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opinione : Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Inviato da marcocedol il 18/3/2007 6:30:00 (5162 letture)

di Marco Cedolin

"Alta Velocità" è un concetto che trascende la questione strettamente "ferroviaria", e sintetizza un diffuso malessere che attraversa tutti gli strati della nostra società.

Non a caso Marco Cedolin ha eletto quello del Tav a conflitto sintomatico di un'Italia che appartiene sempre di più a un "mondo" lontano, anonimo e indefinito, e sempre di meno a se stessa.

Più veloce, più grande, più alto.… di che cosa? Correre, per arrivare dove? Per fare prima "di chi"? Se siamo tutti a correre, non potremo che arrivare tutti insieme, nello stesso punto da cui eravamo partiti. Magari io avrò superato te, e tu qualcun altro, ma il risultato complessivo non cambierà mai. Un centinaio di criceti che si mettano a girare come forsennati in una grande ruota, potranno anche superarsi a vicenda, ma alla fine, come gruppo, non si saranno spostati di un solo millimetro dal punto in cui erano partiti.

Ci dicono che il benessere non derivi dalla quantità di denaro che abbiamo, …

… ma dalla rapidità della sua circolazione. Non viene però specificato se si parli del nostro benessere, o di quello di chi fa girare la ruota.

M.M.

Da TAV - In Val di Susa di Marco Cedolin pubblichiamo il capitolo "Crescita e decrescita",

Un link a fine pagina vi riporterà qui per eventuali commenti.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
clausneghe
Inviato: 18/3/2007 10:13  Aggiornato: 18/3/2007 10:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Marco Cedolin,che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente in occasione della marcia di Vicenza u.s. contro il raddoppio della base Americana è l'esempio del "guerriero consapevole" che armato del suo corpo,con il supporto di una penna incisiva,si oppone allo stato delle cose,che vuole cambiare,praticando la "Resistenza Umana" non violenta,che secondo me è l'espressione più alta del coraggio e della dignità consapevole...

Ciò detto,entro nel merito dell'articolo solo per ribadire che oggi viviamo tempi drammatici per l'umanità nel suo insieme e se non apriremo presto gli occhi in modo da vedere il mostro che ci stà schiavizzando e uccidendo,noi e Gaia,il pianeta che vive e che ci ospita,la fine collettiva è probabile,quasi certa.

Bisogna che qualcuno lungimirante,nel consorzio umano tutto stipato nel treno-cassandra maledetto,sappia individuare, per tirarlo,il freno di emergenza...

Non si tratta di tornare indietro,che non è possibile,ma di evolverci in maniera nuova,
dopo avere riflettuto a fondo su cosa siamo e cosa davvero vogliamo...

Per proseguire nell'evoluzione,però,è necessario rimuovere quegli ostacoli nel "chemin de fer" collettivo,oggi rappresentati dai voleri forti e dai suoi imbonitori ,ahimè,ben insediati nei gangli del Potere,nostrano e/o globale..

Un saluto particolare a Marco C. con i miei complimenti.. Claus

Linucs
Inviato: 18/3/2007 20:49  Aggiornato: 18/3/2007 20:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
"Altà Velocità" è un concetto che trascende la questione strettamente "ferroviaria", e sintetizza un diffuso malessere che attraversa tutti gli strati della nostra società.

Sento, sento che arriva... l'arietta fresca!

Non a caso Marco Cedolin ha eletto quello del Tav a conflitto sintomatico di un'Italia che appartiene sempre di più a un "mondo" lontano, anonimo e indefinito, e sempre di meno a se stessa.

E quale sarebbe il "se stessa" dell'Italia, dato che il mondo è uno e - come sappiamo - siamo tutti uguali?

Più veloce, più grande, più alto.… di che cosa?

Di quello che c'era prima?

Correre, per arrivare dove?

Più avanti di prima?

Per fare prima "di chi"?

Di quelli che c'erano prima?

Se siamo tutti a correre, non potremo che arrivare tutti insieme, nello stesso punto da cui eravamo partiti.

Perché? Che vuol dire? Dove sta la logica del ragionamento? Dove sta scritto che "arriveremo tutti insieme nello stesso punto di partenza?" Lo dice forse la profezia di Orso Grigio, che non avendo scoperto la ruota si è dedicato alla metafisica applicata? :D

Magari io avrò superato te, e tu qualcun altro, ma il risultato complessivo non cambierà mai.

