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politica italiana : Una questione di responsabilità
Inviato da Redazione il 23/1/2008 9:00:00 (6645 letture)

Se davvero volessimo fare il processo alla tragicomica situazione italiana di oggi, dovremmo uscire a raccogliere quei trenta milioni circa di italiani che hanno votato alle ultime elezioni politiche, e domandare loro, uno per uno, perchè hanno votato coloro che hanno votato.

A quel punto avremmo una serie di risposte, che potrà andare dal “perchè credo fermamente in loro” fino al “tanto non votare non serve a nulla”, con una buona percentuale di persone che probabilmente risponderebbe “perchè speravo che comunque cambiasse qualcosa”.

Avremmo quindi, dal più fanatico assertore del sistema vigente, al più disilluso dei derelitti, un ventaglio a 180 gradi di persone che, per un motivo per l’altro, votano comunque.

Queste persone rappresentano una buona maggioranza degli italiani “aventi diritto” al voto, ed è quindi giusto, in una “repubblica democratica” come la nostra, che siano andati al governo coloro che ci sono andati.

Ci sono però anche molte persone che rifiutano a priori il cosiddetto sistema democratico, e che quindi non votano per principio. Purtroppo per loro si ritrovano a dover accettare comunque tutte quelle scelte della maggioranza ...

... che in una misura o nell’altra ricadono anche su di loro. (Visto in questa luce, il sistema democratico è una forma di dittatura addirittura brutale).

Se però mettiamo momentaneamente da parte questi infelici, tutto il resto della popolazione è fatto di gente che il nostro governo lo ha voluto, o che comunque ne ha accettato la nomina, all’interno di quel sistema democratico che riconosce nel momento stesso in cui va a votare.

Quindi, di che si lamentano ora?

Aveva perfettamente ragione Prodi, quando disse che il governo lo avevano votato gli italiani. Che poi lo abbia detto con una nota sadica piuttosto che di scherno, questo non cambia di una virgola la sostanza della sua frase.

E’ “giusto” che sia così, lo è nella più sacrosanta delle accezioni del termine, e gli eventi ci confermano in pieno che il nostro sistema democratico è sano, integro e perfettamente funzionante.

Vanno al governo quelli che votiamo noi.

A questo punto qualcuno dirà “ma, veramente, questa volta non mi hanno nemmeno dato la possibilità di scegliere il candidato...”.

“E allora perchè hai votato?” gli rispondo io.

“Perchè speravo che comunque servisse a qualcosa... “ mi direbbe probabilmente lui.

Benissimo, e allora ricadi nel ventaglio a 180 gradi, e di lì non si scappa. E’ inutile girarci intorno: indipendentemente dal “perchè” ciascuno lo faccia, la maggioranza degli italiani di fatto ha votato, e chi ha avuto quei voti è andato a governare.

Ma chi ha votato non ha scelto – come probabilmente credeva di fare - solo per se stesso, ha scelto anche per tutti gli altri, compresi quei poveracci che abbiamo lasciato nel girone degli infelici, e non votano per principio ma devono poi accettare tutte le scelte della maggioranza che in qualche modo li riguardano.

Lo sfacelo di Napoli c’è stato per tutti, non solo per quelli che votano. Un personaggio come Mastella è stato Ministro della Giustiza di tutti, non solo di quelli che votano. E i miliardi di euro che scompaiono sistematicamente dalle casse statali, sotto forma di mazzette, bustarelle o inciuci di ogni tipo, scompaiono regolarmente dalle tasche di tutti, non solo di quelli che votano.

Chi crede che l’esercizio della democrazia sia solo un “diritto” personale, non si rende conto del dovere monumentale che esso comporta: il dovere di pensare alle conseguenze delle proprie azioni anche in termini collettivi, e non solo individuali.

Qui non è più un problema di “meno peggio”, ma di “quanto male” vogliamo fare al nostro paese. Di fronte a una scelta come quella che ci offre oggi il nostro panorama politico, votare – in qualunque direzione - significa contribuire alla perpetuazione del degrado e dello sfacelo nazionali.

Non votare diventa invece, a questo punto, un obbligo morale.

Massimo Mazzucco


NOTA (vedi I° commento): Chiarisco che io per “non votare” non intendo “stare a casa”, ma intendo non dare il proprio voto a chi non riteniamo ne sia degno.

E’ un discorso che ho già fatto altrove, e che non desidero riaprire qui. Ma se devo scegliere fra un criminale e “nessuno”, io scelgo nessuno. Lo faccio per un semplice dovere morale, indipendentemente dalle conseguenze o dall’utilità effettiva di questa mia scelta.

Poi casomai parleremo di soluzioni. Ma stiamo attenti a non confondere la mancanza di una soluzione – o apparente tale – con la legittimazione del problema. A questo punto è diventato indispensabile separare nettamente le due cose.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 23/1/2008 9:18  Aggiornato: 23/1/2008 9:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Una questione di responsabilità
Chiedo a tutti di ignorare la mia nota finale, che ho dovuto aggiungere solo per difendermi da eventuali “distorsioni” di quanto scrivo, da parte di noti personaggi della rete (senza quella nota, su certi blog ci vuole molto poco a diventare "nemico delle istituzioni"). Ma non è mia intenzione presentare qui (per l’ennesima volta) quella che io ritengo una valida soluzione, e vorrei evitare che la discussione prendesse una deriva sterile (del tipo “tanto non votare non serve a nulla”), come è già successo in passato.

L’articolo cerca di inquadrare un problema – quello della responsabilità collettiva, nel momento del voto – che non ha nulla a che vedere con le possibili soluzioni alla crisi politica nazionale.

Un pò come per l'undici settembre, dove stiamo sempre attenti a separare bene "quello che di sicuro non è successo" (smentita della VU), da "allora chi è stato?" (spiegazione ragionevole degli eventi, che non sta però a noi fornire).

LoneWolf58
Inviato: 23/1/2008 9:32  Aggiornato: 23/1/2008 9:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Quale alternativa?!... in una società come la nostra quale alternativa alla democrazia rappresentativa? (parlando in senso generale)
In Italia... quale alternativa?! Come mai la Democrazia in Italia non funziona??
Anzi... funziona al contrario???...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
leonardo
Inviato: 23/1/2008 9:40  Aggiornato: 23/1/2008 9:40
So tutto
Iscritto: 6/6/2007
Da:
Inviati: 14
 Re: Una questione di responsabilità
Tutto vero, Massimo. Ci mancherebbe, non c'è Italiano dotato di intelligenza media che non possa essere d'accordo con te. Però permettimi di dire che in Italia siamo tutti capaci di dire che le cose non vanno ma non siamo altrettanto capaci, o forse coraggiosi, di proporre alternative valide.
L'Italiano medio è pauroso, spesso è vile, comunque teme di perdere quel poco che gli è stato concesso e si accontenta di vivacchiare. Chiunque se ne accorge quotidianamente sul posto di lavoro.
Questo atteggiamento è sicuramente peggiorato negli ultimi anni, soprattutto perchè siamo continuamente bombardati da segnali intimidatori (l'ultimo è la paura della recessione americana).
Gli Italiani non saranno mai in grado di attuare una protesta così eclatante come quella che, provocatoriamente, tu stai proponendo, il non voto, perchè non riescono a prevederne le conseguenze.
E' inutile che faccio questi discorsi a te e a tutti quelli che seguono questo sito, perchè ne sapete molto più di me.
C'è bisogno di iniziare a lavorare dal basso, organizzare una vera resistenza al pensiero unico, la logica del consumo come rimedio dei mali delle economie (una logica che hanno accettato anche i sindacati, ormai).
Ma è un lavoro lungo che deve erodere le coscienze ed è comunque destinato al fallimento.
Nel frattempo che faremo? Chi voteremo alle prossime elezioni? Io mi trovo estrememente in imbarazzo, oggi dico anche io che annullerei la scheda però sono sicuro che qualcuno se ne approfitterebbe. E se ne approfitterebbero i soliti noti, quelli con i voti clientelari e i fondamentalisti vaticani.
Forse emigro come te.

Robym
Inviato: 23/1/2008 9:43  Aggiornato: 23/1/2008 9:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: Sardigna
Inviati: 237
 Re: Una questione di responsabilità
Ciao... beh... vorrei tanto dirti "No, ciò che dici è sbagliato, non hai capito una mazza, non condisideri questo e quello, sei una mina vagante stipendiata dai massoni ecc..." Vorrei... ma purtroppo non posso far altro che confermare quanto hai appena scritto: da sinistrorso quale sono e quale continuerò ad essere (nonostante i proclami di quache tracotante intellettualoide lutero-luciferano ultra-anarco-liberista che al confronto Smith era un pericoloso statalista liberticida), avevo quasi creduto (anche se credere è una parola grossa... diciamo che era una piccola speranza) che il "meno peggio" fosse effettivamente tale... che fosse effettivamente molto meno peggio del più peggio precedentemente testato... bah... Son coperto di cenere, pece e piume. In tutta onestà, penso che le pochissime (issime) cose decenti (o meglio, non indecenti) che questi (loro) hanno combinato non raggiungano neanche lontanamente il "minimo sindacale" che un governo cosiddetto "di sinistra" (qualsiasi cosa significhi in Italia "sinistra") dovrebbe garantire. Sono sicuro solo del fatto che questi (e ci tengo a sottolineare "questi") signori in futuro dovranno contare su qualcun'altro.

Quale alternativa, chiedi: beh, in un sistema informatico, quando qualcosa non và e tutti i tentativi di ripristino vanno a vuoto, l'unica cosa da fare è formattare l'hard disk... ecco, forse l'Italia và formattata... e forse non solo l'Italia...

Naturalmente questo è ciò che penso, giusto o sbagliato che sia.

Saludos

Quando l'Allevi è pronto inizia a suonare.
fiammifero
Inviato: 23/1/2008 10:12  Aggiornato: 23/1/2008 10:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
Faccio mia un'idea di LoneWolf58 visto che qualcuno mi ha fatto notare che restituire la scheda elettorale è una sorta di "auto segnalazione" :

e se facessimo uno "sciopero degli elettori ?
una via non percorsa ancora, anche se è un sofismo dell'astensione o del non voto,ma vuoi mettere che effetto fa la parola sciopero ?
sarebbe da lavorarci sopra,perchè "sciopero" in Italia è una parolina magica,ricattatoria se vogliamo,ti fa sentire partecipe,resposabile e non qualunquista

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Palermo
Inviato: 23/1/2008 10:24  Aggiornato: 23/1/2008 10:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Non rivoterò questa gentaglia e di certo non voterò gli amici dei mafiosi. Io non voterò nient'altro che una eventuale lista civica marchiata Grillo. Tuttavia, lo sciopero del voto o comunque degli elettori, credo sia una grande idea. O sciopero o fulici. Ma credo sia meglio lo sciopero!!!

Che ne dite? :)

Ps... V2-Day 25 Aprile

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
gubbo
Inviato: 23/1/2008 10:25  Aggiornato: 23/1/2008 10:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/6/2006
Da: Un mondo ipocrita
Inviati: 634
 Re: Una questione di responsabilità
Il fatto che molte persone, pur schifate, siano andate
al voto 20 mesi orsono, penso sia da addebitare
anche al clima che era stato ad arte creato.
La gente, o meglio parte di essa, ha votato contro qualcuno
e non a favore di.
Anche chi non si sentiva rappresentato in modo efficace nè dall'uno nè dall'altro
leader, ha comunque voluto esprimere con il voto, il suo
disprezzo verso l'uno dei due che più detestava.
E questo non è stato assolutamente, a mio avviso, frutto del normale
accadere delle cose, no no; è stato ad arte tirato su uno
spettacolino italiota, fatto di liti ed insulti, solo per aizzare la
gente e spingerla a recarsi alle urne.......
ma stavolta non funziona più il giochino e credo ed auspico
che la percentuale di votanti non superi il 50%, mandando
così un chiaro segnale a chi ci ha governato fino ad ora:
"ma andate a cagare......"

"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Palermo
Inviato: 23/1/2008 10:28  Aggiornato: 23/1/2008 10:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Riflettendo....

Alle ultime primarie c'è andata tantissima gente a BRUCIARE un euro per il partito democratico nonostante la situazione fosse già schifosamente chiara. Questa cosa mi sconforta... e se un eventuale sciopero fosse un flop totale? Cazzo, gli italiani sono pecoroni!!!!!!!!!! L'unica cosa che potrebbe andare a nostro favore è il fatto che Veltroni sia il migliore amico di Berlusconi...

Mah, che ne dite? Secondo me, perso per perso, si potrebbe provare!

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
flombs
Inviato: 23/1/2008 10:37  Aggiornato: 23/1/2008 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Una questione di responsabilità
A mio avviso il non-voto è una fase di protesta passiva, in cui si manifesta la propria contrarietà al sistema non rispondendo alle sue lusinghe. I risultati sono comunque scarsi in quanto una percentuale di astensionismo è considerata fisiologica e se si dovesse superare quella percentuale (ipotesi abbastanza remota, temo, in un paese dove votano anche i morti), le marionette costernate prenderebbero atto della necessità di una "riforma della politica" che la portasse "più vicina alla gente" fino al nuovo delitto di Cogne e non se ne parli più.
Come al solito, affermando che sia una forma di protesta che porterebbe a poco o nulla non voglio dire che sia inutile o sbagliato applicarla, ma semplicemente che, per dirla con Pausania, possa essere considerata un passo necessario ma non sufficiente.
Per quanto riguarda lo sciopero degli elettori, potrebbe essere una forma di protesta interessante. Peccato che 300.000 tra gli Italiani più svegli e desiderosi di cambiamento siano già stati cooptati da liste civiche capopopolari. Ho come l'impressione che se scioperiamo in tre (LoneWolf, Fiammifero ed io) non ci prenderanno molto sul serio. E poi, in cosa consisterebbe questo sciopero? Andiamo a bruciare le tessere elettorali davanti al Quirinale?

EDIT - Ho già trovato un altro adepto per lo sciopero:

http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=2585

Non c'è niente da fare, sono sempre un passo più avanti...

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
hi-speed
Inviato: 23/1/2008 10:55  Aggiornato: 23/1/2008 10:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Una questione di responsabilità
Trenta milioni di italiani hanno votato e siccome dall'America all'Africa (passando per l'Europa) se ne fottono delle "preferenze" elettorali, si mettono in moto i barbatrucchi raddrizzatutto.
Tanto per rinfrescare la memoria

doc

Con una maggioranza più stabile forse (forse) qualche ministro sarebbe volato fuori dalla porta prima, e qualche punto in più del programma l'avrebbero realizzato.
Fanno ancora paura i comunisti al governo specialmente dall'altra sponda ( e non solo).

Hi-speed
PZ: avrei preferito giudicare l'operato di Prodino con la vera maggioranza di governo senza gabole.
PZZ: noto che non ci si ricorda dell'ultima telefonata di Berlusca con l'oliva.

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Cassandra
Inviato: 23/1/2008 10:56  Aggiornato: 23/1/2008 10:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
- Scrivere VAFFANCULO sulla scheda mi pare di pessimo gusto, visto che il vaffanculo se lo becca in faccia un povero scrutatore che in genere è un pischello disoccupato che sta lì per i 50 euro di paga che vedrà sei mesi dopo.
- Non andare a votare è quello che farò, ma CONSAPEVOLE che il "segnale forte" (ha ha!) che mando servirà solo a fare qualche commentino in TV sulla "disaffezione alla politica", e basta. Per il resto, l'imbecille eletto rivendicherà la legittimazione ("mi hanno votato GL'ITAGLIANI!!!") anche se l'affluenza è del 12%.

Per il resto, è come se ci chiedessero di votare per scegliere se a comandare la mafia deve essere Riina o Provenzano. Qualcuno avrebbe ancora il coraggio di parlare di "meno peggio"?

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
hi-speed
Inviato: 23/1/2008 10:58  Aggiornato: 23/1/2008 10:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Scrivere VAFFANCULO


Sarebbe meglio scrivere o dire "andate a pigliarvelo nel ..."

Per scaramanzia

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Cassandra
Inviato: 23/1/2008 11:01  Aggiornato: 23/1/2008 11:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
Massimo: mi rifiuto di votare scheda nulla anche perché non voglio che venga trasformata come per magia in voto per Schifani da passaggi misteriosi in chissà quale oscuro software.

Ahò, ci hai insegnato tu a fare i complottisti! O che ti sei dimenticato tutto?

