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media : Internet e i teoremi del Corriere
Inviato da Pausania il 8/1/2008 10:10:00 (3800 letture)

di Giorgio Mattiuzzo

Sta diventando banale affermare che la diffusione di Internet porta gradatamente a dei cambiamenti sostanziali nei modi di vita di milioni di persone, ma questa è – di fatto – la verità. Pensiamo a questo 2007 appena trascorso che ha visto, per limitarci a due esempi, l'enorme successo del V-Day e la campagna per le primarie di Ron Paul in America.

E' inevitabile che i media tradizionali, di fronte a tali sconvolgimenti, reagiscano in maniere diverse. Fino a non molto tempo fa l'atteggiamento tipico era quello dell'indifferenza o della "puzza sotto il naso". Tuttavia la crescita esponenziale dei nuovi media sta arrivando a lambire il territorio di giornali e tv, uscendo dalla riserva cui si credevano destinati.

E tali inevitabili reazioni cominciano a farsi più intense, a volte quasi scomposte; al punto che testate notoriamente equilibrate e di solito favorevoli al "liberismo" (soprattutto quando è un consiglio da dare agli altri e non una linea di condotta da fare propria) come il Corriere della Sera, si lasciano andare ad articoli che paiono usciti da qualche redazione di sopravvissuti marxisti-leninisti.

Titolo: "Blog, attenzione lo sponsor ti guarda".
Sottotitolo: "Il giornalismo online ormai vive di inserzioni. Non può permettersi di trattare casi sgraditi".

Il tutto nasce dalla possibilità che Facebook, la seconda più grande social community al mondo (cioè un enorme scatolone vuoto che è riuscito a far sembrare rivoluzionari il "normale" forum e l'e-mail), firmi un accordo con Abc News, grazie al quale i propri utenti possano accedere ai servizi politici della catena televisiva, mentre alcune firme di peso della Abc hanno aperto un loro profilo ...

... su Facebook, per poter interagire con gli utenti/lettori. Questo, insieme all'annunciato abbandono da parte di alcune testate importanti della loro versione cartacea, sta mettendo in vista l'intenzione, da parte del giornalismo ufficiale, di salire al volo sul carro dei nuovi media per poter ripetere i successi di tante altre aziende, come Google e Myspace, che hanno fondato il loro successo sulla capacità di dare agli utenti quel prodotto di cui avevano bisogno.

Solo che il giornalismo pare rendersi conto che il mondo vero non è così semplice come lo dipingono all'interno di una redazione.

Infatti – riporta il Corriere – un noto critico televisivo australiano, dopo che il giornale per cui scriveva è passato alla versione online, è stato licenziato perché non aveva abbastanza lettori. Dice il Corriere:

"[Il rischio è] che la compiacenza dei media nei confronti dei gusti del pubblico, già fin troppo elevata, superi il livello di guardia, tanto da decretare la fine del giornalismo indipendente: si prospetta uno scenario da incubo in cui giornali, network televisivi e testate online pubblicheranno esclusivamente notizie ed opinioni gradite ai lettori, censurando il resto."

Tradotta in italiano, la tesi del Corriere suona all'incirca così: il "libero mercato", cioè l'incontro tra domanda e offerta, in cui la prima determina la seconda, non va bene per il giornalismo, perché attualmente i giornalisti non dipendono né dai desideri dei lettori che pagano, né dai desideri degli inserzionisti che pagano, né dai desideri dell'editore che paga; i giornalisti sarebbero monadi sciolte da ogni legame con il mondo terreno, in grado di toccare qualsiasi argomento scomodo senza farsi influenzare da nulla che non sia il desiderio del vero.

Mentre le pubblicazioni online, sostenute da biechi inserzionisti cui non interessa il contenuto, ma solo il volume di traffico generato dal sito, non potranno che partorire articoli scadenti, e si rifiuteranno di pubblicare articoli di valore, in quanto il pubblico è per definizione ottuso e becero.

Parafrasi ragionata della tesi del Corriere: il giornale paladino della "borghesia illuminata", il faro del liberismo italiano, il fustigatore dello statalismo tricolore, non appena capisce che anche per il futuro del giornalismo si prospetta quel "libero mercato" tanto invocato a parole, schiera subito l'artiglieria da campagna e inizia a far fuoco, naturalmente sul lettore/consumatore. Insomma, il Corriere pare temere che il "test di gradimento" non risparmi il giornalismo, Corriere compreso.

