Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Economia : Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza internazionale presenti nel governo
Inviato da Redazione il 1/4/2013 2:40:00 (8113 letture)

Federico Dal Cortivo per Europeanphoneix ha intervistato Marco Della Luna, autore del libro “Traditori al governo? Artefici, complici e strategie della nostra rovina”.

L’Italia è oramai da anni sotto attacco, non militare, non c’è ne bisogno essendo la penisola dalla fine della Seconda Guerra Mondiale occupata militarmente dagli Stati Uniti, ma economicamente.

Gli obiettivi fin troppo chiari, distruggere completamente il sistema Italia che era fatto anche d’imprese anche a partecipazione statale, lo Stato sociale, le regole del mondo del lavoro, la previdenza pubblica e la sanità, la scuola e l’università dello Stato e infine mettere le mani sul nostro patrimonio economico, colonizzando definitivamente la penisola.

D: Avv. Della Luna lei ha recentemente pubblicato un saggio da titolo eloquente, “Traditori al governo?”, nel quale analizza in modo esauriente le dinamiche e i personaggi che hanno portato la nostra nazione al punto in cui si trova oggi dopo l’ultimo governo tecnico di Mario Monti. Quali sono stati a suo avviso i passaggi fondamentali che ci hanno portato alla situazione attuale di grave crisi economica?

R: Le principali tappe della rovina voluta, e finalizzata a dissolvere il tessuto produttivo del paese, desertificandolo industrialmente e assoggettandolo alla gestione via centrali bancarie fuori dai suoi confini, onde farne territorio di conquista per capitali stranieri, sono le seguenti: [...]

✓ la progressiva e totale privatizzazione-di­vorzio dal Ministero del Tesoro della pro­prietà e della gestione della Banca d’Italia, con l’affidamento ai mercati speculativi del nostro debito pubblico e del finanziamento dello Stato (operazione avviata con Ciampi e Andreatta negli anni Ottanta);

✓ l’immediato, conseguente raddoppio del de­bito pubblico (da 60 a 120% del pil) a cau­sa della moltiplicazione dei tassi, e la crea­zione di una ricattabilità politica strutturale del Paese da parte della finanza privata;

✓ la svendita agli amici/complici e ai più ricchi e potenti, stranieri e italiani, delle industrie che facevano capo allo Stato e che erano le più temibili concorrenti per le grandi indu­strie straniere;

✓ la privatizzazione, con modalità molto “riserva­te”, ma col favore di quasi tutto l’arco politico, della Banca d’Italia per mezzo della privatizza­zione delle banche di credito pubblico (Banca Commerciale Italiana, Banco di Roma, Banca Nazionale del Lavoro, Credito Italiano, con le loro quote di proprietà della Banca d’Italia);

✓ la riforma Draghi-Prodi che nel 1999 ha autorizzato le banche di credito e rispar­mio alle scommesse speculative in derivati usando i soldi dei risparmiatori e alle car­tolarizzazioni di mutui anche fasulli, come i subprime loans americani;

✓ l’apertura delle frontiere alla concorrenza sleale dei paesi che producono schiavizzan­do i lavoratori e bruciando l’ambiente;

✓ l’adesione a tre successivi sistemi monetari – negli anni Settanta, Ottanta e Novanta – che impedivano gli aggiustamenti fisiologici dei cambi tra le valute dei paesi parteci­panti – anche l’Euro non è una moneta, ma il cambio fisso tra le preesistenti monete – con l’effetto di far perdere competitività, industrie e capitali ai paesi meno compe­titivi in favore di quelli più competitivi, che quindi accumulano crediti verso i primi, fino a dominarli e commissariarli.

Da ultimo, le misure fiscali del governo Monti-Napolitano-ABC, che, tra le altre cose, hanno depresso i consumi,hanno messo in fuga verso l’estero centinaia di miliardi, svuotando il paese di liquidità; hanno distrutto il 25% del valore del patrimonio immobiliare italiano, paralizzato il mercato immobiliare così che imprese e famiglie non possono più usare gli immobili per ottenere credito, e l’economia è rimasta senza liquidità, con insolvenze che schizzano al 30% e oltre.

D:Nel suo libro lei parla senza mezzi termini di “ tradimento”, vere quinte colonne che neppure tanto camuffate operano all’interno dei governi per agevolare l’opera di conquista economica, che si traduce anche in politica, dell’Italia. Personaggi che devono avere dei requisiti ben precisi a suo avviso, ce ne può parlare?

R: Ma io nego che siano definibili “traditori”. Sono piuttosto definibili “nemici”, perché fanno gli interessi stranieri contro quelli nazionali, in modo scoperto. Definisco traditori, invece, i dirigenti dell’ex PCI che sono passati al servizio del capitalismo finanziario sregolato e collaborano con esso alla costruzione di una società e di un nuovo ordinamento nazionale e mondiale al servizio di esso, tradendo il loro elettorato. A dirla tutta, però, non ci sono nemici né traditori: l’Italia è un paese tanto radicalmente mal assortito e tanto irrimediabilmente antropizzato, che l’unica cosa che razionalmente se ne può fare è ciò che quei signori ne stanno facendo, lasciando ai giovani, ai ricercatori, agli imprenditori la possibilità di emigrare verso paesi più funzionanti. Quindi sono assolti, anche moralmente.

D: Ci dica di Mario Monti e dell’altro Mario, quel Draghi che regge la BCE, ambedue hanno prestato i loro servizi… alla stessa banca d’affari, la Goldman Sachs. A quali poteri economici e non rispondono realmente questi figuri? Per il primo si può ipotizzare oggi il reato di Alto Tradimento?

R: Per quali interessi lavorino, è nella loro storia obiettiva… non è un mistero. Ciò vale anche per Romano Prodi: altra carriera con Goldman Sachs: quando non era suo advisor, era al governo e la nominava advisor del governo per le privatizzazioni… pensiamo specialmente a quella della Banca d’Italia… sono tutte storie di vita e lavoro convergenti… dirlo ieri poteva suona ardito e fantasioso, dirlo oggi suona per contro ovvio.

Il reato di alto tradimento, previsto dall’art. 77 del Codice Penale Militare di Pace, presuppone che l’autore del fatto sia un militare; altra ipotesi di questo reato è quella enunciata dall’art. 90 della costituzione, in relazione al solo capo dello Stato. Quindi un civile in generale, e in particolare un premier, può commettere il reato di alto tradimento solo in concorso o con un militare o col capo dello Stato.

Altrimenti, a un civile diverso dal capo dello Stato si possono ipotizzare altri reati, di attentato alla Costituzione e all’indipendenza della Repubblica, commessi con la violenza consistita nel sottoporre il Paese e il popolo a gravi sofferenze e minacce economiche per indurlo a modificare il suo ordinamento costituzionale e a cedere la sua sovranità sancita dall’art. 1 della Costituzione.

D: E veniamo al Presidente Giorgio Napolitano. Ha favorito la caduta dell’ultimo governo Berlusconi, posto sotto ricatto dalla famosa lettera della BCE, con la quali si ordinava all’Italia di prendere tutta una serie di misure antisociali per favorire i “mercati”. Che ruolo ha avuto e ha tutt’ora colui che fin dai tempi del PCI aveva ottimi rapporti con gli Stati Uniti e quali sono i suoi legami con i poteri finanziari e massonici?

R: Dico che non so se e che legami abbia coi poteri finanziari forti e con le massonerie. E direi così anche se li conoscessi. Quando si parla di un presidente della Repubblica, bisogna stare attenti. A meno che si parli da un paese estero, sotto la protezione di un’altra bandiera. Da dove sono, posso dire che egli si intende di macroeconomia, quindi capiva e capisce ciò che stava e sta avvenendo, e che effetti hanno certe manovre.

D: Per un attimo un passo indietro, certe cose non sono solo di oggi come lei ben saprà, come giudica i precedenti governi sia di centrosinistra sia di centrodestra che nulla hanno fatto per tutelare gli interessi nazionali negli ultimi decenni? Si potrebbe a suo avviso far partire la loro chiamiamola “negligenza”, ma meglio starebbe il termine “tradimento”, di non tutela degli interessi nazionali, da quella famosa riunione a bordo del panfilo reale Britannia al largo di Civitavecchia nel giugno 1992?

