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Medicina : La risposta dei pazienti omeopatici...
Inviato da Redazione il 23/5/2007 22:43:34 (12383 letture)

          La risposta dei pazienti omeopatici al documento che critica le discipline complementari

        L'Associazione Pazienti Omeopatici - A.P.O. Italia, nata a Napoli nel 1991 per tutelare gli interessi di coloro che dal trattamento omeopatico ricevono beneficio, non può fare a meno di far sentire la propria voce di fronte a quanto è stato dichiarato in un documento congiunto di scienziati aderenti all'associazione 'Galileo 2001', al 'Gruppo 2003' e alla Societa' italiana di medicina interna, discusso in un Convegno a Milano. Gli "scienziati" hanno dichiarato: "Le medicine alternative, in cui rientrano l'agopuntura e l'omeopatia, non devono essere equiparate alla medicina ufficiale". Tale affermazione (maturata non si sa come, vista l'assenza di specifiche competenze nel campo delle MNC), alla luce dei princìpi di libertà di scelta terapeutica del paziente e di libertà di cura del medico, in realtà è pervasa dal convincimento  che esista un unico protocollo terapeutico scientificamente valido, costituito dalla cosiddetta Medicina Convenzionale; mentre le altre terapie (peraltro affastellate sotto la generica dizione di medicine "alternative" obliterandone le profonde diversità di storia e di valenza scientifico-culturale), costituiscono una sorta di medicina di dubbia efficacia. Atteggiamento che si rivela frutto di ingiustificata presunzione ...

... specie a fronte di una medicina, quale quella omeopatica, che affonda le sue radici nella cultura occidentale per essere stata fondata, a fine settecento, da un celebre professore di medicina tedesco, giunto ad essa dopo aver brillantemente praticato la medicina tradizionale. Ed a cui fanno ricorso, per patologie anche gravi, talvolta incurabili con la medicina tradizionale, oltre undici milioni di italiani, certo non ignari dell'esistenza della medicina convenzionale ma al contrario avendone constatata, per esperienza, l'inefficienza nel loro caso. Lasciando ai medici cultori di medicina omeopatica di contestare la pretesa assenza di fondamento scientifico di tale terapia, ci limitiamo a richiamare l'attenzione su alcune macroscopiche incongruità e contraddizioni.

        Riprendendo la dichiarazione fatta dal "gruppo di scienziati" dove si enuncia: "Nonostante sia ''irrinunciabile la necessita' di una loro dimostrata efficacia'', ''non hanno invece alla base alcuna evidenza scientifica''.

        Non potendo negare la realtà del fatto che milioni di pazienti trovano beneficio nel ricorso alle medicine non convenzionali lo si degrada ad un effetto soggettivo, laddove è evidente che il superamento dello stato di malattia o c'è o non c'è; e, pur essendo a conoscenza del fatto che il meccanismo di funzionamento non è stato ancora dimostrato, come associazione di pazienti che hanno vissuto questa esperienza di cura sulla propria pelle, possiamo testimoniare la scientificità della medicina omeopatica basandoci sulla riproducibilità del fenomeno, nel tempo. Se ogni rimedio omeopatico fosse composto solo da glucosio o da lattosio, oppure da alcool, qualsiasi medicamento potrebbe farci guarire, secondo il cosiddetto "effetto placebo". Invece, proprio in virtù della nostra esperienza,  possiamo affermare che la medicina omeopatica funziona, e funziona davvero, soltanto se il malato è stato compreso nella sua interezza di mente e di corpo, nel rispetto pieno della sua storia umana e biologica; nell'esatta valutazione della sua energia vitale e nel rimedio - unico per quella persona in quel dato momento della sua vita - che gli verrà somministrato.

        Ecco, questa è per noi "la dimostrata efficacia"! Ma, si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa? Quale convenienza avrebbero essi avuto nel continuare a difenderla se non avessero ottenuto risultati positivi?

        Ritornando alle rivelazioni del documento di Milano, viene aggiunto: "non devono entrare nel Sistema sanitario nazionale, nella pratica clinica e nemmeno nelle Facolta' scientifiche universitarie."

        Da una parte l'articolo 32 della nostra Costituzione stabilisce che: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti"; dall'altra, avendo la FNOMC&O (Federazione Nazionale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri) riconosciuto a Terni, nel 2002, la pratica del medico omeopata come "atto medico" il quale, secondo scienza e coscienza, adotta il principio della libertà di scelta; poi si pretende  che il protocollo terapeutico più appropriato debba proporre al paziente di curarsi soltanto con la medicina convenzionale! Inoltre, se si ritiene sia diritto e del medico e del paziente (adeguatamente informato), di curare e di curarsi con terapie adeguate, non si capisce perché entrambi debbano sopportare l'onere economico pur contribuendo a finanziare il S.S.N. col pagamento delle tasse in generale e di quella sulla "salute" in particolare, se poi non possono nè i medici curare, nè i pazienti curarsi con la Medicina Omeopatica. Questo significa, in realtà, negare la libertà di cura, che viene riconosciuta a parole ma negata nei fatti. Il tutto in controtendenza rispetto ai Paesi Europei, più avanzati come (Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Olanda, ecc.) dove le cure omeopatiche vengono regolarmente praticate negli ospedali statali e rimborsate dal S.S.N. Inoltre, nonostante che nel 2001 i Lea - Livelli essenziali di assistenza, abbiano escluso l'Omeopatia dal rimborso delle prestazioni sanitarie, il 10%  delle strutture sanitarie pubbliche, tra Asl e ospedali, erogano ai cittadini visite e trattamenti a costi contenuti: esistono, infatti, ambulatori omeopatici accessibili col ticket, o privati a tariffa fissata dalla struttura pubblica. In testa vi è la regione Toscana con 70 ambulatori di MNC, la Campania con 12 strutture, seguite da Lombardia (8) e Lazio (6).

        Tanto premesso, ricordiamo che sono state depositate in Parlamento dodici proposte di legge per la regolamentazione ed il riconoscimento della Medicina omeopatica, presentate dalle Regioni: Toscana, Emilia Romagna e Lazio. Tali Proposte sono attualmente all'esame della Senatrice Emanuela Baio-Dossi. A questo proposito, una delegazione dell'A.P.O. Italia Associazione Pazienti Omeopatici ha chiesto all'on. Livia Turco, nell'incontro tenuto il 14 febbraio a Roma con il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro, Senatrice Monica Bettoni Brandani, ed al Presidente della Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri (FNOMC&O), dr. Amedeo Bianco, nell'incontro avuto a Roma il 07 dicembre 2006, che:

  • sia istituita una Commissione Permanente di esperti in questa Medicina presso il Ministero della Salute;
  • siano istituiti Albi di Medici-Chirurghi, Medici Odontoiatri e Medici Veterinari omeopatici presso la FNOMC&O;
  • siano istituiti corsi universitari di Medicina omeopatica per Medici-Chirurghi, Medici Odontoiatri, Medici Veterinari e Farmacisti, con docenti scelti tra i rappresentanti delle Federazioni e delle Associazioni di Omeopati italiani;
  • siano inseriti i Medici omeopatici nelle varie Commissioni inerenti alle problematiche della Salute, organizzati dal Ministero della Sanità;
  • siano stanziati finanziamenti destinati alla ricerca scientifica.

        L'Italia, con decreto delle Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 4 agosto 2000, recepisce il regolamento dell'UE del '99 dove si fa obbligo al veterinario di curare animali ammalati o feriti dando la preferenza a prodotti omeopatici, anche per le agricolture biologiche. L'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'uso delle Medicine non Convenzionali, con un Dipartimento apposito. In sintesi, il cittadino italiano ha minor diritti degli animali! La dichiarazione degli "scienziati" nel  Convegno tenutosi a Milano serve solo a spargere tendenziosi allarmismi sui rischi delle cure non convenzionali, o meglio dette, "Complementari" (e cioè alla "pari" della medicina "Accademica"). Mi sembra completamente contraddetta dalla realtà dei fatti testè enunciati, a conferma della massima galileiana per cui: "Un'esperienza vera basta a rendere false mille ragioni".

 

A.P.O. Italia, Associazione Pazienti Omeopatici

Riviera di Chiaia n. 207, 80121 - Napoli

Fax: 081.405796

http:// www.apoitalia.it e-mail: info@apoitalia.it

 



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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Thibault
Inviato: 23/5/2007 23:35  Aggiornato: 23/5/2007 23:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
L'importante di una terapia è la sua validità scientifica

E' una tranquilla notte di regime
edo
Inviato: 23/5/2007 23:38  Aggiornato: 23/5/2007 23:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
l'importante di una terapia è che funzioni

Redazione
Inviato: 23/5/2007 23:46  Aggiornato: 23/5/2007 23:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
L'importante di una terapia è che uno possa scegliere

dr_julius
Inviato: 24/5/2007 0:05  Aggiornato: 24/5/2007 0:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
L'argomento "medicina omeoparica" è sempre molto dibattuto. E complesso. E' spesso difficile mantenere la coerenza argomentando.

L'articolo della Associazione dei Pazienti Omeopatici dice di parlare...
Citazione:
Lasciando ai medici cultori di medicina omeopatica di contestare la pretesa assenza di fondamento scientifico di tale terapia, ci limitiamo a richiamare l'attenzione su alcune macroscopiche incongruità e contraddizioni.


Ecco, invece che subito dopo si vuole contro-argomentare la contestazione:
Citazione:
Ecco, questa è per noi "la dimostrata efficacia"! Ma, si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa?


Questi ragionamenti dialettici sono facilmente smantellabili, non intendo addentrarmici punto per punto in questa sede, ma ritengo che la dialettica andrebbe messa da parte.
Prima di essere tacciato di "sfuggire al confronto" ecco per esempio come si possa smontare dialetticamente:
...perchè duecento anni fa non c'erano nemmeno le penicilline (vedi), e con questo metodo di ragionamento saremmo ancora con gli stregoni e con i graffiti degli orsi dipinti nelle pareti delle grotte!
...anche al Superenalotto c'è chi paga di tasca propria da anni e non ha mai vinto niente!
...anche sulla pretesa di gratuità ci sarebbe molto da ridire (anche molte terapie "ufficiali" ce le paghiamo...)
.. etc


Questi ragionamenti dialettici non hanno nulla a che vedere con gli argomenti di chi dice che i metodi omeopatici....
Citazione:
'non hanno invece alla base alcuna evidenza scientifica''.

Chi contesta in tale modo vuole prove scientifiche !

Diventa importante il metodo molto di più del risultato che si desidera dimostrare.
Non possiamo ragionare con metodi ante-galileiani .
A maggior ragione con temi delicati come la Salute.


Per quanto concerne l'insegnamento nelle Università della Omeopatia ritengo che si possa anche pensare di insegnarla, MA NON COME DISCIPLINA MEDICA finchè non è chiara una valenza scientifica provata (e riproducibile).

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
dr_julius
Inviato: 24/5/2007 0:08  Aggiornato: 24/5/2007 0:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
L'importante di una terapia è che uno possa scegliere


Nessuno vieta la Medicina Omeopatica. Però per la gratuità mi sembra ovvio pretendere prima che l'efficacia sia evidente e dimostrabile. (abbiano oggi in Italia enormi problemi di spesa sanitaria)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Pausania
Inviato: 24/5/2007 0:15  Aggiornato: 24/5/2007 0:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
una medicina, quale quella omeopatica, che affonda le sue radici nella cultura occidentale per essere stata fondata, a fine settecento, da un celebre professore di medicina tedesco, giunto ad essa dopo aver brillantemente praticato la medicina tradizionale.

Magari era compagno di classe di Lombroso e di certi altri scienziati dell'epoca...

Ed a cui fanno ricorso, per patologie anche gravi, talvolta incurabili con la medicina tradizionale, oltre undici milioni di italiani, certo non ignari dell'esistenza della medicina convenzionale ma al contrario avendone constatata, per esperienza, l'inefficienza nel loro caso.

Il che significa che 50 milioni di italiani ricorrono a alla medicina accademica. E allora?

pur essendo a conoscenza del fatto che il meccanismo di funzionamento non è stato ancora dimostrato

Ah bene, ottimo...

possiamo testimoniare la scientificità della medicina omeopatica basandoci sulla riproducibilità del fenomeno, nel tempo.

Quale fenomeno viene riprodotto nel tempo? Non basta pronunciare la parola riproducibilità per essere scienziati.

ell'esatta valutazione della sua energia vitale e nel rimedio - unico per quella persona in quel dato momento della sua vita - che gli verrà somministrato. Ecco, questa è per noi "la dimostrata efficacia"!

Alla faccia della riproducibilità

si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa?

Perchè i pazienti sono sempre gli stessi da duecento anni, non cambiano mai e continuano a curarsi con l'omeopatia.

ricordiamo che sono state depositate in Parlamento dodici proposte di legge per la regolamentazione ed il riconoscimento della Medicina omeopatica, presentate dalle Regioni

E questo dovrebbe dimostre precisamente che...? Non si sa, però intanto la nota accolita di esperti che siede in Parlamento propone l'ennesima legge. Urrà!

sia istituita una Commissione Permanente di esperti in questa Medicina presso il Ministero della Salute

Per fare cosa?

siano istituiti Albi di Medici-Chirurghi, Medici Odontoiatri e Medici Veterinari omeopatici presso la FNOMC&O

E figuriamoci se non mancava la richiesta di creare la solita casta di privilegiati a spese nostre. Ci mancava proprio l'albo degli Omeopati (che poi, se è medicina e funziona, a cosa serve un altro albo?)

siano istituiti corsi universitari di Medicina omeopatica per Medici-Chirurghi, Medici Odontoiatri, Medici Veterinari e Farmacisti, con docenti scelti tra i rappresentanti delle Federazioni e delle Associazioni di Omeopati italiani

Eccola là, immancabile: una bella cattedra pagata migliaia di euro al mese (con allegata impossibilità di licenziamento), con le persone scelte non dall'Università che li paga, ma da loro medesimi. Qualcos'altro?

siano inseriti i Medici omeopatici nelle varie Commissioni inerenti alle problematiche della Salute, organizzati dal Ministero della Sanità

Magari prima cerchiamo di capire se e come funziona, poi eventualmente partecipate al festino anche voi.

siano stanziati finanziamenti destinati alla ricerca scientifica

Scientifica appunto... magari se cominciamo ad applicarla sta scienza, che quando non dice quello che piace diventa sempre virgolettata.

Redazione
Inviato: 24/5/2007 0:59  Aggiornato: 24/5/2007 1:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Dr_Julius: Tu parli di ”ragionamenti dialettici facilmente smantellabili”, e poi sostieni che “per la gratuità mi sembra ovvio pretendere prima che l'efficacia sia evidente e dimostrabile”.

Allora ti domando: è stato dimostrato che la medicina omeopatica NON funziona? Immaginando che anche in questo caso la risposta sia no, dobbiamo concludere che una ricerca seria non sia mai stata fatta. Altrimenti avremmo almeno una delle due certezze.

Non trovi quindi un pò troppo comodo che la stessa medicina ufficiale, che avrebbe il DOVERE di sperimentare a fondo tutte le vie terapeutiche che abbiano un minimo di credibilità, le rifiuti con la scusa che “non sono dimostrate” - e non parlo solo dell'omeopatia - quando starebbe proprio a lei fare la sperimentazione approfondita?

(E' un pò come quando il NIST dice che "non sono state trovate prove che indichino una demolizione controllata". Basta non cercarle...).

fiammifero
Inviato: 24/5/2007 8:24  Aggiornato: 24/5/2007 8:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Panoramica dell'omeopatia nel mondo .
Secondo questi dati viene un ragionevole sospetto che la mafia bianca,i baroni ,mazzette e clienteralismo abbiano timore di perdere terreno ed affari,ma intanto molti farmaci "ufficiali" vengono ritirati per la loro tossicità,tipo Aulin,mentre il Ritalin và ad aumentare le parcelle di psichiatri,psicologi ed indotto

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
edo
Inviato: 24/5/2007 9:14  Aggiornato: 24/5/2007 9:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Nessuno vieta la Medicina Omeopatica

Non mi sorprenderei per niente se dopo "secoli" impiegati dalla medicina allopatica a ripetere:"l'omeopatia è acqua fresca...è solo l'effetto placebo...etc", le multinazionali farmaceutiche che acquisissero aziende storicamente legate ai rimedi omeopatici, dovessero cominciare a proporre i propri rimedi omeopatici come efficaci...forse i medici (dopo alcuni corsi d'aggiornamento alle maldive), comincerebbero a parlarne sempre meglio ed alla fine della fiera anche il ministero della sanità scoprirebbe il proprio entusiasmo nei riguardi di queste "specialità".

A questo punto verrebbe da chiedersi chi sia al servizio di chi. Ma non scommetterei nel fatto che tale domanda giunga precipitevolissimevolmente

Tor
Inviato: 24/5/2007 9:16  Aggiornato: 24/5/2007 9:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2005
Da: Gran burrone
Inviati: 129
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Questo è un tema che sento abbastanza in questi giorni, dato che ho una zia che ha un tumore al fegato e non sò quanto le resti ancora da vivere.....

Secondo voi le "chemioterapie" a che caxxo servono??

Io non conosco persone che sono guarite definitivamente dopo la chemio, ma hanno fatto solo sperare di guarire per un pò di tempo....

Devo anche dire che non sono molto esperto in materia, ma sò solo che la sola parola "chemioterapia" mi fà venire i brividi, e dopo le varie esperienze che ho avuto con le varie persone che mi erano vicine, devo dire che se dovesse capitarmi una malattia del genere..., fino a che ho i soldi per permettermi cure alternative camperò, ma la chemioterapia la eviterei come la peste.

Forse la differenza tra medicina omeopatica e medicina tradizionale è che quella omeopatica cerca di curare le "persone" e quella medico-scentifica cerca di curare le "malattie" senza il minimo rispetto delle persone....

"Non puoi chiuderti in una stanza buia e affermare che il sole non esiste solo perchè non vuoi aprire la porta e guardare fuori..."
cocis
Inviato: 24/5/2007 9:25  Aggiornato: 24/5/2007 9:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
vogliamo parlare della chemioterapia e della sua efficacia ???

Pausania
Inviato: 24/5/2007 10:14  Aggiornato: 24/5/2007 10:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
è stato dimostrato che la medicina omeopatica NON funziona?

Massimo, è esattamente la stessa cosa, se dimostri che funziona è lo stesso che dire che dimostri che eventualmente non funziona. Inoltre cosa significa che la medicina “funziona”? Non è un'automobile: le medicina è una disciplina, semmai sono le diverse terapie e medicinali fatti per curare il determinato male che riescono o meno a guarire il determinato male.


Citazione:
dobbiamo concludere che una ricerca seria non sia mai stata fatta.

Infatti, è questo il punto: non c'è nessuna ricerca che dimostri che l'omeopatia funziona, quindi non capisco cosa si chieda ai medici che hanno detto semplicemente che la medicina omeopatica non è stata vagliata scientificamente.


Citazione:
Non trovi quindi un pò troppo comodo che la stessa medicina ufficiale, che avrebbe il DOVERE di sperimentare a fondo tutte le vie terapeutiche che abbiano un minimo di credibilità, le rifiuti con la scusa che “non sono dimostrate” - e non parlo solo dell'omeopatia - quando starebbe proprio a lei fare la sperimentazione approfondita?

Eh no! Sono gli omeopati che affermano che funzioni, saranno loro a dover dimostrare scientificamente che funziona. Altrimenti domani comincio a vendere acqua ossigenata dicendo che funziona, e pretendo pure che gli scienziati perdano tempo dietro ai miei deliri per dimostrare se funziona o no. I medici omeopati hanno la cultura e l'esperienza per portare avanti degli studi seri e razionali a riguardo (il numero di pazienti che ricorre ai trattamenti omeopatici non prova niente), che li presentino loro.


Citazione:
E' un pò come quando il NIST dice che "non sono state trovate prove che indichino una demolizione controllata". Basta non cercarle...

E' un po' come quando il NIST non spiega niente di quello che è successo, qualcuno dice che il NIST non sta conducendo una indagine scientifica e arriva il debunker di turno a chiedere al “complottista” di portare le prove.


Edo Citazione:
Non mi sorprenderei per niente se dopo "secoli" impiegati dalla medicina allopatica a ripetere:"l'omeopatia è acqua fresca...è solo l'effetto placebo...etc"

I secoli di vita che tu attribuisci alla medicina moderna e scientifica sono 2 (due).


Citazione:
le multinazionali farmaceutiche che acquisissero aziende storicamente legate ai rimedi omeopatici, dovessero cominciare a proporre i propri rimedi omeopatici come efficaci...forse i medici (dopo alcuni corsi d'aggiornamento alle maldive), comincerebbero a parlarne sempre meglio ed alla fine della fiera anche il ministero della sanità scoprirebbe il proprio entusiasmo nei riguardi di queste "specialità".

E pure a costo zero: l'acqua è ancora a gratis, per fortuna


Citazione:
Forse la differenza tra medicina omeopatica e medicina tradizionale è che quella omeopatica cerca di curare le "persone" e quella medico-scentifica cerca di curare le "malattie" senza il minimo rispetto delle persone....

Beh, se io prendo la TBC o la polmonite cosa faccio? Se un taglio mi si infetta cosa faccio? Vado dal medico omeopata che mi ascolta, o vado dal dottore che mi cura? Io propendo per la seconda.

A proposito, se per caso dovessi beccarmi una bella peritonite di quelle di una volta, cosa mi consiglia il medico omoeopata?

Alb
Inviato: 24/5/2007 10:31  Aggiornato: 24/5/2007 10:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Redazione: Non trovi quindi un pò troppo comodo che la stessa medicina ufficiale, che avrebbe il DOVERE di sperimentare a fondo tutte le vie terapeutiche che abbiano un minimo di credibilità, le rifiuti con la scusa che “non sono dimostrate” - e non parlo solo dell'omeopatia - quando starebbe proprio a lei fare la sperimentazione approfondita?


Temo che ci sia un problema di fondo relativamente insormontabile.

Più o meno, Massimo, sai che in questi ultimi mesi mi stò occupando insieme ad altri compagni di sventura, di cercare l'affermazione scientifica per una sostanza che risulta molto utile per la malattia di mia figlia.

Non è facile spiegarlo in poche righe, ma per farla breve, i problemi sono sostanzialmente 3.

- Trovare medici/ricercatori ed ospedali o cliniche interessati e disposti a realizzare un trial clinico su la tale sostanza. Subito dopo, convincere con adeguata documentazione il comitato etico di competenza che realizzare questo trial è cosa buona e giusta, altrimenti non si ottiene l'autorizzazione a sperimentare sull'uomo.
- I trial hanno un costo che può andare da poche decine di migliaia di euro a milioni di euro in dipendenza di una serie di fattori (costo della sostanza da testare, durata del trial, costo degli esami a cui sottoporre i volontari, costo di eventuali attrezzature da acquistare, numero di volontari, stipendio di medici, ricercatori e tecnici vari, eventuale compenso per i volontari, ...)
- Negli USA c'è un terzo problema: l'FDA. Non si capisce in base a quale motivazione, per una sostanza in circolazione da qualche decennio e prodotta da ogni singola cellula di ogni essere vivente, quindi assolutamente naturale, per la quale esistono già prove di non cancerogenicità, vuole ulteriori prove di laboratorio che non costano due lire. Stranamente la cosa puzza di mazzetta all'FDA, perché per poter ottenere, negli USA, l'autorizzazione a condurre un trial clinico serve il cosidetto "IND", per ottenere il quale bisogna sborsare una cifra tra i 2 e i 4 milioni di dollari per dei fantomatici "studi preclinici". Soltanto una casa farmaceutica, ha a disposizione una quantità del genere di denaro necessaria soltanto per "convincere" l'autorità deputata a darti il permesso di condurre trial clinici. Una sostanza naturale non brevettabile a quale casa farmaceutica volete che interessi ?

Quindi alla fine è questione di soldi e di persone (medici o direttori sanitari) disponibili.

Ma qualcuno si chiederà: "E le istituzioni ? Non possono finanziare talune ricerche?". Volendo tralasciare il significato presunto e reale della parola "istituzioni", certo che possono! Quelle che decidono gli enti preposti. In Italia c'è L'AIFA, avete presente ? Si, quella che sta autorizzando Ritalin e compagnia bella per i bambini. Negli USA... non parliamone neanche.

Scordatevi che un trial clinico credibile (per chi poi?) possa esser condotto lontano da strutture sanitarie accreditate e scordatevi che un qualunque medico negli USA abbia la possibilità di portare avanti solo soletto una ricerca del genere senza una enorme quantità di denaro alle spalle e senza il supporto di colleghi di una qualche credibilità (per chi poi?) o di risultati sul campo non meno che eccezionali.

Forse facciamo prima a smascherare i veri colpevoli dell'11 settembre.

NiHiLaNtH
Inviato: 24/5/2007 10:39  Aggiornato: 24/5/2007 10:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Nessuno vieta la Medicina Omeopatica. Però per la gratuità mi sembra ovvio


Per ora. Ma faranno di tutto per proibire qualunque tipo di cura alternativa. Solo lo stato può decidere se e come il cittadino deve curarsi.

Thibault
Inviato: 24/5/2007 10:42  Aggiornato: 24/5/2007 10:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Massimo: citando Lisa Simpson: "questo sasso tiene lontani gli orsi, non ci sono prove che lo faccia per davvero, ma qui in giro non si vedono orsi"
E sempre per il discorso che molta gente segue la medicina omeopatica, in quella stessa scenetta Homer tira fuori i soldi per comprare la pietra antiorsi...
L'importante non è che la gente possa scegliere, dato che molta gente sceglie il guaritore filippino per curare il cancro, ma sfido chiunque a dire che non sia una truffa.
Ripeto, non sono contro la medicina omeopatica o qualunque altro tipo di terapia alternativa, solo che prima di dire che funzioni e pretendere addirittura delle cattedre universitarie in materia sarebbe quanto meno opportuno verificarne l'efficacia secondo i comuni metodi scientifici.

Citazione:
Forse la differenza tra medicina omeopatica e medicina tradizionale è che quella omeopatica cerca di curare le "persone" e quella medico-scentifica cerca di curare le "malattie" senza il minimo rispetto delle persone....

"Il bravo medico è quello che cura le cause del male non i sintomi, il bravo medico cura il paziente non la malattia" uno dei dettami della medicina ufficiale.
Poi in realtà il medico non guarisce, ma mette il corpo del paziente in condizione di guarire. Se subisco un trauma (vedi il taglio al dito) il medico mi disinfetta la ferita e ricuce la pelle in modo che il corpo possa rimarginare la ferita e evitare l'infezione. Se mi prendo un malanno il farmaco ha lo scopo di ripristinare gli equilibri fisico chimici dell'organismo che la malattia ha alterato, ne più ne meno.
Riguardo alla tossicità dei medicinali, non credere che siano solo i medicinali chimici, giusto per dare due esempi erboristici basta citare la digitale o l'oppio.
Una ventina d'anni fa si parlava di vietare la somministrazione dell'aspirina ai bambini perchè in America si erano verificati casi di effetti collaterali gravi, così come oggi l'aulin, peccato che il motivo dell'aspirina è che negli USA ne assumevano, e ne assumono dosi da cavallo, anche troppe verdure fanno male

E' una tranquilla notte di regime
Thibault
Inviato: 24/5/2007 10:45  Aggiornato: 24/5/2007 10:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Per ora. Ma faranno di tutto per proibire qualunque tipo di cura alternativa. Solo lo stato può decidere se e come il cittadino deve curarsi.

