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Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2011
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Parsifal79 ha scritto:
Non si tratta di stare sui coglioni, ma di difendere me stesso.

Se, come dici tu, rispondo su cose mai chieste, vuol dire che sono un pazzo visionario.... a meno che tu ti sia scordato dei dubbi che avevi posto. Può capitare a tutti.

E non è possibile che tu abbia male interpretato il contesto delle mie domande a toussaint?

E che magari le mie domande avevano un che di retorico?

E che non hai dato il giusto peso alla mia richiesta di rimandare perché etc. ?

Citazione:

Aggiungo che non ti ho offeso; un po di autoironia non ti guasterebbe.

Si, lo hai fatto.

Citazione:

Non capisco perchè non puoi chiedere semplicemente scusa per una tua dimenticanza, e la cosa finisce li. Tanto le scuse sono gratis, non si pagano. Ne puoi usare gratuitamente quante ne vuoi.


Non posso perché non ho dimenticato nulla.
Sarebbe una cosa assai strana...

Citazione:

Normalmente, una persona che pone dei dubbi su un argomento, lo fa perchè è interessato a quell'argomento.... e difficilmente se ne scorda dopo 5 minuti, a meno che sia falso il suo interesse, e pone dubbi solo per screditare, o almeno provarci, l'argomento trattato.

Ma sono sicuro che tu sei l'eccezione che conferma la regola. Giusto?

Ah ecco, ora siamo al "pone dubbi solo per screditare". Fantastico.

Quale parte della mia riposta di prima non è chiara?

Ti ho messo pure il grassetto.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 6:44
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2012
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:
INvisibile
Quindi al momento abbiamo:

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche


In realtà al momento abbiamo:

-il testo masoretico che viene considerato dalla chiesa cattolica come "ispirato da dio" e sacro.

- Tale testo "sacro" (che, lo ricordo, vuol dire inviolabile, intoccabile) è stato però più volte modificato... o violato... quindi NON è sacro!

-Tale testo, traducendolo letteralmente, non parla di un dio, parla di vari esseri in carne e ossa e quel presunto dio, non parla MAI di questioni spirituali, QUINDI, non parla di questioni religiose... e per tradurlo non si capisce come mai si debba essere interessati a questioni religiose ...

Le mie sono premesse che sto cercando di rendere il più possibile condivise.

Le tue sono due premesse ed una conclusione.

Sulle tue premesse concordo, ma sono anche in parte analisi e quindi il processo di esame sarebbe già iniziato. Io prima di farlo vorrei chiarire bene le premesse.

Al momento, come ho già detto più volte, non mi interessa esaminare delle conclusioni senza avere delle premesse chiare e condivise il più possibile.
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 6:54
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2013
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/10/2006
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:

il_ras ha scritto:

La risposta è che nella Chiesa Cattolica non conta solo la Scrittura, come è invece per i protestanti, ma anche il Magistero, cioè gli insegnamenti dottrinali, perciò la "linea" che essa segue dipende dall'interpretazione che il Magistero ha dato delle scritture.


Il "problema" è che il magistero ha deciso di prendere per vera, quella dei Masoreti ... è quella che utilizzano per farla studiare ai novizi, è quella che usano per le citazioni durante la messa... è quella che usano!


No, il Magistero è un'istituzione vecchia di 2000 anni composta di tutti gli insegnamenti dottrinali, dogmi etc...
Non c'entra niente con l'adozione di un testo.

Però non posso fare dei corsi di teologia (in questo caso) o di diritto canonico\ecclesiastico in questa sede, dai.
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Inviato il: 17/9/2015 8:07
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2014
Mi sento vacillare
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Citazione:

fefochip ha scritto:
Citazione:

il_ras ha scritto:

La Chiesa Cattolica ha il Magistero che interpreta in maniera univoca la Parola.
E quella interpretazione si segue.
Questo perché "Cattolica", vuol dire "Universale" quindi ci deve essere una sola versione valida per tutti.
E questo non si ottiene lasciando che ognuno capisca da sé cosa c'è scritto nella Bibbia.

sembra una cosa che fa molto comodo essere un organizzazione che solo lei può interpretare la parola di dio , noi poveri scemi no . e chi lo decide ?
loro
e il cerchio si chiude


il principio è: Dio non può dire una cosa ed anche il suo contrario. Se ognuno la vedesse a modo suo e la interpretasse a modo suo non ci sarebbe più la Chiesa universale (cattolica).
Infatti chi non segue questo principio sono i protestanti ed infatti ci sono migliaia (non sto scherzando) diverse denominazioni ognuna con convinzioni diverse: ad esempio alcuni dicono che ci si salva se si ha fede indipendentemente dalle opere, altri che si è predestinati dalla nascita ad andare all'inferno o in paradiso etc etc..


