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news internazionali : "Podemos": un curioso deja-vu
Inviato da Redazione il 2/12/2014 19:20:00 (6637 letture)

Intervista a Rafael Palacios, attivista spagnolo, sul movimento politico "Podemos". (Cliccare sulla freccia per ascoltare l'intervista).





TRADUZIONE:

M.M.: Stiamo parlando con Rafael Palacios, attivista madrileno e amico da molti anni. Rafael, raccontaci qualcosa del movimento "Podemos", perché qui in Italia non sappiamo praticamente nulla di loro.

R.P.: Come dicevo prima, è una questione molto complessa. Comunque, l'origine di "Podemos" è nel Movimiento 15-M, quello di due o tre anni fa, che iniziò dalla Puerta del Sol e che a sorpresa si estese e divenne un movimento di moltitudine, con manifestazioni che arrivavano a milioni di persone, ma poi scomparve. Lo si potrebbe interpretare come il risveglio di uno spettro sociale di gente che è stata esclusa dal sistema, che è stata travolta dalla crisi e non aveva la possibilità di andarsene di casa - molta gente ha dovuto andare a lavorare all'estero. Potremmo dire che si tratta di un pubblico, nella maggioranza, al di sotto dei quarant'anni, ma anche di gente "di recupero", che viene dalla sinistra, una sinistra che li ha delusi. C'è un parallelismo con il fenomeno di Beppe Grillo e del Movimento Cinque Stelle in Italia, nel senso che raccoglie tutta questa gente che è scontenta del sistema attuale, e cerca di intercettarla con il superamento della dicotomia fra sinistra e destra, anche se chiaramente provengono da sinistra. Attualmente i sondaggi li danno come vincitori, ...

... ed hanno provocato un tale terremoto nella politica spagnola che già si parla seriamente del fatto che il PSOE [centro-sinistra] e il PP [centro-destra] si uniscano in una coalizione, non so se prima o dopo le elezioni. Per quanto il programma di "Podemos" non includa i vari temi del falso terrorismo e delle verità di cui parliamo noi, le loro proposte sulla corruzione arrivano dritte al cuore del sistema in cui viviamo, per cui c'è un panico generalizzato nella classe politica spagnola, che sta facendo rinascere queste alleanze.

M.M.: La stessa cosa è successa qui nel 2013. Quando Beppe Grillo vinse da un giorno all'altro con il 25%, e divenne il primo partito in Italia nelle elezioni del 2013, la paura si diffuse nello stesso modo nella classe politica. Immediatamente la destra e la sinistra si unirono, e da allora sono rimasti uniti, per evitare che lui in un modo o nell'altro arrivi al potere. E' la stessa identica cosa.

R.P.: E' il classico stimolo-risposta. Quando accade qualcosa del genere la risposta del sistema è sempre la stessa. Ad esempio Felipe Gonzalez, quel presidente odioso che abbiamo avuto per diversi decenni, ha già detto che il PP e il PSOE dovranno allearsi, perché debbono salvare il sistema. Il sistema è corrotto, e quando arriva qualcuno che dice che vuole mettere fine alla corruzione, loro devono allearsi. Allearsi nel senso più ampio. Questo fatto è molto positivo, perché prova ad immaginare quando alla gente del PP e del PSOE, della destra e della sinistra, dicono improvvisamente "noi saremo alleati", questi rispondono "ma come, non eravamo diversi?" Per cui una parte di loro se ne va e vota per "Podemos", da una parte come dall'altra. Stanno rubando voti agli uni come agli altri.

M.M.: Quando è la prossima elezione politica in Spagna?

R.P.: In maggio. Sono elezioni municipali, per i sindaci e per quelle che noi chiamiamo le comunità autonome. Ci sono molti dubbi sul fatto che Pablo Iglesias possa essere manipolato, ma è chiaro che ha ricevuto un aiuto, perché ha fatto un balzo enorme nelle televisioni, come non era mai successo a nessuno con i capelli lunghi, e con il codino. Non si era mai visto prima un hippie in televisione.

M.M.: Però è un hippie con la cravatta.

R.P.: Sì, diciamo che è un hippie assimilato al sistema, però che ha questo "tocco". Ci si domanda se il sistema non stia cercando di preservarsi, attraverso qualcuno che bene o male lavora all'università, ed ha un pensiero politico, per capirci, che non è "cospiranoico" [cospirazionista+paranoico], anche se io sono convinto, ed ho contatti con gente vicino a lui, che la sappia lunga sulla questione denaro-debito, deve sapere dell'11 settembre, ecc. Una cosa è che non lo dica, un'altra è quello che sa, perché di sicuro non ha l'aria di uno stupido.

M.M.: La stessa cosa avviene con Beppe Grillo. Naturalmente lui sa tutte queste cose, ma parla soltanto delle cose di cui gli conviene parlare in un determinato momento. Ultimamente, negli ultimi anni, non ha più parlato molto di argomenti cospirazionisti, perché voleva apparire più legittimato…

R.P.: Certo, per non essere screditato. Ecco questo è quello che succede con Pablo Iglesias. Come dicevi tu riguardo a Beppe Grillo, io ho un amico italiano che mi ha detto che le vostre elezioni sono state molto strane, perché c'era una proiezione di voto a favore del Movimento Cinque Stelle, ma poi non si è avverata. Io sono sicuro che se [Iglesias] arrivasse a vincere succederebbe un gran pasticcio, ci sarebbe un grande colpo di mano, e non lo permetterebbero.

M.M.: Credo che sia questo quello che è successo, perché alla sera con gli exit polls [Grillo] aveva il 27-28%, ed era molto vicino al partito della sinistra, dei nostri democratici. E io so, come regola generale, che gli exit polls non variano mai più del 2 o 3% dal risultato reale, questo è il margine di errore massimo che hanno. Mentre da un momento all'altro Grillo è sceso al 20%, mentre l'altro saliva al 40. E' chiaro che c'è stato qualcuno che ha detto "questo non può succedere", e lo hanno cambiato, lo hanno ritoccato.

R.P.: Certo.

M.M.: Cosa altro mi dici di "Podemos"?

