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di Massimo Mazzucco
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opinione : L’imbecille, questo sconosciuto
Inviato da Redazione il 6/11/2009 20:20:00 (9767 letture)

Il mondo è pieno di imbecilli. Luogocomune sta nel mondo. Luogocomune è pieno di imbecilli.

A differenza dell’idiota, che è semplicemente una persona dotata di scarsa intelligenza, l’imbecille l’intelligenza ce l’ha, ma la usa male. La usa per costruire le sue verità, che ritiene sacre ed intoccabili, per poi scagliarsi a corpo morto contro le idee altrui, dall’alto della sua patetica arroganza.

L’imbecille compare sul sito ogni volta che sente scattare una classica diatriba muro-contro-muro, e interviene per dire la sua, senza curarsi troppo di leggere quello che è stato scritto fino a quel punto dagli altri.

A lui non serve leggere cosa dicono gli altri, perchè lui sa già tutto, lui ha capito tutto, e comunque lui per principio non può sbagliare.

Una delle tante diatribe che ormai viaggiano “in automatico”, sul sito, ...

... è quella dello “stato buono - stato cattivo”, che vede contrapporsi i cosiddetti “libertari” della domenica agli altrettanto patetici “socialisti” del sabato pomeriggio.

Due squadre di imbecilli, che si combattono convinti ciascuno che tutti i mali del mondo stiano nel sistema sostenuto dall’altro, e non si rendono conto che il male è trasversale.

Il male sta nell’avidità di chi sta al potere, e si approfitta dell’imbecillità del popolo, che tiene saggiamente diviso con false diatribe per guadagnarci.

Questo accade ogni giorno, senza che milioni e milioni di imbecilli se ne accorgano. Accade quando uno di destra dice a uno di sinistra “vi abbiamo battuto”, riferito alle ultime elezioni. Accade quando un cristiano dice a un musulmano “vai fuori dai coglioni, questa è casa mia”, accade quando un libertario dice a un socialista “studia un pò di economia”, convinto che il problema sia nel sistema e non nell’uomo.

Già è triste vedere milioni di imbecilli che si azzuffano inutilmente ogni giorno nel mondo, ma ancora più triste è vederli arrivare su LC gonfi della loro arroganza, scrivere sul muro la loro profonda verità, e volare via senza aver fatto il minimo sforzo per capire cosa dicono gli altri.

Poveri, tristi, malinconici imbecilli: siete voi, se proprio la cercate, la rovina del mondo. Ma il sistema è congegnato in modo che non la troviate mai, perchè siete costruiti appositamente per guardare fuori, e non per guardare dentro.

Pensa che Genio chi vi ha inventato.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
GPaolo
Inviato: 6/11/2009 20:24  Aggiornato: 6/11/2009 20:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/12/2005
Da:
Inviati: 76
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Gian Paolo, ho spostato il tuo commento sotto l'ultimo articolo (mai scritto) sulla suina.

QUI.

M.M.

mimik
Inviato: 6/11/2009 20:32  Aggiornato: 6/11/2009 20:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/9/2009
Da:
Inviati: 298
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Crudo, violento e un pò arrogante: ma cazzo se è vero!

A che è dovuto uno sfogo così violento?

Calvero
Inviato: 6/11/2009 20:38  Aggiornato: 6/11/2009 20:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
A che è dovuto uno sfogo così violento?


..intanto non è violento ma è severo, anzi severissimo. .. forse, deluso e..

..e comunque è diretto a noi. A chi se no?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
mimik
Inviato: 6/11/2009 20:46  Aggiornato: 6/11/2009 20:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/9/2009
Da:
Inviati: 298
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
citazione:

..intanto non è violento ma è severo, anzi severissimo. .. forse, deluso e.. ..e comunque è diretto a noi. A chi se no?

severo al limite della violenza (verbale eh)

Ho chiesto a che non a chi. Lo so che è diretto agli utenti ma non ne ho capito il motivo.

Paxtibi
Inviato: 6/11/2009 20:57  Aggiornato: 6/11/2009 20:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Io sono un imbecille. Non ho problemi ad ammetterlo. Sono anzi tra i piu' imbecilli in assoluto. Ed e' il motivo pricipale per cui sostengo che un sistema che da' agli imbecilli il potere di comandare agli altri e' destinato a fallimenti epocali. Se ognuno tenesse la sua imbecillita' ben circoscritta tra i muri di casa sua eviteremmo molti problemi.

Ma non voglio divagare. Il punto e' che non sei certo tu, Massimo, a poter scagliare la prima pietra. Non prima, almeno, di aver recitato anche tu il tuo atto di dolore riconoscendo la tua imbecillita'.

E te lo dico con tutto l'affetto di cui un imbecille e' capace.

PS. Domanda per chiunque volesse rispondere: a che cazzo serve l'epigrafe "sono certo di non sapere", se poi puntualmente si corre alla cabina elettorale nella speranza di poter imporre le proprie "certezze" agli altri imbecilli? Tanto vale cambiarla in "non so un cazzo, ma ne so sicuramente di piu' dell'imbecille al mio fianco".

Redazione
Inviato: 6/11/2009 21:02  Aggiornato: 6/11/2009 21:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
PAXTIBI: "Non sei certo tu, Massimo, a poter scagliare la prima pietra. Non prima, almeno, di aver recitato anche tu il tuo atto di dolore riconoscendo la tua imbecillita'."

Io cerco sempre di leggere quello che scrivono gli altri, prima di postare, e raramente mi sentirai fare affermazioni tranchant tipo bianco-o-nero. In altre parole, da tempo cerco di evitare di cadere nella trappola dei falsi dualismi. Ma se mi dovesse succedere non avrai che da farmelo notare, e non avrò nessun problema a riconoscere la mia imbecillità.

a_mensa
Inviato: 6/11/2009 21:03  Aggiornato: 6/11/2009 21:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ redazione
cit:
"Poveri, tristi, malinconici imbecilli: siete voi, ......."
va beh, ho pensato mettendo la pausa, qui, per fortuna almeno lui si tira fuori !
poi, spostando la pausa ho capito che il senso era un altro ....

penso comunque che questo sia il risultato di una riflessione sul 3d "l'invasione: un'indagine su LC"

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Paxtibi
Inviato: 6/11/2009 21:05  Aggiornato: 6/11/2009 21:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Ma se mi dovesse succedere non avrai che da farmelo notare, e non avrò nessun problema a riconoscere la mia imbecilità.

Poi ci si sente meglio. Io ormai vivo la mia condizione di imbecille con piena soddisfazione.

Una volta tanto sono anch'io uguale agli altri.

Redazione
Inviato: 6/11/2009 21:06  Aggiornato: 6/11/2009 21:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
A_MENSA: E' inutile cercare interpretazioni "criptiche" in quello che ho scritto.

Ce l'ho semplicemente con chi "sa tutto" e fa affermazioni dogmatiche senza leggere e senza ragionare.

Avrei piacere che LC restasse un luogo per ragionare, e non per fare proclami a senso unico.

Tutto qui.

a_mensa
Inviato: 6/11/2009 21:11  Aggiornato: 6/11/2009 21:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ redazione
non incazzarti ! avevo già specificato che era un errore di "prima lettura", poi corretto dalla lettura completa di tutta la frase !
pace ??

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Decalagon
Inviato: 6/11/2009 21:18  Aggiornato: 6/11/2009 21:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
E' esattamente quello che penso io, solamente scritto in maniera molto chiara e molto precisa. Complimenti Redazzucco ^__^

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
a_mensa
Inviato: 6/11/2009 21:22  Aggiornato: 6/11/2009 21:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
mentre se devo fare un commento più serio, farei un distinguo.
io credo che siamo tutti, chi più chi meno, chi più frequentemente e chi meno, un po o un po di più, imbecilli.
dipende dal contesto, dall'argomento, dallo stato d'animo del momento...
pertanto sarei più propenso a parlare di "manifestazioni di imbecillità", più che di imbecilli.
arriverei a definire un imbecille proprio e solo chi , continuamente, in ogni occasione, non sapesse dare che prove di imbecillità.
vorrebbe dire che non sa tirar fuori nulla di meglio dal proprio "sacco".
ma oltre a questi, un pò di imbecillità la sconterei un po a tutti, ogni tanto, in qualche occasione.... forse su argomenti più coinvolgenti per la persona, o perchè sta vivendo momenti particolari...
non so, mi sembra brutto mettere etichette definitive.
mi sembra che con tanti etichettati, il mondo non sarebbe migliore.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Infettato
Inviato: 6/11/2009 21:23  Aggiornato: 6/11/2009 21:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Una delle tante diatribe che ormai viaggiano “in automatico”, sul sito, è quella dello “stato buono - stato cattivo”, che vede contrapporsi i cosiddetti “libertari” della domenica agli altrettanto patetici “socialisti” del sabato pomeriggio.

Per me la definizione di Bastiat calza a pennello Lo Stato è quella grande invenzione grazie alla quale tutti cercano di arricchirsi a scapito degli altri

Due squadre di imbecilli, che si combattono convinti ciascuno che tutti i mali del mondo stiano nel sistema sostenuto dall’altro, e non si rendono conto che il male è trasversale.

Vero, il male è trasversale, destra sinistra centro, ma per quale cazzo di motivo non si riesce a lasciare uno spazio libero dove la democrazia non vige, da libertario non ho nessuna intenzione di arrogarmi la scelta di un sistema che tu non vuoi, dovrebbe essere una libera scelta, ma tale non è.

La democrazia mi costringe a rispettare alcune regole che non voglio, (le rispetto ma questo è un altro discorso) se tu vuoi sono contento per te, che io sappia nessun libertario ti impone la sua dottrina, un qualcosa tipo questo.


Il male sta nell’avidità di chi sta al potere, e si approfitta dell’imbecillità del popolo, che tiene saggiamente diviso con false diatribe per guadagnarci.

Appunto o sei imbecille o sei libertario oppure potresti essere uno dei para____ amante del potere

.. “vai fuori dai coglioni, questa è casa mia”, accade quando un libertario dice a un socialista “studia un pò di economia”, convinto che il problema sia nel sistema e non nell’uomo.

Appunto le caratteristiche dell’uomo si conoscono, e, se l’occasione fa l’uomo ladro togliamogli l’occasione…..

Già è triste vedere milioni di imbecilli che si azzuffano inutilmente ogni giorno nel mondo, ma ancora più triste è vederli arrivare su LC gonfi della loro arroganza, scrivere sul muro la loro profonda verità, e volare via senza aver fatto il minimo sforzo per capire cosa dicono gli altri.

Io milioni di imbecilli non li ho visti, tanti imbecilli si, milioni no.

Posso capire lo sfogo per scambi precedenti, non proprio all’altezza nei modi, la mia verità dice che lo sforzo c’è ma quando non è minimamente capito un po’ di frustrazione esce fuori.


Poveri, tristi, malinconici imbecilli: siete voi, se proprio la cercate, la rovina del mondo.

Questa la potevi evitare, altrimenti nel gruppo ci rientri anche tu.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Redazione
Inviato: 6/11/2009 21:32  Aggiornato: 6/11/2009 21:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
"Io milioni di imbecilli non li ho visti, tanti imbecilli si, milioni no."

A mio parere tutti quelli che votano "il meno peggio" convinti di esercitare la democrazia ricadono in questa categoria.

E' questo il vero problema, e non certo i commenti su LC.

Una volta Joseph Campbell fece una discussione di un'ora alla radio, solo per accorgersi che l'interlocutore non sapeva nemmeno cosa fosse una metafora.

Calvero
Inviato: 6/11/2009 21:42  Aggiornato: 6/11/2009 21:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Una volta, alla radio, uno discusse con un prete le differenze tra indottrinamento e insegnamento. Il prete non riscontrava differenze. Erano, indiscutibilmente, due termini diversi che dicevano la stessa cosa.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Infettato
Inviato: 6/11/2009 21:44  Aggiornato: 6/11/2009 21:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
A mio parere tutti quelli che votano "il meno peggio" convinti di esercitare la democrazia ricadono in questa categoria.

E' questo il vero problema, e non certo i commenti su LC.

Allora non ho capito la metafora,
Mi autoassolvo... l'esempio era fuorviante.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Red_Knight
Inviato: 6/11/2009 22:43  Aggiornato: 6/11/2009 22:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@a_mensa

Non credo che "L'Invasione" c'entri qualcosa. M.M. va ripetendo lo stesso identico sacrosanto monito da anni, non è una grande novità.

Repetita iuvant, speriamo.


Però anche io vorrei sapere perché questo sfogo proprio adesso? Non mi pare ci siano stati grandi flame di recente.

Pyter
Inviato: 6/11/2009 22:47  Aggiornato: 6/11/2009 22:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Consiglio per le persone intelligenti del sito (che essendo intelligenti non ne avrebbero bisogno, ma qualche volta può capitare di scordarselo ):

se non volete essere presi per imbecilli non dovete assolutamente prendere posizione nella diatriba imbecilli si-imbecilli no.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
benitoche
Inviato: 6/11/2009 22:47  Aggiornato: 6/11/2009 22:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Quoto a-mensa


Citazione:
L’imbecille compare sul sito ogni volta che sente scattare una classica diatriba muro-contro-muro, e interviene per dire la sua, senza curarsi troppo di leggere quello che è stato scritto fino a quel punto dagli altri

A lui non serve leggere cosa dicono gli altri, perchè lui sa già tutto, lui ha capito tutto, e comunque lui per principio non può sbagliare..




Mi ritrovo nella tipologia dell'imbecille descritto nell'articolo
Spesso e volentieri invado un forum con le mie stronzate convinto della validità del mio discorso,altre volte mi comporto più diligentemente,giusto o sbagliato cmq è la mia maniera di interagire
Fin quando non si fà male a nessuno tutto è concesso


..Citazione:
Una delle tante diatribe che ormai viaggiano “in automatico”, sul sito, è quella dello “stato buono - stato cattivo”, che vede contrapporsi i cosiddetti “libertari” della domenica agli altrettanto patetici “socialisti” del sabato pomeriggio...


Il male è la Democrazia stessa quindi
Essa permette il dividi et impera
Personalmente considero Mussolini il più grande statista del 900 e il Che il più grande rivoluzionario del 900
Sono imbecille?
Credo propio di si

...Citazione:
Il male sta nell’avidità di chi sta al potere, e si approfitta dell’imbecillità del popolo, che tiene saggiamente diviso con false diatribe per guadagnarci....



E no questa propio non te la posso far passare(Vedi imbecille)
L avido non si trova in cima alla scala e il suo potere è di scarza importanza,è una via di mezzo utilizzata dal Re per controllare i suoi vassali,anche quì si tratta di dividi et impera
Il male vive nell'odio verso l'Umanità intera,in quell'odio viscerale che chi veramente stà al potere sfoga con le follie più assurde
Dal alimentaris alle scie dal controllo demografico ai vaccini alla medicina etc etc
Compito primario del Sito ritengo sia, oltre che opporsi con fermezza allo schifo soprascritto, diffondere diffondere diffondere
Quando fai le guerre ti servono tutti Mazzucco,anche i monchi
Quelli caricano i fucili
Organizza una rete di informazione più capillare e presente in loco(Beppe Grillo Docet,con tutti i suoi risvolti)Meno eterica dell internet-utente però,basterebbe un bar o un locale per città Luogocomunista
Allora si che sarebbero utili i giorni spesi a dedicarsi ad LC,avrebbero un senso,creerebbero qualcosa di reale:
La possibilità del contatto fra la gente
E lascia perdere gli Americani,tu sei italiano

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
dr_julius
Inviato: 6/11/2009 22:57  Aggiornato: 6/11/2009 22:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Antonio Gramsci ha detto
Citazione:

Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.

fonte

e disse anche
Citazione:

Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza.



aggiornando un concetto antico quasi quanto l'Uomo
Citazione:
L'ignoranza è l'origine di tutti i mali. (Socrate)


ricavo:

Dall'ignoranza di molti e dall'avidità di pochi nascono i mali peggiori del mondo...
(dr_julius)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Kingu
Inviato: 7/11/2009 0:52  Aggiornato: 7/11/2009 0:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
OT


http://www.youtube.com/watch?v=bP37pTO9wqc


una conferenza di franco caddeo di qualche tempo fa , per conoscere chi è la persona scomparsa nel nulla l'agosto scorso

funky1
Inviato: 7/11/2009 1:11  Aggiornato: 7/11/2009 1:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/10/2008
Da:
Inviati: 708
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
"A mio parere tutti quelli che votano "il meno peggio" convinti di esercitare la democrazia ricadono in questa categoria."