E' come per la società civile: ci sono le leggi ma poi c'è un organo (la Magistratura, che caso: il nome assomiglia molto a Magistero guarda un po') che stabilisce come si interpretano.
Altrimenti non si saprebbe mai chi ha ragione perché ognuno sarebbe convinto di interpretare le leggi ed i codici in maniera corretta.
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Inviato il: 17/9/2015 8:16
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2015
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Citazione:
Comunque da questo 3D è emerso in maniera chiara e definitiva che Biglino non fa una traduzione letterale, ma una traduzione di una traduzione di una traduzione di un testo fra i più recenti e non fra i più vicini all'originale.


Come se fosse emerso da questo thread Biglino ripete ad ogni conferenza ed ogni intervista i motivi che lo hanno spinto a lavorare sulla bibbia stuttgartensia, nonostante lui per primo la ritenga la più manipolata di tutte.

cin cin


esatto.

così mi piaci
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Inviato il: 17/9/2015 8:17
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2016
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Citazione:
Si utilizza un solo testo attualmente che è quello masoretico.
ma nessuno ha dichiarato che è l'unico ispirato da Dio. tu dicevi di sì, io dicevo di no. ed infatti è no.


"Infatti è no". Certo.

L’ispirazione riguarda propriamente i libri della Sacra Scrittura. La Dei Verbum – che chiama Dio «ispiratore e autore dei libri dell’uno e dell’altro Testamento» (n. 16) – afferma in maniera più dettagliata: «Per comporre i libri sacri, Dio scelse alcuni uomini, e si servì di loro nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori tutte e soltanto quelle cose che egli voleva» (n. 11). L’ispirazione come attività di Dio riguarda dunque direttamente gli autori umani: sono questi ad essere personalmente ispirati. Ma anche gli scritti da loro composti vengono poi chiamati ispirati (DV, nn. 11.14).

1.2. Gli scritti biblici e la loro provenienza da Dio

6. Abbiamo visto che Dio è l’unico autore della rivelazione e che i libri della Sacra Scrittura, che servono alla trasmissione della rivelazione divina, sono ispirati da Lui. Dio è “autore” di questi libri

link: http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_20140222_ispirazione-verita-sacra-scrittura_it.html#1._Introduzione_

Qui ovviamente si parla della bibbia Stuttgartensia, perché è quella in uso dalla Chiesa ed è il testo ufficiale su cui si basano tutte le traduzioni delle bibbie che 'abbiamo in casa'.

Ora.. devi starnazzare ancora per molto o accetti il fatto suddetto e la smetti? A te la scelta.
Non ci stai facendo una bella figura.


Se questa secondo te è una dichiarazione della Chiesa in cui si dice che è la Bibbia masoretica Quella ispirata da Dio, se messo molto male.

Se speri che sia un bel modo per far finta di non capire e salvarti dalla boiata che hai detto, sei messo molto male lo stesso.
_________________
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Inviato il: 17/9/2015 8:20
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2017
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Ras, forse, prima di continuare questa discussione, dovresti ripassarti alcune basi grammaticali.

Ho ripetuto più volte che, secondo Biglino, I FILOLOGI si sono dati 200 anni!

Se ancora tu scrivi Citazione:
Forse è perché Biglino ha parlato di 200 anni? Lui parla di una sua previsione personale


O non sai leggere o non vuoi leggere!

E dato che LORO dicono ci vorranno 200 anni e hanno cominciato neanche da 10, dovrebbero essere grossomodo a un 5% ... in base a questo affermare che abbiano già stabilito quale sia più vera, a me sembra una stronzata.

Poi, se tu hai elementi per confutare questa affermazione di Biglino, scrivigli!
Sono serio, se hai ragione, probabilmente inserirà il tutto nel suo nuovo libro ... a me fondamentalmente frega un cazzo.
Se i 70 parlano di uno che da solo crea due cose differenti a sua immagine, e se per loro la cosa torna, buon per loro.
Se i 70 parlano di uno solo che assegna le terre agi uomini e poi lui si assegna solo un piccolo gruppo di essi, messo in una terra arida che non gli piace e per questo va a sterminare le altre popolazioni messe in territori migliori (che gli aveva dato lui!) con l'unica colpa di essere dove li aveva messi lui ... buon per loro e per te!

