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  Le pietre di Ica

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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#195
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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strutture del genere, orientate perfettamente e secondo 'stazioni' calendariali... gli stessi simboli in varie parti del globo... per cosa? per far crescere meglio i semi...

La dimostrazione non e' che lascia molti dubbi in proposito (sempre che le prove addotte siano vere, ovviamente), da cio' che ho letto la energizzazione dei semi avviene effettivamente

D'altra parte John Burke nei suoi studi afferma che le piramidi egiziane siano state costruite nella IV dinastia, mica puoi pretendere molto di piu'




Che poi sia solo un ...effetto collaterale puo' darsi, ma intanto e' un altro mattone che va' a confermare la presenza di un sapere universalmente conosciuto, dove ora non solo le stesse forme architettoniche ed i i metodi di costruzione risultano gli stessi, ma pure la loro presenza dove le "Ley lines" (linee di energia), sempre negate perche' "non esistono prove", ora sono state invece confermate


Ed un ulteriore schiaffo a chi sostiene un ben diverso sviluppo della civilta' umana, perche' dimostra che anche popolazioni che mai avrebbero avuto contatti (se non dopo migliaia di anni) condividevano le stesse conoscenze


Con buona pace degli storici ufficiali ed alle loro "popolazioni pastorizie che hanno migrato dalla valle dell'indo diffondendo la civilta' "
Inviato il: 5/2/2010 11:48
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Le pietre di Ica
#194
Sono certo di non sapere
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Da Roma - Pomezia
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"John Burke ha dimostrato che queste strutture erano in grado di "focalizzare" i campi energetici per migliorare i semi e i raccolti rendendoli più vigorosi, assicurando in tal modo abbondanza e prosperità alla loro civiltà."

a me son queste le cose che mandano in bestia...
strutture del genere, orientate perfettamente e secondo 'stazioni' calendariali... gli stessi simboli in varie parti del globo... per cosa? per far crescere meglio i semi...
bah...
Inviato il: 4/2/2010 20:33
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#193
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Piu' che "tecnologia" si parla delle funzioni di queste strutture


dal link che Schottolo (grazie, interessantissimo!) ha indicato

Ciò che Burke e Halberg hanno scoperto e misurato è sorprendente. Le loro scoperte di assoluto valore scientifico offrono prove solide al fatto che tutte queste strutture vennero erette per amplificare i campi elettromagnetici naturalmente presenti nei luoghi di costruzione.

John Burke ha dimostrato che queste strutture erano in grado di "focalizzare" i campi energetici per migliorare i semi e i raccolti rendendoli più vigorosi, assicurando in tal modo abbondanza e prosperità alla loro civiltà.

Dunque delle "macchine", non nel vero senso della parola, ma dei catalizzatori di energia che gli antichi sciamani e sacerdoti sapevano "sentire" e incrementare con questi strumenti per favorire l'elargizione di beni grazie a queste energie "divine". Così le pietre delle piramidi, dei mound e dei megaliti divengono "convettori" di energia che dalle divinità garantivano vita al popolo.

Quindi, gli antichi costruttori megalitici concepirono e realizzarono queste strutture spesso immense in modo da poter concentrare ulteriormente tali energie.



Per quanto curiosa possa sembrare Burke dimostra il tutto con la serietà e la concretezza di uno scienziato mediante test di laboratorio su semi e colture e ricreando una tecnologia che le stesse piramidi gli hanno ispirato con risultati straordinari.
Inviato il: 4/2/2010 19:11
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Re: Le pietre di Ica
#192
Mi sento vacillare
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Inviato il: 4/2/2010 18:02
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Re: Le pietre di Ica
#191
Mi sento vacillare
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Mi colpiscono le storie che parlano di strani tunnel sparsi un po' in tutte le parti del mondo. Se ne parla anche in questo interessante libro sulle Pietre di Ica (oggetto del post... che ultimamente sta divagando...):

http://codenamejumper.wordpress.com/2009/08/31/un-altro-segreto-degli-incas/
Inviato il: 31/8/2009 23:57
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#190
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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X Garret
Se partecipo ad una discussione e' perche' penso di avere opinioni e informazioni da offrire, ma sono solo un appassionato, non certo un esperto ne' di archeologia ne', tantomeno, di lavorazione delle pietre

Mi dispiace di essermela presa, ed ancora di piu' di aver sottovalutato te come persona. Scuse accettate e tu accetta le mie

Come ho gia' scritto, apprezzo molti dei tuoi interventi in altri campi, ma qui dimostri (e' una mia opinione personale, ovviamente) una prevenzione di fondo che ti porta ad essere....antipatico

Sono certo di meritarmi anche l'ultimo 25%, perche' (andro' a rileggere per esserne sicuro) non posso aver detto che non e' possibile il taglio con cunei o la lavorazione con la sabbia, men che meno averli liquidati come una stronzata. perche' non lo penso nemmeno, figurati scriverlo

Ho usato quel termine ...oxfordiano perche non li ritengo possibili come metodi per lavorare il granito o la diorite con la precisione dimostrata a Tiwanaku ( e lo sostengo tuttora)

Infatti, proprio nelle ricerche per soddisfare la mia personale curiosita' di "come facessero", ho trovato e riportato i link degli attrezzi con la punta in diorite recuperati nella piana di Giza da Flinders Petrie, piu' tanti altri che sto con tanta fatica leggendo in inglese



Chapeau per la battuta sull'erba SmileyCentral.com
Inviato il: 26/8/2009 23:10
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Le pietre di Ica
#189
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
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Ora, o vai a riprendere dove avrei scritto quello che tu dici o, siccome non esiste, ti scusi per esserti sbagliato

Ti faccio le scuse... al 75%.
In effetti la discussione sulle "Ali di Horus" l'ho avuta con sitchnite e visto che il thread è andato avanti per settimane e le risposte, tue e sue, si sono accavvallate ho confuso l'autore. Scusa. 200 post sono difficili da ricordare tutti.
Tuttavia nel discutere circa i metodi di lavorazione della pietra hai più volte definito in malo modo, "stronzata" per la precisione, il fatto che il taglio avvenisse con cunei e la levigazione con la sabbia (ma sono sicuro che ora sei al corrente che era il metodo adottato da romani, greci e, presumibilmente, anche da egizi e da tutti i popoli che hanno abbracciato il duro mestiere).

E se non leggo (come succedera' con altissima probabilita') le tue scuse, va' pure cordialmente affanculo

Dai non fare così...

Garret, delle due una : o la pianti o la pianti

A piantarla dovresti essere tu, almeno impareresti qualcosa di illuminotecnica.

PS: se non la capisci, cambia avatar
Inviato il: 26/8/2009 19:05
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#188
Dubito ormai di tutto
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Garret, delle due una : o la pianti o la pianti

Ti ho gia' chiesto per due volte, e con educazione, di non attribuirmi pensieri e tantomeno frasi che non mi appartengono ne' ho mai scritto, e tu che fai?

Dove avrei liquidato come "fesserie" questa (queste) possibilita'?

Ovunque venga proposta una soluzione "razionale"!

Quando ti si mostra un metodo per spostare un blocco dici che allora è impossibile erigere un obelisco e quando ti si mostra come sia possibile erigere l'obelisco dici che è impossibile spostare un blocco.


Ora, o vai a riprendere dove avrei scritto quello che tu dici o, siccome non esiste, ti scusi per esserti sbagliato
E se non leggo (come succedera' con altissima probabilita') le tue scuse, va' pure cordialmente affanculo

Sono una persona educata e paziente, ma se c'e una cosa che mi fa' veramente girare le balle e' vedere qualcuno che proietta su di altri la propria prevenzione: se qualcuno qui liquida come "fesserie" le opinioni altrui, non sono certo io



Stammi bene
Inviato il: 26/8/2009 16:44
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Le pietre di Ica
#187
Mi sento vacillare
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Dove avrei liquidato come "fesserie" questa (queste) possibilita'?

Ovunque venga proposta una soluzione "razionale"!

ammesso che gli egizi utilizzassero questa tecnica (o altre similari o diverse, beninteso), non esiste il piu' piccolo indizio che anche altre popolazioni la conoscessero
A meno di non ammettere scambi commerciali anche con popoli oltre oceano o in terre allora sconosciute, ovviamente


Infatti. Ciò ci fa intuire che non solo OGNI popolo ma ogni pietra che quel popolo ha spostato o eretto potrebbe richiedere uno studio a se!
Quando ti si mostra un metodo per spostare un blocco dici che allora è impossibile erigere un obelisco e quando ti si mostra come sia possibile erigere l'obelisco dici che è impossibile spostare un blocco. E ogni volta si ricomincia da capo.
A mio avviso le similitudini tra le diverse "piramidi", le chiamiamo così solo perchè assomigliano più a delle piramidi che a cupole, non sono tali da rendere evidente un contatto tra le civiltà. Tale contatto avrebbe dovuto superare non solo le barriere oceaniche ma anche quelle temporali dal momento che è ancora tutto da dimostrare che le piramidi americane siano dello stesso periodo di quelle egiziane.
Non dico che i contatti non ci siano stati ma solo che, con le prove attuali, rimangono una congettura poco probabile.

