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Energia e Ambiente : L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Inviato da Abulafia il 20/6/2007 13:20:00 (13482 letture)

L'IPCC ed "il Pianeta impazzito".

Il tema del riscaldamento globale sta da tempo incentivando numerose pubblicazioni finalizzate ad informare il pubblico sullo "stato dell'arte" più attuale. E' il caso del recente documentario "Una scomoda verità" di Al Gore, ex vice-presidente degli Stati Uniti d'America: il suo successo, pari all'allarmismo dei suoi contenuti, è ormai tale da averlo eletto a bibbia ambientalista la cui proiezione è caldeggiata addirittura nelle scuole.

Più umilmente, anche a casa nostra ci si sta dando da fare: agli inizi di giugno ad esempio è uscito in allegato a
la Repubblica un inserto dal titolo tranquillizzante: "Il Pianeta impazzito". Nelle sue 160 pagine si imparano, grazie ad una dettagliatissima panoramica sui vari annessi e connessi ambientali, economici, sociali e tecnologici del cambiamento climatico, tutti i motivi per cui dovremmo seriamente temere per la vita nostra e di milioni di persone nonchè emendare il nostro egoismo rafforzando senza remore il contratto sociale coi nostri governanti così da scongiurare l'incombente minaccia. La serietà dell'inserto d'altronde è fuori discussione: vi compaiono le migliori firme della testata nonchè altri gran nomi quali Jeremy Rifkin, Kofi Annan, lo stesso Al Gore... e pure Leo di Caprio!

Ma cosa accomuna molte di queste produzioni? A parte i toni apocalittici, i dati presentati traggono spunto dalle conclusioni d'un comitato specificamente creato per indagare su cause ed effetti del riscaldamento globale: l'IPCC [1]. Fondato nel 1988 su mandato dell'ONU [2], esso s'incarica di scremare dal fitto bosco delle pubblicazioni scientifiche quelle più utili, attendibili e pertinenti al fine di produrre istantanee semplici ma dettagliate della situazione climatica. Come si legge nelle pagine del sito:

"L'IPCC non effettua alcuna ricerca nè monitora i dati relativi al clima od altro parametro rilevante. Basa le sue stime principalmente su pubblicazioni approvate ...

... e letteratura tecnico/scientifica."


Dunque non fa ricerca attiva, ma da chi è composto? Leggiamo ancora:

"E' un comitato intergovernativo aperto a tutti gli Stati membri dell'UNEP e del WMO. ...anche importanti organizzazioni internazionali, intergovernative e non-governative prendono parte ai lavori dell'IPCC. ...alle sessioni partecipano centinaia di inviati ed esperti dai vari ministeri, agenzie ed istituti di ricerca..."

E' perciò una piramide il cui vertice politico seleziona, organizza e infine giudica l'operato della base formata da centinaia di scienziati ed altri "esperti". L'autorevolezza conferita da questi ultimi e la campagna di diffusione dei media sono i fattori che ne han determinato il successo al punto da averlo reso la principale fonte d'informazioni in proposito.

Giova quindi dare un quadro della serie di livelli attraverso i quali passano i dati contenuti in ciò che leggiamo ogni giorno sul riscaldamento globale:

- la letteratura scientifica esistente, che conta centinaia di articoli d'ogni orientamento; letti quasi soltanto da "addetti ai lavori";

- il rapporto dell'IPCC che screma solo i più rilevanti per riassumerne i dati condivisi e su di essi costruire ipotesi e previsioni;

- il riassunto del rapporto dell'IPCC (SMP - Summary for policy makers), scritto da politici specificatamente per politici e gruppi di pressione;

- pubblicazioni come "Una scomoda verità" di Al Gore o "Il pianeta impazzito" di la Repubblica, destinati al grande pubblico.

Poichè ciascun livello è il riassunto del precedente e già dopo il primo s'attiva il collo di bottiglia del vaglio politico, si può immaginare in che forma e sostanza il messaggio arrivi alla gente, che beninteso da nulla è impedita nel caso voglia attingere direttamente alla fonte, salvo la minor reperibilità ed il più ostico linguaggio scientifico con cui sono redatti.

Ci sono però diversi scienziati che contestano i metodi dell'IPCC, denunciano alterazioni di parti di testo non allineate con la teoria antropogenica del riscaldamento globale ([3] e [4]) e la manipolazione dei dati presi a fondamento di valutazioni tanto allarmiste ([5] e [6]).

Presentiamo qui di seguito un'inchiesta della CNN del 2 maggio 2007, intitolata "Exposed: the climate of fear" (Rivelazioni: il clima della paura), che riporta una serie d'interviste a questi scienziati del clima che discordano dalle conclusioni dell'IPCC:




Giorgio Venzo (Abulafia)

Il video sottotitolato è anche disponibile per il download via torrent a questo indirizzo.

Si ringraziano per la traduzione e sottotitolatura: Carloooooo, Breakdown e Alfridus.


Vedi anche:


"Ero saltato anch'io sul carro del riscaldamento globale" - Scienziati contestano i dati IPCC sul clima (Forum)

°°°

[1] Sito ufficiale dell'IPCC, da cui scaricare gratuitamente i rapporti prodotti: http://www.ipcc.ch.
[2] Sottorganizzazioni ONU mandatarie: WMO e UNEP.
[3] A major deception in global warming - Frederick Seitz - The Wall Street Journal, 12 giugno 1996.
[4] Letters to the editor: no deception in global warming report - Bert Bolin et al. - The Wall Street Journal, 25 giugno 1996.
[5] Prominent scientists reverse belief in man-made global warming. Now skeptics - Canada Free Press, 16 maggio 2007.
[6] The M&M critique of the MBH98 northern hemisphere climate index. - S. McIntyre e R. McKitrick, 2005.


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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
snapdozier
Inviato: 20/6/2007 14:15  Aggiornato: 20/6/2007 14:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Il fatto che la temperatura stia aumentando credo sia facilmente verificabile e non lascia dubbi.
Il fatto che l'uomo sia responsabile del fatto è incerto, ma il principio di precauzione consiglia di considerare (e di sperare) che si possa, intervenendo sulle emissioni, diminuire le conseguenze. Se non servirà a nulla almeno ci avremo provato, correre come pazzi a tutta velocità di notte con i fari spenti su una strada sconosciuta non mi sembra un buon metodo per risolvere i problemi e per cercare di vivere al lungo.

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
cocis
Inviato: 20/6/2007 16:01  Aggiornato: 20/6/2007 16:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
improvvisamente tutti si sono accorti che ci sarebbe un problema del clima .. ma stranamente gli usa all'ultimo g8 si sono opposti a qualsiasi vincolo sulle emissioni .. come al loro solito ..visto che si sono sempre rifiutati ..

io avrei voglia di prendere a calci in culo tutti quelli che in tg parlano ora di emergenza climatica .. a partire dall'eni e il suo 30 % ..
dopo che sappiam benissimo che razza di azienda sia l'eni di scaroni e l'enel .. e come hanno " incentivato" nel nostro paese le fonti rinnovabili .. pannelli solari ecc..

lamefarmer
Inviato: 20/6/2007 16:11  Aggiornato: 20/6/2007 16:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
il Riprogresso é quel progresso riprogrammato da regresso.

L'ho inventata io la parola e credo dia l'idea, come demoniocrazia, che vi sia comunque una componente non socialmente utile del progresso, che nel tempo ha finito per rompere ogni equilibrio interno.

Nel riprogrsso si vive come in uno specchio, cioé guardando ciò che si crede la propria immagine ma che in realtà é solo un immagine rimandata di un nostro desiderio.
Se dovessimo togliere quell'immagine rimarrebbe una società molto preoccupante, malata e lanciata verso un futuro oscuro.
Anche senza riscaldamento globale, anche senza le responsabilità umane sulle alternazioni climatiche, anche senza i presunti esperimenti militari per il controllo del clima, anche così la realtà del moderno Riprogresso é davvero scioccante.

Basta dare un occhiata a cosa sta accadendo nel mercato del lavoro di tutte le nazioni più ricche, all'aumento del numero e dell'instensità dei conflitti nel mondo, alle privatizazzioni selvagge di strutture pubbliche, all'aumento incontrollato della richeista di materia prima da parte dei paesi emergenti, cina e india in testa, all'abbassamento drastico della soglia di attenzione pubblica per la tutela dei diritti umani che accompagna una crescente generalizzata indifferenza verso il problema dell'integrazione sociale e razziale, all'imbruttimento della società dal punto di vista della cultura e della consocienza, al monpolio dei mercati da parte di poche e sempre più concentrate realtà economiche.
Per non parlare della anestesia mediatica, dovuta alle pressioni screscenti di gruppi forti e sempre più agguerriti, verso una vastità di popolazione terrestre non preparata ad accoglierli.

Dall'alimentazione, con la manipolaione genetica e l'inquinamento chimico delle risorse primarie, fino alla stessa realtà spirituale, imbruttita e impazzita, schiacciata e frantumata fuori da tutte le sedi che le erano proprie fino a ieri. E non mi riferisco solo ai templi e alle chiese nostrane, ma anche le micro-realtà vecchie di millenni, come quelle degli shamani della siberia o degli stregoni africani: i primi soggetti a un tursimo per via dell'uso dei funghi allucinogeni, da parte di persone dipendenti da sostanze psicotrope o in cerca di emozioni più forti della solita sbronza, i secondi asserviti al mercato degli schiavi e usati per tenere in schiavitù persone senza cultura o forza morale sufficiente a combatterli.

Magari queste non sono realtà comuni e non va bene generalizzare, ma esistono e sono documentate e ciò basta, per credere senza molti dubbi che vi sia un emergenza platenaria ambientale di origine esclusivamente umana.

Peccato che poi tutto si ridurrà all'effetto serra e al consumo di carburanti fossili, oltrettutto con il dubbio persistente che abbiano un legame con la nostra attività nefasta su questo povero pianeta.

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Linucs
Inviato: 20/6/2007 16:15  Aggiornato: 20/6/2007 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Il fatto che l'uomo sia responsabile del fatto è incerto, ma il principio di precauzione consiglia di considerare (e di sperare) che si possa, intervenendo sulle emissioni, diminuire le conseguenze.

Cioè in pratica ci dobbiamo sciroppare malaria, morte e miseria per la tua "speranza" che succeda qualcosa qui e su Marte?

carloooooo
Inviato: 20/6/2007 16:53  Aggiornato: 20/6/2007 16:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
Cioè in pratica ci dobbiamo sciroppare malaria, morte e miseria per la tua "speranza" che succeda qualcosa qui e su Marte?


Non capisco, tra malaria e avvelenamento dell'aria tertium non datur?

Carlo

Al2012
Inviato: 20/6/2007 16:59  Aggiornato: 20/6/2007 16:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Chissà dov’è la verità??

SI RISCALDANO ANCHE MARTE, GIOVE E PLUTONE DI MAURIZIO BLONDET
QUI

“Capire … significa trasformare quello che è"
Dorian
Inviato: 20/6/2007 17:13  Aggiornato: 20/6/2007 17:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Che anche Marte, Giove e Plutone si stiano riscaldando è purtroppo anch'essa teoria un po' tirata per le balle sulla quale, fra l'altro, abbiamo discusso più volte. Ovviamente, a tal proposito, è meglio ignorare che altri pianeti non si stiano affatto scaldando.

redna
Inviato: 20/6/2007 17:30  Aggiornato: 20/6/2007 17:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Scusate ma se non c'è nessuno su marte e plutone chi è stato che gli ha riscaldati?
Gli uomini?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Abulafia
Inviato: 20/6/2007 17:33  Aggiornato: 20/6/2007 17:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buonasera Snapdozier,
secondo il principio "di precauzione" ci si dovrebbe prima cautelare su cosa provochi davvero l'aumento della temperatura. Quello che Tu citi è il principio "di prevenzione" oggi assai in voga anche su altri temi.
Molte recenti pubblicazioni danno per scontato che sia colpa delle attività umane, mentre diverse altre (meno note) affermano che il meccanismo sia più complesso e articolato, oltre ad aver introdotto l'aspetto fondamentale che la CO2 "assassina" sia quella liberata dai mari.

Il sensazionalismo oggi in voga mima il comportamento di alcune pubblicità di farmaci dietetici: "Sei grasso? Devi dimagrire subito per tornare sexy!". Ma se ci hai messo 3 anni per prendere 100 chili, con quale buonsenso pretenderai di liberartene in 2 mesi? E ancora: vuoi dimagrire perchè ti ridono dietro, oppure perchè rischi l'infarto ad ogni passo?
Inoltre, a tutt'oggi non si è neppure stabilito se "il paziente" sia davvero così obeso.

Se "non servirà a nulla" parecchi intanto ci avran rimesso di certo, mentre altri si ritroveranno con qualche potere in più. C'è da chiedersi se per caso non lo sapessero prima, quel che sarebbe successo; vera o falsa che sia la storia della "man made CO2", credo che a questi poco importi.
Non so se hai già visto il filmato, ma uno dei punti centrali è proprio il suggerimento che gli aumenti di temperatura e CO2 non siano un problema, ma un fatto. E che la quota prodotta dall'uomo abbia un contributo secondario che non giustifica un simile panico. Dunque niente auto in corsa, fari spenti e strada buia.... semmai una bici senza sellino al primo imbrunire.

Qui una serie di link sui dubbi a proposito della correlazione CO2-temperatura introdotti dagli intervistati nel filmato CNN:
1- "Timing of Atmospheric CO2 and Antarctic Temperature Changes Across Termination III" - Caillon et al., marzo 2003.
2- "Carbon Dioxide and Global Warming" - C. Idso e K. Idso, 1998.
3- "The inconvenient truth about the Ice core Carbon Dioxide Temperature Correlations" - 27 maggio 2007.


