Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Salute & Ambiente
  Il cibo dell'uomo

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
1234...13>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  Earendil81
      Earendil81
Re: Il cibo dell'uomo
#380
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/9/2006
Da
Messaggi: 120
Offline
Fisica Quantistica. E' il punto di partenza!
Non dico null'altro...chi voglia cercare cerchi, chi voglia sperimentare sperimenti.....e chi voglia mangiare mangi...;)

Inviato il: 11/3/2009 16:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell'uomo
#379
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Scusa Pike, ma pretendi di dire che un cibo non va bene solo perchè ci possono essere delle intolleranze.
Per questo ci possono essere intolleranze ed allergie anche, a svariati cibi ma qui dipende da qualche individuo, non dalla totalità delle persone.
C'è chi è allergico alle fragole pure, è frutta, la tanto decantata frutta.
Nelle intolleranze spesso c'è un difetto enzimatico o qualcosa che non va nell'intestino.
Inviato il: 14/10/2008 16:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#378
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Adoro quelli che dicono di "non voler perdere tempo nel rispondere", mentre invece lo fanno. Nel momento stesso in cui lo dicono. Non dopo un po'. Proprio lì per lì. In quel preciso momento. Né un minuto prima, né un minuto dopo.

Adoro quelli che scrivono cose e poi chiedono ad altri di non "usarle" per argomentare.

Adoro quelli che pretendono cose sciocche e poi danno del "maleducato" a chi si rifiuta di concedergliele.

In ispecie,adoro quelli che attribuiscono agli Innuit "consacrazioni del cibo" di cui, dopo, non sanno dare giustificazione o riferimenti di sorta.

Adoro quelli che dicono di chiudere in un post e poi sono sempre lì a scriverci.

Ma, soprattutto, adoro quelli che parlano di tutto questo e credono che i ridicoli siano gli altri.

In buona sostanza, Silver, io adoro i tuoi post.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 14/10/2008 12:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#377
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Ricetta dei "Cicci cotti & cicci crudi" (Originariamente, in vernacolo, si chiamava "Cicc' crud' e cicc' cuott' p' l'an'm' d' li muort'", ovvero "Grani crudi e grani cotti per l'anima dei morti")

Dosi per 1 persona:

Grano (possibilmente biologico, privato della pellicina esterna) tenuto in ammollo per una notte (fate qualche ricambio d'acqua, se potete): mezzo bicchiere.

mosto cotto: a piacere, circa un decilitro.

noci frantumate: 3

cioccolata al latte: trituratene un paio di cucchiai colmi.

melograno: una decina di grani

Miscelate tutto e.... ole'.


NB: il grano si può anche bollire qualche minuto, per motivi "igienici". Risulterà anche più morbido.

NB2: il mosto cotto si ottiene dalla riduzione, mediante ebollizione, del mosto. Le proporzioni sono di circa un litro di mosto cotto ricavato da 12 litri di mosto crudo iniziale.

NB3: Il grano non deve avere requisiti specifici, oltre quelli indicati. Si sarà notato che si tratta di una ricetta prettamente autunnale (melograno, mosto cotto, noci, oltre al riferimento, nel titolo, della ricorrenza dei "morti" (2 novembre), ecc..), per cui non dev'essere nemmeno fresco.

NB4: Santa Patata, quant'è calorico!!!! (ma buono.... ugh se e' buono!)
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 14/10/2008 12:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il cibo dell'uomo
#376
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Ormai sono convinto che la dieta vegetariana faccia molto male: non appena qualcuno la adotta entra in crisi mistica e comincia a predicare agli infedeli per portarli sulla retta via.


quoto in toto, anzi me la stampo e appendo in ufficio
Inviato il: 14/10/2008 11:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il cibo dell'uomo
#375
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/9/2005
Da Torino
Messaggi: 615
Offline
Citazione:
Scusa, Silver,ma perché ti accalori tanto?

Tu, nel msg #235, hai scritto testualmente:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."

Non ho usato le "dovute regole" per citarti?

Ho usato il "quote", ci ho messo pure le virgolette e non ho modificato il tuo passo in nessuna sua parte.

Che ci posso fare se dici cose che poi non riesci a reggere quando le rileggi?

Io finora ti ho preso a scherzare, ma ora, visto che vuoi fare "sul serio", usami la cortesia di dimostrarmi:
a) quali accidenti di "consacrazione" del cibo utilizzino gli Innuit;
b) quali sono le modifiche o le "influenze" che il cibo subisce in forza delle preghiere;
d) e, infine, quali sono le conseguenze sul fisico degli Innuit che si possano attribuire alle preghiere medesime.

Se non ci riesci non succede mica nulla di grave, sai? Ci continuerò a scherzare sopra.

Se non ti va giù il fatto che qualcuno citi le tue parole, allora mi sa che un forum non è il posto ideale per te.

Per quanto riguarda l'invito a non usare i tuoi post puoi star tranquillo: li userò come e quanto più mi aggrada, senza in alcun modo tener conto del tuo invito.


Capisco che l'educazione non sia il tuo forte, quindi fa pure.
D'altra parte non intendo perdere tempo con chi non ne merita.

Io ho lasciato questo 3D dando le dovute giustificazioni, rimanendo però inteso che sarei intervenuto qualora i miei scritti fossero fraintesi o la mia persona messa in cattiva luce.

Il post che tu hai citato era una risposta a Clorofilla e i termini della questione era la possibilità dell'esistenza di "energie" che lei è convinta non esistano.

Quindi il mio non era un rispondere in maniera diretta alla questione degli Innuit, come invece accennato dopo con EB.

