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   Politica Interna & Estera
  Re: se Grillo io fossi....

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  •  padegre
      padegre
se Grillo io fossi....
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
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Se accettiamo per buoni i sondaggi che danno Grillo e il suo movimento al 18%, risultato raggiunto senza soldi, senza ideologia, senza violenza, senza appoggio né di preti né di entità straniere, fondato sulla crisi irreversibile di tutti i partiti e su poche regole di salute pubblica discusse con i cittadini e messe nero su bianco in Rete, dobbiamo considerare questo fatto la più notevole novità POLITICA dal dopoguerra a oggi.
Niente vi è di più falso e tendenzioso di definire questo movimento ANTIPOLITICA, visto che offre ai cittadini, disgustati e disillusi, una proposta di partecipazione POLITICA, rappresenta una valida alternativa alla passività dell’astensione e ha già ottenuto risultati proprio all’interno dei partiti in crisi, con la campagna delle due legislature e poi la ineleggibilità.
La rinuncia di Veltroni a candidarsi alle prossime elezioni e forse quella di D’Alema, a cui aggiungere la nuova regola interna del PD che parla di 3 legislature e poi a casa, sono fatti nuovissimi il cui merito esclusivo è della proposta del M5S . Cosa vi è di antipolitico in questo movimento che sblocca la vita interna del maggior partito italiano, per anni imbalsamata dai veti della nomenklatura inamovibile e autoreferenziale, è proprio un mistero. Bisogna proprio essere in malafede per affermare questa menzogna.
Gli effetti delle proposte di Grillo si possono notare anche nelle sbandierate (ma poco praticate) buone intenzioni della Casta di ridursi appannaggi, privilegi, vitalizi, auto blu, annusando l’aria che ogni scandalo che viene a galla, ogni ruberia di denaro pubblico, sono voti in più al M5S. Si ha l’impressione che la paura di perdere voti a favore di Grillo produca nei partiti un effetto moralizzatore maggiore dei moniti soporiferi di Napolitano e delle prediche dei Vescovi.
Comunque parlare di abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, abolizione dei vitalizi, diminuzione drastica degli stipendi dei parlamentari, dopo due legislature a casa, abolizione autoblu, referendum propositivi, trasformazione della RAI in Public Company con i cittadini che pagano il canone che eleggono il direttore generale, e molte altre regole di salute pubblica, è giusto ma non basta, e anche con il 20% degli eletti in Parlamento non si possono fare queste riforme.
Se io fossi Grillo proporrei a quel 57% di italiani che l’anno scorso ci fecero vincere i Referendum su acqua pubblica, no al nucleare, no all’impunità per Berlusconi, di considerare le prossime elezioni un Referendum sulla Casta politica, e chiederei la maggioranza assoluta per riscrivere le regole del gioco, la prima delle quali due legislature e poi a casa (retroattiva) azzererebbe il 90% degli attuali nominati in Parlamento.
Mi sembrerebbe una ambizione giusta quella di riscrivere le regole del gioco, compresa una nuova legge elettorale, per poi andare subito a nuove elezioni con la testa volta fondamentalmente alla economia e a fronteggiare la crisi.
Le emergenze sono due: lo sputtanamento dei partiti politici, che non sono giudicati all’altezza di affrontare i problemi e la crisi della economia. Affrontarle in due fasi mi sembra una cosa credibile, poiché soltanto una nuova classe politica potrà affrontare il dramma della economia, del lavoro, del futuro.
Quel 57% di italiani che ragionano e votano esiste, bisogna solo chiedergli il giusto, in modo comprensibile, spiegando che senza nuove regole saremo disarmati anche per governare la crisi, e in caso di vittoria, non sembrerebbe inopportuno immaginare un Monti bis pro-tempore, per il governo dell’economia e degli affari correnti, in attesa di votare con le nuove regole.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 15/10/2012 18:50
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Re: se Grillo io fossi....
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
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Premetto che cooncordo pienamente con te.
Ma devo anche dire che e' un po' un' utopia pensare che gli attuali
poteri forti permetteranno che cio' avvenga.
Realisticamente non e' molto fattibile la cosa ma spero di essere smentito
a man bassa !
Forza M5S !!
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Inviato il: 15/10/2012 20:27
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  •  padegre
      padegre
Re: se Grillo io fossi....
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
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Mi ha fatto particolarmente piacere udire, nei tanti incontri di Grillo con i cittadini della Sicilia, che lui non è il “Salvatore” e che i siciliani devono abbandonare tutti i vecchi partiti e votare per se stessi.
VOTATEVI! E’ la rivoluzione culturale e democratica che Grillo propone. Impegnatevi a trovare fra di voi quelli che meglio possono rappresentare i vostri interessi e risolvere i vostri problemi e mandateli in Parlamento, dopo avergli fatto firmare dal notaio che dopo due legislature non si ripresenteranno, e dopo avergli chiesto di presentare una fedina penale pulita e la dichiarazione di non essere mai stato iscritto ad un partito.
Ogni cittadino che accetta queste regole può iscriversi al M5S, mettere in rete i suoi dati, il suo curriculum, le sue idee sul territorio che può essere delegato a rappresentare, e poi saranno i cittadini del territorio stesso connessi in rete a votarlo (e se c’è qualcosa che non va sul personaggio, in rete viene fuori). Ci potranno essere degli infiltrati, ma questo è fisiologico in qualunque organizzazione (il Pci con tutto il suo apparato di sicurezza ebbe due infiltrati nel comitato centrale pagati dal ministero degli interni).
Tutto è perfettibile, ma di fronte all’attuale andazzo dei partiti che dai loro vertici nominano amici degli amici, amichette, capi bastone con pacchetti di voti, pregiudicati, piduisti, cricche, questa rivoluzione a 5 stelle mi sembra un enorme passo in avanti.
Il ragionamento che sta alla base di tutto è semplice: i partiti politici, all’origine autenticamente popolari, come PCI e DC, fondati da gente che aveva resistito e combattuto il fascismo, nel tempo si sono trasformati in cricche di potere, che si sono concesse agi da aristocratici, si sono spartiti tutti i posti statali, le ASL, la RAI, sono diventati CASTA inamovibile, soprattutto per il fatto che non esiste la regola che dopo due legislature chiunque, anche il Padreterno, va a casa.
Il necessario ricambio generazionale è mancato, le differenze tra destra e sinistra si sono affievolite, entrambe si affidano al capitalismo e al mercato. PD e PDL sono due partiti sostanzialmente di centro, insieme tengono in vita il governo Monti, e nel tempo hanno perduto sia potere nei confronti del governo della economia, sia credibilità nei confronti degli elettori, per la presenza diffusa di ladri, incapaci, mentitori professionali, approfittatori del denaro pubblico.
VOTATEVI! E’ ciò che Grillo propone per uscire dalla palude, fa appello ai cittadini e alla partecipazione attiva. E’ la cosa più giusta e democratica che si possa fare, ma ha messo terrore e scompiglio nei vecchi santuari della politica che già vacillano e sentono la pressione morale delle nuove regole del Movimento, tanto da far annunciare a leader di primo piano, come Veltroni e D’Alema, la propria uscita di scena.
La manovra mediatica per dipingere Grillo come un dittatore con ambizioni assolutiste e una organizzazione senza democrazia interna, si dissolve nel nulla di fronte ad un metodo per cui è il territorio che sceglie i suoi rappresentanti, e nessun nome è calato dall’alto, ma tutti sono tenuti a rispettare le nuove regole, compresa quella di non accettare un retribuzione netta superiore ai 2.500 euro.
Se son rose fioriranno! Ma di fronte allo sfascio etico, economico, politico, è obbligatorio cercare una strada nuova e l’unico che ci prova è Grillo.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 21/10/2012 17:19
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  •  padegre
      padegre
Re: se Grillo io fossi....
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
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- caccia al Grillo -

