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Energia e Ambiente : Inquinamento da carne bovina
Inviato da Redazione il 29/8/2008 9:50:00 (11283 letture)

di Marco Cedolin

Il livello della disinformazione, attraverso la quale i grandi poteri tentano di suggestionare e manipolare l’opinione pubblica, continua a crescere ogni giorno, ma raramente ha raggiunto vette di demenzialità paragonabili a quelle dell’articolo comparso ieri sul Corriere della Sera a firma Danilo Taini.

Il “capolavoro” prende spunto da uno studio compiuto dall’organizzazione per le difesa dei consumatori tedeschi Foodwatch, in collaborazione con l’Istituto per la ricerca sull’economia ecologica, studio che ha inteso contabilizzare le emissioni di anidride carbonica determinate dall’agricoltura tedesca, definendole impropriamente inquinamento.

Secondo le conclusioni di questo studio “le mucche tedesche inquinano quanto i SUV e sono una vera e propria bomba climatica” fino ad oggi sconosciuta poiché “la lobby agricola è finora riuscita a tener il fatto nascosto, ...

... al contrario di quanto non hanno saputo fare acciaierie, produttori di energia, industria dell’automobile, compagnie aeree”.

Come non bastasse l’agricoltura tedesca, ma l’articolista ricorda come in maniera proporzionale questo valga per l’agricoltura di qualsiasi altro Paese, manda nell’atmosfera ogni anno l’equivalente di 133 milioni di tonnellate di anidride carbonica, poco meno di quella emessa da tutto il traffico sulle strade della Germania che ammonta a152 milioni di tonnellate”.

Le vacche inoltre, a differenza delle automobili, non possono essere munite di catalizzatori e filtri antiparticolato, ragione per cui in futuro la situazione sarà destinata a peggiorare ulteriormente.

“Produrre un chilo di carne bovina con metodologie intensive equivale, in termini di emissioni, a un viaggio di 70,6 chilometri in utilitaria. Ancora peggio se il chilo di carne è prodotto con metodologia biologica in quanto equivale a 113,4 chilometri. Un chilo di formaggio emette quanto un’auto che viaggia per 71,4 chilometri.

Prima della chiusa che ventila la proposta di mettere una “tassa ecologica” sulla carne e sul latte, nell’articolo si mette in evidenza come oltre all’uso di fertilizzanti, di diserbanti e di pesticidi il risultato sia determinato anche dalle emissioni corporee dei singoli animali che emettono costantemente metano, un gas serra 23 volte più potente dell’anidride carbonica.

Ho definito questo articolo un vero e proprio capolavoro della disinformazione poiché in esso ritroviamo praticamente tutte le tecniche normalmente utilizzate per fuorviare l’opinione pubblica, l’utilizzo di dati opportunamente estrapolati dal loro contesto, la creazione di confronti fra entità che non sono confrontabili fra loro, l’inappropriato uso dei termini per suggestionare il lettore, l’omissione calcolata delle più basilari evidenze scientifiche, la “criminalizzazione” di alcuni soggetti (vacche ed agricoltura) creata per rendere più accettabili altri soggetti (acciaierie, produttori di energia, industria dell’auto, compagnie aeree) il cui operato è da sempre considerato ambientalmente criminale.

Il confronto fra le vacche ed i SUV è ridicolo, in quanto le vacche potranno anche emettere gas serra, ma a differenza dei SUV non emettono particolato, polveri fini ed ultrafini, idrocarburi e un’altra dozzina di sostanze cancerogene, della cui esistenza gli estensori dello studio fingono di essere all’oscuro. Le acciaierie, le industrie, le centrali che producono energia, le auto e gli aerei, oltre ad emettere anidride carbonica inquinano pesantemente emettendo nell’ambiente una enorme quantità di sostanze nocive che deteriorano lo stato della biosfera e pregiudicano la salute umana, ma per l’articolista tutte queste sostanze non esistono.

Grazie a questi artifizi il lettore sarà indotto a credere che l’agricoltura inquini quanto (e come) il traffico stradale, mentre non è così. Che un chilo di carne inquini quanto (e come) un’utilitaria che compie 70,6 km mentre non è così. Che un chilo di carne prodotta biologicamente (a causa dei fissati del cibo naturale) rappresenti un vero delitto inquinando quanto (e come) 113,4 km di un’auto mentre non è così. Che un chilo di formaggio inquini quanto (e come) 71,4 km della solita auto, mentre non è così.

Arrivato alla fine dell’articolo chi legge sarà portato a ritenere tutto sommato giustificabile l’introduzione di una nuova tassa (naturalmente ecologica) sulla carne e sul latte, anziché sulle acciaierie, le industrie e le centrali energetiche, dal momento che per migliorare lo stato di salute del pianeta in fondo è molto più semplice ed ecologico eliminare le vacche piuttosto che le ciminiere.

Marco Cedolin

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Autore Albero
Imer
Inviato: 29/8/2008 10:27  Aggiornato: 29/8/2008 10:27
So tutto
Iscritto: 2/5/2008
Da:
Inviati: 21
 Re: Inquinamento da carne bovina
La questione effetto serra secondo me è ridicola, per il semplice fatto che molti studi nè individuano nell'aumento dell'attività solare e risulta quasi irrilevante la CO2. (di CO2 nell'aria c'è ne qualcosa come lo 0.02%)

Il problema secondo me è stato tirato su per favorire il consumismo "ecoillogico", nel senso che ci dicono di acquistare gli euro4 perchè inquini un minimo in meno di un euro2... ma quanto si inquina a costruire un auto nuova piuttosto che sfruttare fino in fondo quella vecchia? E pensare di tornare ad usare la bici?

La più grande fregatura di questa storia, secondo me, è il fatto che così non si parla quasi mai dei veri inquinanti, ovvero tutte le sostanze di scarto dei processi industriali smaltiti alla cazzo di cane, tutti i residui di pesticidi, fertilizzanti, ecc nelle acque e negli alimenti e dulcis in fundo le scie chimiche che appestano l'aria...

Le mucche x esempio "inquinano" perchè pesantemente dopate per produrre di più; e sono uno "spreco" in quanto per mezzo kg di carne servono circa 2000 L d'acqua oltre a spazio, per loro e per i prati o campi che dovranno sfamarli...

dr_julius
Inviato: 29/8/2008 10:50  Aggiornato: 29/8/2008 10:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Inquinamento da carne bovina
La disinformazione dei mass-media è sempre imperante. La tecnologia poi è sempre "magica". I veicoli euro4 sono sporchi e inquinanti rispetto ai prototipi che fanno centinaia di km con UN litro di carburante e che però nessuno mette in commercio!
Io ancora mi sto chiedendo dove e come smaltiamo le marmitte catalitiche ("bombe ecologiche") e i filtri antiparticolato. O i filtri degli inceneritori di ultima generazione.

@Imer: sono sostanzialmente d'accordo con te, ma per la CO2 nell'atmosfera terrestre ho identificato valori un po' più alti (0,038%, sempre minimi ma il doppio di quanto indicato da te)

Citazione:
E pensare di tornare ad usare la bici?

Istintivamente è logico, ma... in ecologia niente è semplice come sembra, né per i giornalisti, ma neanche per noi. Invito alla lettura di questo post di Pietro Cambi: semplice e scorrevole ma che offre spunti di riflessione.

Considerando il sovrappeso dato dagli hamburger in USA, mi sembra che in fondo i 'SUV' dell'alimentazione siano sempre oltreoceano. Mangiare meno e mangiare tutti. E inquinare tutti di meno...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
peppe75
Inviato: 29/8/2008 10:53  Aggiornato: 29/8/2008 10:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Inquinamento da carne bovina
in realtà quello studio si basa su una verità nota a molti, e cioè che l'emissione di anidride carbonica proveniente dal mondo animale e di gran lunga superiore a quella emessa dall'uomo, anche artificialmente.

Ancora, i Vulcani emettono quantità di CO2 ancora più ingenti.

E' per tutti questi motivi che molti scienziati sostengono che attribuire il "cambio climatico" all'emissioni CO2 dell'uomo sia ridicolo, una mossa che nasconde probabilmente altri fini.
Interessante John Coleman, fondatore del Weather Channel, cercatene i video su youtube per esempio.


Infondo il clima è sempre in cambiamento, questa è un'altra verità incontrastabile, e c'e' anche chi sostiene che l'aumento della temperatura non sia un fatto cosi negativo per la terra e la natura.

In ogni caso, sarebbe interessante capire perchè il mondo politico cavalca con tanto ardore la bufala del riscaldamento globale. Nel frattempo è certo che Al Gore e i suoi amici del club di roma la stanno utilizzando per cercare di mettere un freno alle economie emergenti, che molti hanno interesse a non fare emergere.

Thibault
Inviato: 29/8/2008 11:03  Aggiornato: 29/8/2008 11:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Inquinamento da carne bovina
Beh è giusto, il respiro e le scoregge delle mucche inquinano... E come le mucche tedesche inquinano anche tutti gli esseri viventi...
Promuoviamo la ricerca per produrre esseri sintetici, ovviamente euro 4.
Sarà il caso di far notare all'articolista che anche le distillerie inquinano, quindi se non consuma metà della produzione nazionale fa un servizio ecologico alla comunità...