Citare quindi quel specifico post senza capire la motivazione per cui l'ho scritto è, non solo scorretto nei miei confronti, ma anche ridicolo se pensi che da quello puoi andare avanti nei tuoi ragionamenti, sperando di avere delle basi solide su cui poggiare.

Poi, se non arrivi a comprendere nemmeno queste mie parole, allora è per te che questo forum non è adatto.

E con questo chiudo anche con te.

P.S.: per la cronaca, io non sono accalorato, né esistono in me altri sentimenti poco positivi.
A me manca la voglia di perdere il tempo, come invece piace fare a molti di voi.
Inviato il: 14/10/2008 11:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il cibo dell'uomo
#374
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

flombs ha scritto:
Personalmente, credo che ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in ogni campo. Ma c'è una premessa essenziale, che è quella della corretta informazione. Le informazioni che abbiamo fanno da preambolo alle nostre scelte. Se scopro che quello che ho sempre pensato è falso, sono portato a ripensare le mie scelte e a modificarle secondo nuovi parametri.

Ciò detto, di seguito porterò argomentazioni contro l'ipotesi che l'uomo sia onnivoro.

L'anatomia comparata mostra in maniera evidente che l'uomo possiede l'apparato digerente di un frugivoro, NON quello di un onnivoro. I veri onnivori (l'orso ad esempio) possono mangiare bacche e frutti direttamente cogliendoli da cespugli ed alberi. E questo lo può fare anche l'uomo. I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro.

Infatti per mangiare carne siamo costretti a ricorrere a processi di trasformazione che partono dalla macellazione fino ad arrivare alla cottura (con la conseguente perdita di tantissime sostanze nutritive) o alla stagionatura.


Dal punto di vista (prei)storico/evolutivo, probabilmente l'uomo ha vissuto di frutti, semi e radici per migliaia di anni, ma in seguito ad una serie di cataclismi e alle conseguenti carestie, l'uomo ha dovuto adattarsi, utilizzando (e sviluppando) la propria intelligenza per sfruttare il fuoco (elemento distruttore) a proprio vantaggio. Altrettanto probabilmente questo periodo di carestia è durato a lungo, tanto a lungo da portare l'uomo a dimenticare di non essere né carnivoro né granivoro (il discorso fatto per la carne vale anche per cereali e legumi, da cui le festose selve di cui sopra) e quindi a continuare a consumare cibo non adatto alla propria specie.

Ovviamente, visto che non c'è certezza sulle origini dell'uomo, si tratta solo di ipotesi, che però spiegherebbero come mai l'uomo è l'unico animale sulla terra che è costretto a cuocere il suo "cibo": perché non è suo!



Mi scuso se qualcuno ha già fatto queste obiezioni, non ho letto tutte le risposte.
Penso comunque che ci sia un errore di fondo. Tu dici che l' uomo NON PUO'.
Non é vero, l' uomo NON VUOLE.
Non vuole perchè nel corso dei millenni ha svilupato un 'qualcosa' che fa si che provi schifo nel bere il sangue degl animali, e mangiarne la carne cruda.
Ma esistono centinaia di gruppi etnici non sviluppati come noi in cui ancora la carne si mangia cruda, e il sangue viene bevuto (a scopo rituale o meno non importa - conta che l' uomo può fisicamente farlo).
L' uomo é costretto a cucinare la carne perchè non è abituato a mangiarla cruda, non perchè non é la sua.
Inviato il: 14/10/2008 11:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il cibo dell'uomo
#373
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
Questo aspetto lo ritrovo sempre ricorrente: i vegetariani "incazzati" (in senso lato... più che altro "fanatici") che tentano di dimostrare l'impossibile e guardano dall'alto in basso gli altri.

Su questo non posso darti che ragione, ma e' una costante di ogni gruppo di persone, avere i suoi fanatici: i vegetariani magari spiccano per questa caratteristica perche' esasperati dalle reazioni negative, chissa'.
Citazione:
A volerla dir tutta, TU puoi decidere di nutrirti solo di frutta grazie al fatto che vivi in una società tecnologica che ti mette a disposizione tonnellate di frutta in qualunque stagione dell'anno: grande, bella, succosa e senza difetti (almeno esteriori) anche mentre fuori nevica o fa dieci gradi sottozero

Vero. Infatti l'ho fatto notare fino dal principio: la dieta onnivora (all'opposto di quella frugivora con alcune licenze che a mio parere e' quella originaria) e' frutto della necessita' nella penuria. Chi si puo' permettere ora di essere frugivoro, a latitudini temperate, fredde o desertiche, e' perche' non soffre piu' di quella penuria.
Citazione:
Hai mai provato a mangiare il grano crudo, semplicemente tenuto in ammollo per una notte? Dalle mie parti ci fanno un dessert favoloso ("cicci cotti e cicci crudi")

No. Si puo' fare con grano duro o solo col farro? Si puo' fare con grano fresco o con qualsiasi? Si puo' fare con il grano integro o con quello pulito o magari raffinato? Chiedo perche', se e' cosi' facile, non capisco come mai tutto il resto del mondo raffini e cuocia il grano (qualche idea ce l'ho, ma aspetto che tu mi dica di piu' di questa pratica di cui non avevo mai sentito parlare prima).
Citazione:
Magari, quel che è giusto dire, e' che L'ESAGERAZIONE DEL CONSUMO di carboidrati sia deleterio e sconsigliabile.