Il quotidiano "liberale" mette in guardia i propri lettori da un rischio tremendo:

"Il giornalismo tradizionale [...], in grazia della vocazione generalista, può permettersi di ospitare contenuti scarsamente popolari purché di qualità [...]. Il giornalismo online [...], campando solo di pubblicità, non può permettersi di concedere spazio ad argomenti e firme non graditi ai lettori (quindi agli inserzionisti)."

Ancora una volta si rende necessaria una traduzione: per sopravvivere, il giornalismo online ha bisogno di offrire un prodotto appetibile ad un numero di lettori sufficiente ad a far desiderare loro di spendere dei soldi per mantenere degli spazi pubblicitari e, per questo motivo, il giornalismo online non offrirà mai un prodotto di qualità. Il giornalismo tradizionale invece no, quindi può scrivere quello che gli pare, quindi offrirà un prodotto di qualità.

La teoria del Corriere appare del tutto infondata: per prima cosa perché pone come postulato iniziale non dimostrato che la domanda dei lettori sia rivolta soltanto ad articoli di pessima qualità. In secondo luogo perché ricorre a due qualità incommensurabili (la vocazione generalista e il finanziamento del giornale) per dare ragione della presunta superiore qualità degli articoli del giornalismo tradizionale. Se si pone come metro di paragone la "vocazione generalista" dei media tradizionali, sarà da contrapporre la "vocazione specialista" dei nuovi media; ma sarà allora difficile poter immaginare che una testata specialistica sia di minore qualità di un'altra generalista.

Se invece usiamo come metro di paragone il modo di finanziarsi, l'argomento diventa ancor più capzioso, in quanto qualsiasi giornale o media, tradizionale e non, deve in qualche modo finanziarsi, e può farlo in due soli modi: con la pubblicità o facendosi pagare dai lettori (e l'uno non esclude l'altro, ovviamente). In terzo luogo perché il gradimento dei lettori non è comunque un valore utile a definire la qualità di un articolo: molti lettori non significano scarsa qualità, così come alta qualità non significa pochi lettori; e si può anche dare il caso che un prodotto di qualità abbia anche molti lettori.

L'articolo dunque non pare avere grande fondamento, ma è utile per capire alcune cose. Per esempio che il giornalismo tradizionale non trae sostegno economico né dalla pubblicità né dalla vendita del giornale. Ed è comprensibile come, avendo a disposizione questa misteriosa fonte di reddito sicuro, il giornalismo tradizionale possa pubblicare editoriali in cui si invitano i governi all'uso della tortura su cittadini stranieri innocenti e notizie secondo cui le bevande dissetanti e la farina sono pericolosi esplosivi usati dal terrorismo internazionale per distruggere le nostre libertà, senza per questo dover chiudere dopo due giorni per mancanza di pubblico pagante.

Giorgio Mattiuzzo (Pausania)

Fonte:

Blog, attenzione lo sponsor ti guarda, CorrierEconomia, 24/12/2007, p. 8

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
bigdaddy
Inviato: 8/1/2008 10:35  Aggiornato: 8/1/2008 10:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Ed intanto zitti zitti e senza che NESSUNO DICA NIENTE IN ANTICIPO...ti prorogano la data retention fino al 31.12.2008.

Intanto continuano a far loggare e schedare tutto...poi ...il modo di usare quel materiale di sicuro lo troveranno.

Votarsi alla materia Frantuma le anime

Trovarsi nello spirito Unisce gli uomini

Vedere sé nell'altro Edifica mondi
Gandhi
Inviato: 8/1/2008 10:38  Aggiornato: 8/1/2008 10:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da:
Inviati: 108
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:

Come scrive il celebre giurista informatico Daniele Minotti sul suo blog "un Governo di centro-sinistra proroga, senza plausibili ragioni, una norma voluta dal centro-destra e, a suo tempo, molto criticata".


Poi c'è ancora qualcuno che pensa che Linucs dica cazzate incomprensibili.

