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politica italiana : Outsourcing all'italiana
Inviato da Redazione il 2/9/2012 3:20:00 (7653 letture)

Mi ha scritto una persona che non conosco, descrivendomi la sua situazione lavorativa, non certo esaltante. Vivendo all'estero da molti anni non conosco da vicino le problematiche di cui parla, ma ho deciso di pubblicare comunque la sua lettera, perchè mi sembra un argomento che possa riguardare anche molte altre persone. M.M.

Mi chiamo Pietro, sono originario della zona vesuviana, ho 31 anni e, come tanti miei coetanei e conterranei, ho voluto (per non dire dovuto) cercare la mia fortuna altrove.

A 25 anni, nel 2006, dopo mille lavori in nero, sempre senza alcua garanzia e senza alcuna tutela, ho trovato la prima opportunità della mia vita per un contratto vero (beh, almeno per le leggi in vigore).

Sono partito per Roma, dove una ditta di Napoli che si occupava di Body Rental per il settore informatico spediva presso una grande azienda operante per il settore aerospaziale tecnici da adibire al servizio di help desk al cliente.

Nei fatti, non solo dovevo risolvere i problemi di natura tecnica degli utenti (dipendenti dell'azienda parastatale per la quale prestavo servizio) che si trovavano col PC in panne, ma spesso facevamo anche organizzazione logistica, facchinaggio, assemblaggio e disassemblaggio componenti informatici, persino messa in sicurezza di magazzini e uffici... sempre con paga al minimo sindacale (e neanche ne sono tanto sicuro), ci mancherebbe.

Avevo iniziato da co.co.pro, ho continuato con un contratto a termine, sono passato ad una nuova dtta di servizi nel 2010 (mantenendo la mia posizione da esterno in outsourcing presso lo stesso cliente), ancora altri due anni a tempo determinato e poi, che bello (sigh), tempo indeterminato!

Da allora in poi, un vero e proprio inferno.

Eh, si, perchè la ditta di servizi della quale sono dipendente è entrata in crisi ...

... e non ci paga lo stipendio da diversi mesi. Siamo tra l'incudine ed il martello, presi dal dubbio se far esplodere questo maledetto bubbone del lavoro subordinato mascherato da outsourcing: protestare e scioperare affinchè l'azienda cliente (che continua a pagare regolarmente e senza alcun intoppo la ditta di servizi), faccia qualcosa per risolvere il contratto e farci avere quanto ci spetta invece di pagare questi sciacalli, o, come si dice a Roma, "fare pippa", per la paura di esser mandati via, appunto, dal cliente, perchè diventati "ospiti non graditi" (è questa la definizione che viene appioppata agli esterni che fanno casino e tirano in ballo i sindacati).

Ho visto in questi anni dipendenti interni addetti alle mansoni dell'ambito informatico rigirarsi i pollici e prendere stipendi quasi il doppio del mio, ho visto dirigenti voltare le spalle alla nostra situazione che comincia ad avere del tragico (non ci spediscono neanchè più i buoni pasto, per fare la spesa e pagare l'affitto devo farmi dare in prestito i soldi da mia madre che ha una magra pensione di reversibilità ed è anche lei in affitto già a Napoli, e così come me, quasi tutti i miei colleghi).

Capitolo a parte l'evoluzione dei nostri contratti: da co.co.pro. a collaboratori, a metalmeccanici, a contratto del commercio (un contratto che, senza offesa, spetterebbe al dipendente di un supermercato, non ad un informatico), quest'ultimo, di fatto annulla l'assenteismo (dopo il 3° giorno di malattia in un anno, cominciano a ridurti la paga volta per volta), tuttavia prevede (magra consolazione) una convenzione sanitaria per le visite specialistiche, fatto salvo che la nostra ditta non ha mai versato la quota di sua competenza, continuando a trattenere la nostra in busta paga. Senza copertura, quindi, cornuti e mazziati, come si dice.

Massimo, non pretendo che questa mia lettera sia in cima alle tue attenzioni, ma spero che almeno per la soddisfazione mia e di quelli che come me sono diventati "sottoschiavitù" per colpa dell'outsourcing selvaggio, ci possa essere uno spazio sul sito per lottare con tutte le armi a disposizione della rete questa piaga.

Ti ringrazio e ti auguro buon lavoro.

Pietro

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Autore Albero
federasta
Inviato: 2/9/2012 8:56  Aggiornato: 2/9/2012 8:56
So tutto
Iscritto: 21/5/2006
Da:
Inviati: 16
 Re: Outsourcing all'italiana
Come poter aiutare persone che si trovano nella situazione di Pietro?
Io, nonostante abbia un lavoro a tempo "indeterminato"(ormai questa parola non ha più il peso e significato di un tempo), temo x il mio futuro.
Ho capito che il mondo del lavoro è cambiato e che bisogna conoscere le nuove opportunità che mi si presentano: ho un network marketing, faccio trading sul Forex e tra poco sarò online con un mio sito.
Purtroppo non vedo negli italiani la forza di ribellarsi a questo sistema in cui viviamo :(

mangog
Inviato: 2/9/2012 9:35  Aggiornato: 2/9/2012 9:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Massimo, non pretendo che questa mia lettera sia in cima alle tue attenzioni, ma spero che almeno per la soddisfazione mia e di quelli che come me sono diventati "sottoschiavitù" per colpa dell'outsourcing selvaggio, ci possa essere uno spazio sul sito per lottare con tutte le armi a disposizione della rete questa piaga.


