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news internazionali : Il rebus della Grecia
Inviato da Redazione il 21/9/2015 22:10:00 (7074 letture)

C'era una volta una nazione oppressa dal debito e dall'austerity. Venne allora un leader della sinistra, tale Tsipras, che disse "Basta oppressione, basta austerity. O ci concedono condizioni migliori, oppure usciamo dall'Europa."

Il popolo lo votò entusiasta. Tsipras formò un governo, e poi andò a Bruxelles per trattare condizioni migliori per il suo paese. Ma ritornò con le pive nel sacco. Bruxelles non voleva saperne di venirgli incontro, e pretendeva comunque condizioni molto dure per continuare ad aiutarli economicamente. A quel punto Tsipras disse: "Chiederò al mio popolo se accetta queste condizioni" e indisse un referendum. Orgogliosamente il popolo disse di no, che quelle condizioni non le accettava. Meglio morire di fame che soccombere agli usurai dell'alta finanza. Allora Tsipras tornò a Bruxelles, ma invece di mandare tutti affanculo - come il popolo gli aveva chiesto di fare - fece un patto con l'Europa a condizioni ancora peggiori.

Poi tornò a casa e disse: "Scusate, ma non avevo alternative. Mi ci hanno obbligato".

A quel punto la sinistra del suo partito si infuriò, ...


... e cominciò a preparare la scissione. Tsipras, temendo di restare indebolito, indisse elezioni anticipate, chiedendo di essere confermato "come gesto di fiducia da parte del paese."

La scorsa domenica il paese ha votato, e gli ha confermato la fiducia. Solo che ora Tsipras non ha nemmeno più i voti della sua sinistra, che nel frattempo si è staccata ed è uscita dal parlamento. Il debito nazionale è aumentato, le misure di austerity sono peggiorate (aumento dell'IVA, tagli alle pensioni, privatizzazioni del patrimonio nazionale), e il futuro della Grecia rimane oscuro almeno quanto prima. Ma Tsipras si dice contento del risultato. E se lo hanno rivotato, vuole dire che pure i greci lo sono.

Chi ci capisce qualcosa è bravo.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 21/9/2015 22:23  Aggiornato: 21/9/2015 22:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il rebus della Grecia
PREMEDITATO?

A ME HA FATTO PENSARE CHE FOSSE TUTTO PREMEDITATO DALL'INIZIO...

C'erano stati infatti articoli contro da quando si era presentato, poi in seguito ho voluto essere ottimista, avevo sperato di sbagliarmi, e poi ancora la delusione...ormai mi viene solo da sorridere...amaro

forse a rileggerli oggi fanno un altro effetto
http://scenarieconomici.it/tsipras-sinistra-soldo-finanza-diego-fusaro/

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14571

http://goofynomics.blogspot.it/2015/01/la-vittoria-di-tsipras.html

http://dadietroilsipario.blogspot.it/2015/01/quello-che-non-sapete-di-tsipras-di.html

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
pippovinci
Inviato: 21/9/2015 22:43  Aggiornato: 21/9/2015 22:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2006
Da: palermo
Inviati: 102
 Re: Il rebus della Grecia
Io non capisco due cose
1 - gli elettori greci che danno la fiducia ad uno che li ha ingannati di brutto (ma su questo gli italianai possono dare lezioni a tutti! E' da decenni che i nostri connazionali votano per chi li fotte meglio! )

2 - come fanno sti greci a votare ogni tre mesi? Credo che in un anno abbiano fatto due elezioni politiche ed almeno un referendum. Vabbè che sono la culla della democrazia, ma così mi pare un poco esagerato! Anche perché dei voti dei greci poi se ne fottono tutti.

Torna alla mente sempre il pensiero di Mark Twain: "se votare servisse a qualcosa, non ce lo farebbero fare!"

Non è con la democrazia che si cambiano le cose. ma con le rivoluzioni (quelle vere , non quelle colorate!)

ELFLACO
Inviato: 21/9/2015 22:43  Aggiornato: 21/9/2015 22:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Il rebus della Grecia
Le persone preferiscono il cetriolo su per il c.... che la verità .
Ci tengono più ad avere almeno 2 soldini per la pizza e la birra che a vivere in un paese giusto .

Allora che si tengano il cetriolo!!!!

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Nadie
Inviato: 21/9/2015 22:57  Aggiornato: 21/9/2015 22:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/8/2009
Da: Roma
Inviati: 95
 Re: Il rebus della Grecia
Non è con la democrazia che si cambiano le cose. ma con le rivoluzioni (quelle vere , non quelle colorate!)

"La capacità di creare e manipolare il consenso popolare è l'arte della creazione del totalitarismo, meglio conosciuto col nome più dolce di democrazia. Questa è composta da due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a cena. La libertà, invece, è un agnello bene armato che contesta il voto.
Per sostenersi, la democrazia, ha assoluto bisogno del terrorismo."

Benjamin Franklin

"Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore." B. Brecht"
peonia
Inviato: 21/9/2015 22:58  Aggiornato: 21/9/2015 22:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il rebus della Grecia

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Maya
Inviato: 21/9/2015 23:12  Aggiornato: 21/9/2015 23:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Il rebus della Grecia
Tsipras è un camerire dei banchieri come il nostro mentecatto di Firenze e chiunque possa arrivare ad essere votato, ma i greci (come tutti i sudditi dei paesi occidentali democratici) sono ormai rincoglioniti dalla propaganda di stato.

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
bernuga
Inviato: 21/9/2015 23:51  Aggiornato: 21/9/2015 23:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Il rebus della Grecia
Anche a me ha stupito molto il risultato di queste elezioni, trovo incredibile che, rispetto alle elezioni di Gennaio, Tsipras non abbia praticamente perso voti.
Sarebbe interessante conoscere il lavoro sporco fatto dai media greci per parare il culo al traditore, perche' non credo che avrebbe tenuto cosi' bene, dopo quello che ha fatto, se i media non fossero stati con lui, ma forse mi sbaglio.

Max citazione "e se lo hanno rivotato, vuol dire che pure i Greci lo sono"

Trovo pero' ingiusto dire che i Greci sono contenti, che vedo come una metafora di "coglioni" in questo caso.
Facendo 2 conti, ha votato il 56% dei 9milioni aventi diritto, quindi circa 5milioni.
Tsipras ha preso poco piu' del 35% di quei 5milioni, quindi circa 1,8milioni di voti.
In Grecia ci sono 11milioni di abitanti, dei quali meno di 2 hanno votato Tsipras, ecco, quelli si che sono coglioni.

Tutto questo dando per buono e corretto lo svolgimento delle elezioni.

Red_Max
Inviato: 22/9/2015 0:04  Aggiornato: 22/9/2015 0:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Il rebus della Grecia
Rana bollita in salsa greca?

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Chiodo
Inviato: 22/9/2015 1:01  Aggiornato: 22/9/2015 1:01
So tutto
Iscritto: 8/7/2015
Da:
Inviati: 25
 Re: Il rebus della Grecia
Ragazzi,
Sempre stato scettico su tsipras, e difatti ha dimostrato di essere pari pari a Renzi.

Non stupitevi se ha perso solo 400.000 voti dopo che doveva battere i pugni in europa (vedi renzi) e dopo che il popolo greco ha detto no all'austerity col referendum.

Appena frau anghela ha capito, dopo il referendum, che in ogni caso tsipras si sarebbe prostrato, è stato inviato un team di scrutatori al viminale greco.

GUARDATEVI QUESTO PER CAPIRE: https://www.youtube.com/watch?v=xOGlhU77yfc


Come mai nessun messaggio di monito al popolo greco in questa nuova elezione?
Come mai nessun giornale ne ha parlato come durante le elezioni di 8 mesi fa?
Come mai nessun media ha detto velatamente o meno "non votate tsipras" come fecero 8 mesi fa?

PERCHE CONOSCEVANO L'ESITO.
E TSIPRAS ADESSO è IL LORO UOMO PERFETTO.
IL NUOVO RENZI GRECO.

Saluti.

nygandy
Inviato: 22/9/2015 1:49  Aggiornato: 22/9/2015 1:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Il rebus della Grecia
Si è parlato di Grecia come laboratorio per l'Europa:
è possibile secondo voi che, oltre che le misure adottate dalla trojka, anche il comportamento stesso, volutamente adottato o imposto, di Tsipras, e cioè il manifesto disconoscimento delle volontà popolari, sia proprio funzionale ad una verifica del "grado di sopportazione" alle menzogne dei Greci e quindi funga da laboratorio per le presenti e future azioni coercitive della volontà delle persone?