R: Facendo seguito alla mia prima risposta direi che la partitocrazia italiana, complessivamente, dalla fine degli anni ’70, lavora per rendere il Paese territorio di conquista per i capitali stranieri, come ho già detto. Ciò ha fatto e sta facendo – soprattutto la sinistra – sotto la copertura di due concetti: riformismo e dell’europeismo.

D: E veniamo alla cura proposta dalle teste d’uovo di Bruxelles, del FMI e dalla BCE: pareggio di bilancio, privatizzazioni, tagli alla sanità, alla scuola, alle pensioni, riforma del lavoro ecc. Queste cose dove sono state messe in pratica non hanno certo portato prosperità per i popoli, ma bensì solo per i cosiddetti mercati, che non sono di certo un entità aliena. Ce ne può parlare?

R: La parola “riformismo”, di cui tutti si riempiono oggi la bocca, ha avuto, dopo la metà degli anni '70, un'inversione di significato:

Dapprima, dalla seconda rivoluzione industriale, e anche nella Carta Costituzionale del 1948, e ancora nello Statuto dei Lavoratori, “riformismo” significava riforma della proprietà agraria per por fine allo sfruttamento dei contadini da parte dei latifondisti; significava diritti sindacali, previdenziali e di sciopero per por fine allo sfruttamento degli operai da parte dei grandi imprenditori; significava contrastare le sperequazioni di reddito, diritti e opportunità tra lavoratori e capitale finanziario; significava consapevolezza del crescente strapotere delle corporations e del capitalismo rispetto ai cittadini, ai lavoratori, agli elettori, ai risparmiatori, ai piccoli proprietari, degli invalidi (uno strapotere che oggi è moltiplicato dalla globalizzazione e dal carattere apolide della grande finanza). Era un riformismo per la solidarietà, l'equa distribuzione delle opportunità e del reddito, l'accessibilità al lavoro e alla proprietà privata. Da tutto ciò l'art. 1 con la Repubblica fondata sul lavoro; l'art. 3 con la parità dei cittadini e l'obbligo di rimuovere gli ostacoli anche economici che, di fatto, limitano questa parità; gli artt. 35-40 con la tutela del lavoro; l'art. 41, che vieta l'iniziativa economica che sia contro l'interesse sociale o la sicurezza e dignità umane, stabilendo che la legge possa indirizzarla ai fini collettivi; l'art. 42 che assicura le funzioni sociali della proprietà; l'art. 43 che prevede l'esproprio nel pubblico interesse; etc.1; fino all'art. 47, che tutela il risparmio, e non le maxifrodi ai danni dei risparmiatori, e i bonus e le cariche pubbliche in favore di chi le ordisce.

Dalla fine degli anni '70, “riformismo” ha preso a significare esattamente l'inverso, ossia la demolizione di tutto quanto sopra al fine, dichiarato, di togliere ogni limitazione alla possibilità di azione e profitto del capitale finanziario, della proprietà privata, della privatizzazione di beni e compiti pubblici, sul presupposto che ciò genererà più ricchezza, più equità, più produzione, più occupazione, più libertà, più stabilità, più razionale allocazione delle risorse. Con i risultati che vediamo: crescente estrazione della ricchezza prodotta dalla società da parte di cartelli e oligopoli multinazionali, anzi soprannazionali.

E' la linea, come dicevo, della scuola economica di Chicago, del Washington Consensus, della CIA, di Thatcher, Reagan, etc. E dell’europeismo. Ma nonostante questi risultati, i vari Monti, Draghi, Rehn, Merkel e compagnia bella non fanno che ripetere che bisogna continuare sulla via delle riforme, altrimenti non c'è speranza, e se qualcosa non funziona, è appunto perché le riforme non sono state abbastanza risolute e complete. In realtà personaggi come la Merkel non sono tanto ottusi da non capire che il modello è radicalmente sbagliato e devastatore, ma alcuni paesi, Germania in testa, traggono vantaggio da esso in quanto la sua applicazione colpisce in modi diversi quei medesimi paesi e altri, come l'Italia; e l'effetto di tale diversità è che esso, come già detto, spinge capitali, imprese e lavoratori qualificati a trasferirsi nei paesi più forti, depauperando i più deboli ed eliminandoli come concorrenti.

Se vi prendete qualche minuto e leggete attentamente i suddetti articoli della Costituzione, che regolano la sovranità e i rapporti e valori socio-economici, noterete, forse con stupore, che tutto il percorso di riforme in materia di moneta, finanza, lavoro, Banca d'Italia, sistema monetario europeo (Maastricht), globalizzazioni, privatizzazioni, liberalizzazioni, cartolarizzazioni, finanziarizzazione dell'economia – tutto, dico, è costituzionalmente illegittimo perché va esattamente, intenzionalmente e organicamente contro quelle norme costituzionali e contro lo stesso impianto sociale e valoriale e teleologico della Costituzione, che è appunto teso all'esclusione dell'attività imprenditoriale contraria all'interesse della società e alla realizzazione di una parità anche sostanziale dei cittadini in un quadro di solidarietà e di sicurezza in fatto di lavoro, reddito, servizi, pensioni. E non di casinò speculativo che comanda al Paese da piattaforme finanziarie estere attraverso il potere del rating e della manipolazione dei mercati, decidendo irresponsabilmente e insindacabilmente come si debba vivere e morire e governare. E' un disegno eversivo della Costituzione. Illecito. A esso hanno collaborato attivamente quasi tutti i “rappresentanti” del popolo, soprattutto la sinistra parlamentare. Senza farlo capire al popolo, ovviamente. Qui sta il conflitto di interessi vero. L'incompatibilità assoluta con le cariche pubbliche.

Quindi i veri e primi in candidabili, ineleggibili, portatori di conflitto di interessi sono proprio i leaders della sinistra, assieme a Monti e Draghi: tra i vivi, Prodi, Bersani, Amato…

D: Lei parla di “sacrifici senza prospettive” e di “sogno che la crisi finisca”, ma non vede la luce in fondo al tunnel? Eppure Monti e i suoi sodali ci hanno ripetuto fino alla nausea che siamo in ripresa… e che bisogna avere fiducia nei “mercati”. Lei contesta le linee economiche e fiscali imposte all’Italia dai paladini del “ libero mercato”; ci spieghi perché.

R: L’Italia è vicina alla fine, lo ha detto anche Squinzi il 24 marzo parlando al premier incaricato Bersani. Gli indici sono tutti al peggio, e vengono frequentemente corretti al peggioramento. Non vi è outlook di ripresa. Le migliori risorse del paese – capitali, imprenditori, cervelli – se ne sono andate o se ne stanno andando. Chi dice che l’Italia stia riprendendosi, o è pazzo o mente.

Secondo la tesi adottata dalle istituzioni monetarie, dalla UE, da quasi tutta la politica che vuole governare, il libero mercato spontaneamente realizzerebbe l’ottimale impiego delle risorse e l’ottimale distribuzione dei redditi, inoltre automaticamente preverrebbe o riassorbirebbe le crisi. I fatti hanno clamorosamente smentito questa tesi. Del resto quella tesi valeva per i mercati dell’economia reale, non per i mercati della speculazione e dell’azzardo della finanza, che sono un’altra cosa.

O meglio, il libero mercato non esiste, perché per essere libero un mercato dovrebbe essere trasparente (cioè con operatori visibili eleggibili dentro), non dominato da cartelli, non influenzato da asimmetrie informative, etc. etc. I mercati reali sono dominati, cioè manipolati, da cartelli di soggetti che approfittano di enormi asimmetrie informative (anche in fatto di tecnologie), che si mantengono opachi (anche FMI, BCE, UE, Tesoro USA, hedge funds, grandi banche…). E che influenzano, pagandole o ricattandole, le funzioni politiche.