Certamente, ma esagerazione e' un concetto alquanto fumoso: e' esagerato un po' tutti i giorni? Per alcuni lo e'; qual e' il consumo che porta al Diabete (sempre che non sia causato dal DDT come sostenuto in un altro 3D)?
Al proposito e' interessante la teoria dei gruppi sanguigni del Dott. D'adamo.
Citazione:
Quale sarebbe o sarebbero i malesseri perenni e continui dati dalla maggioranza dei carboidrati?

Quelli comunemente associati alle intolleranze alimentari, come la irritable bowels syndrome. Mai sentito parlare di intolleranza alla frutta e alla carne? Io no, ma ho sentito parlare a gran voce di quelle ai latticini ed ai carboidrati.
Fino ad arrivare al Diabete (sempre tenere presente il DDT) e scusate se e' poco.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 14/10/2008 11:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#372
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
PikeBishop:

In effetti in parte hai ragione:

Mangiare solo carne, per noi che viviamo qui, non fa bene. In questo devo rettificare la mia affermazione.

Avrei dovuto spiegare che, quando lo dicevo, mi riferivo solo agli Innuit per smentire colui che aveva aperto questa discussione e che partiva da questo presupposto:

"I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro."

Era QUESTA premessa che risulta fallata dal modo di vivere degli Innuit.

E' proprio il fatto che questo popolo abbia saputo adattarsi ad una dieta così estrema (certo, messi in condizione anche dal freddo estremo, ovviamente), che dimostra che l'uomo non è legato ad un cibo specifico, ma al contrario che è in grado di adattarsi a seconda delle condizioni ambientali in cui si trova.

Quale definizione più corretta per "onnivoro"???

Avete SKY? Beh... guardatevi la serie di documentari intitolata "Orrori da gustare".

Nelle più diverse parti del mondo si mangiano cose assurde: insetti, frattaglie, rettili, pesci velenosi, ecc....

Più "onnivori" di così si muore! E dico alla lettera!

Che senso ha metter su' tutto questo ambaradan di cazzate tipo "studi sull'intestino" (che si allunga, si accorcia, scompare e riappare) o sui canini dell' Homo Inhesistensihis?

A volerla dir tutta, TU puoi decidere di nutrirti solo di frutta grazie al fatto che vivi in una società tecnologica che ti mette a disposizione tonnellate di frutta in qualunque stagione dell'anno: grande, bella, succosa e senza difetti (almeno esteriori) anche mentre fuori nevica o fa dieci gradi sottozero.

Per questo puoi decidere e limitarti nella tua dieta personale.

Senno' col cavolo che ci riuscivi.

Poi, sul fatto che sia possibile farlo, senza morirne..... beh.... se ti piace fallo.
Sono scelte tue e per me va benissimo, non ho alcuna obiezione da sollevare.

Ma perché ostinarsi a sostenere che QUELLA e SOLO QUELLA è la dieta ideale e perfetta?

Hai prove? Allora datti da fare e postale, perché fino a questo momento non ne ho trovate, almeno su questo forum.

E poi.... perché dire cose inesatte sui carboidrati???

Hai mai provato a mangiare il grano crudo, semplicemente tenuto in ammollo per una notte? Dalle mie parti ci fanno un dessert favoloso ("cicci cotti e cicci crudi")

Quella tu la chiami "raffinazione" o "procedimenti vari"??? Il semplice ammollo in acqua?

Può anche essere (a voler essere proprio pignoli,ma pignooooli), ma non mi sembra che determini un qualche sostanziale motivo in favore della tua tesi.

Magari, quel che è giusto dire, e' che L'ESAGERAZIONE DEL CONSUMO di carboidrati sia deleterio e sconsigliabile.

Ma perché "estremizzare"?

Che motivo c'è per creare questa "religione del cibo"???

Questo aspetto lo ritrovo sempre ricorrente: i vegetariani "incazzati" (in senso lato... più che altro "fanatici") che tentano di dimostrare l'impossibile e guardano dall'alto in basso gli altri.

Non lo capisco proprio.

A cos'è dovuto?
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 14/10/2008 10:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#371
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

Ilaria83 ha scritto:
Citazione:

Clorofilla ha scritto:

A Darwin fregava del perchè ci sono gli esseri viventi, nonchè il perchè delle loro differenze ed adattamenti. Viaggiò e osservò e ne dedusse una qualche forza che faceva evolvere gli organismi.


In effetti, ho peccato di hubris, nel presupporre di sapere cosa fregava a Darwin, perché in effetti non lo so.

Vorrei ripetere che difendo l'impianto logico della teoria darwiniana, che forse può essere superata nei contenuti, da nuove scoperte scientifiche. Io non so questo.

Il mio intento era dimostrare l'assurdità del darwinismo sociale applicato all'uomo in particolare.


Amo questa donna.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 14/10/2008 9:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#370
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

Silver ha scritto:
Notturno,

se vuoi citarmi, fallo con le dovute regole.

Hai decontestualizzato la mia risposta.

Non solo: hai usato così un ragionamento preso a metà e distorto per arrivare alle tue conseguenze che trovo a dir poco pigre.


Quindi o editi la mia citazione o ne spieghi il contesto per cui l'ho scritta.
E poi se vuoi continuare a fare il tuo ragionamento, usa presupposti diversi dal mio post.

Grazie.


Scusa, Silver,ma perché ti accalori tanto?

Tu, nel msg #235, hai scritto testualmente:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."

Non ho usato le "dovute regole" per citarti?

Ho usato il "quote", ci ho messo pure le virgolette e non ho modificato il tuo passo in nessuna sua parte.

Che ci posso fare se dici cose che poi non riesci a reggere quando le rileggi?

