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terrorismo : CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Inviato da Redazione il 2/9/2004 5:30:07 (5315 letture)

CHI E’ CECENO ALZI LA MANO

Nonostante tutto sembri indicarlo, io non riesco a convincermi. Non riesco a credere che dei veri “terroristi”, persino nella storica definizione delle Nazioni Unite che autorizzava Arafat ed “ogni popolo che viva sotto la dominazione straniera a combatterla con qualunque arma abbia a disposizione”, abbiano scelto di ricattare l’oppressore prendendo in ostaggio una scuola piena di bambini.

Per quanto i “ceceni” siano lì da vedere, l’equazione non regge. Prima di tutto, sarebbe una scelta politicamente suicida, poichè non c’è un solo essere pensante al mondo che possa illudersi ...

... che Putin ceda in una qualunque misura al ricatto. (Anzi, lui sembra quasi attingere sangue fresco, da situazioni come questa). E all’indomani di una probabile strage, anche solo parziale, di bambini, nessuno al mondo conserverebbe più un solo grammo di simpatia per la già poco popolare causa cecena.

Mentre nella stessa ipotesi, tanto malaugurata quanto probabile, la prevedibile ondata di sdegno regalerebbe finalmente a Putin la possibilità di schiaccare la ribellione esattamente come Sharon sta facendo con i palestinesi: con mano libera, in tempi e modi suoi, e senza più dover rispondere di nulla a nessuno.

In questa equazione non va dimenticato inoltre lo strano episodio dei due Tupolev caduti giovedì scorso. Quattro giorni prima delle elezioni – esattamente come col treno delle Cecenia, l’inverno scorso – qualcuno decide che è il momento ideale per “risvegliare” i votanti più assopiti, e butta giù addirittura due aerei contemporaneamente. Col passare delle ore si lasciano poi filtrare informazioni chiaramente preconfezionate: prima l’impossibilità statistica di due incidenti contemporanei, poi la voce che uno dei due equipaggi abbia attivato l’allarme dirottamento, poi le tracce di esplosivo rinvenute fra i rottami, ed infine - pigra e tardiva come vuole ormai la moda – la rivendicazione di un gruppo islamico dal lontano sapore “turco”, proprio per non avere il coraggio di pronunciare direttamente la parola “ceceni”.

Sarà per questo, sarà per altri motivi, ma questo mini-11 Settembre in versione proletaria non viene affatto come previsto, poichè nessuna ondata di sdegno si scatena contro i ribelli ceceni, nè in Russia nè altrove, e quindi non si può etichettare la (scontata) vittoria elettorale del candidato di Mosca come “una chiara presa di posizione contro il terrorismo.” (Non dimentichiamo inoltre due cose: che la sera stessa dei Tupolev, i capi della resistenza cecena hanno fatto sapere di non aver nulla a che fare con gli incidenti, e che l’idea di cinque terroristi su ciascun aereo, che in ambedue i casi lo dirottano per poi farsi saltare senza nemmeno far sapere al mondo cosa volevano, è perlomeno da rivedere).

Ma ecco che solo due giorni dopo saltano fuori i 17 di Ossezia, i quali tengono il mondo col fiato in sospeso per la sorte dei bambini. Ora, sempre per non mancare di rispetto alla Logica, se questi sono davvero quello che ci si dice, e cioè degli indipendentisti, perchè non hanno anticipato il colpaccio di una sola settimana, ad esempio? Il risultato elettorale in Cecenia era scontato fin dall’inizio, poichè anche se fosse andata solo una mucca a votare, il candidato di Mosca avrebbe preso il novanta per cento delle preferenze. E quindi perchè non richiamare l’attenzione del mondo sulle elezioni truccate di Putin, e chiedere, ad esempio, gli osservatori internazionali di Jimmy Carter, come ha appena fatto Chavez in Venezuela?

Certo, nessuno obbliga il ribelle ceceno a ragionare con i nostri parametri, ed è quindi assolutamente plausibile che si tratti di gente che ha semplicemente perso ogni speranza, e ha scelto un “muoia Sansone con tutti i Filistei” come epilogo alla propria avventura. E’ altrettanto vero, però, che non ci vuole molto – e noi italiani questo dovremmo saperlo – ad infiltrare un qualunque gruppo o movimento di quel tipo, isolandone poi alcuni elementi che riesci a manovrare a tuo piacimento. Quanto ci vuole, dopotutto, a convincere un gruppo di disperati, tanto furibondi quanto ignoranti (non certo per colpa loro), che questa è la mossa giusta che porterà con certezza alla liberazione della tua terra?

Ovvero: quanto ci vuole ad infiltrare un qualunque gruppuscolo palestinese – ogni agente del Mossad che si rispetti è perfettamente bilingue, sia foneticamente che culturalmente – per convincere al momento giusto il disperato di turno che è venuta l’ora di incontrarsi con Allah, e che per arrivarci devi prendere un autobus pieno di ebrei nel centro di Beersheba?

Il sospetto si fa, in realtà, sempre più pesante: non sarà che alla fine, in tutto il mondo, i forti che opprimono i deboli sono poi gli stessi che li aizzano contro sè stessi, sfruttando la loro rabbia, naturale ed inevitabile, per avere la scusa per schiacciarli ancora di più sotto il loro tallone?

In questo momento, a ben guardare, sono tre nel mondo le vicende di terrorismo all’attenzione dei media: il massacro di Beersheba, i nepalesi uccisi a Baghdad, e gli ostaggi di Ossezia. Riguardano cioè direttamente Russi, Israeliani, ed Americani, ovvero CIA, Mossad e KGB. Sarà solo un caso?

Massimo Mazzucco

VEDI ANCHE:



QUANDO SI FANNO LE PENTOLE MA NON I COPERCHI
. Un errore psicologico punta l'indice verso il vero responsabile?






ANCHE PUTIN HA IMPARATO IL TRUCCO. 40 morti sul treno della Cecenia


   

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Autore Albero
vincenzo
Inviato: 2/9/2004 10:06  Aggiornato: 2/9/2004 10:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
A me sembra che si ripeta sempre la stessa storia. Questi presunti terroristi commettono delle azioni che hanno come conseguenza l'effetto contrario di ciò che in realtà richiedono. Vale per i ceceni, per i tagliagole, i kamikaze ecc ecc. Non mi convince assolutamente, non riesco a capire perché questi "signori" non calcolino le conseguenze delle loro azioni, che sembrano degli assist ai nemici, ma di assist "palla e porta", solo da mettere dentro. Nessuno cederà mai al ricatto, ci saranno sempre uccisioni, e quindi nuove giustifcazioni... Anche se in preda alla disperazioni si può cedere alla sindrome di sansone, non mi sento di sostenere questa tesi, altrimenti perché non colpire sedi e luoghi più importante visto che non si ha niente da perdere? Citazione:
...non sarà che alla fine, in tutto il mondo, i forti che opprimono i deboli sono poi gli stessi che li aizzano contro sè stessi, sfruttando la loro rabbia, naturale ed inevitabile, per avere la scusa per schiacciarli ancora di più sotto il loro tallone?
Solo valutando gli utlimi tre anni di storia, se andiamo più indietro..... vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
tommy79
Inviato: 2/9/2004 11:31  Aggiornato: 2/9/2004 11:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Ciao Massimo.... Chissà perchè me l'aspettavo che scrivessi un articolo del genere. In questo caso l'hai detto tu stesso: "i ceceni sono lì da vedere". Cosa deve succedere per convincerti che siano loro? Ti devono inviare il passaporto? Se poi vogliamo discutere che siano esasperati dalla politica di Putin se ne può anche discutere, ma non avanziamo ipotesi assurde. Sull' Undici Settembre e in altri casi il dubbio può anche venire...ma in questo caso pensare che non siano ceceni è semplicemente ridicolo. Che poi magari siano manovrati da non so chi...e così via può essere, ma lì dentro a minacciare la vita dei bambini ci sono loro. E non esiste nessuna ignoranza al mondo che possa far fare una cosa del genere. La protezione dei bambini è un istinto radicato negli esseri umani, e per quanto ignoranti si possa essere una cosa del genere non si fa. Bisogna essere o pazzi o completamente malvagi.

miradio
Inviato: 2/9/2004 14:29  Aggiornato: 2/9/2004 14:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Ciao a tutti..mi inserisco umilmente nel dibattito, da nuovo iscritto, sperando di apportare qualcosa di buono; personalmente ritengo i sequestratori dei 'genuini' jihadisti ceceni, diversi si dai jihadisti mediorientali, ma comunque motivati da desiderio di riscatto vero e da disperazione. Il fatto che ci siano delle coincidenze sospettose piuttoso mi fa pensare a qualche regista occulto (leggi servizi segreti per la sicurezza nazionale)che sta nel mezzo, e che coordina e ottimizza le varie spinte opposte (ceceni da un lato, governo russo dall'altro) permettendo qualche scappatella degli indipendentisti e rafforzando l'odio della opinione pubblica verso di essi dall'altro. Come fosse un 'contentino'calmante per scongiurare sciagure magari ancora più devastanti (tipo devastatanti armi chimiche... non si dimentichi che la cecenia è da molti anni la piattaforma e il laboratorio occidentale del martirio islamico, con tanto di siti tecnici per aiutare la lotta armata e meta di tanti personaggi addestrati in afganistan nei campi di AlQaeda). Assumendo che i servizi segreti tutto vedono e tutto sanno, potrebbero anche aver lasciato correre il piano di dirottamento degli aerei con meta Putin, aiutando però con qualche bombetta ad orologeria per evitare che arrivasse a destinazione. Scusate l'acrobazia dietrologica, saluti a tutti.

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Anonimo
Inviato: 2/9/2004 15:36  Aggiornato: 2/9/2004 15:36
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
ciao a tutti. la domanda da porsi adesso è se rivedremo il massacro di innocenti come accadde al teatro. come suggerisce mazzucco, il disastro dei due tupolev non ha suscitato "il giusto interesse" delle masse tale da dare carta bianca a putin. una eventuale liberazione degli ostaggi con nessuna vittima credo sia certamente da scartare (spero di sbagliarmi). questo maxisequestro è stato fatto ad hoc per avere la massima risonanza nel mondo, per ricordarci che il musulmano, ovunque esso sia, è una minaccia un mostro che non ha pietà nemmeno dei bambini e che quindi vada "bonificato" usando tutti i mezzi possibili. credo che questa mossa non vada solo a favore di putin, ma di una "strategia del terrore planetaria". se massacro ci sarà, sia la cricca della casa bianca che quella israeliana ne trarranno beneficio, nel senso che potranno distogliere l'attenzione delle masse dalle loro braci e nello stesso tempo guadagnare approvazione generale (è un caso che in questo momento ci sia la convention repubblicana e che tra poche ore bush farà il suo discorso, chissà). per ora l'unica cosa di cui possiamo essere certi, è che ancora una volta disperati ed innocenti saranno massacrati per i soliti sporchi giochi di potere. p.s negli anni 50 nelle scuole si diceva che i comunisti mangiavano i bambini. rimanendo in quest'ottica, ora i musulmani "mangiano" i bambini dei comunisti. il lupo perde il pelo ma non il vizio.

maxgallo
Inviato: 2/9/2004 20:59  Aggiornato: 2/9/2004 20:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Un fatto è certo, i ceceni, hanno dichiarato a tutto il mondo di non essere stati loro a far cadere i due Tupolev. Qui torniamo un po' al disimpegno di Bin Laden nei confronti dell'attentato dell'11 settembre. Del resto per quel che ne so io sono state bombe ad attivazione altimetrica piu' facili da caricare sull'aereo che non gente che passa indisturbata i ceck-in con pacchi bomba indossati magari dentro le "Invicta" senza essere fermati; se cosi' fosse è falso il discorso dirottatori cosi' come lo è l'allarme "dirottatori" inviato da uno dei due aerei....(cos'è, sull'altro i piloti dormivano?). Eh si, Massimo proprio un 11 settembre dei poveri.... La vicenda ostaggi è da ritenersi, nella sua drammaticità , alquanto paradossale. Potrebbe trattarsi di un piano B visto che il piano A l'abbiamo già dimenticato e non ha scosso nessuno (forse qualcuno che doveva prendere l'aereo si è un po' c.....o sotto ed ha rinviato le ferie...). Allo stato attuale è una di quelle situazioni in cui l'uno spara la sua assurda richiesta (non per la sostanza, ma per la forma visto che i russi non si ritireranno mai dalla Cecenia), e l'altro dice di non voler irrompere nella scuola perchè la morte dei bambini è piu' grave della morte di qualche spettatore di un teatro. Spazi di trattativa quindi non ne vedo dato che i ceceni non fanno avvicinare neanche i gatti. Anche fosse che Putin per un attimo impazzisca e conceda il ritiro, cosa faranno i terroristi aspetteranno dentro la scuola fino a quando l'ultimo carro armato lasci la Cecenia ( e ci vorranno mesi) o si accontenteranno di un foglio di carta firmata con le buone intenzione dei Russi? Oppure i russi riusciranno ad intrufolarsi in qualche tombino per poi sbucare dentro la scuola e ad attaccare il commando con un azione chirurgica facendo fare un' ottima figura a Putin? Chi vivra' vedra', per il momento non mi sento di poter delineare uno scenario catastrofico visto che comunque nella vicenda del teatro i russi hanno ricevuto molte polemiche specie per i gas usat,i e qui con 150 bambini potrebbero ottenere l'effetto contrario.....