Lo stato vieta anche di andare in motorino senza casco, il problema è che, soprattutto in questi casi, la gente è stupida, non manda magari il figlio dal medico perchè quelli non capiscono niente mentre il rimedio della nonna funziona benissimo, infatti la vita media ai tempi della nonna era maggiore...
(poi invece per un ginocchio sbucciato vanno al prontosoccorso intasandolo di casi inutili)

E' una tranquilla notte di regime
Pausania
Inviato: 24/5/2007 10:55  Aggiornato: 24/5/2007 10:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Riguardo alla tossicità dei medicinali, non credere che siano solo i medicinali chimici, giusto per dare due esempi erboristici basta citare la digitale o l'oppio.

Infatti, ogni sostanza assunta è "chimica", anche l'acido acetil-salicilico (l'aspirina) si trova in natura ed era conosciuto da secoli. "Chimico" pure quello?


Citazione:
Una ventina d'anni fa si parlava di vietare la somministrazione dell'aspirina ai bambini perchè in America si erano verificati casi di effetti collaterali gravi, così come oggi l'aulin, peccato che il motivo dell'aspirina è che negli USA ne assumevano, e ne assumono dosi da cavallo, anche troppe verdure fanno male

Infatti credo che molto sia il problema da parte di noi "pazienti". C'è una assoluta mancanza di cultura medica e scientifica da parte dei fruitori di medicine, che come risultato hanno un approccio magico-mistico alla pillola.

Crediamo che la pillola curi quel male e basta, mentre la medicina è una "intrusione" nel corpo che ha insieme dei benefici e degli svantaggi. Certo che se si assume Aulin come fosse acqua per ogni dolorino, non ci si può poi aspettare che il corpo non ne risenta; stesso discorso per l'aspirina e per tutte le medicine.

Però non attribuiamo gli effetti del nostro approccio errato alla "medicina allopatica". La colpa è nostra, semmai.

BlSabbatH
Inviato: 24/5/2007 10:58  Aggiornato: 24/5/2007 11:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
BREVE SPIEGAZIONE DI COSA È UN "FARMACO" OMEOPATICO:
un farmaco omeopatico può arrivare benissimo fino a 30 CH, cioè 30 diluizioni progressive di ordine 10^2, giusto per capirci..
come si opera: si estrae dalla pianta il principio attivo tramite MACERAZIONE con solvente (in genere alcol), il risultato è la cosiddetta TINTURA MADRE, ossia una soluzione di principio attivo e componenti della pianta GIÀ DILUITI, cioè 1:5 o 1:10...
1 parte della tintura madre (cioè un estratto naturale con reali potenzialità farmacologiche) viene DILUITA con 99 parti di solvente (acqua, alcol ecc..) si ottiene così una soluzione diluita 1:100 di tintura madre che viene chiamata CH 1

QUALCHE PICCOLO CALCOLO (sempre che la matematica non sia diventata al soldo delle multinazionali):

si prende UNA PARTE della CH 1 e la si diluisce con 99 PARTI di solvente.. e siamo alla CH2 ...e si arriva a CH 30 cioè una "soluzione" di tintura madre diluita circa 10^60 volte, cioè 1 seguito da 60 ZERI...

orbene, per il popolino omeopata farò un esempio, giusto per rendere l'idea: una piscina olimpionica (molto profonda) contiene, ad esagerare tantissimo, circa 5 MILIONI di litri d'acqua; 10^60 diviso 5x10^6 (cioè una piscina) = 2x10^53 piscine olimpioniche..

no.. non riesco ancora a rendere l'idea...vediamo di migliorare:

da wikipedia:
il volume totale dell'acqua stimato sulla terra è di circa 1,32 x 10^9 KM CUBI, ossia 10^12 (litri in un km cubo)x tot km cubi = 1,32 x 10^21 litri di acqua PRESENTI SU TUTTO IL PIANETA

ora, se noi versassimo 1 solo litro nell'acqua di tutto il pianeta arriveremmo a CH 21... 1 ml in tutto il pianeta: CH 22... un microlitro CH 23.. un nanolitro CH24... un picolitro CH 25... dovremmo aggiungere 10^-19 litri in tutta l'acqua del pianeta x avere una diluizione omeopatica CH 30, se ci va di culo forse una molecola di principio attivo la troviamo!! oh.. molto probabilmente gli ioni contenuti in un'acqua bi-distillata e trattata con osmosi inversa (cioè quella che sicuramente non si usa in omeopatia) sono di più...

ai più che mi contesteranno sulla "concezione" del principio attivo, rispondo da subito che non ho tralasciato il concetto di "dinamizzazione", ossia lo scuotimento che si fa SUBITO dopo ogni diluizione...

La formazione del vortice d'acqua nell'atto della dinamizzazione così come si fà in biodinamica rispecchia le leggi del cosmo. L'acqua si organizza volontariamente in un modello univerale intelligente e formativo. Il vortice è il risultato visuale delle forze creatrici in azione nella sostanza. E' attraverso l'ordine e il ri-ordine di questi modelli universalmente validi che la sostanza prende vita. Ricorda che senza il caos iniziale il processo vitale non si sarebbe mai attivato."

e quindi voi vorreste la omeopatia dispensata dal SSN? a questo punto non vedo perchè non potrebbero essere aggiunti i trattamenti del mago othelma e i bastoncini di vanna marchi...

p.s. spero di non aver fatto errori di calcolo... nel qual caso, mi CORRIGGERETE

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
cocis
Inviato: 24/5/2007 10:59  Aggiornato: 24/5/2007 10:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
aulin vietato in irlanda .. spagna .. finlandia perchè tossico


http://www.disinformazione.it/aulin2.htm


detto ai tg la settimana scorsa ..

per fortuna che faceva parte della medicina tradizionale...

in italia ??

Citazione:
Nel marzo 2002 l'Aulin è stato sospeso in Finlandia e in maggio 2002 anche in Spagna!
Gli esperti dell'AIFA (Agenzia italiana del farmaco) invece di ritirarlo immediatamente, e per il bene dei consumatori, cosa fanno? "Richiamano medici e farmacisti alla scrupolosa osservanza delle informazione relative al farmaco".


Ghilgamesh
Inviato: 24/5/2007 11:04  Aggiornato: 24/5/2007 11:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
"Nessuno vieta la Medicina Omeopatica"

ERRATO.

Qualcuno ricorda il caso della bambina con un tumore, che con la cura Di Bella (neanche omeopatica) affermava di sentirsi bene, e cui però un tribunale impose di fare la chemio?

I genitori erano per la cura Di Bella.
Lei anche.
Lo stato no...

Fu obbligata a fare la chemio e, se non ricordo male, morì poco dopo...

Attenzione...

BlSabbatH
Inviato: 24/5/2007 11:06  Aggiornato: 24/5/2007 11:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
cocis, l'aulin è un fans, e come tutti i fans è epatotossico.. un pò come l'alcol!
è chiaro che se bevi una bozza di vino al giorno ti viene la cirrosi.. ed è chiaro che se prendi 3 bustine di aulin al giorno xchè hai il ciclo o sei depresso ti parte il fegato!

non è perchè la gente è idiota che bisogna x forza dar credito all'omeopatia... basta usare meno farmaci ed usarli quando servono!

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
cocis
Inviato: 24/5/2007 11:10  Aggiornato: 24/5/2007 11:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Autore: BlSabbatH Inviato: 24/5/2007 11:06:17

cocis, l'aulin è un fans, e come tutti i fans è epatotossico.. un pò come l'alcol!
è chiaro che se bevi una bozza di vino al giorno ti viene la cirrosi.. ed è chiaro che se prendi 3 bustine di aulin al giorno xchè hai il ciclo o sei depresso ti parte il fegato!

non è perchè la gente è idiota che bisogna x forza dar credito all'omeopatia... basta usare meno farmaci ed usarli quando servono!


certo .. ma stranaemente in italia le cose funzionano sempre al contrario .. perchè non è stato vietato come negli altri paesi ?? chissà come mai ..

Alb
Inviato: 24/5/2007 11:10  Aggiornato: 24/5/2007 11:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Aulin ? Ma guardate che anche la semplice tachipirina è epatotossica. Se ci si trova in condizione di deficit di glutatione nel fegato (per assunzione di altri farmaci, perché si è debilitati da talune malattie, anche temporanee, per patologie particolari, o semplicemente perché si consuma troppo alcool), una dose di tachipinina normale può portare alla morte per "liver failure".

Insomma, d'accordo attaccare la medicina ufficiale, ma i farmaci vanno comunque usati con un minimo di cognizione e non sempre sono da evitare.

vulcan
Inviato: 24/5/2007 11:12  Aggiornato: 24/5/2007 11:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Se la medicina omeopatica fosse scientificamente dimostrabile, con i sistemi standardizzati della medicina scientifica , diverrebbe a sua volta medicina scientifica - convenzionale .

Poichè comunque non è possibile sottoporla alle stesse valutazioni di evidenza delle medicina scientifica- convenzionalle, rimane medicina alternativa.

Naturlmente con tutte le proprietà positive delle medicine alternative, e comunque diversa dalle medicina scientifica.

In quanto all'agopunrura citata non è classificabile come medicina alternativa.

Citazione:
Mazzucco/ Allora ti domando: è stato dimostrato che la medicina omeopatica NON funziona? Immaginando che anche in questo caso la risposta sia no, dobbiamo concludere che una ricerca seria non sia mai stata fatta. Altrimenti avremmo almeno una delle due certezze


Se la medicina omeopatica non è stato dimostrato che non funziona, questo non dimostra comunque che debba funzionalre per forza.

Ma se non è stata sottoposta ad ad una ricerca seira è perchè non può essere valutata con i metodi standardizzati scientificamente .

Quali sono i metodi di autovalutazione di efficacia della medicina omeopatica?Ciò che riferiscono in diretta i pazienti?

Può anche andar bene cosi .. ma in tal modo non può definirsi una medicina scientifica!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 11:21  Aggiornato: 24/5/2007 11:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
cocis
Inviato: 24/5/2007 11:26  Aggiornato: 24/5/2007 11:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Autore: Ghilgamesh Inviato: 24/5/2007 11:04:35

"Nessuno vieta la Medicina Omeopatica"

ERRATO.

Qualcuno ricorda il caso della bambina con un tumore, che con la cura Di Bella (neanche omeopatica) affermava di sentirsi bene, e cui però un tribunale impose di fare la chemio?

I genitori erano per la cura Di Bella.
Lei anche.
Lo stato no...

Fu obbligata a fare la chemio e, se non ricordo male, morì poco dopo...

Attenzione...


questa non la avevo sentia...

di quanto tempo fa ??

lesath
Inviato: 24/5/2007 11:27  Aggiornato: 24/5/2007 11:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da:
Inviati: 62
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
In molti Paesi d'Europa Occidentale (Francia in primis) le medicine omeopatiche sono mutuabili. E costano 1/3 di quello che costano in Italia, non per nulla tutte le volte che vado in Francia ne faccio incetta.

Perchè nei dibattiti sull'omeopatia nessuno solleva questa obiezione: perchè a Torino l'omeopatia non cura nessuno e a 80 km di distanza, a Modane o Briançon, i prodotti omeopatici sono mutuabili ?

Perchè in Italia è vietato pubblicizzare i prodotti omeopatici ?

Allora tutta la questione deve essere vista sotto una luce diversa:

in Italia non conta la salute pubblica, conta la lobby farmaceutica.

E il caso Di Bella docet. E almeno non prendeteci in giro dicendo che non è così.

---------------------------------
Siamo già tra di voi. Guardatevi bene intorno e ci vedrete.
Redazione
Inviato: 24/5/2007 11:28  Aggiornato: 24/5/2007 11:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Mi rivolgo un pò a tutti quelli che mi hanno risposto; guardate che io non ho fatto un giochino di parole, chiedendo se è dimostrato che la medicina omeopatica/alternativa non funzioni, e non intendo certo dimostrare il contrario con questo ragionamento.

Intendo solo sottolineare che una ricerca seria non è stata fatta in NESSUN campo fra quelli dove il rimedio alternativo sembra dare buoni risulati. (Pausania, tu parli di acqua ossigenata, io parlo di rimedi che hanno tradizioni secolari)

Ora la domanda diventa questa: a chi sta il compito di sperimentare?

C'è chi ha scritto che dovrebbero essere i medici omeopatici/alternativi a farlo. Ma voi stessi sapete benissimo che tali sperimentazioni non verrebbero pubblicate dalle pubblicazioni "che contano", perchè fatti "non in presenza di medici ortodossi", o per qualunque altra balla che si inventerebbero al momento.

Lo abbiamo visto tutti che fine hanno fatto Fleischmann e Pons, che hanno osato inventare qualcosa che avrebbe mandato in rovina l'intera industria energetica.

Insomma, non nascondiamoci dietro a un dito, dicendo che "devono essere gli altri a dimostrare". E' troppo comodo. Se la medicina accademica si è arrogata il diritto di decidere lei, tramite i suoi peer reviews, cosa è valido e cosa no, è lei che deve occuparsi di sperimentare QUALUNQUE metodo abbia dato indicazioni di successo nel tempo, prima di poterlo scartare definitivamente.

Ramingo
Inviato: 24/5/2007 11:30  Aggiornato: 24/5/2007 11:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Dialettica....
Ma qualcuno l'ha mai provata la medicina omeopatica!?
Io ne ho parlato tempo fa su questo sito,e non trovando le "carte" necessarie per una dettaglata difesa,mi evito di ri-parlarne a vanvera.
Un paio di cosette:
Nel mio caso il dottorone del Policlinico di Bari HA TOPPATO.
La dottoressa (comunque chirurgo ecc.) omeopata HA RISOLTO.
Uno mi ha piazzato un tubo nel culo.
L'altra m'ha fatto fare il "giochino" delle dita...
Uno m'ha dato degli antistaminici in bustina e delle regole alimentari.
L'altra delle gocce e delle regole alimentari.
Ma uno ha fallito e l'altra no.
A me questo basta.
Che poi ci siano delle malattie che l'omeopata serio ammette di non poter curare...che ci siano degli imbroglioni.....ecc.ecc. non è da escludersi.

PS
non giocatevi troppo convinti la carta dei disturbi psicosomatici.Per quanto valida non spiega tutto.

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Alb
Inviato: 24/5/2007 11:36  Aggiornato: 24/5/2007 11:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Redazione: Insomma, non nascondiamoci dietro a un dito, dicendo che "devono essere gli altri a dimostrare". E' troppo comodo. Se la medicina accademica si è arrogata il diritto di decidere lei, tramite i suoi peer reviews, cosa è valido e cosa no, è lei che deve occuparsi di sperimentare QUALUNQUE metodo abbia dato indicazioni di successo nel tempo, prima di poterlo scartare definitivamente.


Perfettamente d'accordo, Massimo.
Ma.... chi paga ? E chi si prende la briga di rischiare il fondoschiena ?
Il sistema è organizzato in maniera tale da impedire o rendere estremamente difficoltoso l'accesso ai trial clinici da parte di chi "non deve" accedervi.
E non sono poi tanto convinto che l'omeopatia non possa esser sottoposta a seri test scientifici. Così come esiste il metodo del "doppio cieco randomizzato, controllato con placebo e con successivo crossover", si può approntare un protocollo adeguato all'omeopatia.

BlSabbatH
Inviato: 24/5/2007 11:39  Aggiornato: 24/5/2007 11:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Intendo solo sottolineare che una ricerca seria non è stata fatta in NESSUN campo far quelli dove il rimedio alternativo sembra dare buoni risulati

l'unica ricerca seria sarà la ricerca "seria" che riconoscerà l'omeopatia come medicina valida.. è questo il punto. Non vedo perchè non fare una ricerca "seria" sulla telecinesi o sui fenomeni di autocombustione, magari con ricercatori vestiti da clown, per aumentare il concetto di "serietà"...

escluso l'effetto placebo CHE è RIBADITO FUNZIONARE MERAVIGLIOSAMENTE SU QUALSIASI LIBRO DI FARMACEUTICA, una soluzione SENZA UNA MOLECOLA DI PRINCIPIO ATTIVO non cura, ergo non è seria, ergo la sola "dinamizzazione" non si può sperimentare con la scienza... capito?

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Alb
Inviato: 24/5/2007 11:49  Aggiornato: 24/5/2007 11:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Pare che qualcuno, qualche esperimento scientifico l'abbia fatto sull'omeopatia... pare.

Anomalie della chimica-fisica dell'acqua pura e di altro ancora

lesath
Inviato: 24/5/2007 11:50  Aggiornato: 24/5/2007 11:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da:
Inviati: 62
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Massimo, in Francia le medicine omeopatiche sono MUTUABILI.
Lo stesso in Olanda, Germania (dove l'omeopatia è nata) e in tanti altri Paesi....

E' l'utente, il malato, che SCEGLIE come curarsi.

Noi qui non abbiamo il diritto di scegliere: se scegliamo l'omeopatia la dobbiamo strapagarla. Le assicurazioni non ti rimborsano la visita dal medico omeopatico.

E poi guarda che anche per le medicine tradizionali è una commissione NON DI MEDICI MA DI FARMACOLOGI che stabilisce se una medicina cura o meno qualcosa (leggiti FOCUS di qualche mese fa)...

E lo stato Italiano nega la possibilità alle case omeopatiche di fare pubblicità dei loro prodotti. Che nell'era di internet è assurdo: vado nel sito belga della Boiron e mi leggo tutto sul prodotto omeopatico che mi interessa.

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Siamo già tra di voi. Guardatevi bene intorno e ci vedrete.
vulcan
Inviato: 24/5/2007 11:52  Aggiornato: 24/5/2007 11:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
lesath-in Italia non conta la salute pubblica, conta la lobby farmaceutica.


diciamo che la lobby farmaceutica interferisce con la salute publica in ogni luofgo e in ogni dove ..

... ma in ogni caso lesath

questo ragionamento no appare applicabile all'eventuale affossamento della medicina omeopatica per due ragioni :

1- perchè esiste già un businnes sui farmaci omeopatici, o non te ne sei accorto? Oggi ci sono farmaci omeopatici che costano tanto quanto una cura intera di antibiotici della medicina convenzionale necessari per stroncare una broncopolmonite.

2- per quale ragione misteriosa la medicina omeoptaica o i suoi prodotti dovrebbe sfuggire , oggi, alle grinfie del businnes di mercato! Per quale ragione le case farmaceutiche non dovrebbero metterci le zampe .. che già lo fanno!

Citazione:
(Francia in primis) le medicine omeopatiche sono mutuabili



Ecco infatti un esempio lampante dove le lobby commerciali hanno il sopravvento sulla salute pubblica

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 11:54  Aggiornato: 24/5/2007 11:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
(leggiti FOCUS di qualche mese fa)...


focus versus Brytish Medical journal

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
NiHiLaNtH
Inviato: 24/5/2007 11:57  Aggiornato: 24/5/2007 12:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Lo stato vieta anche di andare in motorino senza casco, il problema è che, soprattutto in questi casi, la gente è stupida, non manda magari il figlio dal medico perchè quelli non capiscono niente mentre il rimedio della nonna funziona benissimo, infatti la vita media ai tempi della nonna era maggiore...


Eh già che stupidi che siamo, meno male che ci sono i nostri grandi leader che ci dicono cosa fare e ci accompagnano nel cammino verso l'illuminazione, verso un mondo nuovo.



Provate a togliermi la libertà di scegliere come curarmi e farete tutti una brutta brutta fine.

Redazione
Inviato: 24/5/2007 12:02  Aggiornato: 24/5/2007 12:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
BLACK SABBATH: Citazione:
Non vedo perchè non fare una ricerca "seria" sulla telecinesi o sui fenomeni di autocombustione, magari con ricercatori vestiti da clown,
Perchè a quelli non crede nessuno, mentre non puoi dire che l’omeopatia, come certi altri rimedi alternativi in genere, non abbiano avuto nel corso del tempo un successo sufficiente a suggerire che qualcosa di valido ci sia.


Citazione:
SENZA UNA MOLECOLA DI PRINCIPIO ATTIVO non cura, ergo non è seria, ergo la sola "dinamizzazione" non si può sperimentare con la scienza... capito?
Benissimo, allora la medicina accademica dica chiaramente che NON E’ IN GRADO di valutare la cosa. Evidentemente infatti quel “qualcosa” che funziona non lo fa a livello strettamente biochimico. Ma questo è casomai un limite delal medicina accademica, non di quella omeopatica. E in mancanza di una certezza, sia in un senso che nell’altro, non può permettesi di ostacolarla: deve metterla alla pari con tutti gli altri metodi riconosciuti.

Lo ripeto, per essere chiaro, io qui non difendo l’omeopatia in particlare, che fra l’altro non mi ha mai “attratto” più di tanto. Difendo il principio alternativo in generale, dovunque ci sia alle spalle una storia sufficientemente lunga da suggerire che qualcosa di valido in quel metodo ci debba essere.

Davide71
Inviato: 24/5/2007 12:10  Aggiornato: 24/5/2007 12:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Ciao a tutti, per chi interessa io ho già proposto una discussione precisamente sulla medicina omeopatica. Potete vederla nella sezione medicina e salute del presente sito. Nel mio post introduttivo io ho sollevato tutta una serie di perplessità sulla medicina omeopatica e continuo ad essere convinto della sua TOTALE INEFFICACIA.
Il sollievo che può aver procurato a coloro che l'hanno sperimentata é dovuto:
1) al fatto di non assumere più medicinali convenzionali;
2) a certi mutamenti salutari del proprio stile di vita che in genere chi si rivolge alle medicine alternative opera;

Anch'io sostengo che le medicine alternative non sono tutte uguali, ma la medicina omeopatica é ILLOGICA! Le ragioni le ho spiegate nel forum.

Caro Massimo, l'uomo ha anche il diritto di scegliere, ma non potendo essere esperti in tutto ed essendo la medicina un'arte molto difficile, deve anche esistere un controllo sulla qualità di chi la esercita, qualunque tipo di medicina si tratti.

Il problema della medicina ufficiale é che:

1) sono le industrie farmaceutiche a stabilire cosa é vero e cosa é falso...
2) esistono interi aspetti dell'essere umano che i medici ufficiali, anche quelli in buona fede, si rifiutano di prendere in considerazione; essi considerano infati il corpo umano alla stregua di un robot, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
3) i medici hanno un rapporto con i loro pazienti simile a quello che gli avvocati hanno nei confronti dei loro assistiti; esattamente come potrebbe essere un bene per un uomo finire in galera, potrebbe esserlo per un paziente morire..., con la differenza che la seconda é inevitabile.

Le visioni alternative sono nate per superare queste eccessive rigidezze, ma devono essere razionali. Peraltro, nel nostro paese, la Chiesa Cattolica sembra che abbia per la morte lo stesso terrore che ne hanno i medici, e questo non aiuta a superare la loro visione limitata. E spinge molte persone a ricercare soluzioni alternative...

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
lesath
Inviato: 24/5/2007 12:11  Aggiornato: 24/5/2007 12:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da:
Inviati: 62
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
No, aspettate un attimo. Puntualizziamo una cosa.

Io non dico che l'omeopatia cura e la medicina tradizionale no. Però non è vero neanche il contrario.

1) Devo essere libero di scegliere la mia cura.
2) Se scelgo l'omeopatia vado da un MEDICO.
3) Come nei Paesi Occidentali devo avere medicine omeopatiche mutuabili

E al di là dei documenti ufficiali, ho potuto constatare di persona che sempre più medici iniziano a riconoscere l'efficacia della medicina non convezionale. Cito ad esempio il Vega Test, non riconosciuto a livello accademico ma sempre più tenuto in considerazione dagli allergologi (<<perchè funziona>>, mi è stato detto da un medico "tradizionale").

Il prezzo delle medicine omeopatiche in Italia è gonfiato. Ripeto, in Francia la stessa medicina omeopatica costa 1/3.

Quindi una volta che si rende libero un individuo di curarsi come meglio crede, fate pure tutte le prove che volete....

---------------------------------
Siamo già tra di voi. Guardatevi bene intorno e ci vedrete.
vulcan
Inviato: 24/5/2007 12:13  Aggiornato: 24/5/2007 12:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Mazzucco-Benissimo, allora la medicina accademica dica chiaramente che NON E’ IN GRADO di valutare la cosa. Evidentemente infatti quel “qualcosa” che funziona non lo fa a livello strettamente biochimico. Ma questo è casomai un limite delal medicina accademica, non di quella omeopatica. E in mancanza di una certezza, sia in un senso che nell’altro, non può permettesi di ostacolarla: deve metterla alla pari con tutti gli altri metodi riconosciuti.


Che la medicina scientifica non sia in grado di valutare è ormai assodato, anche perchè la stessa medicina omeopatica non potendo essere sottopposta ad una standardizzazione scientifica non può essere a sua volta scientifica..

... dunque..

se una certa questione non può essere sottoposta ad una dimostrazione biochimica , io credo che sia un limite non della medicina scientifica che ha i suoi valdi "oggetti" di studio , bensi della stessa med. omeop.

.. in questo senso gli studiosi di medicina omeopatica dovrebbero sottoporci alla loro attenzione i loro standard di valutazione dei loro prodotti omeopatici, delle patologie trattate, etc etc..

.. in ogni caso ,io personalmente, non riesco ad immaginare una dimostrabilità diversa da quella scientifica ... se non quella soggettiva del paziente e del medico omeopata.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
lesath
Inviato: 24/5/2007 12:17  Aggiornato: 24/5/2007 12:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da:
Inviati: 62
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
.

Nel mio post introduttivo io ho sollevato tutta una serie di perplessità sulla medicina omeopatica e continuo ad essere convinto della sua TOTALE INEFFICACIA.



Mia moglie è allergica a diversi farmaci e quindi si cura da anni ESCLUSIVAMENTE con la medicina omeopatica. TI ASSICURO CHE FUNZIONA!!!

Per il resto sono abbastanza d'accordo con te, soprattutto sul fatto che sono le case farmaceutiche a stabilire cosa è vero e cosa è falso....

---------------------------------
Siamo già tra di voi. Guardatevi bene intorno e ci vedrete.
Alb
Inviato: 24/5/2007 12:23  Aggiornato: 24/5/2007 12:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Vulcan: .. in ogni caso ,io personalmente, non riesco ad immaginare una dimostrabilità diversa da quella scientifica ... se non quella soggettiva del paziente e del medico omeopata.


Ciao Vulcan.
Scusami, ma un trial clinico non ha bisogno di test di laboratorio sul farmaco. In un trial clinico prendi 100 persone (o quante ne vuoi) con la medesima patologia, le dividi in due gruppi da 50, tiri la monetina ed assegni ai primi 50 un prodotto omeopatico ed ai secondi 50 un placebo che somiglia al prodotto omeopatico. Ne medici ne pazienti sanno chi ha preso cosa.
Man mano che la cura procede si controlla la situazione della patologia in ciascuno dei 100 ed alla fine si tirano fuori i risultati. Se una percentuale significativa dei 50 a cui è stato dato il prodotto omeopatico sono migliorati in maniera significativa, il prodotto omeopatico funziona. Altrimenti no.

