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 American Moon

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  2001 Odissea nello spazio

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Autore Discussione
Re: 2001 Odissea nello spazio
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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... a dire il vero, io sono abbastanza antiamericanista, ma riesco ancora a discernere tra i responsabili veri e le vittime del sistema.

Cosi' come ancora distinguo i film di propaganda dai film che hanno qualcosa di diverso da dire... di originale o di trito e ritrito, ma senza secondi fini...
(almeno ci provo a non cascare nei tranelli multimedial-prop... e a volte non ci riesco proprio... grrrrrrrr....).

mc

Inviato il: 7/3/2006 17:35
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: 2001 Odissea nello spazio
#62
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
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odissea 2001 spiegata?

hi-speed
PS: carino
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 7/3/2006 18:20
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#63
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
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Se vogliamo aprire un cineforum fantascientifico di LC.net, io ci sono... posso portare un po' di dvd, basta che abitiate vicino a Milano... se qualcuno ha una smart forfour (l'auto da urlo ), il problema sul dove visionare i film è bell'e che risolto!

Saludos
Kolza fantascientifico

PS Eccovi una listina del miei film di sci-fi non molto famosi

The Forgotten (2004)
Warnings - Presagi di Morte (2004)
The Faculty (1999)
Alien Hunter (2003)
Impostor (2002)
Minority Report (2002)
Paycheck (2003)
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 7/3/2006 19:45
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  •  Santro
      Santro
Re: 2001 Odissea nello spazio
#64
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
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Citazione:
Stati di allucinazione di Ken Russel


GRANDE GRANDE GRANDE!!!
Mi viene la pelle d'oca!!!

La particolarità del film è che mentre lo guardavo, avevo dei "dejà vù"!!

Qualcuno ricorda: "Acciaio e Zaffiro"? Lo ricordo vagamente; non avevo la possibilità di seguirlo con attenzione. Ricordo che mi piaceva (oltre che l'attrice....) la canzone di chiusura di John Foxx; non sono sicuro del titolo: "Europe after the rain"?
_________________
ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Inviato il: 7/3/2006 20:56
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#65
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Mi volete provocare?

Beh... ci sono titoli che non possono mancare ad un appassionato. (The impostor non sono riuscito a vederlo, non si trova)

Vi Consiglio:

L'unico bel film di Adrian Lyne "Allucinazione Perversa" (Molto IN, per quelli di luogo comune )

Il serpente e l'arcobaleno, di Wes Craven ispirato a un fatto di cronaca sulla ricerca di una casa farmaceutica... Anche se sfiora più il genere horror... è notevole nelle metafore e nei temi trattati.

The Manchurian Candidate di Jonathan Demme... Beh! Film Recentissimo e attuale

Il pianeta proibito (1954) L'unico film di fantascienza dove si affronta Shakespeare e la sua opera "la tempesta" ... Troppo bello

Alla prossima
_________________
Inviato il: 8/3/2006 8:32
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#66
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
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Citazione:

The impostor non sono riuscito a vederlo, non si trova


Mamma RAI l'ha dato di straforo circa un anno fa, poi più niente... Assieme a Paycheck e Minority Report rappresenta la rivincita postuma di Philip K. Dick su Asimov

Citazione:

Il pianeta proibito (1954) L'unico film di fantascienza dove si affronta Shakespeare e la sua opera "la tempesta" ... Troppo bello


Se ti piaccioni i fumetti, è uscito il Re Rosso, un albo gigante di Martin Mystere contenente, come al solito, molti riferimenti dotti a fatti e luoghi mysteriosi, tra cui La Tempesta di Shakespeare (o Bacon o Marlowe che dir si voglia).

Saludos
Kolza
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 8/3/2006 9:18
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  •  Emanuela
      Emanuela
Re: 2001 Odissea nello spazio
#67
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/1/2006
Da
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Ciao a tutti/e
per la prima volta intervengo in un argomento non “complottista”

Ho guardato il filmatino esplicativo di 2001 odissea nello spazio…
( http://www.kubrick2001.com/ )
Secondo me guardando solo il film di Kubrick di tutto questo impianto teorico si capisce ben poco, in ogni caso mi sembra un impianto di raro positivismo scientifico.

L’uomo grazie allo strumento e alla tecnologia “si evolve “, “sponsorizzato” da una qualche esistenza aliena di molto superiore a lui. Arriva a uno stadio critico in cui non può più andare né avanti né indietro perché sta nello spazio e perché le sue macchinacce hanno preso coscienza e lo combattono, allora lo sponsor alieno lo promuove comunque a uno stadio evolutivo “superiore” in cui anche la morte viene sconfitta.
Ammazza..! Neanche Auguste Comte nei suoi massimi momenti di fiducia nel progresso scientifico…!

Peccato che a 35 anni e passa di distanza dal film, passato il fatidico 2001, il problema dell’uomo non stia tanto nelle macchine coscienti che gli si rivoltano contro: ma negli effetti distruttivi che la sua “crescita” provoca al pianeta, nei problemi energetici, nei conflitti che ne derivano, nella finanziarizzazione delle economie, e tanto altro… direi anche nella difficoltà di armonizzare la natura di uomo prima cacciatore-raccoglitore e poi agricoltore, degli ultimi 15.000 anni, con i grandi cambiamenti che la tecnica ha portato (solo) negli ultimi 50/100 anni.


Un limite dei film di Kubrick è che secondo me sono troppo fortemente connotati con l’epoca in cui sono stati realizzati. Sia dal punto di vista dei contenuti che – soprattutto - della forma. Per esempio Arancia Meccanica e Odissea: mi sembrano troppo, troppo primi anni ‘70…

Inoltre, l'aspetto di "spot introduttivo" alla Conquista della Luna secondo me non è da sottovalutare. In fondo in ogni plot che si rispetti occorre un momento critico: e la rivolta delle macchine al creatore ci sta benissimo, anzi, aggiunge lustro all'uomo, un quasi-dio, vero e proprio creatore di "coscienze". Poi, il viaggio nello spazio si rivela in realtà il viaggio verso un nuovo stadio evolutivo.. (brutti Russi, scimmie che non siete altro, ve la facciamo vedere noi )

Non vorrei essere troppo critica, il film di Kubrick non è certo banale e contiene elementi visionari (chi ascolta più il valzer di Strauss senza pensare all'astronave?) Ma manca di umanità, nel tentativo di volerla rappresentare. Manca l’uomo. (in questo forse si può dire che è “americano”..).

Dov’è l’uomo secondo me? Forse più in Solaris di Tarkovskij …
Ma, uscendo dalla fantascienza, non posso fare a meno di pensare al mio amatissimo Dersu Uzala …


Inviato il: 8/3/2006 12:33
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#68
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Citazione:
in ogni caso mi sembra un impianto di raro positivismo scientifico.




Citazione:
lo sponsor alieno lo promuove comunque a uno stadio evolutivo “superiore” in cui anche la morte viene sconfitta




Citazione:
Un limite dei film di Kubrick è che secondo me sono troppo fortemente connotati con l’epoca in cui sono stati realizzati




Citazione:
Per esempio Arancia Meccanica e Odissea: mi sembrano troppo, troppo primi anni ‘70…





Sigh!
_________________
Inviato il: 8/3/2006 14:05
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: 2001 Odissea nello spazio
#69
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/9/2005
Da Bergamo
Messaggi: 837
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Citazione:
Un limite dei film di Kubrick è che secondo me sono troppo fortemente connotati con l’epoca in cui sono stati realizzati. Sia dal punto di vista dei contenuti che – soprattutto - della forma. Per esempio Arancia Meccanica e Odissea: mi sembrano troppo, troppo primi anni ‘70…


beh se già a 2001 togli le tute spaziali ridicole fine anni '50 di colori sgargianti e ci metti quelle dell'epoca esatta (cioè quelle delle missioni apollo..) beh.. il film ringiovanisce di molto!
non a caso l'effetto "tute vecchie" è voluto, x sviare le deduzioni del cervello medio americano del tempo, in molti avrebbero potuto pensare alle missioni lunari come ad una farsa hollywoodiana..(e di conseguenza vacche magre per lo scudo spaziale)


Citazione:
Dov’è l’uomo secondo me? Forse più in Solaris di Tarkovskij …


concordo, 2001 è un film sull'umanità..Solaris è puntato + sull'uomo, sulla sua psiche..(e sui neutrini )

p.s. arancia meccanica mi va bene così..rimane ancora un film tremendamente violento..(e ciò è bene )
_________________
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 8/3/2006 15:29
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  •  Emanuela
      Emanuela
Re: 2001 Odissea nello spazio
#70
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/1/2006
Da
Messaggi: 97
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Dai Music-Band, prendilo come un personalissimo parere di una che ha l'avatar di Kill Bill...

e poi

ogni opinione non è altro un punto di vista folle sulla realtà. (Cioran)

Inviato il: 8/3/2006 15:30
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#71
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
Messaggi: 1680
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Citazione:
Dai Music-Band, prendilo come un personalissimo parere di una che ha l'avatar di Kill Bill


Certo... Ci mancherebbe... Ho solo voluto essere leggermente ironico.... Un'ironia buona te lo garantisco, senza veleni.

Tutte le opinioni in merito a questo film sono rispettabilissime, vorrei solo aggiungere, lasciando stare le molteplici interpretazioni che ognuno da alla pellicola, che tutto il cinema di Kubrick non è altro che una continua e profonda riflessione sull'umanità, in tutti i suoi molteplici aspetti. Si potrebbe perfino intravvedere un singolo discorso diviso in opere di natura e genere diverso ma che si completano a vicenda.
Poi, come ha detto giustamente Redazzucco... Kubrick è anche e sopratutto "cinema". Uno che lo ha amato e realizzato nel migliore dei modi. Personaggi così, più o meno famosi, sono abbastanza rari considerato lo sterminato panorama di registi; solo per ricordarne alcuni, cito il nostro Sergio Leone che tanto è amato e citato dal tuo Tarantino. Il grande Sam Peckinpah, Don Siegel, Walter Hill, Martin Scorsese.... Solo per dirne alcuni.

Pace? Il tuo avatar è pericolosetto...
_________________
Inviato il: 8/3/2006 19:25
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  •  Santro
      Santro
Re: 2001 Odissea nello spazio
#72
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
Da
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music-band, cosa ne pensi di questa opinione?

1. A pillar that serves as a central point of worship for gatherings of people is called a matzeva, a forbidden pillar. It is forbidden even if the people come to it in order to worship God, for this was the way of the ancient idolaters. (The Kaaba stone in Mecca is just such a forbidden pillar. And the concept of the forbidden pillar is still with us today in full fashion. The book and film, 2001: A Space Odyssey were written in praise of the powers of the idolatrous pillar.)
Anyone who erects such a pillar performs a forbidden act, but is not killed for it.

Un monolite (stilita) che funge da punto centrale di adorazione per radunare gente, è chiamato: una matzeva, un monolite proibito. E' proibito anche se la gente viene allo scopo di adorare Dio, perchè questa era l'usanza degli antichi
idolatri. ( La kaaba alla Mecca è uno di quei monoliti proibiti. Il concetto dei monoliti proibiti è ancora oggi di gran moda. Il libro e film, "2001: Odissea nello spazio", fu scritto in lode dei poteri degl'idoli monolitici.) Chiunque erige
un tale monolite commette un atto proibito, ma non sarà ucciso.

_________________
ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/3/2006 9:32
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#73
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Ciao Santro,

è interessante ma non saprei dire se questo concetto fu ripreso e inserito nel film. Voglio dire, storicamente Clarke considera il monolito semplicemente come una macchina che esegue un "programma": istruire cioè varie specie animali sulla terra per selezionare la più adatta all'evoluzione. Il personaggio letterario di "Moonwatcher" si riunisce con i suoi simili attorno a questo monolite a intervalli regolari e la macchina addestra le menti tramite informazioni visive e mentali. Alla fine sarà proprio nella mente di moonwatcher che scatterà la scintilla, ed egli compirà il primo passo evolutivo che ormai tutti conosciamo.
Però, Kubrick va oltre questa interpretazione; evita qualsiasi riferimento esplicito al fatto che si tratta di una macchina costruita da altri che esegue un programma... Evita di mostrare un vero e proprio addestramento. Il monolite, nel film è semplicemente una "presenza" che prima non c'era e poi c'è. Questa cosa la puoi interpretare in tanti modi.
Credo che la forza di 2001 stia anche in questo, nella libertà cioè che ha lasciato Kubrick all'interpretazione. Infatti trovo riduttivo relegare Kubrick in un ruolo; si è detto di tutto, in negativo e in positivo, a seconda dei detrattori o sostenitori del regista. Poi vedi come si ingigantiscono voci e leggende, ad esempio: ma non avevano detto che Kubrick aveva realizzati i finti filmati degli astronauti? Allora 2001 non è fatto a caso... Etc. Etc. Etc. Far partire leggende è piuttosto semplice.
Modestamente credo che Kubrick sia stato uno dei più grandi registi che abbiamo avuto, uno che amava il cinema e l'ha interpretato nel modo più elitario. Che odiava hollywood ma che l'ha usata per farsi un nome (spartacus) e che poi si è ritirirato per fare i film che voleva, come voleva. E' l'unico regista che aveva un contratto con la warner che prevedeva il completo controllo artistico delle sue opere.

Però, la cosa che hai trovato è certamente interessante... Chissà... Questo concetto potrebbe essere venuto in mente a Clarke...
_________________
Inviato il: 9/3/2006 10:08
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#74
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Citazione:

Il pianeta proibito (1954) L'unico film di fantascienza dove si affronta Shakespeare e la sua opera "la tempesta" ... Troppo bello


Concordo : bellissimo film.


Inviato il: 9/3/2006 14:59
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  •  Emanuela
      Emanuela
Re: 2001 Odissea nello spazio
#75
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/1/2006
Da
Messaggi: 97
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Citazione:
Pace? Il tuo avatar è pericolosetto...


Pace Music, perchè anche il tuo non scherza..!

Per accendere un buon calumet posso aggiungere che la voce di Hal secondo me era troppo.. ehm.. conturbante, insomma, profonda e suadente. Da grande poi ho avuto l'impressione che avesse delle inflessioni un po' gay, ma rimane sempre una gran bella voce


Inviato il: 9/3/2006 17:53
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#76
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/7/2005
Da calabria
Messaggi: 180
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avevo 11 anni quando ho visto per la prima volta questo film...e poi l'ho rivisto e rivisto ancora.
Certo si puo' discutere di tutto e su tutto quello che nel film si puo' trovare, dalla lentezza del montaggio all'azzardo degli accoppiamenti sonori, dai monoliti che si ritrovano nel dovunque, ai (oggi) superati effetti speciali.
Ma il film rimane un punto di riferimento che permette di discutere, io lo vedo come una unita' di misura che ha calmierato tante letture del cinema che c'era e che e' venuto dopo.
Inutile entrare nel cuore, nel simbolo del film.
Ovunque e chiunque dalla scimmia primordiale, allo scienziato piu' moderno deve e dovra' sempre chinare la testa di fronte a qualcosa che nessuno di noi, razionalmente, riese ancora a spiegare: la morte collegata alla vita collegata alla morte collegata....con in mezzo un obelisco che vibra!!!
Insomma music-band, non sei solo in questo universo, anche io adoro e rispetto questo documento.
con simpatia
kex
_________________
una goccia fara' traboccare il vaso

vorrei regalare ai miei figli un po' di consapevolezza in piu'
Inviato il: 17/4/2006 16:06
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: 2001 Odissea nello spazio
#77
Dubito ormai di tutto
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Da Perugia
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Bravissimo kex.
Del resto Kubrik stesso diceva "...non sforzatevi a cercare un significato in tutto quello vedete su quello schermo, è solo cinema. Una storia, dei personaggi, delle immagini, e il sogno si avvera davanti ai vostri occhi"

Ho visto e rivisto ogni suo filom decine di volte, lo adoro, e a forza di rivederli effettivamente la cosa più saggia da fare è semplicemente ...gurdarli.
_________________
In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 18/4/2006 17:04
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  •  IlGaspa
      IlGaspa
Re: 2001 Odissea nello spazio
#78
So tutto
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Da Pùt de Zenà
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Son rimasto senza parole a vedere questo film...
_________________
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscienza"
Inviato il: 1/6/2006 13:16
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  •  piggaz
      piggaz
Re: 2001 Odissea nello spazio
#79
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2009
Da
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avevo 4 anni quando ho visto 2001 odissea nello spazio e mi ricordo di aver pensato:
"chiaramente HAL rappresenta la mente analitica che, nata quando moonwatcher uso' l'osso come arma, ai nostri giorni e' fuori controllo tanto da essere un pericolo per la nostra sopravvivenza.
riuscendo a scollegarla, come HAL viene scollegato, l'umanita' compierebbe quel salto evolutivo insegnato dal Buddha e da Gesu'."
... forse!
Inviato il: 26/3/2012 20:57
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  •  Calvero
      Calvero
Re: 2001 Odissea nello spazio
#80
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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____________

2001 è il film che amo più di Kubrick, ed è un capolavoro. Detesto invece Full Metal Jacket, per quanto mi piace vederlo e rivederlo. Ovviamente, detestare un opera di Kubrick è un concetto che non ha paragoni nella linea generale del cinema e su come detesto altri film.

Una cosa che è sempre avvenuta con i film chiamiamoli "criptici", e parlo personalissimamente, è che comprendo quando è il momento di vederli. Per quel che mi riguarda ci sono film che non ho compreso e nonostante questo, comprendevo che di MERDA si trattava ...

.. poi ci sono film che non comprendi, ma che la coscienza ti dice - aspetta, verrà il momento.

E il momento arrivò (tardi, ma arrivò) .. 7 anni fa all'incirca.

I segnali c'erano, ma dovevo spiritualizzarli, maturarli, respirarli.

Non solo 2001 è un emanazione di discendenza Nicciana, lo è anche Arancia Meccanica. E al di là del feto astrale inteso come Ubermensch, che è la cosa all'epidermide in tutta l'epica di 2001, quello che fece Kubrick fu un opera in cui decise di fare il balzo "quantico".

Kubrick, con 2001, ha "Dionicizzato" la plasticità estetica della celluloide. In questo senso, si comprenderà profondamente 2001, tra 100 anni. Sempre che il cerchio orwelliano collassi e abbia il suo cedimento strutturale alla cerniera dei tempi.

Si hanno due tipi di emanazioni psichiche per lo spettatore, con 2001. Tagliando un po infantilmente il significato dei termini, abbiamo un discorso di Forma e uno, of course, di sostanza. Il miracolo è che Kubrick (non ora, ma in tempi a venire) ha portato a compimento la sintesi.

Il fatto è che la Forma, in 2001, discende dalla sostanza (...ed è vitale:- non viceversa). Questo è un rapporto simbiotico inaudito nel mondo del Cinema. Il Cinema diviene alchemicamente ancestrale e il risultato ottenuto traccia (ma NON sdogana) il percepire della forza cosmica che innatamente appartiene all'uomo. A ciò si aggiunge un piccolo miracolo, e cioè che in questa equazione Kubrickiana sono escluse le suggestioni subliminali.

La sostanza di 2001 rimane allo stato primordiale, come una sorta di Big Bang, che fluttua nelle reminiscenze delle sequenze che plasmano il nostro percepire, saltando le connessioni logiche attraverso la necessaria cripticità che funge solamente da anti-virus per lo spettatore. Che o non comprenderà l'opera, o la comprenderà.

Sono certo che il lavoro di Kubrick cela antefatti nella produzione che noi non sapremo, ma sono anche certo che nel work in progress di 2001, Kubrick stesso si sia trovato tra le mani un percorso mistico e un destino a cui ha dovuto "obbedire".

Il "magma" e il senso profondo del film, la "mia" comprensione, come è giusto che sia, la tengo per me, come si dovrebbe fare sempre quando l'incomunicabilità diviene la lente di ingrandimento per comprendere la Vita.

In un certo senso è come quando si giunge e si fa l'amore con la donna che si ama perché le parole hanno fatto il loro compito. L'umanità ora deve fare l'amore.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/3/2012 13:50
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  •  Calvero
      Calvero
Re: 2001 Odissea nello spazio
#81
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:
Ma, uscendo dalla fantascienza, non posso fare a meno di pensare al mio amatissimo Dersu Uzala …


Si può amare Dersu per tutta la vita, difficile è non tradirlo... è lì, a ricordarci ogni volta che lo ascoltiamo, quanto abbiamo dimenticato il suono delle pietre e la forza dell'amicizia
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/3/2012 14:29
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: 2001 Odissea nello spazio
#82
Mi sento vacillare
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dopo questo http://www.youtube.com/watch?v=xQZAf97990w il finale di 2001 non sarà più lo stesso
Inviato il: 30/3/2012 16:00
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  •  roberto__
      roberto__
Re: 2001 Odissea nello spazio
#83
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 24/8/2006
Da FIRENZE
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2001 è un film meraviglioso che non mi stancherò mai di guardare. Oltre ai significati simbolici descritti prima di questo post, ne aggiungerei un altro, quello comune a tutti i film del Genio. Il potere. Lo si vede nella conferenza che si tiene sulla base orbitale, i potenti decidono della falsa copertura da dare alla notizia del ritrovamento del monolite, copertura magnificamente interpretata con la stampa dal Dottori Floyd. Neanche gli astronauti sapevano il reale scopo della missione, le motivazioni erano nascosti nei meandri informatici di HAL 9000. Il potere mistifica la realtà a suo piacimento, impartisce ordini senza essere nè visibile nè contestabile. Lo si percepisce anche in Full Metal Jacket, il potere impartisce ordini che non si sa neanche da dove arrivino, come l'ordine di aggiornare il vocabolario giornalistico del protagonista. Per non parlare di Orizzonti di gloria, li il potere assurge alla sua massima espressione.

E ora una domanda per tutti voi. Avete fatto caso che in 2001 non si fa che mangiare? Il dottor Floyd mangia sul vascello che lo porta alla base spaziale, gli astronauti mangiano le loro schifezze disidratate, si mangia sulla base spaziale, si mangiano dei panini mentre studiano le mappe lunari. La scena finale poi è un ricco pasto solitario di Bowman vecchio. Per chiudere il cerchio Floyd si studia la procedura per l'uso della toilette spaziale; e ci credo, non fa che mangiare :) Kubrick non facevo certo le cose a caso,un motivo ci deve essere, ci avete mai pensato?
_________________
LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

1984 - Orwell
Inviato il: 31/3/2012 10:54
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  •  piggaz
      piggaz
Re: 2001 Odissea nello spazio
#84
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2009
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roberto__:
Citazione:
Avete fatto caso che in 2001 non si fa che mangiare?


che kubrick abbia messo in 2001 odissea nello spazio i 7 vizi capitali?
(non lo so)
Inviato il: 31/3/2012 17:06
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  •  Temesvar
      Temesvar
Re: 2001 Odissea nello spazio
#85
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roberto__ ha scritto:

E ora una domanda per tutti voi. Avete fatto caso che in 2001 non si fa che mangiare?


In un altro forum ho letto un commento su "Eyes Wide Shut" in cui si fa notare che in moltissimi film di Kubrick si vedono dei gabinetti, con la tazza del water bene in evidenza.
E' vero, fateci caso, "Eyes Wide Shut" inizia con la superdiva, la diafana, bellisima, eterea Nicole Kidman che si pulisce con la carta igenica e tira lo sciacquone, e la porta del gabinetto è aperta in molte altre scene, anche in quella in cui Alice confessa al marito (entrambi in mutande) che lo avrebbe volentieri tradito. In "Shining" ci sono tante scene in cui si vede il gabinetto dell'appartamento della famiglia Torrance, e la scena col fantasma dell'ex custode Delbert Grady si svolge proprio davanti agli orinatoi, rossi come il sangue. La madre di Lolita tira lo sciacquone per far vedere a Humbert Humbert le comodità del gabinetto, e poi la scena della finta disperazione dello stesso personaggio appena diventato vedovo si svolge nel gabinetto. In "Full Metal Jacket" Palla di Lardo si uccide in un gabinetto quasi uguale a quello di Shining. In "Arancia Meccanica" Alex è inquadrato mentre piscia, esce dal gabinetto e poi si gratta. In "2001", come hai già ricordato c'è la scena della toilette a gravità zero, con istruzioni lunghissime e si immagina complicatissime.

Non mi viene mente nessun altro regista che abbia inserito con questa insistenza tanti gabinetti, WC, orinatoi, sciacquoni… nei suoi film.
E' come se Kubrick volesse continuamente, razionalmente, ricordarci di cosa siamo fatti davvero.
Inviato il: 2/4/2012 18:56
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  •  roberto__
      roberto__
Re: 2001 Odissea nello spazio
#86
Ho qualche dubbio
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Citazione:
In un altro forum ho letto un commento su "Eyes Wide Shut" in cui si fa notare che in moltissimi film di Kubrick si vedono dei gabinetti, con la tazza del water bene in evidenza.


In Full metal Jacket i cessi della caserma di addestramento sono senza separatori tra un cesso e l'altro, mentre sò, perchè l'ho letto su un altro forum, quindi informazione da prendere con le molle, che nelle caserme di addestramento dei marines in realtà esistono. Il sergente Hartman era un vero sergente per l'addestramento delle reclute poteva anche dirgleilo. Nemmeno nella scena di Shining in cui il cameriere/assassino pulisce Jack Nicholson durante la sua allucinazione in cui prende da bere dal barista fantasma, le tazze hanno le porte, credo che sia inconcepibile in un grande albergo di lusso come doveva essere L'overlook Hotel. Evidentemente questo era un dettaglio a cui Kubrick teneva molto, ma nessuno sà veramente perchè. Io non ho trovato nessuna spiegazione convincente. Forse la spiegazione era del tutto irrazionale e risiedeva solo nella mente di K. Chissà...
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Inviato il: 2/4/2012 20:00
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  •  Calvero
      Calvero
Re: 2001 Odissea nello spazio
#87
Sono certo di non sapere
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Non mi viene mente nessun altro regista che abbia inserito con questa insistenza tanti gabinetti, WC, orinatoi, sciacquoni… nei suoi film.


Anche vi fosse un altro caso, i motivi non avrebbero certo un senso trascendente. L'opera di Kubrick è un continuum ove un ponte invisibile viaggia univoco e ineluttabile tra i soggetti che ha sviluppato nella sua carriera.

Citazione:
E' come se Kubrick volesse continuamente, razionalmente, ricordarci di cosa siamo fatti davvero.


(E nel Dottor Stranamore, c'è?)

Comunque.

h 21,30 .. terminati un po di Edit, pardòn

Non è così come dici, e se fosse questa [per Kubrick] una sua precisa esigenza. Anche quando ciò che dici è comunque verità (cioè di cosa siamo fatti). Ma il discorso è un altro.

Al limite, il primo processo deduttivo e il primo tassello dovrebbe farci considerare che Kubrick voleva dire che - siamo tutti uguali -. Ben altro discorso. E questo acquisisce tutto lo spessore necessario a focalizzare quella che in realtà era la "sua" indagine psicologica sull'essere umano.

Intanto si può partire passando per il primo filtro, quello triviale, quello terra terra.

Dal più aristocratico, al più sanguigno, passando per l'eterno femminino, quando ti siedi sopra la tazza del Cesso, hai quella che il Principe De Curtis chiamerebbe "A'Livella" (per Totò, la morte) .. per KubricK, invece: - il ridimensionamento che spoglia l'uomo dei suoi dettami, dei suoi retaggi, dei Dicktat.

Questo, in caso, perché? .. perché Kubrick aveva una visione a volo d'Aquila sugli avvicendamenti umani; osservava l'operato dei suoi simili cercando di spogliare della morale i giochi & i gioghi della sopravvivenza in questa valle di lacrime.

Nel caso della Kidman, non è questione di contrasti, ad esempio. In Eyes Wide Shot ... la prospettiva, attraverso la visione del marito/protagonista (Cruise), che della moglie aveva un idealizzazione dettata dai retaggi e dalla "società bene", doveva scontrarsi con due tipi di realtà inaspettate. 1) La carnalità intesa come concetto, e la disgregazione intellettuale del suo Status. Non è a caso che Kubrick gli abbia fatto fumare un Cannone ai due, per dare il via all'iniziazione di Cruise sulla realtà che lo circondava. A quel punto ha cominciato a considerare l'idea (intima ma non casereccia) che la moglie in fondo poteva essere quella troia a cui la natura umana non fa sconti...

.. ed entrato in conflitto ha cominciato a percepire il velo di maya che circondava la sua/loro esistenza vellutata. In ragione proprio di una bellezza (quasi aliena) che la Kidman rappresentava (quella volta) allo stato dell'Arte.

La donna sulla tazza del cesso, che si asciuga la patata mentre i suoi occhi lasciano lo spettatore ammaliato da questa creatura pennellata come fosse un dipinto di Renoir, ci dice dell'esigenza animale che alberga in noi e, stridendo con i dettami e la morale, incrina le prime certezze sul valore della beltà, della Classe, della nobiltà ...quali costrutti umani.

2) La seconda realtà, era quella che Massimo in questi giorni sta chiamando "realpolitik" del Potere. Quel Potere che ha fatto scendere Cruise nel Pozzo Dionisiaco e orgiastico della necessità primigenia che comanda, ha sempre comandato, e sempre comanderà, influenzerà e detterà il destino degli uomini: - il Sesso.

La differenza di questa "lascivia e perversioni" (nel film) è insita nel fatto che del lato Dionisiaco ne è nata una distorsione, essendo divenuto appannaggio elitario soltanto per chi tiene le redini e controlla i recinti del Gregge e dell'animale d'Armento: NOI.

Il rapporto con la Merda, per l'uomo è sempre stato conflittuale quanto rivelatore. E a Kubrick avrebbe certo interessato mostrare in un close-up cotanta materia d'eiezione; non fosse stato per una effettivamente esagerata, degenerata e cafonissima immagine, a Kubrick non sarebbe dispiaciuto mostrare lo sfintere in tempo reale della Kidman proiettare quello che "tutti" aborriamo (d'altronde Pasolini, che si faceva meno problemi, anche lui stava svelando questi "giochi" umani).

Il Cesso, il Water, la pipì (meno sconcia della cacca), i bagni, i "piastrellati" che NON sono in pandàn coi Lussi degli Hotel, il rumore dello sciacquone .... sono quell'anello di congiunzione tra i costrutti dei retaggi e della morale umana, con lo strumento (secondo solo alla morte) che più spietatamente denuda e rivela nella sua ipocrisia ...ogni tipo di vanità, ogni colore d'orgoglio, ogni illusione di appartenenza e ogni velleità di superiorità ...

... proprio come il cinema di Kubrick ha sempre voluto indicare, esaminando le caselle del Gioco dell'Oca umano, e facendolo scontrare con le contraddizioni falsamente esistenziali di un impertinente giocattolo viziato quale l'essere umano a tutti gli effetti è ... e sarà, ma NON dopo il Monolite...

.. dopo è un'altra [bellissima] storia.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 2/4/2012 21:19
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