E allora sarà meglio non votare, come se un'affluenza del 10% non fosse sufficiente a fare un governo. Invece lo è eccome.

L'alternativa? Darsi da fare anziché lamentarsi e sputare sentenze dall'altro del proprio "voto il meno peggio" o "non voto".

It's better to regret something you did than something you didn't do.
bodj
Inviato: 7/11/2009 1:11  Aggiornato: 7/11/2009 1:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Qualcuno nei commenti precedenti ha chiesto ingenuamente: "ma perchè un articolo del genere e come mai?"
Augurandomi che l´utente non avesse visto i commenti all´articolo sull´eolico di ieri, riprendo quanto scritto da MM non perchè devo appoggiare qualcuno ma in quanto ho avuto un "leggerissimo" seno di fastidio quando ho visto due-quattro utenti darsele a suon di commenti per quasi la metà del totale. In altre parole mi risparmio di dare un pensiero che clonerebbe più o meno quanto di seguito.

Re: Il grande inganno dell'eolico
USEMLAB: Citazione: “oh mazzucco, ma ci sei o ci fai?? [...] ma invece da buon luogocomunista hai dovuto girare la frittata, e dare la colpa al privato! alla corporation!! quando la colpa evidentemente è dello stato e di chi fa le leggi!”

MM
Io veramente ho scritto che “lo stato” – ovvero i politici – fanno le leggi ad hoc per i privati, che li tengono sul libro paga. Vedi tu se è la stessa cosa.
Comincio ad essere un pò stufo di gente che viene sul sito, dà una occhiata veloce a quello che è stato scritto senza capire un cazzo, e poi spara la sua solita imbecillità condita di arroganza e presunzione. Ma davvero molto stufo, se volete saperlo, al punto che non scriverò più articoli finchè non me ne torna la voglia.

Citazione: non mi sembra difficile, caro mazzucco, se solo tu studiassi un po' cosa è l'economia,

MM
Tu impara a leggere, prima di tornare a scrivere. Poi casomai parliamo di economia. Imbecille. Anzi, farò un articolo dedicato a tutti gli imbecilli come te, ecco cosa farò. Così almeno ti senti importante per qualcosa.


Ad un certo punto, non me ne vogliano, a Paxtibi e complo avrei voluto dirgli di rientrare nell´argomento invece di azzufarsi sulla democrazia, sinistra, destra, amatre e papere. Magari alcune dissertazioni erano interessanti talvolta ma mettetivi nei panni degli altri utenti che vogliono leggersi i commenti prima di intervenire per aggiungere qualcosa o lasciare un link interessante che aggiunge qualcosa all´articolo o per confutare con argomenti seri. Uno comincia leggere poi dopo un po´ lascia perdere. Se poi è un utente matricola se ne va su altri siti la prossima volta.
LC credo sia una buona palestra per il discernimento e l´approfondimento, il confronto e lo scontro civile quando serve. Quella di parlare come se gli altri non avessero scritto nulla è un poco irrispettoso se poi si trasforma in una rissa pura non ci vedo proprio il senso.
Le regole, di qualsiasi natura, non servono a nulla se serve un cane da guardia o poliziotto che ti deve dire di piantarla.
Per quanto mi riguarda mi attengo a queste regole:
- non intervengo per ripeterecose dette da altri
- non lascio commenti inutili ai fini della discussione e approfondimento, sono dáccordo con tizio e in disaccordo con caio. Non lascio neppure solitamente commenti del tipo bell´articolo, complimenti o così via.
- sopratutto leggo quanto è stato scritto prima da altri. Scrivere porta via tempo e fatiche, è giusto leggere in questa sede anche quello che all´apparenza non condividiamo basta che non vada fuori tema del tutto e che serva nel complesso.

Se Paxtibi e complo (non ce l´ho con voi ma con il metodo) fossero stati in compagnia di altre decine di persone in mezzo a una piazza e avessero deviato (opinone personale) nel modo sopra descritto cosa sarebbe successo? Sarebbero rimasti da soli entro 10 secondi. Il gruppo si sarebbe portato altrove a debita distanza probabilmente. Dopo 1 minuto forse anche P. e c. si sarebbero dati una calmata poichè senza una platea che ascolta le tue zuffe manca un elemtno fondamentale per continuarle.
Voglio dire che sun sito web puoi scrivere senza essere timore per il tuo ego. Qualcuno ti leggerà sicuramente scorrendo i commenti. Il tuo ego è soddisfatto comunque. io penso che nessuna cosa è gratuita e che ciascuno ci deve metter il proprio senso del limite e di responsabilità.


"Anche il silenzio degli italiani è diverso. Non è quello di ascolta ma di chi aspetta di prendere la parola"
(B. Severgnini)

Poi anche io ho i miei limiti belli forti. Prolisso e divago come un hyperlink text. L´importante credo sia non raccontarsi balle e cercare di migliorsi sapendo che i nostri limiti un pochino ce li porteremo sempre dietro. "caricare" gli altri di questo può risultare pesante.
Per evitare equivoci ripeto. Non ce l´ho con nessuno, anzi il termine imbecille mi semra un po´forzato come forse lo sono stato a leggere i commenti rissa per poter concludere il testo prima di mettere i miei commenti successivi.

imike
Inviato: 7/11/2009 1:45  Aggiornato: 7/11/2009 1:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2008
Da: Milano
Inviati: 85
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
l'articolo di Massimo e' uno spettacolo! l'inizio e' divertentissimo il resto pura verità.

quanto a me … ve lo dico … sono un imbecille.

a volte mi sento così imbecille, che se ci fosse la gara degli imbecilli arriverei secondo.

a mia (parziale) discolpa: ci sono momenti in cui non mi sento imbecille, quando dormo.

per il resto, cerco di vivere la mia imbecillità dignitosamente: tacendo il più possibile e ricordandomi frequentemente il mio potenziale secondo posto nella graduatoria degli imbecilli.

Red_Knight
Inviato: 7/11/2009 2:08  Aggiornato: 7/11/2009 2:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@bodj

Se ti riferivi a me no, ovviamente non avevo letto i commenti incriminati (strano, credevo di averlo fatto, devono essermi sfuggiti chissà come).
Il tuo intervento riporta in auge un il tanto vituperato (qui) concetto di netiquette: le regole che ti dai (non intervengo solo per ripetere, non lascio commenti sterili etc) sono a mio parere un ottimo esempio di educazione.
E soprattutto, cosa fondamentale, fai un discorso di metodo che è cosa rara di questi tempi. Ci sarebbero gli estremi per riaprire il discorso moderazione...

Ma tornando in topic, ricordo che tempo addietro (2008, forse 2007), da bravo imbecille feci un commento infelice (quel genere di commenti che non migliorano né la discussione né il forum, nemmeno quando sono contenutisticamente corretti) a un articolo che parlava di 'abolizione delle banche'. Mi fu gentilmente (cosa di cui ringrazio) fatto notare da Redazione e altri utenti; non è un'esperienza così terribile, anzi è molto "formativa".

In sostanza, quando qualcuno fa l'imbecille (o semplicemente il "noob" in buona fede, forumisticamente parlando), diteglielo.

hendrix
Inviato: 7/11/2009 9:24  Aggiornato: 7/11/2009 9:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto

feudis
Inviato: 7/11/2009 9:25  Aggiornato: 7/11/2009 9:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Predisposizione all'ascolto e all'approfondimento.
Sobrietà e cautela nelle affermazioni.
Confronto leale.

È un buon inizio per non essere imbecilli?

Freeanimal
Inviato: 7/11/2009 9:45  Aggiornato: 7/11/2009 9:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Nella mia “carriera” di animalista, mi hanno dato del: a) pazzo lucido; b) farneticante; c) attaccabrighe; d) komeinista; e) tupamaro; f) fanatico; g) esaltato, nonché tutti gli insulti presenti nel vocabolario della lingua italiana, compreso “imbecille”. Quindi non mi sento offeso se il signor Mazzucco mi dà dell’imbecille: mi chiedo piuttosto se rientro nella categoria da lui descritta. Ebbene sì, lo confesso: a volte l’idea che ho fatta mia, cioè che gli animali non umani abbiano diritto alla vita, alla libertà e alla non sofferenza, la propugno con tutte le mie forze, ovunque mi sia dato lo spazio per farlo, sapendo di andare incontro a incredulità, rifiuto e disprezzo. Per me è un dogma, anche se con i bordi sfilacciati, ovvero quando ci sono casi eccezionali, tipo i sopravvissuti dell’incidente aereo sulle Ande, che mangiarono carne umana. Tuttavia, a mia discolpa posso dire di non essere un imbecille al 100 %, ma con una percentuale un po’ più bassa. E la cartina al tornasole la trovo nel fatto che il Gazzettino, a volte, censura le mie lettere. Quando non lo fa sento che c’è qualcosa di sbagliato, che le cose vanno troppo lisce. Quando invece i miei commenti vengono pubblicati, come in questo caso:

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=79370&sez=ITALIA

….mi sento un po’ imbecille anch’io.

prozak
Inviato: 7/11/2009 10:32  Aggiornato: 7/11/2009 10:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da: Italia
Inviati: 48
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Spero di non incorrere in un O.T., Massimo in questo è molto severo, ma vi iviterei a leggere quì http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6445, dove Paolo Barnard, secondo me, fa un'analisi perfetta di ciò di cui dovremmo fare attenzione e come agire di conseguenza e riprendendo un suo post di parecchio tempo fa, dove al posto di utilizzare il termine "Imbecille" utilizzava "parrocchietta", credo che Massimo esprima lo stesso concetto (con questo non voglio dire nella maniera più assoluta,che sia arrivato secondo). Se riflettiamo un attimo sul termine di parrocchietta, scopriamo che ogni presa di posizione o quasi, è dettata dal senso di appartenenza ad una categoria (politica, sportiva, professionale, economica etc.) innescando in questo modo, l'attegiamento classico dell'"imbecille". Quante volte mi è capitato di assumere tale veste ed accorgermene ormai troppo tardi!!!
Forse il prenderne atto è pur sempre un inizio....
Vi saluto

Ashoka
Inviato: 7/11/2009 11:02  Aggiornato: 7/11/2009 11:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Questo accade ogni giorno, senza che milioni e milioni di imbecilli se ne accorgano. Accade quando uno di destra dice a uno di sinistra “vi abbiamo battuto”, riferito alle ultime elezioni. Accade quando un cristiano dice a un musulmano “vai fuori dai coglioni, questa è casa mia”, accade quando un libertario dice a un socialista “studia un pò di economia”, convinto che il problema sia nel sistema e non nell’uomo.


Però Massimo. Quando uno ti spiega le cose tu non le leggi. Se vai a vedere l'articolo sull'eolico il mio primo intervento (4/11/2009 15:37) cercava di spiegarti come mai ritenevo la tua interpretazione (che poi si riduce alla frase "è colpa dell'avidità umana e della logica del profitto") profondamente sbagliata.

Il fatto è che in quell'articolo tu avevi già in mente il colpevole e quindi hai (inconsapevolmente o meno non lo posso sapere) spinto in una direzione che cozzava contro la logica, la quale mi dice che:

A) ciò che muove l'investitore è la ricerca del profitto
B) in un mercato libero l'eolico non genera profitti ma perdite
C) in un mercato libero dell'energia non si investe nell'eolico (in realtà così è banalizzata ma diciamo che si investe meno di adesso in quanto alcune aziende eoliche possono benissimo essere profittevoli.

Invece tu hai scritto nel tuo articolo

A) ciò che muove l'investitore è la ricerca del profitto
B) in un mercato libero l'eolico non genera profitti ma perdite
C) L'investitore paga il politico per avere leggi e sussidi
D) I sussidi scaricano i costi sulla collettività e permettono all'investitore di avere profitti
E) La colpa è della logica del profitto

Quindi sei sicuro di poter scagliare la prima pietra e di non aver costruito anche tu le tue Citazione:
verità, che ritieni sacre ed intoccabili
?

Se poi la colpa è all'interno dell'uomo che generalmente è avido e ricerca il suo benessere individuale senza curarsi di quello della collettività, vorrei capire come mai in certe realtà questa avidità fa sì che io al mattino trovi pane, latte e possa prendere un buon cappuccino caldo al bar (ed a Los Angeles te lo scordi il cappuccino!) mentre in altre l'avidità porta a guerre, migliaia di morti, furti su larga scala.

Basta sostituire i politici "avidi" con i panettieri ed i baristi? Evidentemente no. Allora se l'avidità è un fattore comune dell'uomo forse la differenza di risultati è da imputare ad altro.

Pensoso
Inviato: 7/11/2009 11:44  Aggiornato: 7/11/2009 11:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
c'è in effetti la tendenza, ovunque e in molti, a prendere una posizione molto schematica su ogni argomento seguendo la prassi del tifoso di calcio, o di ogni altro campanilismo possibile, in cui ciò che conta diventa subito difendere simbolicamente la parte a cui ci si sente più vicini, rispetto all'altra acquisita come sbagliata in toto come premesse ed assunto inamovibile.
spesso è imbecillità, ma non sempre, altrettanto spesso è solo superficialità, semplicità d'animo, non vorrei dire ignoranza (o almeno non nel senso pi comune del termine), per non parlare ovviamente dell'esplicita malafede.

per citare l'esempio fatto, sul "votare il meno peggio" credendo che sia democrazia. Molti lo faranno, non lo metto in dubbio, ma moltissimi sono già disillusi, e pur "votando il meno peggio" non pensano che questo sia, per il solo fatto di votare, democrazia, o che il meno peggio sia effettivamente un milgioramento o un freno al peggioramento; per molti, anche se non lo dicono espressamente, è una semplice rappresentazione simbolica della propria "squadra", che si spera sia vincente, è questa è ritenuta una pur minima soddisfazione (proprio come per l'esempio dei tifosi di calcio; e qui può aprirsi il dibattito sull'imbecillità di alcuni o tutti i tifosi di calcio).

(uso non improprio di firma)
anventur
Inviato: 7/11/2009 12:32  Aggiornato: 7/11/2009 12:32
So tutto
Iscritto: 6/5/2008
Da: Bologna
Inviati: 10
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Io credo di essere un imbecille, in quanto continuo a sollecitare Massimo Mazzucco, di cui peraltro ho grandissima stima, affinché mi invii tre copie del Dvd sul cancro che ho acquistato con PayPal il 19 luglio e non ho nulla in mano: né i Dvd né uno straccio di risposta. Sono il figlio imbecille di un dio minore e minorato!

Andrea Ventura c/o Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Piazza Galvani 1, 40124 Bologna BO

Pispax
Inviato: 7/11/2009 15:25  Aggiornato: 7/11/2009 15:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Sto cercando ovviamente una definizione dell'insieme degli imbecilli che mi permetta di restare fuori da questo insieme.

Anche se ho parecchi problemi a trovarla questo resta un bell'articolo.

