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Medicina : Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il cancro?
Inviato da Redazione il 31/10/2009 20:40:00 (24001 letture)

Presentiamo il caso di una paziente malata di cancro multiplo (seno, fegato, pleura, linfonodi e spina dorsale), che è stata curata da Tullio Simoncini con il probabile contributo della radioterapia.



La storia di Corinna è iniziata nel 2006, quando le fu diagnosticato un tumore al seno destro. Trattandosi di un tumore particolarmente aggressivo, le fu consigliata la rimozione immediata di ambedue i seni, e anche quella dell’utero.

Ma Corinna non ne volle sapere di operarsi, e iniziò a perseguire diverse strade, di tipo naturistico-spirituale, che non l'hanno completamente liberata dal cancro, ma le hanno permesso di affrontarlo con grande serenità, mentre cercava la soluzione adatta per lei.

Nel frattempo però il tumore cresceva, e c'erano anche i primi sospetti di una metastasi ossea. Nel 2008, quando il tumore aveva già raggiunto i 10 cm. di lunghezza, Corinna venne a sapere di Simoncini, e si recò a Roma per una serie di infiltrazioni di bicarbonato, che però non la liberarono completamente dal tumore.

Nel gennaio seguente Simoncini consigliò la rimozione chirurgica del tumore, durante la quale furono applicati i cateteri per i successivi lavaggi di bicarbonato. Il seno risultò libero dal cancro, che però a quel punto era già metastatizzato alla pleura, alla spina dorsale, al sistema linfatico ed al fegato. Simoncini a quel punto consigliò la radioterapia per la spina dorsale, ...

... mentre fece applicare cateteri e port-a-cat per arrivare alla pleura e al fegato. Gli organi furono abbondantemente lavati con soluzione di bicarbonato, e dopo circa due settimane dall’inizio del trattamento il cacro alla pleura era scomparso. Siamo oggi ad oltre un mese dalla fine della cura completa, e la paziente per ora risulta completamente libera dal cancro in ogni parte del corpo.

Sia la paziente che il suo medico personale sono convinti che la guarigione alle ossa – che ha lasciato gli oncologi di Corinna particolarmente stupiti - sia stato ottenuto con la “collaborazione” di bicarbonato e di radioterapia.

Di fatto lo stesso Simoncini afferma già da tempo che le ossa sono fra le parti del corpo più difficili da curare con il bicarbonato, a causa della scarsa irrorazione sanguigna che ricevono. A sua volta, la radioterapia riesce raramente a liberarsi del tutto di un tumore alle ossa.

Va anche tenuto presente, nel valutare la sua guarigione, che la paziente non ha mai fatto chemioterapia, ed ha quindi sempre conservato il suo sistema immunitario al massimo dell'efficienza.

In conclusione, è sicuramente un caso interessante, che si presta a letture diverse, tutte fortunatamente positive e incoraggianti. Sono solo i muri dell’ignoranza, della presunzione e dell’avidità, e non quelli prettamente scientifici, i veri ostacoli sulla via della soluzione del problema cancro.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Freeanimal
Inviato: 31/10/2009 21:13  Aggiornato: 31/10/2009 21:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Bentornato, signor Mazzucco! Guarito?
Penso che notizie come quella riportata nell'articolo rappresentino la prova tanto richiesta arrogantemente dai medici debunkers e debbano essere pubblicizzate il più possibile. Ma neutralizzare la censura sarà difficile, come al solito.

kafka55
Inviato: 31/10/2009 21:23  Aggiornato: 4/12/2009 23:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
probabilmente la radioterapia creando uno stato infiammatorio con conseguente vasodilatazione ha permesso al bicarbonato di fare il suo dovere. se 'osso e poco vascolarizzato la radio crea per suo effetto collaterale uno stato infiammatorio che permette appunto una miglore perfusione ematica e quindi un aumento in loco della concentrazione di bicarbonato.la chemio pur debilitando il sistema immunitario dopo un certo periodo di ripresa il bicarbonato agisce. la paz trattata appunto rientra in questa categoria di cui parlo.ora mi chiedo perche in questo nostro paese di .. non è possibile attuare liberamente su prescrizione medica e con il consenso informato del paziente liberamente il protocollo senza il rischio di essere radiati perche non si e stati fedeli al protocollo approvato dalle aurorita sanitarie

astro7
Inviato: 31/10/2009 21:29  Aggiornato: 31/10/2009 21:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
credo che sara' ancora piu' difficile sfondare il muro di scetticismo che le persone in generale hanno nei confronti di tali terapie ....
Quando i medici ti scoprono "un male" simile e non e' sufficientemente piccolo da poterlo asportare chirurgicamente ti terrorizzano in modo tale che fare la chemio e' l'unica speranza alla quale aggrapparsi per poter campare ancora un po'... in quello stato mentale cosi' confuso e disorientato e' molto difficile riuscire anche solo a proporre verbalmente le "cure alternative", figurarsi a farle provare!!!
e' come provare a sfondare il classico muro di gomma....

Redazione
Inviato: 31/10/2009 21:31  Aggiornato: 31/10/2009 21:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
FREEANIMAL: "Penso che notizie come quella riportata nell'articolo rappresentino la prova tanto richiesta arrogantemente dai medici debunkers e debbano essere pubblicizzate il più possibile."

Già da qualche mese ho cambiato atteggiamento, riguardo a Simoncini, di comune accordo con chi era scettico nei suoi confronti.

Da un lato questa continua "richiesta di dimostrazioni" era diventata ridicola (poichè impossibile per definizione), dall'altro il mio atteggiamento era troppo inasprito per questo motivo, e il risultato era il blocco totale della conversazione.

Ora è stato chiarito che non vogliamo "dimostrare" nulla a nessuno, ma semplicemente informare. Ognuno tragga le conclusioni che vuole.

Chiaramente, ci sarà sempre quello che dice "si ma a me non basta", al che rispondo "anch'io vorrei avere tutte le certezze del mondo, ma nel frattempo ho imparato ad accontentarmi di quello che c'è".

Siamo qui apposta per parlarne.

Evitiamo quindi perfavore il muro-contro-muro, che non torna utile a nessuno.

Mentre noi discutiamo la gente soffre e muore davvero.

°°°

Per il resto, sottolineo che la paziente non ha mai fatto chemioterapia. Solo cinque cicli di radioterapia alla spina dorsale, come dichiarato nell'intervista.

kafka55
Inviato: 31/10/2009 21:46  Aggiornato: 4/11/2009 8:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
certo max il compito e di divulgare e informare paz e sanitari affinche ognuno scelga. ogni giorno vengo contattato da paz che soffrono e a cui non riesco a negare nonostante tutto di raccontare la mia storia e credimi i casi aumentanoa macchia d'olio

Al2012
Inviato: 31/10/2009 22:55  Aggiornato: 31/10/2009 22:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Il “buon senso” cosa potrebbe suggerire ?

Per come la vedo io:

Una informazione corretta ed ampia in modo che il paz (paziente) possa sentirsi in grado di scegliere la terapia da seguire, ovvero far in modo che, da oggetto passivo, possa in qualche modo sentirsi soggetto attivo nella scelta terapeutica.

La stessa cosa vale per il medico, libero da protocolli standardizzati e da restrizioni, quindi con la serenità di poter aiutare il paziente nell’analisi della terapeutica che deve essere il più possibile scelta in autonomia e in accordo con il paziente.

Sono convinto che in questo modo si potrebbero avere risultati migliori e si potrebbe anche acquisire maggior esperienza ed informazioni utili ……

La libertà di scelta della cura sarebbe la strada giusta da seguire, un segno di buon senso e di maturità scientifica …

“Capire … significa trasformare quello che è"
cnj
Inviato: 31/10/2009 23:57  Aggiornato: 31/10/2009 23:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Sono contento di vedere che le testionianze aumentano e che il Dottor Simoncini è sempre dietro all'angolo a crear problemi agli scettici che forse speravano fosse svanito nel nulla.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
kirillov81
Inviato: 1/11/2009 1:53  Aggiornato: 1/11/2009 1:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
kafka55
Citazione:
ogni giorno vengo contattato da paz che soffrono e a cui non riesco a negare nonostante tutto i consigli su come procedere nella terapia
Se lei è il dott. Simoncini, cosa può dirmi della radioterapia? Ho mia moglie che si sta specializzando in radioterapia a giorni e, nonostante non ci sia il tempo di approfondire ogni dubbio, io cerco di mantenere vigile il senso critico di entrambi. Dato che ho avuto anche la possibilità di seguire tutti i suoi esami di fine anno, durante la specializzazione, ho assistito a numerose presentazioni di casi clinici; e, pur non essendo medico, mi sono fatto l'idea che la radioterapia sia ben altra cosa dalla chemio. I miglioramenti di salute, soprattutto con le macchine e le tecniche di ultima generazione, sembrano esserci veramente.
Oltretutto il reparto dove lavora mia moglie è uno dei migliori in Italia (San Raffaele di Milano) ed è molto orientato alla ricerca. Non si tratta quindi di semplici "esecutori", ma di personale medico altamente qualificato, che continua a ricercare. Certo, ricercano nel loro ambito, ma possibile che sarebbero così obnubilati o disonesti da non farsi venire il minimo dubbio, se i risultati fossero del tutto deludenti?
Cordiali saluti
Alex

Ut Veritas Patefiat
Redazione
Inviato: 1/11/2009 1:58  Aggiornato: 1/11/2009 2:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
KAFKA55 non è Simoncini, è il dott. Carmelo Lombardo.

Ti risponderà ovviamente lui, ma per quel che ne so io la radio in certi casi funziona bene. Raramente è risolutiva, ma in confronto alla chemio ha il vantaggio di essere mirata, per cui non distrugge tutto a vanvera, ma solo una zona precisa.

Resta il fatto che a) dove distrugge non rinasce nulla di buono e b) è comunque potenzialmente cancerogena.

Ad esempio, in un altro caso (non presentato pubblicamente), Simoncini ha curato un glioblastoma dopo l'intervento radioterapico. (Statisticamente, se non fosse intervenuto il bicarbonato, il glioblastoma avrebbe recidivato in loco).

Sembra quindi che si possano ipotizzare formule di intervento complementari, almeno in certi casi.

kirillov81
Inviato: 1/11/2009 2:12  Aggiornato: 1/11/2009 2:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Redazione
Citazione:
Già da qualche mese ho cambiato atteggiamento, riguardo a Simoncini, di comune accordo con chi era scettico nei suoi confronti.
Qui sembra quasi che tu abbia cambiato idea su Simoncini, ponendoti sulla stessa linea di chi lo contrasta!

Volevo però farti la seguente obiezione. Tempo fa ho approfondito un minimo la vicenda e la teoria del Dott. Hamer. Ebbene in questo tuo articolo parli di "metastasi" e di "sistema immunitario", due realtà che Hamer negava in assoluto. A parte altri dubbi che ho sulla sua dottrina, già queste due cose basterebbero a rilevare un contrasto evidente (non so se fino alla totale contraddizione) tra il sistema di Hamer e quello di chiunque ammetta invece la possibilità di metastasi e l'esistenza di un sistema immunitario.

Ecco, l'impressione che si ha dunque in questi casi è che le "teorie alternative", non solo abbiano modi diversi e tutti dichiarati come altamente efficaci, per sconfiggere il cancro, ma, soprattutto, che siano tra loro non compatibili. Il che fa sorgere un grosso punto di domanda, perlomeno sul modo in cui tu prospetti le vicende riguardanti i ricercatori alternativi. Perché se è vero che si fa sempre bene a stare vigili, è anche vero che se si arriva al dubbio metodico, che equivale contraddittoriamente alla verità assoluta del dubbio stesso, allora si rischia di avere "capottato". Mi pare cioè che tu presenti i "mondi alternativi" con troppa sicurezza. E, nei confronti di lettori-pazienti che potrebbero rimanere influenzati notevolmente dal tuo atteggiamento, ti pigli una grossissima responsabilità.

Spero che tu colga le mie intezioni del tutto non polemiche, è solo che confrontando il caso Hammer con altre teorie, mi pare evidente vi sia qualcosa che non torna.
Ciao
Alex

Ut Veritas Patefiat
Marcellino
Inviato: 1/11/2009 2:38  Aggiornato: 1/11/2009 2:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/4/2006
Da: Milano
Inviati: 62
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
Autore: kafka55 Inviato: 31/10/2009 21:46:34

certo max il compito e di divulgare e informare paz e sanitari affinche ognuno scelga. ogni giorno vengo contattato da paz che soffrono e a cui non riesco a negare nonostante tutto i consigli su come procedere nella terapia, e credimi i casi aumentanoa macchia d'olio


Non ho capito: quando dici che i casi aumentano a macchia d'olio ti riferisci all'aumento di una particolare patologia a all'aumento delle persone che si rivolgono a te ?
Nel primo caso mi piacerebbe approfondire l'argomento, e conoscere le tue ipotesi e le tue opinioni in proposito.

I maestri aprono la porta, ma devi entrare da solo !
imike
Inviato: 1/11/2009 3:50  Aggiornato: 1/11/2009 3:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2008
Da: Milano
Inviati: 85
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Ho parlato con diversi medici della terapia Simoncini per conoscere il loro parere. Nessuno ne aveva sentito parlare.

Bene che vada l'hanno bollata come terapia alternativa e inutile, anche se non la conoscevano.

Non mi sono sorpreso delle loro risposte, li vedo talmente martellati dai ritmi di lavoro che oramai procedono in automatismo ed esclusivamente secondo protocolli standard.

Dunque d'accordissimo con Massimo nel voler informare, e senza inutili e controproducenti contrapposizioni.


PS: mi auguro che qui ci siano numerosissimi medici, evidentemente interessati ad informarsi.

Redazione
Inviato: 1/11/2009 6:37  Aggiornato: 1/11/2009 8:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
KIRILLOV:Citazione:
“Qui sembra quasi che tu abbia cambiato idea su Simoncini, ponendoti sulla stessa linea di chi lo contrasta!
Faccina o non faccina, non capisco a cosa tu ti riferisca. Io ho semplicemente deciso, d'accordo con la controparte, di mettere fine alla partigianeria. L'ho fatto perchè si potesse riprendere un dialogo costruttivo, nell'interesse di tutti. Ma questo non significa che abbia cambiato opinione su Simoncini o su chiunque altro.

Citazione:
“Il che fa sorgere un grosso punto di domanda, perlomeno sul modo in cui tu prospetti le vicende riguardanti i ricercatori alternativi.”
A me il punto di domanda sorge su cosa tu abbia letto di mio, per dire cose del genere. Prima di tutto, io non mi sono MAI occupato a fondo di Hamer, nè di certo metterei mai sullo stesso piano le due teorie: uno propone una RADICE PSICOLOGICA del cancro, l’altro ne propone la CAUSA FISICA, e fatico a capire come si possano confondere le due cose.

Che poi Simoncini e Hamer siano in disaccordo su molte cose nessuno lo nega: per Hamer addirittura, se non sbaglio, il fungo è un ALLEATO dell'organismo. Ma sei tu che vuoi farli convivere per forza, io non ho mai nemmeno azzardato una riconciliazione delle due tesi.

Non solo non ne sarei in grado, ma quello è casomai il ruolo dei medici, e non certo di chi fa informazione.

Ci sono invece medici che invece di occuparsi seriamente dei casi positivi, cercando il modo di riconciliarli in una risposta unica, preferiscono passare il tempo a mettere in evidenza le eventuali discordanze. (Come se fosse scritto da qualche parte che i cosiddetti "alternativi" - ai quali Simoncini comunque non appartiene - debbano essere d'accordo su tutto, pena l'invalidazione collettiva di tutte le loro tesi. Penso che nemmeno nel medioevo si ragionasse in quel modo.)

Citazione:
"Mi pare cioè che tu presenti i "mondi alternativi" con troppa sicurezza."
Io non presento "mondi alternativi". Può darsi che li veda così chi vive rinchiuso nel suo, ma io presento semplicemente le testimonianze di persone guarite dal cancro, che appartengono a QUESTO mondo. E sono tutte persone che erano state condannate a morire dal cosiddetto "mondo ufficiale", by the way.

Citazione:
"E, nei confronti di lettori-pazienti che potrebbero rimanere influenzati notevolmente dal tuo atteggiamento, ti pigli una grossissima responsabilità."
La responsabilità vera me la piglierei se sapessi che c'è gente che guarisce dal cancro e non dicessi nulla. Oppure se fingessi che la cosa è senza importanza, come fanno purtroppo moltissimi medici, che si preoccupano enormemente di me, invece di cercare di capire come sia effettivamente guarita da un cancro al fegato e alla pleura la paziente presentata nel video.

In ogni caso, la questione delle mie "responsabilità" è già stata ampiamente discussa e superata, per cui evita in futuro di cercare di riportare su di me il discorso. (E’ stata proprio questa, in passato, la fonte dei problemi sul sito, quindi impedirò con decisione a chiunque di riprovarci. Spero di essere stato chiaro, perchè mi spiacerebbe dover perdere un utente come te).

°°°

Per tutti: l’argomento è il cancro, non Mazzucco.

Grazie.

Spiderman
Inviato: 1/11/2009 7:55  Aggiornato: 1/11/2009 7:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Sono boccate di ossigeno queste testimonianze. Non sarà facile sfilare lo scettro di mano dai prepotenti e falsi della "medicina ufficiale" ma ci dobbiamo provare, con testimonianze come questa e diffondendo la verità sempre e ovunque.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
edo
Inviato: 1/11/2009 8:55  Aggiornato: 1/11/2009 8:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Per Massimo: si potrebbe riprendere quell'inizio di database delle e-mail (abbozzato su tua richiesta in un vecchio articolo di homepage, non ricordo quale), per organizzarlo in modo tale da permettere l'invio d'informazioni dal sito in modo più strutturato, sopratutto in caso di argomenti come quello trattato da questo articolo - intervista, per il quale l'invio alla mia mailing list mi pare estremamente riduttivo e limitato.
L'informazione è "tutto" solo se giragiragiragiragiragiragi...

CatOrcio
Inviato: 1/11/2009 10:32  Aggiornato: 1/11/2009 10:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2008
Da:
Inviati: 109
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Ringrazio MM per le informazioni divulgate e, per quel che può valere, incoraggio il lavoro di pubblicazione delle testimonianze. Verrà presentata anche quella relativa al glioblastoma? Potrebbe essere particolarmente efficace, vista la totale incurabilità della malattia.

VIPER
Inviato: 1/11/2009 12:04  Aggiornato: 1/11/2009 12:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2009
Da:
Inviati: 557
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Scusate l'ignoranza,

ma la radioterapia è a base di radiazioni?

Si tratta sempre di una cura invasiva?

bodj
Inviato: 1/11/2009 13:23  Aggiornato: 1/11/2009 13:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Questo articolo e caso presentato ci ricordano ancora una volta che:

- non esiste "la terapia" ma un insieme di terapie adottate sinergicamente, in aggiunta misure ambientali e alimentari aiutano e parecchio. Non puó esistere un protocollo unico di qualsiasi tipo per tutti poiché dipende dal livello di malattia del paziente, se insistono altre patologie correlate (che concorrono a vanifare il "protocollo unico"), e cosí via. Questa una regola per tutti gli approcci terapeutici (Hamer l´infiltrato psy-op e altri psyco-karma-anima-view li lascerei in altri ambiti di cronaca curiosa di manipolazione/deviazione delle masse e non di medicina).

- il sistema immunitario é la prima barriera cellulare e tissutale che cade IN QUALSIASI MALATTIA. Dopo maturano malattie croniche e mortali.

- la difficoltá di trattare pazienti con malattie croniche avanzate sta proprio nel fatto che il sistema vascolare é il secondo a cedere insieme al sistema immunitario (50% delle ns cellule sono immunitarie e il 70% di queste sono nell´intestino). Nei malati cronici (tutti) maturano nel tempo patologie correlate collegate alla distruzione del sistema vascolare (iper-omocistenemia, etc.) e da qui si passa ad una deficitaria irrorazione/ipossia dei vari sistemi. Il cervello é uno dei primi sistemi a venire interessato da tale progeressione degenerativa (da qui le "malattie psichiatriche) insieme, e prima, a fegato intestino, reni. Nel tempo la deficinenza di nutrienti e diminuita vascolarizzazione porta a deficienze nutrizionali e aumento dei metaboliti endogeni e dimuita resistenza (e accumulo) dei tossici dall´esterno. Quindi, osteoporosi e altre condizioni mediche tipiche degli ultimi anni di vita appaiono.
In conclusione minore vascolarizzazione causata dalla malattia significa anche difficoltá dei nutrienti anche aggiunti e farmaci a raggiungere organi e tessuti piú lontani dal cuore e/o capillarmente non del tutto efficienti. Si innesca un sistema vizioso di degenerazione alimentato anche da fattori che normalmente le persone sane tollerano benissimo.

- la contrapposizione medicina allopatica (quella "ufficiale italiana non si sa più cosa è) e "alternativa" é fuorviante e serve solo a fare in modo che il meglio delle varie medicine non si unisca contro BIGPHARMA. Vecchio trucco dividi et impera. In tutto questo marasma troviamo infiltrati "martiri" come Hamer e "soci" psicosomatisti (eredi della psichiatria eugenetica d Rudin) che mescolano le carte della medicina "alternativa". Nella quale appunto i detrattori ci infilano di tutto proprio per dare dei ciarlatani in generale. Come fece l´AMA negli USA nel passato secolo.

PS Non sono un medico ma dalle letture e consulenze mediche condivido la opinione di Kafka55
"probabilmente la radioterapia creando uno stato infiammatorio con conseguente vasodilatazione ha permesso al bicarbonato di fare il suo dovere."

kafka55
Inviato: 1/11/2009 14:24  Aggiornato: 4/11/2009 8:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
le mie sono torie ma basate su dati certi, la candida vive nel nostro intestino e non arreca danno poiche il nostro sistema immunitario gli permette una esistenza allo stato di lievito, se quest'ultimo ha una dfaillance ,e questa puo dipendere da tutta una serie di eventi, anche il cosiddetto conflitto biologico di hamer che non equivale a un conflitto psicologico, i funghi passano allo stadio di micelio costituendo delle colonie immense ed assumendo per l'ospite un aspetto patologico.
il fungo che noi mangiamo e il frutto ma nel terreno sottostante il micelio si estende per diverse decine di metri . lo stesso vale per i funghi microscopici. ora qualunque terapie deve agire su un organismo che sia in grado di reagire,su un paziente terminale le possibilita di guarigione diminuiscono. pero un paz che spero dia la sua testimonianza, di fronte a una chemioterapia devastante con nullo risultato, rinviato a casa con trenta di giorni di vita residua, dopo quattro mesi di terapia con bicarbonato agli esami presenta una totale scomparsa alla gastro del tumore allo stomaco e alla tac e poi alla eco il fegato non presenta piu lesioni apprezzabili con le metodiche di indagine. presumo sia guarito in toto. circa la radioterapia in questo caso ha dato risposta, ma secondo me non di per se ,ma per la tesi che ho gia postato. kirillov negava tutto, i medici non hanno il coraggio di negare,per fortuna non tutti. ritengo che un medico quando opera su un paziente e applica una terapia sia in buona fede,ma se osserva altri risultati dovrebbe avere il coraggio di dubitare. una paziente affetta da sindrome di sjogren, patologia su base autoimmunitaria, quindi nessuna terapia risolutiva nel senso della guarigione ,intraprende una terapia omeopatica che la ha fatto rinascere. siamo in attesa di ulteriori risultati istologici, ma i medici che la hanno avuta in cura nicchiano. questo e essere fideisti. credo che un pizzico di nichilsmo li aiuterebbe molto nelle lolro scelte

bodj
Inviato: 1/11/2009 15:22  Aggiornato: 1/11/2009 18:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Ho letto con attenzione la risposta di Kafka55. Condivido tutto a parte il discorso su Hamer (se non ho capito male), che ripeto, mischia le carte tra evidenze mutamento cerebrali radiografiche facendole passare per il "focolaio Hamer" (un modesto... invece mai sentito parlare di ipossia, ipoperfusione, alterazione glicemica che si vede benissimo nella PET? In tutte le malattie croniche ci sono alterazioni della immagine cerebrale simili per cause tossiche e denutrizione cellulare!). A parte questo per il "focolaio di Hamer" vi sono anche spiegazioni documentate aggiuntive (quando non si parla di alterazioni di proposito della NMG) relativamente ad alterazioni immagine proprie della TAC

Al posto del "conflitto biologico di Hamer" senza uno straccio di prova e senza un unico caso portato alla luce come invece nel caso di Simoncini, Gerson, etc. sarebbe utile smontare una volta per tutte la bufala della "mente" nel far nascere le malattie o nel guarirle. Una mole di lavoro pari a quella prodotta col 9/11 su LC e con immediate reazioni molto piú pesanti di un Attivissimo qualunque.

Nel suo libro "Testamento per la Nuova Medicina" Hamer non parla mai di fattori ambientali esogeni (alla faccia di milioni di studi, relazioni, lettere redazionali, scientifici sull´argomento) quale causa delle malattie e via di questo passo. Allo stesso tempo inizia un libro di natura medica con il complotto ebraico. Quando non si hanno argomenti si sposta l´attenzione utilizzando come sponda realtá o pseudo realtà.

Se non parla di psicologia parla di Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI sotto mentite spoglie "conflitto biologico") molto di moda tra gli psichiatri e psicosomatisti "moderni". Avete presente che dopo qualche decennio che una scuola medica della "mente" è sputtanata e ha fatto i suoi danni le cambiano nome?

Il tutto ha una sola finalitá: dire alla gente che si ammala perché dipende dalla sua mente, o conflitti irrisolti, o anima, o karma, o per la posizione dei pianeti, etc. serve solo a far diminuire drasticamente le cause di risarcimento per danni tossici e simili, rassegnare la gente a morire "tranquilla" (nei campi di sterminio bastava la banda musicale che suonava Bach), realizzare il programma eugenetico psichiatrico iniziato all´inizio del secolo scorso (del quale Hitler, Karazdjc e consimili furono solo marionette pompate).
Il recente articolo di musicband sulla manipolazione psichiatrica di massa attuato in origine dal nipotino di Freud andrebbe sviluppato in questo senso sopra descritto.


IL CASO GWI
Ci hanno provato a infilare la "mente" anche nei lavori della Commissione Congressuale Consultiva di Ricerca sulle Malattie dei Veterani del Golfo (Gulf War Research Panel presso la Boston University, School of Public Health). I propugnatori della teoria della mente (PNEI e simili) vennero sbugiardati in Commissione da consulenti dei Veterani (Hooper et al) e ricercatori già dieci anni orsono. Il Congresso USA tra gli altri finanziamenti alla ricerca elargì 50 milion di dollari al Prof Haley dell´Università del Texas. A riprova che le cause vere, se si investono danari nella giusta direzione, si possono trovare fin nel dettaglio.

La pubblicazione del rapporto nel novembre 2008 "Gulf War Illness and the Health of Gulf War Veterans: Scientific Findings and Recommendations", dopo 17 anni di lavori (nel mentre (secondo il Prof. Hooper in UK non meno di 16,000 decessi con uno a settimana su 48,000, in USA almeno 1 su 4 di 697,000 militari USA, stimati circa 32,000 decessi fino al 2000).

"I veterani sono stati tormentati dalla loro malattia fin dal loro ritorno, ovvero 17 anni fa. Sebbene l´evidenza di questa condizione medica è incontestabile, i veterani ripetutamente trovano che le loro richieste sono affrontate con cinismo, la mentalità di dare la colpa alle vittime attribuendo i loro problemi di salute a malattia mentale o fattori non fisici (MUPS, ndr)". Così afferma il Direttore Scientifico della Commissione, Prof. Roberta White.
Il Rapporto non ha mostrato correlazione tra la GWI e la cosidetta PTSD (Post Traumatic Stress Disorder, malattia psichiatrica inventata per coprire danni tossici da confluitto armato, insomma "fifa da guerra" come l´hanno chiamata in Italia) degli altri conflitti bellici. "Gli studi indicano senza contraddizioni che la GWI non é il risultato di stress da combattimento o altri tipi di stress, e che la PTSD ha bassi livelli di incidenza tra i Veterani del Golfo rispetto ai veterani di altre guerre" (Guerra del Golfo definita la più tossica di tutta la storia umana, Hooper 2001).

Il Gruppo di Esperti ha trovato ripetutamente due esposizioni della Guerra del Golfo associate alla GWI: il pyridostigmine bromide (PB), un farmaco somministrato alle truppe per proteggerli dai gas nervini (hanno in comune con gli organofosfati, i comuni pesticidi, la medesima molecola base) e insetticidi che erano ampiamente usati e sovrautilizzati durante la Guerra del Golfo.
La Commissione ha trovato che una associazione tra la GWI e diverse altre esposizioni potrebbero non essere state escluse. Queste comprendono esposizioni a basse dosi agli agenti nervini, esposizione estesa ai fumi dei pozzi petroliferi incendiati, inoculazione di un grande numero di vaccini, e combinazione di esposizioni neurotossiche. Sono stati valutate le prove scientifiche di un ampio spettro di esposizioni correlate alla Guerra del Golfo. E queste comprendono centinaia di studi sui Veterani del Golfo, una estesa ricerca su altre tipologie di popolazioni umane, studi sulle esposizioni tossiche nelle sperimentazioni animali, nonchè indagini governative collegate agli eventi ed esposizioni nella Guerra del Golfo".

Cosí speculazioni criminali sulla pelle delle persone (stress, anima, etc) sono state messe a tacere in una frase: "Gulf War Illness is real"

NB Il ruolo dell´Uranio Impoverito (DU) é stato un poco marginalizzato nei risultati tuttavia non si afferma di certo nel Rapporto che il "DU è il mandante ma non l´assasino (relativamente alla carica radioattiva) come affermato da Montanari e Gatti. I quali hanno una posizione stranamente negazionista anche nella correlazione tra nanoparticelle e malattie ambientali (MCS e simili), come invece sostenuto diversamente nel Rapporto dei Medici Ecologi Inglesi sugli Inceneritori tradotto da Rifiuti Zero in italiano.

Dal Rapporto GWI USA
"The specific types of health hazards generally believed to be of greatest concern are those affecting tissues where DU accumulates in highest concentrations, cells that are most vulnerable to its effects, and biological processes known to be affected by metal and/or radiological toxicity. As a result, health and risk assessments have primarily focused on DU’s effects on kidney function and on DU’s potential for causing cancer, particularly lung and bone cancers."

In diverse inchieste di RAINEWS24 il laboratorio francese CRIIRAD ha denunciato invece la relazione "debole" radioattività del DU e patologie insorgenti nella popolazione e militari delle zone interessate, dai Balcani al Golfo.
- I raggi gamma, ha mostrato il direttore del laboratorio francese, hanno passato le tre lastre di piombo e la scatola schermata in cui il proiettile era contenuto, "con una energia pari a 6 mila volte quella irradiata dal sole" - ha detto Chareyron - "gli elementi che compongono l'uranio impoverito hanno nella terra un'attività pari a circa 2000 becquerel per chilogrammo, ma nel proiettile noi abbiamo un concentrato di uranio impoverito e l'attivita è pari a 40 milioni di bequerel per chilogrammo". -

Purtroppo le conclusioni di Gatti e Montanari hanno favorito le conclusioni non favorevoli della Commissione Parlamentare Italiana come denunciato da Falco Accame in varie occasioni.

Come è possibile che al momento dell’ impatto venga prodotta una temperatura di 3mila-4mila gradi e vengano ritrovati elementi come lo stronzio, elementi non esistenti precedentemente. “Penso che sarebbe sensato pensare a un processo di tipo nucleare. Penso che i materiali osservati nell'operazione dell'uranio impoverito possano essere spiegati in termini di fissione “ Afferma Martin Fleischmann lo scienziato che ha inventato la fusione fredda. “Pensa che i militari che producono e utilizzano questo tipo di armi siano consapevoli delle proprietà fisiche o sono informati solo sugli effetti che queste armi provocano?- Domanda il giornalista di Rainews24 –“Loro lo usano come arma. Perché dovrebbero cercare di capire qualcosa di più di quanto non sia richiesto, per usarlo come arma.. “ Risponde Martin Fleischmann (fonte: RaiNews24)


DOSSIER HAMER
Riporto qualche passo dall´autore di Dossier Hamer a ulteriore informazione. Tanto per intenderci Hamer in Germania non ha nessun seguito e non perchè come dice lui stesso, sarebbe perseguitato. Ha lasciato morire delle persone con le sue teorie inviandole in ospedali francesi nella fase terminale in modo che non risultasse nulla nelle cartelle cliniche della sua clinica.

Fonte: NNTP.IT » Forum » Newsgroups it.salute.

"«Hai un tumore al seno? Non devi assolutamente operarti né sottoporti ad alcuna terapia medica. Basta che risolvi il tuo "conflitto madre-figlio" e guarirai al 98%». A dirlo non è l'ennesimo ciarlatano televisivo, ma l'ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer, radiato dall'ordine sin dal 1986, inventore della sua "Nuova Medicina Germanica" (marchio registrato, ovviamente) che si sta diffondendo a macchia d'olio in Italia. Ed è facile capire perché. Di fronte al percorso terapeutico della medicina cosiddetta "ufficiale", fatto di sofferenza, numeri incomprensibili e speranza, la sua teoria propone un intervento solo a livello psichico con una percentuale di guarigione pressoché totale (mentre viceversa chi si affida ai medici muore quasi sicuramente). Che aggiunge: i tumori cerebrali e le metastasi non esistono, la sua è l'unica medicina "scientifica" (anche se rifiuta il metodo scientifico), virus e batteri sono nostri amici. Per questo la "terapia" migliore in caso di carcinoma intestinale è «inghiottire quanto prima batteri della tubercolosi».

Il suo best-seller si chiama "Testamento per una Nuova Medicina", perché queste idee sono balenate nella testa dell'ex medico subito dopo la morte del figlio Dirk, ucciso da una pallottola partita dal fucile del principe Vittorio Emanuele di Savoia all'isola di Cavallo, nel 1978. Hamer sostiene che a seguito di tale trauma abbia sviluppato un tumore al testicolo (che però si è fatto asportare chirurgicamente). Perché proprio "il testamento"? Perché la bontà della sua "intuizione" gli sarebbe stata confermata dal figlio stesso, in sogno.

L'idea di base dell'ex medico, condannato in diversi Paesi per cattiva pratica medica ed omissione di soccorso a persona in pericolo, è quella che tutte (si badi bene: tutte) le malattie derivino da uno "shock improvviso e traumatico, che prende in contropiede, vissuto con un senso di solitudine". In realtà la malattia, secondo quanto scrive Hamer, non esiste per come la conosciamo: è uno "speciale probramma biologico sensato" della natura. Ad esempio la leucemia è estremamente positiva, perché significa che il paziente sta risolvendo il suo profondo "conflitto di autosvalutazione". Niente chemio né cure, quindi. Anche in presenza del linfoma di Hodgkin, che attualmente è curabile in moltissimi casi.

E così un ragazzo di 21 anni, affetto da quest'ultima patologia, è morto dopo aver dato ascolto al medico italiano Paolo Rossaro, seguace della "Nuova Medicina" di Hamer. E come lui anche Christian Trevisan, Anna Tosin, Domenico Mannarino, Maresa L. e tanti altri che restano nell'ombra. Questo solo per restare all'Italia e all'attualità più stringente. Perché come dimostrano i processi a carico di Hamer, sono centinaia le vittime falciate da questa teoria dagli anni Ottanta in poi.


I seguaci di Hamer respingono ogni accusa gettando fango sulla medicina "ufficiale", dimostrando così di non essere affatto dissimili dalle centinaia di pseudoscienze che infestano il Web. Ma a differenza delle altre teorie di ispirazione "new age" sono molto meglio organizzati: in Italia c'è l'associazione Alba, Associazione Leggi Biologiche Applicate, che diffonde in conferenze e corsi -a pagamento- queste pericolose teorie. Ne fanno parte anche diversi medici. Recentemente Hamer ne ha preso le distanze, consegnando il suo credo nelle mani di Fabrizio Camilletti e la dottoressa Daniela Carini, che svolgono un'analoga attività con il loro sito.

Il carattere settario degli adepti di Hamer si nota anche dal loro rifiuto fideistico quando vengono messi di fronte a dati certi ed incontrovertibili, quali la dimostrazione dell'esistenza delle metastasi o la falsità delle affermazioni di Hamer. Egli infatti sostiene che lo shock che origina la malattia causi anche una traccia visibile nel cervello, che chiama "focolaio di Hamer". In realtà, diversi radiologi (fra i quali Maximilian Reiser, presidente dei radiologi tedeschi) hanno già affermato che si tratta dei cosiddetti "artefatti ad anello". Ma Hamer prosegue imperterrito, indicando -dopo, sempre dopo la scoperta della malattia- dove si troverebbero queste "tracce".

Come mai questa "medicina", che dice di essere «verificata scientificamente» e capace di curare tutte le malattie al 98%, non si è diffusa in tutto il mondo? Perché -sempre secondo Hamer- questo viene impedito dalle logge ebraiche. Gli ebrei, infatti, si curerebbero di nascosto con tali teorie e condannerebbero all'olocausto tutti i non-ebrei, come in una sorta di rivincita. La solita scusa per non portare prove delle proprie affermazioni. Quest'accusa infamante è valsa ad Hamer due nuovi procedimenti giudiziari in Germania, con l'accusa di "incitamento all'odio razziale". Ma questi, protetto da una estesa rete di adepti, è riuscito a fuggire un giorno prima dell'arresto. Secondo quando dichiara egli stesso, attualmente sarebbe latitante in Norvegia perché lì è più difficile ottenere un mandato di cattura.

Sul sito Dossier Hamer ho raccolto la mia lunga inchiesta a proposito dell'ex medico latitante, sostanziando ogni singola affermazione con documenti a supporto. Sono apertissimo ad ogni forma di critica, che però sia altrettanto sostanziata. Perché ho le tasche piene di aneddoti e minacce di morte. Vi prego inoltre di diffondere quanto più possibile queste informazioni che in fin dei conti potrebbero salvare la vita di qualche persona disperata, persa di fronte alla maestosità del cancro.

Ilario D'Amato
__________________
"Il sonno della ragione genera mostri"
www.dossierhamer.it

PS
Non condivido la posizione di D´Amato sulla chiometerapia, PNEI (versione "scientifica" del metodo Hamer e simili) e inguaribilitá del cancro (leggendo tra le righe mi pare così). A questo proposito un invito alla Redazione di LC per contattarlo informandolo della sacrosanta battaglia che si sta portando avanti con la divulgazione di terapie integrative e/ o sostituive della medicina ufficale (intendo quella procrastinata dagli Stati in genere su mandato di BIGPHARMA e NON la medicina allopatica, da buttare a macero in toto secondo alcuni "alternativi", infiltrati psy-op secondo il sottoscritto).
Se D´Amato è la persona che afferma di essere non potrà che contribuire (pur anche nella sua parziale mancanza di conoscenza attuale sulla medicina integrativa) in modo positivo al dibattito, approfondimento (e smascheramento nel caso di Hamer e soci) in corso su LC. Va dato il merito a Redazzucco per avere reindirizzato (mettendoci anche del suo) e stabilito regole benefiche alla discussione.

D´Amato parrebbe un "gemello" di Mazzucco (spero nessuno dei due si offenda per questo aggregamento stilistico) da come misura le risposte e argomenta rispondendo ai debunker hameriani:
"...mi perdoni se non Le dedico più di dieci minuti del mio tempo, ma se lei esordisce asserendo di non aver letto il lavoro che ho compiuto (gratuitamente - Dossier Hamer, ndr - ) per due anni, capirà il mio fastidio. Tuttavia Le rispondo perché persone come Lei, mosse da una buona fede della quale non ho nessun motivo di dubitare - ma da un'altrettanto grande ignoranza dei temi trattati- potrebbero involontariamente circuire persone disperate giunte qui con chissà quali speranze. Ed il mio compito morale, prima come uomo e poi come giornalista, è quello di veicolare un'informazione corretta. Niente di più, niente di meno.
Penso di aver già parzialmente risposto alle sue velate ed infantili parole (mosse da buone intenzioni, per carità!) riguardo il mio sito, a suo modo di giudicare "troppo" professionale. La ringrazio. I miei studi accademici e la mia giovane età mi portano ad avere una certa familiarità con gli strumenti informatici, che -le posso assicurare- sono estremamente semplici. Per quanto riguarda i contenuti, ho semplicemente messo in atto la mia esperienza giornalistica. Ancora una volta, niente di più, niente di meno."

Prima di sapere e di discernere su un certo argomento siamo tutti ignoranti e manipolabili!

Infettato
Inviato: 1/11/2009 18:15  Aggiornato: 1/11/2009 18:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
E' possibile domandare al dott. Lombardo qual'è la percentuale delle guarigioni con queste cure?

Ho visto gli ottimi risultati su questa paziente, e sentito delle altre due in cura, quello che mi chiedo appunto è se ci sono stati altri casi casi meno fortunati con la stessa cura.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
kirillov81
Inviato: 1/11/2009 21:27  Aggiornato: 1/11/2009 21:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Redazione
Citazione:
Spero di essere stato chiaro
Hai ragione, colpa mia. Ho parlato avendo letto occasionalmente dell'argomento.
Ciao
Alex

Ut Veritas Patefiat
kirillov81
Inviato: 1/11/2009 21:31  Aggiornato: 1/11/2009 21:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
kafka55
Citazione:
ritengo che un medico quando opera su un paziente e applica una terapia sia in buona fede,ma se osserva altri risultati dovrebbe avere il coraggio di dubitare.
Nella sua esperienza non ha mai incontrato colleghi che permettessero al dubbio di sorgere di fronte ai suoi risultati?
Cordiali saluti
Alex

Ut Veritas Patefiat
Redazione
Inviato: 1/11/2009 22:40  Aggiornato: 1/11/2009 22:40
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
KIRILLOV: Tenchiu.

kafka55
Inviato: 1/11/2009 23:30  Aggiornato: 4/11/2009 8:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
una buona notizia. il paz autoguarito dal cancro gastrico con metastasi epatiche anch'esse guarite a gennaio fara l'ultima tac certamente negativa e dopo questa grazie alla quale sara elimininato ogni dubbio rilascera l'intervista ed esibira la documentazione . vi posso garantire che trattasi di un caso sconvolgente.

sitchinite
Inviato: 2/11/2009 11:43  Aggiornato: 2/11/2009 11:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Molto importante secondo me questa testimonianza di collaborazione tra metodi 'classici' (radioterapia) e 'nuovi' (lavaggi con bicarbonato). Purtroppo in famiglia ho avuto casi di tumori in cui la radioterapia ha fatto più danno che altro (in un caso) o si é dimostrata completamente inutile (in altri due casi) e inoltre sottoponeva tutta la famiglia del malato a regimi e condizioni di vita probanti. IN una casa di 2 stanze e 60 mq non é facile osservare le restrizioni seguenti alla radioterapia.
Mi fa piacere che almeno nel caso descritto qui sopra sia servita.

Lezik85
Inviato: 2/11/2009 12:01  Aggiornato: 2/11/2009 12:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Interessante che anche altri medici iniziano ad avvicinarsi ed informare i propri pazienti delle possibili cure alternative. Forse il muro si sta sfaldando sul serio.

furion2012
Inviato: 2/11/2009 12:16  Aggiornato: 2/11/2009 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/8/2009
Da:
Inviati: 174
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
salve

perché non mettete anche gli esami fatti dai pazienti prima e dopo la cura per confermare le patologie e la guarigione.
come in questo video, potevate chiedere alla persona interessata di far vedere le pet-scan prima e dopo, cosi, per fare le cose bene.

ELFLACO
Inviato: 2/11/2009 13:23  Aggiornato: 2/11/2009 13:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Kafka55 !!! Non sei da solo.!! No mollare mai!!
Come si dice dalle mie parti.

NO TE MUERAS NUNCA!!!

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
flamer
Inviato: 2/11/2009 14:24  Aggiornato: 2/11/2009 14:24
So tutto
Iscritto: 2/1/2006
Da:
Inviati: 28
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
Scusate l'ignoranza,
ma la radioterapia è a base di radiazioni?
Si tratta sempre di una cura invasiva?

Google questo sconosciuto...

Ecco il primo risultato che ritorna: http://it.wikipedia.org/wiki/Radioterapia

cocis
Inviato: 2/11/2009 15:10  Aggiornato: 2/11/2009 15:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
mi ricordo ancora quando a mimandarai3 fecero una strasmissione x screditare simoncini e la sua cura ... da allora non la guardo + quella trasmissione ..

RIRA
Inviato: 2/11/2009 15:44  Aggiornato: 2/11/2009 15:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2007
Da:
Inviati: 85
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
non sarà il più costruttivo dei commenti ma io dico
vai Massimo non fermarti

GRAZIE!!

Redazione
Inviato: 2/11/2009 16:46  Aggiornato: 2/11/2009 16:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
FURION: "perché non mettete anche gli esami fatti dai pazienti prima e dopo la cura per confermare le patologie e la guarigione. come in questo video, potevate chiedere alla persona interessata di far vedere le pet-scan prima e dopo, cosi, per fare le cose bene."

La paziente ha appena fatto un trasloco, e non aveva i documenti sottomano. Ha promesso di mandarmeli al più presto. E' per questo che ho chiesto al suo medico di confermare che si trattasse di cancro.

kafka55
Inviato: 2/11/2009 16:52  Aggiornato: 4/11/2009 8:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
nel caso che il paz stesso illustrera e che sperose avremo l'intervista e massimo la mandera in onda avremo tutta la documentazuine sanitaria pre e post terapia il tutto spero entro òla fine di gennaio data in cui effettuara gli ultimi controlli ripsetto a quelli fatti ultimamente che sono completamente negativi.

kafka55
Inviato: 2/11/2009 16:54  Aggiornato: 2/11/2009 16:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
purtroppo mi manda rai tre fa parte della tv di quel potere che detiene non solo l'informazione ma che vule disporre anche delle nostre vite.

kafka55
Inviato: 2/11/2009 16:58  Aggiornato: 2/11/2009 16:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
kirillov credemi molto molto pochi e quei pochi non hanno avuto finora ilcoraggio di osare, pero alcuni quanto i loro cari si ammalani di bestie nere mi consultano, e poi restano sbigottiti pero mi ringraziano

kafka55
Inviato: 2/11/2009 17:02  Aggiornato: 4/11/2009 8:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
i pochi casi di cui sono per caso a conoscenza che hanno iniziato il bicarbonato vanno bene tre casi di guarigione e con me quattro. in omeopatia terapia che applico essendo io un unicista le variabili sono notevoli. purtroppo in questa terapia non si cura la malattia ma il malato. occorre da parte del paziente una buona dose di pazienza, ma se il rimedio del paz e quello scelto bene i risultati sono stettacolari , spesso hanno del miracoloso.

Marcellino
Inviato: 3/11/2009 1:52  Aggiornato: 3/11/2009 1:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/4/2006
Da: Milano
Inviati: 62
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
Autore: sitchinite Inviato: 2/11/2009 11:43:15

Molto importante secondo me questa testimonianza di collaborazione tra metodi 'classici' (radioterapia) e 'nuovi' (lavaggi con bicarbonato). Purtroppo in famiglia ho avuto casi di tumori in cui la radioterapia ha fatto più danno che altro (in un caso) o si é dimostrata completamente inutile (in altri due casi) e inoltre sottoponeva tutta la famiglia del malato a regimi e condizioni di vita probanti. IN una casa di 2 stanze e 60 mq non é facile osservare le restrizioni seguenti alla radioterapia.
Mi fa piacere che almeno nel caso descritto qui sopra sia servita.


Perdonami, se sono indiscreto non rispondermi, ma 3 casi in famiglia ? Non è che c'è qualche motivo preciso, che so un elettrodotto vicino alla finestra, presenza di amianto nell'edifico, o qualche altra causa che accomuni le 3 malattie, legata magari allo stile di vita, all'alimentazione, all'aria o all'acqua ?

I maestri aprono la porta, ma devi entrare da solo !
edo
Inviato: 3/11/2009 9:32  Aggiornato: 3/11/2009 9:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Un medico al quale ho inviato il link mi ha risposto:

"Guarda che ci sono già moltissimi dati (e da tempo) sull'uso della manipolazione del pH nei tumori (= somministrare bicarbonato o roba simile). Al massimo l'uso del bicarbonato migliora la risposta di alcuni tumori alle terapie e rallenta un poco la progressione spontanea dei tumori. Ma si è visto che l'effetto non si mantiene nel tempo e in ogni caso non sarebbe sufficiente il bicarbonato come unica terapia, in nessun caso".

A questo punto vorrei sapere se il dott. Lombardo è ancora vivo!

kafka55
Inviato: 3/11/2009 15:04  Aggiornato: 4/11/2009 8:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
quel medico non ha il coraggio di guardare e di pensare. certo che sono ancora vivo alla faccia di tutti questi c...... la cosa spelendida e spettacolare e che anche i paz che hanno avuto il coraggio di osare sono ancora vivi. non si tratta di ph perche altre sostanze capaci di variare il ph non funzionano, a quanto pare e solo ilbicarbonato che agisce e questo rende ancora piu plausibile l'ipotesi fungina. il caso del tumore allo stomaco che spero testimoniera su questo forum e che e completamente guarito insieme ad altri tre paz con tumore al seno e metastasi piu un caso di netto miglioramento di astrocitoma cerebrale ,aveva all'esame istologico anche ife di candida. quindi quando detto dal mio rispettabile collega sono solo delle emerite stronzate per non usare un altro termine. i paz non parlano di rallentamenti della crescita tumorale ma di restitutio ad integrum con scomparsa a tutti gli esami clinici ed istologici del tumore e faccio presente che a me sono scomparse due metastasi polmonari di 6 e 1 mm. in atto sto benissimo continuo a lavorare e a seguire i niei paz. nel sito vi e la testimonianza di un paz che dopo 25 anni soppravive al suo tumore polmonare e scusa se è poco e io gia da 14 mesi dalla tac polmonare. quello che mi fa incazzare e che la medicina basta sull'evidenza deve validare solo le loro teorie del cazzo e per tutti gli altri casi la medicine based evidence non va bene. caro mio credo che il 90 per cento dei medici non ha il coraggio di gettare alle ortiche molto del loro sapere. di al mio collega che ben lo sa che i tempi medi di sopravvivenza con o senza chemio di paz come quello col tumore alla stomaco e con fagato metastatico a tappeto e paz come me con colon operato, metastasi epatiche e polmonari sono di appena sette mesi. logicamente il solo bicarbo nato non va bene altrimenti tutti i chiriughi oncologi e i medici oncologi che cazzo debbono fare? non potranno piu macellare i loro paz oppure in altermativa dovranno i nventarsi u na nuova specializzazione, bicarbonatologia.

minghella
Inviato: 3/11/2009 15:07  Aggiornato: 3/11/2009 15:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
salve a tutti, sono nuovo e abbastanza interessato all'argomento cancro e affini.

Ho letto a lungo le vs discussioni senza mai iscrivermi ma ora vorrei chiedere una cosa: ma la radioterapia non è una di quelle terapie della "triade" a lungo criticate, anche nel dvd "cancro le cure proibite"?

Lo chiedo senza polemica alcuna ma solo per chiarirmi un pò le idee....qual'è il giudizio di LC sulla radioterapia?

sitchinite
Inviato: 3/11/2009 15:54  Aggiornato: 3/11/2009 15:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
@Marcellino

"Perdonami, se sono indiscreto non rispondermi, ma 3 casi in famiglia ? Non è che c'è qualche motivo preciso, che so un elettrodotto vicino alla finestra, presenza di amianto nell'edifico, o qualche altra causa che accomuni le 3 malattie, legata magari allo stile di vita, all'alimentazione, all'aria o all'acqua ?"

Figurati non sei indiscreto. Ho scritto in famiglia non intendendo nel nucleo familiare stretto, ma tra i vari parenti, sparsi in luoghi distanti una 20ina di km. Nel caso del parente di portotorres é uno dei tanti ipotizzati derivanti dalla lana di vetro. Un altro caso, un parente che vive in una frazione a 7 km da sassari, le cause son sconosciute. Tumore al polmone nonostante non fumi, abiti in campagna lontano dal centro abitato.
Del terzo caso so poco onestamente, é una parentela che non é mai stata stretta nella mia generazione.
Onestamente non saprei trovare un carattere comune, anche perchè uno di questi casi é un parente acquisito.

edo
Inviato: 3/11/2009 19:41  Aggiornato: 3/11/2009 19:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Lo chiedo senza polemica alcuna ma solo per chiarirmi un pò le idee....qual'è il giudizio di LC sulla radioterapia?

Ti posso dare il mio parere sulla vita: non butto via niente (è come il maiale!). La radioterapia è uno strumento che, se usato nel contesto sbagliato, crea danni. Il contesto è spesso costruito a partire da una premessa errata.
Se la premessa è corretta anche lo strumento radioterapia può essere coerente con il nome che le è stato dato.

fefochip
Inviato: 4/11/2009 0:09  Aggiornato: 4/11/2009 0:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
X kafka55

leggi il PM please (PM= messaggio privato)

ciao
fefochip

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
SENTIERO
Inviato: 4/11/2009 6:47  Aggiornato: 4/11/2009 6:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 24/4/2006
Da: ROMA
Inviati: 1110
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
BODJ dice: Al posto del "conflitto biologico di Hamer" senza uno straccio di prova e senza un unico caso portato alla luce come invece nel caso di Simoncini, Gerson, etc. sarebbe utile smontare una volta per tutte la bufala della "mente" nel far nascere le malattie o nel guarirle. Una mole di lavoro pari a quella prodotta col 9/11 su LC e con immediate reazioni molto piú pesanti di un Attivissimo qualunque.

Finalmente ho trovato uno che mi sa spiegare come funziona l'effetto placebo e magari pure l'anacebo. Ovviamente la mente non c'entra.

attendo impaziente

roberto

La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
kafka55
Inviato: 4/11/2009 8:22  Aggiornato: 4/11/2009 8:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
fefo tutto ok gia fatto. ciao e un abbraccio

Redazione
Inviato: 4/11/2009 9:47  Aggiornato: 4/11/2009 9:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Minghella: "Lo chiedo senza polemica alcuna ma solo per chiarirmi un pò le idee....qual'è il giudizio di LC sulla radioterapia?"

L'unica posizione ufficiale del sito è quella sull'11 settembre. Per il resto, ognuno qui la pensa come vuole.

minghella
Inviato: 5/11/2009 10:15  Aggiornato: 5/11/2009 10:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
lo dico solo perchè vedo una certa confusione e soprattutto l'assunto di questo post praticamente ci dice che la radioterapia E la chirurgia - ossia due delle 3 terapie fin qui guidicate "malefiche e mortali" - possono guarire dal tumore.

Praticamente è una ammissione che la medicina "ufficiale" funziona, e anche bene. O no?

E se la formula "radioterapia + qualcos'altro" funziona, perchè non dovrebbe farlo la chemioterapia? Che tra l'altro, per inciso, raramente si usa da sola, ma spesso abbinata ad altre terapie (radio, farmaci, integratori, cortisone...)

Cmq sarebbe bello poter vedere i referti di questa donna, no? Penso che tutti quanti siamo desiderosi di capire davero se c'è un modo per curare queste terribili malattie....

Sinder
Inviato: 5/11/2009 17:26  Aggiornato: 5/11/2009 17:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 256
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
... Praticamente è una ammissione che la medicina "ufficiale" funziona, e anche bene. O no? ...

ora mancano solo le prove che funzioni anche il bicarbonato

kafka55
Inviato: 5/11/2009 18:32  Aggiornato: 5/11/2009 18:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
san tommaso ha creduto dopo avere visto le ferite di Cristo, voi non credete nemmeno davanti alle evidenze. mi dispiace deludere quanti credono nella radio e nella chemio, ma purtpoppo spiace deludere quanti sono fiduciosi in queste terapie. gli studi incrociati evidenziano nei soggetti con una o piu sedi metastatiche sottoposti a chemio che hanno una media di sopravvivenza di circa qualche mese. i pz che non si siottopongono a chemio hanno la stessa sopravvivenza. il caso riportato e documentato dallo stesso medico che aveva in cura la paz. vi invito a visitare www.curenaturalicancro.org ove sono presenti testimonianze convalidate da esami clinici. i casi sopravvissuti o meglio guariti con la chirurgia sono i paz che non hanno manifestato lesioni secondarie. tutti gli altri decedono. potete constatarlo su qualunque testo di medicina. inoltre vi invito a trovare su lettaeratura medica un caso, solo uno, guarito dopo trattamento chemio o radio da un tumore primitivo operato o no con lesioni secondarie. credetemi non ne esiste uno. logicamente per quarigione intendo scomparsa della lesione sia an atomicamente che istologicamente. la paz non e guarita per la radio ma grazie al bicarbonato che grazie alla vasodilatazione infiammatoria della radioterapia ha raggiunto la concentrazione ottimale nel tessuto osseo di per se poco vascolarizzato svolgendo il suo compito. ho postato di essere venuto aconoscenza di alcuni casi che daranno la loro testimonianza. uno in particolare con tumore allo stomaco e metastasi epatiche a tappeto dopo trenta sedute di chemio ha ricevuto dalla medicina ufficilae una prognosi di trenta giorni. vi posso garantire che e completamente guarito con scomparsa sia del tumore gastrico che di tutte le metastasi. ha garantito dopo che fara gli ultimi controlli che rendera la sua testimonianza documentando tutti gli esami

sitchinite
Inviato: 6/11/2009 0:39  Aggiornato: 6/11/2009 0:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
@kafka:

"gli studi incrociati evidenziano nei soggetti con una o piu sedi metastatiche sottoposti a chemio che hanno una media di sopravvivenza di circa qualche mese. i pz che non si siottopongono a chemio hanno la stessa sopravvivenza."

beh la chiave di lettura non é proprio quella...intanto la chemio é inutile in metastasi, va usata prima per impedire il proliferare di cellule tumorali tramite l' inibizione delle proteine preposte alla dubblicazione.

Inoltre il plastino non é selettivo quindi da un lato inibisce la crescita delle cellule tumorali (prima delle metastasi però) ma parallelamente danneggia le cellule sane.
E' questo il motivo per cui la pecentuale di guarigione non è elevata... il che tra l' altro varia da tumore a tumore... nel caso di tumore ai testicoli o al seno per esempio é più alta che in altri casi.

minghella
Inviato: 6/11/2009 10:35  Aggiornato: 6/11/2009 10:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
san tommaso ha creduto dopo avere visto le ferite di Cristo, voi non credete nemmeno davanti alle evidenze


perdonami, Kafka55 (ma tu sei un medico? e utilizzi la terapia simoncini?non l'ho capito bene...), ma non ho capito a cosa ti riferisci.
Volevo solo far notare che nel caso in questione non è stato ancora accertato l'apporto decisivo del bicarbonato, magari è stata la radioterapia da sola a curare la paziente...o no?

Sarebbe interessante ad esempio avere i riferimenti degli studi incrociati che tu citi....

Inoltre ho visitato il sito che tu citi, però i referti pubblicati in quelle pagine, perdonami, ma non sono molto indicativi.
Nel migliore dei casi sono semplici referti che mostrano "prima" la presenza di lesioni neoplastiche e "dopo" la loro semplice assenza o diminuzione di dimensione.
Non testimoniano l'uso di terapia con bicarbonato, nè seguono passo passo l'iter terapeutico.
Dopo un ciclo di chemioterapia, ad esempio, una semplice TAC di controllo, potrebbe evidenziare un miglioramento, ma io potrei dire che quel miglioramento è avvnuto grazie a una terapia di mia invenzione.

Con questo non voglio dire che non mi fido di ciò che dici, solo che gli elementi che ci sono per ora "sul campo" non sono sufficienti.

Inoltre vorrei capire una cosa: la medicina ufficiale assume come "guarito" un cancro che non presenta conseguenze ulteriori dopo 5 anni dal termine della cura.
Non dovrebbero fare altrettanto i sostenitori delle cure alternative?

CDAI
Inviato: 6/11/2009 18:58  Aggiornato: 6/11/2009 18:58
So tutto
Iscritto: 6/11/2009
Da:
Inviati: 4
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Caro Kafka 55,
se sei un medico, allora siamo colleghi.
Volevo condividere con te alcune mie perplessità su queste discussioni riguardo al metodo Simoncini, nella speranza di ricevere un tuo riscontro.
Innanzitutto mi chiedo come sia possibile parlare di evidenza di fronte a questi aneddoti. Tutti sappiamo come in medicina i quadri clinici siano sempre complessi e ricchi di elementi, e proprio per questo nel tempo, da Ippocrate ad oggi, la medicina si è dotata di armo “metodologiche”.
Un primo strumento della metodologia a portata di tutti è quello di cercare di eliminare i bias e quindi, se per esempio tu vuoi ragionare su una nuova terapia per una malattia crei dei modelli sperimentali, “puliti” dai bias, cioè dai possibili fattori confondenti. Facciamo un esempio: per verificare la tua ipotesi che un farmaco x sconfigga tutti i tumori (1) o un solo tumore di tipo y, tu crei dei modelli sperimentali omogenei (inizialmente animali). Per esempio prendi 50 topini che abbiano lo stesso tumore y allo stesso stadio. Popolazione omogenea. Poi dividi i topini in cinque gruppi di dieci, per esempio. Il gruppo 1 lo lasci senza alcun trattamento. Il gruppo 2 lo tratti col bicarbonato, il gruppo 3 con la radio, il gruppo 4 con la chemio, il gruppo 5 con radio+ bicarbonato e così via. Ci potremmo sbizzarrire. Poi segui tutti i topini nel tempo e vedi un po’ come vanno a finire. Chi guarisce, chi campicchia, chi muore. Giusto? Scommetto che questo ragionamento ti suona familiare, perché questa è la base scientifica delle terapie che prescriviamo. Ovviamente poi ci saranno studi sui tumori a,b, e C, poi studi sulle dosi (efficacia, tossicità e letalità sugli anaimali) e poi gli studi sull’uomo. Giusto?
Adesso parliamo del tuo caso clinico personale. Devo dire che mi sembra quanto mai imprudente e fuorviante il modo in cui tu ti sbilanci sul beneficio che il bicarbonato ha avuto su di te. Mi spiego meglio. Tu racconti di essere stato trattato con:
a) chirurgia sul tumore primitivo
b) chirurgia sulle metastasi epatiche
c) 1 o forse 2 cicli di chemioterapia
d) Bicarbonato di sodio.
Mi sembra di ricordare dai miei studi che a+b+c costituiscano il massimo che la medicina di noialtri possa offrire ad un paziente con il tuo tumore al tuo stadio. E parliamo di cure terapeutiche e non di cure palliative, cioè si è visto che trattando con a+b+c un tumore come il tuo la gente guarisce.
Allora mi chiedo, e se tu fossi già guarito (come ti auguro) grazie a questa terapia, terapia che guarda caso, ha superato migliaia di prove molto più complesse di quelle dei topini su migliaia di pazienti in diversi ospedali del mondo INDIPENDENTI tra loro? Non ne sarei sorpreso. Affatto!
Tu invece dici, perché te lo senti evidentemente, che il tutto l’ha fatto il bicarbonato. Ok. Ma come fai a dirlo? Per carità, capisco il tuo entusiasmo, ma forse dovremmo discriminare le sensazioni”di pancia” dalle prove scientifiche, no? Io per esempio immagino che tu in quello stesso periodo abbia ssunto anche acqua minerale, olio di oliva, pomodori, magari dell’aloe vera… e se fossi guarito per uno di questi altri elementi?
Un altro commento, permetti, su un altro bias che salta ai miei occhi. Le lesioni polmonari. Una dui un millimetro. 1! Beh, in tutta onestà io dubito che qualsiasi radiologo dotato di buon senso abbia refertato come secondaria una lesione di un millimetro… Sappiamo che lesioni così piccole non hanno nessun significato, nemmeno in persone con neoplasie in atto. Poi sai che queste piccole cose dipendono fortemente dal potere di risoluzione degli strumenti TAC… basta insomma che tu abbia fatto il controllo presso un centro che usa uno strumento (e un radiologo!) diverso ed ecco qui che un altro bias si è aggiunto alla zuppa.
Allora, caso clinico tuo personale a parte (ma mi pare che gli stessi ragionamenti si applichino a tutti i casi trattati con il metodo del signor Simoncini!), non pensi che, da medico, dovresti usare maggiore prudenza? Penso che quantomeno avresti il dovere di informare i lettori sul fatto che quello che leggono è frutto di tue sensazioni e non di ragionamenti medici. Perchè se non facessi questo qualcuno potrebbe fidarsi delle parole di un professionista facendosi influenzare sulle proprie decisioni di cura. Da medico ne devi essere consapevole. Hai delle grosse responsabilità.

Se non dovessi essere espulso dal sito, mi piacerebbe parlare con te dei rischi della somministrazione del bicarbonato e delle fantasiose premesse "fungine" della teoria Simoncini

reaven
Inviato: 6/11/2009 20:27  Aggiornato: 6/11/2009 20:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 341
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
Facciamo un esempio: per verificare la tua ipotesi che un farmaco x sconfigga tutti i tumori (1) o un solo tumore di tipo y, tu crei dei modelli sperimentali omogenei (inizialmente animali). Per esempio prendi 50 topini che abbiano lo stesso tumore y allo stesso stadio. Popolazione omogenea. Poi dividi i topini in cinque gruppi di dieci, per esempio. Il gruppo 1 lo lasci senza alcun trattamento. Il gruppo 2 lo tratti col bicarbonato, il gruppo 3 con la radio, il gruppo 4 con la chemio, il gruppo 5 con radio+ bicarbonato e così via. Ci potremmo sbizzarrire. Poi segui tutti i topini nel tempo e vedi un po’ come vanno a finire.


Abbiamo discusso tempo fa di una sperimentazione col bicarbonato di sodio su cavie (topi) a cui veniva compromesso il sistema immunitario e su cui venivano fatte crescere spontaneamente cellule tumorali.
Le cavie si dividevano in 2 gruppi di cui ad 1 veniva somministrata una soluzione di acqua e bicarbonato in percentuale insulsa , mi pare poco superiore all 1% , per via orale. Le cavie che si nutrivano di acqua e bicarbonato , anche se non guarivano dalla neoplasia originaria, riuscivano ad inibire la crescita di metastasi, fattore molto interessante no?. Se contiamo poi che la percentuale di bicarbonato è gia bassa di per se rispetto al "metodo Simoncini" e che la somministrazione è orale, quindi si riduce ulteriormente l'assorbimento a livello sistemico a causa dei succhi gastrici... beh credo proprio che aggiunte le testimonianze di Simoncini e Kafka ci siano tutti i numeri per avviare una sperimentazione ancora piu' rigorosa!!! ma dovra partire dagli ufficiali e tutti i dati messi al corrente dei medici!!!

Sinder
Inviato: 6/11/2009 20:46  Aggiornato: 6/11/2009 20:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 256
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
in effetti è meglio sperimentare prima il bicarbonato sui topini
che invitare persone seriamente malate a fare da cavia.

edo
Inviato: 6/11/2009 21:36  Aggiornato: 6/11/2009 21:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Reaven, hai qualche altro riferimento sull'esperimento che hai citato?

Benvenuta CDAI

reaven
Inviato: 6/11/2009 22:00  Aggiornato: 6/11/2009 22:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 341
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
edo: Reaven, hai qualche altro riferimento sull'esperimento che hai citato?

Ciao si scusami, questo è il thread di riferimento :
Studio medico sull'effetto del bicarbonato nell'inibizione delle metastasi

reaven
Inviato: 6/11/2009 22:25  Aggiornato: 6/11/2009 22:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 341
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
in effetti è meglio sperimentare prima il bicarbonato sui topini


Per quel che mi riguarda, ma è solo una considerazione puramente personale, le cavie sono anche quelle che si sottopongono alla chemio, e se lo penso è per il semplice motivo che ufficialmente non si sa quale sia la il reale meccanismo di scaturimento del cancro e la chemio è quindi pura teoria. Ci aggiungo poi la mia esperienza personale di osservatore esterno e cioe vedere l'evolversi di un cancro curato a base di chemio, è stato traumatizzante... Sono stato quasi 2 settimante per un ricovero al reparto di oncologia del mio ospedale e mi sono bastate, alla fine non sapevo se trovare in un reparto ospedaliero o una specie di cimitero. No mi dispiace ma non mi si puo' venire a dire che quella è una cura.
Ripeto cmq che le mie sono considerazioni personali.

kafka55
Inviato: 6/11/2009 22:32  Aggiornato: 6/11/2009 22:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
tengo a precisare che non ho effettuato nesun ciclo di chemio. si e vero una di un mm ma l'altra di sei mm. entrambe scomparse. i controlli sono stati fatti presso gli stessi centri. sostengo tali ipotesi perche conosco personalmente altre persone di cui ho gia parlato guarite completamente. una da un adenocarcinoma gastrico stadio g3 con metastasi ubioquitarie al fegato di cui tre di tre cm. dopo trenta sedute di chemio e stato rimandato a casa con una prognosi di trenta giorni qod vitam. inizia il bicarbonato di sodio e dopo quattro mesi il gastroenterologgo e il radiologo parlano di stregoneria. scomparsa completa del carcinoma gastrico e scomparsa di tutte le metastasi di tre cm tutte le altre sono a livello sub centimetrico con colliquazione necrotica. un ulteriore controllo ecografico dopo quaranta giorni sempre sotto terapia parla di assenza di lesioni ecograficamente rilevabili alla eco. questo e quanto raccontato dal paz che tra l'altro mi ha mostarto tutta la documentazione e che invitato ha promesso che rendera la sua testimonianza prossimamente. sono paz che non ho curato io, ma sono venuto a conscenza della loro storia con il passa parola. proprio oggi una signora con cancro al seno dopo quattro anni di inutili chemio per delle metastasi polmonari con solo quattro mesi di terapia di bicarbonato dopo due controlli alla pet non presenta piu patologia. ritengo che il dovere di medico sia di divulgare queste notizie. il compito morale del curante di questi paz sarebbe quello di non parlare di stregoneria ma di esporre questi risultati nelle sedi opportune invece di tacere

kafka55
Inviato: 6/11/2009 23:01  Aggiornato: 6/11/2009 23:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
i modelli sperimentali animali e umani non sono identici pertanto le sperimentazioni non hanno nessun valore euristico. altra considerazione gli animali ad eccezione di quelli che vivono piu a contatto con l'essere umano non soffrono di malattie degenerative e autoimmunitarie. dovremmo chiederci perche gli animali non hanno la sclerosi multipla la sla, il pemfigo il lupus, la sclerodermia, la psoriasi, i carcinomi, i sarcomi ecc ecc. io ho una mia teoria ma non voglio sollevare ulteriori vespai.

Al2012
Inviato: 6/11/2009 23:07  Aggiornato: 6/11/2009 23:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
ucci ucci sento odor di wewee-ucci


“Capire … significa trasformare quello che è"
minghella
Inviato: 7/11/2009 0:16  Aggiornato: 7/11/2009 0:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
quindi non sei un medico, ho capito bene?

bodj
Inviato: 7/11/2009 0:33  Aggiornato: 7/11/2009 0:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
@kafka55
dovremmo chiederci perche gli animali non hanno la sclerosi multipla la sla, il pemfigo il lupus, la sclerodermia, la psoriasi, i carcinomi, i sarcomi ecc ecc. io ho una mia teoria ma non voglio sollevare ulteriori vespai.


Primo. Gli animali producono Vitamina C, gli uomini devono assumerla dagli alimenti. E se non basta da integratori nutrizionali. Quella sintetica è piu potente di 5 volte di quella naturale. Parlo sempre di prodotti senza conservanti, coloranti e additivi allergenici sennò si riduce di parecchio l´effetto e l´assimilazione.

Secondo. Gli animali vivono più all´aperto degli uman solitamente. Avete mai notato che animali domestici abituati dai loro padroni in casa cominciano ad avere problemi intestinali, eventualmente poi epatici e via dicendo? Non è sempre così ma la IAQ (Qualità dell`Aria negli Ambiienti Confinati) fa la sua differenza tra un caso e l´altro.

Terzo. per loro fortuna gli animali non ascoltano le fandonie dagli specialisti della "mente come Hamer, quelli del karma-anima-costellazioni, Bonifacio, psicahiatri e psico, di ogni genere. Risultato? Si ascoltano e cercano i punti meno geopatogeni per dormire. Volete trovare la giusta collocazione del letto senza spendere in costosi rilievi di un tecnico ambientale? A stanza completamente vuota lasciate un animale domestico a dormirci alcune notti osservando e segnado i diversi punti dove si andrà a collocare. Dove stazionerá di più metteteci il Vs. letto con la testata orientata verso nord (mai verso Est).

Quarto. Diciamo che gli animali si ammalano pure loro. Dove abitai per decenni in quella via (lunga 200m) non c´era casa che non ci fosse un malato cronico degenerativo, questo dopo gli anni ´70. Dagli anni ´90 un decesso per leucemia o cancro (e non a 80 anni, ma 43, 54. e così via) una casa sì e una no, su entrambi i lati della strada. Sarà un caso ma láccellerazione el aprematura comparsa di malattie della tarda vecchiaia coincisero con gli anni della prima rete GSM e ancor aprima analogica.
I miei nonni finchè vissero in campagna a 5km stavano benissimo poi tra traffico veuicolare, e il resto, abitando nell´appartamento sottostante , mia nonna morì di cancro all´intestino. Mio nonno aveva già avuto un cancro in gola a causa probabilmete dei pesticidi e erbicid utilizzati a man bassa. Poi un famigliare con tumori benign in utero e seno a 23 anni, un ictus un´altra, il sottoscritto con allergie multiple, il mio cane morto di tumore alla gola, un gatto con cancro all´intestino.

Quinto. è verissimo che i dati clinici tra animali e umani non sono così confrontabili come vogliono farci credere (v. anche produzione di Vit. C). Ma le industrie che sanno bene come stanno le cose hanno ottenuto che nel REACH (Regolamentazione Sostanze Chimiche) si sperimentassero le sostanze negli animali che più gli aggradavano. Ovvero sopratutto pesci, pioichè molte sostanze chimiche sono idroslubili e liposolubili, una parrte nell´esperimento se ne va diluita nell`acqua, una parte nei grassi del pesce e solo una piccola parte se ne va a far danni "rilevabili". I pesci non sviluppano magari la SLA ma il mio cane che si era intossicato una volta mangiando qualche schifezza in giro (magari una piadina a terra avvolta nell´alluminio del vicino spaccio) aveva avuto una forma di danneggiamento simile alla SM.

Perchè paura di sollevare vespai dottorei?

Per quanto mi riguarda ossevo la realtà, leggo molto, metto a confronto.

CDAI
Inviato: 7/11/2009 10:32  Aggiornato: 7/11/2009 18:27
So tutto
Iscritto: 6/11/2009
Da:
Inviati: 4
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Mmhh… qualcosa proprio non torna…
Kafka 55, la prima volta che mi sono imbattuto in uno dei tuoi post era su curenaturalicancro.org
Tu lì scrivevi, ti cito per evitare licenze poetiche,: “Sono il collega che ha rilasciato l'intervista…ho rifiutato la chemioterapia che con solo due sedute mi stava uccidendo per la gravità ed intensità degli effetti collaterali” Ecco il link ma in realtà solo ora mi accorgo che il tuo commento proviene da luogo comune (!!!): link con l’intervento kafka55 Inviato: 20/2/2009 23:55 Aggiornato: 21/2/2009 4:20
Poi ho visto la tua intervista video su luogo comune,dove, quando spieghi come mai avevi il port-a-cath, (devo citare il minuto? Non mi va di risentire l’intervista…ma se non mi credete lo cito al prossimo post…) dici di esserti sottoposto ad un ciclo di chemio che poi hai deciso di lasciare per il fastidio degli effetti collaterali.
Allora adesso (ieri) mi rispondi dicendomi, ti cito anche qui, per non incorrere in critiche,: “tengo a precisare che non ho effettuato nesun ciclo di chemio” …oh oh!
Allora mi chiedo, che cosa devo (e dobbiamo) pensare di queste incongruenze? Saranno proprio gli effetti tossici devastanti della chemio ad averti portato a questo stato confusionale? A questa amnesia retrograda? Si, sarà così. Per forza. Altrimenti dovrei pensare (sai com’è, “Ormai dubito di tutto”) che tu manipoli la realtà per sostenere le tue teorie e per renderle convincenti agli sprovveduti… in più sei un professionista del settore, un medico!!! figuriamoci!!!! Queste cose vanno contro l’etica professionale! La gente ti crede, eccome! Sei un medico e sei pure un medico illuminato che vede le cose che gli altri non vedono!
Ma se la tossicità della chemio ti ha portato a dimenticare i dettagli del TUO caso clinico, della tua vicenda personale, allora mi chiedo, con che animo ci racconti le storie degli altri pazienti trattati col bicarbonato di cui ( per caso ovviamente), sei venuto a conoscenza “I pochi casi di cui sono per caso a conoscenza che hanno iniziato il bicarbonato vanno bene …”
Perché in queste condizioni voglio sperare che tu non ti metta a curarli in prima persona i pazienti! Eh no! Devi prima smaltire la tossicità della chemio e recuperare le tue facoltà mentali!
Ma un attimo, ho un altro dubbio …non è che anche riguardo alle altre storie che hai raccontato ti sfugge qualche dettaglio? E qualcun altro magari potresti averlo inconsciamente manipolato, per far si che le storielle divenissero più credibili? Questo non mi sembra carino nei confronti di chi finisce a navigare su queste pagine in cerca di cure alternative per malattie serie. No no.

kafka55
Inviato: 7/11/2009 17:24  Aggiornato: 8/11/2009 11:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
mi spiace deluderti, ma i fatti stanno proprio come li racconto io. non ho fatto la chemio perche due sole sedute di certo non sono sufficienti a guarire visto che non lo sono dodici sedute di flor fox a guarire paz che presentano situazioni simili alle mie e che crepano in nome delle vostre teorie e che per fortuna non sono state mai le mie da subito dopo la mia laurea per intrapresi percorsi culturali diversi. se tu sei medico sai benissimo che paz nelle mie condizioni non vivono piu di sei sette mesi forse un anno ma con atroci sofferenze fisiche. credimi ho il senno perfettamente integro forse sei tu che non riesci a digerire che il tuo sapere crolli e forse vuoi giustificare il genocdio che continua a essere perpetrato in nome di una teoria quelle delle cellule impazzite. credo che i veri pazzi sono quelli che come te ancora perseguono queste teorie certamente in nome di un profitto miliardario, salvo dire poi ai pazienti che purtropo tutto e stato fatto e non e possibile continuare nessuna terapia e quindi possono crepare in pace salvo a sperare in un miracolo a lourdes. no non curo i paz non sono oncologo, i casi che conosco e di cui sono a conoscenza, perche si crea una sorta di fratellanza a raccontarsi simili esperienze, hanno intrapreso da soli la loro cura e credimi sono di uno sconvolgente che tu con la tua sicumera di certo non immagini. ho avuto la garanzia da parte di queste persone che renderanno la loro testimonianza. vedro poi quali argomentazioni porterai a favore della tua follia scientifica. circa le manipolazioni sai bene chi manipola. i vostri dati a cinque anni sono delle bufale. i pazienti dopo cinque anni ripresentano la neoplasia e voi gli raccontate che era guarito e che trattasi di altra neoplasia. pero alla fine gli dite che gli avete regalato cinque anni di vita anche se vissuti da schifo. conoscendo la realta tu sai bene in che percentuale, perche i dati delle interviste sono noti, i medici rifiutano i protocolli proposti per essere curati. alcuni si suicidano, altri non fanno nulla aspettando di morire altri come me scelgono altre strade. ti faccio presente che prima dell'etica professionale c'e un etica morale che mi pare sia stata messa da parte o forse dimenticata. perche molti medici di fronte ai loro paz guariti, e sono tanti ,nonostante la tua diffidenza, non riportano nelle sedi opportune tali fatti validati da tac e quant'altro. gli scienziati dovrebbero indagare e chissa forse come dicevo sopra nascerebbe una nuova specialita la bicarbonatologia che purtoppo ha un costo pressoche irrisorio. inoltre visto che sei cosi ferrato nel citare articoli e letteratura per favore posta un articolo in cui venga riportato un caso di guarigione di cancro al colon ascendente con metastasi epatiche e polmonari o un caso di cancro al seno con diffuse metastasi osse e altro o un caso di cancro gastrico con metastasi ubiquitarie al fegato e al polmone,o un caso di cancro al pancreas, o un caso di cancro polmonare con metastasi ossee e cerebrali o un caso di glioblastoma o di astrocitoma o di glioastroblastoma, o di quello che vuoi tu. allora vediamo chi bara e chi rispetta l'etica professionale verso i pazienti e l'etica morale verso se stessi.

kafka55
Inviato: 7/11/2009 17:43  Aggiornato: 7/11/2009 17:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
a al2012 si forse questa puzza comincio a sentirla anch'io

CDAI
Inviato: 7/11/2009 18:24  Aggiornato: 7/11/2009 18:24
So tutto
Iscritto: 6/11/2009
Da:
Inviati: 4
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Allora ricapitoliamo, per amore di chiarezza, e qui mi rifaccio al mio post precedente:
Tu racconti di essere stato trattato con:
a) chirurgia sul tumore primitivo
b) chirurgia sulle metastasi epatiche
c) 2 cicli di chemioterapia
d) Bicarbonato di sodio.
a+b+c costituiscono il massimo che la medicina ufficiale possa offrire ad un paziente con un tumore colo-rettale al tuo stadio. La cura a+b+c è una terapia curativa e non palliativa proprio perché, diversamente da quello che dici tu, i pazienti in quelle condizioni che ricevono quelle cure possono guarire e non solo sopravvivere per qualche mese. Il dato di morte certa che presenti è un dato che non corrisponde a verità, come anche la mia piccola esperienza clinica (ma soprattutto umana) mi conferma. Molte persone con quel tumore a quello stadio riescono a guarire. Credo che tu sfrutti l’impatto terrificante di questo dato di “condanna a morte certa” a tuo favore, ma così facendo non ti attieni alla realtà dei fatti.
Ancora ricapitolando, tu hai fatto due cicli di chemioterapia, e quindi non è vero quanto hai scritto “tengo a precisare che non ho effettuato nesun ciclo di chemio”. Prudenza! Ripeto, credo che ogni medico debba usare massima cautela e massima attinenza alla realtà quando comunica con chi medico non è. Capisco che tu la chemioterapia la odi e che il bicarbonato lo ami, per carità. Ma allora scrivi questo, non scrivere che la chemio non l’hai fatta quando invece l’hai fatta. Scrivi che è stata una brutta esperienza, ma non cancellare un dato di fatto. Sennò passi dalla parte del torto e sembri un medico bugiardo. E ce ne sono già troppi in giro, mi insegni.
La chemioterapia in un protocollo come quello che hai seguito tu (cioè, ripeto, a+b+c) si chiama terapia “adiuvante” proprio perché il ruolo principale lo gioca la chirurgia. Gli studi hanno dimostrato solo che aggiungere la chemio alla chirurgia offre un vantaggio, che non sta nemmeno a noi quantificare. Ma apparentemente lo offre. Nessuno ha mai dimostrato se due cicli siano o non siano sufficienti. Lo sai che esiste una grande variabilità biologica nella risposta ai farmaci: alcune persone sono molto sensibili ad alcuni farmaci e basta che li annusino perché abbiano delle reazioni (positive come una guarigione, o negative come allergie o effetti collaterali), altre persone hanno bisogno di dosi maggiori, altre ancora sono insensibili anche a dosi da cavallo. Ma così è fatto l’uomo. Siamo diversi. Il fatto che la dose canonica preveda sei cicli e non due è perché si è visto che più persone hanno la probabilità di rispondere ad una terapia di quella durata. Ma nessuno può dire se aver fatto solo due cicli sia equivalente a non aver mai assunto quei farmaci. Tu di fatto ormai quella terapia l’hai fatta e non puoi dire che non è così solo perché questo calza meglio alla teoria del bicarbonato. Abbi pazienza. Tu presenti le tue convinzioni come se fossero scienza. Io ripeto che mi sembra imprudente e metodologicamente sbagliato isolare l’ingrediente bicarbonato dalla zuppa di trattamenti che hai fatto. Solo questo è il mio messaggio. Non si ragiona così in medicina e non schierarti dietro le accuse che mi rivolgi. Io non sono un kamikaze delle case farmaceutiche, sono solo una persona che ragiona sulle cose e che cerca trasparenza. Noto che tu la trasparenza non la offri. Io sto solo criticando il tuo metodo di ragionare, che di fatto non è corretto e può essere molto fuorviante per un osservatore distratto. Tu puoi anche “sentire” dentro di te, con tutta la tua forza, che il bicarbonato è stata l’unica cosa che ti ha fatto bene, ma purtroppo ormai non puoi proclamare che questo è vero. Nessuno lo può dire, neanche il più illustre degli scienziati... Certo tutti si possono augurare che sia così, tutti lo vorrebbero per loro stessi, per i loro genitori e per i loro figli. Anche io lo vorrei tanto poter credere, cosa credi? Il tuo caso però non può essere portato ad esempio scientificamente valido perchè è inquinato da troppi elementi confondenti. Mi chiedo come staresti se, per esempio, non ti fossi fatto operare. Nessuno lo può dire ormai. Per tua fortuna credo.

Redazione
Inviato: 7/11/2009 18:29  Aggiornato: 7/11/2009 18:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
CDAI: Kafka ti ha già spiegato che per "non ho fatto chemio" intendeva che i due cicli non li considerava sufficienti.

Se sei qui a cercare di alimentare polemiche hai sbagliato indirizzo.

Sei avvisato.

sitchinite
Inviato: 7/11/2009 18:32  Aggiornato: 7/11/2009 18:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
due sedute di chemio non sono due cicli, in teoria CDAI dovrebbe saperlo.

kafka55
Inviato: 7/11/2009 22:56  Aggiornato: 7/11/2009 23:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
cdai due sedute non due cicli significa due sedute e non 24 sedute. la chemio detta adiuvante viene effettuata ai paz che non presentano lesioni secondarie, la mia non sarebbe stata adiuvante, ma massacrante. in ogni caso nel bene e nel male le testimonianze di casi tosti guariti con il bicarbonato in giro ne circolano, per favore fammi leggere altrettando di casi tosti risolti con la chemio o con la chirurgia,perche io di questi casi non ne ho mai trovati, anche se e stato applicato quello che tu definisci a+b+c ovvero il gold standard della terapia, ne in trenta anni di professione medica ho sentito o visto paz ottenere guarigioni nei casi cosidetti da me tosti. io saro tuo difensore e chiedero che tu non venga bannato come era tua preoccupazione perche saro desideroso di leggere le tue argomentazioni ai casi che verranno presentati in un prossimo futuro spero su questo sito se la redazione li pubblichera.

minghella
Inviato: 8/11/2009 1:29  Aggiornato: 8/11/2009 1:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Citazione:
per favore posta un articolo in cui venga riportato un caso di guarigione di cancro al colon ascendente con metastasi epatiche e polmonari o un caso di cancro al seno con diffuse metastasi osse e altro o un caso di cancro gastrico con metastasi ubiquitarie al fegato e al polmone,o un caso di cancro al pancreas, o un caso di cancro polmonare con metastasi ossee e cerebrali o un caso di glioblastoma o di astrocitoma o di glioastroblastoma, o di quello che vuoi tu.



stai dicendo che conosci casi di questo tipo che sono stati guariti col bicarbonato?

edo
Inviato: 8/11/2009 9:56  Aggiornato: 8/11/2009 9:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
stai dicendo che conosci casi di questo tipo che sono stati guariti col bicarbonato?

non vorrei sembrare banale, ma...

Citazione:
per favore posta un articolo in cui venga riportato un caso di guarigione di cancro al colon ascendente con metastasi epatiche e polmonari o un caso di cancro al seno con diffuse metastasi osse e altro o un caso di cancro gastrico con metastasi ubiquitarie al fegato e al polmone,o un caso di cancro al pancreas, o un caso di cancro polmonare con metastasi ossee e cerebrali o un caso di glioblastoma o di astrocitoma o di glioastroblastoma, o di quello che vuoi tu.


Mi permetto di aggiungere: " e/o che per sopravvivere (quanto?) non siano stati costretti a seguire (a vita) cure farmacologiche pesantissime.

kafka55
Inviato: 8/11/2009 11:18  Aggiornato: 8/11/2009 11:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 114
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
si caro minghella conosco casi di questo tipo che ho invitato atestimoniare e quanto prima mi hanno promesso che racconteranno con documenti alla mano la loro storia per essre di aiuto ad altri casi disperati. per loro e diventato un problema di coscienza. ma gia questo caso sul forum iun corso dovrebbe fare molto riflettere . in letteratura non ne troveremo fintanto che i curanti si ostineranno a non divulgare i casi dei loro apz che riferiscono di esssere guariti con terapie non convenzionali siano esse bicarbonato,omeopatia,ayurveda,antroposofia,gerson...

minghella
Inviato: 8/11/2009 21:58  Aggiornato: 8/11/2009 21:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
consentimi di essere un pò scettico...anche in virtù della tua chiosa...

insomma, mi pare che buttare tutto nello stesso calderone non giovi alla causa...

ad ogni modo se esistono delle documentazioni sulle guarigioni di cui sopra sarebbe bello poterle vedere, altrimenti si fa solo confusione

CDAI
Inviato: 9/11/2009 12:39  Aggiornato: 9/11/2009 12:43
So tutto
Iscritto: 6/11/2009
Da:
Inviati: 4
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Kafka55, mi chiedi di citare qualche caso simile al tuo (carcinoma del coln metastatico) che sia stato curato con successo con i protocolli tradizionali. Posso citarti qualche caso aneddotico di mia conoscenza, tipo quella della mamma di un mio collega che è ormai libera da malattia da più di cinque anni (carcinoma del trasverso operato + metastastectomia epatica + CHT), ma credo che il dato che oggi il 30% circa dei malati come te che si curano con gli schemi standard di trattamento (simili a quelli da te effettuati), sopravvive a 5 anni, sia il dato più significativo. Si tratta di migliaia di casi dunque, e non di un caso solo. Sei in buona compagnia! Copio e incollo una serie di dati, compresi i case report che a voi piacciono tanto!
Buona lettura.