Che ne pensate?

seienne
Inviato: 22/9/2015 1:55  Aggiornato: 22/9/2015 1:55
So tutto
Iscritto: 12/1/2015
Da:
Inviati: 25
 Re: Il rebus della Grecia
Massimo, la mia chiave di lettura sta nella possibile inesattezza della tua ultima frase.
Se ha vinto le elezioni NON è come dire che i suoi elettori sappiano esattamente quali politiche attuerà. Forse, come quasi sempre accade, credono solo di sapere.. Dopo tanti anni con Berlusca, anche qui da noi "chi ci capiva era bravo".. e poi, senza che gran parte della gente se ne sia resa conto, oggi stiamo messi uguale e nessuno di noi può dire veramente di aver vinto qualcosa, visto che dopo di "lui" non abbiamo votato un granchè.. dalla brace alla brace, ormai non si riesce più nemmeno a scavare...

InFlames
Inviato: 22/9/2015 2:23  Aggiornato: 22/9/2015 2:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Il rebus della Grecia
Evviva!!! C'è qualcuno più coglione di noi!

Tutto sarà rivelato
halastor
Inviato: 22/9/2015 2:25  Aggiornato: 22/9/2015 2:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Il rebus della Grecia
Non credo ci sia molto su cui ragionare.

Abbiamo, semplicemente, trovato un popolo più cazzone e pecorone di noi...e cche caz...doveva pure esserci qualcuno più minchione degli italiani....sono quasi rincuorato.

Almeno devo riconoscere che gli italiani sono più riflessivi...alle ultime elezioni (se avessimo fatto come adesso hanno fatto i greci) avremmo dovuto votare Monti...mentre il suo partito quasi non esiste...almeno l'apparenza l'abbiamo salvata. I greci nemmeno quella!!!

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
halastor
Inviato: 22/9/2015 2:27  Aggiornato: 22/9/2015 2:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Il rebus della Grecia
minchia...l'ho scritto appena appena dopo di te...questione di minuti

quoto

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
bernuga
Inviato: 22/9/2015 2:28  Aggiornato: 22/9/2015 2:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Il rebus della Grecia
@Chiodo
Citazione "Non stupitevi se ha perso solo 400.000 voti"

Magari avesse perso 400.000 voti, ma passando dal 36,3% di Gennaio al 35,5% di queste elezioni, ha perso solo lo 0,8% che, considerando i 5milioni di votanti, equivale a circa 40.000 voti, veramente assurdo.

moga
Inviato: 22/9/2015 8:19  Aggiornato: 22/9/2015 8:19
So tutto
Iscritto: 6/2/2013
Da:
Inviati: 8
 Re: Il rebus della Grecia
Almeno i greci hanno la possibilità di votare.
Scusate se è poco

Redazione
Inviato: 22/9/2015 8:50  Aggiornato: 22/9/2015 8:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il rebus della Grecia
BERNUGA: "Trovo pero' ingiusto dire che i Greci sono contenti, che vedo come una metafora di "coglioni" in questo caso. Facendo 2 conti, ha votato il 56% dei 9milioni aventi diritto, quindi circa 5milioni. Tsipras ha preso poco piu' del 35% di quei 5milioni, quindi circa 1,8milioni di voti. In Grecia ci sono 11milioni di abitanti, dei quali meno di 2 hanno votato Tsipras, ecco, quelli si che sono coglioni."

Gli altri potevano votare per Unità Popolare (il nuovo partito di sinistra, staccatosi da Syriza, che continua a voler uscire dall'Euro). Invece non lo hanno fatto. Quindi sono coglioni tutti, in ogni caso. Chi ha votato e chi no.

alinos
Inviato: 22/9/2015 8:56  Aggiornato: 22/9/2015 8:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: Livorno
Inviati: 118
 Re: Il rebus della Grecia
E se fossero andati da tipras di notte, incappucciati, lo avessero sequestrato e detto qualche cosa come "non rompere i coglioni altrimenti la prossima volta ti violentiamo la figlia, la moglie, la nonna e poi ti ammazziamo, noi siamo ovunque, noi siamo loro"...
oppure, più realistico, fossero andati a dirgli "senti, adesso te fai quello che diciamo noi e questi sono 50 milioni di euro su questo conto. tra qualche anno, quando sarà finita sta barabolgia prendi e vai a vita alle cayman".
oppure, e qui la chiudo...si fossero presentati da tipras gli omini verdi " coglione, non lo sai che fate parte dell'alleanza interstellare per difendere la frontiera dalle armate di godard? O fai accettare questa cosa o arrivano gli "altri" e sono cazzi vostri"...tutto è possibile....

EliahM
Inviato: 22/9/2015 9:15  Aggiornato: 22/9/2015 9:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
il fatto di andare a votare non è di per se indice di democrazia.

La minoranza che ha votato Tsipras nn deve essere necessariamente fatta di coglioni ma ci sono sicuramente quelli che hanno interessi che sono appunto la minoranza che poi detiene ricchezza e potere.

la storia di Tsipras minacciato nn mi convince. Tsipras nn decide da solo. nn si sveglia una mattina e decide le sorti della Grecia. Tsipras fa gli interessi di chi lo finanzia e sostiene. probabilmente questa stessa minoranza che ora lo ha votato.
Io distinguerei tra ciò che fattivamente accade e tutta la polvere fatta di polemiche e finti scontri che a mio avviso è solo mediatica, per la gente che guarda la Tv.

bernuga
Inviato: 22/9/2015 9:31  Aggiornato: 22/9/2015 9:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Il rebus della Grecia
@Max
Si, avrebbero potuto andare a votare per altri partiti, ma come biasimarli?Sono stati appena traditi dopo aver espresso una precisa volonta' nel referendum, sono anche loro vittime di un gioco truccato.
Non mi stupirebbe scoprire che hanno voluto le elezioni cosi' a ridosso del tradimento, proprio prevedendo questa forte astensione; immagino gli "esperti" in giacca e cravatta calcolare quanti si sarebbero astenuti e con un bel grafico a torta illustrare a chi di dovere che con pochi voti Tsipras avrebbe rivinto.

Come ho gia' detto, vorrei proprio sapere cosa hanno raccontato i media ai Greci in questi mesi, senza il supporto dei nostri schifosi media (ad esempio) Renzi adesso sarebbe ad addrizzare le banane.

fefochip
Inviato: 22/9/2015 9:31  Aggiornato: 22/9/2015 9:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
la storia di Tsipras minacciato nn mi convince. Tsipras nn decide da solo. nn si sveglia una mattina e decide le sorti della Grecia. Tsipras fa gli interessi di chi lo finanzia e sostiene. probabilmente questa stessa minoranza che ora lo ha votato.

il problema è che quella stessa minoranza voleva uscire dall'euro.... lui ha disatteso le aspettative e lo hanno rivotato.

qualcosa che non va c'è e la prima cosa che viene in mente è la manipolazione di coglioni.

almeno potremmo dire che non sono solo gli italiani a votare come imbecilli.
si sono levati da soli la scala mobile facendosi convincere che era meglio per loro stessi avere meno soldi in tasca....piu coglioni di così ....

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
LoneWolf58
Inviato: 22/9/2015 9:33  Aggiornato: 22/9/2015 9:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il rebus della Grecia
Non mi stancherò mai di ripeterlo... "ogni popolo ha il governo che si merita" in quanto il governo è rappresentazione del popolo.

Il popolo, naturalmente, è inteso come massa (non come individui) e come tale è più facilmente gestibile e influenzabile.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Aironeblu
Inviato: 22/9/2015 9:37  Aggiornato: 22/9/2015 9:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Il rebus della Grecia
@Chiodo

D'accordo con te.

Il popolo greco non si è improvvisamente rincoglionito dopo 12 anni di opposizione alle politiche della Troika culminati con il referendum tradito.

In Grecia si è verificato quanto accaduto in Italia per le elezioni europee del 2014, dove Renzi ha stravinto con il 41% contro ogni sondaggio ed exit poll.

Aspettarsi dalle prefetture e dal ministero degli interni che sia garantita la regolarità del voto è come aspettarsi dai nostri governanti che svolgano onestamente il proprio dovere.
I meccanismi di controllo degli scrutini esistono solo a livello dei singoli seggi elettorali, non esiste alcun controllo a livello superiore, quando questi risultati vengono messi insieme.

