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  Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

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  •  padegre
      padegre
Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#1
Mi sento vacillare
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- Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia -
di Paolo De Gregorio, 21 agosto 2011

C’è un notevole fermento in Rete riguardo l’esenzione del Vaticano da qualunque partecipazione ai sacrifici imposti a tutta Italia dalla manovra economica che deve fermare una crisi finanziaria e produttiva finora negata e non governata.
Sono anni che insisto nel denunciare la profonda anomalia italiana, che mette in mora la democrazia, determinata dalla presenza di una potente organizzazione, legatissima al territorio e alle classi subalterne, che con imponenti risorse economiche offre alle destre i voti che è in grado di orientare in ogni elezione politica o amministrativa.

Questa organizzazione, strutturata come un partito, riceve attraverso l’8 per mille un contributo annuo di un miliardo di euro, che corrisponde a 5 volte l’entità della cifra messa a disposizione ogni anno per il finanziamento pubblico di TUTTI i PARTITI presenti in Parlamento.
A questo bisogna aggiungere circa due miliardi di euro di mancati introiti fiscali per lo Stato italiano per le attività economiche gestite dalla Chiesa (immobili, alberghi), i contributi statali alle scuole cattoliche, alla editoria cattolica, le convenzioni con strutture sanitarie private gestite dal Vaticano, e altri mille rivoli di finanziamenti minori.

Solo senza questo fiume di pubblico denaro si potrebbe parlare di libera Chiesa in libero Stato, dove lo stato laico e repubblicano non è tenuto ad alcun tipo di Concordato con la Chiesa, poiché non esiste una “religione di Stato”, soprattutto in una situazione di fatto multietnica e multireligiosa, dove vengono esibiti abusivamente simboli religiosi in scuole, ospedali, tribunali, che non sono la casa dei cattolici, ma dei cittadini di ogni religione e di ogni tendenza.
Il drammatico è che questa situazione viene tollerata da tutti i partiti politici, eccettuata la pattuglia radicale, che però è nelle secche dello zero virgola per cento.

Questo potere reale, di fatto, abusivo, clerico-fascista, con mezzi economici e propagandistici imponenti, con radio, TV, case editrici, è determinante per far vincere le elezioni alle destre, ma anche alle false sinistre che ne accettano il ruolo e la presenza.
La democrazia, dove esiste un potere di fatto del genere e dove l’uomo più ricco d’Italia è al potere in ragione del suo monopolio mediatico, è una barzelletta sporca che ci fa sudditi senza speranza, ciechi e sordi, senza dignità, dove deve ancora arrivare il secolo dei lumi.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 22/8/2011 14:14
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  •  mangog
      mangog
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#2
Dubito ormai di tutto
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Padgree lavora per radio radicale ? Quella radio radicale pronta a far chiarezza sulle nefandezze del palazzo e che si porta a casa qualche milione di euro di finanziamento statale per il servizio che elargisce agli ascoltatori ?
O lavora per qualche sindacato confederale ? Ottimi NON PAGATORI DI ICI ed altri balzelli ?...

Padgree fai la lista di chi paga l'ICI invece.. vediamo quante sorprese vengono fuori..



http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ici-questa-sconosciuta-chi-paga-effettivamente-in-italia-la-tassa-municipale-sugli-edifici-istituita-19561.htm


Roberto Sommella per "MF - Milano Finanza"
VaticanoVaticano

Scoppia il caso esenzione Ici. È bastato che l'Unione europea sollevasse nei giorni scorsi la possibile violazione della legge comunitaria sugli aiuti di Stato della normativa italiana in materia di imposta comunale sugli immobili, per riportare d'attualità un nodo a tutt'oggi inestricabile: chi paga effettivamente in Italia la tassa municipale sugli edifici istituita nel '92 dal governo Amato?

È su questa complessa ricostruzione che sta lavorando al momento l'esecutivo Berlusconi per rispondere entro una ventina di giorni agli uffici del commissario alla Concorrenza, Joaquin Almunia; a Bruxelles, come reso noto lo scorso 12 ottobre, vogliono capire meglio quali sono le attività di enti non profit, associazioni onlus ed enti religiosi che effettivamente danno diritto all'esenzione.
almuniaalmunia

La questione non è di poco conto, se è vero che anche dalle parti della Santa Sede (che è stata indicata come la principale beneficiaria dell'esenzione dell'imposta) si rimanda a una lunga lista di soggetti «esenti» che nasconde molte sorprese. Nella circolare del 2009 del Dipartimento delle finanze, che sta appunto lavorando alla risposta da dare all'Ue, viene stilato un elenco incredibile di enti «non commerciali» che già oggi non pagano l'Ici per via della loro natura e per la particolare attività che svolgono.

Si scopre così che, oltre alla parrocchie e alle sedi religiose che offrono ospitalità e un letto a studenti e immigrati, tra gli enti pubblici non commerciali che possono essere esenti vi sono nell'ordine: comuni, consorzi, comunità montane, province, regioni, associazioni e enti del demanio collettivo, camere di commercio, aziende sanitarie, enti pubblici non economici, istituti di ricerca, istituti di previdenza e università. Praticamente una giungla.
I

Ma come evitare la tagliola del fisco che ha già visto dimezzare gli introiti dell'imposta da 10 a 5 miliardi di euro, dopo l'eliminazione dell'Ici sulla prima casa? Nei suddetti enti occorre svolgere una delle seguenti otto attività in modo, «non esclusivamente commerciale»: assistenziale, previdenziale, sanitaria, didattica, ricettiva, culturale, ricreativa e sportiva. Ma non basta. Un'altra scoperta arriva dall'elenco degli enti «privati» non commerciali che possono non pagare l'imposta.

Si tratta di «associazioni, fondazioni e comitati», nonché delle onlus, delle organizzazioni del volontariato, delle fondazioni liriche e delle associazioni sportive. Secondo una lettura estensiva delle norma l'esenzione Ici potrebbe scattare in alcuni casi anche per le sedi dei partiti e dei sindacati. Anche per questo ora Bruxelles vuole vederci chiaro nell'universo dei fortunati esenti dall'Ici e capire meglio chi effettivamente svolge solo un'attività non commerciale e chi invece si nasconde dietro questo paravento per fare profitti.

ICI, QUESTA SCONOSCIUTA - chi paga effettivamente in Italia la tassa municipale sugli edifici istituita nel ’92 dal governo Amato? NON SOLO VATICANO. ESENTI REGIONI E COMUNI, SINDACATI E PARTITI - per questo ora Bruxelles vuole vederci chiaro nell’universo dei fortunati esenti dall’Ici e capire meglio chi effettivamente svolge solo un’attività non commerciale e chi invece si nasconde dietro questo paravento per fare profitti...


Padgree da buon europeista seguirà alla lettere le direttive da Bruxells ?
Tra poco la politica italiana ( la Grecia insegna ) verrà decisa altrove in tutto e per tutto.... ma Padgree gioca d'anticipo leccando il culo a Bruxells...
Inviato il: 23/8/2011 10:12
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  •  mangog
      mangog
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#3
Dubito ormai di tutto
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Chissà quando Bruxells obbligherà ad armonizzare il regime fiscale ultraprivilegiato delle COOP a quello degli altri soggetti economici ?
Almeno la Chiesa fornisce un tetto ed un alloggio a coloro che non possono spendere 70 euro per pensione completa.
Le coop cosa forniscono? Tangenti ?
Inviato il: 24/8/2011 7:38
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#4
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Citazione:
mangog ha scritto:
Le coop cosa forniscono? Tangenti ?