A me uno così sembrerebbe uno psicopatico poco degno di venerazione!

Spiegherebbe però perchè molti ebrei, nonostante fossero a diretto contatto col vero dio creatore di tutto, preferissero adorare degli idoletti di pietra!




quindi se i filologi dicono che ci vorranno 200 anni per completarla tu gli credi

se i filologi dicono che dalle loro ricerche la septuaginta risulta poco manipolata (oltre ad essere come sappiamo più antica) e la masoretica molto manipolata (oltre ad essere meno antica) rispetto all'originale, tu non gli credi.

Giusto?


se dei paleontologi dicessero: abbiamo scoperto un nuovo dinosauro.... tutte le sue ossa saranno ricostruite tra 200 anni però nel frattempo (dal 5% che sappiamo) possiamo dire che assomiglia più al triceratopo che al tirannosauro. Direbbero una cazzata? Il dinosauro non esisterebbe?

Ultima cosa sulle tue considerazioni sul significato del testo: ti ho già risposto sull'uomo e la donna comunque, in generale, uno può pensarla come vuole, solo che questo discorso non ha niente a che vedere con le conclusioni dei filologi. Masoretica recente e più manipolata - septuaginta più antica e meno manipolata. Evidentemente anche l'originale sarebbe per te assurdo, che problema c'è?
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Inviato il: 17/9/2015 8:31
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  •  Parsifal79
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2018
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Citazione:
E non è possibile che tu abbia male interpretato il contesto delle mie domande a toussaint? E che magari le mie domande avevano un che di retorico? E che non hai dato il giusto peso alla mia richiesta di rimandare perché etc. ?


come no, infatti tutti possono vedere che trattasi di figura
di merda retorica, o forse allegoria:


Citazione:

invisibile : E mi risulta che gli esegeti ebrei non siano affatto d'accordo con Biglino sulla questione plurale/singolare, come abbiamo letto dal loro forum.

toussaint: E ti risulta male. Gli esegeti ebrei dicono un'altra cosa, concordano sul fatto che elohim è plurale ma lo giustificano dicendo che il termine è usato per marcare il passaggio tra politeismo e monoteismo..

invisibile :
Io ricordo distintamente una discussione sul forum consulenza ebraica, in cui si criticava la traduzione di Biglino proprio su questo termine ed in cui si sosteneva che la questione era assai più complessa perché a seconda del contesto quel termine può assumere un significato singolare o plurale, ma anche diversi significati. Me lo sono sognato? Essì che su questa cosa tempo fa si è discusso accanitamente per molte pagine... non ricordi questa cosa?



Citazione:
Ah ecco, ora siamo al "pone dubbi solo per screditare". Fantastico.


Veramente io ho scritto che "sicuramente sarai l'eccezione che conferma la regola".
Mi chiedo se almeno sai il significato di "coda di paglia"
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Inviato il: 17/9/2015 9:38
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2019
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Citazione:

Parsifal79 ha scritto:
Citazione:
E non è possibile che tu abbia male interpretato il contesto delle mie domande a toussaint? E che magari le mie domande avevano un che di retorico? E che non hai dato il giusto peso alla mia richiesta di rimandare perché etc. ?


come no, infatti tutti possono vedere che trattasi di figura di merda retorica, o forse allegoria:



Citazione:

invisibile : E mi risulta che gli esegeti ebrei non siano affatto d'accordo con Biglino sulla questione plurale/singolare, come abbiamo letto dal loro forum.

toussaint: E ti risulta male. Gli esegeti ebrei dicono un'altra cosa, concordano sul fatto che elohim è plurale ma lo giustificano dicendo che il termine è usato per marcare il passaggio tra politeismo e monoteismo..

invisibile :
Io ricordo distintamente una discussione sul forum consulenza ebraica, in cui si criticava la traduzione di Biglino proprio su questo termine ed in cui si sosteneva che la questione era assai più complessa perché a seconda del contesto quel termine può assumere un significato singolare o plurale, ma anche diversi significati. Me lo sono sognato? Essì che su questa cosa tempo fa si è discusso accanitamente per molte pagine... non ricordi questa cosa?

Se non capisci cosa è successo e perché, nonostante io lo abbia spiegato più volte, non so proprio come aiutarti.

Rimango dell'idea che vuoi solo rompermi le palle.