Ma se ne era già parlato:

Elezioni: Chi controlla i controllori?

Sertes
Inviato: 22/9/2015 9:41  Aggiornato: 22/9/2015 9:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
fefochip ha scritto:
si sono levati da soli la scala mobile facendosi convincere che era meglio per loro stessi avere meno soldi in tasca....piu coglioni di così ....


Negli anni 80 se ricordate abbiamo anche avuto un referendum per limitare lo strapotere della pubblicità, e le pubblicità stesse hanno convinto la gente che con meno pubblicità avrebbero avuto meno film sulle reti commerciali, e quindi la gente ha votato a favore.

Chi pecora si fa, il lupo lo mangia.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
EliahM
Inviato: 22/9/2015 9:48  Aggiornato: 22/9/2015 9:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
il problema è che quella stessa minoranza voleva uscire dall'euro.... lui ha disatteso le aspettative e lo hanno rivotato.

A me pare che al referendum ci sia stata un'affluenza molto più alta. Ovvero non ha votato solo una minoranza. Infatti ha stravinto chi non voleva l'austerity.
Quando Tsipras ha proposto al parlamento le misure proposte dalla Troika, ancora piu dure di quelle rifiutate dal referendum, al parlamento greco sono passate con una NETTA MAGGIORANZA DI VOTI.

Io lo traduco così: Tutto il parlamento sapeva di dover attuare quelle misure. E semplicemente le hanno votate e le stanno attuando. Nessun conflitto c'è stato in parlamento (se non quei 4 dissidenti di Syiza).
Dopo un voltafaccia del genere in parlamento doveva succedere il finimondo. Ma non è successo NULLA, hanno solo votato tranquilli e in silenzio.

Dunque gli scontri e le polemiche son solo cose mediatiche per dissimulare un po' il fatto che non c'è nessun conflitto politico tra chi vuole difendere il popolo e chi è proTroika.

In Italia è lo stesso.

Quante polemiche con la minoranzaDEM (r i d i c o l i) e con ForzaItalia...
in tv su Renzi.

Poi votano tutto.
Conta quello che si vota non cosa si dice in tv.
Per mantenere ognuno il proprio elettorato, fingono in tv di essere contro.

Per mantenere l'elettorato del PD che non è con Renzi, nasce la minoranza INTERNA, che rappresenta quella parte che altrimenti o si astiene o va verso altri partiti.

E' MARKETING.
Si individua una fetta di elettorato con quelle idee (fanno sondaggi in continuazione) e si costruisce un finto programma e degli slogan per farsi votare. Voti = soldi.

Esattamente come un imprenditore individua una fetta di mercato con certe esigenze, crea un prodotto e poi lo vende.

robcoppola
Inviato: 22/9/2015 9:51  Aggiornato: 22/9/2015 9:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/6/2011
Da:
Inviati: 198
 Re: Il rebus della Grecia
Gli altri potevano votare per Unità Popolare (il nuovo partito di sinistra, staccatosi da Syriza, che continua a voler uscire dall'Euro). Invece non lo hanno fatto. Quindi sono coglioni tutti, in ogni caso. Chi ha votato e chi no.

Pienamente d'accordo.

C'erano 2 opzioni possibili

1. votare la troika (tsipras e simili) o non votare;

2. votare Unità Popolare e tentare di cambiare il corso della storia. Un salto nel buio ma visto l'alternativa ...

Il popolino ha scelto la prima, cioè la certezza di subire una politica schiavista al servizio dell'oligarchia finanziaria.

L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili; il pessimista teme che possa essere vero.
(James Branch Cabell)
Sertes
Inviato: 22/9/2015 9:57  Aggiornato: 22/9/2015 9:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
La cosa peggiore che hanno fatto con questo voto è distruggere completamente l'empatia verso il popolo greco: la possibilità di cambiare, pacificamente e democraticamente, ce l'avevano, adesso tutto quello che gli capita è pienamente responsabilità loro.
Non ci si può più nascondere dietro il paravento del potente cattivo che ti toglie tutto: c'è chi è stato a casa e c'è chi ha votato Tsipras, quindi a chi non è capace nemmeno di fare la scelta giusta bisogna solo dire: "ora avete per quello che date".
E in mezzo ci finiscono tutti quelli che invece avevano fatto responsabilmente la scelta giusta e devono subire l'apatia della maggioranza

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
DjGiostra
Inviato: 22/9/2015 10:02  Aggiornato: 22/9/2015 10:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Il rebus della Grecia
Condivido pienamente il pensiero di Sertes.
Dispiace proprio per chi ha fatto la scelta giusta e ora si trova a pagare per colpa degli altri.

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
alsecret7
Inviato: 22/9/2015 10:12  Aggiornato: 22/9/2015 10:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il rebus della Grecia
un amia idea! lui minacciato! elezioni truccate! popolo coglione! questo e l'insieme delle cose successe in grecia! praticamente la fotocopia del'italia! a ragione massimo quando dice che il popolo poteva votare quelli fuori usciti dal partito! e non l'anno fatto! doppiamente coglioni! l'italia aveva la stessa opportunita andando a votare i grillini ma non l'anno fatto!

alsecret7
Inviato: 22/9/2015 10:21  Aggiornato: 22/9/2015 10:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il rebus della Grecia
io o la mia idea! lui minacciato! voto taroccato e popolo coglione! questo l'insieme di cose successe! paro paro come in italia! tranne che le minacce non erano per renzi! ma per grillo! poi mettiamoci che il popolo e coglione perche avevano la possibilita di votare i fuori usciti dal partito! e intalia votare i grillini!

toussaint
Inviato: 22/9/2015 11:06  Aggiornato: 22/9/2015 11:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
@ Nadie

"La capacità di creare e manipolare il consenso popolare è l'arte della creazione del totalitarismo, meglio conosciuto col nome più dolce di democrazia. Questa è composta da due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a cena. La libertà, invece, è un agnello bene armato che contesta il voto.
Per sostenersi, la democrazia, ha assoluto bisogno del terrorismo."

Benjamin Franklin

Il che dimostra come spesso semplifichiamo.
Evidentemente i massoni non sono tutti uguali.
Perché Franklin era massone, così come erano massoni tutti i Padri Costituenti americani, eppure inserirono nella Costituzione USA il diritto del cittadino a possedere armi e lo scopo di tale Emendamento era proprio finalizzata alla difesa del cittadino DAL PROPRIO GOVERNO!
Perché una cosa è lo Stato (che è comunque intrinsecamente espressione dei rapporti di forza tra le classi), un'altra è il Governo, da cui ci si può e ci si deve difendere se minacciati nelle proprie libertà fondamentali che valgono per tutti e soprattutto per le minoranze, effettive o presunte tali (perché magari la maggioranza è costruita con brogli, lavaggio del cervello, ricatto o altro).

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 22/9/2015 11:16  Aggiornato: 22/9/2015 11:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
Ragazzi, non è che i greci sono coglioni.
Semplicemente hanno paura.
Come noi, altrimenti pensate che uno sano di mente possa votare un pupazzo come Renzie?
La maggior parte vota sotto ricatto, vota per paura.
Paura che se si elimina l'euro poi "andremo a fare la spesa col carrello pieno di banconote inutili".
Paura che "se non voti giusto, poi ti ritrovi Alba Dorata o Grillo".
Paura che se rifiuti la farsa della democrazia "poi ti ritrovi con l'olio di ricino o i comunisti che te levano la casa".
E via andando.
Insomma, la democrazia è una religione che si afferma con la paura di un inferno che invece la stessa democrazia realizza ogni giorno, qui sulla Terra.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 22/9/2015 11:23  Aggiornato: 22/9/2015 11:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
Quanto sopra ammesso e non concesso, come dice anche Bernuga, che non ci siano stati brogli.
E per quanto riguarda il voto non dato agli oppositori di sinistra di UP, non mi stupirei che il tradimento di Tsipras alla fine gli abbia giocato a favore (dello stesso Tsipras).
Infatti, quanti avranno pensato "Bé, pure Tsipras sembrava tanto anti euro e sovranista, poi abbiamo visto com'è andata, se votiamo questi di UP probabilmente andrà allo stesso modo".
E possiamo dargli torto?
Alla fine vincono sempre loro perché hanno molti modi per vincere e sanno usarli tutti alla perfezione.
Dunque, o facciamo noi un salto di qualità quantistico, o mettiamoci l'anima in pace.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Marsi
Inviato: 22/9/2015 11:32  Aggiornato: 22/9/2015 11:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 190
 Re: Il rebus della Grecia
L'unica soluzione per la Grecia è Alba dorata

Virtus
Inviato: 22/9/2015 11:33  Aggiornato: 22/9/2015 11:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2011
Da: Lecce
Inviati: 93
 Re: Il rebus della Grecia
Per me l'intoppo è qui:

Citazione:
Tsipras, temendo di restare indebolito, indisse elezioni anticipate, chiedendo di essere confermato "come gesto di fiducia da parte del paese." La scorsa domenica il paese ha votato, e gli ha confermato la fiducia.