Il richiamo a evitare la supponenza e il "tifo calcistico" è un avviso sempre utile per tutti.

benitoche
Inviato: 7/11/2009 17:04  Aggiornato: 7/11/2009 17:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Il richiamo a evitare la supponenza e il "tifo calcistico" è un avviso sempre utile per tutti.


quoto
http://www.resport.it/guardavideo.asp?idvideo=162&titolo=Dinamo%20Kiev-Inter:%20la%20sintesi%20di%20Sky

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
franat
Inviato: 7/11/2009 17:35  Aggiornato: 7/11/2009 17:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/3/2009
Da: roma
Inviati: 93
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
è vero gli "imbecilli" siamo tanti quasi tutti, perchè raramente riusciamo nei fatti a dialogare a mente aperta e non ad asserire a mente chiusa.
è vero il potere è trasversale, non si può continuare dopo decenni di schifo alternato a pensare ancora "noi siamo meglio di voi" soprattutto in politica
è vero che nei forum on line si discute come nella vita reale non si riesce a fare/non si ha tempo di fare, ma troppo spesso belle discussioni corali degenerano nel muro contro muro
è vero che le ideologie hanno rovinato il mondo civile e sono sempre state usate, usando i popoli intontiti, per i comodi di chi sta al potere

Redazione
Inviato: 7/11/2009 18:18  Aggiornato: 7/11/2009 18:18
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
ANVENTUR: C'è un forum sui DVD un ritardo

Redazione
Inviato: 7/11/2009 18:21  Aggiornato: 7/11/2009 18:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
ASHOKA: Un famoso scrittore inglese, di cui non ricordo il nome, ha detto: “Al mondo ci sono due categorie di persone: quelle che dividono la gente in due categorie, e quelle che non lo fanno. Io naturalmente faccio parte della seconda”.

Come dice saggiamente Pispax, non è facile trovare una definizione di "imbecille" che ti permetta di restare fuori da questo insieme.

Ma è un rischio che mi andava comunque di correre.

Infettato
Inviato: 7/11/2009 19:27  Aggiornato: 7/11/2009 19:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Ovviamente si evita scrupolosamente di entrare nel merito.

Non mi ricordo su quale discussione, comunque mi dicesti che argomentare un determinato pensiero diventava un impresa troppo lunga, ecco, in quel caso ho apprezzato.

Mi dispiace, ma ora, metafora o non metafora, stai semplicemente rifiutando di discutere, provo ad immaginarmi il motivo, anzi, senza che lo dici, tanto anche io sono un imbecille, talmente imbecille che sono quasi sicuro di aver individuato il motivo.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Ashoka
Inviato: 7/11/2009 20:33  Aggiornato: 7/11/2009 20:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
ASHOKA: Un famoso scrittore inglese, di cui non ricordo il nome, ha detto: “Al mondo ci sono due categorie di persone: quelle che dividono la gente in due categorie, e quelle che non lo fanno. Io naturalmente faccio parte della seconda”.

Come dice saggiamente Pispax, non è facile trovare una definizione di "imbecille" che ti permetta di restare fuori da questo insieme.

Ma è un rischio che mi andava comunque di correre.


Rimane il fatto che, sebbene in più occasioni abbia commentato nell'articolo sull'energia eolica spiegando perché ritenevo che il tuo ragionamento fosse sbagliato, tu sei intervenuto solo quando è intervenuto Francesco, i cui toni certamente non sono stati conviviali.

Citazione:
Comincio ad essere un pò stufo di gente che viene sul sito, dà una occhiata veloce a quello che è stato scritto senza capire un cazzo, e poi spara la sua solita imbecillità condita di arroganza e presunzione.


Dal momento che le critiche al tuo articolo non si fondavano "su un'occhiata veloce senza capire un cazzo" (magari Francesco non ha ritenuto di doverle ripetere in quanto avevo già scritto io), vorrei capire se almeno le hai lette, le hai capite, non le condividi e mi spieghi perché.

Invece mi trovo di colpo inserito nella categoria degli "imbecilli libertari che hanno la verità in tasca e non capiscono che bla bla bla.." ed ho una sensazione di deja vu perché in un articolo di qualche tempo fa era capitata la stessa cosa (con altri protagonisti): anche lì critiche argomentate alla tesi dell'articolo seguite da risposte stizzite del tipo "tu sei libertario e vuoi la morte di tutti quindi non rompere".

Visto che nello scrivere questo articolo automaticamente ti poni come osservatore esterno e quindi ti reputi al di fuori della categoria e visto che scrivi:

Citazione:
Poveri, tristi, malinconici imbecilli: siete voi, se proprio la cercate, la rovina del mondo. Ma il sistema è congegnato in modo che non la troviate mai, perchè siete costruiti appositamente per guardare fuori, e non per guardare dentro.


sinceramente, scusa il francesismo, mi girano i coglioni.

Redazione
Inviato: 7/11/2009 21:18  Aggiornato: 7/11/2009 21:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
ashoka: "Invece mi trovo di colpo inserito nella categoria degli "imbecilli libertari"

Ti ci sei inserito tu. La mia reazione è stata palesemente scatenata da Usemlab, al quale ho dato dell'imbecille per avermi aggredito dopo avermi messo in bocca cose che non avevo detto.

Io non ce l'ho con i libertari, ce l'ho con gli imbecilli. Se tu argomenti i tuoi interventi, non capisco perchè ti debba sentire coinvolto.

Per il resto, in questo momento non ho nessuna voglia di discutere il mio articolo. In un altro momento, volentieri.


***
Anch'io ho un deja vu: un sacco di gente che si preoccupa di capire se è "dentro" o "fuori" dalla mia definizione di "imbecille" - come se io fossi il preside di una scuola, o il "papà" di tutti gli utenti - invece di recepire il messagio generico.

Io dico queste cose esclusivamente per il bene del sito, e se faccio una critica di questo tipo non è certo per mettere in croce il singolo, nè per finire a discutere con lui se sia più o meno imbecille degli altri. Sai quanto me ne può fregare di stabilirlo.

Io parto dall'episodio del singolo, ma generalizzo subito, se vedo un problema più esteso, che riguarda il sito. Altrimenti, per la persona singola, mi sarei accontentato di dargli dell'imbecille nei commenti, come già avevo fatto.

Redazione
Inviato: 7/11/2009 21:36  Aggiornato: 7/11/2009 21:37
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
PROZAK: "Spero di non incorrere in un O.T., Massimo in questo è molto severo,"

Sono severo quando l'OT è usato palesemente per deragliare una discussione. Altrimenti non ci sono problemi: libertà di pensiero significa anche poter fare le associazioni mentali più impensabili, purchè fatte in buona fede.

Redazione
Inviato: 7/11/2009 21:45  Aggiornato: 7/11/2009 21:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
INFETTATO: "Mi dispiace, ma ora, metafora o non metafora, stai semplicemente rifiutando di discutere, provo ad immaginarmi il motivo,..."

Non c’è bisogno di immaginare nulla, basta chiedere. In questo caso il motivo è doppio: da una parte non voglio trasformare questa serie di commenti in diatribe personali, perchè si perderebbe il senso dell’articolo. Dall’altra, come ho già detto, sono di pessimo umore per quanto accaduto, e in questo momento non ne ho la minima voglia.

Spero che sia sufficiente.

Appena mi torna l'allegria te lo dico e discutiamo di tutto quello che vuoi, se ancora ne avrai voglia (idem per Ashoka).

Stefano
Inviato: 7/11/2009 22:18  Aggiornato: 7/11/2009 22:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Buonasera, passavo di qua, e ho visto che si parla di imbecilli. Non ho potuto resistere a fermarmi per dare un saluto, magari a Massimo fa piacere e si tira un po' su ricordando i vecchi tempi, almeno vecchi per me. Ricordo il mio primo esordio su LC, col quale Massimo si divertì a far trasalire i buoni e puri di allora, e il thread a seguire su cosa fosse la verità, che non è certo una patacca che qualcuno si può appuntare sul petto.

Detto bene, Mazzuccone. L'argomentazione seria è l'unico bordone per discriminare. Ma a volte non basta neanche quello, e non serve Freud per spiegarlo, giacché nessuno possiede il logos fino in fondo, nessuno è vero fino in fondo. Il problema successivo da affrontare sarebbe dunque "l'imbecille in ciascuno di noi", versione LC del socratico "so di non sapere", o della metanoia cristiana, o della ricerca dell'illuminazione buddista.

Come mi spiegava una simpatica e anziana signora cattolica qualche giorno fa, riferendosi proprio ai cattolici: "sono pericolosi perché sono convinti di essere buoni". Un buon prete, a sua volta commentava che ciò è vero (lo è ancora di più per i protestanti, un po' meno per gli ortodossi, ma questa è un'altra storia), e poiché parlavamo di Bush, notava come un simile atteggiamento fosse proprio dell'ex presidente, in sé un vero "good guy". Simile settarismo ultimamente è tuttavia diventato caratteristico degli odiatori di croci appese in classe, convinti di stare illuminando la civiltà con le loro imprese. Personalmente non ho mai avuto tanta fortuna nel trovare un fanatico quanto davanti a un anticlericale o a un antiberlusconiano inferocito. Il problema credo nasca nasce dalla profonda convinzione riscaldata di calor morale, che non è poi tanto diversa da quello che la vulgata atea ritiene sia la fede religiosa (non avendo affatto capito cosa sia realmente la fede, ma questo non lo hanno capito in effetti neanche molti sedicenti fedeli).

Mentre le ideologie politiche di un tempo ora sono diventate un po' scarsine al riguardo, a causa dei molti schiaffoni presi in giro, così che si possono ascoltare cose interessanti e sensate da comunisti e fascisti, sale il rate di tante anime belle e infervorate contro il male del mondo (incarnato nel papa, nella massoneria, in Berlusconi, nell'America, in Putin, nel comunismo, ecc. ecc. - poco importa), i quali paradossalmente non si sono accorti di vivere nel mondo disegnato dal marchese De Sade. Poi arrivano i sapientoni, filosofi, e ancor meglio scienziati (da salotto) come me, fino a quando non hanno la fortuna di conoscere, e amare, persone vere, semplici, oneste. C'è molta gente, là fuori, che si sforza di essere autentica e di demolire tutte le proprie menzogne. Altro che chiacchiere sul contro-debunking e summae theologiae.

Caro Massimo, se fossi qui ricambierei il favore con il camino acceso e del buon brandy (e castagne da cavare dal fuoco).

Un abbraccio,

Stefano

a_mensa
Inviato: 7/11/2009 22:25  Aggiornato: 7/11/2009 22:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
“Io credo che siamo tutti, chi più chi meno, chi più frequentemente e chi meno, un po meno o un po più, imbecilli.
dipende dal contesto, dall'argomento, dallo stato d'animo del momento...
pertanto sarei più propenso a parlare di "manifestazioni di imbecillità", più che di imbecilli.
arriverei a definire un imbecille proprio e solo chi , continuamente, in ogni occasione, non sapesse dare che prove di imbecillità.
vorrebbe dire che non sa tirar fuori nulla di meglio dal proprio "sacco".
ma oltre a questi, un pò di imbecillità la sconterei un po a tutti, ogni tanto, in qualche occasione.... forse su argomenti più coinvolgenti per la persona, o perchè sta vivendo momenti particolari...
non so, mi sembra brutto mettere etichette definitive.
mi sembra che con tanti etichettati, il mondo non sarebbe migliore.”
Cado nella massima prova di imbecillità, citando me stesso, ma lo faccio perché ho un approfondimento da aggiungere e quanto sopra è il prologo.
Mi sono domandato cosa mi scatena la sensazione di una “manifestazione di imbecillità” e sono arrivato alla conclusione che ci sia, nei vari casi presi in considerazione, un’unica particolarità in comune:
una obiezione ad una mia asserzione, non motivata da alcuna considerazione che, facendo perno su dati condivisi, supporti logicamente l’asserzione stessa.
Ma non basta, questo fatto al massimo mi irrita, ma per farmi pensare all’imbecillità deve venire ribadito insistentemente, ignorando i miei tentativi di supportare la mia tesi.
Purtroppo sequenze del genere hanno un forte potere coinvolgente, almeno per me, che scaturiscono nel mio tendere ad abbassarmi allo stesso livello, inverando la famosa frase di Murphy “non discutere con un idiota, dall’esterno non si nota la differenza”.
Di qui deduco, che tale qualifica deriva da una percezione soggettiva, in quanto occorre innanzitutto qualcuno che non la pensi come me.
Ma occorre qualcuno che tali idee le abbia radicate ma non per riflessione o ragionamento, ma per induzione dall’esterno. Sono quelli che chiamo, impropriamente , i “mistici”, ovvero i portatori di verità rivelate. Succede sovente che quando per anni senti la stessa cosa te la imprimi tanto bene in testa che saresti disposto a sfidare chiunque la mettesse in discussione. Ha la caratteristica di rispondere ad una delle seguenti asserzioni: Quella è la verità, ma non chiedermi perché, è talmente ovvio !, lo dicono tutti !, come fai a non vederlo/capirlo ? ecc……
Ecco, alla fine io credo che capiti a tutti, prima o poi, di sostenere qualcosa di cui siamo intimamente convinti, ma al momento di cercare di dare una origine a tale convincimento, ci perdiamo nei meandri della memoria.
Solo un grande allenamento all’autoanalisi, credo, ci permette eventualmente di capire, a posteriori ovviamente, di aver proceduto a testa bassa sostenendo una convinzione, che, probabilmente, manco ci appartiene, ma che ci è entrata in testa mentre il latte materno scendeva nello stomaco.
Poi, ovviamente , a qualcuno capita più spesso, ad altri più raramente.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Infettato
Inviato: 7/11/2009 23:02  Aggiornato: 7/11/2009 23:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Appena mi torna l'allegria te lo dico e discutiamo di tutto quello che vuoi, se ancora ne avrai voglia (idem per Ashoka).

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Si comprendo, aggiungo solo questa poi magari vado a nanna. (tanto è neutra)

Sono andato a vedere i commenti incriminati…effettivamente, non hai torto per come sono stati scritti, intuisco anche che dall’altra parte pur scrivendo in quel modo, non c’era la voglia di provocare, per quel che leggo nel suo sito, dove ci sono diatribe cerca di stare alla larga, quindi trovo strano che sia proprio lui a generarle (le lezioni di cui parlava sono veramente interessanti), anche se il risultato poi è stato questo, magari se ne ha voglia, l’interessato confermerà o meno questa mia sensazione, almeno lo spero.

A domani buon proseguimento.

Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
audisio
Inviato: 8/11/2009 0:31  Aggiornato: 8/11/2009 0:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Checchè se ne dica, credo che la diatriba di cui parla Massimo sia una delle cose più dense di questo sito.
In fondo, assodato che l'attuale sistema (capitalismo monopolista) porterà l'umanità al disastro, si parla di cosa dovrebbe sostituire questo sistema marcio.
Non mi pare una questione di poco conto.
Per cui qualche scazzo mo sembra sia nell'ordine naturale delle cose.
Dopodichè, scazzarsi serve anche a capire che è stupido scazzarsi.
In una ipotetica società futura in cui non vi sia più uno Stato egemone ed oppressore, non capisco perchè non possano coesistere sistemi diversi.
Chi vuole vivere in una comunità di proprietari potrà farlo, chi invece in una comune anarchica anche.
Non c'è mutua esclusività.
Ad ogni modo, non mi sembra che tale dialettica, seppur aspra, abbia mai superato i livelli di conflittualità di altre diatribe tipiche su LC.

usemlab
Inviato: 8/11/2009 18:50  Aggiornato: 8/11/2009 18:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2006
Da:
Inviati: 156
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
grande mazzucco, si è accorto che siamo tutti imbecilli!! diosanto che sacrosanta verità! mi accosto a paxtibi e alla sua santissima ammissione di colpevolezza. sono un imbecille anche io! anzi io sono L'imbecille per eccellenza, visto che sto pezzo è proprio per me! come sono felice!

tu mazzucco continua a guardare i film di moore un altro incredibile imbecille!! io continuo a studiare economia, e a cercare di insegnare quel che penso di avere capito a chi non la sa, ma come il sottoscritto vuole capirla...

tu evidentemente da grandissimo imbecille sai già tutto e non ne hai bisogno di sapere cosa è il mercato, cosa è il denaro, cosa è la società... tanto la colpa di tutto è sempre per dogma assoluto della corporation! del privato (anche tu sei un privato o sbaglio?) e tutta colpa nostra di privati imbecilli.

lode all'imbecille!
grande mazzucco hai superato te stesso! chissà se i signori di perle complottiste segnaleranno questo fantastico articolo!