E' una tranquilla notte di regime
peonia
Inviato: 29/8/2008 11:04  Aggiornato: 29/8/2008 11:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Inquinamento da carne bovina
Per vostra informazione e per Marco Cedolin, faccio presente che nel 1995 è uscito un video intitolato "LA TERRA DIVORATA" narrato da Paul Mc Cartney e tradotto anche in italiano, in cui si parla proprio di questo e di molto altro...
Alcuni stralci:
" il 18% delle emissioni di metano derivano da allevamenti bovini, ci sono più di 1,3 miliardi di bovini al mondo..."

"Il 26% delle emissioni di metano in UK deriva da allevamenti bovini; 1,15 milioni di tonnellate di metano ogni anno contribuiscono all'effetto serra..."
E se non vi basta, guardatevelo, perché ne vale la pena, dura solo 20 minuti. La cosa strana è che è un video poco diffuso e come al solito di nicchia.....la Vera Disinformazione è questa!
Dal 1995 ad oggi, le cifre posssono essre notevolmente aumentate!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
loris
Inviato: 29/8/2008 11:23  Aggiornato: 29/8/2008 11:23
So tutto
Iscritto: 14/2/2008
Da:
Inviati: 22
 Re: Inquinamento da carne bovina
alleluia

Luco
Inviato: 29/8/2008 11:44  Aggiornato: 29/8/2008 11:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
Invito alla lettura di questo post di Pietro Cambi: semplice e scorrevole ma che offre spunti di riflessione


Scherziamo?? Per andare in bici un'ora al giorno non serve mangiare di più. Già mangiamo troppo per stare seduti tutto il giorno e il surplus va o in grasso o a smaltirsi in palestra...
L'articolo sarà forse ironico, ma quando una roba del genere finirà su quelle rubriche di Rai2 (guardatele, sono fenomenali) tanta gente si sentirà ancora più motivata ad andare dovunque con mezzi a motore...

Pyter
Inviato: 29/8/2008 11:46  Aggiornato: 29/8/2008 11:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Inquinamento da carne bovina
Oltretutto l'articolo del corriere è stato scopiazzato in maniera vergognosa da un articolo quasi identico apparso su Internet pochi mesi fa, scritto da un anonimo e intitolato:

I GIORNALI ITALIANI INQUINANO PIU' DEL SUD.
I parolai dell'informazione mandano nell'etere più di 1330 milioni di parole inutili provocando il danneggiamento sistematico dell'equilibrio neurecologico del cervello.

PAPEROPOLI – Non la scampa più nessuno, questa battaglia sui cambiamenti del clima. Ora, è il momento deI giornali: inquinano più dei Sud e «sono una bomba climatica», sostiene Tizio Brodo, numero uno di Writewatch, organizzazione di difesa dei lettori italiani. Solo che – aggiunge – la lobby dell'informazione è finora riuscita a tener il fatto nascosto,
al contrario di quanto non hanno saputo fare acciaierie, produttori di energia, industria dell’automobile, compagnie aeree e costruttori di pipe.

LO STUDIO - Writewatch, dunque, ha effettuato uno studio, insieme all’Istituto per la ricerca sulla Preservazione delle Funzioni Neurologiche (PFN), e i numeri che ne sono usciti sono assolutamente interessanti.
L’informazione italiana (ma ovviamente il discorso in varie misure vale per tutti i Paesi) stampa sui giornali ogni anno l’equivalente di 1330 milioni di parole inutili, poco meno di quella emessa da tutto il Parlamento nello stesso periodo (1520 milioni di chiacchere). Mentre alle automobili, alle lavatrici, ai tostapane, alle pipe a carbone, agli aquiloni e alle dighe stanno per essere applicate norme europee piuttosto severe per ridurre le emissioni, il giornalismo è però praticamente assente dai programmi di abbattimento dei livelli di "parole trappola" utilizzate dal governo italiano.
Invece, dice Writewatch, la questione non va sottovalutata e, anzi, dovrebbe spingere tutti a leggere meno giornali, “a tornare al rito dei segnali di fumo”, ha detto Brodo al settimanale "_ _ _ _ _ _", di cui non faccio il nome per non contribuire involontariamente al processo di inquinamento neurologico.

I NUMERI - Produrre un migliaio di parole scritte con metodologie intensive (le più usate) equivale, in termini di emissioni, a un viaggio di 70,6 ore effettuato dal cervello con una dose di LSD.
Ancora peggio se il migliaio di parole è prodotto con "metodologia scientifica": l’equivalenza è di 113,4 ore. Un migliaio di aggettivi danneggia quanto un cervello che viaggia per 71,4 ore con diecio sniffate di cocaina.
È necessario ridurre i consumi delle parole inutili, dicono dunque gli scienziati, ed aumentare il numero dei concetti espressi, per favorire un lento recupero dell'equilibrio econeurologico compromesso. Il calcolo delle missioni letterarie e grafologiche tiene conto di una varietà di fattori: l’uso di parole tranquillizzanti, di parole allarmanti, di genocidi e il costante sfruttamento del giornalista delle zone umide posteriori, che provoca il rilascio nell’atmosfera
di grandi quantità di parole inquinanti, tipo "sì, signore, subito signore, ai comandi signore". Ma considera anche le emissioni corporee di ogni singolo "animale che hanno scoperto da poco la scrittura": gli scodinzolanti, per dire, emettono costantemente il vocabolo "sicurezza", una parola che è risultata 23 volte più potente di "giustizia". Il ministero dell’informazione italiano, finora, ha evitato di affrontare il problema.
Ma ha preparato un documento (riservato) nel quale si sostiene che non ha senso lottare contro i cambiamenti fonetici provocati dai neologismi se poi si danno, attraverso la Politica comunitaria, miliardi di euro a un settore, l'informazione, che finora non si è nemmeno posto il problema
dell'inquinamento dovuto all’effetto SERVA. Ovviamente, c’è già chi propone di mettere una tassa sulle parole inutili. Ovviamente iniziando da Internet.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Siudal
Inviato: 29/8/2008 11:54  Aggiornato: 29/8/2008 11:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2007
Da:
Inviati: 70
 Re: Inquinamento da carne bovina
Propongo di mettere a dieta il Sig. Danilo Taini...
Per un mese plastica e copertoni di SUV con contorno di
palline di polistirolo da imballaggio, il tutto innaffiato da un
buon litrozzo di gasolio...

“Uno degli effetti veramente negativi della religione è che si insegna a considerare una virtù il pascersi della propria ignoranza.” Richard Dawkins, The God Delusion.
Paulo
Inviato: 29/8/2008 11:57  Aggiornato: 29/8/2008 12:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Inquinamento da carne bovina
Grazie a Marco per la segnalazione.
Normalmente, infatti, non leggo il Corriere della Sera. Non v'è alcuna necessità di farlo, dato il tipo di informazione che passa.

Mi pare ritorni in ciclo un vecchio trucco, che è quello di misurare l'inquinamento prodotto da un automezzo in kmetraggio di percorrenza. Così si insinua la falsa idea che detto inquinamento sia dovuto esclusivamente nella produzione di CO2 da combustione di idrocarburi.
Non è così. L'inquinamento maggiore (sempre in produzione di CO2) sta nella costruzione dell'automezzo, sia esso un SUV o qualsiasi utilitaria.
Chiedetevi quante tonnellate di carbone occorre bruciare per avere una tonnellata di ghisa. Quante tonnellate di CO2 si producono nella conversione di una tonnellata di ghisa in acciaio. Quante tonnellate di combustibile vanno per laminare l'acciaio, divise tra il riscaldamento del metallo e la produzione di energia dell'energia elettrica per far funzionare il laminatoio. Quanto riscaldamento è necessario per rifondere la ghisa e per colarla. Quale sia l'assorbimento di energia elettrica delle macchine utensili per lavorare, e dare forma ad acciaio e ghisa.
Il trucchetto ha già funzionato per giustificare le campagne di aiuto all'industria manifatturiera del comparto automobilistico che sono andate sotto il nome "incentivo alla rottamazione". Sicuramente un motore nuovo ha, di solito, un rendimento migliore e, conseguentemente, a parità di kilometraggio consuma ed inquina di meno, ma non si tiene conto, anzi, intenzionalmente si tiene nascosto, quale è l'inquinamento prodotto dalla costruzione di un motore nuovo, certamente superiore alla differenza di inquinamento che si può avere sulla misera percorrenza di 12.000-15.000 km all'anno. Senza contare l'inquinamento prodotto dalla rottamazione, in senso stretto, dell'automezzo usato.
Un'orgia di inquinamento.
Dello stesso genere è la gherminella per cui l'automezzo elettrico "non inquina" o che l'automezzo misto "inquina meno".
Entrambi, specialmente quello elettrico puro, inquinano molto, ma molto di più dell'autoveicolo tradizionale. Solo che inquina ai camini della centrale elettrica e non al tubo di scarico sulla tua strada.
Basti pensare quanto sia disastroso il rendimento della conversione in centrale, prima dell'energia termina in energia meccanica (40%, se va bene) e, poi, la conversione dell'energia meccanica in energia elettrica ai poli dell'alternatore (85%, circa). La sciupio di energia elettrica per il trasporto e la distribuzione domestica (con tutte le trasformazioni, il riscaldamento dei cavi, l'effetto di magnetostrizione ecc). Non andiamo per il sottile: 5%. Le perdite per raddrizzare la corrente alternata e caricare la batteria, butto: 90% di rendimento. Poi, la trasformazione dell'energia elettrica in energia meccanica (30%, se va bene) ed il rendimento meccanico dal motore elettrico alle ruote (85%).
Rendimento generale? 0,075%
Non giuro sui numeri, ma non credo che nella migliore ipotesi il rendimento possa andare oltre il 2%.
Certo che si può bruciare carbone, anziché benzina, ma inquina ugualmente.
Ma il vostro automezzo ha un rendimento almeno dì 10 volte superiore, ovvero, a parità di km inquina 10 volte di meno.
Il fatto è che tutti vorrebbero le centrali elettriche lontano, a casa d'altri, mente la macchia tutti la vogliono sotto casa propria.

franco8
Inviato: 29/8/2008 12:19  Aggiornato: 29/8/2008 12:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: Inquinamento da carne bovina
Aggiugerei due considerazioni:

1)
Sì la disinformazione è imperante... ma ci sarebbero diversi aspetti da considerare... riguardo al mondo dell'informazione in genere.
Oramai è da tempo stranoto e più che preoccupante quel che sono diventati i cosidetti giornali come il corriere. Già faceva schifo qualche anno fa, e in più, non si sa come hanno fatto, ultimamente è peggiorato notevolmente... (e ciò in generale... di qualunque cosa parli...)
Ovvero: non frega nulla al giornalista quanto sia vero, reale, approfondito o utile alla compresione di qualcosa, quel che pubblica; importa solo in genere quanto "colpisce" o attira l'attenzione oppure (e/o) quanto "serve" (quanto è "funzionale") a sostenere una qualche tesi precostituita..
(ovvero:
l'informazione (giornali e Tg) in generale riducendosi unicamente ad "industria" si è ridotta praticamente solo a :
- entertainement (nessuno scopo - nessun messaggio: l'unico scopo è attirare sulla pagina per "vendere" pubblicita contesturale o compresente)
- comunicazione pubbliciaria -promozone -propaganda ... ( pubblicità - commerciale e non - più o meno occulta, spacciata per informazione)

2)
In effetti (come dice Imer) la questione, così come viene posta, finisce per diventare ridicola...
Questo parlare sempre e solo di un unico aspetto ( cambiamenti climatici, effetto serra, gas serra)
porta, a quanto pare, porta superficialemente (a chi non ha fra i suoi scopi quello di capire i problemi - secondo quanto dicevamo alpunto precedere - a chi ha fretta o a chi non ha sufficiente numero di neuroni) a ridurre il problema "inquinamento" a:
"emissione gas serra"
.. con risultato palesemente ridicolo...
della mucca che inquina quanto un SUV...

Citazione:

Propongo di mettere a dieta il Sig. Danilo Taini...
Per un mese plastica e copertoni di SUV con contorno di
palline di polistirolo da imballaggio, il tutto innaffiato da un
buon litrozzo di gasolio...

Mi associo!

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Pyter
Inviato: 29/8/2008 12:33  Aggiornato: 29/8/2008 12:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Inquinamento da carne bovina
citazione:
...il tutto innaffiato da un buon litrozzo di gasolio...

Proporrei di sostituire il gasolio con un litro di olio di ricino che adesso va più di moda, costa di più ma inquina di meno.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
HAVEADREAM
Inviato: 29/8/2008 13:03  Aggiornato: 29/8/2008 13:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Inquinamento da carne bovina
Buongiorno a tutti.

Se vogliamo, di notizie "pazzerellone" i quotidiani ne sono pieni.
Io credo che si scrive ciò che la gente vuole leggere.
Se il "Corriere" (non il giornaletto di provincia) tira fuori 'ste robe, evidentemente sa che troverà dei lettori che altrimenti vanno in astinenza senza queste "divagazioni dell'assurdo".

Sarebbe interessante capire cosa ne pensano in Germania e le reazioni a questa "clamorosa" svolta per risolvere i problemi dell'inquinamento.

dangp
Inviato: 29/8/2008 13:29  Aggiornato: 29/8/2008 13:30
So tutto
Iscritto: 28/5/2008
Da:
Inviati: 20
 Re: Inquinamento da carne bovina
" La sciupio di energia elettrica per il trasporto e la distribuzione domestica (con tutte le trasformazioni, il riscaldamento dei cavi, l'effetto di magnetostrizione ecc). Non andiamo per il sottile: 5%."

5% di perdite, dunque il rendimento è del 95%

"Poi, la trasformazione dell'energia elettrica in energia meccanica (30%, se va bene) ed il rendimento meccanico dal motore elettrico alle ruote (85%)."

Il rendimento di un buon motore per autotrazione si aggira intorno al 90%.

ripetendo i calcoli con i tuoi numeri:
0.4 * 0.85 * 0.95 * 0.9 * 0.9 = 0.26163 --->26%
Molto simile a quello di un motore a combustione interna.

Atque ubi solitudinem faciunt pacem appellant.
Ladri di marmellate
blackhawk
Inviato: 29/8/2008 14:18  Aggiornato: 29/8/2008 14:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/8/2007
Da:
Inviati: 305
 Re: Inquinamento da carne bovina
Ragazzi! Mangiamo tutti pasta e fagioli ed andiamo da questa foodwatch ad inquinarli un po'!!!!!!



PS: Ma che cagata è?

Robym
Inviato: 29/8/2008 15:21  Aggiornato: 29/8/2008 15:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: Sardigna
Inviati: 237
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
Ragazzi! Mangiamo tutti pasta e fagioli ed andiamo da questa foodwatch ad inquinarli un po'!!!!!! PS: Ma che cagata è?


I fagioli li hanno mangiati loro in quantità industriali, vista l'enorme ed inquinante cagata di cui sopra. Il disguido paradossale è che, nonostante le altrui evacuazioni, il culo da pulire è sempre il nostro, con carta abrasiva.

Quando l'Allevi è pronto inizia a suonare.
Lestaat
Inviato: 29/8/2008 16:13  Aggiornato: 29/8/2008 16:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Inquinamento da carne bovina
Ma perchè sto Taino non si mette un tappo dove non batte il sole onde evitare di emettere gas serra?
Sarebbe una gran soluzione, meno metano e contemporaneamente meno vaccate sul corriere.
:P

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
BaBaJaN
Inviato: 29/8/2008 16:29  Aggiornato: 29/8/2008 16:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2008
Da: Terra?
Inviati: 179
 Re: Inquinamento da carne bovina
il problema grandissimo è la grande superficialità con cui vengono comunicate su un giornale che dovrebbe essere serio, determinate notizie.

è naturale che probabilmente siamo portati a vivere tutto in maniera superficiale senza approfondire e chiedersi veramente perchè ormai si è diffusa questa moda/opinione.

Rimane il fatto che se andiamo veramente a vedere che cosa si cerca di occultare alla base vera, sono sempre gli interessi commerciali, su cui tutti noi o quasi viviamo (ruote di ingranaggi che stanno in piedi proprio per questo sistema malato che si è creato ed è esiste dalla notte dei tempi).

Forse Tiziano Terzani pensava che una via di uscita potesse esistere... ma io sono dubbioso su questo

“Dov’è che sbagliamo? E’ difficile dirlo.”
“Facciamo una cosa molto semplice, viviamo vite troppo di corsa, troppo piene di stimoli,
continuamente distratti dal lavoro, dal telefono, dalla televisione, dai giornali, da quelli
che ci vengono a trovare. Siamo sempre di corsa, sempre di corsa, non ci fermiamo. Chi si
prende più degli spazi vuoti, del tempo per il silenzio? La sera al bambino gli danno da
mangiare, lo mettono davanti alla televisione e poi a letto, perché questi vogliono vedere
un film, quelli vogliono andare dagli amici. Sarebbe così semplice dire “Fermi tutti.
Stasera si va a vedere le lucciole!”
Non è così complicato, non è una congiura3, siamo noi a metterci nei guai. Capisco la
congiura del consumismo, che è una macchina che ti fagocita4, ma qui non c’è nessuna
congiura. Sei tu, tu che puoi scegliere se andare in pizzeria o se portare il bambino a
vedere le lucciole.

blackhawk
Inviato: 29/8/2008 17:27  Aggiornato: 29/8/2008 17:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/8/2007
Da:
Inviati: 305
 Re: Inquinamento da carne bovina
In questo caso, però, hanno esagerato. Credo che nemmeno il più credulone del popolo possa dare retta ad una affermazione simile!
Ok che raccontano cazzate, ma per lo meno devono avere una seppur superficiale parvenza di verosimilità.

aeremita
Inviato: 29/8/2008 18:12  Aggiornato: 29/8/2008 18:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Inquinamento da carne bovina
Per quanto la mucca inquini respirando e scoreggiando, essa con il suo ruminare e con la sua particolare digestione e' la piu' importante FISSATRICE di etericita' nel campo terrestre. Solo un'altra creatura terrestre e' tanto importante quanto la mucca, ed e' l'ape. La sapevano lunga gli antichi egizi, nel cui panteon spiccava tra gli altri il Bue Api (per non parlare dell'importanza che ha in India...)
Andrea

aeremita
Inviato: 29/8/2008 18:16  Aggiornato: 29/8/2008 18:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Inquinamento da carne bovina
E comunque sono d'accordo con Thibault per la rottamazione di massa di ste mucche antidiluviane euro 0

Thibault
Inviato: 29/8/2008 20:15  Aggiornato: 29/8/2008 20:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Inquinamento da carne bovina
stavo pensando, se attacchiamo le mucche ad un condotto e recuperiamo il metano... una fonte di energia alternativa che permetterebbe all'europa di affrancarsi da Russia e medio oriente. Se poi non bastasse si coltivano fagioli e si assumono gli esuberi dell'alitalia all'eni in qualità di fornitori di materie prime.
P.S. Dopo l'articolo sul vice di Obama attendo quello sulla vice di McCain (tra l'altro curiosità personale, han detto che è nata i Iowa o qualcosa del genere ed è stata miss Alaska ed ora ne è la governatrice. Ok governatrice, ma per essere miss di un posto non si dovrebbe essere nati da quelle parti?)

E' una tranquilla notte di regime
Anonimo
Inviato: 29/8/2008 20:48  Aggiornato: 30/8/2008 13:02
 Re: Inquinamento da carne bovina
Scusate, ma c'è da fare un'altra IMPORTANTISSIMA considerazione sulla CO2.

E' vero che una mucca ne produce tanta, ma è CO2 "fresca", è quella che deriva dalle piante che mangia.

La CO2 derivante dagli idrocarburi è "antica".

Su questo si fa il bilancio.

L'erba nel prato assorbe CO2 dall'aria, la mucca la mangia e la rilascia, bilancio nullo.

La macchina brucia il petrolio che era sostanza organica milioni di anni fa, quindi immette nell'aria la CO2 catturata in quell'Era, ergo bilancio squilibrato.

L'ignoranza è una bella cosa, come la storia della cocaina nell'aria di Roma...

snapdozier
Inviato: 29/8/2008 21:12  Aggiornato: 29/8/2008 21:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: Inquinamento da carne bovina
Quoto al 100%.
Quando avremo bruciato tutti i combustibili fossili ritorneremeo probabilmente ad una atmosfera simile alla primordiale. Non sarà molto salubre.
Quello che sprechiamo con gli allevamenti è l'acqua e anche la vita degli animali che poi giustiziamo per mangiarli.

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
CatOrcio
Inviato: 29/8/2008 21:17  Aggiornato: 29/8/2008 21:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2008
Da:
Inviati: 109
 Re: Inquinamento da carne bovina
Mi viene in mente lo spot pubblicitario che diceva che lavando i piatti con la lavastoviglie si consuma meno energia ed acqua che a mano.
Spero che nessuno se la sia bevuta.
(Lo ammetto, per pigrizia uso la lavastoviglie, ma mi sento un verme...)

Redazione
Inviato: 29/8/2008 21:22  Aggiornato: 29/8/2008 21:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Inquinamento da carne bovina
A me piacerebbe tanto sapere come fanno – fisicamente, intendo dire – a stabilire che, ad esempio, che “l’agricoltura tedesca manda nell’atmosfera ogni anno l’equivalente di 133 milioni di tonnellate di anidride carbonica”.

C’è uno che esce al mattino e si fa a piedi tutta la Germania, misurando con l’apposito “contatore” le emissioni di ciascun metro quadrato di agricoltura?

E’ chiaro che sono delle stime, ovviamente, ma anche quelle, come fanno a farle? Dove trovi “l’unità di misura di emissione di CO2 del carciofo coltivato in serra”, ad esempio? E quella del terreno coltivato a patate dolci?

E dove stanno questi dati? Come si possono verificare?

Redazione
Inviato: 29/8/2008 21:27  Aggiornato: 29/8/2008 21:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Inquinamento da carne bovina
"Mi viene in mente lo spot pubblicitario che diceva che lavando i piatti con la lavastoviglie si consuma meno energia ed acqua che a mano."

Barzellettina al volo:

Due amici parlano della vita coniugale. Uno di loro si lamenta che la moglie gli dice sempre cosa deve fare, e a lui tocca tacere e ubbidire. L'altro borioso risponde "Invece in casa mia comando io. Ad esempio, quando devo lavare i piatti, ordino sempre a mia moglie di riempirmi il lavandino con acqua tiepida".

marcocedol
Inviato: 29/8/2008 23:22  Aggiornato: 29/8/2008 23:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Caro Massimo,
condivido le tue perplessità. Studi di questo genere anche dal punto di vista scientifico lasciano il tempo che trovano, dal momento che non esiste modo di analizzare nel dettaglio le emissioni di ogni metro quadrato di agricoltura e allevamento. Oltretutto come ha molto giustamente fatto notare Morfeo una parte delle emissioni di co2 ingenerate dall'agricoltura è di tipo artificiale (concimi e mangimi chimici, antiparassitari ecc.) mentre un'altra parte è di tipo naturale, respirazione ed espulsione escrementizia da parte degli animali. Riunire i dati dei 2 generi di emissioni in un unico calderone è pura follia, dal momento che le emissioni naturali fanno parte del normale ciclo della natura.

La barzelletta era davvero forte

dr_julius
Inviato: 29/8/2008 23:42  Aggiornato: 29/8/2008 23:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
C’è uno che esce al mattino e si fa a piedi tutta la Germania, misurando con l’apposito “contatore” le emissioni di ciascun metro quadrato di agricoltura?


No, ovviamente si tratta di stime. Più o meno simili a quelle che si possono condurre sul metabolismo degli animali (e perfino dell'uomo).
Si tratta di conoscere la fisiologia e il metabolismo degli esseri viventi.

NB: il tutto senza togliere validità ai ragionamenti esposti sopra. E' solo questo dettaglio critico che si può "smussare". Non so se poi le stime le abbiano calcolate scientificamente o con l' "occhiometro".


Ultim'ora
Forse meriterebbe un thread a parte, ma non vorrei che adesso le mucche (del Belgio) siano diventate... radioattive.

Fuga radioattiva in Belgio, vietato mangiare verdure e latte
L'incidente risale allo scorso fine settimana, ma solo oggi le autorita' competenti hanno deciso di avvertire la popolazione. Insieme agli avvisi ai cittadini che vivono nell'area, l'Agenzia belga per il controllo nucleare gia' nella tarda serata di ieri aveva informato la Commissione europea delle misure prese, cosi' come previsto a livello Ue dal sistema di allerta rapida Ecurie.
Si tratta di una fuga radioattiva verificatasi in un istituto che produce radioisotopi per uso medico a Fleurus, localita' ad una cinquantina di chilometri a sud di Bruxelles, nella zona di Charleroi.
fonte RaiNews24

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
marcocedol
Inviato: 30/8/2008 0:35  Aggiornato: 30/8/2008 0:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Cazzo e vietano alla popolazione di mangiare verdure e bere latte solo una settimana dopo la fuga radioattiva?
Ma allora le autorità in Belgio sono allo stesso livello dell'Arpa.

aeremita
Inviato: 30/8/2008 0:41  Aggiornato: 30/8/2008 0:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Inquinamento da carne bovina
"E dove stanno questi dati? Come si possono verificare?"

Massimo, e' facile, ti metti una mucca in giardino e...

Comunque, avevo letto tempo fa di questi rilevamenti e mi pare che avessero fatto gli esperimenti in Australia, applicando alle mucche dei congegni per misurare il flusso dei gas.

flombs
Inviato: 30/8/2008 2:53  Aggiornato: 30/8/2008 2:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Inquinamento da carne bovina
L'articolo contiene dati difficilmente verificabili e presentati in maniera truffaldina, ma la mia coscienza vegetariana (anzi, vegan) mi spinge ad approfittare dell'argomento per ricordare che comunque l'allevamento ed il consumo di carne producono danni enormi a diversi livelli (salute, ambiente, etica nei confronti di esseri senzienti per chi riesce a provare empatia).

Sostituiamo carni e lattcini con cereali e legumi (che per quanto siano aumentati nell'ultimo periodo sono comunque molto più economici dei prodotti animali): ne guadagneremo in salute e avremo più fiato per fare una bella pernacchia alla paventata tassa ecologica.

Scusate il pistolotto ma non potevo esimermi.

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
marcocedol
Inviato: 30/8/2008 3:24  Aggiornato: 30/8/2008 3:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Flombs,
lasciami dire che sono pienamente d'accordo te.

skywalker
Inviato: 30/8/2008 12:05  Aggiornato: 30/8/2008 12:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/3/2006
Da: Cesena
Inviati: 231
 Re: Inquinamento da carne bovina
che l'allevamento intensivo produca tantissima CO2 è ovvio ma non so se i dati che vengono citati nel corsera sono corretti.

se nel kg di carne bovina viene incluso TUTTO.. quindi dall'allevamento puro dell'animale, alla coltivazione del suo cibo, a tutti i trasporti che ci sono nella catena.. in poche parole facendo un conto totale di tutto ciò che l'animale ha bisogno verrà fuori una cifra esorbitante.. ma sicuramente mai quanto quella di un SUV che per la sola costruzione spreca migliaia di litri di acqua.. figuriamoci le emissioni di CO2.

per salvare questo pianeta oltre che tagliare fuori gli idrocarburi dalla nostra vita dovremmo anche rivedere la nostra alimentazione.

per mangiare 1 kg di proteina animale quello stesso animale (nel caso della mucca) dovrà mangiarne 10 kg di tipo vegetale.. nel caso dei polli 3 kg..

Stevin
Inviato: 30/8/2008 14:37  Aggiornato: 30/8/2008 14:38
So tutto
Iscritto: 25/8/2007
Da: Alba (CN)
Inviati: 6
 Re: Inquinamento da carne bovina
Personalmente concordo sul fatto che il riscaldamento globale sia in realtà un mito globale orientato a creare nuovi business "verdi", e creare presupposti artificiali per ridurre più velocemente le libertà individuali e lo stato sociale.

Sono anche d'accordo sul fatto che i media sono perennemente disponibili a diffondere punti di vista "politicamente corretti" in questo senso.

Quella proposta di tassa denunciata da Cedolin potrebbe essere un ulteriore attentato ad un possibile ritorno all'autarchia come contromossa alle speculazioni e adulterazioni figlie del mercato globale.

Resta però aperto il fatto, non citato da Cedolin, che una diffusione globale dell'uso alimentare della carne non è sostenibile, in termini soprattutto di terreni sottratti all'agricoltura (si dice comunemente che le risorse agricole necessarie alla produzione di carne per sfamare 100 persone, ne sfamerebbero 400 se utilizzate per la coltivazione .

Se qualcuno (anche lo stesso autore) ha informazioni (o smentite, perchè no) al riguardo, sarebbe interessante.

Oggi molti pensano che si possa curare l'AIDS stuprando Topolino, ma ciò non vuol dire che esista un nesso concreto tra causa ed effetto.
marcocedol
Inviato: 30/8/2008 17:29  Aggiornato: 30/8/2008 17:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Stevin,
Vorrei sottolineare come lo spirito del mio pezzo fosse unicamente quello di mettere in evidenza i sistemi atraverso i quali si usa la disinformazione per plagiare l'opinione pubblica e tradurne il pensiero nella direzione voluta.

Senza dubbio una diffusione globale del consumo di carne nei volumi mediamente riscontrabili in occidente non sarebbe sostenibile.
Così come risulta essere molto interessante l'argomento da te introdotto che meriterebbe di essere approfondito nei prossimi articoli, miei o di chi al proposito è più informato di me.

ElwoodBlue
Inviato: 30/8/2008 21:12  Aggiornato: 30/8/2008 21:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
“Produrre un chilo di carne bovina con metodologie intensive equivale, in termini di emissioni, a un viaggio di 70,6 chilometri in utilitaria. Ancora peggio se il chilo di carne è prodotto con metodologia biologica in quanto equivale a 113,4 chilometri.


La cosa che mi fa un po' incazzare è che il messaggio che resta stampato in testa è che ora mangiare carne di vacca allevata in box e nutrita a steroidi e farina di pesce è diventato un comportamento ecologicamente VIRTUOSO.

Mentre se cerchi di mangiare una bistecca di un animale allevato su un prato sei uno sconsiderato che inquina.
Fai più danni all'ambiente con la tua bistecca di un'utilitaria che percorre inutilmente 42 km.

marcocedol
Inviato: 30/8/2008 21:54  Aggiornato: 30/8/2008 21:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
La cosa che mi fa un po' incazzare è che il messaggio che resta stampato in testa è che ora mangiare carne di vacca allevata in box e nutrita a steroidi e farina di pesce è diventato un comportamento ecologicamente VIRTUOSO.

Citazione:
Mentre se cerchi di mangiare una bistecca di un animale allevato su un prato sei uno sconsiderato che inquina.


ElwoodBlue,
infatti è proprio questa una delle peggiori "allucinazioni" che l'articolo fa passare come vera.

skywalker
Inviato: 31/8/2008 10:29  Aggiornato: 31/8/2008 10:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/3/2006
Da: Cesena
Inviati: 231
 Re: Inquinamento da carne bovina
"Personalmente concordo sul fatto che il riscaldamento globale sia in realtà un mito globale orientato a creare nuovi business "verdi", e creare presupposti artificiali per ridurre più velocemente le libertà individuali e lo stato sociale."

attenzione per favore, il riscaldamento globale non è un mito, sta avvenendo seriamente e non è da sottovalutare.. bisogna intervenire seriamente cosa che l'articolo non fa.. e questo mi sembra sia fuori di discussione..

allevare una mucca a steroidi farine animali etc è dannoso per la salute e non è detto che sia ecologico..

l'allevamento deve essere fatto nei luoghi opportuni (esempio grandi pascoli di montagna/collina nei quali non è possible coltivare altro oppure nelle grandi distese scarsamente abitate.. una buona fetta della pampa argentina per esempio non è proprio il luogo ideale per coltivare verdure o frutti)..

mangiare carne non è da sconsiderati anti ecologisti a mio avviso però dovrebbe esserci una forte campagna di sensibilizzazione per promuovere un'alimentazione basata maggiormente su frutta e verdura..

è chiaro comunque che tutto ciò senza interventi forti contro gli idrocarburi sarebbe quasi nullo..

Sandman
Inviato: 31/8/2008 16:14  Aggiornato: 31/8/2008 16:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Inquinamento da carne bovina
vi prego leggete questo articolo,e fate attenzione alle conclusioni sopratutto!

articolo di Roberto Vacca

flombs
Inviato: 1/9/2008 1:46  Aggiornato: 1/9/2008 1:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Inquinamento da carne bovina
Scusate il ritardo, ma nel fine settimana sono stato impegnato in un rally nel deserto sul mio Suv

Caro Marco, sono contento che sia d'accordo con me. Credo che continuare a confrontare grandezze diverse, incommensurabili e rispondenti ad esigenze diverse (in questo caso, l'alimentazione e il trasporto) serva solo a confondere le acque già torbide dell'informazione e ad orientare l'opinione pubblica verso le conclusioni più comode per i nostri amici di sempre.

Avrebbe invece molto più senso confrontare l'utilizzo di risorse e l'inquinamento all'interno della stessa categoria: diesel vs benzina vs metano vs elettricità vs fusione fredda (magari!).

Oppure in campo alimentare: onnivoro vs vegetariano vs vegan vs crudista vs fruttariano ecc.
A tal proposito sui vari siti dedicati ai diversi tipi di alimentazione a base vegetale sono presentati spesso dati con proporzioni variabili per quanto riguarda il rapporto di produttività tra allevamento e coltivazione per consumo diretto (vegetale). tali rapporti vanno da 1/4, 1/10, 1/20, 1/40 ecc. Sinceramente non ho idea di quale proporzione si avvicini di più alla realtà, ma anche fosse solo 1/2 per me sarebbe già un ottimo motivo per lasciare in pace i poveri bovini e i loro cugini (tranne il vitello dai piedi di balsa che è un bastardo infame, oltre che inventore di una storia falsa. Elio docet).

Peraltro l'attuale consumo sconsiderato di carne non è assolutamente parte della cultura mediterranea, ma uno dei simpaticissimi risultati del boom (ahahah) economico e della relativa sbornia di onnipotenza.

Un altro mito da sfatare in campo alimentare è quello del "locale", che è spesso più un vezzo borghese alla slow food piuttosto che un metodo per affrontare seriamente le questioni ecologiche. Ad esempio questa ricerca mette a confronto consumo locale onnivoro con consumo vegetale ed i risultati sono abbastanza evidenti.

Comunque, se qualcuno fosse interessato ad avvicinarsi ad una aimentazione a base vegetale può trovare tantissime informazioni in rete digitando "vegetariano" o "vegan" su un qualsiasi motore di ricerca. Oppure contattatemi in privato e vi do qualche dritta di prima mano

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
BlSabbatH
Inviato: 1/9/2008 13:55  Aggiornato: 1/9/2008 13:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
Sostituiamo carni e lattcini con cereali e legumi (che per quanto siano aumentati nell'ultimo periodo sono comunque molto più economici dei prodotti animali): ne guadagneremo in salute e avremo più fiato per fare una bella pernacchia alla paventata tassa ecologica.

più che pernacchia direi "festose selve di peti" da global warming (giusto per ri-citare gli elii). L'uomo è onnivoro per natura e la dieta mediterranea originale contemplava il consumo di pesce e carne, i cibi ricchi della domenica.
l'estremismo vegano, a mio avviso, non può essere una risposta all'estremismo dell'iperconsumo idiota di carne, in quanto insostenibile per le numerose carenze alimentari (vitamina b12 in primis).

Per quanto riguarda l'articolo, l'idiozia del giornalista è palese, si deve divertire il popolino sempre e comunque con le mucche scoreggione per poter vendere 2 copie in più. Non è forse meglio stampare il corriere direttamente su carta morbida a 4 strati?

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
gen
Inviato: 2/9/2008 11:44  Aggiornato: 2/9/2008 11:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2006
Da:
Inviati: 142
 Re: Inquinamento da carne bovina
1- in australia stanno cercando di produrre enzimi da inserire nello stomaco di bovini e ovini, infatti sembra che i canguri non scoreggino CH4 perché c'hanno quell'enzima...
2-sono d'accordo con molti nel sostenere che tutta sta roba dell'effetto serra sta sepellendo quanto di buono gli ecologisti avevano costruito, la coscienza collettiva e la lotta contro l'immisione di sostanze cancerogene e letali per la vita nell'atmosfera. In pochi anni i media hanno (incosapevolmente) distolto l'attenzione da questi veri problemi.
3-ogni attività produce CO2, anche io sto usando un server che usa elettricità fatta con il petrolio. si tratta come dicevano altri di non sprecare energia per produrre il superfluo, allevare miliardi di vacche che mai nessuno mangerà e tutto il resto.
4-ciao.

audisio
Inviato: 2/9/2008 18:16  Aggiornato: 2/9/2008 18:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Inquinamento da carne bovina
Grande Morfeo!
Si confrontano le mele con le per e questa è la
nostra informazione!
O analfabeti o venduti, non c'è via di mezzo.
Il contributo degli allevamenti all'aumento della CO2 nell'aria
è dovuta esclusivamente all'allevamento intensivo, ossia ai
pesticidi e ai fertilizzanti usati per produrre il foraggio.
Se le bestie pascolassero liberamente, il bilancio sarebbe perfettamente
nullo.
Ma dovrebbero essere molte meno, altrimenti i pascoli naturali non ce
la fanno a riformarsi.
Quindi, se si mangiasse meno carne (ma magari tutti, anche nel terzo
mondo), staremmo tutti meglio, ben nutriti e senza alcun impatto
sull'ambiente.
Alla fine è sempre colpa dei maledetti yankee, con i loro fast food
del c...o.

skywalker
Inviato: 2/9/2008 19:09  Aggiornato: 2/9/2008 19:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/3/2006
Da: Cesena
Inviati: 231
 Re: Inquinamento da carne bovina
flombs vedi diversi tipi di dati (1/4 1/10 1/20 1/40) perchè l'indice di conversione (cioè quanti kg di alimento il tale animale deve ingerire per ingrassare di 1 kg) varia a seconda della specie.. addirittura anche della razza.. il pollo per esempio è 1 a 3 normalmente..

il consumo locale a parità di alimentazione è indiscutibile che convenga a tutti.. compreso all'ambiente.. e nei prossimi anni, credo e spero, ci sia un incremento dei gruppi di acqusito direttamente in campagna.. si accorcia la filiera, si tagliano gli intermediari e si ha maggiore freschezza dei prodotti (quindi meno conservanti)..

ovviamente rimanendo nel "locale" si avrà più difficoltà a trovare prodotti controstagione.. tipo fragole a natale, fagiolini a febbraio o pesche e albicocche a marzo..

io seguo molto attentamente i movimenti di questo tipo perchè vorrei lanciarmi in un'esperienza di questo tipo come produttore.. se si trova un nucleo di famiglie si riesce a programmare la produzione in base alle famiglie abbattendo l'invenduto e abbassando i costi..

qui in romagna qualcuno è già partito..

ultimo
Inviato: 5/9/2008 12:25  Aggiornato: 5/9/2008 12:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
Beh! Può essere infelice il paragone tra SUV e Bovini, ma ciò non toglie che il consumo di carne negli ultimi 50 anni è cresciuto in maniera esponenziale creando danni ambienteli enormi, ergo da questo punto di vista il paragone non è poi tanto assurdo. E' veramente un lusso inutile mangiare così tanta carne con la varietà di cibo che, oggi, abbiamo a disposizione.

Non lo trovo per niente un articolo di disinformazione o addirittura fuorviante perchè, per essere tale, presupporebbe che tutti sapessero dell'inquinamento prodotto dagli allevamenti bovini; invece credo lo sappia una percentuale molto bassa. Per questo motivo la prima evidenza è che per produrre carne si inquina e successivamente i termini di paragone che servono più a dare un metro di giudizio, dei valori di riferimento per rendersi conto del fenomeno. Come si può pensare che anche un articolo così sia strumentale a chissà quale strategia internazionale a beneficio di chissà chi... Bisogna essere parecchi paranoici...

marcocedol
Inviato: 5/9/2008 17:30  Aggiornato: 5/9/2008 17:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Ultimo,
prima di dare del "paranoico" a qualcuno ti consiglio di leggere con un minimo di attenzione l'articolo in questione.

Dopo averlo fatto sostanzia per cortesia le informazioni in esso contenute, anche qualora prive di qualsiasi fondamento scientifico, anche qualora incomplete, anche qualora assolutamente e completamente FALSE!

Compendo che offendere gratuitamente sia facile mentre lo è molto meno leggere attentamente un testo cercando di capirlo, ma prima di battere le dita sulla tastiera sarebbe bene premurarsi di comprendere ciò riguardo a cui si sta scrivendo.

GRAZIE

ultimo
Inviato: 8/9/2008 10:35  Aggiornato: 8/9/2008 10:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
Letto!


Non lo trovo per niente un articolo di disinformazione o addirittura fuorviante perchè, per essere tale, presupporebbe che tutti sapessero dell'inquinamento prodotto dagli allevamenti bovini; invece credo lo sappia una percentuale molto bassa. Per questo motivo la prima evidenza è che per produrre carne si inquina e successivamente i termini di paragone che servono più a dare un metro di giudizio, dei valori di riferimento per rendersi conto del fenomeno. Come si può pensare che anche un articolo così sia strumentale a chissà quale strategia internazionale a beneficio di chissà chi... Bisogna essere parecchio paranoici...


Se ti senti offeso il problema è tuo, ho partecipato (da non addetto ai lavori, ma da marito di un membro dello staff) ad uno studio che aveva come oggetto proprio l'impatto ambientale dell'aumento del consumo di carne nella dieta delle popolazioni occidentali. Ti assicuro che ci si potrebbero scrivere dieci articoli come questo. Ti ribadisco che il paragone infelice e i paralleli con l'inquinamento prodotto dalle autovetture porta sicuramente a trascurare alcuni fattori inquinanti quali le polveri sottili, ecc...
Ma nell'articolo si legge bene che stiamo parlando di emissioni di anidride carbonica e non di altro; del resto un paragone alla portata di tutti che dia le dimensioni del fenomeno dovevano pur trovarlo...
Dopo di che una persona onesta intellettualmente avrebbe evidenziato le informazioni mancanti in maniera serena fornendo il proprio contributo all'informazione e tutto sarebbe finito lì. Ma il paranoico (perchè di questo si tratta: paranoia da cospirazione o altro) deve evidenziare il presunto scopo sotteso, deve sbandierare la malafede del giornalista, deve subito ricostruire le maglie di un ordine segreto che trama per annientare la razza umana della quale i membri dello stesso ordine segreto fanno parte (saranno idioti quelli del NWO!), deve immediatamente urlare a chi giova tutto ciò (sempre i soliti), si sente autorizzato ad erigersi ora chimico, ora matematico, ora ingegnere e confutare, a parole, ma senza mai produrre documentazioni comprovanti, le tesi, gli studi o le opinioni di questo o quel professionista in materia. Quand'è che imparerete che a volte capita che al di là del senso delle parole non ci sia niente altro? e che, magari, spesso vengono strumentalizzate a posteriori da chi ne ha interesse?

audisio
Inviato: 8/9/2008 10:57  Aggiornato: 8/9/2008 10:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Inquinamento da carne bovina
Come al solito c'è qualcuno che ciurla nel manico.
Che gli allevamenti intensivi siano negativi da tutti
i punti di vista è pacifico, sia per la qualità della carne
che per il fatto che si distruggono boschi e foreste per
questo.
L'Amazzonia la stanno cancellando (è praticamente sparita
dalla faccia della terra) non solo per ricavare il legname
per gli arredamenti dei ricchi ma anche e, forse, soprattutto
per far spazio agli allevamenti bovini da destinare al consumo
fast food di McDonald's e BigBurger.
Ma l'articolo è p.araculo e fazioso perchè usa questa verità per
sgravare l'industria tout court dalla sua enorme responsabilità
circa l'avvelenamento del pianeta.
Insomma, questi stanno sul libro paga degli USA che da anni
pone il veto su una forte riduzione dei gas serra nell'aria.

Pyter
Inviato: 8/9/2008 13:08  Aggiornato: 8/9/2008 13:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Inquinamento da carne bovina
Per chi fa finta di non capire l'enorme ripercussione che può avere
l'inquinamento bovino nel nostro ecosistema segnalo queso link.
Evidentemente la storia, anzi, la preistoria, non ci ha insegnato niente.

VIDEO

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
marcocedol
Inviato: 8/9/2008 15:11  Aggiornato: 8/9/2008 15:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Ultimo,
prendo atto del fatto che non hai compreso quanto scritto negli articoli, tanto in quello del Corriere quanto nel mio.

Bene così.

ultimo
Inviato: 8/9/2008 16:23  Aggiornato: 8/9/2008 16:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
Prendi atto del fatto che non condivdo le tue posizioni. Punto. Tu pensi che l'articolo serva a spostare l'attenzione dell'opinione pubblica dai disastri dell'industria al problema dell'inquinamento bovino e io, invece che informi milioni di persone che mangiare carne 3 - 4 - 5 volte a settimana è un'abitudine dannosa per il pianeta quanto quella di prendere l'auto per attraversare la strada. Questo in assuluto. Relativamente ai danni specifici che porvocano i due settori non mi sembra si lo scopo dell'articolo riportarli in dettaglio.
Tu hai voluto specificare che l'industria non produce soltanto inquinamento da co2, ma anche polveri sottili, liquami, sostanze tossiche, ecc... ed hai fatto bene, hai reso completa l'informazione e per questo meriti un bravo, ma da qui ha convincermi che l'istituto che ha effettuato la ricerca e anche il giornalista reo di averla riportata, vogliano offuscare le menti dell'opinione pubblica circa l'inquinamento industriale, beh non lo puoi pretendere perchè per me è paranoia pura e semplice, senza offesa.

Detto questo, per piacere, evita di arrogarti il diritto di stabilire i livelli di comprensione altrui è del caso che esprimendo un giudizio su altri si finisca per dare una definizione di se stessi.

Grazie

ultimo
Inviato: 8/9/2008 16:29  Aggiornato: 8/9/2008 16:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
Il video è bellissimo!

marcocedol
Inviato: 8/9/2008 23:44  Aggiornato: 8/9/2008 23:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Ultimo,
se hai avuto l'impressione che nelle mie parole ci fosse vis polemica nei tuoi confronti ti assicuro che non è così.

Io ho scritto un pezzo volto a mettere in risalto le imprecisioni e mistificazioni contenute in un articolo del Corriere. Non ho neppure affrontato il problema determinato dall'eccessivo consumo di carne, nè mi sono espresso in merito a quante volte la settimana sarebbe logico cibarsene, dal momento che si tratta di un argomento diverso da trattare con attenzione, paragonando le mele con le mele e le pere con le pere, senza fare confusione.

Dopodichè ho espresso la "mia" opinione sui motivi che avrebbero spinto un grande giornale a scrivere corbellerie di quel genere (per cortesia non farmele ripetere dal momento che le ho sottolineate una ad una nell'articolo) parlando di un tentaivo di condizionare l'opinione pubblica, non di complotto dal momento che questo termine non è nelle mie corde.

Lungi da me pretendere che tu condivida la "mia" opinione, per quanto mi riguarda puoi anche pensare che il giornalista abbia scritto quelle fesserie per errore, oppure perchè vuole fare capire che occorre consumare meno carne.
Rispetto senza problemi la tua opinione (senza etichettarti come paranoico) come pretendo rispetto per la mia, dal momento che la buona educazione ritengo debba sempre essere reciproca.

Marco

ultimo
Inviato: 9/9/2008 9:15  Aggiornato: 9/9/2008 9:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
Benissimo così, chiudiamo qui una polemica inutile e in ogni caso dallo scambio di batutte sono venute fuori maggiori informazioni a beneficio di tutti. Come dire: non tutti i mali...

Buona giornata

Roberto

marcocedol
Inviato: 9/9/2008 14:41  Aggiornato: 9/9/2008 14:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Inquinamento da carne bovina
Caro Roberto,
sicuramente come dici tu non è stato un male dal momento che abbiamo approfondito ulteriormente in maniera civile la questione.

Buona giornata anche a te
Marco

flombs
Inviato: 11/9/2008 2:14  Aggiornato: 11/9/2008 2:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
più che pernacchia direi "festose selve di peti" da global warming (giusto per ri-citare gli elii). L'uomo è onnivoro per natura e la dieta mediterranea originale contemplava il consumo di pesce e carne, i cibi ricchi della domenica.
l'estremismo vegano, a mio avviso, non può essere una risposta all'estremismo dell'iperconsumo idiota di carne, in quanto insostenibile per le numerose carenze alimentari (vitamina b12 in primis).


Grandi Elii!:-)

Scusa il ritardo con cui rispondo. Purtroppo avevo scritto un pappardellone ma nel frattempo mi sono disconnesso automaticamebnte dal sito e ho perso tutto, quidni lo riscrivo, ma più breve perché ho sonno...

Personalmente credo che ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in ogni campo. Ma c'è una premessa essenziale, che è quella della corretta informazione. Le informazioni che abbiamo fanno da preambolo alle nostre scelte. Se scopro che quello che ho sempre pensato è falso, sono portato a ripensare le mie scelte e a modificarle secondo nuovi parametri.

Questo per dire che non sono affatto d'accordo sul fatto che l'uomo sia onnivoro. L'anatomia comparata mostra in maniera evidente che l'uomo possiede l'apparato digerente di un frugivoro, NON quello di un onnivoro. I veri onnivori (l'orso ad esempio) possono mangiare bacche e frutti direttamente cogliendoli da cespugli ed alberi. E questo lo può fare anche l'uomo. I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro.

Infatti per mangiare carne siamo costretti a ricorrere a processi di trasformazione che partono dalla macellazione fino ad arrivare alla cottura (con la conseguente perdita di tantissime sostanze nutritive) o alla stagionatura.

Dal punto di vista (prei)storico/evolutivo, probabilmente l'uomo ha vissuto di frutti, semi e radici per migliaia di anni, ma in seguito ad una serie di cataclismi e alle conseguenti carestie, l'uomo ha dovuto adattarsi, utilizzando (e sviluppando) la propria intelligenza per sfruttare il fuoco (elemento distruttore) a proprio vantaggio. Altrettanto probabilmente questo periodo di carestia è durato a lungo, tanto a lungo da portare l'uomo a dimenticare di non essere né carnivoro né granivoro (il discorso fatto per la carne vale anche per cereali e legumi, da cui le festose selve di cui sopra) e quindi a continuare a consumare cibo non adatto alla propria specie.

Ovviamente, visto che non c'è certezza sulle origini dell'uomo, si tratta solo di ipotesi, che però spiegherebbero come mai l'uomo è l'unico animale sulla terra che è costretto a cuocere il suo "cibo": perché non è suo!

Dal punto di vista mitologico/religioso, una mia personalissima interpretazione vede coincidere perfettamente il periodo dell'Eden con la fase della vita da raccoglitore dell'uomo, che poi ha scoperto il fuoco (conoscenza=allontanamento dall'Eden e dalla natura) e lo ha utilizzato a suo vantaggio (ma finendo per non rendere un buon servizio a sé stesso) per superare un periodo di cataclismi naturali (Diluvio universale? Ere glaciali? Boh). Per non parlare delle analogie tra la figura di Prometeo e quella di Lucifero.

Tornando all'aspetto alimentare, sto forse dicendo che dovremmo mangiare solo frutta, radici e semi? Non pochi lo fanno (vedi il movimento crudista molto sviluppato in California ed anche i vangeli esseni che descrivono Gesù come un fruttariano), ma comunque torniamo ad un discorso di scelta personale. Solo che stavolta la scelta dovrebbe essere basata su premesse diverse dalla accettazione di quello che a mio avviso è solo un miope postulato: "l'uomo è onnivoro".

Il discorso della B12 poi è un'arma spuntata in quanto si tratta di una vitamina prodotta da batteri che vivono ovunque (in terra, sugli alberi, sui frutti, sull'erba, negli intestini degli animali, anche nel nostro, solo che stazionano in un punto più basso rispetto a quello in cui può essere assorbita, quindi sono inutili da quel punto di vista). I carnivori la assumono indirettamente mangiando animali che a loro volta hanno brucato per terra. Mangiando solo cibo vegetale, sarebbe sufficiente non lavarlo e non sbucciarlo (non credo che l'uomo nel suo periodo da raccoglitore avesse l'amuchina) per assumere la vitamina. Personalmente preferisco le pasticche al gusto del terriccio:-)

Comunque, tanto per fare un esempio personale, io sono stato "onnivoro" (sarebbe forse più giusto dire necrofago) per più di 20 anni, vegetariano per 2 e vegan per altri 2, spostandomi progressivamente verso cibi crudi e non trasformati (da poco ho anche la fortuna di poter mangiare cibo prodotto in un piccolo orto personale). I risultati in termini di salute sono ottimi: non ho alcuna carenza, faccio sport tutti i giorni e sto molto meglio della media dei miei coetanei, senza partire da doti genetiche particolari, anzi.

Potrà apparire estremismo. A me sembra solo coerenza nel seguire le mie idee, maturate dopo diverse ricerche e seguendo quello che mi suggeriva la mia coscienza. Anzi, personalmente quando mi danno dell'estremista mi fa lo stesso effetto di quando mi danno del complottista: sono contentissimo!:-)

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
ultimo
Inviato: 11/9/2008 14:16  Aggiornato: 11/9/2008 14:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 76
 Re: Inquinamento da carne bovina
caro flombs,

mi sembra, il tuo, un punto di vista interessante e meritevole di approfondimento. Se decidessi di aprire un 3d sull'argomento parteciperò molto volentieri.

Roberto

BlSabbatH
Inviato: 11/9/2008 20:32  Aggiornato: 11/9/2008 20:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Inquinamento da carne bovina
Citazione:
I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro.
volendo potrei mettermi a mangiare una gazzella morta, le capacità di digestione le possiedo, forse ci metterei lo stesso tempo che ci impiego a digerire un kebab con salsa chili.. ma ci riesco.

diciamo che l'uomo è un onnivoro particolare. Ha iniziato a cuocere la carne per facilitarne la digestione in quanto la cottura è un metodo di degradazione termica delle proteine, in questo modo si ottiene la struttura primaria proteica, la catena lineare aminoacidica per intenderci, la quale risolta molto più digeribile.. inoltre con il calore vengono degradati eventuali batteri, parassiti intestinali, possibili macromolecole tossiche ecc.. insomma il fuoco ha contribuito ad allungare la vita dell'uomo.

Seconda considerazione: è indubbio il fatto che la carne presenti un concentrato di sostanze vitali che raramente si trovano nei vegetali (ferro) e che in certi casi non si trovano affatto: alcune vitamine, alcuni amminoacidi essenziali, alcuni oligoelementi.