Da una parte ci sono dei lavoratori ipertutelati, in primis i dipendenti pubblici ( diciamo le cose come sono veramente una buona volta ) e subito dopo quelli delle imprese medie e grandi con contratti a tempo indeterminato, e dall'altra ci sono tutti gli altri con tutele ridotte.
Oltretutto il costo del lavoro in Italia è tra i più elevati al mondo con il netto in busta paga tra i più bassi. In poche parole i sindacati hanno barattato una montagna di diritti per i dipendenti pubblici e quelli delle grandi imprese ( un tantino meno tutelati del puro dipendente pubblico.. come i dipendenti dell'Alitalia in mobilità lunga per 7-8 anni a stipendio +/- pieno ) con stipendi netti decisamente bassi ed appiattiti. Notare che questo baratto ha funzionato solamente per la categoria di lavoratori "protetti".
Inoltre la burocrazia uno stato vessatorio una tassazione elevata ed infrastrutture scarse rendono il nostro paese poco o per niente adatto per le imprese. Difatti le grandi e medie imprese hanno sempre meno dipendenti in Italia e sempre più dipendenti all'estero e le piccole aziende non hanno prospettive di competere nei mercati internazionali e pertanto di crescere e resistere a propria volta alla concorrenza.
Che lavori resteranno in Italia ? La Fornero ha già modificato l'art 18 per i licenziamenti economici ( usati dalla grandi imprese ) sperando che tale modifica renda appettibile l'investimento straniero in Italia.
Il mondo è cambiato con l'avvento della grande Cina e prossimamente dell'India. L'Italia dovrà confrontarsi con queste realtà ma penso sia troppo tardi ormai per sperare in un confronto ad armi pari. Siamo destinati ad un continuo ed irreversibile impoverimento.
Come sempre il conto prima o dopo qualcuno lo deve pagare. Lo pagherano e lo stanno già pagando di brutto gli Italiani sotti i 40-35 anni.
Mio parere ? In futuro ci saranno meno tutele per tutti. Ognuno sarà a rischio come un qualsiasi dipendente della piccola e media impresa che resterà. L'Italia non potrà mai avere un sistema finanziario come quello Inglese o Americano per ovvie ragioni.. possiamo solo sperare nell'industria manifatturiera agricoltura e turismo ( i museri chiusi nei WE sono una vergogna ). Eravamo il primo paese turistico al mondo negli anni 70.. ora siamo 3 o 4 in Europa nonostante la bellezza del territorio e le oper d'arte. Ci siamo fatti fregare. Per ogni giapponese fregato dal solito ristorante Romano o Veneziano si sono persi 50.000 possibili turisti.
Spero sia chiaro che il lavoro non si crea per decreto legge o per i consigli di Eugegnio Scalfari dalla Repubblica.


Citazione:

Ho visto in questi anni dipendenti interni addetti alle mansoni dell'ambito informatico rigirarsi i pollici e prendere stipendi quasi il doppio del mio,


Ho lavorato 40 anni in aziende grandi private e di lavoratori con stipendi elevati che si giravano il pollice dalla mattina alla sera ne ho trovati gran pochi. Sarà anche vero quello che dici.. ma non è certamente la regola.

LoneWolf58
Inviato: 2/9/2012 9:45  Aggiornato: 2/9/2012 9:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:
Autore: mangog Inviato: 2/9/2012 9:35:18

Da dipendente pubblico ipertutelato non posso che condividere in toto il tuo post e non è provocazione ma semplice constatazione.
In particolar modo per quanto riguarda la burocrazia e le infrastrutture...
Per venirne fuori basterebbe cominciare dall'apparato burocratico ma non abbiamo una classe politica/amministrativa "capace" di metter mano alle norme che regolamentano la nostra società senza peggiorare la situazione.
Stiamo derivando sempre di più verso una Stato vessatorio e di polizia che strozza la piccola/media economia che è sempre stata la fortuna del nostro paese.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
mangog
Inviato: 2/9/2012 9:50  Aggiornato: 2/9/2012 10:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Autore: LoneWolf58 Inviato: 2/9/2012 9:45:10

Citazione:

Autore: mangog Inviato: 2/9/2012 9:35:18


Da dipendente pubblico ipertutelato non posso che condividere in toto il tuo post e non è provocazione ma semplice constatazione.
In particolar modo per quanto riguarda la burocrazia e le infrastrutture...
Per venirne fuori basterebbe cominciare dall'apparato burocratico ma non abbiamo una classe politica/amministrativa "capace" di metter mano alle norme che regolamentano la nostra società senza peggiorare la situazione.
Stiamo derivando sempre di più verso una Stato vessatorio e di polizia che strozza la piccola/media economia che è sempre stata la fortuna del nostro paese.


Diventeremo più poveri quasi tutti ma proprio quasi tutti. La colpa di chi è ? Di coloro che hanno venduto demagogia e sogni, e perchè il mondo con l'avvento di paesi come la Cina e l'India ( non devono mica restare solamente agricoli per forza ) ha stravolto tutto. Non si può pescare dalla storia per tentare delle proiezioni. Mai è capitato che alla ribalta economica si affacciassero paesi che sono grandi e popolati come metà mondo.
D'altronde la democrazia costa ed i poltiici sono i garanti della democrazia e per il voto promettono quello che il popolo desidera. Ne abbiamo un milione in Italia.

Sertes
Inviato: 2/9/2012 9:51  Aggiornato: 2/9/2012 9:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Outsourcing all'italiana
Ciao Pietro,
anche io sono un informatico, e anche io dopo 7 lavori precari sono approdato ad un contratto pressochè stabile, che poi c'è stato decalssato passando al contratto commercio.

Ti posso solo dare un paio di chiarimenti perchè sono stato RSU nella mia azienda: per quanto riguarda la malattia non funziona come dici tu (o come ti hanno raccontato, immagino) cioè i primi due EVENTI di malattia sono intoccati, il terzo e il quarto EVENTO di malattia in un anno ha i primi 3 giorni decurtati al 50% della paga e dal quinto EVENTO di malattia in un anno i primi 3 giorni sono pagati 0%.
In ogni caso di giorni di malattia dal 4° al 20° sono in capo all'Inps che paga SEMPRE la sua percentuale del 75% della paga base

Inoltre l'iscrizione al Fondo Est è obbligatoria, anche qui la tua azienda potrebbe passare dei guai se saltasse fuori che non ha adempiuto agli obblighi, e le farebbero recuperare il pregresso non pagato (forse non di tutti i mesi ma di qualche mese sì)

Per quel che riguarda la tua situazione non ci penso nemmeno a darti un consiglio, sono troppi i parametri in gioco e bisognerebbe esser stati lì con te per capire il cosa, come, perchè si è arrivati a questo punto. Mi dispiace proprio, se magari ci dai altri elementi poi possiamo suggerirti qualcosa, così invece non saprei.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
mangog
Inviato: 2/9/2012 9:56  Aggiornato: 2/9/2012 10:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
L'ultimo lavoro che consiglierei in Italia è quello dell'informatico. Non siamo padroni di tale tecnologia quasi completamente statunitense. Lo dico dopo aver lavorato nel settore dell'automazione per 40 anni. Non abbiamo le grosse aziende tipo Google Microsoft o Intel. Fare l'informatico oggi significa imparare come i pappagalli le regole e le convenzioni stabilite dai sempre soliti Anglosassoni. Domani decidono di cambiarle e saremo punto e a capo. Magari con il rischio che non vogliano più condividere le loro regole-convenzioni informatiche.

Youkai
Inviato: 2/9/2012 9:59  Aggiornato: 2/9/2012 10:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: Outsourcing all'italiana
Quella della cina a me sembra un iper-rush, destinato, probabilmente, a inciampare su se stesso, perché non penso che potranno fare il giochetto della svalutazione della moneta all'infinito senza andare in perdita. Come per il pil, per forza vanno su come mostri, se continuano a cementificare, ma appunto è un giochetto, pure deleterio per il territorio stesso, che non può durare all'infinito, e autolesionista.