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Spooky_max
Inviato: 23/1/2008 11:44  Aggiornato: 23/1/2008 11:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2007
Da: vetrina
Inviati: 99
 Re: Una questione di responsabilità
Sulla questione del non votare direi che in base a quello che è successo alle ultime elezioni probabilmente se uno vuole dare un segnale forte conviene non presentarsi proprio. Il motivo principale è che il dato di affluenza arriva prima degli exit poll, per cui si avrebbe gia un idea di protesta prima ancora di tirare le somme.
Altra motivazione è il sospetto dei brogli. Chi ha visto il film di Deaglio sa di cosa sto parlando. Nel film si fa vedere come attraverso la trasmissione elettronica dei risultati (che esiste dalle ultime elezioni e che fra sistemi spagnoli e tedeschi nessuno ha mosso critiche) fosse possibile un dirottamento delle schede nulle o bianche verso un partito piuttosto che un altro.
Mi rendo conto che significa anche finire nel calderone dei menefreghisti, ma lo preferirei al calderolum degli imbrogliati (2 volte...).

Max "the spooky"

"The future is unwritten" John Graham Mellor
geranius
Inviato: 23/1/2008 11:50  Aggiornato: 23/1/2008 11:50
So tutto
Iscritto: 23/1/2008
Da:
Inviati: 4
 Re: Una questione di responsabilità
Io non voterò,
nessun politico italiano è degno del mio voto.
Chiunque salirà al governo non avrà la mia approvazione e questo penso sia moralmente importante.

IN PARTICOlARE NON MI PRESENTERO' A VOTARE perchè penso che se mi presento e lascio scheda bianca la "sfiga" (insenso ironico) potrebbe sempre fare in modo che magicamente si formi una X su un partito e il che mi farebbe molto arrabbiare.
Se al seggio manca la mia firma forse è più difficile che qualche politico riesca ad accaparrarsi la mia X.

Comunque al di la di questo, il concetto è semplice:

Qualuque sia il PORCO che governerà avrà la mia DISAPPROVAZIONE.

yarebon
Inviato: 23/1/2008 12:00  Aggiornato: 23/1/2008 12:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Una questione di responsabilità
sul fatto che il non voto sia la decisione giusta (non solo adesso ma più o meno in ogni caso) sono d'accordo anche io, non mi trovo d'accordo con il resto dell'articolo che imputa responsabilità alla maggioranza degli italiani che semplicemente si sono bevuti la favoletta della democrazia dove si possono scegliere candidati differenti per visione del mondo, insomma nella maggioranza il gesto è dettato per lo più da ignoranza e buona fede e poi in Italia non esiste certo un Ron Paul.
Soprattutto nelle ultime elezioni c'era un clima particolare che solo chi ha abitato in Italia poteva capire. Gli italiani erano stanchi di vedere un omuncolo che ci faceva deridere in tutto il mondo con i suoi teatrini, con ministri sfacciatamente mafiosi, fascisti e guerrafondai, semplicemente con Prodi hanno pensato che si sarebbe acquistato un pò in sobrietà ed in serietà, cosa non avvenuta,ma questa è un'altra storia.
Comunque Massimo mi sembri un pò contraddittorio, nelle elezioni americane ad esempio speri nella vittoria di Obama se non sbaglio, ecco gli italiani nel 2006 vedevano Prodi come Obama (ok è ridicolo ma la situazione era la stessa, avevamo un Bush in miniatura).

dardo
Inviato: 23/1/2008 12:01  Aggiornato: 23/1/2008 12:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2007
Da:
Inviati: 44
 Re: Una questione di responsabilità
ciao a tutti
secondo me l'importante e presentarsi e mandarli a quel paese per iscritto e molto calcato visto che abbiamo una matita, altrimenti fnisce che qualcuno si appropri del voto

LoneWolf58
Inviato: 23/1/2008 12:11  Aggiornato: 23/1/2008 12:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Dai... siamo onesti con noi stessi!?...
Io ho votato il centro sinistra (nel particolare IDV)... e sto ancora vomitando per l'indulto... e se fosse caduto allora il governo non avrei avuto rimpianti.
Sto aspettando l'abrogazione delle famose leggi ad-personam... e l'elenco è lungo.
Anche votando una persona onesta (sic!) cosa potrà mai fare in "quell'ambiente?"... trovatemene uno (onesto) che non sia stato costretto a compromessi...
Voto/NonVoto... ci vuole qualcosa in più... e non vi preoccupate che tanto schedati lo siamo lo stesso.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
bunter24
Inviato: 23/1/2008 12:19  Aggiornato: 23/1/2008 12:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/9/2005
Da: Nebbiosa pianura padana
Inviati: 150
 Re: Una questione di responsabilità
Robym ti quoto in tutto e per tutto.
Hai espresso la mia stessa situazione/pensiero.
Ciao


"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta."
Martin Luther King
Al2012
Inviato: 23/1/2008 12:25  Aggiornato: 23/1/2008 12:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Una questione di responsabilità
Voto, non voto.

Scheda nulla o astensione ?

In realtà io ho già votato l’ 8 settembre, ed ho espresso il mio parere in modo non anonimo firmando la richiesta di “Grillo”.

Altrettanto farò il 25 aprile prossimo, ed anche questa volta con nome e cognome, perché credo nelle proposte di “Grillo”.

Nella mia vita non ho sempre votato, ed il più delle volte è stato un voto “contro”, contro la DC di una volta, ma anche contro il PCI di una volta.

Ho dato il mio voto ai radicali di una volta, ai verdi e per ultimo a Di Pietro….

Ora non so se voterò nullo o non andrò affatto alle urne.

Comunque penso che sarebbe meglio esprimere, palesemente il proprio dissenso scendendo in piazza.
Con i difetti che può avere “Grillo” ha sicuramente il pregio di portare la gente fuori dalle case e dal web.

In questo momento sto cercando di capire se è più significativo non presentarsi alle urne, o esprime il proprio dissenso annullando la scheda, senza scrivere insulti, per esempio scrivendo “non in mio nome” oppure “ho già espresso il mio voto l’8 settembre”

“Capire … significa trasformare quello che è"
Redazione
Inviato: 23/1/2008 12:27  Aggiornato: 23/1/2008 12:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Una questione di responsabilità
YAREBON: “Comunque Massimo mi sembri un pò contraddittorio, nelle elezioni americane ad esempio speri nella vittoria di Obama se non sbaglio, ecco gli italiani nel 2006 vedevano Prodi come Obama (ok è ridicolo ma la situazione era la stessa, avevamo un Bush in miniatura).”

A parte che, potendo, sceglierei Edwards, ma paragonare Prodi a Obama (anche soltanto a livello di “aspettative”) è un pò come paragonare Ciccio Ingrassia a Jerry Lewis: il secondo è una persona seria, il primo no.

Infettato
Inviato: 23/1/2008 12:39  Aggiornato: 23/1/2008 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Una questione di responsabilità
Cosa succede se:

Vado a votare, e inserisco la scheda in modo tale che può essere utilizzata solo a carnevale....cosa rischio?

Mi portano al c.i.m.

Quoto una bella manifestazione "qualunquista" dei non votanti, o meglio, dei votanti per "nessuno", risultato-----> qualcuno salirà comunque al governo, ma avrà la "piazza" con il fiato sul collo.....

Non so perchè, ma ho il presentimento che, qualsiasi strategia metteremo in atto...le nostre scelte saranno comunque "violentate".

Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
yarebon
Inviato: 23/1/2008 12:39  Aggiornato: 23/1/2008 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Una questione di responsabilità
ok ma anche scegliere Edwards vuol dire scegliere il meno peggio e fare il gioco delle elite che mettono candidati interscambiabili alle elezioni, il fatto che non possano paragonarsi Prodi ed Obama dipende semplicemente da una situazione politica completamente diversa, dal ruolo centrale degli Stati Uniti nel mondo ma anche Prodi ha fatto promesse importanti (tipo il ritiro dell'esercito italiano dall'Iraq e si è fatto credere anche dall'Afghanistan).

Cassandra
Inviato: 23/1/2008 12:39  Aggiornato: 23/1/2008 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
è un pò come paragonare Ciccio Ingrassia a Jerry Lewis: il secondo è una persona seria, il primo no.

Erore!
Ciccio Ingrassia era persona serissima, grande attore anche teatrale che lavorò con Fellini ed era stimatissimo. Jerry Lewis è uno che ancora piglia la stecca sul Telethon...

Come vedi...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Cassandra
Inviato: 23/1/2008 12:43  Aggiornato: 23/1/2008 12:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Quoto una bella manifestazione "qualunquista" dei non votanti, o meglio, dei votanti per "nessuno", risultato-----> qualcuno salirà comunque al governo, ma avrà la "piazza" con il fiato sul collo.....

Quoto anch'io, Infettato (saluti alla famiglia!).
Un bella manifestazione nazionale di non-votanti qui a Roma, in modo da chiarire BENE che non si vota non per "disaffezione alla politica" ma per il motivo contrario: siamo affezionatissimi alla politica e stufi di vedere questi animali che la usano come stalla.

Però una manifestazione senza partiti a supporto finisce o in 4 gatti, o a manganellate. L'unico che potrebbe farcela è il solito Grillo.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Infettato
Inviato: 23/1/2008 12:58  Aggiornato: 23/1/2008 12:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Una questione di responsabilità
Grazie ricambio i saluti


Però una manifestazione senza partiti a supporto finisce o in 4 gatti, o a manganellate. L'unico che potrebbe farcela è il solito Grillo.

Al momento non ne sono troppo sicuro, almeno per quello che riesco a percepire in giro.

Il 25 mi sono prefisso di andare, per conteastare quello che è uno degli strumenti che la malapolitica usa, molte volte la partecipazione è stata solamente con la testa, questa volta farò di tutto per andare fisicamente , anche se il Grillo è solamente un "comico", molto di quello che dice è assolutamente condivisibile.

Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
ezioze
Inviato: 23/1/2008 13:09  Aggiornato: 23/1/2008 13:09
So tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da: Brescia
Inviati: 10
 Re: Una questione di responsabilità
Sono d'accordissimo con il fatto di non andare a votare perchè forse è proprio l'unica opportunità rimastaci per cambiare qualcosa. Ed in questa ottica non mi fido molto di Grillo. Ricordo che anni addietro, quando ci fu una situazione simile di gente che non voleva più saperne di votare, nacque la Lega Nord che si incaricò proprio di recuperare tali persone. Grillo mi dà l'idea di essere un revival di quel modo di agire da parte del potere.

AlexMai
Inviato: 23/1/2008 13:17  Aggiornato: 23/1/2008 13:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/9/2005
Da: Roma
Inviati: 74
 Re: Una questione di responsabilità
Secondo me non andare a votare è un grosso errore: se dall'altra parte (tra i votanti) ci sono milioni di persone, chi non vota non si nota a meno che non faccia il 10%.

Detto questo, per chi votare?
Secondo me dobbiamo far passare l'idea che questa politica, TUTTA, fa schifo e deve cambiare. Quindi votare qualcuno che cambi davvero le cose.
Questo qualcuno è Grillo? Non credo.
Fossi nel Grillo di cui sopra, fonderei due megaliste civiche chiamate p.es. V-Destra e V-Sinistra e ci candiderei 30-40enni di entrambi gli schieramenti e di provata onestà e capacità. Farei pagine web sul blog di Grillo per mostrare chi sono queste persone.

Una soluzione così secondo me sarebbe una buona strada da provare

Alessandro
www.alexmai.it
Orlo
Inviato: 23/1/2008 13:27  Aggiornato: 23/1/2008 13:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da: Bologna
Inviati: 40
 Re: Una questione di responsabilità
Non credo che andrò a votare, e sarebbe la prima volta. Se mai si dovesse candidare "proverei" Grillo, anche se credo che Grillo serva solo a Grillo. E' troppo facile dire di non andare a votare, per quanto possa essere d'accordo, o andare a votare al Vday, cosa ci vuole a sparare a zero su tutto e tutti...
Quello che cerco sono proposte attive, tipo Mazzucco For President!

Iskandar
Inviato: 23/1/2008 13:32  Aggiornato: 23/1/2008 13:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2006
Da: pistoia
Inviati: 104
 Re: Una questione di responsabilità
gia l'altra volta, un pò per il dubbio e un pò per la scomodità di dovermi fare 300 km per andare al mio comune a votare, scelsi di astenermi.

questa volta mi astengo con consapevolezza. del resto, mi sembra l'unico metodo non violento per dimostrare disapprovazione...

sigmatau
Inviato: 23/1/2008 13:43  Aggiornato: 23/1/2008 14:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Una questione di responsabilità
Certo che se i problemi di chi affoga nella spazzatura, di chi non riesce ad arrivare a fine mese, di chi vive nell'incubo di vedersi una banda di rapinatori in casa e può solo ringraziare il cielo se lo lasciano in vita si risolvessero non andando votare sarebbe una bella pacchia!...

Dal momento che non è così, l'unica alternativa al voto è sperare in una bella soluzione tipo 'Santiago 1973' e lasciare che un Pinochet metta a posto le cose. Purtroppo però in Italia non ci sono dei Pinochet... ci sono soltanto dei Pulcinella...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
DrHouse
Inviato: 23/1/2008 13:58  Aggiornato: 23/1/2008 13:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Una questione di responsabilità
Robym Citazione:
Quale alternativa, chiedi: beh, in un sistema informatico, quando qualcosa non và e tutti i tentativi di ripristino vanno a vuoto, l'unica cosa da fare è formattare l'hard disk...

D'accordo. E poi? Tanto per rimanere in metafora, si formatta l'hard disk per poi lasciarlo vuoto? Per reinstallare lo stesso sistema operativo? Se non ci piace Vista, torniamo a XP. Se non ci piace Microsoft, scegliamo Linux, oppure inventiamoci un altro sistema operativo. Ma qualcosa ci dovremo pure far girare sul nostro hard disk, non ti pare? Oppure ci preoccupiamo solo di formattare e poi si vedrà, tanto qualcuno ci penserà al posto nostro?

M.M. Citazione:
Poi casomai parleremo di soluzioni.

No, parliamone subito, invece, delle soluzioni. Va benissimo distruggere, va benissimo non votare. Ma cominciamo fin d'ora a discutere su che cosa vogliamo costruire dopo. Altrimenti, la nostra rimane, come dicevo, una scelta puramente formale e fine a se stessa, che non serve a niente perché non propone e non costruisce niente. È un po' come quelli che si divertono a spaccare i lampioni per protestare contro il "sistema".

M.M. Citazione:
Chi crede che l’esercizio della democrazia sia solo un “diritto” personale, non si rende conto del dovere monumentale che esso comporta: il dovere di pensare alle conseguenze delle proprie azioni anche in termini collettivi, e non solo individuali.

Esatto. Chi si preoccupa delle conseguenze delle proprie scelte a livello collettivo, si preoccupa anche di proporre qualcosa di nuovo e di convincere gli altri.

Ma scusate: invece di stare qui a interrogarci se è meglio votare o non votare, se è meglio non recarsi alle urne, votare bianco, nullo, bruciare la scheda o il titolo elettorale, ma non sarebbe più costruttivo cominciare proprio qui, oggi, a fare una lista di 10 punti essenziali, minimi, imprescindibili e condivisi, attorno ai quali aggregare altre persone? Sarebbe già un inizio.
Poi, quando verrà il momento, quando ce ne verrà data la possibilità, formatteremo l'hard disk. Ma avremo anche già qualcosa con cui farlo ripartire.

(È solo un invito al dialogo. Rispetto ovviamente chi ha idee diverse dalle mie e chi non vota per principio, per convinzione personale, per motivi di coscienza o altro ancora).

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
utrevolver
Inviato: 23/1/2008 14:17  Aggiornato: 23/1/2008 14:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Una questione di responsabilità
Accidenti, come siete mosci e delusi! Io forse più di tutti o come tutti.
Ma non mi faccio illusioni e non mi lascio andare a sospiri sconsolati sulla situazione disastrosa della Repubblica; questa Repubblica è nata male e male sta "vivendo"; diciamo che l'Italia è nata male (sappiamo tutti del Risorgimento, al di là della retorica patriottica).
Per le prossime elezioni, se e quando saranno, penso che gli italiano voteranno come hanno sempre votato: per convenienza.
Prodi ha fatto il cattivo, via a Berlusconi e così via, in un gioco tragico al rimbalzo.
Questo però in generale. Come disse qualcuno (S. E. Mussolini), gli italiani sono degli individualisti, delle individualità! Dunque, per chi potrebbe votare un'individualità? Unicamente per chi soddisfi le proprie esigenze! Sfido voi tutti a rifiutare un voto a chi vi promettesse un posto di lavoro al Ministero o in qualche ditta sicura; avreste il coraggio di non votarlo? Cosa vi costa una 'X' innanzi al futuro di una vita abbastanza serena? Ogniuno si cerchi un protettore e lo voti: in questa Repubblica massonica è l'unico modo per campare in relativa sicurezza, tanto si sa che nella democrazia i veri venduti siamo NOI, i cittadini - elettori. Siamo dei venduti, punto e basta.

cocis
Inviato: 23/1/2008 14:32  Aggiornato: 23/1/2008 14:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Una questione di responsabilità
come riciclare la spazzatura

Citazione:


12:34 Berlusconi: "Mastella stasera entrerà in centrodestra"

"Da quello che mi risulta, stasera l'Udeur annuncerà la sua confluenza nel centrodestra". Lo afferma il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, lasciando Montecitorio.


erik
Inviato: 23/1/2008 14:45  Aggiornato: 23/1/2008 14:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 430
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Dal momento che non è così, l'unica alternativa al voto è sperare in una bella soluzione tipo 'Santiago 1973' e lasciare che un Pinochet metta aposto le cose. Purtroppo però in Italia non ci sono dei Pinochet... ci sono soltanto dei Pulcinella...