Infettato
Inviato: 8/1/2008 10:48  Aggiornato: 8/1/2008 10:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Internet e i teoremi del Corriere

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
edo
Inviato: 8/1/2008 10:49  Aggiornato: 8/1/2008 10:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
La traduzione di tutto ciò che il corriere scrive è:
ci stiamo cagando addosso dalla paura, siamo screditati! Siamo il tappettino magico in cui ichi ha il potere può far sparire la merda che ha nella suola delle scarpe, ma ormai sempre più persone si accorgono che siamo solo vecchie prostitute della penna...cazzo lo stipendio!!!

cocis
Inviato: 8/1/2008 11:35  Aggiornato: 8/1/2008 11:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
intanto ogni anno i quotidiani italiani prendono 700 milioni di € l'anno di finanziamento per scrivere cazzate .. il giornale di mastella che vende poche copie prende + di 1 milione di € l'anno per far niente...

F.Capretta
Inviato: 8/1/2008 11:41  Aggiornato: 8/1/2008 11:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
bell'articolo, pausania.

eh beh, il mondo va alla rovescia.

infatti, casomai, vale il contrario della tesi del corriere: è la carta stampata a dover rendere conto agli sponsor, molto di più del web.

Questo perchè la pubblicità sulla carta stampata (o comunque sui media tradizionali) costa molto e sono relativamente poche le aziende che se la possono permettere. E sono quelle che hanno un certo potere....

Invece su internet bastano un migliaio di euro per fare pubblicità. Se la possono permettere quasi tutte le aziende e - come potete immaginare - il loro potere contrattuale è di gran lunga inferiore a Banca Intesa.

saluti felici

Felice Capretta

fefochip
Inviato: 8/1/2008 13:12  Aggiornato: 8/1/2008 13:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
Se invece usiamo come metro di paragone il modo di finanziarsi, l'argomento diventa ancor più capzioso, in quanto qualsiasi giornale o media, tradizionale e non, deve in qualche modo finanziarsi, e può farlo in due soli modi: con la pubblicità o facendosi pagare dai lettori (e l'uno non esclude l'altro, ovviamente)


e come accennato da cocis....
Citazione:
intanto ogni anno i quotidiani italiani prendono 700 milioni di € l'anno di finanziamento per scrivere cazzate .. il giornale di mastella che vende poche copie prende + di 1 milione di € l'anno per far niente

il buon articolo di pausania presenta un enorme buco nel ragionamento non prendendo in considerazione il terzo finaziamento a giornali e media ...quello politico che è poi quello che rovina di piu la situazione gravissima del giornalismo italiano .
ormai politica e media sono diventati una cosa sola e mi spingerei a dire che di fatto il vero male del giornalismo è proprio nell'unione del 4 potere a quello politico.

l'asservimento a questo concetto fa si che l'audience non è tanto importante in quanto i media servono piu che altro come strumento di propaganda del potere politico che in definitiva ha come principale obiettivo il controllo della popolazione .

credo che tutto ciò dipenda proprio dalla vecchia divisione dei poteri (legislativo,giuridico,esecutivo) che non tiene conto(in maniera puntuale e pianificata come negli altri) che in una democrazia il potere dell'informazione è fondamentale come gli altri poteri e se il governo lo lo detiene di fatto impedisce ad altri di impossessarsi del potere politico.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
carloooooo
Inviato: 8/1/2008 13:43  Aggiornato: 8/1/2008 13:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Ricordo quell'articolo. Mamma mia.

Però secondo me non era esattamente quello che intendeva il giornalista con le parole

""Il giornalismo tradizionale [...], in grazia della vocazione generalista, può permettersi di ospitare contenuti scarsamente popolari purché di qualità [...]. Il giornalismo online [...], campando solo di pubblicità, non può permettersi di concedere spazio ad argomenti e firme non graditi ai lettori (quindi agli inserzionisti)."

Anche il gornalismo tradizionale ha sicuramente 'bisogno di offrire un prodotto appetibile ad un numero di lettori sufficiente ad a far desiderare loro di spendere dei soldi per mantenere degli spazi pubblicitari', e in più deve offrire un prodotto che sia appetibile all'acquirente che spende l'euro per comprarlo. Ma la differenza sta nella sua 'vocazione generalista': cioè nel fatto che in uno stesso contenitore vengano inseriti la love story di Sarkozy e la Bruni - che fa vendere le copie e che rende dunque la testata appetibile agli inserzionisti - e l'articolo di Jurgen Habermas, che non fa vendere le copie ma è innegabilmente "di qualità".