Io finora ti ho preso a scherzare, ma ora, visto che vuoi fare "sul serio", usami la cortesia di dimostrarmi:
a) quali accidenti di "consacrazione" del cibo utilizzino gli Innuit;
b) quali sono le modifiche o le "influenze" che il cibo subisce in forza delle preghiere;
d) e, infine, quali sono le conseguenze sul fisico degli Innuit che si possano attribuire alle preghiere medesime.

Se non ci riesci non succede mica nulla di grave, sai? Ci continuerò a scherzare sopra.

Se non ti va giù il fatto che qualcuno citi le tue parole, allora mi sa che un forum non è il posto ideale per te.

Per quanto riguarda l'invito a non usare i tuoi post puoi star tranquillo: li userò come e quanto più mi aggrada, senza in alcun modo tener conto del tuo invito.

_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 14/10/2008 9:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell'uomo
#369
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Quale sarebbe o sarebbero i malesseri perenni e continui dati dalla maggioranza dei carboidrati?
Inviato il: 14/10/2008 8:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il cibo dell'uomo
#368
So tutto
Iscritto il: 7/10/2008
Da
Messaggi: 7
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:

A Darwin fregava del perchè ci sono gli esseri viventi, nonchè il perchè delle loro differenze ed adattamenti. Viaggiò e osservò e ne dedusse una qualche forza che faceva evolvere gli organismi.


In effetti, ho peccato di hubris, nel presupporre di sapere cosa fregava a Darwin, perché in effetti non lo so.

Vorrei ripetere che difendo l'impianto logico della teoria darwiniana, che forse può essere superata nei contenuti, da nuove scoperte scientifiche. Io non so questo.

Il mio intento era dimostrare l'assurdità del darwinismo sociale applicato all'uomo in particolare.
Inviato il: 14/10/2008 1:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#367
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Grazie thhhh

Mettine te una a piacere.
Inviato il: 13/10/2008 22:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Thhh
      Thhh
Re: Il cibo dell'uomo
#366
So tutto
Iscritto il: 15/9/2008
Da
Messaggi: 25
Offline
Citazione:
Un buon esempio può essere la fibrosi cistica. A parte alcune macchiolone sulla pelle non c'è nessun motivo estetico o sociale che impedisce ai portatori di questa malattia di riprodursi. Prima i malati di questa roba morivano più o meno entro un anno dalla nascita, ora arrivano tranquillamente (oddio, non troppo tranquillamente) alla mezza età.


non cambia nulla nella sostanza, ma la fibrosi cistica invece è un pessimo esempio il difetto del trasportatore di membrana colpisce anche i tubuli seminiferi delle gonadi maschili, rendendoli sterili.
Rimane che ci sono tante altre malattie genetiche che permettono all'individuo di riprodursi.
Inviato il: 13/10/2008 21:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il cibo dell'uomo
#365
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
Appurato che la premessa era fallace e che l'uomo (non inteso singolarmente, ma come tribù, nucleo, popolo) è anche carnivoro e che mangiare solo carne non uccide più di tanto,

Appurato un tubo.

Mangiare solo carne non ti uccide, ma alla lunga ti accorcia la vita in maniera drastica (e una vita da scorbutico) a meno che tu non viva in un congelatore o sia un inuit, che in pratica e' la stessa cosa: solo loro possono utilizzare tutta la cacciagione, ed ogni sua parte, senza doversi sbattere troppo per conservarla fresca, anzi, congelata e macellarla in un freezer, appena morta, fa tutta la differenza tra l'averci lo scorbuto perenne e non avercelo.

Ma quello degli inuit e' un esempio limite, che non fa la regola.

Inoltre qui ci se e' fossilizzati sul dibattito carne/non carne, che non e' affatto quel che si stava discutendo, ma come al solito bisogna sempre ricadere nelle forche logiche.

Inadatti all'alimentazione umana, ma sufficienti a sostenere l'uomo in uno stato di malessere perenne e continuo sono la maggior parte dei carboidrati, tutta roba che non si poteva assumere senza procedimenti vari. Fanno indubbiamente piu' male della carne, soprattutto se per digerirli e conservarli li si raffina, fino ad arrivare alla droga per eccellenza, il supercarboidrato, lo zucchero.

Percio' non si vive di solo pane........ ma di sola frutta si, e anche di sola carne, se ci si trasferisce al Circolo Polare Artico.

Ci sono poi i latticini, anche loro perfettamente evitabili: provate a vivere solo di latte e latticini e vedrete quanto (poco) durerete.

In sostanza mi pare che alla fine se la fame e' brutta si debba forzatamente mangiare qualsiasi cosa vagamente commestibile, ma che non e' necessariamente il cibo ideale e che non ci portera' allo stato di salute psico-fisica migliore. Poi le varie tradizioni culinarie hanno cercato di fare di necessita' virtu', ma gli unici che hanno dimostrato qualcosa sono i fruttariani, senza andare a tirare fuori casi limite e sofismi vari.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 13/10/2008 19:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il cibo dell'uomo
#364
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/9/2005
Da Torino
Messaggi: 615
Offline
Notturno,

se vuoi citarmi, fallo con le dovute regole.

Hai decontestualizzato la mia risposta.

Non solo: hai usato così un ragionamento preso a metà e distorto per arrivare alle tue conseguenze che trovo a dir poco pigre.


Quindi o editi la mia citazione o ne spieghi il contesto per cui l'ho scritta.
E poi se vuoi continuare a fare il tuo ragionamento, usa presupposti diversi dal mio post.

Grazie.
Inviato il: 13/10/2008 17:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#363
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

Silver ha scritto:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."