P.S.: se poi intervieni sulle conseguenze, va da sè che queste si ripresenteranno sempre, poichè le cause rimarranno intatte.

...Ars adeo latet arte sua...
hi-speed
Inviato: 20/6/2007 17:45  Aggiornato: 20/6/2007 17:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
OT
Capita anche a voi di non riuscire a scaricare un googlevideo di nulla?
(Non posso con il torrent)
Fine OT

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Dorian
Inviato: 20/6/2007 18:52  Aggiornato: 20/6/2007 18:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Scusate ma se non c'è nessuno su marte e plutone chi è stato che gli ha riscaldati?

Forse gli stessi che sono andati sulla luna?

snapdozier
Inviato: 20/6/2007 19:03  Aggiornato: 20/6/2007 19:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Allora continuiamo come se niente fosse a correre felici e incoscienti.
Del resto l'uomo è l'animale più nocivo presente sul pianeta ed una sua eventuale estinzione o forte riduzione è sicuramente auspicabile. Il fatto di comprendere che un sistema chiuso ha dei limiti per molti è impossibile e il fatto che il 5% della popolazione mondiale consumi il 45% delle risorse fossili è considerato accettabile. In ogni caso si prepara un futuro difficile, qualsiasi cosa si dica. Forse è meglio viverlo sperperando quello che resta e fregandocene dei possibili eredi ai quali, ma probabilmente anche a noi, toccherà di affrontare i problemi. Per me il GW è una possibilità per recuperare alcuni valori ormai cancellati.

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
redna
Inviato: 20/6/2007 19:33  Aggiornato: 20/6/2007 19:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Già j.f.kennedy diceva che non era possibile che il 4per cento della popolazine mondiale potesse imporre al resto del mondo il proprio modo di concepire la vita.
La risposta l'ha avuta a dallas da chi la pnsava in maniera opposta.
Ora non è cambiato niente rispetto al 1963.
Solo che nessuno negli USA si azzarda più a dire che non si andrà da nessuna parte in questa maniera...
Comunqe su effedieffe c'è un altro articolo (sezione scienze) dove si dice che probabilmente è il riscaldamento del mare la causa principale.
Il pericolo risiede anche nelle masse di metano gelato che sono nelle profondità oceaniche...se si surriscaldano.
Ci sono due incubi. Quello che facciamo noi, e quello che fa la natura di suo. Ma in tutte le epoche comunque.
Siamo solo ospitati sulla terra e, se ci pensiamo, anche per un breve periodo...

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 20/6/2007 20:17  Aggiornato: 20/6/2007 20:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Non capisco, tra malaria e avvelenamento dell'aria tertium non datur?

Per motivi di efficienza, ho già provveduto ad elidere i passaggi intermedi e presentare il risultato finale, mantenendo l'ipotesi che la "crisi" venga "gestita" dai governi e dalla lobby dei verdi con le mutande viola. Reintroducendo il ciuchino di Shrek nell'equazione fondamentale del problema ci posso infilare anche una riforma del sistema monetario globale.


===

Già j.f.kennedy diceva che non era possibile che il 4per cento della popolazine mondiale potesse imporre al resto del mondo il proprio modo di concepire la vita.

Proprio per quello faceva il presidente...

===

Allora continuiamo come se niente fosse a correre felici e incoscienti.

Rullo di tamburi....

Del resto l'uomo è l'animale più nocivo presente sul pianeta ed una sua eventuale estinzione o forte riduzione è sicuramente auspicabile.

Benvenuti nel Club di Roma! E dimmi, a chi tocca crepare per primo?

Sentiamo.

Il fatto di comprendere che un sistema chiuso ha dei limiti per molti è impossibile

Limiti dovuti alla redistribuzione delle terre da parte di qualche scimmia in divisa, per dirne una? O si tratta di qualche limite intrinseco del Pianeta Che Vive?

e il fatto che il 5% della popolazione mondiale consumi il 45% delle risorse fossili è considerato accettabile.

Sono gli stessi che inventano i dazi per i paesi poverelli, per parare il culo alle proprie coltivazioni che campano a forza di sussidi?

In ogni caso si prepara un futuro difficile, qualsiasi cosa si dica.

Soprattutto la parte della guerra civile stile Rwanda, quella è una parte fastidiosa.

Forse è meglio viverlo sperperando quello che resta e fregandocene dei possibili eredi ai quali, ma probabilmente anche a noi, toccherà di affrontare i problemi.

Se è giusto tassare gli eredi per mezza eredità, laonde evitare la formazione di ricche dinastie, allora sarà anche giusto tassarli di mezzo pianeta per incentivare l'esplorazione dello Spazio (maiuscolo). Vedi che alla fine ho imparato a ragionare come un economista dello sviluppo!

Per me il GW è una possibilità per recuperare alcuni valori ormai cancellati.

Bene. Quali?

tarellixx
Inviato: 20/6/2007 20:45  Aggiornato: 20/6/2007 20:45
So tutto
Iscritto: 8/9/2006
Da:
Inviati: 3
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Un saluto a tutti
visito l.c. da diverso tempo ma non ho mai scrittu nulla, presumendo di saperne meno di quanto leggo per la maggior parte degli argomenti trattati.
non so tecnicamente molto nemmeno sul riscaldamento globale ma amo la montagna e la frequento e ogni volta posso toccare con mano cosa succede, come molti altri daltronde.
Sono sempre stato affascinato dai ghiacciai alpini e dalla loro storia, forse perchè vivo in Val di Susa (quella del TAV per intenderci...) proprio sulla collina morenica di Rivoli, fortunato me, e quindi mi sono sempre interessato, a livello amatoriale ovviamente, di glaciologia e scienze affini.
Premesso quanto detto, sono sempre stato convinto del fatto che il riscaldamento globale sia un effetto, per così dire, naturale o meglio, il risultato di una serie di fattori che vanno dal posizionamento della terra all'interno della via Lattea (non quella in valdi Susa...) e all'interno dell'intera nostra galassia. So che , all'interno di quest'ultima, il nostro sistema solare compie un'evoluzione ogni 30.000 nostri anni e questa evoluzione comporta sensibili cambiamenti climatici.
So che periodicamente ci allontaniamo (in senso di pianeta) e/o ci avviciniamo al nostro sole e che anche la luna ci si avvicina ed allontana periodicamente causando sensibili variazioni climatiche.
So inoltre che l'attivita solare non è ne costante ne monotona, osserva anch'essa dei cicli abbastanza precisi (per quanto oggi se ne possa sapere) che influiscono in maniera direi determinante nell'avvicendamento di periodi temperati o caldi (come il nostro attuale) a periodi glaciali. So che l'uomo come specie si è gia trovato alle prese con una glaciazione, per altro la più violenta ed intensa nell'ultimo milione di anni, detta di Whurm e finita neanche troppo tempo fa (11/12 mila anni or sono circa) con, all'interno di essa, periodi di scioglimento e di riglaciazione (si puo capire osservando i vari depositi morenici lasciati all'interno delle valli e sui fianche delle montagne) durati anche centinaia di anni. Certamente 12 mila anni fa l'uomo non causava inquinamento impattante...
L'inquinamento, se vogilamo chiamarlo così, era causato da eruzioni vulcaniche certamente più violente e di diversa forza impattante (vedasi l'eruzione di Santorini dell'Egeo, o dei vari supervulcani (detti così per l'estensione della caldera e del raggio d'azione), un esempio è Yellowstone, eruttò l'ultima volta piu di mezzo milione di anni fa innescando probabilmente, in concomitanza con altri fattori, la terzultima glaciazione detta di Gunz e, che ci crediate o no, è ancora attivo esattamente come il vulcano di Santorini ed altri.
In più ho un ricordo, un po più vago, della professoresa di biologia, che nello spiegarci l'origine della vita per motivare la comparsa dell'ossigeno sulla terra parlò di un eccezionale evento, la comparsa delle prime forme di vegetali che presto colonizzarono il pianeta al tempo spoglio ed intempi relativamente brevi " inquinarono " d'ossigeno tutto il pianeta permettendo lo sviluppo della vita animale come la intendiamo noi (è solo una teoria perciò non ha pretese di verità assoluta).
Ritengo perciò plausibile una qualche influenza umana come concausa del riscaldamento globale al pari di un'eruzione vulcanica di forte intensità ed al pari di questa, l' azione umana può considerarsi un coadiuvante o un accellerante al cambiametno climatico in atto, non la causa primaria, ne la causa scatenante o iniziatrice del processo di riscaldamento. Gli antichi romani attraversavano le alpi incontrando molti meno ghiacciai di quanti noi oggi ne possiamo osservare, faceva più caldo quindi, mentre attorno al 1300 si verificò un "piccolo" evento glaciale proprio in Europa, certamente non causato dalle attività industriali umani, che ebbe fine attorno al 1850 in concomitanza con i primi effetti della rivoluzione industriale ed alcune fra le eruzioni più potenti osservate negli ultimi secoli (es.: krakatoa, Polinesia).
Per concludere, secondo il mio ininfluente e modesto parere, l'uomo ha il suo fardello di colpe, in quanto essere vivente su questo pianeta, al pari delle prime forme vegetali, ma darci tutta la colpa è tanto sbagliato quanto credere di poter controllare un fenomeno così globale e complesso come un cambiamento climatico.
Ovviamente senza gas di scarico vivremmo certamente meglio ma non credo si possa evitare un destino che si ripete ciclicamente da centinaia di milioni di anni. Possiamo forse solo rimandarlo di qualche anno e prepararci al prossimo ambientamento.
Un saluto a tutti.

sitchinite
Inviato: 20/6/2007 20:46  Aggiornato: 20/6/2007 20:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:

Scusate ma se non c'è nessuno su marte e plutone chi è stato che gli ha riscaldati?
Gli uomini?


IN un altro post ho messo un link (a proposito di pianeta X) in cui si parlava di uno staff di ricercatori giapponesi che ha riscontrato un aumento anomalo nel' attività solare in un arco di qualche decina d' anni....
Qualcuno ipotizza che possa essere un segno che ai margini del sistema solare ci sia una massa in avvicinamento che provocherebbe interazioni elettromagnetiche e quindi riscaldamento dell' intero sistema solare.
Al di la della causa, il fenomeno é stato misurato da fari staff di ricerca...
a mio avviso questo fenomeno ha buona parte della responsabilità del riscaldamento globale.

Dorian
Inviato: 20/6/2007 21:00  Aggiornato: 20/6/2007 21:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
IN un altro post ho messo un link (a proposito di pianeta X) in cui si parlava di uno staff di ricercatori giapponesi che ha riscontrato un aumento anomalo nel' attività solare in un arco di qualche decina d' anni....

Lasciami indovinare:
Nibiru-San?

Santaruina
Inviato: 20/6/2007 21:02  Aggiornato: 20/6/2007 21:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
In Grecia il documentario di Al Gore dall'anno prossimo farà parte del programma scolastico delle scuole medie.

Stanno portando avanti un attacco in grande stile, e naturalmente la soluzione proposta è sempre quella : depopulation

Depopulation degli altri, però; loro sono necessari...

Eterna vergogna al Club di Roma ed ai suoi figli degeneri...

leave room for nature...

Cominciasse Al Gore...

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
redna
Inviato: 20/6/2007 21:19  Aggiornato: 20/6/2007 21:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
tratto da nexus n.68-
pag.67

omega secret-parte seconda

Inoltre il SIV fu avvisato durante gli incontri (degli alieni) con Pio XII dell'avvicinamento di un corpo celeste al sistema solare, ospitante un razza aliena evoluta e molto bellicosa. Seppi ben presto che il materiale che dovevo ricevere qui a Roma ed elaborare ad computer era molto interessante e segretissimo.
Fu durante l'elaborazione di alcuni dati e informazioni provenienti da questo radiotelescopio che una sonda inviata nello spazio remoto, inserita all'ineterno di un programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni '90 denominato Siloe, aveva fotografato un pianeta di dimensioni enormi in avvicinamento al sistema solare.
I dati furono ricevuti in Alaska nel mese di ottobre 1995.Qui cominciarono i miei problemi. Scoprii che non dovevo decrittare io i dati provenienti da quella sessione di trsmissione e si creò una situazione pericolosa.
Fu allora che il mio referente mi rivelò che all'interno del Vaticano erano conviventi due fazioni che si contendevano la gestione di un tipo di informazioni con un livello di segretezza di gran lunga superiore al Top Secret.
...
Barbato: quanto da lei affermato mi spinge a rammentare alcune delle teorie formulate dal ricercatore Zecharia Sitchin in merito al noto 12pianeta e di un suo futuro ritorno.Conosce tali studi?
Gesuita: Si, almeno negli aspetti proincipali; ciò che posso dirle di sicuro è che il SIV in collaborazione con la Lockheed Martin inviò quella sonda che realizzò le immagini da me elaborate. Si tratta di un corpo celeste molto grande che nel giro di tre anni al massimo, a partire dal 2001, farà "sentire" la sua presenza all'interno del sistema solare.

PS-su www.nexusitalia.com c'è la presentazione del n.68.
la prima parte dell'intervista è apparsa sul n.66
(anche sul sito:www.secretum-omega.com)

@sitchinite,ciao

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Abulafia
Inviato: 20/6/2007 21:38  Aggiornato: 20/6/2007 21:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Snapdozier:
Mi potresti spiegare in quale passaggio si è qui sostenuto che sia bello e giusto "continuare come se niente fosse"?