Vuoi veramente una risposta o sei venuto solo a sputare il tuo veleno?
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 24/8/2011 13:40
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  •  mangog
      mangog
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#5
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
mangog ha scritto:
Le coop cosa forniscono? Tangenti ?


Vuoi veramente una risposta o sei venuto solo a sputare il tuo veleno?



Le risposte si possono sempre dare, purchè non le solite baggianate stereotipate ed anacronistiche giustificazioni.

Intaccare i poteri forti in Italia è atto dovuto e di civiltà.


Vediamo se come nel 92 le coop riusciranno a scappare come un'anguilla dalle indagini...


http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/24/tangenti-ex-area-falck-a-penati-pagavo-20-milioni-al-mese-per-le-spese-locali-del-partito/147576/


Tangenti ex area Falck, “A Penati pagavo 20 milioni al mese per le spese locali del partito”


Venti, trenta milioni di lire al mese versate a Filippo Penati per coprire le spese locali del partito. E’ quel che Piero Di Caterina, l’imprenditore di Sesto San Giovanni, titolare della Caronte, impresa operativa nel trasporto pubblico ha messo a verbale un anno fa, definendosi “concusso” e raccontando le “condizioni” che sarebbe stato costretto ad accettare per lavorare.

C’è anche questo particolare nell’inchiesta sul giro di presunte tangenti per favorire interventi edilizi nelle aree ex Falck e Marelli, coordinata dai pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia, e nata dalle dichiarazioni rese alla magistratura milanese da Di Caterina e dal costruttore Giuseppe Pasini. Penati, ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani, fino a qualche giorno fa vice presidente del Consiglio Regionale e in passato Presidente della Provincia di Milano e sindaco di Sesto San Giovanni, è indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. E assieme a lui sono inquisiti a vario titolo, oltre 15 persone, tra cui l’ex capo di Gabinetto a Palazzo Isimbardi Giordano Vimercati, l’assessore sestese Pasqualino Di Leva, i due stessi imprenditori che hanno denunciato, per dirla con le parole di Di Caterina, “un ambiente paludoso”, due architetti legati alle coop, ed anche Bruno Binasco, amministratore del gruppo Gavio (fu arrestato nel ’93, in piena Mani Pulite, per aver finanziato il Pci grazie a Primo Greganti), l’immobiliarista Luigi Zunino e il ‘re delle bonifichè Giuseppe Grossi.

Gli accertamenti della Procura monzese, oltre alla vicenda legata ai “favorì per ottenere i permessi edilizi e quant’altro relativi alle due aree industriali, riguardano anche la gestione del Servizio Integrato Trasporti Alto Milanese, e presunti finanziamenti, come è stato denunciato, finiti nelle casse locali del partito di Penati. Finanziamenti che Di Caterina avrebbe elargito a partire dal ’94 fino al 2003 – si sospetta che la cifra versata sia maggiore di quella denunciata -, e che poi, questa la ricostruzione, visti i continui ostacoli burocratici a cui è andato incontro (ha anche un contenzioso con l’Atm e a suo carico un procedimento per diffamazione), ha chiesto indietro.

La restituzione, in base a quanto ipotizzato nell’indagine, sarebbe avvenuta in due periodi e in due modi diversi: nel 2001, attraverso la riscossione da parte di Di Caterina di una tranche da 2 miliardi e mezzo di lire circa – pervenuti all’imprenditore in contanti da una banca lussemburghese – dei circa 5 miliardi e settecento milioni complessivi in tangenti che sarebbero stati pagati a Penati dal costruttore Giuseppe Pasini per l’area ex Falck; poi, tra il 2008 e il 2010, tramite Binasco, definito una sorta di Cavaliere bianco che avrebbe versato a Di Caterina, per l’accusa su indicazioni sempre di Penati, altri due miliardi come caparra per l’acquisto, mai avvenuto, di un immobile dell’imprenditore sestese valutato a un prezzo molto alto. Sull’episodio, agli atti, esiste una lettera sequestrata nel 2009 al titolare della Caronte.
Inviato il: 24/8/2011 13:50
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#6
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Per completezza volevo postare la risposta di famiglia cristiana:

Ici e Chiesa, la campagna col trucco
Le polemiche false e pretestuose dei radicali hanno innescato la mobilitazione via Facebook di decine di migliaia di ingenui. E un po' tafazisti. Che hanno abboccato.
Volete un esempio di una campagna laicista col trucco contro il Vaticano basata sul nulla, cui abboccano decine di migliaia di sprovveduti "indignados" de "noantri"? Andate su Facebook e cercate il sito "Vaticano paga tu la manovra fiscale". Troverete migliaia di cliccatori furenti convinti che la colpa della Manovra sia della Chiesa e del Vaticano, o quantomeno che la Santa Sede, navigando nell'oro, non faccia nulla per aiutare i contribuenti italiani. Proprio così. Se si vuole un esempio di provocazione laicista all’insegno dell’oscurantismo e della “disinformatia”, allora si può prendere quella allestita contro l’esenzione dell’Ici, la tassa sugli immobili, da parte degli istituti ecclesiastici dediti alle attività religiose, culturali e assistenziali.

L’hanno messa in piedi i soliti radicali, seguiti a ruota da qualche politico socialista e qualche agit-prop di Rifondazione comunista, ampiamente seguiti dalla stampa laica e di sinistra. C’è anche un manipolo di opinionisti satirici che di fronte alle iniquità della Manovra anziché dirigere la propria penna acuminata sugli evasori fiscali, (il cardinale Bagnasco ha definito le cifre degli evasori “impressionanti”), preferiscono entrare a piedi uniti sulla Chiesa cattolica, in nome di presunti benefici e inesistenti privilegi da abolire.

Come abbiamo detto c’è perfino un sito su Facebook che raccoglie migliaia di sprovveduti adepti che hanno abboccato all’esca del “tutti paghino le tasse, anche il Vaticano”. Peccato che l’esenzione dell’Ici sia riservata solo per gli immobili nei quali gli enti commerciali (anche laici) svolgono alcune specifiche attività, come recita la legge 222/1985. Enti “destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative o sportive, nonché delle attività di religione o di culto”.

Se una parrocchia, poniamo, possiede una pensione, una trattoria, un negozio o una libreria, paga l’Ici fino all’ultimo centesimo, anche se i suoi utili vengono reinvestiti a fin di bene. La pretestuosa campagna laicista che sta sollevando un gran polverone al grido di “stop ai privilegi del Vaticano” sta quindi aggredendo quel poco di protezione sociale che è rimasta in piedi in Italia: ospedali, scuole per l’infanzia, oratori, doposcuola per i bambini indigenti, asili, mense dei poveri, centri di accoglienza, dispensari della Caritas, case famiglia, consultori, istituti per giovani madri. Stesso discorso per l’abbattimento del 50 per cento dell’Ires (l’imposta sui redditi societari) riservata solo agli enti ecclesiastici assistenziali o di beneficenza. Complimenti, amici laicisti.