E vabbeh...... ma allora diiiitelo: "Il pallone è mio e io non ci voglio giocare più, ecco!".... così noi capiamo subito e ce ne andiamo a casa a giocare con altro.

Comunque, alla fin fine, l'idea della dieta innuit non era malaccio.... sembrerebbe non esser stata "smontata" dai fieri leoni erbivori che quivi pascolano.

Ne trarrei qualche conseguenza... sicuramente azzardata, ma siamo qui per capire, no?

Appurato che la premessa era fallace e che l'uomo (non inteso singolarmente, ma come tribù, nucleo, popolo) è anche carnivoro e che mangiare solo carne non uccide più di tanto, perché, allora, vi si rinuncia?

Umanizzazione degli animali, fino al punto di essere incapaci di nutrirsene?

Evoluzione culturale verso un sistema meno "sanguinoso"?

E perché cercare motivazioni "ancestrali" (teorie sull'evoluzione dell'intestino, dei dentoni, ecc...), rinunciando ad invocare la più semplice e vera di tutte ("Non me la sento di mangiar carne perché odio l'idea di uccidere il mio cibo")?

E perché, in fin dei conti, tanta "passione" nel difendere quella scelta di vita QUASI come fosse l'unica VERAMENTE giusta e praticabile?

Forse il fatto che un vegetariano si compiace di aver trovato la "via giusta verso l'immortalità"?

Sicuramente detto così è grottesco, ma..... pensateci... non vi sembrava di stare al cospetto di chi provasse un senso di "superiorità" verso gli altri?

A cos'era dovuta, secondo voi?

PS: grazie, Elwood, per l'elenco dei post sugli innuit.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 13/10/2008 15:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#362
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Quella che dici tu è l'ingegneria genetica, maledetto.
Ma tranquillo: il Signore ti punirà lo stesso qualunque definizione tu possa trovare!

Citazione:
Comunque, io pretendo, esigo, reclamo a gran voce, ambisco, anelo e aspiro ad una risposta sugli esquimesi: se la dieta a base di carne fa così tanto male.... com'è che quelli se la cavano così bene da resistere a temperature che farebbero colare il naso a un'alce?


Sempre in questo thread, prova a dare un'occhiata a questi post che affrontano l'argomento degli inuit:

#223
#225
#228
#232
#235
#238
#240
#242
#244
Inviato il: 13/10/2008 14:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#361
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Lungi da me qualsiasi finalità egoistica di evitare una "giusta punizione", ma spinto dall'unica ansia di evitare al Signore uno "sporco lavoro" , ti posto questa definizione di "eugenetica":

"Dizionario Filosofico
Eugenetica

Eugenetica, dal greco eugenetes, composto da eu- (“bene, buono”) e genos (“razza”), ovvero “buona razza”. L'eugenetica è quella disciplina che si occuperebbe del miglioramento della razza umana attraverso la manipolazione dei suoi geni o attraverso l'incrocio selettivo delle razze migliori. " (da http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/eugenetica.htm)

Ebbene, io parlavo della manipolazione genetica, non dell'incrocio selettivo di individui "migliori".

D'altro canto da Mendel a oggi abbiamo fatto qualche progresso, almeno in campo tecnologico...

Sicché, oltre all'anemia, ben altro si potrebbe (e di sicuro si potrà) evitare!

Comunque, io pretendo, esigo, reclamo a gran voce, ambisco, anelo e aspiro ad una risposta sugli esquimesi: se la dieta a base di carne fa così tanto male.... com'è che quelli se la cavano così bene da resistere a temperature che farebbero colare il naso a un'alce?

EDIT: non trovi sommamente "ingiusto & riprovevole" augurare a me, innocenterrima creatura, emorroidi divine & leonine, quand'invece TU, spudoraterrimo abbuffator di fiorentine, c'hai un ditone fungino da curare? Meditate, gente, meditate....
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 13/10/2008 14:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#360
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Citazione:
Ho posto male la questione:
Ma se l'eugenetica fosse disponibile per tutti?
Se ciascuno "curasse" il proprio dna?
Resterebbe lo stesso "rispetto/orrore/tabù"?


Notturno, che il Signore ti mandi 75 cm. di emorroidi estroflesse!

Mi hai fatto scrivere una mattinata e poi scappa fuori che avevi sbagliato termine!

wiki: "Con il termine eugenetica ci si riferisce a quella disciplina pseudoscientifica volta al perfezionamento della specie umana attraverso lo studio, la selezione e la "promozione" dei caratteri fisici e mentali ritenuti positivi (eugenetica positiva) e la rimozione di quelli negativi (eugenetica negativa)."

L'eugenetica è un programma di miglioramento della razza (umana) tramite incroci selezionati e la soppressione della possibilità di riprodursi dei portatori di caratterestiche genetiche "inferiori".
Esattamente quello che si fa con le vacche quando si vuole selezionare una razza che produca più latte: si fanno accoppiare le vacche più produttive e si allontanano dall'allevamento le altre.
Quindi non è e non può essere "disponibile per chiunque" e tantomeno può curare il DNA.
Al limite può far si che i tuoi bisbisnipoti rischino meno di contrarre l'anemia mediterranea.


Citazione:
Il nostro potrebbe benissimo essere un giudizio di parte ElwoodBlue.

Clorofilla il tuo post non l'ho proprio capito.
Puoi spiegare?
Inviato il: 13/10/2008 14:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell'uomo
#359
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
I fattori possono essere diversi. Sicuramente l'animale cerca altri luoghi, migra. Però bisogna vedere se trova le condizioni. Inoltre ci può essere meno o più specializzazione ambientale e tolleranza alle condizioni ambientali.

la selezione è affiancata appunto dalla migrazione, deriva genetica, mutazione per stabilire il pool genico in una popolazione.
Inviato il: 13/10/2008 13:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Il cibo dell'uomo
#358
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
O.T. sulla selezione naturale.