R.P.: Posso dirti che è da quest'estate che in Spagna non si parla d'altro, è l'argomento principale della conversazione, tutti parlano di "Podemos". C'è una fortissima campagna di discredito, stanno cercando tutte le scuse possibili per screditarli. Questo però sta portando al risultato che la gente si rende conto di quanto siano importanti, perché più vengono attaccati, più si dimostra chiaramente che rappresentano un problema per il sistema. La semplice entrata in scena di Pablo Iglesias e del movimento "Podemos" sta portando ad un cambiamento enorme nella società spagnola.

M.M.: E' incredibile, è come uno specchio. Quello che succede qui succede anche lì, con una differenza di qualche mese soltanto. E' la stessa identica dinamica sociale.

R.P.: Io credo che il fenomeno di Pablo Iglesias rappresenti gente positiva all'interno di un sistema che sta per andare in pezzi, e quindi loro devono preparare un'alternativa. Io credo che Pablo Iglesias rappresenterà questa alternativa, se non altro come momento di transizione.

M.M.: Ma Pablo Iglesias ha un programma politico chiaro? Perché qui il problema dei Cinque Stelle in parte è che non sono molto chiari nel loro programma. La loro ideologia generale e chiara, ma quando si tratta di tradurla in azioni concrete, sono ancora molto confusi. Lui ha un programma più chiaro, con il quale la gente possa identificarsi facilmente?

R.P.: In realtà no. Loro sanno quello che non vogliono, ma non sanno bene come fare quello che vogliono. È chiaro che gli mancano le informazioni che abbiamo noi. Devo dire che molte persone dalla nostra parte si trovano all'interno del movimento"Podemos". E' gente preparata sulla free energy, sull'11 settembre, sul denaro-debito, per cui se non altro c'è la possibilità che tutte queste idee si diffondano anche lì. Però in qualche modo gli sfugge tutto questo. Io ho letto delle dichiarazioni di Pablo Iglesias - e sono le cose di lui che mi piacciono di più - nella forma di un avvicinamento al BRICS, a Russia, Cina, India, Brasile e Sudafrica. Questo è l'aspetto più positivo. Però, insisto, Pablo Iglesias viene dall'università. È un professore di scienze politiche che viene dal vecchio regime, per capirci, per cui nessuno che non passi prima da queste informazioni sull'11 settembre e sulle "operazioni di falsa bandiera" [false flags] potrà mai avere la soluzione per i problemi, perché in realtà non capisce fino in fondo il potere.

M.M.: Tu credi che lui non lo capisca?

R.P.: Io credo che abbia delle ombre di comprensione, ma mi sembra che non abbia ben presente l'immagine complessiva. D'altro canto questo è positivo, perché se sapesse tutto probabilmente non si troverebbe in quella posizione. Non sapendo troppo può rimanere lì, e può fare danni per quanto gli è possibile.

M.M.: Io credo che sia esattamente come Beppe Grillo, e cioè lo sa ma non lo dice, perché in questo momento non gli conviene.

R.P.: Alcune cose deve saperle, ovviamente.

M.M.: Nessuno è scemo, a quei livelli.

R.P.: Certo che no.

M.M.: Quindi tu credi che lui avrà un grosso successo nelle elezioni dell'anno prossimo, per cui la sinistra e la destra faranno alleanza, come è successo qui?

R.P.: Questo certamente. Il problema è che non so se vedremo davvero quel risultato, perché io sono convinto che falsificheranno i risultati elettorali.

M.M.: Ma tu credi che lui abbia la possibilità di vincere?

R.P.: Sì, certamente. Oggi stesso i sondaggi lo danno al primo posto.

M.M.: Ah, già adesso?

R.P.: Sì. Inoltre, mancano ancora nove mesi, e più passa il tempo più verrà fuori altra corruzione, per cui ci sarà più gente che smetterà di votare il PP e il PSOE.

M.M.: Allora è chiaro che faranno qualcosa per fermarlo. Ma destra e sinistra come sono divise in percentuali?

R.P.: Secondo gli ultimi sondaggi abbiamo circa il 19% a "Podemos", il 18 al PP, e circa il 15 al PSOE, più o meno.

M.M.: Quindi non c'è nessuno che superi il 20% per ora?

R.P.: Posso sbagliarmi, è possibile che siano sul 20-21, ma sono tutti molto vicini, quindi è chiaro che un'alleanza fra PSOE e PP continuerebbe a vincere.

M.M.: Però dovrebbero fare compromessi e non combinare più niente, come succede qui.

R.P.: Certamente.

M.M.: Bene, per ora ti ringrazio, ci siamo fatti un'idea, e sono sicuro che a questo punto i miei lettori faranno molte ricerche in merito.

R.P.: Già che ho la possibilità di parlare a quelli che noi qui chiamiamo i "cospiranoici" italiani...

M.M.: Ti ascoltano tutti, parla pure.

R.P.: Io propongo che un giorno scendiamo tutti in strada, in tutto il mondo, per pretendere un cambiamento nel sistema monetario. Voglio dire, ora che ci sono questi partiti, come il Movimento Cinque Stelle o "Podemos", più tutto quello che sta comparendo nei diversi paesi, se in aggiunta a questo gli daremo il nostro aiuto, scendendo in strada, per dire che siamo pronti a questo cambiamento del sistema monetario, loro potrebbero mettere questo argomento nella loro agenda politica, come di fatto è successo nel Parlamento britannico pochi giorni fa, dove è stato dibattuto - certamente non fra molte persone - il tema del denaro-debito. Diciamo così: se gli elettori del Movimento Cinque Stelle mi ascoltano, possiamo iniziare a dar vita a queste alleanze nel mondo, per poter scendere tutti in strada con lo stesso messaggio.

M.M.: In questo momento particolare i Cinque Stelle hanno dei grossi problemi, perché Beppe Grillo ha appena rinunciato ad essere leader, quattro giorni fa, ed ha messo cinque membri del Movimento alla sua testa, per cui ora hanno molte discussioni interne...

R.P.: [ride] Questo succede ...

M.M.: Hanno molte discussioni interne, però si metteranno a posto, molto presto troveranno un nuovo equilibrio, e credo che al prossimo giro saranno ancora più forti.

R.P.: Coraggio!

M.M.: Ti ringrazio molto, anche da parte di quelli che ascoltano, e ci sentiamo presto.

R.P.: Alla prossima.

M.M.: Saluti dall'Italia.