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Redazione
Inviato: 2/9/2004 23:07  Aggiornato: 2/9/2004 23:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
TOMMY: forse hai letto l'articolo un pò di fretta, ma io non ho mai detto che non siano ceceni, anzi. Come non dico che non siano palestinesi quelli che si fanno saltare sugli autobus in Israele. Ci mancherebbe. Mica puoi andare in giro per Cinecittà a cercare qualcuno che ti "fa il ceceno" per una comparsata alla TV russa! Quello che suggerisco è che si tratti di gente disperata, che è stata infiltrata dai servizi (quest' idea non è certo venuta a me), i quali riescono a manovrarli come fa comodo a loro. E hai perfettamente ragione quando dici che "bisogna essere o pazzi o completamente malvagi" per sequestrare dei bambini. Aggiungi alla lista anche un Putin, e poi siamo d'accordo su tutto. Infatti solo quei personaggi al massimo livello (di potere come di corruzione, poichè vanno di pari passo), con la lista di cadaveri che si porta dietro da quando era il capo del KGB, può pensare che 100 bambini siano un "collateral damage" comunque accettabile, rispetto alla "missione" - qualunque essa sia, nella sua testa - che lui sta portando a termine. E' la stessa logica di Pearl Harbor, dell'11 Settembre, e - aggiungo il sospetto - di molti degli attentati palestinesi. Al proposito, se hai un momento di tempo, dai un'occhiata all'articolo linkato. Massimo

patchacuti
Inviato: 3/9/2004 12:26  Aggiornato: 3/9/2004 12:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2004
Da: Trieste
Inviati: 255
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Bene, mi sembra che Putin stia avendo il suo momento di gloria. EVVIVA, grazie a bush, putin e company il terrorismo avra' fine La prossima mossa quale sara'?

Stefano
Inviato: 3/9/2004 13:21  Aggiornato: 3/9/2004 13:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
E' il mio primo commento, e lo faccio con il cuore in gola per questa vicenda terribile, che seguo con partecipazione e angoscia particolare, visto che sono molto legato alla Russia anche per motivi personali. Mi permetto umilmente di richiamare a un maggior approfondimento della complessa "questione cecena", che non è in alcun modo equiparabile all'Intifada palestinese, nemmeno da lontano. Mi piacerebbe scrivere qualcosa per il sito appena ne avrò il tempo, ma per ora voglio accennare che un signore che vive comodamente in Inghilterra protetto dallo MI5, ricercato in patria per evasione fiscale, Berezovskij, arricchitosi durante il rapido predonaggio delle risorse nazionali russe dopo il 1991, è notoriamente uno dei finanziatori della cosiddetta guerriglia indipendentista. Questo stesso signore - legato per vari fili a un altro squalo, Soros, responsabile del crollo del rublo dell'89 - fece pubblicare un libro che diede il via alla dietrologia sulla guerra cecena, cioè alla tesi secondo la quale sarebbe stato il malvagio Putin a far esplodere i palazzi di Mosca per ottenerne un vantaggio politico. La tesi non regge innanzitutto per un motivo (ma ce ne sono altri): l'FSB non è assolutamente all'altezza di organizzare una cosa del genere. Ne discuteremo, se vorrete. L'altroieri su La Stampa è uscito un articolo di Giulietto Chiesa, che finalmente, dopo vari tentennamenti dell'acuto analista, ha optato per la seguente analisi che mi pare interessante: il vero obiettivo del terrorismo in Russia oggi è Putin, che ha rimesso a suo vantaggio la bilancia del potere nel suo Paese, una bilancia che sotto Eltsin si era piegata alla plutocrazia internazionale con uno scarto tremendo. E i mandanti non sono solo ceceni, ma russi, esteri, e assai danarosi. La politica della Russia attuale, compresi i suoi sforzi sociali (di cui la nostra stampa non parla) dà fastidio a molti. Non dimentichiamo che essa è per gran parte dell'Occidente conquistatore un nemico da abbattere. Saluti cordiali, Stefano

goozmer
Inviato: 3/9/2004 16:29  Aggiornato: 3/9/2004 16:29
So tutto
Iscritto: 3/9/2004
Da:
Inviati: 7
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Stavo guardando giusto pochi minuti fa in TV le immagini raccapriccianti dei bambini "liberati" dai militari e mi sono imbattuto sui commenti alla situazione di Gad Lerner. Sono rimasto veramente male dal fatto che insistesse ad associare l'episodio Russo al terrismo islamico, Al Qaueda, Hamas, ecc., quando è evidente che il problema ceceno è ben isolato e soprattutto ben precedente a 11 Settembre, Madrid ecc. Vedo in tutto ciò un bisogno del mondo "culturale ebraico" di giustificare con ogni mezzo e in ogni momento i crimini di Sharon e soci in Palestina, demonizzando il mondo arabo anche quando non ha assolutamente niente a che fare.

Anonimo
Inviato: 3/9/2004 16:34  Aggiornato: 3/9/2004 16:34
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
speravo in una risoluzione più felice, ma da quello che sto leggendo, credo le cose siano andate decisamente per il peggio. altra ecatombe di innocenti. il gioco di potere vince di nuovo. la gente muore per una colossale menzogna. che schifo.

patchacuti
Inviato: 3/9/2004 16:58  Aggiornato: 3/9/2004 16:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2004
Da: Trieste
Inviati: 255
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che e' tutto un gioco di potere. http://www.warnews.it/index.php/content/category/70/37/ Purtroppo ci vanno di mezzo sempre gli innocenti. Per il momento oltre 150 morti, iu' di 350 feriti tra i quali molti gravissimi... SOB e SGRUNT

Stefano
Inviato: 3/9/2004 17:32  Aggiornato: 3/9/2004 17:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Che si tratti di questioni di potere è sicuro ma... poco. Eviterei la demonizzazione del "potere" in quanto tale, punto e basta. Ogni cosa umana infatti ha la sua ombra oscura, e anche se ci fa paura e ribrezzo pensarci è così anche per la mia e la tua anima. Quelle che cambiano, nella maggioranza dei casi, sono le dimensioni e le condizioni. In Russia, oggi, siamo in condizioni di trincea di una guerra mondiale, e dovremmo stare tutti molto attenti a quello che vi sta avvenendo. Personalmente ho trovato un numero straordinario di falsità e tendenziosità al riguardo nei media nazionali. Le condizioni. Oltre 1000 ostaggi, e 100, 200, 300, 400 morti... Sono in profondo lutto, anche se aspetterei almeno due giorni prima di prestar fede alle cifre rimbalzanti. Umanamente è un orrore. Fattualmente, un successo. Io li avevo già dati tutti per spacciati. La scelta della scuola con bambini tanto piccoli non era casuale: era una garanzia contro l'utilizzo di gas, del tipo di quelli utilizzati nel Teatro Dubrovka - avrebbero ucciso tutti i piccoli ostaggi, se utilizzati. Se fossi stato presente avrei voluto essere un medico, o un soldato, ma non un politico o un generale. Stefano

eughenos
Inviato: 3/9/2004 18:14  Aggiornato: 3/9/2004 18:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Sono d’accordo con Stefano, il vero obiettivo del terrorismo ceceno(mafiosi, trafficanti di armi e droga) manipolato e finanziato da molti uomini che erano al potere con Eltsin, colui che molti forse lo hanno dimenticato, ha svenduto alle multinazionali occidentali le materie prime del suo paese, è Putin. Basta pensare che ci sono ampi dossier su campi di addestramento ceceni in Turchia , e se non sbaglio la Turchia è fedele alleata degli Stati Uniti. Per non dimenticare poi gli anni di grand’amicizia tra i servizi segreti americani e gli jihadisti di mezzo mondo, durante la guerra afgano sovietica. Putin non piace semplicemente ai movimenti sinarchisti, che comandano eccome( un nome a caso Cheney), alle multinazionali, e ai cari petrolieri russi , rimasti orfani di Eltsin. Il vero obbiettivo è mettere in difficolta il leader russo,Putin non ha bisogno di abile manovre alla Sharon/Bush, se vuole a mettere a ferro e fuoco la Cecenia puo farlo in qualsiasi momento, senza chiedere scusa alla sua opinione pubblica, tanto meno alla comunita internazionale.

Paolo69
Inviato: 3/9/2004 19:06  Aggiornato: 3/9/2004 19:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: LA COMPLICATA SITUAZIONE CECENA
. [ Modificato da Paolo69 Attivo 12/9/2004 16:34 ]

DIVA
Inviato: 3/9/2004 21:39  Aggiornato: 3/9/2004 21:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: LA COMPLICATA SITUAZIONE CECENA
Concordo con tutti.... e per me resta sempre valida la domanda " A chi giova?" Nulla nel mondo si muove a "caso" ed il terrorismo e' l'ennesima pedina che hanno mosso i potenti, perche' quelli lo sanno bene il vecchio motto latino Dividi et impera In questo sito non ci facciamo "incantare" dai serpenti a sonagli, ma pensate a dei bambini morti....e nessun tg si e' risparmiato nel far notare che c'erano degli arabi tra i terroristi...e il probabile legame con AlQaeda e i terroristi. Il giorno che sapremo chi c'e' davvero dietro AlQaeda (ma lo sapremo mai?) forse avremo anche la risposta di "A chi giova?" Intanto ancora una ennesima volta e' la gente comune che paga Questi terroristi, mi spiace dirlo..sono assai scadenti..compiono azioni di morte che non "esalta" la loro causa, anzi la fa diventare odiosa, specie quando di mezzo ci sono bambini, che per qualsiasi razza , qualsiasi fazione, qualsiasi popolo di questo mondo, sono l'unica cosa da difendere e proteggere Allora perche' dei terroristi che, con le loro azioni , vogliono dissentire da un sistema politico-economico che non vogliono, usano un mezzo (ammazzare dei bambini) che portera' di conseguenza il disprezzo e l'odio nei loro confronti, questo indipendemente dalle ragioni che li hanno mossi a tanto? E' stravagante sta' cosa no? Per semplificare.... io sono veneta..e vorrei che il veneto fosse indipendente. L'Italia di Roma dice no. Allora mi armo e faccio di tutto per fare capire al mondo le mie ragioni. Ammazzo bambini innocenti? Be' questo porterebbe a farmi odiare a prescindere dalla causa in cui credo e per la quale sto combattendo. L'ETA insegna....ha sempre e solo colpito simboli delle istituzioni. Ecco probabilmente farei cosi'..io veneta che voglio l'indipendenza farei un attentato a Galan presidente della regione veneto...che senso avrebbere ammazzare dei bimbi di un asilo di Porto Marghera..che me ne viene in tasca se non l'odio di tutto il mondo? Morale..o questi ceceni sono fuori di testa o..... e io sono per l'o...... ciao diva

