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  Il piu grande crimine

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Autore Discussione
Il piu grande crimine
#1
So tutto
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http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=192

Da leggere assolutamente...Basta anche la terza parte...Forse e ora che ci svegliamo....

Ciao

marco
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 10:00
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Re: Il piu grande crimine
#2
So tutto
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Ah dimenticavo, attendo commenti...
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 11:25
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Re: Il piu grande crimine
#3
Dubito ormai di tutto
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Che abominio.
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Inviato il: 3/9/2010 11:37
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Re: Il piu grande crimine
#4
Dubito ormai di tutto
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C'era proprio bisogno di leggere qualche puttanata signoraggista, se ne sentiva quasi la mancanza.
Inviato il: 3/9/2010 11:46
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Re: Il piu grande crimine
#5
So tutto
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vedo che hai capito il senso del saggio...ottimo...l'hai letto almeno?
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 11:49
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Re: Il piu grande crimine
#6
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
vedo che hai capito il senso del saggio...ottimo...l'hai letto almeno?


Mi è bastato leggere questa frase per iniziare a vomitare ed inondare lo schermo con la cena di ieri sera, rendondomi impossibile l'ulteriore lettura:

"[...]A ciò si aggiunge l’influenza della scuola economica austriaca estrema dei Libertari, il cui nome più noto fu Ludwig Von Mises, che sono dei perniciosi lobbisti che mirano in sostanza a un mondo di estremismo nel Libero Mercato caratterizzato dalla sostanziale scomparsa di tutto ciò che è regola dello Stato, e soprattutto delle tasse. Essi soffiano sul fuoco di paglia del signoraggio proprio per arrivare a questo fine, e infatti i signoraggisti finiscono invariabilmente con lo sbraitare la storia (falsa, si veda in seguito) che noi cittadini dobbiamo ripianare l’enorme debito del signoraggio con le nostre tasse. Questo mi preoccupa molto."
Inviato il: 3/9/2010 11:54
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  •  Infettato
      Infettato
Re: Il piu grande crimine
#7
Dubito ormai di tutto
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Parlando del debito pubblico degli stati, asserisce che” l’emissione dei titoli di stato è sempre l’attivo dei cittadini”, questo è vero nella misura dell’interesse della cedola, e cosa rilevante i titoli di stato possono essere comprati da cittadini di altri paesi….(vedi default Argentino), è come giocare in borsa se compri un azione finanzi una attività una azienda uno stato in questo caso, il problema che non considera qual è allora.
Chi si occupa della spesa dello stato, non guarda il profitto come un privato, non investe in attività produttive, semmai cerca di “investire” per il tornaconto elettorale, oppure per favorire se stessi o gli amici, (vedi l’ultimo caso del governatore padano, non potendo assumere parenti stretti si è accordato per assumere la moglie del collega e viceversa).
Per Barnard il debito è una risorsa, egli scrive “ il debito dello stato a moneta sovrana arricchisce al netto la società per cui automaticamente quel debito si auto-riduce e l’inflazione si limita”, forse arricchisce alcuni pochissimi individui della società, di fatto, come si riduce un debito?
Pagandolo no!
E con quali soldi?
Con i guadagni degli investitori dei titoli?
Con i soldi di chi non investe nei titoli?
Con le attività produttive dello stato?
Mettere la stampante in mano allo stato, è come dire Lo Stato = Charles Ponzi + la Banda Bassotti

edit:
Ho scritto a cavolo di cane come al solito, nella sostanza il denaro è il nulla garantito sulla fiducia, se la fiducia viene a mancare rimane appunto il nulla, forse la "sparata di Barnard" può essere utile per arrivare al nulla il prima possibile......

Roberto
_________________
Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 3/9/2010 11:57
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Re: Il piu grande crimine
#8
So tutto
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Il saggio smonta le tesi del signoraggio...
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 11:58
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Re: Il piu grande crimine
#9
So tutto
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Citazione:

Infettato ha scritto:
Parlando del debito pubblico degli stati, asserisce che” l’emissione dei titoli di stato è sempre l’attivo dei cittadini”, questo è vero nella misura dell’interesse della cedola, e cosa rilevante i titoli di stato possono essere comprati da cittadini di altri paesi….(vedi default Argentino), è come giocare in borsa se compri un azione finanzi una attività una azienda uno stato in questo caso, il problema che non considera qual è allora.
Chi si occupa della spesa dello stato, non guarda il profitto come un privato, non investe in attività produttive, semmai cerca di “investire” per il tornaconto elettorale, oppure per favorire se stessi o gli amici, (vedi l’ultimo caso del governatore padano, non potendo assumere parenti stretti si è accordato per assumere la moglie del collega e viceversa).
Per Barnard il debito è una risorsa, egli scrive “ il debito dello stato a moneta sovrana arricchisce al netto la società per cui automaticamente quel debito si auto-riduce e l’inflazione si limita”, forse arricchisce alcuni pochissimi individui della società, di fatto, come si riduce un debito?
Pagandolo no!
E con quali soldi?
Con i guadagni degli investitori dei titoli?
Con i soldi di chi non investe nei titoli?
Con le attività produttive dello stato?
Mettere la stampante in mano allo stato, è come dire Lo Stato = Charles Ponzi + la Banda Bassotti


Io, come scritto nel post iniziale, volevo portare l'attenzione sull'ultima parte del saggio...una quindicina di pagine parecchio interessanti
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 12:01
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Re: Il piu grande crimine
#10
So tutto
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Citazione:

Orwell84 ha scritto:
Che abominio.