Aspettiamoci che nei prossimi sei mesi in Italia lo sport più praticato sia la “caccia al Grillo”, reo di aver portato la sua organizzazione a diventare il primo partito in Sicilia, dimostrando che si può far politica senza soldi e senza andare in TV.
Per tutti i partiti, gonfi di denaro pubblico, è panico e terrore. Qui c’è un pazzo che dimostra che i famosi “costi della politica” possono essere evitati, addirittura parla di abolire il finanziamento pubblico ai partiti, di portare lo stipendio di tutti gli eletti ad un massimo di 2.500 euro, di abolire il vitalizio, di diventare ineleggibili dopo due legislature.
Una tragedia per la CASTA, abituata a privilegi regali e a considerare la politica una professione a vita. Uno strappo lacerante in una realtà politica in cui non esiste più opposizione, dove i due maggiori partiti non sono né di destra né di sinistra (ma di centro), abituati a spartirsi sottobanco nomine, RAI, presidenze, appalti, ASL, oggi insieme al governo a sostenere Monti, e come orizzonte futuro un Monti-bis per fronteggiare il terribile Grillo.
Certo bisogna capirli, non sono più abituati ad avere una opposizione, e cento grillini in Parlamento, occhiuti e svegli, possono generare traumi drammatici, tanto da consigliare per la prossima legislatura un rinforzo dei presidi medici di pronto soccorso presso le aule di Camera e Senato con specialisti per infarti, travasi di bile, attacchi di fegato.
I pericoli per Grillo e il suo movimento verranno soprattutto dal suo interno, dove sapientemente sono già stati infiltrati uomini e donne da partiti e servizi, pronti a denunciare assenza di democrazia, incoerenza, oscuri disegni, cose inventate da mettere sul tavolo quando farà comodo.
I casi Tavolazzi, Favia, Federica Salsi, sono un antipasto al veleno già servito, a cura del vecchissimo metodo della infiltrazione, non facilmente dimostrabile, subdola, e capace di colpire duro.
Comunque per la Salsi vi è la possibilità che si tratti solo di stupidità. Difatti, se non ha capito che il M5S, a cui aderisce, è arrivato al 18% proprio perché non va in televisione, e lei ci è andata di corsa, forse è solo un caso umano, senza scomodare femminismo e maschilismo.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 3/11/2012 20:24
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Re: se Grillo io fossi....
#5
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@Paolo de Gregorio:
Ottimo articolo !!
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Inviato il: 3/11/2012 20:32
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: se Grillo io fossi....
#6
Sono certo di non sapere
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La caccia al Grillo non è mai stata chiusa...

Il problema non è solo la "casta" con tutto l'entourage ma pare che l'allergia "italica" a rispettare le regole sia troppo "radicata".

L'ultimo esempio con la povera Federica Salsi... eppure mi pare che Grillo non avesse mai taciuto sulle regole e sui comportamenti da tenere con i media?!...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 3/11/2012 20:46
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Re: se Grillo io fossi....
#7
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Lonewolf:
Citazione:
eppure mi pare che Grillo non avesse mai taciuto sulle regole e sui comportamenti da tenere con i media?!...

E' un punto cardine del regolamento del M5S che Grillo ha sempre sottolineato.
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Inviato il: 3/11/2012 21:00
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#8
Sono certo di non sapere
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La caccia al Grillo non è mai stata chiusa.

Dopo le rane piovono grilli.

Andai in illo tempore ad ascoltare il comizio di Grillo nella città dove vivo.

La cosa che saltava agli occhi era che nessun media, nè locale nè nazionale spese una sola parola sul comizio di Grillo, eppure la piazza era piena di gente.

Non un solo trafiletto su un giornale locale, nè una sola parola su una tv o una radio privata.

Un altro mistero italico.

Il problema dei grilli che piovono è in ciò che i grilli stessi portano.

Un esempio è qui: link cose del Molise



... A tutti i personaggi in cerca d'autore che vogliono provare a saltare sul carro solo per opportunità: non c'è spazio per alcun tipo di alleanze, non c'è spazio per alcun nome della vecchia politica che vuole vedere nel MoVimento un modo per ripulirsi ed avere una nuova verginità davanti agli elettori ...



"non c'è spazio per alcun tipo di alleanza": in pratica o loro o niente, la diversità non è ammessa; un film già visto.

Dicono poi:

Il MoVimento è fatto da semplici cittadini che dal basso, in rete, si incontrano, si scambiano informazioni e si formano.