Oddìo... No comment

fefochip
Inviato: 23/1/2008 14:47  Aggiornato: 23/1/2008 14:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Una questione di responsabilità
a mio parere la cosa che propone massimo non si realizzerà mai come l'ha pensata lui.
anche voteranno 5 milioni di persone in meno non servirà a un cazzo .
i potenti faranno spalluccia prendendosi, chi deve,il potere e continuanda a fare quello che hanno fatto fin ora.
gli altri 50 milioni di italiani penseranno durante una qualunque bandiera di governo che verrà eletta che quei maledetti 5 milioni se votavano per l'altro ,per grillo , per babbo natale o la befana le cose sarebbero cambiate.

a mio parere non votare non risolverà assolutamente niente come d'altronde votare.
lo capisco che è l'argomento su cui massimo non voleva andare a parare ma a mio parere è il panorama assolutamente piu probabile.

il problema è che ormai i ruoli istituzionali si sono incancreniti la politica ormai ha le mani nella magistratura e viceversa , la politica controlla il 4 potere (l'informazione che dovrebbe essere riconosciuto come tale e difeso nello spirito della divisione dei poteri).
questo sistema ormai è marcio e di loro spontanea volontà i potenti di turno non faranno MAI qualcosa per gli altri .
servirà qualcosa di catastrofico (molto pnac vero?) per scuotere gli italiani ...
servirà qualcosa che gli tocchi da vicino altrimenti come (detto da altri) ognuno tirerà a campare.

io come massimo non ho la soluzione ma purtroppo prevedo che il cammino della nostra società (e non solo la nostra ....forse sarebbe piu opportuno dire civiltà) è arrivata al capolinea e non votare forse potrebbe servire soltanto ad arrivarci prima .
i veri poteri (mondiali)sono in mano alle solie multinazionali che hanno come unico scopo quello di produrre profitto.gli Stati se non alieneranno dalle loro istituzioni e dalle sue leggi queste logiche anteponendo il benessere delle persone( che non vuol dire farle "guadagnare di piu" ) crolleranno nel piu profondo caos .

il nostro sistema economico politico sta arrivando al capolinea .... è questa la verità .una parvenza di quello che potrebbe succedere è dato dalla ex unione sovietica ....

il processo speriamo per noi che sarà lungo perche se dovesse accadere repentinamente molte cose brutte potrebbero accadere (guerre ,epidemie a causa della mancato approvigionamento alimentare e energetico )

un bel quadretto eh?
forse oggi mi rode solo il culo speriamo ...

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Robym
Inviato: 23/1/2008 14:48  Aggiornato: 23/1/2008 14:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: Sardigna
Inviati: 237
 Re: Una questione di responsabilità
DrHouse, naturalmente reinstalliamo Linucs, che è open source e non Windows, che è pieno di bug e a pagamento ...comunque, sicuramente nessun sistema della "massonerysoft" . A parte gli scherzi, la tua proposta non è male: però, ti ricordo (tanto per citarne uno che ha riscosso un certo successo) che qualche mese fà , a settembre, qualcuno ha già proposto e raccolto firme su alcuni punti fondamentali... certo, quello è solo un inizio, le argomentazioni sono ancora allo stadio embrionale e non ci si deve certo fermare a ciò, ovviamente... però, come vedi, qualcosa ha iniziato a muoversi e si stà già pensando a cosa "reinstallare". Comunque, quello che hain scritto è giustissimo.

Quando l'Allevi è pronto inizia a suonare.
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 14:49  Aggiornato: 23/1/2008 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
No, parliamone subito, invece, delle soluzioni. Va benissimo distruggere, va benissimo non votare. Ma cominciamo fin d'ora a discutere su che cosa vogliamo costruire dopo.

Inutile parlarne subito, perche' si salta una connessione logica IMPORTANTE, che e' esattamente quel che la propaganda ci ha fatto credere (per chi ha meno di 70 anni) fin dalla culla e cioe': col voto si conta, il non voto e' protesta.

Invece no, meditiamo sul non voto, il resto e' drammaticamente OT.

Meditiamo sul fatto che il sistema si e' cosi' corrotto da farci l'inaudito favore (almeno a quelli piu' svegli) di mostrare i fili dei burattini perche' il burattinaio e' diventato pigro, tanto quelli non se ne accorgono, e poi sono addormentati. A quelli piu' svegli tocca semmai svegliare gli altri - quelli disposti a svegliarsi, alcuni fanno finta di dormire per paura di ammettere di avere vissuta tutta la vita in un mondo di sogno - ma prima devono avere cura di essere sicuri di essere ben svegli.

Il sistema democratico e' un incantesimo ed una truffa, questo va compreso pienamente per svegliarsi propriamente, e se non si e' svegli e' inutile pensare a fare qualcosa, sarebbero sempre sogni o, nella migliore delle ipotesi, sonnambulismo stile zombie (avete presenti i morti viventi che si aggirano nel supermercato del famoso film di Romero? Ecco.).

Il fatto di delegare qualcuno, chiunque sia, a decidere della nostra vita, ogni aspetto della nostra vita per un lungo lasso di tempo - anche senza contare che in sistemi complessi i funzionari prendono la maggior parte delle decisioni esecutive - e' pura follia.
Anche se fosse la persona piu' preparata ed onesta, firmereste una cambiale od un assegno in bianco a chicchessia? Rendereste la stessa persona delegato speciale di tuti i vostri averi? Perche' questo e' quello che effettivamente si ottiene votando.
Questi signori, chiunque siano, hanno ben di piu': mandato - e i votanti glielo danno volontariamente - sulla decisione di cosa sara' la nostra vita, se potremo o non potremo avere certi comportamenti, come ci dovremo spostare, cosa potremo avere o non avere, come potremo curarci, cosa potremo mangiare o bere e come potremo morire ed essere sepolti


Io non ho mai visto nessuno intestare, da subito, tutti gli averi ai figli, ma vedo gente consegnare la loro VITA in mano a persone che seguono una trafila per diventare grassatori, perche' tale e' chi toglie denaro dalle tasche di altri con la violenza.
E' insomma un sistema in cui, per evitare la fatica ad i mafiosi di minacciarci per esigere il pizzo, gli diamo direttamente power of attorney (scusate ma non mi viene la traduzione in italiano, se qualche anima buona volesse aiutare un povero emigrato) su ogni aspetto della nostra vita.

E dovremmo decidere cosa fare quando siamo ancora sotto l'effetto di questo sonnifero allucinogeno???
Chiariamo bene questo punto, prima.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Redazione
Inviato: 23/1/2008 15:08  Aggiornato: 23/1/2008 15:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Una questione di responsabilità
DrHouse: Citazione:
No, parliamone subito, invece, delle soluzioni. Va benissimo distruggere, va benissimo non votare. Ma cominciamo fin d'ora a discutere su che cosa vogliamo costruire dopo.

Chi si preoccupa delle conseguenze delle proprie scelte a livello collettivo, si preoccupa anche di proporre qualcosa di nuovo e di convincere gli altri.


Non ho detto di non volerlo fare. Ho detto che non voglio farlo QUI, per non mescolare due concetti che a questo punto vanno tenuti ben separati.

Mi sembrava di averlo scritto chiaramente.

fiammifero
Inviato: 23/1/2008 15:15  Aggiornato: 23/1/2008 15:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
Cavolo Socci mi ha spiazzato,sembra quasi uno di sinistra ,come dire se si lamentano loro siamo proprio alla frutta
Alcuni punti condivisibili da perfezionare per poi fare uno sciopero del voto.
Non voto perchè:
- non abbiamo la sovranità nazionale (per cui ogni proposta populista e di rinnovamento vero deve avere l'avallo diciamo "internazionale")
- la ns.costituzione non è mai stata applicata (molti sono gli articoli)
- il più pulito dei ns.parlamentari ha la rogna (mafia,massoneria ed opus dei ed altri docet)
E' vero che la rete è controllata,però cerchiamo di sfruttarla per il ns.tornaconto.
Grillo ed al movimenti non li trovo affatto autonomi ma pilotati e comunque tendono tutti al voto,quindi al sistema,ed abbiamo visto che 60 anni di Repubblica sono serviti,con le alternanze di etichette varie,solo a fare gli interessi di pochi contro quelli di moltissimi.
Avanti con le proposte

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 15:21  Aggiornato: 23/1/2008 15:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ
Citazione:
- la ns.costituzione non è mai stata applicata


Grunt, Grunf, Belch, ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Cassandra
Inviato: 23/1/2008 15:41  Aggiornato: 23/1/2008 15:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Dal momento che non è così, l'unica alternativa al voto è sperare in una bella soluzione tipo 'Santiago 1973' e lasciare che un Pinochet metta a posto le cose.
Purtroppo però in Italia non ci sono dei Pinochet...

L'unica cosa che mi sento di dire su un simile orrido commento è che per esserci un Pinochet prima ci deve essere un Salvador Allende.
Purtroppo però in Italia non ci sono dei Salvador Allende...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
DrHouse
Inviato: 23/1/2008 16:00  Aggiornato: 23/1/2008 16:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Una questione di responsabilità
PikeBishop, non che il tuo post non contenga molte verità, ma vedi:
Citazione:
Il sistema democratico e' un incantesimo ed una truffa, questo va compreso pienamente per svegliarsi propriamente.

Questo non è assolutamente vero. Non è il sistema democratico in sé che è una truffa. Lo diventa quando si allargano a dismisura le ingiustizie e i cittadini (o almeno la grande maggioranza) si addormentano, si rassegnano, non si preoccupano di protestare, di cambiare, di proporre alternative. In alcuni paesi, ad esempio le democrazie scandinave, la democrazia funziona eccome. Se non perfettamente, quanto meno a livelli più che accettabili, tanto da essere additate universalmente come modelli. Non è che la loro democrazia sia migliore della nostra: sono i danesi e gli svedesi che sono un po' meglio degli italiani...

Citazione:
Il fatto di delegare qualcuno, chiunque sia, a decidere della nostra vita, ogni aspetto della nostra vita per un lungo lasso di tempo - anche senza contare che in sistemi complessi i funzionari prendono la maggior parte delle decisioni esecutive - e' pura follia.

Anche su questo ci sarebbe da discutere. Non è il voto in sé che è sbagliato. La delega in bianco avviene quando si vota e poi ci si dimentica della politica, quando ci si disinteressa di quello che fa il politico e la coalizione che abbiamo votato. Delega in bianco è quando si smette di informarsi, quando ci si rassegna "perché tanto non cambia nulla", quando si smette anche di protestare. Se uno delega un gestore di fondi ad amministrare i propri risparmi, sta pur certo che un'occhiatina al giornale per vedere come va quel fondo la dà sempre. E se il gestore lo amministra male, gli ritira la delega. Se invece delega un politico, chi se ne frega di quello che fa il politico: tanto la politica è di tutti, mica sua. È questo modo di ragionare che trasforma il voto in una delega in bianco. Non il voto in sé.

Dai, diciamolo. Siamo noi che abbiamo consentito alla "casta" di diventare quel che è. Votando o non votando. Non diamo colpa alla democrazia, al voto, alla legge elettorale: c'è anche chi sa farne un buon uso. Piuttosto, incolpiamo noi stessi.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
sigmatau
Inviato: 23/1/2008 16:05  Aggiornato: 23/1/2008 16:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Una questione di responsabilità
Cassandra:... per esserci un Pinochet prima ci deve essere un Salvador Allende. Purtroppo però in Italia non ci sono dei Salvador Allende...

Diciamo che in Italia la gente ancora ancora non ha sperimentato le spaventose condizioni di vita del Cile nell'estate del 1973, dopo tre anni di 'governo illuminato' di Allende. Basterà ricordare le file davanti ai centri di distribuzione dei generi alimentari di tanti disgraziati, spesso costretti a tornarsene a casa con niente, avendo trovato i banchi vuoti dopo un'intera giornata passata in attesa. Diciamo che, prima di ridurci così ed invocare Pinochet, sarebbe meglio mandare a casa l'attuale inquilino di Palazzo Chigi. Al resto si penserà dopo...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
hendrix
Inviato: 23/1/2008 16:12  Aggiornato: 23/1/2008 16:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Una questione di responsabilità
Ma a cosa servirebbe ritornare a votare quando facilmente imbroglieranno anche questa volta sui voti?

http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1046017.php
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1132

A darci l'illusione di stare in democrazia?

DrHouse
Inviato: 23/1/2008 16:27  Aggiornato: 23/1/2008 16:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Diciamo che in Italia la gente ancora ancora non ha sperimentato le spaventose condizioni di vita del Cile nell'estate del 1973, dopo tre anni di 'governo illuminato' di Allende. Basterà ricordare le file davanti ai centri di distribuzione dei generi alimentari di tanti disgraziati, spesso costretti a tornarsene a casa con niente, avendo trovato i banchi vuoti dopo un'intera giornata passata in attesa.

Infatti è per quello che la CIA lo finanziò: perché era preoccupata delle file di disgraziati che non avevano nulla da mangiare. Fu, come noto, un'altra operazione umanitaria.

dai, torniamo a parlare di voto/non voto o del crollo del WTC7. Mi sa che è meglio.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
LoneWolf58
Inviato: 23/1/2008 16:30  Aggiornato: 23/1/2008 16:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Autore: DrHouse Inviato: 23/1/2008 16:00:49
...Piuttosto, incolpiamo noi stessi. ...
Servisse a qualcosa... purtroppo la situazione è talmente radicalizzata che venirne fuori sarà difficile... (moolto difficile)...
Loro si stanno arroccando... e qualcuno li sta aiutando... vedasi primarie e legge elettorale...
Anche presentando delle liste di santi alle prossime elezioni non si combinerà alcunché... per cui... ognuno prenda la decisione che più ritiene idonea

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 16:41  Aggiornato: 23/1/2008 16:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Dai, diciamolo. Siamo noi che abbiamo consentito alla "casta" di diventare quel che è.

Si, cornuti e mazziati.
Evidentemente la propaganda ha un effetto dirompente, su qualcuno:

Citazione:
i cittadini (o almeno la grande maggioranza) si addormentano, si rassegnano, non si preoccupano di protestare

Fammi capire: prima dai l'esclusiva della violenza a qualcuno e poi vai a protestare.... masochistico!

Citazione:
In alcuni paesi, ad esempio le democrazie scandinave, la democrazia funziona eccome.

Si, e anche nel paese di Bengodi. La' tutto funziona perche' sono ancora piu' rincoglioniti di noi e si ripetono a mo' di mantra tutte le mattine "tutto va ben madama marchesa". Evidentemente non sei mai stato in Scandinavia e non ne conosci alcun abitante, prova a parlarne con Kjeld Heising

Citazione:
La delega in bianco avviene quando si vota e poi ci si dimentica della politica

Non stiamo a rigirarla fantascientificamente: quando firmi una delega in bianco la delega e' in bianco, punto e basta. IL VOTO E' UNA DELEGA IN BIANCO, e' un fatto, non una opinione. Quando vai a votare non c'e' contratto.

Citazione:
Se uno delega un gestore di fondi ad amministrare i propri risparmi

Se hai un gestore ci sara' un contratto che limita i suoi poteri, altrimenti puoi dire addio ai tuoi soldi. Inoltre tu non dai TUTTO in mano allo stesso gestore, fondi, casa, auto e guadagni futuri, non gli dai anche la podesta' di rinchiuderti o ucciderti, se ne ha voglia. A meno che tu non sia pazzo, come quando voti.
Citazione:
Se invece delega un politico, chi se ne frega di quello che fa il politico: tanto la politica è di tutti, mica sua.

Questa francamente non l'ho capita...

Fai una prova: dai tutto a qualcuno, dagli anche la tua pistola e poi, se non fa quel che tu pensi sia giusto, prova a protestare: se sopravvivi dimmi com'e' andata.
Con lo Stato ed i politici, e' peggio ancora: loro hanno i soldi e le pistole di TUTTI, e le usano contro di TE, o contro il gruppetto di protestatari, perche' sanno che bisogna colpirne uno - e dargli la colpa di quel che e' successo - per educarne cento. L'unica differenza con la mafia e' che la mafia non possiede tutte le scuole e tutti gli organi di informazione, quindi non puo' permettersi di essere democratica, ma il risultato non cambia.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
DrHouse
Inviato: 23/1/2008 16:54  Aggiornato: 23/1/2008 16:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Una questione di responsabilità
PikeBishop, solo una precisazione: la Scandinavia la conosco, quindi so di che cosa parlo. E comunque, per vedere esempi di democrazia un po' migliori del nostro, non importa andare fin lassù: anche a fermarsi in Francia o in Germania (che conosco ancora meglio), ti assicuro che la differenza già si vede.

