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  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#151
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao MC:

Citazione:
da dove deriva la convinzione che i "testi sacri" come la Bibbia rappresentino una ricostruzione storica fedele ai fatti e che non siano, invece, da prendere in considerazione semplicemente come opera di intelletto umano ... di creativita' umana...


Io ho l'assoluta e matematica certezza che la Bibbia non sia un libro di Storia. Sicuramente alcune parti sono resoconti di fatti storici, ma in generale è assurdo leggerla come un libro di Storia. Il termine corretto per una composizione è "romanzo iniziatico"; attraverso la narrazione di fatti verosimili si veicola un messaggio di ordine ben differente. I Vangeli, quantunque partono da fatti realmente accaduti, li trasfigurano per poter diffondere quello che è realmente il messaggio di Cristo. Per esempio la trasformazione dell'acqua in vino, in sè e per sè sarebbe solo un'inutile gioco di prestigio. Avrebbe un certo interesse se:
1) ci spiegasse come fare anche a noi a trasformare l'acqua in vino;
2) nascondesse qualcos'altro, come in effetti è.
In sostanza (mia interpretazione) Gesù Cristo aveva ideato un rito di purificazione (un'abluzione per esempio, o un digiuno, o un mix di vari riti) che era in grado di generare nell'essere umano l'estasi mistica, mediante la quale l'uomo è in grado di raggiungere stati di coscienza superiori.
Tuttavia la natura di questo rito non è specificata, perché è ovvio che essa possa essere trasmessa solo con la pratica. I Vangeli sono pieni di episodi del genere, dove una verità viene "travestita" da fatto storico, affinché la gente comune la possa raccontare come "fiaba".
Quindi sì, si tratta di opera dell'intelletto umano, o meglio ancora dell'ingegno umano, io direi quasi sovrumano per il tipo d'intelligenza che occorre sviluppare per riuscire a fare una cosa del genere.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 10/4/2015 19:23
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#152
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Citazione:

Davide71 ha scritto:

Io ho l'assoluta e matematica certezza che la Bibbia non sia un libro di Storia. Sicuramente alcune parti sono resoconti di fatti storici, ma in generale è assurdo leggerla come un libro di Storia. Il termine corretto per una composizione è "romanzo iniziatico"; attraverso la narrazione di fatti verosimili si veicola un messaggio di ordine ben differente. I Vangeli, quantunque partono da fatti realmente accaduti, li trasfigurano per poter diffondere quello che è realmente il messaggio di Cristo. Per esempio la trasformazione dell'acqua in vino, in sè e per sè sarebbe solo un'inutile gioco di prestigio. Avrebbe un certo interesse se:
1) ci spiegasse come fare anche a noi a trasformare l'acqua in vino;
2) nascondesse qualcos'altro, come in effetti è.
In sostanza (mia interpretazione) Gesù Cristo aveva ideato un rito di purificazione (un'abluzione per esempio, o un digiuno, o un mix di vari riti) che era in grado di generare nell'essere umano l'estasi mistica, mediante la quale l'uomo è in grado di raggiungere stati di coscienza superiori.
Tuttavia la natura di questo rito non è specificata, perché è ovvio che essa possa essere trasmessa solo con la pratica. I Vangeli sono pieni di episodi del genere, dove una verità viene "travestita" da fatto storico, affinché la gente comune la possa raccontare come "fiaba".
Quindi sì, si tratta di opera dell'intelletto umano, o meglio ancora dell'ingegno umano, io direi quasi sovrumano per il tipo d'intelligenza che occorre sviluppare per riuscire a fare una cosa del genere.


