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Economia : The American job: quello che il giornalista Alan Friedman non ha voluto dire sul “golpe” del 2011
Inviato da Redazione il 25/2/2014 18:00:00 (9288 letture)

di Francesco Amodeo

Quando gli americani vengono a salvarci io sento sempre puzza di bruciato, la storia è piena di testimonianze di interessi made in Usa spacciati per aiuti filantropici al nostro paese. Non entro nei dettagli ma a buon intenditor poche parole.

Ultimo il caso del giornalista Alan Friedman che sembra essere venuto a smascherare il complotto ai danni del popolo italiano che di fatto dal 2011 ha favorito un governo non legittimato dal consenso popolare che a sua volta ha svenduto l’Italia all’Europa e ai suoi potentati finanziari. Se così fosse allora perché non ha voluto dire tutta la verità? Perchè mettere fertilizzante sulle foglie se si sa bene che è la radice ad essere marcia? Perchè fare credere a tutti che l’incontro tra Napolitano e Monti nel Giugno 2011 seguito poi dall’incontro tra Monti e Prodi e tra Monti e Carlo De Benedetti nell’agosto dello stesso anno siano davvero la prova del complotto ai danni del governo in carica e quindi di tutti gli italiani?

Perchè non proviamo ad analizzare insieme cosa è davvero accaduto in quei mesi che ha coinvolto su cose ben più gravi i protagonisti di quella vicenda. Cosa c’hanno tenuto nascosto per coprire scenari ben più ampi. Cominciamo col dire che il punto cruciale sul quale andava focalizzata l’attenzione non risiede nella constatazione che Napolitano a Giugno 2011 (quando Berlusconi aveva la maggioranza e lo spread era di parecchio sotto il livello di guardia) avesse già in mente di sostituire Berlusconi con Monti, perchè è evidente che quella non fu una sua personale volontà bensì un diktat arrivato dalle lobby finanziarie di cui proprio Monti ha in passato occupato i vertici (membro Direttivo Bilderberg, Presidente europeo Commissione Trilaterale, Presidente lobby belga Brugel).

Quello che è grave, è capire come hanno costretto un governo democraticamente eletto a dare le dimissioni ...

... e soprattutto quanto questo giochino di tenere per alcuni mesi lo spread ai massimi storici per causare la caduta del Primo Ministro in carica e favorire la nascita dell’esecutivo tecnico, sia costata in termini di miliardi di euro agli italiani se si pensa che lo spread passò dai 214 punti del 24 giugno 2011 fino ad arrivare agli oltre 500 punti nella fatidica seconda settimana di quel travagliato Novembre, portando gli interessi del titolo di Stato decennale anch’esso a quote record con delle modalità che rendono assolutamente necessario aprire un dibattito su quanto tutto questo abbia palesemente imbavagliato e legato al palo il processo democratico nel nostro paese e rendendo necessaria quindi una immediata rivalutazione dei trattati e degli accordi siglati in quel periodo che hanno fortemente penalizzato la nostra sovranità nazionale ed escluso i cittadini dal processo di ratifica degli stessi.

Friedman parla dell’incontro avvenuto a Saint Moritz tra Mario Monti e Carlo De Benedetti nell’agosto del 2011 quando il professore della Bocconi in tempi non sospetti sarebbe andato ad informare l’editore/finanziere del suo probabile futuro incarico di governo. Non entriamo nel merito della assoluta gravità di una scelta del genere nell’atto di comunicare notizie così sensibili che arrivano dai massimi vertici dello Stato ad una persona che svolge attività sui mercati finanziari. Informazioni su eventi che avrebbero avuto ripercussioni immediate e prevedibili su quei mercati stessi. Lasciamo che su questo sia la magistratura a valutare se c’è ipotesi di reato o meno. Occupiamoci invece solo della cronaca giornalistica degli eventi ignorati dallo stesso Friedman.

Cosa è successo due mesi prima di quell’incontro proprio a Saint Moritz e sempre con Monti come protagonista?

C’è stata la riunione Bilderberg 2011 dal 3 al 6 giugno. Una riunione nella quale, come gli eventi dimostreranno, è stata pianificata la parallela caduta dei governi eletti in Italia e Grecia adottando le medesime modalità, nello stesso preciso momento con lo scopo di favorire l’instaurazione di due governi tecnici guidati da uomini provenienti dalle medesime elite finanziarie. Una decisone che verrà poi comunicata ed imposta ai diretti interessati durante la riunione del G20 che si svolse il 3-4 Novembre 2011, ossia una settimana prima che i due rispettivi Presidenti del Consiglio di Italia e Grecia dessero le dimissioni mai annunciate prima.

Come lo convinsero a dimettersi? Basta guardare il crollo che il titolo Mediaset ebbe proprio in quei giorni.

Chi c’era con Monti a quella riunione ?

Tra gli oltre 100 uomini più potenti del mondo che si sono incontrati in quell’occasione (a Friedman sconvolge di più l’incontro tra Monti e De Benedetti) erano seduti al suo fianco anche i presidenti delle due banche d’affari che qualche mese dopo causeranno la speculazione sui mercati italiani e la conseguente impennata dello spread che porterà Monti al governo.

C’erano infatti il Ceo di Goldman Sachs e di Deutsche Bank.

Deutsche Bank ha inspiegabilmente venduto nei primi sei mesi del 2011 l’88% dei titoli italiani in portafoglio.

Goldman Sachs, invece, già responsabile per aver indotto la crisi sui mercati americani e per questo incriminata ha effettuato a sua volta una massiccia vendita di titoli italiani ed una serie di speculazioni sui nostri mercati, ma la cosa più assurda sta nel fatto che con le conseguenze delle sue stesse speculazioni la Goldman Sachs e le lobby finanziarie ad essa collegate sono riuscite a piazzare i loro 4 uomini (tutti ufficialmente uomini Goldman Sachs) in posti chiave.

Basta guardare le date e l’incredibile tempistica.

1 Novembre: Mario Draghi (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderberg) viene scelto come Presidente della Banca Centrale Europea.

11 Novembre: Lucas Papademos (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderberg) viene imposto in Grecia come Presidente del Consiglio tecnico. Era Governatore della Banca di Grecia nel 2001 quando vennero truccati i conti della Grecia con l’aiuto della Goldman Sachs per permetterle l’entrata nell’euro. Papademos è stato poi scelto in questi mesi nella Commissione per la scandalosa ricapitalizzazione della Banca D’italia forse proprio per la sua specializzazione in questo tipo di operazioni/truffa ma lasciamo stare questo inquietante dettaglio.

16 Novembre: Mario Monti (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderberg) viene scelto da Napolitano come Presidente del Consiglio tecnico in Italia.

La Goldman Sachs aveva pubblicamente espresso il suo diktat in quelle settimane con un report che risulta una vera e propria minaccia ai politici italiani per fare in modo che seguissero alla lettera le sue istruzioni: “In caso di un esecutivo di centro-destra sostenuto da una coalizione più ampia, lo spread si attesterebbe 400-450, quindi sempre a livelli pericolosi. Le elezioni anticipate sarebbero invece “lo scenario peggiore per i mercati” e in questo caso Goldman non fa previsioni sullo spread, ma e’ evidente che salirebbe alle stelle.” In pratica la soluzione che proponeva era chiara: Nessun governo politico, nessuna elezione democratica, ma governo tecnico imposto dalla finanza internazionale.

Il piano originale prevedeva anche Romano Prodi (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderberg) alla Presidenza della Repubblica e questo spiega perchè Monti – come rivelato da Friedman – andò ad incontrare proprio Prodi in quei mesi nonostante l’ex Presidente del Consiglio non ricoprisse più incarichi politici.

Questo fu l’unico intoppo di quel piano ben congegnato; infatti Romano Prodi fu “impallinato” dai suoi con il voto segreto ed il piano saltò.

Fu a quel punto che i potentati finanziari, perdendo il loro punto di riferimento in un ruolo chiave come la presidenza della repubblica e non avendo il tempo per riorganizzarsi in quel senso, furono costretti a favorire la riconferma di Napolitano impedendo che un’altra figura da loro indipendente salisse al Quirinale.