Innanzitutto sono molto scettico sull'eventualità che una "giusta soluzione" possa arrivarci da chi ha imbrogliato alterando i dati nell'esporci "il problema"... per poi presentarsi come salvatore. E' assai più probabile che siano interessati ad altro che non alla nostra salute.
In più, credo che la fretta ed il panico non siano mai state buone consigliere, nemmeno se la situazione fosse davvero grave.

Se credi che nel presente manchino certi valori, farai senz'altro bene se Ti impegnerai direttamente verso di essi senza usare il riscaldamento globale come sponda. Altrimenti rischi di farne un feticcio.


Redna:
Citazione:
Già j.f.kennedy diceva che non era possibile che il 4per cento della popolazine mondiale potesse imporre al resto del mondo il proprio modo di concepire la vita.

Non per dire, ma affidarsi a persone che imporrebbero il proprio modo di concepire la vita anche a quel 4% rimanente, Ti vedrebbe risollevato?

Citazione:
Ci sono due incubi. Quello che facciamo noi, e quello che fa la natura di suo.

Ce n'è uno peggiore: vivere accanto ad eroi incompresi sempre convinti di doverci salvare a forza da noi stessi .


P.S.: però gli alieni che prendono il thè con Pio XII lasciamoli stare, perfavore...

...Ars adeo latet arte sua...
Linucs
Inviato: 20/6/2007 21:39  Aggiornato: 20/6/2007 21:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
In Grecia il documentario di Al Gore dall'anno prossimo farà parte del programma scolastico delle scuole medie.

Insieme ai rudimenti dell'economia, vero? (zi? tu òdia?)

Al2012
Inviato: 20/6/2007 21:44  Aggiornato: 20/6/2007 21:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Condivido il pensiero di “tarellixx”

Noi come Umanità e con il nostro inquinamento, acceleriamo un processo naturale, è ovvio che se rispettassimo di più l’ambiente, se utilizzassimo fonti energetiche rinnovabili e in armonia con l’ambiente, non deforestassimo foreste per poter far pascolare gli Hamburger, sarebbe sicuramente meglio.

Penso che comunque dire che il riscaldamento è un qualcosa che va oltre l’ambiente terrestre, non vuol dire che possiamo distruggere quel poco di natura che sta ansimando, anche alla nostra stupidaggine.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Al2012
Inviato: 20/6/2007 21:53  Aggiornato: 20/6/2007 21:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Conosco il sito di Barbato, e non mi dispiace, mi sembra in buona fede, equello che dice andrebbe considerato con più attenzione.

Quelle che il gesuita racconta a Barbato ha dell’incredibile, ma anche le scoperte dell’archeologia alternativa, hanno dei particolari incredibili.

Dobbiamo ancora comprendere tante cose, e quindi si può lasciare la porta socchiusa per l’incredibile.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Abulafia
Inviato: 20/6/2007 22:03  Aggiornato: 20/6/2007 22:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Benvenuto Tarellixx,
prendendo spunto dal Tuo intervento e quello di Al2012, credo che una delle più grandi miopie di questa faccenda sul riscaldamento globale sia il pensare che si possa "far soffrire la Natura".

Se c'è un effetto di danno, primo e unico, causato da eventuali attività umane questo è verso le persone che lo subiscono, non "Madre Natura".

Avere come fine "l'ambiente" significa perdere di vista le persone e partorire cagate pazzesche tipo i lampioni fotovoltaici.
Non esistono quindi "crudeltà dell'uomo verso la Natura" (con relativi sensi di colpa) e se non si fosse passati per i gas di scarico non sarebbe possibile l'avanzamento tecnologico verso qualcos'altro capace di portarti in tempo in ospedale anche senza emettere CO2, che questa ora sia o meno un problema.

...Ars adeo latet arte sua...
redna
Inviato: 20/6/2007 22:16  Aggiornato: 20/6/2007 22:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-
P:S. però gli alieni che prendono il the con Pio XII lasciamoli stare...
---
Nell'articolo non si parla di the.
Forse sarebbe necessario leggere tutto l'articolo.

Quello che volevo sottolinare è che veramente esiste un pianeta che è entrato nel sistema solare.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Al2012
Inviato: 20/6/2007 22:32  Aggiornato: 20/6/2007 22:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
X Abulafia

Disboscare, riempire i campi coltivati di sostanze chimiche, l’atmosfera di gas che vanno ad squilibrare l’ambiente, le varie estinzioni causate dalla presenza dell’uomo, le culture OGM e molte altre cose, sono un danno che causiamo a “Madre Natura”, che poi si ripercuote su di noi per il semplice fatto che anche “noi” facciamo parte di “Madre Natura”

Il punto in cui siamo arrivati, alla tecnologia che abbiamo sviluppato, a quella che avremmo potuto sviluppare, ma, che per scelte di potere, convenienza economica, sono state ignorate e rese ridicole, fa parte della storia dell’evoluzione umana all’interno della evoluzione di “Madre Terra”

Un lampione fotovoltaico, progettato bene e altrettanto funzionante, non mi pare una cagata…

Purtroppo la crudeltà dell’uomo, in generale, la vediamo quotidianamente. Se l’uomo è pronto ad uccidere un suo simile, per motivi anche banali, che tipo di crudeltà ti puoi aspettare verso la natura?

Penso che sia importante e fondamentale, in questo particolare momento, per l’umanità comprendere che “Noi” non siamo una entità separata da tutto quello che ci circonda, che “Noi” e “Madre Natura” siamo un tutt’uno …….

Ma sto andando OT.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Al2012
Inviato: 20/6/2007 22:43  Aggiornato: 20/6/2007 22:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Cito
Quello che volevo sottolinare è che veramente esiste un pianeta che è entrato nel sistema solare.


Su questo si può discutere, anche se viene subito , l’obbiezione che oltre alle installazioni telescopiche militari e Vaticane (Chissà perché al Vaticano gli è presa la briga di guadare nel telescopio, sarà la sindrome di Galileo) ci sono anche altre installazioni, scientifiche amatoriali, studenti ecc. è possibile che non ci sia altri avvistamenti, che possono eludere il controllo della notizia??

E’ un problema di distanze o altro ??

“Capire … significa trasformare quello che è"
Linucs
Inviato: 20/6/2007 22:45  Aggiornato: 20/6/2007 22:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Disboscare, riempire i campi coltivati di sostanze chimiche, l’atmosfera di gas che vanno ad squilibrare l’ambiente, le varie estinzioni causate dalla presenza dell’uomo,

...gli scienziati umani che ogni tanto saltano fuori con una specie nuova, e che non hanno neanche idea di quante siano in totale...

le culture OGM e molte altre cose, sono un danno che causiamo a “Madre Natura”, che poi si ripercuote su di noi per il semplice fatto che anche “noi” facciamo parte di “Madre Natura”

...e il mondo è uno...

Il punto in cui siamo arrivati, alla tecnologia che abbiamo sviluppato, a quella che avremmo potuto sviluppare, ma, che per scelte di potere, convenienza economica, sono state ignorate e rese ridicole, fa parte della storia dell’evoluzione umana all’interno della evoluzione di “Madre Terra”

...l'evoluzione umana consapevole...

Un lampione fotovoltaico, progettato bene e altrettanto funzionante, non mi pare una cagata…

Vero. Perché allora non li vendi e non ci fai risparmiare tutti?

Purtroppo la crudeltà dell’uomo, in generale, la vediamo quotidianamente. Se l’uomo è pronto ad uccidere un suo simile, per motivi anche banali, che tipo di crudeltà ti puoi aspettare verso la natura?

La stessa della natura contro l'uomo: fatti un giro nella giungla.

Penso che sia importante e fondamentale, in questo particolare momento, per l’umanità comprendere che “Noi” non siamo una entità separata da tutto quello che ci circonda, che “Noi” e “Madre Natura” siamo un tutt’uno …….

Un giro nella giungla risulterà certamente educativo...

Ma sto andando OT.

Tra parentesi: che fine ha fatto il buco dell'ozono? Fa compagnia all'aviaria?

Al2012
Inviato: 20/6/2007 23:08  Aggiornato: 20/6/2007 23:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
L’origine dell’umanità (così pare??) ha origine nella giungla, prima di colonizzare la savana. In ogni caso uomini che vivono nella giungla esistono ancora (sempre meno perché c’è sempre meno giungla). In merito ai pericoli della giungla, se prendo un uomo che ha sempre vissuto nella giungla e lo porto in una metropoli non so quanto riesca a sopravvivere ??

La crudeltà della natura contro l’uomo. Mi ricorda la domanda che mi fece la mia prof. di scienze all’esame di terza media: Che cosa deve la natura all’uomo? La mia risposta è stata “Se mai cosa deve l’uomo alla natura?” Devo dire che la mia risposta è stata illuminante per la prof. perché è l’unica domanda che mia ha fatto.
Quella che noi definiamo crudeltà della natura è parte fondamentale dell’equilibrio raggiunto da un sistema organico complesso. (non ti arrabbiare, non voglio fare l’intellettuale). Se osserviamo un fenomeno solo da un particolare punto di vista, ci può apparire violento rimanere sbranati da un leone, e dal nostro punto di vista certamente lo è. Dal punto di vista del leone è “finalmente si mangia”, dal punto di vista di “Madre Natura” è l’equilibrio nell’esistente in un determinato ambiente.

Ma stiamo andando OT.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Linucs
Inviato: 20/6/2007 23:29  Aggiornato: 20/6/2007 23:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
L'origine dell'umanità (così pare??) ha origine nella giungla, prima di colonizzare la savana. In ogni caso uomini che vivono nella giungla esistono ancora (sempre meno perché c'è sempre meno giungla).

Strano: il mio quartiere sembra una giungla, abitanti compresi.

In merito ai pericoli della giungla, se prendo un uomo che ha sempre vissuto nella giungla e lo porto in una metropoli non so quanto riesca a sopravvivere ??

Dici che gli viene un infarto appena vede una ruota? Spiegherebbe l'espressione attonita del mio vicino di casa: ho già scritto all'amministrazione comunale affinché installi dei semafori quadrati più sostenibili e solidali. Probabilmente riuscirebbe a sopravvivere un bel po' a forza di assegni solidali, mediatori culturali e quant'altro.

La crudeltà della natura contro l'uomo. Mi ricorda la domanda che mi fece la mia prof. di scienze all'esame di terza media: Che cosa deve la natura all'uomo? La mia risposta è stata "Se mai cosa deve l'uomo alla natura?" Devo dire che la mia risposta è stata illuminante per la prof. perché è l'unica domanda che mia ha fatto.

Presume che uomo e natura siano due entità sullo stesso piano in grado di contrarre debiti e crediti. Fantasiosa ipotesi: a quel punto potremmo scoprire di essere in credito con le zanzare portatrici di malaria ed utilizzare tale credito per annullare i debiti del Malawi, con somma gioia di Bono. Magari è la volta che smettono di esportare lacrimogeni e si mettono a coltivare un pezzo di terra.

Quella che noi definiamo crudeltà della natura è parte fondamentale dell'equilibrio raggiunto da un sistema organico complesso.

"Del quale l'organismo sociale è un sottoinsieme!" - il mondo è davvero uno!

(non ti arrabbiare, non voglio fare l'intellettuale).

Tranquillo, non c'è pericolo.

Se osserviamo un fenomeno solo da un particolare punto di vista, ci può apparire violento rimanere sbranati da un leone, e dal nostro punto di vista certamente lo è.

Dunque neanche il leone apprezzerà una revolverata in testa. Per simmetria si deduce che ogni presunto abuso dell'umanità sull'ambiente altro non è che la manifestazione di un vantaggio evolutivo prodotto dalla selezione naturale stessa: di che lamentarsi quindi?

Dal punto di vista del leone è "finalmente si mangia", dal punto di vista di "Madre Natura" è l'equilibrio nell'esistente in un determinato ambiente.

Quindi in pratica ci suggerisci di adottare un darwinismo sociale indiscriminato per mantenere la società in equilibrio naturale?

Sai che risate?

Dorian
Inviato: 20/6/2007 23:33  Aggiornato: 20/6/2007 23:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Tra parentesi: che fine ha fatto il buco dell'ozono? Fa compagnia all'aviaria?

Vero.. però siamo riusciti a sopravvivere anche con meno clorofluorocarburi.. a volte meglio un eccesso di prudenza.

Tra parentesi il buco dell'ozono è solo la conseguenza maggiore della riduzione progressiva dello strato di ozono (fenomeno tutt'ora in atto): il forte aumento di tumori della pelle nelle popolazioni nord-europee potrebbe indicare una maggior esposizione a raggi UVA? Non si sa..

Dorian
Inviato: 20/6/2007 23:44  Aggiornato: 20/6/2007 23:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Dunque neanche il leone apprezzerà una revolverata in testa. Per simmetria si deduce che ogni presunto abuso dell'umanità sull'ambiente altro non è che la manifestazione di un vantaggio evolutivo prodotto dalla selezione naturale stessa: di che lamentarsi quindi?

La cosa però metterebbe in crisi i creazionisti poichè dimostrerebbe che il buon Dio ha in realtà creato un animale idiota quanto una capra famelica che, dopo aver divorato tutta l'erba del recinto, si mette anche a defecare nel proprio abbeveratoio. Gli evoluzionisti, poichè farebbero originare gli uomini dalle scimmie, cadrebbero almeno da un gradino evolutivo più basso.

Linucs
Inviato: 21/6/2007 0:05  Aggiornato: 21/6/2007 0:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Vero.. però siamo riusciti a sopravvivere anche con meno clorofluorocarburi.. a volte meglio un eccesso di prudenza.

E tu che ne sai quanto CFC esce da Cina e India, per dirne due a caso?

Tra parentesi il buco dell'ozono è solo la conseguenza maggiore della riduzione progressiva dello strato di ozono (fenomeno tutt'ora in atto): il forte aumento di tumori della pelle nelle popolazioni nord-europee potrebbe indicare una maggior esposizione a raggi UVA? Non si sa..

Secondo me è indice di razzismo: lo fanno per distinguersi. Fosse per me li sbatterei in carcere tutti per essere sicuro. Penso che avrebbero meno tumori se si decidessero ad integrarsi in un'Europa più armoniosa e tollerante.

(prima o poi qualcuno giocherà sicuramente anche questa carta)

La cosa però metterebbe in crisi i creazionisti poichè dimostrerebbe che il buon Dio ha in realtà creato un animale idiota quanto una capra famelica che, dopo aver divorato tutta l'erba del recinto, si mette anche a defecare nel proprio abbeveratoio.

Giuro: descritta così sembra una riforma agraria in Africa, di quelle con la terra in affitto e tutto il resto.

Gli evoluzionisti, poichè farebbero originare gli uomini dalle scimmie, cadrebbero almeno da un gradino evolutivo più basso.

Mi ricorda vagamente qualcosa...

sitchinite
Inviato: 21/6/2007 0:23  Aggiornato: 21/6/2007 0:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
Lasciami indovinare:
Nibiru-San?


A volte prima di fare battute bisognerebbe leggere...


http://www.ufodigest.com/news/0107/x-approach2.html



First of all, anomalous Sun activity. If you have patience you can review the data recorded by the Nobeyama Radioheliograph (NoRH), a Japanese radio telescope which works as a radio interferometer dedicated to observing the Sun. As Khoji Lang pointed out, "The Sun definitely is strongly connected with what's going on down here on Earth." (Shooting Star, March 21, 2003 - monthly cosmological newsletter by Khoji Lang (http://www.detailshere.com/solaractivity.htm). There is also a chart on the Nobeyama website where you can see the incredible trend of the solar flares in the last years. Here is the link:

http://solar.nro.nao.ac.jp/norh/html/n_flares.html.




This is purely scientific research and there is not much to say about it -- it is evidence that we must take into consideration. If anyone has doubts, I invite them to read the following report about the greenhouse effect and global warming, "The Truth About Global Warming - It's the Sun That's to Blame," by Michael Leidig and Roya Nikkhah:."Global warming has finally been explained: the Earth is getting hotter because the Sun is burning more brightly than at any time during the past 1,000 years, according to new research. A study by Swiss and German scientists suggests that increasing radiation from the sun is responsible for recent global climate changes [...] Dr Solanki said that the brighter Sun and higher levels of 'greenhouse gases' such as carbon dioxide both contribute to the change in the Earth's temperature but it was impossible to say which has the greater impact." - By Michael Leidig and Roya Nikkhah (Filed 18/07/2004)
telegraph.co.uk

1) the Global Warming on Pluto Puzzles Scientists (see Special Reports, "SUV's On Jupiter? - Solar System Warming, Are humans Responsible for Climate Change on the Outer Reaches of the Solar System, or is it the Sun?" (2006 11 17- Space.com): [...] "In what is largely a reversal of an August announcement, astronomers today said Pluto is undergoing global warming in its thin atmosphere even as it moves farther from the Sun on its long, odd-shaped orbit."

2) the Global Warming Detected on Triton, one of Neptune's satellites, June 28, 1998: [...] "At least since 1989, Triton has been undergoing a period of global warming," confirms astronomer James Elliot, professor of Earth, Atmospheric and Planetary Sciences at Massachusetts Institute of Technology. "Percentage-wise, it's a very large increase."

3) the Global Warming on Mars reported in the NASA JPL article, "MOC Observes Changes in the South Polar Cap: Evidence for Recent Climate Change on Mars," MGS MOC Release No. MOC2-297, December 6, 2001: [...] "New MGS Mars Orbiter Camera (MOC) images have provided a startling observation: The residual Martian south polar cap is changing. The fact that it is changing suggests that Mars may have major global climate changes that are occurring on the same time scales as Earth's most recent climate shifts, including the last Ice Age. MOC images of the south polar cap taken in 1999 were compared with images of the same locations taken in 2001, and it was discovered that pits had enlarged, mesas had shrunk, and small buttes had vanished."
mars.jpl.nasa.gov

4) the New Storm on Jupiter Hints at Climate Change, by Sara Goudarzi, Staff Writer, posted May 4, 2006, 01:00 pm ET: "A storm is brewing half a billion miles away and in a rare event, astronomers get to watch it closely. Jupiter is growing a new red spot and the Hubble Space Telescope is photographing the scene. Backyard astronomers have been following the action, too. 'Red Spot Jr.' as it is being called, formed after three white oval-shaped storms, two of which were at least 90 years old, merged between 1998 and 2000." http://www.space.com/scienceastronomy/060504_red_jr.html


Dorian
Inviato: 21/6/2007 0:58  Aggiornato: 21/6/2007 0:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
E tu che ne sai quanto CFC esce da Cina e India, per dirne due a caso?

Per quello non so neanche di che colore esce il catarro ai cinesi e indiani..

Dorian
Inviato: 21/6/2007 1:13  Aggiornato: 21/6/2007 1:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
@sitchinite:

scusa per la battuta.. ma sai.. visto il tuo nick pensavo fossi uno di quelli fissati con Sitchin..

per quanto riguarda i link che hai proposto gli articoli li ho già letti per la gran parte visto che vengono puntualmente proposti dai sostenitori della teoria del "tutto il sistema solare si sta scaldando" [*]


1)
Mi autoquoto per comodità..

Citazione:

Dal momento che Plutone deve vedere il sole come un puntino lontano, mi chiedo se sia davvero il sole la causa del fenomeno, ipotizzato da alcuni studiosi e quindi ancora da accertare.
Per non parlare del fatto che per monitorare un anno solare di Plutone servirebbero 150 anni terrestri!!! Altrimenti un qualunque studio, fosse pure durato 10 anni, avrebbe monitorato al più l'equivalente di qualche "settimana terrestre".
E se anche fosse?
Per quale ragione ciò che avviene su Plutone dovrebbe avvenire sulla Terra?


La NASA, la stessa dei viaggi sulla luna e della censura sul global warming, ci assicura che è proprio così.

2) Nettuno ha anch'esso un periodo di rivoluzione pari a 165 anni. E Tritone è solo uno dei satelliti di questo lontano e misterioso pianeta. Sicuri che è indicativo di ciò che avviene qui?

3) E' veramente acqua quella su Marte? La temperatura media di Marte, poi, è di 63 gradi sotto zero. Come è possibile che i ghiacci si sciolgano così facilmente?

4) Nell'articolo proposto non si parla affatto di un riscaldamento di Giove.

Abulafia
Inviato: 21/6/2007 8:49  Aggiornato: 21/6/2007 8:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno,

Al2012:
Credo sia scontato che l'avere un corpo implichi un'interazione con l'ambiente circostante. L'accento che ponevo sta sull'errore di credere che si possa parlare delle persone come se fossero pari ad animali, piante e cose. A forza di usare questa allegoria della Natura si finisce col ritenere che davvero possa soffrire come fanno le persone. Se questo riassunto Ti sembra forzato, la lettura de "il Pianeta impazzito" Ti farà ricredere: a pag. 28 trovi un'apologia dettagliata di tutte le belle cose che "Madre Natura" ritroverebbe se all'improvviso ci estinguessimo tutti. Chiude l'inserto un servizio fotografico sulle tribù indigene che vivono nella jungla di sola caccia, della serie "i bei tempi andati".

L'esempio del lampione fotovoltaico riassume le conseguenze di tale buonismo: poichè non c'è sole di notte, per l'accumulo servono due belle batterie chimiche con vita media di 3 anni, causa intemperie. E dove le installi? In luoghi dove già esiste una rete di distribuzione? Sarebbe stupido, perchè la notte è proprio il momento in cui costa meno e ce n'è addirittura in eccesso. Allora in luoghi non allacciati alla rete? Sarebbe ugualmente stupido, poichè invece converrebbe installare un impianto solo che serva i punti luce tutti insieme, unitamente agli altri carichi elettrici e magari all'acqua calda. Ovviamente l'oggetto in sè non è male nè bene, quindi ci sarà pure un'applicazione notturna consona... direi il telefono d'emergenza sperduto lungo la route 66, e poco di più. Eppure sembra quasi lo si debba piazzare ovunque, perchè c'è un rettangolo di silicio che lo fa sembrare buono. Il risultato sarebbe trovarsi un inquinamento peggiore della CO2 che si sarebbe evitata.
Questo accade quando si sostituisce l'ecologia (o la tecnologia, od altro) alle persone, come fine.

Che vuol dire "l'uomo è pronto ad uccidere un suo simile"? Se si pensa che "l'uomo è anche pronto ad aiutare un suo simile" si cadrà in contraddizione.... e la soluzione è smettere di parlare come se "l'umanità" fosse una comunità di formiche fatte con lo stampino e prive di coscienza di sè.

...Ars adeo latet arte sua...
Linucs
Inviato: 21/6/2007 10:40  Aggiornato: 21/6/2007 10:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Questo accade quando si sostituisce l'ecologia (o la tecnologia, od altro) alle persone, come fine.

"Dai basta smettila: è sufficiente che loro tirino fuori tutta la tecnologia che ci hanno nascosto e potremo illuminare le strade con il raggio orgonico di Tesla!"

LaoTzu
Inviato: 21/6/2007 11:24  Aggiornato: 21/6/2007 11:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Prefettura di Ku stato di Chu provincia di Henan o forse Gouyang in Anhui o forse ...
Inviati: 672
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
A me le cose che piacciono di più del riscaldamento globale, sono le notizie sullo sforamento dei valori del Protocollo di Kyoto:

Italia fuori dello 13,215 % acquisterà quote della Namibia e dallo Shri Lanka che invece sono virtuosi con rispettivamente un - 87,123 % e - 94,576 % di emissioni consentite.

Vabbè in Italia appare strano, non sappiamo misurare l'altezza di un tunnel di metropolitana o l'entità del tesoretto ma magari in Namibia sono precisissimi!

Comunque ho dati certi che anche Plutone si è scaldato di 0,2 gradi negli ultimi 6.000 anni.

Sto quieto a non far nulla, arriva la primavera e l'erba cresce rigogliosa.
FOTO
Linucs
Inviato: 21/6/2007 11:57  Aggiornato: 21/6/2007 11:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Italia fuori dello 13,215 % acquisterà quote della Namibia e dallo Shri Lanka che invece sono virtuosi con rispettivamente un - 87,123 % e - 94,576 % di emissioni consentite.

Tante grazie al cazzo che sono "virtuosi"

theMatrix
Inviato: 21/6/2007 12:42  Aggiornato: 21/6/2007 12:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/4/2007
Da:
Inviati: 86
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
L'unico video orribile (fino ad ora) che abbia visto su luogocomune. Certo apprezzo l'ipotesi che il riscaldamento non sia dovuto (solo) all'inquinamento, ma il video sponsorizza il nucleare! Ma stiamo scherzando???

rumenta
Inviato: 21/6/2007 13:12  Aggiornato: 21/6/2007 13:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Tra parentesi il buco dell'ozono è solo la conseguenza maggiore della riduzione progressiva dello strato di ozono (fenomeno tutt'ora in atto): il forte aumento di tumori della pelle nelle popolazioni nord-europee potrebbe indicare una maggior esposizione a raggi UVA?

o una sempre maggiore quantità di particelle radioattive derivandi in un primo tempo da esperimenti nucleari in atmosfera ed oggi a seguito dell'utilizzo dell'uranio "impoverito"???
con la differenza che se te le becchi sulla pelle ti va di culo, se invece le inspiri e NON sei un fumatore.......

Non si sa..

o non si vuol dire??



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Linucs
Inviato: 21/6/2007 13:17  Aggiornato: 21/6/2007 13:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
L'unico video orribile (fino ad ora) che abbia visto su luogocomune. Certo apprezzo l'ipotesi che il riscaldamento non sia dovuto (solo) all'inquinamento, ma il video sponsorizza il nucleare! Ma stiamo scherzando???

Qual è esattamente l'obiezione?

rumenta
Inviato: 21/6/2007 13:18  Aggiornato: 21/6/2007 13:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
ma il video sponsorizza il nucleare! Ma stiamo scherzando???

perchè?
ad oggi si possono costruire centrali che non producono praticamente scorie.
e comunque, a cosa ci serve essere "virtuosi" quando a pochi Km dal confine abbiamo i Superphoenix francesi??
credi che se succede qualcosa le radiazioni vadano da un'altra parte perchè siamo "denuclearizzati"???



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
redna
Inviato: 21/6/2007 13:32  Aggiornato: 21/6/2007 13:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-ad oggi si possono costruire centrali con non producono praticamente scorie.
...
Si, perchè le scorie non le vedi tu.
Le mandano nel giardino degli altri.
Ma basta non vedere nulla...e tutto è a posto.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
rumenta
Inviato: 21/6/2007 13:39  Aggiornato: 21/6/2007 13:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Si, perchè le scorie non le vedi tu.
Le mandano nel giardino degli altri.
Ma basta non vedere nulla...e tutto è a posto.


assolutamente no.
se volessero creare un sito di stoccaggio sotto casa mia non avrei nessun problema, considerando che generalmente vengono stoccate ad alcuni Km di profondità........

P.S. e comunque, vorresti farmi gentilmente notare dove avrei scritto quanto da te esposto??



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
redna
Inviato: 21/6/2007 13:56  Aggiornato: 21/6/2007 13:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-..considerando che generalmente vengono stoccate ad alcuni km di profondità...
----
Per cui ripeto: basta non veder nulla...e tutto è a posto.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
rumenta
Inviato: 21/6/2007 14:15  Aggiornato: 21/6/2007 14:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-..considerando che generalmente vengono stoccate ad alcuni km di profondità...
----
Per cui ripeto: basta non veder nulla...e tutto è a posto.


ma se per te questo è un problema posso far installare una telecamera così, oltre ad averle stoccate in sicurezza a qualche Km sotto casa, ogni tanto me le guardo



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
LaoTzu
Inviato: 21/6/2007 15:17  Aggiornato: 21/6/2007 15:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Prefettura di Ku stato di Chu provincia di Henan o forse Gouyang in Anhui o forse ...
Inviati: 672
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
No corrente, no internet!

Chissà l'incazzo di Linucs

Sto quieto a non far nulla, arriva la primavera e l'erba cresce rigogliosa.
FOTO
Abulafia
Inviato: 21/6/2007 15:35  Aggiornato: 21/6/2007 15:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno TheMatrix,
le posizioni del conduttore e di uno degli ospiti sono personali e dunque indipendenti da quelle espresse dagli altri intervistati (che per inciso coprono un vasto spettro sul tema, come si evince proprio dal filmato). Sono peraltro manifestate in modo chiaro e comprensibile, quindi al lettore è data piena libertà di scegliere senza sentirsi minacciato.

Saltare dall'orrore verso le posizioni nucleariste (legittimo, per carità) alla reprimenda verso il sito che le ha rese consultabili è un'approssimazione che non trovo giustificabile.

...Ars adeo latet arte sua...
redna
Inviato: 21/6/2007 15:42  Aggiornato: 21/6/2007 15:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-No corrente, no internet!
---
Perchè il nucleare lo fanno per noi, perchè possiano avere internet?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
NiHiLaNtH
Inviato: 21/6/2007 16:50  Aggiornato: 21/6/2007 16:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
"Dai basta smettila: è sufficiente che loro tirino fuori tutta la tecnologia che ci hanno nascosto e potremo illuminare le strade con il raggio orgonico di Tesla!"


Perchè non è forse vero Linucs? Certo che se uno aspetta che le tirino fuori..
Le cose bisogna andarsele a prendere con la forza anche se è necessario uccidere parecchie persone. Certo bisogna essere in tanti...

saul
Inviato: 21/6/2007 16:55  Aggiornato: 21/6/2007 16:55
So tutto
Iscritto: 11/9/2005
Da:
Inviati: 27
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
La Groenlandia è bianca e fredda, ma si chiama GROEN_LANDIA, e un motivo c'è.

La "terra verde" (green land) ce l'hanno chiamata i vichinghi a suo tempo. E a suo tempo significa che faceva molto caldo, molto più caldo di oggi.

Nel Sahara ci sono pietre scolpite che presentano un habitat florido e ricco di vegetazione e animali.

Concludo: è indubbio che fa caldo, ma è normale, perchè vediamo il cambiamento climatico con gli occhi di una persona che campa al massimo 100 anni. Ma i cambiamenti della temperatura della terra sono molto più lunghi e direi anche ciclici.

L'asse della terra, inclinato di 63°, genera le stagioni. Un minimo movimento dell'asse cambia la temperatura in tutto il globo.

Dobbiamo abituarcii al caldo, se da oggi in poi farà più caldo, come i figli dei vichinghi si sono dovuti abituare al freddo; come forse i nostri figli dovranno abituarsi al freddo di nuovo.
L'uomo non influenza la temperatura cliamtica in maniera determinante, anche perchè la terra ha meccanismi di autoregolazione nel suo sistema (Più CO2 generato dall'uomo, più CO2 per le piante per crescere più velocemente; ecc.)

Al2012
Inviato: 21/6/2007 16:59  Aggiornato: 21/6/2007 16:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Abufalia

Provo a rispondere, anche se mi rendo conto che stiamo andando fuori tema, e poche righe scritte a fatica possono essere insufficienti …..
<<L'accento che ponevo sta sull'errore di credere che si possa parlare delle persone come se fossero pari ad animali, piante e cose. A forza di usare questa allegoria della Natura si finisce col ritenere che davvero possa soffrire come fanno le persone.>>

L’accento che pongo io sta nell’errore di considerare “l’esistente” ovvero regno minerale, regno vegetale, regno animale ed regno umano, come dei veri e propri regni; separati da confini e limiti chiari ed inviolabili, con questa logica ci pare più che lecito pensare che la natura non possa soffrire, come se una vegetale un animale e un sasso siano la stessa cosa, senza percezioni, senza cognizione. I batteri hanno una “cognizione ambientale” perché sanno percepire si si trovano in un ambiente favorevole o pericoloso,ed mettono in pratica tutte le azioni necessarie.
Se ricordo bene : Sono stati fatti esperimenti, esperimenti in laboratori scientifici, per verificare se le piante fossero in grado di comunicare tra loro e se provavano sensazioni di pericolo o altro. E’ stato dimostrato che non solo hanno una cognizione ambientale con reazioni paragonabili alla nostra paura, ma comunicavano anche alle altre piante la sensazione di pericolo.
Penso che la sofferenza sia proporzionale al livello di coscienza, quindi sicuramente più forte nell’umanità, ma soffrire di più non vuol dire che siamo gl’unici.

Io non voglio paragonare l’umanità a gli altri esseri, perché penso che sia giusto uscire dalla logica dei “regni” confinanti.

In merito al lampione fotovoltaico, l’ho inteso come una critica alle energie rinnovabili, alla micro-generazione di corrente elettrica, alla possibilità concreta di creare un modello di “sviluppo sostenibile” utilizzando meglio le risorse, tutti quei bei discorsi che purtroppo restano tali, ma non solo per l’ignoranza (in senso buono) del problema, ma anche per una volontà di potere e gestione economica.

<<la soluzione è smettere di parlare come se "l'umanità" fosse una comunità di formiche fatte con lo stampino e prive di coscienza di sè.>>

L’umanità è una comunità formata da individui coscienti. Ogni individuo ha le proprie caratteristiche fisiche e psichiche, sulla possibilità di manovrare sulla psiche dell’individuo i pubblicitari sono dei maestri pratici, e purtroppo in molte cose siamo come delle formiche fatte con lo stampino, nel senso che le nostre scelte, conseguenti a desideri che in realtà ci sono stati inculcati da altre persone.

Per non parlare della “PAURA” !!!!!

L’uomo e la donna hanno una coscienza, …. Sarebbe bello chiedersi che cosa è la “Coscienza” (ma è troppo OT)

La soluzione è smettere di sentirsi chiusi in “regni” separati da confini che in realtà non esistono….

“Capire … significa trasformare quello che è"
redna
Inviato: 21/6/2007 17:29  Aggiornato: 21/6/2007 17:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-l'asse della terra,inclinato a 63',genera le stagioni.Un minimo movimento dell'asse cambia la temperatura in tutto il globo.
---
Ovviamente nessuno di noi ha strumenti per capire se l'asse della terra si è inclinato o meno.
L'unica cosa che sappiamo è che le stagioni non sono quelle di una volta.

Qualcuno ci dovrebbe delle spiegazioni plausibili, così invece di ricercare il nucleare si potrebbe pensare ad usare l'energia solare che pare intensificarsi.

---
cito-...la terra ha un meccanismo
di autoregolazione nel suo sistema.
---
Si potrebbe dire ..aveva
La corrente del golfo che permette all'europa e al nordamerica un clima temperato pare stia frenando.
Questo potrebbe essere l'inizio del periodo più freddo di cui non possiamo neanche prevederne l'entità.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 21/6/2007 18:29  Aggiornato: 21/6/2007 18:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Perchè non è forse vero Linucs? Certo che se uno aspetta che le tirino fuori..

Basta votare per finanziare più ricerca con i fondi pubblici, ed ecco risolto il problema.

Le cose bisogna andarsele a prendere con la forza anche se è necessario uccidere parecchie persone.

Quali?

Certo bisogna essere in tanti...

Quasi un branco.

redna
Inviato: 21/6/2007 20:18  Aggiornato: 21/6/2007 20:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-le cose bisogna andarsele a prendere con la forza anche se è necessario uccidere parecchie persone.
---
Credo che parli delle ricerche di tesla.
Se è così bospgnerà uccidere parecchie persone perchè tutti gli studi di tesla sono stati subito requisiti dai militari.
E non per scopi civili.
Quindi certamente bisognerebbe fare una strage ...ma non è detto che non si venga fatti fuori prima.

cito-Certo bisogna essere in tanti.
...
Più si è più armi usano.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Rugito
Inviato: 21/6/2007 22:44  Aggiornato: 21/6/2007 22:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Ciao a tutti. Io sono d'accordo sul fatto che ci sono dei dubbi su questa questione eccetera. Quello che mi sfugge però è un'altra cosa. A chi conviene seminare il panico sul Global Warming? Se non sbaglio sono gli americani stessi che lo fanno... ma allora perché la stessa nazione che dovrebbe ridurre le emissioni finanzia tanta ricerca? Perché, come si dice nel filmato, la gente ha sviluppato una sorta di rifiuto del progresso, identificando nei carboni fossili le cause del cambiamento globale del clima? C'è credo un passaggio che mi sfugge...

"How can the wicked smile while the world is burning?"
rumenta
Inviato: 21/6/2007 23:22  Aggiornato: 21/6/2007 23:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Per non parlare della “PAURA” !!!!!

appunto.
ti consiglio vivamente il penultimo romanzo di Crichton, che si intitola Stato di Paura.
l'ho trovato particolarmente.... come dire..... illuminante??, soprattutto nelle conclusioni.
ed anche la bibliografia, estremamente corposa....

e ti consiglio anche l'ultimo, Next..... così avrai ancora più argomenti di riflessione.
perchè sono sì romanzi, ma non troppo.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
rumenta
Inviato: 21/6/2007 23:28  Aggiornato: 21/6/2007 23:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-Certo bisogna essere in tanti.
...
Più si è più armi usano.


i militari sono ben armati, ma il loro numero è limitato..... mentre quando si è in tanti.....
e poi non è detto che pure noi non si sia altrettanto bene armati

P.S. un caro saluto al Maresciallo che sta monitorando questo covo di pericolosi sovversivi



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
rumenta
Inviato: 21/6/2007 23:33  Aggiornato: 21/6/2007 23:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
C'è credo un passaggio che mi sfugge...

anche a te consiglio vivamente il penultimo romanzo di Crichton, che si intitola Stato di Paura.
dopo averlo letto credo che il passaggio ti sarà se non chiaro, almeno intuibile



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
redna
Inviato: 22/6/2007 0:05  Aggiornato: 22/6/2007 0:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
su www.comedonchisciotte.org un articolo : 9/11 Syntethic terror made in USA.
Non ho letto i libri di Crichton, ma questo articolo la dice lunga...
sul tema terrore nel cortile di casa nostra.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
sitchinite
Inviato: 22/6/2007 1:17  Aggiornato: 22/6/2007 1:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:

cito-l'asse della terra,inclinato a 63',genera le stagioni.Un minimo movimento dell'asse cambia la temperatura in tutto il globo.
---
Ovviamente nessuno di noi ha strumenti per capire se l'asse della terra si è inclinato o meno.
L'unica cosa che sappiamo è che le stagioni non sono quelle di una volta.


Lo tsunami del 2004 in asia, pare fosse il risultato di un disassamento della Terra rispetto al suo percorso naturale...

http://www.scienzagiovane.unibo.it/Tsunami/8-faq.html


qualcuno si é spinto perfino a ipotizzare l' influenza di un particolare allineamento planetario (non ho fonti in merito ma le sto cercando, tempo fa avevo il link).

Tutto questo ovviamente potrebbe avere ripercussioni sul clima....

una precisazione, l' asse terrestre é attualmente inclinato non a 63° ma a 23° 4'

Ora permettetemi un Off Topic: chi si interessa di occultismo forse conosce le chavi enochiane...
leggete cosa dice la 19esima chiave in merito alla 'fine dei tempi':

One Season Let It Confound Another, And Let There Be
No Creatures Upon Her Or In Her The Same. All Her Members
Let Them Differ In Their Qualities And Let There Be No One
Creature Equal With Another.


Le stagioni si confondano l' un l' altra, e non ci siano su di essa o dentro di essa (la terra) creature uguali...
Tutti i suoi abitanti (della terra) differiscano in qualità e non ci siano creature una uguale all' altra...

e ancora:

"The Reasoning Creatures Of Earth Let Them Vex And Weed Out
One Another"


Le creature della terra dotate di intelligenza (gli uomini) si feriscano e elimino a vicenda...

Una 15ina di anni fa ci furono vari occultisti che video nei cambiamenti climatici (le stagioni si confondano l' un l' altra) e nelle guerre (gli uomini si feriscano e elimino a vicenda) dell' era moderna i segni della 'Fine'.

rumenta
Inviato: 22/6/2007 8:21  Aggiornato: 22/6/2007 8:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
leggili.
a prescindere dalle conclusioni che se ne possono trarre, i suoi sono sempre degli ottimi romanzi.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
rumenta
Inviato: 22/6/2007 8:27  Aggiornato: 22/6/2007 8:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Lo tsunami del 2004 in asia, pare fosse il risultato di un disassamento della Terra rispetto al suo percorso naturale...

e qualcun altro ipotizza come causa un'arma nucleare fatta esplodere nella faglia.
ipotesi supportata dall'assenza di forme viventi (QUALSIASI forma di vita) nella zona che fu epicentro del "sisma".
circostanza tanto anomala che ne parlarono perfino i tiggì......



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Abulafia
Inviato: 22/6/2007 8:46  Aggiornato: 22/6/2007 8:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno,
nello sviluppo del dibattito, credo si sia perso il tema centrale. In alternativa al "man made global warming" oggi si trovano numerose ipotesi: orbite modificate da corpi celesti, raggi cosmici, attività solare, normali alternanze tra glaciazioni e periodi più caldi... etc...

Ma qualunque sia "quella più vera" ha in effetti poca importanza perchè se anche per assurdo considerassimo la CO2 da attività umane la sola responsabile, la domanda più importante resterebbe la stessa: la soluzione che ci han preparato sul tappeto rosso è da seguire?

Per me è no: agitando la bandiera della nostra salvezza e dell'imminente catastrofe ci viene fatta fretta per accettare soluzioni che prospettano limitazioni di libertà, acquiescenza a poteri autonominatisi (per quel che varrebbe il gesto formale di un voto, in alternativa) con delega in bianco, nuove imposizioni e sacrifici economici privi di effetti sul "problema" sollevato.

...Ars adeo latet arte sua...
LaoTzu
Inviato: 22/6/2007 9:00  Aggiornato: 22/6/2007 9:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Prefettura di Ku stato di Chu provincia di Henan o forse Gouyang in Anhui o forse ...
Inviati: 672
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
E questa !?

Citazione:

Ero saltato anch'io sul carro del riscaldamento globale.


Fonte: I Was On the Global Warming Gravy Train - di David Evans: matematico, ingegnere informatico ed elettrico. Pubblicato il 28 maggio 2007.


Traduzione di Giorgio Venzo per www.luogocomune.net


Ho speso sei anni nel campo della contabilità del carbonio, realizzando modelli per il Governo australiano in modo da poter stimare le emissioni di carbonio dovute a mutamenti nella destinazione d'uso dei terreni e delle foreste. Quando cominciai questo lavoro nel 1999 le prove che attribuivano alle emissioni di carbonio il riscaldamento terrestre sembravano abbastanza certe, ma da allora nuove prove hanno indebolito questa tesi. Ora sono uno scettico.
Nei tardi anni '90, queste erano le prove che suggerivano come le emissioni di carbonio provocassero il riscaldamento globale:


E queste !?


Sto quieto a non far nulla, arriva la primavera e l'erba cresce rigogliosa.
FOTO
ilberneri
Inviato: 22/6/2007 9:05  Aggiornato: 22/6/2007 9:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
per me l'aspetto centrale della faccenda dal punto di vista del potere è che la "rivoluzione verde" rischia di far franare il terreno sotto i piedi del potere politico.
Mi spiego meglio, il potere politico deve, per essere legittimo, occuparsi della "sicurezza" dei cittadini; questo concetto va inteso in senso ampio ed includerebbe quindi anche il "dovere" del potere politico di assicurare ai cittadini beni e servizi di importanza vitale come l'energia appunto.
Se il cittadino diventasse invece autonomo da questo punto di vista, riuscendo quindi ad essere autosufficiente dal punto di vista energentico ecco allora che il potere politico perderebbe ulteriormente la sua già scarsa legittimità.
Ecco quindi che il potere politico per reagire a questo pericolo propone soluzioni di tipo centralistico di grandi dimensioni (centrali atomiche, ecc.) dalle quali noi cittadini faremo fatica ad emanciparci ritornando nella condizione di assoluta dipendenza da un "centro" (che definirei autoritario e paternalista) come è stato fino ad oggi per il petrolio.
Quindi: la rivoluzione verde apre una breccia nel cuore del sistema politico ma se non siamo attenti questa breccia verrà richiusa dalla reazione dello stesso potere politico al global warming (vero o falso che sia)

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Abulafia
Inviato: 22/6/2007 10:44  Aggiornato: 22/6/2007 10:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
LaoTzu:
Non Ti seguo: che intendi dire?

Ilberneri:
Ma soluzioni come i pannelli solari fotovoltaici, o quelli termici, hanno tra i loro risultati quello di decentrare la produzione, dunque non si comprenderebbe come possano incentivarli se il loro scopo fosse impedire l'autonomia energetica.
Inoltre sono proprio questi poteri centrali che oggi cavalcano l'onda della rivoluzione verde, anche se non da soli.
Non Ti pare una contraddizione?

...Ars adeo latet arte sua...
ilberneri
Inviato: 22/6/2007 11:00  Aggiornato: 22/6/2007 11:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
Ma soluzioni come i pannelli solari fotovoltaici, o quelli termici, hanno tra i loro risultati quello di decentrare la produzione, dunque non si comprenderebbe come possano incentivarli se il loro scopo fosse impedire l'autonomia energetica


Citazione:
Non Ti pare una contraddizione?


Si è sicuramente una contraddizione,
penso che sia dovuta al fatto che il potere comunque non riesce ad agire come un monolite, apre appunto delle breccie nelle quali infilarsi....
penso che ciò sia dovuto al fatto che gli eletti devono comunque, in qualche modo, rendere conto alla propria base (e questo è particolarmente vero per la sinistra) e non tutti gli eletti sono perfettamente omologati al sistema.
Altro fatto è che la tecnologia esistente permette questi sviluppi, quindi di fatto si va in quella direzione solo per il fatto di poter usare certi mezzi

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Al2012
Inviato: 22/6/2007 14:50  Aggiornato: 22/6/2007 14:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito Abufalia

<<Ma qualunque sia "quella più vera" ha in effetti poca importanza perchè se anche per assurdo considerassimo la CO2 da attività umane la sola responsabile, la domanda più importante resterebbe la stessa: la soluzione che ci han preparato sul tappeto rosso è da seguire?>>

Non mi è ben chiara, quale sia la soluzione che ci hanno preparato sul tappeto rosso?

Riduzione, progressiva delle emissioni in atmosfera di CO2, che ovviamente non viene rispettata, anche perché si possono comprare quote di CO2 non emesse da altri, oppure perché semplicemente non si è ratificato nessun accordo. Costruzione di nuove centrali nucleari, anche se mi domando chi comprerebbe una casa vicino ad una centrale nucleare ??

E’ dalla metà degli ’70 che sento girare la domanda “Ma questo sistema di sviluppo basato su gli idrocarburi è sostenibile??”

Ora siamo nel 2007. Abbiamo trovato la risposta?

La mia risposta:
Produzione di energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili, sole,vento, maree, geotermiche, biomasse, idrogeno, edilizia industriale e residenziale, con accorgimenti per il risparmio energetico e micro-generazione con allacciamento in rete, per dare e ricevere energia.
Utilizzo delle zone desertiche per la produzione di energia utilizzando l’energia solare con tecnologia a concentrazione dei raggi solari (vedi “Progetto Archimede”).
Utilizzo più razionale delle attuali risorse energetiche, RIDURRE GLI SPRECHI.
E’ vero durante la notte c’è un sovrapproduzione di energia, che potrebbe essere utilizzata per la produzione di idrogeno da utilizzare con celle a combustibili per la produzione di elettricità e calore, anche solo per utilizzo locale.
Aumentare notevolmente la ricerca su nuove fonti, alcune delle quali più reali di quello che pensiamo, (vedi Fusione Fredda, Tesla e altri)

Rispetto degli equilibri naturali, con una maggiore conoscenza delle complesse leggi che regolano i sistemi biologici e climatici, non a caso le previsioni meteorologiche sono sempre approssimante e difficilmente vanno oltre i tre giorni, perché abbiamo a che fare con un sistema complesso, a cui vanno applicati calcoli complessi, che dimostrano che anche piccole variazioni, in un punto della maglia di collegamenti, possono scatenare effetti molto intensi.
Una delle leggi fondamentali del sistema naturale è che non c’è “scarto” non c’è “spazzatura”, quello che un organismo biologico espelle e cibo, energia per un altro organismo e così via, i una rete di scarto/cibo dinamicamente in equilibrio.
Un requisito importante per mantenere in efficienza la rete scarto/cibo è la bio-diversità.

Infondo non dobbiamo inventare niente di nuovo, dobbiamo solo imparare dalla natura, “Madre Natura”….

<<agitando la bandiera della nostra salvezza e dell'imminente catastrofe ci viene fatta fretta per accettare soluzioni che prospettano limitazioni di libertà, acquiescenza a poteri autonominatisi (per quel che varrebbe il gesto formale di un voto, in alternativa) con delega in bianco, nuove imposizioni e sacrifici economici privi di effetti sul "problema" sollevato.>>

Agitare bandiere per la salvezza, è il solito mezzo utilizzato da chi non vuole perdere la gestione e il controllo del potere (sarà per questo che ho una certa antipatia per le bandiere), quindi il rimedio potrebbe essere quello di capire meglio quello che ci circonda, aprendo la visuale cercando di uscire dai dogmi scientifici e religiosi, dalle bandiere, per fare lo sforzo di vedere e comprendere meglio la realtà utilizzando la nostra testa.

La realtà potrebbe essere che lo sviluppo tecnologico della umanità, non rispettando il principio fondamentale naturale, crea un accumulo di sostanze dannose all’equilibrio naturale, distrugge la bio-diversità e tutto questo mentre il sistema “Madre Terra” sta entrando in un ciclo di instabilità climatica dopo un lungo periodo di variazioni contenute.
Avendo a che fare con sistemi complessi non è da escludere, che le variazioni, da noi causate, siano quel famoso battito di ali della farfalla …..

“Capire … significa trasformare quello che è"
NiHiLaNtH
Inviato: 22/6/2007 16:07  Aggiornato: 22/6/2007 16:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
Credo che parli delle ricerche di tesla.
Se è così bospgnerà uccidere parecchie persone perchè tutti gli studi di tesla sono stati subito requisiti dai militari.


Già

Citazione:
Produzione di energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili, sole,vento, maree, geotermiche, biomasse, idrogeno, edilizia industriale e residenziale, con accorgimenti per il risparmio energetico e micro-generazione con allacciamento in rete, per dare e ricevere energia.
PuoiUtilizzo delle zone desertiche per la produzione di energia utilizzando l’energia solare con tecnologia a concentrazione dei raggi solari (vedi “Progetto Archimede”).
Utilizzo più razionale delle attuali risorse energetiche, RIDURRE GLI SPRECHI.
E’ vero durante la notte c’è un sovrapproduzione di energia, che potrebbe essere utilizzata per la produzione di idrogeno da utilizzare con celle a combustibili per la produzione di elettricità e calore, anche solo per utilizzo locale.
Aumentare notevolmente la ricerca su nuove fonti, alcune delle quali più reali di quello che pensiamo, (vedi Fusione Fredda, Tesla e altri)


Certo e perchè mai dovrebbero fare qualcosa del genere? Cosa ci guadagnerebbero? Loro vogliono le tue libertà ma tu devi essere contento di cedegliele perchè così fermerai i terroristi e salverai la terra dal riscaldamento globale. Non riesci proprio a capirlo vero?

Citazione:
Agitare bandiere per la salvezza, è il solito mezzo utilizzato da chi non vuole perdere la gestione e il controllo del potere


Casomai da chi ne vuole sempre di più.

E poi finche non smetteranno di bombardare la ionosfera con onde a bassa frequenza e microonde non cambierà assolutamente nulla.

E' la strategia della tensione cari miei.

redna
Inviato: 22/6/2007 16:42  Aggiornato: 22/6/2007 16:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito - e qualcun altro ipotizzza come causa un'arma nucleare fatta esplodere nella faglia.
ipotesi supportata dall'assenza di forme viventi(QUALSIASI forma di vita) nella zona che fu epicentro del "sisma".
circostanza tanto anomale che ne parlarono perfino i tiggi...

---
A oggi non si sa cosa potrebbe essere successo.I satelliti sono dappertutto e vedono tutto ma, nel momento in cui servono sono sempre puntati altrove, un caso?
Ora dovremo berci che sia stato un sisma?
L'australia non è stata toccata dal "sisma" e ogni sisma fa onde concentriche intorno al punto d'impatto. La linea è stata retta e ha toccato l'africa, ma non l'australia sotto.Per inciso l'australia ha da anni una siccità mai vista. E insolite "anomalie".
Qualcuno sa che da decenni si scavano sotto gli oceani galleria e che ci sono anche abitazioni e sistemi militari sottomarini?
Che l'antardide come la siberia potrebbe essere diverse di come ci vengono descritte? Insomma conosciamo veramente il nostro pianeta?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
gen
Inviato: 22/6/2007 19:07  Aggiornato: 22/6/2007 19:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2006
Da:
Inviati: 142
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
A me sembra che il programma CNN sia molto sensato (ovviamente il fare sentire voci contrarie sembra valere solo nel caso del clima, quindi è un po' sospettoso). In quanto geologo e quasi ricercatore, le variazioni climatiche a scala geologica le conosco, le studio, anche se mi sono sempre occupato di epoche ed agomenti che poco hanno a che fare con glaciazioni. Tutta la montatura mediatica del GW è evidentemente una forzatura; da più parti ognuno si sente legittimato a dire la sua in virtù dell'aver visto il ghiacciaio che si scioglie o perché è nevicato meno o perché c'è stato uno tsunami (lasciamo perdere le tesi secondo cui lo tsunami è stato provocato, quella parte nel libro di Crichton era inventata, anche quella è in parte fiction). La scienza se non l'avete capito non può offrire una verità esatta, perché è frutto di interpretazione e in più è fatta da uomini che sbagliano (volontariamente o no).
Una delle cose più vere del servizio erache il clima cambia continuamente.
Ho letto anch'io Stato di paura e lo consiglio. Pur essendo molto scettico sullo pseudo-documentario di Al Gore; non vedo perché i governi non debbano finanziare ed incentivare l'eolico ed il fotovoltaico (così come fanno per molte altre cose), se non altro perché vento e sole sono risorse a cui tutti possono potenzialmente accingere (certo hanno i loro costi, ma si possono ammortizzare) e non dovrebbero essere in grado di scatenare conflitti come il petrolio.
Al di là di tutto il rapporto fra scienza e politica è molto serio in quanto coinvolge i finanziamenti; in questo caso il danno è indiretto, in quanto grandi quantità di fondi vengono diretti verso ricerche in gran parte poco utili; ma se pensiamo ai farmaci e alla ricerca medica o alla ricerca militare si deve anche fare i conti con morti ammazzati.

