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media : L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Inviato da Redazione il 11/2/2008 11:10:00 (8175 letture)

Ogni volte che prendiamo in mano il telecomando, per sapere che cosa è successo nel mondo, ci muoviamo ansiosi dalla Rai alla CNN alla Fox alla BBC, convinti di aver accesso a molteplici fonti, da paesi e culture diverse, per riuscire in qualche modo a mettere insiemi i frammenti del puzzle informativo.

In realtà molti hanno ormai capito che si tratta di un unico messaggio, trasmesso da dozzine di presentatori diversi, in lingue e da luoghi diversi, ciascuno incorniciato da una una grafica differente, ma perfettamente identico nella sostanza, ovunque nel mondo.

Ma come può avvenire – meccanicamente, intendo dire, nella realtà quotidiana - la propagazione effettiva di questo “messaggio unificato”, che sarebbe confezionato a monte della messa in onda? Dove nasce la notizia originale, chi decide quale debba essere, e in che modo costui riesce ad imporla con tale apparente facilità al mondo intero, praticamente nello stesso istante?

E’ davvero possibile che esista “un signore” (o un gruppo ristretto), seduto in qualche oscuro bugigattolo dei famosi “piani alti”, che analizza sistematicamente le notizie in arrivo, le manipola, e fa diffondere solo quelle che ha deciso lui, nel modo e con il taglio che vuole lui?

Se davvero esistesse questo “centro unificato di controllo”, come fa l’informazione mondiale a raggiungerlo in primo luogo? Se infatti i canali mainstream (i nostri televisori) rappresentano solo la fase di “uscita”, cioè l’emissione della notizia già manipolata, ...

... attraverso quali canali arriva al “bugigattolo” la notizia reale, “in entrata”?

Dobbiamo forse immaginare che tutti i reporter del mondo abbiano nel cellulare un “numero segreto”, da chiamare ogni volta che ritengono un fatto degno di essere riportato? Oppure, se non tutti i reporter - che sarebbe ovviamente assurdo – almeno tutti i direttori delle grandi testate mondiali?

Ve lo vedete, l’inviato di Chicago che chiama il direttore della CNN ad Atlanta e dice “Pare che ci fosse in atto un tentativo di far esplodere la Sears Tower, da parte di un gruppo di terroristi islamici. Che faccio, direttore, indago?” “Aspetta un attimo”, gli risponde il direttore, il quale telefona di nascosto al “Grande Vecchio” e gli chiede: “Può interessarle un tentativo di far esplodere la Sears Tower da parte di un gruppo di terroristi islamici?” “Uhm, sì sì, molto interessante. Manda, manda, che poi ti faccio sapere io come ne devi parlare”.

Proviamo davvero a immaginarlo, questo “centro di potere occulto”, un bugigattolo con mille linee telefoniche che viene tempestato ininterrottamente da tutti i direttori di testata mondiali, i quali cercano nello stesso momento di fargli avere le informazioni reali, “prima” che vengano manipolate e diffuse sui canali mainstream: poichè le news viaggiano in tempo reale, e nel mondo succede costantemente di tutto, ci vorrebbero come minimo venti batterie di telefoniste che ricevono, filtrano e riorganizzano le informazioni, per poi passarle ai livelli superiori.

I ”Grandi Vecchi” saranno anche potentissimi, ma di orecchie ne hanno due come tutti gli altri.

Se quindi quel bugigattolo esistesse, non potrebbe che avere le sembianze di una vera e propria redazione - come appunto quella della CNN - dove arrivano in continuazione informazioni da tutto il mondo, e vengono filtrate, riorganizzate e reindirizzate ai livelli superiori, prima di essere elaborate per la messa in onda.

E ai piani alti c’è il direttore, che già di suo normalmente filtra, scarta, seleziona, e modifica le notizia, prima che venga messa in onda. Lo fa perchè quello è il suo ruolo, ed è stato messo lì per quello.

Ma la “catena” della manipolazione si ferma lì, deve farlo per forza: la stessa notizia infatti arriva contemporaneamente alla Fox come alla Rai come alla BBC, e queste non aspettano certo la CNN per sapere cosa raccontare ai loro telespettatori, ma anzi cercano di batterla sul tempo, per fare bella figura con gli sponsor e incassare più soldi al rinnovo del contratto. Come fare allora ad accertarsi che esca contemporaneamente lo stesso messaggio in tutto il mondo, manipolato con la stessa angolazione e omologato in misura tale da essere effettivamente uno solo?

In realtà non c’è alcun bisogno di un Grande Vecchio, che passi le giornate a decidere di cosa debbano parlare le tv di tutto il mondo, perchè il sistema stesso è congegnato in modo da fare che ciò avvenga.

°°°

Due fatti, apparentemente non correlati, ci aiutano a capire meglio come funzioni l’attuale sistema di informazione mondiale, un baraccone rumoroso e appariscente, ma del tutto privo di sostanza.

Il primo fatto riguarda la retata mondiale antimafia avvenuta pochi giorni fa. Il giorno prima che si diffondesse la notizia, ho ricevuto da parte di un nostro iscritto una email che diceva:

“Ti scrivo per raccontarti un fatto che mi ha inquietato: qualche ora fa (alle 21.00 circa) ero seduto al tavolo di un bar in una zona centrale di Roma e al tavolo accanto c'era una signora che parlava al cellulare con un'amica. Non ho potuto fare a meno di origliare ed ecco cosa è venuto fuori: detta signora è una giornalista delle reti Sky (purtroppo non ha detto il suo nome), e ad un certo punto ha invitato la sua amica a seguire il suo intervento DOMANI alle 16.00 circa, spiegandole che succederà qualcosa di grosso tra Stati Uniti e Sicilia e lei, se non ho capito male, commenterà o comunque si occuperà di questo fatto sul sito di Sky (credo Sky TG). E' sembrato che l'amica chiedesse maggiori informazioni riguardo quello che deve accadere, ma la giornalista ha risposto (accortasi che stavo ascoltando) che non poteva dirglielo e di aspettare semplicemente domani.“

Che cosa significa tutto questo? Che il nostro amico si era per caso seduto proprio accanto al Grande Vecchio (con sembianze femminili, in quel caso), oppure accanto a qualcuno che gli è particolarmente vicino?

No di certo, visto che nessuno in una posizione così importante si metterebbe ad annunciare in pubblico – e su un cellulare oltretutto – quello che dovrebbe tenere rigorosamente per sè.

E nemmeno un giornalista serio, che avesse avuto quella dritta attraverso qualche canale privilegiato, sarebbe così stupido da rivelarlo pubblicamente, invece di sfruttarlo a proprio vantaggio professionale.

Quella era sicuramente una mezzacalza qualunque, che non ha resistito alla tentazione di vantarsi con l’amica per quello che evidentemente credeva essere lo scoop del secolo. E’ invece risultato che all’ora indicata non solo Sky News, ma il mondo intero riportasse la stessa identica notizia.

Se quindi lo sapeva in anticipo una “giornalista qualunque”, vuole dire che nell’ambiente lo sapevano più o meno tutti. C’era stato cioè, a monte, il classico “leaking” da parte di chi voleva accertarsi che la notizia uscisse con il dovuto peso, e non finisse invece relegata in qualche pagina interna, coperta magari da un fatto più importante.

In altre parole: conoscendo la natura competitiva del giornalismo, il modo migliore per far uscire una notizia in grande stile è quello di comunicarla “segretamente” ad una o più testate, facendo ovviamente credere a ciascuna di essere l’unica a saperlo (da cui l’eccitamento incontenibile della signora al cellulare). A quel punto saranno loro stessi a voler uscire con la notizia per primi, marcando addirittura l’ora esatta in cui comunicheranno al mondo il fatto appena avvenuto.

Se fai questo con una dozzina di testate importanti, ti sei garantito le prime pagine di tutto il mondo, perchè a quel punto le altre seguiranno a ruota, ansiose di non fare la figura degli sprovveduti.