Sbaglio ?

vulcan
Inviato: 24/5/2007 12:24  Aggiornato: 24/5/2007 12:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Difendo il principio alternativo in generale, dovunque ci sia alle spalle una storia sufficientemente lunga da suggerire che qualcosa di valido in quel metodo ci debba essere.


ho l'impressione che si finisca sempre per fare una battaglia senza nemici ...

medicina scientifica e medicina omeopatica sono cose diverse, perciò non possono essere accumunate ..in un unco" paniere "

ognuno per la sua strada ... e ad ognuno la libera scelta .. se poi la libertà di scelta significa gratuità a tutti i costi questo è un altro discorso ..in questo caso i bilanci dello stato dovrebbero essere devoluti per più della metà alla gratuità di tutte le medicine alternative .. perche in questo caso non capirei la differenza tra omeopatia si e urinoterapia no

.... e poi sarebbe il caso di "finirla" con la gratuità della medicina convenzionale scientifica ... !!
Infatti, nella stragrande parte (la maggioranza) dei paesi del mondo purtroppo la medicina scientifica non è affatto gratuita..

provate a curarvi a Los angeles senza una carta di credito e poi ne riparliamo !!!

Italia e Francia detengono invece il primato di gratuità e capillarità del sist. sanitario Nazionale migliori al mondo ( lo dice L'OMS) ...

..e encora ci salviamo un poco ..

ma cio non significa che tutto possa essere gratuito!!!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 12:29  Aggiornato: 24/5/2007 12:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
alb- Scusami, ma un trial clinico non ha bisogno di test di laboratorio sul farmaco .


Ciao alb..

la tua osservazione è si corretta, ma tieni presente che un trial clinico è l'ultima fase di sviluppo di una molecola che prima ha superato test di laboratorio.. chimico fisici o biochimici ..

.. questo primo passaggio ci suggerisce cosa sottoporre o no ad un trial clinico ..

in caso contrario ci otremmmo trovare a fare trial pure sul rosmarino

ciao

sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 12:32  Aggiornato: 24/5/2007 12:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Mia moglie è allergica a diversi farmaci e quindi si cura da anni ESCLUSIVAMENTE con la medicina omeopatica. TI ASSICURO CHE FUNZIONA!!!


Questo è un esempio di adeguato margine di manovra della M.O. ma dentro determinati limiti dettati verosimilmente da gravità e tipo di patologia...

non mi risulta invece che si possa curare una broncoppolmonite con la
M. O. oppure una epatopatia cronica e cosi via ...

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Alb
Inviato: 24/5/2007 12:38  Aggiornato: 24/5/2007 12:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Vulcan: la tua osservazione è si corretta, ma tieni presente che un trial clinico è l'ultima fase di sviluppo di una molecola che prima ha superato test di laboratorio.. chimico fisici o biochimici ..


Beh, prima di tutto i test di laboratorio sono fatti per due motivi: verificare la consistenza del razionale scientifico che c'è dietro la tale molecola (per non sprecare denaro in altre ricerche) e per verificare la sicurezza, prima su colture cellulari, poi su cavie animali. Tali test possono essere, ed in genere sono, evitati quando il farmaco da testare è riconosciuto non tossico (come il rosmarino ) e quando esistono sufficienze evidenze aneddotiche che possa avere una qualche efficacia terapeutica. Penso proprio sia il caso dell'omeopatia e probabilmente non il caso del rosmarino (anche se, come forse sai, esistono ricerche in corso sull'aglio).

Qui entra in gioco l'importanza dei finanziamenti: si fanno i trial clinici quando ci sono i fondi. Se l'industria omeopatica, che non penso sia a corto di denaro, volesse metter su anche un solo trial sulla specialità omeopatica più efficace, potrebbe farlo, almeno in Italia (negli USA, ho qualche dubbio). Rimangono però altri ostacoli di cui parlavo prima.

Ghilgamesh
Inviato: 24/5/2007 12:42  Aggiornato: 24/5/2007 12:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
""Nessuno vieta la Medicina Omeopatica"

ERRATO.

Qualcuno ricorda il caso della bambina con un tumore, che con la cura Di Bella (neanche omeopatica) affermava di sentirsi bene, e cui però un tribunale impose di fare la chemio?

I genitori erano per la cura Di Bella.
Lei anche.
Lo stato no...

Fu obbligata a fare la chemio e, se non ricordo male, morì poco dopo...

Attenzione...



questa non la avevo sentia...

di quanto tempo fa ?? "

Era poco prima che Di Bella morisse e che le sue ricerche venissero insabbiate, all'epoca fece parecchio clamore ...segnando anche, a mio modo di vedere un bruttissimo precedente.

Mi spiace di non ricordare il nome della piccola.

Pausania
Inviato: 24/5/2007 12:45  Aggiornato: 24/5/2007 12:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Intendo solo sottolineare che una ricerca seria non è stata fatta in NESSUN campo fra quelli dove il rimedio alternativo sembra dare buoni risulati

Perché si rifiutano di sottostare alle regole della ricerca seria. Una ricerca seria non è semplicemente una questione di soldi. E' una questione di metodo. Se abbiamo migliaia di omeopati che curano i loro pazienti, possono tranquillamente usare una metodologia seria e razionale di raccolta dei dati, in base alla quale presentarsi al pubblico. Che poi la Fda non dia il consenso al loro uso è un altro discorso... che la comunità scientifica non le rifiuti è un altro discorso... ma finché non si portano studi seri di cosa parliamo?


Citazione:
Pausania, tu parli di acqua ossigenata, io parlo di rimedi che hanno tradizioni secolari

Massimo, era un esempio per assurdo, chiaramente. Anch'io parlo di rimedi che hanno tradizioni secolari: le sanguisughe. Per secoli sono state applicate le sanguisughe sui corpi dei malati; oppure tagliavano una vena e facevano uscire un bel po' di sangue per "depurare l'organismo". Sai perché non si usa più questo "tradizione secolare"?


Citazione:
non nascondiamoci dietro a un dito, dicendo che "devono essere gli altri a dimostrare". E' troppo comodo.

Ma quale troppo comodo? Io dico che ho un rimedio efficacie e senza controindicazione, io lo devo dimostrare.


Citazione:
Se la medicina accademica si è arrogata il diritto di decidere lei, tramite i suoi peer reviews, cosa è valido e cosa no, è lei che deve occuparsi di sperimentare QUALUNQUE metodo abbia dato indicazioni di successo nel tempo, prima di poterlo scartare definitivamente.

Il diritto che "la medicina" si è "arrogata" è quello di applicare un metodo per cui di una determinata sostanza si valutano gli effetti reali, misurabili ed oggettivi, efficaci a curare quel male e che provocano x effetti collaterali.

Lo si fa attraverso un metodo che dimostra che le guarigioni non sono casi isolati o slegati dalla cura e che non provocano danni superiori al male che vogliono curare.

Per il resto, capisco chi si oppone a che lo Stato o le lobby farmaceutiche (cioè quelle che usano lo Stato a proprio vantaggio) e condivido il principio: il fatto è che – come dire? - il problema non è “la medicina allopatica”, ma lo Stato e le lobby. Non voglio arrivare al solito punto, però non mi pare molto sensato gridare contro lo Stato oppressore, e poi richiedere che lo Stato oppressore paghi e dia ad altri gli ingiusti privilegi che già garbatamente fornisce ad alcuni.


Citazione:
eggiti FOCUS di qualche mese fa

Lo stesso Focus dell'11 settembre, quello che è stato fatto a pezzi su questa stessa homepage per la sua parzialità e la sua totale assenza di metodo?


Citazione:
Pare che qualcuno, qualche esperimento scientifico l'abbia fatto sull'omeopatia... pare.

No, non pare: erano risultati preliminari di test sul comportamento dell'acqua. Cosa c'entra l'omeopatia?


Citazione:
Evidentemente infatti quel “qualcosa” che funziona non lo fa a livello strettamente biochimico. Ma questo è casomai un limite delal medicina accademica, non di quella omeopatica. E in mancanza di una certezza, sia in un senso che nell’altro, non può permettesi di ostacolarla: deve metterla alla pari con tutti gli altri metodi riconosciuti.

Come può metterla alla pari se non è uguale? Se il qualcosa non funziona a livello “biochimico” allora funziona a livello metafisico (cioè al di fuori della natura). Poiché non si può negare che questo sia vero, io non dico che a livello metafisico l'omoeopatia non funzioni. Però non si può volere che la scienza, che ovviamente ha il limite auto-imposto di indagare solo l'ambito della natura oggettiva, dichiari che l'omoeopatia è uguale a sé stessa.

Per chi diceva che all'estero sono i farmaci omeopatici mutuabili: cosa vorrebbe dire? Invece di pagarli cash in farmacia li paghi in anticipo con le tasse... cosa cambia?

Ashoka
Inviato: 24/5/2007 13:01  Aggiornato: 24/5/2007 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Eh no! Sono gli omeopati che affermano che funzioni, saranno loro a dover dimostrare scientificamente che funziona. Altrimenti domani comincio a vendere acqua ossigenata dicendo che funziona, e pretendo pure che gli scienziati perdano tempo dietro ai miei deliri per dimostrare se funziona o no.


Occhio Pausania che se ti metti a vendere acqua ossigenata, alias perossido di idrogeno, rischi di finire in qualche lista antiterrorismo

Come tutti sanno l'acqua ossigenata è uno degli "ingredienti" di improvvisate ricette per creare bombe "inimmaginabili" nei bagni degli aerei...

Ashoka

torquemajo
Inviato: 24/5/2007 13:16  Aggiornato: 24/5/2007 13:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Salve,
a chi dice che in francia le medicine omeopatiche sn mutuabili ricordo che una delle + grandi ditte di farmaci omeopatici è franco-svizzera (boiron). Quindi, per fare un favore ad una ditta di casa che impiega un tot di cittadini francesi le si è fatto questo "favore" (magari con un piccolo "contributo" aziendale... )
E poi per quanto riguarda l'omeopatia in generale: il problema + grosso è la diluizione, necessaria perchè altrimenti il farmaco la malattia te la peggiora, che a volte raggiunge fattori assurdi, tanto che poi effettivamente ci si riduce a prendere solo gli eccipienti, come nel placebo...
Perciò si paga profumatamente per prendere un placebo, e gli studi fatti dagli omeopati su una fantomatica memoria dell'acqua sono stati demoliti impietosamente da tutto il mondo scientifico in quanto, come qls persona abbia studiato chimica capirebbe, del tutto privi di logica.
Io la medicina omeopatica l'ho provata, e vi dico che sì, ha funzionato, ma c'ha messo 2 anni per darmi i primi risultati... Proprio perchè l'omeopata vi dirà sempre che ci vuole pazienza perchè il farmaco faccia effetto, ma in questi casi quello che cura mi sembra il tempo stesso...
L'omeopatia è un business come gli altri business "biologici" tanto di moda in questi anni, e voi credete che anche se si facessero degli studi seri le azeinde di omeopatia ne accetterebbero i risultati, anche se negativi?
E magari poi dicessero chiaramente: ci siamo sbagliati, adesso chiudiamo la baracca?

La verità è che la medicina omeopatica è tollerata proprio perchè i fattori di diluizione la rendono incapce di curare come di nuocere, e se la gente vuole pagare 50 euro per una soluzione di acqua distillata per curarsi la sinusite è libera di farlo.
Diverso sarebbe se pretendesse di curarci il cancro, in quel caso sarebbe, giustamente, avversata dalla comunità scientifica e dagli enti di sanità pubblica.


P.S. accomunare l'omeopatia alla fusione fredda di F&P è un errore per 2 motivi:
1. La seconda si basa su delle asserzioni ammissibili anche se non provate, la prima su qlc del tutto metafisica.
2. F&P e gli altri che hanno ripetuto il loro esperimento qlc l'hanno vista e documentata (magari non proprio la fusione fredda), ma non ne sono riusciti a replicare il fenomeno in modo sistematico, per l'omeopatia studi seri semplicemente non esistono.

Thibault
Inviato: 24/5/2007 13:29  Aggiornato: 24/5/2007 13:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Ma per quale motivo la medicina omeopatica non può misurare oggettivamente la sua efficacia come si fa per una qualunque terapia?

E' una tranquilla notte di regime
FoxLeader
Inviato: 24/5/2007 14:02  Aggiornato: 24/5/2007 14:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/7/2006
Da: Montignoso
Inviati: 72
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Uhm... credo per il solito motivo per cui nemmeno la sedicente medicina scientifica può fare altrettanto...
altrimenti non si ammetterebbe un'eventualità come l'effetto placebo, ti pare ?

HAVEADREAM
Inviato: 24/5/2007 14:11  Aggiornato: 24/5/2007 14:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Buongiorno a tutti.
Non conoscon la materia, però..: come mi dovrei comportare un domani che (toccando ferro) dovessi avere necessità di curarmi?
Cosa scegliere, se posso scegliere?

Non lo so, sinceramente.
Certamente contro certi mali ci vorrebbero le "maniere forti", ti viene da pensare, e quindi ricorrerei senz'altro ai medicinali tradizionali.
D'altra parte però mi chiedo: ma se la storia dell'uomo conosciuto risale a 20.000 anni, e la medicina come la conosciamo non avrà neanche 300 anni, come siamo arrivati fino ad oggi?
Se è pur vero che una volta si moriva anche per una carie, come siamo arrivati fino all'Illuminismo scientifico?
Cosa avevamo di così diverso e avanzato rispetto agli abitanti dell' India che curavano ( e curano tuttora) la pelle e la tosse...con lo sterco di vacca?

Queste sono domande, ovviamente, e non hanno la pretesa di avere una risposta.
Credo (ma è una impressione soprattutto) comunque che medicina tradizionale o alternativa sia solo un fatto di cultura e di abitudini.
Oggi per un mal di testa ci prendiamo un bel Moment. Se non passa, assumiamo l'Aulin.
Vai un pò a raccontare tutto questo ad un abitante del Kashmir, che a buon bisogno non sa nemmeno come è fatta una scatola di medicinali.
Sicuramente lui avrà altri rimedi,..magari intendendo le nostre dispute su quello che fa bene o non bene gli scapperà una risata così colossale che il mal di testa se lo fa passare all'istante.

nicolaj
Inviato: 24/5/2007 14:15  Aggiornato: 24/5/2007 14:15
So tutto
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 27
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
premesso che ognuno è libero di curarsi nel modo che più ritiene opportuno,io sono del parere che la medicina omeopatica semplicemente non da una spiegazione scientifica dei meccanismi d'azione dei suoi medicamenti!io studio biotenologie,mi faccio due palle così tutto il giorno tra biochimica,biologia molecolare,farmacologia,chimica farmaceutica,genetica e quant'altro,e tutte questa discipline si basano su fondamenti riconosciuti dalla scienza.un farmaco prima di essere commercializzato segue un iter molto ferreo,e la fase di farmacovigilanza prosegue per tutta la durata della sua commercializzazione.i "farmaci" omeopatici a cosa sono sottoposti?su che principi basano la loro efficacia?se,e solo se,un giorno verrà dimostrata riprodotta ed accertata l'efficacia di questi metodi di cura,allora verranno equiparati alla medicina tradizionale,ma finchè si parla di fantomatici quanto francamente ridicoli flussi di energia,e altra roba un pò troppo new age,allora è meglio porre un limite alriconoscimento che possiamo attribuire a discipline di questo tipo!

e d'un tratto mi accorsi che pensare è per gli stupidi,i cervelluti si affidano all'ispirazione
mIr
Inviato: 24/5/2007 14:25  Aggiornato: 24/5/2007 14:25
So tutto
Iscritto: 19/3/2006
Da:
Inviati: 30
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Il problema di fondo è uno:

Non c'è prova del funzionamento dell'omeopatia.

A parte i discorsi sulla logicità o "scientificità" dell'omeopatia (ragionando per assurdo potrebbero esserci dei meccanismi d'azione che noi ancora non conosciamo), il vero punto è che nelle migliaia di prove serie in tutto il mondo, non è mai emerso che l'omeopatia abbia un minimo effetto in una qualsiasi patologia.

Ci sono studi che dimostrano anche direttamente che l'omeopatia NON funziona.

E forse dimentichiamo la storia di Jacques Benveniste, che stava per rivoluzionare il mondo scientifico...

L'omeopatia è una grande industria, ne più ne meno dell'industria farmaceutica mondiale, guardacaso le uniche prove eclatanti del funzionamento di questi rimedi li trovi nella riviste "scientifiche" omeopatiche, guardacaso l'omeopatia è finanziata dal governo nazionale, proprio nella nazione sede della più grande multinazionale omeopatica...guardacaso.

Credo il punto sia proprio questo, l'ompeopatia funziona?
No, dimostratemi il contrario.

Che poi uno voglia curarsi con l'acqua fresca, lo sciroppo di segale o l'Aulin quotidiano, fa parte del buon senso (ma spesso dipende dalla cultura) di ognuno di noi.
Fino a prova contraria oggi è un'era di disponibilità anche eccessiva di rimedi ai nostri problemi...
A presto.

torquemajo
Inviato: 24/5/2007 14:29  Aggiornato: 24/5/2007 14:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Cosa avevamo di così diverso e avanzato rispetto agli abitanti dell' India che curavano ( e curano tuttora) la pelle e la tosse...con lo sterco di vacca?


Ciao Haveadream, la cosa in cui differisce la nostra medicina da quella tradizionale indiana o cinese è che noi dallo sterco di vacca estraiamo il principio attivo che cura la pelle e lo mettiamo in una compressa, dopo averne studiato gli effetti collaterali. E fin qui ha fatto tutto la natura...
Se poi riusciamo a modificare un pò il principio attivo rendendolo + efficace e/o meno dannoso per la salute è meglio, e qui è bravura nostra...
Ti faccio un piccolo e banale esempio sull'aspirina, su cui tutti (grillo compreso) sparlano considendolo un principio naturale che è stato semplicemente sottratto alla natura e brevettato dalla bayer (cosa già nn semplice di per sè).
La sostanza che si estrae dai salici e che funziona è l'acido salicilico, ma che ha come inconveniente quello di essere tanto acido da bucarti lo stomaco. Per questo la bayer l'ha acetilato, cioè gli ha messo un "tappo" che lo ha reso meno acido e quindi meno tossico, ed è nato l'acido acetilsalicilico.
Se ci fossimo curati con il salice ci sarebbe passato il mal di testa ma ci sarebbe venuta un'ulcera allucinante, con l'aspirina abbiamo meno problemi, fermo restando che se la prendi tutti i giorni prima o poi qlc organo te lo giochi...

spettatore
Inviato: 24/5/2007 14:39  Aggiornato: 24/5/2007 14:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
GRANDISSIMO HAVEADREAM !!!!!!!!!!!!!!! MITTTTTIIIICCCO !!!!!

Bene...bando agli entusiasmi e veniamo al dunque.
Curo mio figlio da sette anni con l'omeopatia (adesso ne ha dieci) per i malanni di stagione e come tonico in generale. Da quanto frequentava la scuola materna è successo diverse volte che le maestre mi telefonassero pregandomi di andarlo a prendere perchè era l'unico bambino presente e loro non potevano rimanere fino al pomeriggio per un solo bambino. La cosa si è ripetuta altre due volte alle elementari, gli altri a casa con febbre, influenza, tosse e catarro, mio figlio in classe a maledire l'omeopatia.

Altro caso. Amici con una bambina di cinque anni con febbre 369 giorni l'anno a causa di ricorrenti tonsilliti. Ad agosto scorso ,in piscina, la mamma mi confida che a settembre le tonsille verranno asportate non appena la bambina si fosse ripresa dall'intossicazione di antibiotici e cortisonici. La invito a farla visitare dalla dottoressa omeopata che cura mio figlio prima dell'intervento. Risultato: niente più asportazione delle tonsille che, ad oggi, sono rientrate nella più disarmante normalità, niente più febbri.

In Danimarca, ma non solo, molti allevamenti zootecnici utilizzano rimedi omeopatici per curare gli animali con risultati eccellenti. Ora non ditemi che i maiali sanno che nel pastone c'è un rimedio omeopatico e quindi il loro benessere sia dovuto all'effetto placebo. Lo stesso succede con polli, conigli, pecore, capre e bovini. Basta aggiungere nell'acqua che essi bevono qualche litro di "acqua fresca dinamizzata".

Quello che invoco è il diritto alla scelta. Se questo diritto salta allora salteranno le teste per l'effetto "Dragonvic".


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Pausania
Inviato: 24/5/2007 14:42  Aggiornato: 24/5/2007 14:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
ma se la storia dell'uomo conosciuto risale a 20.000 anni, e la medicina come la conosciamo non avrà neanche 300 anni, come siamo arrivati fino ad oggi?

Ci si arrivava così: si facevano otto o nove figli; uno o due nascevano morti, tre morivano nel primo anno di vita; gli altri quattro avevano tutta l'infanzia per morire, sottoposti a denutrizione e lavoro fisico. Chi a 16/17 anni era sopravvissuto a tutto questo, alla fame e alle malattie, non lo ammazzava nemmeno la criptonite, figuriamoci se c'erano allergie.

Si sposava e faceva altri 8/9 figli. Sua moglie a 30 anni era praticamente una donna di mezza erà avanzata dei giorni nostri (quando non era morta di parto); i genitori erano sfiniti dalla fatica e se arrivava qualche bestia di malattia come la polmonite, la tubercolosi o altri gradevoli trastulli che Madre Natura offriva erano morti prima dei 40.

Per i figli ricominciava la selezione della generazione precedente: altissimo tasso di mortalità infantile che rendeva i maggiorenni praticamente dei sopravvissuti.

Senza contare che a 50/60 anni morivi.


Citazione:
Cosa avevamo di così diverso e avanzato rispetto agli abitanti dell' India che curavano ( e curano tuttora) la pelle e la tosse...con lo sterco di vacca?

Che noi non viviamo nelle fogne e che non abbiamo mortalità infantile e che per noi la tosse è un malanno e per loro una malattia mortale? Sarà che noi, poveri babbei, abbiamo la terribile scienza che distruggerà il mondo?

Pausania
Inviato: 24/5/2007 14:48  Aggiornato: 24/5/2007 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Da quanto frequentava la scuola materna è successo diverse volte che le maestre mi telefonassero pregandomi di andarlo a prendere perchè era l'unico bambino presente e loro non potevano rimanere fino al pomeriggio per un solo bambino.

Scusa, ma dove vivi? In Africa?

Scherzo... io non ho mai sentito una cosa del genere: se di 25 bambini solo uno non è malato, allora è un evidente caso di Ebola, oppure sei uno dei personaggli de L'ombra dello scorpione

nicolaj
Inviato: 24/5/2007 15:04  Aggiornato: 24/5/2007 15:04
So tutto
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 27
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
spettatore,ma quando vai dall'omeopata lo chiedi come funzionano i farmaci che ti da?mi ci ha portato mia madre per curare un'acne giovanile,mi sono sorbito un anno di fiori di bach senza rimedio;ho risolto con un farmaco della roche,peeling con acido glicolico e un detergente!dico,io vorrei che qualcuno ci spiegasse perchè questi sedicenti rimedi omeopatici dovrebbero funzionare.e intendo una spigazione scientifica,molecole principi attivi e tutto!che io sappia non ce ne sono.magari la medicina tradizionale sarà spesso pesante e non sempre risolutiva,ma almeno è basata su un fondamento scientifico!

e d'un tratto mi accorsi che pensare è per gli stupidi,i cervelluti si affidano all'ispirazione
Thibault
Inviato: 24/5/2007 15:15  Aggiornato: 24/5/2007 15:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Per la precisione l'aspirina non è troppo acida per lo stomaco (ceh produce acido cloridrico, una delle sostanze più acide conosciute dall'uomo, ma inibisce la produzione del muco che riveste lo stomaco e lo protegge da questo acido e dalle proteasi contenute nei succhi gastrici (motivo per cui va presa a stomaco pieno, così anche se lo strato di muco diventa più sottile l'acido è già impegnato col cibo e non può far danni.
Le medicine vanno prese solo quando servono e non un tanto al chilo, soprattutto gli antibiotici che dei medici criminali somministrano anche per una influenza virale, risultato il virus se ne sbatte le balle dell'antibiotico, in compenso le cellule del tuo organismo lo sentono e i batteri con questo abuso ne diventano immuni.
Come ho già detto, il corpo umano è regolato da equilibri fisico chimici più complessi dello script di windows, il farmaco cerca di ribilanciare questo equilibrio là dove questo equilibrio si è spezzato, un po come mettere un peso su una bilancia per farla tornare in equilibrio, gli effetti collaterali sono dovuti al fatto che il farmaco non influisce solo ed unicamente sul danno ma anche da altre parti. Per questo motivo un farmaco viene testato per vedere non solo se funziona ma anche quanti danni può fare e se il danno è sopportabile per l'esito della terapia (es. la chemio è un veleno devastante, ma visto che l'alternativa del cancro è quella di lasciarci le penne è un prezzo considerato accettabile) e non venitemi a dire che le medicine omeopatiche non hanno effetti collaterali.
Per quanto riguarda l'effetto placebo questo è riconosciuto dalla medicina ed è già considerato statisticamente quando si sperimenta il farmaco.
Per quanto riguarda il come facevano prima penso che Pausania abbia spiegato bene, volendo si può riassumere con selezione naturale.
P.S. L'unica volta che a scuola eravamo rimasti in due era perchè eravamo gli unici due a non avere la giustificazione per uscire prima il giorno di carnevale

E' una tranquilla notte di regime
spettatore
Inviato: 24/5/2007 15:26  Aggiornato: 24/5/2007 15:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@ pausania:

ti giuro che è così!!! Io vivo in un piccolo comune con una piccola scuola materna e verso la fine di gennaio 2002 una mattina alle 10.00 mi telefonò la maestra pregandomi di recarmi a scuola con urgenza. Arrivai lì e trovai le due maestre, la bidella e la cuoca che giocavano a girotondo con mio figlio. Mi dissero che la decimazione degli altri bambini era iniziata già dal rientro dalle vacanze natalizie (influenza, febbri, tosse, catarro ecc.) e loro avevano atteso le 9.30 che arrivasse almeno un altro bambino dei 32 (e non 25) che formavano la due sezioni. La cosa si ripetè nel febbraio 2003, alle elementari nel gennaio 2004 e quest'anno a metà febbraio, tanto che mio figlio tremava all'idea della sua festa di compleanno disertata. Parlando con i genitori degli altri bambini sui malanni di stagione, ripetono come marionette il mantra insegnato loro dai pediatri. "Ben-te-lan (cortisone), Bac-trim (antibiotico)" Cristo santo....se da ottobre sei arrivato a febbraio e tuo figlio si è beccato a ripetizione febbre, raffreddore, moccio dal naso, tosse con catarro, sarebbe anche ora di capire che ci vorrebbe dell'altro. Se poi la cosa si ripete ogni anno anche dopo il vaccino antinfluenzale, allora ci vorrebbe la fustigazione pubblica dei genitori e dei pediatri.
Scherzi a parte per me l'omeopatia funziona benissimo e me la tengo spendendoci anche dei bei soldini oltre alle tasse che pago per il Bentelan ed il Bactrim che usano gli altri.

Allegriaaaa !!!!


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Kirbmarc
Inviato: 24/5/2007 15:29  Aggiornato: 24/5/2007 15:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Ci si arrivava così: si facevano otto o nove figli; uno o due nascevano morti, tre morivano nel primo anno di vita; gli altri quattro avevano tutta l'infanzia per morire, sottoposti a denutrizione e lavoro fisico. Chi a 16/17 anni era sopravvissuto a tutto questo, alla fame e alle malattie, non lo ammazzava nemmeno la criptonite, figuriamoci se c'erano allergie.
Si sposava e faceva altri 8/9 figli. Sua moglie a 30 anni era praticamente una donna di mezza erà avanzata dei giorni nostri (quando non era morta di parto); i genitori erano sfiniti dalla fatica e se arrivava qualche bestia di malattia come la polmonite, la tubercolosi o altri gradevoli trastulli che Madre Natura offriva erano morti prima dei 40.
Per i figli ricominciava la selezione della generazione precedente: altissimo tasso di mortalità infantile che rendeva i maggiorenni praticamente dei sopravvissuti.
Senza contare che a 50/60 anni morivi.

Però andava bene, perchè si era tutti più spirituali e la sofferenza di avvicinava alla dimensione metafisica.
Ricordatelo, gente: quando vi rotolate nel fango,iete sempre più spirituali e più liberi.

spettatore
Inviato: 24/5/2007 15:44  Aggiornato: 24/5/2007 15:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@ nicolaj:

prima di andare dall'omeopata (lontano 1999) mi comprai l "Organon" di Hanneman e me lo lessi. Visto che si parlava di acqua mi documentai sui lavori di Benveniste. Poi provai prima con mia moglie malata di cancro (purtroppo in fase terminale dopo chemio da incubo. Lo stesso omeopata disse che si poteva tentare senza grosse speranze di successo) ma la cosa si risolse col suo drammatico decesso. Poi toccò a mio figlio ( non mi ripeto), poi ai miei genitori con ottimi risultati, poi alla mia nipotina e poi ad altri amici e figli di amici. Per fortuna non parliamo di gravi patologie ma di malanni di stagione, disfunzioni fisiologiche, dolori reumatici e problemi vari. Sono felice che tu abbia risolto il tuo problema con un prodotto chimico, ma un mio amico lo risolse, anni fa, con l'uso della piantaggine (Plantago minor), un'erba che cresce nei fossi. Il figlio di un altro carissimo amico ha risolto un problema identico al tuo con l'uso dell' aloe (Aloe arborescens). Io non posso spiegarti come funzionano le molecole i principi attivi ed il resto, ma credo che anche tu quando ti siedi davanti la tv, ti godi il programma senza conoscere fino in fondo il funzionamento dell'apparecchio od i misteri delle onde elettromagnetiche che si fanno immagini. E pure a colori !!!!


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
vulcan
Inviato: 24/5/2007 15:48  Aggiornato: 24/5/2007 15:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Le medicine vanno prese solo quando servono e non un tanto al chilo, soprattutto gli antibiotici che dei medici criminali somministrano anche per una influenza virale, risultato il virus se ne sbatte le balle dell'antibiotico, in compenso le cellule del tuo organismo lo sentono e i batteri con questo abuso ne diventano immuni.


Giusto per precisazione ;

non esistono le influenze non virali

e poi :
soprattutto gli antibiotici che che molti pazienti cretini pretendono di somministrarsi a tutti i costi anche per una semplice influenza, perchè costoro visto che hanno la febbre...

vuol dire che l'antibiotico li guarirà!

E invece sapete come và a finire? L'antibiotico indebolisce in questo caso l'organismo, la malattia dura di più, la ripresa è più lenta e la febbre sparisce in ogni caso spontaneamene quando deve !

L'importante è aver controllato l'ansia!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Ulisse
Inviato: 24/5/2007 15:49  Aggiornato: 24/5/2007 15:49
So tutto
Iscritto: 22/9/2005
Da:
Inviati: 22
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Conosco uno stregone del villaggio che ha dei rimedi fantastici !
Altro che medicina omeopatica !
Si...non sempre funzionano (come sembra invece per la medicina omeopatica..o no ?).
Però nessun paziente si è mai lamentato (forse perchè li hanno sepolti...)

Signori, basta cazzate !

Se siamo una società progredita è perchè applichiamo il metodo sperimentale (vedi Galileo&company) mentre chi si affida alle sacre scritture o alla superstizione non saprebbe nemmeno costruire un pozzo.
Noi viviamo in una società tecnologica grazie al fatto che generazioni di studiosi hanno agito secondo il metodo sperimentale, prima eravamo nel MEDIO EVO, non dimenticatelo, e davamo la caccia alle strghe !!!

La SCIENZA non esclude nulla, basta che sia dimostrabile. La TECNICA non esclude nulla, basta che sia sempre riproducibile (ceteris paribus).
Il resto non può essere razionalmente preo in considerazione.
Non può !
Sarebbe una offesa all'intelligenza degli esseri umani.
Fatti non foste a viver come bruti....

spettatore
Inviato: 24/5/2007 15:51  Aggiornato: 24/5/2007 15:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Grande vulcan!!!!!

Stratratraquoto in pieno!!!!


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
vulcan
Inviato: 24/5/2007 15:52  Aggiornato: 24/5/2007 15:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
riflessione

in questo thread...
ho notato un revival di vecchi nomi e vecchie battaglie ...

saluti a tutti ...

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
spettatore
Inviato: 24/5/2007 15:55  Aggiornato: 24/5/2007 15:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@ ulisse:

"....fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

E se la "canoscenza" comprendesse anche l'omeopatia? Quien sabe.


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Alb
Inviato: 24/5/2007 16:00  Aggiornato: 24/5/2007 16:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Ulisse:
La SCIENZA non esclude nulla, basta che sia dimostrabile.


Già... e basta avere i soldi per dimostrarlo, tanti ma tanti soldi. Purtroppo siamo nel mondo reale, non in quello ideale che tutti vorremmo.

Quindi, perdonami, ma la frase corretta dovrebbe essere:

"La scienza non esclude nulla che si riesca a dimostrare".

mIr
Inviato: 24/5/2007 16:06  Aggiornato: 24/5/2007 16:06
So tutto
Iscritto: 19/3/2006
Da:
Inviati: 30
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
riflessione

in questo thread...
ho notato un revival di vecchi nomi e vecchie battaglie ...

saluti a tutti ...

Ehm...ciao vulcan!

Pausania
Inviato: 24/5/2007 16:06  Aggiornato: 24/5/2007 16:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Spettatore, scusami se mi permetto un po' leggerezza in questa serie di post, e ti giuro che non voglio prendere in giro nessuno, ma sta cosa della scuola è troppo divertente.

Citazione:
Arrivai lì e trovai le due maestre, la bidella e la cuoca che giocavano a girotondo con mio figlio.

Certo, succedeva anche quando andavo a scuola io alle superiori e c'era sciopero: preciso identico!


Citazione:
Mi dissero che la decimazione degli altri bambini era iniziata già dal rientro dalle vacanze natalizie (influenza, febbri, tosse, catarro ecc.)

Ma pensa tu il caso! Queste pestilenze con un tasso di trasmissibilità del 99.9% esattamente dopo le vacanze di Natale... chissà quale tremendo virus si è diffuso per l'aere rendendolo maligno? Mistero, a mio avviso risolvibile facilmente senza passare per la medicina.

Forse tu all'educazione di tuo figlio ci tieni, altri molto meno. Ma mi sa che questo è OT...

Citazione:
e loro avevano atteso le 9.30 che arrivasse almeno un altro bambino dei 32 (e non 25) che formavano la due sezioni

Mi immagino la tristezza dei lavoratori quel giorno


Citazione:
se da ottobre sei arrivato a febbraio e tuo figlio si è beccato a ripetizione febbre, raffreddore, moccio dal naso, tosse con catarro, sarebbe anche ora di capire che ci vorrebbe dell'altro.

Magari farlo uscire di casa, non coprirlo troppo, esporlo alle malattie e lasciare che il corpo si curi da solo e che si fortifichi un attimo? Che poi è esattamente quello che fai tu con tuo figlio: lasci che le malattie abbiano il loro decorso naturale (che normalmente non è mortale né invalidante) e piano piano il fisico di tuo figlio si fortifica e cresce.

Concordo che se imbottisci di medicine tuo figlio non gli fai del bene, intendiamoci...

Il fatto è che ormai noi consideriamo ogni condizione di non perfetta salute un abominio da interrompere nel minor tempo possibile. La febbre per esempio: è una difesa naturale del corpo, non ha alcun senso imbottire i bambini di medicine per inibirla (se non nei casi seri e motivati, ovviamente), non ha senso cercare di fermare il raffreddore: sono meccanismi naturali di difesa, e (IMHO, molto IMHO) se li si inibisce a forza di medicine allora i bambini saranno sempre malaticci.

nicolaj
Inviato: 24/5/2007 16:34  Aggiornato: 24/5/2007 16:34
So tutto
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 27
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Cerchiamo di fare un pò di chiarezza:

1)I farmaci convenzionali vanno utilizzati in maniera corretta,sennò più che
risolvere il problema lo aggravano.Gli antibiotici sono il caso più eclatante,se
usati sconsideratamente non hanno altro effetto che operare una selezione
in modo da far sopravvivere solo il ceppo batterico immune,e diventando così
non riutilizzabili.

2)La medicina convenzionale non è assolutamente infallibile,quello che è
certo è che ogni molecola da utilizzare viene ampiamente testata,e si basa
su principi biochimici studiati e conosciuti.

3)Il fatto che molti rimedi naturali agiscano efficacemente è dovuto alla
presenza di principi attivi al loro interno che spesso se non sempre sono
chimicamente riconducibili a dei farmaci.Il farmaco viene concepito
in modo da amplificare l'effetto di questi composti,eliminando se possibile
gli effetti collaterali.Ad esempio,molti derivati dalla cocaina vengono utilizzati
in medicina,lo stesso non si potrebbe ottenere semplicemente dalla sostanza
naturale!

Io mi chiedo come sia possibile considerare scienza tutta una serie di metodiche che nulla hanno dimostrato,nè le loro basi teoriche nè la loro efficacia.
Che la medicina spesso non dia rimedi adeguati lo sottoscrivo,però non scordiamoci che altrettanto spesso salva vite umane!Non funziona ancora contro l'HIV,ma vaiolo,TBC,polmoniti e quant'altro si curano agevolmente,
provate a fare lostesso con le cure omeopatiche.....

e d'un tratto mi accorsi che pensare è per gli stupidi,i cervelluti si affidano all'ispirazione
spettatore
Inviato: 24/5/2007 16:46  Aggiornato: 24/5/2007 16:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@ pausania:

post molto condivisibile e, ti prego di credermi, quello che ti ho raccontato corrisponde a realtà. Quando si trattò della scuola materna ricordo che lasciai a casa mio figlio un paio di giorni, poi ci furono sabato e domenica e lunedì si ricominciò con 6 o 7 bambini. Alle elementari , invece, quest'anno si è beccato per 3 giorni di fila ( dal lunedì al mercoledì) tre maestre tre dalle 8,20 alle 13,20. Non ti dico come tornava a casa!!! Quello che volevo cercare di dire è che, essendo un piccolo paese, mi sentivo telefonicamente con i genitori degli altri bambini, i quali mi confermavano i sintomi influenzali ed il resto. Dal momento che somministravo blandi rimedi omeopatici contro i mali di stagione a mio figlio, mi sono sentito autorizzato a fare 2 +2. Dato che la cosa si è ripetuta più di una volta ho fatto 2+2+2+2+2 ecc... Ma non voglio dimostrare nulla con questo, nulla di scientifico almeno.
Per chi chiedeva se i rimedi omeopatici abbiano delle controindicazioni, risponderò dicendo che una volta presi un flacone di sciroppo per la tosse (omeopatico è ovvio) e lo tracannai per intero. A parte il sapore dolcissimo non successe nulla. Fatelo con Bronchenolo tosse e poi mi fate sapere.


Lo spettatore

P.S. Per la cronaca: nelle confezioni di rimedi omeopatici non c'è traccia del foglietto illustrativo, presente nei rimedi allopatici e meglio conosciuto come "bugiardino".

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
spettatore
Inviato: 24/5/2007 16:59  Aggiornato: 24/5/2007 16:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@ nicolaj:

per la cronaca si narra che Napoleone Bonaparte (bella pezza!) si portasse dietro durante le campagne militari, dei medici adibiti alla preparazione di rimedi omeopatici per lui ed i suoi ufficiali (anche allora a nessuno fregava niente della truppa). Nella sciagurata campagna di Russia il suo diretto rivale, il Generale Inverno, fece strage tra i suoi uomini ma la maggior parte degli ufficiali si salvò. Magari erano meglio vestiti, meglio nutriti, più riparati, ma anche seguiti con l'omeopatia.
Pare che molti ufficiali napoleonici guarirono proprio da TBC e polmonite in Russia e da febbri malariche e tifo in Egitto.
Che dire?


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Silver
Inviato: 24/5/2007 17:03  Aggiornato: 24/5/2007 17:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Tanta gente riempie i post di paroloni.

Chi pro chi contro.

Invito a riflettere un attimo sul proprio personale sapere: l'ho sperimentato di persona o sto facendo un atto di fede?

Credere ciecamente a ciò che dice il mondo "scientifico" è un atto di fede.
Credere ciecamente a ciò che dice il mondo "omeopatico" è un atto di fede.

Siete mai andati a controllare se tutto ciò che dicono è dimostrato realmente?

E dico realmente perché "scientificamente"="farmaceuticamente".

Per farvi un esempio:

la teoria di Pasteur sui germi è stata ampiamente sconfessata praticamente subito.
Eppure nulla scrissero a riguardo, dato che faceva molto più comodo ai poteri forti.

vi invito a leggere QUI

Ma questo è solo uno dei tanti articoli dove si possono trovare cenni e fatti storici che sconfessano le teorie ufficiali.

Come ci hanno abituato, ormai, ci distraggono facendoci pensare a dei dettagli di un concetto generale che però viane dato per assodato.

Ma è proprio il concetto generale che è la GRANDE bugia!

Faccio sempre un esempio: è come se ci lasciassero liberi di scegliere se vogliamo uno schiaffo con la mano destra o sinistra... Se non stiamo attenti lo schiaffo lo prendiamo comunque!
E' il concetto di schiaffo che non deve esistere.

Provare a cambiare il proprio punto di vista, è la vera conquista della salute (e libertà in generale).

Il corpo umano funziona in un modo che non è sicuramente come ci hanno insegnato. Prova ne è che ancora oggi molti passaggi sono sconosciuti.
Il concetto di malattia è qualcosa che non corrisponde ai sintomi (che noi ci ostiniamo a chiamare malattia), come dimostra un farmaco quando fa scomparire la febbre per tornare però appena ne finisce l'effetto.


Non vedete quanta incoerenza c'è in questo (come in tanti altri) campo?
Medicina allopatica che trova cure che però salvano poche persone, ne ammalano molte di più e ne fanno morire in maniera numerosa.
Medicina omeopatica a cui si rivolgono sempre più persone dati i successi che continua a riscuotere ma che, in ogni caso, punta lo stesso alla rimozione del sintomo e quindi non è mai definitiva.

Non a caso inizia a fare breccia la medicina olistica dove l'obiettivo è curare la causa del male, sia esso di natura fisiologica o emotiva, e non i sintomi.

Se a seguito di un incidente ho un emoraggia che mi crea un embolo, forse è meglio usare la medicina convenzionale per attenuare tutti i danni e i sintomi che vivo in quel momento.
Superato il momento più critico, sarebbe auspicabile curarsi in maniera più naturale, per permettere al corpo di guarire da solo e in maniera dolce, senza che ulteriori farmaci appesantiscano gli organi con robacce chimiche.

Ma se l'ulcera (o come anche la psoriasi, problemi alle ghiandole, etc) deriva da un forte disagio che vivo a lavoro o in famiglia è inutile prendere farmaci, né allopatici, né omeopatici. E' il rapporto con gli altri o la modifica delle proprie aspettative che dev'essere il punto su cui lavorare.


Mi pare strano che per chi frequenta LC non è chiaro il modo come agisce il lavaggio del cervello cui siamo sottoposti da generazioni: prendere un briciolo di verità, infarcirlo di bugie, creare un'alternativa credibile per poi arrivare al dunque: divide et impera.

Di forum dove ci sono solo scambio di opinioni è pieno anche LC: dalla cura sul cancro e dell'AIDS al darwinismo.

E provare invece a fare un tavolo di approfondimento dove si riportano i fatti, le foto, i documenti, per poi trarne le conlcusioni? Non sarebbe più costruttivo? Si scoprirebbero molte più "verità" di ciò che si poteva immaginare.

In fondo ...in medio stat virtus!

spettatore
Inviato: 24/5/2007 17:15  Aggiornato: 24/5/2007 17:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
In medio stat...silver.


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Al2012
Inviato: 24/5/2007 17:29  Aggiornato: 24/5/2007 17:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Può darsi che sia fuori tema, comunque fate un salto su questo sito, sono convinto che sia interessante…..

http://www.globalvillage-it.com/enciclopedia/home.htm

Quanto riportato da “spettatore” è un’ottima prova della validità della medicina omeopatica.

La libertà di scegliere la cura e le medicine deve essere riconosciuta anche a livello mutuabile, come tante altre medicine chimiche. Questa è democrazia!!

“Capire … significa trasformare quello che è"
Alb
Inviato: 24/5/2007 17:47  Aggiornato: 24/5/2007 17:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Silver:
la teoria di Pasteur sui germi è stata ampiamente sconfessata praticamente subito.


Come fai ad esser certo che Pasteur avesse torto e Bechamp ragione ?
Concordo sul fatto che credere a questo o a quello sia almeno in parte, o forse del tutto, un atto di fede, ma vale lo stesso anche per la diatriba Pasteur vs Bechamp, non trovi ?

Premesso che l'argomento mi ha sempre molto interessato, come faccio io, uomo comune, a sincerarmi chi dei due ha ragione ?

A naso, a me pare sia abbastanza evidente che Pasteur abbia ragione. A tal proposito, sul link che hai riportato troviamo: "Inspiriamo costantemente circa 14.000 germi e batteri all'ora. Se i germi sono così nocivi, perché non moriamo?". Chi dice che respiriamo quel numero li di germi ? E chi dice che il sistema immunitario non sia in grado di aver agevolmente ragione di quel numero li di germi ?

TheOne
Inviato: 24/5/2007 17:58  Aggiornato: 24/5/2007 17:58
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
L'omeopatia è scienza. Oggi la scienza ufficiale non è in grado di comprenderla perchè i mezzi a sua disposizione sono insufficienti o male adoperati per indagare nei piani sottili della realtà. Ciò che è invisibile o incalcolabile non significa che non esista. Il metodo sperimentale galileiano e newtoniano a certi livelli di realtà non è più adoperabile e a tal proposito mi sembra che la fisica dei quanti non rispetti assolutamente il metodo di Galileo. Questo non significa che l'omeopatia non sia dimostrabile; ci sono studi di ricercatori indipendenti enon (per esempio V. Elia, J. Benveniste, ecc...) che ne dimostrano incontrovertibilmente la sua efficacia ma poichè o essi non hanno un contratto di ricerca e quindi finanziamenti e/o poichè il loro oggetto di studio è vittima di uno spietato massacro da parte dei suoi detrattori i quali hanno il potere di manipolare la realtà avendo alle spalle la scienza "ufficiale"che "decide" ciò che è scientifico e ciò che non lo è, i loro studi vengono osteggiati, talora persino censurati e messi al bando(a proposito di scienza massa al bando vedi Nikola Tesla, Wilhelm Reich, R.G. Hamer, ecc...). Purtroppo l'omeopatia non ha vita facile anche per via oltre che della disinformazione, dell'incompetenza degli stessi medici che si definiscono omeopati. L'unica vera omeopatia è quella unicista e che rispetta il metodo di Hahnemann e a proposito l'omotossicologia non è affatto attinente al rigoroso e scientifico metodo hahnemanniano.
Tuttavia la prova di milioni di pazienti omeopatici che dichiarano di aver ottenuto benefici assoluti dalla medicina omeopatica è una prova più che evidente della sua stessa validità. Effettivamente ciò che conta è questo dato di fatto in assoluto accordo con l'APO.

Link utile: http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_7270.html

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
Silver
Inviato: 24/5/2007 18:08  Aggiornato: 24/5/2007 18:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Alb,

come ho detto, ognuno deve fare le proprie esperienze e poi trarne le conclusioni.

Personalmente ne ho fatte molte e mi hanno portato a credere che i germi in un corpo pulito e davvero sano, non possano attecchire ma che siamo appunto gli spazzini della natura. Non voglio dilungarmi nei dettagli perché non credo che possa servire.

Ma ognuno farà le proprie esperienze e avrà le proprie idee.
Iniziando magari con l'osservazione di ciò che ci circonda e ragionando senza pregiudizi.

Se poi la Verità è una, tutti arriveremo alla stessa conclusione.


Nessun animale allo stato selvaggio, si ammala, per esempio. Solo quelli che vengono in contatto con la civiltà o l'inquinamento di essa.

in natura tutti gli esseri viventi vivono in simbiosi, compresi noi coi batteri.
Lo sapevate che la candida è sempre presente nei nostri genitali? E' l'alterazione dei fattori di equilibrio che la portano a moltiplicarsi a dismisura. altrimenti è sempre presente ed innocua.

Solo aumentando la propria conoscenza si può arrivare vicino la Verità.
Un po' come le Torri, no?

Alb
Inviato: 24/5/2007 18:23  Aggiornato: 24/5/2007 18:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Silver:
Personalmente ne ho fatte molte e mi hanno portato a credere che i germi in un corpo pulito e davvero sano, non possano attecchire ma che siamo appunto gli spazzini della natura. Non voglio dilungarmi nei dettagli perché non credo che possa servire.


Certo, saremmo un po' troppo off-topic.
Ma l'argomento mi interessa di certo. Per quanto mi riguarda, entro certi limiti, nulla è vero o falso finché non è dimostrato.

Bechamp potrebbe aver avuto ragione.

Purtroppo gli esempi che porti (candida ed altri batteri con cui viviamo in simbiosi) possono esser spiegati agevolmente secondo la teoria di Pasteur, senza contare che io di certo non ho sufficienti conoscenze per affermare o smentire che nessun animale allo stato selvaggio si ammala. Ma l'argomento è comunque affascinante. In una scienza così complessa come la biologia, probabilmente basta un dettaglio per interpretare in modo completamente diverso una osservazione sperimentale.

Sarebbe interessante prendere degli animali selvatici, fargli inalare o mangiare un'adeguata quantità del batterio tal dei tali, e verificare se si ammalano.

Silver
Inviato: 24/5/2007 18:42  Aggiornato: 24/5/2007 18:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Alb: ...gli esempi che porti possono esser spiegati agevolmente secondo la teoria di Pasteur


Ovviamene basta cambiare il punto di vista. e se questo si può fare, allora la dimostrazione non è scientifica ma indotta.
Ma in realtà, che la candida ci sia, non è un opinione (basta parlare con un dottore allpatico od omeopatico che sia) e che non fa danni non lo è altrettanto (o saremmo tutti doloranti). Secondo Pasteur dovremmo essere invece ammalati senza appello.



Citazione:
Alb: Sarebbe interessante prendere degli animali selvatici, fargli inalare o mangiare un'adeguata quantità del batterio tal dei tali, e verificare se si ammalano.


Scusami Alb, ma questa affermazione è priva di senso. Alterare una condizione di equilibrio per dimostrare che è disequilibrata mi pare proprio una cosa idiota.

Cassandra
Inviato: 24/5/2007 18:55  Aggiornato: 24/5/2007 18:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Vi informo che la mutua dei parlamentari e quella dei giornalisti rimborsano in toto spese e visite omeopatiche.
Tipo i DICO.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Alb
Inviato: 24/5/2007 18:55  Aggiornato: 24/5/2007 18:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Silver:
Ma in realtà, che la candida ci sia, non è un opinione (basta parlare con un dottore allpatico od omeopatico che sia) e che non fa danni non lo è altrettanto (o saremmo tutti doloranti). Secondo Pasteur dovremmo essere invece ammalati senza appello.

Scusami Alb, ma questa affermazione è priva di senso. Alterare una condizione di equilibrio per dimostrare che è disequilibrata mi pare proprio una cosa idiota.


Idiota ?
Ok, capito il punto di vista.
Inutile procedere oltre.

fefochip
Inviato: 24/5/2007 19:15  Aggiornato: 24/5/2007 19:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
ue vulcan quanto tempo ... mi mancano le nostre scazzottate

vorrei ricordare cosa ha dichiarato il presidente dell'ordine dei medici a proposito dell'argomento "prova scientifica"


“Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”, dichiara il prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Silver
Inviato: 24/5/2007 19:32  Aggiornato: 24/5/2007 19:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Alb, per non farmi fraintendere. non sei tu l'idiota. non mi permetterei mai di dire una cosa del genere.

trovo che sia idiota un'azione simile (disequilibrare il numero di batteri che normalmente dovrebbero essere presenti in un corpo), perché non ne vedo la logica. E rimane comunque una mia opinione personale.


mi scuso se ho urtato la tua sensibilità o quella di qualcun altro

mIr
Inviato: 24/5/2007 19:46  Aggiornato: 24/5/2007 19:46
So tutto
Iscritto: 19/3/2006
Da:
Inviati: 30
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
come ho detto, ognuno deve fare le proprie esperienze e poi trarne le conclusioni.

Sono daccordo, ma all'esperienza si deve unire lo studio e la ricerca, altrimenti non esiste progresso.
Citazione:
i germi in un corpo pulito e davvero sano, non possano attecchire ma che siamo appunto gli spazzini della natura.

La selezione naturale si è basata proprio su questo principio ma regna anche il principio inverso, i batteri ed i virus che non riuscivano ad attecchire in un organismo vivente si sono estinti, selezionandone altri che trovavano e trovano gli organismi da invadere per poter sopravvivere.
Citazione:
Nessun animale allo stato selvaggio, si ammala, per esempio. Solo quelli che vengono in contatto con la civiltà o l'inquinamento di essa.

Umh, affermazione un po' ingenua, oggi di "animali selvaggi" ne esistono ben pochi, ma le malattie colpiscono anche loro, che muoiono, per qualche motivo, ma muoiono...
Citazione:
in natura tutti gli esseri viventi vivono in simbiosi, compresi noi coi batteri.

Non sempre. Un esempio banale è quello dei parassiti, un parassita se non avesse un organismo da colonizzare (e non si tratta di simbiosi) non esisterebbe. I parassiti non sono esseri creati in laboratorio, un motivo della loro esistenza, quindi, deve esistere...

Tutto questo per affermare che i nostri ragionamenti, non possono essere solo frutto di "esperienza" e di "sensazioni" ma derivano da prove, errori, studi e sperimentazioni.
Nel medio evo io e te saremmo già morti di sifilide, ora è difficile anche contrarla questa malattia,, selezione naturale?
No, medicina.

Alb
Inviato: 24/5/2007 19:59  Aggiornato: 24/5/2007 19:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Silver:
Alb, per non farmi fraintendere. non sei tu l'idiota. non mi permetterei mai di dire una cosa del genere.

trovo che sia idiota un'azione simile (disequilibrare il numero di batteri che normalmente dovrebbero essere presenti in un corpo), perché non ne vedo la logica. E rimane comunque una mia opinione personale.