Il blog quale modello base.

Una volta si diceva "tutto il potere ai soviet", oggi "tutto il potere ai blog".

Apparentemente nulla di male, anzi.

Purtuttavia in illo tempore Sbancor su indymedia riassunse cosa in realtà è il web ai fini pratici: lo spalancare la porta ai trolls di mezzo mondo.

Le "rivoluzioni" recenti in alcuni paesi a noi vicini hanno avuto anche nel web il terreno fertile su cui propagarsi; i risultati sono lì sotto gli occhi di tutti e non sono granchè perchè sono il ritorno di un brutto passato che si credeva morto e sepolto.

Il web e la sua materializzazione nel blog da soli non garantiscono nulla, anzi, possono essere pericolosi perchè gli anticorpi culturali a cose inaccettabili non sempre sono efficaci , tralasciando le cronache inenarabbili che vedono in certi siti si idee non condivisibili la fonte di ispirazione, non ho mai visto un 3ad in cui un'argomentazione avesse mai convinto nessuno: le parti non cambiano mai idea a costo di scatenare incresciose fiammate polemiche.

Si , posso leggere on-line il giornale, posso vedere i siti degli argomenti di mio interesse, posso vedere un film cult introvabile altrove, si certo, ma il blog non è il soviet, il blog non è la sezione di partito, il blog non può sostituire il partito, il blog non può essere il mattone di base si un ordinamento sociale. Il blog è solo e soltanto quello che è: un alveare dove si coltivano certi interessi culturali, punto.

La struttura di una società che non si vuole far cadere nelle mani di una dittatura deve essere posta al riparo dagli effetti nefasti della pressione del pari (o gogna mediatica che dir si voglia- vedi i discorsi di Pasolini sulla TV che oggi si possono traslocare pari pari al web ); ecco quindi che sono necessari dei pilastri, delle strutture che in piena autonomia reprimono il mattone fondamentale di ogni dittatura: l'abuso di potere.


Dicono poi:

Infine, vogliamo ribadire con forza che il MoVimento non cerca il semplice consenso elettorale né tantomeno "personaggi" che portino in dote un pacchetto di voti, ma la partecipazione dei cittadini per realizzare insieme un nuovo "Rinascimento" molisano!


Ovviamente nessuno vorrebbe mai "un "non rinascimento molisano", anzi. E in effetti questo concetto è sempre lo slogan di base della politica reazionaria: per un nuovo miracolo italiano, per un nuovo rinascimento e così via, quante volte questi slogan sono stati sentiti, nulla di nuovo sotto il sole.

Rileggiamo un attimo il paragrafo : "il MoVimento non cerca il semplice consenso elettorale né tantomeno "personaggi" che portino in dote un pacchetto di voti, ma la partecipazione dei cittadini per realizzare insieme un..."

Bene, apparentemente cosa buona e giusta e fonte di salvezza,, ma ... ma come si materializza in pratica questa cosa ? Se il voto non serve piu' come faccio a portare avanti una idea condivisa da un gruppo di persone ? Come creo consenso su un argomento ?

Ma pensa te cosa mi tocca leggere in questo triste 2012 "... non cerca il consenso elettorale " ... e cosa cerca? non ho capito scusate. Se non cerca il consenso che non può che materializzarsi in voti in libere elezioni, cosa cerca ?
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Inviato il: 4/11/2012 4:57
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: se Grillo io fossi....
#9
Sono certo di non sapere
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@ivan... uno strumento di per se non è bello o brutto ne buono o cattivo. Il M5S ed il suo (o i suoi) ideatore sta cercando di innovare o resuscitare ciò che rimane dello strumento "democrazia"...
Non è facile, può non essere condivisibile ma non credo ci siano altri sistemi.

Quando siedi ad un tavolo da poker dove il banco bara complici anche alcuni giocatori te che fai?!... butti all'aria il tavolo denunciando i brogli? oppure te ne vai??
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Inviato il: 4/11/2012 8:37
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#10
Sono certo di non sapere
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La risposta è apparentemente semplice: non mi siedo proprio a quel tavolo.

Ma il punto è invece un altro: quando voglio giocare a poker esigo a priori che le carte non siano truccate e che i giocatori non barino; quindi occorre fare in modo che nè il banco sia truccato nè che i giocatori barino nè tantomeno facciano casino (mi pare che nel poker ci sia una regola che se si sbaglia dare le carte si paga un pegno salato: magari fosse applicato un principio simile a quelli che governano cose pubbliche) .

Ossia fisso prima delle regole condivise e poi gioco con chi condivide queste regole, non apro un nuovo locale con banco truccato e giocatori bari.
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Inviato il: 4/11/2012 8:45
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Re: se Grillo io fossi....
#11
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@IVAN:
Citazione:
Ma il punto è invece un altro: quando voglio giocare a poker esigo a priori che le carte non siano truccate e che i giocatori non barino; quindi occorre fare in modo che nè il banco sia truccato nè che i giocatori barino nè tantomeno facciano casino


Vero. Secondo te il sistema politico non e' truccato e i politici non barano ?
Se la pensi cosi allora hai ragione di pretendere che l'M5S giochi secondo le
regole attuali.
Se invece non la pensi cosi dovrebbe essere normale comprendere che
l'M5S pretenda che gli altri rispettino le regole e lo fa nel miglior modo
che ritiene possibile. (Il che non e' detto che lo sia.)

Tutto questo e' una mia considerazione senza polemiche mi raccomando.

Se ho capito male mi scuso in anticipo..
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Inviato il: 4/11/2012 9:46
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Forse mi sono spiegato male .

Cerco di riassumere.

Allora, và da se che la lotta politica è la lotta per le risorse e in un mondo a risorse finite (nel senso di risorse non infinite) la lotta non può che essere crudele.

Ma qui sta il punto: se la lotta per le risorse nell'essere crudele porta solo al disastro di tutti proprio perchè le risorse sono limitate, l'alternativa è il patto, il contratto, ossia mettersi d'accordo su come gestire le risorse.

Va da sè che questo implica non solo accettare la diversità ma considerare la diversità stessa una risorsa.

E và da se che il patto su come gestire al meglio le risorse non va tradito, perchè se viene tradito è ovvio che si scatena la solita storia "se quello fa... allora anche io posso ... non capito sono piu' fesso degli altri scusate".

Questo in sintesi è il gioco della nostra vita.

Non è un gioco facile nè mai scontato come esito (si dimostra facilmente che il caos è di casa in questo scenario) .

Allora, visto che comunque giocoforza dobbiamo giocare dobbiamo pretendere che il banco non sia truccato e che gli altri giocatori non barino.

Ora, se uno dice "niente accordi con nessuno" questo vuol dire che esso non sta al gioco , non sta ai patti, ossia che bara in partenza.

Liberissimo di farlo, ma liberissimi anche noi lasciarlo giocare con giocatori suoi pari almeno fin quando il suo gioco baro non ci danneggia.

Inoltre quando uno dice "per un nuovo rinascimento" o " per un nuovo miracolo economico" e poi non specifica come vuole realizzare concretamente questo miracolo che sta facendo in ultima analisi se non barando ?

E' una vita che sento chiacchere in tv, sui giornali,a i comizi, ma di cose concrete non ne sento mai parlare.

Un esempio lo dà il sito di Grillo:
link Vita al massimo, pensione minima

" Ho versato 32 anni di contributi, alcuni anche da dirigente industriale. Ma anche la pensione non ci sarà più, perchè ora mi attendono 15 anni senza versamenti, e poi mi arriverà la minima da 480 euro.

Bene, è giusto che trent'anni di sudati soldi i versati rendano una pensione da fame ?

Questo è il punto concreto: c'è qualcuno della politica o dell' antipolitica che ha una proposta concreta in merito ?

Ovviamente non c'è nessuno in giro che abbia il coraggio anche di avvicinarsi questo problema concreto.

Il candidato fiorentino da Santoro parlava di fondi europei da spendere, mica di pensioni e di diritti e quant'altro.

Quindi qui c'è un trucco e il trucco va individuato.

E alla fine il trucco è semplice anche perchè usato all'infinito nel politichese: è il sofisma dei due o piu' torti che fanno una ragione.

Si espongono nella maniera piu' vistosa possibile dei gravi torti ed automaticamente si fa scattare la molla emotiva che aggancia l'elettore.

Trucchi vecchi come il mondo .

Per quel che mi riguarda o i politici parlano di cose concrete (l'ospedale, la scuola, la pensione, i servizi, la concorrenza leale etc ) o possono andare a farsi benedire.
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Inviato il: 4/11/2012 11:59
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  •  infosauro
      infosauro
Re: se Grillo io fossi....
#13
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:
[...]Ossia fisso prima delle regole condivise e poi gioco con chi condivide queste regole, non apro un nuovo locale con banco truccato e giocatori bari.

Il limite della metafora pokerina è che nasciamo al tavolo, quindi fissare prima le regole è impossibile. Se si rovescia il tavolo ci si ritrova per forza tutti (non è possibile scegliere i giocatori) ad un altro tavolo con i bari di prima che puntano forte grazie al denaro rubato prima, a meno che con il rovesciamento del tavolo non abbiano perso tutto. Cambiare tavolo è parecchio costoso e comunque nessuno ti assicura che quello nuovo sia privo di bari. Per "aprire un locale" non capisco cosa tu voglia dire, ma dubito si possa fare. L'unica soluzione è convincere i bari a non barare, non a barare poco, ma a non barare.
Insomma forse mi bastava riportare la firma di gronda.
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William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#14
Sono certo di non sapere
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Appunto, è nella teoria dei giochi la risposta alle nostre perplessità

Proseguo dopo, saluti.
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Inviato il: 4/11/2012 14:14
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#15
Sono certo di non sapere
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Re: se Grillo io fossi....
#16
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Ecco il tuo errore (di questo si tratta, purtroppo, di un errore, e non c'è modo facile per dire altrimenti)

Citazione:
ivan ha scritto:
Ora, se uno dice "niente accordi con nessuno" questo vuol dire che esso non sta al gioco , non sta ai patti, ossia che bara in partenza.


Se uno dice "niente accordi con nessuno" questo vuol dire che è certo che nessuno degli altri sta al gioco, quindi non vuole con essi alcun patto perchè ESSI barano in partenza.

Infatti - e credo ti sia sfuggito - Grillo dice "nessun accordo coi partiti"

Grillo ha sempre detto che saranno possibili accordi con altri movimenti, cui riconosce pari dignità, come ad esempio i movimenti per l'acqua pubblica.

Semplicemente adesso altri movimenti non ci sono, ma è con i partiti che non si fanno accordi.

Giusto per correttezza.
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Re: se Grillo io fossi....
#17
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Citazione:

ivan ha scritto:
Rileggiamo un attimo il paragrafo : "il MoVimento non cerca il semplice consenso elettorale né tantomeno "personaggi" che portino in dote un pacchetto di voti, ma la partecipazione dei cittadini per realizzare insieme un..."

Bene, apparentemente cosa buona e giusta e fonte di salvezza,, ma ... ma come si materializza in pratica questa cosa ? Se il voto non serve piu' come faccio a portare avanti una idea condivisa da un gruppo di persone ? Come creo consenso su un argomento ?

Ma pensa te cosa mi tocca leggere in questo triste 2012 "... non cerca il consenso elettorale " ... e cosa cerca? non ho capito scusate. Se non cerca il consenso che non può che materializzarsi in voti in libere elezioni, cosa cerca ?


La risposta era sopra:

partecipazione
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      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#18
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Ecco il tuo errore (di questo si tratta, purtroppo, di un errore, e non c'è modo facile per dire altrimenti)

Citazione:
ivan ha scritto:
Ora, se uno dice "niente accordi con nessuno" questo vuol dire che esso non sta al gioco , non sta ai patti, ossia che bara in partenza.


Se uno dice "niente accordi con nessuno" questo vuol dire che è certo che nessuno degli altri sta al gioco, quindi non vuole con essi alcun patto perchè ESSI barano in partenza.

Infatti - e credo ti sia sfuggito - Grillo dice "nessun accordo coi partiti"

Grillo ha sempre detto che saranno possibili accordi con altri movimenti, cui riconosce pari dignità, come ad esempio i movimenti per l'acqua pubblica.

Semplicemente adesso altri movimenti non ci sono, ma è con i partiti che non si fanno accordi.

Giusto per correttezza.


Questa è un'interpretazione ottimistica e fiduciosa.

L'altra interpretazione è semplice ( e non fiduciosa e pessimistica): "c'è una sola voce, la mia, punto; al limite posso tollerare quella di chi per un qualche motivo mi sta simpatico".

Ora , come si chiama quest'altra interpretazione?

Ovvio come si chiama.

Poi, si dice " "nessun accordo coi partiti", perchè il M5S non è un partito ? Non è uno schieramento di parte ? E' forse la materializzazione dell'universale ?

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Inviato il: 4/11/2012 20:49
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Re: se Grillo io fossi....
#19
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@Ivan:
Citazione:
L'altra interpretazione è semplice: "c'è una sola voce, la mia, punto; al limite posso tollerare quella di chi per un qualche motivo mi sta simpatico".

Basta sentire cosa dice Grillo per capire qual'e' l'interpretazione giusta.
E Sertes l'ha spiegata benissimo..

Citazione:
Poi, si dice " "nessun accordo coi partiti", perchè il M5S non è un partito ? Non è uno schieramento di parte ? E' forse la materializzazione dell'universale ?

Non e' un PARTITO. E' un MOVIMENTO.
Movimento polititico ma non partito.
Ma ti sembra che assomigli anche lontanamente agli attuali partiti ?

EDIT:
Se prendiamo alla lettera la tua citazione allora bisognerebbe dire che
l'M5S potrebbe essere un partito ma gli altri assolutamente no !!

Ma dato che quelli si sono presi la nominazione di partiti Grillo per distinguersi
ha preso come nominativo Movimento.
Capisciamme'..
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Inviato il: 4/11/2012 22:00
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      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#20
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DjGiostra il tuo ottimismo mi rincuora .

Purtuttavia ne ho viste, mio malgrado, di cotte e di crude e le maggiori scottature, di cui ancora porto le dolenti cicatrici , mi sono capitate proprio con chi si professava. almeno a suo dire e in base al partito a cui apparteneva, come rinnovatore e rivoluzionario.

Quindi non mi fido piu' a priori di nessuno (e questo ovviamente non è bello perchè alla fine si sfiora la paranoia ma così va il mondo e di certo non lo posso cambiare io).

Quel che ho imparato è di cercare di carpire ogni dettaglio di chi si ha di fronte perchè è proprio nei particolari che magari tendono ad restare inosservati che si manifestano le cose che poi si riveleranno amare sorprese.
Certo, non è un gioco facile, ma alcune cose saltano subito all'occhio.

E in questo frangente alcune cose saltano all'occhio: i pezzi di alcuni discorsi che si sentono: qualche elezione fa la frase che si sentiva in giro era "se vinciamo non faremo prigionieri" (ci fece su una vignetta Vauro); oggi sentiamo "non faremo accordo con i partiti". Ossia si sentono in sostanza le stesse cose e non sono cose belle.
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Inviato il: 4/11/2012 22:16
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      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#21
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Rispondo ad infosauro.

Allora:

Citazione:
Il limite della metafora pokerina è che nasciamo al tavolo, quindi fissare prima le regole è impossibile. Se si rovescia il tavolo ci si ritrova per forza tutti (non è possibile scegliere i giocatori) ad un altro tavolo con i bari di prima che puntano forte grazie al denaro rubato prima, a meno che con il rovesciamento del tavolo non abbiano perso tutto. Cambiare tavolo è parecchio costoso e comunque nessuno ti assicura che quello nuovo sia privo di bari


Questa è la prima regola della vita: le regole sono prefissate, per perpetuarsi nel tempo e nello spazio occorre inseguire la sfuggente ed immateriale energia che si materializza quale materia organizzata in strutture viventi, costi quel che costi, costi anche barare e tradire tutti
Dicono nel film Avatar :

Non siete più in Kansas, siete su Pandora signore e signori. Non dimenticatelo, ogni secondo di ogni giorno.Se esiste l'inferno avrete voglia di visitarlo per trovare un pò di pace dopo aver fatto una passeggiata su Pandora.
Laggiù oltre quel recinto, ogni creatura vivente che striscia, vola o si acquatta nel fango,
vorrà uccidervi e mangiarvi gli occhi come fossero giuggiole.


Non è che nel Kansas sia diverso .
Né è diverso altrove.

Ma il punto non è solo questo, il punto è che questo è lo step fondamentale del complesso gioco della vita; quel che occorre capire è come si evolvono le cose quando tutti gli attori dello scenario giocano questo step, ossia come fare per sopravvivere nel lungo periodo dati questo presupposti (non posso cambiare le regole del gioco della vita e chi mi sta attorno vuol fare di me un prelibato boccone).
Dicono sempre in avatar :
"Come capo della sicurezza è compito mio farvi restare vivi, ma non ci riuscirò, non con tutti voi.
Se vorrete restare vivi, dovrete mantenere un autocontrollo di ferro.
Dovrete sottostare a determinate regole, le regole di Pandora."


La conclusione non è così ovvia anche se la vediamo mille volte in natura: in questo scenario, per avere delle chances di sopravvivenza nel lungo periodo, dobbiamo organizzarci, dobbiamo darci una struttura sociale e in questa struttura sociale dobbiamo darci delle regole ; in sintesi, dobbiamo giocare la partita adottando la strategia collaborativa e siccome il non rispetto delle regole apre delle grosse crepe che compromettono la stabilità della struttura sociale che ci protegge ecco che il barare diventa una cosa da rigettare , da ripudiare e da punire perché nel portare vantaggio nell’immediato a qualcuno danneggia tutti nel lungo periodo.
Citazione:

. Per "aprire un locale" non capisco cosa tu voglia dire, ma dubito si possa fare. L'unica soluzione è convincere i bari a non barare, non a barare poco, ma a non barare.


