Citazione:
Infatti il lavoro della forza viscosa è proprio quello che distrugge la torre!!!
Quindi avevo capito male io ed il GJ che consideravi tu era quello necessario a “frantumare” il piano della torre + le colonne portanti.
Il problema di questo ragionamento (a parte la spesa energetica da quantificare) è che l'acciaio delle collone del core non si è sbriciolato ma si è rotto in tronconi. Inoltre un colpo sentito dalle travi del piano 95 viene anche “sentito” dalla struttura sottostante (che si deve deformare e rompere di conseguenza per consentire la caduta).
Inoltre anche le travi ed i materiali dei piani in caduta si deformano ed anche questa è una spesa energetica che non pụ contribuire all'accelerazione della caduta.
Insomma mi pare un po' semplicistico modellare il tutto nella forma a=(Mg-F)/M con:
a -> accelerazione risultante
M -> massa dei piani in caduta
F -> forza “viscosa”
Ashoka