Segnalo le scoperte di questo "scienziato pazzo" (Keely) che inventa un apparecchio che frantuma la roccia, cosi' convincente nelle sue dimostrazioni che viene costituita una societa' finanziata dalle industrie minerarie dell'epoca stanziando una cifra enorme per quei tempi, ma per te diventa

Se hai letto per bene la pagina postata da Sinder saprai che:
1) La società non ha mai prodotto un solo motore quindi da un punto di vista finanziario è stata un TOTALE fallimento
2) I prototipi non sono mai stati analizzati da esaminatori esterni
3) Le dimostrazioni sono avvenute unicamente in presenza di Keely e lui solo poteva azionare i dispositivi.
4) Keely non ha mai spiegato il principio di funzionamento delle sue macchine
5) Il laboratorio ha rivelato i trucchi, enormi contenitori contenenti aria compressa, che Keely usava per i giochetti di prestigio sulla levitazione
6) ecc... ecc.. ecc...

Dove avrei (avrebbero) scritto che i finanziamenti servissero per "la levitazione" e non per la molto meno avveniristica "nuova maniera di scavare"?....

In effetti la Keely Motor Company, fondata a New York nel 1872, si prefiggeva lo scopo di produrre un generatore di energia: vedi il link precedente.

Secondo quanto scritto nell'articolo Keely faceva invece frantumare la roccia, a differenza di quanto affermi tu

Con le onde sonore non frantumi un bel niente a meno che l'oggetto in questione non sia un bicchiere, un vetro, una campana. E Keely non si limitava a frantumare le cose ma le faceva levitare, produceva energia dal nulla e faceva scomparire montagne di soldi che nessuno rivide più.

Tesla ideò luci fluorescenti senza fili con le quali illuminò il laboratorio. Aveva installato un filo elettrico intorno alle pareti esterne dove faceva passare corrente elettrica ad alta frequenza, attraverso un alternatore speciale; tale circuito radio diffondeva la corrente che veniva raccolta in cuscinetti di filo collegati ai terminali posti ad ogni lampada fluorescente che funzionavano in tal modo con corrente senza fili.

Tesla era un uomo del suo tempo, un grande scienziato e un altrettanto valido ingegnere.
Come fece Marconi anche Tesla sfruttò e migliorò a fini commerciali (brevettandolo e commerciandolo) ciò che altri scienziati avevano già dimostrato e anticipato: cito solo Maxwell, Hertz, Thomson. Tra parentesi non fu nè Marconi nè Tesla a inventare la trasmissione radio.
Solo chi guarda Superquak o legge Nesciux può pensare che Tesla sia stato dimenticato dalla "scienza ufficiale", tanto che il Tesla è una unità di misura: il che significa che gli si attribuiscono onori e gloria in determinati campi legati allo studio all'elettromagnetismo. Come ad altri del suo tempo... tranne che Marconi che, in ambito scientifico, è ricordato più come imprenditore che come scienziato.

Esperimenti come illuminare un tubo fluorescente in presenza di un forte campo elettrico è una esperienza nota e facilmente riproducibile: in teoria basta mettersi nelle vicinanze di elettrodotti ad alta tensione!
Ovviamente Tesla aveva in mente l'illuminazione domestica o stradale - sulla quale ho già notevoli dubbi circa l'efficacia, la sicurezza e la salute - ma... cristo santo! ... Tesla non aveva certo in mente l'utilizzo di apparecchi moderni che consumano chilowatt o megawatt!!! Già ci si pone problemi con il WiFi... ma con tutti 'sti tesla ci si frigge la testa!
Solo chi non ha la minima infarinatura di elettrotecnica e teoria dei campi può, nel 2009, dar credito a queste teorie che all'epoca avevano un senso perchè, appunto, erano ancora in fase di test e di formulazione. E accendere una lampadina sembrava già una figata pazzesca!

(Ma noi, grazie alla nostra intelligenza superiore, utilizziamo ancora oggi lampadine a fili incandescenti...)

Non è vero. Le usiamo solo a casa perchè sono più economiche da costruire e facili da installare e perchè, in effetti, i tubi fluroescenti avevano diversi svantaggi (tempo di accensione e temperatura cromatica).. svantaggi in realtà superati da reattori elettronici integrati e utilizzo di particolari gas.
Alternative ce ne sono: dai tubi fluorescenti alle compatte, dai led alle lampade a scarica ad alta e bassa pressione. L'illuminazione stradale e cittadina, per esempio, non ha mai usato le lampade a incandescenza ma quelle a scarica di gran lunga più efficienti delle fluorescenti!
Per non parlare del fatto che in un paio d'anni le lampade a incandescenza saranno vietate, non avendo alcuna ragione di esistere.

Fatte queste promesse non significa nemmeno che tutto ciò che ha detto Tesla sia oro colato. Era un eclettico e come tutti i geni incline alla follia. O meglio: tutto ciò che fa un genio è follia tranne quando quello che fa funziona davvero. Se poi uno non fa niente che funzioni rimane un cretino. E Tesla non lo era di sicuro.
Tuttavia molte invenzioni di Tesla, rimaste sulla carta, non avrebbero mai funzionato. Lui non poteva saperlo ma noi, ora, lo sappiamo. Portare a supporto delle bizzarrie di Tesla quello che di buono ha fatto significa, a mio avviso, avere poco rispetto per la storia, la scienza e lo scienziato.

Tesla non invento' il fantomatico " raggio della morte", un raggio che doveva bloccare qualunque motore elettrico, ma fu un'asserzione di Harry Grindell Matthews nel 1914 basata sugli studi per la trasmissione dell'energia del genio di Belgrado

Non credo vi siano molti dubbi che il famigerato teleforce fosse un cannone particellare a concussione dunque a fini prettamente militari. E il documento dell'FBI che hai postato lo dimostra. Il punto è che non ha mai funzionato perchè le armi ad energia diretta, di cui Tesla fu comunque pioniere, di basano su altri sistemi (microonde, laser, EMP, ecc...).
Inviato il: 26/8/2009 14:59
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#186
Dubito ormai di tutto
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è possibile avere una versione ingrandita di quella foto del documento dell'FBI?

Pronti, qui c'e tutta la documentazione desecretata (o almeno quello che hanno reso pubblico) Nikola-Teslas-FBI-File




Mentre per questo

la piramide è una forma assolutamente imprescindibile - e questo significa che bisogna passare per forza di là per fare certe cose

io propugno un'idea diversa.
E qui c'e il pugno che ti fara' ragionare come me quando ci incontreremo (SmileyCentral.com)
Inviato il: 26/8/2009 13:46
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Le pietre di Ica
#185
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Spezzo una lancia(*) a favore di ahmbar.


Mentre la piramide è una forma assolutamente imprescindibile - e questo significa che bisogna passare per forza di là per fare certe cose se il livello di tecnologia non è altissimo - le ali di horus imprescindibili non lo sono per niente.

Anzi, è una roba parecchio geniale. Tipo gli specchi di Siracusa. Un cigno nero.
E la sua applicazione su larga scala è ancora più complicata da realizzare e richiede parecchi approfondimenti.

La (eventuale) scoperta della diffusione di una simile tecnologia secondo me rende più economico e plausibile pensare che i contatti fra civiltà ci siano effettivamente stati piuttosto che pensare che civiltà diverse l'abbiano sviluppata parellelamente.



BTW, è possibile avere una versione ingrandita di quella foto del documento dell'FBI?
Questa richiesta ovvio che vale solo in caso di facile realizzazione, tipo "per comodità ho messo il link al thumbnail invece che all'immagine".
Se ci sono da fare ricerche le faccio da me senza scomodare nessuno.
Sul serio.




(*) E' già la seconda volta.
La prima volta è stata domenica sera, quando ho spezzato la mia lancia k contro un albero
Inviato il: 26/8/2009 12:25
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#184
Dubito ormai di tutto
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Ad esempio riguardo alla leggenda basata su raffigurazioni secondo cui gli egiziani erigevano gli obelischi affidandosi alle ali di Horus - rappresentato proprio mentre tirava le funi! - abbiamo visto che la cosa, almeno sulla carta, è possibile. Utilizzando aquiloni. E sono stati condotti esperimenti per convalidare la teoria...
Del resto le leggi che regolano l'aerodinamica sono relativamente collaudati e le applicazioni prevedibili. ...
Attenzione! Non dico che questo metodo fosse davvero usato dagli antichi egizi ma che perlomeno soddisfa diversi requisiti:
1) Può funzionare 2) Era alla portata di quella che sappiamo essere la tecnologia dell'epoca 3) Coincide con la leggenda e le raffigurazioni circa i metodi di costruzione



Vedi qual'e' la differenza fra il mio ed il tuo modo di "ragionare"? Io scrivo:

A meno che non compaiano documenti, papiri, pietre di Ica( ) o qualsivoglia testimonianza a dimostrare il contrario, resta per ora una soluzione ideata e riprodotta ora da un uomo del nostro tempo (l'inglese del video di Nirav)

Indubbiamente interessante e geniale nonche' ricca di nuove possibilita', ma non per questo esaustiva che anche allora potessero averla scoperta
Soprattutto se estendi questa "conoscenza" ovunque nel mondo, anche in terre che non si sapeva nemmeno esistessero


e questo, secondo te, significa

Ma secondo te si tratta di "fesserie" perchè vuoi per forza vedere un obelisco di 100 tonnellate alzato con aquiloni ...