In sintesi: il conflitto di interessi è immorale, è da bari, è aprire un locale per far barare ancora di piu’.
Vuoi fare il capo del governo? , Bene, non barare, facciamo come in america, prima ti spogli dei tuoi conflitti di interessi perché non puoi e non devi abusare del potere per i tuoi scopi personali –magari detassando le merci che produci - , poi fai il premier di tutti.

Citazione:

Insomma forse mi bastava riportare la firma di gronda.


La firma di gronda è presente nella trilogia di Murphy (i veri motivi per cui il mondo va alla rovescia).
E’ una farse che riassume bene la nostra condizione di umani: non possiamo vincere, non possiamo perdere e non possiamo nemmeno abbandonare la partita.
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Inviato il: 5/11/2012 7:08
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Re: se Grillo io fossi....
#22
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@Ivan:
Citazione:
DjGiostra il tuo ottimismo mi rincuora .

Piacere di esserti utile..

Citazione:
Quindi non mi fido piu' a priori di nessuno (e questo ovviamente non è bello perchè alla fine si sfiora la paranoia ma così va il mondo e di certo non lo posso cambiare io).

Credimi, sono d'accordo con te. Ma a questo punto quale altra soluzione
abbiamo? Abbiamo "dato fiducia" al nanetto e si e' visto il risultato.
Abbiamo dato fiducia al PIDDI e si e' visto il risultato.
Abbiamo dato fiducia alla Lega e si e' visto il risultato.
Adesso a mio avviso abbiamo queste scelte:
1 - Non votare
2 - votare i soliti idioti
3 - Votare M5S
4 - Creare noi un movimento e darsi da fare in prima persona.

(Io personalemente opterei per la 4 se trovassi gente che vuole mettersi
in gioco anche se onestamente parlando non ho piu' energie..)

Se hai qualche altra soluzione sarei ben lieto di sentirla e magari discuterne.

Citazione:
oggi sentiamo "non faremo accordo con i partiti".

E ci mancherebbe !! Abbiamo visto di che pasta sono fatti i partiti.
Mi sarei preoccupato di piu' se avesse fatto qualche accordo.

Poi ,ammettiamolo, l'M5S e' una ventata di giovani e per adesso, da
quel che ne so', sta' mantenendo le promesse.

Ormai il paese e' andato, magari loro sono in buona fede e qualcosina
faranno. Non lo so' ma voglio sperare altrimenti facciamo prima a
prendere una pistola e spararci in fronte o farci dare asilo politico a un
dittatore sanguinario africano..
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Inviato il: 5/11/2012 7:16
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  •  infosauro
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Re: se Grillo io fossi....
#23
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Citazione:

ivan ha scritto:
[...]In sintesi: il conflitto di interessi è immorale, è da bari, è aprire un locale per far barare ancora di piu’.[...]

Ok, ma la risoluzione del conflitto di interessi è quello che si vuole ottenere evitando di parlare/trattare con i bari. Quando si dice "niente alleanze" è proprio per questo motivo, se ti allei con un baro sta pur sicuro che lui ti chiederà di lasciarlo stare.
Comunque, tornando alla metafora, il conflitto di interessi non lo vedrei come aprire un nuovo locale, ma come una delle tante regole a danno del pollo.
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#24
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Da CDC

Citazione:


SI SPERA CHE VINCA MA SAREBBE UN CAOS ?

Postato il Domenica, 04 novembre @ 21:27:03 CST di davide

FONTE: COBRAF.COM

Lei, MODERATORE, per chi vorrebbe votare o per chi consiglierebbe di votare??

sicuro, voto il M5S e mi sembra anche di averlo scritto un paio di volte, ("Lunga Vita a Grillo" ? )*, è necessario cacciare i politici attuali in massa e fare un poco di rivoluzione...

Ma se vince toccherà anche a Grillo andare Bruxelles a negoziare con la Merkel, la BCE, la Lagarde e la gente di Obama, decidere se aumentare l'Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell'Irpef o abolire l'Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse. Stando a come sono messi ora nel M5S e il tipo di idee che agitano è facile prevedere che sarebbe un caos

Non sono un attivista in campagna elettorale (e forse neanche voi) e qui si fanno delle discussioni che vogliono essere obiettive. Noto che il M5S è al 25% perchè il suo programma è cacciare i politici attuali in massa e fare un poco di rivoluzione... lasciando tutto il resto nel vago. Questa è un ottima strategia per ora, che evita di farti identificare come "destra" o "sinistra", nordista o sudista, per ridurre le tasse o ridurre la spesa pubblica, ridurre o aumentare l'immigrazione, restare nell'euro o uscirne ecc... Nel resto d'Europa più colpita dalla crisi invece chi intercetta la protesta sono dei partiti autonomisti che chiedono l'indipendenza o la sinistra tradizionale "rossa" o nazionalista (vedi in Francia o Grecia) cioè dei partiti che si identificano con delle soluzioni e dei programmi.

Non è vero come dice Gano che i partiti normali non hanno mai programmi e non ci sono mai differenze di nessun genere, quando eleggi Hollande ti aumenta le aliquote irpef fino al 75% e RIDUCE L'ETA' PENSIONABILE, quando eleggi Rajoi invece ti taglia gli stipendi pubblici e AUMENTA L'ETA' PENSIONABILE... è vero però che tutti stanno dentro i binari dettati dalla Troika e dell'ortodossia economica ispirata dal Sole24ore, Milano Finanza, Corriere o Wall Street Journal cioè il Deficit e l'Austerità. Però in altri paesi se (per un caso strano) vincessero partiti radicali come la la LePen o in Inghilterra UK Independence party di Nigel Farage uscirebbero subito dall'euro, cioè si indentificano con alcune soluzioni e non pretendono solo di essere "gente nuova" come soluzione a tutto.

Non identificarsi con nessuna soluzione e rimanere nel vago in Italia funziona (per ora) perchè la classe politica è più screditata che altrove e poi perchè Grillo e Casalegno (probabilmente in realtà è Casaleggio, nota CdC) sono stati bravi a giostrarsi come "diversi in tutto", anche nel fatto di non avere un programma o soluzione da proporre sui problemi grossi (...salvo quello di sbattere fuori i politici in blocco...)