I media quindi condizionano prima di tutto i media stessi: soprattutto ora che c’è Internet, le varie redazioni nel mondo passano la maggior parte del tempo a riaggiornare le prime pagine delle testate concorrenti, per vedere chi si muove per primo su una certa notizia, e come lo fa. A quel punto, basta che una notizia raggiunge la soglia critica, come presenza sulle testate importanti, che le altre si adegueranno tutte automaticanente, senza una sola eccezione.

(Lo abbiamo visto anche da noi, con l’undici settembre: prima era il silenzio più impenetrabile, poi uno di loro ha osato parlarne, e di colpo tutti gli altri si sono buttati a capofitto).

Veniamo ora al secondo esempio: la famosa notizia del crollo del WTC-7, data con oltre mezz’ora di anticipo dalla BBC di Londra.

Quando si scoprì che la BBC aveva dato la notizia verso le 16.50 (l’edificio è poi crollato alle 17.25), si è subito formato in rete un fronte di complottisti “all’ultimo stadio”, che sostenevano che i media “sanno già tutto in anticipo”, e che questo episodio lo dimostrasse in maniera inequivocabile.

Naturalmente, nessuno si è domandato perchè mai il “Grande Vecchio” avrebbe avuto interesse, in quel caso, a far sapere in anticipo alle TV del crollo, quando tutte le telecamere del mondo erano già puntate sul World Trade Center, e nessuna avrebbe comunque mancato di registrarlo in diretta mondiale.

Ma c’è soprattutto una spiegazione molto più semplice, per un episodio che è solo apparentemente “misterioso e sinistro” come questo. Poichè in strada già sapevano da alcune ore che il WTC sarebbe stato demolito (ci sono diverse testimonianze in questo senso, chiare e inequivocabili), la notizia in qualche modo deve aver raggiunto la redazione della CNN, che intorno alle 16.30 ha comunicato al mondo che “un altro edificio è crollato, o sta per crollare”.

A quel punto – fra la tensione di quella giornata, la confusione generale, e la tendenza istintiva di tutti i newscasters a dare le notizie prima possibile - non è difficile immaginare come quel dubbio sia potuto diventare una certezza prima ancora che il fatto avvenisse. (Oggi la cosa fa scalpore, poichè il WTC7 appare perfettamente in piedi alle spalle dell’annunciatrice che ci informa del suo crollo, ma a quel tempo nessuno avrebbe saputo riconoscerlo da un qualunque altro grattacielo di Downtown Manhattan. Inoltre la CNN aveva parlato di “un altro edificio”, senza specificare quale).

Questo secondo episodio sembra quindi confermare sia la difficoltà pratica di controllare le notizie in tempo reale, sia una certa caratteristica del sistema di informazione, che riesce da solo a generare i mostri più spaventosi senza nemmeno rendersene conto.

Quella dell’informazione è una macchina, enorme e complicata, nella quale è sufficiente piazzare i direttori giusti al posto giusto, per vederla funzionare a meraviglia. Una volta che costoro avranno filtrato e scartato – ciascuno in maniera del tutto indipendente, ma curiosamente omogenea, visto che sono gli stessi direttori ad assomigliarsi fra di loro – sarà la macchina stessa a fornire l’energia per replicare e diffondere all’infinito quello che non potrà che apparire come un messaggio unico sin dalla partenza.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
berbero
Inviato: 11/2/2008 11:46  Aggiornato: 11/2/2008 11:46
So tutto
Iscritto: 26/1/2008
Da:
Inviati: 18
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
12.000 bytes di rara, insipiente illeggibilità.

Cosa avrà voluto dire !?

Con tutte le cose che ci sono da dire sul controllo globale dell'informazione questa è la più "nullosa" di tutte.

I have a drink!
GgCc
Inviato: 11/2/2008 11:54  Aggiornato: 11/2/2008 11:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Basta vedere le cose stupide che dicono i nostri giornalisti in maniera automatica. La storia della cosiddetta " lista di prescrizione" è stata oramai smontata, basta guardare su comedichiscotte.org o nel sito di Blondet, per non andare tanto lontano, ma i giornalisti ripetono a pappagallo. Questa mattina su Radio1 RAI nel radiogiornale delle 8.00 un giornalista ha detto che dietro si stagliava l'ombra malefica dell'Iran... Questa sarebbe l'informazione del servizio pubblico? Lasciamo perdere. Intanto continua la moria dei cavi sottomarini per telecomunicazioni... e la farsa delle elezioni americane. Però sorge una domanda: Bush, se è il presidente uscente, perchè ha già presentato il nuovo piano economico del suo governo per anno fiscale 2009? Sento puzza di colpo di stato... L'arci-ultra-colpevole, colui che imporrà a Bush di imporre lo stato d'assedio e di annullare le elezioni presidenziali, si sà già chi è...

CiEmme
Inviato: 11/2/2008 11:54  Aggiornato: 11/2/2008 11:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Questo secondo episodio sembra quindi confermare sia la difficoltà pratica di controllare le notizie in tempo reale, sia una certa caratteristica del sistema di informazione, che riesce da solo a generare i mostri più spaventosi senza nemmeno rendersene conto.

Solo una faccenda di soldi e di mancanza di individualita'. il mondo Anglosassone ha il monopolio bancario, assicurativo e dell'informazione. Quindi fa da riferimento per i gregari e subalterni (noi). L'informazione e' un prodotto che si vende. I prodotti (le vere e proprie notizie) sono tanti. Ci si fida della notizia scelta dai "grandi", vale a dire CNN e BBC, cosi si puo' sempre dire, se la notizia non vende o fa flop, che se l'hanno data loro (BBC o CNN).....

Atteggiamento tipico di noi Italiani. Il grnde vecchio non esiste. Se esistesse, sarebbe attacabile. Quello che esiste e' il debnaro in gran masa e quantita. Chi ne ha, ha risorse per stare sempre nella posizione di ricevere tanto e far uscire quello che gli interessa. Noi subalterni possiamo prendere quello che ci da, non abbiamo soldi per verificare, sapiamo che cmq la notizia "vende"...perche preoccuparsi....

Una bussola non dispensa dal remare.
CiEmme
Inviato: 11/2/2008 11:59  Aggiornato: 11/2/2008 11:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
l'anno fiscale USA scade il 30 settembre non il 31 dicembre come da noi. La "finanziaria" USA si comincia a fare da adesso e, purtroppo, spetta ancora a Bush. Nessun colpo di Stato.

L'ira vuole imporre le proprie ragioni quindi ha fretta, la ragione prende tempo per verificare. Quindi la ragione e' fuori mercato. Riportiamocela.

Una bussola non dispensa dal remare.
Infettato
Inviato: 11/2/2008 12:22  Aggiornato: 11/2/2008 12:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
“Ti scrivo per raccontarti un fatto che mi ha inquietato: qualche ora fa (alle 21.00 circa) ero seduto al tavolo di un bar in una zona centrale di Roma e al tavolo accanto c'era una signora che parlava al cellulare con un'amica. Non ho potuto fare a meno di origliare ed ecco cosa è venuto fuori: detta signora è una giornalista delle reti Sky (purtroppo non ha detto il suo nome), e ad un certo punto ha invitato la sua amica a seguire il suo intervento DOMANI alle 16.00 circa, spiegandole che succederà qualcosa di grosso tra Stati Uniti e Sicilia e lei, se non ho capito male, commenterà o comunque si occuperà di questo fatto sul sito di Sky (credo Sky TG).

Oltre la mail ha scritto qualcosa anche in questo sito, non riesco a trovare dove ma mi ricordo molto bene di aver letto questa "previsione".

Quando è uscita la notizia, ho pensato subito a lc e non riuscivo a capacitarmi... credevo che fosse qualcuno all'interno della p.s. che conoscesse l'operazione anche se il riserbo in questi casi dovrebbe essere una regola inviolabile.... e invece....