Essendo stato compromesso attraverso i tagli agli sgravi fiscali tutto il Welfare pubblico della famiglia (rette per l’istruzione, spese mediche e assistenziali e via dicendo) e avendo gli enti locali difficoltà ad erogare i servizi primari (assistenza ai disabili e agli anziani, asili nido, trasporti, mense , centri di accoglienza), si cerca di compromettere anche l’ultima rete di protezione sociale rimasta, quella di cui si fa carico la Chiesa. Una logica così spietata o così “tafazista” che un laico serio non potrebbe mai concepire. Tafazi era quello splendido personaggio in calzamaglia del repertorio di Aldo Giovanni e Giacomo che si martellava in quel posto con una bottiglia. Splendido simbolo del carattere autolesionista degli italiani. Anche il più mangiapreti, anche il più libertino, anche il più devoto degli adepti alla dea Ragione infatti sa che qualsiasi polemica, per quanto aspra e provocatoria, deve infatti avere come orizzonte il bene della collettività.

Si è poi ironizzato sulle esigenze di di culto, che non riguardano solo la Chiesa cattolica nel caso dell'esenzione ma anche le altre religioni (la norma infatti non è costruita ad hoc per le istituzioni cattoliche ma riguarda tutte le attività non commerciali di rilevante valore sociale). Su questo bastano le parole del presidente di Assoedilizia Colombo Clerici, il quale ha spiegato che “la spiritualità religiosa è considerata una componente fondamentale della natura umana”, risponde in sé al requisito dell’interesse collettivo e quindi “al pari della salute, della cultura, del benessere, deve essere assicurato e garantito al cittadino dallo Stato”. E dunque se lo Stato tassasse un ospedale della Chiesa sarebbe come se mettesse un’imposta sui suoi ospedali: un’assurda e folle partita di giro. Meditate, amici laicisti e un po’tafazisti, meditate. Prendetevela con la chiesa adorante dei "fedeli del nero", del mancato scontrino e della fattura che non c'è, che la Chiesa ha sempre denunciato (perché il cristiano è anche un contribuente galantuomo che dà a Cesare quel che è di Cesare). Non guardate il dito che indica la luna. Guardate la luna.


Ah scusate, mi sono accorto ora che lo ha già fatto mangog.
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 28/8/2011 11:31
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  •  mangog
      mangog
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#7
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infosauro ha scritto:


Ah scusate, mi sono accorto ora che lo ha già fatto mangog.


Io aspetto l'ennesimo sciopero della fame di qualche radicale che protesterà contro l'agevolazione ( chiamiamola così.. per non affondare troppo il coltello) fiscale delle COOP e dei sindacati della triplice.
Resta da spiegare come mai i radicali non abbiano rifiutato i milioni di euro che ricevono dallo stato.( ... non li usano personalmente? è quello che ha semrpe sostenuto PENATI per le tangenti ricevute per l'area Falck e tutto il resto )
Inviato il: 29/8/2011 7:50
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  •  infosauro
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#8
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mangog ha scritto:
Io aspetto l'ennesimo sciopero della fame di qualche radicale che protesterà contro l'agevolazione ( chiamiamola così.. per non affondare troppo il coltello) fiscale delle COOP e dei sindacati della triplice.
Resta da spiegare come mai i radicali non abbiano rifiutato i milioni di euro che ricevono dallo stato.( ... non li usano personalmente? è quello che ha semrpe sostenuto PENATI per le tangenti ricevute per l'area Falck e tutto il resto )

Io invece aspettavo un 3d sui radicali per parlare dei radicali
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William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 29/8/2011 13:02
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  •  Notturno
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#9
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Ma è l'unico argomento possibile quello che recita: "Rubano anche gli altri, perché mettete in prigione proprio me?"

Anche perché non è che l'immagine di una Chiesa perseguitata e vittimizzata sia proprio credibile-credibile, eh?

Qui a Roma la Chiesa possiede DECINE DI MIGLIAIA di alloggi, appartamenti, strutture, locali commerciali di ogni genere, senza pagare un cent di ICI.

Se a voi sta bene sol perché anche le COOP sono merdose, allora è un modo di pensare settario e partigiano.

E mettere sullo stesso piano gli enti pubblici con gli enti ecclesiastici è così insensato e fallace da fare vergogna.

Per principio un ente pubblico fa gli interessi del cittadino.

Poi, magari, di fatto non li fa.

Un ente ecclesiastico non lo fa nemmeno per principio.

Fa i cazzi suoi e basta, senza alcun controllo da parte di chicchessia.

Ma come si fa a difendere una ignominia simile?
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 30/8/2011 13:42
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  •  mangog
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#10
Dubito ormai di tutto
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Notturno ha scritto:
Ma è l'unico argomento possibile quello che recita: "Rubano anche gli altri, perché mettete in prigione proprio me?"


Qui a Roma la Chiesa possiede DECINE DI MIGLIAIA di alloggi, appartamenti, strutture, locali commerciali di ogni genere, senza pagare un cent di ICI.

Se a voi sta bene sol perché anche le COOP sono merdose, allora è un modo di pensare settario e partigiano.

E mettere sullo stesso piano gli enti pubblici con gli enti ecclesiastici è così insensato e fallace da fare vergogna.

Per principio un ente pubblico fa gli interessi del cittadino.

Poi, magari, di fatto non li fa.

Un ente ecclesiastico non lo fa nemmeno per principio.

Fa i cazzi suoi e basta, senza alcun controllo da parte di chicchessia.

Ma come si fa a difendere una ignominia simile?


Con che coraggio invece spargi falsità.
Ritengo sia doveroso sottolinearlo perchè le bugie non devono mai essere accettate, anche se per alcuni farebbero funzionalmente comodo come questa balla della Chiesa esente dall'ICI. ( Pensavo fossero solo i ragazzini della terza liceo a "bersi" le balle sulla Chiesa....... p.s. le balle non dovrebbero mai essere "bevute" allegramente per comodità di pensiero...)

Sei liberissimo di criticare la Chiesa ma le falsità propagandate con livore furioso compromettono la tua credibilità.

La Chiesa paga l'Ici per tutti i locali usati da enti ecclesiastici a fini commerciali che danno reddito, a cominciare dagli appartamenti e dai cinema con caratteristiche commerciali.

La propaganda dei giornalisti della Repubblica ( il "padrone" ebreo ha la residenza in Svizzera anzi è naturalizzato svizzero come una Mina ed una Pavone qualsiasi ) funziona molto bene.
Inviato il: 30/8/2011 14:21
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#11
Dubito ormai di tutto
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Il Ministero delle Finanze dello Stato Italiano è residente in Svizzera?

Mi pare di no (ma potrei sbagliare).

Ha un padrone ebreo?

Non lo so, ma ne dubito alquanto.

E allora come mai il Ministero delle Finanze, secondo l'ufficio dell'Avvocatura (vedi QUI ) sostiene che:
"... l’esenzione applicabile solo nel caso in cui le attività indicate «non
abbiano esclusivamente natura commerciale» (cf. art. 7, c. 2-bis, D.L.
203/2005, come riformulato dall’art. 39, D.L. 223/2006, conv. L. 248/2006).
???