D: Nel suo libro non disdegna di toccare la vicenda MPS, la famosa banca senese da sempre nell’orbita della sinistra, fatti che al momento sembrano essere stati messi a tacere, con una Magistratura tutta impegnata nell’attacco a tutto campo contro Berlusconi. Chi sono i protagonisti principali e perché si è arrivati a questo e il ruolo del duo Draghi-Monti e del PD di Bersani? Un Bersani che oramai interpreta da tempo, così come tutta la sinistra italiana, il ruolo di “mosca cocchiera dei poteri finanziari antinazionali”.

Volete i protagonisti principali? E’ una cerchia di nomi che potete individuare ricercando gli amministratori e i beneficiari effettivi di società derivate, di controllo, di gestione, cessionarie di rami di aziende, sicav, siv, stichtingen,… società che ricevono strani e grandi prestiti da banche in condizioni sospette… andate a consultare il Cerved, farete molte interessanti scoperte. E, per i bilanci, guardate in Cebi…

Draghi ha prestato in segreto 2 miliardi a MPS già in crisi di liquidità a seguito non solo dell’acquisto di Antonveneta per un multiplo del suo dubbio valore, ma anche per una storia precedente di molti mutui concessi a soggetti che si sapeva non avrebbero pagato, e per le storie Myway e 4you, e per l’acquisizione della Banca del Salento (121)… e Monti presta 4 miliardi pubblici a MPS che in banca ne capitalizza 2,7… bisogna salvare MPS, l’ho detto dal mio primo articolo su di esso, del 29.06.11… ma salviamola per farne una banca nazionale di finanziamento all’economia produttiva, non solo per proteggere interessi privati o di uomini politici.

D: Avv. Della Luna i rimedi esistono per uscire da questa situazione, il mercato non è il destino dell’uomo, come non lo sono le banche, le vie alternative al capitalismo esistono, mancano oggi probabilmente gli uomini in grado d’applicarle in Italia e in Europa. Altrove i popoli hanno intrapreso una marcia diversa, e buona parte dell’America Latina ne è un esempio, questo a pochi giorni dalla morte del Presidente della repubblica Bolivariana del Venezuela Chavez, che certamente ha tracciato una via chiara di socialismo del XXI Secolo. Lei che misure adotterebbe per uscire da questo giro infernale usuraio in cui siamo precipitati?

R: Dalle situazioni non si esce per applicazione razionale e intenzionale di rimedi condivisi, ma perché una situazione si rompe e si cade in un’altra situazione. Non è questione di uomini. Anche il capitalismo finanziario assoluto si romperà, e io mi aspetto che ciò avvenga sia perché il tipo di mondo che esso costruisce per massimizzare la propria efficienza è incompatibile con la vita umana (troppa incertezza, violenza, mutevolezza), sia per effetto della incontrollabile accelerazione e autonomizzazione dei processi informatizzati attraverso cui si realizza, lo high frequency computerized algotrading – una rete cibernetica capace di imparare e, in prospettiva, di sfuggire di mano.

Marco Della Luna, Laureato in legge e psicologia, avvocato cassazionista, conferenziere e docente, autore di 13 libri pubblicati (tra cui i notissimi Euroschiavi e Neuroschiavi), studia soprattutto i sistemi e gli strumenti di dominazione sociale, psicologici e monetari. Ha recentemente pubblicato, con Arianna-Macro Edizioni, Cimit€uro e Traditori al governo?

Federico Dal Cortivo - Europeanphoenix.

Voto: 4.00 (6 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
kaniz
Inviato: 1/4/2013 2:40  Aggiornato: 1/4/2013 2:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2010
Da:
Inviati: 181
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Primo!

A leggere queste cose mi viene il voltastomaco...
Mi piace pensare che almeno in Italia stiamo cominciando a rompere questo meccanismo malsano. E spero che sia l'inizio di un fenomeno a cascata in tutta Europa.

simone707
Inviato: 1/4/2013 3:34  Aggiornato: 1/4/2013 3:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
A dirla tutta, però, non ci sono nemici né traditori: l’Italia è un paese tanto radicalmente mal assortito e tanto irrimediabilmente antropizzato, che l’unica cosa che razionalmente se ne può fare è ciò che quei signori ne stanno facendo, lasciando ai giovani, ai ricercatori, agli imprenditori la possibilità di emigrare verso paesi più funzionanti. Quindi sono assolti, anche moralmente.



In mezzo a tutte le cose molto interessanti che ho letto in questa intervista, la citazione che ho riportato mi lascia SCONCERTATO ....
Sarebbe come dire: "Sappiate che ve l'hanno messo in kulo, però non dovete prendervela con loro" ...
Ma poi, che cacchio vuol dire: "l’Italia è un paese tanto radicalmente mal assortito e tanto irrimediabilmente antropizzato" .... Irrimediabilmente antropizzato?? No, dico, vorrei capire il significato di questa affermazione!!!

Ma come?

... e poi, su Napolitano:

Citazione:
Dico che non so se e che legami abbia coi poteri finanziari forti e con le massonerie. E direi così anche se li conoscessi. Quando si parla di un presidente della Repubblica, bisogna stare attenti. A meno che si parli da un paese estero, sotto la protezione di un’altra bandiera. Da dove sono, posso dire che egli si intende di macroeconomia, quindi capiva e capisce ciò che stava e sta avvenendo, e che effetti hanno certe manovre.


Ma per favore ... E' sufficiente quanto hai scritto nel tuo libro per esporti a possibili ritorsioni ... se è per quello!!

Allora mi viene da pensar male .... Non è che anche tu, caro avvocato, stai dalla parte 'sbagliata'? Io non mi stupisco più di nulla ...

Non so voi ...

Altra citazione:

Citazione:
Dalle situazioni non si esce per applicazione razionale e intenzionale di rimedi condivisi, ma perché una situazione si rompe e si cade in un’altra situazione. Non è questione di uomini. Anche il capitalismo finanziario assoluto si romperà, e io mi aspetto che ciò avvenga sia perché il tipo di mondo che esso costruisce per massimizzare la propria efficienza è incompatibile con la vita umana (troppa incertezza, violenza, mutevolezza), sia per effetto della incontrollabile accelerazione e autonomizzazione dei processi informatizzati attraverso cui si realizza, lo high frequency computerized algotrading – una rete cibernetica capace di imparare e, in prospettiva, di sfuggire di mano.


Mi viene in mente quando Nanni Moretti nel film Palombella Rossa reagisce in maniera disgustata quando un suo amico gli parla di "trend negativo" ...

Secondo me questa persona, che ha probabilmente fatto anche un ottimo lavoro analitico, appartiene alla 'setta' dei viscidi, o doppiogiochisti.
Sinceramente, mi bastano poche affermazioni 'tra le righe' per farmi cadere il pisellino. Per fortuna che le ha fatte, così almeno mi vengono dei dubbi sulla sua reale 'appartenenza' ... Non so cosa voi ne pensiate ...
Apparentemente è un fantastico 'denunciatore' degli oscuri giochi di potere che hanno portato l'Italia alla rovina.
Si, .... apparentemente si ....
Però .........................................................

Redazione
Inviato: 1/4/2013 6:06  Aggiornato: 1/4/2013 6:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
SIMONE: Se avessi aperto questo sito da poco, sarei anche tentato di replicare al tuo commento.

Ma ne ho talmente piene le palle di quelli che criticano tutto e tutti ad ogni occasione, che diffidano automaticamente di tutto e di tutti, che "sgamano" tutto e tutti perchè loro sono i più furbi del pianeta - MA INTANTO NON FANNO UN CAZZO PER MIGLIORARLO - che ci rinuncio.

Beati voi, ai quali basta una virgola per capire subito dove si annida la "setta dei viscidi".

maurixio
Inviato: 1/4/2013 11:01  Aggiornato: 1/4/2013 11:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Se ho ben capito ....siamo allo stadio finale di un processo di accentramento.