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
carloooooo
Inviato: 11/2/2008 12:26  Aggiornato: 11/2/2008 12:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:
Con tutte le cose che ci sono da dire sul controllo globale dell'informazione questa è la più "nullosa" di tutte.


Orsù Lao, raccontacele!

L'articolo di Massimo è sacrosanto perché c'è veramente gente in giro che pensa che l'informazione mondiale sia controllata direttamente da 20 persone.

Carlo

Davide71
Inviato: 11/2/2008 12:36  Aggiornato: 11/2/2008 12:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Ciao a tutti. Voglio provare a dare una risposta alla domanda:
"Chi controlla l'informazione?".
Io ritengo giusta la risposta più ovvia:
"Chi ha il potere!"
Vorrei premettere che il controllo dell'informazione é vecchio come il mondo.
Due esempi:
Gli antichi romani ci hanno tramandato di avere sconfitto Porsenna e di avere così rintuzzato l'attacco degli etruschi. Peccato che gli ultimi due re di Roma fossero ETRUSCHI! Gli intellettuali romani lo sapevano benissimo come erano andate veramente le cose, ma alla gente hanno preferito raccontare un'altra cosa. Per la gloria di Roma.
Il secondo esempio riguarda la Chiesa Cattolica. Con tutto il bene che le voglio, penso sia la detentrice del titolo assoluto di:
"Ho fatto di tutto per controllare l'informazione, al punto da coprirmi di ridicolo fino alla fine dei miei giorni!"
Qua ricordo solo la Donazione di Costantino; il link permette anche di farsi un'idea del potere dell'informazione all'epoca.
Su quest'ultimo punto vorrei fare una considerazione. Secondo me oggi il potere dell'informazione é assai diminuito. Intanto ce n'é troppa, e questo costringe la gente a pensare, e molta gente odia pensare!
Inoltre oggi il "sistema" si basa sul fatto di "rendere felice" il maggior numero di persone possibile mediante il possesso dei beni materiali. Alla gente gli puoi dire tutto quello che vuoi, purché possa avere caldo d'inverno, freddo d'estate e la pancia piena. E se non ce l'hanno, gli puoi dire tutto quello che vuoi, tanto non gliene frega niente!
Insomma, oggi non riesci più a "tenere buona la gente a parole", che sarebbe lo scopo del controllo dell'informazione.
Esiste pure il "complesso della carne" (il nome é mio), per il quale la gente mangia un sacco di carne, ma se dovesse vedere il giorno prima da vivo l'animale che mangerà non lo mangia più! Peggio ancora se dovesse vederlo uccidere! Perciò la gente mangia la carne e semplicemente si rifiuta di ammettere che degli animali soffrono e muoiono per questo. Questo avviene anche in altri campi. Vuoi che la gente non sappia che i vestiti che compra li fanno i bambini in Pakistan, o gli schiavi cinesi nei garage?; vuoi che gli americani non sanno che l'America del Sud soffre perché loro possano stare bene? Lo sanno benissimo, ma lo "rimuovono". Perciò, da questo punto di vista, sono assai contenti che ti controllano l'informazione.
Chiudo rispondendo alla vera domanda posta da Mazzucco: "chi ha il potere?".
Io dico:
"Gli Stati Uniti", ma questo non significa niente. Qui sappiamo tutti che Bush non ha nessun potere, e penso che passerà alla storia come uno dei presidenti più ridicoli, assieme a Clinton.
E chi, quindi? Non lo so. Ma so che dal 24 giugno 1717 il potere politico ha capito che, se vuole governare, assolutamente non deve mostrarsi in pubblico.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
berbero
Inviato: 11/2/2008 12:39  Aggiornato: 11/2/2008 12:39
So tutto
Iscritto: 26/1/2008
Da:
Inviati: 18
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Carloooooo se vuoi che ti racconti qualcosa devi pagare!

Comunque qualcosa te la posso dire aggratis, giusto perchè sei tu.

Non esiste nessun grande vecchio esiste solo Longa Manus!

I have a drink!
bunter24
Inviato: 11/2/2008 12:58  Aggiornato: 11/2/2008 12:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/9/2005
Da: Nebbiosa pianura padana
Inviati: 150
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Beh... nel bailamme delle notizie che si inseguono... cosa ne dite di questa?:
NYTimes. Pena di morte per 6 a Guantanamo


"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta."
Martin Luther King
soulsaver
Inviato: 11/2/2008 13:13  Aggiornato: 11/2/2008 13:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Da Disinformazione.it, quanto è duro fare il giornalista "contro"...
la testimonianza di Paolo Bernard

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Freeman
Inviato: 11/2/2008 13:20  Aggiornato: 11/2/2008 13:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:
Su quest'ultimo punto vorrei fare una considerazione. Secondo me oggi il potere dell'informazione é assai diminuito. Intanto ce n'é troppa, e questo costringe la gente a pensare, e molta gente odia pensare!

Appunto, per questo si fornisce informazione "di massa" e di basso livello: per cui, il potere dell'informazione non è diminuito, anzi è aumentato, grazie alla "semplificazione" dei messaggi.
Inoltre, tu dici che "ce n'è troppa", ma siccome è piuttosto omologata e di bassa qualità, ed esclude i fatti importanti, alla fine non è cambiato niente.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Farvatus
Inviato: 11/2/2008 13:46  Aggiornato: 11/2/2008 13:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
L'informazione è un fenomeno troppo complesso perché qualcuno lo possa controllare, l'idea che che ci sia "qualcuno" nelle alte sfere che decida cosa passa e cosa no è comoda illusione. Non nego che ci sia qualcuno che ci provi, ma sinceramente guardo a costoro con un misto di disprezzo e compassione.
Noi siamo stati formati dalla televisione, che come forma mentis ci ha condotto a pensare che il mondo possa essere messo in una scatola per renderlo controllabile ed adesso pretendiamo che dentro la scatola che nel frattempo è diventata un quadro da appendere alle pareti passi l'informazione vera. Il punto è che informazione vera la DENTRO NON CI PUO STARE, perché lo scopo non è mai stato informare ma costruire un finzione vivibile ed edificante. Come ha acutamente detto Marshall Mcluhan "il medion è il messaggio" ovvero la forma della trasmissione dei dati è molto più importante del loro contenuto anche perché nessun dato porta con sé il suo significato. Ora il fatto che la televisione che tristemente convoglia ancora gran parte dell'informazione giornalistica sia una falso era implicitamente scritto nel contratto di abbonamento, è come aver firmato un patto col diavolo e poi lamentarsi delle conseguenze.
Se siamo qui a discutere sull'11 settembre è dato puramente dal fatto che un media concorrente lo permette alimentato dall'enorme introito di denaro che la ridondanza dei dati genera con buona pace dei provider. In questo Gap in questo caos incontrollabile il dubbio ha cominciato ad alimentarsi dei dubbi di tutti gli altri. E non mi si venga a parlare di debunkin perchè chi cerca trova sempre.
Se le masse non capiscono è perché non lo vogliono fare, perché incosciemente rimuovono, perché il prezzo della verità sarebbe troppo alto, costerebbe la fine delle certezze che una società distopica e fallimentare ha edificato con l'entusiastico avvallo dei propri cittadini promettendo cose, che non possono essere mantenute. La natura non può essere scientificamente controllata e la natura nella sua essenza è informazione, il suo significato lo diamo noi. Per cambiare filtro sarebbe necessario che le masse spegnessero la Tv, staccassero la connessione, togliessero le loro cuffiette e usciti fuori dalle loro comode prigioni multimediali tornassero a guardare il mondo domandando :"ma che cos'è tutto questo?" Questa sarebbe una bella rivoluzione, ma visto che dormiamo i quieti sogni di Eraclito, allora non ci lamentiamo troppo. Come dicevano gli antichi, quando gli Dei vogliono punire gli Uomini, gli danno quello che vogliono.