The State is the great predatory enemy of the human race, and in its very being, the organization and regularization of predation, exploitation, and robbery
usemlab
Inviato: 8/11/2009 19:01  Aggiornato: 8/11/2009 19:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2006
Da:
Inviati: 156
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
"La mia reazione è stata palesemente scatenata da Usemlab, al quale ho dato dell'imbecille per avermi aggredito dopo avermi messo in bocca cose che non avevo detto."

ho messo in bocca cose che non avevi detto??
ma dove? menti sapendo di mentina. che scandalo.

vedo che sei candidato al premio perlone per il 2009! vado subito a votare, e cancellami pure da sto sito, visto che questo è il mio ultimo intervento.

The State is the great predatory enemy of the human race, and in its very being, the organization and regularization of predation, exploitation, and robbery
Manfred
Inviato: 8/11/2009 19:39  Aggiornato: 8/11/2009 19:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Per rimanere in tema

Scusate ma se mentiva sapendo di liquirizia....

Redazione
Inviato: 9/11/2009 0:22  Aggiornato: 9/11/2009 3:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
USEMLAB:”ho messo in bocca cose che non avevi detto?? ma dove? menti sapendo di mentina. che scandalo.”

Nel thread originale avevi scritto: “oh mazzucco, ma ci sei o ci fai?? [...] ma invece da buon luogocomunista hai dovuto girare la frittata, e dare la colpa al privato! alla corporation!! quando la colpa evidentemente è dello stato e di chi fa le leggi!”

E io ti avevo risposto: “Io veramente ho scritto che “lo stato” – ovvero i politici – fanno le leggi ad hoc per i privati, che li tengono sul libro paga. Vedi tu se è la stessa cosa”.

Nel thread ti consigliavo anche di imparare a leggere, prima di tornare a scrivere, ma evidentemente per capire il mio consiglio..... avresti dovuto già saper leggere. Tant pis. (Su PC ti troverai benissimo: lì argomentare non è mai stato un requisito).

***

Ora che mi è tornato il buonumore provo a rispondere ad Ashoka e Infettato.

superava
Inviato: 9/11/2009 0:50  Aggiornato: 9/11/2009 0:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
IO SONO IMBECILLE...avevo creduto in un progetto..che negli ultimi tempi aveva iniziato a darmi dubbi..
Stavo cercando di dare il mio contributo seppur limitato alla creazione della lista MoVimento a 5 stelle per le Regionali in Emilia Romagna...dopo aver discusso e conosciuto molti rappresentanti delle varie province(circoscrizioni) intenti a lavorare per questo progetto noto alcuni "muri" da parte di una minoranza di provincie..
E oggi con grande disapprovazione vengo a conoscenza tramite il blog di Beppe Grillo che è stato scelto il candidato presidente per l'Emilia Romagna...senza nessuna consultazione..
Bene..Io pensavo (erroneamente) che questo moVimento si distinguesse dagli altri partiti...ma vedo che certe cose ALL'ITALIANA rimangono...
Giovanni Favia è stato NEO ELETTO consigliere a Bologna (sul cui operato non ho nulla da rimproverare) dopo soli 5 mesi diviene candidato del moVimento per le Regionali del 2010...
Avevo voglia di darmi da fare per raccogliere firme e far conoscere questo moVimento...ma mi è passata la voglia..per me l'etica e l'onesta (in questo caso verso i cittadini che l'hanno votato) viene prima di tutto.

superava
Inviato: 9/11/2009 0:51  Aggiornato: 9/11/2009 0:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
correzione..
"per me l'etica e l'onesta (in questo caso verso i cittadini che l'hanno votato e che ha preso l'impegno di rappresentarli in comune) viene prima di tutto."

rafterry
Inviato: 9/11/2009 0:58  Aggiornato: 9/11/2009 0:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
REDAZIONE:"Io non ce l'ho con i libertari, ce l'ho con gli imbecilli."

Ciao Massimo, scusa la sega mentale a cui ti sottoporrò da "appena iscritto", ma "IO" son fatto così e non ci posso fare niente!!!

Ti sarai sicuramente accorto che interpretare il mondo e catalogare le persone in base alla polarità di appartenenza, è generare dualismo.. Lo stesso dualismo che porta l'odio fra fratelli di natura diversa, di pelle diversa, di intelligenza diversa. Vedo nella separazione tra uomini "non imbecilli" e "uomini imbecilli" un'altra possibilità di dualismo che fa segnare punti a chi ci vuole l'uno contro l'altro, in perfetta contrapposizione a quello per cui suppongo tu combatta ogni giorno.

Anche se usemlab fosse Paolo Attivissimo, penso che lui più di ogni altro avrebbe bisogno del nostro affetto, esattamente come chi ha più bisogno di un sorriso è colui il quale non è capace a darlo..

Il fatto che esistano "gli imbecilli" è necessario, e a renderlo tale è la volontà personale di includere o meno quella persona in quel sottoinsieme.. che io sia o meno un imbecille non ha importanza, ma perchè avercela con qualcuno appartenente a un sottoinsieme creato da te? per eliminare il dualismo non pensi sia auspicabile per il tuo umore accettare le persone per quello che sono? in generale, perchè avercela con qualcuno per qualsivoglia motivo..?
sarei molto curioso di sapere cosa ne pensi...

Visto che spero vivamente questo sia un dialogo costruttivo, ti dico la mia: credo sia tutto un "errore di percezione"...
Siamo tutto. anche imbecilli: chi non ha mai interpretato il ruolo di imbecille per conquistare un proprio amore?? chi più chi meno... Preferiamo però frammentarci all'infinitesimo all'interno di definizioni, solo per essere UNICI.. ancora una volta, colui che ci distrae, potrebbe essere l'Ego? che sia lui il principale artefice della trasmutazione della realtà, che genera lo stesso errore di percezione per il quale, una cellula in perfetta salute riceve l'ordine di trasformarsi in un qualcosa di diverso, che noi definiamo atroce e malevolo, ma altro non è che un'espressione diversa della vita? si può accettare, non so, Hitler come un cancro asportato ma di cui è rimasta la radice nell'animo umano?

In ultima analisi, accettando le ragioni di Freud, sua figlia e suo nipote Edward, non dovremmo controllare autonomamente quei carburanti esplosivi dell'Ego, violenza e sesso, grazie ai quali permettiamo e perpetuiamo inganno e sofferenza sulla nostra persona?

con affetto

Redazione
Inviato: 9/11/2009 4:13  Aggiornato: 9/11/2009 6:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
RAFTERRY: "Ti sarai sicuramente accorto che interpretare il mondo e catalogare le persone in base alla polarità di appartenenza, è generare dualismo.. Lo stesso dualismo che porta l'odio fra fratelli di natura diversa, di pelle diversa, di intelligenza diversa."

Creare dualismo non significa necessariamente "odiare", significa prima di tutto capire.

Una volta che hai imparato a distinguere A da B puoi scegliere se odiare, fermandoti a rimarcare la differenza, oppure cercare di ricomporre il dualismo in soluzioni costruttive.

Ma analisi e sintesi rimangono due momenti separati, ambedue indispensabili e non sovrapponibili.

Illudersi di fonderli in un movimento unico appiattisce la funzione della mente e ti riduce ad una specie di "perdonismo" universale che "accetta tutto" ma in realtà non porta in nessun luogo. (Era quello che Woytila criticava, a torto o a ragione, nelle religioni orientali).

Riguardo all'Ego invece ti do pienamente ragione: se al posto di "imbecille" avessi usato "dogmatico" nessuno si sarebbe accorto del mio articolo. Eppure il senso in cui ho usato il termine era esattamente quello.

Pensa che curioso.

***

Per il resto, sto preparando la risposta per Ashoka & C., che a questo punto sta diventando un vero e proprio articolo. Ma lo merita, proprio perchè Ashoka, a differenza di altri, argomenta le proprie posizioni.

rafterry
Inviato: 9/11/2009 11:15  Aggiornato: 9/11/2009 11:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
REDAZIONE:"Creare dualismo non significa necessariamente "odiare", significa prima di tutto capire"

Interessante... la tua scelta di prenderteli il mal di pancia di "avercela con qualcuno" potrebbe avere l'intenzione di scuotere le persone nella speranza che comincino a pensare da soli.

Un punto è questo: una volta che ci caliamo in una parte del nostro dualismo, smettiamo di pensare e incarniamo i pensieri dei leader del movimento. Come tutti, anche tu sei un leader, un leader che pensa liberamente, ad esempio, che l'11/9 sia un "inside job". Ma siamo sempre complottisti contro non complottisti. Dualismo. Creare dualismo per me significa scegliere una parte e non accettare le ragioni dell'altro. Nel caso 11/9 la versione ufficiale non ci convince, ma le ragioni sono chiare e visibili a tutti: Petrolio, Gas, Oppio, Debito. E sappiamo anche come mai non lo dicono. In poche parole, la verità è già alla luce. Vero è che capire e separare non significa per forza odiare ma la conseguenza più grave che provoca è la morte del pensiero libero, perchè tanto c'è il leader. il Leader parla, gli altri ascoltano. possono condividere o meno le sue idee attraverso dei pensieri, ma non è un pensiero libero. Noto ciò anche nell'informazione italiana, comandata gran parte da Berlusca. Tv, Giornali, forum.. persino facebook parla di berlusconi. e poi facebook va a finire in tv perchè parla di berlusconi. Barnays docet. Si parla sempre di berlusconi. Essendo o meno d'accordo credi di pensare, di capire. ma non è un pensiero libero. Non è una comprensione libera propio perchè sei schierato con una posizione, mentre pensi e argomenti. cerchi di comprendere qualcosa pensato da altri, da profondi conoscitori della mente e della natura umana.

Non mi stupisco che un Leader promulgatore della dottrina dualista, quale il Papa, critichi la natura della realtà in tutte le sue forme: religione e politica sanno benissimo che attraverso i loro dogmi e le loro leggi generano odio, attraverso i loro "non fare questo e non fare quello" stimolano proprio quelle proibizioni e attraverso i loro giudizi imperanti generano separazione tra le persone, le quali saranno conseguentemente sole, impaurite, concentrate sulla sopravvivenza e sul benessere, ignoranti... ma soprattutto docili. Molto docili. Hanno dei leader, va tutto bene. "Pensa a quello che ti dico io, scegli una posizione e poi stai sereno, ci pensa il tuo leader". Perchè?

E' l'ignoranza che va combattuta, insegnando alla gente soprattutto a pensare con la propria testa. In questo sento il tuo massimo sforzo, lo apprezzo e lo condivido. Ma quando ad esempio riusciremo a rendere pubblica e accettabile al mondo la verità sull'11/9, se a ciò sopravviverà il servizio del Sè ci saranno sempre gli antiverità.. mi spiego? e tutto ciò distoglie l'attenzione dal fatto vero: che al mondo s'è reso necessario, da parte di un gruppo di persone (chiamale come vuoi), di abbattere 2 palazzi di 100 piani con 2500 persone dentro a colpi di Boeing... Perchè? Gas, Oppio... perchè?? Questo dovrebbe far pensare ma invece si accetta con un "è capitato, puniamo quelli che l'han fatto" reazione? Schieramento e odio verso quelli che stanno di là.. e questo è un sentimento accettato da tutti. La cosa su cui incentrare l'attenzione sono i sentimenti della gente, non della strumentalizzazione del fatto in sè. Parlo del fatto che per un'illusione di benessere proprio o altrui, si renda necessario tale scempio. Senza considerare l'odio generato durante la guerra: pensa ai poveri soldati che credono di sentirsi meglio mettendosi su un muretto e fare i cecchini su donne e bambini. Nel calderone del dualismo sono dei bastardi che stuprano, uccidono e bruciano biblioteche, nel "perdonismo" universale che "accetta tutto" criticato da Woytila sono dei poveri fratelli che infliggono dolore e si causano dei danni irreparabili alla psiche. Come molti, accettano quello che gli dice il leader che sta dalla sua parte, come esatto e indiscutibile. Finchè ovviamente gli arriva la voce della coscienza. E allora impazziscono vittime di turbe psicologiche.

Per tali motivi non penso che generare dualismo aiuti a capire ma soprattutto non credo che fondersi in un movimento unico appiattisca la mente: è impossibile non pensare. sarebbe solo volta a cose diverse, piu' costruttive, per una sorta di evoluzione umana.. Un pensiero libero (scervro però da violenza e sesso!) La mente a servizio dell'uomo e non il contrario.
Scusa Massimo, ma quello che vedo guardando là fuori è: prima si comprende, poi si giudica creando dualismo poi ci si schiera e, nella maggior parte dei casi, si contrasta chi sta di là con l'odio. se creare dualismo significasse capire, saremmo in un mondo di geni. e invece siamo sommersi nel dualismo, nell'ignoranza e nella barbarie e non posso fare a meno di notare che la maggior parte delle persone non comprende ciò che sta servendo.
Visto che siamo sempre in un dialogo costruttivo e che spero sempre di avere un interlocutore attivo ti dico la mia: Potrebbe servire mettersi servizio della verità con la speranza che possa aiutare tutti? per primi mi piacerebbe aiutare quelli che hanno piu bisogno di vederla, quelli che schiacciando un grilletto contro qualcuno non percepiscono la sofferenza alla quale si sottopongono.... Di cosa è al servizio la tua ricerca di verità?

con affetto

Tianos
Inviato: 9/11/2009 11:34  Aggiornato: 9/11/2009 11:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
io credo che questi articoli ogni tanto facciano bene...e molto ...dovrebbero essere posti anche selle testate pubbliche nonchè ai tg ...almeno una volta al mese.
Questo perchè giustamente fa ragionare...alla fine anche se il tuo scopo non era quello di chiedersi se si era dentro la definizione di imbecille o meno , anche questo è un bene al fine.
Questo permette appena passato il bollore del sentirsi offesi, nel pensare un attimo quali siano veramente le nostre convinzioni se magari siano giuste o sbagliate, del resto basta guardarsi intorno...se i sintomi ci sono tutti non si scappa , tutti imbecilli siamo , è questo perchè alla fine con le parole non si fa la storia, ma ci gongola del fatto di credere di essere dalla parte del giusto.

su una cosa (come buon imbecille anchio) credo pero ci sia un errore: non è l'avidità a essere la chiave del male di questa societa , ma la superbia ossia il credersi superiore ad un altro .

Davide71
Inviato: 9/11/2009 12:15  Aggiornato: 9/11/2009 12:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Ciao a tutti:
uno dei grossi temi della filosofia scolastica era quello della predestinazione e del libero arbitrio. Il problema in sè è insolubile, perché ci si ostina a separare nettamente l'uomo da Dio, e non é possibile.
Oggi si sostiene il dualismo pubblico-privato, ma esso è altrettanto paradossale. L'uomo è UNO, e nella sua testa non possono convivere anime diverse senza generare conflitti insanabili. Perciò un giudice non potrà mai essere "solo pubblico" e un imprenditore "solo privato".
Sono tutti problemi generati dal fatto che la mente divide ciò che diviso non é.
Non sono cose così semplici.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Redazione
Inviato: 9/11/2009 13:09  Aggiornato: 9/11/2009 13:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Rafterry: fatico un pò a riconoscermi nella tua definizione di “leader”. Io infatti non dico agli altri “cosa fare”, non “indico la strada” per nessuno, nè tantomeno suggerisco soluzioni specifiche ai vari problemi. Combatto per dei principi generici, in cui credo profondamente, e dai quali dovrebbero scaturire le decisioni di ciascuno, prese in modo indipendente e ragionato.