"esclusivamente natura commerciale".

Tu sai la differenza che passa tra svolgere attività che abbia ANCHE natura commerciale e una che abbia ESCLUSIVAMENTE natura commerciale, vero?

Per esempio, un museo che vende gadget non svolge esclusivamente attività commerciale.

Così pure un convento che ospita i pellegrini non svolge ESCLUSIVAMENTE attività commerciale.

Così anche la stragrande, stragrandissima parte degli immobili ecclesiastici non svolgono attività ESCLUSIVAMENTE commerciale e dunque la stragrande, stragrandissima parte degli immobili ecclesiastici non paga l'ICI.

C'è sempre l'ebreo dietro, eh?

Sempre qualcuno da colpevolizzare e a cui scaricare la merda di cui si ha abbondante riserva, vero?

Che cosa cazzo c'entra l'ebreo, qui, ora?

E' merda nostrana, caro mio.

Merda distillatissima e autarchica!

Tutta Made in Italy, con tanto di imprimatur di ecclesiastica benedizione.

Leggi sul sito de "L'Avvenire" (genuflessione):

"...Quelli che non sanno che la Chiesa paga già l’Ici, per gli immobili dati in affitto e le strutture alberghiere."

Solo quelli dati in affitto e le attività alberghiere.

E già sarebbe qualcosa!

Ma cosa si intende per "attività alberghiere"?

I mille ostelli che fittano stanze a 700 euro al mese agli studenti (si si... 700 euro al mese e questo mi consta direttamente e personalmente, visto che l'offerta è arrivata a mia figlia da un ente ecclesiastico romano) pagano l'ICI?

No, o meglio non sempre e non tutti.

"Modalità di esercizio
La ricettività non alberghiera di cui si tratta viene distinta in due
diverse tipologie, quella turistica e quella sociale per ciascuna delle quali
sono richieste precise modalità di svolgimento.
In riferimento alla ricettività turistica è richiesta innanzitutto
un’accessibilità limitata, cioè non rivolta ad un pubblico indifferenziato, ma
esclusivamente ai destinatari “propri” delle attività istituzionali degli enti
gestori (la Circolare fa l’esempio degli alunni degli istituti scolastici e delle
loro famiglie, degli iscritti al catechismo, degli appartenenti alla parrocchia,
dei membri dell’associazione che gestisce la struttura ricettiva); è inoltre
necessario che l’attività sia discontinua nell’apertura in quanto, proprio per le
sue caratteristiche non deve svolgersi per l’intero anno solare.
La ricettività sociale è quella destinata ad offrire soluzioni abitative
che rispondono a situazioni socialmente critiche; può trattarsi di sistemazioni
abitative temporanee (centri di accoglienza, pensionati per i parenti dei
malati ricoverati in ospedali distanti dalle loro residenze, comunità alloggio)
oppure di attività ricettive rivolte a categorie sociali meritevoli (pensionati
per studenti, per lavoratori precari, per stranieri).
Inoltre la Circolare richiede che le attività ricettive siano rese a fronte
di rette di importo significativamente ridotto rispetto ai prezzi di mercato."

(dal sito www.chiesacattolica.it - http://www.chiesacattolica.it/cci_new_v3/allegati/5803/ICI-circ_2DF-PresCont-2009.pdf )

Ora, mio delicatissimo e garbatissimo Mangog, vorresti, di grazia, spiegarmi perché, secondo te, una sorta di albergo per turisti cattolici a Roma, in pieno centro non deve pagare l'ICI?

E perché non deve pagare l'ICI una struttura che fitta stanze agli studenti a 700 euro al mese?

Tu che sai essere così elegante, dotto e forbito nel tuo sapere e che sai con certezza che io "spargo falsità", mi spieghi quali sono le falsità che avrei sparso?

Rispondi con comodo, tanto ho qualche dubbio sul fatto che ti legga ancora.
_________________
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Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 30/8/2011 17:21
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  •  mangog
      mangog
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#12
Dubito ormai di tutto
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Notturno ha scritto:


Ma cosa si intende per "attività alberghiere"?

I mille ostelli che fittano stanze a 700 euro al mese agli studenti (si si... 700 euro al mese e questo mi consta direttamente e personalmente, visto che l'offerta è arrivata a mia figlia da un ente ecclesiastico romano) pagano l'ICI?



Ora, mio delicatissimo e garbatissimo Mangog, vorresti, di grazia, spiegarmi perché, secondo te, una sorta di albergo per turisti cattolici a Roma, in pieno centro non deve pagare l'ICI?

E perché non deve pagare l'ICI una struttura che fitta stanze agli studenti a 700 euro al mese?

Tu che sai essere così elegante, dotto e forbito nel tuo sapere e che sai con certezza che io "spargo falsità", mi spieghi quali sono le falsità che avrei sparso?

Rispondi con comodo, tanto ho qualche dubbio sul fatto che ti legga ancora.



Parti con l'ostello e fai l'esempio dell'albergo per turisti cattolici.

La tua accusa di evasione fiscale ( albergo che non paga l' ICI ) deve essere circonstanziata e supportata da prove atte a confermarne la validità. Nell'attesa considero la tua accusa completamente inventata e campata in aria ( accusare la Chiesa non è mai pericoloso )

Gli alberghi non sono esenti dall'ICI.
Inviato il: 31/8/2011 8:34
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#13
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E' pazzesco.... questo "signore" parla di qualcosa che non ha nemmeno letto!

Sarebbe stato "onesto" leggersi la legge, prima di discuterne?

Beh, è la legge stessa che esonera dal pagamento dell'ICI le strutture della chiesa destinate a ospitare i turisti religiosi: alberghi, ostelli, ecc....

Vuoi sapere in quale articolo?

VATTI A LEGGERE LA LEGGE E SCOPRILO DA SOLO e dopo, se l'avrai capita, torna a parlarne.

Citazione:

La tua accusa di evasione fiscale ( albergo che non paga l' ICI ) deve essere circonstanziata e supportata da prove atte a confermarne la validità. Nell'attesa considero la tua accusa completamente inventata e campata in aria ( accusare la Chiesa non è mai pericoloso )


Questo perché non sai nemmeno di che cosa parli e non ti sei nemmeno preoccupato di LEGGERE la legge (non dico studiarla o capirla, ma almeno "leggerla", cazzo!).

Avresti scoperto (e, forse anche capito) che quella non è "evasione fiscale", perché è proprio la legge che esonera dal pagamento ICI le strutture ecclesiastiche destinate all'accoglienza dei turisti religiosi.

Infatti, ti chiedevo se tu ritenessi giusto questo provvedimento e perché.

Ma roba da matti..... sol perché te ne stai dietro uno schermo ti senti in diritto di dire che io "spargo falsità" e NEMMENO SAI DI CHE COSA STAI PARLANDO?!?!?!?!?

Potenza della telematica..... sparare cazzate di questo tipo, dal vivo, si rischierebbe troppo, eh?

Limitiamoci a farlo al riparo di un bel monitor....
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#14
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Citazione:

Notturno ha scritto:
E' pazzesco.... questo "signore" parla di qualcosa che non ha nemmeno letto!


Sarebbe stato "onesto" leggersi la legge, prima di discuterne?