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Lestaat
Inviato: 11/2/2008 13:49  Aggiornato: 11/2/2008 13:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
E poi ci sono i soliti canali massonici, che spesso dimentichiamo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
NaVaR
Inviato: 11/2/2008 14:00  Aggiornato: 11/2/2008 14:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/9/2006
Da: Monza
Inviati: 35
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Credo che quello che Massimo vuole dire e' che non e' necessario controllare l'intero sistema perche' questo si comporti come vuoi tu.
Basta controllare alcuni delle sue basi e o conoscerne le dinamiche (anche psicologiche) per far si che lavori al posto tuo.

L'esempio di Massimo della notizia della retata rientra nel secondo tipo (ovvero sfrutta le dinamiche della struttura dei media).
Un esempio per me eclatante del controllo dei fondamenti è invece la Federeal Reserve. Vedi la citazione di Rochtshild: "controlla l'emissione di moneta di una nazione e non mi importa di chi ne fa le leggi".
Un sistema economico basato su banche centrali private non può che portare conseguenze vantaggiose per queste (signoraggio, inflazione, etc.). Non sarà necessario controllare ogni transazione per poterci guadagnare, ma la singola transazione, in quanto tale, ssarà vantaggiosa per la banca centrale e per gli scopi di chi ha instaurata...

utrevolver
Inviato: 11/2/2008 14:40  Aggiornato: 11/2/2008 14:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Non è un articolo inutile nè scontato.
E' scritto nella storia che manipolare l'informazione è sinonimo di controllo delle masse; se le masse sanno, sono controllabili, perchè sanno quello che i governi vogliono esse sappiano. Quando mai è esistita un'informazione neutra imparziale? O proviene dal governo o proviene dall'opposizione; certo, la notizia è sempre la stessa ed essa nasce dall'osservazione degli eventi.

Avete mai notato come, quando scioperano quei cazzoni di giornalisti, le notizie siano più sincere? Ad esempio:
"Uragano in Thailandia, molte vittime".
Dal momento che la notizia ha bisogno di commenti, attorno ad essa viene costruita tutta quella palizzata di "abbellimenti" che la rendono finta; l' "abbellimento" della notizia si chiama Giornalismo.

Rickard
Inviato: 11/2/2008 15:58  Aggiornato: 11/2/2008 15:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:
L'articolo di Massimo è sacrosanto perché c'è veramente gente in giro che pensa che l'informazione mondiale sia controllata direttamente da 20 persone.

Bhe, io non dico che "la gente" che crede al controllo globale dell'informazione da parte della spectre abbia ragione, va però ammesso che un disegno comune c'è, quasi un programma, un metodo da seguire, anche senza la presenza di una organizzazione omogenea.
Citazione:
Siamo grati al Washington Post, al New York Times, alla rivista Time e a tutte le altre grandi riviste, i cui direttori hanno preso parte alle nostre riunioni rispettando le proprie promesse di discrezionalità per quasi 40 anni.
Per noi sarebbe stato impossibile attuare il nostro piano per il mondo se fossimo stati esposti ai riflettori durante quegli anni. [...]

- David Rockfeller, membro del Council of Foreign Relations

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Freeman
Inviato: 11/2/2008 16:33  Aggiornato: 11/2/2008 16:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Sull'informazione nel WEB in particolare, ha scritto Blondet qualche giorno fa.
Magari non ci sarà "un grande vecchio" che decide, ma è ovvio come i poteri forti siano molto ben consci del potere della comunicazione, e soprattutto della rete, la meno controllabile di tutte.

Leggiamo:

Il documento del Pentagono si chiama «Information Operations Roadmap»: stilato nel 2003, segretato con la classe noforn (not for release to foreign nationals, including allies: non diffondere a stranieri, alleati inclusi), è stato declassificato il gennaio 2006 - in base alla legge sulla libertà d'informazione (Freedom of Information Act - su richiesta del National Security Archive della George Washington University (1).
Si tratta delle operazioni militari da condurre nella sfera dell'informazione, guerra elettronica, propaganda, operazioni psicologiche, coinvolgimento di giornali esteri.
In questo documento, si dice che internet deve essere trattato come un sistema d'arma nemico.

Al punto 6 si legge: «Dobbiamo combattere la Rete (We must fight the Net). Il Dipartimento Difesa sta creando una forza 'information-centric'. Le reti sono sempre più centri di gravità operativi, e il Dipartimento deve essere pronto a combattere la Rete».
...
Nel documento del 2003, Information Operation Roadmap, si accenna a progetti per «assicurare la garbata degradazione (sic) della Rete, piuttosto che la sua interruzione» (pagina 45), evidentemente per non allarmare l'opinione pubblica con il puro e semplice accecamento della fonte di informazioni incontrollate.
...
Nel documento del Pentagono desecretato si legge esplicitamente: «L'informazione, sempre importante in guerra, è oggi essenziale al successo militare e lo diverrà sempre più. […] La capacità di disseminare rapidamente 'informazioni persuasive' [ossia propaganda] a pubblici diversi onde influenzare direttamente le loro decisioni è un mezzo sempre più potente di dissuasione degli aggressori».
La disseminazione di «informazioni persuasive», si aggiunge, deve essere centralizzata «sotto la responsabilità del segretario alla Difesa».
L'informazione, né più né meno, diventa «una competenza militare diretta alla pari con le operazioni d'aria, di terra, di mare e speciali».


L'informazione come arma. Appunto.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Paulo
Inviato: 11/2/2008 16:58  Aggiornato: 11/2/2008 16:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Vorrei si riuscisse a leggere la pagina 52 e le seguenti del libro "L'inchiostro verde di Togliatti" di Massimo Caprara, Simonelli Editore.

winston
Inviato: 11/2/2008 17:11  Aggiornato: 12/2/2008 10:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
.............................................Forse da qualche media-mogul prominente... In sintonia con chi è potente.

Esempio di vecchio “signore” e suo"bugigattolo"

“Chi paga l’orhestra sceglie la musica”:
i musici eseguono, come da spartito:
corde, archi., timpani e fiati... e,
al "lah": piatti e grancassa!

Il genere poi, dipende dal cartellone,
allestito dalla filarmonica associazione.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
cocis
Inviato: 11/2/2008 17:29  Aggiornato: 11/2/2008 17:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?

brooklyn
Inviato: 11/2/2008 17:37  Aggiornato: 11/2/2008 17:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/6/2006
Da:
Inviati: 42
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
lavoro in una testata televisiva nazionale e ti asssicuro che dal direttore in giu' sono costantemente collegati con repubblica.it.
la fonte è quella e detta notizie e priorità, è come un imbuto: quello che arriva nella bottiglia è quello che passa nel beccuccio dell' imbuto, non importa quanto sia grande la bottiglia, può anche essere enorme...

zaq
Inviato: 11/2/2008 17:43  Aggiornato: 11/2/2008 17:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/10/2006
Da:
Inviati: 94
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
"Quella dell’informazione è una macchina, enorme e complicata, nella quale è sufficiente piazzare i direttori giusti al posto giusto"

Allora è un complotto...



"Una volta che costoro avranno filtrato e scartato – ciascuno in maniera del tutto indipendente..."

Ma allora non è un complotto...



"...ma curiosamente omogenea"

Lo vedi che è un complotto...



"visto che sono gli stessi direttori ad assomigliarsi fra di loro"

Ahhhh... è per quello! Allora non era un complotto..


"sarà la macchina stessa a fornire l’energia per replicare e diffondere all’infinito quello che non potrà che apparire come un messaggio unico sin dalla partenza"


Potrà "APPARIRE" un messaggio unico, mica "ESSERE" un messaggio unico.
E' tutto a posto allora.

Trattavasi di un semplicissimo caso di clonazione di Direttore del TG... ora sto più tranquillo...
Grazie Mazzucco!



Daniele
Inviato: 11/2/2008 18:20  Aggiornato: 11/2/2008 18:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Chi comanda l'informazione?
Leggetevi questo documento
E' un po' lungo, va vi posso assicurare che ne vale la pena.
Daniele

Cassandra
Inviato: 11/2/2008 18:22  Aggiornato: 11/2/2008 18:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
In realtà le notizie vengono fornita da 3 o 4 agenzie internazionali. E' la "Reuters" o la "AP" a dettare le scalette di tutti quanti. Ciò che non passa su Reuters, semplicemente non esiste, non accade, non c'è.
Si spiega anche il concomitante silenzio su Ron Paul, ad esempio, che si ripete in Italia tal quale che in USA: se Reuters non parla di Ron Paul, i nostri "giornalisti" non vengono a saperne niente.

Pensate un po', in che mani stiamo...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
yarebon
Inviato: 11/2/2008 18:42  Aggiornato: 11/2/2008 18:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Carlooo ha scritto:
Citazione:
L'articolo di Massimo è sacrosanto perché c'è veramente gente in giro che pensa che l'informazione mondiale sia controllata direttamente da 20 persone.


Ancora ti scagli contro chi crede all'nwo? Il fatto che le agenzie stampa da cui tutti i giornalisti del mondo ( e dico tutti) prendono le notizie possono contarsi nelle dita di una mano, ti dice niente Carlooo?
L'articolo di Massimo parla dell'automaticità del sistema, ossia anche se esistono i probabili 20 che controllano tutta l'informazione mondiale (ed esistono basta semplicemente vedere da quali poche fonti provengono le notizie che hanno risonanza mondiale), essi non hanno bisogno di minacciare ogni giornalista che esiste sulla faccia della terra, il sistema è automatico è marcio già di se, basta mettere un direttore o presidente accondiscendente e le decine o centinaia di dipendenti si controllano da se, basti vedere l'11 settembre, dopo qualche ora tutti i tg mondiali a parlare di Bin Laden, il sistema è automatico, anche per questo un controllo globale è facilitato già in partenza perchè la gente (e specie la categoria dei giornalisti), sono un gregge di pecore.

utrevolver
Inviato: 11/2/2008 18:53  Aggiornato: 11/2/2008 18:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Pur essendo una situazione schifosa, quella del giornalismo automatico, non la vedrei da un'ottica complottista; semplicemente fa comodo che sia così, perchè è utopico pensare ai giornalisti come se dovessero essere tutti dei crociati alla ricerca della verità. In realtà è gente che come obiettivo principale ha quello di sbarcare il lunario.

carloooooo
Inviato: 11/2/2008 18:54  Aggiornato: 11/2/2008 18:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Ciao yarebon,

io non mi "scaglio" contro nessuno, né ora né nel post dell'altro giorno (ti rimando alla risposta alle tue considerazioni in quella discussione, che valgono anche per questo thread). Ti faccio notare la parola "direttamente" nella mia frase che hai quotato.

Carlo

Mario860
Inviato: 11/2/2008 19:10  Aggiornato: 11/2/2008 19:10
So tutto
Iscritto: 17/7/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Da chi è manovrata l'informazione? Credo dipenda dai casi. Per le singole notizie quotidiane credo che valga quanto scritto dall'utente "brooklyn" e cioè che uno scrive una notizia e tutti li ad usarla come fonte. Una sorta di copia-incolla.
Inoltre in Italia non c'è un vero e proprio giornalismo d'inchiesta e tutto si riduce ad articoli tra loro quasi identici.

A proposito di informazione vorrei chiedere a Massimo Mazzucco se per caso in futuro ha intenzione di scrivere un articolo su ciò che è stato veramente il risorgimento (una guerra di colonizzazione). Sono informazioni che si stanno diffondendo ma la gran parte della gente è rimasta ancora all'immaggine romantica (e falsa) dei fatti del 1860. Sarebbe bello poter leggere anche su Luogocomune un articolo che informi veramente su ciò che accadde veramente nel 1860

rekit
Inviato: 11/2/2008 19:34  Aggiornato: 11/2/2008 19:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
cit:
In realtà le notizie vengono fornita da 3 o 4 agenzie internazionali. E' la "Reuters" o la "AP" a dettare le scalette di tutti quanti. Ciò che non passa su Reuters, semplicemente non esiste, non accade, non c'è.
.....................

Bingo.

Ma la domanda allora e':
come cazzo e' possibile che TUTTE le informazioni arrivino "ufficialmente" a queste agenzie?
Da cosa si genera questo fenomeno?

Fuoco
Inviato: 11/2/2008 19:42  Aggiornato: 11/2/2008 19:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
A proposito di "informazione" 11/9, e "mainstream",
è di qualche minuto fa la pubbilcazione di questa notizia:


"11/9 - il Pentagono chiede la Condanna a Morte per 6 dirottatori"

Washington, 11 feb. (Adnkronos) - Gli Stati Uniti chiederanno la pena di morte per i sei sospetti terroristi, tra i quali Khalid Sheikh Mohammed, incriminati per l'11 settembre. (...)

(Androkronos)
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1865820788

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
Redazione
Inviato: 11/2/2008 20:14  Aggiornato: 11/2/2008 20:16
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
MARIO860: Citazione:
A proposito di informazione vorrei chiedere a Massimo Mazzucco se per caso in futuro ha intenzione di scrivere un articolo su ciò che è stato veramente il risorgimento (una guerra di colonizzazione). Sarebbe bello poter leggere anche su Luogocomune un articolo che informi veramente su ciò che accadde veramente nel 1860
Di risorgimento ne so poco o niente, ma luogocomune non si chiama così per caso: l’articolo puoi tranquillamente scriverlo tu, anzi ti invito sin da adesso a farlo.

***

FREEMAN: Citazione:
Al punto 6 si legge: «Dobbiamo combattere la Rete (We must fight the Net). Il Dipartimento Difesa sta creando una forza 'information-centric'. Le reti sono sempre più centri di gravità operativi, e il Dipartimento deve essere pronto a combattere la Rete».
Aah ah ah!!!!! E’ dal primo giorno che lo dico, è la cosa mi fa schiattare ogni volta di più: il bello è che LO HANNO INVENTATO LORO!!!

***

BROOKLYN: Citazione:
lavoro in una testata televisiva nazionale e ti asssicuro che dal direttore in giu' sono costantemente collegati con repubblica.it. la fonte è quella e detta notizie e priorità...
A loro volta quelli di repubblica.it tengono costantemente sotto controllo in NYT, il WP e la BBC... ed ecco che il tuo imbuto è completo.

Grazie per la testimonianza: è diverso immaginarsi le cose e sentirsele dire davvero.

***

zaq: Citazione:
"Quella dell’informazione è una macchina, enorme e complicata, nella quale è sufficiente piazzare i direttori giusti al posto giusto"

Allora è un complotto...

"Una volta che costoro avranno filtrato e scartato – ciascuno in maniera del tutto indipendente..."

Ma allora non è un complotto...
E’ un autocomplotto. E’ una macchina che agisce in un certo modo senza saperlo.

Citazione:
Si spiega anche il concomitante silenzio su Ron Paul, ad esempio, che si ripete in Italia tal quale che in USA: se Reuters non parla di Ron Paul, i nostri "giornalisti" non vengono a saperne niente.
Perchè non si parla di Ron Paul? Perchè nessuno ne parla.

Quando si parlerà di Ron Paul? Quando tutti ne parleranno.

Perchè se ne parlerà? Perchè qualcuno avrà iniziato a parlarne.

***

rekit: Citazione:
come cazzo e' possibile che TUTTE le informazioni arrivino "ufficialmente" a queste agenzie?
Da cosa si genera questo fenomeno?
E’ il contrario: le informazioni PARTONO da queste agenzie (che le raccolgono sul campo, ovviamente), ed è per questo che diventano “ufficiali”.