O i greci (come gli italiani) si fanno abbindolare dalle false promesse o le votazioni sono manipolate.

JohnTitor
Inviato: 22/9/2015 11:39  Aggiornato: 22/9/2015 11:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Il rebus della Grecia
Re: Il rebus della Grecia
L'unica soluzione per la Grecia è Alba dorata

Golden Dawn sempre massoneria è.

bernuga
Inviato: 22/9/2015 11:46  Aggiornato: 22/9/2015 11:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Il rebus della Grecia
Al link sotto, un articolo del 15 settembre con riflessioni sulle imminenti elezioni greche.
Si parla tra l'altro di bombardamento mediatico con messaggi tipo "necessità di non indebolire Tsipras"

Parla anche di come questa mossa (non dovuta) delle elezioni anticipate, abbia proprio voluto tagliare le gambe ad Unita' Popolare, che ha cosi' avuto pochissimo tempo per farsi conoscere e diffondere il programma che avevano.

http://www.agoravox.it/Elezioni-in-Grecia-qualche.html

Pyter
Inviato: 22/9/2015 11:56  Aggiornato: 22/9/2015 11:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il rebus della Grecia
Strano voto, dopotutto si trattava solo di capire se Tsiprs Bcè o bi ci fà.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
LoneWolf58
Inviato: 22/9/2015 12:07  Aggiornato: 22/9/2015 12:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
Autore: toussaint Inviato: 22/9/2015 11:06:25
...
Questa è composta da due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a cena. La libertà, invece, è un agnello bene armato che contesta il voto...
Fosse così sarebbe facile e giustificabile... i predatori sono sempre in numero inferiore alle prede.
E non serve essere armati basta esserne consapevoli.
Ma sembra più facile rinunciare (non votare) o credere di essere predatori e svegliarsi predati (quelli che continuano a votare per lo "status quo").

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Virtus
Inviato: 22/9/2015 12:24  Aggiornato: 22/9/2015 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2011
Da: Lecce
Inviati: 93
 Re: Il rebus della Grecia
Messaggio diretto a Matteo Renzi da parte dell'ex-ministro greco Yanis Varoufakis: http://yanisvaroufakis.eu/2015/09/22/a-message-for-mr-rentzi/

bernuga
Inviato: 22/9/2015 12:42  Aggiornato: 22/9/2015 12:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Il rebus della Grecia
Al link postato da Virtus, tra i commenti in fondo, ce n'e' uno di Marco Saba che chiede di leggere questo:

https://www.scribd.com/doc/282354887/Open-Letter-To-EC-Commissioner-Moscovici

Aironeblu
Inviato: 22/9/2015 13:13  Aggiornato: 22/9/2015 13:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Il rebus della Grecia
@Toussaint

Citazione:
Evidentemente i massoni non sono tutti uguali. Perché Franklin era massone, così come erano massoni tutti i Padri Costituenti americani, eppure inserirono nella Costituzione USA il diritto del cittadino a possedere armi e lo scopo di tale Emendamento era proprio finalizzata alla difesa del cittadino DAL PROPRIO GOVERNO!
Perché una cosa è lo Stato (che è comunque intrinsecamente espressione dei rapporti di forza tra le classi), un'altra è il Governo, da cui ci si può e ci si deve difendere se minacciati nelle proprie libertà fondamentali che valgono per tutti e soprattutto per le minoranze, effettive o presunte tali (perché magari la maggioranza è costruita con brogli, lavaggio del cervello, ricatto o altro).


Condivido pienamente.
Purtroppo acqua sotto i ponti ne è passata e sono state prese le misure per impedire al popolino non solo di rivoltarsi, ma anche di capire cosa gli stia succedendo intorno: forse oggi la rete è l'ultima spiaggia, chissà, anche se è molto ristretta...

EliahM
Inviato: 22/9/2015 13:37  Aggiornato: 22/9/2015 13:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Il che dimostra come spesso semplifichiamo. Evidentemente i massoni non sono tutti uguali. Perché Franklin era massone, così come erano massoni tutti i Padri Costituenti americani, eppure inserirono nella Costituzione USA il diritto del cittadino a possedere armi e lo scopo di tale Emendamento era proprio finalizzata alla difesa del cittadino DAL PROPRIO GOVERNO! Perché una cosa è lo Stato (che è comunque intrinsecamente espressione dei rapporti di forza tra le classi), un'altra è il Governo, da cui ci si può e ci si deve difendere se minacciati nelle proprie libertà fondamentali che valgono per tutti e soprattutto per le minoranze, effettive o presunte tali (perché magari la maggioranza è costruita con brogli, lavaggio del cervello, ricatto o altro).

Mah!....
sei proprio sicuro?

A me pare che il diritto del cittadino ad avere le armi fosse solo (e lo è ancora) un fatto COMMERCIALE. Un favore alle industrie (Colt in primis) che producevano armi.

Ale35
Inviato: 22/9/2015 13:50  Aggiornato: 22/9/2015 13:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2015
Da:
Inviati: 90
 Re: Il rebus della Grecia
qualcosa non quadra: la prima volta non si sono fatti raggirare (referendum no euro) e adesso si ? cos'è cambiato nel frattempo ?

Sertes
Inviato: 22/9/2015 13:54  Aggiornato: 22/9/2015 13:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
Ale35 ha scritto:
qualcosa non quadra: la prima volta non si sono fatti raggirare (referendum no euro) e adesso si ? cos'è cambiato nel frattempo ?


La Russia è rientrata in gioco sullo scacchiere internazionale, e ha fatto vincere quel referendum che avevano pilotato, mettendo Tsipras con le braghe calate

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
EliahM
Inviato: 22/9/2015 13:58  Aggiornato: 22/9/2015 14:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Vorrei aggiungere un invito a riflettere sui principi fondanti della Massoneria, sull'influenza sionista sulla Massoneria e su come, alcuni "testi censurati" e dichiarati falsi e insabbiati in ogni modo, dichiarino apertamente che i principi che sono gli stessi della Massoneria, la "democrazia", semplificando, sarebbe poi stata la causa della corruzione e del caos.

Ricordo che "La Crisi della Democrazia" trattatello commissionato dalla Trilaterale a tre studiosi economisti tali Samuel P. Huntington, Michel Crozier e Joji Watanuki (di cui ha spesso parlato P.Barnard) spieghi come la democrazia sia in crisi (se non sbaglio nel 1975) a causa della democrazia stessa, a causa dell'eccessiva libertà che ha contaminato e corrotto ogni aspetto della società.

Siamo nel 2015...... riflettiamo un po'.....


o sennò continuiamo a chiederci se il "buon e sano" Tsipras sia stato minacciato... e se la democrazia esiste e se andare a votare e democratico.

Fatti e dichiarazioni hanno dimostrato che Occupy WallStreet è stata infiltrata dai servii americani immediatamente, esattamente come gli indignados.

CHiedetevi se è mai possibile che un movimentoo (M5S) che porta in piazza centinaia di migliaia di persone e quindi potenzialmente molto ma molto destabilizzante per lo StatusQuo, sia libero di agire, non sia infiltrato e guidato in una certa direzione.

Chiedetevi se Tsipras, con il suo programma e la maggioranza dei voti, era veramente libero di attuare il suo programma.