A questo punto, dopo aver creato la crisi sui mercati, dopo aver causato l’impennata dello spread dopo aver costretto Berlusconi alle dimissioni e piazzato Monti al governo, non restava altro che dimostrare agli italiani che era arrivato il salvatore della patria in modo da tenerlo in carica il tempo necessario a firmare quei trattati che avrebbero vincolato per sempre l’Italia all’austerity nel silenzio generale (ed ecco che viene firmato dal binomio Monti /Napolitano il Mes, il fiscal compact e modificata silenziosamente la costituzione per introdurvi la ghigliottina del pareggio di bilancio). Per fare questo la BCE di Mario Draghi ha attivato in data 22 dicembre 2011, quindi immediatamente dopo la salita al governo di Monti, la long term refinancing operation (LTRO) , dando il via ad una incredibile iniezione di liquidità pari a 1000 miliardi di euro alle banche che però non li distribuiranno nell’economia reale per salvare imprese e famiglie ma acquisteranno unicamente titoli di stato italiani in modo che la discesa repentina dello spread venisse in maniera ingannevole attribuita all’arrivo del professore della Bocconi al governo.

Perché la Bce non ha effettuato quell’iniezione di liquidità un mese prima per salvare un governo eletto democraticamente? Perché non è stata fatta per permettere agli italiani di tornare a votare?

A tenere alta la tensione ci penseranno poi le agenzie di rating come la Moodys che arriveranno prima a declassare l’Italia e poi, sempre nel caso di Moodys, addirittura a prendere pubblicamente posizione sulle prossime elezioni italiane, appoggiando una rielezione di Mario Monti e provando a sbarrare la strada ad un ritorno di Silvio Berlusconi.

E anche qui nulla è stato lasciato al caso. Infatti, qualche imbarazzo susciterà in quelle settimane la notizie che proprio Mario Monti era stato un collaboratore della Moodys dal 2005 al 2009, come sarà costretto ad ammettere lui stesso.

Nella questione Friedman è stato fatto anche il nome di Corrado Passera che ricordiamo essere un membro ufficiale del Bilderberg e della Commissione Trilaterale, ed a questo punto è giusto ricordare che anche il figlio del succitato Carlo de Benedetti, Rodolfo, ha partecipato più volte alle riunioni del Bilderberg.

Concludiamo ricordando a tutti che nel 2012 fu Enrico Letta l’unico politico italiano chiamato a sostituire Monti alla riunione del Bilderberg 2012 in America, ed in quel periodo i pochi che vennero a saperlo si interrogavano sul motivo di tale scelta da parte dell’alta finanza internazionale, dato che Enrico Letta non era nè segretario del suo partito nè candidato alla presidenza del consiglio. Sta di fatto che pochi mesi dopo quella riunione sempre Giorgio Napolitano incaricò proprio Enrico Letta come Presidente del Consiglio al posto di Monti. Le jeux sont faites. Banco vince, anzi banca vince.

Detto questo, siamo sicuri che il vero scandalo di quanto accaduto nel 2011 sia da ricercare nell’incontro tra Napolitano e Monti come Friedman vuole farci credere? O qualcuno ha voluto semplicemente fare una “tirata d’orecchie” al nostro Presidente della Repubblica per le posizioni contro l’austerity espresse poche settimane fa davanti alla Commissione Europea. Posizioni alle quali lui stesso ovviamente non crede, dato che l’austerity è figlia delle sue scelte ma che evidentemente ha dovuto fare in un momento di anti-europeismo dilagante. Scelta che evidentemente ha urtato la suscettibilità degli orgogliosi e onnipotenti tecnocrati europei. Siamo sicuri che non sia stato fatto tutto questo semplicemente per farlo rientrare nei ranghi e fargli capire che è arrivato il momento che cominci ad allentare il suo sostegno al governo Letta, dato che i poteri forti sono già pronti a scaricarlo in favore di Matteo Renzi?

O Friedman è davvero un salvatore della nostra patria, al quale sono solo sfuggiti dei “dettagli” che adesso si adopererà a rendere pubblici?

Non vorrei però che nelle sue ricerche Friedman, imbattendosi nel Club Bilderberg o nella Commissione Trilaterale – che per adesso si mantiene ben lontano dal nominare – scopra che forse è proprio durante quelle riunioni che è partito il diktat per Napolitano di mettere Monti al governo (che non sia stata una scelta di politica interna lo dimostra il fatto che, come abbiamo visto, è successa parallelamente la stessa identica cosa in Grecia), ed è allora che il simpatico giornalista dall’accento americano potrebbe rimanere davvero deluso scoprendo che a quelle riunioni partecipa anche il suo editore e tanti dei suoi colleghi del Corriere Della Sera oltre a tutti gli azionisti del patto di sindacato del gruppo editoriale RCS che ha editato il suo libro.

Ai posteri l’ardua sentenza.

Francesco Amodeo

Fonte. (L'articolo è dell'11 febbbraio scorso).

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Calvero
Inviato: 25/2/2014 18:33  Aggiornato: 25/2/2014 18:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
_______________________
_________________

Friedman, dice quello che deve dire, anche lui come tutti gli altri.

Ora però, non facciamo lo stesso sbaglio e non pensiamo che Bilderberg & Co. siano l'ultimo tassello del Potere.

L'Agenda è ancora più lungimirante e vola più alta ...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
m4x
Inviato: 25/2/2014 20:24  Aggiornato: 26/2/2014 13:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2007
Da:
Inviati: 746
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Il dipendente del giornale della City di Londra che viene a spiegarci i complotti dei propri editori... Certo.

Hito
Inviato: 25/2/2014 20:28  Aggiornato: 25/2/2014 20:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2009
Da: Matuzia
Inviati: 111
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
C'è secondo me un'inesattezza, che comunque non squalifica il discorso... quando fu ipotizzato il nome di Prodi come Presidente della Repubblica, Monti fece fuoco e fiamme per impedire che avvenisse la cosa, lui diceva pubblicamente di volere una donna e fece riferimento alla Bonino (che non è messa male ad amicizie).
La cosa che mi fa "sorridere" è che c'è gente che sostiene l'Euro in quanto strumento di protezione dalle speculazioni.
Ciao ciao

horselover
Inviato: 25/2/2014 20:30  Aggiornato: 25/2/2014 20:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
per me napoletano è solo rimbambito e qualcuno gli fa fare quello che fa. del resto non è mai stato una cima. gli altiri personaggi citati sono dei furbacchioni (compreso friedman)

Pyter
Inviato: 25/2/2014 20:48  Aggiornato: 25/2/2014 20:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Stai dicendo che Napolitano non è una cima e quindi è normale che abbia chiamato Monti?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Sertes
Inviato: 25/2/2014 21:16  Aggiornato: 25/2/2014 21:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Questo articolo dell'11 febbraio è stato veramente profetico.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
horselover
Inviato: 25/2/2014 21:16  Aggiornato: 25/2/2014 21:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
sto dicendo che non sa quello che fa. deve venire in un albergo vicino casa mia e c'è già un ambulanza che lo aspetta. è tenuto insieme con lo sputo e potrebbe crollare da un momento all'altro. non sopravvalutiamolo

ohmygod
Inviato: 25/2/2014 21:35  Aggiornato: 25/2/2014 21:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Horselover
per me napoletano è solo rimbambito e qualcuno gli fa fare quello che fa. del resto non è mai stato una cima.

Sono napoletano.
Ora quando affermi "per me napoletano è "solo rimbambito" offendi il tuo ordine mentale dato che ti stai rivolgendo a napolitano e purtroppo sulla tastiera la I è distante dalla E.

Saresti così disarmonico nell'articolare il principio su cui è fondato il percorso fra mente e dita...solo in questo modo?
nello stesso modo in cui non difendo i nazisti nello stesso modo non difendo i napoletani.
nello stesso modo in cui mi prendo cura degli horselover nello stesso modo mi prendo cura del loro modo.
Così Terra.

horselover
Inviato: 25/2/2014 21:55  Aggiornato: 25/2/2014 21:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
l'ho scritto sbagliato per evitare l'accusa di vilipendio, non si sa mai

ohmygod
Inviato: 25/2/2014 22:05  Aggiornato: 26/2/2014 9:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Horselover

RIMOSSO (M.M.)

Nella questione Friedman è stato fatto anche il nome di Corrado Passera che ricordiamo essere un membro ufficiale del Bilderberg e della Commissione Trilaterale

Corrado Passera
Nasce 'Italia Unica':
Passera presenta il suo piano contro la crisi e boccia l'Italicum
L'ex ministro del governo Monti lancia il progetto politico alla vigilia della fiducia alle Camere per il nuovo esecutivo a guida Renzi. Riforma elettorale, prima stroncatura: "Sbagliate le liste bloccate". Il programma: "Meno prelievo fiscale, ci stanno dissanguando". Poi dice no alla proposta di Delrio di aumentare la tassazione sui Bot.

un articolo come un altro: questo è di Repubblica.