Beh, è la legge stessa che esonera dal pagamento dell'ICI le strutture della chiesa destinate a ospitare i turisti religiosi: alberghi, ostelli, ecc....

Vuoi sapere in quale articolo?

VATTI A LEGGERE LA LEGGE E SCOPRILO DA SOLO e dopo, se l'avrai capita, torna a parlarne.

Citazione:

La tua accusa di evasione fiscale ( albergo che non paga l' ICI ) deve essere circonstanziata e supportata da prove atte a confermarne la validità. Nell'attesa considero la tua accusa completamente inventata e campata in aria ( accusare la Chiesa non è mai pericoloso )


Questo perché non sai nemmeno di che cosa parli e non ti sei nemmeno preoccupato di LEGGERE la legge (non dico studiarla o capirla, ma almeno "leggerla", cazzo!).

Avresti scoperto (e, forse anche capito) che quella non è "evasione fiscale", perché è proprio la legge che esonera dal pagamento ICI le strutture ecclesiastiche destinate all'accoglienza dei turisti religiosi.

Infatti, ti chiedevo se tu ritenessi giusto questo provvedimento e perché.

Ma roba da matti..... sol perché te ne stai dietro uno schermo ti senti in diritto di dire che io "spargo falsità" e NEMMENO SAI DI CHE COSA STAI PARLANDO?!?!?!?!?

Potenza della telematica..... sparare cazzate di questo tipo, dal vivo, si rischierebbe troppo, eh?

Limitiamoci a farlo al riparo di un bel monitor....


Tipico di chi non sa argomentare la tua reazione stizzosa. Il tuo anticlericalismo strumentalizza ogni stupidaggine "sparata" da certi quotidiani ( propaganda main stream o no ? ) e ripresa a mo' di tam tam da tanti insulsi forum e blog della rete.

Struttura che accoglie ed albergo sono cose completamente diverse . Che senso ha ( il tuo ) insistere con questa sceneggiata ...
Spero tu non sia tonto di tuo ( Non so se ci metti impegno o se ti viene naturale ).

Leggiti gli articoli di legge che stabiliscono cosa sia un albergo ed una struttura ricettiva oppure una attivita commerciale.

Altro paio di maniche la tua avversione per la norma che autorizza l'esenzione dell' ICI per certe strutture ricettive
Ti farebbe meno ridicolo smettere con la confusione ed il fango tanto al kg...
Inviato il: 1/9/2011 15:20
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#15
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Avevo scritto questo:

Citazione:

Ora, mio delicatissimo e garbatissimo Mangog, vorresti, di grazia, spiegarmi perché, secondo te, una sorta di albergo per turisti cattolici a Roma, in pieno centro non deve pagare l'ICI?


"una sorta di albergo per turisti".

Tu parli italiano, si?

"struttura che accoglie e albergo sono cose diverse"?

WOW..... e ti sei proprio spremuto tutto-tutto per elaborare questo pensierino??

Scusa, MANGOG, secondo te.... (pensaci bene, prendi il tuo tempo)..... che cosa vuol dire quando uno scrive "una SORTA di albergo per turisti cattolici"???

Che è proprio un albergo o che è "una SPECIE" di albergo?

E quand'è che ti leggerai la legge di cui stai vaniloquando?

Non sarebbe l'ora di documentarsi, prima di dar aria alle ugole?

Prima mi accusi di falsità.

Poi dici che avrei accusato la chiesa di "evasione fiscale", adesso fai finta di non aver letto bene.....

Stai collezionando figure di merda stile Album Panini, Mangog.

Non è ora di fare le persone serie?

a) documentati;
b) spiegaci PERCHE' gli alberghi (quasi alberghi, simil-alberghi, una SORTA di alberghi!) per turisti religiosi non devono pagare l'ICI;
c) spiegaci perché la proposta di modifica della legge è stata bocciata;
d) spiegaci (dopo averlo letto e capito) CHE COSA prevedeva la proposta di modifica della legge e perché la si voleva.
e) spiegami perché non deve pagare l'ICI una struttura tipo-residence di lusso, A ROMA!, che ospita studenti universitari, al prezzo di SETTECENTO EURO/MESE PER UNA STANZA (!!!), che offre sala cinema, campi di calcio, palestra, campi di pallavolo, campi da tennis, ecc.... non paga l'ICI.

Insomma.... raccogli quel che resta del tuo orgoglio e poni rimedio alle cazzate che scrivi e, per favore, NON ACCUSARE ALTRI DI FALSITA' SU COSE CHE MANCO HAI MAI LETTO/SCRITTO/CAPITO.

Ciao Mangog.

E' sempre un piacere fare affari con te
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Inviato il: 1/9/2011 15:55
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#16
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Citazione:
Struttura che accoglie ed albergo sono cose completamente diverse . Che senso ha ( il tuo ) insistere con questa sceneggiata ...



certo mangog, certo che è diverso..... per tutti gli altri ma non per la chiesa cattolica!!!
Vatti a vedere chi ha stabilito che basta che in una STRUTTURA della chiesa ci sia una cappella (allora automaticamente diventa luogo di culto esente da ICI) che il tutto assume altre connotazioni.

Vatti a vedere chi ha voluto questo e forse ne sarai stupefatto (sempre che tu non lo sappia già)


Citazione:
e) spiegami perché non deve pagare l'ICI una struttura tipo-residence di lusso, A ROMA!, che ospita studenti universitari, al prezzo di SETTECENTO EURO/MESE PER UNA STANZA (!!!), che offre sala cinema, campi di calcio, palestra, campi di pallavolo, campi da tennis, ecc.... non paga l'ICI.


chiedilo a chi ha avuto la bella idea di esentare dall'ICI questi presunti luoghi di culto a spese nostre e senza chiedercelo e ......capirai!!!
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Inviato il: 1/9/2011 15:59
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#17
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Mangog.... rileggi quello che ho scritto sopra.

La confusione l'hai fatta solo tu: l'accusa di evasione fiscale l'hai inventata di sana pianta. Non l'ho mai fatta.

Ho sempre parlato della legge che consente di non pagare l'ICI alle strutture cattoliche che non svolgano ESCLUSIVAMENTE attività commerciale.

Il che vuol dire che se svolgono ANCHE attività commerciale NON PAGANO L'ICI!

E questo è ingiusto tanto quanto l'esenzione per gli alberghi/ostelli/finti monasteri che campano affittando camere con le stesse identiche modalità con cui lo fanno gli alberghi propriamente detti, ma siccome lo fanno "indirizzandosi a un turista religioso" godono dell'esenzione ICI.

Ma porca puttana, che c'entra se credi in dio o no?

Paga 'sta cazzo di ICI come tutti gli altri, cazzo!

E sto ancora aspettando che tu spieghi che cosa c'entrava "il padrone ebreo".

Ogni volta che credo di aver letto il peggio possibile, ecco che vengo prontamente smentito da qualche altro recordman....

Ma che è, un'olimpiade?
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Inviato il: 1/9/2011 16:02
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#18
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Le solite grullate di mangog, che quando non sa cosa rispondere (in effetti quella è una questione indifendibile) allora dice che la Chiesa dev'essere toccata PER ULTIMA.

