I gay non esistono, sono una invenzione dei media.
Potrebbe sembrare un affermazione provocatoria ma non lo è affatto.
Ultimamente i media continuano incessantemente a spingere sulla questione
dell'omosessualità, sui diritti dei gay e su leggi contro l'omofobia.
L'invito a fare auting come espressione coraggiosa della propria natura.

Tutti questi discorsi mi hanno sempre creato un certo disagio e ho sempre avuto il timore di avere una mentalità antiquata, chiusa e poco progressista.
Ma analizzando attentamente, cos'è un gay?
Quando noi definiamo o ci autodefiniamo come omosessuali, cosa intendiamo
comunicare agli altri?

Esistono solo uomini e donne, quando diciamo omosessuale o lesbica definiamo
una pratica sessuale.
Un uomo rimane uomo indipendentemente dalle sue pratiche sessuali. Una donna è
una donna anche se fa sesso lesbico.
Essere omosessuali è forse una differenza di carattere o di genere? L'omosessuale
è un uomo diverso dagli altri? Forse più sensibile? Più femminile?
Le mie sono solo domande retoriche, certo che no, chi pratica sesso omosessuale è uomo al 100% e non dovrebbe definirsi in altri modi.

Il sesso si pratica in privato, è una questione personale, intima. Non è cosa da raccontare in pubblico. Certo nemmeno una cosa da tenere segreta, ogni cosa nel momento giusto e nel posto giusto.
Immaginate di avere ospiti a cena una coppia di amici sposati, uomo e donna, per
essere precisi. Vi sognereste mai di chiedergli se praticano sesso orale o anale?
Questi probabilmente vi risponderebbero di farvi gli affari vostri, giustamente.
Chiedereste mai ad un vostro amico celibe, se è uso a masturbarsi?
Gli onanisti dovrebbero fare auting?

Eppure quando un uomo ci dice d'essere omosessuale, ci sta dicendo proprio questo,
che a lui piace fare sesso orale o anale. Benissimo, interessante, ma perché viene
a raccontarcelo? E' qualcosa che dovremmo sapere?
Non ha aggiunto nulla di rilevante riguardo la sua personalità, non ci dice che un musicista o un padre di famiglia o un giocatore di hockey, ci racconta i suoi gusti sessuali, “ma che schifo” direi io.

Tempo fa, alla morte di Lucio Dalla, giornali e telegiornali gli hanno affibbiato l'etichetta
di omosessuale. Ma lui non aveva mai dichiarato di esserlo, almeno non in pubblico.
Ora quando penso a Lucio Dalla, ho una informazione in più da collegare alla sua immagine: Lucio Dalla che fa sesso anale.
Sono forse omofobo se penso che questa nuova informazione danneggi la sua immagine?
Non credo proprio, sono informazioni riguardo a pratiche sessuali di cui non dovrei saperenulla, così come non so nulla delle pratiche sessuali della maggior parte delle persone famose che i media ci propongono.

Se una attrice famosa dichiarasse di praticare sesso orale, sarebbe per me inevitabile aggiungere all'immagine che ho di lei anche questa nuova informazione e non credo che le gioverebbe. Ma non perché sono sessuofobico, semplicemente perché è un informazione aggiuntiva, non richiesta e che mi fa immaginare un pene inserito nella sua bocca. Non è il massimo dell'immagine che voglio della mia attrice preferita.
Oppure ve lo immaginate Fazio presentare uno scrittore famoso definendolo onanista dichiarato? Al di là dei libri che scrive, che immagine ve ne fareste?

Ora qualcuno sosterrà che essere omosessuali è molto di più che una pratica sessuale e proprio per questo ho iniziato questo post affermando che i gay sono una invenzione dei media.
Il cinema ha creato un immagine stereotipata del gay effeminato che parla in un certo modo, si muove e gesticola in una determinata maniera. L'immagine creata è cosi potente che tutti saremmo in grado di farne l'imitazione. Molti uomini hanno finito con l'adeguarsi a questa immagine.
Ma non è altro che recitazione, non c'è nessuna ragione fisiologica per cui un uomo debba comportarsi in una determinata maniera o avere quella stravagante parlata, solo perchè pratica sesso omosessuale. Ad esempio per le donne “lesbiche” questa caratterizzazione ha avuto meno successo.

Esistono uomini effeminati che fanno solo sesso eterosessuale e uomini particolarmente mascolini che fanno solo sesso omosessuale.
Un uomo è uomo, punto e basta.

Poi c'è la questione del gay pride, quella sfilata di uomini e donne mezzi nudi che ostentano lingue e baci e pose erotiche. Che spettacolo indecoroso, non mi piacciono le persone libidinose. Se quelle sfilate fossero composte solo da eterosessuali sarebbero egualmente disgustose. Come quegli uomini che pensano di attirare l'attenzione di una donna mostrandole la lingua.
Quindi per finire, “omosessuali” di tutto il mondo, vi prego, non fate auting, non ce ne frega niente di cosa fate a letto.

Volete sapere se sono “omosessuale”?
Prima di tutto sono un uomo e cosa faccio a letto sono affari miei.
Comportatevi da uomini, non da froci. Non fatevi mettere in un ghetto.