R.P.: Ciao, "buona giornata".

***

Intervista di Massimo Mazzucco per luogocomune.net

Il sito di Rafael Palacios.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Calvero
Inviato: 2/12/2014 20:00  Aggiornato: 2/12/2014 20:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
______________
___________

Bene, visto che vi siete resi conto che la questione è speculare, l'hai chiamata - specchio - tu stesso, allora vediamo se si sarà uno testicolo dell'altro - ancora una volta ... e ci sarà il coglione sinistro in Italia e quello destro in Spagna.

Se non lo mettono nel PROGRAMMA UFFICIALE il cosiddetto "cospirazionismo", faranno la fine dei 5 Stelle ...

... finché un partito politico non riterrà maturo il suo elettorato, il suo elettorato sarà infantile: - è dimostrato.

In Italia non si è voluto un elettorato con le palle, e infatti vi hanno tradito al primo zuccherino. Avere le palle ed essere coglioni, sono due concetti molto vicini in democrazia, soprattutto questa democrazia.

E rimarrà, nel più positivo dei casi, un discorso di nicchia.

Non solo: - un partito politico che OGGI nel 2014/2015, alla chiusura del cerchio delle oligarchie in Europa, non prende posizioni ufficiali nei confronti del NWO e della moneta elettronica, è e sarà comunque immanicato.

Come ha dimostrato Grillo con il suo "buon giorno che si vide dal mattino". Alle Leggi universali non si sfugge ...

.. quando prese per il culo chi parlava delle scie chimiche e lo fece in piena malafede.

Perché, signori miei, avere bravi ragazzi in Parlamento, onesti, leali e che parlano di 11/9 e oligarchie bancarie eccetara, ma non li hanno come nemici sul programma ufficiale, sono utili quanto un buco del culo sulla fronte; è solo uno spauracchio.

Chi sa quante fette bisogna ancora mangiarne prima di accorgersi che è polenta.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 2/12/2014 20:25  Aggiornato: 2/12/2014 20:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
R.P.: Io propongo che un giorno scendiamo tutti in strada, in tutto il mondo, per pretendere un cambiamento nel sistema monetario. Voglio dire...


ECCO LA SOLUZIONE!...speriamo che non piova...

Slobbando

Antdbnkrs
Inviato: 2/12/2014 20:30  Aggiornato: 2/12/2014 20:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 20/6/2013
Da:
Inviati: 1331
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Ma quante caz di lingue conosci Massimo?

Inglese, francese, spagnolo e magari pure tedesco

notomb
Inviato: 2/12/2014 22:05  Aggiornato: 2/12/2014 22:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2012
Da:
Inviati: 127
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Piccola precisazione.
Destra e sinistra da noi erano già assieme da molto prima sottobanco ma Ufficialmente dal 2011 con il governo Monti. Noi siamo sempre più avanti nelle stronzate, così come i cerchi da 19 pollici in un'auto e i pannelli solari nascosti da alberi o posizionati all'opposto. Infine vi ricordo che nel 2013 se il M5S era una sorpresa, il Miracolo fu il 10% a Monti. Questo per dire che sarà anche uno specchio ma noi abbiamo gli italioti e loro no

bernuga
Inviato: 2/12/2014 22:42  Aggiornato: 2/12/2014 22:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Le analogie tra Podemos e M5S sono davvero molte, loro potrebbero sfruttare l'esperienza del M5S in Italia e cercare di non commettere gli stessi errori, io ad esempio fossi in loro comincerei subito a giocare d'anticipo dicendo da adesso che DX e SX saranno pronte ad allearsi pur di non cedere il potere, svelando quindi la prevedibilita' di un sistema tanto diabolico quanto banale.

Volevo poi fare una considerazione, ad un certo punto Max fa riferimento a Grillo dicendo che non parla piu' di certi argomenti per essere legittimato; potrebbe essere cosi', ma forse potrebbero essere altre le ragioni:

https://m.youtube.com/watch?v=PX1UNTjrvFE

In questo video Grillo risponde ad un elettore proprio sul perche' non parli piu' di signoraggio e sovranita' monetaria, effettivamente sembra che dica di essere stato minacciato.
I presupposti del resto ci sono essendo il leader di un movimento emergente e sempre piu' forte, quindi pericoloso per il sistema, oltre al fatto di aver deciso di lasciare la sua posizione.
E se veramente fosse stato minacciato?Non sarebbe certo il primo e nemmeno sara' l'ultimo; ricevi una telefonata dove ti dicono gli orari e gli spostamenti dei tuoi figli, non serve aggiungere altro.
Personalmente credo che Grillo sia partito con tutto il cuore e la buonafede, ma se ad un certo punto viene messa di mezzo la tua famiglia, non posso che comprenderlo.
Ma lascia una grande eredita' ed un'opportunita' che non va buttata.

horselover
Inviato: 2/12/2014 23:33  Aggiornato: 2/12/2014 23:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
ma se sono convinti che non li lasceranno vincere perchè si presentano?

Det.Conan
Inviato: 3/12/2014 0:15  Aggiornato: 3/12/2014 0:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Bella intervista.
A discutere con gli attivisti Podemos sembra di sentir parlare i pentastellati pre-elezioni 2013.
Tutto rose e fiori,sicurezza di vincere,la democrazia diretta trionferà..
Non un tentennamento.
Sicurezza,fiducia nel popolo ( ) e voglia di cambiare il mondo.
Appena entreranno al Parlamento spagnolo subiranno lo stesso trattamento riservato ai "nostri".
Dissidenti,accuse a Iglesias di essere un tiranno,infiltrati,spaccature..
Quindi se Podemos ha capito la lezione la prima cosa da fare è NON FIDARSI DEGLI ATTIVISTI LOCALI E DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA.
I candidati TUTTI è meglio che se li scelgano personalmente Iglesias e il suo gruppo.
E se proprio devono darsi una parvenza di "democrazia" che trucchino i dati delle primarie per far vincere i candidati già scelti tra i fedelissimi.
Affidarsi al caso e agli attivisti locali in un Sistema tanto corrotto e marcio è un invito a nozze per il Potere di infilare venduti,arrivisti,infiltrati e comprare gli altri.
Speriamo che questo Palacios lo faccia presente a chi di dovere.
Per il resto fa bene Podemos a non partecipare alle elezioni comunali se non con l'appoggio a libere liste della società civile.
L'importante è entrare nelle Regioni e nel Parlamento Nazionale.
Così eviteranno di avere il loro Pizzarotti.