Citazione:
Ah ecco, ora siamo al "pone dubbi solo per screditare". Fantastico.

Veramente io ho scritto che "sicuramente sarai l'eccezione che conferma la regola".
Mi chiedo se almeno sai il significato di "coda di paglia"

Si certo, tranquillo, lo hanno capito tutti che intendevi proprio quello.

Stai facendo una polemica assurda ed io non sono interessato.

Vedo che sull'offesa che mi hai fatto non replichi più. Chissà come mai...

Ti saluto.
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 9:55
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2020
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Citazione:
se i filologi dicono che dalle loro ricerche la septuaginta risulta poco manipolata (oltre ad essere come sappiamo più antica) e la masoretica molto manipolata (oltre ad essere meno antica) rispetto all'originale, tu non gli credi.

Giusto?


no!

Io ti ho riportato (per l'ennesima volta!) quello che dice Biglino a riguardo, secondo me la vera bibbia non è ricostruibile.

Concordo unicamente sulle età, quella dei 70 è più antica, quindi probabilmente più vicina al vero.
(dato che ultimamente mi vai in confusione, te lo ripeto, PROBABILMENTE, non ho detto che è più vera, quella vera non esiste e secondo me non esisterà mai più!)

Citazione:

E' come per la società civile: ci sono le leggi ma poi c'è un organo (la Magistratura, che caso: il nome assomiglia molto a Magistero guarda un po') che stabilisce come si interpretano.
Altrimenti non si saprebbe mai chi ha ragione perché ognuno sarebbe convinto di interpretare le leggi ed i codici in maniera corretta.


Basterebbe che ci fosse un vero Dio che ogni tanto fa una scappata e ci ricorda quello che voleva dire!
O che imparasse a scrivere in modo comprensibile per tutti! Per un Dio onniscente e infallibile, non dovrebbe essere difficile ...

Citazione:
invisibile
l momento, come ho già detto più volte, non mi interessa esaminare delle conclusioni senza avere delle premesse chiare e condivise il più possibile.


Occhei, proviamo con premesse "neutre", più delle mie e delle tue:

- Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (buona la tua)

- Si prende come testo base, l'antico testamento ritenuto vero dalla maggior parte dei fedeli, il più tradotto, quello Masoretico.
la tua seconda non va più bene perchè non è una premessa, è una conclusione, se dici cosa si vuole fare, arrivi a una conclusione o sbaglio?

-Si traduce letteralmente e si vede, senza pregiudizi ideologici, spirituali o religiosi, dove esso ci porta, si vede se tale traduzione è più o meno coerente di quella religiosa/interpretativa.
La terza è un'integrazione della tua.

Possono andare?
Inviato il: 17/9/2015 9:55
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  •  invisibile
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:

invisibile
l momento, come ho già detto più volte, non mi interessa esaminare delle conclusioni senza avere delle premesse chiare e condivise il più possibile.

Occhei, proviamo con premesse "neutre", più delle mie e delle tue:

- Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (buona la tua)

- Si prende come testo base, l'antico testamento ritenuto vero dalla maggior parte dei fedeli, il più tradotto, quello Masoretico.
la tua seconda non va più bene perchè non è una premessa, è una conclusione, se dici cosa si vuole fare, arrivi a una conclusione o sbaglio?

-Si traduce letteralmente e si vede, senza pregiudizi ideologici, spirituali o religiosi, dove esso ci porta, si vede se tale traduzione è più o meno coerente di quella religiosa/interpretativa.
La terza è un'integrazione della tua.

Possono andare?

No.

"Si prende come testo base, l'antico testamento ritenuto vero dalla maggior parte dei fedeli, il più tradotto, quello Masoretico.
la tua seconda non va più bene perchè non è una premessa, è una conclusione, se dici cosa si vuole fare, arrivi a una conclusione o sbaglio?"

Si sbagli, perché non è una conclusione è una dichiarazione di intenti:

"-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

che poi non è la mia, questa premessa l'ha scritta in quella forma Decalagon e io l'ho accettata (modificava una mia prima proposta).

Inoltre parlare nelle premesse del fatto che sia ritenuto vero dalla maggior parte dei fedeli e il più tradotto, non serve per avere delle premesse sintetiche e chiare, perché introduce elementi inutili per quanto riguarda una analisi che si vorrebbe il più neutra possibile, cosa dichiarata nella terza premessa.

Citazione:
-Si traduce letteralmente...

Già sei fuori strada se vuoi fare delle premesse.
Invece la mia forma è corretta: "Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)".