Guarda Silver, il problema non è tanto nell'uso della parola "idiota", quanto nel fatto che trovi idiota, priva di senso, illogica l'azione di "disequilibrare il numero di batteri che normalmente dovrebbero essere presenti in un corpo".
Se esiste la possibilità di portare a questo squilibrio, perché ad esempio si cade in una pozza d'acqua che contiene carne e vegetali in putrefazione (cosa possibilissima per un animale che vive allo stato selvaggio lontano 10mila km dall'inquinamento umano), e per colpa di questo squilibrio ci si ammala, allora sono i microorganismi, alcuni microorganismi a farci ammalare.
Se questo ragionamento è idiota, allora non v'è motivo di continuare la discussione, non trovi ?

Silver
Inviato: 24/5/2007 20:03  Aggiornato: 24/5/2007 20:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Mir, potrei ribattere ad ogni punto che hai citato. Ma sarebbero discussioni sterili.

Ribadisco solo qui alcuni miei convincimenti personali:

- la pratica è più importante della teoria, quindi indurre le conclusioni per farle aderire alle proprie aspettative come fa la "ricerca" di oggi, non rientra nelle mie idee.

- non credo che i batteri sia predatori dell'uomo

- che la medicina faccia bene è tutto da dimostrare. E' più facile il contrario se andiamo a vedere le statistiche.



Insisto nel dire che sarebbe bene informarsi sugli argomenti a fondo, da una parte e dall'altra, e rimettere in discussione le proprie idee. Se poi non si cambia idea, almeno lo si fa a ragion veduta e non solo "perché ci hanno detto così"

Pausania
Inviato: 24/5/2007 20:06  Aggiornato: 24/5/2007 20:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
vorrei ricordare cosa ha dichiarato il presidente dell'ordine dei medici a proposito dell'argomento "prova scientifica"

“Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”, dichiara il prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici

Dice che essa è lo strumento che serve a definire l'utilità di una terapia o di una medicina e che la Casta dei medici, tenuta in piedi dallo Stato, se ne fotte e ammazza la gente perché non usa la prova scientifica.

Quindi il Presidente ribadisce per l'ennesima volta che il metodo scientifico è l'unico che può garantirci un minimo di affidabilità.

Certo c'è da chiedersi invece una cosa: essendo lui il capo di questa accolita di criminali, è colpevole, omertoso oppure cieco?

E come mai gli amici omoeterapici vogliono anche loro a tutti i costi avere la loro casta di intoccabili che se ne fregano della scienza?

mIr
Inviato: 24/5/2007 20:27  Aggiornato: 24/5/2007 20:27
So tutto
Iscritto: 19/3/2006
Da:
Inviati: 30
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Mir, potrei ribattere ad ogni punto che hai citato. Ma sarebbero discussioni sterili.

E perchè, discutere è un male?
Siamo qui per questo no?
Citazione:
- la pratica è più importante della teoria,

E qui non siamo daccordo, la pratica è nulla senza la teoria, te lo dice uno che per fare bene ciò che fa ha fatto tanta teoria...
Citazione:
- non credo che i batteri sia predatori dell'uomo

Questa affermazione non la capisco...il termine predatore è inadatto, il batterio della tubercolosi per esempio, per te cos'è? Giusto per capire...
Citazione:
- che la medicina faccia bene è tutto da dimostrare. E' più facile il contrario se andiamo a vedere le statistiche.

Come lo vorresti dimostrare? Con le statistiche, ammettiamo, beh, le statistiche (quali? In che campo?) dicono che la medicina ha aumentato l'aspettativa di vita (e l'aumenta di anno in anno), che ha guarito malattie fino a pochi decenni fa, mortali, che salva spesso la vita. Questo lo dicono le statistiche ed anche la pratica che tu sostieni. Poi, se bisogna a tutti i costi fare il "bastian contrario", come dici tu, è inutile discutere...
Citazione:
Insisto nel dire che sarebbe bene informarsi sugli argomenti a fondo, da una parte e dall'altra, e rimettere in discussione le proprie idee. Se poi non si cambia idea, almeno lo si fa a ragion veduta e non solo "perché ci hanno detto così"

Mah, io credo di essere abbastanza informato, per essere corretto ti dico che sono un medico ed ho avuto un bel po' di occasioni per mettere alla prova la medicina che conosciamo e quella cosiddetta "alternativa".

vulcan
Inviato: 24/5/2007 20:33  Aggiornato: 24/5/2007 20:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
ciao Silver ...

in fondo in fondo appari
una persona sentimentale e romantica ..


"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 20:35  Aggiornato: 24/5/2007 20:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
L'omeopatia è scienza


Se l'omeopatia è scienza

allora io sono già in crisi

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 20:46  Aggiornato: 24/5/2007 20:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Silver -non credo che i batteri sia predatori dell'uomo


Penso che l'idea di un universo che tende a tutti i costi verso una integrazione di tutti gli elementi che lo compongono sia una visione molto distorta ( ed anche romantica ) .

Cosi come la storia dell'"amicizia" tra l'essere umano e i batteri ...
.. generalmente preferisco tenerli invece lontano

Comunque questo universo è pieno di insidie , altrochè batteri amici e cosi via.

Se pensate che l'universo ci è quasi completamemnte ostile a parte una sua parte tanto piccola: una nicchia sulla terra ferma al di sotto e allìinterno dell'atmosfera...

una porzione tanto misera quanto insignificante ..

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2007 20:48  Aggiornato: 24/5/2007 20:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
fefochip- ...Vulacn mi mancano le nostre scazzottate


Ciaooooooooooooo fefochip

ops...con la medicina omeopatica non c'entra niente!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 24/5/2007 23:24  Aggiornato: 24/5/2007 23:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Strano che nessuno abbia riflettuto sul fatto che non siamo cloni e pertanto ogni organismo reagisce in modo differente dall'altro sia con la medicina ufficiale che con quella alternativa
Credo che ognuno abbia diritto di curarsi come meglio crede,e visto che la rapina delle tasse c'è comunque,(sia se sei sano come un pesce o malato fradicio) tanto vale che tutto sia gratuito pur di trarne beneficio,tanto comunque di qualche cosa si muore sempre

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
shevek
Inviato: 24/5/2007 23:29  Aggiornato: 24/5/2007 23:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Salut y Libertad a todos...


Occupato dalla mia vena anticlericale, avevo trascurato questo thread. Niente di grave, siete sopravvissuti anche senza di me... e, poi, Pausania ha detto tutto quello che avrei potuto/voluto dire io. Vorrei, però, riprendere un punto messo in evidenza da Mazzucco: quello della libertà di cura.

Il punto vero mi pare questo: ognuno deve avere il diritto di curarsi come meglio crede. Allo stesso tempo, però, non deve essere ingannato sulla reale potenzialità di ciò che sta ingerendo. La questione della richiesta delle prove a doppio cieco - tra l'altro mi risulta anche effettuate e con magri risultati per l'omeopatia - è proprio legata a tale diritto.

La libertà di coscienza deve valere incondizionatamente, ma si può definire "libera" una coscienza ingannata?

Ora la MO si presenta come medicina "al pari di quella ufficiale". Dicendo così, surrettiziamente, lascia intendere che le sue pratiche hanno superato le prove a doppio cieco.

E questo non è assolutamente vero. Le due medicine non stanno alla pari: una in linea di principio accetta il metodo scientifico, di sottoporre a prove oggettive la sua validità, l'altra si rifiuta di farlo.

Dopo di che, ognuno può curarsi come gli pare e, delle prove a doppio cieco, può sbattersene altamente. Liberissimo.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
fefochip
Inviato: 25/5/2007 0:38  Aggiornato: 25/5/2007 0:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Il punto vero mi pare questo: ognuno deve avere il diritto di curarsi come meglio crede.

questo lo condivido ma alla conta dei fatti che significa?

Citazione:
Allo stesso tempo, però, non deve essere ingannato sulla reale potenzialità di ciò che sta ingerendo


scusa però qui mi sa non hai colto un problema .
sembra che ci sia la lotta delle tenebre (medicina o. e/o comunque alternative) e la luce (medicina ufficiale) .
tra chi tratta i pazienti con l'incrollabile dogma del nostro secolo (il metodo scientifico) e chi no.
non c'è scritto da nessuna parte che possiamo trattare i pazienti (leggi persone come me e te)con lo stesso metodo dello studio di un pianeta o il moto di un grave .
anche se ci fosse scritto da qualche parte sarebbe una menzogna dire che è possibile stabilire dei criteri di metodo che si possono applicare sempre su tette le persone ..perchè l'esperienza dice tutto il contrario.

comunque al di là di questa considerazione c'è un problema di "par condicio" tra medicina ufficiale e omeopatia.
evidentemente non hai approfondito il link che ho suggerito .
quando Barone afferma che solo il 30% delle terapie sono basate su prove scientifiche cosa si fa secondo te?
secondo me si applica un protocollo che inganna le persone facendogli credere che la risposta alla sua malattia è quel determinato ciclo di terapia quando invece non si sa se effettivamente è cosi perchè non c'è nessuna prova "scientifica al riguardo"

allora qui come la mettiamo?

facciamo un esempio che per me ormai è diventato congeniale.
mi pare che tutti i medici "ufficiali"o "eretici" una volta messi alle strette ammettono che non si conosce effettivamente la causa del cancro.
si è sempre parlato di "cellule impazzite" di "riproduzione fuori controllo" ma in definitiva è una ipotesi.tra l'altro questo sposta il problema perchè cosa causa l'"impazzimento"? e da qui si dipanano altre ipotesi .
ordunque i protocolli attuali di terapia del cancro sono basati su delle ipotesi .
in altre parole veniamo tagliati ,irradiati e avvelenati con sostanze ...ma non sappiamo effettivamente perchè ci sottoponiamo a tale martirio in buona sostanza.

quindi cosa ci faccio con il doppio cieco ?con il protocollo ?

forse bisognerebbe riformulare alla luce di questa considerazione la libertà terapeutica.
per essere coerenti la medicina ufficiale di concerto con lo stato dovrebbe dire :lo stato "passa" (ossia paga la collettività) quello che scientificamente è provato avere efficacia (notate che per la rottura di un braccio non esistono particolari terapie "alternative" ...lo si ingessa e stop) e quindi solo il 30 % delle terapie per il restante "parco malattie" ci si può curare come meglio si crede visto che in ultima analisi si fa della sperimentazione sulla pelle delle persone che deve essere lasciata libera di ammazzarsi come meglio pensa essere giusto e non come pensano i baroni della medicina.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Pausania
Inviato: 25/5/2007 1:07  Aggiornato: 25/5/2007 1:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
non c'è scritto da nessuna parte che possiamo trattare i pazienti (leggi persone come me e te)con lo stesso metodo dello studio di un pianeta o il moto di un grave

E in base a cosa allora somministri delle cure allora, se ogni persona è diversa? Cosa facciamo, sperimentiamo per ogni persona una cura diversa, visto che le persone sono tutte diverse? Non capisco...


Citazione:
anche se ci fosse scritto da qualche parte sarebbe una menzogna dire che è possibile stabilire dei criteri di metodo che si possono applicare sempre su tette le persone ..perchè l'esperienza dice tutto il contrario

Quale esperienza, perdonami? E se non si può applicare un metodo (che non è una terapia o una medicina specifica) uniforme, cosa facciamo? Te lo chiedo ancora una volta: sperimentiamo ogni volta una cura nuova per ogni paziente? O altro?


Citazione:
quando Barone afferma che solo il 30% delle terapie sono basate su prove scientifiche cosa si fa secondo te?

Se il 70% delle terapie sono basate su prove non scientifiche, non si da la colpa al metodo scientifico (che è l'unico criterio valido che si può usare, ed è l'unico criterio che persino i non “ufficialisti” possono ragionevolmente usare) ma a chi non lo ha applicato per interessi economici propri. Ancora una volta non si può prendersela con un metodo e non con chi ruba e gioca con la vita delle persone.


Citazione:
facciamo un esempio che per me ormai è diventato congeniale.
mi pare che tutti i medici "ufficiali"o "eretici" una volta messi alle strette ammettono che non si conosce effettivamente la causa del cancro.

Se messi alle stesse in base a cosa? Al metodo scientifico, ancora una volta... Non ci sono prove ed evidenze dimostrate, quindi tocca affermare che non si sa cosa provochi il cancro. Questa si chiama scienza, a casa mia. E dire che non si sa cosa provoca il cancro non significa che il metodo scientifico sia un dogma, come lo hai definito tu: significa che di fronte all'incertezza c'è chi lucra con la pelle altrui; quanto di meno scientifico esista al mondo.


Citazione:
veniamo tagliati ,irradiati e avvelenati con sostanze ...ma non sappiamo effettivamente perchè ci sottoponiamo a tale martirio in buona sostanza.

quindi cosa ci faccio con il doppio cieco? con il protocollo?

A te risulta che con la chemioterapia siano stati utilizzati questi procedimenti? Che sia stata davvero sottoposta al veglio secondo criteri scientifici? E che soprattutto i dati eventualmente forniti al paziente siano chiari e non con le clausolette tipo contratto di Zio Paperone? Perché un conto è che al paziente venga detto che la chemio offre il doppio di probabilità di sopravvivere, un altro è dire che con la chemio si passa dallo 0.2% allo 0.4% di speranza di vita.


Citazione:
per essere coerenti la medicina ufficiale di concerto con lo stato dovrebbe dire :lo stato "passa" (ossia paga la collettività) quello che scientificamente è provato avere efficacia (notate che per la rottura di un braccio non esistono particolari terapie "alternative" ...lo si ingessa e stop)

Questo è parlare

fefochip
Inviato: 25/5/2007 1:49  Aggiornato: 25/5/2007 1:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Pausania perdonami ma mi sembra che vuoi per forza distorcere il senso di quello che dico .

Citazione:
E in base a cosa allora somministri delle cure allora, se ogni persona è diversa? Cosa facciamo, sperimentiamo per ogni persona una cura diversa, visto che le persone sono tutte diverse? Non capisco...


tu puoi anche non capire ...io posso non capire ....
ma nulla compreso il tuo velato sarcasmo cambia le carte in tavola.
somministrando un vaccino ad esempio in alcuni casi(per fortuna rari)le persone muoiono .
che ci facciamo con la prova del doppio cieco scusa?
cosa ci faccio con il metodo scientifico?
non facciamo proposte provocatorie (sperimentiamo per ogni persona una cura diversa) .
io ho solo detto che il "metodo scientifico" non è venuto mosè a dirci che è la strada da seguire per la terra promessa.
non solo non è applicabile in alcuni casi di fisica quantistica e particellare ma in particolare per gli uomini non funziona cosi bene come viene decantato .
è un metodo fallace che non assicura affatto la riuscita del singolo caso .
per la medicina omeopatica al contrario ogni uomo ha una sua cura .
il punto è capire che non tutti gli uomini sono uguali come possono esserlo invece delle molecole di acqua o di gas .
le leggi dei gas possono essere enunciate ...(ma anche li non è che proprio funzionino spaccando il capello)
alla luce di questo discorso il mio è un invito a essere prudenti nell'affermare con sicumera "questo è provato scentificamente" perchè primo potrebbe essere una gran minchiata (come la storia insegna l'uomo ha preso diverse cantonate )e secondo le stesse persone che dicono della incertezza su cui si basa la MO sono quelle che applicano (al 70%) terapie che loro stessi non ritengono basate su prove scientifiche.

Citazione:
Quale esperienza, perdonami? E se non si può applicare un metodo (che non è una terapia o una medicina specifica) uniforme, cosa facciamo? Te lo chiedo ancora una volta: sperimentiamo ogni volta una cura nuova per ogni paziente? O altro?


l'esperienza che a un numero di pazienti con gli stessi sintomi le stesse malattie la stesse caratteristiche i risultati sono diversi ....
inutile appellarsi al fatto che non si è fatta bene la diagnosi o si è messo nel gruppo qualcuno di profondamente diverso .
l'aleatorietà dell'equazione umana rende poco realistica l'applicazione pedissequa del metodo scientifico.

trovo comunque provocatorio fare domande retoriche di questo tipo comunque .

Citazione:
Se il 70% delle terapie sono basate su prove non scientifiche, non si da la colpa al metodo scientifico (che è l'unico criterio valido che si può usare, ed è l'unico criterio che persino i non “ufficialisti” possono ragionevolmente usare) ma a chi non lo ha applicato per interessi economici propri. Ancora una volta non si può prendersela con un metodo e non con chi ruba e gioca con la vita delle persone.


infatti io intendevo (mi pare di aver scritto bene) che questo è un altro aspetto .
un conto è la critica che muovo al metodo scientifico applicato all'uomo
un conto sono le contraddizioni che ci sono all'interno del nostro sistema.
il discorso quindi suona:
tralasciando l'aleatorietà del metodo scientifico che può essere solo una mia opinione la medicina ufficiale comunque cade in contraddizione quando pretende "scientificità" da parte della MO ma poi somministra nellamaggior parte dei casi terapie non basate su questa "scientificità".

Citazione:
Se messi alle stesse in base a cosa? Al metodo scientifico, ancora una volta... Non ci sono prove ed evidenze dimostrate, quindi tocca affermare che non si sa cosa provochi il cancro. Questa si chiama scienza, a casa mia. E dire che non si sa cosa provoca il cancro non significa che il metodo scientifico sia un dogma, come lo hai definito tu: significa che di fronte all'incertezza c'è chi lucra con la pelle altrui; quanto di meno scientifico esista al mondo.

messi alle strette intendo che tutta la fanfara sull'origine genetica del tumore è piu propaganda che prove di qualche tipo ...in una parola sono :ipotesi.
comunque in queste righe confondi quello che ho espresso
ripeto da un lato c'è una critica del metodo scientifico che secondo me dovrebbe essere uno strumento pronto da accantonare se non arrivano dei risultati accettabili a favore di altro ...si deve considerare come uno strumento e non come un dogma perchè ripeto dire che il metodo scientifico è il miglior metodo che c'è significa porsi alla stregua del personaggio di voltaire (candido) che pensava di stare nel migliori dei mondi possibili ....è un errore .
dall'altro c'è la mia denuncia di incoerenza della medicina ufficiale di fronte all'omeopatia.
Citazione:
A te risulta che con la chemioterapia siano stati utilizzati questi procedimenti? Che sia stata davvero sottoposta al veglio secondo criteri scientifici? E che soprattutto i dati eventualmente forniti al paziente siano chiari e non con le clausolette tipo contratto di Zio Paperone? Perché un conto è che al paziente venga detto che la chemio offre il doppio di probabilità di sopravvivere, un altro è dire che con la chemio si passa dallo 0.2% allo 0.4% di speranza di vita.

qui non mi esprimo perchè non sono sicuro di capire cosa vuoi dire
ti dico questo però:
con tutto che la chemio come sanno pure i sassi è un veleno potentissimo che riduce la gente ai minimi termini senza considerevoli dati di guarigione ma spesso con dati sconfortanti che ne sconsigliano l'uso l'ordine dei medici radia chi non applica questi protocolli ....quindi la libertà di cura del malato dove sta se non nella libertà di medici di provare strade alternative con i pazineti consenzienti e informati che ritengono il suo/loro metodo di cura meglio per se?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
vulcan
Inviato: 25/5/2007 7:44  Aggiornato: 25/5/2007 7:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Fefochip... pausania ..

questo si che è vero contraddittorio ...

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 25/5/2007 8:39  Aggiornato: 25/5/2007 8:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
“Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”, dichiara il prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici


Originariamente fefochip aveva postato questo trafiletto all’interno del thread sul dr. Simoncini , candida e cancro, e ricordo in un momento in cui … volavano “accoltellamenti” vari sulla medicina ufficiale.

Ovviamente il riferimento è forte e raggelante quindi, chiunque lo legge rimane almeno in prima battuta interdetto e disorientato

Per questo fefo il “lo scaltro” l’ha sapientemente postato!

Ho cercato in internet, il contesto ed il momento in cui è stata fatta questa affermazione, giusto per capire meglio, ma senza risultati. Tuttavia questa cosa conduce di fatto in un pantano, in quanto, onestamente non credo ci sia qualcuno capace di suggerire un bilancio positivo- negativo che riguardi la medicina scientifica , considerata la conoscenza a dir poco enciclopedica di cui dispone.

Da quel che ho potuto capire, comunque, Del Barone è già un contestatario all’interno della medicina convenzionale; ad esempio pare che a suo tempo abbia preso posizione sulla gratuità delle medicine omeopatiche.

Personalmente non sono in grado di confermare o smentire ma in quanto alle terapie ci hanno provato gli inglesi con un testo complessivo intitolato “medicina basata sulle evidenze” poi tradotto in italiano e distribuito a tutti i medici anche Italiani, in cui si tenta di puntualizzare e distinguere cio che all’interno di trattamenti terapeutici farmacologici sia “evidente” da cio che è anedoto o semplice praticoneria - improvvisazione da parte dei singoli operatori.

Ma vorrei far notare che se comunque l’affermazione di Del Barone corrispondesse a verità
( o quasi) ciò non rappresenterebbe necessariamente una accusa verso la medicina scientifica in sé, quanto invece un conforto a favore di una tendenza e di una spinta ad una maggiore scientificità dei trattamenti posti in essere all’interno di un contesto che forgia la cosiddetta medicina convenzionale

Se esistono trattamenti con evidenze non sufficienti, questo non ci deve cioè indurre a pensare che anche la omeopatia o altre medicine alternative debbano necessariamente salire sul carrozzone,

Bensi il contrario!

Bisogna invece correggere la scientificità del trattamento medico se difettosa “, tagliare i rami secchi in nome della scienza” e tenere lontano dalla definizione di scienza pratiche diverse e comunque alternative.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Pausania
Inviato: 25/5/2007 9:14  Aggiornato: 25/5/2007 9:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
mi sembra che vuoi per forza distorcere il senso di quello che dico

Assolutamente no

Vorrei fare un po' di chiarezza: il metodo scientifico, come dice la parola stessa, è un metodo di investigazione della natura, e prescinde dai contenuti e dall'oggetto dell'indagine. Quindi si può applicare a tutti i fenomeni naturali, dalla caduta dei gravi alla creazione di antimateria del Cern di Ginevra. E' come la logica: la si usa per parlare di qualsiasi argomento, a prescindere dal contenuto (infatti Aristotele la chiamava “organon”, strumento), altrimenti senza logica non ci sarebbe un terreno comune per comunicare.

Il medoto scientifico serve ad avere una conoscenza condivisa e condivisibile di un dato fenomeno, in base a criteri che siano oggettivabili e riproducibili; inoltre il passo fondamentale che rende il metodo superiore ad altri è che deve riconoscere[/i] i propri limiti di indagine: per esempio non può occuparsi della metafisica o dei grandi perché della vita; ancora: si sanno i propri margini di errore e si conoscono i limiti del mezzo che si usa per osservare.

Quindi può essere tranquillamente usato in medicina, non capisco dove stia il problema. Anzi, la medicina è il luogo dove dovrebbe essere usato ancora con più scrupolo: se si vuole sapere se e in che percentuale un farmaco funziona, con quali effetti collaterali eccetera eccetera devo applicare il metodo scientifico.


Citazione:
non solo non è applicabile in alcuni casi di fisica quantistica e particellare ma in particolare per gli uomini non funziona cosi bene come viene decantato .
è un metodo fallace che non assicura affatto la riuscita del singolo caso

Credo tu stia mischiando le cose: alle particelle elementari non si può applicare la fisica newtoniana classica, quella che regola in “nostro” mondo, ma il metodo scientifico qui non c'entra nulla, anzi: è proprio quello che ci ha fatto scoprire che esiste una fisica “diversa” da quella che i nostri sensi percepiscono.

Non è il metodo che è fallace, è la data terapia o medicina che (non affatto) ha un tasso di riuscita che varia in molti casi. Ma non è il metodo scientifico fallace: anzi, è proprio quello che ti dice il tasso di possibilità di riuscita.


Citazione:
per la medicina omeopatica al contrario ogni uomo ha una sua cura

E torniamo sempre al solito punto. E' da un po' di post che faccio sempre la stessa domanda, ma nessuno mi risponde. Allora, se la medicina “ufficiale” non assicura affatto il risultato perché ogni uomo è diverso, come fa quella omeopatica a curare le persone?

Considera che: l'esperienza passata non serve a niente (il paziente X è diverso da tutti quelli precedenti); il confronto con altri pazienti in cura in quel momento non serve a niente (il paziente non ha nulla in comune con loro, quindi ogni paragone è inutile).

Quindi rimangono il dottore e il paziente, senza coordinate e senza sapere cosa funziona e se funziona. Vorrei a questo punto capire come si fa a trovare una cura, se non provando ogni volta come se fosse la prima volta su ogni paziente e vedere cosa funziona...


Citazione:
un invito a essere prudenti nell'affermare con sicumera "questo è provato scentificamente" perchè primo potrebbe essere una gran minchiata (come la storia insegna l'uomo ha preso diverse cantonate)

Se si afferma che una cosa è “provata scientificamente” significa che secondo le conoscenze del tempo e del luogo si può affermare che una cosa è così come l'indagine ci mostra. Nulla toglie che di fronte a nuove e migliori analisi l'evidenza cambi. Questo si chiama metodo scientifico. Affermare che una conoscenza è sicura ed immutabile non è scientifico, ma un dogma religioso.


Citazione:
secondo le stesse persone che dicono della incertezza su cui si basa la MO sono quelle che applicano (al 70%) terapie che loro stessi non ritengono basate su prove scientifiche

E quindi, come vedi, il problema non è il metodo scientifico, ma una categoria professionale tenuta in piedi da ricche prebende statali e lobbistiche, che ha completamente rinunciato a seguira la scienza in favore del guadagno: su questo non ci sono dubbi.


Citazione:
l'esperienza che a un numero di pazienti con gli stessi sintomi le stesse malattie la stesse caratteristiche i risultati sono diversi ....
inutile appellarsi al fatto che non si è fatta bene la diagnosi o si è messo nel gruppo qualcuno di profondamente diverso

Scusa fefochip, però prima dici che un organismo è troppo complesso per capirlo, poi dici che ogni organismo è diverso. Non è forse che di fronte ad un fenomeno complesso non abbiamo gli strumenti sufficienti a considerare tutte le variabili per cui sembra che ogni organismo reagisca senza un motivo, mentre invece siamo noi che non siamo in grado di capire quale siano tutti i fattori in campo? C'è una bella differenza...


Citazione:
'aleatorietà dell'equazione umana rende poco realistica l'applicazione pedissequa del metodo scientifico

E cosa dovremmo applicare allora?


Citazione:
trovo comunque provocatorio fare domande retoriche di questo tipo

Domande retoriche? La domanda era tutt'altro che retorica e senza alcun intento provocatorio.
Se l'organismo è troppo complesso per essere compreso; se ogni persona è differente dalle altre; se non esiste una cura che si applichi a due persone allo stesso modo; se tutto questo che tu affermi è vero, allora cosa rende la medicina omeopatica diversa dalle altre? In ogni caso non si sa “dove mettere le mani”, di fronte ad una tale complessità. Sbaglio?