Comunque è davvero ridicola la nostra stampa quando parla di Podemos.
Ci sono articoli di micromega e di altre cariatidi della sinistra radicale che invocano a gran voce un Podemos italiano senza nemmeno citare che qui abbiamo il M5S,suo precursore.
E ovviamente chi dovrebbe entrare e rappresentare il Podemos italiano?
Civati,Landini,Mineo,Cuperlo,Vendola..
Mi sono pisciato sotto dal ridere quando l'ho letto,simpaticoni.

Sarevok
Inviato: 3/12/2014 8:19  Aggiornato: 3/12/2014 8:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2007
Da: Pesaro
Inviati: 191
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
M.M.: Credo che sia questo quello che è successo, perché alla sera con gli exit polls [Grillo] aveva il 27-28%, ed era molto vicino al partito della sinistra, dei nostri democratici. E io so, come regola generale, che gli exit polls non variano mai più del 2 o 3% dal risultato reale, questo è il margine di errore massimo che hanno. Mentre da un momento all'altro Grillo è sceso al 20%, mentre l'altro saliva al 40. E' chiaro che c'è stato qualcuno che ha detto "questo non può succedere", e lo hanno cambiato, lo hanno ritoccato.


Se questo è vero allora come possiamo sperare di abbattere il sistema tramite elezioni? A questo punto anche se il movimento diventasse la macchina comunicativa perfetta continuerebbe a "perdere" comunque.

Lunga vita e prosperità.
Hito
Inviato: 3/12/2014 10:14  Aggiornato: 3/12/2014 10:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2009
Da: Matuzia
Inviati: 111
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
PUDEmos

Il sistema non lascia una strada percorribile, come diceva Twain se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare.

Sertes
Inviato: 3/12/2014 10:17  Aggiornato: 3/12/2014 10:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
Sarevok ha scritto:
Se questo è vero allora come possiamo sperare di abbattere il sistema tramite elezioni? A questo punto anche se il movimento diventasse la macchina comunicativa perfetta continuerebbe a "perdere" comunque.


Due osservazioni:

1) Ciascuno intanto deve fare la propria parte, poi se loro barano tu non ci puoi fare nulla ma almeno gliel'hai reso più difficile

2) Barare su un 1% è un conto, falsare un dato del 10% un altro, rubare le elezioni ad un movimento che prenda il 75% dei voti è praticamente impossibile, perchè a quel punto è la gente che si conta e va in piazza coi forconi. Lo dimostra la storia, quando un regime prova a falsare troppo le elezioni la gente semplicemente non ci sta più.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
peninsulab
Inviato: 3/12/2014 10:33  Aggiornato: 3/12/2014 12:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/3/2013
Da:
Inviati: 36
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
anche Lenin pensava che la "dittatura del proletariato" sarebbe avvenuta per destino manifesto (per citare di similitudine gli americozzi), ma senza Trotsky ed il suo genio con cui pagò un esercito di mercenari ed infiltrandosi in posizioni chiave per prendere il potere (da cui già citati americozzi han imparato bene), Lenin non avrebbe mai concluso nulla.

Purtroppo divenne cosi potente ed importante da dover venir allontanato ed eliminato.

Il sistema (inteso come il gruppo di potentati, a volte anche in lotta tra di loro) non verrà ma rivoltato democraticamente, il sistema e la sua arma di propaganda ha sempre vinto. sempre in saecula saeculorum.

Solo una rivoluzione può cambiare regime.

La rivoluzioone del popolo è ciò di quanto più democratico ci possa essere.

Solo il popolo con "armi e ritagli" in mano può conquistare ciò che dovrebbe essere suo diritto naturale avere, ma che diverse elite di varia natura (massoni, neo-cons, sionisti, vaticano, LOBBIES e quant'altro) nei millenni non ha mai voluto concedere.

E solo con gli insegnamenti di Trotsky e del suo genio questo può avvenire.
Non c'è nessun destino manifesto per il popolo, se non quello del soggiogo; ed a meno che non cominci a combattere per la propria Libertà, nessuno mai glie la concederà.

Il sistema, barerà fino ad un certo punto, ma la propaganda è ormai così potente che ti danno in mano un mezzo per incatenarti da solo e tu ne sei felice.

Il punto sarà presto superato, in cui la tanto bena amata democrazia, che agli inizi del novecento era considerata uno schifo e ci si vergognava se solo si veniva avvicinati a tale "filosofia" considerata troppo marxista, sarà (ri)messa da parte, presa e dichiarata in voga per il suo appeal sulle masse: scelta e libertà, col vizietto.

La soglia sarà presto valicata, se già non lo è per una moltitudine, in cui non ci sarà bisogno di barare, sarà palese l'intento e ne saran felici.

Sarevok
Inviato: 3/12/2014 11:20  Aggiornato: 3/12/2014 11:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2007
Da: Pesaro
Inviati: 191
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
2) Barare su un 1% è un conto, falsare un dato del 10% un altro, rubare le elezioni ad un movimento che prenda il 75% dei voti è praticamente impossibile, perchè a quel punto è la gente che si conta e va in piazza coi forconi. Lo dimostra la storia, quando un regime prova a falsare troppo le elezioni la gente semplicemente non ci sta più.


E' vero, ma purtroppo per il solo fatto che la gente crede che il movimento abbia perso parecchi consensi quel 75% è diventato molto più difficile da ottenere. Possibile che non ci sia un modo di provare il broglio?

Lunga vita e prosperità.
Sertes
Inviato: 3/12/2014 11:30  Aggiornato: 3/12/2014 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
Sarevok ha scritto:
Possibile che non ci sia un modo di provare il broglio?


Tecnicamente una delle tutele democratiche della nostra Repubblica è la prassi di dare la presidenza di una delle due camere ad un esponente dell'opposizione, e la regola che impone di dare la presidenza del Copasir (comitato parlametare di controllo sui Servizi Segreti) ad un esponente dell'opposizione.