Il "postulato" che la domanda dei lettori tenda ad articoli di pessima qualità non mi sembra blasfemo, se ovviamente non lo intendiamo come un 'tutti cercano solo pessimi articoli', bensì come un 'la grande maggioranza degli articoli più cliccati si riferisce a cronaca rosa, nera e politichetta'.

Se ipotizziamo astrattamente ogni testata on-line come un'azienda che tende a massimizzare il profitto, allora, stando agli attuali gusti dei lettori, gli articoli "di qualità" dovrebbero scomparire per lasciar posto a quelli che aumentano i click. In realtà come sappiamo non tutti i siti hanno come mira quelli di massimizzare i profitti, e non fanno della logica di mercato il loro punto di riferimento.

E' per questo motivo, e non per altri, che ho trovato farneticante quell'articolo del Corriere: se infatti da un punto di vista assolutamente astratto il discorso può anche filare, dall'altro esso non tiene conto della reale situazione del variegato mondo dell'informazione su internet, ma soprattutto tralascia completamente la situazione dei giornali tradizionali, che come sappiamo non vivono di sole inserzioni pubblicitarie e vendite, non sono affatto liberi né da condizionamenti politici né da pressioni economiche, dato che sono sicietà per azioni.

Se la scarsa conoscenza del mondo dell'informazione on-line può essere definita ignoranza (seppur colpevole), il nascondere la vera natura dei quotidiani, stilizzando il loro meccanismo di finanziamento fino alla vera e propria mistificazione della realtà, è invece indice di vera e propria malafede.

Carlo

Piero79
Inviato: 8/1/2008 13:43  Aggiornato: 8/1/2008 13:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
[/i]Citazione:
il buon articolo di pausania presenta un enorme buco nel ragionamento non prendendo in considerazione il terzo finaziamento a giornali e media ...quello politico che è poi quello che rovina di piu la situazione gravissima del giornalismo italiano ...


Non solo lo prende in considerazione, ma lo indica come la causa principale della pochezza e asservimento del giornalismo tradizionale.


L'articolo dunque non pare avere grande fondamento, ma è utile per capire alcune cose. Per esempio che il giornalismo tradizionale non trae sostegno economico né dalla pubblicità né dalla vendita del giornale. Ed è comprensibile come, avendo a disposizione questa misteriosa fonte di reddito sicuro, il giornalismo tradizionale possa pubblicare editoriali in cui si invitano i governi all'uso della tortura su cittadini stranieri innocenti e notizie secondo cui le bevande dissetanti e la farina sono pericolosi esplosivi usati dal terrorismo internazionale per distruggere le nostre libertà, senza per questo dover chiudere dopo due giorni per mancanza di pubblico pagante.

Bravo Giorgio, ottimo articolo

Sertes
Inviato: 8/1/2008 13:47  Aggiornato: 8/1/2008 13:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Buffo come i due discorsi "servilismo sugli sponsor dei giornali" e "data retention" si coniughino così bene nel caso Radar di Telecom Italia e nella copertura che ne ha dato il Corriere della Sera!

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Rugito
Inviato: 8/1/2008 13:59  Aggiornato: 8/1/2008 13:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
FEFOCHIP (e altri): in base a cosa dici che il giornalismo è asservito alla politica? E' una ragionevole ipotesi o puoi documentarla in qualche modo?

"How can the wicked smile while the world is burning?"
carloooooo
Inviato: 8/1/2008 14:09  Aggiornato: 8/1/2008 14:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Bel problema, quello dell'informazione: bisognerebbe portare la discussione fuori da internet. Riuscendo a non passare per massoni servi del potere, naturalmente...

Pyter
Inviato: 8/1/2008 14:33  Aggiornato: 8/1/2008 14:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
"I medici sono tutti d'accordo: la prevenzione è l'unica arma efficace
per combattere i tumori..."