(A volte confesso che mi viene voglia di dire “Cazzo, prendete tutti carta e penna e scrivete al tal dei tali che è un emerito deficiente”, ma mi fermo subito, proprio perchè non ritengo utili azioni che non nascano dall’intimo di ciascun individuo).

Io preferisco vedermi come un punto di riferimento, nel senso che ho raggiunto determinate certezze, nella vita, che possono servire ad altri come punto di appoggio per costruire un pezzo del loro cammino.

Ma solo se loro vogliono usarle, perchè nulla garantisce che siano corrette.

Manfred
Inviato: 9/11/2009 13:10  Aggiornato: 9/11/2009 13:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Scusate di nuovo, il mio era un piccolo sondaggio, oltre che un ignobile tentativo
di dare più visibilità alla "discussione" dove scrivo, che mi sembra molto poco frequentata.
Ritorno nei ranghi.

Ciao

complo
Inviato: 9/11/2009 13:34  Aggiornato: 9/11/2009 13:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Non so se sono tra gli mbecilli di Massimo (temo di si ), voglio pero' rispondere a bodj.
Premetto che mi scuso con te e con gli altri a cui la diatriba con Pax abbia disturbato la fruizione del forum.
Detto questo io avevo sia tentato di riportare la discussione in tema:

Per questo invito alla disscussione per capire se l 'eolico e' o non e' una bufala, al posto delle discussioni sui massimi sistemi.

sia di interrompere il flame:

Pax, prendo spunto dal tuo nick.
Pace a te e finiamola qui.........


Aggiungo che probabilmente in una discussione si da' l'idea di avere granitiche certezze e di voler convincere gli altri, ma personalmente posso dire di aver imparato qualcosa sia da Ashoka, sia da Tuzzo, sia da Pax stesso.

rafterry
Inviato: 9/11/2009 14:02  Aggiornato: 9/11/2009 14:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Massimo: Sono sicuro che fai fatica a vederti come leader, ma sono altrettanto sicuro che, almeno qui dentro, sai di esserlo.. hai specificato che preferisci vederti come punto di riferimento e questa è la tua visione di te, ma altri hanno un'altra visione: una visione di un leader che incarna ciò che vorrebbero essere ma che non hanno il coraggio di essere, che pensa ciò che non sanno o non vogliono pensare, che scrive ciò che altri non comprendono o non hanno il coraggio di scrivere... o semplicemente perchè non hanno avuto la fortuna di raggiungere le tue stesse certezze.

Per tutte queste persone tu sei un esempio, racchiuso nella dualità del "da seguire o da evitare". Per molti di questi sei un leader da appoggiare ciecamente, qualsiasi cosa tu dica.

Sto parlando di tutte quelle persone che credono nella verità e cercano di esprimela attraverso qualcuno, il leader, perchè credono di aver troppo da perdere se incarnassero pienamente i tuoi pensieri.. li delegano a te, come la responsabilità di averli aspressi. qui si appoggiano e si discutono le TUE idee, non le mie nè quelle di nessun altro.

ci tengo a precisare che non ti ritengo un mio leader, ma semplicemente condivido le tue argomentazioni e le tue ricerche sono state finora punti di partenza per ulteriore approfondimento. Soprattutto sul cancro. Probabilmente abbiamo intenzioni diverse ma nonostante ciò mi piacerebbe mettermi al servizio della verità anche tramite te: trovo la tua mente creativa e la tua capacità illustrativa di gran lunga più efficace alla mia, quando si tratta di parlare alle masse.

Mi chiedo 2 cose: offrendoti il mio tempo (che di sicuro tu non hai chiesto), lo accetti con un sorriso o lo prendi come una scocciatura..? Oltreciò ripropongo la stessa domanda perchè non sono soddisfatto della risposta: di cosa sei al servizio come punto di riferimento (o di appoggio) per gli altri? Cosa ti "muove" a cercare la verità?

scusa l'insistenza che potrebbe essere anche inopportuna, ma in questo caso sono punti essenziali per un istituire un dialogo costruttivo...

Raffaele

audisio
Inviato: 9/11/2009 15:00  Aggiornato: 9/11/2009 15:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Il nodo centrale sta nel breve botta e risposta tra MM e Rafferty.
Non ha senso l'invito di Rafferty a seppellire le logiche dualiste in favore di una "nuova religione" dell'amore cosmico e universale in cui anche gli assassini del 911 diventano vittime dei propri stessi crimini.
Per un motivo molto semplice, che è la vita stessa a procedere per dualismi, per opposizioni, dunque il conflitto è la legge fondamentale della realtà.
Il problema, semmai, è far derivare dall'opposizione dualistica, una sintesi che sia pro-vita.
E' questo il punto, come ha ben argomentato MM.
Solo che nell'affermare questa sacra verità, MM si contraddice (capita a tutti, prima o poi) unendosi all'ormai straripante invettiva contro le ideologie.
Bene, cosa sono le ideologie se non le componenti primarie di quel dualismo che serve al movimento, alla ricomposizione un passo più in là?
Cosa sono le ideologie se non visioni del mondo, dunque il massimo della espressione sistematica del pensiero?
Le ideologie sono monadi concettuali, perfette in sè, mattoni della realtà che è sempre più complessa di queste, essendone sempre una sintesi.
Ma non puoi rifutare le ideologie perchè senza di esse il mondo sarebbe fermo, prigioniero di una entropia anticipata.
Dunque, la sfida si pone in altri termini, collocarsi come esseri umani senzienti e coscienti dal lato della sintesi e non da quello dell'analisi.
Ossia, in termini più semplici, cogliere (attraverso proprio lo strumento della dialettica) il meglio delle ideologie (così come delle religioni in campo spirituale) per produrre una sintesi che elevi la condizione dell'uomo in tutti i campi, materiale, mentale e spirituale.
Ripeto quanto ho già scritto altre volte, a me piace confrontarmi e anche scontrarmi con chi la pensa in maniera diversa dalla mia, perchè ciò modifica col tempo la mia visione del mondo, anche se in prima battuta può stimolare un'atteggiamento reattivo da parte mia.
Atteggiamento reattivo che si concretizza con sparate, accuse e controaccuse, e magari anche con vaffa...
Ma alla fine, comunque, ti rendi conto che qualcosa del pensiero dell'altro in te è rimasto.
E fa germogliare il seme del dubbio, che è la medicina più potente contro il dogmatismo.
Altrimenti, se non mi fossi fatto contaminare in questo modo da idee eretiche (rispetto al corpus in me cristallizzato) quando mai uno come me, cresciuto con input veterocomunisti, si sarebbe potuto affacciare a tematiche che ai più appaiono singolari se non folli?
E se il rischio da pagare per aprire la propria mente è prendersi ogni tanto dell'imbecille (non mi riferisco in particolare all'incipit di questo thread ma in generale al quotidiano svolgersi del dibattito all'interno di LC), bè credo che ne valga proprio la pena.
Tra l'altro, è molto utile nel limitare il proprio ego che a volte può tendere a straripare.

rafterry
Inviato: 9/11/2009 15:14  Aggiornato: 9/11/2009 15:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Non ha senso l'invito di Rafferty a seppellire le logiche dualiste in favore di una "nuova religione" dell'amore cosmico e universale in cui anche gli assassini del 911 diventano vittime dei propri stessi crimini


Audisio: non sono pro nessuna "nuova religione". semmai pro una "non religione".

che la vita proceda per dualismi è una TUA interpretazione, che al massimo condividi con la maggior parte degli esseri umani. la vita va avanti comunque anche senza che chicchessia la comprenda o la giudichi. la dimostrazione sta negli alberi o negli animali. non la interpretano e sopravvivono benissimo lo stesso torture inflitte loro dai dualisti a parte, si intende...

A parte questo faccio fatica a comprendere le tue motivazioni e le tue idee soprattutto a causa del linguaggio.. non ho capito quasi nulla di quello che pensi o che vorresti dire.. Scusa, se cerchi un dialogo ti prego di essere più terra-terra..

Con affetto

audisio
Inviato: 9/11/2009 15:40  Aggiornato: 9/11/2009 15:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Rafferty, il mio non voleva essere un attacco personale.
Certamente, ho semplificato il tuo pensiero per esigenze mie di comunicazione.
Avevo capito perfettamente cosa volevi dire, non intendevo "religione" in senso classico.
Per il resto, se non mi sono spiegato mi spiace.
Non volevo dire che il dualismo è un bene, anzi generando conflitto causa necessariamente sofferenza, ma questa (per me) è la legge del mondo (molti sanno come io sia influenzato da alcune idee gnostiche).
Non basta inveire contro il dualismo, la contrapposizione, il conflitto, perchè questo scompaia dall'orizzonte del mondo.
Molto più proficuo, a mio avviso, è incanalare questo conflitto in una sintesi che faccia evolvere l'umanità.
Non basta cercare di vedere un lato umano negli assassini del 911, per renderli "buoni".
Perchè essi sono votati al "male" (sto volutamente semplificando ed estremizzando), anzi ne sono i migliori rappresntanti e faranno sempre il mestiere per cui sono al mondo.
Servire e blandire il Potere.
Il nostro compito è capire qual è il meccanismo che li ha generati e utilizzare questa comprensione per disattivare il loro potenziale nefasto e per una crescita complessiva dell'umanità.
Rimuovere non serve, anzi è deleterio...

audisio
Inviato: 9/11/2009 15:47  Aggiornato: 9/11/2009 15:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Una precisazione, Rafferty, riguardo il fatto che la vita (diciamo) non umana proceda senza essere contaminata dal conflitto e dall'opposizione.
Non sono d'accordo, basti pensare che qualsiasi specie per vivere deve difendersi dai propri predatori.
E per andare su un piano più "alto", riprendo quanto ho già scritto altre volte.
Se esiste la vita, se esiste l'Universo, se esiste una qualsiasi realtà, è proprio perchè l'Uno perfetto e indivisibile si è invece diviso e contrapposto in sè, generando imperfezione.
Per i cattolici e per molte religioni, ciò ha rappresentato l'atto d'amore più sublime, per me si è trattato solo di pura necessità.
La Potenza in sè che per essere tale deve diventare necessariamente Atto.
Dunque, la Vita è, in sè, imperfezione perchè se fosse perfetta non sarebbe Vita.
Non ho mai condiviso l'idea che la natura sia perfetta, tutt'altro, è la summa di tutte le imperfezioni e, proprio, per questo è meravigliosa e affascinante.
Spero di aver chiarito meglio il mio pensiero.

rafterry
Inviato: 9/11/2009 15:59  Aggiornato: 9/11/2009 15:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Audisio, non ho preso la cosa come attacco personale. ti prego solo di non farmi dire cose che non ci sono: inveire contro il dualismo o generare odio verso i dualisti sarebbe generare dualismo. cosa che ritengo semplicemente inutile. Accetto la diversità delle cose, che siano duali è una nostra suddivisione e, in qunato tale, è inutile all'evoluzione umana.. niente più. Il dualismo esiste come la nutella e come "gli imbecilli".definire queste cose significa chiuderle nei significati, senza apprezzarne l'essenza che, con tutta probabilità, è l'unica cosa che darebbe loro un senso.

rafterry
Inviato: 9/11/2009 16:09  Aggiornato: 9/11/2009 16:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Probabilmente hai una visione "filosofica" della vita.
"IO" penso che sia una questione energetica. il dualismo della "perfezione-imperfezione" non mi stimola idee quanto il vederla come mutamento continuo in reazione a forze applicate. Le cellule, che nulla sanno delle nostre seghe mentali, vanno verso i nutrienti ed evitano i veleni. La vita va verso la vita. che tu esista per giudicarla o interpretarla o meno.

"io voglio conoscere i pensieri di Dio. il resto sono dettagli.." A.Einstein

Manfred
Inviato: 9/11/2009 17:38  Aggiornato: 9/11/2009 17:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Poteva tenerseli per se che non avrebbe fatto un soldo di danno.

Ciao

redna
Inviato: 9/11/2009 19:34  Aggiornato: 9/11/2009 19:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
"io voglio conoscere i pensieri di Dio. il resto sono dettagli.." A.Einstein


peccato che il 'grande genio' sia morto anche lui...come tutti gli esseri umani senza nemmeno conoscere alcunchè di Dio (ma lasciando un mondo, a causa delle sue scoperte, peggiore di prima...)

Probabilmente ha sbagliato verbo. Quando si desidera conoscere i pensieri di Dio (la natura di Dio...) il verbo 'voglio' deve essere bandito.
Desidererei, ambirei, gradirei dovrebbero sostituirsi con 'voglio'.
Per quanto un uomo 'voglia' qualcosa non lo può otterere se non con i mezzi che Dio stesso gli ha fornito. L'attuale società è in sfacelo anche perchè non conosce affatto il significato delle parole (e l'origne del linguaggio degli uomini...)

Comunque Einstein non ha compreso che i pensieri di Dio sono stati espressi nella natura stessa.
Il resto sono cose che non riguardano gli esseri umani.

PS-per quanto riguarda gli imbecilli o meno non do giudizi. E'una cosa che non mi piace fare, oltretutto è una perdita di tempo!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Manfred
Inviato: 9/11/2009 20:23  Aggiornato: 9/11/2009 20:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:

Comunque Einstein non ha compreso che i pensieri di Dio sono stati espressi nella natura stessa.
Il resto sono cose che non riguardano gli esseri umani.

Infatti nella saggezza della natura l'uranio è occultato dentro i blocchi di granito che ne inficiano la pericolosità e l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re. Proverbio che in passato quasi tutti i bambini conoscevano molto ma molto bene. Poi qualcuno ha inventato il consumismo.

Ciao

Linucs
Inviato: 10/11/2009 0:56  Aggiornato: 10/11/2009 0:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Poi qualcuno ha inventato il consumismo.

Curioso fenomeno per cui ogni povero imbecille con una carta di credito revolving si sente ricco.

VOLNA
Inviato: 11/11/2009 14:05  Aggiornato: 11/11/2009 14:05
So tutto
Iscritto: 23/6/2009
Da:
Inviati: 24
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
documento del pc int dopo le elezioni.

Il Comunismo non è né "di destra" né "di sinistra",

L´esito delle elezioni ha sancito la vittoria della coalizione di centro-destra, dopo che la borghesia italiana ha utilizzato i governi di centro sinistra, falsi amici dei lavoratori, per far digerire senza proteste misure antioperaie, non migliori di quelle fatte fare al “Cavaliere”. Oggi, quanto è smarrito il senso di classe fra i lavoratori, a causa del sinistrismo parlamentare, ottuso ed opportunista, tutti indistintamente i partiti del regime borghese sperano che i proletari siano pronti ad accettare ulteriori peggioramenti alle loro condizioni di vita e di lavoro.

Il nuovo esecutivo di destra, esattamente come il precedente di sinistra, asseconderà le esigenze di sopravvivenza dello zoppicante capitalismo italiano, stretto nella morsa della crisi del suo modo di produzione. Piaccia o no il capitalismo funziona solo per la sua infinita e mostruosa accumulazione, comunque costi alla classe operaia. Chi pensa che questo sia l’unico modo di vita possibile e che altro non possa esserci, si deve adeguare ad accettare tutte le condizioni di cui il capitale necessita per continuare a creare profitto, succhiando il sangue di ogni proletario, sia esso autoctono o immigrato, “garantito” o precario, cattolico o musulmano, ecc ecc.

Il capitalismo impone le sue leggi ed è impossibile riformarlo. È proprio questo punto che i falsi partiti stalinisti ed ex-stalinisti si ostinano a negare: sarebbe come ammettere la propria inconcludenza di fronte alle dinamiche imposte dalle nuove ed accresciute competizioni in un mercato sempre più incapace di smaltire la crescente quantità di merci prodotte, siano esse utili, inutili o dannose.

Per questo, se anche la “vittoria” elettorale fosse andata alla coalizione borghese di centro-sinistra invece che a quella borghese di centro-destra, nessuna differenza si sarebbero dovuti aspettare i lavoratori.

