Autore |
Albero |
udire |
Inviato: 29/5/2014 10:20 Aggiornato: 29/5/2014 10:20 |
So tutto Iscritto: 6/10/2012 Da: Inviati: 23 |
Re: Seminario sul cinema digitale Grazie Massimo! e grazie anche a citron...
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Doru |
Inviato: 29/5/2014 11:02 Aggiornato: 29/5/2014 11:02 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 28/10/2005 Da: Inviati: 133 |
Re: Seminario sul cinema digitale Per ragioni di tempo non ho la possibilità di partecipare a questo corso anche se sono interessato al argomento.
Grazie per la pubblicazione di questo video.
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Gianni-M71 |
Inviato: 29/5/2014 14:24 Aggiornato: 29/5/2014 14:24 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 14/10/2013 Da: Inviati: 135 |
Re: Seminario sul cinema digitale Grazie per questo video!
Un opinione comunemente accettata non equivale automaticamente ad una Verità.
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wendellgee |
Inviato: 29/5/2014 15:26 Aggiornato: 29/5/2014 15:26 |
Mi sento vacillare Iscritto: 17/1/2013 Da: Inviati: 700 |
Re: Seminario sul cinema Bellissima giornata! Grazie Massimo
Il mio blog: lumiebarlumi.blogspot.com
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DaemonZC |
Inviato: 29/5/2014 17:20 Aggiornato: 29/5/2014 17:20 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/5/2012 Da: Inviati: 428 |
Re: Seminario sul cinema Lo sto vedendo, sono arrivato al minuto 35:20, davvero un seminario molto interessante fino ad ora, ma ho fermato un momento per entrare e chiedere un approfondimento:
muoio dalla voglia di sapere qual'è la sua opinione su "La Vita è bella".
La prego signor Mazzucco faccia un articolo, un minidoc, qualsiasi cosa. Altrimenti rischio di rimanere al "Primo Atto" di questa piccola interessantissima (almeno per me) storia nella storia.
Complimenti comunque per la logica comunicativa. Spero di riuscire a partecipare prima o poi ad una sua conferenza.
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v4d3r |
Inviato: 29/5/2014 17:42 Aggiornato: 29/5/2014 17:42 |
So tutto Iscritto: 2/4/2006 Da: Inviati: 3 |
Re: Seminario sul cinema DaemonZC prendila come dimostrazione pratica del motivo per cui non bisogna aggiungere elementi nuovi in un racconto già avviato, distraggono!!
P.S. Massimo, gettato il sasso non puoi proprio nascondere la mano, facci sapere ;)
la ménte mente, della realtà vede solo ciò che già crede.
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AlexPayne |
Inviato: 29/5/2014 19:26 Aggiornato: 29/5/2014 19:31 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 12/8/2012 Da: Inviati: 88 |
Re: Seminario sul cinema Grazie Massimo, anche a me è capitato spesso di intuire lo svolgimento delle varie trame dei film Hollywoodiani, intuivo che c'era un "meccanismo" dietro ma non ho mai approfondito anche se mi è sempre pesata questa cosa, come una domanda non risolta che ti grava sull'anima, grazie, mi rendo conto che ti deve essere costato tanto fare questa lezione, hai svelato il tuo segreto, la magia che sottende alle tue opere, lo scheletro, la struttura dei pilastri portanti che tiene in piedi l'edificio, grazie perché quello che ci hai dato è uno strumento potente per interpretare le opere culturali in generale, compresa la propaganda governativa, in modo tale da non cascare più nei loro tranelli psicologici, secondo me, la struttura in tre atti è adoperata anche dagli scheneggiatori di Washington per mettere in piedi tutti i vari false flag in giro per il mondo.
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Aironeblu |
Inviato: 29/5/2014 19:37 Aggiornato: 29/5/2014 19:37 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema La vita è bella... Dietro lo schermo è anche vera.
Benigni ha pagato il suo obolo ai traghettatori.
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ildieffe |
Inviato: 29/5/2014 19:44 Aggiornato: 29/5/2014 19:44 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 30/12/2009 Da: Inviati: 141 |
Re: Seminario sul cinema Sarebbe interessante che da questo ottimo video possa scaturire una analisi tecnica dei film che ci sono maggiormente piaciuti.
Io ho frequentato un corso di cinema qualche hanno fa e il docente ci fece vedere "Thelma e Louise", non a caso vincitore dell'oscar 1992 come migliore sceneggiatura. Questo film si adatta sia al modello del viaggio dell'eroe che a quello dei tre atti (anche se nel secondo caso c'è la piccola variante che il climax è alla fine). Effettivamente non c'è una scena superflua in tutto il film e l'attenzione dello spettatore rimane costante per tutta la durata della pellicola
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Aironeblu |
Inviato: 29/5/2014 20:27 Aggiornato: 29/5/2014 20:27 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema Molto interessante questa sintesi sulla struttura narrativa, è una formula comunicativa che evidentemente funziona bene.
Terrificante però la rigidità con cui, come racconti, viene applicata dalla grande industria cinematografica: per restare nella metafora calcistica, si può giocare a uomo, a zona, in pressing o facendo girare la palla, e ottenere grandi risultati. Ad esempio, un film come Amici miei a mio avviso ha un enorme potere comunicativo con il grande pubblico che lo colloca al di fuori della nicchia cerebrale di certi film d'autore (tipo kievloski o Wnders), ma, fatta eccezione per il meccanismo di identificazione con i personaggi, segue una struttura narrativa piuttosto diversa: il Sassaroli, che è uno dei 5 protagonisti, viene introdotto a metà film, nei primi minuti non viene presentato alcun "messaggio" inteso come scopo da realizzare (nè per tutto il resto del film), non si verifica nessuna fase cruciale e nessun grande conflitto, ma tutto il film scorre tra una supercazzola e una zingarata per 90 min, alternando riflessioni esistenziali a momenti di goliardia sotto il filo rosso dell'amicizia che allieta le nostre misere esistenze. E quando finisce, dispiace che sia finito, perchè sei stato in buona compagnia...
Chissà se davvero lo schema Hollywood è l'unico funzionante.
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ildieffe |
Inviato: 29/5/2014 20:54 Aggiornato: 29/5/2014 20:54 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 30/12/2009 Da: Inviati: 141 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Chissà se davvero lo schema Hollywood è l'unico funzionante
Sicuramente no, ma anche nella rigidità schematica si può essere originali. Il film che ho citato nel mio precedente post ne è la riprova (no spettacolari inseguimenti-riempitivo, no lotta finale tra eroe e antieroe).
Che poi il film si basa su un "inseguimento alla fuggitive" è un altro discorso
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Aironeblu |
Inviato: 29/5/2014 21:41 Aggiornato: 29/5/2014 21:41 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema Sono d'accordo, Thelma & Luise è di molti gradini più in alto, ma mi pare che anche questo film sfugga un po' allo schema in 3 atti descritto da Massimo, per seguire piuttosto un'evoluzione lineare in cui la protagonista Thelma acquisisce gradualmente coscienza della sua condizione, e il "nemico", l'ostacolo alla sua realizzazione non viene introdotto subito esplicitamente, ma si delinea anch'esso in maniera graduale in quella società che inizialmente si presenta come quotidiana, familiare, e piano piano prende la forma e la faccia delle forze dell'ordine che braccano la pecorella smarrita. Il tutto, questo sì, all'interno dell'archetipo del viaggio come esperienza formativa, ma i 3 atti non mi sembrano così nitidi.