E' da circa una settimana che puntualmente tutti i giorni al TG1
delle 13.30 ( non so in altre ore)il giornalista di turno legge la stessa frase.
Ancora non ho capito se:

1-E' una notizia importante...
2-...una pubblicità progresso...
3-...una conquista scientifica dell'ultim'ora...
4-...si son dimenticati di togliere il foglio...e continuano a leggerla
senza accorgersi di niente...
5-...essendo un'arma efficace, pensano che si trovi in Iran...
6-...è per questo (prevenzione contro il tumore)che non parlano di Ron Paul...

Ma forse Rugito sa perchè i TG non parlano di Ron Paul

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pandora
Inviato: 8/1/2008 14:40  Aggiornato: 8/1/2008 14:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/11/2005
Da: fra 45°15'N, 9°00'E e 45°10'N, 9°15'E
Inviati: 338
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Rugito: Citazione:
FEFOCHIP (e altri): in base a cosa dici che il giornalismo è asservito alla politica? E' una ragionevole ipotesi o puoi documentarla in qualche modo?


Rugito, *QUI* ci sono i testi della trasmissione della Gabanelli andata in onda più di un anno fa in cui si parlava proprio del finanziamento ai quotidiani.

Per ottenere tali finanziamenti un quotidiano deve:

1) essere associato ad un partito politico
2) avere una tiratura minima.

(vado a ricordo... ma mi pare che i punti più importanti fossero questi)

Maggiore è numero di copie stampate, maggiori saranno i finanziamenti.

Attenzione, che l'importante sono le copie stampate, non quelle effettivamente vendute!!

La pura e semplice verita' è raramente pura e non è mai semplice.
Al2012
Inviato: 8/1/2008 14:48  Aggiornato: 8/1/2008 15:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Non leggete più i giornali
QUI


L'imparzialità di Riotta
http://it.youtube.com/watch?v=cMjHXbQ1ltw

GIANNI RIOTTA VAFFANCULO.
http://it.youtube.com/watch?v=Pa1KhNyxuwc&feature=related

Spot V2 Day Informazione
QUI



EDIT: Ora tutto OK .

“Capire … significa trasformare quello che è"
Pandora
Inviato: 8/1/2008 14:53  Aggiornato: 8/1/2008 14:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/11/2005
Da: fra 45°15'N, 9°00'E e 45°10'N, 9°15'E
Inviati: 338
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Al2012, scusa, ma il secondo ed il terzo link danno errore.
Succede solo a me?

La pura e semplice verita' è raramente pura e non è mai semplice.
Rickard
Inviato: 8/1/2008 15:39  Aggiornato: 8/1/2008 15:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
I giornali italiani sono legati a doppiofilo a potere politico e bancario (il corriere della sega è proprietà di banche, infatti)
Se venisse seguita la normale regola di mercato, ossia quella che se vendi un buon giornale e hai un buon parco di lettori stai a galla e vai avanti sennò chiudi, la maggior parte dei giornali dovrebbe chiudere domani, basti pensare al foglio di Ferrara, un "coso" che qualcuno chiama giornale che campa solo in virtù del finanziamento statale (senza contare quelli occulti)

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Rugito
Inviato: 8/1/2008 16:37  Aggiornato: 8/1/2008 16:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
PANDORA: grazie.

PYTER: Immaginare e sapere sono cose profondamente diverse, e bisogna fare molta attenzione a non confondere queste due cose.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
Thibault
Inviato: 8/1/2008 17:13  Aggiornato: 8/1/2008 17:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Secondo questo ragionamento: Fai articoli schifosi e ti leggono di più --> ti leggono di più e gli inserzionisiti spendono più soldi per la pubblicità del giornale --> il giornale fa più soldi --> il tuo stipendio aumenta...
CAXXO Magdi Allam (giusto per rimanere nel corriere della sera) è miliardario

E' una tranquilla notte di regime
Pyter
Inviato: 8/1/2008 17:21  Aggiornato: 8/1/2008 17:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Immaginare e sapere sono cose profondamente diverse, e bisogna fare molta attenzione a non confondere queste due cose.