Quando parlano di competitività, anche un cretino capisce che la competitività di cui parlano è il modello Cina. E quì solo un cretino potrebbe pensare che ci mantengono i diritti e i salari se il modello competitivo è quello cinese. Ma la gente sembra non pensarci... mi sa che è già tanto se la gente Pensa. Dovremmo fare un calcolo per vedere quanti sono quelli potenzialmente interessati, togliendo bambini e anziani, lavoratori del clero, gente che lavora di politica. Quanti rimangono? In quell'100% l'80% è composto da persone, molto poco coscienti di sé stesse, solo un 20% se ne rende conto di come stanno andando le cose, questa è una regola generale, ormai dopo 20 anni di prese per il culo siamo arrivati al 30-33. Il motto che vince su tutto:"e io che ci posso fare?".


Per chi non ci fosse ancora arrivato: le classi dirigenti succedutesi fino ad ora, tra i vari obbiettivi, aveva proprio quella di distruggere le nostre piccole e medie imprese...

mangog
Inviato: 2/9/2012 10:01  Aggiornato: 2/9/2012 10:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Autore: Youkai Inviato: 2/9/2012 9:59:57

Quella della cina a me sembra un iper-rush, destinato, probabilmente, a inciampare su se stesso, perché non penso che potranno fare il giochetto della svalutazione della moneta all'infinito senza andare in perdita. Come per il pil, per forza vanno su come mostri, se continuano a cementificare, ma appunto è un giochetto, pure deleterio per il territorio stesso, che non può durare all'infinito, e autolesionista.

Quando parlano di competitività, anche un cretino capisce che la competitività di cui parlano è il modello Cina. E quì solo un cretino potrebbe pensare che ci mantengono i diritti e i salari se il modello competitivo è quello cinese. Ma la gente sembra non pensarci... mi sa che è già tanto se la gente Pensa. Dovremmo fare un calcolo per vedere quanti sono quelli potenzialmente interessati, togliendo bambini e anziani, lavoratori del clero, gente che lavora di politica. Quanti rimangono? In quell'100% l'80% è composto da persone, molto poco coscienti di sé stesse, solo un 20% se ne rende conto di come stanno andando le cose, questa è una regola generale, ormai dopo 20 anni di prese per il culo siamo arrivati al 30-33. Il motto che vince su tutto:"e io che ci posso fare?"


Hai detto che la Cina non è un problema perchè manco sei mai entrato da un ferramenta.



Citazione:

Per chi non ci fosse ancora arrivato: le classi dirigenti succedutesi fino ad ora, tra i vari obbiettivi, aveva proprio quella di distruggere le nostre piccole e medie imprese...


Ma se Santoro imbastiva trasmissioni su trasmissioni per denigrare la società del nord-est costruita attorno al mito delle piccole e medie imprese.
Forse Santoro voleva le cooperative per tutti ( in mancanza di concorsi pubblici ). Ma chi pagherà le tasse dopo?

Youkai
Inviato: 2/9/2012 10:07  Aggiornato: 2/9/2012 10:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: Outsourcing all'italiana
Ti consiglio di rileggere il secondo spezzone.

Mi dispiace per santoro, ma tranne sapere che lui obbediva a certe regoline per andare in onda, io non l'ho mai guardato tanto a lungo, altri set televisivi mi hanno attirato di più, ma quello come santoro, di due fazioni o niente, non mi ha mai attirato, essendone incentrato.

mangog
Inviato: 2/9/2012 10:08  Aggiornato: 2/9/2012 10:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:


Re: Outsourcing all'italiana

Autore: Youkai Inviato: 2/9/2012 10:07:16

Ti consiglio di rileggere il secondo spezzone.


Meglio non far votare quelli che non pensano?

Youkai
Inviato: 2/9/2012 10:11  Aggiornato: 2/9/2012 10:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: Outsourcing all'italiana
Come dicono: ci vorrebbe il patentino dell'elettore. Ma in una società come quella italiana, è fondamentale far votare quelli per avere una democrazia senza tanti attentati di stato. Come ci vuole il patentino per il motorino, perché devi conoscere le regole della strada, per evitare di fare danni, la stessa cosa per la politica, siccome i danni sono potenzialmente stratosferici a confonto con il singolo incidente.

Ci sono quelli che estremizzano al non dare il diritto a chi non ha un diploma o una laurea, ma quello che serve, essenzialmente, è che ci sia interesse da parte del cittadino alla politica. La democrazia si fonda sulla partecipazione. Certo che non sarebbe male se i partecipanti conoscessero il loro mondo un po' di più. E purtroppo, gli utenti di ogni sito di informazione, solitamente sono la netta minoranza della popolazione.

Io parlo in generale, però mi piacerebbe vedere quanti siamo , potenzialmente.

Kalevala
Inviato: 2/9/2012 10:23  Aggiornato: 2/9/2012 10:23
So tutto
Iscritto: 5/3/2010
Da:
Inviati: 27
 Re: Outsourcing all'italiana
Ma l'outsourcing all'estero non presenta le stesse caratteristiche di lavoro sottopagato e traballante? D'altronde, se l'hanno inventato, lo hanno fatto per risparmiare sul costo dei dipendenti...

Qui c'è qualcuno che si lamenta di non trovare personale:

http://www.italiansinfuga.com/2012/08/27/ma-davvero-ce-la-crisi-in-italia/?awt_l=BIxO2&awt_m=K2B0ST5_nPH3bG

mangog
Inviato: 2/9/2012 10:57  Aggiornato: 2/9/2012 10:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Autore: Kalevala Inviato: 2/9/2012 10:23:58

Ma l'outsourcing all'estero non presenta le stesse caratteristiche di lavoro sottopagato e traballante? D'altronde, se l'hanno inventato, lo hanno fatto per risparmiare sul costo dei dipendenti...

Qui c'è qualcuno che si lamenta di non trovare personale:

http://www.italiansinfuga.com/2012/08/27/ma-davvero-ce-la-crisi-in-italia/?awt_l=BIxO2&awt_m=K2B0ST5_nPH3bG

Fare concorrenza agli indiani softwaristi ? Ma giammai... un bravissimo softwarista a Bangalore ( che da assistenza telefonica in un inglese perfetto) costa meno di un cameriere in una pizzeria che paga in nero dei quartieri spagnoli a Napoli..

fefochip
Inviato: 2/9/2012 12:32  Aggiornato: 2/9/2012 12:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
quello che vive di paradossale pietro (la società cliente paga la sua società ma lui e i suoi collegi non ricevono un euro) è vissuta anche se il cliente iniziale è lo stato che non paga la società fornitrice di servizi.

purtroppo la grave situazione in cui versiamo è frutto di una macroeconomia predatoria e speculativa delle banche che sta lentamente ma inesorabilmente impoverendo il nostro paese di fronte alla quale il singolo può veramente poco.

in questo scenario a mio avviso il problema principale è il tramonto ormai quasi completo dei sindacati come forza unita e volta alla tutela dei lavoratori.