Ma chi l'ha detto. Ma che vuol dire. Questo, sfugge: cosa vuol dire la frase in sé.

Un centinaio di criceti che si mettano a girare come forsennati in una grande ruota, potranno anche superarsi a vicenda, ma alla fine, come gruppo, non si saranno spostati di un solo millimetro dal punto in cui erano partiti.

Embé? E chi ha deciso che la metafora del cricero è applicabile in questo caso? Forse solo perché il mondo è tondo?

Ci dicono che il benessere non derivi dalla quantità di denaro che abbiamo, ma dalla rapidità della sua circolazione.

E chi l'ha detto? E in che modo l'ha dimostrato?

Non viene però specificato se si parli del nostro benessere, o di quello di chi fa girare la ruota.

Quindi, se neanche si è espresso un problema in termini più o meno comprensibili, come dovremmo cercare la soluzione?

===

Sfortunatamente...

Marco Cedolin,che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente in occasione della marcia di Vicenza u.s. contro il raddoppio della base Americana è l'esempio del "guerriero consapevole" (consapevole di cosa?) che armato del suo corpo,con il supporto di una penna incisiva,si oppone allo stato delle cose,che vuole cambiare,praticando la "Resistenza Umana" non violenta, (che roba è?) che secondo me è l'espressione più alta del coraggio e della dignità consapevole...

Domanda: è ormai sufficiente incollare la parola "consapevole" o "consapevolezza" per convincerci di qualsiasi balla, oppure c'è ancora speranza di cogliere un vago nesso logico tra i ragionamenti che si rincorrono sulla ruota?

Ciò detto,entro nel merito dell'articolo solo per ribadire che oggi viviamo tempi drammatici per l'umanità nel suo insieme

...ovviamente...

e se non apriremo presto gli occhi in modo da vedere il mostro che ci stà schiavizzando e uccidendo,

Quale mostro?

noi e Gaia,il pianeta che vive e che ci ospita,la fine collettiva è probabile,quasi certa.

Non poteva mancare il Pianeta chiamato per nome, che ci ospita, per completare il consueto quadretto.

Bisogna che qualcuno lungimirante,nel consorzio umano tutto stipato nel treno-cassandra maledetto,

Qualcuno chi? Quale "consorzio umano?"

"Stipato" vuol dire che - fatemi indovinare - siamo troppi e qualcuno deve lasciare spazio? E a chi tocca l'onere?

sappia individuare, per tirarlo,il freno di emergenza...

Quale freno? Con quali effetti? A che pro?

Non si tratta di tornare indietro,che non è possibile,ma di evolverci in maniera nuova,

"Evolverci" in che senso, visto che l'evoluzione implica il survival of the fittest e compagnia assortita, nonché la selezione? Selezione di che, se siamo tutti fotocopie?

dopo avere riflettuto a fondo su cosa siamo e cosa davvero vogliamo...

Cosa siamo? Cosa vogliamo? E dobbiamo per forza volere tutti la stessa cosa, oppure si decide a maggioranza facendo votare tutti al Parlamento Mondiale?

Per proseguire nell'evoluzione,però,è necessario rimuovere quegli ostacoli nel "chemin de fer" collettivo,

Perché non si parla dell'evoluzione vecchia scuola, ovviamente, si parla dell'evoluzione consapevole e spirituale: quella fisica si è fermata, appunto perché siamo tutti uguali, e se ci fosse evoluzione allora ne dovremmo avere - per definizione - qualcuno di diverso. (pigna di risate per un megapost, immagino)

oggi rappresentati dai voleri forti

Quali?

e dai suoi imbonitori,

Chi? Peccei, Pannella e soci del "rientro dolce?"

ahimè,ben insediati nei gangli del Potere,nostrano e/o globale..

La soluzione sarà mantenere il potere ma amministrarlo in modo consapevole, per evolverci consapevolmente in guerrieri di luce consapevole, e parlare con i monaci tibetani morti amici della Bailey?

Cosa dovremmo concludere di concreto da questa poltiglia di sentimentalismi consapevoli che tanto odora di new age?

Possiamo cortesemente tradurre problema e soluzione, in modo che siano comprensibili anche a chi non legge Erasmo in compagnia del Bafometto sotto il grembiule consapevole, eliminando oppure giustificando le facezie spacciate per sottointese?