Stefano
Inviato: 3/9/2004 22:38  Aggiornato: 3/9/2004 22:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Caro Paolo69, cari tutti, innanzitutto scusatemi se intervengo ancora una volta. Mi autocensurerò. Ma è proprio per precisione storica che non si può affermare che "Per molti anni la resistenza cecena si è limitata a difendere il suo territorio , le loro case , donne e bambini , proprio come quelli della scuola sequestrata". Queste sono falsità. Non dico che Paolo69 se le sia inventate, le avrà sicuramente lette da qualche parte: girano infatti cose simili in documenti diffusi, ad es., da ambienti vicini a quel Partito Radicale che ha a sua volta i suoi bravi e stretti rapporti col sig. Soros. Non è un caso che la Russia (insieme ad altri paesi che hanno votato a favore) sia riuscita a far sbattere fuori dalle ONG ONU quel partito di plastica, per il quale è giusta la guerra in Afghanistan e in Iraq, Israele deve entrare in Europa (possibilmente dopo l'eliminazione della Palestina?), e i ceceni... sono nobili difensori della propria patria. Vorrei ricordare che la Cecenia dal 1859, cioè da prima che all'Italia appartenesse la Lombardia p.es., è parte del grande impero russo per autoannessione. E' Avtonomnaja Respublika (Repubblica Autonoma) dal 1934 insieme all'Inguscezja fino al 1992 che, come il Daghestan o altri paesi, non ha mai pensato di separarsi dall'URSS prima o dalla Federazione di Stati Indipendenti dopo. Perché dovrei separarmi da un sistema di infrastrutture e commercio che mi danno un minimo di sicurezza? Nel 1990 ha sancito la propria autonomia politica. Dal 1992 ha assunto il nome di Tchtchenskaja Respublika. Storicamente - ne scrive persino Pushkin - i ceceni vivono di commercio e predonaggio. I primi business nazionali sono l'estorsione, i rapimenti, lo schiavismo. Non è uno scherzo. Immaginate - con tutto il rispetto per le tradizioni e per la Calabria - una nostra Calabria di 100 anni fa, incrudelita e spostata in Oriente: tutti i giovani col coltello, Legge del sangue, faide generazionali. Durante la II Guerra Mondiale si allearono all'esercito nazista, componendo specifici squadroni SS. Di conseguenza, coi suoi modi tipici, nel 1944 Stalin liquidò lo stesso nome di Cecenia e deportò i suoi abitanti. La nazione verrà restaurata solo dopo la sua morte nel 1957. In Russia attualmente gestiscono p.es. la mafia che controlla i piccoli mercati, le estorsioni, ecc. Esiste una piazza, a Grozny, dove chi ha un parente rapito può andare a cercarlo, mercanteggiando. Quando i guerriglieri ceceni catturano un ostaggio i cui parenti non pagano, oppure un soldato in battaglia, tagliano loro lentamente la gola davanti a una telecamera, e poi mandano il video alla famiglia. Questo fin dal 1995, quando i guerriglieri erano dotati di missili terra-aria Stingers (indovinate dove li fabbricano). Poi nel 1999 cominciarono le bombe a Mosca che facevano venir giù i palazzi nella notte (altro che 11/9), e gli omicidi mirati contro i rappresentanti alla Duma che si erano espressi a favore della guerra. Io ero a Mosca e vedevo i condomini darsi il turno di guardia davanti ai portoni. Il New York Times definiva i ceceni "guerriglieri per la libertà". Posso garantire per conoscenza personale che i russi odiano i ceceni. Non servono i servizi segreti. Ora il punto è: chi abita in Cecenia fa una vita di merda, sotto le bombe, sotto l'abissale bestialità dei guerriglieri da una parte e dei soldati russi incanagliti dall'altra. La gente normale odia tutti coloro che distruggono la loro vita, che uccidono i loro figli. Odia la guerra. Vorrebbero che smettesse. Ma non smette. Questo non fa bene a Putin (che sia lui il vero obiettivo è abbastanza chiaro da tempo), né alla Russia, né soprattutto alla Cecenia. Allora? Ho appena dato una scorsa ai maggiori quotidiani russi on-line (www.kp.ru , www.pravda.ru , www.vesti.ru ): fra i venti terroristi uccisi della scuola, 10 erano arabi, 1 addirittura nero. Questi non sono patrioti, non sono ragazzini palestinesi con i sassi e le lacrime: sono mercenari, sono canaglie infami disposte a mettere bambini nudi in piedi davanti alle finestre per ripararsi dai tiratori. E vengono da fuori. In fondo anche gli USA pagano soldati stranieri per fare le loro guerre. La domanda sottintesa da Massimo nel suo articolo è valida: CUI PRODEST ? Io credo che per rispondere, innanzitutto, occorra capire bene e approfondire una situazione lontana e complessa, complicata da un mare di fandonie che periodicamente si levano dalle nostre parti al riguardo. Questa situazione comprende la lotta per il petrolio in corso in questi mesi (Putin ha fra gli altri un nemico giurato particolare: la Exxon-Mobil, che non ha potuto accaparrarsi la Yukos, p.es.), la politica sociale in Russia (stipendi e pensioni aumentano regolarmente, la struttura tiene, la liberalizzazione del sistema è stata frenata), e pochi elementari di geopolitica (ad es. il piano Brzezinsky). Le simmetrie in questi casi non funzionano, e sono anzi assai pericolose, perché fanno il gioco di chi vorrebbe trasformare il mondo in un unico Mc-Guantanamo. La Cecenia è come il cuore di molti di noi, è come la scuola di Beslan, dove molti di noi hanno lasciato il loro cuore. Stefano

eughenos
Inviato: 3/9/2004 23:32  Aggiornato: 3/9/2004 23:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
QUANDO QUALCUNO NON STA AL GIOCO Il Presidente egiziano Hosni Mubarak ha intensificato la sua campagna politica contro il sostegno dato dai britannici al terrorismo internazionale. Dopo la strage di Luxor, che ha ucciso 62 turisti il 17 novembre, Mubarak ha denunciato pubblicamente la Gran Bretagna come il covo logistico ed il centro di comando di vari gruppi terroristici "islamici". In un'intervista del 23 novembre al quotidiano francese Liberation, Mubarak ha accusato il governo britannico di "lassismo, se non collusione, con i terroristi islamici che hanno cercato rifugio sul suolo britannico". Ha aggiunto: "Abbiamo preso contatto con John Major e i suoi servizi segreti. Hanno accampato ogni tipo di scusa. Ora chiediamo al governo di Tony Blair di consegnarci questi terroristi. Se la legge non lo consente, si può cambiare la legge per proteggere i cittadini". Le accuse di Mubarak sono sostanziate da numerosi resoconti della stampa egiziana. Il 7 dicembre il quotidiano arabo semi-ufficiale Al Ahram ha pubblicato un lungo servizio dal titolo "come possiamo circondare ed estradare i signori del terrore di Londra" che descrive i numerosi gruppi terroristici ed i loro covi a Londra. Valuta che vi siano 1400 gruppi, con 4000 membri attivi. "I servizi segreti britannici operano nel modo opposto rispetto alle loro controparti in tutto il mondo. Le informazioni raccolte dai servizi britannici su questi gruppi ed i loro membri vengono utilizzate per negoziare, o esercitare pressioni sugli stati mediorientali". In un'intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, pubblicata il 13 dicembre, Mubarak dichiara: "Non capisco perché l'Inghilterra conceda asilo politico a individui le cui mani sono macchiate di sangue. Perché viene loro concessa la libertà di chiedere apertamente, in interviste e articoli sui giornali, l'assassinio di persone che la pensano diversamente? Perché si concede all'assassino di una fanciulla, Yassir al Sirri, condannato da un tribunale, di muoversi e agire liberamente? (...) Londra ci ha chiesto la sua fedina penale. Glie l'abbiamo mandata, ma finora non si è mosso nessuno. Nel frattempo il governo egiziano ha pubblicato sulla sua 'homepage' ufficiale nell'Internet una lista di 14 terroristi ricercati per le stragi in Egitto. La lista include foto segnaletiche, la descrizione dei loro reati ed altri dati importanti. Molti di loro risiedono in Gran Bretagna." Il governo egiziano è arrivato al punto in cui il ministro degli Esteri Amr Musa ha convocato il 14 dicembre l'ambasciatore britannico in Egitto David Batherwick per consegnarli una nota ufficiale in cui si chiede alla Gran Bretagna di "cessare di fungere da covo dei terroristi" e di "collaborare con l'Egitto per combattere il terrorismo". Il giorno dopo il quotidiano Al Ahram ha annunciato che l'Egitto potrebbe rivolgersi alla corte internazionale dell'Aia affinché intervenga contro la protezione data dai britannici ai terroristi. Il 14 dicembre il quotidiano arabo ha interpellato l'alto commissario dell'ONU per i profughi Adel Yassin, secondo il quale "l'Egitto ha il diritto di rivolgersi ad un tribunale internazionale per costringere la Gran Bretagna ad estradare i terroristi ricercati. QUANDO QUALCUNO ROMPE LE PALLE(PUTIN) I SOLITI NOTI USA GB(Mentre i capitali stranieri che la sorreggono si sono dimezzati, l'economia USA ha registrato nel 2001 un debito complessivo di 33.000 miliardi di dollari, più di tre volte il PIL. L’élite anglo-americana è convinta che sospingendo il mondo nel caos della “guerra perpetua” i capitali mondiali torneranno a chiedere rifugio al più forte, che deciderà anche i prezzi delle importazioni da cui dipende. In realtà il fallimento coinvolge anche la sfera militare: sul piano morale e ancor più su quello economico. L'avventurismo imperiale è destinato a fallire come ogni suo precedente.) MANDANO I LORO ESECUTORI.

Linucs
Inviato: 4/9/2004 0:00  Aggiornato: 4/9/2004 0:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Forse Putin ha pestato i piedi a qualcuno...

Arrested oil tycoon passed shares to banker

"Control of Mikhail Khodorkovsky's shares in the Russian oil giant Yukos have passed to renowned banker Jacob Rothschild, under a deal they concluded prior to Mr. Khodorkovsky's arrest, the Sunday Times reported."


eughenos
Inviato: 4/9/2004 0:00  Aggiornato: 4/9/2004 0:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
La destabilizzazione geopolitica colpisce esattamente il percorso delle antiche vie della seta e il percorso meridionale dell’attuale Ponte di Sviluppo Eurasiatico, cioè le arterie indispensabili di un’integrazione infrastrutturale eurasiatica. La guerra in Irak del 1991/2003 e il conflitto Kurdo hanno bloccato una via di collegamento tra Europa, Medio Oriente e Asia. La Guerra dei Balcani ha bloccato la navigazione danubiana, ed ha impedito la costruzione del collegamento ferroviario tra il Sudest Europa e la Turchia. I conflitti nella regione caucasica hanno bloccato i collegamenti ferroviari da costruire tra Europa, Russia europea e Medio Oriente interrompendo inoltre il flusso di petrolio che da Baku attraversa la Russia per arrivare in occidente. Il perenne conflitto afghano i diversi focolai in Asia Centrale , i rischi di insurrezione nella provincia cinese del Xinjiang , boccano i principali corridoi di collegmento necessari tra Cina, Medio Oriente e l’Europa. La minaccia di un conflitto tra India e Pakistan ostacolerebbe lo sviluppo delle linee ferroviarie lungo la via della seta meridionale. Brzezinski fautore della attuale polita estera americana si fece promotore della teoria dell’Arco di Crisi, cioè la destabilizzazione di tutti i paesi che vanno dal vicino all’estremo oriente tramite conflitti etnico-religiosi o dispute territoriali. Allora la scusa con cui ci si riprometteva di perseguire questa strategia era quella di "lavorare ai fianchi" l’impero sovietico. Oggi la razionalizzazione in voga è la teoria sui "conflitti di razze e di religioni" di Samuel Huntington un brillante imbecille(questo deficiente viene tenuto in grande considerazione dai neo-con leggete le sue brillanti teorie, ora messe in pratica, in confronto Hitler e un dilettante).

eughenos
Inviato: 4/9/2004 0:18  Aggiornato: 4/9/2004 0:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
DI FRONTE ALLA GEOPOLITICA DI QUESTE BESTIE CHE DI FRONTE AL DIO DENARO SONO PRONTE A INCENDIARE IL MONDO, UNA SOLA RISPOSTA SICURA ED EFFICACE, BOICOTTARE I LORO PRODOTTI, CAPISCONO SOLO I BILANCI COMMERCIALI, BENE , BISOGNA COLPIRLI LI, ALTRO CHE MANIFESTAZIONI NO GLOBAL VIOLENTE E MARXISTE, QUI BISOGNA COINVOLGERE TUTTI, NON RADICARE UN MOVIMENTO ANTI-GLOBALIZZAZIONE SU POSIZIONI POLITICHE ANTICHE.BISOGNA COINVOLGERE TUTTI. IL NOSTRO VOTO CONTA POCO? BENE, IO DEMOCRATICAMENTE I LORO PRODOTTI NON LI COMPRO, SE SIAMO IN PARECCHI E I BILANCI COMINCIANO A ESSERE IN ROSSO(UN COLORE CHE NON HANNO MAI AMATO) VUOI VEDERE CHE QUESTI GRANDISSIMI STRONZI, FORSE LA CAPISCONO.

negvo
Inviato: 4/9/2004 0:54  Aggiornato: 4/9/2004 0:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/7/2004
Da: Vicenza
Inviati: 97
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Io sinceramente non riesco a credere che il dolore che in questi casi tanta gente dichiara di sentire per la morte di persone tanto lontane (fisicamente e "spiritualmente") sia reale... ma a parte questo mi sembra interessante notare come i media tendano a trattare l'islam allo stesso modo dell'Urss fino a una quindicina d'anni fa... in ogni atto terroristico si scopre l'inquietante presenza di qualche islamico e di un probabile finanziamento di Al-Qaeda... un tempo c'era il comunismo, ora l'islamismo... era una cazzata allora e lo è adesso. Intanto tutti i politichetti si dichiarano uniti nella lotta al terrorismo non occargendosi che sono le loro facce, ancor prima delle loro parole, a far terrore... e noi lì a dar loro retta come allocchi. Qualcuno una volta diceva che forse, se nessuno leggesse i fatti sui giornali, essi non avverrebbero... chissà... Allegria.