Voluto o non voluto l'economia basata sul capitale non potrebbe avere altri effetti che chi ha piu soldi piu ne puo fare. Questo è ancora piu evidente nel fatto che la maggior parte della ricchezza mondiale è nelle mani di una piccola parte della popolazione mondiale. Quindi effetti inevitabili come quello attuale si possono attribuire non solo ad un complotto...ma anche ad una previsione attendibile nella qualità, ma imprevista quantitativamente.

Sono poco informato, ma se le banche sono lo strumento di una lobby...perchè si continuano a citare nazioni sovrane come enti trainanti di questo accentramento. Se sono tutti corrotti, dovremo assistere in futuro ad un isolamento nei confronti del fenomeno Italiano del m5s, portatore di trasparenza e partecipazione??

buona pasquetta

illupodeicieli
Inviato: 1/4/2013 11:07  Aggiornato: 1/4/2013 11:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
@ Dalle situazioni non si esce per applicazione razionale e intenzionale di rimedi condivisi, ma perché una situazione si rompe e si cade in un’altra situazione. Non è questione di uomini.

Peccato, avrei preferito o gradito qualche idea, qualche traccia su qualche via di uscita. Non sono d'accordo in ogni caso con percorsi obbligati, con chi ci dice o mangi la minestra o salti dalla finestra, con chi è troppo rigido e non prevede che ci possano essere aggiustamenti in corso d'opera. Tuttavia la storia la fanno e la subiscono gli uomini, le persone e forse alla fine troveremo un nuovo percorso , forse fatto anche con la violenza, la lotta nelle strade e questo seppure ci saranno eurogendfor, armi chimiche (o di quelle viste in qualche puntata di superquark ), manganellati e buttati dentro uno stadio (le carceri sono già piene di persone e ,pare,la metà innocenti o che possono stare fuori). Ma oltre ad aver gradito qualche dritta , e concludo, non trovo quasi mai suggerimenti o riflessioni o inviti su come vivere questi momenti di attesa o di azione o preparazione: nello specifico mi chiedo se un licenziato o inoccupato, deve o no cercarsi un lavoro e ipotizzare un futuro per se? Può pensare il 20enne fidanzato a mettere su famiglia, sognare di fare una vacanza o altre cose che, altri prima di lui, hanno pensato sognato e ,a volte, realizzato in toto o in parte? In sostanza sulla pratica,sul quotidiano, mi pare che pochi amino "scendere" e parlare. Si resta ai piani delle teorie, delle idee (ma rivolte e indirizzate alle macroeconomie ) ma non si scende "terra terra".

simone707
Inviato: 1/4/2013 12:03  Aggiornato: 1/4/2013 12:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Massimo, ma che peccato! Mi hai 'sbolognato' come uno di quelli "criticano tutto e tutti ad ogni occasione" e "che "sgamano" tutto e tutti perchè loro sono i più furbi" ............ NON E' COSI' !! ..... Non sono quel tipo di persona. Nel mio intervento ho anche sottolineato il fatto che l'intervista è molto interessante. E lo ribadisco qui. Come anche ribadisco l'utilità di ogni 'denuncia' di fatti, personaggi, e circostanze che hanno portato e continuano portare il crollo delle istituzioni, dei valori, e la rovina di un paese sul piano materiale, sociale e morale.

Però ... mi ha dato parecchio fastidio quell'atteggiamento dell'autore così ... restìo a voler dare giudizi morali sulle persone che hanno portato allo sfacelo l'Italia, e che continuano a farlo. Come è possibile non essere indignati? Perché dovremmo assolvere "moralmente" certi personaggi schifosi?

Mi sono venuti i nervi. Va bene? Mi sono venuti i nervi!
Però avevo anche chiesto il significato di certe sue affermazioni, perché non le avevo proprio capite. Quindi non mi sono limitato a fare solo il polemico.

E anche la tua reazione mi sembra un po' sproporzionata...
Vabbè dai, proviamo a sorvolare su queste tensioni? Cosa ne dici?

I'm waiting for a nice answer ...

JohnTitor
Inviato: 1/4/2013 15:01  Aggiornato: 1/4/2013 15:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Se a ciò aggiungiamo cosa dice Leo Zagami, il quadro è completo:

http://www.youtube.com/watch?v=WPz-3XSrJAE

Redazione
Inviato: 1/4/2013 16:57  Aggiornato: 1/4/2013 17:01
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
SIMONE: "la tua reazione mi sembra un po' sproporzionata"

La mia reazione è dovuta alle tue conclusioni, non alle domande che hai posto.

Le domande sono più che legittime, è il "salto" alle conclusioni che mi manca.

Ci possono essere mille motivi per cui uno dice una cosa in una certa situazione (un'intervista non è un libro, dove hai la possibilità di documentare tutto ciò che affermi, ad esempio. Oppure uno ha espresso male il concetto che aveva in mente), senza bisogno di entrare subito a far parte della "setta dei viscidi".

Comunque, sono affari tuoi. Tu hai diritto alle tue opinioni, come io ho diritto alle mie.

massimo73
Inviato: 1/4/2013 17:34  Aggiornato: 1/4/2013 17:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Il progetto di asservimento dell'Italia ad un sistema finanziario guidato da interessi stranieri mi sembra ormai abbastanza chiaro.
Alla fine l'idea originale di Europa unita del dopoguerra propagandata da grandi pensatori come Altiero Spinelli è stata del tutto distorta ed asservita ad un mero progetto economicista liberista al servizio del grande capitale finanziario e a scapito degli stessi popoli europei.
Molto acute le considerazioni dell'intervista in cui lo scrittore sottolinea il completo stravolgimento del nobile termine riformismo, avvenuto negli anni 70; prima riformismo aveva significato ampliamento dei diritti sociali dei lavoratori, riforma del latifondo in campo agricolo, aumento di diritti della classe lavoratrice e delle classi subalterne, insomma la promozione di tutte quelle misure di welfare che ci avevano fatto fare grandi progressi nei 30-40 anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale, poi d'un tratto riformismo si ribalta e vuol dire aumento del potere delle grandi lobbies economico finanziarie, implementazione delle regole del libero mercato col corollario della liberalizzazione completa della finanza speculativa e inizio del finanziamento dello stato ricorrendo ai fantomatici mercati.
In questa trasformazione di paradigma, indispensabile è stato l'asservimento di quasi tutta la sinistra e della sua classe dirigente a questo progetto liberista che chiamerei golpista; in questo quadro le considerazioni dello scrittore su Napolitano mi paiono come minimo reticenti anche se tra le righe fanno capire chiaramente che anche il Presidente della Repubblica è stato un traditore della patria.
D'altronde per verificarlo basta ripercorrere la sua presidenza e i suoi atti.
E' proprio in base a quello stravolgimento del significato del nobile termine "riformismo" che oggi un tecnocrate al servizio degli interessi del capitale finanziario speculativo come Mario Monti può, impunemente farsi paladino delle riforme indispensabili al paese; peccato che non siano in realtà riforme ma controriforme che vanno in senso totalmente contrario al riformismo progressista sociale che avevamo conosciuto nei 3 decenni dopo la fine della guerra

massimo73
Inviato: 1/4/2013 17:48  Aggiornato: 1/4/2013 17:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Se a ciò aggiungiamo cosa dice Leo Zagami, il quadro è completo: http://www.youtube.com/watch?v=WPz-3XSrJA


Ho visto il video di Zagami e francamente a me sembra uno che mischia cose vere con stupidaggini clamorose; Grillo e il Mov 5 Stelle paragonati all'inizio del nazismo francamente non si può sentire e poi lui che si è candidato con Grande Sud di Miccichè, cioè la massoneria nazionale paramafiosa nostrana, incommentabile.
Grillo come Hitler....come no sono uguali

Invece lui che si è cndidato con quel cocainomane mafioso di Miccichè sarebbe il paladino della giustizia, sì come no, anche dopo essersi avvicinato a quell'altro galantuomo di Scilipoti....semplicemente patatico lo Zagami

Maksi
Inviato: 1/4/2013 18:08  Aggiornato: 1/4/2013 18:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
Se a ciò aggiungiamo cosa dice Leo Zagami, il quadro è completo:

http://www.youtube.com/watch?v=WPz-3XSrJAE

Ecco quando dico di non fidarmi di Zagami: appoggio a Berlsuconi alle elezioni per fermare la "massoneria nordista" ; grillo filo-nazista e allo stesso tempo appoggiato da Israele... a gia', e' vero, dietro Israele ci sono sempre i nazzzisti ; la solita predica sulla stramaledettissima "democrazia diretta" che solo lui saprebbe instaurare eccetera eccetera...