se i sindacati oggi sono quel che sono non è certo perche l'idea del sindacato in sè è "sbagliata".

oggi ( con questa offerta cosi grande di lavoro ) pensare di "allearsi" tra lavoratori e incrociare le braccia bypassando magari il sindacato è un rischio molto alto perche l'azienda potrebbe sostituire comunque facilmente i lavoratori in sciopero pescando dall'enorme numero di disoccupati.

un po si cerca di "romperere" le fila dei scioperanti offrendo solo ad alcuni migliorie delle condizioni (di solito ai "capi" del movimento) un po non è necessario perche oggi ormai gli scioperi non sono piu compatti ,morale di solito non si ottiene nulla se non lo stare a spasso.

comunque questa cosa dell'outsourcing è un vero e proprio strumento per sfruttare il lavoratori fatto proprio per la politica di predazione della banche.

non la vedo allegra
mi spiace tanto

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Lestaat
Inviato: 2/9/2012 12:37  Aggiornato: 2/9/2012 12:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Outsourcing all'italiana
Ma è proprio necessario continuare a ragionare nel binomio vita dignitosa/lavoro?
Non si riesce nemmeno più ad immaginare la prima senza il secondo?
Il lavoro non c'è più, non ci sarà più e ci sarà sempre meno.
Già oggi almeno la metà dei lavori che facciamo sono del tutto inutili.
Ci stiamo ormai inventando dei lavori...tutto per potersi inventare uno stipendio che ti faccia vivere e, contemporaneamente, per far lievitare i prezzi di beni e servizi che invece costerebbero quasi nulla. e tutto per dare briciole a quegli inutili lavoratori e per riempire le tasche di quegli inutili datori di lavoro.
O si cambia paradigma o non se ne esce.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
fefochip
Inviato: 2/9/2012 12:38  Aggiornato: 2/9/2012 12:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
@ mangog

mi spiace ma io non vedo il problema di lavori "ipertutelati" .
certo non voglio qui sostenere che se uno non fa un cazzo non deve essere mandato via .

quello che secondo me hai "abboccato" è l'idea che non è possibile questa disparità di trattamento tra i lavoratori dipendenti (statali - privati).

il probelma NON è quello, è un EFFETTO .

stanno attaccando prima il privato per distruggere ogni privilegio (mi pare ovvio, che fanno attaccano prima il pubblico?) per poi attraverso quelle politiche economiche che impoveriscono il nostro paese arriveranno a sgretolare anche i diritti dei lavoratori dipendenti statali in nome della "parità" con gli altri (trattati come nuovi schiavi). in nome di questa "presunta" parità" si commetterà l'ultimo atto di questo crimine.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 2/9/2012 12:42  Aggiornato: 2/9/2012 12:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:
Ma è proprio necessario continuare a ragionare nel binomio vita dignitosa/lavoro?

assolutamente no ,ma il problema è come sviluppare questo nuovo "paradigma"?

perche nella limitatezza del mio stipendio (che in realtà io non ho perche non lavoro)
e dei soldi che percepisco faccio il cazzo del mio comodo (in rispetto delle leggi).
domani senza lavoro vivendo di "sussidi" o mi comporto come mi dicono o me ne vado affanculo.

l'unica sarebbe quella di tornare a una vita pseudo rurale di autosufficenza ma sinceramente partendo da una società complessa come la nostra fatta di interdipendenze VITALI come questa la vedo dura.
non è piu pensabile siamo troppi.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Lestaat
Inviato: 2/9/2012 12:55  Aggiornato: 2/9/2012 12:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Outsourcing all'italiana
@fefo

Citazione:
perche nella limitatezza del mio stipendio (che in realtà io non ho perche non lavoro)
e dei soldi che percepisco faccio il cazzo del mio comodo (in rispetto delle leggi).
domani senza lavoro vivendo di "sussidi" o mi comporto come mi dicono o me ne vado affanculo.


Beh fefo ti contraddici un attimo però.
Rispettare le leggi e comportarti come dicono sono la stessa cosa a casa mia.

Ma a parte questa sottigliezza.
Che vivere di "sussidi" (che poi chiamarli sussidi è del tutto fuorviante) voglia dire essere schiavo cos'è, una legge divina?
Oltretutto, considerato che per ottenere una roba del genere si dovrebbe innanzitutto cambiare l'intera classe dirigente, si potrebbe magari....dico magari eh...pensare di riuscire a creare una classe dirigente che non pensi solo ed esclusivamente a mettercelo nel culo di continuo?

Mi rendo conto della ragionevolezza dei tuoi rilievi comunque, ma rimanere intrappolati nel pensiero unico che E' GIA' ADESSO causa di questa vita di merda per quasi tutti solo per paura che non si possa fare diversamente mi pare un po' fuori luogo.

Citazione:

...siamo troppi


E poi basta con sta storia del siamo troppi.
Sto pianeta è capacissimo di sopportare 30 miliardi di persone dando vita dignitosa a tutti.....basta usare il buonsenso, è come il mantra della mancanza di acqua....andiamo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
mirco
Inviato: 2/9/2012 13:06  Aggiornato: 2/9/2012 13:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Autore: fefochip Inviato: 2/9/2012 12:38:46

@ mangog

mi spiace ma io non vedo il problema di lavori "ipertutelati" .
certo non voglio qui sostenere che se uno non fa un cazzo non deve essere mandato via .


Difatti per i dipendenti pubblici non esiste il problema. Non sanno cosa sia il rischio di trovare il portone chiuso una mattina. O di finire licenziati per chissà quale motivo oggettivo o soggettivo.
Tutto questo io lo chiamo: Privilegio nei confronti di tutti gli altri lavoratori.

Suvvia non nascondiamoci in inutili discorsi retorici, nel pubblico il lassismo anche sfacciato esiste eccome. Io lo chiamo privilegio nei confronti degli altri lavoratori. Non ha senso fare appelli ai diritti dei lavoratori quando il costo ( di tali privilegi, con tanti diritti e con doveri che nessun può far rispettare nei fatti ) viene pagato da chi non usufruisce di questi peculiari privilegi.
Il lassismo di molti dipendenti pubblici non è per niente un luogocomune.
Anche nel privato esiste il lavoratore fanullone ma tutto sommato me ne posso anche fregare. Nel pubblico questo non lo ammetto perchè la maggior parte delle tasse sono usate per fare stipendi e salari dei dipendenti. E sulle tasse non ci sono santi che tengono. SI PAGANO E BASTA.

infosauro
Inviato: 2/9/2012 14:25  Aggiornato: 2/9/2012 14:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:
[...]Eh, si, perchè la ditta di servizi della quale sono dipendente è entrata in crisi ...

... e non ci paga lo stipendio da diversi mesi.[...]