Un giorno in più che se ne va, un orologio fermo da un'eternità...
maxgallo
Inviato: 4/9/2004 11:45  Aggiornato: 4/9/2004 11:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: MOMENTANEA ASSENZA DI MASSIMO MAZZUCO
Mazzucco mi ha incaricato di postare per lui questo messaggio: Sono momentaneamente impossibilitato a raggiungere il sito, per problemi di natura "spirituale" (nel senso che sto bestemmiando dietro a chi ha progettato Windows XP). Nel frattempo, fate come se foste... A presto Massimo

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Paolo69
Inviato: 4/9/2004 15:33  Aggiornato: 4/9/2004 15:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
. [ Modificato da Paolo69 Attivo 12/9/2004 16:33 ]

Linucs
Inviato: 5/9/2004 0:07  Aggiornato: 5/9/2004 0:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Calma tutti, perché non è che l'ONU sia un covo di santi, basta dare un'occhiata in Sierra Leone... non prendiamo per buone tutte le balle che spacciano Kofi Annan e i suoi amici, perché qualcuno sta giocando con il piede in tre scarpe.

Stefano
Inviato: 5/9/2004 11:35  Aggiornato: 5/9/2004 11:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Caro Paolo69, perdonami se ti ho offeso nonostante non ne avessi affatto l'intenzione: credo che non sia mai (e non solo di solito) nel tuo stile scrivere falsità, altrimenti non saresti qui, ma scriveresti per un quotidiano... Mi documenterò. Spero anzi che tu vorrai aiutarmi (se vuoi anche in privato) fornendomi indicazioni dettagliate, perché da nessuna delle fonti che conosco - libri sull'argomento, media inglesi, francesi e russi - ho appreso che la guerra di Cecenia consiste in un'aggressione contro i civili ceceni (gran parte dei quali sono di etnia russa) e nella relativa difesa. Se però tu intendevi sottolineare che in questa guerra sporca si muovono furfanti di ogni tipo sia russi che ceceni e accadono mostruosità (ad es.: bombardamenti indiscriminati di strutture civili per intascare poi i fondi della ricostruzione stanziati dal governo federale; generali che vendono alla guerriglia i propri soldati di famiglie ricche, capaci di pagare un riscatto; accordi fra nemici per lasciar passare indenni autocisterne di petrolio di contrabbando; torture da una parte e dall'altra, ecc.) ti do ragione. Ma ciò non ha nulla a che vedere con l'accusa alla Russia di aggressione imperialista, sadica, ingiustificata, né toglie che ad essere aggredita con infiltrazioni terroristiche e utilizzo della criminalità organizzata locale è la Federazione Russa, non la Rep. Cecena. Il potere centrale si scontra ogni giorno con la corruzione e il peculato dei suoi funzionari, generali compresi (ad es.: il Presidente emana leggi, che però poi non vengono applicate - qualcosa capita anche qui in Italia). Io non giustifico nessuno: chi ha un kalashnikov in mano in quelle situazioni pensa e reagisce in modo diverso da chi sta seduto a un PC in Italia, ed è un modo che non mi piace. Però mi domando con quale altro sistema il ministro degli esteri olandese Bot o il nostro Capezzone, a parte le chiacchiere, risolverebbero una situazione tremenda di cui ho cercato di fornire uno schizzo nel messaggio precedente. La risposta che mi viene in mente (e che mi ricorda l'es. concreto della ex Jugoslavia) mi suggerisce che le critiche generalizzate, e non specifiche e dettagliate, siano strumentali. Ipocrite. Foriere di disastri ancora maggiori. E davanti alla tragedia di Beslan davvero "un sacrilegio". Un cordiale saluto, Stefano

Paolo69
Inviato: 5/9/2004 13:28  Aggiornato: 5/9/2004 13:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 ..
.. [ Modificato da Paolo69 Attivo 5/9/2004 16:16 ]

Paolo69
Inviato: 5/9/2004 15:07  Aggiornato: 5/9/2004 15:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: La cecenia
. [ Modificato da Paolo69 Attivo 12/9/2004 16:39 ]

DIVA
Inviato: 5/9/2004 15:34  Aggiornato: 5/9/2004 15:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Che immagini di orrore ! E in nome di chi e di cosa ? Non riesco a trovare nessuna giustificazione ammesso che ci sia. Da qualsiasi parte si legga questo massacro, e' e rimane una pagina di infamia per qualsiasi persona che si voglia dichiarare essere umano. Le ragioni politiche, i motivi etnici od economici, il potere, tutto questo oggi non lo vedo piu', non ne capisco le ragioni, qualsiasi esse siano. Ecco a cosa ci ha ridotto questo macabro gioco del potere! A non saper difendere nemmeno l'innocenza. Se avessi oggi un anatema tra le mani, lo scaglierei contro quei 4/5 che hanno in mano il governo del mondo e che senza scrupoli hanno deciso che per spartirsi soldi e potere era necessario immolare tanti piccoli agnellini innocenti. Maledette le madri che hanno generato tanta arroganza e crudelta'! Guardando le immagini di quei bambini, con lo sguardo smarrito e spaventato vittime dell'assenza di pieta' e giustizia, sento che sono le sole persone che oggi mi assomigliano. diva

Stefano
Inviato: 5/9/2004 21:27  Aggiornato: 5/9/2004 21:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: La cecenia
Non vorrei tornare più sull'argomento, perché credo di avere già postato anche troppo. Ringrazio Paolo69 per il link, che però non fa che confermarmi nell'opinione già esposta. La storia ha molte letture, quindi anche quella dell'ultraliberista Partito Radicale che reclama nell'ordine (seguire i link alla pagina citata): Free Cuba, Free North Korea, Free Iran, Free East Turkistan, Free Tchetchenia. Dice niente, la lista? L'articolo di Antonio Moscato tratta da Liberazione definisce "disperati" i sequestratori della scuola: avrebbero fatto quel che hanno fatto per far parlare il mondo della Cecenia, per aprire insomma i nostri occhi sulle cattiverie dei russi, anzi, di Putin in persona - la vera e diabolica causa della guerra, e ancor peggio, addirittura il vero bombarolo del 1999. Qui chiaramente Moscato non può dire che sia stato lo stesso Putin a organizzare anche la presa della scuola, perché sennò si contraddirrebbe. Magari nel prossimo articolo. Le tesi - non provate, ma ribadite - sono insomma ancora le stesse di quel gentiluomo di Berezovskij, il quale giustamente dichiarerà di fornire dal Regno Unito armi e soldi ai suoi allegri (ma "disperati") amici guerriglieri per amore della libertà dei popoli. Nessun riferimento alle infiltrazioni wahabite che dagli anni '90 terrorizzano il paese, e il confinante Daghestan. Neanche un accenno alle scorrerie delle bande in armi fino in Daghestan e Baskiria. E naturalmente non una parola sull'origine dei vasti fondi economici necessari a tenere testa all'esercito federale. E' la stessa storiella dei "poveri albanesi" massacrati da Milosevic e dai Serbi cattivi, che ci ha portati al bombardamento di Belgrado. Intanto Mashkadov si è dichiarato a favore dell'invasione USA dell'Iraq. Come Adriano Sofri. Il quale ultimo naturalmente si associa nel denunciare le violenze russe, e firma, insieme a un numero interessante di parlamentari albanesi l'appello perché in Cecenia intervenga l'ONU, la foglia di fico ONU, l'ONU che ho imparato ad associare all'ombra dei bombardieri dell'impero. Nessuno di noi può dire dove sia la verità in queste faccende. Possiamo solo avanzare ipotesi, basandoci su elementi e ragioni che al più possiamo condividere per esaminarli insieme. Nella mia visione, la guerra di PR ad uso delle nostre "democrazie dell'opinione" ha una sua logica, i cui conti, purtroppo, mi sembrano tornare: lo schiacciasassi del "superclan" economico mondiale deve vincere, ovunque, con tutti i mezzi possibili. Khodorkovsky è stato fermato in tempo prima di entrare a far parte di questo olimpo in pianta stabile, diventando azionista di una delle Sette sorelle - come? dando in cambio Yukos. Ma vi rendete conto che cosa significa aver messo in galera una persona del genere? Nella mia testa l'affaire Yukos, l'omicidio del giornalista Paul Khlebnikov e gli atti terroristici nell'ex URSS sono tutti punti visibili di un'unica guerra. E io spero che la Russia tenga, non si sgretoli. Perché amo quel paese, quella gente. Ma anche perché dopo di loro toccherà a noi. Saluti a tutti, Stefano

patchacuti
Inviato: 6/9/2004 10:46  Aggiornato: 6/9/2004 10:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2004
Da: Trieste
Inviati: 255
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
ho appena finito di vedere le fotografie del Corriere della Sera. Strazianti e' dire poco! Guardando quello foto mi e' sembrato di vivere da me stessa quel dolore e quell'orrore. Chiaramente non puo' essere pari a quello che hanno provato quei bambini, quelle madri, nonne, padri, soldati Non trovo nessuna giustificazione per entrambe le parti, mi fanno solo tanta tanta rabbia.

Paolo69
Inviato: 6/9/2004 10:48  Aggiornato: 6/9/2004 10:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Scontro di civiltà
A chi fa comodo lo scontro tra civiltà a cui ci stanno inevitabilmente portando?