HAVEADREAM
Inviato: 25/5/2007 9:46  Aggiornato: 25/5/2007 9:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Buongiorno a tutti.
Mi trovo personalmente d'accordo con la considerazione di Silver
Se a seguito di un incidente ho un emoraggia che mi crea un embolo, forse è meglio usare la medicina convenzionale per attenuare tutti i danni e i sintomi che vivo in quel momento.Superato il momento più critico, sarebbe auspicabile curarsi in maniera più naturale, per permettere al corpo di guarire da solo e in maniera dolce, senza che ulteriori farmaci appesantiscano gli organi con robacce chimiche.
Ma se l'ulcera (o come anche la psoriasi, problemi alle ghiandole, etc) deriva da un forte disagio che vivo a lavoro o in famiglia è inutile prendere farmaci, né allopatici, né omeopatici. E' il rapporto con gli altri o la modifica delle proprie aspettative che dev'essere il punto su cui lavorare.

E' questo che intendevo ieri con il concetto di medicina rapportato alle abitudini, unitamente alla cultura moderna del farmaco: fondamentalmente è il concetto di medicina che risolve tutti i problemi, sia essa alternativa o meno, che non condivido di questa discussione.
Sono comunque convinto che la medicina convenzionale funzioni e sia più efficace,... ma vorrei anche vedere che non fosse così, visto i danari che ci girano attorno sia per gli investimenti che per i profitti ottenuti.

Alb
Inviato: 25/5/2007 10:11  Aggiornato: 25/5/2007 10:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Bello lo scambio tra Pausania e Fefochip.

Provo ad inserirmi cercando di portare luce su un argomento

Esistono ricerche scientifiche sull'omeopatia ?

Perché non chiederlo al più grande database esistente al mondo ed accessibile su internet ? Si tratta di PubMed. Proviamo ad inserire la parolina "homeopathic", clicchiamo su "Go", ed otteniamo ben 1300 pagine di risultato. Non tutte corrisponderanno a quello che ci interessa nello specifico, ma proviamo a scorrere un attimino e vediamo se c'è qualcosa di interessante.

Ecco: Individualized homeopathic treatment of trigeminal neuralgia: an observational study.

OBJECTIVE: To evaluate individualized classical homeopathy in the treatment of idiopathic trigeminal neuralgia (ITN) METHOD: 15 patients with physician-confirmed trigeminal neuralgia were treated with homeopathy. Patients received individualized homeopathic medicines as oral liquid 30C once per month and were followed-up at the end of first, second, third and fourth month. Visual analogue scale (VAS) was used for the evaluation of pain intensity and descriptive criteria were used for evaluation of attack frequency. RESULT: All 15 patients completed treatment. The results for both the reduction of pain intensity and attack frequency were statistically significant (P<0.001) during the four-month evaluation. We observed overall reductions of more than 60% in pain intensity using homeopathic treatment. CONCLUSION: The results suggest that homeopathic treatment is an effective and safe method in the treatment of ITN.

E leggete un po' questa: Inhibition of chemically induced carcinogenesis by drugs used in homeopathic medicine.

Homeopathy is considered as one modality for cancer therapy. However, there are only very few clinical reports on the activity of the drugs, as well as in experimental animals. Presently we have evaluated the inhibitory effects of potentized homeopathic preparations against N'-nitrosodiethylamine (NDEA) induced hepatocellular carcinoma in rats as well as 3-methylcholanthrene-induced sarcomas in mice. We have used Ruta, Hydrastis, Lycopodium and Thuja, which are commonly employed in homeopathy for treating cancer. Administration of NDEA in rats resulted in tumor induction in the liver and elevated marker enzymes such as gamma-glutamyl transpeptidase, glutamate pyruvate transaminase, glutamate oxaloacetate transaminase and alkaline phosphatase in the serum and in liver. Concomitant administration of homeopathic drugs retarded the tumor growth and significantly reduced the elevated marker enzymes level as revealed by morphological, biochemical and histopathological evaluation. Out of the four drugs studied, Ruta 200c showed maximum inhibition of liver tumor development. Ruta 200c and phosphorus 1M were found to reduce the incidence of 3-methylcholanthrene-induced sarcomas and also increase the life span of mice harboring the tumours. These studies demonstrate that homeopathic drugs, at ultra low doses, may be able to decrease tumor induction by carcinogen administration. At present we do not know the mechanisms of action of these drugs useful against carcinogenesis.

E ancora: On the effectiveness of the homeopathic remedy Arnica montana

BACKGROUND: Arnica montana is a homeopathic remedy often prescribed after traumata and injuries. OBJECTIVES: To assess whether Arnica is effective beyond placebo and to identify factors which support or contradict this effectiveness. METHODS: All prospective, controlled trials on the effectiveness of homeopathic Arnica were included. Overall effectiveness was assessed by meta-analysis and meta-regression techniques. RESULTS: 68 comparisons from 49 clinical trials show a significant effectiveness of Arnica in traumatic injuries in random effects meta-analysis (odds ratio [OR], 0.36; 95% confidence interval [CI], 0.24-0.55), but not in meta-regression models (OR, 0.37; CI, 0.11-1.24). We found no evidence for publication bias. Studies from Medline-listed journals and high-quality studies are less likely to report positive results (p = 0.0006 and p = 0.0167). CONCLUSIONS: The hypothesis that homeopathic Arnica is effective could neither be proved nor rejected. All trials were highly heterogeneous, meta-regression does not help to explain this heterogeneity substantially.

Non procedo oltre perché è inutile. Questi tre abstract li ho presi solo nella prima delle 65 pagine di risultati della ricerca sul database.
Ora temo che dobbiamo affermare che non è vero che non esistono ricerche scientifiche sull'omeopatia. Al limite si può fare una review di tutte e 1300 le ricerche (ce ne saranno anche altre, visto che pubmed non contiene tutto lo scibile umano, specie se antecedente agli anni '80) e trarre delle conclusioni.

Mi preme anche sottolineare la netta differenza che esiste tra metodo scientifico ed applicazione pratica del medesimo, spesso, troppo spesso minata dalle debolezze umane. La conseguenza è che strade promettenti vengono abbandonate o mai percorse, e strade pericolose vengono seguite fino in fondo.

focussino
Inviato: 25/5/2007 10:14  Aggiornato: 25/5/2007 10:22
So tutto
Iscritto: 22/9/2006
Da: (TN)
Inviati: 23
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
il problema è che tutti sono convinti che l'omeopatia non funzioni....ma qualcuno ha mai letto di studi in doppio cieco?ne sono stati fatti a centinaia e tutti dimostrano una efficecia del prodotto omeopatiico superiore al placebo ed nella maggior parte dei casi paragonabile al farmaco di sintesi(parlo di benzodiazepine e ovviamente i test su cavie di laboratorio....)i test sono gli stessi che si fanno per valutare l'efficacia di un farmacoo...però mentre un farmaco poi prosegue nella sperimentazione,nell'omeopatia non c'è modo di proseguire in doppio cieco con gli umani...se si può vi metto riferimenti per gli esperimenti cosi ve li leggete




Non procedo oltre perché è inutile. Questi tre abstract li ho presi solo nella prima delle 65 pagine di risultati della ricerca sul database.
Ora temo che dobbiamo affermare che non è vero che non esistono ricerche scientifiche sull'omeopatia. Al limite si può fare una review di tutte e 1300 le ricerche (ce ne saranno anche altre, visto che pubmed non contiene tutto lo scibile umano, specie se antecedente agli anni '80) e trarre delle conclusioni.

Mi preme anche sottolineare la netta differenza che esiste tra metodo scientifico ed applicazione pratica del medesimo, spesso, troppo spesso minata dalle debolezze umane. La conseguenza è che strade promettenti vengono abbandonate o mai percorse, e strade pericolose vengono seguite fino in fondo.


sarebbe interessante vedere chi ha finanziato gli studi e come sono stati condotti...
primo sfatiamo che è acqua fresca perchè il calore specifico,punto congelamento,punto ebolizione sono diversi dell'acqua fresca perciò...
probabilmente gli studi che ho io sono tutti antecedenti all'80 se cosi fosse mi dispiacerebbe....
altra cosa più basso è il numero dei "pazienti" più è difficile trarre delle conclusioni statistiche valide....
spero di non essere stato aggressivo

Redazione
Inviato: 25/5/2007 10:33  Aggiornato: 25/5/2007 10:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
C'è una domanda, posta dal comunicato stampa dell'APO, alla quale nessuno ha risposto: "Ma, si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa?"

Da cui insisto nel dire che discriminazione=crimine.

+++

Per il resto, la mia risposta ai defensori del "metodo scientifico" puro l'ho data, in parte, nell'articolo seguente (Ed Mitchell). La seconda metà appena riesco a completarla.

E non ho scelto un contadino, per questo tipo di testimonianza, ma uno scienziato, ex-astronauta, laureato in ingegneria spaziale.

Silver
Inviato: 25/5/2007 10:33  Aggiornato: 25/5/2007 10:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Vulacn: in fondo in fondo appari una persona sentimentale e romantica ..


Vulcan, lo prendo come un complimento.

Anche se qui i miei sentimentalismi contano poco.
Viviamo in un universo molto più coeso e meno terribile di come qualcuno crede.

L'articolo di oggi in home page che ha messo Massimo, sembra cadere a fagiolo per ciò che ho appena detto.

Silver
Inviato: 25/5/2007 10:38  Aggiornato: 25/5/2007 10:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Redazione: Ma, si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa?"


La mia risposta in realtà l'ho data affermando che la pratica è molto più importante della teoria.
A prescindere da come funziona, l'omeopatia funziona e i pazienti, giustamente, ne rimangono fedeli.
Nessuno (o comunque troppo pochi da essere presi in considerazione) sarebbe così masochista di perseverare in una pratica che non offre risultati tangibili. Non dopo 200 anni. E neppure sarebbe in espansione come in questi anni.

TheOne
Inviato: 25/5/2007 10:38  Aggiornato: 25/5/2007 10:38
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Se l'organismo è troppo complesso per essere compreso; se ogni persona è differente dalle altre; se non esiste una cura che si applichi a due persone allo stesso modo; se tutto questo che tu affermi è vero, allora cosa rende la medicina omeopatica diversa dalle altre? In ogni caso non si sa “dove mettere le mani”, di fronte ad una tale complessità. Sbaglio?



La peculiarità della medicina omeopatica sta proprio nel fatto che essa rivolge la propria attenzione alla persona e non alla malattia. Difatti l'omeopata dinanzi a due persone affette dalla stessa malattia, probabilmente le curerà in maniera differente cioè utilizzando due rimedi differenti. Ma ciò non significa che dinanzi a ogni malato egli non sappia "dove mettere le mani", perchè l'omeopatia poggia su un metodo rigoroso e ripetibile, forte dell'esperienza di oltre 200 anni di pratica( a differenza dei 50 scarsi della farmacologia). La medicina omeopatica è assolutamente diversa dalla medicina tradizionale e dalle alltre medicine non convenzionali proprio perchè le premesse su cui si erige sono di natura differente: la legge di natura su cu essa si fonda è la "legge dei simili", differentemente per esempio dalla "legge dei contrari" che è la premessa fondamentale dell'allopatia ossia la medicina consolidata nel nostro sistema sanitario. La complessità che l'omeopata ritrova nella persona non è di carattere meccanicistico o esclusivamente biologico, bensì tenendo conto dei piani sottili della realtà( piano mentale, emozionale e spirituale oltrechè fisico - da evidenziare che l'omeopata è anche un medico laureato in medicina e chirurgia), egli ritrova una visione molto più ampia e perciò più complessa ma altresì più semplice e chiarificatrice della malattia dacchè non viene considerata mai avulsa dal contesto in cui si manifesta: la persona tutta! E questo conduce l'omeopata ad avvicinarsi ad una verità superiore rispetto alla visione meccanicistica e riduttivistica della medicina allopatica.

Link utile: http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_7270.html

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
Alb
Inviato: 25/5/2007 10:42  Aggiornato: 25/5/2007 10:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
focussino:
sarebbe interessante vedere chi ha finanziato gli studi e come sono stati condotti...
primo sfatiamo che è acqua fresca perchè il calore specifico,punto congelamento,punto ebolizione sono diversi dell'acqua fresca perciò...
probabilmente gli studi che ho io sono tutti antecedenti all'80 se cosi fosse mi dispiacerebbe....
altra cosa più basso è il numero dei "pazienti" più è difficile trarre delle conclusioni statistiche valide....


Non ho ben capito cosa intendi, visto che ho riportato 3 abstract quasi a caso, di cui 2 sono a favore dell'omeopatia ed uno è neutro.

Per il resto so perfettamente come si conduce un trial clinico, visto che stò seguendo dei ricercatori che stanno cercando di organizzarne uno.

Pausania
Inviato: 25/5/2007 11:08  Aggiornato: 25/5/2007 11:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Redazione Citazione:
C'è una domanda, posta dal comunicato stampa dell'APO, alla quale nessuno ha risposto

L'attento lettore invece la risposta l'ha vista:

Perchè i pazienti sono sempre gli stessi da duecento anni, non cambiano mai e continuano a curarsi con l'omeopatia. Inviato: 24/5/2007 0:15

Come anche è stato risposto ad altre cose: 10 milioni di pazienti sono contenti con l'omeopatia; 50 milioni sono contenti con la medicina. Per 200 anni ci si è curati con l'omeopatia, vuol dire che funziona; per centinaia di anni ci si è curati applicando le sanguisughe, vuol dire che funziona.
E' stato detto che l'omoepatia funziona, si è chiesto funziona rispetto a cosa. Nessuna risposta.


Citazione:
a mia risposta ai defensori del "metodo scientifico" puro l'ho data, in parte, nell'articolo seguente

Che parla di fisica quantistica e viaggi nello spazio. Non ho capito il nesso con quello di cui si parla qui.


Alb Citazione:
Ora temo che dobbiamo affermare che non è vero che non esistono ricerche scientifiche sull'omeopatia

Focussino Citazione:
ma qualcuno ha mai letto di studi in doppio cieco?ne sono stati fatti a centinaia e tutti dimostrano una efficecia del prodotto omeopatiico superiore al placebo ed nella maggior parte dei casi paragonabile al farmaco di sintesi

Telefonate a chi ha scritto il comunicato stampa! Infatti mi pare che quel comunicato dica:

pur essendo a conoscenza del fatto che il meccanismo di funzionamento non è stato ancora dimostrato

Sono confuso...


TheOne Citazione:
differentemente per esempio dalla "legge dei contrari" che è la premessa fondamentale dell'allopatia

Non esiste questa legge da nessuna parte. E' il nome che l'omeopatia ha affibbiato alla medicina “ufficiale”. Tuttavia il fatto che si crei una parola del genere, non significa che esista davvero ciò a cui ci si riferisce

Silver
Inviato: 25/5/2007 11:11  Aggiornato: 25/5/2007 11:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Alb: Se esiste la possibilità di portare a questo squilibrio, perché ad esempio si cade in una pozza d'acqua che contiene carne e vegetali in putrefazione, e per colpa di questo squilibrio ci si ammala, allora sono i microorganismi, alcuni microorganismi a farci ammalare.
Se questo ragionamento è idiota, allora non v'è motivo di continuare la discussione, non trovi ?


Osserverei la cosa da punti di vista differenti:

la pozza sarebbe già piena di batteri-spazzini specializzati (cioè perfetti per digere quel particolare cibo) in un loro equilibrio e un evento così naturale, a parer mio, non porterebbe nessun batterio ad attaccare unl'organismo dell'animale visto che i batteri troverebbero l'ambiente interno(il corpo dell'animale) diverso e ci sarebbe tutto il tempo per il sistema immunitario di lavorare per espellerli.

La situazione è comunque differente dall'esempio che hai fatto con un'inalazione (forzata?) di microorganismi inattivi non specializzati, per di più in un contesto in cui le difese dell'animale sono impreparate perché non supportate da stimoli naturali.



Ma c'è un altro discorso da fare.

Se cadesse in una pozza profonda e l'animale si fosse sentito in pericolo di vita, allora potrebbe sviluppare un tumore, o per dirla alla Hamer un Sistema biologico sensato della natura, che fanno ammalare sì l'animale, ma in una regione ben precisa del corpo e quindi non ne sarebbero causa i batteri.

TheOne
Inviato: 25/5/2007 11:25  Aggiornato: 25/5/2007 11:25
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Non esiste questa legge da nessuna parte. E' il nome che l'omeopatia ha affibbiato alla medicina “ufficiale”. Tuttavia il fatto che si crei una parola del genere, non significa che esista davvero ciò a cui ci si riferisce



Una medicina come quella tradizionale che agisce sulla soppressione dei sintomi piuttosto che alla rimozione delle cause, risponde alla "legge dei contrari" ( per intenderci combatto il freddo con il caldo) ed è pertanto detta allopatia. Non è solo un neologismo coniato dall'omeopatia: questa è la realtà dei fatti.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
Kirbmarc
Inviato: 25/5/2007 11:44  Aggiornato: 25/5/2007 11:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
sulla soppressione dei sintomi piuttosto che alla rimozione delle cause

Certo, quando si fa un trapianto o si stecca una gamba sicurano i sintomi, non le cause...
Citazione:
per intenderci combatto il freddo con il caldo

Secondo questa definizione,le vaccinazioni sarebbero omeopatia, dato che combattono i germi sostanzialmente grazie ai germi stessi...
Per il resto quoto Pausania, e vorrei aggiungere una riflessione: tutto,sulla faccia della terra, ha delle controindicazioni (si può morire persino per troppa acqua, per troppo ossigeno in ciò che stai respirando...). Questa "omeopatia" sembra essere, da come viene descritta, la panacea: risolve tutto e non ha controindicazioni.
Francamente ,l'unico modo in cui una sostanza non ha controindicazioni è quando, a quelle dosi,non ha nemmeno effetti rilevanti...

Silver
Inviato: 25/5/2007 12:16  Aggiornato: 25/5/2007 12:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Mir: E perchè, discutere è un male?
Siamo qui per questo no?


Dialogare è un bene.
fare un botta e risposta senza essere propositivi è una perdita di tempo, ed è quello che voglio evitare (io sono a lavoro...)

Se riusciamo ad essere propositivi, allora continuo con piacere.


Citazione:
Mir: la pratica è nulla senza la teoria


semmai è vero il contrario.
La finalità della teoria è mettere in pratica.
La scienza, da sempre, prima osserva il fenomeno pratico e poi semmai cerca la spiegazione teorica.
Parlando di salute: prima è imprtante guarire nella pratica, poi semmai capire come abbiamo fatto.
E anche fossero acqua diluita, vibrazioni dai fiori di Bach, e quant'altro, poco interessa: l'importante e guarire. Le discussioni sul perché e percome vengano poi.

Citazione:
Mir: Questa affermazione non la capisco...il termine predatore è inadatto, il batterio della tubercolosi per esempio, per te cos'è? Giusto per capire...


Infatti è inadatto: i batteri non lo sono. Ma sembra invece che la Medicina Convenzionale li veda proprio così: attaccano l'uomo per la propria sopravvivenza, proprio come farebbe un predatore.

La TBC è un discorso molto interessante. La MC lo vorrebbe come batterio che attacca i polmoni.
Invece io la penso diversamente. Sono molto allineato col pensiero di Hamer.
Ora dico una cosa che te, da buon medico, credo rifiuterai (ma spero di sbagliarmi a proposito), visto che i dogmi appresi (concedimi questa espressione forte) vincolano il punto di vista.
Il batterio della TBC, è un amico naturale dell'uomo. Serve a ripristinare, per quanto possibile, lo stato di salute originario, che è stato alterato da un evento psichico e che è sfociato nella comparsa del cosiddetto tumore.

Citazione:
Mir:Come lo vorresti dimostrare? Con le statistiche, ammettiamo, beh, le statistiche (quali? In che campo?) dicono che la medicina ha aumentato l'aspettativa di vita (e l'aumenta di anno in anno), che ha guarito malattie fino a pochi decenni fa, mortali, che salva spesso la vita. Questo lo dicono le statistiche ed anche la pratica che tu sostieni. Poi, se bisogna a tutti i costi fare il "bastian contrario", come dici tu, è inutile discutere...


Senza fare il bastian contrario:
le cure "alternative" hanno sempre più persone che le seguono e i corsi che parlano di questo stanno aumentando. Questa statistica la puoi fare anche da solo, senza l'ausilio della TV o altri media che hanno tutto l'interesse a spacciare le informazioni che vogliono.
Infatti io pongo seri dubbi sul fatto che la vita media sia aumentata per la medicina: i casi di morte non naturale prima erano molti di più ed eravamo anche numericamente inferiori: se la matematica non è un opinione, l'aumento medio è proprio solo un risultato numerico che viene strumentalizzato.
Di storie con "grandi vecchi" ce ne sono tante. Di foto d'epoca con persone anziane idem.

Che abbia guarito da malattie mortali ho anche seri dubbi. Ma mi spiego meglio.
da quando la medicina è quella che conosciamo, c'è stato un aumento delle malattie che continua tutt'ora. Alcune sembrano addirittura comparse dal nulla.
grazie alle vaccinazioni, per esempio, molte persone hanno avuto danni (che si manifastano anche con malattie generiche in soggetti all'apparenza sani) e molte altre sono morte.
Sarebbe bello vedere come curavano qualche decennio fa queste malattie: magari scopriamo che erano proprio le cure ad uccidere e non la malattia stessa (oggi questo accade ancora...)



Torno a ribadire ciò che ho scritto ieri: l'informazione e la mente sgombra da pregiudizi fanno la differenza.

TheOne
Inviato: 25/5/2007 12:23  Aggiornato: 25/5/2007 12:23
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Quando si fa un trapianto o si stecca una gamba, non si utilizza alcun farmaco nè rimedio omeopatico... L'omeopatia non esclude nè biasima l'intervento dell'ortopedico; l'argomento trapianti è un'altra questione...
Inoltre le vaccinazioni si fondano su premesse tutt'altro che scientifiche pertanto tutt'altro che omeopatiche. L'argomento è così ampio che non sto qui a dilungarmi tuttavia è sufficiente sapere che come ho già ribadito l'omeopatia si rivolge alle persone e non al germe pertanto l'attenzione si sposta dalla malattia al malato e qualsiasi congettura sul sistema immunitario è parziale e incompleta dal punto di vista omeopatico se non si integra il tutto in un contesto ben più ampio: la persona!
E ancora ribadisco che il rimedio omeopatico stechiometricamente parlando non presenta più alcuna maolecola della sostanza madre, il numero di Avogadro è superato abbondantemente: ciò significa che ci si sposta ad un livello di realtà che risulta invisibile(e questo non vuol dire che non esiste), ma tutt'altro che non sperimentabile. La "legge dei simili" non può essere negata: una sostanza assunta in dosi infinitesimali rimuove ciò che procura in dosi molecolari. C'è un metodo rigoroso e 200 anni di esperienza pratica. Non si può distruggere una legge di natura.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
Silver
Inviato: 25/5/2007 12:27  Aggiornato: 25/5/2007 12:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Kirbmarc: Certo, quando si fa un trapianto o si stecca una gamba sicurano i sintomi, non le cause...


questa è più chirurgia.

Credo che la discussione sia indirizzata verso le cure che seguirebbero questi eventi.
Così si sposta il fuoco dell'attenzione dal nocciolo della questione.

Citazione:
Secondo questa definizione,le vaccinazioni sarebbero omeopatia, dato che combattono i germi sostanzialmente grazie ai germi stessi...


Non è vero. Le vaccinazioni combattono i germi con la risposta immunitaria del corpo, e quindi torniamo al concetto allopatico.
Poco importa come si genera il caldo...

Kirbmarc
Inviato: 25/5/2007 12:28  Aggiornato: 25/5/2007 12:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Il batterio della TBC, è un amico naturale dell'uomo. Serve a ripristinare, per quanto possibile, lo stato di salute originario, che è stato alterato da un evento psichico e che è sfociato nella comparsa del cosiddetto tumore.

La TBc e il tumore non c'entrano nulla. Specifica meglio cosa intendi,non credo che tu intenda che tutte le malattie sono autoindotte.
PS: Colera, Pasteurella pestis...?
Citazione:
Invece io la penso diversamente. Sono molto allineato col pensiero di Hamer.

Prove di tutto ciò? Perchè l'inoculazione di un batterio provoca la malattia, a tutt'oggi.
Quindi se devi smentirlo non devi nè parlare astrattamente di "dogmi impostri" nè semplicemente presentare a parole una ipotetica "visione alternativa" ,ma provare che così non è.
Citazione:
Non è vero. Le vaccinazioni combattono i germi con la risposta immunitaria del corpo

Provocata da...(E cosa provocherebbe invece l'omeopatia, mandando le stesse sostanze che provocano la reazione del corpo?)
Citazione:
La "legge dei simili" non può essere negata: una sostanza assunta in dosi infinitesimali rimuove ciò che procura in dosi molecolari.

E per quale legge di natura vale questa legge?
Citazione:
C'è un metodo rigoroso e 200 anni di esperienza pratica.

Un metodo rigoroso di verifica non c'è.
Con gli stessi criteri che mi hai dato,dovremmo ancora applicare le sanguisughe, o ritenere fondata la frenologia di Gall.
Citazione:
Non si può distruggere una legge di natura

Giustissimo: nemmeno le leggi sulla concentrazione di un elemento in un altro, o sulla reattività chimica dell'acqua.

TheOne
Inviato: 25/5/2007 13:05  Aggiornato: 25/5/2007 13:05
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
E per quale legge di natura vale questa legge?


La legge dei simili l'ha scoperta Hahnemann e se leggessi l'Organon o se addirittura partecipassi a una seduta di sperimentazione pura( in cui i medici sani sperimentano l'anima del rimedio) ti renderesti conto che è un meccanismo ripetibile proprio secondo il metodo sperimentale newtoniano e galileiano.Questa è scienza.


Citazione:
Un metodo rigoroso di verifica non c'è.


Certamente se ti riferisci agli studi ufficiali ed inoltre effettivamente gli studi in atto per dimostrare il meccanismo secondo cui il rimedio omeopatico funziona, sono pionieristici. Ma questo al medico omeopata non interessa, ciò che conta è che funziona non come funziona. Comunque mi riferivo al metodo di diagnosi e d'indagine scoperto e messo a punto da Samuel Hahnemann oltre 200 anni fa, ed esso sì che è rigoroso e puntuale, tant'è vero che è tutt'oggi adoperato presso gli omeopati unicisti.

Citazione:
Giustissimo: nemmeno le leggi sulla concentrazione di un elemento in un altro, o sulla reattività chimica dell'acqua.


E le leggi sulla concentrazione di un elemento in un altro o sulla reattività chimica dell'acqua sono le uniche che regolano la vita nell'universo? Perchè nei libri di testo non si accenna minimamente algli studi sulla memoria dell'acqua?

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
Al2012
Inviato: 25/5/2007 13:59  Aggiornato: 25/5/2007 13:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Vorrei cambiare dottore (il cosiddetto dottore di famiglia, quello dell’asl) e vorrei trovare un dottore più aperto verso la medicina olistica, un dottore che non guarda lo schermo del PC, ma che osserva e visita di più il paziente, che si preoccupa di mantenere lo stato di salute, che vede l’essere umano nel suo insieme, e non come un organismo composto da vari organi, un po’ come una macchina organica,

Cosa posso fare ??