Scusate, ma se toccasse a me, dopo il primo mese senza stipendio, comincio a mandare a quel paese chi di dovere e a cercarmi un altro lavoro. Tra chiedere i soldi ai miei genitori lavorando per qualcuno che non mi paga e chiedere i soldi ai miei genitori cercando un lavoro con cui venire pagato, penso che il tempo sia impiegato più proficuamente nella seconda possibilità, ma sicuramente ci sono delle variabili che mi sfuggono.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
perspicace
Inviato: 2/9/2012 14:42  Aggiornato: 2/9/2012 14:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Outsourcing all'italiana
:) ho chiaramente sbagliato 3d.

ciao a tutti

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
fefochip
Inviato: 2/9/2012 15:55  Aggiornato: 2/9/2012 16:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
@ mirco
Citazione:
Tutto questo io lo chiamo: Privilegio nei confronti di tutti gli altri lavoratori.


premesso che la puoi pensare come vuoi ma ti ripeto che è questo ragionamento alla base della "guerra tra poveri".

Citazione:
Il lassismo di molti dipendenti pubblici non è per niente un luogocomune.


tale lassismo infatti non deve essere assolutamente "protetto" ma anzi punito e quindi bisogna trovare una maniera di buttare fuori un dipendente pubblico che non fa un cazzo e non quello di mettere a livello di schiavi i dipendenti pubblici

vi stanno facendo il lavaggio del cervello facendo leva sul giusto risentimento del lavoratore dipendente privato .

ma il "nemico" non è certo il lavoratore dipendente pubblico
spero sia chiaro adesso quello che dico

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 2/9/2012 16:26  Aggiornato: 2/9/2012 16:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
@ Lestaat

nessuna contraddizione lestaat

la "libertà" assoluta può esistere forse solo dentro la propria anima .

premesso questo è ovvio che per "libertà" almeno intendo quella di poter fare alcune piccole scelte.

comunque sei tu che hai "lanciato il sasso" (di trovare un altro paradigma che no nsia il lavoro) e poi ai nascosto la mano (critichi i commenti alle conseguenze che a mio avviso danno il tuo pensare)

non serve un genio per sapere che al mondo se hai un po di soldi sei sicuramente piu libero di uno che non ne ha.
se ti danno dei beni senza che tu serva a nulla un giorno ti potranno sempre dire che non ti danno piu un cazzo e tu te ne vai affanculo.
se hanno bisogno di te la cosa è differente.

la reciproca necessità ci lega come esseri umani .
se la maggior parte della gente diventa superflua invece di indispensabile ecco li che non ha piu voce in capitolo

Citazione:
E poi basta con sta storia del siamo troppi.


non basta un cazzo
non hai capito nulla

non è una questione di troppi in assoluto sulla terra.
era limitato al discorso che stavo facendo inutile poi da parte tua prendere la mia come una cosa da espandere al mondo intero

io stavo dicendo questo:
se un gruppo di lavoratori decide di scioperare da soli senza il sindacato che ormai sono dei venduti ha gioco difficile.
il problema è che essendoci troppe persone disoccupate e alla disperazione queste saranno disposte in ogni momento a prendere il posto di quei lavoratori anche domani.
solo l'intervento di un sindacato generale potrebbe essere efficace contro una cosa del genere(ovvero incrociano le braccia altri lavoratori) ma non è piu possibile perche ormai i sindacalisti sono diventati dei politici che hanno venduto l'anima (in generale ovviamente) quindi ...siamo troppi oggi in questa situazione dove ognuno NON è piu non dico necessario ma utile perche tanto qualcuno può fare il tuo lavoro

poi se vuoi prendere questo discorso e estrapolarne la gravitazione universale fai un po te

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
illupodeicieli
Inviato: 2/9/2012 17:04  Aggiornato: 2/9/2012 17:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: Outsourcing all'italiana
Non è di semplice soluzione il problema e se Atene piange, Sparta non ride. Leggevo altrove l'elenco delle aziende in crisi (assai completo l'elenco settimanale pubblicato nel sito della Cgil) che chiedono e spesso ottengono soccorso per i dipendenti: ovvero cassa integrazione, mobilità. Ma per gli altri? Per i padroncini, gli agenti di commercio o gli imprenditori che chiudono? Il lavoro da fare sarebbe quello strombazzato dai vari Silvio o meglio ancora da Romney, ovvero cose incredibili e di difficile attuazione. E' importante notare che l'accento posto dal candidato repubblicano ,l'amore (?) per il proprio paese, difficilmente è riscontrabile dalle nostre parti (mondiali di calcio a parte). Detto ciò, solo riportando le fabbriche in Italia, rimettendo a posto il territorio e valorizzando i beni artistici e il turismo, ci sarà una riduzione sensibile della disoccupazione. Ma non risolve il problema di chi,come Pietro, ha quel problema con quell'azienda. Non mi va di fare l'elenco o di essere un Geremia elencandoti i problemi della mia categoria (agenti di commercio): ma forse, se milioni di italiani trovassero occupazione, di riflesso questioni come la tua potrebbero trovare una soluzione. Non è la soluzione del tuo problema ma lo sarebbe per gli altri che sono a spasso, assistiti anche loro e finchè possono da parenti o persone di buona volontà.

cnj
Inviato: 2/9/2012 17:06  Aggiornato: 2/9/2012 17:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Outsourcing all'italiana
E' da anni che si dice che "il secchio è ormai colmo" e "la corda si sta per spezzare". La situazione di Pietro e di altri come lui (minatori Sardegna, operai Taranto, esodati etc.etc.) ci farebbe pensare che siamo alla frutta e che quindi siamo vicini ad un "evento catastrofico e catalizzante come una nuova Pearl Harbor" (tanto per emulare il PNAC) sulle cui ceneri si potrà ricominciare a costruire il nostro futuro. Purtroppo sono dell'idea che la corda non si romperà e i nostri amministratori continueranno a tirarla ancora per molto tempo perchè è così che gli è stato "ordinato". Il potere economico controlla il potere politico il quale detta tante regole inique a cui noi non siamo capaci di opporci anche quando sono indecenti. Lo 0,1% dei potenti che governano il mondo vogliono esclusivamente il profitto. 7 miliardi di esseri umani vorrebbero solo un po' di tranquillità e amministratori ed industriali saggi, onesti e capaci. Gli amministratori che abbiamo oggi (tranne qualche eccezione che conferma la regola) sono: puttanieri, mafiosi, condannati, lavativi, scialacquatori, menefreghisti, bambocci, bambinetti d'asilo, assenteisti, strapagati, patetici, chiaccheroni, penosi e pietosi, troppi ed incapaci. E noi non siamo nemmeno capaci di cacciarli via a calci in culo......
Ciao Pietro e buona fortuna. Continua a combattere e non smettere mai.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Aironeblu
Inviato: 2/9/2012 17:45  Aggiornato: 2/9/2012 17:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Outsourcing all'italiana
Purtroppo la situazione è questa. Il lavoro è diventato così instabile e insicuro che ormai per sempre più persone sta diventando un'ambizione, un sogno. E non solo i lavoratori dipendenti aspiranti ad un contratto fisso, ma anche le decine di migliaia di piccoli imprenditori che hanno chiuso bottega schiacciati da tassazioni allucinanti e un mercato senza domanda. Non è questione di dipendenti o imprenditori, e nemmeno, fino a un certo punto, di pubblico o privato, visto che anche nel pubblico i licenziamenti non mancheranno.