Comunue e' utile per noi che ci siano queste scaramucce tra Obbedienze varie (lui sembrerebbe provenire dalla fazione per-concilio vaticano II), cosi' si possono reperire succulenti informazioni.
Ormai lo sanno che il tempo stringe ed ognuono vuole ricavare il massimo dai prossimi scenari che faranno tabula rasa dietro di se'; si vogliono fare belli davanti al vero padrone.

entronauta
Inviato: 1/4/2013 18:28  Aggiornato: 1/4/2013 18:28
So tutto
Iscritto: 3/12/2008
Da: 11 09 2013
Inviati: 18
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
x simone707

pur rispettando la tua riflessione....

prima di trarre conclusioni affrettate basate su di un'intervista che dovrebbe essere solo uno spunto per approfondire l'argomento citato.....ti invito a leggerti qualche libro di M.D.L
ti assicuro che potresti essere sorpreso di ciò che apprenderesti....
ma forse in questo mondo digitale è pretendere troppo....

ranxerox

matteog
Inviato: 1/4/2013 18:28  Aggiornato: 1/4/2013 18:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Quest'avvocato trascura un FATTO piccolo piccolo: il Berlusconi che cita quasi come "vittima" è lo stesso tizio che ha sempre rappresentato le lobby economiche ed industriali.

La CAI l'ha dimenticata?
Mediolanum?
E i contati ormai accertati con i mafiosi li dimentica?

Inoltre si dimentica che negli ultimi 10 anni il B. ha governato per ben 8 anni!

E poi i danni li ha fatti la sinistra, ma per favore!

Vediamo i dati sulla discesa economica nei governi di B. chi ha fatto aumentare di più il debito? Berlusconi e l'amico suo Craxi

La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai fatto la legge sul conflitto di interessi.

Se la politica entra in tutte le istituzioni pubbliche è ovvio poi che le lobby se le spartiscano e che vengano aiutate dai governi.

Parlare di B. come quasi come vittima e non carnefice non solo è anacronistico ma totalmente falso.

Per le altre cose dell'articolo si può essere pure d'accordo.

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
matteog
Inviato: 1/4/2013 18:33  Aggiornato: 1/4/2013 18:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Dimenticavo il n°1862 della loggia massonica P2 può essere mai uno fuori dai giochi delle lobby finanziarie?

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
DjGiostra
Inviato: 1/4/2013 18:59  Aggiornato: 1/4/2013 19:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
@Matteog:
Citazione:
E poi i danni li ha fatti la sinistra, ma per favore!


Citazione:
La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai fatto la legge sul conflitto di interessi.


2+2 ?????

Edit:
Io penso che i danni non li abbia fatti solo la "sinistra" ma li abbiano fatti allegramente
insieme sia la "destra" che la "sinistra" !!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Calvero
Inviato: 1/4/2013 19:12  Aggiornato: 1/4/2013 19:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai fatto la legge sul conflitto di interessi.


La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai ammesso che la sua è un'utopia.

Citazione:
Parlare di B. come quasi come vittima e non carnefice non solo è anacronistico ma totalmente falso.


Anche senza il quasi; non è né vittima né carnefice. È un ingranaggio del Sistema utile al Sistema. Uno dei migliori per effetti speciali del Teatrino della distrazione di massa e, neanche a dirlo, fondamentalmente grazie alla sinistra.

Citazione:
Per le altre cose dell'articolo si può essere pure d'accordo.


Sticazzi

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
matteog
Inviato: 1/4/2013 20:01  Aggiornato: 1/4/2013 20:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
@DjGiostra

Citazione:
2+2 ?????


Se manca la legge, di sicuro una delle colpe è della sinistra, ma quando poi qualcuno sfrutta questa mancanza, beh il colpevole è lui.

Al livello economico, parlando di dati come il sito che ho citato, non c'è dubbio il peggior danno è berlusconiano.

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
simone707
Inviato: 1/4/2013 20:01  Aggiornato: 1/4/2013 20:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Va bene, era un'intervista.
Probabilmente quella frase sull' "assoluzione morale" dei singoli personaggi o dei gruppi di potere che hanno partecipato alla distruzione del Paese mi aveva talmente infastidito che ho scordato la questione che quella fosse un'intervista. Il tuo ultimo intervento mi rasserena e mi toglie il malumore.

Comunque la mia non era una 'conclusione', bensì un angoscioso sospetto (ora risolto).

Ti vorrei ricordare, senza che tu ti offenda, che questi exploit capitano a tutti noi, prima o poi. E sono il prodotto di una forte tensione emotiva.

Infine non è vero, almeno per me, che io sono uno di quelli che "non fa un cazzo per cambiare le cose". In privato ti posso spiegare di più, se lo desideri. Così mi vedrai (forse) in una luce differente.

Ciao!

matteog
Inviato: 1/4/2013 20:06  Aggiornato: 1/4/2013 20:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
@Calvero

Citazione:
La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai ammesso che la sua è un'utopia


Di quale utopia parli? io non parlo del comunismo.

Citazione:
Anche senza il quasi; non è né vittima né carnefice. È un ingranaggio del Sistema utile al Sistema. Uno dei migliori per effetti speciali del Teatrino della distrazione di massa e, neanche a dirlo, fondamentalmente grazie alla sinistra.


Come fai ancora ad ostinarti a considerare uno che possiede media, banche, è amico di lobby e della mafia solo un ingranaggio?

B. è il sistema, nel peggiore delle sue manifestazioni.

B. ha sempre fatto gli interessi delle banche, di quelli che credete "comandino". B. è le banche ed è la peggior finanza.

B. è uno dei burattinai non la marionetta.

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Redazione
Inviato: 1/4/2013 20:24  Aggiornato: 1/4/2013 20:24
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
SIMONE: Citazione:
Infine non è vero, almeno per me, che io sono uno di quelli che "non fa un cazzo per cambiare le cose". In privato ti posso spiegare di più, se lo desideri.


Su questo ti do ragione. Ho commesso io lo stesso errore che criticavo in te, quello di raggiungere conclusioni affrettate.

Ti chiedo scusa.

invisibile
Inviato: 1/4/2013 20:25  Aggiornato: 1/4/2013 20:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
B. è il sistema, nel peggiore delle sue manifestazioni.

Peggiore é quello che non si vede, quello che non ci pensi, quello che non ti aspetti...

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
matteog
Inviato: 1/4/2013 20:43  Aggiornato: 1/4/2013 20:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
@invisibile

Citazione:
Peggiore é quello che non si vede, quello che non ci pensi, quello che non ti aspetti...


Anche, ma se l'occhio non vede cuore non duole. a me basta quello che vedo

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
invisibile
Inviato: 1/4/2013 20:47  Aggiornato: 1/4/2013 20:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
matteo

E' proprio quello su cui il potere conta: l'apparenza.
E stanne certo, prima o poi duole, e come se duole.
Anche se non l'hai visto.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
ahmbar
Inviato: 1/4/2013 20:49  Aggiornato: 1/4/2013 20:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Quando vengono applicati metodi che producono SEMPRE risultati opposti a quelli sbandierati.....