Elias
Inviato: 6/9/2004 11:17  Aggiornato: 6/9/2004 11:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> Calma tutti, perché non è che l'ONU sia un covo di santi, basta dare un'occhiata in Sierra Leone... non prendiamo per buone tutte le balle che spacciano Kofi Annan e i suoi amici, perché qualcuno sta giocando con il piede in tre scarpe. Informazioni incredibili. - Da un libro riconducibile di Franco Adessa: "O.N.U. GIOCO AL MASSACRO", Ed.ni Civilta', Brescia, 1996 [Cito integralmente dalla pag. 175 e segg..] Ecco, infatti, il pensiero di uno dei più illustri e famosi capi della Massoneria di Rito Scozzese e precursore della "Società delle Nazioni" e dell'ONU: Albert Pike [Albert Pike, 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, insieme ad un altro 33° grado, Adriano Lemmi, lanciò, nel 1888, nelle Logge massoniche europee, le campagne di pacifismo universale che dovevano sfociare nella creazione della "Società delle Nazioni" (cfr. Epiphanius, "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia", Trento, p. 202, nota 393 - Ed. Ichthys, Albano Laziale, Roma, senza data)]. Nel suo libro, "Morals and Dogma", ritenuto "La Bibbia" della Massoneria di Rito Scozzese [È interessante l'opinione dell'alto iniziato, René Guénon, su "Morals and Dogma": egli riteneva quest'opera un piagio del libro di Eliphas Levi, "Dogma e Rituale di Alta magia". (cfr. "Il Teosofismo", Vol. I, p. 28)], Pike scrisse: "Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e, quindi, da allora, l'Armata del Tempio (la Massoneria) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato" [Albert Pike, "Morals and Dogma", Ed. Bastogi, Foggia 1984, vol. VI, p. 156]. In un discorso del 1889, tenuto in Francia agli alti gradi della Massoneria, il Pike affermò: "Ciò che noi dobbiamo dire alle folle è: "noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina luciferiana. Se Lucifero non fosse Dio, Adonai (il Dio dei cristiani) le cui azioni provano la sua crudeltà, perfidia, odio per l'uomo, barbarie e repulsione per la scienza, lo avrebbe calunniato con i suoi preti? Sì, Lucifero è Dio, e sfortunatamente anche Adonai è Dio. Per la legge eterna, per cui non v'è luce senza ombra, bellezza senza bruttezza, bianco senza nero, l'assoluto può esistere solo come due Divinità: essendo l'oscurità necessaria alla luce per servirle da contrasto, come il piedistallo è necessario alla statua e il freno alla locomotiva... La dottrina del Satanismo è un'eresia; e la vera e pura religione filosofica è la fede in Lucifero, l'eguale di Adonai; ma Lucifero, Dio di Luce e Dio del Bene, sta lottando per l'umanità contro Adonai, il dio delle tenebre e demonio" [Uno stralcio di questo discorso fu riportato, nel 1935, dallarivistainglese"TheFreemason" nel suo numero del 19 gennaio]. E dalla "purezza della dottrina luciferiana" e dalla "fede in Lucifero" Pike enunciava, sempre nel suo trattato "Morals and Dogma", la dottrina di quell'ecumenismo che prevede tutte le religioni intorno agli altari della Massoneria: "Il Cristiano, l'Ebreo, il Mussulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei" [Albert Pike, "Morals and Dogma", op. cit., p. 153], e indicava, nella stessa opera, la vera fonte delle "vere religioni": "Tutte le vere religioni dogmatiche sono uscite dalla Càbala e vi ritornano: tutto ciò che vi è di grande e scientifico negli ideali religiosi di tutti gli Illuminati, Jacob Boheme, Swedenborg, Saint-Martin e altri, viene dalla Càbala; tutte le associazioni massoniche le devono i propri segreti e i propri simboli" [Albert Pike, "Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry", Ed. L. H. Jenkins, Richmond, Virginia 1927, p. 745]. In una lettera del 1871, infine, Albert Pike illustrò i veri intenti di coloro che aspirano al Governo Mondiale e quello che sarebbe capitato all'umanità alla fine della "Terza Guerra Mondiale"*: "Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora, ovunque, i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, (...) riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero, rivelata finalmente alla vista del pubblico; manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!" [A1bert Pike, Lettera del 15 agosto 1871 a Giuseppe Mazzini, catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. Jean Lombard spiega che questa corrispondenza, tra Pike e Mazzini, si trova depositata negli archivi di Temple House, la sede della Massoneria di Rito Scozzese di Washington, ma di consultazione vietata. Una volta, venne esposta al British Museum Library di Londra, dove un ufficiale della Marina canadese, il commodoro William Guy Carr, potè prenderne conoscenza e pubblicarne un riassunto in un libro intitolato "Pawns in the Game", pubblicato nel 1967]. * [Lunga nota] Nella fitta corrispondenza intrattenuta tra Albert Pike e Giuseppe Mazzini, questa lettera faceva seguito ad un'altra, datata 22 gennaio 1870, e curiosamente profetica, in cui, a proposito delle tre guerre mondiali e della triade "crisi-guerra-rivoluzione", che ha tormentato il nostro secolo, Mazzini scriveva: "La Prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli "illuminati" di abbattere il potere degli Zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "illuminati", tra Impero britannico e tedesco, furono usate per fomentare questa guerra. Dopo la fine della guerra, si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri Governi e indebolire le religioni. La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza tra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico per consentire lo stabilimento, in Palestina, dello Stato Sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si doveva costituire una Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto, doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo fin quando richiesto per il cataclisma sociale finale. La Terza Guerra Mondiale deve essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" tra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra deve essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre, nello stesso tempo, le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte tra loro, saranno, in tal frangente, forzate a combattersi tra di loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale, economico" (La Lettera è catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. il contenuto della lettera ce lo presenta William Guy Carr nel suo libro: "Pawns in the garne" pubblicato nel 1967, Cap. I, p. XV. Il testo originale del Carr è riportato alla fine del Tomo II dell'opera: "La cara oculta de la historia moderna" di Jean Coeurderoy Lombard, 4 Torni stampati nel 1976, 1977, 1979, 1980 da Editorial Fuerza Nueva, Madrid; disponibili presso D.P.F., B.P. 1, 86190 Chiréen-Montreuil - Francia). Ma allora, stando a questa terribile dichiarazione di intenti, il gioco al massacro, indispensabile alle Nazioni Unite per acquisire poteri sempre più ampi e sempre più dittatoriali, potrebbe essere solo un mezzo per provocare il "cataclisma sociale" finale e per "mostrare alle Nazioni, in tutto il suo orrore, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria" che dovrà dissolvere le Nazioni stesse. Proprio in questo cataclisma, e sotto gli impulsi che la "psicologia di massa", opportunamente diretta dai controllori occulti, provocherà sull'opinione pubblica mondiale, nell'incalzante e inarrestabile opera di distruzione, dovrà essere modificata la matrice religiosa, morale e culturale di intere popolazioni che, soggette alla sovversione delle loro istituzioni, alla violenza endemica più crudele e disumana, in preda al panico degli esodi e delle migrazioni di massa e ridotte alla quotidiana ricerca dell'indispensabile per vivere, faranno emergere un "uomo nuovo" che, "obbligato a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari", riceverà "la vera luce attraverso la manifestazione universale della dottrina di Lucifero"! Così, dunque, si attueranno "gli scopi e l'opera delle Nazioni Unite" e "una chiesa di Dio, tratta da tutte le religioni (...) metterà fine alla grande eresia della separatività"! Ma questo ecumenismo, vero fine a cui tende l'ONU, come affermano gli alti iniziati, si potrà raggiungere solamente "combattendo Roma e i suoi preti", solo "lottando ovunque contro il Cristianesimo", solo "scacciando Dio dai cieli". etc. etc.

Elias
Inviato: 6/9/2004 11:27  Aggiornato: 6/9/2004 11:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: Scontro di civiltà
>>> A chi fa comodo lo scontro tra civiltà a cui ci stanno inevitabilmente portando? A chi ci vuole schiavi ed accondiscendenti, ...animali da consumo perfettamente controllabili, senza pensiero od opinione avversa...! Penso ...che a breve (...anche se vorrei tanto sbagliarmi), ...senza nemmeno attendere troppo tempo, saremo costretti tutti a "svegliarci" "...dal sonno stanco e ...pantofolaio delle nostre anime", ...in un modo brusco e senza preavviso . Il nostro caro Tg (dove una buona notizia non la danno nemmeno se la paghi!) ha dato notizia del chip(-pino) da introdurre sottopelle (il Verichip) ...di apocalittica memoria...! Così staremo tutti "più tranquilli", i cattivi saranno messi in prigione, il terrorismo debellato, i pagamenti velocizzati e ...saremo tutti felici, contenti e senza privacy ...nella nuova società mammonita ...roba da matti!

Paolo69
Inviato: 6/9/2004 14:41  Aggiornato: 6/9/2004 14:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 .
. [ Modificato da Paolo69 Attivo 12/9/2004 16:31 ]

tommy79
Inviato: 6/9/2004 14:48  Aggiornato: 6/9/2004 14:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: I russi non sono diversi dai ceceni
L'Esercito russo avrà fatto anche porcate...ma nulla può in qualche modo giustificare la bestialità che è successa in Ossezia. Spero che le tue parole non fossero una giustificazione di quanto successo...

pincopalla
Inviato: 6/9/2004 16:58  Aggiornato: 6/9/2004 16:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: I russi non sono diversi dai ceceni
Che nulla possa giustificare la morte di bambini innocenti non va minimamente messo in discussione !!! Come non è giustificabile nessun attentato ai danni di civili inermi. Ma non si può nemmeno continuare a giustificare il comportamento di interi eserciti nel nome della lotta al terrorismo: e' vergognoso quello che avviene in Palestina, e' vergognoso quello che stanno facendo gli Americani in Iraq ( se poi venissero confermate le dichiarazioni rilasciate dai bersaglieri al "Il Manifesto" ci sarebbe da vergognarsi anche di cio' che stiamo facendo noi in Iraq !!!) come e' vergognosa quanto riportato in questo articolo di Enrico Piovesana: Cecenia, stuprate e martiri Le donne cecene vittime di violenze sessuali da parte dei soldati russi reagiscono spesso votandosi al martirio in nome della causa indipendentista Grozny (Cecenia, Fed. Russa) - La famiglia Kugayev viveva alla periferia del villaggio di Tangi-Chu. Quella notte, come ogni altra, Visa e Rosa avevano messo a letto i loro cinque figli vestiti di tutto punto, pronti per fuggire rapidamente in caso di pericolo. E quella notte il pericolo si materializzò intorno all’una, quando il silenzio del villaggio che dormiva fu spezzato dal rombo dei motori di tre camion militari russi e dalle secche raffiche di fucili mitragliatori. Così i soldati russi annunciano solitamente il loro arrivo. I coniugi Kugayev si svegliarono di soprassalto. Visa corse a svegliare la figlia maggiore, Elsa, di diciotto anni, dicendole di svegliare i suoi fratelli e sorelle minori e di scappare. Ma non fecero a tempo. Quattro soldati della 160esima divisione corazzata dell’esercito russo sfondarono la porta e fecero irruzione in casa. Tutti si aspettavano il solito comportamento, la solita perquisizione in cerca di guerriglieri fuggiaschi o di armi, condita da urla, insulti, minacce, botte e distruzione delle povere suppellettili della casa. Invece no. Quella notte i militari entrarono in silenzio, puntarono dritti verso la camera dei figli e presero Khava, la sorella mezzana di tredici anni. Ma subito mollarono la presa accorgendosi della presenza di Elsa, la maggiore. La presero e la portarono via, mentre lei urlava chiedendo aiuto ai familiari, che non potevano fare nulla sotto la minaccia dei kalashnikov puntati addosso. Usciti dalla casa i militari, Adlan, il fratello più piccolo, corse fuori dalla porta per inseguire la sorella, ma un soldato lo colpì alla testa col calcio del fucile facendolo svenire. Elsa venne portata in una caserma, violentata ripetutamente e infine strangolata. I Kugayev sono fuggiti in Inguscezia, da dove hanno lottato per chiedere giustizia. E dopo tre anni hanno vinto. Il colonnello Yuri Budanov, che quella notte del 26 marzo 2003 guidava l’operazione dal cassone di un camion, dopo essere stato assolto in primo grado, è stato condannato in appello a dieci anni di prigione per rapimento, omicidio e stupro. Purtroppo Budanov è uno dei pochi ufficiali russi ad aver pagato per le proprie azioni: la giustizia russa tende ad insabbiare ogni caso che riesca ad arrivare fino in tribunale. I casi di violenza sessuale su ragazze cecene da parte di militari russi sono all’ordine del giorno. E costituiscono, oltre che una tragedia e un’ingiustizia che pesano come macigni sull’immagine del Cremlino, la principale causa di un fenomeno triste e inquietante. Gli stupri sono la causa principale di conversione delle donne alla lotta armata, o meglio al terrorismo suicida. Le vittime delle violenze, che nella società cecena subiscono il biasimo e l’emarginazione da parte della collettività, si chiudono in loro stesse e spesso si votano alla morte diventando shaheed, martiri. E’ stato, ad esempio, il caso delle sorelle Ganiyevys, due kamikaze del commando ceceno che il 23 ottobre 2002 parteciparono alla famosa azione al teatro Dubrovka di Mosca. Tutto si risolse con un blitz delle forze speciali russe che, facendo uso di gas letali, uccisero 118 persone tra ostaggi e sequestratori. Aminat e Khadizhat, nel 2001 erano state rapite dai soldati russi come Elsa, e come lei violentate dai militari. Vennero rilasciate. Tornate al loro villaggio non parlarono più con nessuno. In quel silenzio di vergogna e rancore maturarono la loro decisione di sacrificare le loro vite per la causa dell’indipendenza cecena. Purtroppo, la risposta di Mosca a questo fenomeno nuovo delle donne kamikaze è stata la peggiore possibile. Dopo la tragedia del teatro il Cremlino ha avviato un’operazione militare in Cecenia mirata a colpire le donne cecene sospettate di partecipare alla lotta armata separatista. L’operazione “Fatima”, questo il suo nome in codice, è stata ovviamente pretesto di nuove violenze contro le donne. E produrrà nuove martiri e nuovi martirii. [ Modificato da pincopallino Attivo 6/9/2004 16:12 ]