Chiedetevi quanto è grande il Circo che ci è messo davanti ......

raba1980
Inviato: 22/9/2015 14:01  Aggiornato: 22/9/2015 14:01
So tutto
Iscritto: 11/5/2015
Da:
Inviati: 15
 Re: Il rebus della Grecia
I greci hanno semplicemente reagito come noi italiani abbiamo fatto con le ultime elezioni europee e cioè come i media mainstream hanno influenzato. Al di fuori delle nicchie come luogocomune.net, Pandora tv ed altri siti di informazione libera la stragrande parte del pubblico viene bombardata da informazione spazzatura o peggio da non informazione. Purtroppo chi si informa rappresenta una percentuale risibile della pubblica informazione e dell' elettorato attivo. La cosidetta "gente comune" o uomo della strada non vuole nemmeno stare a sentire problematiche complesse come i disastri generati dall' euro, le dinamiche economiche della globalizzazione o del controllo da parte delle multinazionali dei mezzi di informazione. Informarsi costa fatica e quello che si viene a scoprire non è che sia propriamente piacevole o rassicurante. Quanti hanno voglia di sbattere il muso contro una realtà dura come la pietra e fredda come un iceberg? Pillola rossa o pillola blu? Una volta fatta la scelta non puoi tornare indietro, una volta aperta la mente alla conoscenza ed alla consapevolezza ti rimane la rabbia di vedere un mondo ed una società in mano a delinquenti senza scrupoli. Questa consapevolezza ti fa comprendere che purtroppo non è con i mezzi democratici che potrai abbattere questo sistema, non molleranno mai l' osso senza che qualcuno glielo strappi con la forza. Fino a quando la stragrande maggioranza della popolazione non starà veramente con il culo per terra non cambierà nulla.

Sertes
Inviato: 22/9/2015 14:03  Aggiornato: 22/9/2015 14:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
EliaM ha scritto:
Vorrei aggiungere un invito a riflettere sui principi fondanti della Massoneria, sull'influenza sionista sulla Massoneria e su come, alcuni "testi censurati" e dichiarati falsi e insabbiati in ogni modo, dichiarino apertamente che i principi che sono gli stessi della Massoneria, la "democrazia", semplificando, sarebbe poi stata la causa della corruzione e del caos.

Ricordo che "La Crisi della Democrazia" trattatello commissionato dalla Trilaterale a tre studiosi economisti tali Samuel P. Huntington, Michel Crozier e Joji Watanuki (di cui ha spesso parlato P.Barnard) spieghi come la democrazia sia in crisi (se non sbaglio nel 1975) a causa della democrazia stessa, a causa dell'eccessiva libertà che ha contaminato e corrotto ogni aspetto della società.


Però considerando che nessuna naziona al mondo è una Democrazia, ma sono tutte al più Repubbliche, in cui appunto si rivede lo schema piramidale di potere a caste, quelal dell'esistenza della democrazia è solo l'ennesima bufala che il Potere ci vuole convincere.

Strano che P.Barnard abbia preso un abbaglio, di solito è così obiettivo.

Se si crede che esistano democrazie, prego fornire lista di 3 nazioni, grazie

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
EliahM
Inviato: 22/9/2015 14:06  Aggiornato: 22/9/2015 14:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Strano che P.Barnard abbia preso un abbaglio, di solito è così obiettivo.

quale sarebbe l'abbaglio?
Barnard cita un testo scritto.... che esiste lo puoi scaricare e leggere.

https://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica

La repubblica (dal latino res publica, ovvero "cosa pubblica") è una forma di governo di uno Stato, appartenente alle forme di democrazia rappresentativa o aristocrazia, in cui la sovranità appartiene ad una parte più o meno vasta del popolo che la esercita nei modi e nei limiti fissati dalle leggi vigenti.

forse non ho capito la tua obbiezione....

Sertes
Inviato: 22/9/2015 14:10  Aggiornato: 22/9/2015 14:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Te l'ho spiegato, nessuna nazione al mondo è una democrazia.

L'italia è una Repubblica
Gli Stati Uniti d'America sono una Repubblica.

In una Democrazia il corpo elettorale vota su ogni singola legge o norma o decisione statale. In una Repubblica il corpo elettorale elegge un rappresentante e lo delega in toto.

Non puoi parlare di crisi di qualcosa che non esiste. E' solo una illusione di libertà, e sarebbe il caso di non propagare le bufale del sistema, bisognerebbe invece svelarle e combatterle.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
EliahM
Inviato: 22/9/2015 14:11  Aggiornato: 22/9/2015 14:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
si chiamano Repubbliche Democratiche.


cosa vuoi dire, non capisco.spiegati

Nadie
Inviato: 22/9/2015 14:19  Aggiornato: 22/9/2015 15:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/8/2009
Da: Roma
Inviati: 95
 Re: Il rebus della Grecia
Il che dimostra come spesso semplifichiamo.

Ah, meno male la prima plurale.

Evidentemente i massoni non sono tutti uguali.

Appunto, ci sono massoni e massoni. Capita pure che qualcuno arrivi a schierarsi dalla parte dei rivoluzionari durante una rivoluzione, magari all'estero.

Perché Franklin era massone, così come erano massoni tutti i Padri Costituenti americani, eppure inserirono nella Costituzione USA il diritto del cittadino a possedere armi e lo scopo di tale Emendamento era proprio finalizzata alla difesa del cittadino DAL PROPRIO GOVERNO!

Eppure, nonostante queste armi, i rapporti di forza restano tali e quali da tempo immemore; e le armi dei cittadini sono passate dalla finalizzazione degli stessi alla difesa dal proprio governo alla difesa della piccola quanto ridicola proprietà privata, quando concesso.

Perché una cosa è lo Stato (che è comunque intrinsecamente espressione dei rapporti di forza tra le classi)

E sarei curioso di comprendere il ruolo dello stato (minuscolo) quando non gli resta altro che il controllo della polizia e dell'esercito in un sistema dove il capitalismo privato si prende tutte le carte sul tavolo con l'asso pigliatutto.

un'altra è il Governo, da cui ci si può e ci si deve difendere se minacciati nelle proprie libertà fondamentali che valgono per tutti e soprattutto per le minoranze, effettive o presunte tali (perché magari la maggioranza è costruita con brogli, lavaggio del cervello, ricatto o altro).

Appunto, la maggioranza è determinata dalla capacità di creare e manipolare il consenso popolare.
E poiché nella costituzione degli Stati Uniti inserirono il diritto del cittadino a possedere armi per difendersi dal governo se minacciati nelle proprie libertà fondamentali che valgono per tutti e soprattutto per le minoranze l'omicidio politico cos'è, reato o legittima difesa?

"Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore." B. Brecht"
EliahM
Inviato: 22/9/2015 14:26  Aggiornato: 22/9/2015 14:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Non puoi parlare di crisi di qualcosa che non esiste. E' solo una illusione di libertà, e sarebbe il caso di non propagare le bufale del sistema, bisognerebbe invece svelarle e combatterle.


La Democrazia è governo del popolo.
Non credo che in questo forum serva spiegare o ricordare che NON ESISTE nessun governo del popolo. Non lo sto affermando!

Ma le Repubbliche democratiche (chiamate semplicemente democrazie) sono fondate sulla "libertà" dell'individuo. Occhio che è tra virgolette. L'individio non è realmente libero, lo sappiamo, ma nelle democrazie, per certi aspetti lo è.

Ne "La Crisi della Democrazia" si afferma che a causa di queste libertà, le democrazie (nel senso de GLI STATI DEMOCRATICI), sono in crisi.
Ovvero, per fare un esempio il fatto che il giornalismo è quello che è, con pagliacci che dicono quello che vogliono, mentono come vogliono etc. è un effetto causato dalla libertà di espressione.

COsi come la corruzione galoppante in ogni ambito della società è un effetto delle libertà individuali concesse nelle nazioni democratiche.
Lo vediamo ogni giorno..... mi pare......
Questo dice La Crisi Della Democrazia.

Sertes
Inviato: 22/9/2015 14:29  Aggiornato: 22/9/2015 14:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Allora è la premessa che è falsata, perchè la repubblica democratica è un sistema di governo piramidale di delega, ma con alcune tutele democratiche come la possibilità della libertà di parola, libertà di assemblea, uguaglianza davanti alla legge.
Le democrazie sono una cosa diversa, un sistema di governo diretto e responsabile.

Ci fregano con le parole e con la parola democrazia hanno fatto un capolavoro.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
EliahM
Inviato: 22/9/2015 14:34  Aggiornato: 22/9/2015 14:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Ci fregano con le parole e con la parola democrazia hanno fatto un capolavoro.


Esatto!!!

Nei testi censurati di cui parlavo prima (che sono ben precedenti alla trilaterale), si dice proprio che questa "democrazia", ovvero questa finta libertà sarà sparsa e data come principio fondante delle nuove nazioni.
Cosa che pian piano causerà la distruzione e la disgregazione delle stesse! Per implosione.

Siamo al momento storico evidente dove democrazia è una parola vuota.
Dove democrazia è l'elezione di un governo da parte di una minoranza.
Dove democrazia è querelarti se metti in dubbio l'olocausto.