Potete leggere al link in fondo uno studio dell'ONU dove si analizzano oltre 170 casi di politiche di austerity perseguite dal fondo monetario internazionale in vari paesi e TUTTE negative nei risultati, in quanto una riduzione del debito ottenuta in questo modo produce sempre un peggioramento del rapporto debito/pil

http://unctad.org/en/pages/PublicationWebflyer.aspx?publicationid=210

Senza parlare della distruzione sistematica del sistema sociale e della svendita delle migliori aziende della nazione sotto tiro

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
temponauta
Inviato: 1/4/2013 21:37  Aggiornato: 1/4/2013 21:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Purtroppo il problema dell'Italia colonia di altri poteri esterni è precedente all'esercizio del potere imperialista della finanza elitaria.
La colonizzazione dell'Italia ha inizio proprio con quel Risorgimento che oggi ci vogliono inculcare come conquista di un popolo, ma che fu invece il momento di riduzione in schiavitù delle genti italiche.
Io mi rifiuto di cantare un inno "nazionale" che è deliberatamente un atto di sudditanza verso la massoneria e i suoi burattinai: illuminati, giudei, sinarchici o che dir si voglia.

hrabal
Inviato: 1/4/2013 22:17  Aggiornato: 1/4/2013 22:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/5/2011
Da: dublino
Inviati: 176
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Clavero:
Citazione:
Anche senza il quasi; non è né vittima né carnefice. È un ingranaggio del Sistema utile al Sistema. Uno dei migliori per effetti speciali del Teatrino della distrazione di massa e, neanche a dirlo, fondamentalmente grazie alla sinistra.


sicuro, ha dato quel tocco vuitalita' decadente e boccaccesca a una recita oramai scialba.

Calvero
Inviato: 1/4/2013 22:23  Aggiornato: 1/4/2013 22:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
Di quale utopia parli? io non parlo del comunismo.


Possiamo chiamarlo come vuoi. Se ci si pensa, ci ostiniamo a vedere sempre e soltanto le manifestazioni ultime di intrighi che anche adesso messi sotto al naso, non bastano a farci smettere di ragionare senza gli schemi stessi imposti da un Potere secolare.

Apriamo una parentesi.

Pensa che uno si dovrebbe preoccupare di fare critiche ad un Presidente della repubblica; fare attenzione perché si può essere passibili di Vilipendio di fronte ai veri traditori, ed ecco che un "Monti" (se non era lui era un altro) può tranquillamente asserire in un discorso (obiettivamente orwelliano) che la sovranità può essere ceduta un pezzetto alla Volta in nome di un Europa che nessuno sa cosa cazzo sia in realtà; questo ad esempio è tradimento. Aggiungere poi che la crisi è necessaria, è alto tradimento. Ma chi se ne fotte.

Ma sorvoliamo e torniamo a noi:

.. te dici che non hai parlato di comunismo. Bene. Chi se ne fotte. Sei "Te" che credi esistano queste differenziazioni. Per la massa e per le onde che i bacini elettorali gonfiano, non cambia niente. Il Potere è psicologia. Ma anche questa non la si vuole capire. Se ci pensi bene questa interessantissima intervista (poi sarebbe interessante leggere il libro) sta mettendo in luce quanto l'opposizione in sé sia l'elemento necessario per gestire con poteri sovranazionali e sotto-nazionali i punti cruciali di un "economia" che a nessuno riesce di accettare sia, a TUTTI gli effetti, una guerra tra Lobby e fazioni; con il comune denominatore dell'omologazione dei popoli e dell'accentramento di un Potere sempre più visibile e, per questo, ancora inaccettabile ai più come Nemico. Non lo vogliamo vedere. Per la sinistra poi, l'utopia è a 360 gradi: - una corrente che non ha ragione di esistere ove il modello esistenziale dei popoli dimostra che essa non può esistere se non come inganno e valvola di sfogo di sentimenti che possono solo appartenere a quello che potremmo chiamare "cristiano".

Citazione:
Come fai ancora ad ostinarti a considerare uno che possiede media, banche, è amico di lobby e della mafia solo un ingranaggio?


Semplice. Mi levo dal culo il cetriolo della propaganda. Non ti rendi neanche conto di aver detto che Berlusconi non conta un cazzo. I suoi tornaconti personali non sono quelli che tirano i fili. Ogni società malata, e la nostra è all'apogeo in Europa per mediocrità, crea in automatico i suoi ingranaggi. Da qui i punti che te fai seguire e che dicono che se non c'era lui, c'era suo fratello e se non c'era suo fratello, c'era mio cugggino.

Il Sistema non è lui; il sistema siamo Noi. Berlusconi non merita una pistolettata alla nuca se non quanto la meriti l'Italiano medio. Principalmente la classe operaia. Quando la capiremo, al solito, sarà troppo tardi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
hrabal
Inviato: 1/4/2013 22:27  Aggiornato: 1/4/2013 22:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/5/2011
Da: dublino
Inviati: 176
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
A tutti quelli che ancora prendono sul serio Mr B..

Smettetela per favore, lui pur con tutte le televisioni, le presidenze, i giornali, la corte di puttane e lacche', non e' responsabile di nulla, e' un totale irresponsabile, un attore che ha recitato un copione scritto da altri.

Smettetela per favore, altrimenti non ne uscirete mai, come non ne e' uscita la sinistra (colpevolmente, perche' lei lo sapeva).

E' stato una grande presa per il culo, che e' durata per 20 anni... un record direi

simone707
Inviato: 1/4/2013 23:04  Aggiornato: 1/4/2013 23:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Ti ringrazio. E' sempre un piacere parlare con te.

TAD
Inviato: 2/4/2013 0:56  Aggiornato: 2/4/2013 1:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/5/2011
Da: 7th planet
Inviati: 1069
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Calvero:

Citazione:

La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai ammesso che la sua è un'utopia.


...ma la sua che? La sua ideologia?

Pensa che non avevo neanche capito che la sinistra italiana avesse un 'ideologia.

In ogni caso - e quì non mi rivolgo più a Calvero - non mi pare che la crescita infinita del PIL sia
un ideale realizzabile...

Ma a prescindere da tutto, ormai non credo più nè ai Deputati, nè ai Senatori, nè ai Sindaci, nè agli Assessori Comunali/Provinciali/Regionali... non credo nè alle coalizioni nè agli schieramenti e neppure ai movimenti...

...per quanto ne so io il potere è a Bruxelles.

E a Bruxelles non c'è nè Destra, nè Sinistra, nè Grillini, nè Puttanieri...

...a Bruxelles c'è solo una Torre di Babele guidata SION.

~WÃSÐ Lifestyle~
complo
Inviato: 2/4/2013 10:11  Aggiornato: 2/4/2013 10:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Marco Della Luna, Laureato in legge e psicologia, avvocato cassazionista, conferenziere e docente, autore di 13 libri pubblicati (tra cui i notissimi Euroschiavi e Neuroschiavi), studia soprattutto i sistemi e gli strumenti di dominazione sociale, psicologici e monetari. Ha recentemente pubblicato, con Arianna-Macro Edizioni, Cimit€uro e Traditori al governo?

Lo sapete qual è la cosa ironica?
Che il titolo è VERO.
E le quinte colonne sono le TONNELLATE di avvocati (destrorsi) messi in parlamento, nella RAI, nei giornali, nei CDA delle municipalizate, nelle autority......

mangog
Inviato: 2/4/2013 10:44  Aggiornato: 2/4/2013 13:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:

Autore: Calvero Inviato: 1/4/2013 19:12:55

Citazione:

La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai fatto la legge sul conflitto di interessi.



La sinistra ha l'enorme colpa di non aver mai ammesso che la sua è un'utopia


L'enorme sbaglio della sinistra Italiana ( il PSI era marginale rispetto allo strapotere del PCI negli anni passati ) è stato quello di non aver rinnegato in tutto e per tutto il marxismo ( aver capito che il marxismo è un crimine solo dopo la caduta della Russia è un demerito ). Ma forse una parte del popolo è scioccamente convinta delle buone qualità del marxismo. Servono anche loro per tenere viva l'attenzione.. come gli attori che recitano da cane per capire come non si deve recitare.
Ora che Bersani è diventato impresentabile ci sarà finalmente l'opportunità di avere un leader della sinistra che non si sia formato nelle scuole del comunismo Italiano. Che grande conquista di civiltà sarebbe per l'Italia.
Il PD deve lavarsi a fondo e non avere più nessuna puzza che odora di marxismo per diventare presentabile ed appetibile per la maggior parte degli Italiani. Oggi i tempi sono maturi. E' dovere di ogni persona civile lottare contro le oscenità del marxismo, sconfitto in maniera definitiva dalla storia in tutto il mondo ( verità che non viene accettata da chi ha il cervello abitato dalla confusione... da non confondere con gli intellettuali che per copione devono far finta di essere ancora "tardi" di comprendonio, considerato che non sta' più in piedi la panzana delle buone intenzioni del marxismo )

Witt83
Inviato: 2/4/2013 11:01  Aggiornato: 2/4/2013 11:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:
Ora che Bersani è diventato impresentabile ci sarà finalmente l'opportunità di avere un leader della sinistra che non si sia formato nelle scuole del comunismo Italiano. Che grande conquista di civiltà sarebbe per l'Italia.