Visto che siamo in tema, immagina in un' ipotetica società primitiva, la richiesta in ferro di una donna gravida o quella di un capo tribù ferito dopo uno scontro con la tribù rivale.. stiamo parlando di tribù nomadi dediti alla caccia e alla raccolta (dove l'agricoltura non esiste a causa di ignoranza di mezzi e/o incursioni all'ordine del giorno) che combattono sul territorio (tipo gli scimmioni di 2001 odissea nello spazio) : il ferro è essenziale per l'emoglobina, proteina del sangue atta al trasporto di ossigeno-co2 ovvero ossigenazione dei tessuti, gli amminoacidi utili alla massa muscolare, la vitamina b12 per contrastare l'anemia.. il tutto si traduce in capacità di combattimento, potenza nelle randellate e quindi sopravvivenza del gruppo. La sera dei festeggiamenti per la vittoria si traduce in scopate a più non posso, ovvero trasmissione genetica, prole, evoluzione.

Che l'uomo nasca frugivoro può anche essere anche se è da dimostrare, che sia diventato onnivoro per necessità e che tale alimentazione abbia contribuito all'evoluzione (compresi i meccanismi di digestione della stessa carne) è un dato di fatto.
Citazione:
ma in seguito ad una serie di cataclismi e alle conseguenti carestie, l'uomo ha dovuto adattarsi

per l'appunto.
Citazione:
I carnivori la assumono [la B12] indirettamente mangiando animali che a loro volta hanno brucato per terra. Mangiando solo cibo vegetale, sarebbe sufficiente non lavarlo e non sbucciarlo

aumentando le possibilità di contaminazione batterica, fungina o parassitaria.. bell'affare.
Citazione:
Personalmente preferisco le pasticche al gusto del terriccio

amare pasticche chimiche che sottolineano ogni volta l'insostenibilità vegana.. (ah, va che i depositi di B12 iniziano a scarseggiare dopo 5 anni..)
Citazione:
Comunque, tanto per fare un esempio personale, io sono stato "onnivoro" (sarebbe forse più giusto dire necrofago)per più di 20 anni, vegetariano per 2 e vegan

quindi per 20 anni necrofago e per 4 uccisore di forme di vita vegetali (ovvero piante costituite da cellule eucariote che differiscono dalle eucariote animali solo per la presenza di vacuoli e cloroplasti.. ah per la precisione, lieviti e muffe sono anch'essi eucarioti.. però unicellulari, quindi degli stronzi ancora più inferiori delle piante...)
Citazione:
A me sembra solo coerenza nel seguire le mie idee, maturate dopo diverse ricerche e seguendo quello che mi suggeriva la mia coscienza.

liberissimo di farlo, ci mancherebbe. E sempre per accrescere la tua "coscienza" prendi in considerazione l'idea di sfogliare un pò di libri di biologia vegetale e biologia animale.. così, dacci una guardata

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
flombs
Inviato: 12/9/2008 1:28  Aggiornato: 12/9/2008 1:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Inquinamento da carne bovina
Premetto che ho aperto un thread sull'argomento (dove già sono stato attaccato a livello personale, ma me lo aspettavo), quindi magari proseguiamo lì la discussione, che mi sembra potenzialmente interessante: http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4606&forum=49

Citazione:
volendo potrei mettermi a mangiare una gazzella morta, le capacità di digestione le possiedo, forse ci metterei lo stesso tempo che ci impiego a digerire un kebab con salsa chili.. ma ci riesco.


Prima di tutto, ammesso che tu possieda realmente tali capacità digestive, per rispondere pienamente ai "miei" criteri per considerarti onnivoro, dovresti prima ucciderla tu quella gazzella, possibilmente senza pietre né fucili di precisione, ma addentandola direttamente con le tue zanne da divoratore di carne (i famosi canini che "dimostrano" che siamo carnivori/onnivori). In secondo luogo, non credo che ti piacerebbe granché l'idea di bere il sangue ancora caldo di una gazzella morente ed il gusto è un elemento determinante nel capire cosa è cibo e cosa non lo è (sempre ovviamente riferendosi ad una sola specie - ovvero qualcosa può sessere cibo per una specie e non per un'altra).

Nessun animale (e qui mi ricollego al discorso più tecnico sui macro e micronutrienti) sa quanti milligrammi di ferro o microgrammi di b12 gli servano per combattere l'anemia, semplicemente annusa e/o assaggia qualcosa e se gli piace se la mangia. Ovviamente i carnivori prima di annusarla la ammazzano. L'uomo, tramite la cottura ed altri processi di trasformazione, modifica l'elemento originario fino ad aggirare la barriera del proprio gusto/olfatto, in un certo senso quindi ingannando sé stesso.

Personalmente non sono un biologo, quindi non ho la possibilità di verificare ciò che qualcuno scrive dopo aver effettuato i suoi studi. Peraltro conosco personalmente due biologi vegan. Penso che almeno loro qualche libro di quelli che mi indichi (che eventualmente mi servirebbero ad accrescere la mia conoscenza e non la mia coscienza, che già basta e avanza purtroppo) se lo siano letto e ciò nonostate proseguono sulla loro strada. A mio avviso è l'ennesima chiara indicazione che le verità "scientifiche" non sono dogmatiche come qualcuno vorrebbe far credere, ma assolutamente soggette all'interpretazione individuale. Peraltro gli studi sui vegan e soprattutto sui crudisti sono rari e spesso molto circoscritti, ma i pochi che ci sono evidenziano delle contraddizioni abbastanza forti rispetto alla linea guida della medicina ufficiale.

Comunque dire che l'uomo è un onnivoro particolare secondo me continua ad essere uno sbaglio: anche alle povere mucche da allevamento propiniamo mangimi che contengono le loro cugine macinate, ma ciò non fa di loro né delle carnivore/onnivore, né delle cannibali. Semplicemente sono costrette dagli eventi a mangiare qualcosa che non mangerebbero mai se fosse al suo stato naturale.

Per quanto riguarda l'ingestione di batteri e/o muffe, ritengo che un organismo sano, con un apparato digerente non costipato sia perfettamente in grado di gestirne l'eventuale espulsione. Proprio per questo il prendere pillole di b12 è solo un fatto culturale che a mio avviso non dimostra assolutamente che la dieta vegan/vegetariana è carente. Dimostra solo che nessun vegan (o almeno non io) vorebbe tornare a tutti i costi a vivere sugli alberi senza manco una foglia di fico, ma che una dieta a mio avviso più corretta sotto tanti punti di vista è perfettamente compatibile e anzi facilitata dalle scoperte più moderne.

C'è poi un equivoco di fondo. Spesso quando sento parlare di evoluzione noto che questa parola reca con sé un'accezione positiva, e chi la pronuncia è convinto che se l'uomo è diventato quello che è ci sarà un motivo ed è senz'altro la cosa migliore che si potesse fare.
Sul fatto che ci sarà un motivo sono d'accordo, ma non è detto che la motivazione che ha portato ad un cambiamento (termine a mio avviso molto più neutrale e quindi adatto a descrivere mutazioni caotiche) sia eterna; anzi, molto spesso, ed è probabilmente il caso dei cataclismi di cui parlavamo, si tratta di un evento o una serie di eventi circoscritti nel tempo, che possono essere affrontati con misure di emergenza anche straordinarie, ma che dovrebbero terminare con l'estinguersi del pericolo e non perdurare indefinitamente. Non per niente qualcuno ha detto che "la tradizione è la soluzione ad un problema già risolto".

Tornando al discorso delle eventuali carenze, per quanto non ne abbia riscontrate in questi anni a livello personale, potrebbero essere dovute al fatto che l'uomo non si è limitato a disboscare per far spazio ai pascoli, ma ha anche selezionato e ibridato praticamente tutt le varietà di frutti e vegetali, non già in base al loro valore nutritivo, ma in base al gusto più dolce possibile, finendo per ottenere podotti puù zuccherini e meno ricchi di minerali e vitamine rispetto a quelli selvatici, quindi ancora una volta sfruttando la tecnologia e le possibilità offerte dalla propria intelligenza contro sé stesso. Ripeto che finora per esperienza diretta e indiretta (con le altre persone vegan e vegetariane che conosco) non ho rilevato carenze, ma se anche dovessero manifestarsi a mio avviso sarebbero spiegabili per queste motivazioni, e non per la mancata assunzione di carne e prodotti animali in genere.

Infine, per rispondere alla solita obiezione capziosa che i genere mi viene portata con uno sguardo beffardo da cui traspare un "Mò ti frego io..." grosso come una casa, ovvero il fatto che anche le piante sono esseri viventi e soffrono ecc, rispondo che se proprio ai necrofagi stanno così a cuore le piantine e i semini (escludiamo i frutti, che sono lì apposta perché noi li mangiamo e spargiamo i semi lontano dall'albero defecando) non devono far altro che mangiarli: infatti ne consuma molto più un necrofago indirettamente (per via dei pascoli e dei mangimi che gli animali da allevamento e non hanno consumato durante la loro misera vita) che un vegetariano direttamente.

Il discorso sulle muffe eucariote poi sinceramente non l'ho capito: personalmente rispetto molto la sensibilità poetica della muffa e pertanto cerco di non mangiarla.

Invito te e chi è interessato a proseguire la discussione a spostarsi sul thread che ho linkato all'inizio del post.

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.

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