Dove avrei liquidato come "fesserie" questa (queste) possibilita'?

Prima cosa non conoscevo nemmeno le "ali di Horus", su cui non ho espresso nessun commento
Seconda cosa, ammesso che gli egizi utilizzassero questa tecnica (o altre similari o diverse, beninteso), non esiste il piu' piccolo indizio che anche altre popolazioni la conoscessero

A meno di non ammettere scambi commerciali anche con popoli oltre oceano o in terre allora sconosciute, ovviamente






Segnalo le scoperte di questo "scienziato pazzo" (Keely) che inventa un apparecchio che frantuma la roccia, cosi' convincente nelle sue dimostrazioni che viene costituita una societa' finanziata dalle industrie minerarie dell'epoca stanziando una cifra enorme per quei tempi, ma per te diventa

Da quando le cifre stanziate (130 anni fa???) sono "prova" del funzionamento di un dispositivo tutt'ora inesistente e di un principio fisico, la "levitazione sonica", sconosciuto?

Dove avrei (avrebbero) scritto che i finanziamenti servissero per "la levitazione" e non per la molto meno avveniristica "nuova maniera di scavare"?....




In realtà con questa tecnica (la risonanza) non si rompono sostanze in generale ma si fanno vibrare particolari oggetti solidi aventi una specifica frequenza

....E di certo non si usano onde "sonore" secondo il significato comune del termine.


Secondo quanto scritto nell'articolo Keely faceva invece frantumare la roccia, a differenza di quanto affermi tu


Vorrei davvero che la smettessi sia di attribuirmi frasi distorte, sia di inventarti conseguenti pensieri che non mi appartengono assolutamente
E spero sia l'ultima volta che te lo chiedo, per cui ti invito a leggere con un po' piu' di attenzione quanto scrivo





Anche Tesla deve fornire prove


Il primo gennaio del 1893 ben 96.620 lampade a incandescenza, alimentate dai generatori Tesla, illuminarono i locali della Esposizione Universale di Chicago dedicata a Colombo.


Nel 1897 presentò al Madison Square Garden il primo sommergibile radiocomandato. In una gigantesca vasca girava una barca lunga un metro e mezzo dotata di luci colorate e una antenna; Tesla ne dirigeva a voce i movimenti e l’immersione



Tesla ideò luci fluorescenti senza fili con le quali illuminò il laboratorio. Aveva installato un filo elettrico intorno alle pareti esterne dove faceva passare corrente elettrica ad alta frequenza, attraverso un alternatore speciale; tale circuito radio diffondeva la corrente che veniva raccolta in cuscinetti di filo collegati ai terminali posti ad ogni lampada fluorescente che funzionavano in tal modo con corrente senza fili.


(Ma noi, grazie alla nostra intelligenza superiore, utilizziamo ancora oggi lampadine a fili incandescenti...)




Ce ne sono a bizzeffe di invenzioni link, se sono "diventate leggenda" un motivo decisamente plausibile potrebbe essere questo :


Tutto il lavoro di Tesla fu dichiarato Top Secret dall’FBI, dalla marina militare e dal vicepresidente.



Se poi vuoi applicare il tuo (questo si!) "distorto modo di interpretare i fatti" anche ad altri oltre che me, cerca almeno di farlo con cognizione di causa :
Tesla non invento' il fantomatico " raggio della morte", un raggio che doveva bloccare qualunque motore elettrico, ma fu un'asserzione di Harry Grindell Matthews nel 1914 basata sugli studi per la trasmissione dell'energia del genio di Belgrado


E a vedere ora realizzata la stazione haarp, che riprende proprio questo principio, c'e da pensare che il sig Matthews non fosse poi cosi' fuori di testa
Inviato il: 26/8/2009 11:49
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  •  Sinder
      Sinder
Re: Le pietre di Ica
#183
Ho qualche dubbio
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Keely dimostra come a volte il capitale possa dare credito a idee rivoluzionarie che vanno contro i paradigmi scientifici dell'epoca. Solo che in questo caso ha investito in un illusionista...

www.lhup.edu/~dsimanek/museum/keely/keely.htm
Inviato il: 26/8/2009 10:39
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Le pietre di Ica
#182
Mi sento vacillare
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Garret, comincio a pensare che tu sia al mondo per farmi girare gli zebedei..

Mi spiace ma potrei dire lo stesso!
Le regole che dovrebbero valere per me, non sembrano valere anche per te.
Ad esempio riguardo alla leggenda basata su raffigurazioni secondo cui gli egiziani erigevano gli obelischi affidandosi alle ali di Horus - rappresentato proprio mentre tirava le funi! - abbiamo visto che la cosa, almeno sulla carta, è possibile. Utilizzando aquiloni. E sono stati condotti esperimenti per convalidare la teoria: i risultati sono stati incoraggianti e nulla vieta che possano essere scalati a pesi di dimensione maggiore. Del resto le leggi che regolano l'aerodinamica sono relativamente collaudati e le applicazioni prevedibili.
Ma secondo te si tratta di "fesserie" perchè vuoi per forza vedere un obelisco di 100 tonnellate alzato con aquiloni (come se imprese puramente accademiche di questo tipo potessero trovare facile finanziamento e, visti i pericoli, l'autorizzazione necessaria!) .
Attenzione! Non dico che questo metodo fosse davvero usato dagli antichi egizi ma che perlomeno soddisfa diversi requisiti:
1) Può funzionare
2) Era alla portata di quella che sappiamo essere la tecnologia dell'epoca
3) Coincide con la leggenda e le raffigurazioni circa i metodi di costruzione

Non erano credibili, infatti stanziarono la modica cifra di 5.000.000 di dollari del 1880 per fondare quella societa' fidandosi delle sue parole, perche' no?

Da quando le cifre stanziate (130 anni fa???) sono "prova" del funzionamento di un dispositivo tutt'ora inesistente e di un principio fisico, la "levitazione sonica", sconosciuto?
La storia dell'ingegneria è piena di incidenti simili!
Ho ragione di ritenere che John Worrel Keely fosse un prestigiatore e la levitazione sonica una chimera ma per l'amore della discussione mi limito solo a far osservare:
1) Il dispositivo e il principio fisico non esistono nè sono stati riprodotti
2) Per logica è altamente improbabile che la "tecnica", che nemmeno oggi funziona "sulla carta", fosse usata dai popoli antichi.

Sulla risonanza ORA sappiamo che puo' rompere diverse sostanze, ma questo signore lo faceva con la roccia : i suoi finanziatori erano industrie minerarie

In realtà con questa tecnica non si rompono sostanze in generale ma si fanno vibrare particolari oggetti solidi aventi una specifica frequenza di risonanza.
Pensa ad una campana: basta una crepa e quella smette di produrre la nota perchè non è più possibile la risonanza! Serve un materiale, una forma e una struttura specifici!
Per questo motivo è ben poco applicabile.
Nell'industria mineraria la tecnica è usata non per far vibrare la roccia ma la trivella... un po' come la modalità martello del trapano. E di certo non si usano onde "sonore" secondo il significato comune del termine.

Ammesso che cio' che riportano nell'articolo sia vero, lo stesso Tesla assistette a numerose dimostrazioni

Anche Tesla deve fornire prove: non basta cianciare di essere in grado di distruggere 10.000 aerei a 200 miglia di distanza con il raggio della morte per spacciare armi di distruzione di massa! Tant'è che tutti i Governi dell'epoca, evidentemente inorriditi da una tale potenza di fuoco che avrebbe garantito la supremazia assoluta, lo hanno mandato gentilmente a cagare.
Per la serie: "Fare il bene dell'umanità a colpi di brevetti e armi di morte e distruzione".

E visto la fine che fecero le scoperte di Tesla, che sono diventate leggenda

Chissà perchè...
Inviato il: 26/8/2009 10:06
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#181
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
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A parte che le invenzioni di John Worrel Keely non mi sembrano così credibili perchè da quanto ne so egli si è sempre sottratto a verifiche approfondite. Nè è stato svelato il loro esatto principio di funzionamento.


Garret, comincio a pensare che tu sia al mondo per farmi girare gli zebedei...SmileyCentral.com

Non erano credibili, infatti stanziarono la modica cifra di 5.000.000 di dollari del 1880 per fondare quella societa' fidandosi delle sue parole, perche' no?