Vediamo di capire.
La Chiesa riesce ad avere agevolazioni mostruose tramite il ricatto elettorale, perché può influenzare pesantemente milioni di voti.
I politici si piegano al ricatto ogni volta, anche se sanno che questo trattamento è ingiusto nei confronti del resto della società italiana.

mangog in millemila post critica i politici perché non fanno gli "interessi del popolo" e sono sottoposti all'influenza dei "Poteri Forti"; però nel caso della Chiesa (che è un Potere parecchio Forte) se i politici non fanno gli interessi del popolo allora va bene così.

Sono sconvolto dall'indipendenza del suo giudizio.


Una cosa resta indiscutibile: quando un bene produce un reddito, questo reddito dev'essere tassato come tutti gli altri redditi simili.
Questo NON succede in moltissimi casi, sia chiaro.
Per esempio non succede con i circoli ricreativi, e non succede con le coop. La condizione finanziaria per cui queste robe hanno una tassazione privilegiata, è che alla fine dell'esercizio fiscale NON POSSONO DISTRIBUIRE UTILI.
Lo stesso vale per le altre associazioni. Se la CGIL o la CISL o l'ANPI o CL hanno un utile di esercizio, questo resta a disposizione dell'associazione come riserva patrimoniale. Nessuno può metterci sopra le mani, tantomeno i segretari generali.

N.B.: se un'associazione ha dei proventi diversi dalle semplici quote associative, in particolare i sindacati, i proventi sono sottoposti al carico fiscale completo.
(Il sindacato a cui aderisco, per dire, negli anni '70 si era comprato un garage con l'idea di trasformarlo in una piccola stamperia. Ora questo garage viene affittato a 50 euro al mese a un handicappato. Tutti gli anni l'approvazione del bilancio è una risata, visto che i 600 euro di incasso generano una parte di bilancio enorme: su tre fogli complessivi, più della metà sono dedicati al garage. E i 600 euro servono quasi solo per coprire le spese delle tasse sul garage e i costi del commercialista che si occupa ESCLUSIVAMENTE del garage. Quello che avanza va in un fondo accantonamenti - neppure sul garage si possono distribuire utili, chiaro - che servirà a ripagare la manutenzione del garage).

E' utile ricordare inoltre che queste associazioni (anche le coop sono associazioni) sono obbligate ad avere uno statuto democratico, che impone la verifica dei vertici a intervalli regolari (le coop tutti gli anni; le altre associazioni di solito ogni 4 anni).


Questo non succede con la Chiesa.
Il Papa viene eletto da rappresentanti cooptati seguendo logiche interne (i cardinali vengono nominati dal Vaticano, mica hanno un vaglio "congressuale" fra i fedeli) e resta Papa di solito fino alla sua morte.
Nel frattempo dal punto di vista formale ha i poteri temporali di un sovrano assoluto.
Questo "sovrano" ha piena e completa disposizione dei soldi che non paga di tasse. Ne fa quello che vuole.
Buffo notare che una parte di questi soldi serve per finanziare lo IOR, che a tutti gli effetti è un paradiso fiscale.


Questo non significa certo che si dovrebbero tassare le chiese, ci mancherebbe altro.
Però la Chiesa ha MIGLIAIA di immobili che vengono utilizzati prevalentemente per scopi mercantili.
Ostelli, alberghi, ristoranti, appartamenti, ecc.
Difficile poter ostenere che tutti questi sono equiparabili alla foresteria di S.Antimo, che raccatta due soldi vendendo le cartoline.


Certo, occorrerebbe anche avere un minimo di indipendenza di giudizio per poter discutere di questa roba.
Ma ultimamente è una merce che latita.
Inviato il: 1/9/2011 16:06
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#19
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Citazione:
Questo non significa certo che si dovrebbero tassare le chiese, ci mancherebbe altro.
Però la Chiesa ha MIGLIAIA di immobili che vengono utilizzati prevalentemente per scopi mercantili.



se guardi più in la della punta del naso a causa di quello che si è elargito alla chiesa, in altra maniera occorre elargirla anche ad altri culti.
Altrimenti tutto diventa incostituzionale..... la catena di s.antonio è incominciata privilegiando qualcuno e poi rattoppando in altro modo.
Il rattoppo è peggiore dell buco da rattoppare....

Anche le moschee sono esenti da ICI L’ha stabilito la Commissione tributaria provinciale di Lecco e ne dà notizia Il Sole 24 Ore: un immobile adibito a moschea non deve essere gravato dall’ICI, anche se è posseduto da un’associazione e anche se non è classificato nella categoria ‘E7′. Ciò perché “è un diritto costituzionalmente garantito esercitare in privato l’attività di culto”. Il Comune di Lecco aveva invece negato l’autorizzazione, sostenendo che la destinazione d’uso dell’immobile (’D1′, ‘opifici’) era incompatibile con l’esenzione, e che nell’immobile si svolgevano anche attività diverse dal culto.


adesso aspettiamo di pagare l'ICI dei valdesi, del testimoni di geova degli ebrei e chissà di chi ancora...

Se poi qualcuno nutre ancora qualche speranza che la chiesa cattolica pensi che ha troppi previlegi lascia ogni speranza. Non lo ha mai fatto e certamente non lo farà ora.
Se la chiesa cattolica predica ancora la povertà evangelica mostra dei sintomi conclamati di schizofrenia.
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Inviato il: 1/9/2011 16:12
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#20
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Si, Pispax, ma chi se ne fotte del giudizio di mangog.

Si spererebbe che il giudizio (assennato) ce l'abbia chi ci governa.

Ed è lì il problema, mica mangog.
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Inviato il: 1/9/2011 16:12
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#21
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Ciao Ettore.

Quello che dici è assolutamente vero.

Però quando si parla della Chiesa e dei suoi privilegi mangog storicamente ha sempre sclerato.
Quindi mi prendo lo sfizio di baloccarmici un po'.
Inviato il: 1/9/2011 16:21
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#22
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redna



Citazione:
Citazione:
Questo non significa certo che si dovrebbero tassare le chiese, ci mancherebbe altro.
Però la Chiesa ha MIGLIAIA di immobili che vengono utilizzati prevalentemente per scopi mercantili.



se guardi più in la della punta del naso a causa di quello che si è elargito alla chiesa, in altra maniera occorre elargirla anche ad altri culti.
Altrimenti tutto diventa incostituzionale..... la catena di s.antonio è incominciata privilegiando qualcuno e poi rattoppando in altro modo.
Il rattoppo è peggiore dell buco da rattoppare....

Anche le moschee sono esenti da ICI L’ha stabilito la Commissione tributaria provinciale di Lecco e ne dà notizia Il Sole 24 Ore: un immobile adibito a moschea non deve essere gravato dall’ICI, anche se è posseduto da un’associazione e anche se non è classificato nella categoria ‘E7′. Ciò perché “è un diritto costituzionalmente garantito esercitare in privato l’attività di culto”. Il Comune di Lecco aveva invece negato l’autorizzazione, sostenendo che la destinazione d’uso dell’immobile (’D1';, ‘opifici’) era incompatibile con l’esenzione, e che nell’immobile si svolgevano anche attività diverse dal culto.