Non stiamo a scannarci tra di noi, quando il lavoro diventa il nostro desiderio principale, chi ci guadagna sono come solo i grandi poteri economici, che davanti a loro vedono allungarsi la fila di aspiranti assunti disposti a cedere sempre di più per uno stipendio. L'unica soluzione sarebbe quella politica, ma prima bisognerebbe liberarci dai parassiti al governo e riuscire a creare una classe dirigente che faccia gli interessi del nostro paese. Insomma, sono cazzi nostri!

pessimista
Inviato: 2/9/2012 18:11  Aggiornato: 2/9/2012 18:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/12/2005
Da: catania
Inviati: 48
 Re: Outsourcing all'italiana
mah, sono dipendente pubblico, e, onestamente, un po' di strizza ce l'ho.

con l'ultimo provvedimento Berlusconi-Tremonti dell'anno scorso hanno inserito la mobilità (trasferimento) forzosa senza alcun beneficio economico, cioè da un giorno all'altro, se vogliono, mi trasferiscono dalla Sicilia al Piemonte senza darmi una lira di indennizzo, con il mio solito stipendio di 1200 euri mensili

adesso con il taglio delle provincie, se lo faranno, si elimineranno, o quanto meno ridimensioneranno, tutti quegli uffici che hanno base provinciale, le Provincie stesse, le Prefetture, gli uffici fiscali e chi più ne ha più ne metta

si lo so che ancora è presto, ma già che se ne parli, quando prima non si immaginava neanche, vuol dire che qualcosa è cambiato

penso che prima di licenziare taglieranno direttamente lo stipendio del 25-30%, come in Grecia e Spagna, da 1200 a 900-800, considerando che ne spendo 250 di benzina per andare al lavoro non è che mi senta così tutelato

@mirco

il lassismo e la strafottenza nel pubblico impiego è seminato e coltivato con cura a livelli più elevati dell'impiegatucolo che fa la spesa o prende il caffe'etc etc

se un dipendente sta fuori due ore a far la spesa, è mai possibile che il suo capo ufficio non se ne accorga? NO

allora? ho il dipendente non ha un cazzo da fare tutto il giorno, e dunque al capo ufficio non frega nulla, oppure è proprio l'ufficio a non servire

comunque fra informatizzazione forzata, blocco del turn over (meno persone a fare lo stesso lavoro) ritengo la situazione molto migliorata rispetto a 10 anni fa, soprattutto negli uffici statali, onestamente non vedo più molta strafottenza nel pubblico impiegato allo sportello, anzi le ultime esperienze sono positive, il problema sono quelli dietro allo sportello

la campagna contro il pubblico impiego la ritengo soprattutto dovuta alla percezione, se ti trovi ogni giorno giornali e striscia beccare quel 5-10 % strafottente ti sembrerà che la situazione sia generale, ti assicuro, dall'interno, che la situazione è migliorata non di poco

gradirei inoltre che la si finisse con l'efficienza del privato, i medici sono cari, evasori, e superficiali, chi mi ha ristrutturato casa non è riuscito a mettere i tubi dell'acqua calda e fredda alla stessa altezza, il meccanico non riesce a farmi spegnere una spia del controllo elettronico del motore da tre anni, avvocati neanche a parlarne, l'amministratore del condominio se ne è scappato con la cassa e ci ha lasciato 90.000 euri di debiti, gli operai hanno fatto la copertura del tetto del palazzo ed è volata via dopo 4 anni, ecc ecc

Se vogliamo tagliare gli inutili potremmo eliminare tutti i benzinai (self service), commercio al dettaglio (internet), e via dicendo

Sanità, Scuola, Ordine Pubblico DEVONO RESTARE PUBBLICI, ogni passo in direzione diversa porta solo guai

LoneWolf58
Inviato: 2/9/2012 19:17  Aggiornato: 2/9/2012 19:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Outsourcing all'italiana
@fefochip
@Lestaat

Citazione:
E poi basta con sta storia del siamo troppi.
Quando si potrà dire, finalmente, che siamo troppi?



Non solo si dovranno trovare le "risorse per tutti"... ma anche il "lavoro per tutti".

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Red_Max
Inviato: 2/9/2012 19:27  Aggiornato: 2/9/2012 19:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Outsourcing all'italiana
La situazione esposta purtroppo è abbastanza normale.
Hanno fatto un sito dedicato alla cosiddetta "generazione perduta" con la brillante idea di raccontarne le storie...
...E POI???
Ovviamente pubblicare un libro!!!!
La logica vorrebbe che di fronte ad un problema grande come una casa ci si interroghi sulle possibili soluzioni.
Io continuo a sostenere che ci vuole un sindacato serio, non diviso in mille categorie, che proclami uno sciopero ad oltranza e blocchi il paese, anche senza scendere nelle piazze.
Un bel sindacato on-line che fa tutto a norma di legge al quale possano aderire anche i lavoratori delle piccole aziende...
Alternative???

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
ikael
Inviato: 2/9/2012 20:03  Aggiornato: 2/9/2012 20:03
So tutto
Iscritto: 21/9/2010
Da:
Inviati: 16
 Re: Outsourcing all'italiana
Purtroppo la situazione descritta è presente ormai in ogni azienda italiana.

Ho maturato l'idea che le conquiste sindacali raggiunte nel 1970 con lo statuto dei lavoratori e le lotte operaie e sindacali degli anni '60 siano state l'apice. Poi è iniziala la discesa. Tuttora in corso.

La classe imprenditoriale ed i poteri forti hanno piano piano messo in atto tutta una serie di provvedimenti volti alla restaurazione:

- stragi di stato e brigate rosse per eliminare il partito comunista ed i politici, Aldo Moro in testa, che puntavano al governo di unità nazionale ed all'allargamento del benessere per tutti i lavoratori;

- P2, massoneria e corruzione per riprendere saldamente in mano i mass-media, il governo, i partiti (tutto l'arco costituzionale!!! Raul Gardini e recente caso Finmeccanica insegnano) e pure i sindacati;

- i sindacati sono stati certamente portati verso linee e dettami dei poteri forti. In passato i segretari nazionali passavano poi a fare il Ministro, il sindaco o il presidente della camera.....
Ora addirittura accettano tutto ed anzi propongono i contratti interinali o i contratti di solidarietà...;

Spero in un pronto risveglio delle coscienze. L'Argentina insegna. Bisogna cadere per rialzarsi. La situazione attuale invece è un accanimento terapeutico, sempre e solo a vantaggio dei poteri forti e dei soliti noti.