Sulla risonanza ORA sappiamo che puo' rompere diverse sostanze, ma questo signore lo faceva con la roccia : i suoi finanziatori erano industrie minerarie


Per cio' che riguarda l'annullamento della gravita' o la produzione di energia illimitata, ho letto di lui per la primissima volta mentre cercavo i metodi di lavorazione del granito.
Ammesso che cio' che riportano nell'articolo sia vero, lo stesso Tesla assistette a numerose dimostrazioni

E visto la fine che fecero le scoperte di Tesla, che sono diventate leggenda, non trovo difficile immaginare quali interessi in gioco potrebbero aver cancellato cio' che scopri Keely



Per Pispax
Attendo il libro che ho ordinato prima di riaffrontare altre discussioni sui nostri avi

Per ora rispondo solo alla piu' facile : no, non in TUTTO il mondo sono state scoperte piramidi, ma solo (per ora)
Egitto - Cina - Mexico - Colombia - Venezuela - Perù - Cile - Giappone (è immersa), Albania e Bosnia - Brasile - Russia - Sudan - Canarie - Stati uniti
Quella indiana sommersa di Cantay e' ancora da "ufficializzare"

Se sei curioso, qui trovi un elenco notevole, con diverse foto link


Ma visto lo stato della piramide di Visoko

ritengo assai probabile che molte siano ormai coperte interamente da vegetazione, e virtualmente trasformate in...alture

Tanto per fare un esempio, ho conosciuto grazie a Gaia (l'utente di LC, non la trasmissione ) un architetto con l'hobby del volo che sostiene di averne scoperte 3 a Montevecchia, in provincia di Lecco (ciao Enzo sito)




Nessuna indagine ufficiale e' in corso, sta facendo tutto da solo avendo ricevuto siffatta risposta dagli "organi competenti" (che, oltretutto, proibiscono scavi...):

La sopraintendenza di Milano chiamata e dopo aver visitato per un paio d'ore il posto, se n'è uscita con questa frase.
I romani non costruivano piramidi, prima c'erano i Celti, e loro , al massimo facevano dei tumuli alti una ventina di metri....PRIMA NON C'ERA NESSUNO...pertanto NON ESISTONO
Inviato il: 26/8/2009 1:15
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Re: Le pietre di Ica
#180
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Sembrano le solite leggende prive di fondamento...eppure c'e' chi nel nostro recente passato non solo le ha prese sul serio, ma....riprodotte , John Worrel Keely

A parte che le invenzioni di John Worrel Keely non mi sembrano così credibili perchè da quanto ne so egli si è sempre sottratto a verifiche approfondite. Nè è stato svelato il loro esatto principio di funzionamento.
Comunque sia l'impiego di onde meccaniche per frantumare determinati oggetti è un fenomeno noto e basato sulla risonanza.



L'idea di poter far levitare oggetti pesanti mi sembra invece piuttosto incredibile. Oppure è possibile. Ma va dimostrato riproducendolo in laboratorio.
Una volta che la tecnica è dimostrata essere fisicamente possibile resta da dimostrare che essa fosse alla portata dei popoli antichi.
Tra un metodo semplice realizzabile con strumenti meccanici primitivi quali leve, rampe, punti di rotazione e un metodo che per il momento è fanta-scientifico, ritengo il secondo più "fascinoso" ma, per logica, meno probabile.
Magari sbaglio... ma lo faccio con metodo.
Inviato il: 25/8/2009 22:52
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Re: Le pietre di Ica
#179
Sono certo di non sapere
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Minchia, ci siamo fermati di nuovo.


Spintarella.



1) Non so se le parole Dunn abbiano più o meno peso della parole degli altri. Mi è parso significativo e ho postato il link.

2) Sul rudimentale non dico più niente. Ho già spiegato cosa intendo.

3) Piramide e cono sono i solidi più stabili, perché la base d'appoggio a qualunque altezza la si misuri è sempre maggiore della roba che ci si appoggia. Non è possibile che la costruzione crolli per mancanza di equilibrio, come invece succede in caso di costruzioni verticali. Ecchellà.

4) A me non risulta che in TUTTO il mondo siano state costruite piramidi megalitiche. Eppure nell'Olocene avanzato la diffusione dell'Uomo era già abbastanza capillare.
A te si?

5) In ogni caso, per via dei motivi espressi prima CHIUNQUE volesse costruire qualcosa di così grande non poteva non costruirla che in forma di piramide, o di cono, o troncature dell'uno o dell'altro.
Oggi è la stessa cosa, solo che sono aumentate le dimensioni: se volessimo costruire un edificio alto, che so, 1000 metri e far si che resista nei secoli la soluzione sarebbe comunque la pietra e la piramide.

6) Il MOTIVO per cui tutti quelli che l'hanno fatto hanno scelto la forma piramidale direi che è diventato un argomento noioso. Semplicemente è una forma costruttiva imprescindibile. si deve passare da là.
Il motivo per cui tutti quelli che da Milano decidono di andare a Firenze passano per Bologna è molto simile. Nessun motivo arcano alberga nell'anima di quei viaggiatori.
Per esempio in molti sostengono che QUALUNQUE civiltà, terresrte o aliena che sia, che non goda di proprietà superumane e che sviluppi una cultura tecnologica basata sui metalli deve PER FORZA inventare la vite e il cacciavite.

7) una domanda più interessante al limite sarebbe chiedersi invece perché così tante culture abbiano sentito l'esigenza di costruire roba così grossa.
La forma per me è fuori discussione.

8) John Worrel Keely sarebbe un ottimo argomento per un thread nuovo di zecca. Molto interessante. Ci vedrei bene anche un articolo in home.
Con QUESTO thread invece non c'entra una bella cippa: una volta introdotto il discorso come possibile spiegazione, resterebbe da capire come mai dopo un po' i pietroni non ci sono più e si torna a normali pietrette di un paio di quintali.
Si erano rotti i fischietti?

9) se le tue ricerche su Keely ti porteranno a qualcosa di utile - non credo che sarà utile qui, ma utile in genere - ecco una cosa che può aiutarti a introdurre il discorso: la teofania di Gerico.

Citazione:
"[13]Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi ed ecco, vide un uomo in piedi davanti a sé che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei per noi o per i nostri avversari?».

[14]Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che dice il mio signore al suo servo?».

[15]Rispose il capo dell'esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.

Presa di Gerico

[1]Ora Gerico era saldamente sbarrata dinanzi agli Israeliti; nessuno usciva e nessuno entrava.

[2]Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, io ti metto in mano Gerico e il suo re. Voi tutti prodi guerrieri, [3]tutti atti alla guerra, girerete intorno alla città, facendo il circuito della città una volta. Così farete per sei giorni. [4]Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca; il settimo giorno poi girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. [5]Quando si suonerà il corno dell'ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo entrerà, ciascuno diritto davanti a sé».

[6]Giosuè, figlio di Nun, convocò i sacerdoti e disse loro: «Portate l'arca dell'alleanza; sette sacerdoti portino sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca del Signore». [7]Disse al popolo: «Mettetevi in marcia e girate intorno alla città e il gruppo armato passi davanti all'arca del Signore».

[8]Come Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe d'ariete davanti al Signore, si mossero e suonarono le trombe, mentre l'arca dell'alleanza del Signore li seguiva; [9]l'avanguardia precedeva i sacerdoti che suonavano le trombe e la retroguardia seguiva l'arca; si procedeva a suon di tromba. [10]Al popolo Giosuè aveva ordinato: «Non urlate, non fate neppur sentire la voce e non una parola esca dalla vostra bocca finché vi dirò: Lanciate il grido di guerra, allora griderete». [11]L'arca del Signore girò intorno alla città facendo il circuito una volta, poi tornarono nell'accampamento e passarono la notte nell'accampamento.

[12]Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l'arca del Signore; [13]i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di ariete davanti all'arca del Signore, avanzavano suonando le trombe; l'avanguardia li precedeva e la retroguardia seguiva l'arca del Signore; si marciava a suon di tromba. [14]Girarono intorno alla città, il secondo giorno, una volta e tornarono poi all'accampamento. Così fecero per sei giorni.

[15]Al settimo giorno essi si alzarono al sorgere dell'aurora e girarono intorno alla città in questo modo per sette volte; soltanto in quel giorno fecero sette volte il giro intorno alla città. [16]Alla settima volta i sacerdoti diedero fiato alle trombe e Giosuè disse al popolo: «Lanciate il grido di guerra perché il Signore mette in vostro potere la città.

Gerico votata allo sterminio

[17]La città con quanto vi è in essa sarà votata allo sterminio per il Signore; soltanto Raab, la prostituta, vivrà e chiunque è con lei nella casa, perché ha nascosto i messaggeri che noi avevamo inviati. [18]Solo guardatevi da ciò che è votato allo sterminio, perché, mentre eseguite la distruzione, non prendiate qualche cosa di ciò che è votato allo sterminio e rendiate così votato allo sterminio l'accampamento di Israele e gli portiate disgrazia. [19]Tutto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro sono cosa sacra per il Signore, devono entrare nel tesoro del Signore».
[ci mancherebbe altro, Signore.. ]

[20]Allora il popolo lanciò il grido di guerra e si suonarono le trombe. Come il popolo udì il suono della tromba ed ebbe lanciato un grande grido di guerra, le mura della città crollarono; il popolo allora salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e occuparono la città. [21]Votarono poi allo sterminio, passando a fil di spada, ogni essere che era nella città, dall'uomo alla donna, dal giovane al vecchio, e perfino il bue, l'ariete e l'asino.



N.B.
Da wiki: "La datazione compiuta dagli studiosi sulle rovine trovate, fa ipotizzare che Gerico sia la città più antica del mondo."
Inviato il: 24/8/2009 16:22
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  •  ahmbar
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Re: Le pietre di Ica
#178
Dubito ormai di tutto
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Ho cercato il libro di Dunn in italiano, ma (ahime'!) non c'e', per cui, per ora, mi limito ad accettare quanto riportato dai vari Hancock, Collins etc e la parte che sono riuscito a capire dal suo sito

Questo signore e' un ingegnere che della lavorazione dei materiali ha fatto la ragione di vita, tenderei a dare piu' credito alle sue parole che a quelle dei vari archeologi
Se le sue analisi riportano che in diverse realizzazioni e' presente una tecnica a noi ancora sconosciuta, e' un'opinione "pesante"


Come ho già avuto modo di dire (e di ripetere abbondantemente) rudimentale NON significa stupido. Non significa neppure "fatto male" o "poco ingnegnoso". Significa solo che dopo l'arte di costruire si è sviluppata e ha permesso di fare cose che prima non potevano essere fatte.