Beato te che riesci ancora a vedere opportunita "a sinistra".

Il prossimo leader di sinistra mi sa che non apparterrà alla scuola marxista ma a quella di Bruxelles, ed io non riesco a vederci nessuna conquista, nessuna....

Sappiamo tutti chi sarà il prossimo "leader" di sinistra, ecco un pò di sue idee (almeno che non le abbia cambiate):

http://www.matteorenzi.it/idee/10-idee/112-l-europa-dal-basso

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
maurixio
Inviato: 2/4/2013 13:08  Aggiornato: 2/4/2013 13:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...

Stefo
Inviato: 2/4/2013 14:34  Aggiornato: 2/4/2013 14:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da: Roma
Inviati: 324
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Piove...è colpa della sinistra!
nevica...è la sinistra coi cannoni sparaneve!
Il dito e la luna...
ricordiamo chi è stato al governo negli ultimi dieci anni, chi ha fatto schizzare in alto il debito pubblico, chi ha ridotto la cultura di questo paese a nani, ballerine e infermiere coi reggicalze! Se il termine riformismo ha cambiato significato è anche e soprattutto una questione culturale.
Su una cosa sono d'accordo: l'Europa di Spinelli è diventata l'Europa degli speculatori, e la finanza si è mangiata l'economia reale. E non dimentichiamo che dietro le apparenze si muovono altre forze sotterranee, transnazionali, che decidono o ambiscono a decidere le sorti del mondo. L'unica risposta può solo consistere in una formazione culturale profonda dei cittadini, che porti alla luce le manovre e ne depotenzi gli effetti...proprio il contrario di quello che ci è stato propinato dal '94. Le masse si addomesticano alla perfezione se sono gregge...per fare i propri interessi e quelli dei propri gruppi di riferimento. La memoria selettiva è parte di quest'inganno.

InFlames
Inviato: 2/4/2013 14:39  Aggiornato: 2/4/2013 14:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Ancora a credere alla dualità di sinistra e destra? come siamo Lollosi!

Tutto sarà rivelato
ahmbar
Inviato: 2/4/2013 15:01  Aggiornato: 2/4/2013 15:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
ricordiamo chi è stato al governo negli ultimi dieci anni, chi ha fatto schizzare in alto il debito pubblico,

Le due cose non sono proprio consequenziali, nell'articolo e' indicato chiaramente chi ha cominciato a creare le basi per la situazione odierna


la progressiva e totale privatizzazione-di­vorzio dal Ministero del Tesoro della pro­prietà e della gestione della Banca d’Italia, con l’affidamento ai mercati speculativi del nostro debito pubblico e del finanziamento dello Stato (operazione avviata con Ciampi e Andreatta negli anni Ottanta);

✓ l’immediato, conseguente raddoppio del de­bito pubblico (da 60 a 120% del pil) a cau­sa della moltiplicazione dei tassi, e la crea­zione di una ricattabilità politica strutturale del Paese da parte della finanza privata;

✓ la svendita agli amici/complici e ai più ricchi e potenti, stranieri e italiani, delle industrie che facevano capo allo Stato e che erano le più temibili concorrenti per le grandi indu­strie straniere;

✓ la privatizzazione, con modalità molto “riserva­te”, ma col favore di quasi tutto l’arco politico, della Banca d’Italia per mezzo della privatizza­zione delle banche di credito pubblico (Banca Commerciale Italiana, Banco di Roma, Banca Nazionale del Lavoro, Credito Italiano, con le loro quote di proprietà della Banca d’Italia);

la riforma Draghi-Prodi che nel 1999 ha autorizzato le banche di credito e rispar­mio alle scommesse speculative in derivati usando i soldi dei risparmiatori etc etc
.






... ha ridotto la cultura di questo paese a nani, ballerine e infermiere coi reggicalze! Se il termine riformismo ha cambiato significato è anche e soprattutto una questione culturale.


Aldila' dei furti, leggi ad-personam, mignotte e quant'altro, questa e', a mio personale parere, la colpa peggiore del tesserato P2 , l'aver trasformato la politica in gioco da ultras della curva sud



O il merito...dipende dai punti di vista, dato che il tifoso arrapato non pensa
Pero' si identifica, eccome se si identifica!

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
toussaint
Inviato: 2/4/2013 15:11  Aggiornato: 2/4/2013 15:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Sono assolutamente d'accordo con Della Luna.
Io, da sempre di sinistra e da sempre intendo anche proprio familiarmente, mio padre e mio nonno comunisti, io accuso:
il PCI prima, nelle persone di Berlinguer e dell'ala cosiddetta "migliorista" di quel partito (Napolitano, Ferrara padre, Reichlin, Amendola, Pecchioli) che liquidarono i movimenti alla sinistra del partito aprendo la strada alla deriva terroristica e che tacerono sulle stragi di Stato di cui conoscevano tutto grazie alle loro "spie", e
il PDS/DS/PD poi, questi ulltimi per aver consegnato il paese al capitale internazionale
DI ALTO TRADIMENTO DELLA NAZIONE E DEL POPOLO!

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 2/4/2013 15:12  Aggiornato: 2/4/2013 15:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
e sui "miglioristi" ci sarebbe molto da dire...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 2/4/2013 15:36  Aggiornato: 2/4/2013 15:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
A questo link, stranamente abbastanza veritiero, la storia di questa corrente del PCI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Migliorismo

Notare che molti dei componenti originari oggi fanno parte di Comunione e Liberazione o del PDL.
Se a questo aggiungiamo questa simpatica lista di simpatizzanti o membri effettivi dell'Opus Dei, scovata su Disinformazione.it ma in realtà redatta da lavocedellacampania.it, sito che deriva dal noto giornale che collaborava con il mitico Avvenimenti e di cui faceva parte, all'inizio poi ha fatto carriera, anche Santoro, e che è sempre stata una fonte di controinformazione attendibile, il quadro diventa più chiaro:
http://www.disinformazione.it/opusdeilista.htm

Del resto, ci sono anche prove fotografiche della partecipazione di D'Alema e Cesare Salvi (ex sinistra DS!!!) a eventi dell'Opus Dei...
Ah, e ricordo che Monti è dell'Opus Dei, la Bocconi è dell'Opus Dei, il governo tutto e la Comunità di Sant'Egidio è dell'Opus Dei...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 2/4/2013 15:44  Aggiornato: 2/4/2013 15:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Ah, e sempre da wiki:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Napolitano

Kissinger:
"Napolitano? My favourite communist..."

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
mangog
Inviato: 2/4/2013 16:08  Aggiornato: 2/4/2013 16:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Citazione:

Autore: toussaint Inviato: 2/4/2013 15:36:57

A questo link, stranamente abbastanza veritiero, la storia di questa corrente del PCI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Migliorismo

Notare che molti dei componenti originari oggi fanno parte di Comunione e Liberazione o del PDL.
Se a questo aggiungiamo questa simpatica lista di simpatizzanti o membri effettivi dell'Opus Dei, scovata su Disinformazione.it ma in realtà redatta da lavocedellacampania.it, sito che deriva dal noto giornale che collaborava con il mitico Avvenimenti e di cui faceva parte, all'inizio poi ha fatto carriera, anche Santoro, e che è sempre stata una fonte di controinformazione attendibile, il quadro diventa più chiaro:
http://www.disinformazione.it/opusdeilista.htm

Del resto, ci sono anche prove fotografiche della partecipazione di D'Alema e Cesare Salvi (ex sinistra DS!!!) a eventi dell'Opus Dei...
Ah, e ricordo che Monti è dell'Opus Dei, la Bocconi è dell'Opus Dei, il governo tutto e la Comunità di Sant'Egidio è dell'Opus Dei...