Non è che magari la selzione naturale semplicemente non esite e che quel che cui assistaimo altro non sia che il cercare scampo da parte degli esseri viventi in nicchie ecologiche particolari ?
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 13/10/2008 13:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#357
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Ho posto male la questione:

Se è qualcun altro che deve selezionare ME, allora tutto quel che dice EB è corretto.

Ma se l'eugenetica fosse disponibile per tutti?

Se ciascuno "curasse" il proprio dna?

Resterebbe lo stesso "rispetto/orrore/tabù"?

Comunque è vero: siamo pesantemente OT.

Scusate.

Anche a nome degli esquimesi.

_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 13/10/2008 13:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell'uomo
#356
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
La selezione naturale è appunto naturale. Il nostro potrebbe benissimo essere un giudizio di parte ElwoodBlue.
Inviato il: 13/10/2008 13:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#355
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Grazie per la traduzione del termine.


Citazione:

Notturno ha scritto:
"Nella cultura greca col termine hubris si indicava la violazione dei limiti connessi alla propria condizione, un oltrepassare la misura, il giusto, la norma, nei rapporti con gli altri uomini, con la divinità e con l'ordine delle cose.
Anche quando ciò avviene ciecamente, per mancanza di comprensione, e quindi senza colpa, la giustizia riparatrice (Nemesis) arriva puntuale ed inesorabile a ristabilire l'ordine, l'equilibrio e l'armonia del mondo.
Al colpevole deve essere inflitta la giusta punizione.
Potrà essere punito l’esecutore materiale del misfatto, oppure un suo familiare, un suo discendente o, addirittura, l’intera città: alla Giustizia importa che i conti tornino e che la colpa venga espiata."

Riassumendo: "Hubris" (O anche Hubrys, per via della traslitterazione) = "Orgoglio, arroganza, presunzione"

Se, da una parte, condivido le preoccupazioni di chi paventa la degenerazione dell'eugenetica, che può anche arrivare alla sterilizzazione dei non "adatti", dall'altra mi domando: ma perché, depravazioni a parte, c'è così tanta difficoltà nell'accettare una pratica che potrebbe migliorare di gran lunga la qualità della vita?

E' come se ci fosse un "blocco mentale" che semberebbe proprio figlio di quella concezione cui è legato il peccato di "hubrys"...

Della serie: "Siamo uomini, non atteggiamoci a dei!" (invito che a me fa sempre nascere un violento moto di rivolta).

Immagino che qui andremo pesantemente OT, ma pazienza.

Agli inizi del '900 si pensava che la scienza potesse tutto.
Quello che non sapevamo lo avremmo saputo ben presto e ogni mistero della Natura era destinato a venir spazzato via. L'unico limite era il tempo: ma dato un tempo sufficiente tutto sarebbe venuto alla luce.
Nel breve film "Dalla Terra alla Luna" l'astronave-proiettile viene sparata direttamente nell'occhio della Luna, perché l'uomo superiore disprezza e poi non compra, ma conquista.
Poi sono venuti Einstein e il Dubbio.

Oggi siamo molto più cauti rispetto alla scienza. Non riteniamo che possa avere tutte le risposte: al più possiamo sperare di avvicinarci. Lo scossone che Einstein ha dato alla fiducia scientifica è (per fortuna) marchiato a fuoco nelle menti di tutti.
Oggi lo scienziato più arrogante è come un timido agnellino nei confronti dell'arroganza degli scienziati di un secolo fa, che non sapevano niente ma credevano di saper tutto.

Una scienza che cerchi di attuare pratiche eugenetiche di hubris ne ha parecchia.
La scienza dovrebbe stabilire innanzitutto i criteri genetici di Homo Perfectus; quindi dovrebbe stabilire con assoluta esattezza QUALI tratti sono trasmessi geneticamente e quali no; infine determinare un programma positivo di selezione. Roba che fa tremare le gambe, e non solo in ambito scientifico.

Immaginiamo che ci sia la volontà politica di arrivare a politiche eugenetiche e vediamo che potrebbe succedere, senza metterci a fare evoluzioni pindariche. Restiamo terra terra.




1) Stabilire il patrimonio genetico perfetto.

Passaggio necessario: se non si sa dove si vuole andare a parare come si fa a organizzare un progetto?
Ahi. Iniziamo subito male. Questo significa echitettare tutti gli altri come imperfetti. Non so se ci hai fatto caso ma TUTTI quelli che teorizzano il razzismo si collocano automaticamente dalla parte della razza "superiore".
Almeno io personalmente non ho mai sentito un negro che dice"Avete ragione a sterminarmi! Fatelo! Appartengo a una razza inferiore!".
Gli Ebrei pensano di essere la razza superiore e i nazisti anche, i Napoletani lo stesso, idem i Padani. Basta pochissimo tempo che inavitabilmente la definizione da scientifica diventa improvvisamente militare.
Comunque passiamo oltre.
Definire un genoma come 'perfetto' - anche ammesso che lo si possa fare in termini scientifici - implica soltanto che è il genoma più adatto a un determinato ambiente. Basta poco per ribaltare le cose.
Proviamo ad andare un po' più nel sottile e parliamo dell'anemia falciforme citata da clorofilla: se l'effetto serra aumentasse parecchio la quantità dei terreni paludosi aumenterebbero di sicuro le infezioni malariche.
Ecco che questa patologia diventerebbe auspicabile; però oggi sicuramente nessuno la includerebbe nel 'genoma perfetto'.