Ma questo e' il VERO controsenso : nelle varie piramidi non esiste nulla di rudimentale (senza parlare di Tiwanaku...), gli stessi metodi architettonici/ingegneristici si possono impiegare per costruire qualunque edificio

Perche' invece in tutto il mondo sarebbero state costruite piramidi e non, come e' avvenuto nella "nostra" storia, una tecnica ed uno stile in Giappone, un altra in Europa, un altra in sudamerica etc etc, come sarebbe logico attendersi da popoli che sviluppano l'ingegno umano e la ricerca artistica ognuno secondo i propri stili di vita, religiosi etc?


Io continuo a ritenere come unica spiegazione possibile un'influenza comune, che fossero templi o quale che fosse il motivo della loro costruzione




Ricercando il "come potevano spostare certi pesi", ho trovato qualcosa di meno terra-terra rispetto alla soluzione dell'inglese prima citato

dal Tibet giungono storie incredibili che narrano di un tempo in cui i nostri antenati erano a conoscenza di una tecnologia sonica impiegata nelle costruzioni

Una tecnica simile a quella narrata dagli Indios di Tiahuanaco agli spagnoli. Circa ventimila anni fa la città Inca fu eretta da uomini capaci di sollevare pietre e trasportarle dalle cave situate sulle montagne, al suono di una tromba.

Anche i Maya presentano racconti simili, dove una razza di nani riuscivano a posizionare le pietre al posto voluto utilizzando un fischio.

Alcuni racconti Greci parlano di un figlio di Zeus, Anfione, gemello di Zete, con il quale cinse di mura Tebe, utilizzando ciclopiche pietre che da sole si posizionarono una sull’altra al suono della sua lira. Si racconta che quando suonava lo strumento le pietre lo seguivano. La cosa più curiosa è che era stato istruito da Mercurio, l’Ermes greco, guarda caso il Thoth egizio tenutario di tutta la conoscenza
link


Sembrano le solite leggende prive di fondamento...eppure c'e' chi nel nostro recente passato non solo le ha prese sul serio, ma....riprodotte , John Worrel Keely


Questo signore, ora cancellato dalla storia, riusciva a fare molte cose, come far galleggiare sfere di 900 grammi sulla superficie dell'acqua, a farle fluttuare anche nell'aria e di conseguenza fece volare un modello in scala di velivolo di quasi quattro chili

Scoprì anche che le vibrazioni per simpatia erano in grado di disintegrare il quarzo e altri tipi di roccia dura usando la nota giusta. L'accordo di massa sulla prima ottava produce 42.800 vibrazioni al secondo sufficienti allo scopo.

Ideò quindi un disintegratore che poteva venire impiegato nell'industria mineraria. Gli imprenditori minerari dell'epoca finanziarono ulteriori ricerche e Keely modificò di nuovo il suo strumento, chiamato il liberatore di energia


Consisteva in una grossa sfera di rame di trenta centimetri di diametro, bloccata da un sostegno verticale. Al suo interno una serie di piatti metallici e tubi risonanti. Al disotto una serie di aculei di metalli che pizzicati emettevano un suono simile al diapason.


Le sue scoperte hanno anticipato di decenni gli argomenti della fisica teorica, delle stringhe e delle Superstringhe, secondo cui l’universo sarebbe la manifestazione dell’energia vibratoria.

nello spazio esiste una quantità infinita di atomi, base di tutta la materia, in condizione di movimento vibratorio costante, infinito nel limite, immutabile nella quantità, inizio di tutte le forme d’energia".

Questa oscillazione o risonanza si presenta in cicli di tempo esatti e può essere misurata, controllata e stando agli esperimenti effettuati da Keely, utilizzata.

È difatti quella energia illimitata, utilizzata per più di 25 anni per far funzionare i suoi duemila dispositivi. Molti i testimoni fra i quali Nikola Tesla, Jules Verne, Tomas Edison, tanto da spingere i grandi finanzieri dell’epoca a costituire un’azienda, la Motor Keely, impegnando ben cinque milioni di dollari nell’impresa.

link


Quindi niente milioni di schiavi che spingevano, leve, carrucole o gru, ma solo un antico Mozart ( o Jimy Hendrix, dipende dall'effetto ricercato ) a "suonare"


...si manifestano variazioni individuali nel nostro organismo, in relazione al campo elettromagnetico nel quale siamo immersi.
Concludendo, siamo circondati e viviamo in mezzo a "frequenze", solo trovando quella a noi più consona troveremo il perfetto equlibrio.

Dobbiamo presupporre che gli antichi ne erano a conoscenza, come dimostrano i monumenti che ci hanno lasciato in eredità; forse essi avevano trovato la "giusta frequenza", quella che governa e regola l’intero universo e le forze che in esso interagiscono.


Approfondire lo trovo un obbligo, ho trovato il mio nuovo giochino per terminare l'estate
Inviato il: 24/8/2009 13:10
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  •  Pispax
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Re: Le pietre di Ica
#177
Sono certo di non sapere
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@ahmbar

Gran bel post!
Grazie.

Ovviamente non ci capisco un tubo. Non solo è inglese, ma è un inglese altamente tecnico.


Questo pezzo però in qualche modo l'ho capito:
Citazione:
These experiments demonstrate that the ancient Egyptians could have, using simple technology and the material available to them during their history, worked rocks with copper or bronze coring drills powered by hand or bow. It would be expected that for soft stones like limestone it was routinely used. In the case of hardrocks like granite, the expense incurred by the loss of copper during the cutting process would restricted it to royal monuments and stone objects, for usage where other tools would not suffice (Arnold 1991). The only large-scale usage of the coring drill was the manufacturing of sarcophagi (Arnold 1991) and stone vessels. Stocks (1989; 1997) proposes that the tailings of the cutting process could be used in the manufacturing of faience, from a water-based paste of calcite derived tailings (from limestone and travertine coring) and sodium bicarbonate (natron). As well, blue glazes can be produced from diorite and granite tailings. Both the blue glazes and the faience produced by Stocks resemble both in appearance and chemically those common to the ancient Egyptian's.




Girellando per questa pagina ho trovato questo link, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che invece di descrivere tecnicamente gli esperimenti pare essere una trattazione più generale.

Gli articoli sono lunghissimi e con numerose foto.

http://www.theglobaleducationproject.org/egypt/articles/stonetech.php



Visto che ci terremmo tutti a fare una discussione il più articolata possibile questa roba potrebbe essere d'aiuto.
Io non ci capisco nulla ma ci sono un sacco di tabelle:
http://www.geocities.com/unforbidden_geology/rock_properties.htm

Magari a qualcuno può essere utile.



Visto che te hai pubblicato un link debuncherico, io ne metto uno complottista per par conditio. Credo che potrebbe interessarti.
Il lunghissimo articolo mette quasi in fondo queste parole: "With such a convincing collection of artifacts that prove the existence of precision machinery in ancient Egypt, the idea that the Great Pyramid was built by an advanced civilization that inhabited the Earth thousands of years ago becomes more admissible."
Poi un po' si smonta, ma parrebbe interessante:

http://www.gizapower.com/Advanced/Advanced%20Machining.html

(gizapower.com è il sito di Cristopher Dunn, che nella home page minaccia il lettore con molti articoli simili a questo)
Inviato il: 24/8/2009 4:33
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  •  Pispax
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Re: Le pietre di Ica
#176
Sono certo di non sapere
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@ahmbar


Vedo che ci stiamo muovendo. Bene. Di discussioni dove tutti stavano sulle loro posizioni ne ho lette fin troppe.


Citazione:
Cio' che rende incomprensibile per noi le megalitiche piramidi del passato e' proprio il fatto che nessuno ha idea della loro funzione

Vediamo di non avvitarci inutilmente.

Iniziamo con la cosa più facile: sul fatto che nessuno sappia in realtà PERCHE' sono state costruite le piramidi sono assolutamente d'accordo. L'ipotesi che va per la maggiore è quella religiosa, però in effetti è difficile sapere cosa avesse in mente un egiziano di 5.000 anni fa.
L'unica cosa certa è quella che hai detto tu: che nei millenni passati l'approccio delle persone al Mondo era radicalmente diverso da quello che abbiamo avuto negli ultimi secoli.


Fra tutte le ipotesi possibili quella che mi lascia più perplesso è quella del "Segnale per le Astronavi Aliene".
Un'ipotesi che gira spesso.