Se nell'immobile si svolgono attività che portano lucro, allora una delle due:

1) o questi immobili non pagano l'ICI esattamente come non paga l'ICI la Chiesa cattolica sulle sue attività collaterali che portano lucro (comprese le scuole e le cartoline)

2) O se questi immobili pagano l'ICI allora anche la Chiesa cattolica dovrà pagare l'ICI per ogni immobile che non sia dedicato ESCLUSIVAMENTE al culto o a attività gratuite


Quello che ha stabilito la Commissione tributaria di Lecco a mio avviso è un pararsi le spalle rispetto all'eventualità 2.
Il fatto che anche le moschee ne traggano vantaggio è un effetto collaterale.




Un problema invece nasce dal capire se la dizione "opifici" è solo una roba storica oppure se in quei locali si lavora davvero.

Se la moschea è solo l'angolo di una fabbrica con qualche tappeto in terra (questa condizione è abbastanza diffusa), dove qualcuno va a pregare mentre nel resto della fabbrica si continua a produrre, allora la questione cambia completamente aspetto.
In questo caso l'esenzione dall'ICI a mio avviso dovrebbe limitarsi ai metri quadrati riservati al culto, e solo a condizione che il luogo sia aperto al pubblico.
Altrimenti il giochino diventa facile: nella mia fabbrica stendo un paio di tappeti in bagno, assumo un paio di musulmani che vanno a pregarci e dichiaro tutto l'edificio "luogo di culto".
Fantastico no?
Inviato il: 1/9/2011 16:37
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#23
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Struttura che accoglie ed albergo sono cose completamente diverse . Che senso ha ( il tuo ) insistere con questa sceneggiata ...
Spero tu non sia tonto di tuo ( Non so se ci metti impegno o se ti viene naturale ).

Leggiti gli articoli di legge che stabiliscono cosa sia un albergo ed una struttura ricettiva oppure una attivita commerciale.

Altro paio di maniche la tua avversione per la norma che autorizza l'esenzione dell' ICI per certe strutture ricettive




Notturno

Citazione:
b) spiegaci PERCHE' gli alberghi (quasi alberghi, simil-alberghi, una SORTA di alberghi!) per turisti religiosi non devono pagare l'ICI;


La questione, come si dice, è mal posta.
NON E' PER NIENTE VERO CHE LE STRUTTURE RICETTIVE PER I TURISTI RELIGIOSI NON DEVONO PAGARE L'ICI.

Se noi apriamo un albergo una "struttura ricettiva" per accogliere i turisti religiosi, l'ICI la paghiamo, eccome.
Sono solo gli alberghi le "strutture ricettive" appartenenti alla Chiesa cattolica che godono dell'esenzione.


mangog, suvvia, piantala di dire grullate.
Gli specchi sono già sufficentemente graffiati.
Inviato il: 1/9/2011 17:05
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Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#24
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La «patata bollente» dell’esenzione Ici sugli immobili della Chiesa e degli enti ecclesiastici destinati in Italia ad attività commerciali remunerate (alberghi, pensionati, ostelli, centri vacanze, ristoranti, negozi, uffici, banche, cinema, cliniche, università, ecc.), cioè non direttamente legati al culto, denunciato dal sottosegretario all’Economia Paolo Cento (Verdi), è un classico «pasticcio all’italiana» per colpa di un avverbio maldestramente inserito nella legge. In ballo ci sono imposte sugli immobili per circa 700 milioni di euro (secondo l’Anci) o addirittura per circa 1 miliardo (secondo stime vaticane). Il mancato introito crea un buco nelle casse dei Comuni e, in parte, dello Stato.
Ora l’Italia rischia di essere sanzionata dall’Unione Europea per violazione della concorrenza. Difatti, per vanificare gli effetti di una clamorosa sentenza emessa nel 2004 dalla Cassazione che aveva dato torto alla Chiesa costringendola anche a pagare 5 anni di arretrati, il 2 dicembre 2005, ricorrendo al voto di fiducia, il governo Berlusconi, come chiedeva la Cei (Conferenza episcopale italiana), esenta dall’Ici le attività commerciali svolte da confessioni religiose e onlus. A parole il governo Prodi si prefigge di cancellare subito la riforma, ripristinando il pagamento dell’Ici sugli immobili degli enti ecclesiastici destinati allo svolgimento di attività commerciali. Ma l’art. 39 del decreto legge Bersani, scritto in perfetto «burocratese», lascia di fatto in vigore l’esenzione.

Tutto ruota attorno all’avverbio «esclusivamente», che trae in inganno persino il senatore Natale Ripamonti (Verdi), relatore di maggioranza. Nel suo documento presentato in Senato nel luglio 2006 afferma che «l’art. 39 ripristina il pagamento dell’Ici per gli enti ecclesiastici e le Onlus relativamente agli immobili in cui vengono svolte attività esclusivamente commerciali. La stima prudenziale è di 100 milioni di Euro».

Poi, però, Ripamonti si accorge che nella frase c’è qualcosa che non va e che occorre cancellare l’avverbio «esclusivamente». Presenta quindi un emendamento, altrimenti sarebbe rimasto tutto invariato. In pratica, per aggirare la nuova legge Bersani bastava che presso l’immobile in cui ha sede un’attività commerciale gestita della Chiesa vi fosse un luogo di culto cattolico per far sì che tale attività commerciale fosse interamente esentata dal pagamento dell’Ici. L’emendamento Ripamonti e quello di altri senatori finisce però nel cestino per il voto di fiducia a Palazzo Madama.
Successivamente torna alla carica il deputato della Rosa nel Pugno Maurizio Turco; ma il 18 novembre scorso una sua proposta viene bocciata a larghissima maggioranza (435 no e appena 29 sì). L’esponente della Rosa nel Pugno ricorda che l’Unione Europea nei mesi scorsi aveva indotto la Spagna ad adeguare il regime Iva che favoriva la Chiesa cattolica, e che la Corte di Giustizia Europea prevede che gli aiuti di Stato si applicano ad ogni soggetto che eserciti un’attività commerciale, senza privilegi per alcuno, vigendo il divieto di concorrenza sleale. Il verdetto di Bruxelles è atteso per fine anno.

Anche se non esiste un censimento preciso si può affermare che una parte significativa dei beni immobili di Roma è in mano alla Chiesa e ad enti ecclesiastici. Nella capitale gli istituti religiosi che non pagano l’Ici in base al Concordato ed alle successive leggi in vigore causano al Comune di Roma un mancato introito di circa 20 milioni di euro l’anno. Gran parte del Centro storico di Roma appartiene al Vaticano, compresi beni extraterritoriali: molti collegi e case generalizie, abitati ora da pochi religiosi, sono stati trasformati in alberghi a 4 stelle, residence e pensionati di lusso.
Dare un valore commerciale a questo «impero» è praticamente impossibile. Ci si può trovare indifferentemente di fronte a ettari di terreno edificabile o al palazzetto storico pronto alla ristrutturazione. Nel 2003 su circa 100 mila immobili appartenenti in Italia alla Chiesa e ad enti ecclesiastici si contavano nel campo dell’istruzione 8.784 scuole, suddivise in 6.228 materne, 1.280 elementari, 1.136 secondarie e 135 universitarie o parauniversitarie, 5 grandi università oltre a 2.300 musei e biblioteche.