Dramatic Increase In Metastatic Colon Cancer Survival

Published in the Journal of Clinical Oncology, it is the first study in the last 20 years to examine the survival rates for metastatic colorectal cancer, and finds that the median overall survival is now more than 30 months, compared to eight months for patients diagnosed before 1990. Five-year survival of patients diagnosed with the disease after 2004 is more than 30 percent.
http://www.sciencedaily.com/releases/2009/05/090526163008.htm
J Clin Oncol. 2009 Oct 5. [Epub ahead of print]
Practical Application of a Calculator for Conditional Survival in Colon Cancer.
Chang GJ, Hu CY, Eng C, Skibber JM, Rodriguez-Bigas MA.
Departments of Surgical Oncology and Gastrointestinal Medical Oncology, The University of Texas M. D. Anderson Cancer Center, Houston, TX.
PURPOSE: Conditional survival (CS) estimates provide important prognostic information for clinicians and patients who have survived a period after diagnosis. In this study we performed a contemporary evaluation of conditional survival among colon cancer patients and created a browser-based tool for real-time determination of conditional survival expectancies. PATIENTS AND METHODS: Patients with colon adenocarcinoma diagnosed between 1988 and 2000 were identified from the Surveillance Epidemiology End Results (SEER) registry. Conditional survival estimates were calculated by using the multiplicative law of probability after adjustment for age; sex; ethnicity; grade; and American Joint Commission on Cancer, sixth edition stage. A browser-based calculator was constructed. RESULTS: A total of 83,419 patients were analyzed. As the time alive after initial treatment increased from 0 to 5 years, significant improvements in CS were observed for patients in all stages except stage I, which was associated with good CS even at diagnosis and which reflected the high likelihood of cure. Notably, adjusted 5-year CS rates improved from 42% to 80% for stage IIIC cancers and from 5% to 48% for stage IV cancers during the first 5 years. Differences in cancer-related CS at diagnosis were identified on the basis of age, ethnicity, and grade, but these differences decreased over time. A browser-based CS calculator was implemented by using the multivariate survival model (concordance index, 0.81). CONCLUSION: For patients with colon cancer who survive over time, 5-year, cancer-specific CS improved dramatically, and the greatest improvements were among patients with poorer initial prognoses. These prognostic data are critical to inform patients for non-treatment-related life decisions and to inform treating physicians for planning of follow-up and surveillance strategies.
PMID: 19805670

Cancer. 2007 Feb 15;109(4):718-26.
Survival after hepatic resection in metastatic colorectal cancer: a population-based study.
Cummings LC, Payes JD, Cooper GS.
Division of Gastroenterology, Department of Medicine, University Hospitals Case Medical Center, Cleveland, Ohio 44106, USA. linda.cummings@case.edu
BACKGROUND: Hepatectomy is the standard of care for patients with colorectal cancer who have isolated hepatic metastases; however, the long-term survival benefits of hepatectomy in this population have not been characterized well outside of case series. For the current study, a population-based database was used to compare the survival of patients with liver metastases from colorectal cancer who did and did not undergo hepatectomy. METHODS: Patients aged >or=65 years with incident colorectal cancer who were diagnosed from 1991 to 2001 were identified from the linked Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER)-Medicare database. Liver metastasis diagnoses, colorectal resections, and hepatectomies were identified from hospital, outpatient, and physician-supplier claims. Patients who did not undergo colorectal resection were excluded. Five-year survival from the time of cancer diagnosis was determined by the Kaplan-Meier method. Cox proportional hazards models were used to evaluate survival. RESULTS: Among 13,599 patients who were identified with incident colorectal cancer and liver metastases, 7673 patients (56.4%) presented with stage IV disease, and the remaining patients presented with earlier stage disease and developed subsequent metastases. Only 833 patients (6.1%) in the cohort underwent hepatic resection, and their 30-day mortality rate was 4.3%. The 5-year survival was 32.8% among patients who underwent hepatic resection, compared with 10.5% among patients who did not undergo hepatic resection (P < .0001), and better survival was observed in the subset of patients who presented initially with disease in stages I through III. In a Cox model, which was controlled for age, sex, race, comorbidities, and stage at presentation, lack of hepatic resection was associated with a 2.78-fold increased risk of death. CONCLUSIONS: Although hepatectomy rates among patients with colorectal cancer were low, hepatic resection was associated with improved survival.
PMID: 17238180

Gan To Kagaku Ryoho. 2009 Jan;36(1):127-9.
A long-term survival case of far-advanced colon cancer with Virchow's lymph node and lung metastasis that responded to multidisciplinary therapy
[Article in Japanese]
Takahashi S, Iiai T, Shimada Y, Kobayashi Y, Suda K, Iwaya A, Maruyama S, Tani T, Hatakeyama K.
Digestive and General Surgery, Niigata University Graduate School of Medical and Dental Sciences, Japan.
The patient was a 73-year-old male. Under a diagnosis of advanced cecal colon cancer with metastasis to Virchow's and paraaortic lymph nodes and lungs, a laparoscopic-assisted ileocecal resection with D2 lymph node dissection was performed. Histological examination of the resected specimens revealed moderately-differentiated adenocarcinoma which had invaded the terminal ileum. The lesion was judged to be SI(ileum), N2, H0, P0, M1(Virchow's lymph node, No. 216, lungs), Stage IV. After the operation, he received chemotherapy with 5-FU/l-LV(RPMI method), LV/UFT, FOLFOX, FOLFIRI in succession, and cancer aggravation was generally controlled. He has survived for 3 years since operation, and shows good QOL under the treatment.
PMID: 19151578
Onkologie. 2008 Sep;31(8-9):464-7. Epub 2008 Aug 12.
Complete remission in a colon cancer patient with a large, irresectable liver metastasis after XELOX/cetuximab/bevacizumab treatment.
Weihrauch MR, Stippel D, Fries JW, Arnold D, Bovenschulte H, Coutelle O, Hacker U.
Department of Hematology and Oncology, University of Cologne, Germany. martin.weihrauch@uni-koeln.de
BACKGROUND: Stage IV colorectal cancer is usually an incurable disease. However, patients with resectable metastases have 5-year disease-free survival rates of up to 30%. Even with primarily irresectable disease, cure can be achieved in patients who become operable after neoadjuvant treatment. To improve the prognosis of these patients, highly effective neoadjuvant regimens need to be developed. CASE REPORT: Here, we report the case of a 62-year-old male patient who had been diagnosed with International Union against Cancer (UICC) stage III colon cancer 7 years previously and now presented with a large, irresectable liver metastasis and enlarged perihepatic lymph nodes. After neoadjuvant treatment with cetuximab, bevacizumab and XELOX, the patient showed a complete remission and underwent surgery. Histopathologically, the resected tissue and lymph nodes were free of residual tumor. CONCLUSION: To our knowledge, this is the first report of a complete pathological response in a patient with irresectable colorectal cancer after intensive chemotherapy/anti-EGFR/ VEGF antibody therapy. This combination regimen may help to improve the survival rates for patients with irresectable disease. Copyright 2008 S. Karger AG, Basel.
PMID: 18787354
Estratto dalle line guida nazionali per il carcinoma del colon-retto:

http://www.pnlg.it/cms/files/lgCcr.pdf

L’atto chirurgico costituisce il momento fondamentale per il trattamento di tutti i tumori primitivi del grosso intestino. L’obiettivo è l’eradicazione di tutta la malattia macroscopicamente individuabile. Altre modalità terapeutiche sono poi necessarie per eliminare residui microscopici di malattia tanto a livello locale quanto a livello sistemico (radioterapia e chemioterapia).
[…]tutti i malati con tumore primitivo del colon al di sopra della riflessione peritoneale vengono indirizzati inizialmente all’intervento chirurgico e poi, soltanto dopo l’acquisizione di una stadiazione patologica completa, all’oncologo medico per valutare la necessità di un trattamento chemioterapico complementare. […]La percentuale di pazienti che risulta operabile con intento radicale alla diagnosi è intorno all’80 %. Tuttavia nel 35 % dei casi si verifica una ripresa di malattia, in genere entro i primi 3 anni e raramente dopo il quinto anno dall’intervento radicale. Il rischio di ripresa di malattia e quindi la sopravvivenza a 5 anni sono funzione dello stadio all’intervento. Nei pazienti a maggior rischio di ricaduta […]è necessario un trattamento adiuvante o complementare alla chirurgia, volto all’eradicazione di eventuali residui microscopici di malattia a livello locale o a distanza.[…] L’intervento chirurgico nella malattia avanzata trova indicazione, con intento curativo, solo in casi estremamente selezionati, caratterizzati dalla presenza di metastasi isolate resecabili (sia con tumore primitivo asportato in precedenza, sia in presenza di neoplasia primitiva asportabile in modo radicale). La sede di metastasi più frequentemente aggredibile chirurgicamente con intento radicale è il fegato.

sitchinite: “due sedute di chemio non sono due cicli, in teoria CDAI dovrebbe saperlo.”
Vedo che guardi il dito, e non la luna… Ti linko alle parole di un oncologo: “Lo schema FOLFOX prevede la somministrazione bi-settimanale di oxaliplatino, acido folinico e 5-fluoruracile, per un massimo di 12 somministrazioni in regime adiuvante (cioè dopo asportazione radicale del tumore primitivo), e quindi per un mese. Nella nostra istituzione consideriamo un ciclo come una somministrazione, quindi 12 cicli. E' però opportuno chiarire con il medico prescrittore tali definizioni.”


Redazione: “CDAI: Kafka ti ha già spiegato che per "non ho fatto chemio" intendeva che i due cicli non li considerava sufficienti.
Se sei qui a cercare di alimentare polemiche hai sbagliato indirizzo.
Sei avvisato”

Veramente toccante questo atteggiamento protettivo nei confronti di Kafka. Ma mi chiedo se davvero pensi che la mia puntualizzazione sia stata una polemica sterile… Il fatto che Kafka (che, ti ricordo, è un medico) intendesse di non aver fatto la chemio solo perché non considerava i due cicli sufficienti, non è un errore metodologico da poco. Secondo questo principio potrebbe considerare di non aver fatto nemmeno gli interventi chirurgici, perché di sicuro immagino che nemmeno quelli sarebbero stati sufficienti senza bicarbonato. Se le premesse di un ragionamento sono sbagliate ed è sbagliato addirittura il metodo del ragionamento stesso, come saranno secondo te le conclusioni che ne derivano? Comunque grazie dell’avviso, sai com’è, “uomo avvisato mezzo salvato”. Vedo che vi muovete come salvatori a 360 gradi e con tutti i mezzi a vostra disposizione, minacce comprese. Vediamo se il mio “mezzo salvato” sarà un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Forse ci dovrei sciogliere dentro un po’ di bicarbonato…

Redazione
Inviato: 9/11/2009 12:46  Aggiornato: 9/11/2009 12:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
CDAI: Metti i link all'interno dei codici url, perfavore, altrimenti allargano la pagina.

Citazione:
Vedo che vi muovete come salvatori a 360 gradi e con tutti i mezzi a vostra disposizione, minacce comprese.
Non c'è nessuna "minaccia". O ti comporti come richiesto o vai a scrivere altrove. Più semplice di così...

edo
Inviato: 22/11/2009 10:06  Aggiornato: 22/11/2009 10:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
Vi segnalo un interessantissimo articolo pubblicato nell'iserto "DOMENICA" del sole 24 ore del 15 novembre 2009, a pag 43, argomento: scienza e filosofia, postgenomica/1 titolo: "il farmaco lavora in rete"

Non sono riuscito a trovarlo sul sito del giornale, se doveste essere capaci di recuperarlo, postatelo.

In sintesi: si evidenzia il superamento della chemioterapia...

edo
Inviato: 22/11/2009 22:09  Aggiornato: 22/11/2009 22:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...
QUI si trova l'articolo a cui ho fatto riferimento, è in formato pdf, se qualcuno è capace, lo posti!

Al2012
Inviato: 22/11/2009 23:36  Aggiornato: 22/11/2009 23:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il ca...

“Capire … significa trasformare quello che è"

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