Chi crede nella medicina ufficiale ha tutte le possibilità che vuole ed è libero di fare la cura in cui crede.

Perché negare questa possibilità a chi ha altre convinzioni ??

Le cosiddette verità scientifiche sono così infallibili ??

Quante cose la cosiddetta scienza ufficiale ignora ??

“Capire … significa trasformare quello che è"
torquemajo
Inviato: 25/5/2007 14:14  Aggiornato: 25/5/2007 14:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
E le leggi sulla concentrazione di un elemento in un altro o sulla reattività chimica dell'acqua sono le uniche che regolano la vita nell'universo? Perchè nei libri di testo non si accenna minimamente algli studi sulla memoria dell'acqua?


Risposta 1: Si, almeno della vita come la conosciamo noi.

Risposta 2: Perchè sono del tutto privi di fondamento.

TheOne
Inviato: 25/5/2007 15:10  Aggiornato: 25/5/2007 15:10
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Risposta 1: Si, almeno della vita come la conosciamo noi.


Chi sarebbe noi? Ovviamente ti riferisci al mondo accademico o forse ad una tua semplice visione personale. Credo che tu abbia tutto il diritto di considerarti alla stregua delle reazioni biochimiche del tuo corpo e limitarti a ridurre la vita ad un livello meramente maccanicistico. Ma personalmente questo non lo condivido e l'omeopatia neppure.


Citazione:
Risposta 2: Perchè sono del tutto privi di fondamento.



Conosci gli studi sulla memoria dell'acqua oppure ti fidi ciecamente di ciò che la scienza tradizionale sostiene circa la loro validità?
Ti ricordo che l'omeopatia è tanto osteggiata perchè smuove certezze precostituite, è rivoluzionaria per lo status quo e sappiamo bene che risulta estremamente pericolosa per un sistema che tende a conservare se stesso e a mantenere lo status quo.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
torquemajo
Inviato: 25/5/2007 15:15  Aggiornato: 25/5/2007 15:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Chi sarebbe noi? Ovviamente ti riferisci al mondo accademico o forse ad una tua semplice visione personale. Credo che tu abbia tutto il diritto di considerarti alla stregua delle reazioni biochimiche del tuo corpo e limitarti a ridurre la vita ad un livello meramente maccanicistico. Ma personalmente questo non lo condivido e l'omeopatia neppure.


Mi riferisco ai fatti. Che sono l'unica cosa che conta.

Citazione:
Conosci gli studi sulla memoria dell'acqua oppure ti fidi ciecamente di ciò che la scienza tradizionale sostiene circa la loro validità?


Conosco gli studi sulla memoria dell'acqua e conosco la chimica per questo ti dico che sul piano scientifico sono paragonabili all'asino che vola.

Tu che cosa sai?

vulcan
Inviato: 25/5/2007 15:23  Aggiornato: 25/5/2007 15:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Affermare che una conoscenza è sicura ed immutabile non è scientifico, ma un dogma religioso.



Condiivido e confermo!!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 25/5/2007 15:26  Aggiornato: 25/5/2007 15:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
silver-Vulcan, lo prendo come un complimento.


Era infatti un sencero compimento
e non una frase ironico offensiva

.. anche se non condivido molte cose da te sostenute..

ciao

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
TheOne
Inviato: 25/5/2007 15:36  Aggiornato: 25/5/2007 15:36
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Mi riferisco ai fatti. Che sono l'unica cosa che conta.



Già! E i fatti parlano da soli: milioni di persone in Italia si rivolgono all'omeopatia, con con successo. Questo è insindacabile.


Citazione:
Tu che cosa sai?



Conosco bene l'omeopatia come paziente autoconsapevole ed è mio dovere testimoniare a suo favore. Inoltre la chimica classica non è sufficiente a spiegare l'omeopatia perchè nega in partenza fondamentali premesse, per esempio l'energia orgonica e la ricerca sulla memoria dell'acqua. La medicina omeopatica a differenza dell'allopatia parte dall'evidenza clinica e non da ipotesi di laboratorio perciò come ho già affermato in precedenza al medico omeopata non interessa come il rimedio agisce (vedi sopra). L'evidenza è che il nulla che i chimici riscontrano nel rimedio omeopatico è in grado di modulare lo stato di salute del paziente. Sono i fatti che contano: l'hai affermato tu stesso.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
vulcan
Inviato: 25/5/2007 15:46  Aggiornato: 25/5/2007 15:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
C'è una domanda, posta dal comunicato stampa dell'APO, alla quale nessuno ha risposto: "Ma, si può credere che se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato, i pazienti sarebbero rimasti ad essa fedeli per oltre duecento anni, visto che pagano di tasca propria sia in termini di salute che di spesa?"


Ciao Massimo…

Rispondo io al tuo suggerimento …

… la medicina Ippocratica in Grecia gettò a suo tempo le basi di una medicina diciamo “scientifica”…

nella fase pre-ippocratica pratica religioso ed empirismo scientifico si mescolavano indistintamente … nel curare “ i mali” …

… ancor prima sola la pratica “religiosa” o “religioso spiritualista” costituiva saldo riferimento per le malattie …
Tutti i popoli di quelle epoche ( della durata anche di secoli) credevano fermamente nella validità e nel funzionamento delle pratiche del tempo ..

Cosi ,oggi ,anche la omeopatia che non appartiene alla preistoria bensi alla nostra epoca ha i suoi normali riferimenti, cosi come la medicina scientifica .. anche a prescindre dal buon funzionamento!

Dunque , il pensiero espresso in citazione , giustamente suggerisce riflessioni, ma non al punto di poter sostenere a tutti i costi “se la Medicina Omeopatica non avesse funzionato” né può rappresentare strada maestra per confermarne la validità in assoluto.


"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Alb
Inviato: 25/5/2007 16:10  Aggiornato: 25/5/2007 16:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Domanda ai sostenitori della medicina omeopatica:

se fosse possibile metter su un trial clinico adeguatamente progettato, su un consistente numero di persone, condotto secondo i metodi classici della medicina (doppio cieco randomizzato e controllato da placebo), questo sarebbe in grado di evidenziare senza dubbio alcuno l'efficacia dell'omeopatia ?
Parlo di un trial serio e condotto senza bastoni tra le ruote e chiusure mentali di alcun genere.
Oppure il metodo scientifico è secondo voi inadatto anche se ben applicato ?
Lo chiedo perché fin'ora m'è sembrato si sia spesso fatta confusione tra i concetti del metodo scientifico e l'applicazione, eventualmente minata da errori più o meno volontari, del medesimo.

Tra parentesi mi incuriosiva sapere se qualcuno s'è preso la briga di scorrere un po' le 1300 ricerche scientifiche relative all'omeopatia che ho linkato prima. Mi sembrava un'informazione importante, visto che la fonte è certa e verificabile.
Inutile basare delle discussioni sulla dialettica quando esistono prove scientifiche che, da una rapida scorsa, mi sembrano oneste e non allineate in massa su una posizione. Questo naturalmente volendo considerare come prove attendibili quelle 1300 ricerche.
Perdonate la mia praticità.

Silver
Inviato: 25/5/2007 16:24  Aggiornato: 25/5/2007 16:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
La TBC e il tumore non c'entrano nulla. Specifica meglio cosa intendi,non credo che tu intenda che tutte le malattie sono autoindotte.
PS: Colera, Pasteurella pestis...?


Che centrano nulla lo dici tu. C'è chi sostiene il contrario e lo dimostra ogni giorno curando molti pazienti.
Potresti ricercare e/o leggere i libri di Hamer o Mambretti, ad esempio.

Citazione:
l'inoculazione di un batterio provoca la malattia, a tutt'oggi.


Certamente è così e per ben 2 motivi:

1- immettere una concentrazione arbitraria di batteri altera l'equilibrio che c'è nel corpo
2- in un corpo non sano, come i nostri oggi, dove stagnano rifiiuti nel sistema connettivo, negli organi, etc, i batteri trovano modo di alimentarsi e, come tutti gli esseri viventi, evacuano gli scarti i quali sono tossici.

Come premesso, infatti, i batteri sono innocui se lasciati agire in naturale equilibrio simbiotico e all'interno di un corpo pulito e sano e, anzi, vengono utilizzati e gestiti dal nostro cervello per ripristinare lo stato di salute quando alterato da eventi traumatici.

Citazione:
Provocata da...

Credo che la definizione di allopatico, derivi dalla filosofia che la smuove e non da come la ottiene...

fefochip
Inviato: 25/5/2007 17:26  Aggiornato: 25/5/2007 17:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
pausania ...
vulcan bentrovato!

vorrei continuare a porre l'accento su due distinte cose :
1) il limite del metodo scientifico seguito dall'ortodossia medica e scientifica in genere
2)la corenza di tale metodo

c'è una cosa che lo studente di ingegneria impara subito (o almeno dovrebbe):

ogni legge ,ogni teorema ogni equazione ha un suo campo di validità.
vale da qui a lì
se non si definiscono i contorni non c'è una e una sola legge che ha carattere universale sicuro (questo dovrebbe essere chiaro a tutti altrimenti si scade nel misticismo)
sappiamo che il geniale einstein enuciò una famosa legge la quale però non ha carattere universale o almeno lo ha nell'intorno che noi conosciamo ...la legge prevede la velocità della luce una costante .
se non lo è piu e=mc2 va a farsi benedire.

ora dovrebbe essere noto che nella fisica quantistica ci sono degli esempi che contraddicono le basi stesse di indagine del metodo scientifico che elenco qui prese da wikipedia:
Per eseguire osservazioni scientifiche che abbiano carattere di verità universale, è necessario applicare le seguenti regole:

1. osservare e descrivere un dato fenomeno
2. formulare un'ipotesi che lo possa spiegare
3. prevedere una o più conseguenze dipendenti da quest'ipotesi
4. verificare in modo sperimentale le conseguenze
5. concludere (valutare): confermare o confutare l'ipotesi iniziale

già l'enunciato "marca male" ma si salva con "carattere" di universalità e non "universalità"

1)osservare... sull'osservatore ci sarebbe da dire parecchio
c'è un esperimento ormai abbastanza famoso di un fotone che sembra "decidere" dove passare ...in altre parole l'osservatore inflenza il fenomeno o il fotone ha una sua "intelligenza" oppure è l'immagine (teoria dell'universo olografico) di se stesso
insomma l'osservatore è una variabile e quindi come tale non può essere inserita in una equazione

di solito la statistica cerca di andare incontro a questo problema e si fa una casistica degli osservatori ..ma se si pensa in maniera non suggestiva ma logica (la logica è una scienza legata alla matematica e non è un metodo) questo non è sufficente.

l'equazione umana a mio parere va oltre le componenti di materia e quindi l'osservazione sperimentale è assolutamente insufficente a capire molte cose che sono fatte diciamo da "anima" .
c'è un errore sistematico per dirla in breve a monte.

ora detto questo (ossia i limiti secondo il mio parere del metodo scientifico)
alcune cose con il metodo scientifico sono state capite all'interno ovviamente di alcune limitazioni.

il secondo punto su cui ho messo l'accento è la coerenza .
vulcan non mi serve cercare conferme del 70% o delle parole e del contesto di Barone o della sua dichiarazione.
sappiamo sia io che tu come la chemioterapia (ad esempio)sia basata su un ipotesi non confermata quindi i criteri di metodologia scientifica del metodo al punto 3 4 e 5 si vanno a far benedire.
recentemente un conoscente è stata asportata la milza perchè aveva le piastrine bassissime .questo intervento è stato fatto non perchè la causa è la milza ma perchè la milza comunque fa diminuire un po le piastrine .
in altre parole gli hanno levato un organo sapendo che non risolvevano il problema !?! ora tutto questo potrebbe anche andare mica si può capire tutto ma bisogna essere coerenti e non predersela con teorie alternative che cercano di curare le stesse cose che la medicina ufficiale non sa curare.

il mio è un appello alla coerenza (il secondo punto) di ammettere che se non si hanno soluzioni in mano lascire veramente libero il paziente di curarsi come meglio crede. (ho anche una recente testimonianza video al riguardo )

troppo spesso invece si opera con leggerezza asportando organi ritenuti "inutili" spesso in ospedali piccoli che hanno bisogno di sovvenzioni (le operazioni ovviamente sono pagate dallo stato) e l'ignaro malato li è preso e rigirato come un pedalino senza che abbia la possibilità di capire perchè e cosa sta facendo.

quindi per favore e per l'ultima volta non confondiam oi due aspetti:
ripeto
un conto è un metodo ,un intorno del funzionamento di un meccanismo
un conto è all'interno di quell'intorno la coerenza logica.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
torquemajo
Inviato: 25/5/2007 17:49  Aggiornato: 25/5/2007 17:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@fefochip
Giusto il tuo ragionamento ma teniamo presente che il corpo umano non è un becker e che la sua complessità riduce di molto la comprensione esatta dei meccanismi biochimici che governano la malattia e la sua guarigione. Percui tutti i test medici sono statistici e l'effecacia di un farmaco viene testata solo somministrandolo ad un paziente, non si può fare nessuna previsione sulla carta. e anche molti procedimenti sono conusciuti solo perchè c'è una casistica in merito.
Ad esempio molte delle conoscenze sul cervello derivano dagli studi che si sono fatti su persone che hanno subito danni nelle varie aree dell'encefalo, sennò sarebbe stato impossibile stabilire a priopri quale parte del cervello si occupasse di cosa.
Questo non significa che la medicina non sia una scienza, ma che è troppo complessa per essere monitorata a fondo.
Per quanto riguarda l'omeopatia quello che la rende per nulla credibile è il fatto di curare con farmaci praticamente privi di principio attivo, ed essere, di fatto, dei placebo.
Ci sono anche persone che sono guarite inspiegabilmente dopo aver pregato S. Gennaro, ma cosa fareste se un farmacista vi chiedesse 50 euro per un suo santino per guarirvi da una malattia?

Silver
Inviato: 25/5/2007 18:15  Aggiornato: 25/5/2007 18:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Per quanto riguarda l'omeopatia quello che la rende per nulla credibile è il fatto di curare con farmaci praticamente privi di principio attivo


Ma è così impossibile pensare che non esiste solo un principio attivo chimico ma ne esiste uno anche vibrazionale?

Invisibile non vuol dire inesistente.
Non conosciuto non vuol dire inesistente.
Non dimostrato non vuol dire inesistente.


Per chi vuole fare davvero lo scienziato, allora è meglio che parta dall'esperienza.


L'omeopatia funziona e questo è un fatto. La gente guarisce.
Al massimo disquisiamo sul come funziona, ma non possiamo dubitare che funziona.

nicolaj
Inviato: 25/5/2007 19:00  Aggiornato: 25/5/2007 19:00
So tutto
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 27
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Un principio vibrazionale?!?!...e sarebbe scusa???ma stiamo parlando di scienza o di magia bianca?tanto per capire....

e d'un tratto mi accorsi che pensare è per gli stupidi,i cervelluti si affidano all'ispirazione
shevek
Inviato: 25/5/2007 19:11  Aggiornato: 25/5/2007 19:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Salut y Libertad Silver!


Dici:Citazione:
L'omeopatia funziona e questo è un fatto. La gente guarisce.
Al massimo disquisiamo sul come funziona, ma non possiamo dubitare che funziona.


A dir la verità, ne dubito fortemente. Dubito cioé che sia qualcosa di più di un effetto placebo accoppiata ad un regime di vita migliore.

Ti racconto una cosa, tralasciando il giudizio morale sul fatto (io non lo farei mai, nonostante la mia "antipatia" verso la MO). C'è un mio conoscente - scettico come me sulla MO - che vive da molti anni con una compagna che, invece, è perfettamente convinta della sua validità. Anche da prima che si mettessero insieme, si cura così. Guarisce, come dici tu, ed è una notevole propagandista della MO.

Solo che il suo compagno, da anni, le sostituisce i preparati omeopatici con liquidi inerti e normali pilloline di zucchero. Lei guarisce e non ha mai notato la differenza tra il prima ed il dopo. Per fortuna, non si è mai ammalata di niente di grave: il suo compagno teme che potrebbe non rivolgersi da subito alla medicina scientifica.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
TheOne
Inviato: 25/5/2007 22:56  Aggiornato: 25/5/2007 22:56
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Per quanto riguarda l'omeopatia quello che la rende per nulla credibile è il fatto di curare con farmaci praticamente privi di principio attivo, ed essere, di fatto, dei placebo



Allora fai una cosa: assumi Nux vomica 30CH a distanza di un quarto d'ora 3 granuli per volta per cinque - sei volte preferibilmente a digiuno e vediamo se i sintomi da avvelenamento da stricnino che si manifesteranno su di te li considererai un semplice placebo.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
vulcan
Inviato: 26/5/2007 0:24  Aggiornato: 26/5/2007 0:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
1. I punti fefochip

fefochip-vorrei continuare a porre l'accento su due distinte cose :
1) il limite del metodo scientifico seguito dall'ortodossia medica e scientifica in genere
2)la corenza di tale metodo
------------------------------------------------------------

I due punti elencati da fefochip ritengo siano fondamentali , non tanto in relazione alla Omeopatia bensi alle caratteristiche di ragionamento che ruotano intorno alla medicina scientifica.

Per il punto 1 non vi è dubbio sulla esistenza dei limiti , e ceco antiscientifico sarebbe chi sostenesse tra “scienziati” il contrario come dogma!

Per il punto 2 è innegabile agli occhi di uno ” scienziato” la moltitudine anche di incoerenze che anima la medicina scientifica essendo essa una metodologia sempre in evoluzione e vicina alla scienza ma non scienza.

Rispetto alla omeopatia, o in genere alle medicine alternative, i due limiti , non definiscono tanto la validità in assoluto di queste due ultime, bensi i limiti intrinseci alle medicina scientifica, che divenendo medicina applicata in un determinato contesto sociale e storico si trasformano in gergo, nella cosiddetta medicina convenzionale, cioè quella medicina adottata da una determinata società in uno specifico momento storico.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 26/5/2007 0:24  Aggiornato: 26/5/2007 0:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
2. Il relativismo

Oggi, la medicina scientifica detiene il primato di medicina convenzionale-riconosciuta ( e non la omeopatia ad esempio) forse poiché la metodologia che a monte la sostiene verosimilmente ,nonostante le contraddizioni, detiene con molta probabilità il “primato” nella possibilità di gestione di moltissime patologie anche gravi altrimenti ingestibili …

…il fatto è che la medicina convenzionale in taluni casi “ se ne fotte” del limite del metodo scientifico o della sua coerenza divenendo paragonabile ad una sorta di praticoneria fatta di protocolli spesso più aderenti a percorsi economico burocratici più che a realtà di metodo scientificamente valido, dove medici e pazienti in un comune “balletto” vengono coinvolti e macinati!

Questo dato inquina in modo spesso irrimediabile le validità del metodo scientifico e delle verità che da esso possono scaturirne gettando ombre sulla presunzione di un primato non giustificato e non giustificabile e mostrando il fianco alle critiche più estreme.

Le avversioni, le contestazioni, molti atteggiamenti tacciati di “eresia” , ed in particolare provenienti da operatori della medicina convenzionale non nascono infatti dal rifiuto del metodo originario e dalle regole che animano la medicina scientifica, bensi al contrario, nascono da contrapposizioni spesso “puramente scientifiche” in una sorta di rivendicazione dei punti di riferimento, metodo percorsi e coerenze di un metodo scientifico che si ritengono spesso traditi o disattesi ….

.. in tal senso Simoncini , candida e cancro si definiscono come paradigma di tale status.

In tale confusione è evidente la necessità di orientarsi all’interno di questa giungla nel tentativo di definire cio che risponde a vera applicazione da cio che risponde a falsa applicazione.
Ciò è valido con misure e valenze diverse non solo per il paziente ma anche per il medico.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 26/5/2007 0:25  Aggiornato: 26/5/2007 0:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
3. I riferimentti

A questo punto,

definita la cornice di attività della medicina scientifica calata nella realtà sociale di uno specifico momento ( il nostro) e rimarcando anche i limiti del suo conoscibile sulla realtà esclusivamente ” materialistico-biologico..

o mi chiedo

.. quali sono i parametri da utilizzare per rendere libero ciascuno di curarsi come più crede?

Le evidenze scientifiche? L’etica e la filosofia della libertà individuale? La esclusiva evidenza clinica? L’orientameno culturale? Una sorta di giustizia equità sociale? La disponibilità economica dei singoli stati?

Poiché, è evidente che si possano anche fare delle scelte ma è innegabile che queste debbano essere dettate e guidate da parametri di riferimento equi, altrimenti non si capisce perchè la libertà di cura (gratuità e possibilità) siano o debbano essere valide per l’Omeop. E non per la medicina di Hamer
( costoro insorgerebbero furibondi) o per i sostenitori della urinoterapia e cosi via dicendo.

Dovremmo inventare per accortezza una sorta di quasi infiniti ( quante medicine alternative) S.S.N paralleli e autonomi.

Se dunque di relativismo di diversi orientamenti medici stiamo parlando compreso quello della medicina scientifica, a questo punto mi sorge il “sospetto” che il suo “primato” pur nella contraddizioni, nei limiti e nelle ristrettezze descritte precedentemente, nonostante tutto sia alla fine la metodologia con più risultati e più certezze.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
torquemajo
Inviato: 26/5/2007 0:41  Aggiornato: 26/5/2007 0:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Allora fai una cosa: assumi Nux vomica 30CH a distanza di un quarto d'ora 3 granuli per volta per cinque - sei volte preferibilmente a digiuno e vediamo se i sintomi da avvelenamento da stricnino che si manifesteranno su di te li considererai un semplice placebo.


Bene, allora la stricnina è letale in una concentraziione di 1mg/Kg di peso corporeo. A me ne servirebbero circa 80 mg per andare a fare visita a giulio cesare...
Prendo a prestito quanto detto da Blsabbath, considerando che il principio attivo della tintura madre di nux vomica fosse all'1% (valore già esageratissimo, ma voglio essere molto ottimista... ) cioè 10g di stricnina su 1 l di alcool. Per andare a 30 CH sta roba è stata diluita a 100 30 volte, cioè 10^60 volte. 10g/10^60 = 10^-56 mg/l.
Considerando che 1 molecola di stricnina pesa 5x10^-25 mg significa che trovi 1 molecola di prodotto in 2 l di soluzione 30 CH (in un 1 litro di acqua bidistillata di alta qualità trovi 20 milioni di miliardi di miliardi di atomi di sodio). Non so quanto di questa soluzione finisca in ogni granulo ma ti dico che, per morire a causa della stricnina, dovrei bere 8x10^57 litri di soluzione 30 CH, cioè 8 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di litri.
Credo che non serva aggiungere altro.

torquemajo
Inviato: 26/5/2007 0:57  Aggiornato: 26/5/2007 0:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
@vulcan

Nessuno ti nega di curarti come ti pare (a parte il SSN che, come è giusto, non può coprirti le spese per un rito antifattura), ma ti faccio solo una domanda: quanto credi nella medicina non convenzionale?
Tanto da scommerterci la tua vita o quella di qlc dei tuoi cari?

E' questo il punto: la scienza qlc volta ti salva la vita, le pseudoscienze no di certo.

Silver
Inviato: 26/5/2007 8:15  Aggiornato: 26/5/2007 8:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Un principio vibrazionale?!?!...e sarebbe scusa???ma stiamo parlando di scienza o di magia bianca?tanto per capire....


Già solo per il fatto che fai questa domanda, mi accorgo che stai parlando di omeopatia senza conoscerla.

Mi rendo anche conto che più che da alcuni libri e TV, non ti sei informato, ma ti invito a farlo.


Ti accenno solo il fatto che il nostro corpo è un emittente/ricevente di onde elettromagnetiche e come tale ne è influenzato nel bene e nel male.

Poi sei libero di credere o meno alla presenza del corpo sottile, ma almeno non usare della retorica nelle tue frasi, o porti la discussione a essere da bar.

Personalmente evito di paragonare la visione anti-omeopatica a Tolomeo.


Per precisazione: io non difendo né una medicina né l'altra. Ma sarebbe bene conoscerle entrambe prima di dare giudizi.

focussino
Inviato: 26/5/2007 13:17  Aggiornato: 26/5/2007 13:17
So tutto
Iscritto: 22/9/2006
Da: (TN)
Inviati: 23
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
è inutile se uno si chiude anche con le prove non vede niente peccato...comunque memoria dell'acqua?non serve chiamarla in causa bastano le temperature di ebollizione e congelamento diverse dall'acqua pura.....sono prima perito chimico(con una passione enorme per la chimica) e poi farmacista..è stato difficile anche per me capire o meglio accettare l'omeopatia...basta provare ed essere obiettivi...oscillococcinum, nux vomica comp heel per nausea o indigestione....tanti esempi...il problema è non fermarsi a dire che la tal scienza non spiega perciò non può essere..perchè altrimenti una palla di alluminio e una palla di ferro toccherebbero terra assieme lanciate da un balcone...invece si sa che non è vero...
altro esempio: molti dicono se non vedo non credo(ovviamente nel caso dell'omeopatia vuol dire provare ma essendo scettici non provano)..allora quando dormo non mi vedo nè sento dunque non esisto...... andate a piantare carote che forse vivendo vicino alla terra vi aprite un pò

torquemajo
Inviato: 26/5/2007 13:22  Aggiornato: 26/5/2007 13:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
bastano le temperature di ebollizione e congelamento diverse dall'acqua pura


Ah si? Di quanto diverse e a che concentrazione di Principio attivo?
Grazie.

TheOne
Inviato: 26/5/2007 13:31  Aggiornato: 26/5/2007 13:31
So tutto
Iscritto: 27/4/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Credo che non serva aggiungere altro.


La tua chimica non comprenderà mai come agisce l'omeopatia. Ti invito ancora a provare l'esperienza diretta. E se sei così sicuro non credo ti debba costare tanto. Non ti preoccupare non morirai, proverai soltanto i sintomi da avvelenamento per qualche ora, del resto gli omeopati che partecipano alle sperimentazioni pure fanno proprio quello che ti ho suggerito di fare. Devi sapere che il rimedio cura nel malato ciò che ha procurato nell'individuo sano.
Credo che adesso non replicherò ulteriormente, perchè alla fine dei conti non posso obbligare nessuno a verificare empiricamente l'omeopatia tuttavia sperimentare su di sè darebbe una prova incontrovertibile dell'efficacia o meno della stessa. Adesso ti saluto.

"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo." (Arthur Schopenhauer)
vulcan
Inviato: 26/5/2007 14:52  Aggiornato: 26/5/2007 14:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
torquemajo-Nessuno ti nega di curarti come ti pare (a parte il SSN che, come è giusto, non può coprirti le spese per un rito antifattura), ma ti faccio solo una domanda: quanto credi nella medicina non convenzionale?


ops ...
e lo chiedi proprio a me?!

Quasi niente..

o io non ho capito la tua domanda oppure .. hai frainteso cio che ho scritto..


"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
dr_julius
Inviato: 26/5/2007 18:35  Aggiornato: 26/5/2007 18:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Allora, allora... parlavamo...

Citazione:
... di PubMed. Proviamo ad inserire la parolina "homeopathic", clicchiamo su "Go", ed otteniamo ben 1300 pagine di risultato...

ma proviamo a scorrere un attimino e vediamo se c'è qualcosa di interessante.