Per il resto, confesso che faccio fatica a seguire il tuo ragionamento. Ma rispetto comunque quello che pensi.
Un saluto

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Blade1960
Inviato: 23/1/2008 17:20  Aggiornato: 23/1/2008 17:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2006
Da:
Inviati: 264
 Re: Una questione di responsabilità
Vi suggerisco questo:
Gia' sperimentato he he
Avviatevi alla sezione dove dovete votare con una bella fetta di salame ,
la deponete sulla scheda elettorale e poi ci scrivete:
MANGIATEVI ANCHE QUESTA
ha ha ha ciaoooooooooooooooooooooooooooooo

francesco7
Inviato: 23/1/2008 17:37  Aggiornato: 23/1/2008 17:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Diciamo che, prima di ridurci così ed invocare Pinochet, sarebbe meglio mandare a casa l'attuale inquilino di Palazzo Chigi. Al resto si penserà dopo...

Qualcuno ci sta già pensando:
Bossi: "O al voto o c'è la rivoluzione. Troveremo le armi"

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Spooky_max
Inviato: 23/1/2008 18:09  Aggiornato: 23/1/2008 18:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2007
Da: vetrina
Inviati: 99
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Vi suggerisco questo: Gia' sperimentato he he Avviatevi alla sezione dove dovete votare con una bella fetta di salame , la deponete sulla scheda elettorale e poi ci scrivete: MANGIATEVI ANCHE QUESTA ha ha ha ciaoooooooooooooooooooooooooooooo


appunto...

Max "the spooky"

"The future is unwritten" John Graham Mellor
flombs
Inviato: 23/1/2008 18:50  Aggiornato: 23/1/2008 18:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Una questione di responsabilità
In quanto vegetariano dissento con fermezza dalla protesta suina.

Ma lo sciopero elettorale che fine ha fatto? Avevo già preparato scheda e accendino...

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
utrevolver
Inviato: 23/1/2008 18:56  Aggiornato: 23/1/2008 18:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Una questione di responsabilità
Il fallimento della democrazia si manifesta in questi giorni con il pietoso spettacolo che vediamo in televisione e non solo.
Essere in democrazia significa ormai essere bombardati di fesserie da opinionisti, esperti, politici e pseudo filosofi: l'illusione della libertà di parola; illusione perchè tanto non ti ascolta nessuno e quindi è meglio stare zitti. Ala fine, chi detiene il potere, sa il fatto suo, gestisce i suoi interessi, alla faccia della stessa costituzione (di cui oggi è il triste anniversario).

fiammifero
Inviato: 23/1/2008 18:57  Aggiornato: 23/1/2008 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
@ Pike
esplicita meglio che non capisco.
Il mio è sano pragmatismo,ossia cavare qualche cosa da quello che esiste,che abbiamo ereditato,per convincere e portare avanti in certo proposito ,vanno toccati punti comprensibili a tutti e soprattutto dimostrabili con argomentazioni concrete e fatti ,senza fare dietrologia o lezioni di politica o ricominciare a spiegare perchè e come è stata fatta la costituzione

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
utrevolver
Inviato: 23/1/2008 18:59  Aggiornato: 23/1/2008 18:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Una questione di responsabilità
Tuttavia, andare a votare è giusto, a patto di non lasciare la scheda bianca. Meglio se si vota un movimento in stile Grillo o qualche partito che abbia le idee chiare, anche se non raggiungerà il 2 %. Votare rimane un dovere distaccato dai manigoldi che imperversano in parlamento.

PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 19:18  Aggiornato: 23/1/2008 19:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
@ Pike
esplicita meglio che non capisco.

Ok. La Costituzione e' il riassuntino di tutte le palle che ci fanno da ninna nanna, una stronzata ipnotica, una favoletta che leggi ai bambini prima di violentarli.

Sonno.

Citazione:
Il mio è sano pragmatismo

Ma serve a qualcosa essere pragmatici se si e' addormentati della grossa e si sogna la ninnananna?

Citazione:
cavare qualche cosa da quello che esiste,che abbiamo ereditato

Le catene, abbiamo ereditato, conviene sbarazzarsene.

Citazione:
per convincere e portare avanti in certo proposito

Convincere??? L'evidenza, se la si vuole vedere, parla da sola: voler convincere significa non essere meglio del solito politicante.

Citazione:
vanno toccati punti comprensibili a tutti

Anche se sono parte del loro narcotico?

Citazione:
ricominciare a spiegare perchè e come è stata fatta la costituzione

Perche' bisognava s-fascistizzarci.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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fiammifero
Inviato: 23/1/2008 19:20  Aggiornato: 23/1/2008 19:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
Beppe Grillo e gli altri movimenti dicono poi che avranno le mani legati da concordati,trattati e patti internazionali già stilati ?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 19:28  Aggiornato: 23/1/2008 19:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Tuttavia, andare a votare è giusto

L'ha detto anche la fata Turchina mentre lavorava come lap-dancer al Circolo del Bridge, la puttanella.

Citazione:
Meglio se si vota un movimento in stile Grillo

Perche' lo spettacolo deve continuare!

Citazione:
o qualche partito che abbia le idee chiare

Le idee ce le hanno tutti chiarissime, se e' solo per quello: rapinare e costruirsi un futuro personale alle spalle di chi lavora.

Citazione:
Votare rimane un dovere

Ah, be, allora vado subito a votare: da che parte e' la cabina? Ho vinto qualcosa? No? Me la sono presa nel posteriore? Si? Ma se non fa male, che dovere e'?

Citazione:
distaccato dai manigoldi che imperversano in parlamento.

E no, questa non passa!!!

I manigoldi, come li chiami tu, sono l'espressione piu' sofisticata ed avanzata del sistema democratico: l'Italia, come sempre, e' all'avanguardia.
Sono efficientissimi.
E' un vero peccato che parassiti troppo efficienti a volte uccidano l'animale che li ospita, ma non mi si dica che non sono bravi: riescono persino a farti credere di essere loro il problema!!!

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fiammifero
Inviato: 23/1/2008 19:28  Aggiornato: 23/1/2008 19:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
Sono daccordissimo ,allora avevo capito!
Io sto parlando per dare un senso vero allo sciopero del voto,perchè come ben sai la scheda nulla,bianca o il non andare a votare si presta ad ogni sorta di interpretazioni da parte della classe politica,mentre ad uno sciopero con tanto di rivendicazione non si può rigirare la frittata.
Ed è a quello che sto cercando di lavorare,mica faccio la rivoluzione da sola

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
flombs
Inviato: 23/1/2008 19:34  Aggiornato: 23/1/2008 19:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Una questione di responsabilità

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 19:38  Aggiornato: 23/1/2008 19:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Io sto parlando per dare un senso vero allo sciopero del voto

Si ma allora non c'e' bisogno di riesumare la Costituzione, basta dimostrare l'inganno insito nel sistema democratico.

La democrazia (non questa, tutte) e' una truffa ed e' molto facile da capirsi, specialmente ora.

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hendrix
Inviato: 23/1/2008 19:40  Aggiornato: 23/1/2008 19:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Una questione di responsabilità
"Ed è a quello che sto cercando di lavorare, mica faccio la rivoluzione da sola"

Fiammifero, qui ce ne sono tanti:
http://petizioni.liberacittadinanza.it/petizione_primarie

hendrix
Inviato: 23/1/2008 19:51  Aggiornato: 23/1/2008 19:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Una questione di responsabilità
PRODI E' SICURO: UNO DI LORO TRADIRA'-

Prevista l'influenza per uno dei 35 senatori del centro destra che perde la pensione se finisce la legislatura.
http://fbechis.blogspot.com/2008/01/prodi-e-sicuro-uno-di-loro-tradira.html

Romano Prodi lo ha confidato ai suoi.
Giovedì in Senato qualcuno del centrodestra tradirà. Un'improvvisa malattia potrebbe colpire nelle prossime ore uno dei 35 senatori che dicendo no- come chiede il partito di appartenenza- al governo di Romano Prodi rischia di non maturare il preziosissimo diritto al vitalizio parlamentare, che scatta solo dopo 30 mesi di legislatura, e quindi nel prossimo mese di ottobre.
I 35 sospettati sono quelli della foto (tutti alla loro prima legislatura).
http://bp1.blogger.com/_uFJ6EYLJppw/R5YpNBvdJ4I/AAAAAAAAANA/jRxgTvSnuJU/s1600-h/Vero35.jpg

Partendo dall'alto, da sinistra verso destra. Nella fila in alto: Vincenzo Barba (Fi), Tommaso Barbato (Udeur), Sergio Divina (Lnp), Sergio De Gregorio (Misto), Sandra Monacelli (Udc), Salvatore Ruggeri (Udc), Paolo Amato (Fi), Nicola Buccico (An), Nedo Lorenzo Poli (Udc), Michelino Davico (Lnp). Nella seconda fila. da sinistra verso destra: Mauro Libè (Udc), Massimo Fantola (Udc), Marcello De Angelis (An), Luigi Di Bartolomeo (Fi), Luca Marconi (Udc), Laura Allegrini (An), Giulio Marini (Fi), Giovanni Pistorio (Mpa), Giorgio Stracquadanio (Fi), Franco Malvano (Fi). Nella terza fila, sempre da sinistra verso destra: Francesco Pionati (Udc), Francesco Divella (An), Francesco Casoli (Fi), Filippo Piccone (Fi), Fedele Sancio (Fi), Dario Fruscio (Lnp), Claudio Fazzone (Fi), Cinzia Bonfrisco (Fi), Antonio Paravia (An), Antonella Rebuzzi (Fi). IN quarta e ultima fila, da sinistra: Andrea Augello (An), Andrea Fluttero (An), Albertino Gabana (Lnp), Achille Totaro (An) e Vincenzo Taddei (Fi)
____________

Prodi come Gesù ... ma guarda un pò ...

Al2012
Inviato: 23/1/2008 19:55  Aggiornato: 23/1/2008 19:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Una questione di responsabilità
Tratto dal blog di Beppe Grillo:

Manifestazione spontanea di cittadini, pacifica, non strumentalizzata è forse di questo che abbiamo bisogno ……

"Cuffaro Dimettiti": Siciliani in piazza il 19 gennaio 2008
http://it.youtube.com/watch?v=p6frSW2IjUY

La solidarietà a Cuffaro da parte dei nostri dipendenti è oceanica. Oggi a lui domani a me? La solidarietà diventa automatica, un riflesso di Pavlov. Un istinto di sopravvivenza. Le toghe sono sempre rosse. O di sangue, o perchè emettono le sentenze. E' un mondo, quello della politica, in cui solo chi è ricattabile è al sicuro. Non è pericoloso per gli altri. Non può denunciare. Il politico ricattabile è tenuto all'omertà.
Il problema non è Cuffaro in sè, non è nè il primo nè l'ultimo a essere condannato. E' grave è il silenzio delle istituzioni, che stanno abdicando al loro ruolo di garanti della giustizia e dell'ordine sociale. Se uno che ha preso cinque anni può continuare a fare il presidente di Regione, tutto diventa lecito.
Antonio Di Pietro mi ha inviato una lettera con cui ha chiesto a Romano Prodi di far dimettere Cuffaro in quanto la legge lo prevede e il Presidente del Consiglio può farla applicare. Prodi lo faccia, se esce di scena sarà almeno ricordato per un atto di giustizia.

"Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Prof. Romano PRODI
Come Ti è noto, il 18 gennaio scorso il Tribunale di Palermo ha pronunciato sentenza di condanna per favoreggiamento e rivelazione di segreto nei confronti del Presidente della Regione siciliana.
I fatti addebitati al Presidente Cuffaro ed accertati dal Tribunale con la sentenza di primo grado, emergono nella loro estrema gravità, non solo per come attestato dalla pesante pena irrogata (cinque anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici), ma soprattutto in quanto si tratta di comportamenti di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio su indagini riguardanti affiliati mafiosi. Al riguardo mi preme sottolineare due considerazioni.
In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione.
Come Ministro della Repubblica, e soprattutto come cittadino, sono sconcertato dalla reazione che ha caratterizzato il comportamento del Presidente della Regione Sicilia rispetto alla sentenza che lo ha condannato e che, a chiunque abbia dignità e rispetto verso le istituzioni, avrebbe dovuto suggerire soltanto di prendere la decisione di dimettersi...
Ritengo che il Governo non possa rimanere inerte rispetto alla vicenda in questione e che sia indispensabile l’adozione di misure concrete, in conformità a quanto previsto dall’ordinamento, volte ad assicurare il primato della legge ed il pieno rispetto del principio di legalità, restituendo, in tal modo, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni dello Stato...
Si tratta di un adempimento doveroso, per il rispetto che tutti dobbiamo alle istituzioni e alla legge. Ma, ancora prima, per il debito morale che ancora dobbiamo saldare con le tante, troppe vittime della mafia e con i loro congiunti...
Mai come in questa vicenda l’esigenza di fare, e far presto, costituisce la doverosa forma di adempimento della legge che deve distinguere una classe dirigente degna di questo appellativo da una solo ipocrita e meschina. Sono convinto che non sei sordo a queste esigenze, e in maniera condivisa sapremo esprimerne la risposta più convinta e degna del rispetto che si deve a chi ha preferito sacrificarsi alla mafia, più che rivelarle segreti d’ufficio."

Antonio Di Pietro

Testo completo della lettera
QUI

“Capire … significa trasformare quello che è"
hendrix
Inviato: 23/1/2008 20:01  Aggiornato: 23/1/2008 20:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Una questione di responsabilità
In scadenza i vertici di Eni, Inps, Enel e Alitalia.
Capezzone: occhio alla campagna acquisti.

Il liberal Daniele Capezzone ha invitato il centrodestra a fare attenzione «alla campagna acquisti che Prodi potrebbe scatenare in queste ore» ricordando che sono previste «600 nomine negli enti pubblici».
L’azzurro Raffaele Fitto ha osservato che
«l’accanimento terapeutico ha un unico scopo: sopravvivere fino alla scadenza dei principali consigli di amministrazione (Eni, Enel ecc.) per ridistribuire poltrone»...
... perché il «nominificio» vale molto più di una crisi...

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16508

fiammifero
Inviato: 23/1/2008 20:08  Aggiornato: 23/1/2008 20:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Una questione di responsabilità
Pike,si dà il caso che i maggiori affezzionati al voto siano gli anziani che hanno vissuto il fascismo,vaglielo a spiegare che questa non è democrazia !
Visto che la Costituzione per molti è sacra,basta ricordargli qualche articolo(l'hanno letta in pochissimi) poi il discorso democrazia lo capiscono da soli !
Per quanto riguarda "non voto se non posso scegliere" non mi appartiene,perchè è solo un sofisma per riconfermare la validità del voto che per me è solo una farsa per far credere di essere in democrazia,lo abiamo già avuto e pare che non abbia dato migliori risultati di adesso perchè le nomenclature vengono "comprate "prima delle campagne elettorali

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
PikeBishop
Inviato: 23/1/2008 20:46  Aggiornato: 23/1/2008 20:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
fiammifero

Evidentemente la chiarezza non e' una delle mie doti:

Citazione:
vaglielo a spiegare che questa non è democrazia !

Spiegargli cosa???
Questa E' la DEMOCRAZIA!!!

E' perfetta, proprio come dovrebbe essere. Non e' la Democrazia Deviata piu' di quanto i Servizi Segreti non siano Servizi Deviati.

La costituzione e' sacra per boccaloni che credono di avere diritti e quelli anziani di cui parli erano cosi' boccaloni che si sono beccati pure il Duce senza fare una piega fino a che non ha perso la guerra (che non avrebbe potuto vincere) cosi' che la Buona Democrazia, finalmente popolare, mettesse fine alla Storia. Il resto di noi l'ha imparato come articolo di fede nel biberon.
Peccato che nessuno l'abbia detto alla Storia, perche' saremo la prima generazione a vedere la fine della Democrazia: la Storia e incazzosa, quando tentano di farla fuori.

Con questa storia della classe dirigente di pagliacci vi hanno fatto accettare L'Europa Nazi-Comu-Demo-Giudo- Plutarchica ed il suo figlioletto, l'Euro: non facciamoci prendere ancora per i fondelli: ABOLIAMO LA DEMOCRAZIA ed il primo passo e' la NON PARTECIPAZIONE. Non votare.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
utrevolver
Inviato: 23/1/2008 21:57  Aggiornato: 23/1/2008 21:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Una questione di responsabilità
@ PikeBishop

Scusa, ma la tua risposta polemica e poco costruttiva non è molto chiara nei contenuti, anzi, detto volgarmente, non si capisce una mazza. O ce l'hai con me, tentando di ridicolizzare quello che ho scritto, oppure hai dato solo libero sfogo alla frustrazione giustificata dl clima politico odierno.