Quello è l'intento ma come dici tu è come se fosse già assodato che sarà fatto. Non è una premessa la tua, e altro.

Citazione:
...senza pregiudizi ideologici, spirituali o religiosi, dove esso ci porta, si vede se tale traduzione è più o meno coerente di quella religiosa/interpretativa.
La terza è un'integrazione della tua.

Volendo, ma è la stessa cosa scritta in modo più complicato, non serve ad essere il più possibile sintetici e il più possibile completi. Le premesse fatte in modo sintetico e completo aiutano nelle fasi successive ad eliminare ambiguità, incomprensioni e possibili interpretazioni diverse.

Secondo me è migliore la mia: "Non si è interessati a questioni religiose e teologiche" che poi è una sintesi di quello che dice Biglino.

Le riposto:
**********************

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche

*******************************************

Invece di fare altre proposte di premesse, secondo me è meglio se dici cosa non ti soddisfa di queste, visto che è già un po' che ci si lavora sopra.

PS
Devi considerare che non sono le mie premesse, sono quelle che dichiara Biglino di avere e che stiamo cercando di sintetizzare.
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 10:21
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  •  incredulo
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2022
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:
Basterebbe che ci fosse un vero Dio che ogni tanto fa una scappata e ci ricorda quello che voleva dire!
O che imparasse a scrivere in modo comprensibile per tutti!
Per un Dio onniscente e infallibile, non dovrebbe essere difficile ...


Tutto quello che c'è da sapere è scritto nel Vangelo di Cristo.

Non ci sono altre strade, nè altri testi che possano contraddire ciò che è scritto sul Vangelo di Cristo.

La Bibbia dei 70, la Bibbia Masoretica, la Bibbia pentacostale, la Bibbia dei testimoni di Geova sono tutte aberrazioni che derivano dai Libri della Legge ebraica.

Dio, tramite Gesù Cristo, ha consegnato al mondo il Vangelo, un Testo che è chiarissimo nella Sua esposizione.

Dopo quel Testo Rivelato, non ci sono altri Testi nè altre Rivelazioni per gli uomini.

I primi discepoli del Cristo sono stati chiarissimi a riguardo di questo.


6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.
7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
11 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo;
12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Galati


Ad un Cristiano, non serve la Bibbia per trovare Dio e conoscere Dio, basta Gesù Cristo e la Sua Parola.



Giovanni 14

6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre,
17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.
19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.
21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».


Non mi sembrano parole così difficili da capire.

Non c'è bisogno del Dio Ebraico per conoscere il "Padre".

Basta conoscere il Cristo.

Tutte queste diatribe sulla Bibbia, sono funzionali ad allontanare le anime dal Cristo, sono funzionali ai "sapienti" che credono di riuscire a conoscere Dio tramite la mente, sono funzionali al Potere, che tramite questo continua imperterrito con il suo "Divide et Impera".
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 17/9/2015 10:25
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2023
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Da Ἀρκαδία
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faccciamo a gara a cosa è + antico?

non sarà bibbia però.....

https://albertomassazza.wordpress.com/2013/10/08/la-bibbia-e-i-sumeri-mito-mesopotamia-ebrei/

La Bibbia della tradizione giudaico-cristiana, più che essere ispirata (o addirittura dettata) da Dio, ha molti debiti nei confronti della cultura sumerica. In particolare, buona parte del Genesi non è altro che una trasposizione di episodi narrati in alcuni poemi mitologici sumeri, ripresi dalle successive civiltà mesopotamiche. Il paradiso terrestre, ad esempio, ha il suo corrispettivo nel mito di Dilmun, del quale ricalca fedelmente la descrizione paesaggistica. Nella narrazione sono presenti elementi molto eloquenti: la dea Nin-Ti fa riferimento nel suo nome alla vita e alla costola, laddove, nella Bibbia, Eva è la progenitrice creata da una costola dell’uomo; il dio Enki, dopo aver fatto sgorgare l’acqua dolce dalla terra, aiutando la sorella Ninhursag nella creazione delle piante originarie, se le divora, provocando l’ira della dea che decide di nascondersi; se nella Bibbia Dio punisce Eva con il parto doloroso, nel mito sumero si fa riferimento al parto indolore.

Ma nell’episodio del diluvio, analogie ed associazioni lasciano il posto a una vera e propria clonazione. Il Noè sumero, Ziusudra, in accadico Atrahasis e in babilonese Ut-Napishtim, avvisato dal dio Enki che Enlil aveva deciso di sterminare gli uomini per punizione, costruisce una nave, nella quale imbarca esemplari di tutte le specie viventi. Al termine del diluvio, manda, come Noè, degli uccelli in perlustrazione, alla ricerca di terre emerse. Una volta accertatosi del ritiro delle acque, Ziusudra costruisce un altare ed offre un sacrificio agli dei, i quali, placati, lo benedicono, esattamente lo stesso sviluppo del racconto biblico.

Ma analogie e clonazioni non si fermano alle parti più arcaiche e mitologiche della Bibbia. Esemplare a questo proposito è il racconto, contenuto in Esodo, della nascita di Mosè. Il nome stesso del profeta ebraico fa riferimento all’estrazione dalle acque, anche se è dibattuto se si riferisca al salvataggio del neonato dalle acque del Nilo o all’aver condotto il popolo attraverso il Mar Rosso (in realtà, la palude detta Mare di giunchi, secondo le interpretazioni filologiche più accreditate, situata a nord di Suez: anche ad aver fede nel miracolo della divisione delle acque, non si spiegherebbe il motivo per cui Mosè abbia spinto il suo popolo così a sud, nel viaggio verso Canaan).

Ritornando all’esposizione di Mosè nelle acque del Nilo, per salvarlo dall’eccidio dei neonati ebrei ordinato dal faraone, e la conseguente salvezza dell’infante dovuta all’intervento della figlia del faraone, il racconto segue pari pari il mito di Sargon, fondatore dell’impero accadico, la prima civiltà monumentale semitica della storia. Sargon, figlio illegittimo di una sacerdotessa, viene da questa abbandonato nel fiume, da cui viene tratto in salvo dal pastore e contadino Akki. Il racconto di Sargon combacia persino nei particolari (la cesta impermeabilizzata col bitume) con racconti successivi (non solo Mosè, ma anche Romolo ed altri) ed è stato considerato archetipale per una serie di miti di eroi nazionali da Otto Rank, allievo e assistente di Freud, nel suo fortunato saggio d’esordio del 1909 Il mito della nascita dell’eroe.

Le ragioni di una tale quantità di coincidenze tra la Bibbia e i poemi mitologici mesopotamici sono facilmente intuibili e sono narrate nello stesso libro sacro giudaico-cristiano. Abramo, il primo patriarca, emigrò col padre Terah e la famiglia da Ur dei Caldei, antichissima città sumera situata non lontano dal Golfo Persico, ad Harran, nei monti della Mesopotamia settentrionale; da qui, successivamente si spostò nella terra di Canaan, da dove, a causa di una carestia, dovette emigrare in Egitto. Appare ovvio che il patriarca si portò dietro un bagaglio culturale costituito dai miti di origine sumera, evidentemente popolari nella sua terra di provenienza. Se poi consideriamo che i riscontri storici dell’epopea di Abramo sono situabili nella fase finale del III millennio a.C., in un periodo immediatamente successivo alla fine dell’impero degli Accadi, popolo semita come gli Ebrei, appare verosimile ipotizzare che in quel bagaglio culturale ci fosse anche il mito di Sargon, fresco di conio.
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Inviato il: 17/9/2015 10:35
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2024
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Da Brignano G.D'Adda
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Incredulo:
Citazione:
Dio, tramite Gesù Cristo, ha consegnato al mondo il Vangelo

Chiedere una dimostrazione e' inutile suppongo...
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Inviato il: 17/9/2015 12:23
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2025
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Oki, proviamo:

Citazione:
-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)


Va bene

Citazione:
-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".


Questa no ... mi cozza proprio con la prima, lo scopo è tradurre letteralmente il testo, non si vuole dimostrare nulla... è traducendolo che si dimostrano queste cose, MA non è necessariamente nelle intenzioni dell'autore.

Quando mi son letto la bibbia la prima volta e parlo di circa 20 anni fa, molto prima di Biglino, sono arrivato a questa conclusione da solo, MA non cercavo questa conclusione, volevo leggerla per trovare delle risposte.

Citazione:
-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche


Anche questa, non credo che qualcuno che si legge la bibbia non sia interessato a questioni religiose, MA leggendola ci si accorge che è il dio di cui parla la bibbia a non essere interessato a questioni religiose, lui non parla mai di quello che ci sarebbe dopo, parla di guerre ... motivo per cui alla fine sono approdato ai testi buddisti, che parlano veramente di religione.

