Washington, 7 mag. (Adnkronos/Washington post) - E' stata una telefonata, apparentemente innocua, a permettere l'anno scorso alla Cia di individuare il compound di Abbottabad dove si nascondeva Osama bin Laden. La telefonata è giunta da un vecchio amico ad Abu Ahmed al Kuwaiti, il 'corriere' dello sceicco del terrore che l'intelligence americana stava tenendo sotto sorveglianza.
L'amico ha chiesto ad al Kuwaiti dove era stato e cosa stava facendo. "Sono di nuovo con le persone con cui ero prima", è stata la laconica risposta, a cui è seguita una pausa significativa. "Possa Dio facilitarvi", ha commentato l'amico. Per gli uomini dell'intelligence americana il messaggio era chiaro: il corriere era tornato da bin Laden. E la telefonata li ha portati al compound di Abbottabad. "Questo è il momento in cui inizia il film della caccia a bin Laden", ha spiegato un funzionario americano informato dei fatti.
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