In realtà cos'è successo in Italia? Ricopio quanto avevo scritto a suo tempo:

Citazione:
Il piano delle "false opposizioni" di SEL e Lega Nord sta dando i suoi frutti:

1) Alla Lega Nord viene data la presidenza COPASIR (la Lega era con il PDL alle elezioni politiche, ma non avendo votato la fiducia al governo è tecnicamente "opposizione", poi è tornata con il PDL alle elezioni comunali, ma adesso per le commissioni è di nuovo "opposizione")

2) A SEL viene data la presidenza della Giunta per le autorizzazioni del Senato (la SEL era con il PD alle elezioni politiche dove ha pure contribuito a far vincere il premio di maggioranza alla Camera al PD, ma non avendo votato la fiducia al governo è tecnicamente "opposizione", poi è tornata con il PD in molti casi nelle elezioni comunali, ma desso per le commissioni è di nuovo "opposizione")

3) Al M5S viene data la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, giusto per poter dire che non è vero che al M5S non hanno concesso nulla.
(Un partito al 25% che non ha nemmeno una presidenza tra Camera e Senato)

Legge e prassi sono rispettate, l'abbiam preso in culo col sabbione anche stavolta.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Slobbysta
Inviato: 3/12/2014 12:27  Aggiornato: 3/12/2014 13:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
...il mondo va alla deriva...ma abbiamo due percezioni...il nostro ambiente, la cassetta della posta, il bar, i vicini...le problematiche locali PERCETTIBILI...

...E LA SECONDA PERCEZIONE È QUELLA IMPORTATA...IL WEB, LA TV eventuali viaggi...film foto..articoli..

VOTARE FA PARTE DELLA SECONDA PERCEZIONE...la Lega invece è una sentinella delle situazioni locali...furbescamente più percettibile anche se concepita da lontano...


Se dovessi fare una rivoluzione mi fiderei di più del vicino che conosco e odio; piuttosto che UN LONTANO SENSO che mi dice di andare in strada.. o sul marciapiede...o mettermi in piazza..

Più rivoluzionario allora è coltivar ortaggi nei giardini pubblici...perlomeno è costruttivo


Questa intervista è meno interessante delle prospettive sessantottine studentesche...che erano un mattone solo ascoltarle...ma perlomeno avevano voglia di pensarci su..

Slobbando

JohnTitor
Inviato: 3/12/2014 12:35  Aggiornato: 3/12/2014 12:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Podemos = we can
mi puzza di obamismo.

Calvero
Inviato: 3/12/2014 12:52  Aggiornato: 3/12/2014 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
ma se sono convinti che non li lasceranno vincere perchè si presentano?


Indovina

Citazione:
Se questo è vero allora come possiamo sperare di abbattere il sistema tramite elezioni?


Quando si capirà che le elezioni possono solo essere sfruttate per muovere il giusto bacino elettorale, allora si scateneranno le reazioni che porteranno al minimo sindacale di una democrazia che abbia senso.

Citazione:

A questo punto anche se il movimento diventasse la macchina comunicativa perfetta continuerebbe a "perdere" comunque.


Certo che sì.

Questo perché in realtà, nessuno dà fiducia alla gente, in primis quelli dei cinque stelle.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Vicarious
Inviato: 3/12/2014 12:55  Aggiornato: 3/12/2014 12:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/7/2010
Da:
Inviati: 35
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Vivo in Spagna a Cadiz, ogni giorno vedo su tutti i canali l attaco mediatico contro questo movimento.

Calvero
Inviato: 3/12/2014 13:10  Aggiornato: 3/12/2014 13:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
Noi siamo sempre più avanti nelle stronzate, così come i cerchi da 19 pollici in un'auto e i pannelli solari nascosti da alberi o posizionati all'opposto.


per l'appunto vecchia storia, come quando le camice nere le hanno passate nella candeggina e ci hanno disegnato una croce rossa sopra

Citazione:
Infine vi ricordo che nel 2013 se il M5S era una sorpresa, il Miracolo fu il 10% a Monti


Con un approfondimento.

Bisogna anche ricordarsi una cosuccia a proposito degli elettori di Monti ... che quelli che avevano scagliato le più infuocate invettive contro Berlusconi per il male che aveva fatto a tutta l'Italia e agli italiani, quando il Monti ne ha tessuto magnificamente le lodi, sono comunque andati a votarlo come nulla fosse

.... quando si dice essere italiani dentro

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Mrexani
Inviato: 3/12/2014 13:24  Aggiornato: 3/12/2014 13:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Il problema di questi movimenti è che sono facilmente strumentalizzabili per fini restauratori e anti-rivoluzionari.
L'opposizione anche nel caso sia extra-parlamentare è di tipo dialettico, quindi centrata sul parlamento e sul sistema democratico-parlamentare. Questo fatto volenti o nolenti porta ad una progressiva annacquatura delle istanze e della contestazione, che si tramuta facilmente in elemento di forza del regime vigente.

Questi gruppi, non so quanto inconsapevolmente, rafforzano il sistema veicolando il malcontento su posizioni conservative, per esempio il m5s legittima il regime quando assume i caratteri più autentici del regime stesso: il parlamentarismo e il democratismo.

Se fossero una autentica forza rivoluzionaria declinerebbero la lotta sulla creazione di spazi ed enclavi libere, auto-organizzate ed auto-centrate (sia materiali che culturali) indipendentemente dal potere che dicono di voler combattere.
Invece essi si limitano alla volontà di redimere il sistema, mantenendone i presupposti e gli assunti principali. In questo modo ripuliscono e inbellettano il giocattolo che invece andrebbe completamente evaso ed evacuato, quindi per necessità distrutto....

Slobbysta
Inviato: 3/12/2014 13:54  Aggiornato: 3/12/2014 14:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Autore: Vicarious  Inviato: 3/12/2014 12:55:41
Vivo in Spagna a Cadiz, ogni giorno vedo su tutti i canali l attaco mediatico contro questo movimento.





TRADOTTO? Se mi permetti lo traduco io...quando un media, nel bene o nel male, si interessa a qualcosa..gatta ci cova..quando ignora..è normal amministrazione..

IL MESSAGGIO È: VOI POPOLO NON POTETE FARE NULLA SENZA UN'ORGANIZZAZIONE DIETRO!