Passera presenta il suo piano...penso che sia per partito preso il dire
"piano".

horselover
Inviato: 25/2/2014 22:09  Aggiornato: 26/2/2014 9:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
RIMOSSO (M.M.)

ohmygod
Inviato: 25/2/2014 22:24  Aggiornato: 26/2/2014 9:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
RIMOSSO (M.M.)

Sertes
Inviato: 26/2/2014 10:07  Aggiornato: 26/2/2014 10:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Francesco Amodeo, l'autore di questo articolo, è un giornalista/ricercatore indipendente che ha pubblicato un libro, Azzannate le Iene (riferimento alla nota trasmissione tv)
In pratica Amodeo ha fatto nella realtà sulle Iene quello che le Iene fingono di fare con i politici, cioè braccarli per fargli domande scomode. Li ha quindi aspettati all'ingresso del loro posto di lavoro, e gli ha chiesto perchè non parlano di Signoraggio, di gruppo Bilderberg, del MES, ecc, ecc, ecc

http://www.youtube.com/watch?v=9TIhWu8Gq74

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 26/2/2014 10:08  Aggiornato: 26/2/2014 10:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Aggiungo un video politico: La deputata Tiziana Ciprini del M5S denuncia pubblicamente in Parlamento l'opera di Rothschild e Massoneria, che, servendosi dei politici corrotti della casta stanno annientando economie e società europee. MES, FISCAL COMPACT, TRATTATO DI LISBONA SONO ALCUNE DELLE SCELLERATEZZE CHE SONO STATE FIRMATE A DANNO DEI POPOLI SOVRANI ED INGNARI DI TUTTO

http://www.youtube.com/watch?v=7EbBeX1WLrs

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Siudal
Inviato: 26/2/2014 10:22  Aggiornato: 26/2/2014 10:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2007
Da:
Inviati: 70
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Salve a tutti.
Qualcuno saprebbe spiegarmi cosa sono le "rendite pure" menzionate da Renzi e di cui questa mattina (26/2/2014) tutti i giornali sono pieni?

Grazie.

“Uno degli effetti veramente negativi della religione è che si insegna a considerare una virtù il pascersi della propria ignoranza.” Richard Dawkins, The God Delusion.
infosauro
Inviato: 26/2/2014 11:10  Aggiornato: 26/2/2014 11:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
L'unica cosa che mi fa storcere il naso di questo articolo sono i link a il giornale e libero, di cui personalmente non mi fido. Per il resto secondo me non fa una piega: fino a che avremo un debito di tali dimensioni in mani estere saremo sempre soggetti a tali speculazioni, euro o lira che sia. Forse però con l'euro è più facile.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Sandro101
Inviato: 26/2/2014 12:46  Aggiornato: 26/2/2014 12:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2013
Da: Trento
Inviati: 31
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
gira e rigira siamo sempre li... $$$
per chi vuole sapere chi ha il potere nel mondo.. (sono 34 min)
http://www.youtube.com/watch?v=AsoYXIDVQQw

Slobbysta
Inviato: 26/2/2014 14:22  Aggiornato: 26/2/2014 14:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
...intanto il subdolo bitcoin si rivela quello che è!...invenzione delle banche?

earlturner
Inviato: 26/2/2014 15:02  Aggiornato: 26/2/2014 15:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/7/2013
Da:
Inviati: 561
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
sara' un caso che non si possa commentare sui video di propaganda [ eh se no che propaganda e' ] postati dal cittadino qui sopra?

ma porco cazzo mai sentito parlare di Enzo Biagi? ma dove era Grillo quando Biagi o Montanelli [ se per quello anche Travaglio] smerdavano il nano e le sue consorterie? Nessuno ha mai indagato o scritto sulla merdate italiane? dal golpe a gladio alle stragi fino al terrorismo politico...eh gia' nessuno ne parlava es. del generale Ganzer e dei ros cocainati...la controinformazione anarchica parlava di ste cosa dal processo Marini negli anni 90'
classico da culto o setta: fino a ieri era il buio, oggi che ci siamo noi vi portiamo la luce, gli altri mentono, solo noi e solo seguendo il ns verbo sarete liberi, ecco il dogma : tutto cio' che viene scritto sul blog, eccovi i santi : casaleggio [associati ] e grillo. non scherzo , non so quanti qui abbiano idea o conoscenza di come agiscono i culti - a la jim jones per intenderci
ah, giusto per non farsi mancare niente, riposto un link che spiegherebbe l'infallibilita' del grillo
Führerprinzip


edit
@Vuotorosso
vr mi ritiro nel loculo fino al prossimo articolo, sperando che sia perlomeno interessante e che se ne possa discutere.
alla prossima.