Tutti possono sostenere quello che vogliono, sia chiaro, ma quando sento qualcuno che sostiene con assoluta serietà che gli Alieni hanno sviluppato il volo e poi hanno sviluppato il volo spaziale; hanno costruito delle astronavi capaci di attraversare lo spazio; sono partiti dal loro pianeta con le loro astronavi; si sono orientati nello spazio e sono arrivati alla Terra; sono atterrati e si sono attrezzati per vivere in un ambiente ostile (nei vecchi disegni o bassorilievi o statuette che sembrano sostenere questi incontri gli alieni hanno quasi sempre il casco in testa); già che c'erano hanno aiutato i poveri indigeni a costruire i loro monumenti enormi spostando con facilità pietroni altrettanto enormi...
... ma poi quando erano sulla Terra, oppure in orbita, dovevano navigare a vista perché altrimenti non avrebbero saputo bene dove andare allora mi sento un po' preso per il culo.
Potevano metterci un cazzo di radiofaro, o mappare la Terra dall'orbita e fare una grossa X sull'astroporto.
Invece no.
Gli servivano le Piramidi, altrimenti si perdevano.
Bah.





Citazione:
Per certo non erano abitazioni

Quindi lasciate stare "il sospiro di sollievo perche' le tecniche di costruzione erano rudimentali ma poi si sono evolute", perche' se esiste una cosa certa delle piramidi e' che tutto erano meno che rudimentali

Come ho già avuto modo di dire (e di ripetere abbondantemente) rudimentale NON significa stupido. Non significa neppure "fatto male" o "poco ingnegnoso".
Significa solo che dopo l'arte di costruire si è sviluppata e ha permesso di fare cose che prima non potevano essere fatte.

Chiunque sostenga che le pitture egizie sono stupide e fatte male è un emerito cretino.
Sono bellissime.
Però poi è stata scoperta la prospettiva, quindi a noi che le guardiamo ci sembrano ancora bellissime, però ci sembrano anche rudimentali.
Uno dei significati possibili di "rudimentale" è "privo di raffinatezza". Io non lo uso in quel senso.

Quando la tecnologia ha scoperto tecniche che permettevano forme costruttive più complesse la piramide è stata abbandonata senza grandi rimpianti.
L'invenzione di un alfabeto ha soppiantato la necessità di usare glifi pittorici. Nei paesi dove si usano sempre i pittogrammi (Cina, Giappone ecc) questi stanno rapidamente scomparendo per via degli sms.
L'invenzione della pressa da stampa ha soppiantato i bellissimi codici miniati dei monaci.
Ogni volta che uno sviluppo tecnologico ha reso possibile l'utilizzo di modi "migliori" le modalità precedenti sono state abbandonate senza rimpianto.
I codici miniati sono il massimo della raffinatezza mai raggiunto nella storia del libro. Eppure oggi li guardiamo, pensiamo che occorrevano anni per scriverne uno e come libri li riteniamo rudimentali.

Spero di essermi spiegato.





Citazione:
La posizione, le tecniche impiegate, l'attenzione ai dettagli, l'orientamento stellare sono tutti indizi che esprimono una profonda conoscenza della matematica, dell'ingegneria, dell'architettura e dell'astronomia

Questo, più tutta una serie di altri indizi (per esempio in Egitto la capacità di prevedere le piene del Nilo e di saperne indirizzare le acque anche nei posti più lontani). In ogni caso le piramidi basterebbero anche da sole a dimostrare che la cultura di questi popoli era una cultura profonda.
E chi ne ha mai dubitato?





Citazione:
indicano chiaramente che chi le ha fatte avrebbe potuto fare quello che voleva, altro che "scelta obbligata"

Qui è dove iniziamo ad annodarci.
Se potevano fare quello che volevano allora potevano anche spostare i pietroni e lavorare il granito.
Se non potevano lavorare il granito e spostare i pietroni allora non potevano fare tutto quello che volevano.
Non è che ti sto prendendo per il culo, sto solo esprimendo una perplessità logica.

Un'altra cosa che evidentemente non potevano fare era quella di costruire edifici grandi e imponenti come le piramidi, però di forma diversa.
Le traccie che ci sono arrivate parlano di parallelepipedi di dimensioni MOLTO più modeste.

Quel maledetto link che hai postato - e del quale finora ho praticamente visto solo le figure perché l'inglese lo leggo da cani - dice più o meno la stessa cosa.
Akapane e Pumanpuku (fig.3) sono enormi tronchi di piramide; la "grande" costruzione rettangolare di Pumapunku di cui si vede la ricostruzione (fig.4) appare molto meno imponente. (nella fig.8 c'è una scala metrica ma non si riesce a leggerla)

In ogni caso poi è crollata. Le piramidi no.
Altri esempi di costruzioni megalitiche imponenti come le piramidi ma realizzati in forme diverse a me non risultano. Ce ne sono?






Citazione:
Qui mi prendi proprio per un "piccio" (parola piu' gentile di coglione), so' bene che sarebbe logico mettere i pesi piu' grossi in basso, noi infatti facciamo cosi'

Ma non allora, i pietroni e le pietre piu' piccole sono anche mischiati, ma non solo: anche dove ci sono solo quelle "piccole" (si fa' sempre per dire) alla base, l'effetto non cambia minimamente, la struttura non ne ha risentito per niente
E ricordo le foto di pietre da 100/200 T. anche in parti piu' elevate (Micerino, se la memoria non mi fa' i soliti scherzacci)

Anche qui ci stiamo annodando per niente.
La tesi originaria esposta da te diceva che:
Citazione:
C'e' anche il fatto che, in quasi tutte le costruzioni megalitiche, le pietre piu' grandi e piu' difficili da lavorare/trasportare sono alle basi, come se si fosse via via perduta la tecnica che permetteva di usare ...."impunemente" certi giganti, senza la necessita' di invadere 100 paesi vicini per avere la manodopera necessaria a disposizione per utilizzarli

Tutto il resto è solo la confutazione di questa ipotesi.
Se in alcuni edifici le pietre grandi sono più in alto allora l'ipotesi te la stai confutando da solo.
Nessuno prende per piccio nessun altro. Si potrebbe continuare parecchio su questa strada ma non ne vedo la necessità.
Se l'ho capita bene direi che l'ipotesi è confutata a sufficienza.

Per intenderci, se un giorno arriverà un qualche archeologo che dica "ho le prove inconfutabili che TUTTI i pietroni neolitici, a qualunque civiltà appartengano, sono stati spostati nel breve periodo che va dal 14 febbraio 3215 a.C. al 15 maggio dello stesso anno" allora i pietroni diventeranno un elemento importantissimo a sostegno della tesi del Qualcuno - Alieno o Dio che sia.
Per il momento non lo sono.





Citazione:
Gli UNICI strumenti conosciuti erano attrezzi di rame e pietra, il ferro non c'era, non attribuire loro cose che non possedevano
E con "rame e pietra", per cio' che sappiamo della fisica, ti scordi di intagliare il granito o la diorite con quella precisione

Qui mi rendo conto di fare un discorso un po' attivissimistico, però posso farci poco: non è colpa mia se quella persona pare essersi appropriata di alcuni modi di ragionare, che poi ha reso caratteristici usandoli spesso per maltrattare la logica.

Però in questo caso funzionano.
Mettiamola così: fino a poco fa anche spostare i pietroni era una cosa di cui "potevamo scordarci" e quel ragionamento per un po' è stato il fulcro di molti discorsi; poi è arrivato Nirav e ha spiegato a tutti noi che in realtà la cosa non solo era possibile, ma era anche tecnicamente abbastanza facile. Realizzabile con una tecnica rudimentale. Bastava pensarci.

Rispetto alle cose di cui "possiamo scordarci" io tenderei a mantenere una certa cautela.
No?




EDIT.
Per esempio possiamo scordarci della figura 8. Rappresenta una singola pietra alta un metro e mezzo.
Inviato il: 24/8/2009 4:01
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  •  Red_Knight
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Re: Le pietre di Ica
#175
Sono certo di non sapere
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Interessantissimo link, Ahmbar.

Se non ho capito male io, in quella pagina si sostiene che usassero tubi di rame o bronzo come punte per una specie di "arco-trapano" e sabbia di quarzo.
Dice anche che per i minerali più duri del rame questo veniva trattato opportunamente inserendo direttamente la sabbia di quarzo durante la fusione, creando praticamente del "rame-vetro". Decisamente ingegnoso.

Gli esperimenti condotti da alcuni ricercatori confermerebbero l'efficacia della tecnica; si parla di 20 ore di "olio di gomito" per ottenere un cilindro di granito di 6 cm scavato fuori da un blocco col tubo di rame e la sabbia di quarzo lasciata correre assieme al rame nel solco. Lo stesso esperimento con la sabbia normale pare abbia reso le cose più difficili.

Preciso che la mia traduzione può essere errata: nel link si parla di "dry sand" (sabbia asciutta) e "wet sand" (sabbia umida); viene specificato a parte che l'abrasivo doveva essere quarzo per questioni di reperibilità e perché ne hanno trovato nei reperti, ma potevano esserci altri mnerali polverizzati. La tecnica è stata comunque sperimentata usando del quarzo.