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
tommy79
Inviato: 7/9/2004 10:49  Aggiornato: 7/9/2004 10:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: I russi non sono diversi dai ceceni
Ciao Pincopallino, sono d'accordo che ogni esercito deve adoperarsi, affinchè queste barbarità non succedano. Ci mancherebbe altro! Però non si può nemmeno dire: povere donne kamikaze...le capisco. Sennò, a questo punto, davvero tutto è permesso. Non ci vuole nessuna comprensione con il terrorismo va stroncato, come vanno stroncati anche gli abusi dei militari.

vincenzo
Inviato: 7/9/2004 11:18  Aggiornato: 7/9/2004 11:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: I russi non sono diversi dai ceceni
Se non ci fossero guerre che senso avrebbero gli eserciti? Finché esisteranno saranno sempre adoperati per qualcosa, altrimenti tutte le spese per mantenerli da dove si recuperano. Non si può dire povere donne kamikaze le capisco, ma non si capisce nemmeno il comportamento che hanno assunto le forze coloniali negli ultimi millenni di storia. vincenzo "Organo e funzione sono termini inseparabili. Levate ad un organo la sua funzione o l'organo muore o la funzione si ricostituisce. Mettete un esercito in un paese in cui non ci siano nè ragioni nè paure di guerra interna o esterna, ed esso provocherà la guerra, o, se non ci riesce, si disfarà. Una polizia dove non ci siano delitti da scoprire e delinquenti da arrestare, inventerà i delitti e delinquenti, o cesserà di esistere." Errico Malatesta [ Modificato da vincenzo Attivo 7/9/2004 11:36 ]

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 7/9/2004 16:00  Aggiornato: 7/9/2004 16:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Non mi sogno neanche lontanamente di esprimere un parere (figuriamoci un giudizio!) su quello che sta succedendo in cecenia (così come in almeno un'altra cinquantina di nazioni di tutti i continenti). E non perchè non sia informato, ma perchè comunque, da qualunque parte venga l'informazione (anche nel caso fossi io stesso il testimone), essa sarebbe faziosa, perchè soggetta sempre al giudizio (anche inconscio) dello scrivente. Le ragioni dei conflitti spesso sono da ricercarsi non in questa o in quella responsabilità, in quanto sia da una parte che dall'altra c'è chi ci guadagna e chi ci smena. Se i conflitti poi si dilungano per decine di anni, allora vuol dire che continueranno finchè qualcuno non ha mangiato tutto il mangiabile, oppure tutti i mandanti rischiano la forca. Anche dare la colpa a chi governa i paesi, mi sembra una riduzione del problema, poichè sono fermamente convinto che chi si espone non comanda; i fautori delle guerre, del petrolio, dell'odio (insomma dei soldi) saranno sempre ben nascosti agli occhi del pianeta, e i poveri umani che ci vanno di mezzo al massimo possono avere solo delle piccole "vittorie di rappresentanza". Ad espmio Chavez, che viene descritto dai media come un tiranno, e dai venezuelani come un miracolo (ed infatti è un miracolo che sia ancora presidente, per non dire ancora vivo); durerà poco, purtroppo. Inevitabile. dire che chi comanda sono i sinarchi non è corretto, ma è a mio avviso quello che più si avvicina alla realtà. Anche Cheany non è che un paravento (Bush non lo prendo neanche in considerazione). Putin non fa eccezione. Di chi detiene realmente il potere non si parla (ad esempio (un PURO esempio) i Rotshild, che comunque già han fatto sapere di se anche troppo). Mentre guardavo il TG oggi quasi mi mettevo a piangere (e non sono uno che si commuove facilmente). L'orrore avrà mai fine? più mi informo e più credo di no. Chi è ottimista alzi la mano...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
patchacuti
Inviato: 8/9/2004 10:43  Aggiornato: 8/9/2004 10:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2004
Da: Trieste
Inviati: 255
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Ciao Pincopallino, volevo solo ricordarti che i terroristi che hanno tenuto in ostaggio la scuola, hanno violentato delle bambine.... Non penso l'abbiano fatto per la causa cecena!

pincopalla
Inviato: 8/9/2004 11:19  Aggiornato: 8/9/2004 11:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Ciao patchacuti, scusa ma non capisco perché hai rivolto quest'osservazione a me. Prima di tutto perché non ho mai sostenuto che quest’attentato fosse per la causa cecena. Inoltre, mi sembra di non aver mai giustificato in nessun modo le atrocità fatte sui bambini in questo caso ed in generale su civili inermi ed innocenti. Ci sono due cose che vorrei però chiarire: 1) il cercare di capire perché una donna od un uomo privati d’ogni dignità possano spingersi a tanto non vuole dire giustificarli. Chi non si può assolutamente capire è colui che li manovra sfruttando la loro disperazione per i propri interessi 2) al tempo stesso, come la privazione della dignità non può essere una giustificazione, per quanto possa essere atroce, cio' che hanno fatto non lo può essere a sua volta per cio' che hanno subito o cio' che andranno a subire i ceceni. Per te c'e' diversità tra una violenza sessuale se e' eseguita oppure subita da un ceceno ? Oppure è sempre una violenza da condannare? Sperando di essermi chiarito Ciao

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
patchacuti
Inviato: 8/9/2004 11:52  Aggiornato: 8/9/2004 11:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2004
Da: Trieste
Inviati: 255
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Scusami pincopallino, ho rivolto a te quest'osservazione semplicemente riportandomi all'articolo da te citato. Sono pienamente d'accordo con te. Non e' giustificabile in alcun modo qualsiasi violenza, brutalita' o privazione di dignita'. Cio' per qualunque essere! Penso che lottare per un proprio ideale non giustifichi MAI in assoluto alcuna brutalita'. Mi domando perche' l'uomo (inteso come essere) arrivi a simili atrocita'. Un pensiero triste: mi auguro che l'essere cosi' "bombardati" da queste atrocita' non ci porti ad abituarcisi. Ciao

Elias
Inviato: 8/9/2004 19:06  Aggiornato: 8/9/2004 19:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> Mentre guardavo il TG oggi quasi mi mettevo a piangere (e non sono uno che si commuove facilmente). L'orrore avrà mai fine? più mi informo e più credo di no. Chi è ottimista alzi la mano... Io alzo le mani e se necessario anche i piedi !! Certo che l'orrore avrà fine, ...adesso siamo entrati in tempi bui, di grande tribolazione, dove i pensieri di molti cuori saranno svelati, ...e chi non è "ferrato spiritualmente" ben difficilmente resisterà alla furia del drago http://www.medj.org/vari2/lettera_tomislav.html , saremo tutti sbattuti come canne al vento, ...ma alla fine ...ci sarà grande Pace su tutta la terra .

mc
Inviato: 8/9/2004 19:52  Aggiornato: 8/9/2004 19:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
ELIAS: Lo so che non te importa piu' di tanto, ma e' la prima volta che leggo un tuo articolo senza incazzarmi come una biscia o ridere di gusto. Lo so che per iniziare un complimento non e' un grande inizio, ma e' un bel post. Avevo gia' letto qualcosa sulle origini della massoneria, ma "leggermente indorate". Chi aveva redatto l'articolo aveva omesso un paio di cose di poca importanza come i riferimenti storici e le analogie con le collusioni tra vari personaggi e le conseguenze storiche di questi incontri... pfui! ...dettagli... eheehe... Dopo cio' capisco anche alcune rimostranze che facevi ai miei posts, in quelle occasioni avevo ricevuto anche insinuazioni riguardo la mia possibile adesione alla massoneria, all'epoca mi sfuggivano... Ovviamente, tutto cio' che sostengo sulla religione (in generale) rimane a far parte ancora del mio pensiero, nonostante non mi si possa di certo inserire tra gelli e cicchitto in un ipotetica riunione di appartenenza. Questo spunto e' interessante, e potrebbe avere molta pertinenza per quanto riguarda alcuni aspetti della situazione attuale. saluti. mc

Elias
Inviato: 9/9/2004 11:55  Aggiornato: 9/9/2004 11:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> Lo so che non te importa piu' di tanto, ma e' la prima volta che leggo un tuo articolo senza incazzarmi come una biscia o ridere di gusto. Lo so che per iniziare un complimento non e' un grande inizio, ma e' un bel post. Grazie per l'apprezzamento, potrei postare altre chicche, ma poi...! Comunque incazzarsi serve davvero a poco ...forse ridere di gusto chissà ! >>> Dopo cio' capisco anche alcune rimostranze che facevi ai miei posts, in quelle occasioni avevo ricevuto anche insinuazioni riguardo la mia possibile adesione alla massoneria, all'epoca mi sfuggivano... Da parte mia, ...mai fatte rimostranze o insinuazioni "volute e desiderate", ...francamente poco mi interessa se uno è ...o meno affiliato massonico ...fatti suoi ! >>> Ovviamente, tutto cio' che sostengo sulla religione (in generale) rimane a far parte ancora del mio pensiero, nonostante non mi si possa di certo inserire tra gelli e cicchitto in un ipotetica riunione di appartenenza. Non avevo dubbi in merito, ...ma finché c'è vita c'è speranza. Tra gelli e company? ...se non altro saresti ricco sfondato, ...e penso che difficilmente perderesti il tuo tempo prezioso a discutere con un (per usare termini molto in voga oggi): "potenziale bigotto, esaltato fondamentalista" di religione ...o no?! Pax et bonum Elias

mc
Inviato: 9/9/2004 14:29  Aggiornato: 9/9/2004 14:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
...Se fossi nato ricco-glionito, probabilmente avresti ragione. Se diventassi ricco adesso, puoi scommetterci il ciondolo di famiglia che continuerei qui... Magari con + fatti e - teoria, ma mi posso permettere solo la teoria al momento. >>> Ovviamente, tutto cio' che sostengo sulla religione (in generale) rimane a far parte ancora del mio pensiero, nonostante non mi si possa di certo inserire tra gelli e cicchitto in un ipotetica riunione di appartenenza. Non avevo dubbi in merito, ...ma finché c'è vita c'è speranza. ...la speranza non sprecarla in una causa persa come la mia... Lunga vita e Prosperita'. mc

Elias
Inviato: 9/9/2004 18:47  Aggiornato: 9/9/2004 18:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> ...la speranza non sprecarla in una causa persa come la mia... Caro amico non mettere limiti alla provvidenza! Molti altri prima di te hanno fatto affermazioni simili e son diventati trascinatori di popoli, santi, vescovi e fondatori di comunità cristiane. Ricorda: San Paolo, Ratisbonne, S. Agostino, Frossard, Kolbe, Stein, e milioni di altri ...(e qualche centinaio di mia conoscenza diretta!). Non spingerti in avanti potresti rimanere "folgorato"... ! Pace e gioia

mc
Inviato: 10/9/2004 12:34  Aggiornato: 10/9/2004 12:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Mi hai frainteso: Io Voglio mettere limiti alla Provvidenza. Il mio era un molto piu' diplomatico "pensa per te"... eheheh... Se mai entrassi nella Chiesa (istituzione) per qualche motivo, sarebbe sicuramente per un sabotaggio dall'interno... ...uhmmm... puoi farmi entrare? ...heheheh... mc

Elias
Inviato: 10/9/2004 17:47  Aggiornato: 10/9/2004 17:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> Il mio era un molto piu' diplomatico "pensa per te"... eheheh... Ma no, ...quali fraitendimenti, ...non ho mica (purtroppo ) il potere di convertire i cuori, ...certo che "penso per me", ...ma non temere, a te ...ci pensa ..."qualcun altro" >>> Se mai entrassi nella Chiesa (istituzione) per qualche motivo, sarebbe sicuramente per un sabotaggio dall'interno... ...uhmmm... puoi farmi entrare? ...heheheh... Prego accomodati pure, l'ingresso è libero, ...chi ti vieta di entrarvi ...(solo te stesso)? ...riguardo ai sabotaggi, ...opera con cautela e, ...stai attento ai fulmini Elias

Linucs
Inviato: 10/9/2004 21:25  Aggiornato: 10/9/2004 21:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Elias, ma com'è che a Bush Senior e a Kofi Annan vanno tanto a genio le leggi di Noé? Non è che qualcuno sta preparando una sorpresa per l'uovo di Pasqua mondiale?