yarebon
Inviato: 26/2/2014 15:26  Aggiornato: 26/2/2014 15:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Cosa avrà voluto dire il mitico earlgreyturner? Ma soprattutto cosa c'entrano Grillo e Casaleggio con questo articolo? Misteri della fede? Amen!

mc
Inviato: 26/2/2014 15:49  Aggiornato: 26/2/2014 15:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Yarebon:
Grillo and Co. centrano come centra Vuotorosso con i post...
....

Mi sa che non rappresenta un giratore di the... A tal proposito il "grigio" che aggiungevi al nick probabilmente e' riferibile ad un Pinot ligure.

(... ...)

mc

illupodeicieli
Inviato: 26/2/2014 17:52  Aggiornato: 26/2/2014 17:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
C'è anche da ricordare, mi pare che l'articolo non lo menzioni, che Monti è stato nominato prima "senatore a vita"e poi incaricato come premier: in questo modo anche oggi è "sempre in mezzo ai piedi" e,all'occorrenza e in caso di mala parata" potrebbe, perché no, essere anche scelto e votato come nuovo presidente della repubblica. Del resto è un "loro uomo", o no?
Per quanto riguarda alcuni dettagli sulle manovre, gli effetti li vediamo o intravediamo ma, cosa più tragica, li stiamo subendo di continuo: serve fare una retrospettiva o uno studio delle e sulle cause o invece potrebbe, anche nello stesso tempo, essere più utile trovare delle vie di uscita per ri - appropriarsi del paese? Intendo dire che ci sono 90% di articoli e post su come si è arrivati a vivere questi giorni e in questa maniera (partendo addirittura dal risorgimento o anche dagli accordi segreti firmati con gli alleati e secretati) ma assai pochi sono i suggerimenti e le idee su come uscirne. Avendo vissuto qui in Sardegna la campagna elettorale so che ,per presentare un programma occorre studiarlo e prepararlo, il che richiede tempo e anche denaro, oltre alla base che è il cervello: diversamente si tratta solo di slogan che, aiutano a sfogare la rabbia, forse, ma ci lasciano nella stessa triste povertà (anche di idee).
Riguardo al giornalista, ovviamente Friedman ha evidenziato solo quello che gli faceva comodo, come tutti coloro che vogliono focalizzare determinati punti e discutere solo di quelli.

horselover
Inviato: 26/2/2014 18:13  Aggiornato: 26/2/2014 18:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
secondo me monti è stato fatto senatore a vita per evitare che se fosse andato bene sfruttasse la situazione per presentarsi alle elezioni disturbando i partiti tradizionali, infatti non è necessario essere parlamentari per fare il presidente del consiglio (come stiamo vedendo)

ohmygod
Inviato: 27/2/2014 4:24  Aggiornato: 27/2/2014 4:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Redazione
RIMOSSO (M.M.)

Vi è un perchè al RIMOSSO?

ohmygod
Inviato: 27/2/2014 14:50  Aggiornato: 27/2/2014 14:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
Il "paradosso" di Redazione
RIMOSSO (M.M.)

RIMOSSO...PERCHE?
LuogoComune per certi versi è stata creata affinchè mi avvalessi (ci avvalessimo) dei suoi intrinseci valori. Vi sono "algoritmi" per certi versi, "Geometria Frattalica", sì lo so è intraducibile al momento_comunque "creati" affinchè mi avvalessi (ci avvalessimo) delle loro intrinseche proprietà: il ricondurre sia il nulla che il niente in unico punto.
Non importa il volume dato il punto.

Pensoso
Inviato: 8/3/2014 14:21  Aggiornato: 8/3/2014 14:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: The American job: quello che il giornalista Alan Frie...
L'inchiesta... di Friedman sta all'effettiva ricerca della verità quanto lo può stare un libro di Vespa.

(uso non improprio di firma)

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