Krya
Inviato: 23/1/2008 22:09  Aggiornato: 23/1/2008 22:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Una questione di responsabilità
Far soffrire è un’arte raffinata, e quando ho letto l’intervento di Massimo ho capito quanto la vena sadica sia forte in lui, del resto le cose poco sofferte, si dice, valgono poco.
Insomma non ce la faccio ad impormi il silenzio, pur sapendo che i nostri diversi approcci culturali, spesso troppo spesso, ci fanno fraintendere.
Questa politica è un teatro è vero, questa democrazia è imperfetta è vero, i politici in genere sono ladri ed ignoranti è vero, quindi logica vuole che si butti tutto a mare, posso essere concorde, però sarebbe interessante capire perché tutte le cose sono vere e perché sono diventate vere, e vorrei che chi parla di Costituzione prima la leggesse, la critica di default è orribile come qualunque dittatura e quella dell’ignoranza è la peggiore.
Sarebbe anche interessante spostare leggermente il pensiero dalla propria situazione personale, solo per allargare la vista un attimo, poi ritorniamo pure precipitosamente nel nostro disagio senza nessun problema.
Bene voto non voto è un tormento che mi ha seguito su questo sito fin dall’inizio, con alterne fortune, e anche personali cambi di pensiero, poiché l’arrocco è deleterio come l’ignoranza.
Non contesto quindi la critica alla democrazia rappresentativa, visto che se ragioniamo logicamente, essa è sua stessa negazione appena si compie, la delega in se ha questo difettuccio, quello della fiducia e della possibilità che la fiducia venga tradita, però dobbiamo anche considerare realisticamente, che le percentuali di voto sono altissime nel nostro Paese, quindi fuori da cerchie di respiro più o meno ampio, è evidente che la democrazia rappresentativa è la forma più accettata per darsi una struttura di gestione, questo è un dato di fatto che non possiamo realisticamente sottovalutare, perché ci porta alla seconda parte del problema, la democrazia funziona quando l’eletto e chi elegge interagiscono in modo corretto, fatto questo oggettivamente ineccepibile e solo chi ha in mente la lotta armata o la secessione credo possa dire il contrario, quindi qualcosa in questo passaggio si è inceppato, non funziona, e basta realmente poco perché accada, basta far scendere l’attenzione e la vigilanza su quello che viene fatto perché chi fa porcate dopo un poco si senta legittimato a continuare a farle fino a farle diventare consuetudine, (ho sentito casualmente un Mastella asserire in televisione che era stato addirittura leso il suo diritto di scegliere un primario di “fiducia”, il primariato non si sceglie si fanno i concorsi, qualcuno poteva avvertirlo che si arrogava il diritto di commettere reato, nessuno lo ha fatto, e lui è convinto di essere nel giusto), quindi più smettiamo di controllare e denunciare più spazio diamo per delinquere.
Alzi la mano chi rifiuta un favore qualunque che può portargli vantaggio, o chi si crea problemi a rubacchiare sulle tasse, oppure considerare veniale la piccola furbata, non c’è bisogno di essere duri e puri, ma è di una facilità disarmante sparare a zero per poi smettere appena un problema personale per caso o per favore viene risolto, nel frattempo le cose vanno gestite, le strade vanno riparate, i malati curati, i morti seppelliti, il debole aiutato il delinquente punito e via dicendo, quindi la malattia e sia del sistema che nel corpo che la ospita che è questo fantomatico “popolo” che tutti invocano ma che spesso latita preferendo la De Filippi e le veline, ed anche sulla sua effettiva definizione ci sarebbe da parlare pure parecchio.
Personalmente spesso mi trovo a sorridere quando, di fronte a risorse limitate, devi indicare le percentuali di destinazione, più ai centri anziani o più ai minori, più alla sanità mentale od alle piste ciclabile, beh nessun problema, tanto sai che se ci sono quatto categorie che hanno bisogno tre di sicuro si incazzeranno dicendo che sei un incompetente perché non hai soddisfatto il loro bisogno al pieno delle loro aspettative, ci si abitua che volete farci, ma cribbio quanto poco democratici diventano quando si toccano interessi e desideri.
Quindi concludo con una considerazione semplice, pur concordando con tutti, rimane il dato di fatto incontrovertibile che meno c’è partecipazione alle cose pubbliche più spazio si lascia per fare danni, e non esiste una dittatura di una minoranza su una maggioranza, perché i numeri dicono il contrario,
e che fare gli arrabbiati solo in certi luoghi acquista valenza di sollievo e sfogo personale ma non sposta di una virgola niente, avete mai, anche solo pensato, di denunciare un negoziante disonesto, raccolto firme per sfiduciare un Sindaco inadempiente (è previsto), oppure mandato alla Magistratura denuncie dettagliate di abusi di cui siete a conoscenza, partecipato ad un Consiglio Comunale sono aperti al pubblico per chi non lo sapesse (ed io non ci vedo mai nessuno), è più facile applaudire chi lo fa, perché farlo mette l’ansia e poi chissà che succede, eppure non è delazione o fare la spia, che poi non siamo figli di Maria, ma solo sano esercizio del controllo democratico previsto perfino dalle Leggi.
Avessimo preso l’abitudine a farlo, forse oggi non saremmo così tanto nella cacca come purtroppo siamo, ci tengo a precisare che arrivare alla terza settimana del mese è drammatico per tutti, ma la "democrazia" è solo una parte del problema.

Un saluto.

Riccardo.

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
Paxtibi
Inviato: 23/1/2008 22:19  Aggiornato: 23/1/2008 22:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Una questione di responsabilità
Personalmente spesso mi trovo a sorridere quando, di fronte a risorse limitate, devi indicare le percentuali di destinazione, più ai centri anziani o più ai minori, più alla sanità mentale od alle piste ciclabile, beh nessun problema, tanto sai che se ci sono quatto categorie che hanno bisogno tre di sicuro si incazzeranno dicendo che sei un incompetente perché non hai soddisfatto il loro bisogno al pieno delle loro aspettative

Perché non rendere i soldi a coloro ai quali sono stati sottratti e ci pensano loro dove destinarli?

Che ognuno si prenda le sue responsabilità, no?

rumenta
Inviato: 23/1/2008 22:22  Aggiornato: 23/1/2008 22:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Una questione di responsabilità
Palermo:

Riflettendo....

Alle ultime primarie c'è andata tantissima gente a BRUCIARE un euro per il partito democratico nonostante la situazione fosse già schifosamente chiara.


ma quelli sono in parte i "clientes" dei vari schieramenti politici (diversamente non posso spiegarmi in quale altro modo "persone" come mastella possano continuare a sedere in parlamento.....), ed in parte quelli che ancora sono illusi, bontà loro, di poter cambiare qualcosa..... che le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni, eh.....

e comunque, considerando che il "quorum" per le politiche non mi pare sia previsto (e non sono mica scemi ), ho qualche dubbio anche sul "non voto", a meno che non sia DAVVERO molto alto.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Krya
Inviato: 23/1/2008 22:37  Aggiornato: 23/1/2008 22:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Perché non rendere i soldi a coloro ai quali sono stati sottratti e ci pensano loro dove destinarli?


Mi mancavi Pax... e rinnovo il bene che ti voglio, ma rendere i soldi a chi è malato per la sanità, al bambino per la mensa etc etc è esattamente la cosa che facciamo tutti i santi giorni, certo possiamo ridistribuire quello che c'è a criterio libero, poi se si comprano pasticcini o erba invece che assicurare il pasto negli asili chi se ne frega!!!

Riccardo.

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
rumenta
Inviato: 23/1/2008 22:39  Aggiornato: 23/1/2008 22:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Una questione di responsabilità
DrHouse:

No, parliamone subito, invece, delle soluzioni. Va benissimo distruggere, va benissimo non votare. Ma cominciamo fin d'ora a discutere su che cosa vogliamo costruire dopo.

Anarchia è LA soluzione.......



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
dr_julius
Inviato: 23/1/2008 23:12  Aggiornato: 23/1/2008 23:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Una questione di responsabilità
straquoto Krya

un turbinio di altre brevissime considerazioni:
-è molto comodo delegare e sentirsi sollevati da ogni responsabilità.
si può farlo, delegando con la massima fiducia: ma non sempre puoi confidare sulla massima fiducia, e in tal caso devi esercitare il controllo democratico.
Noi italiani non abbiamo "senso civico", certi fenomeni di "furberie" verso la collettività (che fa rima con "ladrerie") esistono soprattutto in Italia.
Chi ruba allo Stato, ruba anche a te! Chi evade il fisco, sovvracarica chi le tasse le paga (per scelta o perché... costretto).

-hard disk da riformattare (Grillo diceva: Reset!) etc: e dopo? si possono optare varie posizioni: 1. rivoluzione popolare, 2. stato giudiziario (eleggiamo tutti giudici e vediamo poi chi ruba...), 3. riscrivere daccapo tutte le regole (ma ci vuole un partito politico.... e siamo daccapo!?)

-scheda bianca: ci provò anni fa Pannella, pretendendo di attribuire ai Radicali tutte le schede bianche perché i Radicali avevano proposto di votare scheda bianca. (raddoppiarono o più la loro abituale quota di voti, ma non servì a molto, essendo in pochi e non molto attriubuibili integralmente...)

-scheda nulla: chi si ricorda Celentano e il figlio della foca?? (ci fu chi annullò così le schede)

-anarchia (argomento credo OT: per contro-provocare): mi sembra che l'unico esempio riuscito di vita anarchica sia quella che intraprendono gli zingari (quelli nomadi veri): non pagano tasse, non rendono conto ad autorità locali o regionali o nazionali, spesso non sono neanche "noti" alle anagrafi comunali o non mandano i figli a scuola etc... Salvo poi usufruire di strade ospedali e servizi vari, pagati con i soldi pubblici (=nostri).

-tornando all'IT: la responsabilità è una questione importante, che dovrebbe coinvolgere tutti e sempre: al momento del voto, dopo il voto, al momento di decidere chi si debba candidare, al momento di mettersi in prima linea e proporsi in prima persona per una qualche candidatura. Altrimenti si rischia di fare facile qualunquismo.

-la responsabilità nelle funzioni di "controllo sociale": qui dovremmo pretendere di cacciare TUTTI quei giornalisti venduti che non danno le notizie o non le cercano o ingannano attivamente i loro lettori. Il vero scandalo sono loro! Ed è un problema dell'esercizio democratico.
Tra l'altro la democrazia COSTA tantissimo (anche al netto delle ruberie) e dunque non occorre sprecare quei 500milioni di euro che costano le elezioni in Italia.

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
kirghiso
Inviato: 23/1/2008 23:30  Aggiornato: 23/1/2008 23:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: chissà?
Inviati: 145
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Chi crede che l’esercizio della democrazia sia solo un “diritto” personale, non si rende conto del dovere monumentale che esso comporta: il dovere di pensare alle conseguenze delle proprie azioni anche in termini collettivi, e non solo individuali.


Meravigliosamente d'accordo con te Massimo sul tuo articolo, resta solo il presupposto di questo rigo che cito il problema, cioè che l'essere "rappresentati" da altri nel modo in cui avviene oggi di fatto deresponsabilizza.

Ora come dici tu non sarà qui il luogo in cui parlare di soluzioni ma o si riesce a fare in una certa maniera o tutto proseguirà come sempre.

Cassandra
Inviato: 24/1/2008 0:24  Aggiornato: 24/1/2008 0:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Peccato che nessuno l'abbia detto alla Storia, perche' saremo la prima generazione a vedere la fine della Democrazia: la Storia e incazzosa, quando tentano di farla fuori.

La democrazia (non questa, tutte) e' una truffa ed e' molto facile da capirsi, specialmente ora.

E' incredibile.
Non mi riconosco neanch'io.
Ebbene, quoto assolutamente PikeBishop.
Ci ho messo un bel po' di tempo, ma alla fine mi è caduto il prosciutto dagli occhi...

<----- e mi dispiace, pure. Era bello crederci.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 0:34  Aggiornato: 24/1/2008 0:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Autore: Cassandra Inviato: 24/1/2008 0:24:05
...
Ci ho messo un bel po' di tempo, ma alla fine mi è caduto il prosciutto dagli occhi...
...
Io invece tengo ancora gli occhi foderati di prosciutto (di parma naturalmente...) e non per citarmi (cavolo quanto mi piace ) ma...
Citazione:
Autore: LoneWolf58 Inviato: 23/1/2008 9:32:31

Quale alternativa?!... in una società come la nostra quale alternativa alla democrazia rappresentativa? (parlando in senso generale)
In Italia... quale alternativa?! Come mai la Democrazia in Italia non funziona??
Anzi... funziona al contrario???...
Visto che la democrazia è una truffa... che si fa? che proposte ci sono (oltre alle, naturalmente legittime, lamentele)...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
rumenta
Inviato: 24/1/2008 0:47  Aggiornato: 24/1/2008 0:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Una questione di responsabilità
dr_julius:

-anarchia (argomento credo OT: per contro-provocare):

se ti riferisci al mio intervento, beh, sbagli alla grande, non era inteso come provocazione.....
se invece consideri ot il tuo siparietto comico sull'Anarchia, ci può anche stare.
ci facciamo 4 risate e poi magari ne discutiamo seriamente

mi sembra che l'unico esempio riuscito di vita anarchica sia quella che intraprendono gli zingari (quelli nomadi veri): non pagano tasse, non rendono conto ad autorità locali o regionali o nazionali, spesso non sono neanche "noti" alle anagrafi comunali o non mandano i figli a scuola etc... Salvo poi usufruire di strade ospedali e servizi vari, pagati con i soldi pubblici (=nostri).

questa non è Anarchia.

ritenta, sarai più fortunato



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
rumenta
Inviato: 24/1/2008 0:59  Aggiornato: 24/1/2008 0:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Una questione di responsabilità
LoneWolf58:

Visto che la democrazia è una truffa... che si fa? che proposte ci sono (oltre alle, naturalmente legittime, lamentele)...

se i segnali si riveleranno corretti, credo ci aspettino tempi, come dire..... interessanti??
e potrebbe esserci spazio per organizzazioni "alternative" che potrebbero trovare spazio nelle crepe che dovessero aprirsi nel tessuto dello "stato".



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 1:01  Aggiornato: 24/1/2008 1:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Visto che la democrazia è una truffa... che si fa?

Si comincia a pensare, anzi si comincia la rieducazione al pensare con la propria testa, pratica avara di retribuzioni immediate, dapprima dolorosa ma con le sue piccole soddisfazioni.
Prima di pensare alle alternative collettive a questo sistema bisogna insomma disintossicarsi, tutti quanti da questa droga (quando dico noi, includo naturalmente me stesso, mica sono immune, anzi...).

Per esempio imparare ad accettare, anche se possiamo non condividerli e criticarli, comportamenti responsabili che non ci piacciano, cioe' che non corrispondano al programma che inconsciamente riteniamo nostro, ma che e' frutto di una vita di indottrinamento. Accettarli significa che non ci si dovrebbe mai sognare di impedire loro di fare quel che fanno, se non portano danno a noi.

Ad esempio qualcuno qui ha parlato di zingari. Parassiti, e' la parola che verra' subito in mente, ma in fondo - a parte ruberie varie che si meritano una reazione appropriata che ora il potere ci vieta - non ci chiedono piu' di quanto un buono cristiano non dovrebbe dare agli altri.
In cambio, da loro, possiamo imparare. Bisogna chiederglielo, umilmente, e capire, visto che abbiamo la fortuna di avere una cultura aliena giusto fuori casa (a volte anche un po' troppo vicina per esserci confortevole). Qui si criticano sempre gli americani per avere sterminati i pellerossa, ma i non omologati tipo zingari, se non ci costasse troppo disturbo, li perseguiteremmo anche noi perche' "non pagano le tasse".

Una delle buone qualita' degli italiani e' sempre stata questa, il non essere delatori come lo Stato vorrebbe farci diventare (e pure qualcuno su questo forum!!!) e farsi gli affari propri: e' per via delle nostre qualita' che non siamo diventati amorfi come gli scandinavi che qualcuno qui ha elogiato e la nostra democrazia ci va stretta. Sarebbe ora di ripensare alla colonizzazione culturale di cui siamo stati fatti oggetto.