Zi? Tu può fare questo in cambio di mia muzika dono di kultura a tuto di mondo?

Com'è che quando si parla di 9/11 siamo tutti scienziati mentre in questi casi la psicofuffa mondialista e consapevole imperversa?

(...enquiring minds...)

clausneghe
Inviato: 18/3/2007 21:39  Aggiornato: 18/3/2007 21:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Citazione:
Sfortunatamente...


Oggi Linucs continua a rincorrermi..

Fà le scarpette alle mosche e si spazientisce,giustamente, per la "poltiglia di sentimentalismi consapevoli"...

Tra un Bafometto con corna e zoccoli (già adorato dai Templari)

e una Bailey erede di Madame Helena Petrovna Blavatsky

Passando per Peccei e Pannella...

Sottilmente allude al mio coinvolgimento nello spargimento di psicofuffa mondialista consapevole...

Nulla di più lontano dai miei intenti..

Citazione:
La soluzione sarà mantenere il potere ma amministrarlo in modo consapevole, per evolverci consapevolmente in guerrieri di luce consapevole, e parlare con i monaci tibetani morti amici della Bailey?


NO.

La soluzione sarà nel munirci per tempo,ognuno del suo Machete..e intanto che la marmotta scarta la cioccolata,recarsi in Badombe a prendere lezioni dagli Ineffabili Maestri dei "Sette Fulgidi Machete"..

Redazione
Inviato: 18/3/2007 21:52  Aggiornato: 18/3/2007 21:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Mi è cascato l'occhio sulle news di AOL, e guardate un pò cosa c'era:



Un servizio sui treni più veloci del mondo

Redazione
Inviato: 18/3/2007 22:11  Aggiornato: 19/3/2007 6:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Oggi ho deciso di inventare un gioco nuovo. Si chiama CONTROLINUCS. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, è FACILISSIMO:

***

[mazzucco] Non a caso Marco Cedolin ha eletto quello del Tav a conflitto sintomatico di un'Italia che appartiene sempre di più a un "mondo" lontano, anonimo e indefinito, e sempre di meno a se stessa.

[linucs] E quale sarebbe il "se stessa" dell'Italia, dato che il mondo è uno e - come sappiamo - siamo tutti uguali?

Cosa c'entrano "tutti" con l'Italia? Da quando in qua una numero di persone "fa" una nazione? Non siamo mica all'ONU!

***

[mazzucco] Più veloce, più grande, più alto.… di che cosa?

[linucs] Di quello che c'era prima?

Lo puoi dimostrare? Se hai appena detto che un "se stessa" non esiste, che parametri puoi usare? Le statistiche dell'UNICEF, per caso?

***

[mazzucco] Correre, per arrivare dove?

[linucs] Più avanti di prima?

Lo puoi dimostrare? Quando una scodella è rotonda, dove sta il suo "davanti", e dove sta il suo "dietro"?

***

[mazzucco] Per fare prima "di chi"?

[linucs] Di quelli che c'erano prima?

Se c'erano prima loro, è un pò difficile "fare prima di loro", non trovi?

***

[mazzucco] Se siamo tutti a correre, non potremo che arrivare tutti insieme, nello stesso punto da cui eravamo partiti.

[linucs] Perché? Che vuol dire? Dove sta la logica del ragionamento? Dove sta scritto che "arriveremo tutti insieme nello stesso punto di partenza?" Lo dice forse la profezia di Orso Grigio, che non avendo scoperto la ruota si è dedicato alla metafisica applicata?

Lo dice la profezia di Orso Grigio PROPRIO PERCHE' aveva scoperto la ruota. E aveva capito il trucco, molto prima di noi.

***

[mazzucco] Magari io avrò superato te, e tu qualcun altro, ma il risultato complessivo non cambierà mai.

[linucs] Ma chi l'ha detto. Ma che vuol dire. Questo, sfugge: cosa vuol dire la frase in sé.

Nulla, in sè, ha significato, non lo sapevi? Il Cosmo è un Tutto che si addentra nell'UNO e si risolve nel NULLA. (Se hai letto Orso Grigio, non puoi non conoscere Cane Avvelenato, suo degno epigono, nonchè rappresentante all'ONU della Tribù dei Gatti Circoncisi).

