EDIT Premesse:
caxxo avevo scritto un post precisino e tutto linkato.. poi è sparito (ma davvero non si può fare niente, oltre che RICORDARSI di copia incollare prima di cliccare "Invia commento"?).
Buon per voi che vi risparmiate il 70% di quello che avevo scritto e che
non mi rimetto ora a scrivere daccapo ---
Premesso che sono in parte d'accordo con ElwoodBlue, che ha meglio espresso e sviluppato parte dei concetti che più cripticamente avevo già esposto.
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ElwoodBlue ha dettoCitazione:
E se il cartello delle case farmaceutiche decide che se solo si screditano un paio di ricercatori canisciolti si può salvaguardare un mercato da oltre 50 MILIARDI di euro all'anno non ho dubbio che non avrebbe scrupolo a farlo.
Per amore di precisione: questa cifra rimbalza in continuazione, moltiplicando di cento volte il potere delle case farmaceutiche. E'
quattro volte più alta di quanto si spende in un anno in Italia per
tutti i farmaci per curare tutte le malattie.
Vi risparmio tutti i link e i discorsi e i distinguo e vado al succo: in tutta Italia si è speso (per l'anno 2007) 527 milioni di euro per i farmaci "Antineoplastici ed immunomodulatori". (fonte:
federfarma, trovate anche la
pagina in pdf, se preferite andate sul sito agenziafarmaco.it e trovate il rapporto Osmed 2007, con tutte le oltre 300 pagine commentate con tabelle e tutti i dettagli che sono stati pubblicati).
Abbiamo una spesa di 500 milioni (mezzo miliardo) e non 50 miliardi di euro. Sempre un mucchio di soldi, ma per avere un termine di paragone, diciamo meno del buco del bilancio 2006 Alitalia(*), e che consiste in una cifra di poco superiore a 9 euro a testa all'anno per ogni cittadino italiano (malato o sano). E' cento volte di meno di quello che tu segnalavi (più
ingrassato che
in grassetto), in buona fede rimbalzando forse da Sandman, che citava 'Gente' che raccontava di un paziente che chiedeva ad un medico tutte le fustelle....
Unendo l'esiguo valore del mercato di questi farmaci (4,1% del totale) al fatto che Simoncini và proprio in casa delle multinazionali a parlare delle sue scoperte, non credo poi così tanto, tirando bene le somme, alla teoria del cartello dei cattivoni delle multinazionali. Oppure non lo temono affatto. (Pronto a ricredermi, se trovo delle evidenze).
Conclusione:
Per scrivere questo post, mi è toccata una doppia fatica
ma ho pur imparato qualcosa:
-che le fonti non sono tutte uguali... e lo sapevo già;
-che sapere costa tempo e fatica... e lo sapevo già;
-che comunicare con chiarezza e precisione costa tempo e fatica... e lo sapevo già;
-che è meglio fare un Ctrl+C prima di cliccare su "Invia un commento"... e lo sapevo già ma me lo dimentico troppo spesso.
La prossima volta seguirò il tuo "vinoso" consiglio, magari mi ricorderò di Ctrl+C
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(*) buco Alitalia del bilancio 2006: sono 626 milioni di euro.
fonte
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)