Poi 4.712 centri di assistenza medica, suddivisi in 1.853 ospedali e case di cura, 10 grandi ospedali, nonché 111 ospedali di media dimensione, 1.669 centri di «difesa della vita e della famiglia», 534 consultori familiari, 399 nidi d’infanzia, 136 ambulatori e dispensari e 111 ospedali, più 674 di altro genere. Il tutto per un valore globale di alcune centinaia di miliardi di euro. Infine, 118 sedi vescovili, 12.314 parrocchie, quasi altrettanti oratori, 360 case generalizie di ordini religiosi, un migliaio di conventi maschili o femminili e 504 seminari. Oltre agli attuali benefici fiscali sull’Ici, la Chiesa beneficia di circa 930 milioni di euro l’anno grazie all’8 per mille (dal 2007 c’è anche la novità dell’ulteriore 5 per mille).
Vanno poi aggiunte le donazioni liberali dei contribuenti a favore della Chiesa, detraibili dalle denunce dei redditi fino a circa 1000 euro, nonché l’esenzione totale sui lasciti testamentari di beni mobili ed immobili da parte dei fedeli. In base ai Patti Lateranensi sono esenti da Irpef gli stipendi dei dipendenti della Santa Sede e le loro pensioni. Per la Chiesa sono poi previsti sconti sull’imposta Ires, nonché esenzioni Iva sul gas metano e anche sulla fornitura dell’acqua, tanto che è ancora aperto un contenzioso di circa 30 milioni di euro con l’Acea.


e qi si capisce che grazie al decreto Bersani la chiesa cattolica, malgrado non sia più religione di stato, resta piena di privilegi e questo in contrasto alla costituzione.


Citazione:

Se la moschea è solo l'angolo di una fabbrica con qualche tappeto in terra (questa condizione è abbastanza diffusa), dove qualcuno va a pregare mentre nel resto della fabbrica si continua a produrre, allora la questione cambia completamente aspetto.


no, non cambia, sarebbe una discriminate rispetto alla chiesa cattolica che non è più religione di stato. Basta che anche per le altre confessioni religiose ci sia un simbolo o un posto di preghiera che tutto diventa esente dall'IVA (come per la chiesa cattolica, visto che abbiamo voluto previlegiarla in ogni aspetto).
E questo è valido per tutte le confessioni religiose alle quali va versato l '8xmille.

Citazione:
Altrimenti il giochino diventa facile: nella mia fabbrica stendo un paio di tappeti in bagno, assumo un paio di musulmani che vanno a pregarci e dichiaro tutto l'edificio "luogo di culto".
Fantastico no?

il facile giochino sono anni che il vaticano lo fa nei confronti dello stato italiano.
E'fantastico anche che proprio ora ci si stia accorgendo che la cattolica non è più la religione di stato e che il vaticano è uno stato a se stante.
Quando anche le altre confessioni religiose a cui si versa l'ottopermille cominceranno a reclamare ...... e anche loro votano ...allora si che saranno volatili per diabetici per i governanti!!!
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#25
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Citazione:

Pispax ha scritto:
Scusate, dimenticavo:




Se noi apriamo un albergo una "struttura ricettiva" per accogliere i turisti religiosi, l'ICI la paghiamo, eccome.
Sono solo gli alberghi le "strutture ricettive" appartenenti alla Chiesa cattolica che godono dell'esenzione.



Uffa che noiosi..non avete ancora capito che senza prove tutto quello che scrivete per gettare fango e merda contro la Chiesa vi rimbalza contro ?
La vostra credibilità e buona fede tende allo zero.

Pixpax.. riporta l'articolo di legge che definisce strutture ricettive esenti da ICI solamente quelle di proprietà della Chiesa.
O pensi che si debba prendere per vera la tua "versione" della verità solamente perchè lo dici tu ? Ma dai su.. su luogocomune per di più... non esiste....
Inviato il: 2/9/2011 9:04
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#26
Dubito ormai di tutto
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E se invece di tutta 'sta tiritera ognuno di noi smettesse di pagare le tasse, pagando direttamente i servizi pubblici?
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 2/9/2011 9:50
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  •  redna
      redna
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#27
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Uffa che noiosi..non avete ancora capito che senza prove tutto quello che scrivete per gettare fango e merda contro la Chiesa vi rimbalza contro ?


no, rimbalza contro la chiesa stessa invece.
Il fondatore del cristianesimo non diceva : date a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che è di Dio?
Fatto sta che ora il vaticano (cioè una setta del cristianesimo, vale a dire la chiesa cattolica) non solo non da a Cesare quel che è di Cesare ma nemmeno da a Dio quel che è di Dio.
Pertanto la confusione che ha fatto è evidente che la dovrà pagare il vaticano stesso.

Chi getta fango sono proprio i fedeli come mangog che non sanno distinguere quel che è di Dio. E questo è assolutamente grave.

Fortunatamente la UE qualcosa sta facendo, a fatica ma qualcosa fa....

Citazione:
O pensi che si debba prendere per vera la tua "versione" della verità solamente perchè lo dici tu ?

e dobbiamo allora star qui a sentir te che dici che quello che si scrive contro la chiesa (cattolica) ci rimbalza contro? E ti pare che le questioni fra stati si risolvano in questa maniera?.......sembri un boy-scout appena uscito dal catechismo......
suvvia il tempo dell'inquisizione è finito (malgrado il pastore tedesco arrivi da quell'ufficio......)
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/9/2011 10:38
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#28
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

redna ha scritto:

Il fondatore del cristianesimo non diceva : date a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che è di Dio?
Fatto sta che ora il vaticano (cioè una setta del cristianesimo, vale a dire la chiesa cattolica) non solo non da a Cesare quel che è di Cesare ma nemmeno da a Dio quel che è di Dio.


E' OT ma mi viene spontanea. Che cosa è di Cesare e cosa di Dio? E soprattutto, chi lo ha detto parlava di danaro?
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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 2/9/2011 13:17
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#29
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:



E' OT ma mi viene spontanea. Che cosa è di Cesare e cosa di Dio? E soprattutto, chi lo ha detto parlava di danaro?


In questo caso, il senso è chiaro, Spiderman. E tu di sensi dovresti intenderti (mannaggia a me, se non mi levo questo vizio a fartelo notare!)

.. non so a quale livello filosofico vorresti scendere (e sarebbe un errore intellettualizzare oltremodo quelle parole), ma lì le parole di Gesù furono sante quanto precisamente riconducibili a una logica impeccabile.

Gesù, in soldoni (termine che cade a fagiolo), si mostrò essere un precursore per certi aspetti di Socrate. La sua considerazione/metafora ha un valore che và oltre il danaro stesso e nel contempo è di quello che propriamente parlava. Poiché da una parte ha mostrato con disarmante semplicità che le risposte sono intrinseche nei soggetti; siano essi astratti, siano essi materiali e dall'altro mette in luce che se "ognuno" riuscisse a non essere trascendente nei "valori", si porrebbe nelle condizioni di non far nascere attriti tra "Spirito & Materia", capito Ragno?

Gesù era un figo e un genio, insieme ad altri tre/quattro (di cui non faccio i nomi)
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Inviato il: 2/9/2011 13:47
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia
#30
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Calvero ha scritto:
capito Ragno?



No!
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