Buona domenica anche a te, Sacro Linucs!

****


Psssssst, Claus: Linucs non esiste, è un algoritmo!

clausneghe
Inviato: 18/3/2007 22:36  Aggiornato: 18/3/2007 22:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Citazione:
Psssssst, Claus: Linucs non esiste, è un algoritmo!


Vuoi forse dirmi che il beneamato Sufi è solo un procedimento di calcolo?

Si è quindi creato da sè,nei magici meandri virtuali della rete?

Abbiamo a che fare allora con un prodigioso frutto di "Intelligenza Artificiale"?

Una nuova creatura del Demiurgo,al passo con i tempi moderni,quindi...

Enrico
Inviato: 18/3/2007 23:35  Aggiornato: 18/3/2007 23:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Faccio un promo OT, ma neanche tanto, visto che si parla di crescita e decrescita. Un libro di Serge Latouche "Come sopravvivere allo sviluppo" di Bollati Boringhieri. Interessante.

marcocedol
Inviato: 19/3/2007 4:51  Aggiornato: 19/3/2007 4:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Claus,
prima di dire che sei stato fortunato nel conoscermi a Vicenza aspetta che arrivi il 31 marzo quando ti toccherà venire in Val di Susa per la manifestazione NO TAV

Massimo,
strano tanto entusiasmo su Aol per i treni ad alta velocità, a quanto mi risulta gli Stati Uniti sono sempre stati refrattari a progetti di questo genere.

Tanto che le ferrovie statunitensi sono spesso citate dagli esperti di trasporti qui in Italia come esempio di un servizio merci che funziona perfettamente pur in presenza di velocità commerciali molto basse.

Redazione
Inviato: 19/3/2007 6:27  Aggiornato: 19/3/2007 6:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Questo è un paese troppo grande per viaggiare in treno. 5.000 chilometri da costa a costa, con intere centinaia di chilometri in cui trovi il nulla più assoluto, rendono qualunque spostamento su ruote un'avventura che supera comodamente le 24 ore. L'unico che resiste, per i "poveri", è il mitico greyhound - l'autobus dei film - ma altrimenti, con le tariffe competitive dei voli interni, la gente viaggia praticamente sempre in aereo. Ieri ad esempio c'è stato un problema di maltempo, nel nord-est, e la sola compagnia USAir ha cancellato 700 voli in una sola giornata. Credo che in Italia non ci siano nemmeno settecento voli giornalieri fra tutte le compagnie del mondo.

Mentre i trasporti merci coast to coast sono praticamente tutti appannaggio dei treni, che costano meno dei camion, anche perchè viaggiano quasi sempre senza manovratore. Sono completamente automatizzati.

ivan
Inviato: 19/3/2007 8:20  Aggiornato: 19/3/2007 8:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Bellissima e sinetica la descrizione dei trasporti americani fatta dalla spettabile Redazione.

Beato Massimo che vive in quei lidi.

Qui dove vive il sottoscritto, le tariffe aeree sono le più care in assoluto e poste nelle fasce orarie più scomode possibili. Il taxi da e verso l'aeroporto è il più caro d'Europa (non ho mai speso meno di 25 euro per pochi chilometri di distanza). Il parcheggio nei pressi dell'Aeroporto, poi, è molto meno competitivo rispetto al taxi.

I viaggi in treno poi ... lasciamo perdere ...

Andare in auto.... bè dopo tutti gli incidenti che ho visto ... mi si accappona la pelle ogni volta che devo partire.

Rimane il pulman, ma 8-10 ore in pulman, su sedili stretti, senza potersi muovere nè alzare, non è che siano il massimo.

In conclusione, se posso evitare di viaggiare è meglio.

florizel
Inviato: 19/3/2007 11:23  Aggiornato: 19/3/2007 11:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Alta Velocità - I passeggeri siamo noi
Citazione:
Correre, per arrivare dove? Per fare prima "di chi"?

A proposito di "velocità", ricordo questo thread, da cui estrapolo la frase finale dell'articolo, sempre a firma di Marco Cedolin:

"Il futuro non alligna nell’illusorio risparmio di tempo pagato a caro prezzo ma nella capacità di usare in maniera costruttiva il tempo che si ha a disposizione..."

La propongo come una delle "voci del sito".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni

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