Il saggio, Barnard, oppure quelli che cosi ci hanno ridotto?
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 12:02
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Re: Il piu grande crimine
#11
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Citazione:
Il saggio smonta le tesi del signoraggio...


Più che altro sembra un lavoro di pulizia della fedina penale dello Stato. Perchè, oltre alla parte del debito fatta notare da Infettato, c'è quest'altro punto non ampliato e lasciato a mò di nota:

[...]Infine una percentuale molto alta (in media dal 60% in su) degli utili netti della BC torna ogni anno nella casse dei ministeri del Tesoro per legge.

In sintesi, lo Stato può allegramente indebitarsi praticamente ad interessi 0. Se poi si tuona contro il potere lasciando correre un simile esempio che denota la frode ordita dall'accoppiata Stato-Banca Centrale ai danni delle persone, le chiacchiere saranno indirizzate sempre contro complotti astratti e nebulosi.
Inviato il: 3/9/2010 13:45
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Il piu grande crimine
#12
Sono certo di non sapere
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@ marco76
forse non ti sei accorto ma i seguaci di barnard hanno già postato i riferimenti a quell'articolo.
io ci credo che visto che questi si è preso la briga di imbrattare ben 62 pagine per continuare a sostenere cose che , se solo avesse passato 6 mesi in banca d'italia, si vergognerebbe di scrivere, deve avere avuto dei motivi ben validi, non so se in euro o in dollari.
quanto tutta questa schiera di signori non vuole nemmeno cominciare a capire, è che il sistema bancario, neglittosamente non controllato dai governi, è una pedina di un sistema che sta sopra sia ai governi che alle banche centrali.
è il potere della finanza, di cui fanno parte persone molto ricche ed i loro lacchè posti nelle posizioni di comando.
l'equazione è banale, se c'è tanta povertà è perchè la ricchezza è stata sequestrata da qualcuno altro.
ad ogni euro di debito, corrisponde un euro di credito in mano a qualcun altro.
se viene prodotta ricchezza per 10 euro e a chi la produce ne vanno 2 gli altri 8 li ha sequestrati qualcun altro.
se gli stati si indebitano è perchè:
1° ci sono governanti che spendono più di quanto incassano, ma quei titoli di credito costituiscono una rendita per chi li possiede (proprio in Italia anni 80-90 l'accordo perverso tra negozianti e liberi professionisti ed il CAF fu proprio quello di permettere una enorme evasione fiscale, e con i proventi di tale evasione acquistare BOT e CCT).
2° ci sono persone che hanno accumulato tante risorse, legalmente e non, da non saper bene che farne, per cui comprano titoli del debito pubblico o direttamente o tramite fondi o finanziarie.

44% di aliquota marginale per le imposte è un furto per chi guadagna 100.000 €/anno, ma per chi ne porta a casa 10.000.000 sono una cuccagna che permette loro di aggiungere capitale al capitale, tanto le rendite finanziarie pagano una cedolare secca ridicola.

ma poi bisogna fare le pulci al pensionato a 1000€/mese, o andare a rubare il 22% a chi ne guadagna 1200 €/mese.

distribuiscono la beffa di far credere che il portere sia del popolo. avete mai sentito un ministro delle finanze chiedere ai cittadini se sono d'accordo o no nell'avere un deficit di bilancio ? o un primo ministro ? ehh, no.... vi chiedono un voto oggni 5 anni poi per tutto quel tempo fanno i cazzi loro, e noi paghiamo il conto. e i ricchi si arricchiscono sempre più e a noi restano sempre solo i debiti da pagare.
ma finchè ci sarà in giro gente come Barnard a sviare l'attenzione, a indicare colpevoli a destra e manca, sopra o sotto, umani o allieni, bianchi e neri e gialli, invece di dirci che siamo degli idioti a continuare a credere a questa buffonata di democrazia demenziale, fatta dai ricchi per poter continuare ad arricchirsi, non ne usciremo proprio mai.
sveglia !!!
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 3/9/2010 13:59
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Re: Il piu grande crimine
#13
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@a_mensa
qua il primo che si deve svegliare sei tu...innanzitutto Barnard non ha preso i soldi da nessuno per questo lavoro, e con le sue inchieste ha messo fine alla sua carriera di giornalista, e sicuramente non perche' i suoi servizi o articoli facessero cagare...terrorismo di Stato, Big Pharma, Globalizzatori, Israele etc...etc...
nel saggio fa nomi e cognomi del potere che ci comanda e del piano che ha attuato e sta attuando...i fatti sono sotto gli occhi di tutti...E se parla di Stato, lo fa non riferendosi a quello attuale, ma a un tipo di Stato che si funzionasse come si deve non creerebbe gli scompensi che oggi sono creati da chi lucra su di noi...Non sono seguace di nessuno, ma ho ancora l'intelligenza di capire le cose comprovate dai fatti dalle pure teorie fantasiose...
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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 14:07
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Re: Il piu grande crimine
#14
Dubito ormai di tutto
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Il saggio, Barnard, oppure quelli che cosi ci hanno ridotto?