MA quel tipo di testi li legge unicamente chi è interessato alla religione.

Inizialmente! Lo chiarisco, per evitare altri inutili attacchi a Biglino, (non che gli freghi qualcosa) probabilmente anche lui la prima volta se l'è letta spinto dalla mia stessa motivazione, poi leggendola e vedendo che non parla di quello e che li non ci sono risposte, credo abbia pensato di avvisare anche gli altri ... ma sono mie supposizioni, sia chiaro!

Citazione:
nè altri testi che possano contraddire ciò che è scritto sul Vangelo di Cristo.


Si incrè, ma se i vangeli si contraddicono anche fra loro, posso dubitare di un dio che non sa nenache fare un cazzo di dettato?

Quando muore, Cristo, cosa dice?

Dio mio, Dio mio, perchè m hai abbandonato?, O perdonali perhè non sanno quello che fanno?

Ha ragione Marco o Luca?
Mi serve per forza qualcuno che me lo spieghi?!

Ecco, secondo me un dio onnipotente e perfetto, ci avrebbe semplificato di molto il lavoro, così oggi ci sarebbe una sola chiesa e composta da meno delinquenti, invece di centinaia in guerra fra loro che si ammazzano in nome suo.

Se gli piace vederci combattere come a risiko, non è il dio che fa per me ...
Inviato il: 17/9/2015 13:26
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  •  invisibile
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2026
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:

Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

Questa no ... mi cozza proprio con la prima, lo scopo è tradurre letteralmente il testo, non si vuole dimostrare nulla... è traducendolo che si dimostrano queste cose, MA non è necessariamente nelle intenzioni dell'autore.

Guarda che i presupposti non sono per chiunque. Sono un tentativo di fare una sintesi dei presupposti di Biglino.

Ed è grazie alla conoscenza che Decalagon ha del lavoro di Biglino che ha potuto fare questa sintesi.

Se la contesti stai dicendo che non è vero che Biglino ha questa intenzione a priori.

A me risulta che è così ma non essendo esperto magari mi sbaglio.

Citazione:
Non si è interessati a questioni religiose e teologiche


Anche questa, non credo che qualcuno che si legge la bibbia non sia interessato a questioni religiose,...

Come sopra, è Biglino che dice questo rispetto al suo lavoro sull'antico testamento.
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 14:13
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  •  incredulo
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2027
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Gilgamesh

Citazione:
Si incrè, ma se i vangeli si contraddicono anche fra loro, posso dubitare di un dio che non sa nenache fare un cazzo di dettato?

Quando muore, Cristo, cosa dice?

Dio mio, Dio mio, perchè m hai abbandonato?, O perdonali perhè non sanno quello che fanno?

Ha ragione Marco o Luca?
Mi serve per forza qualcuno che me lo spieghi?!


I Vangeli si contraddicono fra loro per quella singola frase?

Suvvia dai Gilgamesh.

Tre dei quattro vangeli dicono le stesse cose in modo differente, proprio per rendere più difficile la falsificazione del Testo.

Dio la sa che gli uomini si rifiutano di credere, è la normalità dell'ESSERE uomo, è il "peccato originale" quello di orgoglio dell'uomo che si fa Dio, quello principale comune a tutti gli uomini del mondo.

Poi faccio una considerazione finale, su queste continue obiezioni di persone che rimproverano sempre a Dio di non essere chiaro.

Tutti coloro che non credono e li capisco perchè credere è tutt'altro che semplice, hanno la convinzione che deve essere Dio a rendere tutto facile e tutto semplice.

Secondo coloro che non credono, l'uomo non dovrebbe fare nessuno sforzo personale per avvicinarsi a Dio.

Secondo coloro che non credono, Dio dovrebbe fare tutto il lavoro e l'uomo dovrebbe stare in panciolle senza fare nessuno sforzo personale, dovrebbe solo assorbire il tutto.

Non è così che funziona, perchè il rapporto fra uomo e Dio e biunivoco, anche l'uomo deve fare la sua parte.

Ora non mi venire a dire che il Vangelo si contraddice nella sostanza dei Suoi insegnamenti, perchè non è proprio vero per nulla.

Puoi dirmi che ci sono frasi criptiche e difficile da assimilare, puoi dirmi che in pochi punti specifici bisogna fare uno sforzo in più del normale per trovare il senso del discorso, ma sul fatto che il Vangelo sia chiaro e intelleggibile, penso che non possa essere messo in discussione.