Invito tutti a vedere il documentario DIARIO DI UN SACCHEGGIO che racconta la storia dell'Argentina di 10 anni fa. Ha moltissime similitudini con la storia italiana: debito impagabile, aumento delle tasse, privatizzazioni, corruzione dei politici, precarizzazione del lavoro, ecc.
Il documentario mostra però anche la soluzione....... Buona visione.

http://www.youtube.com/watch?v=zAWivIQxuG0

sALUTI A TUTTI e complimenti a MAssimo Mazzucco, un eroe del nostro tempo!

incredulo
Inviato: 2/9/2012 20:45  Aggiornato: 2/9/2012 20:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Outsourcing all'italiana

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
mirco
Inviato: 2/9/2012 22:10  Aggiornato: 2/9/2012 22:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:

Autore: pessimista Inviato: 2/9/2012 18:11:36

mah, sono dipendente pubblico, e, onestamente, un po' di strizza ce l'ho.

con l'ultimo provvedimento Berlusconi-Tremonti dell'anno scorso hanno inserito la mobilità (trasferimento) forzosa senza alcun beneficio economico, cioè da un giorno all'altro, se vogliono, mi trasferiscono dalla Sicilia al Piemonte senza darmi una lira di indennizzo, con il mio solito stipendio di 1200 euri mensili


Ecco un tipico esempio di disinformazione. In pratica ancora adesso il dipendente pubblico non si può trasferire se lui non lo desidera avendo a disposizione tutti i mezzi legali per non sottostare ad un eventuale trasferimento. Non insistere per piacere nel vano tentativo di confutarmi perchè dimostrerebbe solamente malafede od ignoranza.

Citazione:



il lassismo e la strafottenza nel pubblico impiego è seminato e coltivato con cura a livelli più elevati dell'impiegatucolo che fa la spesa o prende il caffe'etc etc

se un dipendente sta fuori due ore a far la spesa, è mai possibile che il suo capo ufficio non se ne accorga? NO


Non sei aggiornato su quello che succede nella pubblica amministrazione.
Altro che 2 orette di spesa durante l'orario di lavoro.
Un mio amico si è dimesso da direttore di un ufficio postale proprio perchè nulla poteva contro il lassismo di certi dipendenti ed era troppo integerrimo per continuare a far finta di niente nonostante gli innumerevoli provvediemnti disciplinari resi vani dal pretore del lavoro e dai vari TAR.
Uno dei suoi dipendenti era anche uno spacciatore e sta ancora lavorando in posta.

benitoche
Inviato: 2/9/2012 23:23  Aggiornato: 2/9/2012 23:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: Outsourcing all'italiana

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
ulfton
Inviato: 2/9/2012 23:47  Aggiornato: 3/9/2012 0:06
So tutto
Iscritto: 13/5/2005
Da: Inglewood
Inviati: 24
 Re: Outsourcing all'italiana
Salve a tutti i commentatori, sono Pietro, il "precario a tempo indeterminato" autore della lettera.

Dalle vostre osservazioni ho tratto alcuni spunti interessanti

@infosauro

Citazione:
Scusate, ma se toccasse a me, dopo il primo mese senza stipendio, comincio a mandare a quel paese chi di dovere e a cercarmi un altro lavoro. Tra chiedere i soldi ai miei genitori lavorando per qualcuno che non mi paga e chiedere i soldi ai miei genitori cercando un lavoro con cui venire pagato, penso che il tempo sia impiegato più proficuamente nella seconda possibilità, ma sicuramente ci sono delle variabili che mi sfuggono.


Esatto, ci sono delle variabili che sfuggono.

"tenete duro, che fra una settimana tutto cambia!"

e, volente o nolente, ci credi, settimana dopo settimana.

Reso, almeno in parte, l'idea?

@mirco

Citazione:
nel pubblico il lassismo anche sfacciato esiste eccome. Io lo chiamo privilegio nei confronti degli altri lavoratori. Non ha senso fare appelli ai diritti dei lavoratori quando il costo (...) viene pagato da chi non usufruisce di questi peculiari privilegi.


quasi d'accordo.

@Sertes

Citazione:
se magari ci dai altri elementi poi possiamo suggerirti qualcosa, così invece non saprei.


Quali elementi? abbiamo modo di parlarne in separata sede?Thanks

Per tutti gli altri:

non faccio la vittima, non desidero essere considerato uno sprovveduto, e non pretendo neanche di fare discorsi su paesi emergenti, esclusiva Anglosassone delle tecnoligie informatiche, etc etc

Vorrei poter affrontare la realtà per quello che è, lasciando a parte i discorsi su come dovrebbero/non dovrebbero stare le cose.

Io e i miei colleghi stiamo solo cercando di resistere, e se qualcuno ha indicazioni da offrirci per poter far valere i nostri diritti (organi cui poter inviare segnalazioni, livello di coinvolgimento e/o utilità dei sindacati in una faccenda del genere, iniziative da poter intraprendere) saremo grati, e non poco, di riceverne.

Grazie ancora.

"...and you will know that my name is the Lord, when I lay my vengeance upon thee." (Ezechiele, 25 17)
il mio blog
sguardoint
Inviato: 3/9/2012 0:02  Aggiornato: 3/9/2012 0:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/6/2012
Da:
Inviati: 126
 Re: Outsourcing all'italiana
"Come poter aiutare persone che si trovano nella situazione di Pietro?"

Il primo a potersi / doversi aiutare é lui: deve andare a un patronato e denunciare il tutto. O telefonare a una filiale dell' agenzia delle entrate affinchè mettano sotto analisi la contabilità dell' azienda che lo ha assunto.
E allo stesso tempo licenziarsi e fare causa all' azienda.
Ci vorrà del tempo ma alla fine prenderà un bel rimborso.
Nel frattempo spero che trovi un altro lavoro, anche non nel settore, e gli faccio mille auguri con tutta la mia solidarietà; essendomi trovato nella stessa situazione (anche se economicamente meno grave) credo di sapere cosa sta passando.

AFrayn
Inviato: 3/9/2012 2:20  Aggiornato: 3/9/2012 2:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Outsourcing all'italiana
Mi dispiace molto per Pietro / Ulfton, qualche anno fa pure io mi sono trovato in una situazione simile, anche se il mio paracadute familiare in qualche modo tamponava l'emergenza.
Purtroppo, l'Italia è pecora nera in Europa per quanto riguarda la tutela dei cittadini privi di impiego, giacché in quasi tutti gli altri paesi (meno Ungheria e Grecia, che condividono con noi il triste primato) esiste il reddito minimo garantito. É l'unico modo efficace per controbattere il neoschiavismo dilagante, proprio grazie a quel minimo di sussistenza che permette di rifiutare offerte degradanti.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
AFrayn
Inviato: 3/9/2012 2:33  Aggiornato: 3/9/2012 2:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:
Quando si potrà dire, finalmente, che siamo troppi?