Solo il comunismo scientifico marxista può fare chiarezza su tutto ciò. Il comunismo non è né di destra né di sinistra, non frequenta i parlamenti e non contende brandelli di potere alle classi dominanti nei palazzi delle istituzioni centrali o periferiche. Il comunismo non si pone il fine di gestire meglio il capitalismo, come pretendono di fare – inevitabilmente fallendo – i partiti del tradimento, ma di abbatterlo distruggendolo alla base per liberare la nuova società di cui questa, al contrario di ciò che appare, è già gravido.

Il Comunismo dismetterà la produzione per cellule aziendali, finalizzata al profitto, attraverso lo sfruttamento del lavoro salariato, organizzerà la produzione secondo un piano sociale regolamentato secondo grandezze fisiche e non più economiche, con lo scopo unico del soddisfacimento dei reali bisogni della specie, ridurrà drasticamente l’orario di lavoro, dividendo il suo peso fra tutti i membri della società, abolirà insieme al lavoro salariato ogni rapporto monetario e mercantile.

Il Comunismo manterrà ciò che di progressivo ha creato il capitalismo – l’enorme sviluppo della forza produttiva del lavoro umano associato – liberandolo dalle pastoie delle leggi economiche capitalistiche che ne impediscono l’utilizzo a fini sociali invece che particolari, aziendali e borghesi.

Le idee della classe dominante sono, in ogni epoca, le idee dominanti.

K Marx
http://www.autistici.org/volna/
Linucs
Inviato: 12/11/2009 13:38  Aggiornato: 12/11/2009 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Solo il comunismo scientifico marxista può fare chiarezza su tutto ciò.

Fammi indovinare: questo cumulo di panzane funziona solo se realizzato a livello mondiale, per evitare i sabotaggi del capitalismo.

Ti va bene solo perché quelli dello "zeitgeist movement" sparano fandonie più grosse...

Il Comunismo manterrà ciò che di progressivo ha creato il capitalismo – l’enorme sviluppo della forza produttiva del lavoro umano associato – liberandolo dalle pastoie delle leggi economiche capitalistiche che ne impediscono l’utilizzo a fini sociali invece che particolari, aziendali e borghesi.

Ambé...

Oldboy
Inviato: 12/11/2009 15:28  Aggiornato: 12/11/2009 17:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2007
Da:
Inviati: 411
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Esattamente come il capitalismo, secondo i liberisti alla Linucs, funzionerebbe meravigliosamente se realizzato in purezza (per evitare le pastoie e le distorsioni portate dallo Stato e dai malvagi statalisti).

Il fatto che questo capitalismo davvero liberista non si sia mai realizzato, se non forse in alcuni - brevissimi e peculiarissimi - momenti storici non turba i Linucs della situazione.

Così come i marxisti (quorum ego) non sono turbati dal constatare che il comunismo non si è mai realizzato in alcun paese.
E questo non sono solo gli "eretici" del marxismo a dirlo: né Lenin, né Stalin, né Mao hanno mai affermato di governare paesi "comunisti", ma semmai "socialisti" in transizione verso il comunismo.

In questo senso le accuse - peraltro banali e miste a spiritosaggini - dei liberisti possono molto bene ritorcersi contro loro stessi.
Se i marxisti sono utopisti (e io non lo credo) gli iperliberisti austriacanti non sono certo da meno...

Paxtibi
Inviato: 12/11/2009 15:55  Aggiornato: 12/11/2009 15:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Se i marxisti sono utopisti (e io non lo credo) gli iperliberisti austriacanti non sono certo da meno...

Un bel passo avanti rispetto ai democratici, che sono semplicemente dei coglioni.

a_mensa
Inviato: 12/11/2009 17:34  Aggiornato: 12/11/2009 17:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ paxtibi

"Un bel passo avanti rispetto ai democratici, che sono semplicemente dei coglioni."
questa la quoto. bella.
vedo che l'ironia ti si è riparata perfettamente !


non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mc
Inviato: 12/11/2009 18:55  Aggiornato: 12/11/2009 18:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Un bel passo avanti rispetto ai democratici, che sono semplicemente dei coglioni.

Recidivo: avevi ragione nella tua ammissione di colpa. .

E' strano come si accetti il ragionamento per giustificare e far rivendicare ai "comunisti" che "non han visto mai realizzare i propri propositi ideologici". Come si accetti per i "capitalisti" che "non han visto mai realizzare i propri propositi strutturali ed organizzativi" senza regole se non quelle "autoctone" (del mercato stesso).
I "democratici", invece no.
Quelli son coglioni.
E' notorio che questa cultura occidentale o moderna in generale sia una "pura" democrazia...

(Non mi importa piu' di tanto il discorso, ma ci trovo un vizio logico...)

Tornate pure a misurarvelo ...

Ciao

mc

a_mensa
Inviato: 13/11/2009 11:04  Aggiornato: 13/11/2009 11:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ mc
vorrei fare un distinguo tra "democratici" e chi "crede nella democrazia".
a mio avviso i primi sono convinti di vivere in una democrazia, i secondi sanno benissimo che così non è.
se tu pensi che quella che oggi si definisce democrazia (che significa "governo del popolo") lo sia anche solo lontanamente, scusami ma sei un povero illuso.
così come lo stalinismo NON era comunismo , il maoismo, NON è mai stato comunismo, e di comunismo applicato si ha solo alcuni esempi per un breve periodo (neanche 2 anni), dopo la rivoluzione di ottobre, così come quello realizzato NON è capitalismo, perchè quando lo stato interviene nella gestione del denaro e quindi dei capitali, ne altera sia il significato che le applicazioni, così una democrazia che si limiti a concedere un voto, che assomiglia molto più ad un sonddaggio di opinioni, che non ad una direttiva vincolante, non può essere chiamata democrazia.
una democrazia NON è concedere carta bianca per 4 o 5 anni a persone che poi possono tranquillamente fare cosa vogliono, non è permettere di esprimere una preferenza a perfetti ignoranti (nel senso che ignorano la materia) delle cose sia fatte che proposte, ottenebrati solo dalla propaganda martellante fatta di slogan stupidi quanto vuoti, una democrazia implica impegno, partecipazione, interesse soprattutto nel CONTROLLO di cosa poi effettivamente fanno gli eletti, che tra l'altro dovrebbe esserci il potere di revoca immediata del mandato, nel caso escano dai programmi prefissati, senza ulteriore approvazione.
vedi quindi qiuanto si sia distanti dalla democrazia, oggi, nonostante le pompose dighiarazioni emesse con grancasse dal potere, che così oltre a opprimerci ci beffa pure, asserendo che loro "hanno il nostro mandato".
e ci sia anche qualcuno che pensi di "esportarla", questa buffonata.
per questa ragione, quoto chi sostiene che i nostri "democratici" sono semplicemente dei coglioni.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mc
Inviato: 13/11/2009 13:40  Aggiornato: 13/11/2009 13:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
per questa ragione, quoto chi sostiene che i nostri "democratici" sono semplicemente dei coglioni.

Ehhmmm... ...

Dimmi che non ho capito cio' che hai scritto.... ti prego.

Allora ... i comunisti non sono coglioni perche' "potrebbero avere ragione" visto che non si e' mai realizzato il comunismo per un periodo sufficientemente lungo. Quello di negativo che c'e' stato non era comunismo.

I capitalisti non sono coglioni perche' "potrebbero avere ragione" visto che non si e' mai realizzato il capitalismo per un periodo sufficientemente lungo. Quello di negativo che c'e' stato, e che c'e' non era e non e', capitalismo.

I democratici (i sostenitori dell'ideologia democratica * ) sono dei coglioni. Anche se "potrebbero avere ragione" visto che non si e' mai realizzata la democrazia per un periodo sufficientemente lungo. E anche se quello di negativo che c'e' stato, e che c'e', non era e non e', una democrazia.
***

Mi permetto di farti notare l'incongruenza di cio' che affermi "molto semplicemente".
Mi permetto anche di farti notare come un "coglione di democratico" ...forse... dico forse... non sostiene questo "tipo di democrazia" che stiamo vivendo e non intende farlo. E magari cambierebbe le regole di rappresentativita' elettorale come un qualsiasi comunista eviterebbe i Gulag o un qualsiasi austriaco eliminerebbe lo stato e gli organi di controllo istituzionali dal mercato.

Dopottutto si confonde spesso corruzione con "democrazia" e non trovo siano proprio la stessa cosa, anche se molti sono pronti a giurare di si.

Non voglio certo iniziare qui questo discorso inutile, ma non voglio nemmeno che mi si spieghino cose che credo di aver capito gia' da solo e senza sentirmi troppo coglione o imbecille come qualcuno mi vorrebbe a tutti i costi (parlo in generale non di me!).

*) ... che cosi', ad occhio, troverei, in senso strettamente teorico, un buon punto di incontro tra le due ideologie (ed altro ancora!), almeno sulla carta... quindi.

mc

Paxtibi
Inviato: 13/11/2009 13:51  Aggiornato: 13/11/2009 13:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Dopottutto si confonde spesso corruzione con "democrazia" e non trovo siano proprio la stessa cosa

Prova con "legge del branco".

franco8
Inviato: 13/11/2009 13:57  Aggiornato: 13/11/2009 13:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
A me, la piega che ha preso la discussione
mi fa suppore che articoli sul tema alla fine
non servano per nulla a guarire dall' "imbecillità"...
(anche se non credo che l'intento fosse quello).

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
mc
Inviato: 13/11/2009 14:14  Aggiornato: 13/11/2009 14:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Corruzione e legge del branco?


>>>>
E' certamente meglio se decide UNO solo (per esempio, cosi' tanto per dire, chi domina il mercato in quel momento di un qualsivoglia prodotto ... magari essenziale ... )??
Certo...

>>>>>
Non ne voglio discutere.
Ho gia' visto in passato il tenore delle argomentazioni ed ho potuto constatare che sono tutte rivolte alle storture di quei sistemi che si intendeva "demolire" senza guardare le analogie tra quello e cio' che si stava difendendo.

Proprio come fanno gli imbecilli a cui hanno dato un compito che non han capito fino in fondo (e non te la tirare da imbecille che so che non lo sei... ).

mc

Paxtibi
Inviato: 13/11/2009 14:22  Aggiornato: 13/11/2009 14:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
E' certamente meglio se decide UNO solo (per esempio, cosi' tanto per dire, chi domina il mercato in quel momento di un qualsivoglia prodotto ... magari essenziale ... )??

Se qualcuno decide della mia vita il fatto che sia uno o siano tanti mi e' indifferente.

Anzi, per dirla tutta se a decidere e' uno c'e' la remota possibilita' che non mi danneggi piu' di tanto. Se a decidere e' la massa, invece, il disastro e' assicurato.

100 imbecilli sono peggio di uno.

mc
Inviato: 13/11/2009 14:31  Aggiornato: 13/11/2009 14:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
100 imbecilli sono peggio di uno.


Mi dispiace ma non me la tatuero' sul culo questa. ...
Se quell'unico imbecille, lo fosse DAVVERO DAVVERO, e se per caso fosse anche potente e ricco e disponesse di quello di cui necessito per vivere, sarebbe di sicuro peggio di un milione di imbecilli... che magari non sono poi cattivi, ma solo confusi e non ci guadagnano nulla (o irrisoriamente visto che devono dividersi il ricavo... ) nel danneggiarmi ... o peggio uccidermi.
(Il venditore privato di "sustentamento primario" perderebbe un cliente ma avrebbe in pugno tutti gli altri sopravvissuti... che poi sarebbero i milioni di imbecilli rimasti sotto casa tua a spaventarti a morte ... ... guardali agitano una scheda elettorale... aiiiiiiiUUUTooooo!!! ).

mc

Paxtibi
Inviato: 13/11/2009 14:38  Aggiornato: 13/11/2009 14:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Se quell'unico imbecille, lo fosse DAVVERO DAVVERO, e se per caso fosse anche potente e ricco e disponesse di quello di cui necessito per vivere, sarebbe di sicuro peggio di un milione di imbecilli... che magari non sono poi cattivi,

Magari non e' cattivo neanche l'unico "fornitore di sostentamento", che vuol dire? Cosa vuoi che me ne freghi se uno e' buono o cattivo se all'atto pratico io vengo bastonato?

Tu rivendichi il diritto - nel caso ti trovassi a far parte della maggioranza - di impormi la tua volonta', diritto che non esiste da nessuna parte. Tutto il resto son discorsi che possiamo evitare di fare visto che partono da questo presupposto illegittimo.

audisio
Inviato: 13/11/2009 14:45  Aggiornato: 13/11/2009 14:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Scusate, ma cosa c'entrano comunismo e capitalismo con il concetto di democrazia?
I primi due sono teorie economiche che nella storia si sono più o meno realizzati, molto meno che più.
La democrazia è semplicemente un sistema per regolamentare il consenso in cui si stabilisce, a priori e senza alcun appiglio "scientifico", che lasciare governare i più sia meglio che far decidere i meno.
E 'ndo 'sta scritto?
Il fatto che Hitler e Berlusconi siano stati eletti in una consultazione "democratica" dovrebbe far nascere qualche dubbio.
Infatti, basta riuscire ad indirizzare il consenso e il gioco è fatto.
Dopo di che, puoi abbandonarti alle peggiori nefandezze coperto e legittimato dal suffragio popolare.


P.S.: come fa a decidere del proprio destino uno che guarda Amici o Il Grande Fratello?
Io penso che dovrebbe essere sottoposto a tutela...

mc
Inviato: 13/11/2009 14:49  Aggiornato: 13/11/2009 14:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Tu rivendichi il diritto - nel caso ti trovassi a far parte della maggioranza - di impormi la tua volonta', diritto che non esiste da nessuna parte. Tutto il resto son discorsi che possiamo evitare di fare visto che partono da questo presupposto illegittimo.


Illegittimo nel momento in cui non fai parte della maggioranza, altrimenti e' corretto? ( ... no non rispondere...)

Ma questo, il non riuscire a soddisfare sempre tutti nella stessa maniera e' un "problema" di tutte le decisioni. Succede in ogni campo, e in ogni istituzione, e in ogni gruppo, in ogni coppia... sempre!!!.
Pero' solo quando si parla di societa' non e' accettabile...


Comunque, puoi ambire a farne parte della maggioranza... convincendo la maggioranza che hai ragione...

mc

mc
Inviato: 13/11/2009 14:51  Aggiornato: 13/11/2009 14:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Il fatto che Hitler e Berlusconi siano stati eletti in una consultazione "democratica" dovrebbe far nascere qualche dubbio.
Infatti, basta riuscire ad indirizzare il consenso e il gioco è fatto.
Dopo di che, puoi abbandonarti alle peggiori nefandezze coperto e legittimato dal suffragio popolare.

Certo.
E' quella la democrazia.
Ok.

Come non detto. Mi sono sbagliato.

ciao

mc

Paxtibi
Inviato: 13/11/2009 14:53  Aggiornato: 13/11/2009 14:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Ma questo, il non riuscire a soddisfare sempre tutti nella stessa maniera e' un "problema" di tutte le decisioni.

Ragion per cui non ha senso che qualcuno decida per tutti.

Succede in ogni campo, e in ogni istituzione, e in ogni gruppo, in ogni coppia..

Immagino (spero) che la tua donna te la sia scelta.

Comunque, puoi ambire a farne parte della maggioranza... convincendo la maggioranza che hai ragione...

Tradotto: diventa il capobranco.

mc
Inviato: 13/11/2009 15:32  Aggiornato: 13/11/2009 15:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Ragion per cui non ha senso che qualcuno decida per tutti.

Ha senso se le decisioni sono condivisibili almeno in parte... e soprattutto alternative a molteplici decisioni contrastanti che comunque non risolvono il problema, anzi i molteplici problemi le quali risoluzioni possono essere contrastanti...

Citazione:
Immagino (spero) che la tua donna te la sia scelta.