Dove la democrazia è l'evidente negazione di se stessa!
e a causa di questa democrazia stanno venendo meno quelle poche libertà concesse in nome della democrazia.
Capolavoro!

Mande
Inviato: 22/9/2015 14:49  Aggiornato: 22/9/2015 14:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Il rebus della Grecia
Il titolo dell'articolo è :"Il rebus della Grecia".

Un rebus che cos'è? Un problema complesso del quale non è facile individuare la soluzione. Difatti in più di quaranta commenti tutti, chi più, chi meno, accusano i Greci di mancata comprensione delle dinamiche in atto.

Einstein diceva più o meno così: "Un problema complesso è una questione semplice vista dalla prospettiva sbagliata".

Qual'è la prospettiva sbagliata che ho visto in tutti i commenti fino ad ora?

Sempre dall'articolo leggiamo:
"Basta oppressione, basta austerity. O ci concedono condizioni migliori, oppure usciamo dall'Europa."

Questa è la classica "versione ufficiale" che ci viene servita preconfezionata dai media e che serve appunto per impedire la comprensione dei fatti. Nulla è più distante dalla realtà.

Il primo grave errore è l'identificazione di europa con euro. L'euro è solo uno dei trattati che vigono in europa. Mi pare di ricordare a spanne (ogni tanto cambia) che solo 17 stati membri su 27 adottino l'euro. L'europa e l'euro non sono la stessa cosa.

Il secondo grave errore è che nessuno dei leader Greci ha mai parlato di una uscita dall'euro, men che meno di una uscita dall'europa ovviamente. Persino durante il refendum contro l'austerità Tsipras ha ripetuto più volte che ciò non avrebbe significato l'uscita dall'euro in caso di vittoria dei SI. Figuriamoci un'uscita dall'europa.

Finito il refendum, Varoufakis si è dimesso ed hanno cominciato a circolare sui giornli Greci notizie di un "piano b". Tale piano b non era il ritorno alla valuta nazionale ma una doppia circolazione tra euro ed una seconda valuta. Dunque non poteva essere considerato un piano per uscire dall'euro.

Ciò nonostante, appena saputolo, in Grecia sono partite accuse penali di Alto tradimento contro Varoufakis solo per aver prospettato una doppia circolazione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/28/grecia-atto-daccusa-contro-varoufakis-per-il-piano-b-alto-tradimento/1913333/
Non oso pensare cosa avrebbero fatto in caso il suo piano b fosse stato il ritorno alla Dracma.



Ma allora cosa succede in Grecia?

L'euro e l'europa sono vissuti come irrinunciabile simbolo di supremazia razziale.
Alla fine è squallido dirlo ma si tratta di razzismo. Non è un caso se i Greci si sono sempre opposti all'allargamento alla Turchia. Come possono quegli inferiori analfabeti unirsi al magnifico "club esclusivo" del quale facciamo parte anche noi greci? Sono degli esseri inferiori e non ne hanno diritto. Se aderissero pure loro saremmo dei pari. Come potremmo considerarci superiori ad un Turco.

Ovviamente l'uscita dal "club" verrebbe vista come la più degradante delle sconfitte. Provate a dimostrare ad un razzista che è lui ad essere inferiore (grexit) e scatenerete in lui il più profondo odio.

L'euro come moneta è la causa stessa dell'austerità e non è possibile fermare il rigore senza uscire dall'euro. Ma d'altra parte un Greco non concepisce neppure lontanamente la possibilità di uscire dal club che lo fa sentire superiore agli altri.

Tsipras è riuscito a convincere i Greci che avrebbero potuto avere la botte piena e la moglie ubriaca. Potevano mettere fine all'austerità e contemporanemente tenersi lo strumento di superiorità razziale che chiamano euro.

La storia ha dimostrato che non è possibile.

Ciò nonostante l'informazione greca ha occultato questo fatto e fornito notizie così fuorvianti da fare credere ai greci l'opposto. Come possono fare i Greci delle scelte razionali mancando di informazioni corrette? Allo stesso modo noi dall'estero non possiamo capirli se ci raccontano la qualunque.

wendellgee
Inviato: 22/9/2015 15:21  Aggiornato: 22/9/2015 15:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Il rebus della Grecia
Ognuno di noi vota in base alla propria fede politica e in base alla percezione delle cose. Entrambe sono cose su cui una persona può decidere di lavorare, anche se non tutti, e non tutti allo stesso modo, decidono di farlo.

Chissà che un giorno tale percezione possa cambiare per la maggioranza dei greci che vanno a votare. E che decidano che non possono più lamentarsi dell'austerità e al tempo stesso voler rimanere nell'euro. Questo, per quanto mi riguarda, è la scelta in questo momento storico per la Grecia.

Allo stesso tempo, non tutti, tanto meno in Italia, hanno la stessa percezione che ho io. Credo però che Massimo abbia fatto un ottimo lavoro qui su LC, perché sono anni che discutiamo di economia, litigando, ma imparando anche molto. Secondo me, un blog molto più autorevole (dal punto di vista politico) come quello di Grillo ha fatto molto meno di quanto avrebbe potuto.

Da un anno a questa parte Grillo è uscito allo scoperto, scegliendo la strada del "noeuro". Pur condividendo nel merito la sua decisione, non posso essere d'accordo sul modo di procedere. Lo dico mio malgrado, ma sono convinto che avrebbe dovuto esserci una lunga discussione e poi una votazione sul blog.

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
Pispax
Inviato: 22/9/2015 16:31  Aggiornato: 22/9/2015 16:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Il rebus della Grecia
Sertes

Citazione:
Allora è la premessa che è falsata, perchè la repubblica democratica è un sistema di governo piramidale di delega, ma con alcune tutele democratiche come la possibilità della libertà di parola, libertà di assemblea, uguaglianza davanti alla legge.
Le democrazie sono una cosa diversa, un sistema di governo diretto e responsabile.

Ci fregano con le parole e con la parola democrazia hanno fatto un capolavoro.

Semplicemente, non è così.
Con le parole ti stai fregando tutto da solo. In particolare sul fatto che "democrazia" e "democrazia diretta" siano la stessa cosa, oppure, se sono cose differenti, che la seconda sia migliore della prima.

Diciamo che sono considerazioni un po' strane, visto che a farle sei tu. Cioè la stessa persona che pochi post fa aveva detto che "E in mezzo ci finiscono tutti quelli che invece avevano fatto responsabilmente la scelta giusta e devono subire l'apatia della maggioranza".
Come se "l'apatia della maggioranza" in un voto di delega possa essere differente dall'apatia della maggioranza in un voto diretto.


--------------------------------------------


Sbagli, eccome: ma non mi cimento con la spiegazione.
Non ho tempo di affrontare l'inevitabile polemica.
Però ti consiglio un libro che potrebbe esserti utile.
Ecco cosa dice il lancio:

"La democrazia è oggi uno dei pochi valori su cui l'Occidente intero sembra disposto a giurare, compatto. Cardine della civiltà, migliore delle forme di governo possibili, conquista da difendere.
Ma questa adesione, a volte acritica, porta a derive controverse, come l'idea che la civiltà occidentale sia superiore alle altre, o che "esportare la democrazia" sia non solo possibile ma doveroso.
Il saggio di Giovanni Sartori, uscito per la prima volta quindici anni fa, si è imposto nel tempo come testo di riferimento fondamentale tradotto in tutto il mondo. In questa nuova edizione si arricchisce di capitoli inediti per trattare temi divenuti cruciali dopo l'11 settembre 2001: i rapporti tra Occidente e mondo musulmano, la possibilità di "democratizzare l'Islam", lo scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi. Argomenti scottanti ma affrontati con uno stringente rigore logico, che intende portare chiarezza in un dibattito inquinato dal relativismo e dagli schematismi del "pensiero debole". Sartori sottopone la sua riflessione teorica alla prova dei fatti e delle circostanze, sostanziandola con esempi tratti dalla storia e dall'attualità che costituiscono un incalzante richiamo alla concretezza e all'assunzione di responsabilità.
Perché la convivenza ha bisogno di significati condivisi: dissipare l'equivoco mortale su parole come libertà, uguaglianza, valori, diritti, pluralismo e democrazia è la chiave del buon sopravvivere della nostra civiltà.
"




Il libro è questo:
http://www.libreriauniversitaria.it/democrazia-cosa-sartori-giovanni-rizzoli/libro/9788817015318

Sono quasi 400 pagine, note e biblografia comprese.
Se lo trovi, buon divertimento.