Il saggio del "Chomsky de noantri" che è Barnard.
Che fino a 10 anni fa era il trombone del tg ufficiale di stato, fino 5 anni fa pigliava per il culo il mondo di internet, fino a 3 pigliava per il culo chi faceva controinformazione sul 9/11.
Il che potrebbe essere utile per capire da che parte tira il vento, visto che lo sport preferito di Barnard è sempre stato tacere e non dire niente finché i tempi non sono maturi per saltare sul carro buono.

Il saggio è un pastrugno pazzesco.

Oggi la moneta che circola è un IO VI DEVO emesso dallo Stato per i cittadini. Letteralmente, ogni
monetina, ogni banconota, ogni titolo di Stato e ogni saldo di conto corrente che teniamo in mano è
una promessa dello Stato fatta al cittadino (IO VI DEVO) di corrispondergli un qualcosa in cambio di
quel metallo o di quei pezzi di carta o della cifra scritta in quel conto corrente.


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Inviato il: 3/9/2010 14:48
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Re: Il piu grande crimine
#15
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"visto che lo sport preferito di Barnard è sempre stato tacere e non dire niente finché i tempi non sono maturi per saltare sul carro buono"


L'altro terrorismo
Globalizzatori
BigPharma
L'affare Aids
E-conomy
Perche ci odiano
Trattato di Lisbona
Israele
Nemesi medica
e molti altri interventi, tra i quali Per un mondo migliore

Si è vero, e proprio il classico tipo che non dice nulla, piazza qualche servizietto qua e la ogni tanto senza pestare i piedi a nessuno, e vive di rendita

Ahahahaha fate ridere
La verità e che da fastidio perchè sputa in faccia a chiunque ( persino a se stesso ) le contraddizioni che ognuno si porta dietro...



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Omnia Sunt Communia
Inviato il: 3/9/2010 14:55
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Re: Il piu grande crimine
#16
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Intanto chiariamo.
Mettere insieme la scuola economica austriaca con i sostenitori
dell'esistenza del signoraggio è come mettere insieme tifosi
romanisti e juventini.
E qui barnard combina il suo solito casino.
Gli austriaci (come infettato) dicono che non bisogna lasciare la
sovranità monetaria allo Stato perchè altrimenti si affonda nel debito.
Gli altri, e io concordo con questi, affermano l'esatto contrario.
E' da quando si è lasciata la sovranità monetaria ad un'elite di banditi
che qualsiasi cosa si faccia prima o poi si converte in debito per noi
e in ricchezza per le banche.
Inviato il: 3/9/2010 15:30
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Re: Il piu grande crimine
#17
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Citazione:

audisio ha scritto:
Intanto chiariamo.
Mettere insieme la scuola economica austriaca con i sostenitori
dell'esistenza del signoraggio è come mettere insieme tifosi
romanisti e juventini.
E qui barnard combina il suo solito casino.
Gli austriaci (come infettato) dicono che non bisogna lasciare la
sovranità monetaria allo Stato perchè altrimenti si affonda nel debito.
Gli altri, e io concordo con questi, affermano l'esatto contrario.
E' da quando si è lasciata la sovranità monetaria ad un'elite di banditi
che qualsiasi cosa si faccia prima o poi si converte in debito per noi
e in ricchezza per le banche.


Infatti non li mette insieme, ma fa un distinguo...
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Inviato il: 3/9/2010 15:44
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  •  sitchinite
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Re: Il piu grande crimine
#18
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ marco76
forse non ti sei accorto ma i seguaci di barnard hanno già postato i riferimenti a quell'articolo.
io ci credo che visto che questi si è preso la briga di imbrattare ben 62 pagine per continuare a sostenere cose che , se solo avesse passato 6 mesi in banca d'italia, si vergognerebbe di scrivere, deve avere avuto dei motivi ben validi, non so se in euro o in dollari.
quanto tutta questa schiera di signori non vuole nemmeno cominciare a capire, è che il sistema bancario, neglittosamente non controllato dai governi, è una pedina di un sistema che sta sopra sia ai governi che alle banche centrali.
è il potere della finanza, di cui fanno parte persone molto ricche ed i loro lacchè posti nelle posizioni di comando.
l'equazione è banale, se c'è tanta povertà è perchè la ricchezza è stata sequestrata da qualcuno altro.
ad ogni euro di debito, corrisponde un euro di credito in mano a qualcun altro.
se viene prodotta ricchezza per 10 euro e a chi la produce ne vanno 2 gli altri 8 li ha sequestrati qualcun altro.
se gli stati si indebitano è perchè:
1° ci sono governanti che spendono più di quanto incassano, ma quei titoli di credito costituiscono una rendita per chi li possiede (proprio in Italia anni 80-90 l'accordo perverso tra negozianti e liberi professionisti ed il CAF fu proprio quello di permettere una enorme evasione fiscale, e con i proventi di tale evasione acquistare BOT e CCT).
2° ci sono persone che hanno accumulato tante risorse, legalmente e non, da non saper bene che farne, per cui comprano titoli del debito pubblico o direttamente o tramite fondi o finanziarie.

44% di aliquota marginale per le imposte è un furto per chi guadagna 100.000 €/anno, ma per chi ne porta a casa 10.000.000 sono una cuccagna che permette loro di aggiungere capitale al capitale, tanto le rendite finanziarie pagano una cedolare secca ridicola.

ma poi bisogna fare le pulci al pensionato a 1000€/mese, o andare a rubare il 22% a chi ne guadagna 1200 €/mese.

distribuiscono la beffa di far credere che il portere sia del popolo. avete mai sentito un ministro delle finanze chiedere ai cittadini se sono d'accordo o no nell'avere un deficit di bilancio ? o un primo ministro ? ehh, no.... vi chiedono un voto oggni 5 anni poi per tutto quel tempo fanno i cazzi loro, e noi paghiamo il conto. e i ricchi si arricchiscono sempre più e a noi restano sempre solo i debiti da pagare.
ma finchè ci sarà in giro gente come Barnard a sviare l'attenzione, a indicare colpevoli a destra e manca, sopra o sotto, umani o allieni, bianchi e neri e gialli, invece di dirci che siamo degli idioti a continuare a credere a questa buffonata di democrazia demenziale, fatta dai ricchi per poter continuare ad arricchirsi, non ne usciremo proprio mai.
sveglia !!!


a_mensa tu qui dentro in un certo senso sei 'specializzato' in argomenti economici, ho visto che sei intervenuto spesso, hai scritto molto in merito... non so se tu hai competenze specifiche però vedo come scrivi e come commenti di questo saggio di barnard...
e allora ti chiedo, in qualità di esperto di economia (tu, non certo io):

- cosa sbaglia Barnard in quel che dice?
- ti rendi conto che quelle cose barnard le analizza ma basandosi su un numero di economisti di fama mondiale che cita a fine saggio?
- se barnard sta 'imbrattando' significa che ha cambiato i contenuti appresi da quegli economisti, o significa che quegli economisti di fama mondiale gli hanno detto cazzate, e tu puoi dimostrare quante e quali sono?
- oppure l' argomento economia e signoraggio é uno di quelli la cui realtà é dipendente da con che ottica lo si guarda e dalle idee personali? Cioè l' economia e il processo che riguarda la moneta, la spesa, il debito, dipende 'da come lo si interpreta' (e quindi quegli economisti possono dire una cosa, e a_mensa ne può dire un altra partendo dalle stesse basi) oppure ci deve essere una realtà oggettiva?
- in questo secondo caso, come possiamo fidarci di barnard, o piuttosto di quegli economisti, o piuttosto di a_mensa, o piuttosto di tizio e caio?

Queste mie domande nascono dal fatto che anche in luogocomune ci si é interessati di signoraggio... mi piacerebbe sapere cosa dice barnard (con quegli economisti dietro) di diverso e di sbagliato rispetto ai contenuti presenti in luogocomune.
Inviato il: 3/9/2010 16:43
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  •  sitchinite
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Re: Il piu grande crimine
#19
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Citazione:

audisio ha scritto:

Gli altri, e io concordo con questi, affermano l'esatto contrario.
E' da quando si è lasciata la sovranità monetaria ad un'elite di banditi
che qualsiasi cosa si faccia prima o poi si converte in debito per noi
e in ricchezza per le banche.


é anche la mia idea, e il tutto corrisponde anche all' aver permesso che CERTE persone dirigessero le banche. Di fatto, attualmente, gli stati sono assoggettati alle banche. Dovrebbe essere il contrario.
Inviato il: 3/9/2010 16:45
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Re: Il piu grande crimine
#20
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Citazione:
Ahahahaha fate ridere


Mentre Barnard che fa il suo elogio personale a Keynes (perchè nonostante siamo vicino ad un baratro, dobbiamo essere pragmatici ed intervenire, intervenire, intervenire ed iniettare, iniettare, iniettare) è il "non plus ultra".
Inviato il: 3/9/2010 16:48
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  •  temponauta
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Re: Il piu grande crimine
#21
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Ho letto il saggio: non mi è piaciuto.
Indicare i colpevoli è facile: chiunque non sia uno sprovveduto sa leggere la storia e capire chi si muove davanti e dietro le quinte.
Il problema del sistema monetario-bancario-finanziario è lo stesso della democrazia a livello politico: non sono riformabili dall'interno, ma vanno distrutti e soppiantati da sistemi diversi.
Solo così si possono cambiare gli individui(criminali) che li "occupano" a danno della collettività.
Con il termine "cambiare" lascio immaginare cosa intendo.
Il nemico più grande non è quello dei banchieri o degli speculatori, ma quello di chi (come a_mensa nel piccolo di questo forum) ritiene che il sistema monetario-bancario-finanziario sia perfetto e che le distorsioni più o meno morali o legali derivano solo dalla errata applicazione del sistema da parte degli uomini.
Falso.
Il sistema, a cominciare da quello monetario, è sbagliato, ma blindato come un dogma per nascondere la verità.
Per dimostrare che è sbagliato (e criminale) non bisogna perdersi nelle solite dimostrazioni parcellizzate alla a_mensa, ma negare il tutto cambiando direttamente PARADIGMA.
E precisamente il nuovo paradigma è che la moneta può essere solo emessa da un soggetto politico sovrano, cioè lo Stato, perchè corrisponde ad una QUOTA DI VALORE dello stesso (terra, cittadini, tutto).
La moneta perciò, frusciante o dematerializzata che sia, deve essere concepita come il titolo azionario di una società azionaria, e ogni immissione di nuova moneta corrisponde ad un aumento di capitale, che sancisce che la società (lo Stato) ha aumentato il suo valore.
Concepire la moneta unicamente come DEBITO serve a indebitare lo Stato verso soggetti terzi, mentre in realtà lo Stato, emettendo denaro, cede parti di valore di sè stesso.
Per cui, quando come nell'esempio del subdolo Barnard, lo Stato deve costruire una nave da guerra, aumentando così il suo valore (militare) non dovrà emettere nessun titolo del debito pubblico (pagandoci sopra un interesse, si badi), ma semplicemente emettere il denaro per costruirla e che una volta costruita corrisponderà al valore in più della nave e della accresciuta sicurezza nazionale.
Dal cambio di paradigma si desumono poi le altre conseguenze che riguardano principalmente la moneta come mezzo di scambio, ma già così si è detto molto.
Comunque uno come Barnard, che si inginocchia di fronte alle banche e poi addita un nemico che non esiste più e forse non è mai esistito (il vero nemico ha il sangue di giuda) è solo un serpente cui deve essere schiacciata la testa.
Inviato il: 4/9/2010 22:37
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  •  Mande
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Re: Il piu grande crimine
#22
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Gentile Marco76,

Se permetti, tra tutti i saggi che ho letto questo è senza dubbio uno tra i peggiori in assoluto. Barnard poteva sinceramente risparmiarselo.

Non l'ho ancora letto tutto, magari la terza parte come dici te è migliore ma permettimi:

1)Barnard critica a piè sospinto in ogni dove la "teoria del complotto signoraggista" creando una teoria del complotto signoraggista.
Citazione:

Tutto fu deciso a tavolino e non era necessario accadesse. Mai stato necessario. Mai esistita una reale
ragione economica per quelle sofferenze e non esiste oggi. Ci hanno mentito e continuano a mentirci i ministri, gli economisti, i docenti, i giornalisti. E si pensi solo al patetico contrattare dei sindacati su delle briciole di benessere in busta paga, quando nel frattempo quella decisione stava sventrando il mondo del lavoro senza rimedio. I sindacati non hanno mai saputo né capito nulla, poveracci loro, ancor più miseri i lavoratori.

Quando dice "tutto fu deciso a tavolino" parla ovviamente di un complotto per definizione e quando una persona critica le banche viene definito "signoraggista" qualsiasi cosa essa dica.
Un attimino incoerente criticare se stesso...
Citazione:

Il dollaro è moneta sovrana, poiché di proprietà degli Stati Uniti d’America, così la sterlina, di proprietà
della Gran Bretagna, così lo yen giapponese, e altre. Tutta Europa, fino al gennaio 2002, ancora possedeva monete sovrane (marco, franco, lira ecc.), che sono poi scomparse con l’avvento (sciagurato) dell’euro, che… non è di proprietà di nessuno Stato.

Beppe Grillo in un momento di lucidità ebbe a dire:
"Ma se i soldi sono i nostri... Perché ce li prestano?"
Domandalo a Barnard anche se gli sarebbe bastato leggere una qualsiasi banconota. Una banconota sovrana italiana come le cinquecento lire del mercurio alato riportava la dicitura "Repubblica Italiana":

http://it.wikipedia.org/wiki/500_lire_(banconota)
Le altre banconote invece di proprietà della banca d'Italia riportavano la dicitura relativa ad essa come oggi gli euro portano scritto "BCE" e non comunità europea.
Analogamente negli usa Kennedy non emise "Federal reserve note" (della FED) ma "united state note".

Dunque a Barnard manca il concetto di proprietà e proprietario se descrive i dollari come moneta "sovrana".
Inviato il: 5/9/2010 19:53
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Re: Il piu grande crimine
#23
Dubito ormai di tutto
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Poi Barnard passa alla opera di debunking del "signoraggio".

In primo luogo è assolutamente assurdo voler criticare il sistema bancario ed allo stesso tempo difenderlo. Un'opera di debunking come quella che fa nel saggio è totalmente inutile. Se le accuse che altri rivolgono alle banche sono infondate le ignori e spieghi le sue di critiche.

Volendo invece difendere le banche cosa fa?
Si inventa le tesi signoraggiste come se fossero una sola e prova a smontarle come ogni bravo debunker.

Se Barnard volesse criticare seriamente una qualsiasi delle tesi dovrebbe per coerenza mettere un virgolettato preciso della dichiarazione dell'autore e poi commentarla non inventarsi frasi a caso che gli fanno comodo per poi smontarle. Questo lo fa solo un debunker ed è segno di malafede. Meglio per Barnard che cambi strada.

Il fondo del ridicolo estremo lo tocca qui:
Citazione:

Sulla massa monetaria che circola in un Paese, i signoraggisti ci propongono la seguente esemplificazione, per convincerci che esiste il potere arbitrario delle BC di creare denaro dal nulla, con cui poi s’impossessano di ricchezze e sottraggono a noi potere d’acquisto: “Immaginate un’isola dove ci sono 100 abitanti. Ciascuno di questi abitanti possiede 1.000 $. Questo significa che la massa monetaria è di 100.000 $, e ciascun abitante ha un potere d’acquisto dei beni esistenti sull’isola pari a 1/100. Il Re dell’isola ha il potere di stampare denaro, e così stampa 10.000 $ e se li intasca. La massa monetaria è ora cresciuta del 10% ed è divenuta di 110.000 $. Il Re non ha creato nessun vero bene materiale, il valore complessivo dei beni sull’isola è immutato, ma ora il Re ne può acquistare l’11%. Gli abitanti posseggono ancora i loro 1.000 $ ciascuno, ma ora quella somma non è più l’1% della massa monetaria, ma solo lo 0.9%, con cui ogni persona può ora solo compare lo 0,9% dei beni e non più l’1%. Ogni persona ha perciò perduto il 10% del suo potere d’acquisto, che è stato rubato dal Re attraverso una tassazione truffaldina.” Prima cosa, i calcoli sono sbagliati. Il valore dei beni che il Re ora può comprarsi non è l’11%, ma il 10% (ha 11.000 $ su 110.000 presenti sull’Isola).

Prendere una dichiarazione trovata chissà dove se non inventata di sana pianta per poi poter dire:
"Ma come fate a fidarvi, quelli sbagliano pure i calcoli da prima elementare".
Senza poi contare che normalmente sono gli austriaci a puntare il dito contro l'inflazione. Ma come ha ben detto Audisio per lui Austriaci e Signoraggisti sono indistinguibili poiché dicono le stesse cose.

Applausi Barnard continua così che vai bene.
Citazione:

La moneta dello Stato è una promessa dello Stato medesimo di corrispondere ai cittadini qualcosa in cambio delle banconote o monetine o cifre elettroniche, essa è un IO VI DEVO dello Stato. Nella realtà va capito, anche se appare incredibile, che il denaro in sé non ha alcun valore, essendo pezzi di carta o impulsi elettronici. Esso è solo un codice, che permette al cittadino e allo Stato di funzionare. Il valore della moneta dello Stato deriva infatti unicamente da due cose:

1) Il fatto che lo Stato accetta solamente la sua stessa moneta come pagamento valido delle tasse e delle obbligazioni che i cittadini gli devono corrispondere. Per cui tutti dobbiamo ottenere quella moneta. In assenza delle tasse di Stato, la moneta di Stato sarebbe
sostanzialmente ignorata.

2) Il fatto che le Banche Centrali e le banche commerciali che hanno emesso la moneta di Stato creata dal nulla, sempre la riconoscono come valida quando gli torna indietro sotto forma di pagamenti dei cittadini. Infatti quando paghiamo un acquisto, il pagamento viene considerato valido solo nel momento in cui banche e Banca Centrale riconoscono quel denaro che gli ritorna indietro come valido.

Paurosamente ridicolo poi quando cerca di spiegare la moneta.

Prima dice che non ha valore (perché per la sua tesi farà comodo) e poche righe più sotto che il suo valore dipende...

Praticamente una contraddizione in termini. O la moneta ha valore oppure non ce l'ha. Tertium non datur.

Senza contare poi che quando dice che ce l'ha usa la "teoria del valore indotto" del professor Giacinto Auriti. Una persona che normalmente viene considerata il "padre" del signoraggio.

Ovvero la moneta ha valore solo nel momento in cui viene accettata e non prima. Una cosa essenzialmente logica se detta a posteriori ma innovativa quando la scoperse Auriti.

Peccato però che non dia merito di questo ad un illustre "signoraggista".
Inviato il: 5/9/2010 20:11
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Re: Il piu grande crimine
#24
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Prosegue poi con la storia della moneta:
Citazione:

Conosciamo tutti la storiella (falsa) degli antichi che per smettere di scambiarsi pecore con legna o arance con stoffa o mattoni con ferro, e quindi vivere scariolando masse di beni in giro, decisero di inventarsi la moneta di metallo, che rappresentava il valore dei beni ed era molto più agile da usare.

Conosciamo tutti è un termine da imbonitore ma il ridicolo è che lui per primo dimostra palesemente di non sapere.

La moneta di metallo non "rappresentava il valore dei beni". E' un errore madornale e lascerò agli austriaci se vogliono approfondire. Mi limito a dirti il minimo ovvero che un metallo aveva di per se un valore per chi lo accettava senza per questo essere moneta. Il conio "garantiva" solo che nella moneta fosse contenuta una determinata quantità di metallo.

Una moneta d'oro del re pincopallino veniva garantita dal conio che aveva un certo peso in metallo. Neppure le banconote oggi comunque "rappresentano un valore" di un altro bene. Semplicemente come diceva prima Barnard senza capirlo acquisiscono valore nel momento in cui qualcuno le accetta. Ovviamente Barnard parla solo di banche e stato ma va tu dal salumiere con una banconota coreana a comprare un chilo di carne. Se la accetta bene e se no la tua banconota non ha alcun valore in quel momento. E questo anche se lo stato la accetta come pagamento delle tasse.
Citazione:

Questo era un solido sistema per mantenere sia la quantità di moneta circolante che l’attività delle banche sotto controllo. Infatti tutte le banche dovevano in teoria garantire di emettere tanto denaro quanto oro possedevano nei forzieri, e non di più. Ma questo sistema aveva degli svantaggi enormi. C’era il perenne rischio del famoso colpo in banca e di veder sparire l’oro. Ma soprattutto in caso di crisi economica, se i cittadini si fossero precipitati in massa in banca per esigere oro al posto delle banconote divenute di poco valore (es. inflazione galoppante), le banche non avrebbero in realtà mai potuto onorare quelle richieste, perché l’oro non era di fatto mai pari alla moneta emessa. Ciò procurava automaticamente il fallimento delle banche e anche degli Stati, cioè quello che oggi si chiama Default. Una catastrofe.

O mio dio, una catastrofe se un truffatore emetteva certificati di deposito falsi...
Doveva finire in prigione. Povero banchiere bisognava per forza legalizzare questa pratica illegale sennò li avrebbero chiusi tutti in gattabuia.
Ma si difendiamoli sti poveri banchieri, devono pur vivere anche loro se pur frodando chi non sa che (parole di Barnard):
" le banche non avrebbero in realtà mai potuto onorare quelle richieste, perché l’oro non era di fatto mai pari alla moneta emessa."

Tralasciamo poi la battuta sul colpo in banca stile western che fa veramente pena.
Inviato il: 5/9/2010 20:27
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Re: Il piu grande crimine
#25
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Guarda Marco76,

finora ho letto fino a pagina 20 e non esiste una sola frase corretta in tutto il testo. Non una sola.

Ti ho commentato solo le cose più conosciute e facili ma quando non è formalmente errato lo è dal punto di vista del concetto che trasmette.
Spero che migliori da pagina 20 in poi altrimenti questa "fatica" Barnard poteva pure risparmiarsela.
Inviato il: 5/9/2010 20:34
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Re: Il piu grande crimine
#26
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La cosa migliore che uno Stato a moneta sovrana può fare per i propri cittadini è di spendere a deficit,cioè creare debito pubblico. Abbiamo già visto, e qui ne riparliamo, come la spesa a deficit producanricchezza fra i cittadini, e come non sia affatto vero che il debito dello Stato a moneta sovrana sia anche il debito dei cittadini: questa è una menzogna. Nel capitolo IL PIU’ GRANDE CRIMINE dimostrerò che la sopraccitata menzogna fu creata ad arte dalle elites finanziarie per distruggere gli Stati, con essi noi persone e le democrazie partecipative.

AHAHAHAHAHAHAHAAHHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH

che vaneggiamenti!! Allora via di stampante e debito pubblico sino al cielo della prosperità!
Inviato il: 5/9/2010 21:13
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Re: Il piu grande crimine
#27
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Troviamogli una ragazza.
Inviato il: 5/9/2010 23:19
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Re: Il piu grande crimine
#28
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Alcune perle...

Il debito dello Stato è ricchezza

La BC, proprio in virtù del fatto che in questo caso può inventarsi il denaro, ha facoltà di accreditare tutte le riserve bancarie che vuole, e questo di conseguenza permette al governo di spendere quanto vuole, creando ricchezza fra i cittadini e aziende. Cosa significa “creando ricchezza fra i cittadini”? Ricordate che in precedenza avevo sostenuto che la spesa a debito dello Stato a moneta sovrana NON è il debito dei cittadini, bensì la loro ricchezza? Eccovi i dettagli.
Il governo a moneta sovrana è l’unica entità esistente che può creare ricchezza al netto nella società o
sottrarla. La crea quando spende appunto, e la sottrae quando tassa.
[..]
E di conseguenza se il governo in questione spende acquistando più di quanto incassa, cioè se versa più denaro al netto fra i cittadini di quanto gliene tolga con le tasse (se spende a deficit), questo arricchisce la società. Cosa avete appena letto? Avete letto proprio che il governo a moneta sovrana che spende a deficit, cioè che spende a debito, crea ricchezza nella comunità. Ecco dimostrato che il debito cosiddetto pubblico non è affatto il debito dei cittadini, anzi, il contrario. Si può infatti affermare che esso è ciò che noi cittadini intaschiamo, non ciò che noi cittadini dobbiamo a qualcuno.Tenete questo a mente, più avanti vi spiegherà moltissime cose.
Inoltre, la conseguenza logica della sopraccitata equazione secondo cui PIU’ IL GOVERNO A MONETA SOVRANA SPENDE A DEFICIT, PIU’ ARRICCHISCE I CITTADINI sarà che se il governo decide di eliminare o pareggiare il deficit (o il debito), esso cesserà automaticamente l’arricchimento dei cittadini. Questo concetto è di importanza centrale per comprendere l’economia moderna.


Capito? Il debito è ricchezza! Più debito pubblico e più ricchezza! Evviva!

E l'inflazione?

Se il denaro aumenta e non aumentano parallelamente anche i prodotti sul mercato, allora si ha inflazione (il mercato offre troppi soldi per troppi pochi prodotti, nda). Questo può succedere, ma è dimostrato che non ...fa danni, poiché anche se i prezzi salgono un poco, il beneficio per la collettività di avere meno disoccupati è assai superiore.

Ringraziano sentitamente dallo ZImbabwe!
Inviato il: 6/9/2010 0:58
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Re: Il piu grande crimine
#29
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A cosa servono le tasse?

Chiedete a chiunque la seguente cosa: “A cosa servono le tasse?”. La risposta sarà invariabilmente “A dare denaro allo Stato per il suo funzionamento”. Non è forse vero che è dalle tasse che lo Stato ricava la spesa per la sanità, scuole, infrastrutture o pensioni? L’allungamento dell’età pensionabile non è forse giustificato dalla necessità di raccogliere maggior fondi per la previdenza sociale?
La risposta è no, un secco e chiaro no se lo Stato è a moneta sovrana, come gli USA, la Svezia o il Giappone e l’Italia prima del 2002. Un secco sì per i 16 Paesi dell’eurozona, purtroppo, ma solo da poco. Milioni di adulti italiani non hanno mai saputo che le loro tasse non sono mai servite allo Stato per spendere.


E a cosa servivano allora?

[i]Ma allora, perché diavolo uno Stato come gli USA o la GB tassano? Perché Roma tassava prima del 2002? Le ragioni erano e rimangono quattro, di cui una merita un approfondimento, ma vediamole. Lo Stato a moneta sovrana tassa per:

1) tenere a freno il potere economico dei ricchi (non quello della gente comune). Infatti uno dei pochi mezzi che lo Stato ha per impedire alle oligarchie private di divenire immensamente ricche e quindi di spodestare lo Stato stesso è di tassarle. Lo fa troppo poco? Dipende dalle opinioni, ma questo è.

2) limitare l’inflazione. Si è detto che: inflazione = troppo denaro in giro e troppi pochi prodotti. Se ciò accade, lo Stato tassa, si riprende i suoi soldi elargiti spendendo, e drena così l’allagamento di denaro per contenere l’inflazione.

3) scoraggiare o incoraggiare taluni comportamenti. Si tassa l’alcool, il fumo, o l’inquinamento, e si detassano le beneficienze o le ristrutturazioni, ecc.

4) imporre ai cittadini l’uso della sua moneta sovrana. E’ l’unico modo.
[/b]

Sì... l'ha scritto davvero.
Inviato il: 6/9/2010 1:00
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Re: Il piu grande crimine
#30
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La Piena occupazione era possibile!


La piena occupazione - cioè quell’inimmaginabile sogno dove non sarebbero esistiti uomini o donne privati della dignità del lavoro e del sostentamento dei proprio figli, dove non sarebbe esista l’umiliazione del lavoro sottopagato, dove i precari/flessibili/a chiamata sarebbero stati solo un incubo su cui scherzare, dove violenza domestica e alcolismo o droga e delinquenza non avrebbero mai incancrenito le mura domestiche di un licenziato, dove non sarebbero esistiti bambini col futuro spezzato da una busta paga scomparsa – beh, quel sogno era possibile, pienamente possibile nelle economie di tutti i Paesi, ma fu stroncato scientemente proprio per schiavizzare milioni e controllarli con la sofferenza, col fine di accumulare potere e profitti per pochissimi.

Dicci qual è la ricetta! Rendici edotti Barnard!

Il lavoro scientifico in materia economica che offre le basi alla possibilità della piena occupazione è il merito soprattutto del Prof. L. Randall Wray, docente di economia e direttore della ricerca del CFEPS all’Università del Missouri Kansas City (USA). Con lui oggi lavorano decine di altri colleghi titolati di almeno quattro nazioni. Permettetemi di introdurre il tema con le sue parole:

“Se capiamo come funzionano i sistemi monetari, se comprendiamo che il denaro è solo impulsi elettronici o carte straccia inventati dal Tesoro e dalla BC, allora possiamo dire: il governo a moneta sovrana può inventasi tutti gli impulsi elettronici che vuole, con essi può pagare tutti gli stipendi che vuole, comprare tutto ciò che vuole. Possiamo avere la piena occupazione, il business può vendergli tutto ciò che deve vendere se il governo vuole comprarglielo. Può il governo permettersi queste spese? Certo, perché il governo non esaurirà mai gli impulsi elettronici, dunque non farà mai bancarotta; preme un bottone e gli stipendi appaiono sui computer delle banche. L’unico limite è l’inflazione, ma se il governo spende per aumentare la produttività nel settore privato, allora l’inflazione non è più un problema”.


Ho appena rivalutato la lettera degli economisti... non era poi tanto male al confronto

Ma... rullo di tamburi...

Ma capita che fra i grandi dell’economia qualcuno dotato di libero pensiero riesca a primeggiare, e fu questo il caso del Nobel Paul Samuelson, che appose il suo marchio di approvazione alle idee di Randall Wray con questa dichiarazione:
“C’è un elemento di verità nel fatto che il budget di Stato va sempre bilanciato (cioè che lo Stato non spenda come invece teorizzato da Wray, nda). Ma una volta che ci siamo sbarazzati di questa credenza, avremo eliminato la muraglia che ogni società erige contro la spesa fuori controllo. E’ una credenza simile alla religione di una volta, la cui funzione era di spaventare la gente con dei miti affinché si comportassero nel modo voluto dalle usanze accettate. Noi (gli economisti della piena occupazione, nda) abbiamo eliminato la credenza nella necessità che il governo spenda entro dei limiti”.


Grazie "economisti" della piena occupazione! Ci avete regalato un sogno!
Inviato il: 6/9/2010 1:01
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