Linucs
Inviato: 22/6/2007 22:15  Aggiornato: 22/6/2007 22:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
non vedo perché i governi non debbano finanziare ed incentivare l'eolico ed il fotovoltaico (così come fanno per molte altre cose),

Qui ti dovrebbe nascere il vago dubbio.

se non altro perché vento e sole sono risorse a cui tutti possono potenzialmente accingere (certo hanno i loro costi, ma si possono ammortizzare) e non dovrebbero essere in grado di scatenare conflitti come il petrolio.

Qui dovrebbe nascere il secondo vago dubbio (prezzo del petrolio, Iraq...)

Al di là di tutto il rapporto fra scienza e politica è molto serio in quanto coinvolge i finanziamenti; in questo caso il danno è indiretto, in quanto grandi quantità di fondi vengono diretti verso ricerche in gran parte poco utili; ma se pensiamo ai farmaci e alla ricerca medica o alla ricerca militare si deve anche fare i conti con morti ammazzati.

Per quale motivo dunque i governi dovrebbero "finanziare ed incentivare l'eolico ed il fotovoltaico?"

(finanziare non è il termine esatto: indovina perché)

===

Avendo a che fare con sistemi complessi non è da escludere, che le variazioni, da noi causate, siano quel famoso battito di ali della farfalla …..

Parente della rana bollita e della centesima scimmia?

emiliano
Inviato: 23/6/2007 0:15  Aggiornato: 23/6/2007 0:15
So tutto
Iscritto: 4/4/2007
Da: Parigi
Inviati: 6
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Verso metà filmato lo scienziato di turno si rivolge all'ascoltatore e dice: "a questo punto non ti resta che aprire google ed assiccurarti che le nostre non sono frottole, ovvero: controlla tu stesso e vedrai che è l'aumento della temperatura a determinare l' incremento di anidride carbonica. Non viceversa, come generalmente si crede".

Okay, io l'ho fatto. Ho aperto google, mi sono documentato quanto più possibile. 'Ste benedette prove però non le ho rilevate da nessuna parte.
Qualcuno sarebbe in grado di darmi qualche dritta?

Abulafia
Inviato: 23/6/2007 0:28  Aggiornato: 23/6/2007 0:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Ciao Emiliano, benvenuto su LC.

In cima ai commenti a questa news ho inserito 3 link a documenti che ne parlano.

...Ars adeo latet arte sua...
Abulafia
Inviato: 23/6/2007 1:15  Aggiornato: 23/6/2007 1:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Al2012:
Citazione:
La mia risposta:
Produzione di energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili, sole,vento, maree, geotermiche, biomasse, idrogeno, edilizia industriale e residenziale, con accorgimenti per il risparmio energetico e micro-generazione con allacciamento in rete, per dare e ricevere energia....

Ottimo. Ma avrei una domanda: tutto questo, per decreto legge o libera scelta? Nell'equazione manca infatti una variabile notevole: quella da sottrarre al Tuo stipendio.

Citazione:
La realtà potrebbe essere che lo sviluppo tecnologico della umanità, non rispettando il principio fondamentale naturale, crea un accumulo di sostanze dannose all’equilibrio naturale,

Purtroppo il solo modo per non produrre inquinamento è suicidarsi nudi. Tutte le tecnologie che hai elencato comportano inquinamento. Non ci si scappa, Al2012: noi umani siamo proprio dei cattivoni

...Ars adeo latet arte sua...
NiHiLaNtH
Inviato: 23/6/2007 1:17  Aggiornato: 23/6/2007 1:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
"The urge to save humanity is almost always a false front for the urge to rule."
Henry Louis Mencken


"The whole aim of practical politics is to keep the populace alarmed - and hence clamorous to be led to safety - and menacing it with an endless series of hobgoblins, all of them imaginary."
Henry Louis Mencken

Dorian
Inviato: 23/6/2007 10:11  Aggiornato: 23/6/2007 10:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
E poi finche non smetteranno di bombardare la ionosfera con onde a bassa frequenza e microonde non cambierà assolutamente nulla.

No dai.. siamo seri perfavore..

Poi un'altra cosa: non confondiamo i problemi, che possono o meno esistere, con le soluzioni che qualcuno vuole proporre poichè si tratta di aspetti indipendenti.

Il cambiamento climatico mondiale è GIA' un problema reale, qualunque siano le cause e, quali siano queste cause, nessuno lo ha capito fino in fondo.
Lo stesso IPCC e altri sostenitori della "teoria antropica" parlano di un 90% di possibilità che le attività umane su larga scala abbiano avuto un effetto in tale riscaldamento, dunque non vi è certezza.

Dorian
Inviato: 23/6/2007 10:31  Aggiornato: 23/6/2007 10:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Abulafia:

Ottimo. Ma avrei una domanda: tutto questo, per decreto legge o libera scelta?

Perchè escludere la libera scelta?

Nell'equazione manca infatti una variabile notevole: quella da sottrarre al Tuo stipendio.

Qualità della vita.. ?

Purtroppo il solo modo per non produrre inquinamento è suicidarsi nudi. Tutte le tecnologie che hai elencato comportano inquinamento.

E allora liberalizziamo la produzione di energia nucleare.. almeno famo un bel botto e chiudiamo lì..
(e poi che le scorie nucleari inquinino è un'altra bufala inventata per sopprimere l'African Dream)

Non ci si scappa, Al2012: noi umani siamo proprio dei cattivoni

No.. il problema è che viviamo in un ambiente delicato in cui le risorse sono comunque finite e per tale motivo vanno usate con intelligenza.

Abulafia
Inviato: 23/6/2007 11:30  Aggiornato: 23/6/2007 11:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno Dorian,
Citazione:
Perchè escludere la libera scelta?

La mia frase sopra significava: "Al2012, tutti questi cambiamenti che auspichi li potremo adottare per libera scelta oppure credi sia giusto che ci vengano imposti per legge?". Non escludo quindi nulla, se non ho frainteso la Tua domanda.

Citazione:
E allora liberalizziamo la produzione di energia nucleare

Da cosa deduci che la mia osservazione implichi la proposta di passare al nucleare? Stavo affermando che c'è una logica distorta nello scegliere una tecnologia a "fonti rinnovabili" perchè convinti che non inquini. L'inquinamento c'è sempre, ed a volte è maggiore (vedi smaltimento batterie per accumulo). Questo non significa che tali tecnologie siano un male, ma semplicemente che al produrle/usarle/dismetterle è comunque associato un certo inquinamento.



P.S.: Citazione:
Il cambiamento climatico mondiale è GIA' un problema reale...

Il cambiamento climatico è già una realtà. Al pari della realtà che in montagna rischi la morte per caduta sassi mentre scali una parete.
Sono realtà la cui esistenza implica una difesa o rimedio, non il tentativo di cancellarle.... cioè in montagna usi un elmetto o non ci vai, ma non radi al suolo la parete!

...Ars adeo latet arte sua...
redna
Inviato: 23/6/2007 11:36  Aggiornato: 23/6/2007 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
cito-Il cambiamento climatico mondiale è GIA un problema reale, qualunque siano le cause, e quali siano queste cause, nesssuno lo ha capito fino in fondo.
---
Le cause nessuno le vuole capire.
Essendo troppo complesse si fa in modo che, quandoqualcuno arriva ad una conclusione, di dire che non è quella la causa.
Quindi le cause sono molteplici e quando si guarda verso qualcuna, dall'altra parte dicono che ce sono diverse altre a cui dare attenzione.
Di volta in volta, a seconda di chi pone il problema, le cause cambiano.
Finchè non si arriverà alla causa "ufficiale".
Potrebbe essere la meno plausibile ma se diventa ufficiale "deve" essere quella "vera".
E poi si parla di alternativo........

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Al2012
Inviato: 23/6/2007 12:34  Aggiornato: 23/6/2007 13:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
X Abufalia

L’uomo con la sua tecnologia produce anche quello che potremo definire “scarto tecnologico”, che non è compatibile con l’ambiente biologico.

Cosa possiamo fare:

1) Mantenere separato lo scarto tecnologico dall’ambiente naturale
2) Ridurre lo scarto producendo in modo diverso con il principio progettuale del “riutilizzo dei componenti funzionanti e facile sostituzione dei componenti guasti.
3) Eliminazione dei prodotti “Usa e getta” non solo come prodotti, ma anche come principio di civiltà e rispetto.
4) Produrre prodotti costruiti con l’ottica della durata e della manutenzione e del recupero dei pezzi.
5) Fare raggruppamenti industriali, dove lo scarto tecnologico di una produzione è materia prima per un’altra produzione (come in natura)
6) Modificare la “logica commerciale attuale” che si basa sull’acquisto di un oggetto per ottenere un servizio (es. Compro il TV per vedere i programmi televisivi, compro un auto per potermi spostare liberamente,) in una logica commerciale dove io acquirente di un servizio, non compro il mezzo che mi da il servizio, che rimane di proprietà del produttore, ma compro il servizio. Restando l’oggetto di proprietà del produttore sarà interesse delle stesso, costruire con ottica diversa, non più finalizzata alla vendita e quindi al consumo dell’oggetto, ma al recupero delle sue parti e ad una corretta manutenzione.
(Vedi "La Scienza della Vita" di F. Capra)

Gli uomini tutti cattivi !! Potrebbe suonare come “Si nasce già con il peccato originale”, anche se credo che tu lo intenda in un altro senso.

Dire che in qualsiasi maniera la sola esistenza dell’uomo debba creare squilibrio nella natura, a mio avviso, appartiene ad una visione in cui, purtroppo, ci siamo immersi, ma non è reale, come non è reale che l’uomo è separato dalla natura .

Uomo Cattivo in lotta con Natura Cattiva, non è così.

Io penso che l’umanità è la naturale conseguenza della evoluzione della vita, che tende ad attecchire appena c’è la minima possibilità ambientale, vita ed ambiente si modificano a vicenda, la vita si adatta all’ambiente e lo modifica, innescando un processo evolutivo che non si basa sul conflitto ma sulla collaborazione, sulla unione di più organismi semplici per formare organismi sempre più complessi nella loro struttura organica.

Il perché la vita, da un battere con cognizione ambientale sia arrivata ad un organismo complesso con una coscienza di se stesso e della propria esistenza, è un bella domanda che dovremmo farci tutti …

Per cercare una risposta a questa domanda, forse dobbiamo trovare la risposta ad un’altra domanda, Che cosa è la Coscienza…..

(scusate se sono OT , non voglio innescare una discussione sulla coscienza , non qui. Ma è risposta ad Abufalia )

edit:

<<Ottimo. Ma avrei una domanda: tutto questo, per decreto legge o libera scelta? Nell'equazione manca infatti una variabile notevole: quella da sottrarre al Tuo stipendio.>>

Il problema dei costi per l’installazione di apparecchiature che utilizzano energia solare ed eolica, sono un freno importante e non tutti si possono addossare i costi, (specialmente quelli che non hanno neanche lo stipendio). Quindi non può essere una libera scelta, perché tutti non se lo possono permettere.

Però volendo le soluzioni si possono trovare: Un esempio:
Io spendo Tot euro all’anno per la produzione di acqua calda sanitaria utilizzando gas oppure corrente. L’ente che fornisce l’energia tradizionale che io utilizzo per avere “il servizio acqua calda” installa un impianto solare termico a sue spese di sua proprietà ed io continuo a pagare il Tot di euro che pagavo e che pagherei comunque per il servizio.

Questa è un idea, ma si possono pensare anche altre soluzioni; se il potere economico che gestisce e controlla l’industria e la politica fosse meno ( ….)

Il cambiamento climatico è una realtà, che anche i miopi che governano non possono negare, e con la faccia (che hanno) tirano su le bandiere e si metto intorno ad un tavolo, per decidere se conviene o non conviene, quanto costa e chi paga, e allo stesso tempo spendono miliari di dollari e di euro per costruire armi e strumenti di distruzione per poter garantire la loro sovranità.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Dorian
Inviato: 23/6/2007 14:41  Aggiornato: 23/6/2007 14:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno Abulafia

La mia frase sopra significava: "Al2012, tutti questi cambiamenti che auspichi li potremo adottare per libera scelta oppure credi sia giusto che ci vengano imposti per legge?". Non escludo quindi nulla, se non ho frainteso la Tua domanda.

E io mi chiedevo se la libera scelta non dovrebbe precedere la legislazione.

Da cosa deduci che la mia osservazione implichi la proposta di passare al nucleare?

Logica conseguenza: se si deve scegliere la fonte energetica più economica, nulla supera quella nucleare. A questo punto sarebbe interessante chiedersi da dove nascerebbe l'economicità di questa o di quell'altra fonte energetica.

L'inquinamento c'è sempre, ed a volte è maggiore (vedi smaltimento batterie per accumulo).

Evidentemente non tutte le tecnologie alternative sono meno inquinanti ma vanno analizzate caso per caso e senza generalizzare.

Questo non significa che tali tecnologie siano un male, ma semplicemente che al produrle/usarle/dismetterle è comunque associato un certo inquinamento.

L'inquinamento zero è ovviamente impossibile ma credo sia almeno necessario pensare che sia possibile vivere in un mondo migliore della attuale pattumiera.

Il cambiamento climatico è già una realtà. Al pari della realtà che in montagna rischi la morte per caduta sassi mentre scali una parete.

Altro paragone montano un po' tirato per le balle: se facendo fuoripista sai che puoi causare una valanga eviti di farlo. Mi pare evidente.

NiHiLaNtH
Inviato: 23/6/2007 15:08  Aggiornato: 23/6/2007 23:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Citazione:
No dai.. siamo seri perfavore..


Mhhhhh questa l'ho già sentita..

Ah già quando si parla di autoattentato e demolizioni controllate nelle torri gemelle, uguale uguale.

Ormai penso che qui gli unici sani di mente rimasti siano Linucs e Santaruina.

Basta me ne vado da questo sito. Addio.

Dorian
Inviato: 23/6/2007 16:07  Aggiornato: 23/6/2007 23:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Ah già quando si parla di autoattentato e demolizioni controllate nelle torri gemelle, uguale uguale.

Il classico debunk che centra come i cavoli a merenda: mentre con la giusta quantità di sostanza puoi (anche) far esplodere un edificio, difficilmente, puntando una padella verso il cielo, puoi far aumentare la temperatura planetaria. E' questione di numeri, non di pregiudizio.

Al2012
Inviato: 24/6/2007 10:30  Aggiornato: 24/6/2007 10:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Grazie per avermelo fatto notare:

Chiedo scusa ma ho storpiato il nick di Abulafia (cosa non strana per me), ovviamente in questo non c’è altro che una mia svista.
Spero di non ripeterlo, ma non garantisco

Scusa Abulafia ..


“Capire … significa trasformare quello che è"
Abulafia
Inviato: 24/6/2007 11:23  Aggiornato: 24/6/2007 11:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Al2012:
Citazione:
Gli uomini tutti cattivi !! Potrebbe suonare come “Si nasce già con il peccato originale”, anche se credo che tu lo intenda in un altro senso.

Infatti ero ironico

Citazione:
Il perché la vita, da un battere con cognizione ambientale sia arrivata ad un organismo complesso con una coscienza di se stesso e della propria esistenza, è un bella domanda che dovremmo farci tutti …

Anche partendo da altre teorie, volendo...

Citazione:
Quindi non può essere una libera scelta, perché tutti non se lo possono permettere.

Ti rendi conto di quali conseguenze avrebbe questo modo di pensare? Le stesse che si hanno oggi e che provocano il Tuo scontento.



Dorian:
Citazione:
E io mi chiedevo se la libera scelta non dovrebbe precedere la legislazione.

Cioè come accade oggi: legislazione dei nostri rappresentanti liberamente eletti sulla base di impegni precisi?

Citazione:
Logica conseguenza: se si deve scegliere la fonte energetica più economica, nulla supera quella nucleare.

Beh, a dire il vero preferirei mi venissero addebitate solo parole che ho pronunciato... anche perchè l'economicità di una soluzione non può misurarsi nel solo prezzo di vendita dell'unità di energia prodotta. La logica è notoriamente una disciplina tanto esatta che tutti ne hanno una loro .

Citazione:
...credo sia almeno necessario pensare che sia possibile vivere in un mondo migliore della attuale pattumiera.

Questo "mondo migliore" è purtroppo un quadro non privo di tinte fosche: i loro teorici hanno spesso la convinzione di detenere il diritto di costringere gli altri a seguirli. Non sono gli idrocarburi ad aver creato i guai del mondo attuale, dunque ritengo miope il pensare che "un mondo migliore" sia quello da cui essi siano esclusi. In generale, ritengo un errore che la definizione di "mondo migliore" si imperni sul tema delle fonti primarie, invece che sulle persone soltanto.

Citazione:
Altro paragone montano un po' tirato per le balle...

Un "problema" è quel tipo di ostacolo che si tenta di rimuovere, poichè ha valenza negativa in sè. Una realtà invece ha valenza neutra, e di conseguenza la reazione è di adattarvisi cercando di evitarne i lati potenzialmente dannosi. Se si insinua che il cambiamento climatico è un problema, sembrerà naturale rimuoverlo (= odissea di nuove leggi, aggravi fiscali, questioni "morali"), cosa ovviamente impossibile. Però lungo l'impresa (che durerà più o meno come la lotta al terrorismo) ci sarà da divertirsi, per alcuni.
Va meglio ora?

...Ars adeo latet arte sua...
Dorian
Inviato: 24/6/2007 15:05  Aggiornato: 24/6/2007 15:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Abulafia:
Cioè come accade oggi: legislazione dei nostri rappresentanti liberamente eletti sulla base di impegni precisi?


Esattamente: l'economicità di determinate fonti energetiche "tradizionali" è puramente fittizia e decisa a livello politico.

Beh, a dire il vero preferirei mi venissero addebitate solo parole che ho pronunciato...

E infatti mi chiedo dove ti avrei addebitato la frase: la mia era solo una domanda, una specie di provocazione iperbolica a cui, forse, rispondi ora:

l'economicità di una soluzione non può misurarsi nel solo prezzo di vendita dell'unità di energia prodotta

Dunque esiste qualcosa di più importante dell'economicità..

La logica è notoriamente una disciplina tanto esatta che tutti ne hanno una loro.

Forse ti stai confondendo con l'economia.

Questo "mondo migliore" è purtroppo un quadro non privo di tinte fosche: i loro teorici hanno spesso la convinzione di detenere il diritto di costringere gli altri a seguirli.

A me sembra vero il contrario: nonostante da anni esistano valide alternative alle fonti energetiche attuali, almeno come parziale sostituzione, continuiamo ad andare avanti tranquilli verso la catastrofe annunciata (che con molta probabilità non sarà solo l'innalzamento della temperatura).

Non sono gli idrocarburi ad aver creato i guai del mondo attuale

Anche perchè gli idrocarburi sono sulla terra ben prima dell'uomo. Però non è possibile ignorare gli effetti, a mio avviso negativi, che derivano da un loro utilizzo spregiudicato e da arroganti politiche di acquisizione degli stessi.
Le guerre in giro per il mondo sono davvero condotte per esportare la democrazia?
Le polveri sottili che inaliamo quotidianamente nelle città sono la causa di una moltitudine di malattie respiratorie?
Sottrarre ore al giorno ai propri interessi e alla propria famiglia per stare fermi nel traffico maledicendo il prossimo aggiunge davvero qualità alla vita?
Non so rispondere a queste domande ma sono sicuro che qualcosa di meglio sia possibile.

ritengo miope il pensare che "un mondo migliore" sia quello da cui essi siano esclusi.

E io ritengo altrettanto miope pensare che sia possibile escludere gli idrocarburi dal momento che sono insostituibili per una infinità di applicazioni; ma per molte di queste essi sono già sostituibili con fonti non inquinanti e dall'alto valore tecnologico (merce pregiata che si esporta con il mercato e non si importa con le guerre).
Ma appunto perchè sono insostituibili occorre già da ora esplorare nuove soluzioni: il petrolio non durerà in eterno e prima o poi bisognerà fronteggiare le conseguenze di un aumento del prezzo esponenziale (aumento di prezzo esponenziale che già è in atto da qualche anno).

In generale, ritengo un errore che la definizione di "mondo migliore" si imperni sul tema delle fonti primarie, invece che sulle persone soltanto.

Anche se qui stiamo parlando di ambiente. e non di persone, sono convinto che più difficilmente si possano coltivare sentimenti romantici se si vive in maleodoranti pattumiere chimiche di asfalto e cemento.

Un "problema" è quel tipo di ostacolo che si tenta di rimuovere, poichè ha valenza negativa in sè.
Una realtà invece ha valenza neutra, e di conseguenza la reazione è di adattarvisi cercando di evitarne i lati potenzialmente dannosi.


Non vedo come questa puntualizzazione da fine sofista modifichi il senso del significato del termine "problema"; se viene un periodo di siccità, fosse pure per cause naturali, esso rappresenta un serio problema per i contadini a cui è bene far fronte creando nuovi invasi, cisterne, sistemi di irrigazione, ecc..
Fortunatamente l'uomo ha le capacità intellettuali per fronteggiare e combattere le avversità della natura ostile e non lasciarsi morire come qualunque altra specie animale.
E se uno di questi problemi fosse, ad esempio, la penuria di acqua è evidente che una comunità intelligente si adopererebbe per non sprecarla o per non inquinare ulteriormente le falde acquifere.
Si tratta solo di esempi, sebbene calzino a pennello con la situazione attuale del Nord Italia (fino a qualche anno fa quasi immune da gravi siccità).

Se si insinua che il cambiamento climatico è un problema, sembrerà naturale rimuoverlo (= odissea di nuove leggi, aggravi fiscali, questioni "morali"), cosa ovviamente impossibile.

Il cambiamento climatico rimane tuttavia un problema a prescindere che esistano soluzioni o si vogliano applicare più o meno inutili leggi, tasse o balzelli. Su questo non vi è dubbio alcuno.

gen
Inviato: 25/6/2007 10:42  Aggiornato: 25/6/2007 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2006
Da:
Inviati: 142
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Raga,
io credo che tutti i sitemi viventi abbiano la capacità di risolvere i problemi che incontrano durante la vita, ovvero si adattano all'ambiente. Noi ne parliamo e creiamo quel mondo di parole che a volte semplifica a volte rende inpossibile prendere decisioni. Credo che se siamo qui a parlarne tutti siamo d'accordo che gli interessi economici giochino un ruolo importante in questa come in altre vicende. Ora, noi che questi interessi non abbiamo, dobbiamo lasciarli indietro e svolgere la nostra piccola funzione individuale in una comunità. Questo può voler dire tutto e niente. Potremmo decidere che il mondo va bene così, far di tutto per guadagnare il più possibile, spendere e consumare per appagare i propri desideri. C'è molta gente che lo fa pur essendo consapevole di essere parte di un carrozzone. Possiamo decidere di comprare un pannello solare o una pala eolica; possiamo renderci conto che per noi è finanziariamente molto difficile farlo. Così come tante altre cose. Un agricoltore ha bisogno di essere aiutato, il governo lo fa, però l'agricoltore rende un servizio che dovrebbe essere quello di produrre generi alimentari fondamentalli e di coltivare la terra per non lasciare che vada tutto in vacca. Sto semplificando, ovviamente. Tante volte ci si sente impotenti di fronte a decisioni irrazionali del governo. E per questo lottiamo contro i mulini a vento. Vediamo se riusciamo a vincere.
Il cambiamento climatico è ovvio. Il clima cambia. Sempre, e a volte ritorna. Credo che a livello globale si debba essere più preoccupati di come reperire energia e ciò di cui abbiamo bisogno che non dei cambiamenti climatici. Questi pur essendo globali, sono locali. Ogni area o macroarea ne risentirà in maniera diversa. Chi avrà più freddo, chi più caldo, secco e chi umido.

Al2012
Inviato: 27/6/2007 1:05  Aggiornato: 27/6/2007 1:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Diamoci i pizzicotti
di Carlo Bertani – 22 giugno 2007

<< Ho appena terminato di vedere l’ultima puntata di “Annozero": veramente, aveva acceso la TV per guardare un DVD ma, quando ho sentito che si trattava di clima e d’ambiente, ho ritenuto che fosse giusto ascoltare. Mi sono perso un film.
A dire il vero, la trasmissione sembrava ben incamminata: servizio giornalistico sullo stato del Po, carenza d’acqua, centrali a carbone, energie rinnovabili…oh: vuoi vedere che ne parlano seriamente? Mai fidarsi dei Santi, soprattutto di Sant’Oro.
Premetto che chi si è perso la trasmissione non s’è proprio perso nulla: già ho chiarito che sono stato io a perdermi un film.>>

( continua)

“Capire … significa trasformare quello che è"
Abulafia
Inviato: 27/6/2007 11:12  Aggiornato: 27/6/2007 11:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Buongiorno,
per chi volesse consultarli, sono usciti i testi in italiano della SMP (summary for policymakers) dei primi due rapporti dell'IPCC.

A questa pagina.

...Ars adeo latet arte sua...
Infettato
Inviato: 17/8/2007 14:16  Aggiornato: 17/8/2007 14:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
carloooooo
Inviato: 12/10/2007 11:48  Aggiornato: 12/10/2007 11:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"

Rugito
Inviato: 12/10/2007 22:18  Aggiornato: 12/10/2007 22:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
CARLOOOOO: Non lo sospettavo, a dire il vero. Sono abbastanza indignato.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
Dusty
Inviato: 4/11/2007 19:41  Aggiornato: 4/11/2007 19:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: L'IPCC e il "Il pianeta impazzito"
Il primo pentito?

Il Nobel ci ripensa: "L’effetto serra? Un bluff"

«L’effetto serra è un bluff»; «Il pianeta non si sta riscaldando»; «I ghiacciai non si stanno sciogliendo»; «Le previsioni meteo sono inattendibili»; «La colpa dell’inquinamento non è dell’uomo». Firmato, professor John R. Christy, direttore dell’Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama.
[...]

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto

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