EliahM
Inviato: 22/9/2015 16:48  Aggiornato: 22/9/2015 16:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
"La democrazia è oggi uno dei pochi valori su cui l'Occidente intero sembra disposto a giurare, compatto. Cardine della civiltà, migliore delle forme di governo possibili, conquista da difendere. Ma questa adesione, a volte acritica, porta a derive controverse, come l'idea che la civiltà occidentale sia superiore alle altre, o che "esportare la democrazia" sia non solo possibile ma doveroso. Il saggio di Giovanni Sartori, uscito per la prima volta quindici anni fa, si è imposto nel tempo come testo di riferimento fondamentale tradotto in tutto il mondo. In questa nuova edizione si arricchisce di capitoli inediti per trattare temi divenuti cruciali dopo l'11 settembre 2001: i rapporti tra Occidente e mondo musulmano, la possibilità di "democratizzare l'Islam", lo scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi.

@Pispax

tutto giusto....

ma questa è la versione che viene data al "popolino".
Dovrebbe essere abbastanza chiaro che l' "esportazione della democrazia" è in realtà una maniera viscida e fuorviante di dire "esportazione del nostro sistema ECONOMICO SOCIALE, in particolare sistema monetario e BANCARIO".

Le lobby che "esportano la democrazia" (con le bombe per lo più, infatti) non hanno affatto in mente una superiorità culturale dei principi democratici sui quali si fonda la civiltà occidentale blablabla. A loro interessa che i paesi nei quali "esportano la democrazia" aderiscano al sistema del debito privatizzando le banche nazionali e aprire alla colonizzazione delle multinazionali occidentali. FINE.
Non per nulla, il simbolo che un paese è diventato "democratico" è l'apertura del primo McDOnald ahahahahaha

Poi gli altri che credano anche nell'esportazione dei valori democratici!!!!

Sertes
Inviato: 22/9/2015 16:48  Aggiornato: 22/9/2015 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
Pispax ha scritto:
In questa nuova edizione si arricchisce di capitoli inediti per trattare temi divenuti cruciali dopo l'11 settembre 2001: i rapporti tra Occidente e mondo musulmano, la possibilità di "democratizzare l'Islam", lo scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi.


Grazie Pispax, ma non accetto insegnamenti da chi parte da questi presupposti.
Quello che eventualmente mancherebbe a me è una briciola rispetto alla montagna che manca a qualcuno che nei confronti dell'undici settembre parla di "possibilità di democratizzare l'islam" o di "scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi". Se uno la pensa così è veramente in alto mare, e siccome con queste affermazioni ci campa perchè ci ha scritto un libro, direi che in alto mare ha pure lo yacht e ci campa benissimo, e su una riva di ragionevolezza non ci vorrebbe nemmeno tornare.
Poi, come ho detto, son sicuro che in 400 pagine avrà scritto anche qualcosa di interessante, ci mancherebbe.
Piuttosto se senti dire che Sartori è interessato a capire qual è l'unico fondamentalismo attivo l'undici di settembre 2001, puoi consigliargli di vedere il film di Massimo "Nuovo Secolo Americano", che dice il cosa, il chi, e spiega pure il perchè, e nulla di tutto ciò ha a che vedere con l'islam (ma in realtà ha molto a che vedere con la responsabilità di informarsi o col delegare l'informazione a chi è al potere)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Pispax
Inviato: 22/9/2015 16:57  Aggiornato: 22/9/2015 17:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
La scorsa domenica il paese ha votato, e gli ha confermato la fiducia. Solo che ora Tsipras non ha nemmeno più i voti della sua sinistra, che nel frattempo si è staccata ed è uscita dal parlamento. Il debito nazionale è aumentato, le misure di austerity sono peggiorate (aumento dell'IVA, tagli alle pensioni, privatizzazioni del patrimonio nazionale), e il futuro della Grecia rimane oscuro almeno quanto prima. Ma Tsipras si dice contento del risultato. E se lo hanno rivotato, vuole dire che pure i greci lo sono.

Chi ci capisce qualcosa è bravo.

Non è difficile da capire.

Tsipras ha fatto delle promesse elettorali.
Non le ha mantenute.
Tsipras ha anche fatto un referendum invitando il popolo a votare "NO" all'accordo imposto da Bruxelles.
Il popolo ha detto "NO"; ma Tsipras non ha rispettato l'esito del referendum voluto da lui.

Nel frattempo l'ala sinistra del suo schieramento si è effettivamente staccata: e questo significa che Tsipras di fatto ha AUMENTATO i suoi voti.
Se sommiamo il risultato di Syriza a quello dei fuoriusciti (Unità popolare) siamo a oltre il 38%, meglio del 36,4% delle elezioni passate.

Curiosamente, le parole d'ordine dell'ultima campagna elettorale di Tsipras erano molto simili a quelle che diceva la Merkel all'epoca delle trattative, e che Tsipras allora contestava.


I greci si sono trovati a dover scegliere fra un leader di partito che gli ha mentito due volte, oppure un esponente di un vecchio partito, oppure un esponente della sinistra anti-euro spalleggiata da Varoufakis.
Tsipras ha vinto.

Questo significa che per la (larghissima) maggioranza dei Greci un futuro dentro l'Europa è preferibile a un futuro fuori dall'Europa.
E che NONOSTANTE TUTTO continuano a vedere in Tsipras (e gli altri di Syriza) le persone migliori per gestirlo.
In particolare adesso che si sono scrollati di dosso il "peso" della sinistra più radicale.

Gli anti-euro complessivamente sono sotto al 15%, e i cd. "varoufakisiani" neppure sono riusciti a entrare in Parlamento.

Dove sta la parte difficile da capire?



-----------------------------------------------------------------------------



La cosa più buffa è stata vedere come tutto questo ha impattato sulla politica italiana. In particolare sulla legione di politici che erano andati a Atene per sostenerlo la volta passata.
Mi sono riletto tutta la rassegna stampa delle varie dichiarazioni, sbellicandomi dalle risate.

horselover
Inviato: 22/9/2015 16:57  Aggiornato: 22/9/2015 16:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Il rebus della Grecia
dare dei coglioni a milioni di persone è sbagliato, ognuno di noi ha la propria idea sulla grecia, ma non siamo greci. loro conoscono anche gli antagonisti di tsipras e dal poco che ne so sono spaventosi. il primo parito è l'astensionre però molta gente ancora crede che i governi possano fare qualcosa e fra chi vuol fare pagare tutto il debito ai poveri e chi vuol provare a farlo pagare anche ai ricchi hanno prevalso questi ultimi, non penso ci riusciranno

Pispax
Inviato: 22/9/2015 17:01  Aggiornato: 22/9/2015 17:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Il rebus della Grecia
Sertes

Citazione:
Citazione:
Pispax ha scritto:
In questa nuova edizione si arricchisce di capitoli inediti per trattare temi divenuti cruciali dopo l'11 settembre 2001: i rapporti tra Occidente e mondo musulmano, la possibilità di "democratizzare l'Islam", lo scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi.

Grazie Pispax, ma non accetto insegnamenti da chi parte da questi presupposti.
Quello che eventualmente mancherebbe a me è una briciola rispetto alla montagna che manca a qualcuno che nei confronti dell'undici settembre parla di "possibilità di democratizzare l'islam" o di "scontro di civiltà provocato dai fondamentalismi". Se uno la pensa così è veramente in alto mare, e siccome con queste affermazioni ci campa perchè ci ha scritto un libro, direi che in alto mare ha pure lo yacht e ci campa benissimo, e su una riva di ragionevolezza non ci vorrebbe nemmeno tornare.

Curiosamente, Sartori a questo proposito dice proprio quasi le stesse cose che dici tu.
Io i libri non li consiglio MAI a caso.

Parte da premesse parecchio differenti, ma le conclusioni sono simili.
N.B.: dire che i temi sono diventati CRUCIALI dopo l'11 settembre non significa per niente dire che i temi sono stati CONSEGUENZA dell'11 settembre.
Significa solo dire che prime se ne parlava poco; dopo se ne è parlato molto di più.
Tutta la tematica relativa all'ISIS, per dire, riguarda a pieno titolo il problema dei rapporti fra Occidente e mondo musulmano.


(Testo editato)

wendellgee
Inviato: 22/9/2015 17:01  Aggiornato: 22/9/2015 17:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Il rebus della Grecia
@Pispax
Ma se uno esporta democrazia diventa creditore di democrazia? E se uno importa democrazia diventa debitore di democrazia?