Direi realistico..ma guardando a fondo...TUTTI HANNO CAPITO CHE GIRA STORTO...l'individualismo potrebbe agire subito...MA SIAMO ABITUATI A VEDER l'individualismo AGIRE SPESSO SOTTO L'ESASPERAZIONE DELL'ABBANDONO...e da li le tragedie...

Ma se si capisse che non c'è bisogno dello sciopero per non andare a lavorare da schiavi...basta non andarci...e se i Krumiri si sentissero cretini ad esserlo...perché la pubblicità è MI ASCOLTO E SCOPRO! Piuttosto che sta "repubblica" fondata sul lavoro .. che pure non c'è...

Si nasce soli si muore soli...ma per una rivoluzione SI ASPETTA L'ORDINE!...poveracci tutti...


Slobbando


PS..una società basata sull'altruismo...noo?..poi il "lavoro" diventa collaborazione ed è quello che vogliono tutti...

..che spreco tutti i miei libri solo per me..con le mani pulite e un po' di riguardo, li condividerei con tutti..è uno stupido esempio...ma calzerebbe per un cacciavite piuttosto che la montagna di attrezzi che ho solo per me...ecco l'ipnotismo...non siamo pratici nell'autosufficienza e diventiamo sempre più anonimi...

funky1
Inviato: 3/12/2014 14:44  Aggiornato: 3/12/2014 14:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/10/2008
Da:
Inviati: 708
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Non credo ai brogli. I risultati delle elezioni sono facilmente reperibili sezione per sezione, a disposizione di qualunque rappresentante di lista di qualunque partito per verificare eventuali incongruenze rispetto agli scrutini. Sulla base di questi dati vanno argomentate le accuse di brogli, non date per certe semplicemente perché i risultati sono diversi dalle aspettative.

Impossibile migliorare, finché è sempre colpa di qualcun altro.

It's better to regret something you did than something you didn't do.
mgmonte
Inviato: 3/12/2014 15:13  Aggiornato: 3/12/2014 15:13
So tutto
Iscritto: 20/11/2011
Da:
Inviati: 7
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Esperienza personale :
sono stato rappresentante di lista del M5S alle ultime elezioni europee. Ero fiducioso di divertirmi visti i sondaggi, di fare almeno un testa a testa col PD. E' stata una debacle. Una valanga di voti verificati scheda per scheda per il PD.
La stessa cosa nei seggi dei miei amici.
Ragione per cui trovo molto molto difficile credere ad un "broglio" contro il M5S.
La discrepanza tra sondaggi e voto reale io la attribuisco alle ultime infelici uscite di Beppe Grillo che ha letteralmente terrorizzato gli italiani.
Purtroppo Beppe è stato troppo realista e sincero e tutti quelli che ancora hanno qualche cosa anche minima da difendere hanno avuto paura che votando M5S ci sarebbe effettivamente stata una "rivoluzione" ed avrebbero quindi perso anche il poco che hanno.
Quindi o non sono andati a votare o hanno votato per una presunta "sicurezza" di salvare il salvabile.

peonia
Inviato: 3/12/2014 15:27  Aggiornato: 3/12/2014 15:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Piccola precisazione. Destra e sinistra da noi erano già assieme da molto prima sottobanco ma Ufficialmente dal 2011 con il governo Monti.

veramente, a sentire Icke - in cui ormai credo sempre più - è dai tempi di Marx che le due principali correnti ideologiche sono d'accordo, per dare l'impressione di "alternanza", democrazia"...ecc.....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
yarebon
Inviato: 3/12/2014 16:59  Aggiornato: 3/12/2014 17:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Non sono uno che crede al m5s come salvatore dell'Italia (pur votandolo e non pentendomene, per una volta so cosa voto, in alcuni casi dilettanti un pò sprovveduti, ma onesti e che credono in quello che fanno e soprattutto fuori dai giochetti della politica che conta e qui il discorso sarebbe lungo, come esempio vedere l'ultimo caso Artini - Renzi e connessioni varie, l'enorme mole di infiltrati e di giornalisti contro che si trovano all'interno del movimento e che tentano in tutti i modi di farli appartare con il pd e correnti scissioniste vicine, poi dicono che le espulsioni sono qualcosa che affossa l'm5s, si come no) e scrivendo da parecchio su luogocomune so come funzionano alcuni giochetti politici, ma dal 2013 in poi l'astensione (che praticavo con orgoglio) non ha più lo stesso potere che aveva prima, è stata depotenziata, resa un'arma senza proiettili, anzi serve a questi signori per legittimarsi, prima di tutto Renzi ha fatto ben capire che gli astensionisti non contano, ha dichiarato vittoria e persino Bersani ha detto che "gli italiani quindi vogliono il jobs act", una dichiarazione stupidissima da uno che non è mai stato una cima, ma che vi fa capire che l'astensione a questi politici serve per diversi elementi anomali:
- c'è un generale malcontento verso la politica che non ha assolutamente precedenti nel passato della repubblica italiana, neanche il periodo tangentopoli può essere preso a paragone, perché eravamo in una congiuntura storica dove era ancora possibile il riformarsi dei partiti (ed infatti venne Berlusconi e la sinistra si rinnovò o meglio si diede una sverniciata) e soprattutto ancora ci si divideva e si credeva nella destra e nella sinistra, oggi no.
-l'astensionismo é a livelli mai visti, un fatto storico per il nostro paese che è una delle nazioni occidentali dove da sempre votano più elettori, c'è però da fare un distinguo, se l'astensione è enorme ed anomala, bisogna vedere se qualcosa del genere si ripete anche ad un'elezione nazionale (fin'ora il metro di misura sono regionali ed europee), motivo per cui dal 2011 in poi non c'è mai stato un governo volontà del voto popolare, ma solo inciucioni e larghe intese. Questo avviene da una parte per contenere la sorprendente ascesa dell'm5s e dall'altra per il punto interrogativo rappresentato dal primo partito in assoluto in Italia per la prima volta nella storia ovvero "il partito degli astensionisti", ora ai politici tradizionali fanno molta paura perchè chiaramente sono incazzati con la classe tradizionale politica o reputano tutti uguali, quindi le domande sono "ritorneranno mai a votare e se si cosa voteranno?". Loro non vogliono farli votare chiaramente, quindi ad una massiccia presenza nei media dei loro lacchè, accoppiano l'affossamento dell'm5s perchè molti votanti del movimento hanno fatto questa scelta di pancia e se gli dai dei dubbi non andranno certo a votare Renzi, ma neanche il movimento e rimarranno a casa, cosa che l'establishment si augura.