Sono d'accordo con te.
Ma...
Noi non sapremo mai la verità...
E se mai potessimo arrivarci...
...possiamo arrivarci solo con l'immaginazione.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
fiammifero
Inviato: 8/1/2008 18:55  Aggiornato: 8/1/2008 18:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Questa volta scioperano per il rinnovo contrattuale ma quando scioperano per la libertà di informazione contro chi cazzo scioperano visto che se ne sciacquano la bocca dopo essersela fatta riempire dai poteri forti?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Pyter
Inviato: 8/1/2008 19:17  Aggiornato: 8/1/2008 19:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Diversamente dai piloti, dagli operai di ferrovie, camionisti, ecc ecc...
quella dei giornalisti in Italia è l'unica categoria che può scioperare quando vuole e quanto vuole senza arrecare danno e disagi alla collettività.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
bigdaddy
Inviato: 8/1/2008 21:35  Aggiornato: 8/1/2008 21:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
Diversamente dai piloti, dagli operai di ferrovie, camionisti, ecc ecc...
quella dei giornalisti in Italia è l'unica categoria che può scioperare quando vuole e quanto vuole senza arrecare danno e disagi alla collettività.


anzi...danni e disagi li arrecano quando lavorano a pieno ritmo

Votarsi alla materia Frantuma le anime

Trovarsi nello spirito Unisce gli uomini

Vedere sé nell'altro Edifica mondi
rumenta
Inviato: 8/1/2008 22:20  Aggiornato: 8/1/2008 22:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
cocis:

il giornale di mastella che vende poche copie prende + di 1 milione di € l'anno per far niente...

beh, proprio niente non direi.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Rickard
Inviato: 8/1/2008 22:24  Aggiornato: 8/1/2008 22:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
il giornale di mastella che vende poche copie prende + di 1 milione di € l'anno per far niente...

beh, proprio niente non direi.....


Era meglio se non faceva niente, anzi era meglio se proprio non esisteva.
Olretutto che si è cuccato soldi estorti ai cittadini con tasse esose ed inique le usa pure per:
Citazione:
* 40 mila euro versati a Clemente Mastella stesso per collaborazioni giornalistiche.

* 14 mila euro per l'acquisto di torroncini di Benevento spediti dai coniugi Mastella agli amici.

* 12 mila euro versati allo studio di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente.

* 98 mila euro per viaggi e trasferte di Sandra Mastella (moglie), Pellegrino Mastella (figlio), Alessia Mastella (nuora) ed Elio Mastella (figlio).

* 1.150 euro per beni acquistati al centro commerciale Cis di Nola da Sandra Mastella.

* 4.000 euro per la benzina del Porsche Cayenne di Pellegrino Mastella.

* 36.000 euro per un contratto con la società Acros, di cui è socio al 50 per cento Pellegrino Mastella.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Pausania
Inviato: 8/1/2008 22:25  Aggiornato: 8/1/2008 22:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Fefochip Citazione:
il buon articolo di pausania presenta un enorme buco nel ragionamento non prendendo in considerazione il terzo finaziamento a giornali e media ...quello politico che è poi quello che rovina di piu la situazione gravissima del giornalismo italiano .

Mi dissocio completamente da queste grossolane calunnie generate dal solito livore verso le nostre libertà, che gente come voi vorrebbe vedere sfregiate in favore di una teocrazia islamoanarcozista.

E' tempo di bandire fefochip da tutti i dibattiti pubblici sul giornalismo.



Carlooo[...]ooo Citazione:
Però secondo me non era esattamente quello che intendeva il giornalista con le parole

In effetti il giornalista non intende quello, né nient'altro: il suo è evidentemente un tentativo di discredito generalizzato su un mondo che si accomuna solo per usare un certo linguaggio informatico. Anche perché nessuno tiene conto del fatto che se il giornale offre quello che vogliono i lettori, si da anche il caso che esistano lettori che chiedono qualità e livello elevato nelle notizie. Semmai i lettori che cercano le gossippate si troveranno siti dedicati solo a quello, mentre gli appassionati di altre tematiche più intellettuali si dirotteranno verso siti specializzati: in questo modo si eviterà spendere un euro di giornale per leggere le due sole pagine che interessano.


Rugito Citazione:
in base a cosa dici che il giornalismo è asservito alla politica? E' una ragionevole ipotesi o puoi documentarla in qualche modo?

In effetti si dovrebbe parlare più appropriatamente di regolare contratto di assunzione a tempo indeterminato (salvo giusta causa), con contributi e pensione.


bigdaddy Citazione:
danni e disagi li arrecano quando lavorano a pieno ritmo

superLOL!!

carloooooo
Inviato: 8/1/2008 23:21  Aggiornato: 8/1/2008 23:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
In effetti il giornalista non intende quello, né nient'altro: il suo è evidentemente un tentativo di discredito generalizzato su un mondo che si accomuna solo per usare un certo linguaggio informatico. Anche perché nessuno tiene conto del fatto che se il giornale offre quello che vogliono i lettori, si da anche il caso che esistano lettori che chiedono qualità e livello elevato nelle notizie. Semmai i lettori che cercano le gossippate si troveranno siti dedicati solo a quello, mentre gli appassionati di altre tematiche più intellettuali si dirotteranno verso siti specializzati: in questo modo si eviterà spendere un euro di giornale per leggere le due sole pagine che interessano.


Perfettamente d'accordo. Era quello che intendevo quando dicevo che alcuni siti si accontentano di introiti minori nell'essere fedeli ai propri intenti e alla propria linea editoriale.

Si prende un fenomeno effettivamente esistente, ossia la svendita della cultura a fini di ritorno economico, e se ne fa senza giustificazione una legge inevitabile.
Resta solo da intuire facilmente il motivo di questa operazione.

Carlo

Redazione
Inviato: 8/1/2008 23:46  Aggiornato: 8/1/2008 23:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
PYTER: "Diversamente dai piloti, dagli operai di ferrovie, camionisti, ecc ecc...
quella dei giornalisti in Italia è l'unica categoria che può scioperare quando vuole e quanto vuole senza arrecare danno e disagi alla collettività."

L'ho messa subito nella "voce del sito". Troppo bella.

dr_julius
Inviato: 9/1/2008 0:17  Aggiornato: 9/1/2008 0:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
a proposito....

... per chi si fosse dimenticato, Luogocomune è finanziato DAI CONTRIBUTI VOLONTARI e (un pochino) dalla pubblicità !

...scusate il parziale OT

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
BlSabbatH
Inviato: 9/1/2008 15:35  Aggiornato: 9/1/2008 15:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
il giornalismo tradizionale non trae sostegno economico né dalla pubblicità né dalla vendita del giornale. Ed è comprensibile come, avendo a disposizione questa misteriosa fonte di reddito sicuro, il giornalismo tradizionale possa pubblicare editoriali in cui si invitano i governi all'uso della tortura su cittadini stranieri innocenti e notizie secondo cui le bevande dissetanti e la farina sono pericolosi esplosivi usati dal terrorismo internazionale per distruggere le nostre libertà, senza per questo dover chiudere dopo due giorni per mancanza di pubblico pagante.

sovvenzione pubblica o donazione privata, nei grandi giornali (leggasi "oracoli della maggioranza") esisterà sempre la parzialità.
Citazione:
Bel problema, quello dell'informazione: bisognerebbe portare la discussione fuori da internet. Riuscendo a non passare per massoni servi del potere, naturalmente...

il web sta diventando sempre più una sorta di torre d'avorio, dove la gente posta in totale libertà, ma ciò sembra non portare a niente. La minoranza non assuefatta dal panem et circenses discute su internet standosene a casa, rifiutando di votare,(perchè è inutile) non organizzando incontri, movimenti o quant'altro (perchè inutili).. and so?
crisi d'idendità.

p.s. ma in fondo.. è sempre stato così

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Pausania
Inviato: 12/1/2008 13:33  Aggiornato: 12/1/2008 13:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Un piccolo aggiornamento a completamento dei discorsi fin qui fatti. Su Come don Chisciotte è stato pubblicato un articolo tratto dal blog di un giornalista dell'Espresso, nel quale si parla di un'intervista a Beppe Grillo.

L'intervista mai fatta a Beppe Grillo

Nell'articolo in questione si parla dell'impossibilità da parte del giornalista di fare un'intervista con Beppe Grillo, a causa del rifiuto, anche un po' maleducato, del comico. Il merito della faccenda è poco importante, anche perché – sentendo una sola campana – non si può essere sicuri al cento per cento che sia andata così. Interessante notare le conclusioni dell'articolo:

Primo: Grillo ha una paura fottuta del confronto. [...]
Secondo: Grillo ha una strategia di comunicazione basata sul vittimismo da censura. [...]
Terzo: Grillo con ogni probabilità usa così tanto Internet proprio perché il blog gli consente questo non-confrontarsi, questo non-dibattere. [...]

Attenzione, ragazzi, perché se questo è il futuro della politica in Rete fa veramente schifo.


Pregasi notare la pregevole acrobazia dialettica: Grillo si comporta da maleducato e non da l'intervista (accettiamolo per buono) e Grillo fa la vittima (prendiamolo per buono). Perché lo può fare? Perché il blog, non il suo blog, ma la struttura generale del blog in sé, non permette di confrontarsi e di dibattere.

La bestialità di questa posizione è talmente grande da risultare grottesca. Come mai si potrà affermare certe cose in pubblico senza essere ricoperti dalle risate degli astanti è un vero mistero, però intanto si cerca di ribaltare la realtà, quella "banale" che è sotto gli occhi di tutti, in maniera così spudorata da togliere il fiato. Come se quando si compra l'Espresso ci fosse la possibilità di discutere pubblicamente il contenuto di ogni singolo articolo con l'autore. Come diceva Totò: "ma mi faccia il piacere".

Corollario non richiesto: la politica in Internet "fa schifo". Dove si sia parlato di politica non è dato di sapere, visto che si è parlato della maleducazione di Grillo, però ci stava bene alla fine dire che qualcosa che viene dalla rete fa schifo.

carloooooo
Inviato: 12/1/2008 13:46  Aggiornato: 12/1/2008 13:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Ma che c'è di male se la stampa italiana si scaglia contro il più subdolo - perché apparentemente dalla "nostra parte" - dei servi del potere?


Comunque niente di nuovo, Giorgio: la manfrina è sempre la stessa da un bel po' ormai. Questo è il saggio Scalfari qualche giorno dopo il v-day:

Ma nella Rete si vede più che mai il carattere personalizzato dell'"agorà"; di ogni "agorà". Da quella di Cola di Rienzo a quella di Masaniello, da quella di Savonarola a quella di Camillo Desmoulins. Il blog ha infatti un'intestazione ed è l'intestatario che indica la via, che formula gli slogan, che produce gli spot. E' lui insomma il padrone di casa che guida e domina l'assemblea.

Carlo

Pausania
Inviato: 12/1/2008 14:03  Aggiornato: 12/1/2008 14:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
Ma che c'è di male se la stampa italiana si scaglia contro il più subdolo - perché apparentemente dalla "nostra parte" - dei servi del potere?

Ma da incorniciare è la risposta di uno dei "grillini" che, non è solo è ammirevole per la calma che è riuscito a mantenere, è una perla di ironia, di quella che spegne anche il peggior oratore da bar:

Le do uno spunto: invece di fare un articolo sul reticente Grillo, faccia una di quelle belle inchieste, come solo L’Espresso sa fare, su quelle decine di migliaia di persone che stanno cercando di far rivivere questo paese.

carloooooo
Inviato: 12/1/2008 19:39  Aggiornato: 12/1/2008 19:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Citazione:
Le do uno spunto: invece di fare un articolo sul reticente Grillo, faccia una di quelle belle inchieste, come solo L’Espresso sa fare, su quelle decine di migliaia di persone che stanno cercando di far rivivere questo paese.


Infatti. E, a costo di essere ripetitivo, ribadisco che i "grillini" in giro per l'italia stanno facendo un lavoro splendido. Ovviamente non sono gli unici, ma per esempio a Treviso non si era mai visto nessuno che stesse così col fiato sul collo alla prepotente amministrazione leghista come loro.

Carlo

Maaaan
Inviato: 12/1/2008 22:37  Aggiornato: 12/1/2008 22:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2008
Da:
Inviati: 142
 Re: Internet e i teoremi del Corriere
Non ho invece capito il riferimento a Lenin nè tantomeno a Marx.
Forse si intende il riferimento alla posta rossa che viene riproposto da Lenin?


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