Prendiamo per buono quello che dici e chiediamo una lista di comunisti degni di tale nome, visto che quelli che hai nominato puzzavano più da traditori che da marxisti ( non so cosa sia peggio )
Vediamo chi potrebbero essere questi comunisti senza ombra e senza macchia.

toussaint
Inviato: 2/4/2013 16:39  Aggiornato: 2/4/2013 16:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
mangog, tipo Gramsci, Bordiga, Rosa Luxembourg, Karl Liebknecht, ma anche quegli anonimi che stesero, insieme ai loro fratelli anarchici, il Manifesto della rivolta di Kronstadt:

Nella primavera del 1917 venne proclamata la nascita della "Repubblica di Kronstadt", che già chiariva l’orientamento anticentralista e federalista dei libertari della cittadina. Il 1° marzo del 1921 la rivoluzione di Kronstadt prese una direzione libertaria, opponendosi tenacemente al potere bolscevico, in favore di un socialismo più umano e meno autoritario.

L'assemblea popolare, tenutasi lo stesso giorno, emise dei provvedimenti tendenti ad abolire ogni sorta di privilegio (esistevano grandi ineguaglianze in merito alla distribuzione delle abitazioni tra la popolazione: spesso ai funzionari di partito venivano attribuite case grandi e spaziose mentre ai più poveri spettavano case decrepite...). L’ assemblea di Piazza Ancora stabilì ancora che: «La proprietà privata, per ciò che concerne i beni fondiari e gli immobili, è abolita» e quindi gli appartamenti furono ridistribuiti tra i cittadini bisognosi. ) e dando alal rivoluzione in un indirizzo libertario [1]:

1) Considerando che oggi i soviet esistenti non interpre­tano l’anelito degli operai e dei contadini, esigiamo che ven­gano indette nuove elezioni per i soviet, con voto segreto, e che tutti i contadini ed operai possano fare propaganda in libertà per le elezioni.
2) Libertà di riunione per i sindacati industriali e per le organizzazioni dei contadini.
3) Libertà di parola e di stampa per i contadini e gli operai, per gli anarchici e i socialisti rivoluzionari di sinistra
4) Convocazione di un’assemblea imparziale degli operai, soldati rossi e marinai di Kronstadt, Pietrogrado e della circoscrizione di Pietrogrado prima del 10 marzo 1921.
5) Liberazione dei prigionieri politici di tutti i partiti socialisti, contadini, operai, soldati rossi e marinai arrestati per via delle rivolte dei contadini e degli operai.
6) Nomina di una commissione speciale per controllare i processi dei prigionieri nelle carceri e nei campi di con­centramento.
7) Soppressione di tutte le ripartizioni politiche speciali, perché nessun partito goda privilegi speciali per la sua pro­paganda e sia convenzionato dallo Stato. (Si riferisce a quelle organizzazioni, in tutte le istituzioni civili e militari della Russia, delle quali possono far parte membri dei partito comunista).
8) Soppressione del controllore nelle stazioni ferroviarie. (Si riferisce alle guardie militari nelle stazioni per proibire il trasporto dì viveri che lo Stato né compra né vende).
9) Razione uguale per tutti gli operai, ad eccezione di coloro che sono occupati in industrie malsane.
10) Soppressione di tutte le ripartizioni comuniste in tutte le corporazioni militari e delle guardie comuniste nelle fabbriche.
11) Che tutti i cittadini abbiano il diritto di disporre dei loro prodotti e possano autogestire la fabbrica senza che occupino salariati.
12) Ci appelliamo ad ogni corporazione militare ed ai compagni delle scuole militari perché aderiscano al nostro movimento.
13) Chiediamo a tutti di dare la più ampia diffusione alla nostra risoluzione.
14) Libertà di lavoro e di domicilio, per tutto il tempo che non si impieghino salariati.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 2/4/2013 16:47  Aggiornato: 2/4/2013 16:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
perchè il comunismo o è libertario o non è.
e che fossero prima di tutto comunisti in senso economico, e poi anarchici, bolscevichi dissidenti, socialrivoluzionari, massimalisti, oppure anche menscevichi lo dimostra la prima decisione presa dal libero soviet di Kronstadt che fu la seguente:
«La proprietà privata, per ciò che concerne i beni fondiari e gli immobili, è abolita» e quindi gli appartamenti furono ridistribuiti tra i cittadini bisognosi.

Bè, sì Kronstadt è piuttosto lontana dall'Austria.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Pyter
Inviato: 2/4/2013 17:03  Aggiornato: 2/4/2013 17:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Non c'è niente da fare. Uno indica Della Luna , e tutti che guardano il dito.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
OverThink
Inviato: 2/4/2013 22:00  Aggiornato: 2/4/2013 22:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/2/2012
Da:
Inviati: 156
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Ma a parte ridurre al minimo i costi, cosa possiamo fare di concreto per cercare di sopravvivere? Qualcuno ha qualche consiglio? Grazie.

TheMrOscur
Inviato: 5/4/2013 0:23  Aggiornato: 5/4/2013 0:23
So tutto
Iscritto: 17/4/2012
Da:
Inviati: 8
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Per l'economia e la politica facciamoci illuminare la strada da Paolo Barnard, Giulio Sapelli etc.. I personaggi come Della Luna e Franceschetti vanno giusto bene per i gonzi.

TheMrOscur
Inviato: 5/4/2013 0:41  Aggiornato: 5/4/2013 0:41
So tutto
Iscritto: 17/4/2012
Da:
Inviati: 8
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
E smettiamola di dire che il problema sia Berlusconi, queste son sciocchezze alla Travaglio, cose da parrocchietta intellettual-comico-sinistroide-coop.rosse. Il vero problema è stato perdere la sovranità monetaria e di questo rendiamo grazia a gente come Prodi (già avviato alla distruzione del patrimonio pubblico italiano "girato" in mano privata, svendita dell'argenteria dello stato tipo IRI) e di Napolitano,macchiatosi di aver propriziato un vero e proprio golpe.
Questi sono i nemici, e Prodi ce lo ritroveremo al Quirinale.
A confronto di sta gente Berlusconi è un chierichetto.

Piero68
Inviato: 5/4/2013 12:29  Aggiornato: 5/4/2013 12:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2012
Da:
Inviati: 134
 Re: Italia sotto attacco: le quinte colonne della finanza...
Mi sembra molto riduttivo, oltre che fuorviante, pensare che sia solo l'Italia ad essere sotto attacco economico (da chi però non si capisce bene: USA, BCE, Germania,tutti insieme?????) e che lo sia dalla fine della seconda guerra. Come al solito affermare una cosa del genere significa solo fare del vittimismo inutile per urlare ai complotti segreti che ci vogliono sotto il tacco di qualcuno.
La verità è che da circa un ventennio tutta (o quasi) l'Europa occidentale - o forse dovrei dire l'Unione Europea - è sotto attacco economico da parte degli USA.
Chi mastica un pò di economia sa a cosa mi riferisco: la guerra dell'acciaio, la svalutazione unilaterale del dollaro per bloccarci le esportazioni, gli accordi commerciali con la Cina senza l'autorizzazione del WTO, la guerra all'Irak con la conseguente rinegoziazione delle forniture petrolifere a Francia e Germania, lo scarico dei derivati e dei titoli infetti sui nostri mercati..... e potrei continuare. Purtroppo questi attacchi sono stati fatti grazie anche a Governi europei compiacenti. Qualche esempio lampante? I governi Aznar, Berlusconi, Blair. Che l'Italia ne soffra di più in quanto ha uno dei debiti pubblici più grossi d'Europa (se non il più grosso)e quindi più ricattabile dai poteri forti è un dato. Ma che sia l'unica sotto attacco è una grossa bugia.


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA