Dato che i link forniscono già degli approfondimenti interessanti sugli oggetti OOPART, vorrei evidenziare l'importanza della "interpretazione" a proposito della disposizione particolare dei monumenti.
Secondo il ricercatore Sebastiano Brocchi i monumenti antichi, i dipinti, le strutture in genere e le loro disposizioni, grandezze e rapporti sono dei metodi sopraffini per nascondere agli occhi degli ignoranti le antiche sacre verità. L’ignorante si limita ad osservare impressionato,quasi impaurito e con rispetto i grandi monumenti e le grandi opere del passato; colui che invece sa leggere il simbolo, trova la verità, diventando così “illuminato”. L'alchimia, quindi, non sarebbe più la barzelletta che ci viene raccontata, ma addirittura un mix a dir poco geniale di filosofia, "spiritualità", matematica, tecnologia destinata ovviamente all'esoterismo.
Ecco parte di una sua scoperta incredibile: su una collina che domina il lago di Lugano vi sono nove (9) chiese medievali la cui disposizione coincide alla perfezione con quella della costellazione del Leone (9 stelle), quindi ognuna delle chiesa corrisponde esattamente alla posizione di una delle stelle che fa parte della costellazione e viceversa. Secondo il giovanissimo studioso, in questo luogo, fin dal Medioevo, i maestri alchimisti decisero di tramandare il loro sapere agli iniziati, spiegando loro come arrivare all’illuminazione lasciando simboli nascosti nei dipinti e nelle sculture delle chiese sparse sulla collina. Secondo il ricercatore le chiese in questione sono come dei veri e propri libri che contengono informazioni esoteriche riservate agli iniziati per ricondurli alla conoscenza dimenticata. Un linguaggio simbolico che porta alla conoscenza della pietra filosofale. E’ risaputo che la pietra filosofale fosse la famosa pietra leggendaria in grado di trasformare i metalli in oro, ma questa non è da considerarsi come una trasformazione alla lettera, bensì una metafora. La pietra è la via per giungere all’oro, cioè alla conoscenza, operando una trasformazione sui “metalli” che il gergo cifrato dei testi alchemici indicano l’essere umano. Il leone, costellazione cui rimanda la posizione delle chiese, nell’antichità era proprio il simbolo dell’oro e della conoscenza, il massimo grado dello sviluppo spirituale dell’uomo. Sulla collina, fra le nove chiese, c’è quella di S. Abbondio, santo famoso nel medioevo per aver resuscitato il figlio di un nobile di nome Regulus. Se si confronta la posizione delle chiese sulla collina con la costellazione del Leone, la chiesa di S. Abbondio coincide proprio con la stella denominata Regulus. Perfino il campanile è una prova della corrispondenza fra la chiesa e la stella. Il campanile è costruito come un’enorme meridiana che descrive il movimento del sole nel cielo. La sua altezza è di 40 metri e 50 centimetri; non significa assolutamente niente, starà pensando qualcuno; invece, se letta secondo un’antica tavola numerica, questa misura dà la parole ”re” e “luce”. Il nome della stella collegata a questa chiesa, “Regulus” significa “piccolo re” ed essa è anche la stella più “luminosa” della costellazione. La storia continerebbe...
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