Secondo questo articolo a partire da luglio 2013 tutti i pagamenti
superiori a 50 euri si potranno fare solo tramite bancomat.
Sara' vero ?

L'obbligo è per gli esercenti, non per i clienti.

Gli esercenti saranno obbligati ad ACCETTARE pagamenti elettronici per importi superiori a 50 euro. Non è un obbligo a PAGARE con carta...ma ad accettarla anche per piccoli importi.

@Tuttle:
Grazie per la precisazione.. Non l'avevo notata.

Citazione:
È comprensibile: l'articolo è lungo ben 145 parole. La concentrazione scema inevitabilmente.

Da quel che leggo non è chiaro se l'obbligo di accettare pagamenti superiori a 50€
attraverso carte di debito sia un obbligo o una scelta.

Cioè non è chiaro se il venditore possa anche accettare moneta:questa sarebbe una scelta.

Se invece è un obbligo il dover accettare pagamenti superiori ai 50€ con bancomat o altro allora l'obbligo è per tutti:venditori e clienti.

In studio pagamenti inferiori a 50€.

@captcha:
Anculet !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LA BANDA BANCHE - GOVERNO PREPARA COLPO GROSSO

La scusa è quella della tracciabilità, che suona lontana parente della lotta all’evasione fiscale. Ma è tutt’altra cosa: contro l’evasione è una pistola giocattolo, forse persino controproducente, ma contro i cittadini, soprattutto pensionati, disoccupati e persone con reddito basso è l’arma perfetta per una nuova rapina bancaria. Mi riferisco al piano del governo per imporre a commercianti, artigiani e professionisti l’obbligo di avere le macchinette per i pagamenti elettronici e di accettare solo quelli per importi superiori ai 50 euro. Una cifra che si ha intenzione di ridurre e di molto non appena passata la prima fase.

Naturalmente rendere obbligatori questi strumenti non è mai una buona idea perché rischia di creare una sorta di economia parallela con un tasso di piccola evasione ancora più marcata, fermo restando che per quella grande i tappeti rossi sono sempre stesi e puliti. Ci sarebbe da chiedersi come mai gli adoratori del mercato, non facciamo fare al mercato, ma la ragione c’è ed è corposa: un sacco di gente dagli anziani che si trovano in grande disagio con i pagamenti elettronici, a quelli che vivono di lavoro nero, a coloro che per qualche motivo si trovano con la carta bloccata, a quelli che guadagnano così poco che non hanno nessuna convenienza ad aprire conti in banca. Bene tutti questi soggetti e sono milioni si troveranno a dover aprire un conto, pagando le spese e le commissioni per ogni prelievo e acquisto. Per non parlare poi delle carte ricaricabili che sono una slot machine che chiede soldi per essere richiesta e soldi per essere “rifornita” di denaro.

Ovvio che tutto questo si situi dentro quel concetto grottesco di equità che appartiene ai tecnici ed evidentemente di chi li sostiene: le spese e le commissioni sono infatti le stesse, qualunque sia la cifra che viene spesa. In percentuale più ricco sei, meno paghi. Mi sembra giusto.

Tanto per fare un esempio da quando è stato introdotto il limite dei mille euro in contanti, costringendo un sacco di persone con stipendi o pensioni poco più alte a finire davanti agli sportelli bancari, le transazioni sono aumentate di circa 28 milioni al giorno. Figuriamoci poi se si dovesse usare la carta anche per comprare l’etto di prosciutto: sarebbe un fiume di soldi che dalle attività produttive si riverserebbe negli istituti di credito. Ed è l’unica cosa a cui davvero si pensa, visto tra l’altro che in Italia questi strumenti elettronici possono essere usati solo per spendere e non anche per incassare com’è ovvio quasi dappertutto nel mondo.

Per la tracciabilità dicono: balle. Tracciare un pagamento di 50 euro costa costa almeno dieci volte di più e non si potrà andare che a tentoni, con controlli casuali, ma su un campione che diventerà talmente grande che la percentuale di controllo effettivo diminuirà sensibilmente in percentuale, a meno di massicci investimenti in tecnologie e uomini. Questa labilità si riversa anche sul controllo dell’evasione: in Usa da moltissimi anni si è abbandonata questa strategia. Senza dire che già esistono carte di credito su banca e circuito estero che potrebbero trasformarsi in un salasso ulteriore.

No, questa è davvero un modo “virtuoso” e ipocrita di presentare una nuova tangente per un sistema bancario che non vuole prestare i soldi, anche quelli regalati dalla Bce, per l’economia reale, ma vuole egualmente il suo tributo facendolo saltare fuori dai banchieri di governo. Fermi tutti, questa è una rapina.

Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com
Link: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2012/09/06/la-banda-banche-governo-prepara-il-colpo-grosso/
7.09.2012

Citazione:

se il venditore è obbligato a ricevere sopra i 50 euro solo moneta elettronica è finita ragazzi .

altra cosa se è obbligato ad accettare un pagamento bancomat(o altro) se richiesto dal compratore sopra o sotto i 50 euro.

@ tuttle
Citazione:

lo dici solo in base a quell'articolo ?

e se cambiano la legge alla traditora?

Godranno come maiale in calore gli statalisti.
Non vedevano l'ora che lo stato mettesse il naso direttamente dentro il portafoglio, SENZA ASPETTARE l'agenzia delle entrate che tira a casaccio nel mucchio quasi sempre.
L'Italiano ha bisogno di un mlione di politici per fare da baluardo contro il bau-bau.

Citazione:

Non capisco perché.
In realtà la legge vuol reprimere un comportamento scorretto di alcuni commercianti.
Comportamenti che purtroppo in Italia sono diffusi.
Una cosa del genere viene fatta anche all'estero. Ma la soglia per cui si accettano i pagamenti col bancomat di solito si aggira intorno ai 20/30 euro, e ciò ha senso.
Il grado di libertà dei consumatori tutto sommato è aumentato, non diminuito.
Se un commerciante è onesto la cosa gli comporta un cambiamento del tutto marginale.
Se invece onesto non lo è, non vedo proprio il problema.


Che c'entra adesso l'agenzia delle entrate?
Anzi, se il problema è che "tira a casaccio", allora un provvedimento del genere dovrebbe essere benvenuto, perché contribuisce a limitare la "casacciosità".

Citazione:
Ma i pagamenti in bancomat non prevedono dei costi per il commerciante?

@Infosauro:
Da quel che ne so' sia al negoziante che al cliente.
Con questa manovra le banche ci guadagnano..
Ma guarda un po'!

Citazione:

Il noleggio annuale dell'apparecchio va dalle 250 euro in su', anche se usi pos virtuali sul web i prezzi sono sempre quelli.
Il pizzo per il negoziante a strisciata varia da banca a banca, comunque per il bancomat la media e' l'1.5% sul totale fino ad arrivare al 4,5% per la American Express.Ai clienti non so' quanto gli costa.

Se passa questa porcata dell'obbligo che i negozianti devono accettare le carte di credito, io personalmente esporro' un cartello con scritto, "Non si accettano clienti senza contante", e nessuno puo' obbligarmi ad accettare i clienti che non voglio!

per ora

Citazione:

Si, li prevedono.
Ma sono costi marginali. Il problema non è quello.

Prendi i dati forniti da cct.
Un pagamento di 50 euro via bancomat ha una commissione pari a 75 centesimi. Siccome questo è un costo di gestione viene detratto dal ricavato prima delle imposte, quindi il costo reale per l'esercente è di circa 40 cent. (gli altri sono soldi che sarebbero andati in tasse).
Nel caso American Express la cifra sale, e il costo reale è circa 1.5 € (si sta parlando di commercianti molto piccoli, dal fatturato basso. Altrimenti il costo si riduce ancora).
Però se qualcuno trova troppo esose le commissioni dell'A.E., semplicemente può decidere di non aderire a quel circuito.

il canone annuale è effettivamente un po' elevato (circa 150 euro di costo reale) ma questo canone i commercianti lo pagano già: credo che siano rimasti in pochissimi a non avere un POS. Forse qualche edicolante. Per dire, col bancomat ci ho pagato anche un paio di pantaloni presi al mercato.
Anche qui il problema è marginale.


Il fatto è che molti commercianti fino a questo momento decidevano arbitrariamente di non accettare pagamenti via bancomat per importi che loro, a loro esclusivo piacimento, stabilivano essere "troppo bassi".

Questa era - ed è - una pratica decisamente scandalosa. A me fa piacere che si preveda di sopprimerla.
Il FAVORIRE la moneta elettronica va a mio vantaggio, visto che questa cosa tende a diminuire le sacche di evasione.
Al contrario, è l'OBBLIGO di moneta elettronica come esclusiva forma di denaro che bisogna temere.

Citazione:
1) l'obbligo, a quanto leggo, è per bancomat e carte DI DEBITO.
2) sei proprio sicuro che la tua licenza ti consenta di poter rifiutare i clienti?

in due parole: semplicemente irrealizzabile

ciao By B.