Se qualcuno è più pratico di me in inglese è pregato di verificare/correggere ciò che ho detto.
Inviato il: 24/8/2009 3:56
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  •  ahmbar
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Re: Le pietre di Ica
#174
Dubito ormai di tutto
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Greci e romani usavano granito e diorite, ma avevano il ferro, a differenza dei "parenti piramidosi" oltreoceano, e potevano attingere alla esperienza dei "nonni" egiziani


Pero' ho trovato questo link, perche' la curiosita' e' una brutta cosa e mi piacerebbe davvero capire se e come potevano fare cio' che e' stato fatto senza ...interventi esterni, ma e' in inglese Strumenti dell'antico egitto

Qualcuno che impiega meno di una settimana a tradurlo puo' confermare cio' che mi sembra di aver capito, e cioe' che gli egiziani usavano strumenti ricavati dalla stessa diorite proprio per (perlomeno) forare il granito?



E comunque nulla del genere e' stato trovato in sudamerica, per cui il dilemma di come realizzassero costruzioni come Tiwanaku continua a persistere
Inviato il: 24/8/2009 2:23
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Re: Le pietre di Ica
#173
Ho qualche dubbio
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I romani e i greci avevano il ferro , o sbaglio? Inoltre non incidevano il granito e la diorite, al massimo li frantumavano. Ma potrei sbagliarmi, ditemi voi.
Inviato il: 24/8/2009 1:54
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Re: Le pietre di Ica
#172
Mi sento vacillare
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Cio' che rende incomprensibile per noi le megalitiche piramidi del passato e' proprio il fatto che nessuno ha idea della loro funzione
Per certo non erano abitazioni


A prescindere dal loro utilizzo, di cui per'altro non proponi alcuna alternativa rispetto a quelle ritenute più plausibili, è evidente che le piramidi sparse nel mondo fossero completamente diverse.

E ricordo le foto di pietre da 100/200 T.

Hai visto una sola persona che pesi riesce a spostare?

Disegno di "tecniche rudimentali" tratto da qui

Non esageriamo ora. I romani, oltre un millennio prima, facevano cose come questa:


Gli UNICI strumenti conosciuti erano attrezzi di rame e pietra, il ferro non c'era, non attribuire loro cose che non possedevano

Mai parlato di ferro.

E con "rame e pietra", per cio' che sappiamo della fisica, ti scordi di intagliare il granito o la diorite con quella precisione

Perchè? Come facevano i romani e i greci?
Inviato il: 24/8/2009 0:54
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#171
Dubito ormai di tutto
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Pispax@
Gli umani del millemila a.C. disponevano della tecnologia necessaria a realizzare molte tecniche, una dlle quali è rappresentata da quel video. Quindi non è impossibile per niente.

Vero...
Tendo a dimenticare che l'ingegno umano e' qualcosa di incredibile, mentre noi siamo diventati "pigri" a causa della tecnologia



Quando le tecniche di costruzione erano rudimentali la piramide era una soluzione obbligata. Quando invece si sono evolute si è potuti passare ad altro. E credo che tutti abbiano anche tirato un gran sospiro di sollievo.


Garret@
Ma suvvia... la piramide a base quadrata è la prima che può venire in mente!


Se prima ho "incassato", ora pero' restituisco:
O voi sapete qualcosa che nessuno conosce, o state sparando alla cieca

Cio' che rende incomprensibile per noi le megalitiche piramidi del passato e' proprio il fatto che nessuno ha idea della loro funzione
Per certo non erano abitazioni

Quindi lasciate stare "il sospiro di sollievo perche' le tecniche di costruzione erano rudimentali ma poi si sono evolute", perche' se esiste una cosa certa delle piramidi e' che tutto erano meno che rudimentali

La posizione, le tecniche impiegate, l'attenzione ai dettagli, l'orientamento stellare sono tutti indizi che esprimono una profonda conoscenza della matematica, dell'ingegneria, dell'architettura e dell'astronomia indicano chiaramente che chi le ha fatte avrebbe potuto fare quello che voleva, altro che "scelta obbligata"


E' ovvio, naturale e anche intuitivo pensare che gli elementi che stanno alla base debbano essere più robusti di quelli che stanno in cima. E un singolo pietrone è più robusto di più pietre unite assieme.

Qui mi prendi proprio per un "piccio" (parola piu' gentile di coglione), so' bene che sarebbe logico mettere i pesi piu' grossi in basso, noi infatti facciamo cosi'

Ma non allora, i pietroni e le pietre piu' piccole sono anche mischiati, ma non solo: anche dove ci sono solo quelle "piccole" (si fa' sempre per dire) alla base, l'effetto non cambia minimamente, la struttura non ne ha risentito per niente
E ricordo le foto di pietre da 100/200 T. anche in parti piu' elevate (Micerino, se la memoria non mi fa' i soliti scherzacci)


Quando le tecniche di costruzione erano rudimentali la piramide era una soluzione obbligata.




Disegno di "tecniche rudimentali" tratto da qui SmileyCentral.com



Non vedo perchè le popolazioni americane sarebbero state impossibilitate a usare metodi simili a quelli adoperati per millenni nel resto del mondo!!! Erano forse deficienti??? Dov'è esattamente l'impossibile?

Gli UNICI strumenti conosciuti erano attrezzi di rame e pietra, il ferro non c'era, non attribuire loro cose che non possedevano
E con "rame e pietra", per cio' che sappiamo della fisica, ti scordi di intagliare il granito o la diorite con quella precisione
Inviato il: 23/8/2009 23:01
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Le pietre di Ica
#170
Sono certo di non sapere
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E' noto che una tecnica particolarmente semplice ed efficace per tagliare la pietra consiste nel bucherellarla, inserire cunei lungo la "linea tratteggiata" e versare acqua sui cunei provocando rapidamente il distacco del blocco con la forma più o meno voluta. Esistono obelischi incompiuti che testimoniano che venivano "lisciati" con lo scalpello, e la sabbia va bene per la smerigliata finale.
Credo che il vero "mistero" sia come trasportavano e posizionavano blocchi così pesanti, non come li lavoravano. E secondo me piano piano ci arriviamo; il video di Nirav è significativo.
Dobbiamo considerare che per noi, abituati a una mentalità "inegneristica" fin dalla tenera età, non saremmo certo in grado di intuire facilmente come spostare dei blocchi in un modo che ci sembrerebbe complicarci la vita. Ma uomini di millenni fa senza ruota e senza tecnologia la cosa dovevano essere più portati a immaginarsi enormi fatiche per qualsiasi operazione, e a ingegnarsi con assi di legno e sassi.

Come ha sottolineato Pispax, non è detto che le cose siano andate esattamente come ci viene suggerito, ma abbiamo la certezza che NON fosse IMPOSSIBILE.
Inviato il: 23/8/2009 13:27
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Le pietre di Ica
#169
Mi sento vacillare
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Che "non sara' un caso", ma e' stata eliminata come forma costruttiva in tutto il mondo da almeno 4000 anni

Se parliamo di innalzare "montagne di sassi", più o meno belle esteticamente, in cui i blocchi si sorreggano staticamente l'uno sull'altro la piramide rimane la scelta migliore rispetto ad altre. Evidente. Ed è "graziosa".
Se le piramidi sparse per il mondo avessero una base pentagonale potrei anche sospettare che NON si tratti di un caso.
Ma suvvia... la piramide a base quadrata è la prima che può venire in mente!
Anche un bambino, mettendo pietre o mattoncini lego uno sull'altro farebbe la stessa scelta.
L'unico problema è che, a parte qualche cunicolo o cripta, le piramidi non permettono di sfruttare il volume interno. Anzi... se fossero "cave" non riuscirebbero proprio a sostenersi.
Infine le piramidi egiziane e quelle mesoamericane hanno MOLTE più differenze che punti in comune: non puoi portare come prova di una "cultura comune" la sola forma piramidale!

come con altre "perle" tipo l'acqua e l'olio di gomito per lavorare il granito o la diorite con il rame

Ti ho chiesto come lavoravano il granito i greci o i romani - neppure loro avevano fili diamantati! - e mi hai risposto che nessun materiale "naturale" è abbastanza duro da eroderlo. Rimanendo aperta la domanda precedente, ti ho (ovviamente) provocato facendoti notare che l'acqua ci riesce!

Solo che arrotonda , e ci mette (vedi Sfinge e piramidi come esempio) migliaia di anni anche solo per lasciare tracce evidenti

A parte che in Egitto non penso piova molto...
Ma certo!
Il problema è semmai trovare un materiale in grado di erodere il granito in tempi "non geologici": forse tra il diamante e l'acqua ci sono soluzioni intermedie? Sì ci sono. La sabbia silicea, la stessa con cui si fa la carta-vetro, ha una buona forza abrasiva. Ma penso sia stata usata solo nei ritocchi finali.
A seconda del livello di finezza esistevano pietre di tutti i tipi, scalpelli, cunei, martelli per tagliare il granito e infine "livelle ad acqua" per evidenziare ogni imprecisione!
Non vedo perchè le popolazioni americane sarebbero state impossibilitate a usare metodi simili a quelli adoperati per millenni nel resto del mondo!!! Erano forse deficienti??? Dov'è esattamente l'impossibile?
Inviato il: 22/8/2009 19:36
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Le pietre di Ica
#168
Sono certo di non sapere
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@ahmbar

aho, famo a capisse!


Citazione:
Perdonami ma non condivido questa affermazione
A meno che non compaiano documenti, papiri, pietre di Ica( ) o qualsivoglia testimonianza a dimostrare il contrario, resta per ora una soluzione ideata e riprodotta ora da un uomo del nostro tempo

Quindi una spiegazione non la troveremo, immagino. Non troviamo neppure testimonianze sulla costruzione della cupola del Brunelleschi, che pure è un tantinello più recente..
Questo significa che nell'attesa di scoprire le tecniche esatte siamo condannati a restare nel dubbio?
Non è detto.


