Al-Queda sta a New York: parola di Gheddafi

Data 29/9/2009 12:30:00 | Categoria: 11 settembre

Il leader libico Gheddafi ha concesso una intervista a Larry King durante del suo viaggio a New York, in occasione della sua prima apparizione alle Nazioni Unite.

In questi brevi estratti abbiamo raccolto le sue dichiarazioni più divertenti, che riguardano Al-Queda, bin Laden e le guerre di invasione americane, ovvero il terrorismo “islamico”… visto da un islamico.



Ma Gheddafi il vero putiferio (mediatico) lo ha scatenato all’ONU, dove ha tenuto un discorso bollente, di quasi due ore, mezzo in arabo mezzo in dialetto libico, durante il quale ha anche strappato davanti all’assemblea la carta costituzionale dell’ONU.

I media hanno subito cercato di far passare quel gesto come un segno di disprezzo verso la democrazia e la società civile, ma Gheddafi con calma platonica …
… ha poi spiegato a Larry King che si trattava dell’esatto contrario. Lui rispetta e sostiene le Nazione Unite – ha detto - sono gli altri a calpestare continuamente il diritto internazionale, per cui quel documento ha perso tutto il suo valore.

Per ben tre volte, messo in angolo dalle risposte di Gheddafi, Larry King ha dovuto rifugiarsi nella pausa pubblicitaria, come unica scappatoia per non ritrovarsi in imbarazzo davanti a milioni di spettatori in tutto il mondo.

Nel primo caso, dopo essere stato accusato di aver accolto come un eroe l’attentatore di Lockerbie (o presunto tale), Gheddafi ha ricordato a King che la stessa accoglienza era stata risevata degli europei al ritorno della famosa squadra di medici bulgari che erano stati condannati a morte, in Libia, per aver ucciso 200 bambini. (Gheddafi aveva poi concesso la grazia e li aveva liberati, ma restavano a tutti gli effetti, secondo i tribunali libici, degli assassini).

Come mai allora nessuno si lamentò – ha chiesto Gheddafi - per quell’accoglienza trionfale, che li portò addirittura all’Eliseo?

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Nel secondo caso, King ha cercato di farlo “sentire in colpa” per l’attentato di Lockerbie, chiedendo a Gheddafi se volesse ricolgere un messaggio alle famiglie delle vittime. Gheddafi con la solita calma gli ha risposto di averle appena incontate il giorno prima, dicendo che era stato un incontro molto sereno e positivo.

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Il terzo caso, sicuramente il più divertente di tutti, lo avete già visto nel video.

Massimo Mazzucco



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