Elias
Inviato: 12/9/2004 12:08  Aggiornato: 12/9/2004 12:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
>>> Elias, ma com'è che a Bush Senior e a Kofi Annan vanno tanto a genio le leggi di Noé? Non è che qualcuno sta preparando una sorpresa per l'uovo di Pasqua mondiale? Beh, ...può darsi ...io non lo escluderei Anche se tra Noè (...Mosé) ...e questi signori ...c'è davvero un abisso incolmabile !

mc
Inviato: 13/9/2004 11:20  Aggiornato: 13/9/2004 11:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Proviamo a rileggerci qualche info... un "breve" riepilogo... Il Caucaso torna a far parlare di sé a seguito del duplice attentato aereo avvenuto ai danni di due apparecchi delle aviolinee russe e al sequestro mostro di Beslan dove alcune decine di guerriglieri ceceni hanno preso in ostaggio bambini e genitori di un complesso scolastico della città della Repubblica autonoma dell'Ossezia del nord appartenente alla Federazione Russa. La guerra in Cecenia sembra essere diventata permanente e a pagarne le spese sono sempre di più le popolazioni civili della Federazione Russa e della stessa repubblica secessionista ormai pesantemente martirizzata. Lo scontro ceceno, però, non è l'unica guerra in corso nella tormentata penisola ponte tra l'Europa e l'Asia. In Georgia il neo presidente Mikheil Saakashvili, dopo aver piegato la repubblica secessionista dell'Adzaria, posta tra la Georgia e la Turchia, ha iniziato le manovre di attacco all'Ossezia del Sud la cui popolazione è etnicamente e culturalmente la stessa del nord, ma il cui territorio è situato all'interno della Georgia. L'Ossezia del Sud è indipendente de facto dal 1993 quando emerse vittoriosa dalla breve guerra di secessione contro Tblisi all'indomani dello scioglimento dell'URSS. Tale secessione venne appoggiata dalla Russia che, grazie ai movimenti indipendentisti in Ossezia, Abkhazia e Adzaria poterono rientrare nella repubblica caucasica diventata indipendente in funzione di peace-keepers, costruendo basi militari sul suo territorio in zone non controllate da Tblisi. La cacciata del Presidente Shevardnadze avvenuta a dicembre del 2003 con l'appoggio degli Stati Uniti è stato il primo segnale del palesarsi di un progetto nazionalista georgiano per recuperare i territori perduti nel 1991-93. Tale progetto viene posto in essere oggi grazie all'appoggio esplicito degli USA che contano alcune centinaia di militari sul campo, ufficialmente in funzione antiterrorista, ma in pratica con quella di addestratori dell'esercito della repubblica caucasica. L'appoggio di Washington non nasce da spiccate propensioni americane a favorire la Georgia nella sua disputa territoriale con osseti ed abkhazi, ma dalla volontà di isolare in modo drastico Mosca dal trasporto degli idrocarburi del Mar Caspio verso l'Europa. Il nuovo presidente georgiano, infatti, si è impegnato alla costruzione dell'oleodotto Baku-Ceyan che dovrebbe portare il petrolio del Caspio dall'Azerbaigian al porto turco attraversando il territorio di Tblisi, mettendo così fuori gioco la linea di trasporto verso il porto russo di Novorossijsk sul Mar Nero. Inoltre, questo secondo oleodotto passa all'interno della Cecenia. Diventa così chiaro perché il conflitto in Cecenia ha un'importanza strategica nei rapporti Usa-Russia e perché Washington si stia mobilitando per consentire ai georgiani di piegare due piccole repubbliche ribelli e per espellere le basi e le truppe russe dalla repubblica caucasica. La costruzione di un oleodotto completamente controllato dalla Georgia nel momento in cui l'oleodotto concorrente è a continuo rischio di sabotaggio da parte della guerriglia cecena comporterebbe l'esclusiva USA nel controllo delle risorse petrolifere del Caspio meridionale, l'isolamento della Russia verso l'Europa e il completamento dell'accerchiamento dell'Iran. All'interno di questo quadro deve essere posta la mobilitazione progressiva di decine di migliaia di soldati della Georgia ai confini dell'Ossezia e il rinnovato appoggio di Tblisi alla guerriglia cecena. Saakashvili spera di scatenare una guerra di breve durata che pieghi gli osseti, ne provochi la fuga verso il territorio russo e gli consenta di annettersi il territorio ribelle. Gli osseti da parte loro sanno, in caso di sconfitta di doversi aspettare una feroce pulizia etnica che "georgizzi" il loro paese e si preparano a una guerra di resistenza che probabilmente assumerà tratti di una ferocia inimmaginabile, dal momento che nessuno degli osseti si è dimenticato i 20.000 morti (quasi tutti civili) subiti da questa popolazione nel corso della guerra di secessione dalla Georgia. I russi dal canto loro sanno che la loro cacciata dalle basi ossete ed abkhaze vorrebbe dire l'emarginazione di Mosca da qualsiasi gioco caucasico e il diffondersi della ribellione all'interno delle molte repubbliche autonome della Federazione. Anche Mosca, quindi, non abbandonerà la mano se non a seguito di un conflitto catastrofico che potrebbe portare alla dissoluzione della stessa Russia in un insieme di staterelli oligarchici gestiti da locali feudatari di Washington. La questione dell'oleodotto è quella attorno alla quale si è venuto a costruire il conflitto che più di ogni altro sta portando Russia e USA sulla strada del confronto armato, sia pure per interposto esercito. Inoltre Ossezia ed Abkhazia , in quanto stati de facto ma non riconosciuti sono da sempre basi perfette per il contrabbando, il traffico d'armi, di droga e di uomini, totalmente controllati dalla mafia russa e dai suoi molti appoggi all'interno del Kremlino e dell'Armata Russa; una ragione in più per la quale Mosca non può permettersi di abbandonare le due repubbliche caucasiche secessioniste. Chi soffia sul fuoco: padri e padrini dell'indipendentismo ceceno L'assalto alla scuola di Beslan e la successiva carneficina attuata dalla guerriglia cecena tra gli ostaggi (bambini, maestre e qualche genitore) in seguito all'attacco all'edificio condotto dalle forze speciali russe con il consueto mix di ferocia ed incapacità al quale hanno abituato il mondo negli ultimi anni si inserisce in questa partita come un episodio della stessa guerra che devasta il Caucaso dalla fine dell'URSS ad adesso. È vero, infatti, come ricordano molti commentatori sui media occidentali che la guerra coloniale russa in Cecenia è iniziata nella prima metà dell'Ottocento quando l'espansionismo russo toccò le terre del Caucaso meridionale e non è mai davvero finita, ma è altrettanto vero che la nuova fiammata indipendentista iniziata con la dichiarazione d'indipendenza del 1991 e con la successiva guerra voluta e persa da Eltsin nel biennio 1994-96, ha sponsor e padrini in parte coincidenti con quelli che oggi sponsorizzano la ventata nazionalista ed aggressiva georgiana. Il moderno indipendentismo ceceno nasce laico e guidato da ex ufficiali dell'esercito sovietico decisi ad approfittare dello sfascio russo seguito ai convulsi giorni dell'Autunno del 1991 per affermare l'indipendenza di un territorio che avrebbe potuto contare sulla rendita del transito petrolifero per garantirsi una certa prosperità. Gli anni successivi vedono la progressiva emarginazione della leadership laica e la sua sostituzione con una religiosa a base wahabita il cui finanziamento veniva effettuato in primo luogo dalla monarchia saudita desiderosa di estendere la propria influenza politica su tutti i territori a maggioranza islamica tramite l'esportazione della versione reazionaria ed oscurantista della religione musulmana nata in Arabia nel corso del XVIII secolo ed adottata dalla dinastia dei Saud, allora re beduini del Neged in perenne conflitto con gli altri regni della penisola arabica e con gli Sceriffi della Mecca appartenenti alla dinastia Hascemita (quella per intendersi che tuttora esprime il Re di Giordania). Accanto al wahabismo saudita opera all'islamizzazione dell'indipendentismo ceceno e alla sua trasformazione in una guerriglia feroce, capace di utilizzare l'attentato suicida come la strage di ostaggi, la guerra aperta come l'infiltrazione nel territorio russo, anche una delle principali compagnie petrolifere mondiali: la Chevron-Texaco, la cui consigliere per l'area caucasica, responsabile per le politiche locali, è una signora che tutto il mondo ha imparato a conoscere negli ultimi quattro anni: Condoleeza Rice, l'attuale ministro per la Sicurezza nazionale dell'amministrazione Bush. La presenza di volontari wahabiti della più diversa estrazione nazionale (arabi, algerini, egiziani, afgani, bengalesi.) tra i guerriglieri ceceni indica, inoltre, che il reclutamento degli effettivi delle formazioni wahabite cecene avveniva fin dalla prima metà degli anni Novanta a cura dell'ISI, il famigerato servizio segreto pakistano inventore e sostenitore del regime talebano afgano e delle organizzazioni politiche e militari wahabita e deobandiste (un'altra scuola islamica a forte orientamento reazionario nata nel XIX secolo nell'India musulmana). Insomma, come in Afganistan la sinergia tra petroldollari ed ideologia religiosa saudita, logistica ed addestramento pakistani e supervisione geopolitica e geoeconomico a cura dell'intreccio tra dirigenza economica e politica a stelle e strisce. L'interesse della multinazionale americana nello sviluppo della guerriglia cecena è chiaro: mettere fuori gioco la concorrenza europea ed asiatica nel trasporto del greggio del Mar Caspio e tagliare le gambe al monopolio russo. Questi obiettivi vengono perseguiti con una politica di sostegno sempre più marcato alle oligarchie che governano in modo autocratico gli stati asiatici creati dalla disintegrazione dell'URSS, in primis l'Azerbaigian che possiede i giacimenti maggiormente sviluppati, e al contempo con una spinta aggressiva tendente a sabotare le linee di trasporto del greggio costruite al tempo dell'Unione Sovietica che, invariabilmente passano tutte all'interno della Russia. Da questo punto di vista l'insurrezione della Cecenia sul cui territorio passa la condotta che porta a Novorossijsk, il porto russo sul Mar Nero specializzato nell'esportazione petrolifera, viene colta come un'occasione unica per il perseguimento dell'obiettivo di inglobamento del controllo del petrolio. Le amministrazioni americane, dal canto loro, hanno continuato a perseguire una politica volta ad impedire che la Russia potesse ripresentarsi come potenza autonoma dagli Stati Uniti, capace di continuare la tradizione sovietica di contrapposizione alla potenza americana e a costruire le condizioni per le quali l'immenso paese potesse diventare una buona occasione per la speculazione finanziaria internazionale a guida USA. D'altro canto in questa politica hanno trovato l'interessata collaborazione all'interno del paese di una nuova classe di ex funzionari del Partito Comunista riciclatisi grazie alla loro posizione nei capitalisti della "nuova Russia", distruttivi dal punto di vista dello sviluppo produttivo ma estremamente abili nel fare profitti nel campo finanziario. Sono loro che hanno gonfiato al massimo la bolla della finanza russa esplosa poi nel 1998 travolgendo il risparmio nazionale del paese ma salvaguardando le immense fortune che questa classe di capitalisti senza imprenditoria avevano accumulato negli anni precedenti. La guerra in Cecenia è sempre stata un buon affare per questa neo classe dominante; a prescindere dai profitti realizzati con il contrabbando e il commercio delle armi con il "nemico", in questi anni la guerriglia cecena è stata soprattutto un ottimo pretesto per indirizzare il malcontento della popolazione verso un obiettivo esterno e per decidere i destini politici della Russia del XXI secolo; Eltsin e la sua banda vengono definitivamente sacrificati grazie a una strana offensiva della guerriglia a suon di bombe a Mosca ed occupazione di ospedali in Daghestan (azioni, guarda caso, condotte dall'incredibile capo guerrigliero Dasayev, concorrente del Presidente ceceno in esilio Maskhadov, responsabile anche del rapimento carneficina di Beslan) nel 1999, mentre Putin viene presentato alla nazione come il futuro Presidente grazie all'offensiva che porta alla rioccupazione del martoriato paese caucasico e che tuttora non ha trovato la sua conclusione. Oggi non si può che sospettare che la stessa classe di grandi capitalisti finanziari, proprietari di tutte le risorse strategiche del paese, sia interessata a contrastare il tentativo del gruppo dirigente riunito attorno a Putin di costruire un capitalismo nazionale nel paese, sviluppando la propria base produttiva e rafforzando i propri legami commerciali e politici con i paesi europei e, necessariamente, esautorando questa classe di oligarchi legata a doppio filo al capitale finanziario americano e alla svendita delle materie prime del paese. La facilità con la quale i guerriglieri ceceni sono riusciti a far saltare in aria due aviogetti, a far scoppiare due ordigni nella metropolitana di Mosca e, infine, ad assaltare la scuola osseta, rimandano alla presenza di sicure complicità all'interno del paese oltre che ai suoi vulnerabili confini con la Georgia con la quale, come abbiamo visto, è in corso una vera e propria guerra sul procinto di diventare calda con sullo sfondo l'appoggio statunitense a Tblisi. Dietro alle tragedie russe di questi giorni si configura un'alleanza spuria tra gli interessi strategici americani, quelli economici delle multinazionali petrolifere USA, quelli del nazionalismo georgiano e del fondamentalismo wahabita a guida saudita e quelli dell'oligarchia finanziaria russa. L'obiettivo di questa alleanza oggi è quello di dimostrare che l'amministrazione Putin non è in grado di difendere la Russia e di suscitare un clima che ne permetta la sostituzione con un'altra più morbidamente incline ad assecondare gli interessi interni ed esteri legati alla finanza internazionale. L'assalto criminale con il quale le forze di sicurezza russe hanno chiuso la vicenda del sequestro di Breslan, con il corollario di centinaia di morti tra bambini ed adulti rinchiusi nella scuola osseta rimanda alla necessità per il gruppo dirigente putiniano di mostrarsi deciso e feroce nei confronti della guerriglia cecena per ottenere l'obiettivo di impadronirsi realmente della Russia defenestrandone i padroni finanziari che continuano a muovere i fili fondamentali del potere nell'immenso paese eurasiatico. La posta in gioco è enorme e le conseguenze della vittoria di uno o dell'altro dei due contendenti sono tali che i massacri della popolazione civile, carne da macello e massa di manovra per gli interessi contrastanti dei contendenti in campo, sono destinati a continuare e ad approfondirsi, tanto più adesso quando, dopo il massacro di Breslan, l'ultimo dei tabù comunemente accettati dall'umanità, quello del rispetto della vita dei bambini, è stato definitivamente violato tanto dalla guerriglia che dalle forze di sicurezza russe in diretta televisiva mondiale. ... l'articolo e tratto da uno dei tanti siti del circuito alternativo (scusate ma non riesco a risalire a quale... pardon) mc [ Modificato da mc Attivo 13/9/2004 10:37 ]

