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Medicina : Domande a Tullio Simoncini |
Inviato da Redazione il 5/9/2008 8:10:00 (36965 letture) |
I commenti a questo articolo saranno riservati agli utenti che vorranno porre direttamente delle domande a Tullio Simoncini, il quale risponderà non appena rientrato dal suo viaggio negli Stati Uniti. Dopo la bollente discussione di questi giorni, è giusto che sia lui a rispondere ai quesiti che riguardano direttamente la sua terapia. Nel frattempo ne approfitto per sottolineare un concetto che voglio che rimanga ben chiaro per tutti, qui in homepage.
Fra i detrattori di Simoncini, c’è stato chi ha scelto di usare la carta del ricatto morale, dicendo che un sito come Luogocomune – e quindi il sottoscritto – deve sapersi assumere le responsabilità nel propagandare “terapie incerte” o non scientificamente validate come quella di Simoncini. Il rischio, secondo costoro, è che un eventuale malato di cancro “si lasci illudere” da queste presunte “baggianate”, finendo per perdere la vita per averci creduto.
In proposito, chiarisco quanto segue:
Luogocomune è un sito di libera informazione e libera discussione: questo significa che esiste sia la libertà di proporre qualunque argomento si ritenga oppurtuno, sia la libertà di contestarlo e di sostenere tesi completamente opposte ad esso, purchè validamente argomentate.
Lo scopo è quello di offrire al lettore la più ampia gamma possibile di punti di vista, con la quale farsi poi una propria opinione personale.
Esattamente come per l’undici settembre, qui le voci avverse hanno sempre trovato spazio, ed è quindi scorretto cercare di far passare luogocomune come un sito di propaganda a senso unico, di qualunque tipo. Luogocomune si rivolge ad un lettore adulto, che intenda usare il proprio cervello nelle proprie decisioni, e non quello altrui.
In secondo luogo, se è vero che ci può essere una certa responsabilità nel diffondere notizie “di speranza” come questa, ne esiste almeno altrettanta nel combatterle ciecamente e senza validi argomenti. In altre parole, se un giorno Simoncini risultasse avere ragione, ...
... tutti coloro che hanno ostacolato la conoscenza del suo metodo potrebbero essere accusati di aver contribuito al decesso di tutti quei malati che nel frattempo non hanno potuto accedere alle cure di Simoncini a causa del loro oscurantismo.
C’è una responsabilità nel far conoscere, quindi, ma ce n’è almeno altrettanta nel negare, nel nascondere, nel distorcere eventuali nuove conoscenze, specialmente quando lo si faccia per partito preso, e non con argomentazioni effettive: bene o male io ho portato testimonianze reali, di pazienti guariti da tumori definiti “incurabili” dall’oncologia ufficiale. Chi mi ha contestato invece si è ritrovato a dover mettere in dubbio l’autenticità delle testimonianze stesse, poichè non aveva altre argomentazioni valide da contrapporre alla loro palese univocità.
Mi sta quindi bene di assumermi tutte le reponsabilità del caso – responsabilità che ho peraltro valutato a fondo, prima di prendere posizione in merito – purchè sul fronte opposto ci si assuma tutte le responsabilità per la morte di tutte quelle persone che vengono illuse dal sistema vigente, ma finiscono regolarmente per morire lo stesso, a causa della chemioterapia e della assoluta inanità della medicina moderna di fronte al cancro.
E finora, se proprio vogliamo guardare, i 9 milioni di morti all’anno per cancro pesano sulla coscienza della medicina ufficiale, e non certo su quella di Simoncini.
Massimo Mazzucco |
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore |
Albero |
redna |
Inviato: 7/9/2008 20:40 Aggiornato: 7/9/2008 21:07 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/4/2007 Da: Inviati: 8095 |
Re: Domande a Tullio Simoncini Cherubino
visto che sei passato ad altro, non hai ancora spiegato chi sono i 'noi'.
Altro giro altro regalo? Come vedi io non dico 'noi'.Pertanto non mi metto a sbellicarmi dalla risate vigliaccamente sulle spalle degli altri. Ci tenevo a dirVelo. Mi spiace solo che siate molto giovani, e perdiate così solo del tempo prezioso.
balihora Ecco, balihora: se la medicina cominciasse umilmente a scardinare false certezze basate su statistiche rigidamente fissate, magari la ricerca ne gioverebbe, o no?
traduzione: se la medicina cominciasse a a ragionare che non sa una mazza, lascierebbe campo aperto agli alternativi e i pazienti avrebbero delle cure da sciegliere. Magari cominiciasse anche a pensare che la medicina è solo una macchina per far soldi sarebbe meglio.
LogorRoico Poi dici che bisogna avere la mente aperta a tutto, ma quel sito è gestito da G.P. Vanoli, ultranoto nel web per le sue performance naturopatiche ultrasoniche (come se fosse antani naturalmente), siamo a cose come la contraccezione ipnotica e l'urinoterapia, ha inventato poi la macchina antigravità (che tiene nascosta nel suoi laboratori) e tante altre storielle (fantastica la sezione sul sesso che ti invito a visitare!).
....la mente aperta a tutto è proprio questo LogorRoico. Capire che ci sono persone che inventano e altre che dicono che fanno cazzate.
dr_julius Ma come divulgare una cura, senza fornire i dati? senza specificare, ad esempio, quali forme o stadio di tumore trattare? quale la via di somministrazione da usare (precisamente e non vagamente, come qui sopra si dice).
....ma mi sembra che prima si stava parlando di statistiche, di chi le tiene in mano. Penso che divulgare senza avere altri mezzi sia anche un bel problema.
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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