Capisco il tuo punto di vista rispetto alla figura di Cristo, ma il Vecchio Testamento come lo consideri? C'è un messaggio nascosto anche in quello o è semplicemente un libro di storia? A scovare messaggi positivi nel VT ce ne vuole ^^"

edit: tenendo poi presente che il Nuovo Testamento si prefigga di tramandare del "bene" che senso avrebbe allegarci il VT?
ps: Davide mi spiace rivolgere queste domande spiacevoli sempre a te, giuro che non lo faccio di proposito! Chiedo solo perché sono interessato
Inviato il: 10/4/2015 20:39
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  •  MarcoEL
      MarcoEL
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#153
So tutto
Iscritto il: 26/3/2015
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao MarcoEL:

le tue affermazioni sono interessanti, ma la mia domanda verteva sull'esistenza di documenti comprovanti l'utilizzo di armi "speciali" contro gli Ebrei in qualunque momento della loro storia.
Peraltro m'interesserebbe sapere, visto che la tua ragazza ci ha fatto una tesi sopra, se dal punto di vista storico vi è prova dell'esistenza di un popolo definibile "ebraico" in quella zona prima del XII secolo aC.


Ciao Davide,
alla prima parte non ti so rispondere onestamente, è un tema a me alieno.
Per la seconda questione ti do una risposta secca proprio da parte di Claudia che è qui da me: no, non c' è nessuna prova di esistenza di un popolo o di una lingua ebraica prima del XI secolo, e anche nel XI secolo si parla di proto ebraico.
Nel VI secolo quando la storia ebraica fu codificata si attribuì l' origine di questo popolo al patriarca Abramo (circa XXI secolo) e la fondazione di Israele a Giacobbe (XIX secolo). Tappe successive, sempre definite ebraiche ma di fatto solo semite, sono il trasferimento in Egitto di Giuseppe (XIX secolo), l' esodo (XV secolo) l' ingresso in palestina (XIV secolo), e la costruzione del tempio (X secolo).
Pur se la storia ha validato queste datazioni non è possibile stabilire che si trattasse di un popolo omogeneo prima del XI secolo.
Devi pensare al popolo ebraico come a quello americano, un costrutto, un mix di diverse genti di origini diverse, prevalentemente camite e semite, che ad un certo punto si organizzano e si creano una origine comune mitica filtrando le varie infiltrazioni etniche e derivazioni di altre discendenze e facendosi discendere direttamente da personaggi di una ben precisa linea semita.
Ma per renderti l' idea, la linea fu questa:
Abramo -> Isacco -> Giacobbe (Israele) -> Giuseppe e qui già si interrompe tutto perchè Efraim e Manasse, i figli di Giuseppe, furono generati con una donna egiziana.
Inviato il: 11/4/2015 0:46
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  •  MarcoEL
      MarcoEL
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#154
So tutto
Iscritto il: 26/3/2015
Da Italia
Messaggi: 19
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Citazione:

Giano ha scritto:
@Toussaint e chi è interessato

Non sono d' accordo sull' idea che gli ebrei siano i sumeri. Lo dissi anche a Biglino in un post sulla sua pagina fb a cui rispose vagamente (lo capisco perchè certezze non ce ne sono, ma...)
Vi riporto il post col dubbio e di seguito un estratto dal libro di F.Barbiero in cui cerca di identificare le due città

"Di dove era originario il patriarca Abram(o)?

Tutti sappiamo che in Genesi viene detto che Abramo era originario di Ur dei Caldei. In Genesi 24, però, viene nominata un'altra località.
Leggiamo parte dei due capitoli: il primo tratta della discendenza del padre di Abramo, il secondo, tratto da Gen24, racconta di Abramo che in punto di morte chiede al servo di andare a cercar moglie per il figlio Isacco "nella sua terra d'origine", che pare non essere più Ur dei Caldei.

Genesi11
"27Questa è la discendenza di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran; Aran generò Lot. 28Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei. 29Abram e Nacor presero moglie; la moglie di Abram si chiamava Sarài e la moglie di Nacor Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30Sarài era sterile e non aveva figli.
31Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono."

Gen24
"1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto. 2Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia 3e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 4ma che andrai nella mia terra, tra la mia parentela, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco».
[...]
10Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò in Aram Naharàim, alla città di Nacor."



Buongiorno Giano, provo a fare chiarezza su questo punto.
In Genesi 11 si spiega che Abramo era della terra di Ur.
Ur al periodo di Abramo era collocata nel sud dell' Iraq ma il suo regno, la sua terra arrivava a nord fino ad Ebla, come attestato dagli annali di Amar Sin (1980 a.C. circa).
La terra di Aram Naharaim si trovava esattamente a sud di Ebla, dove secoli dopo regnarono i mitanni (XV secolo) e rientrava nella terra di Ur.
Le due citazioni di Genesi non sono in contrasto, la seconda in Genesi 24 è più specifica.
Che si tratta di terre e non di città vere e proprie si capisce anche quando Genesi 11 parla dell' uscita da Ur dei caldei e dell' arrivo a Canaan, che era l' odierno Libano, fuori dalla giurisdizione di Ur.
Inviato il: 11/4/2015 1:01
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#155
Sono certo di non sapere
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Ciao Davide,
Confesso di essere entrato nella discussione per seguire un OT e non avevo ben chiare le proposizioni del thread, o nemmeno un idea precisa delle varie opinioni.

Sono lieto di aver compreso precisamente il tuo punto di vista e questo grazie all'essenzialitá della sintesi con cui lo hai riassunto.
È interessante e penso sia parallela, se non altro nell'individuazione dei meccanismi messi in atto da rituali propedeutici, ad una collocazione puramente psicologica e biochimica dell'esperienza indotta, (piuttosto che di tipo esoterica) ipotesi al quale sarei più propenso.
Una chiave di lettura psicoanalitica, insomma.

Da profano, però, per cui, seguirò con interesse cercando di non andare troppo fuori argomento, anzi non rischierò di farlo non intervenendo, ulteriormente, e distraendo la discussione.
Vi leggo.

Ciao
mc
Inviato il: 11/4/2015 1:42
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#156
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti:

@MarcoEL: grazie di cuore. Esattamente quello che sospettavo.

@Shavo: per la risposta alla tua domanda ho bisogno di un po' più di testa di quella che ho adesso.

@MC: l'estasi è un'esperienza psicanalitica, biochimica e anche esoterica; in generale nulla si oppone che un'esperienza possa avere tutte e tre le caratteristiche; perché le consideri alternative?
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 11/4/2015 2:05
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#157
Sono certo di non sapere
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Citazione:
@MC: l'estasi è un'esperienza psicanalitica, biochimica e anche esoterica; in generale nulla si oppone che un'esperienza possa avere tutte e tre le caratteristiche; perché le consideri alternative?

Concordo, anche se mi preoccupa l'accezione attribuita al termine "esoterica".
Comunque, non alternative, parallele.

Ora che ci penso son più ipotesi che assomigliano a delle rette asintotiche:
Non si incontrano mai, perché l'incontrarsi annullerebbe quell'equilibrio tra le differenti speculazioni.
Un equilibrio che si sfalda arrivati al punto di svolta della determinazione di causa ed effetto.
Non so fino a che punto i due punti di vista si sosterrebbero.

Probabilmente arrivare al punto di scontro, senza dover trovare soluzioni definitive, potrebbe essere un risultato interessante da ottenere. Magari, lo si snocciola al prossimo post, chissá. O forse lo si è già affrontato e mi è sfuggito... Ditemelo, please.
Il punto è che quello, penso, si possa ritenere la chiusura del confronto.

Ciao
mc
Inviato il: 11/4/2015 6:59
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#158
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno MarcoEL.
Come avrai potuto capire dal mio post non sono d' accordo sul fatto che le due citazioni bibliche non siano in contrasto, o almeno non sono d' accordo su come vengono interpretate le indicazioni bibliche.
La tua interpretazione è simile a quella che fa Flavio Barbiero nel libro "La bibbia senza segreti" dove anche per lui Ur dei Caldei è un territorio, e non una città, che comprende l' Aram Naharaim, dove è situata la città di Nacor (Barbiero si spinge anche oltre, identificando Abramo come un principe Mitanni, quindi "senza dubbio" della Mesopotamia settentrionale).
Il mio dubbio nasce dal fatto che generalmente viene sostenuto che la città natale di Abramo sia Ur dei Caldei; prova a fare qualche ricerca (l' avrai già fatta...) e vedrai che è la teoria che gode del maggior numero di sostenitori. Questa interpretazione è in netto contrasto con quanto scritto in Gen24.

Riassumendo si può dire che io e te siamo sostanzialmente d' accordo, Nacor è il luogo, la città natale di Abramo. Ora dobbiamo metterci d' accordo con gli altri.

Tutto questo tenendo ben presente che molto probabilmente stiamo ragionando su un personaggio mai esistito.
Ciao.
Inviato il: 11/4/2015 10:53
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#159
Dubito ormai di tutto
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Ciao Shavo:

Citazione:
Capisco il tuo punto di vista rispetto alla figura di Cristo, ma il Vecchio Testamento come lo consideri? C'è un messaggio nascosto anche in quello o è semplicemente un libro di storia? A scovare messaggi positivi nel VT ce ne vuole ^^"


Direi che è proprio il fatto di considerare il Vecchio Testamento un libro di Storia che impedisce di trovarvi messaggi "positivi". Dalla Bibbia si evince la Natura di Dio, la sua Personalità, i suoi scopi e la sua strategia, e permette a chi ha buona volontà di cooperare nel perseguirla. Chiaramente, però, occorre liberarsi di tutta una serie di veli che la ricoprono, e alcuni di essi si celano nelle traduzioni (che adesso sono spesso traduzioni di traduzioni!).
Oltre a questo occorre avere a disposizione delle chiavi di lettura che permettano di leggere l'Antico Testamento con la testa di chi lo leggeva più di mille anni fa, e probabilmente alcune di queste chiavi sono andate perdute.
Perciò in effetti non faccio fatica a credere che tu abbia difficoltà a trovare messaggi positivi nella Bibbia, come ne avresti a trovarne nell'Iliade (che pure molta gente studia); infatti io ho affrontato l'opera di Réné Guénon (che è forse lo studioso che maggiormente si è impegnato nel trovare le chiavi per capire il simbolismo dei testi sacri delle varie tradizioni) e lo studio di testi sacri provenienti da altre tradizioni che probabilmente mi sono stati assai più utili nel mio percorso spirituale.
Io penso che l'uomo di oggi, indipendentemente dalla sua fede, deve allargare i suoi orizzonti intellettuali oltre i limiti della tradizione a cui è legato, e cercare perciò di penetrare la mentalità di uomini diversi da lui nello spazio e nel tempo; in questo senso lo studio della Bibbia è positivo; purtroppo molti la leggono cone la mente dell'uomo moderno, e perciò vi vedono le storie di fantascienza che hanno costituito il nostro retroterra culturale. Così non serve a niente!
Io ho fatto uno studio sui 10 Comandamenti nel quale credo di aver sottolineato la loro profondità e attualità. Penso che tu possa comprendere quanto dico soltanto se perderai quell'oretta necessaria ad affrontarne la lettura.
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Inviato il: 12/4/2015 2:34
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#160
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Ciao Davide,

Ho letto le prime pagine e mi son dovuto fermare... C'erano troppe cose che avrei contestato, abbiamo due approcci troppo diversi. Con questo non mi illudo di avere ragione io ma non mi sento nemmeno di contestare tutto quel che hai scritto. Ti ringrazio comunque per la risposta soddisfacente e mi ritiro!
Inviato il: 12/4/2015 12:49
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#161
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

stasera ho visto "Vita di PI"; se pensate che la Bibbia sia un libro di Storia vedetevi questo film.
Capirete perché gli Antichi non scrivevano libri di Storia!
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Inviato il: 15/4/2015 0:20
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#162
Sono certo di non sapere
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Davide71, i 10 comandamenti sono semplicemente assurdi.
Ne basta solo uno, NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON VUOI SIA FATTO A TE.
Sottotitolo:
anche se te lo ordina il tuo Dio, perché se te lo ordina non è Dio.
A questo comandamento informo la mia vita, il resto per me sono cazzate o catene, scegli tu...
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 15/4/2015 14:27
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#163
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Ciao Davide ... io vita di Pi l'ho visto qualche anno fa, ma non ho capito a cosa ti riferisci ...
Inviato il: 15/4/2015 16:37
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#164
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti:

@ toussaint:

comandamento validissimo il tuo, ma non basta. Per esempio così non s'istituisce il giorno di riposo settimanale! Ma soprattutto non trova spazio "Onora il padre e la madre", che è il fondamento delle relazioni familiari e dello stesso ordine sociale.

@ Ghilgamesh:

ti ricordi quando Pi, verso la fine del film, chiede al giornalista "quale storia preferiva" il giornalista sceglie la storia con gli animali piuttosto di quella nuda e cruda? Pensa che, oltre a questo fatto tu viva in un'epoca in cui i libri siano rari e costosi, la gente non sappia leggere e scrivere, ma tu sei capace di far assumere ai fatti storici una veste particolare, che li fraccia diventare una "bella storia", e desideri tanto che la gente la ascolti e la tramandi.
_________________
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Inviato il: 15/4/2015 23:30
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#165
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Davide 71
Interessante il tuo scritto,ci sono tante giuste intuizioni

Quì Dodici concezioni del mondo per superare ogni unila-
teralità pag. 49
1. Materialismo pag. 49
2. Spiritualismo pag. 49
3. Realismo pag. 50
4. Idealismo pag. 51
5. Matematicismo pag. 53
6. Razionalismo pag. 54
7. Psichismo pag. 55
8. Pneumatismo pag. 57
9. Monadismo pag. 59
10. Dinamismo pag. 60
11. Fenomenismo pag. 61
12. Sensismo pag. 62
3a conferenza
Sette disposizioni dell’anima pag. 65
▪ Le dodici concezioni del mondo e lo zodiaco pag. 65
▪ Le sette disposizioni dell’anima pag. 68
1. Gnosticismo pag. 68
2. Logicismo pag. 72
3. Volontarismo pag. 73
4. Empirismo pag. 75
5. Misticismo pag. 75
6. Trascendentalismo pag. 77
7. Occultismo pag. 78


Quì invece i 10 comandamenti da un punto di vista antroposofico

Ciao a presto,complimenti ancora
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 16/4/2015 1:12
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#166
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Grazie Benitoche
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 16/4/2015 9:55
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#167
Sono certo di non sapere
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Davide, si, la spiegazione potrebbe anche starci, ma analizzando i fatti, cioè un pò tutti i libri più antichi, sembra che le cose le scrivessero si imbellettate, ma spesso molto reali (chiedere a Heinrich Schliemann ^__^)
Inviato il: 16/4/2015 10:11
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#168
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Cit:
Citazione:
Heinrich Schliemann

Lessi la sua biografia piu' di 20 anni fa.
Ma non era mica un archeologo e basta ?
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 16/4/2015 11:47
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#169
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Davide71, il riposo settimanale?
Ma stai parlando sul serio?
E poi, Onora il padre e la madre?
Se sono dei bastardi, chi cazzo dovrei onorare?
Qualcuno ha scritto giustamente che caso mai doveva essere Onora i tuoi figli che di essi è il futuro.
E si è visto come li onoriamo i nostri figli, regalandogli un mondo di merda, costruito grazie anche a quei 10 comandamenti...


edit: non rubare cos'è se non un omaggio alla ricchezza dei "padroni"?
se sei povero e non hai da dar da mangiare ai tuoi figli, DEVI RUBARE, è tuo diritto naturale...
_________________
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Inviato il: 16/4/2015 12:34
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#170
Mi sento vacillare
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io avrei specificato di onorare anche la nonna.
Inviato il: 16/4/2015 12:39
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#171
Sono certo di non sapere
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E' vero shavo, se non ci fossero i nonni, bisognerebbe inventarli.
Il papà di mio padre e quello di mia madre non li ho mai conosciuti ed è un vulnus che sento sempre in me.




edit: poi ci sono sempre le eccezioni, come per i genitori, dunque una legge generale ha poco senso, mentre i figli sono puri per definizione alla nascita e dopo diventano il prodotto dell'opera nostra e di chi sta intorno a noi...


edit2: e infatti nei Vangeli, di gran lunga superiori eticamente all'Antico Testamento, si dice "lasciate che i bimbi vengano a me", ossia lasciateli crescere puri come nascono e non "lasciate che i padri o i nonni vengano a me"...
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Inviato il: 16/4/2015 12:54
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#172
Sono certo di non sapere
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Ciao dj ... si e no, prima se non sbaglio era imprenditore, c'aveva i soldi e ha cominciato a seguire il suo sogno.
All'epoca lo deridevano tutti perchè voleva trovare Troia seguendo i testi Omerici, che tutti avevano sempre considerato miti, allegorie ... c'ha speso molti soldi, ma alla fine l'ha trovata!

Quindi non c'erano poi scritte tante cazzate nei poemi omerici! ^__^
Inviato il: 16/4/2015 13:19
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#173
Ho qualche dubbio
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Citazione:

..... tenendo presente che il Nuovo Testamento si prefigga di tramandare del "bene" che senso avrebbe allegarci il VT?

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I RAELIANI: COME SPIEGANO IL VARIABILE ATTEGGIAMENTO DI DIO NEI CONFRONTI DEGLI UOMINI: RIGIDO NELL’ANTICO TESTAMENTO, BENEVOLO NEL NUOVO TESTAMENTO.
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Claude Vorilhon era un giornalista francese che, a suo dire, fu abdotto da un’astronave E.T. e tenuto via per alcuni giorni. In quei giorni egli ricevette dagli E.T. una serie di informazioni. Fra l’altro, gli spiegarono che noi uomini siamo una loro derivazione, essendo stati ottenuti in laboratorio, con una percentuale del loro D.N.A.
A seguito di questo atto creativo – in un certo senso di ciò si tratta - effettuato tuttavia a fini utilitaristici, essi si comportarono con gli uomini da padroni assoluti, dispotici, talvolta anche crudeli. E tutto questo sarebbe fotografato dall’Antico Testamento.
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Un bel giorno questi E.T. vennero a conoscenza che, molto tempo prima, ANCHE LORO erano stati creati in provetta da una razza cosmica molto più antica di loro ….. A questo punto, presi da compassione, divennero più buoni e comprensivi nei confronti di noi uomini. Tutto ciò si rifletterebbe nell’amorevole Nuovo Testamento (Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te …..)
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Nella tradizione ebraica compaiono alcune strane figure: L’ANTICO DEGLI ANTICHI e L’ANTICO DI GIORNI.
Queste figure sembrano calzare bene con le razze cosmiche citate da Vorilhon. Infatti, sembra doversi intendere che L’ANTICO DEGLI ANTICHI sia la razza cosmica-umana più antica, che poi ha realizzato diramazioni qua e là nell’universo. Invece, L’ANTICO DI GIORNI dovrebbe essere appunto la stirpe, o una delle stirpi, originata dalla prima, quindi relativamente più recente.
A sua volta, L’ANTICO DI GIORNI, non molto tempo fa, ha dato vita a noi terrestri …. E sono quegli E.T. che hanno rapito Claude Vorilhon.
...
Mi sembra che tutto ciò possa calzare perfettamente con la teoria di Sitchin: L’ANTICO DI GIORNI è il pianeta Nibiru ed i suoi abitanti… coloro che compaiono sia nel Vecchio Testamento, con atteggiamenti spigolosi, che nel Nuovo Testamento, stavolta in modi amorevoli …… In modi amorevoli, dopo aver conosciuto la PROPRIA GENESI, del tutto simile a quella da loro stessi data ai terrestri. Francamente, mi sembra una storia affascinante, e che spiega un sacco di cose.
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Una riflessione a parte: dopo aver letto quanto sopra, che cosa cambia nella vita di un credente? Nei suoi sentimenti religiosi? Nulla, semplicemente l’enigma di una eventuale creazione si sposta assai più indietro nel tempo … assai lontano nello spazio …
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_________________
Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 16/4/2015 16:42
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#174
Dubito ormai di tutto
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Ciao toussaint:

mi hai proprio smontato. Almeno avessi aggiunto "Ama il prossimo tuo come te stesso" avrei avuto qualche speranza, ma con quello che hai scritto capisco perché siamo arrivati a questo sistema dove controllano persino quanta carta igienica butti nel cesso...
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 17/4/2015 15:34
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  •  alroc
      alroc
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#175
Mi sento vacillare
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Davide71,
i comandamenti sono l'equivalente della psicologia inversa che si usa con un bambino.
Al bambino proibisci quello che vuoi fargli fare: "Non lavare i denti!" e il bambino, pensando di fare una cosa proibita, andrà a lavarsi i denti.
Nella religione, con i comandamenti, si vuole solo creare un senso di colpa nei fedeli. Poco importa se commetti il peccato, se desideri commetterlo o non lo condividi, l'importante è che il fedele si senta sempre, costantemente oppresso da uno stato di disagio causato dal senso di colpa. Piu il senso di colpa è forte, più è facile manovrare i soggetti in questione.

In una società di esseri consapevoli non si uccide, ruba o altro. Un uomo consapevole non può commettere cose simili, il suo cuore non sarebbe capace di agire così. Non sarebbe necessario proibire nulla perchè il cuore troverebbe da solo la strada, senza la necessità di comandamenti e poi, se ci pensi, che brutta parola, comandare ad altri come essere migliore? Che assurdità!
Inviato il: 17/4/2015 17:45
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#176
Dubito ormai di tutto
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Ciao alroc,

Citazione:
In una società di esseri consapevoli non si uccide, ruba o altro. Un uomo consapevole non può commettere cose simili, il suo cuore non sarebbe capace di agire così.


Gli uomini non sono consapevoli, non lo erano allora e non lo sono oggi. Se lo fossero "Dio non esisterebbe", o per dirla in altri termini, non avrebbe nessun bisogno di intervenire nei fatti umani. A me pare straordinario che tu possa pensare che oggi lo siano, o peggio ancora che oggi lo siano di più che in altre epoche.
Faccio fatica a considerare "consapevole" qualcuno che scriva quello che hai scritto tu.
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Inviato il: 20/4/2015 11:41
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#177
Sono certo di non sapere
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Citazione:
alroc ha scritto:
Nella religione, con i comandamenti, si vuole solo creare un senso di colpa nei fedeli. Poco importa se commetti il peccato, se desideri commetterlo o non lo condividi, l'importante è che il fedele si senta sempre, costantemente oppresso da uno stato di disagio causato dal senso di colpa. Piu il senso di colpa è forte, più è facile manovrare i soggetti in questione.

In una società di esseri consapevoli non si uccide, ruba o altro. Un uomo consapevole non può commettere cose simili, il suo cuore non sarebbe capace di agire così. Non sarebbe necessario proibire nulla perchè il cuore troverebbe da solo la strada, senza la necessità di comandamenti e poi, se ci pensi, che brutta parola, comandare ad altri come essere migliore? Che assurdità!


Ben detto!

Il dio dell'amore ci dona il libero arbitrio e poi ci punisce con l'inferno eterno se non usiamo il libero arbitrio come vuole lui... come si può credere in una boiata del genere?

E d'altra parte una persona adulta e responsabile manco ci penserebbe a uccidere o rubare o vessare gli altri.

Ma devono esistere i peccati per poter esistere quelli che ti vendono le assoluzioni.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 20/4/2015 12:01
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#178
Dubito ormai di tutto
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alroc ha scritto:

i comandamenti sono l'equivalente della psicologia inversa che si usa con un bambino.
Al bambino proibisci quello che vuoi fargli fare: "Non lavare i denti!" e il bambino, pensando di fare una cosa proibita, andrà a lavarsi i denti.
Nella religione, con i comandamenti, si vuole solo creare un senso di colpa nei fedeli. Poco importa se commetti il peccato, se desideri commetterlo o non lo condividi, l'importante è che il fedele si senta sempre, costantemente oppresso da uno stato di disagio causato dal senso di colpa. Piu il senso di colpa è forte, più è facile manovrare i soggetti in questione.

Esatto! è proprio così. Il che sottolinea indirettamente quanto siano "creative" le ipotesi di Biglino e in generale quelle "aliene" sull'origine delle religioni. Lo scopo delle religioni è drammaticamente chiaro: strumenti creati da uomini per dominare altri uomini.

Il classico schema problema=>soluzione: Crei il problema (il senso di colpa e il peccato) e contemporaneamente fornisci la soluzione (assoluzione e redenzione dal peccato).

Sono meno d'accordo con l'altra parte del tuo intervento, perché penso che, anche eliminando le religioni ecc., di per sé un essere umano non sviluppa una morale "positiva", a meno che non gli venga insegnata. In generale diciamo che vendo infondata la credenza per cui senza "influenze", l'essere umano si forma "da sé" nel miglior modo possibile.
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La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 20/4/2015 12:17
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#179
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Davide71, un Dio che intervenga negli affari degli uomini è un ossimoro, una contraddizione in termini.
Se non lo capisci, non posso fare nulla per te.
Sei lontano anni luce dal gradino più basso della consapevolezza.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 20/4/2015 13:08
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#180
Mi sento vacillare
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Da quel che ho capito i Comandamenti erano in origine delle semplici regole di convivenza civile, fatte su misura per quei barbari che "Dio" si trovava fra le mani. Poi che questi comandamenti siano stati reinterpretati e sfruttati a proprio vantaggio dalla Chiesa sono d'accordo, e penso che Alroc si riferisse proprio a quest'ultimi. Ad ogni modo è importante fare questa distinzione.


Vorrei aggiungere che neanch'io penso che l'uomo sia portato naturalmente a fare del bene. Sfatiamo questo mito per favore... E' un discorso certamente complesso ma cercherò di usare parole povere (come se fossi in grado di usare paroloni )

Concedetemi per un attimo di dire che Bene a Male non siano concetti assoluti e che siano SEMPRE dipendenti dai punti di vista.
Alcuni degli utenti qui sono convinti, come il sottoscritto, che lo scopo ultimo della vita sia l'evoluzione (in fine spirituale) e proprio per questo motivo sia necessario il Male (va da sé che il momento in cui non esistono problemi l'evoluzione non ha modo ne ragione di attuarsi..).
Una volta che ammettiamo l'utilità del Male non abbiamo nulla di cui vergognarci a dire che l'uomo è di natura malvagio (o meglio: potenzialmente, mica per forza )
Il punto è che trovo sia molto superficiale dare la colpa del Male a forze esterne all'uomo. Da qualche parte dovrà pur venire, no? Se non fosse nella natura dell'uomo come si spiegherebbe la sua origine? Se non fosse umana sarebbe per forza di natura divina o aliena, non mi vengono in mente altre alternative. Alla fin fine ogni risposta arriva ad ammettere che il Male è in natura... come l'uomo, che a questo punto inizierei a chiamare Dio
Inviato il: 20/4/2015 14:03
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