In questa situazione l'astensionismo è l'unico modo (in un periodo di completa delegittimazione della politica) paradossalmente con cui Renzi e company possono legittimarsi e rimanere al potere, delle vere elezioni non vedrebbero cifre così da capogiro (40% a suo favore), mentre in genere i più attivi nel voto sono quelli spesso legati ai partiti tradizionali, lo stanno ripetendo da giorni e lo stanno facendo capire in ogni modo che per loro più astensionismo c'è, più percentuali bulgare prenderanno e più saranno legittimati a governare.
L'unica opportunità oggi (a livello collettivo) è mettere il pepe in culo, rendere ansiosi e far morire di paura questa classe politica, per avere maggiori spazi ed infiltrazioni, per accellerare la caduta di questo sistema ed oltre a tante altre soluzioni più legate al proprio vissuto, a mio parere c'è anche il joker Grillo.

notomb
Inviato: 3/12/2014 17:03  Aggiornato: 3/12/2014 17:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2012
Da:
Inviati: 127
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Brogli impossibili?
Cota è stato in carica per 4 anni con firme false e lo si sapeva dal primo giorno.
Formigoni è sempre lì. Nessuna rivolta popolare mi risulta. Anzi in Piemonte sono tornati in coda a rivotare e magari hanno pure pagato 3 euro prima, per sapere il nome da mettere nella scheda.
Certo è vero che Di Tonna con delle semplici firme artigianali fregava centinaia di miliardi (vecchie lire) alle più grandi banche del mondo, ma questa è un'altra fiaba.

clausneghe
Inviato: 3/12/2014 18:16  Aggiornato: 3/12/2014 18:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Proprio oggi, i parlamentari del 5* hanno presentato la proposta di legge per istituire il "reddito di cittadinanza", naturalmente tra il silenzio assordante dei media consociati, cartacei, audio visivi e on line. Tutti zitti. Parlano d'altro.
Il cazzaro Renzusconi, dalla fronte bassa e sovrappeso, continua a rimestare nel fango non realizzando nulla di concreto, o meglio lo realizza solo per i "poteri forti" di cui è emissario delegato, con o senza "grembiulino". Vuole spendere ancora più di 5 miliardi di € per acquistare delle navi da combattimento, dopo aver già speso per i cacciamerda f-35.
I soldi per la guerra e le cattiverie in genere non mancano mai, per i poveri e i disoccupati invece nisba, non ci sono mai soldi. Noi del M5* abbiamo tutti contro e a volte si ha l'impressione che il "nemico" marci in testa alle nostre colonne. Poi ci sono i vari venduti o che non avevano capito, ben dentro nello stesso moVimento. Ma ora, dopo le necessarie epurazioni, riprenderemo la lunga marcia, magari cambiando anche il nome..
Non ci facciamo illusioni, abbiamo a che fare con l'Italiota medio che è la maggioranza e si distingue per la sua meschinità egoista, per la sua ignoranza abissale e per l'istinto di sopraffazione. Veramente una vil razza dannata. Non ci facciamo illusioni e non cerchiamo più la maggioranza del 51%, obbiettivo irrealizzabile, ma piuttosto vogliamo prendere il Potere, con le buone o con le cattive, aggiungerei io.
Altrimenti dobbiamo scomparire. E lasciare il posto ad altri, più decisi e magari armati, non solo di buoni propositi.

cnj
Inviato: 3/12/2014 22:00  Aggiornato: 3/12/2014 22:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
M.M.: Hanno molte discussioni interne, però si metteranno a posto, molto presto troveranno un nuovo equilibrio, e credo che al prossimo giro saranno ancora più forti.

Non so come sarà il "prossimo giro" ma questo ottimismo mi piace!

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Ste_79
Inviato: 4/12/2014 0:40  Aggiornato: 4/12/2014 0:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
Autore: peonia Inviato: 3/12/2014 15:27:36

Piccola precisazione. Destra e sinistra da noi erano già assieme da molto prima sottobanco ma Ufficialmente dal 2011 con il governo Monti.

veramente, a sentire Icke - in cui ormai credo sempre più - è dai tempi di Marx che le due principali correnti ideologiche sono d'accordo, per dare l'impressione di "alternanza", democrazia"...ecc....




Citazione:
I soldi per la guerra e le cattiverie in genere non mancano mai, per i poveri e i disoccupati invece nisba, non ci sono mai soldi.


Dire che uno stato non ha soldi per fare qualcosa è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri.... E. P.

Calvero
Inviato: 4/12/2014 2:11  Aggiornato: 4/12/2014 3:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
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Anzi, mi auto censuro, salvo il messaggio e vediamo dove va a parare la discussione ...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
uriele
Inviato: 4/12/2014 11:07  Aggiornato: 4/12/2014 11:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2006
Da:
Inviati: 46
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
OT:

Oggi la capsula Orion dovrebbe attraversare le Fasce di Van Allen. Evento sottolineato da Ingegneri NASA come "prova del fuoco". Come se si fossero dimenticati dei viaggi Apollo.

P.K.89
Inviato: 4/12/2014 11:30  Aggiornato: 4/12/2014 11:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Citazione:
Autore: clausneghe Inviato: 3/12/2014 18:16:41

Proprio oggi, i parlamentari del 5* hanno presentato la proposta di legge per istituire il "reddito di cittadinanza", naturalmente tra il silenzio assordante dei media consociati, cartacei, audio visivi e on line. Tutti zitti. Parlano d'altro.
Il cazzaro Renzusconi, dalla fronte bassa e sovrappeso, continua a rimestare nel fango non realizzando nulla di concreto, o meglio lo realizza solo per i "poteri forti" di cui è emissario delegato, con o senza "grembiulino". Vuole spendere ancora più di 5 miliardi di € per acquistare delle navi da combattimento, dopo aver già speso per i cacciamerda f-35.
I soldi per la guerra e le cattiverie in genere non mancano mai, per i poveri e i disoccupati invece nisba, non ci sono mai soldi. Noi del M5* abbiamo tutti contro e a volte si ha l'impressione che il "nemico" marci in testa alle nostre colonne. Poi ci sono i vari venduti o che non avevano capito, ben dentro nello stesso moVimento. Ma ora, dopo le necessarie epurazioni, riprenderemo la lunga marcia, magari cambiando anche il nome..
Non ci facciamo illusioni, abbiamo a che fare con l'Italiota medio che è la maggioranza e si distingue per la sua meschinità egoista, per la sua ignoranza abissale e per l'istinto di sopraffazione. Veramente una vil razza dannata. Non ci facciamo illusioni e non cerchiamo più la maggioranza del 51%, obbiettivo irrealizzabile, ma piuttosto vogliamo prendere il Potere, con le buone o con le cattive, aggiungerei io.
Altrimenti dobbiamo scomparire. E lasciare il posto ad altri, più decisi e magari armati, non solo di buoni propositi.