La prima citazione tratta di:
"Individualized homeopathic treatment of trigeminal neuralgia: an observational study."

Traduco, non sono un traduttore professionista ma mi sembra di capire qualcosa del tipo:

"Trattamento omeopatico individuale della nevralgia del trigemino: uno studio osservazionale"


L'autore, lavora nel "dipartimento di medicina orale" presso la Dental School , Rafsanjan, Iran .
Non voglio essere negativamente preconcetto, ma potevi cercare un esempio più rappresentativo, sia come Paese che come settore, ma vediamo un po' il famoso studio e vediamo quale sia il "metodo".

(continuo nella traduzione)


SCOPO DELLO STUDIO: valutare l'omeopatia classica individuale nel trattamento della ITN (nevralgia idiopatica del trigemino.
METODO: 15 pazienti con ITN confermata dal medico sono trattati con omeopatia. I Pazienti ricevono farmaci omeopatici individualizzati [personalizzati] in forma liquida orale 30C una volta al mese e sono seguiti per controllo alla fine del primo, secondo, terzo e quarto mese. Per valutare l'intensità del dolore è stata usata una scala analogico visiva (VAS) e criteri descrittivi per valutare la frequenza degli attacchi.
RISULTATO: tutti i 15 pazienti hanno completato il trattamento. Il risultato sia per l'intensità che per la frequenza degli attacchi era significativo statisticamente (P<0,001) al quarto mese di valutazione.
Abbiamo osservato una riduzione media di oltre 60% della intensità del dolore usando il trattamento omeopatico.
CONCLUSIONE: il risultato suggerisce che il trattamento omeopatico sia un efficace e sicure metodo per il trattamento dell'ITN.


Io, non sono un esperto, ma capisco questo:

-1- sono 15 pazienti con nevralgia idiopatica (= dolore della guancia ma senza mal di denti idiopatico=senza causa nota) che vengono trattati con gocce omeopatiche 30C.
l'oggetto della ricerca non mi sembra molto ben definito
-2- Non si specifica con quale rimedio omeopatico, ma si dice solo la concentrazione (30C), perchè le terapie sono "individualizzate".
a maggior ragione mi sembra difficile fare la media di risultati ottenuti con diverse terapie
-3- Assumono una volta al mese questa cura, con visite di controllo mensili

-4- Tutti i pazienti hanno completato il trattamento
cioé hanno continuato fino al quarto mese ad andare dal Medico.
-5- Per valutare il dolore si è usato un punteggio su scala VAS. Sarebbe una valutazione tipo disegnando un righello e chiedendo al paziente: "se zero è assenza di dolore e 10 è il massimo dolore possibile, QUANTO ti fà male?"
non mi sembra il massimo della rigorosità di metodo
-6- Per misurare la frequenza degli attacchi si sono usati "criteri descrittivi" (descriptive criteria)
...?? cioè?? ... non ho immaginato come si può misurare una frequenza con criteri descrittivi e non numerici
-7- Dopo quattro mesi si erano ridotti in modo significativo sia l'entità del dolore che la frequenza degli attacchi.
quindi il dolore dopo quattro mesi, un po' è passato. E SENZA NESSUNA TERAPIA IN QUANTI MESI SAREBBE PASSATO??
E CON UN BEL VOLTAREN NON SAREBBE PASSATO IN DUE GIORNI???

-8- Il dolore si è ridotto di oltre il 60% in intensità.
solo del 60%???



Le domande che ho apposto quale commento, sono quelle che mi pongo sempre con scarsa soddisfazione se provo a leggere uno studio in omeopatia. Gli oggetti di studio sono "confusi" e non bene descritti, le terapie poco riproducibili, le misurazioni dei risultati non molto oggettivabili, manca quasi sempre un gruppo di confronto (né placebo né terapia allopatica). Spesso quando c'è non è un doppio-cieco (può quindi esserci suggestione, anche in buona fede, da parte del Medico). Rimango quindi sempre un po' deluso.

Non ho tempo di ricercare e tradurre i 1299 studi restanti.

Mi hanno detto che per cercare su PubMed i lavori con gruppi di confronti e in doppio cieco si fà così:
homeopathic rct double blind e clicchiamo su Go.

Da 1300 studi siamo scesi, ad oggi, al numero di cinque! vedi


Il più recente dei quali su "attention deficit hyperactivity disorder (ADHD)", sempre patologia dai confini non chiarissimi...


Mi piacerebbe credere nell'omeopatia, ma non posso e rimango ancora molto scettico.

Inoltre straquoto tutti gli interventi che contestano l'omeopatia perchè l'idea che "diluizioni estreme" siano efficaci è, alle conoscenze attuali, sostenibile quanto la magia bianca.
Pronto a cambiare opinioni, ma solo di fronte all'evidenza o della "pratica clinica" o del "come funziona"... nel frattanto...
.....tanti saluti a tutti su LC

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Alb
Inviato: 26/5/2007 19:53  Aggiornato: 26/5/2007 19:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Ciao dr_julius, grazie per aver letto il mio messaggio.

Prima di tutto ribadisco che io NON sostengo l'omeopatia. Per quanto mi riguarda i 1300 trial potrebbero essere tutti contrari ad essa, non sarebbe per me un grave problema. Ho semplicemente riportato 3 abstract a casaccio, senza curarmi del fatto che fossero condotti in nazioni "particolari" o relativi a malattie di rilievo.

Per cercare dei trial randomizzati in doppio cieco e controllati da placebo, mi spiace, ma non devi cercare "homeopathic rct double blind". Suppongo che rct stia per "randomized controlled trial", ma pare che pochi usino questo acronimo.

Prova a cercare: "homeopathic randomized double blind"
Oppure: "homeopathic randomised double blind" (notare la s al posto della z in randomized)

Vengono fuori 115 risultati in un caso e 30 nell'altro. E' possibile che i 30 non siano inclusi nei 115, per cui il risultato è variabile tra 115 e 145.
Inoltre negli originali 1300 ci sono molte ricerche fatte su animali. Anche quelle sono interessanti, perché se un farmaco funziona su un animale, oserei dire che non è per merito dell'effetto placebo.

Quei 1300 risultati potrebbero dire tutto ed il contrario di tutto. Rimane il fatto che tutti, o folse soltanto molti, parlano senza aver provato a leggerne almeno una parte seriamente. Io non posso ne voglio farlo. Chi è interessato a supportare o contrastare l'omeopatia forse dovrebbe farlo. Tra l'altro ho riportato anche un link su Disinformazione che parla di un ricercatore di Napoli che avrebbe trovato delle differenze nell'acqua omeopatica rispetto all'acqua "normale".

Chiudo ribadendo che non sono un supporter dell'omeopatia, ma una persona che ama conoscere e dibattere seriamente, senza schernire il mio interlocutore.

Ciao!

dr_julius
Inviato: 26/5/2007 21:46  Aggiornato: 26/5/2007 21:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Ciao Alb,
neanche io sono "a priori" pro o contro l'omeopatia.
Nel mio modo di pensare, non si può essere contro un sistema di cure. Posso essere contro una poltica di guerra, o una industria bellica non contro una industria o un gruppo di medici o chiunque vuole far emergere un sistema per curare le persone. Però penso che prima di proporre la diffusione di una cura occorre dimostrare che sia meglio della precedente. Ben vengano gli studi e le ricerche, e... dopo risultati convincenti, ben vengano delle cure in alternativa (che a quel punto non chiamerei più "cure alternative", ma semplicemente "cure").

Sono abbastanza concorde col tuo ultimo post. Ti ringrazio dei suggerimenti per una ricerca più completa degli studi "controllati".

Non concordo con l'idea che negli studi sugli animali non possa esistere l'effetto placebo. Ritengo che senza un doppio cieco lo sperimentatore possa sia essere "suggestionato" sia comunque "condizionare" il soggetto trattato (soprattutto se sono animali che si relazionano con lo studioso). In ogni caso, c'è un modo per sapere se esiste o meno l'effetto placebo sull'animale: sperimentando (in doppio cieco) e confrontando i risultati ottenuti fra i due gruppi.

Sull'acqua omeopatica... beh sono ancora più scettico. Vorrei saperne di pù, ma mi sembra ancora una "bufala".

Grazie per la risposta e i toni civili, che spero di aver ricambiato.
cordialmente
dr_julius

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
lesath
Inviato: 28/5/2007 10:20  Aggiornato: 28/5/2007 10:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da:
Inviati: 62
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...

---------------------------------
Siamo già tra di voi. Guardatevi bene intorno e ci vedrete.
Giggione
Inviato: 28/5/2007 16:52  Aggiornato: 28/5/2007 16:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/7/2005
Da:
Inviati: 49
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Benissimo, allora la medicina accademica dica chiaramente che NON E’ IN GRADO di valutare la cosa. Evidentemente infatti quel “qualcosa” che funziona non lo fa a livello strettamente biochimico. Ma questo è casomai un limite delal medicina accademica, non di quella omeopatica. E in mancanza di una certezza, sia in un senso che nell’altro, non può permettesi di ostacolarla: deve metterla alla pari con tutti gli altri metodi riconosciuti.


Citazione:
Lo ripeto, per essere chiaro, io qui non difendo l’omeopatia in particlare, che fra l’altro non mi ha mai “attratto” più di tanto. Difendo il principio alternativo in generale, dovunque ci sia alle spalle una storia sufficientemente lunga da suggerire che qualcosa di valido in quel metodo ci debba essere.


Quoto Massimo. Mi trovo completamente d'accordo con lui.

Un saluto

Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
andrea63
Inviato: 28/5/2007 23:17  Aggiornato: 28/5/2007 23:17
So tutto
Iscritto: 6/5/2007
Da:
Inviati: 1
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Mi ero avvicinato anni fa all'omeopatia, ero interessato alle medicine alternative, avendo avuto ottimi riscontri dall'agopuntura.
Ma l'omeopatia, che tra l'altro costa cara, non ha avuto risultati per i miei problemi. L'omeopata a cui mi ero rivolto mi disse che " dovevo credere che le medicine omeopatiche potessero risolvere il problema, il contenuto è secondario alla forza interiore..." e così via. Mi è sembrato un rimedio un po' bislacco
Poi l'anno scorso su Scientific American e poi su le Scienze ho trovato due articoli illuminanti che illustravano i principi dell'omeopatia, tra cui il più assurdo era la pretesa che l'acqua del preparato avesse memoria del modo in cui era stata mescolata, per cui ne manteneva l'energia ecc.... e quindi con scientificità assoluta ne dimostravano l'infondatezza totale. Non solo c'era anche la rivelazione, da parte degli autori, che una precedente ricerca sull'efficacia dei farmaci omeopatici era stata pagata da una nota ditta di omeopatia per dimostrarne l'efficacia.
Per me il problema è risolto :ARIA FRITTA e basta.

L'infondatezza è dimostrata scientificamente, tutto il resto sono chiacchere da ciarlatani

Daniele
Inviato: 29/5/2007 19:27  Aggiornato: 29/5/2007 19:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Giustamente Silver scrive

Citazione:
Ma è così impossibile pensare che non esiste solo un principio attivo chimico ma ne esiste uno anche vibrazionale?
Invisibile non vuol dire inesistente.
Non conosciuto non vuol dire inesistente.
Non dimostrato non vuol dire inesistente.


Sottoscrivo in pieno.

Ho letto (quasi) tutti i post, e ho visto che chi nega l'omeopatia non ne conosce affatto il modo di azione.

Le onde radio esistevano anche prima che Marconi inventasse la radio.

L'omeopatia è una medicina vibrazionale; non contiene LA sostanza di origine, ma L'INFORMAZIONE della sostanza di origine.
Se non viene accettata questa cosa è inutile continuare: sarà solo uno sterile continuum di post pro o contro. E mi dispiace che in un luogo come Luogocomune che reputo "intelligente" ci siano persone così chiuse e cieche.

Anche l'agopuntura è una medicina vibrazionale: agisce infatti sui meridiani energetici. Così come lo shiatsu, la riflessologia, ecc.
Ma, ripeto, se non accettiamo e comprendiamo il fatto che l'uomo NON è un semplice ammasso di cellule ma ha anche un complicato sistema energetico composto da meridiani, nadi, auree e chakras, tutti i post finora espressi non servono a niente.
Qualcuno obbietterà che sono "cose" che non esistono: per quanto mi riguarda io ne ho le prove. Ma è chiaro che non tutti riescono a sentire il battito delle ali di un uccello ad un Km di distanza; ma ciò non vuol dire che il rumore non ci sia stato. Semplicemente le tue orecchie non sono state in grado di percepirlo, mentre io ho in mano uno strumento che me lo permette.

Ma perché allora devi denigrare e dire che non esiste quando semplicemente TU non hai sentito?

Daniele

Pausania
Inviato: 29/5/2007 20:13  Aggiornato: 29/5/2007 20:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
E mi dispiace che in un luogo come Luogocomune che reputo "intelligente" ci siano persone così chiuse e cieche.

Ti faccio notare che ben in pochi sostengono con tanta sicurezza che la medicina omeopatica "non funziona".

Il discorso è più complicato e parte dal comunicato stampa pubblicato: la medicina è una casta chiusa che non permette agli altri di esprimersi. Le case farmaceutiche fanno soldi grazie alle lobby che le foraggiano con i soldi pubblici. Non è giusto!

Vogliamo anche noi i soldi dallo Stato, vogliamo anche noi la nostra casta e vogliamo anche noi entrare a far parte del terribile e ottuso mondo accademico (e ricche prebende assortite, beninteso).

Questa è l'unica cosa certa che è emersa: se le lobby farmaceutiche lucrano sulla pelle della gente, è male, ma solo perché non possiamo lucrarci anche noi. Quando ci lucreremo anche noi, allora non ci sarà più discriminazione. Tutti uguali di fronte alla morte. Degli altri.

Se BigPharma in compagnia dello Stato (sempre lui, guarda caso, che spunta maligno) fa applicare per legge protocolli privi di qualsiasi fondamento, sarà allora il caso di poter dare facoltà anche ad altri metodi, altrettanto privi di fondamento, di essere applicati. Così avremo il doppio di metodi privi di fondamento, ma un sacco di disuguaglianze in meno.

Inoltre si è detto che la MO non è provata scientificamente, perché non può esserlo, ma invece lo è. Il che suona molto come dire “quando la scienza mi da ragione, la scienza è bene; quando mi da torto, è oscurantista”.

Si è detto che la MO si basa sul principio che tutti i pazienti sono diversi, ma che esistono due secoli di esperienza alle spalle. E le due affermazioni sono in antitesi l'una con l'altra.

Avrei posto anche alcune domande, cui non è stata data risposta. Ma va bene così. L'importante è che la mutua paghi tutte le industrie farmaceutiche, non solo la Bayern.


Citazione:
Qualcuno obbietterà che sono "cose" che non esistono

Nessuno obietta questo: si obietta che essendo cose del tutto soggettive, c'è un po' di remora a dire ad una persona malata che adottando certe soluzioni guarirà.


Citazione:
per quanto mi riguarda io ne ho le prove. Ma è chiaro che non tutti riescono a sentire il battito delle ali di un uccello ad un Km di distanza; ma ciò non vuol dire che il rumore non ci sia stato. Semplicemente le tue orecchie non sono state in grado di percepirlo, mentre io ho in mano uno strumento che me lo permette.

E' proprio questo il punto: tu lo senti, è un tuo dato soggettivo. Anche io “percepisco” tante cose. Ma in base a cosa posso dire che quello che tu senti non è solo una tua personale idea o percezione?
La tua spiegazione riguardo alle medicine alternative è esattamente la stessa che si potrebbe dare delle proprie credenze religiose: si percepisce che esiste un trascendente, ma non si può spiegare con le parole e con i sensi. E va benissimo così, sia chiaro. Non significa che “Dio non esiste” o altre amenità varie.


Citazione:
a perché allora devi denigrare e dire che non esiste quando semplicemente TU non hai sentito?

Nessuno denigra: semplicemente si fa notare che il passaggio da una percezione soggettiva del reale ad avere dimostrato che la MO funzione è decisamente troppo lungo della povera gamba di noi poveri mortali.


Citazione:
Le onde radio esistevano anche prima che Marconi inventasse la radio.

Infatti tutti con lo stesso strumento hanno la possibilità di verificare l'esistenza delle onde radio. One nation one station, lo dice anche il sapido jingle

dr_julius
Inviato: 29/5/2007 21:14  Aggiornato: 29/5/2007 21:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
straquoto Andrea63 e Pausania.
Bravo Pausania! L'esempio è calzante: se le onde radio esistevano anche prima di Marconi (?!!) è solo dopo Marconi che abbiamo potuto dimostrarlo.
Ugualmente per l'omeopatia....

Invece, anche se è bello il paragone, è proprio questo il nocciolo del problema.
La medicina è soprattutto empirica (o se preferite: sperimentale).
Per dimostrare che l'omeopatia (o qualunque cura) funziona basta raccogliere dati sperimentali che lo dimostrano (su 100 pazienti con questa malattia, x% sono guariti in questo modo). Non occorre spiegare il come abbia fatto per dire che lo fà. Nè se il meccanismo avvenga a livello biochimico o meno.
Io sono convinto che non esista evidenza sufficiente che l'omeopatia funzioni. Se sbaglio, convincetemi del contrario e... vi ringrazierò.

Se mi si dimostra che funziona, cosa a cui sono mentalmente "aperto" ma solo dopo aver visto dati solidi, sono curiosissimo di sapere come fa. Dubito, con le conoscenze di oggi, che la spiegazione della "memoria dell'acqua" sia compatibile con la fisica e la biochimica. Ma potrei iniziare a ricredermi. Ma questo è un argomento sul come eventualmente funziona l'omeopatia, argomento diverso dal precedente. E che in qualche modo, viene dopo.

Ultima considerazione: saranno anche carogne, ammesso che esistano, ma preferisco le lobbies dei farmaci piuttosto che quelle delle armi. (opinione personale)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
torquemajo
Inviato: 29/5/2007 21:21  Aggiornato: 29/5/2007 21:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Citazione:
Ultima considerazione: saranno anche carogne, ammesso che esistano, ma preferisco le lobbies dei farmaci piuttosto che quelle delle armi. (opinione personale)


Quoto.
Una azienda delle armi sta cosa non la farebbe mai:

Aids, la Boehringer azzera i brevetti per i Paesi poveri

L'azienda farmaceutica Boehringer-Ingelheim rinuncia ai brevetti sul suo farmaco anti-Hiv nevirapina nei paesi in via di sviluppo. Ne dà notizia sul suo sito la stessa multinazionale.

«L'azienda - si legge nel comunicato - ha emesso una dichiarazione per tutti i produttori di generici nel mondo, riconosciuti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per fornire nevirapina ai paesi in via di sviluppo». Questi accordi stabiliscono che i brevetti sulla nevirapina non saranno in vigore nei paesi in via di sviluppo - «che non dovranno versare diritti di brevetto o altre tasse» - e hanno concesso a questi paesi di produrre la versione generica del farmaco anti-Hiv senza alcun costo per la violazione della licenza (il farmaco è ancora però coperto da brevetto negli altri paesi).

L'azienda ha anche deciso di portare a 0,6 dollari il prezzo del farmaco sui mercati dei paesi poveri: «Questo significa che in tutti i paesi africani e in tutti gli altri paesi a basso reddito, secondo la classifica stilata dalla Banca Mondiale (circa 78 paesi, ndr) - continua il documento - il costo giornaliero della terapia con nevirapina in media sarà dimezzato rispetto al precedente prezzo preferenziale». Inoltre, in 67 paesi con un reddito di livello medio, quali alcuni paesi del Centro e Sud America o dell'Est Europa, che non rientrano nella classifica della Banca Mondiale, il prezzo del trattamento giornaliero verrà ridotto a 1,20 dollari americani. «Questo ultimo prezzo rappresenta uno sconto superiore al 90 per cento rispetto al prezzo del trattamento nei paesi ad elevata industrializzazione», si può leggere sempre nel documento.

«Quello della multinazionale Boehringer è un esempio che spero sia seguito», commenta Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. C'è bisogno di evitare che questi paesi, che hanno poche risorse, ha aggiunto Garattini, «debbano pagare somme enormi per produrre questi farmaci, somme che del resto non possono pagare. E, se non possono pagare, rimangono senza terapia».

Quindi, «se tutte le ditte farmaceutiche lasciassero a questi paesi la possibilità di fare il farmaco generico, certamente miglioreremmo lo stato di salute ed eviteremmo molti morti in questi paesi».

Fonte: l'Unità 22/5/07

Daniele
Inviato: 30/5/2007 11:05  Aggiornato: 30/5/2007 11:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
A quei pochi che sostengono "l'ortodossia" suggerisco
questa lettura

Ma cosa volete... questa è la scienza.
Che, purtroppo, è in mano ESCLUSIVAMENTE ai poteri economici (
vedi per esempio anche questo articolo che parla di cibo)

Pausania
Inviato: 30/5/2007 12:06  Aggiornato: 30/5/2007 12:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Daniele, l'articolo che hai postato è davvero interessante, perché dimostra bene i meccanismi psicologici che governano certe dinamiche.

Prendiamo alcuni passi siginificativi:

le ditte che producono i farmaci, per farli entrare quanto prima nel mercato, ‘modificano’ gli studi di sicurezza e grazie alla sudditanza, per non dire collusione, delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica (FDA, AIFA, EMEA, ecc.) ce li mettono gentilmente a disposizione nelle farmacie e da qualche settimana anche nei banconi dei supermercati. [...]

In Italia invece, gli esperti dell’AIFA, l’Agenzia italiana (indipendente?) per il farmaco non se la sentono di danneggiare economicamente il “povero” gruppo Roche. [...]

La cosa veramente scandalosa è che ci sono in commercio migliaia di farmaci pericolosi per la salute pubblica e questo con il beneplacito delle case di produzione e delle agenzie per il controllo

La Roche assieme a Bayer, Pfizer, Glaxo e altre 30 aziende sono state denunciate dal Procuratore Capo di Istambul per aver gonfiato i prezzi dei medicinali acquistati dalle istituzioni governative


Semplice e chiaro: gli enti statali o parastatali che dovrebbero salvaguardare la nostra salute, in realtà sono un'accolita di criminali che in combutta con le lobby farmaceutiche fanno diventare ricchi alcuni funzionari statali o parastatali e le lobby, grazie ai soldi che i cittadini sono costretti a versare allo Stato perché li protegga dalle lobby cattive. E già qui dovrebbero suonare mille campanelli d'allarme.

Tuttavia come facciamo a dire che le lobby fanno tutto ciò? E' molto semplice:

L’antidiabetico Avandia (Avandamet, Avaglim) della britannica GlaxoSmithKline (Gsk), a base di Rosiglitazone, aumenta del 43% il rischio di attacchi cardiovascolari e del 64% la mortalità associata a questi eventi! La denuncia arriva direttamente dal New England Journal of Medicine, cioè dalla più prestigiosa rivista medica britannica.[...]

Nello studio della Women’s Health Iniziative pubblicato nel 2002 l’incidenza del cancro dell’ovaio, della mammella e dell’endometrio era del 63% più alta nelle donne trattate rispetto a quelle mai sottoposte a terapia ormonale sostitutiva.


Cioè la medicina “ufficiale”, applicando il terribile ed oscurantista metodo scientifico, ha dimostrato che lo Stato e BigPharma se ne fregano della salute dei cittadini e sono interessate solo a far soldi (e sorvolo sul fatto che quando c'è bisogno di parlare male di BigPharma, tutto ad un tratto la scienza cattiva che soffoca la libertà di scelta diventa di colpo valida e esemplare).

Riassumiamo: le lobby e gli enti statali o parastatali ci stanno praticamente avvelenando e facendo ammalare a spese nostre. Le riviste scientifiche mediche dimostrano tutto questo con dati inoppugnabili o quasi. Conclusione?

Siamo nella mani di medici incompetenti (non tutti per fortuna) che non si aggiornano a dovere e considerano l’essere umano come una macchina (visione meccanicistica cartesiana) e non nella sua interezza e globalità (corpo-anima-spirito).

Ecco, chiaro: è colpa dei medici. Mi pareva.

Quei pochi Medici che invece hanno il coraggio di uscire dal coro, adottando, per il bene dei pazienti, strade terapeutiche ‘diverse’ da quelle ortodosse viene discreditato mediaticamente, indagato dall’Ordine professionale e pure dalla magistratura

Ordine professionale e magistratura: che con i medici e la scienze e la medicina non c'entrano un fico secco, e quindi il problema continua a non essere la medicina “tradizionale”, ma qualcos'altro....

Bloccando le mani ai medici, impediscono a noi la possibilità di poter scegliere una strada terapeutica piuttosto che un’altra

Cioè i medici sono incompetenti, tranne quando ricorrono alle medicine “alternative”; allora sono competenti, di default. Mistero della fede.

Sta a noi dire di no a questo Sistema, e per fare ciò, è necessario una consapevolezza che parte dalla conoscenza (vera informazione) per poi diventare coscienza.

“Il Sistema”, certo. “Loro” ci controllano, “loro” ci ammalano”, “loro” ci avvelenano.
Domanda: in base a cosa mi formo una conoscenza libera, se l'efficacia delle terapie alternative non si può dimostrare secondo il metodo scientifico, non si può spiegare a chi non la comprende per natura, non la si può spiegare a chi non ci crede?

Il secondo passaggio è quello di prendere in mano la nostra vita, in tutto e per tutto, senza delegare la salute a chicchessia
La strada della delega è una china molto ripida e scoscesa. Tuttavia mi pare ovvio che la delega, in fatto di medicina, è automatica: siccome non siamo tutti medici, deleghiamo per forze di cose al medico (sia esso tradizionale o alternativo) la cura per i nostri mali; come pure deleghiamo al dentista la cura della nostra carie; come pure deleghiamo al meccanico la riparazione della macchina.

A meno che non si pensi di essere tutti scienziati per aver letto un po' di articoli qui e lì: perché in fondo se leggi un articolo in letteratura scientifica e decidi di non seguire una certa cura, hai appena delegato a dei medici la tua conoscenza in materia.


Quante persone per esempio in libertà e coscienza farebbero la chemioterapia se venissero a sapere che la sopravvivenza a 5 anni dal trattamento chimico devastante è poco più del 2%?
Non lo dico io, ma uno studio medico multicentrico (Usa e Australia), pubblicato sulla rivista prestigiosa del settore “A Clinical Oncology” e rintracciabile nel sito governativo www.pubmed.gov. Un ricerca enorme che ha coinvolto 225.000 persone seguite per 14 anni sui 22 casi più diffusi di tumori.


La parola a BigPharma: “Non è vero: il metodo scientifico è inefficace, i controlli in doppio cieco insufficienti, il metodo del peer review fallace; voi non potete capire, e non è certo colpa nostra se voi non capite. Noi sappiamo che funziona, perché sono decenni che usiamo la chemioterapia, e abbiamo milioni di pazienti in tutto il mondo che si curano con la chemio”

Bios
Inviato: 31/5/2007 3:55  Aggiornato: 31/5/2007 3:55
So tutto
Iscritto: 17/5/2007
Da:
Inviati: 5
 Re: La risposta dei pazienti omeopatici...
Consultare “sempre” più di qualche medico prima di assumere farmaci e valutarne le conseguenze.....

http://www.vergognatevi.com/blog/articolo.asp?articolo=95


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