Ma soprattutto, se un paese vuole esportare la democrazia, non è che deve svalutare (la democrazia) per diventare più competitivo sul mercato della democrazia?


Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
toussaint
Inviato: 22/9/2015 17:26  Aggiornato: 22/9/2015 17:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
@ Nadie

vedendo il tuo avatar, mi è venuta in mente una cosa.
Proprio grazie a quell'emendamento costituzionale, l'FBI e la CIA dovettero dare fondo a tutta la loro inventiva per annientare il movimento delle Black Panthers (soprattutto con l'inondazione di droga nei ghetti), non potendo reprimere la piazza in cui le Black Panthers si presentavano regolarmente armati con pistole e fucili, come la Costituzione consentiva.
Non solo, le Black Panthers costituivano un vero e proprio contropotere territoriale, garantendo che nei ghetti neri la polizia non esercitasse abusi nei confronti dei neri, il cosiddetto Patrolling, "pattugliamento".
Da wiki:

La peculiarità delle Pantere fu quella di rifiutare le istanze nonviolente e integrazioniste di King, a loro avviso inefficaci e addirittura motivate da una nascosta collusione con le strutture di potere dei bianchi. Al principio della nonviolenza le Pantere sostituirono quello dell'autodifesa (self-defence) come strumento di lotta fondamentale. In particolare, cominciarono a praticare il "Patrolling". Questo consisteva nel pattugliare, tenendo sempre le armi in bella vista, le azioni della polizia, in modo da condizionarne l'operato, impedendo che questa abusasse del suo potere contro le persone di colore che fermava. Altra peculiarità del Black Panther Party fu la lettura della discriminazione dei neri all'interno di un'ottica marxista-leninista di lotta di classe, e quindi di opposizione alla struttura capitalistica della società statunitense.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 22/9/2015 17:30  Aggiornato: 22/9/2015 17:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
Citazione:
Ne "La Crisi della Democrazia" si afferma che a causa di queste libertà, le democrazie (nel senso de GLI STATI DEMOCRATICI), sono in crisi.
Ovvero, per fare un esempio il fatto che il giornalismo è quello che è, con pagliacci che dicono quello che vogliono, mentono come vogliono etc. è un effetto causato dalla libertà di espressione.

COsi come la corruzione galoppante in ogni ambito della società è un effetto delle libertà individuali concesse nelle nazioni democratiche.
Lo vediamo ogni giorno..... mi pare......
Questo dice La Crisi Della Democrazia.


Ma che davero davero c'è scritto così?
Sapevo che Huntington fosse un coglione, ma qui siamo a livelli da Guiness.
Nel senso della birra...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 22/9/2015 17:41  Aggiornato: 22/9/2015 17:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
@ horselover

Citazione:
dare dei coglioni a milioni di persone è sbagliato, ognuno di noi ha la propria idea sulla grecia, ma non siamo greci. loro conoscono anche gli antagonisti di tsipras e dal poco che ne so sono spaventosi. il primo partito è l'astensione però molta gente ancora crede che i governi possano fare qualcosa e fra chi vuol fare pagare tutto il debito ai poveri e chi vuol provare a farlo pagare anche ai ricchi hanno prevalso questi ultimi, non penso ci riusciranno


Già, c'è anche questo e spiega molto bene perché Alba Dorata si chiama Alba Dorata.
Ve lo ricordate il "voto utile" di Veltroni?
"Votate noi altrimenti vince Berlusconi" e gli elettori dell'allora sinistra radicale, l'orrenda Rifondazione Comunista del salottiero Bertinotti, del Vendola amico dell'ILVA e di Migliore novello Esaù, si gettarono tra le braccia veltroniane, sancendo la definitiva scomparsa dal Parlamento italiano di una qualsiasi rappresentazione, seppure solo formale ed estetica, delle istanze dei ceti più deboli.
E così, all'idea di vedere gli assassini di Alba Dorata al governo, probabilmente molti di coloro che pure avrebbero strangolato Tsipras si sono arresi a neanche più sognare una Grecia diversa.
Ve l'avevo già scritto, mi pare, che Lor Signori hanno molte armi per vincere e le usano tutte, molto bene, e contemporaneamente, non sia mai che sfugga qualcosa...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
EliahM
Inviato: 22/9/2015 17:58  Aggiornato: 22/9/2015 18:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
[...] Troviamo, qui il problema dei giornalisti in quanto intellettuali orientati dal valore che sono propensi a lasciarsi guidare dal gioco di catturare l'attenzione del pubblico e che pertanto sono responsabili dell'accelerazione della deriva culturale. [...] Pag. 48

La Crisi della Democrazia - Rapporto sulla governabilità delle democrazie alla Commissione trilaterale
Prefazione di Giovanni Agnelli
Introduzione di Z. Brzezinski
(Micheal Crozier - Samuel P. Hungtington - Joji Watanuki)

@Toussaint

Cosa non ti torna?
Che i giornalisti perseguano il proprio tornaconto e che questo è causa di deriva culturale?
CHe questo è funzionale alla propaganda?

Spiegati

toussaint
Inviato: 22/9/2015 18:35  Aggiornato: 22/9/2015 18:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Il rebus della Grecia
@ eliahm

allora, innanzitutto tu avevi scritto che il libro sostenesse il fatto che i giornalisti che dicono cazzate, lo fanno perché c'è la libertà d'espressione, il che è un'enorme cazzata che non potevano aver scritto, perché i tizi in questione sono un pochino più furbi.
Invece, come posti ora, hanno scritto una cosa ben diversa e paracula, ossia che i giornalisti scrivono ciò che vuole il lettore, perché fa guadagnare e questo è vero, ma se dati la cosa al periodo in cui il libro è scritto, capisci perché lo dicono.
Perché allora il lettore voleva sentirsi dire che bisognava fare la rivoluzione e i giornalisti li accontentavano e a i tre non stava bene per questo.
Ora il lettore è cambiato, vuole sentirsi dire che l'Islam è cattivo, che siamo minacciati nel nostro modo di vivere occidentale che è bello e cazzuto, i giornalisti lo scrivono (sempre servi, ma almeno prima utili ora dannosi) e se chiedessi ora ai tre, son sicuro che avranno cambiato idea, adesso va bene così...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
EliahM
Inviato: 22/9/2015 19:00  Aggiornato: 22/9/2015 19:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Il rebus della Grecia
Io ho scritto che è un EFFETTO della libertà d'espressione ovvero uno dei presupposti delle democrazie.

In fondo siamo al 38° posto come libertà di stampa (o giu di li) e questo non a causa di omicidi di giornalisti dissidenti ma in nome della libertà e della democrazia che ha decretato la apertura delle tv commerciali, la commercializzazione della tv "di stato" ovvero la """democrazia""".

Dopo di chè non ho scritto che quel libro è il verbo.
Quel libro semplicemente conferma l'idea che grazie alla falsa democrazia, ovvero questi buonismi democratici per cui non esiste la libertà d'espressione ma ESISTE LA LIBERTA' DI MENTIRE, avrebbe portato man mano a una crisi profonda culturale delle democrazie stesse. Cosa conveniente, per esempio, alle lobby che corrompono meglio il politico moderno (non che non corrompessero quello piu datato....), il Renzi di turno che per fare carriera personale o su canale5.. ma poi gli è successo di essere presidente del consiglio è pronto a vendersi 66milioni di italiani.
CHe questa "libertà" sarebbe stata usata contro di noi.

Una continuità di pensiero, come dire!!!

Non c'era bisogno dei tre saggisti e del libercolo scritto per la Trilaterale per capire che, come scrivevo prima, in nome della democrazia, abbiamo governi non eletti oppure eletti da minoranze. Che quindi la "democrazia" è un arma contro la libertà individuale.

Proprio adesso, in nome del liberismo sfrenato, che è l'opposto del libero mercato, si continua a dire che in nome della """democrazia""" dobbiamo liberalizzare e privatizzare.

Ci hanno SFONDATO grazie agli stessi principi """democratici""" che sono stati sparsi come verbo e chi li critica o è nazista o fascista o comunista.

Non credo che stiamo dicendo cose diverse.


E aggiungo:

Stessa cosa con gli immigrati: In nome dei principi occidentali di accoglienza democrazia e solidarietà.....
Stessa cosa gli studi GENDER: In nome della tolleranza, democrazia e uguaglianza.....


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