Ma da questo punto di vista l'Italia già ora è governata dall'esecutivo di Monti che è composto di professori e funzionari, gente che non ha intrallazzato e si è arricchita o ha approfittato (a parte forse Passera) nel senso in cui si intende quando si parla di corruzione della "casta". Questi di Monti non sono politici di professione maneggioni, intrallazzatori o affaristi, sono uomini "nuovi" se vuoi e però sono quelli che hanno inferto più danni all'economia italiana.

Questo perchè l'Italia oggi viene travolta da eventi che hanno la loro origine altrove, la mondializzazione economica, la crisi finanziaria globale, l'Euro e la UE e questi tecnici di Monti non sanno o non vogliono fare gli interessi nazionali e si piegano a interessi finanziari esteri mascherati come necessità economiche

Se per caso il M5S prendesse il 35% dei voti e gli affidaressero il nuovo governo avrà in mano un paese caduto nella depressione economica, in declino già da anni, sotto il tiro dei mercati finanziari e vincolato legalmente ed economicamente in tanti modi dalla "troika" (Unione Europea, Fondo Monetario, BCE)

Avete notato che sia il centro-destra che il centro-sinistra sono stati contenti di avere l'esecutivo Monti al posto loro a prendere le decisioni e non hanno fretta di tornare al governo a Roma ?. Se Grillo a marzo prende così tanti voti che gli danno l'incarico di formare il governo, avrà gli stessi problemi da decidere di Monti e anche se lui "sta nella rete" e non va in TV gli toccherà andare Bruxelles con la Merkel, negoziare con la BCE, la Lagarde e quelli di Obama. Anche se è "il M5S è diverso" gli toccherà decidere se aumentare l'Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell'Irpef o abolire l'Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse....L'Italia non è il Venezuela o l'Argentina dove si erano rovinati e non avevano quasi niente da perdere, l'Italia è ancora tra i primi otto paesi al mondo sia per ricchezza pro-capite che per industria che per export

Al di là delle buone intenzioni, se la soluzione del M5S tutte le volte è che si fa un referendum "...perchè gli italiani decidano con la propria testa"... qui rischiamo di perderle

Fonte: www.cobraf.com
Link: http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6057&reply_id=123496159#123496159
5.11.2012

* http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6057&reply_id=123492123



Stipendi tagliati, pensioni negate ...

In sintesi, come al solito, come già cent'anni fa "il peggio tocca sempre all'operaio"

Allora si diceva "sprerem in 900 finirà questo tormento"

Dire oggi .. bè ovvio, che storie ...
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Inviato il: 5/11/2012 16:18
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Re: se Grillo io fossi....
#25
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Ivan ti premetto che non penso che Grillo sia un profeta, anche se gli riconosco il merito di aver mandato a fare in culo il sistema televisivo, pagando di tasca propria nella froma dei mancati lauti introiti da saltimbanco televisivo, ben prima che si materializzasse all'orizzonte il guru Casaleggio. Dunque, l'uomo è limpido e coerente da questo punto di vista.
Premesso ciò devo dirti che il banco NON PUO' NON ESSERE TRUCCATO. Ed è truccato proprio in funzione dell'esistenza stessa del mezzo televisivo. Ti porto come esempio quella che molti ingenuamente pensano sia un esempio di giornalismo indipendente e di vera informazione, Milena Gabanelli e il suo Report.
Bè, quello che ha combinato la signorina in questione al povero Di Pietro (altro personaggio di cui non sono certo un fan) è veramente schifoso da un punto di vista prettamente giornalistico.
La storia delle 40-50-60 case (ogni giorno aumentano ) è una falsità colossale, i fervidi e preparatissimi giornalisti in quota PD che lavorano per la Milena hanno considerato ciascuna singola particella catastale, anche le pertinenze, come fabbricati a sè e hanno incluso anche aree urbane non edificabili e che sono in sostanza ad uso comunale e quindi non redditizie. In pratica, le ipotetiche 15 case intestate ai figli di Di Pietro si sono ridotte a due appartamenti, di media e piccola metratura, in un quartiere popolare di Milano.
Ecco, se giochi con queste regole qui, con questi giornalisti qui, con la tv di mezzo, perdi comunque e bene fa quindi Grillo a impedire, anche con la forza, ai suoi di andare a farsi stritolare da questi killer dell'informazione.
A prescindere dal fatto che io sia o meno d'accordo con le idee e i temi portati dal M5S al centro della discussione, la realtà è questa, pura e semplice.



Edit: ovviamente la Milena nel suo programma ha sempre parlato bene di Monti, additando al pubblico ludibrio l'immanchevole Casta, l'Onnipresente Debito Pubblico e i Capri Espiatori per eccellenza, ossia quei "fannulloni" dei dipendenti pubblici (si noti bene, si dice sempre "dipendenti" mai "dirigenti", il criminale è l'impiegato allo sportello per la signorina a cui non si sa bene perchè, affidarono un programma televisivo da perfetta sconosciuta). Per la Milena non c'entra nulla l'Europa dei banchieri e dei mercanti, anzi per lei quello è il Paradiso cui aspirare.
Questi sì che sono giornalisti, sono andati a vedere le case di Di Pietro ma non quelle di D'Alema, Veltroni, Fassino, Bersani ecc. ecc.
L'imparzialità prima di tutto!!!
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Inviato il: 5/11/2012 16:40
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Re: se Grillo io fossi....
#26
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Io dico che prima di girare per il web bisogna avere degli anticorpi culturali ben sviluppati e pronti a tutto.

Adesso il problema è la Galbanelli.

Prima era Santoro

Prima ancora Luttazzi.

Poi c'era Biagi.

E prima ancora Dario Fo.

Poi Grillo.

Recentemente i Guzzanti.

Tutto questo ha un nome: semplice capire qual'è.

Diceva la canzone "ricordo Fantozzi e la satira sociale, adesso cerco Luttazzi e non lo trovo sul canale".

Che storie.
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Inviato il: 5/11/2012 17:30
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Re: se Grillo io fossi....
#27
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DjGiostra ha scritto:

Piacere di esserti utile..