2) Stabilire con assoluta esattezza quali tratti sono trasmessi geneticamente.

Altro casino.
Prendo da wiki:
"Negli Stati uniti ad essere sterilizzati erano coloro che venivano dichiarati deboli di mente, pazzi, idioti, imbecilli, criminali-nati, o addirittura epilettici, persone moralmente degenerate o sessualmente pervertite."

Troppo facile parlare delle persone "moralmente degenerate o sessualmente pervertite" per confutare questa teoria. Troppo facile sostenere che il figlio di un pedofilo non sarà a sua volta pedofilo per destino razziale; e lo stesso discorso vale per il figlio di uno scippatore.
Limitiamoci ai "pazzi, idioti, imbecilli" e proviamo a pensare a John Nash, il matematico schizofrenico che ha vinto il Nobel. Dovrà essere scartato per via della schizofrenia o selezionato per via del genio? Mentre l'intelligenza è un carattere che si trasmette geneticamente, la schizofrenia forse no.
Bel dubbio che avranno i funzionari se questo caso si ripeterà.



3) Determinare il programma positivo di selezione.

E qui è dove si scatena la fantasia di noi maschietti, che ci immaginiamo subito di avere caldissime sessions sessuali con modelle precettate da un ordine ministeriale.
Fantastico, e non c'è neppure da comprare un solo mazzo di fiori.
E' chiaro che nessuno di noi è stupido: se c'è una razza superiore è la nostra, no? NESSUNO potrebbe mai escluderci da un programma di riproduzione!

Invece la realtà dei numeri è diversa.
Mettiamo che il padre di tuo nonno sia morto di una qualunque patologia trasmissibile geneticamente, decidi tu quale.
Tuo nonno aveva 5 fratelli, ognuno dei quali ha avuto 3 figli, ognuno dei quali ha avuto altri 2 figli, uno dei quali sei tu.
Ecco che ci troviamo con TRENTASEI persone tutte assolutamente incolpevoli e tutte con la stessa macchia nel loro patrimonio genetico.
Purtroppo in genetica se si parla di uomini & salute non si riesce ad identificare il patrimonio 'positivo': bisogna accontentarsi di cercare di ottenerlo escludendo quello fallato.
(Se invece si parla di mucche è più facile: basta guardare la rapidità di crescita, la longevità e la produzione del latte.).
Questo significa che né tu né i tuoi 35 fratelli-cugini-biscugini sarete ammessi a un programma di riproduzione.
Nel caso che vi venga comunque permesso di riprodurvi, cosa assolutamente non scontata, immagino che i vostri figli dovranno pagare più tasse, perché è molto più probabile che debbano ricorrere al Servizio Sanitario.
(Questa non ti sembri un'esagerazione. Svezia e Finlandia adottarono misure eugenetiche al solo scopo di risparmiare sugli assegni di maternità).



c'è così tanta difficoltà nell'accettare una pratica che potrebbe migliorare di gran lunga la qualità della vita?
La qualità della vita di CHI?
Ammesso che si riesca a identificare perfettamente tutti i tratti negativi recessivi e ammesso che si abbia successo nel moltiplicare quelli positivi avremmo fra un 300 anni una piccola stirpe di persone molto sane, molto belle, molto intelligenti, molto portate per le arti disperse in una moltitudine di persone assolutamente normali.
In effetti se non vengono sterminati dalla folla inferocita la loro vita potrebbe essere di qualità migliore.


Perché la ferocia è parte integrante del progetto.
PER I PECCATI RAZZIALI NON C'E' REMISSIONE.
Chiunque tu sia e qualunque cosa tu faccia se hai una macchia qualunque sul tuo genoma sei fuori. Out. Niente più ti è dovuto.
Son cose che fanno incazzare parecchio.



EDIT.
Se ti piace la SF c'è un autore abbastanza bravo, David Brin, che nei suoi romanzi ha reso l'eugenetica la base positiva della società. Però per farlo ci ha dovuto lavorare parecchio. SE non lo hai mai letto e ti piace il genere potrsti provare a iniziare con "Le maree di Kithrup"
Inviato il: 13/10/2008 12:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#354
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
"Nella cultura greca col termine hubris si indicava la violazione dei limiti connessi alla propria condizione, un oltrepassare la misura, il giusto, la norma, nei rapporti con gli altri uomini, con la divinità e con l'ordine delle cose.
Anche quando ciò avviene ciecamente, per mancanza di comprensione, e quindi senza colpa, la giustizia riparatrice (Nemesis) arriva puntuale ed inesorabile a ristabilire l'ordine, l'equilibrio e l'armonia del mondo.
Al colpevole deve essere inflitta la giusta punizione.
Potrà essere punito l’esecutore materiale del misfatto, oppure un suo familiare, un suo discendente o, addirittura, l’intera città: alla Giustizia importa che i conti tornino e che la colpa venga espiata."

http://spega.spaces.live.com/blog/cns!22164C53663B4F82!253.entry

(Molto ben definita)

Riassumendo: "Hubris" (O anche Hubrys, per via della traslitterazione) = "Orgoglio, arroganza, presunzione"

Se, da una parte, condivido le preoccupazioni di chi paventa la degenerazione dell'eugenetica, che può anche arrivare alla sterilizzazione dei non "adatti", dall'altra mi domando: ma perché, depravazioni a parte, c'è così tanta difficoltà nell'accettare una pratica che potrebbe migliorare di gran lunga la qualità della vita?