Si ... o forse e' lei che ha scelto me... in questo caso non lo riterresti sensato da parte mia rimanervici insieme?

E se potessi scegliermi il "sistema" che piu' mi aggrada avrebbe senso vivere su un pianeta che non mi sono scelto? Su un sesso, un nome, una citta', un colore di capelli, un pisello o delle tette, che non ho scelto da me?

"Legge del Branco", "capobranco"... parole ad effetto... che non hanno effetto se solo si approfondiscono le tematiche valutando pro e contro... e soprattuto se non ci si lascia "corrompere" dalla realta' corrotta... cosi' come si parla di "sistemi di mercato" puri.
Si usa un'altra realta' (quella di questo schifo di sistema) per convincersi che una ideologia (imperfetta) non sia minimamente equa, ma queste sono forzature ideologiche esse stesse, a mio avviso.

mc

Paxtibi
Inviato: 13/11/2009 15:49  Aggiornato: 13/11/2009 15:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Ha senso se le decisioni sono condivisibili almeno in parte

Io non condivido nulla di cio' che decide lo stato.

E se potessi scegliermi il "sistema" che piu' mi aggrada avrebbe senso vivere su un pianeta che non mi sono scelto? Su un sesso, un nome, una citta', un colore di capelli, un pisello o delle tette, che non ho scelto da me?

Le decisioni degli uomini non hanno niente a che fare con le "decisioni della natura" che non potrebbero essere diverse.

"Legge del Branco", "capobranco"... parole ad effetto... che non hanno effetto se solo si approfondiscono le tematiche valutando pro e contro

Cazzate. Quali pro e contro? La realta' e' che mi vengono imposte decisioni altrui contro la mia volonta', punto.

mc
Inviato: 13/11/2009 16:11  Aggiornato: 13/11/2009 16:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
La realta' e' che mi vengono imposte decisioni altrui contro la mia volonta', punto.

Forse valuti solo le imposizioni che non ti soddisfano? A volte le cose che si danno per scontate passano in secondo piano rispetto alle
Ma io non posso mettermi a dar retta agli incontentabili anche se ne rispetto le voglie, giusto? ...

(... e non parlo di questo "regime" attuale come tu non parli di questo capitalismo ...) quindi non confondiamo le acque ...credevo fosse chiara l'incongruenza di giudicare la democrazia valutando cio' che la propaganda chiama cosi'... ma tant'e'... e' su quello che ti stai misurando...

mc

a_mensa
Inviato: 13/11/2009 16:27  Aggiornato: 13/11/2009 16:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ mc
cit:
"Allora ... i comunisti non sono coglioni perche' "potrebbero avere ragione" ...."
forse non mi sono spiegato bene.
i comunisti non sono mai praticamente esistiti... quellli che normalmente vengono definiti tali sono in effetti stalinisti, maoisti, ecc... e pertanto lo sono doppiamente perchè si fregiano di un nome che non gli spetta.
stesso discorso per i capitalisti, convinti (ma non credo perchè in genere di una certa cultura) di vivere in un mondo retto da regole capitalistiche che invece, dal momento che non vi è un controllo sulla moneta, è puramente una illusione.

se poi vogliamo completare il conto, visto che mi rendo conto di questa realtà, io lo sono all'ennesima potenza, coglione, perchè accetto di vivere in un simile mondo e non mi sono ancora sparato.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Red_Knight
Inviato: 13/11/2009 16:36  Aggiornato: 13/11/2009 16:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
La realta' e' che mi vengono imposte decisioni altrui contro la mia volonta', punto.


Un esempio (teorico, non pratico) di regime/organizzazione/situazione/occasione in cui le decisioni altrui non vengono imposte contro la tua volontà?

a_mensa
Inviato: 13/11/2009 16:41  Aggiornato: 13/11/2009 16:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ audisio

cit:
"come fa a decidere del proprio destino uno che guarda Amici o Il Grande Fratello?
Io penso che dovrebbe essere sottoposto a tutela..."

in un altro forum, anni fa sostenni una tesi per spiegare laragione per cui non voto più da anni....

sostenni che non accettavo che la mia scelta valesse tanto quella dello stupido che mette una croce a casaccio sulla scheda, solo perchè quello votato sorride meglio dell'altro.
proponevo un test, per votare, quale condizione affinchè anch'io tornassi a farlo.
un test con le crocette, con risposte prestabilite sul programma delle varie formazioni, sui risultati della passata legislazione, sui principali asserti costituzionali e funzioni dell'amministrazione pubblica.
10 domande scelte a caso su 5000.
almeno 8 giuste voti, meno annulli la scheda.
le risposte "giuste" avrebbero dovuto esser concordate, dati alla mano, da maggioranza usente e opposizione, e quindi, interessati entyrambi a non raccontar balle nella propaganda pre elettorale.

sapessi quante me ne son sentite !!!!!
razzista, antidemocratico, intellettuale del menga, ecc....
così ho rinunciato al mio progetto,.... e a votare.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 13/11/2009 16:51  Aggiornato: 13/11/2009 16:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ Red_Knigh
ciao cavaliere rosso...
cit:
"Un esempio (teorico, non pratico) di ....."

riunione di condominio, va bene ??
i nostri parlamentari, statistiche alla mano , lavorano 8 ore la settimana.

in un sistema elettivo piramidale. nel senso che una cinquantina di persone eleggono un loro rappresentante sulla base della conoscenza personale, o quasi, un centinaio di questirappresentanti ne eleggono uno che partecipa alla assemblea di livello superiore, fino all'ultima che elegge e controlla il governo.
prima regola : revoca immediata del mandato, ad ogni livello.

a questo punto illustrazione a brevi linee dei provvedimenti all'ordine del giorno (diciamo 1 volta ogni 15 giorni, e mandato per la loro votazione.

propagazione del voto ai livelli superiori.

possibile impiego delle nuove tecnologie per le votazioni ed espressione dei mandati.

e chi non partecipa, vada a farsi fottere.

troppo complicato ?



non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mc
Inviato: 13/11/2009 18:36  Aggiornato: 13/11/2009 18:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
e chi non partecipa, vada a farsi fottere.

Questo e' un esempio in cui non si "impone una scelta"???


...

Scusa a_mensa ... in realta' non adoro le tornate elettorali e non sono fiero di questo tipo di regime di rappresentanza elettorale. Impalerei chiunque si facesse scudo dei propri elettori per convincere che le sue decisioni siano le piu' giuste, quindi, quando si criticano questi personaggi (in ogni schieramento politico) si sfonda una porta aperta.

Ma questo non e' cio' che si dovrebbe fare e' solo quello che fanno.

Esempio pratico:
Due persone discutono di broccoli ...
Uno ne e' entusiasta e uno li odia.
Il primo sa che e' un alimento positivo.
Il secondo sa che fa male e non gli piace il gusto.

Nel corso del discorso pero' il secondo continua a sparlare di verza ... e ne disprezza il gusto, ne disprezza la fattezza, ne disprezza il colore... il fatto e' che chi gliel'ha venduta l'ha chiamata "broccolo".
Io non ho mai assaggiato il broccolo ma riesco ad apprezzarne alcune caratteristiche sulla carta, invece altri ne parlano male perche' hanno assaggiato la verza (che gli han detto che era broccolo).

Una volta chiarito che di verza si tratta e non di broccolo, sarebbe il caso di piantarla di chiamare "broccolo" la verza.

mc

a_mensa
Inviato: 13/11/2009 18:57  Aggiornato: 13/11/2009 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ mc
cit :
"Questo e' un esempio in cui non si "impone una scelta"? "
è sicuramente una scelta, ma dell'individuo stesso, non certo imposta.
a chi non interessi il governo della propria "cosa pubblica", a chi preferisca dedicare il suo tempo a guardarsi la partita o il grande fratello, nessuno imporrà di partecipare alle scelte comuni, ma allora "subirà" le conseguenze ma potrà solo dire "per causa mia".

è l'esempio dei broccoli che non capisco!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
VOLNA
Inviato: 16/11/2009 13:17  Aggiornato: 16/11/2009 13:17
So tutto
Iscritto: 23/6/2009
Da:
Inviati: 24
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Un mondo intero da conquistare

Durante la diffusione, allo sciopero del sindacalismo di base del 17 ottobre a Roma, del volantino qui sopra pubblicato, un paio di giovani, dopo aver letto nel titolo Viva la crisi!, sono tornati indietro dai nostri compagni per chiedere come si possa esser così cinici da gioire della crisi, che ricadrà pesantemente sulle spalle del proletariato mondiale. Gli abbiamo risposto in questi termini, o avremmo potuto disponendo di più tempo.

Quella dei cinici fu un’antica scuola filosofica con accenti anche rivoluzionari e per niente “cinica”, tanto che volentieri accettiamo l’accostamento e non siamo indifferenti alle sofferenze della nostra classe, delle quali anzi soli ne conosciamo la dimensione assoluta e le cause profonde.

Dovrebbe intanto esser cosa evidente che la presente catastrofica crisi economica mondiale non è in alcun modo provocata dall’intervento dei comunisti e nemmeno è pensabile farla derivare, con i tempi che corrono, dalle eccessive rivendicazioni del movimento operaio. La crisi erompe incontenibile dal sottosuolo di questa società malata. È la crisi del Capitale, forza sociale impersonale, tanto che nemmeno i borghesi né tutta la mondiale classe borghese né tutti i suoi potentissimi Stati, con la loro Scienza roboante, con i loro forzieri pieni d’oro e gli arsenali di armi micidiali, riescono a differire o alleviare, tantomeno ad impedire.

È il Capitale, uno dei poli di un ben definito rapporto fra gli uomini, che è in crisi. Questo è costituito da un accumulo di ricchezza materiale, sotto forma di una enorme massa di merci, che non riesce più a riprodursi e perde il suo valore. Questa drastica distruzione di valore è reale e fondamentale, ma se tutte le classi sono, e saranno di più domani costrette a subire la crisi del Capitale, diversi sono gli effetti su ciascuna di esse.

Il piccolo numero di grandi borghesi, gli oscuri arbitri della finanza e delle industrie e vera personificazione del Capitale, quelli non ci rimettono mai, anzi, personalmente perfino continuano ad arricchirsi, giocando “al ribasso”.

La piccola borghesia sì, vedrà massacrata la sua condizione sotto il rullo della recessione e della deflazione e travolte tutte le sue misere sicurezze, materiali ed ideali. Commercianti, piccoli imprenditori e piccoli fondiari nelle truffe e nei crolli della Borsa e dei prezzi vanno perdendo risparmi e ricchezze, che le banche incamerano, e la loro condizione precipita rapidamente in quella del proletariato, e anche peggio. Va in pezzi il loro antico mito della democrazia in politica e del progresso in economia. È ovvio che la piccola borghesia non è nella condizione di poter spiegare a se stessa le vere cause di questa improvvisa rovina e i suoi risentimenti possono facilmente essere diretti dalla viscida propaganda degli Stati nelle direzioni più scomposte e nefande.

Resta la classe operaia. La sua massima sottomissione, come classe, al capitale è raggiunta quando i profitti traboccano e se ne può divertire una piccola parte ad elevare i salari di poco sopra al minimo.

La prova è sotto gli occhi di tutti. Il proletariato, tutto quello che aveva da perdere l’ha perduto durante il “benessere”. Il periodo di falso, insano e drogato “consumismo”, durante l’alternarsi dei governi della destra e della sinistra borghese, ha posto le condizioni, politiche, psicologiche, morali, legislative, normative e contrattuali perché le nuove generazioni proletarie già oggi ed effettivamente, non abbiano più nulla da perdere. Non solo la classe è stata definitivamente privata del suo partito comunista e di ogni speranza di riscatto. Non solo i suoi sindacati di regime si sono trasformati irreversibilmente in strumenti della sua sottomissione. Per i giovani operai i salari sono già oggi sotto la soglia della sopravvivenza e gli orari sono già a discrezione dei capitalisti. La classe operaia non ha dovuto attendere il crollo di Wall Street per vedere il regime del capitale che le toglieva ogni minima riserva e sicurezza. La triste storia dello scorso trentennio, di euforia del capitale e di smarrimento divisione e disfatta proletaria, è lì a dimostrarlo. E ormai solo i proletari con i capelli bianchi possono illudersi in pochi anni di assegno di pensione.

Cresce sì nella crisi la massa dei disoccupati, ma per la classe la mancata entrata in salari può essere compensata dal suo accresciuto valore reale a causa della deflazione.

In questa società capitalista e borghese qual’è quindi l’unica ricchezza e risorsa su cui hanno sempre potuto contare e che oggi sola resta ai lavoratori? Il fiero e incondizionato affidarsi alla lotta di classe. E quella non sarà certo nessuna crisi a togliergliela.

Questo anche se il regime del capitale fosse eterno e non mai modificabile la sottomissione ad esso del lavoro in forma salariale.

Per di più, noi comunisti siamo sì orgogliosi che la dottrina sociale della classe operaia, formulata da Marx con forza di scienza esattamente 160 anni fa, trionfi e si imponga sullo sconcerto e il panico dei borghesi grandi e piccoli. Tutte le previsioni del marxismo si sono avverate e la sua predizione, che le contraddizioni interne al sistema di produzione capitalistico l’avrebbero portato ad esplodere, è oggi gridata sulle prime pagine di tutti i giornali. Il capitalismo, si deve concludere, è lo stesso medesimo in tutte le metamorfosi e tempi del suo ciclo, non è riformabile non esiste un suo lato benigno, altro non può causare, sempre, se non miseria lacrime e sangue.

E poiché noi comunisti lavoriamo nella certezza che i lavoratori hanno un mondo intero da conquistare, consideriamo la crisi del nostro storico e ormai secolare nemico, non solo una ineluttabile, ciclica, necessità economica ma come un momento convulsivo ed acuto nel progredire irreversibile della fase agonica del suo modo di produzione, premessa questa materiale alla possibilità e necessità della soppressione rivoluzionaria del suo potere e del superamento del suo ordinamento economico.

I lavoratori coscienti quindi non si faranno contagiare dal montante senso di apocalisse, morte e impotenza che infetta tutti gli ambienti borghesi, nell’abbaglio che la fine del capitalismo sia anche quella dei viventi e del mondo.

Noi sappiamo che la ineluttabile crisi porterà il capitalismo a nuove e crescenti convulsioni e infine ad una terza guerra mondiale. Ma le nuove generazioni proletarie, appresa la lezione tremenda della catastrofe materiale del suo nemico e la parallela catastrofe dottrinaria e politica dei partiti della collaborazione sociale e patriottica, ritroverà se stessa, la sua fede comunista e certezza di vittoria in una guerra di classe che non consentirà tregua fino alla definitiva distruzione del capitale in ogni regione del mondo.

Per questo, in pieno accordo con la nostra secolare tradizione di sentimenti e di ragione, torniamo ad esclamare VIVA LA CRISI DI QUESTO REGIME DI SFRUTTAMENTO E DI RAPINA!

Le idee della classe dominante sono, in ogni epoca, le idee dominanti.

K Marx
http://www.autistici.org/volna/
Manfred
Inviato: 16/11/2009 13:23  Aggiornato: 16/11/2009 13:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Studiate la storia le operazioni di depistaggio sono cominciate con il cavallo di Troia.

Adam Smith e Karl Marx sono la stessa persona.

Scusate la provocazione ma è l'effetto della cassa integrazione.



Ciao

Paxtibi
Inviato: 16/11/2009 14:25  Aggiornato: 16/11/2009 14:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Una volta chiarito che di verza si tratta e non di broccolo, sarebbe il caso di piantarla di chiamare "broccolo" la verza.

Non e' colpa mia se tutti lo chiamano broccolo. E del resto io contesto il fatto che in democrazia la volonta' della maggioranza sia legge, cosa che neanche nella piu' utopistica versione della democrazia viene eliminata: e' proprio il succo della democrazia.