***

RICK: la tua citazione di Rockefeller cade a puntino:Citazione:
Siamo grati al Washington Post, al New York Times, alla rivista Time e a tutte le altre grandi riviste, i cui direttori hanno preso parte alle nostre riunioni rispettando le proprie promesse di discrezionalità per quasi 40 anni. Per noi sarebbe stato impossibile attuare il nostro piano per il mondo se fossimo stati esposti ai riflettori durante quegli anni. [...]- David Rockfeller, membro del Council of Foreign Relations
Esattamente come dicevo: basta mettere i direttori giusti al posto giusto, e il resto marcia da solo che è una meraviglia.

Dusty
Inviato: 11/2/2008 20:59  Aggiornato: 12/2/2008 7:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:
Perchè non si parla di Ron Paul? Perchè nessuno ne parla.

Quando si parlerà di Ron Paul? Quando tutti ne parleranno.

Nel caso Ron Paul la situazione è leggermente più complessa: sono arrivati al punto di interrompere lo spoglio nelle sezioni dove lui è arrivato primo o secondo per non dover dare la notizia... La volontà precisa di non farlo conoscere alle persone è più che evidente, ed è comprensibile visto l'enorme perdita di potere che avrebbe l'establishment se solo la metà delle sue riforme venissero implementate... Ron Paul è il loro peggior incubo.

A tal proposito segnalo un articolo dal blog di Marcello Foa, inviato del Giornale:

Misteri democratici, nessuno parla di Ron Paul

L’America mi è sempre piaciuta, ma sempre più spesso mi stupisce; soprattutto sotto elezioni. Su questo blog ho già segnalato le anomalie delle primarie del New Hampshire: le autorità avevano iniziato il riconteggio delle schede, ma non se n’è saputo più nulla. E nessuno reclama il risultato. Ora ne emergono altre. Una riguarda Ron Paul, il candidato libertario del partito repubblicano: è rimasto in corsa per la nomination con Huckabee a McCain. Su Internet continua a raccogliere donzioni per milioni di dollari. In certi Stati è andato molto bene: ad esempio ha vinto il caucus in Louisiana, ma nessun media lo ha riportato. Durante le ultime primarie i grandi giornali come New York Times e Washington Post pubblicavano tabelle in cui apparivano solo i nomi di McCain e Huckabee; Paul no. E i grandi network televisivi si guardano bene dall’invitarlo ai dibattiti. E’ come se ci fosse una congiura del silenzio. Eppure Paul ha conteso la vittoria agli altri due nello stato di Washington, dove McCain è stato proclamato vincitore sebbene sia stato scrutinanto solo l’87% delle schede. Huckabee ha denunciato frodi: lui, McCain e Paul erano separati da 200 schede l’uno dall’altro. Sia lui sia Paul avrebbero potuto vincere se il 100% delle schede fosse stato conteggiato. Episodi analoghi vengono segnalate in diversi Stati.

da qui alcune domande:

1) Perché i media Usa ( e dunque quelli del mondo) hanno deciso di ignorare un candidato come Ron Paul che comunque su scala nazionale vale il 10-15% dei voti repubblicani?

2) Che succede alla democrazia Usa?


"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
zaq
Inviato: 11/2/2008 21:05  Aggiornato: 11/2/2008 21:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/10/2006
Da:
Inviati: 94
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Quindi se "controllo" le agenzie che "creano" le notizie e i direttori delle testate giornalistiche che le diffondono, ho un potere immenso.


Chi sono i proprietari delle agenzie?

Chi sono i direttori delle maggiori testate giornalistiche, italiane ed estere.
A chi rispondono?
(Beh, in Italia lo sappiamo a chi rispondono )

Potrebbe essere un bel gioco da fare insieme...

Quando Turner disse, più o meno, di essere stato costretto a vendere CNN, cosa voleva significare?

dr_julius
Inviato: 11/2/2008 21:16  Aggiornato: 11/2/2008 21:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
un grazie speciale a winston e paulo per i link

Cassandra ha detto:
In realtà le notizie vengono fornita da 3 o 4 agenzie internazionali. E' la "Reuters" o la "AP" a dettare le scalette di tutti quanti. Ciò che non passa su Reuters, semplicemente non esiste, non accade, non c'è.

quoto in pieno.

Citando i post precedenti, ritengo che il "giornalismo automatico" esiste ed effettivamente mi sembra lavorare come "Una sorta di copia-incolla".

inizio (parziale) OT: è la maledizione dei computer che amplificano la pigrizia umana. Nel (basso) management italiano e anche nella burocrazia, secondo me c'è la stessa pigrizia, sotto forma di "numeri" e "procedure" rispettivamente.
Brevissimamente, chiarisco ed esemplifico:
-manager incapaci, incompetenti o pigri che anziché PENSARE (=LAVORARE) si rifugiano nella iper analisi di numeri, tabelle, grafici, dati analitici prodotti solo per mostrare quanto siano bravi ad analizzarli... aridi a sé stessi.
-burocrati timorosi incompetenti o pigri che anziché ASCOLTARE (=RISOLVERE i problemi delle utenze) si rifugiano nelle procedure, minuziosamente codificate, che alla prima eccezione arenano qualunque procedura. Esempio personalmente capitato al sottoscritto, per rifare una patente devi dichiararne il furto o lo smarrimento o la non leggibilità. La procedura prevede solo questo. Quando abitavo dove la posta non arrivava, non potevamo mandarmi a nessun indirizzo differente il famoso "talloncino adesivo" con la variazione di domicilio (procedura obbligata del centralino preposto). Oppure, avendo smarrito il talloncino del rinnovo (evidentemente non sufficientemente adesivo) volevo mettermi in regola e chiedere un duplicato del solo talloncino: ho provato tutti gli interlocutori possibili. L'unico modo di uscirne è stato di DICHIARARE IL FALSO, firmando di aver perduto la patente per riceverne una nuova! La procedura non prevedeva questa situazione.
fine OT


Aggiungo, al discorso che fila perfettamente, un aspetto che mi sembra sfuggito nell'analisi collettiva: quello del conformismo, o auto-censura preventiva. Chi non ha abbastanza coraggio preferisce conformarsi alle aspettative dei suoi superiori, piuttosto che farsi censurare. E questo vale anche per intellettuali e giornalisti.
Come succedeva negli USA con "la caccia alle streghe" e come succedeva in Italia ai tempi del Ventennio, e... come succede anche oggi in tutto il mondo libero della stampa occidentale (quella orientale non la conosco per giudicare).

Film consigliati, per chi li avessi colpevolmente persi:
Il recente (e secondo me sottovalutato) Good Night and Good Luck
E come non citarlo? il classicissimo di Welles: Quarto potere

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
soter
Inviato: 11/2/2008 21:27  Aggiornato: 11/2/2008 21:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
David Icke ha ragione. Ormai le direttive sono state date e il potere dei vertici è ben oleato. Ci hanno fatto diventare una sola mente di nulla. Ci danno qualche spinta e noi funzioniamo come vogliono. I giornalisti non sono da meno.

cocis
Inviato: 11/2/2008 22:57  Aggiornato: 11/2/2008 22:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?

effeviemme
Inviato: 11/2/2008 22:58  Aggiornato: 11/2/2008 22:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
cit:

1) Perché i media Usa ( e dunque quelli del mondo) hanno deciso di ignorare un candidato come Ron Paul che comunque su scala nazionale vale il 10-15% dei voti repubblicani?

2) Che succede alla democrazia Usa?

---------- --------- -----------

a me sembra che ci stiano dando una illuminante spiegazione del significato di democrazia.


fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
voller07
Inviato: 11/2/2008 23:07  Aggiornato: 11/2/2008 23:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/2/2007
Da: pavia
Inviati: 43
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:Chi comanda l'informazione?Leggetevi questo documento
E' un po' lungo, va vi posso assicurare che ne vale la pena.
Daniele

Mi sembrava un documento familiare infatti ci ho messo poco a trovare il sito di provenienza ovvero http://www.ascensione.org/moneta_come_strumento_di_dominio.htm
ovvero le teorie del prof Nicolò Giuseppe Bellia vecchia conoscenza di Linucs di cui ti consiglio di leggere il blog troverai molti post e megapost sia sul signoraggio che sull'antropocrazia
Della serie qui sul signoraggio et affiliati vari abbiamo già dato grazie

Solo i piccoli segreti hanno bisogno di essere tenuti nascosti perché quelli grandi sono protetti dall'incredulità della gente.
Marshal McLuhan
edo
Inviato: 11/2/2008 23:53  Aggiornato: 11/2/2008 23:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
ai tempi di "cuore" venivano pubblicate le fotografie delle prime pagine di "corriere e repubblica" IDENTICHE.
Normale no?