Risposta ovvia: quando dovremo fare outsourcing interplanetario!

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
Matkshonov
Inviato: 3/9/2012 8:13  Aggiornato: 3/9/2012 8:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Outsourcing all'italiana
Il sottoscritto, e 10 colleghi si accodano a questa lettera, in una situazione molto simile,appalto con azienda parastatale da cui nascono le crisi e le situazioni di sciacallaggio, ma con la grossa differenza che il nostro amministratore (che si è autoridotto il prorpio compenso del 75%, praticamente un autosuicidio econimico) ha esaurito il repertorio dei salti mortali per riuscire a garantirci lo stipendio,di conseguenza molte delle spese della socetà sono state riversate negli stipendi (spostamenti con auto propria, acquisti di materiali di consumo etc..) fra l'altro già magri di suo. Questo grazie non solo a pagamenti effetuati con ritardi abissali, ma sopratutto a causa di appalti che sono peggio di cappi in ferro rovente (adesso ce lo rinnovano di mese in mese, giusto per ricordarci che possiamo finire in merda da un giorno all'altro).....
Ma quel che è peggio, è che i giornali poi ci prendono pure per il culo pubblicando titoli del tipo "monti salverà l'italia" "il governo ridurrà le tasse"etc etc.....

Altro che VAFFADAY, MA CHE SE NE VADANO AFFANCULO

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
fefochip
Inviato: 3/9/2012 11:46  Aggiornato: 3/9/2012 11:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Outsourcing all'italiana
@ incredulo
Citazione:
.....E' assolutamente una scelta controcorrente. Si può essere liberi vivendo, cercando nei cassonetti qualcosa da mangiare? In balia delle intemperie, senza un riparo? Sembra una grossa provocazione quella che Hans ci ha lanciato: noi che abbiamo casa, auto e soldi, siamo veramente liberi? C'è una piccola percentuale, ma c'è, di senzatetto per scelta. Sono persone che, per diversi motivi, hanno scelto la strada. Aldilà delle singole motivazioni di ciascuno, quello che sembra arrivarci come messaggio predominante, è che si può vivere anche senza l'ossessione del denaro.


premesso che l'"ossessione per il denaro" è cosa ben diversa che rinuciare completamente a vivere all'interno di una società .

se parliamo di scelte estreme questa comunque non lo è perche vivi di "rifiuti" di altri e moriresti se non ci fosse un cassonetto dentro cui rovistare cioè senza gli scarti di una società non potresti fare nulla.

l'unica scelta estrema veramente libera e coerente sarebbe alla "into the wild" ma mi pare una cosa poco realizzabile dato il suo carattere veramente "estremo".

comunque questa storia che con il denaro "non si compra la felicità" mi sembra tanto una propaganda di chi i soldi invece ce li ha o la famosa storia della "volpe e l'uva".

Citazione:
Chi dice che i soldi non fanno la felicità, oltre ad essere antipatico, è pure fesso.

-totò-

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
infosauro
Inviato: 4/9/2012 10:45  Aggiornato: 4/9/2012 10:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Outsourcing all'italiana
Citazione:
[...]Esatto, ci sono delle variabili che sfuggono.

"tenete duro, che fra una settimana tutto cambia!"

e, volente o nolente, ci credi, settimana dopo settimana.

Reso, almeno in parte, l'idea?[...]

Sì, ma all'ottava settimana (o anche prima) del "stiamo per risolvere la situazione" io prendo armi e bagagli e lascio il posto, perché è chiaro che si tratta di una presa in giro.
Vediamo però di analizzare la situazione con metodo. Mi pare di aver letto che:
i dirigenti non lavorano e prendono lo stipendio,
il personale lavora e non prende lo stipendio,
allora se le cose stanno per cambiare voi dovete farvi passare gli stipendi dei dirigenti, i quali, se veramente prevedono un miglioramento, non avranno problemi a riguardo.
Se invece si oppongono voi scoprite il loro bluff e andate a cercare un lavoro senza perdere altro tempo.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
f_z
Inviato: 5/9/2012 14:45  Aggiornato: 5/9/2012 14:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Outsourcing all'italiana
Tutta la mia solidarieta' a Pietro per prima cosa.
Anch'io sono un informatico e molti anni fa ho vissuto una situazione simile a quella di Pietro: lavoravo per una piccola ditta e dopo i primi mesi ok gli stipendi arrivavano in ritardo e a singhiozzo, fino ad accumulare 15 mesi di stipendi arretrati in 2 anni.
La differenza era che in quel caso il mio capo i soldi non li aveva proprio!

Alcuni mesi prima della scadenza dei 2 anni avevo trovato intanto un altro lavoro da "collaboratore" riuscendo a incassare qualche spicciolo e a tenere su il morale con qualche speranza.

Io avevo pero' un grosso "potere negoziale" perche' la ditta non poteva andare avanti senza di me, quindi appena il capo trovo' un socio finanziatore, incassai i miei 15 mesi di arretrati e rifiutai un contratto a tempo indeterminato, limitandomi a collaborare ogni tanto con tariffe ad ora.

Mi e' andata benissimo: oggi probabilmente non sarei riuscito ad ottenere tanto.

Noi informatici spesso abbiamo competenze specializzate che richiedono anni di esperienza, per non parlare dello studio ecc, che sono simili a quelle di ingegneri, ma in Italia veniamo pagati come scribacchini quando veniamo pagati.

Io ho fatto la mia scelta: piuttosto che stare li' a fare la fame sono emigrato in UK e fin dal primo lavoro guadagnavo da 2 a 3 volte quello che rimediavo in Italia negli ultimi mesi come "co.co.co", e con una tutela sociale da primo mondo invece che da quarto.

A quelli come Pietro voglio dire: non sprecare il tuo tempo li' a marcire. Se puoi scappa a gambe levate in uno dei paesi "ricchi" all'estero: impari una nuova lingua, arricchisci la tua cultura e il tutto sara' sempre un qualcosa di positivo. Non voglio dire che sia facile, ma oggi con la UE si puo' circolare (quasi) liberamente e possiamo scegliere il paese piu' affine a noi per lingua o convenienze varie.
Certo puo' essere dura spesso all'inizio, ma con la determinazione giusta si puo' fare.

Oggi tutta l'Europa "del sud" sta venendo trasformata in un serbatoio di schiavi "alla cinese" per le multinazionali straniere che la occupano: chi ha una qualche competenza ha certamente vita piu' facile all'estero.
Buona fortuna!

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.

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