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Slobbysta |
Inviato: 29/5/2014 22:13 Aggiornato: 29/5/2014 22:13 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 23/7/2013 Da: Inviati: 2227 |
Re: Seminario sul cinema Beh ho ascoltato con umiltà e in linea di massima è proprio un'infarinatura di base, assolutamente condivisibile per chi non capisce nulla di cinema, ma certe citazioni non son certo ORO COLATO....per chi il cimena lo conosce un pochetto...ci sono film come ANCHE GLI UCCELLI UCCIDONO di Altman, Il senso della vita.. dei Monty Python, Harold e Maude, un film del 1971 diretto da Hal Ashby, che tra l'altro nel 1997 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, Stalker di Tarkovskij...che a mio avviso, si distanziano come struttura dal discorso di Mazzucco... I più recenti Syriana, una confusione tale, che lo devi veder due volte...piuttosto che Gravity: io nella pausa avrei venduto bombolette di ossigeno e avrei fatto i soldi...sono film dove la struttura citata non è così evidente, anzi in documentari come Mondo cane 1/2, Africa addio..di Jacopetti ..che CERTAMENTE non abbisognano dei 3atti, ma che hanno avuto un risalto internazionale importante! Ciò non esclude la bravura ritrovata in tutti documentari di Massimo, che con grande senso del ritmo e una voce PERFETTA, regala prodotti di qualità ...un solo MA sui documentari di MM...a mio avviso non sono strutturati per AGGIORNARSI..e tenderanno ad invecchiare inesorabilmente ...PECCATO NON AVERLI IMMAGINATI con delle appendici moderne da aggiungere nel man mano...un esempio: I padroni del mondo, se si dovesse aggiungere che esistono potenzialità olografiche che inducono a "vedere" gli UFO, ecco che su quella piattaforma diventerebbe "cannibalismo" e lo spettatore sarebbe spaesato...non capirebbe più se crederci o no!
Il seminario è interessante..mica siamo tutti registi..ma i film che ho citato son capolavori indiscutibili che si muovono decisamente in modo dove l'empatia non si identifica assolutamente con NOI CHE GUARDIAMO...direi un punto nero sulla schiena da schiacciare...
Irritabil-mente...Slobbysta
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clim77 |
Inviato: 29/5/2014 22:33 Aggiornato: 29/5/2014 22:33 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 1/8/2007 Da: Inviati: 38 |
Re: Seminario sul cinema Scusa, @Slobbysta, ma sei veramente un rompiba££e professionista.
Non sei umile come dici di essere, non sei preparato nemmeno un centesimo di Massimo riguardo al cinema (quante sceneggiature portano la tua firma, scusami?), hai sempre da ridire su tutto e trovare eccezioni (per non dire altro)... Ma cambia sito! O tieniti per te i tuoi sproloqui.
Se tu fossi stato presente, visto che il corso DAL VIVO è durato circa il triplo di quello che hai visto in questa breve sintesi, avresti potuto apprezzare mille cose di più e capire che Massimo è un p-r-o-f-e-s-s-i-o-n-i-s-t-a come probabilmente tu non sarai mai (se continui con questo tuo atteggiamento).
"... a mio avviso... a mio avviso...." Se hai così tante competenze, perchè non fai dei corsi tu?
Se non ce le hai, stai zitto e porta commenti costruttivi e suggerimenti e nuove idee e opinioni interessanti.... ma BASTA, ti prego, con questi tuoi commenti da rompiba££e professionista. Professionista è per modo di dire, ovviamente, non sai fare bene nemmeno quello.
Fai un po' il lurker, impara in qualche anno come si fa a scrivere cose interessanti dalle tante persone competenti che scrivono su Luogocomune e come si fa a fare bene delle cose pratiche, e poi manifestati; vedrai che te ne saranno grati in molti, a partire da te stesso, una volta che ti sarà sbollata la rabbia e l'irritabilità.
E la prossima volta alza il @ulo dalla sedia anche tu e vieni a sentire Massimo dal vivo, che magari è l'ora che impari qualcosa di interessante sugli argomenti di cui Massimo ha una conoscenza enciclopedica, tra cui il cinema.
Con stima e rispetto,
Luca
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citron |
Inviato: 29/5/2014 23:08 Aggiornato: 29/5/2014 23:08 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 22/8/2008 Da: Milano Inviati: 31 |
Re: Seminario sul cinema Ciao a tutti, Se a qualcuno interessa pensavo di organizzare un seminario della durata di in pomeriggio sulle tecniche di ripresa con un focis particolare sull'intervista. Credo che possa essere il compendio perfetto agli indispensabili aspetti teorico/narrativi del corso di Massimo. La cosa dallo spiccato taglio pratico, si svolgerebbe nel mio studio a Milano durante un sabato mattino o pomeriggio. Max 8-10 persone. La cosa non presenta costi di partecipazione ma entrate bussando con i piedi :)
"Che notizie oggi?" "Zero assoluto". "Magnifico. Mandiamo tre inviati e titoliamo 'tragico vuoto'".
Altan
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citron |
Inviato: 29/5/2014 23:11 Aggiornato: 29/5/2014 23:11 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 22/8/2008 Da: Milano Inviati: 31 |
Re: Seminario sul cinema Dimenticavo... Una delle ultime interviste che ho fatto: http://youtu.be/C2mVbKYvFDYIl contenuto è sacro, ma anche l'occhio vuole la sua parte.
"Che notizie oggi?" "Zero assoluto". "Magnifico. Mandiamo tre inviati e titoliamo 'tragico vuoto'".
Altan
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Slobbysta |
Inviato: 29/5/2014 23:23 Aggiornato: 29/5/2014 23:23 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 23/7/2013 Da: Inviati: 2227 |
Re: Seminario sul cinema Mai detto di esser umile..ma leggere/guardare senza pregiudizi o con umiltà, si! Parto a casaccio senza STRUTTURA...io amo i DOC di Massimo e di costruttivo... ho fatto pure un esempio!...tu invece, sulle tue affermazioni c'è una glassa lamentosa sulle mie NON capacità! Manca la BASE delle tue affermazioni, nessuna ipotetica castroneria citata da me...sarei curioso sapere il come mai sei certo del mio nulla...interessante. Qualche competenza l'ho...ma come dice il mio amico antiquario..DIRE DI SAPERE è come nascondere il NON SAPERLO... in realtà è solo una combinazione tridimenzionale di armonie...ci sono pure di quelle terrificanti....
Caro Luca, che dirti...io non ti do ordini..è la differenza tra me e te!...in un film si noterebbe...
Il tuo stima e rispetto fa a pugni col tuo testo..ma chi BEN FINISCE È A METÀ ...dell'opera...basta che sia un buon dottore
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ildieffe |
Inviato: 30/5/2014 0:41 Aggiornato: 30/5/2014 0:41 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 30/12/2009 Da: Inviati: 141 |
Re: Seminario sul cinema @aironrblu svcrive; Il tutto, questo sì, all'interno dell'archetipo del viaggio come esperienza formativa, ma i 3 atti non mi sembrano così nitidi.
Anche io la pensavo come te, ma poi, analizzando il film con un esperto;
1° turning point: l'omicidio dello stupratore (ovvio): cambia tutta la storia
2° turning point: il furto dei soldi da parte dell'autostoppista (Brad Pitt). Thelma, al fine di riparare alla sua leggerezza, rapina un supermercato e immobilizza un poliziotto rinchiudendolo nel bagagliaio della sua macchina. Cambiano i rapporti di forza tra le due donne: è Thelma ora a condurre le danze fino alla fine.
Il cambiamento una volta tanto è psicologico. Chapeau
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ildieffe |
Inviato: 30/5/2014 0:50 Aggiornato: 30/5/2014 0:50 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 30/12/2009 Da: Inviati: 141 |
Re: Seminario sul cinema primo atto: il viaggio
secondo atto: il braccaggio
terzo atto: la deriva fino alle estreme conseguenze
i due turning point fanno da spartiacque (5 e 8 nel viaggio dell'eroe).
IL VIAGGIO DELL'EROE:
1. IL MONDO ORDINARIO Thelma è una casalinga insicura schiava del marito, maschilista e violento. Louise sembra un po’ più sicura, anche del proprio uomo, ma non si sente comunque appagata. 2. L'APPELLO ALL'AVVENTURA Week-end fuori città assieme 3. IL RIFIUTO DELL'APPELLO Riluttanza di Thelma nel comunicare al marito circa la gita 4. L'INCONTRO CON IL MAESTRO Mentore per certi versi Louise, per altri anche l’autostoppista. 5. L'ATTRAVERSAMENTO DELLA PRIMA SOGLIA Louise uccide l’uomo che ha aggredito fisicamente Thelma e provocato verbalmente lei. Non credendo alla giustizia, decidono di fuggire in Messico. 6. PROVE, ALLEATI, NEMICI Louise entra in possesso dei suoi risparmi tramite il suo uomo. Thelma conosce un giovane autostoppista e si fa sedurre. 7. L'AVVICINAMENTO ALLA CAVERNA PIÙ SEGRETA Subiscono il furto di denaro da parte dell’autostoppista (personaggio mutaforme). 8. LA PROVA SUPREMA Thelma rapina un negozio per riparare della sua leggerezza con il ragazzo. 9. IL PREMIO Ormai Thelma è la donna sicura che risolve le situazioni. Come per il poliziotto che le insegue per eccesso di velocità. 10. LA VIA DEL RITORNO L ‘ennesimo incontro con l’uomo maschilista e volgare (camionista) si trasforma in una resa dei conti. A colpi di pistola gli fanno saltare in aria l’autocisterna. 11. LA RESURREZIONE DEI MORTI Una flotta di macchine della polizia sta loro alle calcagna. 12. IL RITORNO CON L'ELISIR Un elisir che si chiama libertà (persino di morire con il sorriso in bocca)
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Clansman |
Inviato: 30/5/2014 0:54 Aggiornato: 30/5/2014 0:54 |
So tutto Iscritto: 20/9/2013 Da: Firenze Inviati: 30 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: DaemonZc: "muoio dalla voglia di sapere qual'è la sua opinione su "La Vita è bella". Il resto è talmente chiaro e ben spiegato che l'unico punto oscuro per me è questo : )
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Dogui |
Inviato: 30/5/2014 5:26 Aggiornato: 30/5/2014 5:26 |
So tutto Iscritto: 4/1/2014 Da: Inviati: 19 |
Re: Seminario sul cinema OFF TOPIC Ciao Massimo, se hai tempo è voglia mi dai un tuo commento su questo video http://tellmenow.com/2014/05/video-proof-showing-no-planes-hit-the-wtc-on-911/è a favore della teoria no planes a cui so che non credi come del resto io. Però questo video mi ha fatto venire dei dubbi ciao G.
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Aironeblu |
Inviato: 30/5/2014 7:02 Aggiornato: 30/5/2014 7:02 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema @Ildieffe 1° turning point: l'omicidio dello stupratore (ovvio): cambia tutta la storia 2° turning point: il furto dei soldi da parte dell'autostoppista (Brad Pitt). Thelma, al fine di riparare alla sua leggerezza, rapina un supermercato e immobilizza un poliziotto rinchiudendolo nel bagagliaio della sua macchina. Cambiano i rapporti di forza tra le due donne: è Thelma ora a condurre le danze fino alla fine.Sì, hai ragione, potrebbe essere la corretta chiave di lettura strutturale. Avendo visto il film oltre vent'anni fa, la memoria mi aveva lasciato un'immagine più graduale e continua, ma è innegabile che la trama sia scandita da questi "turning points", soprattutto dal primo. Me lo rivedrò
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Aironeblu |
Inviato: 30/5/2014 7:33 Aggiornato: 30/5/2014 8:17 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema @Slobbysta Mi trovo fortemente d'accordo con te, E pare anche a me che le pellicole più interessanti, quelle che hanno quell'indefinibile Quid in più, tendano a fuoriuscire dallo schema diffuso della narrativa best-seller, con un'originalità narrativa che ne aumenta il livello qualitativo, distinguendoli al primo impatto dal prodotto commerciale e da quella serie infinita di film, anche premiati, che alla fine hanno sempre lo stesso sapore un po' artificiale trito e ritrito, dove, De Laurentis docet, bisogna inserire forzatamente qualche sana esplosione o inseguimento automobilistico per mantenere la giusta tensione emotiva nello spettatore... Del resto l'industria di Hollywood oltre ai requisiti commerciali ha sempre dovuto rispondere anche a quelli della propaganda direttamente stabilita dal Pentagono, e la propaganda ha bisogno che i suoi messaggi giungano in modo forte e chiaro: chissà se fa parte del format in 3 atti descritto da Aristotele anche il fatto che in ogni film americano, senza eccezione alcuna, deva esserci obbligatoriamente almeno un'inquadratura in cui sventola l'immancabile bandiera a stelle e strisce? Diciamo che la formula magica raccontata da Massimo e utilizata in scala industriale, pur non essendo l'unica o la migliore in senso qualitativo, è assolutamente quella che funziona meglio a livello comunicativo, senza se e senza ma. Quanto ai documentari, dove la dimensione informativa prevale su quella estetica, se vuoi essere efficace con ogni tipo di pubblico, forse conviene attenersi ad uno schema strutturale collaudato e funzionante, piuttosto che lanciarsi in qualche dadaismo linguistico ed esporsi alle stupide critiche del debunker di turno. A rischio di invecchiare.
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Sertes |
Inviato: 30/5/2014 8:02 Aggiornato: 30/5/2014 8:06 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/6/2006 Da: Bologna Inviati: 9236 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Questo video è stato smontato pezzo per pezzo qui: Flight 175 'rare vide': l'ennesima boiata no-planeSe hai altri dubbi riguardo quel video scrivili in quel forum, dato che altrimenti la questione è considerata chiusa
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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Grappa |
Inviato: 30/5/2014 8:20 Aggiornato: 30/5/2014 8:20 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 2/9/2005 Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato Inviati: 61 |
Re: Seminario sul cinema @ Massimo … innanzi tutto, dirti ancora una volta Grazie, è un piacere che non voglio negarmi. È davvero una bella emozione assistere ad una lezione, qualunque essa sia, quando il M° offre un così alto senso della condivisione. Questa che è poi solo una sintesi, invita, per non dire che invoglia, accompagnandolo quasi per mano, l’allievo e lascia in lui crescere l’entusiasmo di imparare.
Lascia che la mia modesta ironia si liberi e considerato che ne hai manifestato in passato più volte la simpatia Aldo Bailo detto Bancomat, di questo estratto del seminario sul cinema avrebbe detto: “Un film, nel Film!”
Aggiungo anche una morale che hai quasi dettato tu nella metafora del calzolaio. Un simpatico e vero detto napoletano che mi è venuto in mente mentre guardavo il filmato: “Se nun saje fa 'o scarparo pecchè rumpe 'o cazz 'e semmenzelle?”
Prima di tornare all’aria aperta, voglio chiederti, sulla scorta di quel che penso di avere appreso e citare un film che mi è venuto in mente ti ascoltavo e guardavo. “Matrix” è una sorta di elevazione al cubo della “Struttura! Struttura! Struttura!” ?!? Meglio ancora, a tuo avviso, esperienza nel mondo del cinema, il film era già stato pensato e diviso in tre atti così come lo abbiamo poi potuto vedere, vista anche la complessità di narrare la storia o hanno più banalmente cavalcato l’onda lunga del sequel che fa tanto business?
Grazie ancora per la tua disponibilità che desidero allargare anche a citron per la collaborazione che ha offerto sin dalla registrazione della conferenza.
Hic
... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
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Aironeblu |
Inviato: 30/5/2014 8:41 Aggiornato: 30/5/2014 11:45 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema La prova che la struttura in 3 atti a livello di comunicazione di massa -EDIT- è un modello che funziona -EDIT- è il successo planetario della più grande fiction mai inscenata dagli attori al nostro governo, dove lo schema si identifica facilmente con i 3 livelli Problema/Reazione/Soluzione di cui parla Icke (per prendere la definizione più diffusa), in cui il primo grande evento chiave che fa precipitare i fatti sono gli attentati delle forze del male alle Twin Towers dell'11set, e il secondo evento risolutivo sarà (o è già stato....) l'instaurazione del NWO a guidarci verso un futuro felice e illuminato. Pare che funzioni.
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 9:52 Aggiornato: 30/5/2014 9:57 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema SLOBBYSTA: 3/4 dei film che hai citato (Monty Python, Tarkowski, ecc. ) sono europei. Io ho spiegato nel seminario che il cinema europeo non segue le regole di Hollywood, e anzi spesso le disdegna. E lo stesso Altman (che tu citi), pur essendo americano, è un "ribelle" del sistema. (Infatti nel seminario io ho parlato del suo "Shortcuts" come anomalia strutturale). *** CITRON: Ho visto la tua intervista a Camilleri. Tiro a indovinare la luce: piccolo bank filtrato a dx, riflesso bianco/argento a sx? *** ILDIEFFE: Come hai detto giustamente, anche in Thelma&Louise la struttura di base è rispettata. E' solo che spesso i suoi elementi non sono così palesi. Anzi, più gli elementi strutturali sono ben dissimulati all'interno della narrazione, più "bello" risulta il film da vedere. Inoltre, l'antagonista non deve essere necessariamente "una persona". Nel caso di Thelma&Louise l'antagonista è la società stessa, con i condizionamenti ai quali le due cercano di sfuggire. *** DOGUI: Please... (Per fortuna ti ha già risposto Sertes). *** AIRONEBLU: Citazione: La prova che la struttura in 3 atti a livello di comunicazione di massa è il successo planetario della più grande fiction mai inscenata dagli attori al nostro governo, dove lo schema si identifica facilmente con i 3 livelli Problema/Reazione/Soluzione di cui parla Icke (per prendere la definizione più diffusa), in cui il primo grande evento chiave che fa precipitare i fatti sono gli attentati delle forze del male alle Twin Towers dell'11set, e il secondo evento risolutivo sarà (o è già stato....) l'instaurazione del NWO a guidarci verso un futuro felice e illuminato. Quoto al 1000 %. (Tu però hai messo solo i primi due atti: manca ancora la conclusione...) *** A chi mi ha chiesto de "La vita è bella": tempo rilancio.
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 10:00 Aggiornato: 30/5/2014 10:00 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema @ massimo
grazie, grazie e grazie.
sono solo arrivato al 37 minuto ma già questo filmato rappresenta tutto quello che dici all'interno di questo filmato stesso.
l'archetipo dell'uomo che cerca di capire la realtà che lo circonda/il mondo/la società/quello che ci pare.
questo seminario sul cinema quindi è molto di più di un argomento che già mi interessa molto.
continuo...
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Nichiren |
Inviato: 30/5/2014 10:08 Aggiornato: 30/5/2014 10:08 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 26/3/2014 Da: Toscana Inviati: 1061 |
Re: Seminario sul cinema Redazione
(Tu però hai messo solo i primi due atti: manca ancora la conclusione...)
Credo che sia impossibile delineare il finale di questa trama
La verità è nel silenzio
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 10:21 Aggiornato: 30/5/2014 10:21 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Credo che sia impossibile delineare il finale di questa trama un finale semplice quanto spietato (e ovviamente idiota) il NWO come punto di intermezzo verso un mondo fatto tutto a stelle e strisce
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 10:22 Aggiornato: 30/5/2014 11:51 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema A proposito di Benigni (ho scritto): "[...] Mentre in realtà quella bugia l'abbiamo inventata noi, prima ancora di Auschwitz, e ora dobbiamo fingere di difenderla a tutti costi. Ma in realtà vorremmo trasformarla, perchè ormai ha fatto il suo dovere, ha reso quello che doveva rendere, e va modificata ad uso e consumo delle esigenze più attuali. Ecco allora che ti spunta un film di Roberto Benigni, nel quale i campi di concentramento diventano una specie di gita parrocchiale con incognita, dove al massimo rischi di perdere il papà, ma alla fine ritrovi comunque la mamma, ed in più ti regalano un bel carro armato. Americano, naturalmente. Riassumendo: protesta per il libro, tutti sono contenti, e il Giappone resta fuori dal Consiglio. Zundel alla gogna, tutti sono contenti, e Benigni si prende l'Oscar per averci regalato qualche lacrimuccia, con la quale sgravarci d'un colpo da un peso storico altrimenti insopportabile. E' questo il revisionismo da cui guardarsi: quello che modifica i valori, confonde le acque morali, facilita l'oblio della coscienza, induce all'inerzia della mente, per poi convogliare tutte le energie restanti nell'insaziabile ciclo di produzione e consumo. Il resto sono solo ideali assolutamente superati ed inutili, da qualunque parte li guardi." Fonte
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giusavvo |
Inviato: 30/5/2014 10:32 Aggiornato: 30/5/2014 10:42 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/2/2011 Da: Inviati: 449 |
Re: Seminario sul cinema C’è una diffusa convinzione che confonde la “profondità” di un concetto o di un ragionamento, con la sua “oscurità” espressiva. In termini pratici, molti, moltissimi, atteggiandosi da intellettuali cercano di dare un’apparenza di “profondità” a quello che dicono, evitando di farsi capire. Talvolta volutamente, talaltra, perché non sanno neanche loro di cosa stiano parlando. Questo non vale solo per la gente comune, ma anche per quelli che comunemente vengono ritenuti “maestri di pensiero”. Credo che lo stesso concetto possa estendersi alla cinematografia. Molti, moltissimi, uscendo dalle sale cinematografiche dove hanno assistito poco prima ad un film, che magari vale due soldi e del quale non si capisce un cazzo, a cagione della sua “oscurità” espressiva, commentano credendo (facendo intendere agli altri) di avere assistito ad un capolavoro. Alcuni di loro poi, per paura di non apparire intellettuali ai più, pur nella coscienza che si tratti di un film del tutto banale, profondono recensioni ancora più “oscure” e vuote del film stesso. Ciò premesso, credo che la semplicità espositiva sia essenziale. Se un film devo vederlo due volte per capirlo, o sono imbecille o la pellicola non vale una beata minchia.
"L'uomo è misura di tutte le cose" (Protagora)
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Nichiren |
Inviato: 30/5/2014 10:34 Aggiornato: 30/5/2014 10:34 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 26/3/2014 Da: Toscana Inviati: 1061 |
Re: Seminario sul cinema fefochip
il NWO come punto di intermezzo verso un mondo fatto tutto a stelle e strisce
Mi spaventa di più l'asse Cina - Russia sinceramente.
La verità è nel silenzio
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invisibile |
Inviato: 30/5/2014 10:43 Aggiornato: 30/5/2014 10:43 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Seminario sul cinema Anche in musica le "tre fasi" hanno avuto un ruolo fondamentale. La forma sonata è stata forse la più usata in assoluto nella storia della musica, con le infinite variazioni e "versioni" sperimentate nei secoli. Esposizione Sviluppo Ripresa O anche: Idea Evoluzione Conclusione (ritorno all'idea "maturata" nello sviluppo) Nella musica c'è più libertà, nel senso che non essendoci per forza esigenze narrative ed a causa del linguaggio "astratto" che la differenzia da una "storia", non si è "obbligati" a seguire la struttura. Va da sé che in musica non si è obbligati in nessun modo, ma il fatto che la forma-sonata abbia avuto un così grande successo è significativo del fatto che questo numero 3 sia un solido veicolo del linguaggio. La struttura della forma-sonata viene solitamente definita come bitematica tripartita. La tripartizione comprende la sezione di Esposizione (a volte preceduta da una Introduzione), quella di Sviluppo e infine la Ripresa (a volte seguita da una Coda).
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 11:34 Aggiornato: 30/5/2014 11:34 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: C’è una diffusa convinzione che confonde la “profondità” di un concetto o di un ragionamento, con la sua “oscurità” espressiva. In termini pratici, molti, moltissimi, atteggiandosi da intellettuali cercano di dare un’apparenza di “profondità” a quello che dicono, evitando di farsi capire. Talvolta volutamente, talaltra, perché non sanno neanche loro di cosa stiano parlando. ovazione Citazione: Ciò premesso, credo che la semplicità espositiva sia essenziale. Se un film devo vederlo due volte per capirlo, o sono imbecille o la pellicola non vale una beata minchia. beh, un attimo. se da una parte quello che denunci è scrosanto (l'idea che se una cosa è oscura allora è "di contenuti" necessariamente) dall'altra non è sempre detto che possiamo capire tutto questo senza dire che siamo imbecilli o il film (il discorso , l'idea, ecc) non vale un cazzo. c'è un certo margine di incomprensione e quindi una zona "grigia". esprimere concetti complessi in maniera semplice è la quintessenza della capacità di insegnare ma non va confusa con il cinema che è una cosa un po diversa anche se con i documentari le due cose si fondono.
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Sertes |
Inviato: 30/5/2014 11:46 Aggiornato: 30/5/2014 11:46 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/6/2006 Da: Bologna Inviati: 9236 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: fefochip ha scritto: un finale semplice quanto spietato (e ovviamente idiota) il NWO come punto di intermezzo verso un mondo fatto tutto a stelle e strisce Il mondo non sarà a stelle e strisce, anzi l'attacco verso la costituzione americana è feroce quanto gli attacchi agli ai diritti che abbiamo qua da noi. Ad esempio la costituzione americana garantisce al popolo il diritto a detenere le armi, ed è per questo che sono costretti ad inventarsi periodiche sparatorie fatte dal solito pazzo solitario che agisce senza alcun motivo al mondo. La lotta contro il quarto emendamento invece gli sta andando molto meglio, quello che garantisce al cittadino di non essere sottoposto a sorveglianza senza un esplicito ordine della magistratura. In ogni caso è limitativo pensare il NWO come un mondo a stelle e strisce, sarà peggio di così. Però alcune cose dal mondo americano le prenderemo, ad esempio la maggiorparte dell'europa è contro la pena di morte, mentre il trattato di lisbona la re-introduce. E l'europa sarebbe uno stato di diritto, eppure eurgendfor sarà una polizia speciale non soggetta alle leggi dei singoli stati. Pigliano il peggio di ogni cosa e lo chiamano progresso.
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 11:47 Aggiornato: 30/5/2014 11:47 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Mi spaventa di più l'asse Cina - Russia sinceramente. ma chiaramente chi sono i cattivi? mi ricordo distintamente di un videogioco all'epoca dell' "atari magari" titolato "communist mutant" fai un po te
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 11:50 Aggiornato: 30/5/2014 11:55 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema GIUSSAVO : "Se un film devo vederlo due volte per capirlo, o sono imbecille o la pellicola non vale una beata minchia."
C'è anche una terza possibilità: che il film abbia diversi di lettura, e siano necessarie più visioni per apprezzarli tutti. Questo di solito capita con i grandi capolavori del cinema. Ci sono film di Bergman, ad esempio, oppure di Bunuel, che io ho visto e rivisto più volte, ed ogni volta coglievo qualcosa che prima mi era sfuggito.
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INVISIBILE: "Anche in musica le "tre fasi" hanno avuto un ruolo fondamentale."
Interessante il tuo commento. Da sempre ho cercato di capire qualcosa della struttura nella musica (classica), ma non avevo mai trovato una chiave soddisfacente.
Food for thought.
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 12:02 Aggiornato: 30/5/2014 12:02 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema @ Sertes
la mia era piu una boutade che altro perche non ho la palla dei vetro.
però lasciami dirti una impressione che ho avuto leggendo il tuo intervento.
al pari del comunismo che è una utopia come concetto e che è poi approdata alla sua attuazione che è stato l'urss per poi naufragare, cosi il capitalismo non puoi separarlo da tutte le degenerazioni attuative che ha avuto.
allo stesso modo non puoi prendere tutte le cose belle delle "stelle e strisce" dimenticandosi cosa nel contempo quel modo di vivere ha portato e quindi la costituzione americana dal suo modo di attuarsi economicamente sul mondo.
a ognuno le proprie responsabilità.
personalmente ormai mi sto convincendo che non esistono sistemi perfetti perche non ci sono persone perfette. i migliori sistemi sono adeguati alle persone che trovano. sono esistiti i regni perche la gente aveva(molti hanno ancora) bisogno di re poi sono stati sostituiti dai dittatori il che è molto simile ma diverso al tempo stesso (non c'è piu il diritto divino) adesso ci sono le democrazie ma in realtà non serve a un cazzo una democrazia fatta di persone che vogliono essere governate.
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Aironeblu |
Inviato: 30/5/2014 12:04 Aggiornato: 30/5/2014 12:04 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/1/2012 Da: Ha Noi Inviati: 1947 |
Re: Seminario sul cinema @Giussavo
C’è una diffusa convinzione che confonde la “profondità” di un concetto o di un ragionamento, con la sua “oscurità” espressiva. In termini pratici, molti, moltissimi, atteggiandosi da intellettuali cercano di dare un’apparenza di “profondità” a quello che dicono, evitando di farsi capire. Talvolta volutamente, talaltra, perché non sanno neanche loro di cosa stiano parlando. Questo non vale solo per la gente comune, ma anche per quelli che comunemente vengono ritenuti “maestri di pensiero”.
La riporto ancora perchè è bellissima.
Concordo però con @Fefochip sul fatto che esistono molti bellissimi film da rivedere una seconda volta sotto una nuova luce per essere apprezzati nei loro dettagli narrativi, a differenza di quelli pseudo-cerebrali a cui accenni, che più li rivedi più danno la nausea.
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giusavvo |
Inviato: 30/5/2014 12:07 Aggiornato: 30/5/2014 12:07 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/2/2011 Da: Inviati: 449 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Se un film devo vederlo due volte per capirlo, o sono imbecille o la pellicola non vale una beata minchia. Effettivamente la frase appare esprimere una posizione massimalista, in modo infelice intendevo riferirmi ai concetti base che il film vuole esprimere. Poi è chiaro che non sempre possiamo capire tutto e che rivedere (come rileggere) fa scoprire cose nuove.
"L'uomo è misura di tutte le cose" (Protagora)
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 12:10 Aggiornato: 30/5/2014 12:36 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: C'è anche una terza possibilità: che il film abbia diversi di lettura, e siano necessarie più visioni per apprezzarli tutti. Questo di solito capita con i grandi capolavori del cinema. Ci sono film di Bergman, ad esempio, oppure di Bunuel, che io ho visto e rivisto più volte, ed ogni volta coglievo qualcosa che prima mi era sfuggito. per come ho letto io il commento di giussavo questo rientrava nella prima possibilità. per come sono fatto io mi è molto piu ostico pensare che non capisco piuttosto che dire appunto che l'altro non voglia dire veramente un cazzo. poi come dico nel commento piu sopra c'è comunque una zona grigia di incomprensione. io credo esista. ti faccio un esempio: l'invidia è un concetto a me completamente alieno. ho capito che esiste giocoforza guardando il mondo ma se un racconto si basa (faccio solo un ipotesi eh) su di essa per far scattare il meccanismo di immedesimazione avrà gioco difficile nel realizzare l'intento(con me in questo caso).
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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fefochip |
Inviato: 30/5/2014 12:14 Aggiornato: 30/5/2014 12:33 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/11/2005 Da: roma Inviati: 7005 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Effettivamente la frase appare esprimere una posizione massimalista, in modo infelice intendevo riferirmi ai concetti base che il film vuole esprimere. Poi è chiaro che non sempre possiamo capire tutto e che rivedere (come rileggere) fa scoprire cose nuove. la tua l'ho letta cosi: o non capisco o l'altro non si spiega come ho cercato di dire non bisogna vergognarsi di non capire tutto perche ci sono maestri veramente cazzuti a cui dare retta. ma ci sono anche zone di incompresioni complete. aivoglia a spiegarti con un altro che vuole capire se non ci sono le basi comuni. è un evento raro lo ammetto ma lo prenderei in considerazione
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
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Nichiren |
Inviato: 30/5/2014 12:19 Aggiornato: 30/5/2014 12:19 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 26/3/2014 Da: Toscana Inviati: 1061 |
Re: Seminario sul cinema fefochipma chiaramente chi sono i cattivi?Splendida domanda.
La verità è nel silenzio
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 12:28 Aggiornato: 30/5/2014 12:28 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema GIUSAVO: OK, ho capito cosa volevi dire. Allora siamo d'accordo al 1000 x 1000.
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invisibile |
Inviato: 30/5/2014 12:29 Aggiornato: 30/5/2014 12:31 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Seminario sul cinema @Massimo Citazione: Da sempre ho cercato di capire qualcosa della struttura nella musica (classica), ma non avevo mai trovato una chiave soddisfacente. La forma sonata è una delle tante strutture (in musica si usa il termine forma), ma sicuramente quella che ha avuto più successo. Ma ce ne sono molte di forme che hanno avuto successo. Tanto per fare un esempio, la sinfonia, la fuga, la romanza etc. Inoltre, come dicevo, in musica le forme sono poco rigide (e menomale sennò sai che palle) e ogni compositore le ha usate in modo molto personale. Il tuo commento mi ha fatto venire voglia di dirti una cosa che reputo importante, per tutti. La musica classica viene presentata come qualcosa di inarrivabile, per voi plebe. Sounds familiar? Cazzate. Certo, diventare esperti è molto impegnativo e richiede anni di studio e di pratica. Ma non più di qualsiasi altra arte, come fare il muratore o il regista. E così come dopo aver visto la tua conferenza, è possibile comprendere almeno le basi dell'arte di fare un film, così, se uno ha un cervello e le orecchie, che funzionano normalmente, è solo questione di studio ed analisi comprendere le forme musicali, la loro storia e come nascono nei vari periodi storici. Conosco una coreografa di danza contemporanea, con buon orecchio e parecchio sveglia, che, senza saper leggere la musica, è in grado di analizzare le partiture grazie ai "disegni" che hanno. Non è certo una analisi esaustiva (professionale), usa i disegni e i vari segni basilari per comprendere la forma, ma per quello che gli serve, combinato con un ascolto attento, gli basta. Se vuoi chiedere qualcosa sarà un piacere risponderti. Se ti va magari apriamo un forum.
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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Slobbysta |
Inviato: 30/5/2014 12:36 Aggiornato: 30/5/2014 12:52 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 23/7/2013 Da: Inviati: 2227 |
Re: Seminario sul cinema CITA Aironeblu: Del resto l'industria di Hollywood oltre ai requisiti commerciali ha sempre dovuto rispondere anche a quelli della propaganda...
E NON SOLO DEL PENTAGONO...85% dei film di Hollywood, impone un'artificializzato e "complicizzato" modello "ebraico" inesistente...sono tutti ricchi e belli, e quando sono cattivi, è perché ..son "costretti". Es. independent day...quando pregano..il "verme" si "scusa" per non esser ebreo... Veder l'Europa con gli occhi di Hollywood era cosí irritante e miserabile...che viene voglia di contraddirli sempre!
CITA Giusavvo: Se un film devo vederlo due volte per capirlo, o sono imbecille o la pellicola non vale una beata minchia.
IO AVEVO CITATO SYRIANA...se questo incrocio di storie..a qualcuno è sembrato fluido e chiaro, si faccia avanti...Poi sinceramente sarò STUPIDO, ma certi film se non li vedi 2/3 volte non cogli le genialità, un esempio Harold&Moude quando la vecchietta parla dei tempi andati, i balli, le uniformi...DIETRO C'È UN QUADRO CON UN NARCISO...questo film è impregnato di finezze. ANIME GEMELLE con Steve Martin commediucola geniale è da rivedere...Se poi vuoi verificare parole PESANTI di Stefano Anelli, Gianantonio Valli...ecc. SEI COSTRETTO A RIVEDERLI...
REDAZIONE...innanzitutto ringrazio per i toni pacati...segno di superiorità intellettuale..Grazie! Mai dubitato sulla tua visione...non so se a te, ma a me capita di necessitare "l'amico" che me ne dice di "cotte&crude" affinché possa rafforzare/smuovere le mie convinzioni o affinarle... Le mie intenzioni sono di "stimolo", per nulla bellicose...perché questa MIA, è certamente una simulazione scodinzolante... SE MI POSSO PERMETTERE...MANCA UN prodotto CHE DICA ED INSEGNI A DISTINGUERE LE BUFALE dalle attendibili...siamo tutti in balia di complotti...ma chi li fa di veri, NE INVENTA DI FINTI...e l'ingenuo, io per es. ,visto la moda, pure pacchiana...prima o poi ci casca...pensa che per mezz'ora ho creduto davvero alla neve di plastica...UN DOC, PER EVITARE L'IGNORANZA LO FINANZIEREI SU QUESTE QUESTIONI...
Slobbysta
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giusavvo |
Inviato: 30/5/2014 12:47 Aggiornato: 30/5/2014 12:48 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/2/2011 Da: Inviati: 449 |
Re: Seminario sul cinema fefochipCitazione: “l'invidia è un concetto a me completamente alieno. ho capito che esiste giocoforza guardando il mondo ma se un racconto si basa (faccio solo un ipotesi eh) su di essa per far scattare il meccanismo di immedesimazione avrà gioco difficile nel realizzare l'intento.” Forse, ma non escluderei l’ipotesi che il rapporto di immedesimazione emotiva possa realizzarsi, sia dal lato attivo (invidioso) sia dal lato passivo (invidiato).
"L'uomo è misura di tutte le cose" (Protagora)
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perspicace |
Inviato: 30/5/2014 19:15 Aggiornato: 30/5/2014 19:15 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/9/2011 Da: località sconosciuta Inviati: 3281 |
Re: Seminario sul cinema @Redazione Veramente interessante il video peccato non poter seguire il corso comunque grazie per il video!
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
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polaris |
Inviato: 30/5/2014 19:28 Aggiornato: 30/5/2014 19:31 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/9/2012 Da: Tlön Inviati: 1640 |
Re: Seminario sul cinema Dirò una banalità ma è evidente come il percorso dell'eroe (nello schema circolare) sia identico a quello del Sole presso gli antichi egizi.
Non posso che consigliare il libro dell'antropologo Joseph Campbell L'eroe dai mille volti, per chi desiderasse approfondire.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
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ohmygod |
Inviato: 30/5/2014 20:29 Aggiornato: 30/5/2014 20:29 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 16/10/2007 Da: Inviati: 3652 |
Re: Seminario sul cinema banalitàconfermo la mia: "dannato", "dannato" quanto manchi, dannati dannati quanto mancate. detto in sonante "moneta" Calverese. HIC etc, etc am bar etc, etc Best Regard
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 21:15 Aggiornato: 30/5/2014 21:15 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema POLARIS: "Non posso che consigliare il libro dell'antropologo Joseph Campbell L'eroe dai mille volti, per chi desiderasse approfondire."
Esiste anche un documentario su di lui. Interessantissimo. Vedo se riesco a ritrovarlo.
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 21:16 Aggiornato: 30/5/2014 21:16 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema SLOBBYSTA: "REDAZIONE...innanzitutto ringrazio per i toni pacati...segno di superiorità intellettuale..Grazie! Mai dubitato sulla tua visione...non so se a te, ma a me capita di necessitare "l'amico" che me ne dice di "cotte&crude" affinché possa rafforzare/smuovere le mie convinzioni o affinarle... Le mie intenzioni sono di "stimolo", per nulla bellicose...perché questa MIA, è certamente una simulazione scodinzolante..."
Credo di averti capito. Come vedi, quando fai interventi "mirati" ti rispondo volentieri.
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Redazione |
Inviato: 30/5/2014 21:19 Aggiornato: 30/5/2014 21:20 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema INVISIBILE: Da sempre sono affascinato dalle geometrie di Bach. Mentre procede la composizione io "vedo" i pezzi di struttura che si incastrano uno dentro l'altro. E' pura magia.
Però non ho mai trovato un modo per "sistemizzare" l'analisi strutturale della musica. Che tu sappia, qualcuno lo ha mai fatto?
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polaris |
Inviato: 30/5/2014 21:25 Aggiornato: 30/5/2014 21:25 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 12/9/2012 Da: Tlön Inviati: 1640 |
Re: Seminario sul cinema Citazione: Esiste anche un documentario su di lui. Interessantissimo. Vedo se riesco a ritrovarlo. In attesa del documentario ho trovato questo video dove Campbell mostra la trasformazione dei miti attraverso i secoli.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
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Pensoso |
Inviato: 30/5/2014 21:27 Aggiornato: 30/5/2014 21:29 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/8/2009 Da: Inviati: 436 |
Re: Seminario sul cinema Interessante anche questa conferenza. Nel mio piccolo posso dire che non ho visto Titanic, e che non mi sono immedesimato molto con Forrest Gump. Mentre mi è piaciuto molto L'anno scorso a Marienbad, ed anche Short Cuts.
(uso non improprio di firma)
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Nichiren |
Inviato: 31/5/2014 3:44 Aggiornato: 31/5/2014 3:44 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 26/3/2014 Da: Toscana Inviati: 1061 |
Re: Seminario sul cinema Massimo restando in tema cinematografico posso chiedere il tuo personale parere sul film di Kassovitz l'Odio ?
La verità è nel silenzio
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invisibile |
Inviato: 31/5/2014 9:40 Aggiornato: 31/5/2014 9:40 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Seminario sul cinema @Massimo Citazione: INVISIBILE: Da sempre sono affascinato dalle geometrie di Bach. Mentre procede la composizione io "vedo" i pezzi di struttura che si incastrano uno dentro l'altro. E' pura magia. Bach è stato il "grande artigiano" del barocco. Ha esplorato tutte le forme (strutture) dell'epoca in modo molto profondo e completo. Aveva una capacità di "usare" le forme per scrivere sempre in modo molto maturo, profondo. Non la trovi una melodia o un contrappunto banale in Bach così come l'uso delle forme, sono sempre interessanti, stimolanti, evocative. Credo che tu "vedi" i pezzi delle forme (strutture), perché hai una mente allenata a questi aspetti, visto il lavoro che fai che, come spieghi nel video, è una parte fondamentale del lavoro di regista. In Bach, grazie al suo modo di scrivere (e qui bisognerebbe addentrarsi nella sua storia e in quella del periodo), la forma è sempre trasparente, risalta per così dire. Era un conservatore di altissima qualità. Infatti ha "ucciso" il barocco, perché dopo di lui nessuno riusciva più ad usare quello stile senza essere in qualche modo ripetitivo e/o banale. Non è un caso che i suoi stessi figli hanno fatto parte dell'inizio del periodo detto classico. Citazione: Però non ho mai trovato un modo per "sistemizzare" l'analisi strutturale della musica. Che tu sappia, qualcuno lo ha mai fatto?
Non sono sicuro di aver capito la domanda, perché mi sembrava di avere già risposto quando dicevo che nella musica ci sono molte forme (strutture). Per cui direi che, messa così, no. Perché è impossibile. La forma tripartitica (forma sonata) è solo una delle moltissime forme musicali (strutture), per cui non è possibile avere una sistemizzazione che comprende tutte. Ci sono altri aspetti che sono stati sistemizzati, e questo grazie alla analisi musicale (disciplina abbastanza recente), come: -Melodia -Armonia -Contrappunto -Strumentazione -Forma (struttura) -E molte altre cose, come l'uso della matematica, della geometria, del tempo... Ma forse intendevi qualcos'altro con la tua domanda?
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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Redazione |
Inviato: 31/5/2014 10:29 Aggiornato: 31/5/2014 10:29 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema NICHIREN: "Massimo restando in tema cinematografico posso chiedere il tuo personale parere sul film di Kassovitz l'Odio"
E' un film forse un pò sopravvalutato (vinse a Cannes), anche se all'epoca fece scalpore, per il cambio drastico di linguaggio. Kassovitz è uno dei pochi che sanno usare gli elementi reali in modo "fictional". Riescono cioè a trasformare la "verità" in "verismo".
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INVISIBILE: "Ma forse intendevi qualcos'altro con la tua domanda?"
No, in realtà mi avevi già risposto.
Conosci la Musurgia Universalis di Kircher? Non è anche quello un tentativo di "sistemizzare" la musica (insieme a tante altre cose)?
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invisibile |
Inviato: 31/5/2014 11:44 Aggiornato: 31/5/2014 12:13 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Seminario sul cinema @Massimo Citazione: No, in realtà mi avevi già risposto.
Allora avevo capito bene Citazione: Conosci la Musurgia Universalis di Kircher? Non è anche quello un tentativo di "sistemizzare" la musica (insieme a tante altre cose)?
Si. Ma il problema, con la musica, è che è un linguaggio molto particolare. Infatti ogni tentativo di sistemizzarla si è rivelato incompleto, parziale, molto influenzato dalla visione e dagli stili di ogni epoca. Nel caso specifico siamo a cavallo tra il rinascimento e il barocco, e si possono vedere tutte le limitazioni dell'epoca, osservando da dove siamo noi. Molte cose valgono sempre, come quelle citate sopra (Melodia, armonia forma etc.), ma corrispondo più agli elementi che compongono la musica (nei "racconti" abbiamo il protagonista, i co-protagonisti, le comparse, gli episodi della storia, l'ambientazione etc), quello che voi registi chiamate "forma". La musica, essendo un linguaggio "astratto" (e inoltre "sonoro"), sfugge necessariamente ai tentativi di sistemizzarla. Io dico meno male Infatti la musica "si sente", non "si capisce". Poi si può analizzare e dissezionare un brano, ma se non lo senti, e non parlo solo di sentirlo con le orecchie, non lo comprendi.Non è un caso che la musica abbia un ruolo così importante in ambito spirituale e religioso, in tutte le culture. Ha del mistero in sé. Molti hanno provato ad ingabbiarla razionalmente e nessuno ci è riuscito. Cosa determina un successo di una canzone piuttosto che un altra, rimane per buona parte un mistero e questo fa impazzire i discografici e divertire molto me. Buona parte del fascino che la musica esercita su di noi, viene proprio perché è misteriosa. Fa parte della sua natura. Cosa è che tocca il tuo cuore, la tua immaginazione facendoti vedere della magia in Bach? Ti assicuro che dopo aver analizzato fino al più piccolo dettaglio, magari La passione secondo Matteo, averla capita sia in senso tecnico, compositivo, storico e quant'altro, ogni volta che la sento mi da i brividi. Ma per sentire la musica, è necessario dimenticare quello che si sa.Il finale
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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Nichiren |
Inviato: 31/5/2014 18:11 Aggiornato: 31/5/2014 18:11 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 26/3/2014 Da: Toscana Inviati: 1061 |
Re: Seminario sul cinema Redazione
Massimo grazie del tuo parere. Il film personalmente lo reputo un capolavoro come pochi altri, ma forse, il mio giudizio è dovuto alla mia giovane età.
La verità è nel silenzio
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Slobbysta |
Inviato: 31/5/2014 20:16 Aggiornato: 31/5/2014 20:20 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 23/7/2013 Da: Inviati: 2227 |
Re: Seminario sul cinema http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=574 FONTE REDAZIONE(Benigni)....Ed anche sul fronte del revisionismo più classico, quello della Shoah, cosa volete che possa fare uno Zundel qualunque, che dice che le camere a gas non ci furono? Basta suggerire un rapido giro in rete, e ti ritrovi davanti quintali di documentazione in senso opposto, e la cosa finisce lì. Ma noi, estradando e condannando Zundel davanti al mondo, facciamo vedere come non permettiamo a nessuno di dire le bugie, e così la gente continuerà a fidarsi di noi. ED ECCO CHE MI CACCIO DI NUOVO AD ESSER INVISO A QUALCUNO e rischiando parecchio, visto il tema(pure fuori tema perché solo un'appendice su Benigni...) ...mah, qui si rischia la galera, ma su quei quintali, io non scommetterei, diciamo che in una guerra sarebbe stupido ed antieconomico creare lager per ammazzare, più che produrre, con manodopera "gratuita"...inoltre dietro a questa storiaccia ci sono tonnellate di viscide speculazioni: Filkelstein, Garaudy, e altri, dicono cosette "scomode"...non vorrei far propaganda, ma..con le parole CAMERE GAS PROVE in google viene tutto, meno che quei famosi QUINTALI...anzi..sarà pure un modo marketing per attirare di cliccare su cose revisionistiche per schedare CHI...ma sinceramente in internet direi che è una questione ancora APERTA, altro che prove...la storia delle saponette è una vera porcheria..il sapone si fa col grasso, mica con pelle/ossa..e se si abbisogna di raccontar cose così..Hitler coprofago..boh...era così schizzinoso e vegetariano...PERCHÈ C'È UNA VOLONTÀ AD AGGRAVARE?..qualcosa forse puzza? Sulla conta..lasciamo perdere.....E SU BENIGNI...boh, non so! All'inizio mi ha dato i nervi, pur cogliendo la furbizia di render vagamente umano il nazista che ama gli indovinelli...mi ha ricordato lo stesso motore, in, IL PIANISTA...quel lato "umano" per giudicar il "nemico"...QUINDI DOPO MOLTI MAL DI PANCIA credo che paradossalmente il film di Benigni giochi un'antisesi/sintesi del più cruento LA PELLE della Cara Liliana...lo stesso carrarmato Americano, che nel sogno spiaccica gli entusiasmi! Bello parlar di cinema ed identificazione...argomento pericoloso e godereccio...LA NOSTRA "NORMALITÀ" rappresentata in esempi..e pure sottili..così sottili da poterli considerare subliminali...fantastico..a cominciar dalla pubblicità..UNA VERA SFIDA..chi non ha mai cantato il ritornello della compagnia telefonica svegliandosi...geniale ed irritante...un bacio Slobbysta
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Redazione |
Inviato: 1/6/2014 10:39 Aggiornato: 1/6/2014 10:39 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Seminario sul cinema INVISIBILE: Splendida la Passione di S. Matteo. Non la conoscevo.
Grazie per lo scambio.
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invisibile |
Inviato: 1/6/2014 10:57 Aggiornato: 1/6/2014 10:57 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Seminario sul cinema Massimo
Grazie a te.
La Passione di Matteo è uno dei miei preferiti di Bach.
Ciao
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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Dogui |
Inviato: 2/6/2014 4:13 Aggiornato: 2/6/2014 4:13 |
So tutto Iscritto: 4/1/2014 Da: Inviati: 19 |
Re: Seminario sul cinema Grazie Sertes della risposta, dubbi fugati
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