A parte questo, io capisco che il broccolo come lo vorresti tu e come credi che potrebbe essere a te sembra la verdura migliore del mondo, ma devi anche capire che: 1) esso si trova nel regno del condizionale e 2) per me continua ad essere un prodotto vomitevole.

Quindi se ti piacciono i broccoli trova il sistema di coltivarteli senza rompere l'anima al prossimo.

Ashoka
Inviato: 16/11/2009 15:05  Aggiornato: 16/11/2009 15:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Per di più, noi comunisti siamo sì orgogliosi che la dottrina sociale della classe operaia, formulata da Marx con forza di scienza esattamente 160 anni fa, trionfi e si imponga sullo sconcerto e il panico dei borghesi grandi e piccoli.


Dear Engels,
From the enclosed scrawls you will partly see how bothered I am. So far, the landlord has allowed himself to be placated; he has yet to receive £25. The piano chap, who is being paid in instalments for the piano, should already have had £6 at the end of June, and is a most ill-mannered brute. I have rate demands in the house amounting to £6. The wretched school fees — some £10 — I have fortunately been able to pay, for I do my utmost to spare the children direct humiliation. I have paid the butcher $6 on account (the sum total of my quarterly takings from the Presse!), but I’m again being dunned by that fellow, not to mention the baker, the teagrocer, the greengrocer, and such other sons of Belial as there may be.
The Jewish nigger Lassalle who, I’m glad to say, is leaving at the end of this week, has happily lost another 5,000 talers in an ill-judged speculation. The chap would sooner throw money down the drain than lend it to a ‘friend’, even though his interest and capital were guaranteed. In this he bases himself on the view that he ought to live the life of a Jewish baron, or Jew created a baron (no doubt by the countess). Just imagine!

Karl Marx

Manfred
Inviato: 16/11/2009 15:18  Aggiornato: 16/11/2009 15:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Io come molti altri miei compaesani mangio ancora in dialetto, figuriamoci i piatti inglesi a parte il filetto Wellington….

Ciao

Red_Knight
Inviato: 16/11/2009 15:19  Aggiornato: 16/11/2009 15:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@PaxTibi

Citazione:
E del resto io contesto il fatto che in democrazia la volonta' della maggioranza sia legge, cosa che neanche nella piu' utopistica versione della democrazia viene eliminata


Come avevo già chiesto prima (ma non avevo specificato il destinatario): mi sapresti fare un esempio qualsiasi (di regime politico o anche solo di situazione di vita vissuta) in cui la volontà della maggioranza non sia legge, macroscopicamente o microscopicamente?

a_mensa
Inviato: 16/11/2009 15:40  Aggiornato: 16/11/2009 15:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ Red_Knight

"Come avevo già chiesto prima (ma non avevo specificato il destinatario): mi sapresti fare un esempio qualsiasi (di regime politico o anche solo di situazione di vita vissuta) in cui la volontà della maggioranza non sia legge, macroscopicamente o microscopicamente?"

quando uno ha la pistola e gli altri 10 no, i 10 fanno quello che ordina quello con la pistola. ne micro che macro.... ma sul serio !

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Paxtibi
Inviato: 16/11/2009 15:55  Aggiornato: 16/11/2009 15:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
mi sapresti fare un esempio qualsiasi (di regime politico o anche solo di situazione di vita vissuta) in cui la volontà della maggioranza non sia legge, macroscopicamente o microscopicamente?

Potrei fartene quanti ne vuoi, ma perche' divagare? La maggioranza non ha alcun diritto di imporre la sua volonta' - sempre che questa cosa esista - alla minoranza, se non quello che si arroga con la forza del numero.

Invece dellla dittatura di uno stronzo, la dittatura di una massa di coglioni. Sai che guadagno!

Red_Knight
Inviato: 16/11/2009 17:29  Aggiornato: 16/11/2009 17:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Rettifico la domanda: l'esempio di a_mensa è giusto. Prevale il più forte; la maggioranza infatti prevale in quanto, intesa come unico soggetto, è più forte grazie al numero.

La domanda diventa quindi: vorrei conoscere una sola situazione in cui non prevale il più forte (con la forza dei numeri, con la pistola, con la furbizia, quello che vi pare).
Pax, non aver timore di divagare, tanto mi sa che su questo thread siamo in pochi...

a_mensa
Inviato: 16/11/2009 17:47  Aggiornato: 16/11/2009 17:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ Red_Knight

cit:"La domanda diventa quindi: vorrei conoscere una sola situazione in cui non prevale il più forte (con la forza dei numeri, con la pistola, con la furbizia, quello che vi pare)."
il più forte, con ogni accezione possibile, prevale quando il criterio sia la competizione.
poi alla competizione si possono dare decine di motivazioni :interesse, arroganza, paura, ecc...
se il criterio invece è amore (non sesso, ma parlo del sentimento) allora il bisogno, il rispetto per l'altro, la solidarietà, ecc... diventano i sentimenti che determinano le situazioni.

esempi ? emergency, medici senza frontiere, varie comunità di recupero, caritas, croce rossa ?? (boh, facciamo finta di ...), ecc....

forse devi cambiare di nuovo la domanda.


non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Orwell84
Inviato: 16/11/2009 17:54  Aggiornato: 16/11/2009 17:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Già è triste vedere milioni di imbecilli che si azzuffano inutilmente ogni giorno nel mondo, ma ancora più triste è vederli arrivare su LC gonfi della loro arroganza, scrivere sul muro la loro profonda verità, e volare via senza aver fatto il minimo sforzo per capire cosa dicono gli altri.

Un po' come quando qualcuno linkava le definizioni economiche e non c'era verso che qualcun altro ci passasse il cursore del mouse sopra.

Red_Knight
Inviato: 16/11/2009 18:06  Aggiornato: 16/11/2009 18:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@a_mensa

Mi sembra chiaro che si possa parlare di 'prevalenza' soltanto laddove si presenti una competizione. Se non c'è competizione, non è che allora prevale qualcun altro, semplicemente non c'è nessuno chiamato a prevalere e il discorso semplicemente non si pone.

La domanda rimane, quindi, la stessa.

a_mensa
Inviato: 16/11/2009 21:35  Aggiornato: 16/11/2009 21:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
@ Red_Knight
non per fare il rompiballe a tutti i costi, ma solo per chiarire il mio, e forse il tuo pensiero, ti faccio rinotare le tue parole.
"vorrei conoscere una sola situazione in cui non prevale il più forte"

ho fatto notare come la parola "prevalere" POSSA essere legata alla competizione, ma anche NO.
vi sono ad esempio persone definite "leader naturali".
persone che molte altre persone seguono per istinto, per sicurezza, per amore, fascino o per chissà quale altra ragione, ma sicuramente NON per competizione.
ma è indiscutibile che nel gruppo , tali persone prevalgano, guidino il gruppo.
e quindi si può diventare "prevalenti" per competenza, fascino , e quante altre ragioni, ma NON per competizione.

questa è la ragione per cui pensavo che avresti riformulato la domanda. perchè quando si vede , in un gruppo , emergere una persona sopra le altre, che normalmente ne prende la guida, non in funzione della forza, ma dell'accordo, tacito o espresso, allora mi pare che la domanda non sia semplicemente più applicabile.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
LoneWolf58
Inviato: 16/11/2009 21:39  Aggiornato: 16/11/2009 21:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
Potrei fartene quanti ne vuoi, ma perche' divagare? La maggioranza non ha alcun diritto di imporre la sua volonta'
Sai che bello... in strada la maggioranza tiene la destra e la minoranza che fa? va contromano?! o emigra in UK???

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
rekit
Inviato: 16/11/2009 21:47  Aggiornato: 16/11/2009 21:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
emigra in UK!

-autorimosso-

slump
Inviato: 20/11/2009 22:19  Aggiornato: 20/11/2009 22:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Finalmente un grande thread! Al quale mi dispiace, da supremo imbecille,
di non aver preso parte sin dall'inizio!

Mi spiace anche che si siano fatti pochi nomi (d'imbecilli), quasi ognuno
riservando l'epiteto a se stesso e senza coraggio d'indicare qualche
imbecille non autocosciente! Vabbé, sia pure in ritardo qualcosa la dico
io e io direi che l'apice è stato toccato con l'intervento di Redna
quando ha detto che Einstein è morto

"lasciando un mondo, a causa delle sue scoperte, peggiore di prima..."

Capite vero!? E=mc^2 avrebbe peggiorato il mondo e assieme ad essa tutte
quelle altre formulacce con tensori e quant'altro che quell'imbecillone è
andato via via producendo! (Dov'è quel sapientone della gravità per
forza di rotazione che potrebbe confermare tutto?)

Se l'imbecillità ha una sostanza è proprio questa: parlare tanto per dar
aria alla bocca o scrivere solo per non far arrugginire la tastiera!

Al secondo posto metterei, mi scusi ma non posso farne a meno, il prode
audisio che dice, testualmente:

"Scusate, ma cosa c'entrano comunismo e capitalismo con il concetto di
democrazia? I primi due sono teorie economiche che nella storia si sono
più o meno realizzati, molto meno che più."

Cioè i soviet e/o Wall Street sono "teorie economiche" più o meno
realizzate -- ma come si realizza "un po'" una teoria!? E la democrazia
no, non ci azzecca nulla, per niente con essi due -- quando mai (migliaia
di tomi sull'argomento sono passati invani -- forse era tutto un
complotto...)

Terzo posto e medaglia di bronzo al caro Redazzucco che ha avuto l'ardire
di scrivere testualmente

"Io cerco sempre di leggere quello che scrivono gli altri, prima di
postare, e raramente mi sentirai fare affermazioni tranchant tipo
bianco-o-nero. In altre parole, da tempo cerco di evitare di cadere
nella trappola dei falsi dualismi."

Non commento perché per gli attenti lettori si commenta da sé -- aggiungo
solo che il secondo periodo, quello sui "falsi dualismi", non so cosa ci
azzecchi logicamente col primo -- avesse detto "dai dualismi", senza
"falsi" sarebbe stato comprensibile ma così va tutto a puttane
(logicamente).

Ma la logica elementare è imbecille, si sa, soprattutto dopo la teoria
marxista diventata solo un po' pratica e ancor di più dopo l'equazione di
campo gravitazionale che ci riduce ogni giorno di più a buchi neri...

Amen (e che Dio, se ce sta, abbi pietà di noi -- anche di Redna e gli
altri, che diamine!).

PS Dimenticavo: consideratemi cancellato dal sito, questo è il mio ultimo
messaggio. So che spiacerà a tutti ma ho altri impegni -- nuove
carbonerie mi aspettano!

Avatar: http://www.ninaroberts.com

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
redna
Inviato: 20/11/2009 22:30  Aggiornato: 20/11/2009 22:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
ciao slump, considerato che secondo te ho toccato l'apice copio e incollo TUTTO quello che avevo scritto io nel post e non solo quello che tu PENSI abbia scrito:

Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione: "io voglio conoscere i pensieri di Dio. il resto sono dettagli.." A.Einstein peccato che il 'grande genio' sia morto anche lui...come tutti gli esseri umani senza nemmeno conoscere alcunchè di Dio (ma lasciando un mondo, a causa delle sue scoperte, peggiore di prima...) Probabilmente ha sbagliato verbo. Quando si desidera conoscere i pensieri di Dio (la natura di Dio...) il verbo 'voglio' deve essere bandito. Desidererei, ambirei, gradirei dovrebbero sostituirsi con 'voglio'. Per quanto un uomo 'voglia' qualcosa non lo può otterere se non con i mezzi che Dio stesso gli ha fornito. L'attuale società è in sfacelo anche perchè non conosce affatto il significato delle parole (e l'origne del linguaggio degli uomini...) Comunque Einstein non ha compreso che i pensieri di Dio sono stati espressi nella natura stessa. Il resto sono cose che non riguardano gli esseri umani. PS-per quanto riguarda gli imbecilli o meno non do giudizi. E'una cosa che non mi piace fare, oltretutto è una perdita di tempo!


infatti avevo scritto che la maggior parte delle persone non conosce il significato delle parole e tu, da quello che comprendo, ne sei un esempio.

Ribadisco che non do giudici sugli imbecilli, ci riescono benissimo da soli anche senza prestesto che 'hanno dell'altro di meglio da fare'.

Citazione:
Capite vero!? E=mc^2 avrebbe peggiorato il mondo e assieme ad essa tutte
quelle altre formulacce con tensori e quant'altro che quell'imbecillone è
andato via via producendo! (Dov'è quel sapientone della gravità per
forza di rotazione che potrebbe confermare tutto?)

ma non voleva conoscere i pensieri di Dio? e allora ci ha lascito E=mc al quadrato?
chissenefrega....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
astro7
Inviato: 21/11/2009 12:06  Aggiornato: 21/11/2009 12:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
«La bomba atomica... Se solo l'avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio.»


Albert Einstein




http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2354


hendrix
Inviato: 21/11/2009 12:26  Aggiornato: 21/11/2009 12:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
edit

ho sbagliato post. sorry.

redna
Inviato: 21/11/2009 15:12  Aggiornato: 21/11/2009 15:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
«Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.»


«...Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.»

«...Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.»


aforismi di Giordano Bruno
******

Se Einstein avesse fatto l'orologiaio o si fosse concentrato a capire il pensiero di Dio sarebbe stato meglio pe tutti.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
mc
Inviato: 23/11/2009 18:18  Aggiornato: 23/11/2009 18:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: L’imbecille, questo sconosciuto
Citazione:
A parte questo, io capisco che il broccolo come lo vorresti tu e come credi che potrebbe essere a te sembra la verdura migliore del mondo, ma devi anche capire che: 1) esso si trova nel regno del condizionale e 2) per me continua ad essere un prodotto vomitevole.

Tralasciando il punto due che che non e' propriamente cio' che si dice una posizione ben argomentata (ma capisco che non se ne abbia voglia... anche io sono riluttante a rispondere ...) mi concentrero' sul punto uno.
Che poi rappresentava proprio il "succo" del mio intervento:
io contesto la presupponenza di coloro che contraddisguano la natura teorica e mai applicata su vasta scala e nei canoni adeguati di alcune "dottrine" sociali, quali anarchismo, comunismo e capitalismo libertario, e ne usino tale evidente realta' come giustificazione al proprio supporto. Le stesse persone non riconoscono le stesse prerogative alla domocrazia, mai applicata realmente e mai nel modo indicato sulla carta...

Punto.

Citazione:
Quindi se ti piacciono i broccoli trova il sistema di coltivarteli senza rompere l'anima al prossimo.

Sarebbe interessante sentire il tuo ideale sociale e capire come possa non rompere le balle agli altri...

Comunque, deve essere difficile per te evitare di ricevere almeno una delle conseguenze positive della democrazia che tanto condanni...
Quindi, direi che smettero' di "rompere le balle agli altri", quando effettivamente essi smetteranno di usufruire della democrazia fino in fondo... (provocazione... atta a sottolineare l'improbabilita' di riuscita di una convivenza di varie istituzioni o, piu' semplicemente, di strutture sociali sullo stesso territorio*).
Mi piacerebbe ci fossero piu' sistemi sociali tra cui scegliere, ma non ci sono, e non e' colpa della democrazia (idea) e tantomeno delle istituzioni (ideali).

Io comunque non impongo niente a te, semmai mi limiterei a goderne per i fatti miei. Non c'e' nessuna intenzione di imporre la mia idea e i miei ideali:
e' come se non avessi chiara la differenza tra me, un cittadino che ambisce ad una societa' democratica, ed un truffatore corrotto che usa qualcosa che non e' democrazia ma la spaccia per tale per importi il suo giogo. Eppure dici di averla....



*esempio:
La "mia" istituzione democratica costruisce una rete stradale che non tu non dovresti usare perche' non hai contribuito alle spese di costruzione.... ovviamente 'e un discorso di principio... usa i campi o le stradine sterrate se proprio devi stare nello stesso territorio...


P.s. : mi scuso per il ritardo nella risposta...
salut

mc


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