A proposito di essere rincuorati :

Citazione

La tribù dei pifferai magici

ALESSANDRO ROBECCHI

05.11.2012

L'epoca dei partiti personali continua la sua fulminante parabola. Da «L'Italia è il paese che io amo» (Silvio Berlusconi, 1994) a «Vaffanculo!» (Beppe Grillo, 2011) sono passati diciassette anni. Il diciottesimo anno, quello in cui le tribù col nome in ditta (sul simbolo) diventano maggiorenni, è l'anno delle scalate. Beppe Grillo si mangerà l'Idv senza nemmeno bisogno di un'Opa ostile: un lasciapassare al capo ammaccato di un partito in subbuglio, e subito all'incasso. Non degli elettori, che si sarebbe mangiato comunque, ma di un partito strutturato, quello che gli manca. Pierferdinando Casini l'Opa sul PdL non avrebbe nemmeno bisogno di farla perché il partitone in disarmo glielo regalerebbero volentieri, a patto di metter fuori il cartello «Moderati». Ma porterebbe più problemi che vantaggi, senza parlare dei voti in fuga (ne ha persi 660.000 solo in Sicilia) e dello scarso appeal commerciale del marchio. Tutto questo perché il padrone se ne va, non se ne va, anzi se ne va, e il balletto alimenta l'ordalia interna, i suoi sacrifici umani, le sue vittime incivili.
I nuovisti rottamatori di Renzi tentano l'Opa ostile sul Pd. Fanno i moderni, ma l'operazione è vecchia: giocare la carta del «ghe pensi mi» e del personalismo proprio quando tutti gli uomini nuovi sembrano vecchi come il cucco anche se appena usciti dalla scatola col fiocco potrebbe non funzionare.
A parte il fatto che è dai tempi di Craxi al Midas che la parola «moderno» porta più sfiga di un gatto nero. Intanto gli uomini della provvidenza sembrano tutti un po' nervosi: gli insulti sessisti del renzino Marattin a Nichi Vendola fanno il giro della rete.
E Grillo, con le volgarità sessiste alla sua consigliera Salsi che va in tivù, mostra di dimenticare l'articolo 21 della Costituzione.
Ecco, tutto qui. Non che abbiamo fretta, ma chissà: forse si sveglierà qualcuno a dire che aver seppellito la politica per sostituirla con una manciata di pifferai magici con il nome sul simbolo e l'illusione che una faccia valga un programma non è stato poi questo grande affare. Vecchio, eh? Mah... visti i nuovi...


Link qui
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Inviato il: 5/11/2012 17:47
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Re: se Grillo io fossi....
#28
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Ivan ti premetto che non penso che Grillo sia un profeta, anche se gli riconosco il merito di aver mandato a fare in culo il sistema televisivo, pagando di tasca propria nella froma dei mancati lauti introiti da saltimbanco televisivo, ben prima che si materializzasse all'orizzonte il guru Casaleggio. Dunque, l'uomo è limpido e coerente da questo punto di vista.


Chi guadagna oltre 5 milioni di euro che mancati introiti può aver avuto dalla RAI? E' stata la sua fortuna.. ha avuto tempo per farne ancor di più.

Ma perchè non insegna a fare i soldi il sig Grillo?

Citazione:

Premesso ciò devo dirti che il banco NON PUO' NON ESSERE TRUCCATO. Ed è truccato proprio in funzione dell'esistenza stessa del mezzo televisivo. Ti porto come esempio quella che molti ingenuamente pensano sia un esempio di giornalismo indipendente e di vera informazione, Milena Gabanelli e il suo Report.
Bè, quello che ha combinato la signorina in questione al povero Di Pietro (altro personaggio di cui non sono certo un fan) è veramente schifoso da un punto di vista prettamente giornalistico.
La storia delle 40-50-60 case (ogni giorno aumentano ) è una falsità colossale, i fervidi e preparatissimi giornalisti in quota PD che lavorano per la Milena hanno considerato ciascuna singola particella catastale, anche le pertinenze, come fabbricati a sè e hanno incluso anche aree urbane non edificabili e che sono in sostanza ad uso comunale e quindi non redditizie. In pratica, le ipotetiche 15 case intestate ai figli di Di Pietro si sono ridotte a due appartamenti, di media e piccola metratura, in un quartiere popolare di Milano.



Hai finito di raccontar balle?
Inviato il: 5/11/2012 17:50
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Re: se Grillo io fossi....
#29
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Per ivan:
sbagli bersaglio, sono di sinistra e adoro i Guzzanti. ma PD e sinistra sono un ossimoro e sta di fatto che la Gabanelli ha detto il falso. Del resto chiunque appoggi Monti è già solo per questo moralmente riprovevole.
Ma toglimi una curiosità, perchè parlare di tv come punto G sarebbe sessista? Per me lo è mantenere le donne all'ultimo posto della scala sociale come ha fatto il PD in questi anni, in combutta col PDL, ma sono praticamente la stessa cosa.


per mangog:
le balle come al solito le racconti tu, cerca sulla rete, ci sono i certificati catastali.
comunque, ti capisco la gabbianella per te è un mito, con tutti quegli insulti ai dipendenti pubblici. ci facciano sapere piuttosto quanto guadagna la gabbianella e chi l'ha messa lì dove sta.
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Re: se Grillo io fossi....
#30
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Citazione:

toussaint ha scritto:
[...]Ecco, se giochi con queste regole qui, con questi giornalisti qui, con la tv di mezzo, perdi comunque e bene fa quindi Grillo a impedire, anche con la forza, ai suoi di andare a farsi stritolare da questi killer dell'informazione.[...]

Scusa, ma non vedo il nesso logico: ammettiamo per un attimo che sia in atto un killeraggio mediatico ai danni di Di Pietro (non ho le conoscenze per giudicare), lo possono fare sia se vai in tv sia se resti a casa. L'unico lato positivo è che non dai ascolti ad una particolare trasmissione con la tua presenza, ammesso che la chiedano perché nel caso di report non ci sono nemmeno gli ospiti. Però se un canale realizza delle buone trasmissioni (difficile trovarlo oggi) perché non aiutarlo aldilà di alcuni errori che possono commettere tutti?
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 5/11/2012 18:42
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