L'informazione di base è:
"In nessun modo nel millemila a.C. potevano esistere tecniche costruttive che permettevano di costruire roba come Stonehenge. Quindi è impossibile che gli umani dell'epoca abbiano potuto costruirle da soli. Quindi.."

Sulla base di questo ragionamento si sviluppano tutta una serie di altre considerazioni, ivi compresa quella più facile, gli alieni.

Ma è un ragionamento corretto o è un bias?

Una volta dimostrato che queste tecniche sono possibili il gioco è fatto.
Paradossalmente ha un'importanza secondaria decidere se Stonehenge sia stato costruito utilizzando ESATTAMENTE quelle tecniche, o altre simili, o altre completamente diverse.
L'assunto che sta alla base di molti ragionamenti ("E' impossibile che..") viene a mancare del tutto. E' un bias.
Gli umani del millemila a.C. disponevano della tecnologia necessaria a realizzare molte tecniche, una dlle quali è rappresentata da quel video.
Quindi non è impossibile per niente.
Un bias, appunto.

E ogni altro ragionamento che si poggia su un bias è difficile che sia giusto.

Lo ripeto, primitivo non significa stupido. Se una singola persona che ha l'hobby di capire questa roba è riuscito a realizzare qualcosa di così semplice e importante, davvero non capisco perché si debba per forza credere che svariate migliaia di persone che questa roba la hanno fatta di lavoro per secoli - e che ci si spezzavano letteralmente la schiena - non possano aver avuto intuizioni simili.

Di sicuro erano molto più motivate.






Citazione:
a piramide è la forma che permette la massima facilità costruttiva e stabilità risparmiando pure 2/3 di materiale rispetto ad un parallelepipedo! Quindi.. no... non è un caso che la forma a piramide sia così diffusa.

Che "non sara' un caso", ma e' stata eliminata come forma costruttiva in tutto il mondo da almeno 4000 anni

La piramide è una forma costruttiva che permette la MASSIMA FACILITA' COSTRUTTIVA e la massima STABILITA'.
Però rispetto a un normale parellelepipedo è estremamente antieconomica.
Oltre a non sviluppare in altezza lo spazio che occupa alla base, deve essere anche quasi del tutto piena per potersi reggere.
Domanda: quanto sarebbe estesa Milano se ogni appartamento e/o ufficio fosse costruito all'interno di una piramide? Basterebbe la pianura padana per contenerla tutta?

Quando le tecniche di costruzione erano rudimentali la piramide era una soluzione obbligata.
Quando invece si sono evolute si è potuti passare ad altro. E credo che tutti abbiano anche tirato un gran sospiro di sollievo.

Non necessariamente il fatto che sia stata utilizzata da moltissime parti significa che fra i vari popoli ci sia stato un contatto. Anche il famoso "denominatore comune" - che pure si può tranquillamente dimostrare con il fatto che la mappa delle migrazioni dimostra che un denominatore comune esiste - perde un po' di consistenza.
Il termine "scelta obbligata" ha un significato preciso.

Anche l'utilizzo di pietre come utensili per lavorare altre pietre che a loro volta verranno utilizzate come utensili è una scelta obbligata dello sviluppo tecnologico. Il fatto che sia stata fatta più o meno ovunque non significa per niente che TUTTI i popoli primitivi abbiano avuto dei contatti.





Citazione:
C'e' anche il fatto che, in quasi tutte le costruzioni megalitiche, le pietre piu' grandi e piu' difficili da lavorare/trasportare sono alle basi, come se si fosse via via perduta la tecnica che permetteva di usare

Minchia ahmbar, no!
Questo significa voler per forza vedere "misteri" dove misteri non ce ne sono.

Lasciamo perdere ogni ragionamento ovvio sul fatto che il materiale più grande e difficile da trasportare sia alla base. Direi che ci vorrebbe un certo masochismo (e anche una bella dose di imbecillità strutturale) per metterlo in cima.

La parte che sta alla base è quella che poi deve sopportare il peso dell'intera costruzione. Ammesso e non concesso che venisse usata - la piramide ha una forma tale che regge abbastanza bene anche con il solo appoggio - la calce disponibile all'epoca era un collante un po' peggiore del cemento 425.

E' ovvio, naturale e anche intuitivo pensare che gli elementi che stanno alla base debbano essere più robusti di quelli che stanno in cima. E un singolo pietrone è più robusto di più pietre unite assieme.
Anzi, se i “pietroni” li metti in cima e le “pietrine” le metti sul fondo la cosa più facile che poteva succedere era che crollasse tutto.

Guarda, io vivo in parte di una casa del 1400.
Oltretutto l'ho ristrutturata da solo.
Le pareti della cantina hanno uno spessore di circa un metro; quelle di casa mia (vivo al secondo piano) hanno uno spessore di 50 cm.

Secondo te i muratori dell'epoca si sono "dimenticati" via via di come costruire le pareti o hanno fatto un semplice (ma non stupido) calcolo strutturale?
Inviato il: 22/8/2009 16:40
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Le pietre di Ica
#167
Dubito ormai di tutto
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Quel fantastico video postato da Nirav (a proposito, grazie nivar!) trova il suo senso solo per il fatto che frantuma ogni discorso che dice "queste cose erano impossibili da realizzare con le tecniche dell'epoca!".

Perdonami ma non condivido questa affermazione
A meno che non compaiano documenti, papiri, pietre di Ica( ) o qualsivoglia testimonianza a dimostrare il contrario, resta per ora una soluzione ideata e riprodotta ora da un uomo del nostro tempo

Indubbiamente interessante e geniale nonche' ricca di nuove possibilita', ma non per questo esaustiva che anche allora potessero averla scoperta
Soprattutto se estendi questa "conoscenza" ovunque nel mondo, anche in terre che non si sapeva nemmeno esistessero


La retrodatazione della civilta' e' solo la punta dell'iceberg, la parte piu' interessante e', a mio parere, la dimostrazione attraverso lo stesso stile architettonico (piramidi ovunque, di qua e di la' del mare) che non solo "c'erano scambi commerciali", ma che esisteva una cultura che influenzava ( o aveva influenzato) tutto il mondo

A meno di non accontentarsi della "spiegazione" offertaci da Garret

la piramide è la forma che permette la massima facilità costruttiva e stabilità risparmiando pure 2/3 di materiale rispetto ad un parallelepipedo! Quindi.. no... non è un caso che la forma a piramide sia così diffusa.

Che "non sara' un caso", ma e' stata eliminata come forma costruttiva in tutto il mondo da almeno 4000 anni


Dato comunque che Garret rimane una persona che esprime intelligenza in altre parti, immagino che avra' avuto voglia di cazzeggiare in questo caso, come con altre "perle" tipo l'acqua e l'olio di gomito per lavorare il granito o la diorite con il rame

Aggiungo solo che e' vero che l'acqua, alla lunga, corrode tutto
Solo che arrotonda , e ci mette (vedi Sfinge e piramidi come esempio) migliaia di anni anche solo per lasciare tracce evidenti
Qui si parla di lavorazioni precise con angoli a 90°, quindi continua a rimanere aperta la questione per un puro motivo fisico, non di ipotesi
E "l'olio di gomito" e' e resta una stronzata (senza offesa, e' un mio parere)



C'e' anche il fatto che, in quasi tutte le costruzioni megalitiche, le pietre piu' grandi e piu' difficili da lavorare/trasportare sono alle basi, come se si fosse via via perduta la tecnica che permetteva di usare ...."impunemente" certi giganti, senza la necessita' di invadere 100 paesi vicini per avere la manodopera necessaria a disposizione per utilizzarli
Inviato il: 22/8/2009 15:24
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Le pietre di Ica
#166
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Quoto quest'ultimo post di Garrett ove unque et come unque.


Rilancio su un paio di questioni:

Citazione:
oppure la tecnica è stata appresa a seguito di contatti commerciali?

Mi è venuta in mente una cosa abbastanza buffa: chiunque abbia, in un modo o nell'altro, diffuso intenzionalmente la lavorazione del ferro presso altri popoli può essere tranquillamente paragonato ai Rosemberg.
No?



Citazione:
principi e proprietà fisiche comuni in tutto il mondo che possono aver ispirato soluzioni, se non identiche, almeno simili.

Oppure anche molto diverse fra loro.
L'unica cosa che sappiamo per certo è che le pietre sono state smosse e utilizzate.
Direi che la cosa non ha grossa importanza. Anche ahmbar dice che
Citazione:
Sisifo, cio' che ha postato Nirav e' solo l'ultima delle (possibili) ipotesi di come potessero fare

Quel fantastico video postato da Nirav (a proposito, grazie nivar!) trova il suo senso solo per il fatto che frantuma ogni discorso che dice "queste cose erano impossibili da realizzare con le tecniche dell'epoca!".

Rispetto alla levigatura, noto con dispiacere come si prenda in considerazine solo l'ipotesi meccanica e non quella chimica, che forse potrebbe portare qualche possibile spiegazione.
Inviato il: 22/8/2009 13:35
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