Riprendere le relazioni sociali dimenticate, andare al bar, fondare delle associazioni di mutuo soccorso. Le possibilita' sono infinite, ma PRIMA DOBBIAMO COMINCIARE A PENSARE CON LA NOSTRA TESTA, per quanto limitata sia.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 1:16  Aggiornato: 24/1/2008 1:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
?! dai su parliamo seriamente??... al bar risolviamo tutte le problematiche sociali?
Concordo col fatto di ragionare con la propria testa... per questo sarei anche propenso a togliere la scatola magica da tutte le case... le mettiamo nei bar o nei circoli eh!... però tutto il resto? come lo amministriamo? cooperative... kibbutz?!..
e alle prossime elezioni, che tanto prima o poi ci saranno... come può una minoranza (perchè siete o no consapevoli che solo una minoranza sparuta rispetto alla popolazione italiana... ha voglia di protestare?) fare qualcosa per svegliare gli altri?! senza che quel qualcosa gli venga ritorto contro?!
Chi si offre di fare il bonzo davanti a viminale?...
Se ci sono proposte realistiche, non teoriche, me le leggo... le barzellette anche astenersi perditempo e non patentati

p.s. evitiamo manifestazioni di piazza che il risultato del '68 lo abbiamo davanti gli occhi...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 1:30  Aggiornato: 24/1/2008 1:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
però tutto il resto? come lo amministriamo? cooperative... kibbutz?!..

Vedi che in pochi minuti gia' si parla concretamente?

Citazione:
e alle prossime elezioni, che tanto prima o poi ci saranno... come può una minoranza (perchè siete o no consapevoli che solo una minoranza sparuta rispetto alla popolazione italiana... ha voglia di protestare?) fare qualcosa per svegliare gli altri?!

Non puo'. Il lavoro politico e' lento e delle elezioni possiamo anche fregarcene allegramente, tranne il far sapere che niente e' fatto in nostro nome.

Citazione:
Chi si offre di fare il bonzo davanti a viminale?...

Quello di cui la televisione parlera' come di un kamikaze?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
florizel
Inviato: 24/1/2008 1:33  Aggiornato: 24/1/2008 1:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
al bar risolviamo tutte le problematiche sociali?


Beh, Lone... comincia chiederti se quelle "problematiche" non siano state create ad arte. Poi comincerai a capire CHI è stato e PERCHE'...

Magari è più facile arrivare anche alla storiella della democrazia...

Vi seguo, appassionatamente.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 24/1/2008 1:50  Aggiornato: 24/1/2008 1:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
KryaCitazione:
sarebbe interessante capire perché tutte le cose sono vere e perché sono diventate vere


Non so...vuoi chiedere al "popolo dell'immondizia"? O alle famiglie degli operai morti? O ai milioni di pensionati e disoccupati?

Citazione:
Sarebbe anche interessante spostare leggermente il pensiero dalla propria situazione personale


Situazione "personale". (Link non sospetto )

Citazione:
la democrazia funziona quando l’eletto e chi elegge interagiscono in modo corretto


Già. Però, peccato che quando interagiscono troppo democraticamente, poi volano i manganelli...

Un abbraccio, comunque.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
etrnlchild
Inviato: 24/1/2008 1:57  Aggiornato: 24/1/2008 1:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Una questione di responsabilità
L' altro giorno guardavo un documentario sui soliti leoni.
C' era un branco (bello grande) di bufali contro 4, 5 leoni al massimo.
Ragionavo sul fatto che se i bufali avessero (e ogni tanto accennavano a farlo) caricato i leoni, li avrebbero spazzati via letteralmente se non addirittura uccisi per quanti erano. Cio' pero' non avveniva e un leone (dico uno solo) si avventava, avendo naturalmente la meglio, contro un piccolo cucciolo di bufalo con dietro la mandria impaurita a guardare.
L' alternativa per il leone, che numericamente era in evidente svantaggio, era morire di fame o morire schiacciato se la mandria avesse caricato. E' facile capire allora il suo comportamento di sfida alla mandria. I bufali evidentemente non consapevoli della loro forza come gruppo hanno ragionato anche loro individualmente avendo come alternativa una possibile morte per lo scontro con il leone o la vita salva grazie alla fuga.

Non essendo noi, credo, al livello di istinti primordiali, molto diversi dai bufali, evidentemente ci meritiamo la situazione attuale.

Credo che a questo punto il non voto come esercizio di protesta nei confronti di un diritto-dovere che non rispecchia più la nostra volonta' sia piu' che legittimo, nell' ottica del rispetto per i valori in cui ciascuno di noi crede. Risulta quindi una espressione di coerenza e libertà individuali in una situazione evidentemente limite e mi trova completamente concorde.


Certo se tutti i bufali caricassero...
Cosa succederebbe se tutti non pagassero, ad esempio, piu' il canone RAI ? Qualcuno se ne accorgerebbe ? E se tutti si rifiutassero di pagare la tassa sui rifiuti ? O addirittura le tasse in toto ? Che cosa succederebbe ?
A Striscia ricorre sempre la battuta di Toto' "E io pago...e io pago...", e se tutti volontariamente non pagassero piu' ? Si fermerebbe tutto ? I servizi (ma perche' sono gratis ?), la sanita' per tutti ? I trasporti ? Questa Giustizia ? Questa informazione ?
Chissa', potrebbe essere l' inizio di questa agognata formattazione "a basso livello", e di un auspicabile cambio di sistema operativo.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Paxtibi
Inviato: 24/1/2008 2:17  Aggiornato: 24/1/2008 2:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Una questione di responsabilità
rendere i soldi a chi è malato per la sanità, al bambino per la mensa etc etc è esattamente la cosa che facciamo tutti i santi giorni, certo possiamo ridistribuire quello che c'è a criterio libero, poi se si comprano pasticcini o erba invece che assicurare il pasto negli asili chi se ne frega!!!

Prima di tutto, se quello che fate è "rendere" i soldi a chi ne ha bisogno, facevate prima a non prenderglieli.

Secondo, quelli a cui li prendete sono uomini come voi, non siete migliori di loro, quindi non capisco questa tua supponenza nell'ipotizzare un uso malsano di questi soldi in mancanza del vostro intervento. Sono tutti stronzi tranne voi, servitori del popolo?

Infine, sarebbe bene ricordare che di dieci euro sottratti con il furto fiscale, metà vanno in armamenti e in missioni "di pace", tre o quattro nel mantenimento dell'apparato burocratico compresi coca e puttane per i cari rappresentanti (sì, perché l'erba è la droga dei proletari, i signorini vogliono la bianca), e quello che avanza, se tutto va bene, in opere di bene.

Comunque, tutto questo impegno per il "bene comune" non ha fatto altro che portarci alla fine della nostra civiltà, sarà sicuramente colpa di noi stronzi che non abbiamo pagato il pizzo con sufficiente partecipazione, ma ormai quello che è fatto è fatto, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, prepariamoci alla nuova era pensando a quello che fu il medioevo dopo il crollo dell'impero romano. Stavolta sarà molto, ma molto peggio.

Auguri!
___________________

I bufali evidentemente non consapevoli della loro forza come gruppo hanno ragionato anche loro individualmente avendo come alternativa una possibile morte per lo scontro con il leone o la vita salva grazie alla fuga.

Immagino che il video a cui ti riferisci sia questo, però forse non l'hai visto fino in fondo: infatti i bufali hanno dato ai leoni una lezione che non dimenticheranno molto facilmente.

Triste pensare di essere più stupidi di un bufalo, con tutto il rispetto per i simpatici bovini.

Paxtibi
Inviato: 24/1/2008 2:50  Aggiornato: 24/1/2008 2:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Una questione di responsabilità
"I pasti negli asili":

"Nella Finanziaria dei tagli e dei risparmi del governo Prodi, il rischio è che aumentino di oltre 2 miliardi di euro, cioè dell'11%, le spese belliche, i fondi per le Forze armate e il finanziamento pubblico al comparto militar-industriale" - segnala Luca Kocci di Adista. Se nel 2006 la spesa totale – comprendente cioè il funzionamento ordinario delle quattro Forze armate, le missioni militari all'estero e gli armamenti – era di 18 miliardi e 862 milioni di euro (di cui 17.782 milioni dal bilancio della Difesa e 1.080 aggiunti dalla Finanziaria), per il 2007 si prevede una spesa complessiva di 21 miliardi e 144 milioni di euro (18.134 milioni dal bilancio preventivo della Difesa e 3.010 aggiunti dalla legge Finanziaria in discussione proprio in queste settimane).

A far lievitare la spesa, una serie di motivi: i costi sempre più elevati per il mantenimento delle Forze armate (da qualche anno, dopo l'abolizione della leva obbligatoria, formate solo da soldati di professione) che assorbono il 72 per cento dell'intero bilancio (nel 2002, in base ai dati forniti ad Adista dalla campagna "Sbilanciamoci!", tale voce di spesa incideva solo per il 48 per cento); le missioni militari all'estero, diventate sempre più numerose e costose; l'acquisto di nuovi armamenti; la partecipazione dell'Italia a programmi di riarmo in partnership con diversi Paesi europei (Gran Bretagna, Germania e Spagna per la costruzione del cacciambombardiere Eurofighter) ed extra-europei (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Danimarca, Norvegia, Olanda, Australia e Turchia per la progettazione e costruzione di un altro tipo di cacciabombardiere, l'F35-Lightnight II).

etrnlchild
Inviato: 24/1/2008 2:52  Aggiornato: 24/1/2008 2:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Immagino che il video a cui ti riferisci sia questo, però forse non l'hai visto fino in fondo: infatti i bufali hanno dato ai leoni una lezione che non dimenticheranno molto facilmente.


No, non era questo il video. Era un documentario in tv (e i bufali erano veramente tanti) nel quale, diciamo cosi', vince il leone e il tentativo da parte di uno di liberare il piccolo non riesce.
Anche in questo video che hai postato noto comunque che l' iniziativa parte
da uno in particolare che da addosso al leone, piuttosto che un carica collettiva. Insomma qualcuno piu' deciso degli altri che parte, e che gli altri non mi pare seguano, si vede che i leoni in questo caso non erano abbastanza affamati da reagire.Comunque 1 a zero per i bufali

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Red_Knight
Inviato: 24/1/2008 2:57  Aggiornato: 24/1/2008 2:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Una questione di responsabilità
Non è che la democrazia è una truffa, è solo che come dicevano gli antichi non è applicabile oltre i 30000 abitanti. Si vede che si erano già accorti di come funziona l'universo... l'importante è che ci siano l'isonomia e la parresia, e quando ci sono, le crazie più che altro tendono a distruggerle, siano esse demo o no.
Non riesco a intravedere una soluzione, ma se c'è, non so immaginarla non violenta. E non è un bel pensiero.

PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 4:28  Aggiornato: 24/1/2008 4:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Non è che la democrazia è una truffa, è solo che come dicevano gli antichi non è applicabile oltre i 30000 abitanti.

Si, ma stiamo parlando di concetti diversi. Fino a 30000 abitanti non c'e' bisogno di delega: i funzionari vengono nominati direttamente ed in piu', se non ti va, cambi cittadina... ora neanche a cambiare nazione cambia granche'!

Sono comunque d'accordo nel fatto che piccolo e' piu' bello, e dopo la catastrofe incombente sara' anche l'unica possibilita'. Sempre meglio del NWO, per brutto che si prospetti il medioevo prossimo futuro.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 6:17  Aggiornato: 24/1/2008 6:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Autore: etrnlchild Inviato: 24/1/2008 1:57:41

L' altro giorno guardavo un documentario sui soliti leoni.
C' era un branco (bello grande) di bufali contro 4, 5 leoni al massimo.
Ragionavo sul fatto che se i bufali avessero (e ogni tanto accennavano a farlo) caricato i leoni, li avrebbero spazzati via letteralmente se non addirittura uccisi per quanti erano.
Ma come non lo sapevi... è la famosa legge del branco. L'intelligenza è una strana cosa... non si somma anzi, come accade anche con i branchi dei cosiddetti esseri superiori, diminuisce con l'aumentare del gruppo. Se non c'è un leader che lo guida, il branco risponde solo agli istinti primordiali. Se invece prendi il singolo individuo, minacciato di morte, vedi come tira fuori gli artigli e si difende a volte anche con successo.
Per questo la società umana è così organizzata.
Citazione:
Autore: PikeBishop Inviato: 24/1/2008 1:30:23

Non puo'. Il lavoro politico e' lento e delle elezioni possiamo anche fregarcene allegramente, tranne il far sapere che niente e' fatto in nostro nome.
Non basta... se al branco non mostri almeno una parvenza di alternativa quello continua a brucare nello stesso prato e allora altroché lento...
Citazione:
Autore: florizel Inviato: 24/1/2008 1:33:34

Beh, Lone... comincia chiederti se quelle "problematiche" non siano state create ad arte. Poi comincerai a capire CHI è stato e PERCHE'...
Chi è stato e perchè credo lo abbiamo capito tutti... ma con la democrazia che c'entra?!
La democrazia è uno strumento ed il fatto che dei "delinquenti" lo stiano usando per "delinquere" non ne fa di fatto uno strumento inadeguato...
Sarò "capa tuosta" ma ancora non ho capito come vorreste che una Nazione venga gestita... cooperative e kibbutz... non mi sembrano all'altezza...
Comunque se non vengono fuori proposte che mi paiono fattibili e di successo.... io vado avanti per la mia strada

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Palermo
Inviato: 24/1/2008 9:29  Aggiornato: 24/1/2008 9:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Ho letto tutti i vostri commenti e ho tirato le somme:

Siamo tutti daccordo con l'idea che votare non serva a nulla in quanto NON C'E' NESSUNO DA VOTARE. NESSUN PARTITO E NESSUNA PERSONA CHE ABBIA SEMPLICEMENTE LA PARVENZA DI PERSONA PER BENE. Manca soltanto avere una idea comune per fare qualcosa....
Eccovi la mia proposta, attuabile soltanto il giorno (o i giorni) delle future ed inevitabili elezioni. BISOGNA ORGANIZZARE UNO SCIOPERO DEI VOTANTI, NON SEMPLICEMENTE RESTANDO A CASA COL CULO ATTACCATO ALLA SEDIA, BENSI' NON PRESENTARSI AL VOTO SCENDENDO IN PIAZZA A SCIOPERARE! E DITE BENE, L'UNICA PERSONA IN GRADO DI SMUOVERE I CITTADINI, PUR ESSENDO UN COMICO, E' GRILLO. LUOGOCOMUNE CON LE ATTIVITA' RELATIVE ALL'11 SETTEMBRE HA ASSUNTO UNA POSIZIONE DI RILIEVO TRA GLI INTERNAUTI E CREDO CHE IL NOSTRO CARO MASSIMO DEBBA INVIARE UNA MAIL A GRILLO PROPONENDO LA NOSTRA INIZIATIVA, QUALORA CONDIVISA DA TUTTI.

L'unione fa la forza... e l'8 Settembre la rete è scesa, unita, in piazza. Possiamo rifarlo! Mi auguro di trovare adesioni....

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 9:30  Aggiornato: 24/1/2008 9:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Sarò "capa tuosta"

Evidentemente, perche' dopo tanti interventi ancora ci dici:
Citazione:
La democrazia è uno strumento ed il fatto che dei "delinquenti" lo stiano usando per "delinquere" non ne fa di fatto uno strumento inadeguato...

Il fatto che non sia inadeguato e' vero, ma solo per gli scopi dei delinquenti. Se rubi denaro a chi viene chiamato "contribuente" (anche lo sberleffo, oltre al dolo), non puoi essere che un "delinquente", percio' avremo SEMPRE politici delinquenti!!!!

Citazione:
ma ancora non ho capito come vorreste che una Nazione venga gestita.

Ecco purtroppo che fa capolino di nuovo il comportamento del gregario nel branco: debbono essere "altri" a dare le soluzioni ai problemi. L'uomo non e' una creatura di branco, ed e' per questo che bisogna educarlo ed ipnotizzarlo per farlo comportare come tale. Ma si puo' guarire.

Citazione:
io vado avanti per la mia strada

Purche' sia la tua, fratello, e non una preconfezionata...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 9:32  Aggiornato: 24/1/2008 9:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
LUOGOCOMUNE CON LE ATTIVITA' RELATIVE ALL'11 SETTEMBRE HA ASSUNTO UNA POSIZIONE DI RILIEVO TRA GLI INTERNAUTI E CREDO CHE IL NOSTRO CARO MASSIMO DEBBA INVIARE UNA MAIL A GRILLO PROPONENDO LA NOSTRA INIZIATIVA, QUALORA CONDIVISA DA TUTTI.


Tu non mi sembra abbia capito bene il personaggio di Beppe Grillo: avrai delle cocenti delusioni.