E' come se ci fosse un "blocco mentale" che semberebbe proprio figlio di quella concezione cui è legato il peccato di "hubrys"...

Della serie: "Siamo uomini, non atteggiamoci a dei!" (invito che a me fa sempre nascere un violento moto di rivolta).

PS: perché nessuno mi risponde nulla sulla faccenda degli esquimesi??? Io ci rimango male quando mi si ignora....
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 13/10/2008 10:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#353
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Visto che non ho la più pallida idea di cosa sia l'hubrys non saprei cosa dire.
In ogni caso di te mi fido quindi direi di si..

Comunque l'idea che alcune persone stabiliscano dei programmi d'incrocio per migliorare la genetica della razza allo stesso modo con cui lo si fa con le vacche trovo sia abbastanza raccapriciante, sia nel concetto sia nelle sue implicazioni future.
(Oltretutto la pratica sarebbe noiosissima per entrambi i partner..)
E poi mi viene sempre da chiedermi chi cazzo ha dato loro il diritto di stabilire quali siano queste benedette linee genetiche migliori.

Se da qui si passa direttamente alla sterilizzazione dei non adatti (si, ma chi l'ha detto che non sono adatti? e a cosa?) il raccapriccio diventa orrore.

Poi alcuni entusiasti hanno persino dato via a cose come l'acktion T4..
Inviato il: 13/10/2008 9:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell'uomo
#352
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Domandina malandrina: Perché l'Eugenetica sarebbe così "cattiva"?

Un peccato di Hubrys?
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 13/10/2008 9:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell'uomo
#351
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
Da
Messaggi: 426
Offline
Ilaria83
Citazione:
Darwin ha solo detto che la natura è casuale ed in un contesto tale sopravvive il più adatto.

Si, quel 'casuale' gli ha creato un sacco di nemici. E anche la 'mancanza del fine' direi che non ha rasserenato troppo gli animi.




Citazione:
Un esempio banale: la Natura non avrebbe mai selezionato un handiccapato, sarebbe morto subito. Adesso noi, per fortuna, permettiamo anche agli handiccapati di vivere, e anche di riprodursi.

Stiamo dicendo la stessa cosa: la medicina è la peggior nemica della selezione naturale (almeno da un certo punto in prima) perché permette di perpetuarsi anche alle strade casuali che la selezione naturale avrebbe chiuso dopo poche generazioni.
Inutile dire che io sono assolutamente favorevole a questo fatto: il meccanismo della selezione naturale è spietato, e se si sono trovate strade per emendarlo è meglio.




Citazione:
Darwin, che se ci pensate si studia in filosofia più che in scienze.

Saltando cose terribili come l'eugenetica, che purtroppo hanno avuto applicazione pratica e diffusa non troppi decenni fa (Germania, Svezia, USA), così per curiosità cito un paio di depravazioni che sono nate dallo sviluppo intensivo delle teorie di darwin:

1) LA TEORIA ESTETICA
I Brutti hanno molte meno possibilità di riprodursi dei Belli. Una società basata su valori estetici è quindi eticamente accettabile, così come è eticamente accettabile la discriminazione dei Brutti - che in quanto tali violano le finalità recondite della Natura e quindi andrebbero sterilizzati.
I più integralisti vorrebbero mettere fuorilegge la chirurgia plastica, con l'unica eccezione delle donne post-menopausa.

2) LA TEORIA MORALE
L'omosessualità è un meccanismo autoregolatore della Natura perché porta al suicidio di particolari linee genetiche.
Quindi non solo la fecondazione assistita deve essere assolutamente vietata ma è necessario che gli/le omosessuali non si mischino alla società, perché si rischia che portino una contaminazione culturale che impedisca anche a linee genetiche sane di seguire il loro corso naturale.
Le coppie che hanno difficoltà di riproduzione comunque non potranno avvalersi di terapie che facilitano la riproduzione, in quanto è evidente che le loro linee genetiche sono destinate alla chiusura; però visto che non c'è rischio di seduzione non è necessario discriminare questi individui.
(N.B. questo secondo principio è implementato da tutte le grandi religioni. Per citare solo il caso più evoluto, l'infertilità di uno dei coniugi è motivo di annullamento del matrimonio da parte della Sacra Rota. Nei casi meno socialmente evoluti questa norma vale solo per gli uomini e la forma è quella del ripudio)




Clorofilla
Citazione:
Io non so a quali handicappati tu ti rifersica, ma ho dubbi che un down o una persona con altre malattie ed anomalie gravi, soprattuo se genetiche e mentali arrivi a mettere al mondo figli.

Non di solo down è fatto l'universo medico, e te dovresti saperlo meglio di molti altri, dai.
Un buon esempio può essere la fibrosi cistica. A parte alcune macchiolone sulla pelle non c'è nessun motivo estetico o sociale che impedisce ai portatori di questa malattia di riprodursi. Prima i malati di questa roba morivano più o meno entro un anno dalla nascita, ora arrivano tranquillamente (oddio, non troppo tranquillamente) alla mezza età.

Altro problema è quello della familiarità genetica, cioè della predisposizione a prendere una malattia.

Non ci sono dubbi che in una società tassativamente evoluzionista sia il problema delle malattie genetiche che quello della familiarità sarebbero quantomeno ridotti rispetto a oggi.
Per fortuna noi viviamo in un mondo migliore



EDIT.
A proposito di mondo migliore: Valerio Evangelisti (quello dell'inquisitore Eymerich) in molti dei suoi deliri dice che la Sardegna diventerà il lebbrosario mondiale per l'appunto dei malati di anemia falciforme..
Inviato il: 13/10/2008 0:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
1234...13>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA