ok UTO, e qui parto a fare l'avvocato del diavolo (cosa che peraltro mi riesce benissimo)
un mio amico che lavora tutti i giorni con malati di aids (e non solo) in paroloni (aspetto di rivederlo per approfondire) mi ha spiegato che nei malati di aids si registra una progressiva riduzione del numero di linfociti T, citandomi pure le cifre. E' un processo degenerativo quasi sempre inarrestabile. La domanda è: se questo processo parte, e se l'HIV non ne è la causa, perchè cessando i comportamenti a rischio "alternativi" che lo possono avere scatenato (abuso di droghe, ad esempio) questo continua..?
Qual è il motore? Cosa continua ad uccidere i linfociti?
chiedo scusa se talvolta non utilizzo i termini appropriati...
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The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking. M.Bookchin
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