Citazione:
Non ci facciamo illusioni e non cerchiamo più la maggioranza del 51%, obbiettivo irrealizzabile, ma piuttosto vogliamo prendere il Potere, con le buone o con le cattive, aggiungerei io



Citazione:
Altrimenti dobbiamo scomparire. E lasciare il posto ad altri, più decisi e magari armati, non solo di buoni propositi.


gamete
Inviato: 4/12/2014 20:16  Aggiornato: 4/12/2014 20:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/8/2009
Da:
Inviati: 172
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
non e' che podemos abbia iniziato bene in EU

si e' astenuta sulla mozione di sfiducia di m5s verso juncker
verdi poi contrari

mah

lysmata
Inviato: 5/12/2014 0:21  Aggiornato: 5/12/2014 0:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/3/2011
Da:
Inviati: 286
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Nnel frattempo, durante un convegno, preseti il numero uno di Bankia (banca salvata con denaro pubblico), il numero uno di Telefonica, e il numero uno di Repsol (come Eni in Italia), alla domanda... "cosa pensa di Podemos" segue risposta: beh, bisognerá fagli capire che il loro modo é sbagliato (si al final gana Podemos, habrá que convencer o explicar a los dirigentes del partido cuáles son las recetas que funcionan en todo el mundo), e che i modelli eocnomici che funzionano sono quelli della Germania o degli usa, non certo quello dell'italia con un evidente sottinteso al 5 stelle «es evidente que los modelos que funcionan son los que siguen países como Alemania o EEUU y no los que siguen países como Italia».


E per chiarire bene a che si riferiscano... il tiggí di oggi mette nei titoli di testa:
-corruzione al secondo posto nelle preoccupazioni degli spagnoli
-subito dopo: dirigente podemos sospseo dalla sua borsa di studio
-subito dopo bis compagna di pablo iglesias alle prese con uno scandalo per una casa popolare comprata e rivenduta dieci anni dopo, pare addirittura guadagnandoci.


Insomma.... non mi bastava godere dei metodi italiani in italia, dovevo beccarmeli pure qui.

Saludos.

Lavorare deve essere veramente uno schifo, se per convincerti a farlo ti devono pagare.
Det.Conan
Inviato: 5/12/2014 20:55  Aggiornato: 5/12/2014 20:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Come volevasi dimostrare :

Podemos sotto accusa : Iglesias finanziato dall'Iran

Enrique Riobóo, ex socio del segretario di Podemos, Pablo Iglesias, ha rivelato che il leader politico riceverebbe 3 mila euro alla settimana dal governo iraniano per condurre il programma Fort Apache sulla televisione Hispan Tv, emittente in spagnolo degli ayatollah di Teheran. Non solo: Iglesias avrebbe preteso dall’ex socio un «pizzo» mensile di 2 mila euro. Di più: voleva comprare la tv di Ribóo, Canal 33, con i soldi del governo socialista venezuelano.


Heisenberg
Inviato: 15/12/2014 22:47  Aggiornato: 15/12/2014 22:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/10/2014
Da:
Inviati: 336
 Re: "Podemos": un curioso deja-vu
Ho letto ora l'intervista e trovo veramente vergognoso questo passaggio:

Citazione:
Credo che sia questo quello che è successo, perché alla sera con gli exit polls [Grillo] aveva il 27-28%, ed era molto vicino al partito della sinistra, dei nostri democratici. E io so, come regola generale, che gli exit polls non variano mai più del 2 o 3% dal risultato reale, questo è il margine di errore massimo che hanno. Mentre da un momento all'altro Grillo è sceso al 20%, mentre l'altro saliva al 40. E' chiaro che c'è stato qualcuno che ha detto "questo non può succedere", e lo hanno cambiato, lo hanno ritoccato.


Non c'è stata alcuna prova di brogli. ALCUNA.

Io ho fatto da scrutatore proprio alle elezioni europee, e al tempo stesso vi erano le comunali. Il numero di schede che abbiamo contato per il PD era identico a quello poi pubblicato ufficialmente, stessa cosa per il Movimento 5 Stelle. La stessa cosa è accaduta in altri seggi di cui conoscevo gli scrutatori.

In quei giorni il blog impazzava di COGLIONI che ribadivano l'assoluta certezza dei brogli elettorali, senza però portare uno stralcio di prova, se non "Ma come, tutti i miei amici votano Grillo, e Grillo perde??? BROGLIIII!!!111!!!oneoneone!!!". Che non è proprio abbastanza come prova, no?.

Al tempo stesso, alcuni militanti del blog, che avevano partecipato agli scrutini o come scrutatori o come rappresentanti di lista, riportavano come nei loro seggi non c'era stata alcuna anomalia. Voci che però si perdevano nel marasma generale dei COGLIONI che urlavano ai brogli elettorali.

Ripeto che trovo vergognoso che a mesi di distanza dalle elezioni, senza novità sostanziali in merito, si parli ancora di BROGLI ELETTORALI.

Pertanto, possiamo sapere quali sono le evidenze che fanno supporre dei BROGLI, a parte gli exit-poll (che da molte elezioni a questa parte si sono rivelati inaffidabili, ma che sono chiari indicatori di brogli solo quando ci fa comodo, eh?)? Altrimenti, il ritocco è da farsi nel cervello di chi ancora parla di BROGLI.

In tal senso, sottoscrivo completamente il messaggio di funky1, che stranamente è rimasto come una goccia nella folla di chi urla "BROGLI".


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