Polidoro
Inviato: 12/2/2008 0:07  Aggiornato: 12/2/2008 0:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
L’informazione è controllata. No ? Perchè per giorni uno deve vedere servizi su Carla Bruni e il suo Presidente che scorrazzano felici per l'Orbe ? Sono notizie ? Colore ?

Forse è solo indirizzata ? Chi comanda i Media ?

Chi si è comprato Popular Mechanics e ci ha infilato il nipote del famoso Michaell Chertof, Benjamin Chertoff, un giovane di 25 anni, definito da Popular Mechanics «our senior researcher» ? Senior ?? uno di 25 anni ?

Si è scoperto che a Popular Mechanics, un mese prima della pubblicazione della grande storia che smentiva le «bugie sull'11 settembre» e reggeva la coda alla versione ufficiale, era avvenuta una brutale purga di giornalisti - i quali evidentemente erano colpevoli di resistere all'arrivo del «senior researcher» di famiglia, e alle sue storie.

Dopodiché è stato pubblicato il famoso numero «Debunking 9.11 lies»

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
trotzkij
Inviato: 12/2/2008 0:49  Aggiornato: 12/2/2008 2:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Sempre di informazione si tratta:


RIMOSSO

Spiacente, Trotzky, ma la pubblicità a certa gente qui non la facciamo.

Se vogliono visite, devono meritarsele da soli.

M.M.

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Ramsay
Inviato: 12/2/2008 6:57  Aggiornato: 12/2/2008 6:57
So tutto
Iscritto: 9/2/2008
Da:
Inviati: 17
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Da chi è controllata l'informazione? A me sembra che sia controllata da membri del cd 'popolo ebraico'......
ma si tratterà sicuramente di una coincidenza.

MAMMA! LI YOUNG TURKS!!
Paulo
Inviato: 12/2/2008 10:28  Aggiornato: 12/2/2008 10:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Certi personaggi del mondo della così detta "informazione" hanno avuto facile accesso alla 2a più alta carica dello Stato.
Luis D. Boccardi;
Claude Erbsen.
Notato i nasetti? Che siano andati tutti dal medesimo chirurgo plastico?

shm
Inviato: 12/2/2008 11:07  Aggiornato: 12/2/2008 18:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
sistema di controllo indiretto:

Edit:
ok, grazie, non l'avevo visto! Paolo Barnard...
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4151&forum=6

PS
Me lo aveva segnalato proprio Kolza! ...non m'ero accorto che aveva aperto un 3d...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
cocis
Inviato: 12/2/2008 11:14  Aggiornato: 12/2/2008 11:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/nucleare-iran2/olmert-iran/olmert-iran.html


olmert " abbiamo la certezza che l'iran svliuppa armi atomiche"


trotzkij
Inviato: 12/2/2008 11:18  Aggiornato: 12/2/2008 11:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Massimo, hai ragione, anch'io l'avevo tolto dal mio blog.
Ma serviva indicare dove sono e quello che combinano, visto che in pratica fanno nome e cognome. Tra l'altro, forse ed in via ipotetica, possono esserci gli estremi di una qualche azione legale. Visto che ci tengono tanto alla loro 'correttezza'.

Alessandro

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Redazione
Inviato: 12/2/2008 11:37  Aggiornato: 12/2/2008 11:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
TROTZKY:"Tra l'altro, forse ed in via ipotetica, possono esserci gli estremi di una qualche azione legale."

Infatti. Stay tuned for more.

***

SHM: Sarebbe meglio che tu spostassi la lettera di Barnard in un apposito forum, se già non ne esiste uno.

In questo modo altri potranno postare anche la risposta della Gabanelli, ed eventualmente discuterne.

Io infatti starei attento a catalogarlo come caso di "censura", solo perchè lo sostiene Barnard.

Redazione
Inviato: 12/2/2008 11:41  Aggiornato: 12/2/2008 11:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
"olmert: " abbiamo la certezza che l'iran svliuppa armi atomiche""


Ah ah ah ah ah!!!!! Perchè loro invece a Dimona fabbricano blue-jeans!

Quando si dice avere la faccia come il culo.

Pyter
Inviato: 12/2/2008 11:58  Aggiornato: 12/2/2008 11:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
shm,
c'è un forum aperto
con il link della risposta della Gabanelli

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
voller07
Inviato: 12/2/2008 21:12  Aggiornato: 12/2/2008 21:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/2/2007
Da: pavia
Inviati: 43
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Quando si dice avere la faccia come il culo.

un culo molto pericoloso per la popolazione di Gaza,almeno stando a quello che ha scritto blondet oggi.
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2648¶metro=esteri
Spero che si sbagli se no altro che Orwell:della serie la realta supera la fantasia,vuoi mettere il suo "grande fratello",con un eventuale «Unione Occidentale»in cui l'europa sarebbe governata da Blair

Solo i piccoli segreti hanno bisogno di essere tenuti nascosti perché quelli grandi sono protetti dall'incredulità della gente.
Marshal McLuhan
tibberio
Inviato: 12/2/2008 22:25  Aggiornato: 12/2/2008 22:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/12/2007
Da: Qui
Inviati: 450
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Evvai......

NUCLEARE, OLMERT: L'IRAN VUOLE ARMI ATOMICHE

"....non esclude alcuna opzione per sventare quella che considera una minaccia alla sua esistenza...."

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_12528802.html

"NON ESCLUDE ALCUNA OPZIONE......."

Evvai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
edo
Inviato: 13/2/2008 8:47  Aggiornato: 13/2/2008 8:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
QUI

martedì 12 febbraio 2008

Interventi.

La faticosa ricerca della notizia vera
in un Paese al confine tra libertà e censura
di Raffaele Deidda

È opinione diffusa che informarsi, in Italia ma non solo, è quasi da secondo lavoro, che non tutti i cittadini possono fare, semplicemente per mancanza di tempo. Per ricostruire una vicenda è sempre più spesso necessario leggere la stessa notizia su due o tre testate differenti e di diversa appartenenza politica e, nonostante questa fatica, rimane sempre il dubbio di non aver letto la “vera” notizia. Il filosofo cinese Lao Tzu già duemila anni fa diceva: «Esistono almeno tre verità: la mia, la tua e la verità». Le informazioni dobbiamo comunque procurarcele, rivendicando il diritto di poterle valutare e contestare, nella consapevolezza che solo un popolo informato può avere democrazia.

Questa premessa per ribadire il diritto dei cittadini all'informazione e soprattutto all'accesso all'informazione che, quando è anche gratuito come avviene con i giornali on line e con la rassegna stampa che la Pubblica amministrazione a tutti i livelli mette in internet a disposizione di tutti e non solo dei politici, essendo un bene pubblico finanziato con i soldi della collettività, assume ancora di più valenza di democrazia. Questo però solo se avviene nel rispetto dei differenti stili editoriali, e anche lessicali, dei media presenti nei territori di competenza delle amministrazioni pubbliche e se vengono respinti tentativi censori, da qualsiasi parte provengano, che rischiano di diventare oggetto di studio da parte di Freedom House, capaci di produrre preoccupanti cali di rating per quanto riguarda la libertà di stampa.