solenero
Inviato: 16/9/2004 15:02  Aggiornato: 16/9/2004 15:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
mc... volevo postarlo io, il tuo ultimo aricolo... mi hai preceduto! Io l'ho trovato su nexusitalia.com e il titolo è: Sangue, potere e petrolio Una partita mortale tra le macerie di Grozny e Beslan di Giacomo Catrame fonte: http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2004/un27/art3356.html

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
solenero
Inviato: 16/9/2004 17:56  Aggiornato: 16/9/2004 17:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Pardon, avevo erroneamente omesso il paragrafo iniziale... Ecco il tutto. Preso da www.nuovimondimedia.it Avvelenata da Putin. di Anna Politkovskaya L’orrore di Beslan è stato reso anche più terribile dall’intimidazione dei servili media russi. È il mattino del 1 settembre. Difficile credere alle notizie che arrivano dall’Ossezia: una scuola è stata presa a Beslan. Nel giro di mezzora ho fatto i bagagli e mi spremo le meningi per trovare il modo d’arrivare nel Caucaso.Ho un altro pensiero: come trovare il leader dei separatisti ceceni Aslan Maskhadov, come farlo uscire dal suo nascondiglio, portarlo dai sequestratori in modo che ordini loro di liberare i bambini. Segue una lunga serata all’aeroporto Vnukovo. Folle di giornalisti stanno cercando di salire su un aereo che li porti a sud, è come se i voli fossero stati tutti posticipati. È ovvio che qualcuno vuole ritardare la nostra partenza. Uso il cellulare e parlo apertamente di quelle che sono le mie intenzioni: "cercare Maskhadov", "persuadere Maskhadov". Da un bel po' evitiamo di parlare esplicitamente dei nostri propositi al telefono, aspettandoci che fosse sotto controllo. Ma questa era un emergenza. Arriva un uomo e si presenta come un addetto aeroportuale. "La metterò su un volo per Rostov.", dice. Sul minibus l'autista mi dice che sono stati servizi segreti (il FSB) a dirgli di mettermi su quel volo. Non appena mi imbarco i miei occhi incrociano quelli di tre passeggeri seduti in gruppo: occhi maliziosi che scrutano un nemico. Non vi presto attenzione. La maggior parte della gente del FSB mi guarda così. L'aereo decolla. Chiedo un tè. Ci sono molte ore di strada da Rostov a Beslan e la guerra mi ha insegnato che è meglio non mangiare. Alle 21:50 bevo. Alle 22:00 mi rendo conto che chiamare l'hostess perché sto perdendo velocemente conoscenza. Poi solo ricordi frammentari: l'assistente di volo piange e grida: "Resista, stiamo atterrando!" "Bentornata," dice una donna piegandosi su di me all'ospedale locale di Rostov. L'infermiera racconta che quando mi hanno portata dentro ero "quasi senza speranza. Poi sussurra: "Mia cara, hanno cercato di avvelenarti." Tutti i test fatti sono stati distrutti - per ordini "dall'alto", dicono i dottori. Nel frattempo, l'orrore a Beslan continua. Il 2 settembre stava accadendo qualcosa di strano: nessun funzionario parla con I parenti degli ostaggi, nessuno dice loro qualcosa. I parenti assediano i giornalisti, li pregano di domandare alle autorità una spiegazione. I familiari degli ostaggi sono nel vuoto informativo. Ma perché? Il mattino, sempre all'aeroporto di Vnukovo, Andrei Babitsky viene trattenuto con un dubbio pretesto. Risultato: ad un altro giornalista, senza peli sulla lingua e noto alla stampa estera per andare fino in fondo alle proprie indagini, viene impedito di arrivare a Beslan. Giunge voce che Ruslan Aushev, ex-presidente della Ingushetia, rifiutato dalle autorità come sostenitore di una trattativa per la crisi cecena, improvvisamente ha fatto ingresso per la negoziazione con i terroristi a Beslan. È entrato da solo perché la gente ai servizi segreti per 36 ore non è riuscita a mettersi d'accordo su chi dovesse andare per primo. I militanti hanno dato ad Aushev tre bambini e poi ne hanno rilasciati altri 26, con le madri. I mass media hanno cercato di nascondere l'azione coraggiosa di Aushev: nessuna negoziazione, nessuno è entrato. 3 settembre, le famiglie sono ancora all'oscuro. Sono disperati; tutti ricordano l'esperienza dell'assedio al teatro Dubrovka, dove 129 persone sono morte, quando le forze speciali hanno rilasciato il gas nell'edificio, mettendo fine alla situazione di stallo. Tutti ricordano come il governo abbia mentito. La scuola è circondata da persone che imbracciano armi da caccia. Sono persone normali, padri, fratelli degli ostaggi che non sperano di ricevere aiuto dal governo e hanno deciso di salvare da soli i propri cari.Questa è rimasta una costante negli ultimi 5 anni della seconda guerra cecena: la gente ha perso ogni speranza di ricevere protezione dallo stato e non si aspettano altro che esecuzioni sommarie da parte delle forze speciali. Così cercano di difendersi. Naturalmente l'autodifesa porta al linciaggio. Non potrebbe essere altrimenti. Dopo l'assedio del teatro, nel 2002, gli ostaggio fecero questa sconvolgente scoperta: salvati da solo perché lo stato può solo aiutare a distruggerti. Lo stesso succede ora a Beslan. I funzionari continuano a mentire. I media promuovono la versione ufficiale. Lo chiamano " prendere una posizione state-friendly ", intendendo una posizione che approva le azioni di Vladimir Putin. I media non hanno per lui una sola parola di critica. Lo stesso dicasi per i suoi amici personali, che guarda caso sono i capi del FSB, il ministro della difesa e il ministro dell'interno. Durante i tre giorni di terrore a Beslan, I media "state-friendly" non hanno mai osato dire che le forze speciali probabilmente stavano facendo qualcosa di sbagliato. Non hanno mai osato far notare alla duma dello stato e al consiglio federale - il parlamento - che sarebbe forse stato il caso di chiamare una seduta d'emergenza per discutere di Beslan. La notizia clue è Putin che di notte vola a Beslan. Ci fanno vedere Putin che ringrazia le forze speciali; vediamo il presidente Dzasokhov, ma neanche una parola a proposito di Aushev. Quello è un disgraziato ex-presidente, disgraziato perché ha invitato le autorità a non prolungare la crisi cecena, a non portare la situazione all'estremo di una tragedia che lo stato non sarebbe stato in grado di maneggiare. Putin non fa menzione dell'eroismo di Aushev's heroism, quindi i media tacciono. Sabato 4 settembre, il giorno dopo la terribile "soluzione" della crisi di Beslan. Un impressionante numero di vittime, il paese è sotto shock. E di molti non si sa ancora nulla, la loro esistenza è negata dai funzionari. Tutto questo era il tema di una brillante e, per gli standard attuali, molto schietta edizione domenicale del giornale Izvestia, che ha aperto con il titolo "Il silenzio ai vertici ". La reazione ufficiale è stata immediata. Raf Shakirov, il direttore, è stato licenziato. Izvestia è di proprietà del magnate del nickel Vladimir Potanin, per tutta l'estate questi è rimasto sulle spine perché temeva di dover condividere il destino di Mikhail Khodorkovsky, il più ricco uomo della Russia, il quale è stato arrestato con accusa di frode. Senza dubbio stava cercando di procurarsi il favore di Putin. Risultato: Shakirov, un manager di talento e di solito un uomo a favore dell'establishment, viene messo fuori gioco, un dissidente dell'ultima ora, e questo solo per aver deviato minimamente dalla linea ufficiale. Potreste pensare che i giornalisti abbiano organizzato un'azione di protesta a sostegno di Shakirov. Certo che no. L'Unione Russa dei Giornalisti e dei Media se ne è stata immobile. Solo un giornalista che sia fedele all'establishment viene trattato come "uno di noi". Se questo è l'approccio dei giornalisti alla causa che serviamo, allora si cancella il cardine fondamentale del nostro mestiere: lavorare affinché la gente sappia cosa succede e possa prendere le decisioni giuste. Gli eventi di Beslan hanno mostrato che le conseguenze di un vuoti di informazione sono disastrose. La gente rigetta lo stato che li ha piantati in asso e cerca di muoversi da sola, di salvare i propri cari e di farsi giustizia. Più tardi, Putin ha dichiarato che la tragedia di Beslan non ha nulla a che fare con la crisi in Cecenia, così i media hanno smesso di coprire l'argomento. Beslan è come l'11 settembre: è tutta colpa di al-Qaida. Non si nomina più la guerra cecena, che vede in questo mese il suo quinto anniversario. È assurdo, ma non era forse lo stesso durante il comunismo, quando tutti sapevano che le autorità dicevano idiozie ma fingevano che l'imperatore fosse vestito? Stiamo ricadendo nell'abisso sovietico, nell'abisso dell'informazione che crea morte dalla nostra stessa ignoranza. Tutto quel che ci rimane è internet, dove si può ancora trovare liberamente informazione. Per il resto se vuoi continuare a fare il giornalista, devi giurare fedeltà assoluta a Putin. Altrimenti può significare la morte, proiettile, veleno, tribunale… o qualunque soluzione i servizi segreti, I cani da guardia di Putin, riteranno più adeguata. Anna Politkovskaya The Guardian, 9.09.2004 Fonte:www.megachip.info Traduzione di Anna Marchi - Megachip [ Modificato da solenero Attivo 17/9/2004 17:31 ] [ Modificato da solenero Attivo 17/9/2004 17:33 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
sissi
Inviato: 24/9/2004 1:17  Aggiornato: 24/9/2004 1:17
So tutto
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 6
 Re: TERRORISMO..
Mi e' balenata un'idea: parlando di terrorismo non si potrebbe fare una specie di albero genealogico dell'odierna "sporca fazenda"?? una cosa stringata, semplicistica per far coordinare i Bush con gli Osama (o i Bin Laden qual'e' il cognome??) Gheddafi con Berlusconi (e perche' no??), la CIA con il Zimbabwe... Basterebbe non arrivare fino a Ponzio Pilato!!! A proposito Elias donde estas?? Mi mancano i tuoi commenti (veramente non sto scherzando).


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