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Palermo
Inviato: 24/1/2008 9:43  Aggiornato: 24/1/2008 9:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Se conosci alternative proponile, sono tutto orecchie.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 9:49  Aggiornato: 24/1/2008 9:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Ecco purtroppo che fa capolino di nuovo il comportamento del gregario nel branco: debbono essere "altri" a dare le soluzioni ai problemi. L'uomo non e' una creatura di branco, ed e' per questo che bisogna educarlo ed ipnotizzarlo per farlo comportare come tale. Ma si puo' guarire.
L'uomo è un animale di branco anche se opportunista non puoi dire che non è di branco.
L'individualista campa solo perchè da buon parassita sfrutta il branco per le sue opportunità... altrimenti da solo avrebbe ben poco da ridere.
Comunque su questo le nostre opinioni sono moolto divergenti.
Citazione:
Purche' sia la tua, fratello, e non una preconfezionata...
Beh! se è veramente aria quella che respiro... dovrebbe essere la mia. Ma sai com'è! È difficile, dopo tanti anni di storia, percorrere una strada che già qualcuno non ha percorso.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
tccom
Inviato: 24/1/2008 9:56  Aggiornato: 24/1/2008 9:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Ecco purtroppo che fa capolino di nuovo il comportamento del gregario nel branco: debbono essere "altri" a dare le soluzioni ai problemi. L'uomo non e' una creatura di branco, ed e' per questo che bisogna educarlo ed ipnotizzarlo per farlo comportare come tale. Ma si puo' guarire.

mah...
una domanda è alla base di quella che viene definita "discussione costruttiva"...
e una discussione costruttiva, non si può fare da soli. L'uomo non è una creatura di branco? no, ma è un'animale sociale, e la testi è sostenuta da poco più di 2000 anni....l'opera di ipnosi era già iniziata? non credo

fermo restando che chiedere è lecito e rispondere è cortesia, dire a uno che fa parte del branco solo perchè fa una domanda vuol dire precludersi la discussione costruttiva...sempre che lo scopo di un tred su un blog sia questo e non la gara a chi ce l'ha più lungo

ciao

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:01  Aggiornato: 24/1/2008 10:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
L'uomo è un animale di branco anche se opportunista non puoi dire che non è di branco.

Invece lo dico. Lo dico perche' se no non avrebbe libero arbitrio, intelletto e tutto il resto del package che ci fa sentire umani. Soprattutto lo dico perche' IO non mi sono mai sentito parte di nessun branco, e cerco di non comportarmi come tale da quando ho capito che hanno dovuto condizionarmi per anni per farmi sentire pecorone, ma che c'e' qualcosa dentro di me che si ribella, qualcosa che arriva dal profondo e che puo' essere solo autentico, non indotto.
E siccome non ci sono evidenze per cui possa considerarmi diverso dagli altri - questo e' il punto cruciale, alcuni pecoronisti convinti pensano di essere speciali solo loro e gli altri un gregge, ma siamo tutti cosi' simili, in fondo - penso che nessuno sia nato per vivere in un branco e quando ho chiesto conferma a chiunque su questo aspetto caratteriale comune, tutti hanno ammesso, anche il piu' becero ultras, di sentirsi, chi piu' chi meno - e' un processo di risveglio, purtroppo - alla stessa maniera.
Guarda in te stesso e dimmi se non trovi le stesse cose...

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PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:06  Aggiornato: 24/1/2008 10:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
dire a uno che fa parte del branco solo perchè fa una domanda

Chi ha detto questo a chi????? Ma l'hai seguito il discorso o ci arrivi qui come il mercoledi? Ma guarda te che roba...

Citazione:
L'uomo non è una creatura di branco? no, ma è un'animale sociale

Su questo non ci piove, ma c'e' anche una grandissima differenza. Un animale sociale e' quello che pur capace di vivere autonomamente o in piccolissimi gruppi, prova piacere e profitto dalla frequentazione di gruppi piu' ampi.
Se ti fregano tutte le volte che ti muovi, pero', a meno che non tu non sia masochista quel gruppo lo eviti.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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Palermo
Inviato: 24/1/2008 10:08  Aggiornato: 24/1/2008 10:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Proprio come immaginavo. Scagliamo la pietra, diamo giudizi negativi, e non proponiamo mai nulla di concreto.

Parliamo, filosofiamo.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:11  Aggiornato: 24/1/2008 10:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Se conosci alternative proponile, sono tutto orecchie.

Questo genere di risposte mi ha sempre fatto pensare che per alcuni l'importante non sia crescere, muoversi o progredire, ma agitarsi.

Se uno ti propone ti buttarti nel fiume con una pietra al collo perche' non sai cosa fare ed un altro ti consiglia di stare fermo sulla sponda a pensare ad un'idea migliore sul da farsi, tu rispondi al secondo: "se conosci alternative proponile" e poi ti butti nel fiume con la tua brava pietra?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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Palermo
Inviato: 24/1/2008 10:15  Aggiornato: 24/1/2008 10:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Semplicemente, senza filosofie varie ed eventuali... sbatto la faccia al muro, mi accorgo del problema e cerco il modo più semplice o comunque migliore per risolverlo. Inoltre non mi limito a sentenziare dal mio palchetto senza fornire valide alternative. La situazione è critica e continuiamo a parlare, parlare... parlare... senza mai agire.
Ho detto che Grillo è l'unico capace di movimentare le masse. Ne conosci un altro?

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 10:15  Aggiornato: 24/1/2008 10:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
I termini "branco" e "gregge" sono spesso usati con riferimento a gruppi umani in cui gli individui perdono la propria autonomia a favore del conformismo nei confronti del gruppo. In genere, "gregge" viene riferito a comportamenti conformisti passivi, mentre "branco" implica l'idea di un gruppo aggressivo. Non hai mai visto comportamenti simili?!... escludendo i presenti?
Citazione:
Guarda in te stesso e dimmi se non trovi le stesse cose...
Luke usa la forza...
L'uomo è uno animalo... e tranne brevi sprazzi di intelligenza come tale si comporta...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:19  Aggiornato: 24/1/2008 10:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Ho detto che Grillo è l'unico capace di movimentare le masse. Ne conosci un altro?

No, e non sono sicuro di volerne conoscere un altro, se capisci cosa voglio dire: ne abbiamo avuti un paio che erano capaci di muovere le masse ed i risultati non sono stati esattamente un disastro, ma molto peggio.

PS
Citazione:
sbatto la faccia al muro, mi accorgo del problema e cerco il modo più semplice o comunque migliore per risolverlo

Lecito, ma qui si sta parlando di gente che di fronte al muro continua a batterci la faccia, un po' piu' a destra o a sinistra!

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PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:21  Aggiornato: 24/1/2008 10:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Non hai mai visto comportamenti simili?!... escludendo i presenti?

E perche' dovrei escludere i presenti? Si, ma come dici tu:
Citazione:
L'uomo è uno animalo... e tranne brevi sprazzi di intelligenza come tale si comporta...

Il punto e' nel cercare di ampliare i brevi spazi di intelligenza limitando allo stesso tempo il comportamento animale.

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LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 10:27  Aggiornato: 24/1/2008 10:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
E perche' dovrei escludere i presenti? Si, ma come dici tu:
Vabbeh! dai per non far capire loro che sappiamo...
Citazione:
Il punto e' nel cercare di ampliare i brevi spazi di intelligenza limitando allo stesso tempo il comportamento animale.
Questo lo puoi fare attivamente solo su te stesso... per gli altri puoi cercare di fare da stimolo.
Che ne pensi di questo programma?!
I punti cardine sono quindi:

* Lotta al comunismo
* Lotta al capitalismo della grande industria
* Propugnazione del liberismo economico individuale
* Limitazione del prelievo fiscale
* Negazione della presenza dello Stato nella vita sociale del paese
... come vedi è difficile percorrere sentieri non tracciati...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Palermo
Inviato: 24/1/2008 10:31  Aggiornato: 24/1/2008 10:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Grillo propone un parlamente pulito, senza condannati ed il limite a due candidature. Propone la democrazia diretta! E la propone dal basso, dalla rete. Cos'ha che non va? Nel post lo propone pure Massimo, io stilo il programma e tu politico (da me votato) lo DEVI attuare. Non il contrario. Propone liste civiche fatte da giovani, non da politici di professione! Gente che "si presta" alla politica per il benessere comune. Leader che prendono carico delle esigenze dei cittadini e fanno il possibile per renderci la vita migliore. Gente che una volta terminato il mandato torni al proprio mestiere, senza alcuna "pensione" o "buonauscita". Credo sia l'unica via percorribile e quando chiedo proposte alternative non lo faccio per fare il saputello, no. Non lo sono. Sono soltanto un ragazzo comune che crede ancora in un mondo migliore e non mi tiro indietro al confronto, anzi. Chiedo alternative perchè possono essercene delle migliore che sfuggono alla mia attenzione, tutto qua.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
_gaia_
Inviato: 24/1/2008 10:37  Aggiornato: 24/1/2008 10:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Una questione di responsabilità
Per quanto possa valere, quoto e straquoto Pike su tutta la linea.

Sul discorso "alternative": anziché aspettare che altri ne propongano (Grillo --ommioddìo-- o chi per lui), proviamo prima a ragionare, o come dice qualcuno a "filosofeggiare", perché non è un atto opzionale o da perditempo, ma anzi è un passaggio necessario, imprescindibile, per chiunque voglia davvero cercare le cause ultime del disastro attuale e cercare alternative vere, e non soltanto rattoppi di diverso colore per coprire il marcio di fondo.
Penso fosse questo uno dei significati dell'articolo, dopotutto.

Come dice Cassandra: finché uno si culla nella sua beata illusione che, beh sì, questo sistema è gestito male, ma la democrazia per carità è un valore intoccabile.. finché uno si tiene aggrappato coi denti a un assioma-dogma, non ci saranno "proposte" che tengano.
La vera proposta è quella che nasce da dentro ogni singola persona che ha fatto un cammino (personale, quindi diverso da ogni altro), un cammino dove si mette sul banco sezionatorio tutta la schiera di dogmi intoccabili che ci hanno propinato: lo stato siamo noi, la democrazia è sacra, l'uomo è un pecorone che ha bisogno di capi, è stupido, irresponsabile ed egoista (però quando è chiamato a votare diventa all'improvviso intelligente, responsabile e vuole il bene comune)..

Ci hanno inculcato così bene di essere gregge, che dobbiamo fare uno sforzo immane per arrivare a capire che non lo siamo.
Hanno vinto loro, in partenza, qualunque cosa "propongano".

Palermo
Inviato: 24/1/2008 10:45  Aggiornato: 24/1/2008 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
"Sul discorso "alternative": anziché aspettare che altri ne propongano (Grillo --ommioddìo-- o chi per lui), proviamo prima a ragionare"Hanno vinto loro, in partenza, qualunque cosa "propongano".

Beh, hai iniziato sostenendo la necessità di parlare e ragionare.. e alla fine getti la spugna dicendo che hanno vinto loro qualsiasi cosa "propongano"? Rispetto la tua idea, ci mancherebbe, ma non posso rinunciare al credere che si possa davvero fare qualcosa! Non disperiamo ragazzi, così facendo facciamo il loro gioco!

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
PikeBishop
Inviato: 24/1/2008 10:56  Aggiornato: 24/1/2008 10:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Che ne pensi di questo programma?!

Dove debbo firmare?

Io pero' mi fermerei ancora per un po' alla fase distruttiva, perche' non abbiamo (tutti) ancora ben realizzato fino a che punto il nostro cervello e' stato colonizzato e abbiamo bisogno di un po' di disintossicazione prima di passare alla fase propositiva. Ma le proposte verranno fuori e saranno buone, vedrete, e non saranno quelle dell'uomo qualunque, ma quelle dell'uomo-uomo.

Parlandone si arriva a qualcosa, non sara' ne facile ne breve, ma si puo' fare...

PS
Vorrei far notare che il qualunquismo (che alcuni usano come parolaccia o insulto), pur con i suoi limiti, e' stato il precursore di una ribellione al sistema in un momento in cui il sistema era fortissimo. Io la smetterei di prenderli per i fondelli...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 11:05  Aggiornato: 24/1/2008 11:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Io la smetterei di prenderli per i fondelli...
Guarda che mica lo sto prendendo per i fondelli... anzi! il suo unico errore è di essersi fatto fagocitare dal sistema.
Citazione:
Io pero' mi fermerei ancora per un po' alla fase distruttiva
e come accellerare la fase distruttiva senza renderla violenta?! io da parte mia la proposta l'ho fatta... restituzione della tessera elettorale... al Presidente della Repubblica.
Fatemi conoscere le vostre di proposte.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
florizel
Inviato: 24/1/2008 11:16  Aggiornato: 24/1/2008 11:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
LoneWolf
Citazione:
L'intelligenza è una strana cosa... non si somma anzi, come accade anche con i branchi dei cosiddetti esseri superiori, diminuisce con l'aumentare del gruppo.


A me risulta, però, che l’azione di “gruppo” sia tanto più efficace quanto più può contare sulle intelligenze dei singoli.

Nel caso della democrazia, per come se ne parla qui, il meccanismo artificioso a cui ci si è “abituati” produce esattamente il contrario: è il definitivo abdicare al personale contributo, e la negazione dell’identità dei “singoli” all’interno della collettività, che ha consentito la possibilità di svuotare il “gruppo” dalle singole intelligenze. Rendendolo non un branco, ma un GREGGE (nessuno si offenda, per favore).
Il risultato è che il branco, con tutte le potenzialità delle singole intelligenze, è diretto da altro BRANCO, a cui viene però, stranamente, molto più facilmente riconosciuta un’intelligenza di gruppo.

Citazione:
Se non c'è un leader che lo guida, il branco risponde solo agli istinti primordiali.


Cos’hai contro gli istinti primordiali?! Rispondere a questi, oggi, mi sembra una priorità.
Anzi, nel caso degli umani, l’abitudine al leader ha attenuato l’istinto di conservazione e la capacità reattiva.

Citazione:
Chi è stato e perchè credo lo abbiamo capito tutti... ma con la democrazia che c'entra?!


Credo che forse dovremmo fermarci a riflettere sulla natura delle “problematiche sociali”.
E sul fatto che siano passate dall’essere una condizione voluta e pianificata per giustificarne continue “risoluzioni”, all’essere uno strumento.

L’interventismo statuale ha bisogno delle problematiche sociali per potersi autolegittimare, ma il risultato, sotto gli occhi di tutti, è che quelle problematiche, piuttosto che essere risolte, sono anzi perpetuate.

Quello che non si riesce a cogliere è che oggi viene naturale definire “democrazia” quello che invece è un parlamentarismo ad oltranza.
Viene definita “democrazia” la gestione oligarchica di interi popoli.

Senti cosa ne dicono alcuni “addetti ai lavori”:

Intervista a Nicola Mancino.

"La società è divisa in più ceti. Tradizionalmente i ceti si potevano anche tipizzare. Attualmente risulta più difficile, data la molteplicità delle arti, dei mestieri, delle inclinazioni. La rappresentanza è un concetto generale, pertanto non riconducibile all’interno dei tradizionali ceti, o delle classi sociali. È difficile in tempi moderni che si attui l’essenza di una democrazia diretta. Il popolo sovrano trasferisce direttamente la propria sovranità, o parte essenziale della propria sovranità, ai propri rappresentanti, ovvero ai deputati e ai senatori dove esiste il bicameralismo, o ai parlamentari tout court nei casi in cui si tratti di una sola Camera. Io credo che, senza la mediazione degli eletti, difficilmente una società possa essere governata, soprattutto una società che deve fronteggiare, non soltanto il presente, ma realizzare le condizioni per un suo futuro migliore."

Riflettici sopra, parola per parola.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
totonno
Inviato: 24/1/2008 11:25  Aggiornato: 24/1/2008 11:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Una questione di responsabilità
Ciao Massimo giustissimo,fra l'altro con me sfondi una porta aperta da tempo infatti, credo che anche dal tuo sito,alle ultime politiche (quelle che ci hanno consegnato questa banda di delinquenti) esortavo gli Italiani ad annullare la scheda dando il voto ad ANTONIO LA TRIPPA.
Non era uno scherzo,nemmeno una boutade cosi tanto per fare.... ,era una decisione sofferta,consapevole del fatto che nessun esponente politico,dai leaders ai portaborse,potesse avere un briciolo della mia fiducia,consapevole del fatto che in ogni caso mi sarei ritrovato con una massa di Mafiosi,corrotti,delinquenti, che ci avrebbe governato.
Spero vivamente che alle prossime elezioni il tuo appello venga accolto dalla massa degli italiani e staremo a vedere quel che succede.........
Sono aperte le discussioni sulle conseguenze al 60% di schede nulle,nel frattempo ti invito, o meglio Vi invito, a proporre una Class Action contro tutti i politici degli ultimi cinquant'anni e farci ridare tutto ciò che hanno rubato a noi Italiani...... Che dici si può fare??
Un caldo saluto a tutti.

florizel
Inviato: 24/1/2008 11:31  Aggiornato: 24/1/2008 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
tccom
Citazione:
L'uomo non è una creatura di branco? no, ma è un'animale sociale


Va bene, ma, per favore, mi risolvi l'equazione animale sociale = governo di un (piccolo) gruppo SU un altro gruppo?

Palermo
Citazione:
Ho detto che Grillo è l'unico capace di movimentare le masse.


Non sarà che con questo Grillo c'è solo il pericolo di sostiture un leaderismo con un altro?

Citazione:
Grillo propone un parlamente pulito, senza condannati ed il limite a due candidature. Propone la democrazia diretta!