Visto che ci stiamo avviando verso un probabile Berlusconi III qualcuno potrebbe pensare che cominci a riaffacciarsi il governo delle tre “I” del Cavaliere (Inglese, Internet, Impresa) già sperimentato nel 2001, e che Freedom House altro non sia che la traduzione in inglese della più nota (in Italia) Casa delle Libertà. E invece no, tranquilli, è davvero un'altra cosa. Si tratta di un'associazione non governativa indipendente fondata negli anni '40 da Eleanor Roosevelt e da altri americani impegnati nella difesa della libertà di stampa. Fin dagli inizi, Freedom House è stata al centro di numerose lotte e campagne per la libertà di stampa, denunciando sistematicamente le numerose violazioni negli USA e nel mondo.

L'associazione pubblica ogni anno un rapporto teso fornire un quadro a livello mondiale sull'indice di libertà di stampa e d'informazione. Sul sito di Freedom House è possibile trovare la documentazione completa delle indagini, della metodologia, degli strumenti e dei riferimenti utilizzati. Il punteggio finale (rating) assegnato ai Paesi di tutto il mondo è dato da tre fattori fondamentali: il peso delle pressioni politiche, di quelle istituzionali e di quelle economiche. Questo rating porta poi alla suddivisione dei Paesi osservati in tre macro categorie.

I Free, ovvero quelli che assicurano la libertà e indipendenza della stampa e delle opinioni dei cittadini, con una scala numerica che partendo da 0 arriva a 30, che equivale al livello sufficiente.

I Partially Free, che rientrano nel punteggio 31-61, dove 31 è un Paese che non assicura un'accettabile indipendenza e libertà di opinione e 61 è un Paese solo formalmente libero.

I Not Free, Paesi oltre il rating 62, che si pongono in evidenza nella limitazione e nel controllo della libertà di stampa, fino al livello 100, Paesi cioè che presentano un controllo totale su stampa e opinione pubblica.

A leggere i dati relativi all'Italia pubblicati da Freedom House è possibile ricostruire il rating di libertà di stampa del nostro Paese negli ultimi anni. Così leggiamo che nel 2003 «persino un paese di lunga tradizione democratica come l'Italia è stato testimone di un declino della libertà dei media, dimostrando che le minacce alla libertà di espressione sono diffuse ovunque e possono emergere in qualunque contesto politico». Nel 2003 l'Italia è scesa al 74° posto, mentre nel 2002 era al 53° posto e nel 2001, prima del governo Berlusconi, si trovava al 42°. Nel 2004 la situazione italiana è peggiorata ulteriormente: al 77° posto, fra i Paesi “parzialmente liberi” e andando così a rappresentare l'anomalia dell'Europa occidentale (si è a metà classifica e al 194° posto, per la cronaca, c'è la Corea del Nord).

L'anomalia si aggrava nel 2005 con il raggiungimento del 79° posto (insieme al Botswana!). Nel 2006 il recupero: l'Italia risale al 61° posto e si ricolloca fra i Paesi “free”, evento che Freedom House motiva «primariamente a causa del fatto che Berlusconi non è più premier» e nella constatazione che «pur rimanendo l'informazione privata nelle mani di Mediaset controllata da Berlusconi, la principale emittente pubblica Rai non è più sotto il suo controllo». Il rapporto, è bene ricordarlo, non è stato stilato da un improbabile partito bolscevico internazionale, ma da un'organizzazione indipendente statunitense.

Nel rapporto 2008, relativo allo scorso anno, Freedom House assegna all'Italia il rating massimo (1: il minimo è 7) per quanto rigurda i diritti politici e le libertà civili e colloca il nostro Paese in quel 46% di mondo libero dal quale negli anni passati ci eravamo pericolosamente allontanati. Questo dato dovrebbe stimolarci a perseguire una sempre maggiore libertà che ci collochi ai primi posti in Europa e nel mondo, facendo sempre memoria della definizione di Freedom House: «Un paese libero è uno in cui c'è ampio spazio per l'aperta competizione politica, un clima di rispetto per i diritti di civili, una significativa società indipendente caratterizzata da media indipendenti».

Facciano tesoro di questa definizione anche i signori consiglieri regionali della Sardegna e soprattutto quelli della sinistra, a cui ancora guardiamo con preoccupata simpatia. Si impegnino democraticamente a rimuovere da subito ogni tentazione oscurantista, ricordando che i pericoli non vengono dalla stampa libera ma da quella organica alla destra che si appresta a fare irruzione sulla scena sociale e politica, con rinnovato vigore, al seguito del Cavaliere. Noi, cittadini italiani e sardi, ci teniamo moltissimo al miglioramento del “rating” della nostra regione per sentirci più liberi e più democratici.

PikeBishop
Inviato: 13/2/2008 21:11  Aggiornato: 13/2/2008 21:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Citazione:
Così leggiamo che nel 2003 «persino un paese di lunga tradizione democratica come l'Italia


Citazione:
Noi, cittadini italiani e sardi, ci teniamo moltissimo al miglioramento del “rating” della nostra regione per sentirci più liberi e più democratici.

Contenti voi...

Una piccola segnalazione dalla perfida Albione:

How the spooks took over the news

....oscure agenzie di Intelligence stanno pompando propaganda per manipolare l'opinione pubblica - e i media semplicemente se la bevono tutta...

recensione dell'Indipendent da un nuovo libro di Nick Davies Flat Earth News: An Award-winning Reporter Exposes Falsehood, Distortion and Propaganda in the Global Media:

[...]Per la prima volta nella storia umana c'e' una strategia concertata per manipolare la percezione globale, e i mass media operano come come assistenti diligenti fallendo nel loro compito di resisterle e di denunciarla.

La enorme facilita' con la quale questo meccanismo ha potuto operare riflette un'agghiacciante debolezza strutturale che affligge ora la produzione delle nostre notizie. Ho speso gli ultimi due anni facendo ricerca per un libro sulla falsita', distorsione delle notiziie e propaganda nei media globali.[...]

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
edo
Inviato: 13/2/2008 23:41  Aggiornato: 13/2/2008 23:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
citaz: Noi, cittadini italiani e sardi, ci teniamo moltissimo al miglioramento del “rating” della nostra regione per sentirci più liberi e più democratici.

Contenti voi...

birichino!

Polidoro
Inviato: 14/2/2008 9:06  Aggiornato: 14/2/2008 9:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Una buona storia di Fox News e di UN grande Vecchio:


Dossier: L'impero mediatico di Murdoch

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
Orwell84
Inviato: 21/2/2008 12:20  Aggiornato: 21/2/2008 12:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: L’informazione è controllata. Ma da chi, esattamente?
Pochi giorni fa Zapatero è stato intervistato da Canale Quattro. Al termine della diretta, fuorionda, dialogando con il conduttore s'è lasciato scappare un paio di interessanti considerazioni [*qui il video]. In risposta alla domanda sull'andamento dei sondaggi Zapatero ha risposto "Bene, senza problemi, ma credo ci convenga che ci sia tensione" e ha poi rincarato la dose affermando: "Comincerò, a partire da questo fine settimana, a drammatizzare un po'. Ci conviene molto. Se no, la gente..."..

Oggi, leggendo GoogleNews, ho trovato questa notizia che la mia indole complottista associa alle parole di pochi giorni fa del Premier:

[*rainews24] Il governo spagnolo ha proclamato lo stato di massima allerta antiterrorismo in vista delle elezioni legislative del 9 marzo. Lo ha reso noto il ministero degli Interni. La campagna elettorale inizia ufficialmente alla mezzanotte di oggi. Questo implica la "totale mobilitazione delle forze e dei corpi di sicurezza dello Stato per sorvegliare e proteggere" le sedi dei partiti politici, i luoghi dei comizi elettorali, i grandi centri commerciali, le infrastrutture e i trasporti, nonché gli impianti teatro di eventi sportivi. Il timo re dei servizi di intelligence spagnoli è legato ad attentati dell'ETA anche se nessuno dimentica gli attacchi degli estremisti islamici alle stazioni di Madrid, che alla vigilia del voto del 14 marzo 2004 causarono 191 morti e oltre 1800 feriti.


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