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Medicina : Domande a Tullio Simoncini
Inviato da Redazione il 5/9/2008 8:10:00 (36954 letture)

I commenti a questo articolo saranno riservati agli utenti che vorranno porre direttamente delle domande a Tullio Simoncini, il quale risponderà non appena rientrato dal suo viaggio negli Stati Uniti. Dopo la bollente discussione di questi giorni, è giusto che sia lui a rispondere ai quesiti che riguardano direttamente la sua terapia.

Nel frattempo ne approfitto per sottolineare un concetto che voglio che rimanga ben chiaro per tutti, qui in homepage.

Fra i detrattori di Simoncini, c’è stato chi ha scelto di usare la carta del ricatto morale, dicendo che un sito come Luogocomune – e quindi il sottoscritto – deve sapersi assumere le responsabilità nel propagandare “terapie incerte” o non scientificamente validate come quella di Simoncini. Il rischio, secondo costoro, è che un eventuale malato di cancro “si lasci illudere” da queste presunte “baggianate”, finendo per perdere la vita per averci creduto.

In proposito, chiarisco quanto segue:

Luogocomune è un sito di libera informazione e libera discussione: questo significa che esiste sia la libertà di proporre qualunque argomento si ritenga oppurtuno, sia la libertà di contestarlo e di sostenere tesi completamente opposte ad esso, purchè validamente argomentate.

Lo scopo è quello di offrire al lettore la più ampia gamma possibile di punti di vista, con la quale farsi poi una propria opinione personale.

Esattamente come per l’undici settembre, qui le voci avverse hanno sempre trovato spazio, ed è quindi scorretto cercare di far passare luogocomune come un sito di propaganda a senso unico, di qualunque tipo. Luogocomune si rivolge ad un lettore adulto, che intenda usare il proprio cervello nelle proprie decisioni, e non quello altrui.

In secondo luogo, se è vero che ci può essere una certa responsabilità nel diffondere notizie “di speranza” come questa, ne esiste almeno altrettanta nel combatterle ciecamente e senza validi argomenti. In altre parole, se un giorno Simoncini risultasse avere ragione, ...

... tutti coloro che hanno ostacolato la conoscenza del suo metodo potrebbero essere accusati di aver contribuito al decesso di tutti quei malati che nel frattempo non hanno potuto accedere alle cure di Simoncini a causa del loro oscurantismo.

C’è una responsabilità nel far conoscere, quindi, ma ce n’è almeno altrettanta nel negare, nel nascondere, nel distorcere eventuali nuove conoscenze, specialmente quando lo si faccia per partito preso, e non con argomentazioni effettive: bene o male io ho portato testimonianze reali, di pazienti guariti da tumori definiti “incurabili” dall’oncologia ufficiale. Chi mi ha contestato invece si è ritrovato a dover mettere in dubbio l’autenticità delle testimonianze stesse, poichè non aveva altre argomentazioni valide da contrapporre alla loro palese univocità.

Mi sta quindi bene di assumermi tutte le reponsabilità del caso – responsabilità che ho peraltro valutato a fondo, prima di prendere posizione in merito – purchè sul fronte opposto ci si assuma tutte le responsabilità per la morte di tutte quelle persone che vengono illuse dal sistema vigente, ma finiscono regolarmente per morire lo stesso, a causa della chemioterapia e della assoluta inanità della medicina moderna di fronte al cancro.

E finora, se proprio vogliamo guardare, i 9 milioni di morti all’anno per cancro pesano sulla coscienza della medicina ufficiale, e non certo su quella di Simoncini.

Massimo Mazzucco

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Autore Albero
cherubino
Inviato: 6/9/2008 20:32  Aggiornato: 6/9/2008 20:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Domande a Tullio Simoncini
Scusatemi Balihora e Carloooo, cerco di dare anche la mia interpretazione, così vediamo se in tre leggiamo le stesse cose, perchè questa cosa è semplicemente scandalosa.

Citazione:
Questi sono i dati riguardanti la coesistenza della candida e del cancro riscontrati da alcuni autori: (53)
R.L. Hopfer: 79%
U. Kaben: 80%
W.T. Hughes: 91%
T.E. Kiehn: 97%
Le percentuali rilevate sono impressionanti


Simoncini afferma che "la candida coesiste con il cancro in percentuali impressionanti, e alcuni autori l'hanno dimostrato".

Questo già può dare adito ad un equivoco:
1) prese 100 candide, esistono alte percentuali di cancro
2) presi 100 cancri, esistono alte percentuali di candida.

Ma il nostro Simoncini non si dà problemi per questa sottilissima distinzione, tanto non sta parlando a colleghi, sta parlando alla casalinga di Voghera.

Ma andiamo oltre, e leggiamo cosa dicono gli studi che egli cita in proposito a sostegno della sua tesi.

1) HOPFER (qui): in un periodo di 12 mesi, sono state raccolte 19.457 colture di sangue. Sono stati isolati dei funghi in 193 di queste colture, derivate da 76 malati di cancro. Di queste 193, le specie Candida albicans o Candida tropicalis rappresentavano il 79%.

Ciò vuol dire che nel 79% dei casi di funghi, i funghi erano Candida albicans o Candida tropicalis. Non vuol dire che nel 79% dei casi di cancro c'era la Candida, o che nel 79% dei casi di Candida c'era il cancro!

2) KABEN (qui): in 40 pazienti di emoblastosi (leucemie e mielodisplasie) è stata ricercata la presenza di infezione fungina sia clinicamente che tramite cultura. 29 pazienti avevano una micosi, 3 mostravano la micosi per coltura, e 8 non avevano micosi.

Questo è uno studio del 1977 che dimostra una cosa oggi arcinota: che l'immunodepressione (quando diminuiscono i linfociti nel sangue, ad esempio per una malattia maligna) facilita le infezioni opportunistiche, in particolare quelle fungine. Ma almeno qui la percentuale è esatta, 80%.

3) HUGHES qui: in un periodo di due mesi, sono stati studiati 109 casi mortali di candidosi sistemica. In 91 di questi casi, la specie responsabile era Candida albicans; altre specie di Candida erano implicate nei rimanenti 18 casi.

Ciò vuol dire che in 91 casi di Candidosi su 109, si trattava di C. albicans. Nei restanti casi si trattava di altre specie di Candida. Addirittura qui di cancro non si parla proprio! E' uno studio sulla candidosi sistemica!! Il cancro non viene proprio nominato!

4) KIEHN qui: in un periodo di 15 mesi, da alcuni malati di cancro sono stati isolati dei funghi. Di questi funghi è stata determinata sia la specie che la prevalenza relativa. Delle 18 specie determinate, cinque specie (Candida albicans, Candida tropicalis, Candida parapsilosis, Candida krusei, and Torulopsis glabrata) rappresentavano il 97,1% del totale.

Ciò vuol dire che nel 97% dei casi di funghi, i funghi appartenevano ad una delle cinque specie summenzionate. Non vuol dire minimamente che nel 97,1% dei casi di cancro c'era la Candida, o che nel 97,1% dei casi di Candida c'era il cancro!

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Le conseguenze sono due: o Simoncini non sa leggere le pubblicazioni scientifiche dei colleghi e non sa riportarle in maniera esatta sui suoi "lavori" , oppure mente in maniera spudorata sperando che i suoi scritti non vengano letti dai colleghi e dall'Ordine. Io credo che in ognuno dei due casi, la radiazione è stata quanto mai necessaria.


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