No, ragazzi, frenate: pulito o sporco che sia il "parlamento", quella è democrazia rappresentativa.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
_gaia_
Inviato: 24/1/2008 11:46  Aggiornato: 24/1/2008 11:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Una questione di responsabilità
Ciao Palermo,
Citazione:
alla fine getti la spugna dicendo che hanno vinto loro qualsiasi cosa "propongano"?

Mi sono espressa male, forse perchè non volevo dilungarmi troppo (ho tempi risicatissimi): quella frase di chiusura era legata al discorso fatto poco più sopra, cioè intendevo dire che "hanno vinto loro" se la situazione resta questa a livello dei singoli individui, se non cambia nulla dentro le persone. Il vero cambiamento a livello "operativo" (esteriore) può venire solo, io credo, da un cambiamento interiore. Se questo non avviene, hanno vinto loro.
PS: per cui, non rinuncio all'idea che si possa cambiare davvero qualcosa; a dire il vero, non farei e scriverei quel che faccio e scrivo, se fossi sfiduciata e avessi "gettato la spugna".

Palermo
Inviato: 24/1/2008 11:56  Aggiornato: 24/1/2008 11:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Una questione di responsabilità
Ciao Gaia :)

Beh, perdonami ma non avevo afferrato bene a quanto pare.
Per chi ha paura che Grillo possa candidarsi:

Non lo ha fatto prima e non lo farà dopo. Se avesse voluto lo avrebbe già fatto. Io valuto le idee e le sue sono totalmente condivisibili. A volte ho l'impressione che metta più paura Grillo che un ritorno di Berlusconi. Non capisco.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 12:04  Aggiornato: 24/1/2008 12:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Autore: florizel Inviato: 24/1/2008 11:16:18

LoneWolf
Citazione:
L'intelligenza è una strana cosa... non si somma anzi, come accade anche con i branchi dei cosiddetti esseri superiori, diminuisce con l'aumentare del gruppo.
A me risulta, però, che l’azione di “gruppo” sia tanto più efficace quanto più può contare sulle intelligenze dei singoli.
(sto riflettendo...) Sai non la capisco... non mi pare ci siano contraddizioni nella frase mia e in quella tua... ma non ne capisco il senso. Se intendi che la società (gruppo come preferisci) è progredita grazie all'intelligenza di pochi... non sarò certo io a smentirti. Ma questo perchè l'intelligenza, in questo caso, non si è omologato col gruppo anzi!..
Citazione:
Viene definita “democrazia” la gestione oligarchica di interi popoli.
Ma non è la definizione che io intendo per democrazia.
Un martello è un attrezzo da lavoro ma se lo uso per uccidere?!... non è più un martello?!!

Quello che dicono i politici lo ascolto con attenzione per non dimenticare... ma da qui a farne la bibbia... al massimo ci si può fare una raccolta di barzellette alla Totti...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
florizel
Inviato: 24/1/2008 12:27  Aggiornato: 24/1/2008 12:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Se intendi che la società (gruppo come preferisci) è progredita grazie all'intelligenza di pochi... non sarò certo io a smentirti.


No, intendo dire che l'intelligenza dei singoli, in termini di "democrazia rappresentativa", è stata sostituita dalla logica della delega ad un gruppo ristretto di individui.

Quanto al "progresso" della società, onestamente, cosa intendi? Ti sembra un "progresso" la degenarazione a cui assistiamo?
In termini coerenti con il sistema di dominio, sarà anche così. Sfido però che questa definizione vada bene anche per i "governati".

E francamente, di questo "progresso" me ne sbatto allegramente.

Citazione:
Ma non è la definizione che io intendo per democrazia.


Certo, ma è anche quella che ha saputo mistificare la sua vera natura, e a cui pensiamo come IMMEDIATAMENTE possibile, lo dicono i discorsi sulla necessità di gestire le problematiche sociali come se fossero nate indipendentemente da chi le ha provocate.

Citazione:
Un martello è un attrezzo da lavoro ma se lo uso per uccidere?!... non è più un martello?!!


NO. E' un'arma.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
tccom
Inviato: 24/1/2008 12:30  Aggiornato: 24/1/2008 12:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Citazione:

ma ancora non ho capito come vorreste che una Nazione venga gestita.


Ecco purtroppo che fa capolino di nuovo il comportamento del gregario nel branco: debbono essere "altri" a dare le soluzioni ai problemi. L'uomo non e' una creatura di branco, ed e' per questo che bisogna educarlo ed ipnotizzarlo per farlo comportare come tale. Ma si puo' guarire.


Citazione:
Chi ha detto questo a chi????? Ma l'hai seguito il discorso o ci arrivi qui come il mercoledi? Ma guarda te che roba...


oggi è giovedì

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 12:46  Aggiornato: 24/1/2008 12:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
NO. E' un'arma. impropria... se vogliamo essere precisi...
Citazione:
Ti sembra un "progresso" la degenarazione a cui assistiamo?
Se ti riferisci alla tecnologia/medicina etc... si è progresso. Se ti riferisci all'Umanesimo come ripeto spesso con parole altrui... Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo.
Cavolo vedo che sei molto coinvolta coi "problemi sociali"...
Per me non hanno nulla a che spartire con la democrazia... ma con la delinquenza organizzata...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Orlo
Inviato: 24/1/2008 13:54  Aggiornato: 24/1/2008 13:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da: Bologna
Inviati: 40
 Re: Una questione di responsabilità
1- Come persona "attuale" con tutte le indottrinazioni che ho subito, con tutte le offese che ricevo in quanto pecorone o stupido italiano che si merita i politici attuali, e con tutto il metacospirazionismo che pervade e alimenta uno spirito ribelle, ovvero con tutto me stesso chiedo un'alternativa. Chiedo di avere un faro anche se lontano lontano, un faro che possa guidare la mia ispirazione e le mie energie. La chiedo da persona comune, la chiedo come se fossi l'interlocutore di me stesso, la filosofia di distruzione la faccio ogni giorno con persone che non leggono LC e che probabilmente non lo leggerebbero mai, ma qui non posso continuare a leggere interventi su interventi tra persone che più o meno dicono la stessa cosa. Se non è questo il post corretto chiedo a Massimo di aprirne uno apposta per provare a sviluppare un'altrenativa, per filosofeggiare di futuro e di speranza, che sia la democrazia diretta o la rebubblica delle banane, ditemi cosa immaginate per il dopo democrazia.
2- detto questo, per quanto riguarda il presente aderisco allo sciopero, anche se il termine sciopero mi mette i brividi, richiedo quindi lo sviluppo di un volantino dalla grafica accattivante che mi induca a non votare, che non sia arrogante o da centro sociale, ma che mi inviti a riflettere. Sarò il primo a distribuirlo tra amici e conoscenti. Se avessi le capacità tecniche lo avrei già fatto, c'è qualche grafico tra di noi?

Infettato
Inviato: 24/1/2008 14:17  Aggiornato: 24/1/2008 14:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Una questione di responsabilità
Ciao tccom

Ecco purtroppo che fa capolino di nuovo il comportamento del gregario nel branco: debbono essere "altri" a dare le soluzioni ai problemi. L'uomo non e' una creatura di branco, ed e' per questo che bisogna educarlo ed ipnotizzarlo per farlo comportare come tale. Ma si puo' guarire

Questa è la democrazia, escluso ovviamente "ma si puo' guarire", siamo talmente coinvolti per non dire ipnotizzati che neanche ci facciamo più caso.

La guarigione è lunga e piena di ricadute.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
florizel
Inviato: 24/1/2008 14:17  Aggiornato: 24/1/2008 14:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
impropria... se vogliamo essere precisi...


No, no. E' proprio un'arma, se resta nelle mani dei pochi che lo adoperano su/ e per i molti che ne ricevono i colpi.

La democrazia (soffermandoci su quella rappresentativa) è anche l'arma più idonea a mistificare determinati processi, quella che meglio si presta a fornire l'illusione di poter intervenire sulle grandi scelte governative.

Citazione:
Se ti riferisci alla tecnologia/medicina etc... si è progresso.


Stesso discorso del martello. Dandotela per buona che sia "progresso", da chi viene adoperata? Al servizio di chi o cosa è messo, a proposito di pietra e fionda?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Jody
Inviato: 24/1/2008 18:13  Aggiornato: 24/1/2008 18:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/6/2006
Da:
Inviati: 63
 Re: Una questione di responsabilità
"non votare è un obbligo morale"

condivido pienamente, anche se è dura rinunciare ad un diritto così importante, nella situazione attuale è l'unica possibilità sensata che non giustifichi questo scempio.

Associazione Culturale Civiltà Laica

www.civiltalaica.it
www.civiltalaica.splinder.com
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 18:57  Aggiornato: 24/1/2008 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
"non votare è un obbligo morale"
No! è una scelta personale...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
LoneWolf58
Inviato: 24/1/2008 19:14  Aggiornato: 24/1/2008 19:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Una questione di responsabilità
Citazione:
Autore: florizel Inviato: 24/1/2008 14:17:41

Citazione:

impropria... se vogliamo essere precisi...



No, no. E' proprio un'arma, se resta nelle mani dei pochi che lo adoperano su/ e per i molti che ne ricevono i colpi.

La democrazia (soffermandoci su quella rappresentativa) è anche l'arma più idonea a mistificare determinati processi, quella che meglio si presta a fornire l'illusione di poter intervenire sulle grandi scelte governative.

Citazione:

Se ti riferisci alla tecnologia/medicina etc... si è progresso.



Stesso discorso del martello. Dandotela per buona che sia "progresso", da chi viene adoperata? Al servizio di chi o cosa è messo, a proposito di pietra e fionda?
Tua l'interpretazione... che non condivido affatto. Stai dando una responsabilità all'oggetto... non al soggetto che lo usa...
Mi auguro tu non debba mai appendere una quadro a parete...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Linucs
Inviato: 24/1/2008 20:53  Aggiornato: 24/1/2008 20:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Una questione di responsabilità
PikeBishop, solo una precisazione: la Scandinavia la conosco, quindi so di che cosa parlo. E comunque, per vedere esempi di democrazia un po' migliori del nostro, non importa andare fin lassù: anche a fermarsi in Francia o in Germania (che conosco ancora meglio), ti assicuro che la differenza già si vede.

Cioè il governo non ruba e nessuno ti spacca la testa col machete con la complicità dei media?

===

Essere in democrazia significa ormai essere bombardati di fesserie da opinionisti, esperti, politici e pseudo filosofi: l'illusione della libertà di parola; illusione perchè tanto non ti ascolta nessuno e quindi è meglio stare zitti.

Essere in democrazia significa farsi governare da secchi di ***** come Prodi, Mastella e Berlusconi solo perché qualche coglione si è vantato di "votare il meno peggio", accettando implicitamente il risultato elettorale qualunque esso fosse.

===

Votare rimane un dovere distaccato dai manigoldi che imperversano in parlamento.

Dici cose senza senso: non esiste alcun "dovere" del genere. Casomai puoi avere il "dovere" di chiamare l'ambulanza se vedi uno che si sfracella contro un muro, non certo il "dovere" di eleggere quattro massoni teste di cazzo messi lì a parlare della stella polare, della bibbia civile e della bussola dei miei coglioni. Perdonate il francesismo eh?

===

Chi crede che l’esercizio della democrazia sia solo un “diritto” personale, non si rende conto del dovere monumentale che esso comporta: il dovere di pensare alle conseguenze delle proprie azioni anche in termini collettivi, e non solo individuali.

Se fosse così dovrebbero votare solo in tre, e quei tre si sentirebbero comunque in colpa. Invece votano pure gli scarafaggi, col risultato di eleggere - avete indovinato - altri scarafaggi.

===

In cambio, da loro, possiamo imparare. Bisogna chiederglielo, umilmente, e capire, visto che abbiamo la fortuna di avere una cultura aliena giusto fuori casa (a volte anche un po' troppo vicina per esserci confortevole).

Io ne ho quattro o cinque, e in questa società "multietnica" devo ancora capire che fine hanno fatto le svedesi.

===

Grillo propone un parlamente pulito, senza condannati ed il limite a due candidature. Propone la democrazia diretta! E la propone dal basso, dalla rete. Cos'ha che non va?

Che un branco di teste di cazzo non deve votare, né direttamente né indirettamente, per decidere cosa fare con il denaro rubato a chi poi stranamente non arriva alla fine del mese. L'unico parlamento pulito è un parlamento trattato con due o tre passaggi di napalm.

Propone liste civiche fatte da giovani, non da politici di professione! Gente che "si presta" alla politica per il benessere comune.

Ma per carità...

Leader che prendono carico delle esigenze dei cittadini e fanno il possibile per renderci la vita migliore.

Ma per carità. Quattro ambientalisti esaltati messi lì a distribuire multe in base alle cagate dell'IPCC. Che bene mi può mai fare un maniaco che si sveglia la mattina con l'idea di migliorarmi la vita fottendomi quanto occorre per pagare l'affitto in concorrenza con cluster di 15 beduini? Ma che vadano a cagare in dolby stereo tutti questi benefattori.

Sono soltanto un ragazzo comune che crede ancora in un mondo migliore e non mi tiro indietro al confronto, anzi. Chiedo alternative perchè possono essercene delle migliore che sfuggono alla mia attenzione, tutto qua.

Appunto perché sei "soltanto un ragazzo comune" non hai alcun diritto di votare per decidere cosa fare della refurtiva fiscale, ma puoi consolarti pensando che non lo avresti neanche se fossi il fratello furbo di Feynman.

===

Intanto lo scarafaggio è andato sotto: ora c'è posto per eleggere altri scarafaggi.

Pyter
Inviato: 24/1/2008 21:00  Aggiornato: 24/1/2008 21:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Una questione di responsabilità
Il Senato, poco fa, ha negato la fiducia a Prodi.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pyter
Inviato: 24/1/2008 21:11  Aggiornato: 24/1/2008 21:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Una questione di responsabilità
Orlo:
Se avessi le capacità tecniche lo avrei già fatto, c'è qualche grafico tra di noi?

Accidenti, mi dispiace per la penuria di grafici lì dalle tue parti...
...penuria che risulta oltremodo evidente dal tuo avatar...brrrrr!!!!

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
voller07
Inviato: 24/1/2008 22:19  Aggiornato: 24/1/2008 22:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/2/2007
Da: pavia
Inviati: 43
 Re: Una questione di responsabilità
per la precisione come riportato da repubblica:"Il Senato nega la fiducia al governo con 161 no, 156 sì e un astenuto. In serata il premier ha presentato al presidente della Repubblica le dimissioni. Domani inizieranno le consultazioni".
e come ultima perla:Berlusconi: "Mastella può venire nella Cdl"
come direbbe linucs,ma come sono carini tutti insieme

Solo i piccoli segreti hanno bisogno di essere tenuti nascosti perché quelli grandi sono protetti dall'incredulità della gente.
Marshal McLuhan
ectobius
Inviato: 25/1/2008 8:28  Aggiornato: 25/1/2008 8:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2007
Da:
Inviati: 205
 Re: Una questione di responsabilità
Se ci si astiene dall'andare al seggio, si viene classificati tra quei disgraziati che se ne fregano di tutto e che non meritano la democrazia. Di questa gente non bisogna tenerne conto... sono indegni... disgraziati, appunto!
Se vado al seggio e faccio finta di votare consegnando scheda bianca, a parte i giudizi per dequalificarmi, chi mi garntisce che quella mia scheda non possa essere assegnata a qualcuno?
Bisogna invece votare! Sì, scrivendo sulla scheda una frase che esprima tutta la sfiducia che provi ormai da tempo. Sarà una scheda annullata e rientrerà nel computo delle schede bianche e nulle e perderà ogni significato, eccetto che le schede annullate con motivazione scritta siano veramente tante da non poter essere messe in un fascio senza importanza.
Io ho votato! Per un partito che non c'è e contro la degenerazione della politica in questo disgraziato paese. Voglio che ci contino!

Linucs
Inviato: 26/1/2008 13:28  Aggiornato: 26/1/2008 13:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Una questione di responsabilità
Se ci si astiene dall'andare al seggio, si viene classificati tra quei disgraziati che se ne fregano di tutto e che non meritano la democrazia.

Non penso che qualcuno "meriti" la democrazia se non dopo aver subito un regolare processo.

Di questa gente non bisogna tenerne conto... sono indegni... disgraziati, appunto!

Mi pare corretto: non ne tengano conto, non si rivolgano a loro per finanziare le solite facezie sociali ivi comprese le pubblicità progresso che dicono "andate a teatro e al concerto", con quali soldi lo sa solo la baldracca che li ha messi al mondo in un momento di spensierata distrazione.

Io ho votato! Per un partito che non c'è e contro la degenerazione della politica in questo disgraziato paese. Voglio che ci contino!

Potrebbero tassare l'astensione per stimolare una maggior partecipazione alla vita politica del "Paese".

Io spero invece che non ci contino, altrimenti poi avremmo "sei milioni schede nulle" e con le leggi di Mastella potrebbe diventare un guaio.


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