Non voglio fare polemica su questo, era solo una precisazione.

Ciao
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Inviato il: 17/9/2015 14:27
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2028
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Citazione:
Ghilgamesh ha scritto:
Si incrè, ma se i vangeli si contraddicono anche fra loro, posso dubitare di un dio che non sa nenache fare un cazzo di dettato?

Quando muore, Cristo, cosa dice?

Dio mio, Dio mio, perchè m hai abbandonato?, O perdonali perhè non sanno quello che fanno?

Ha ragione Marco o Luca?


Pure questa!! Fantastici questi libri!

Citazione:
Incredulo ha scritto:
Ora non mi venire a dire che il Vangelo si contraddice nella sostanza dei Suoi insegnamenti, perchè non è proprio vero per nulla.


E grazie al cazzo! I pretoni del 150 d.C. hanno scelto, tra tutti i Vangeli, quei quattro che più portavano acqua al loro mulino e che meno si contraddicevano.
Tutti gli altri? Pattume.
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Inviato il: 17/9/2015 14:46
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2029
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@ invisibile

Citazione:
Nessuno ha detto che la dottrina cattolica sia scientificamente provata e sicuramente non sarò io a sostenere una simile assurdità.


Non hai capito cosa ti sta dicendo Sertes.
Non è che una affermazione finché non sia stata dimostrata sia intrinsecamente una cazzata.
Questo è ciò che affermano i perspicace di turno, tanto per capirsi.
Un'affermazione diventa automaticamente una cazzata quando non sta proprio in piedi, ossia quando è intrinsecamente illogica, incoerente, contraddittoria.
Ed è questo che dimostra Biglino molto chiaramente:
non è che la dottrina cattolica non sia scientificamente provata, no, è che la dottrina cattolica è intrinsecamente una cazzata, in quanto illogica, incoerente, contraddittoria.
E chiunque basi la propria fede su una presunta parola di Dio che risulta essere illogica, incoerente, contraddittoria è...
bé, lo lascio decidere a chi vuole cimentarsi nell'impresa...
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Inviato il: 17/9/2015 15:15
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2030
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Citazione:
Guarda che i presupposti non sono per chiunque. Sono un tentativo di fare una sintesi dei presupposti di Biglino.

Ed è grazie alla conoscenza che Decalagon ha del lavoro di Biglino che ha potuto fare questa sintesi.

Se la contesti stai dicendo che non è vero che Biglino ha questa intenzione a priori.

A me risulta che è così ma non essendo esperto magari mi sbaglio.


Quella è la CONCLUSIONE a cui è ARRIVATO studiandola ... se vuoi mettere a FORZA una conlcusione fra le premesse, fai pure, ma io a sto giochetto non ci sto.

Citazione:

Anche questa, non credo che qualcuno che si legge la bibbia non sia interessato a questioni religiose,...

Come sopra, è Biglino che dice questo rispetto al suo lavoro sull'antico testamento.


Anche in questo caso, ho cercato di specificare, ma sembra inutilmente ... TUTTI quelli che si avvicinano ai libri sacri lo fanno perchè cercano risposte MA in quel libro, NON ci sono!

Se avessero fatto la religione del "signore degli anelli", molta gente potrebbe leggerlo spinta da curiosità di tipo religioso, MA dopo averlo letto, potrebbero parlarne e dire che li, le risposte, NON CI SONO!

Questo è quello che dice Biglino, lo ripete spesso, lui non entra nel merito su se dio esiste o meno, dice che quel libro NON ne parla!

Dio esiste? Bene! MA quel libro non ne parla!
Dio non esiste? Bene! Tanto quel libro non ne parla!
Inviato il: 17/9/2015 15:32
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2031
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Tornando alla questione Nomi di Dio, Parsifal79 ha chiarito benissimo che i nomi in questione rappresentano delle caratteristiche, delle peculiarità attribuibili a quello specifico Elohim, e di quali caratteristiche si parli lo si può capire con particolari metodi di decriptazione, alcuni forniti dalla stessa cultura e scienza ebraica, ossia la Kabblah e la Gemiatrah, altri elaborati da studiosi anche di altre matrici culturali come la Teoria degli Archetipi che si deve al nostro grande studioso Mario Pincherle.
Bene, vediamo allora cosa significherebbe Yahwé, o per essere precisi, YHWH.
In realtà, il famoso Tetragrammaton, scritto in questo modo, è un'elaborazione nel nostro alfabeto, dobbiamo invece considerare quali lettere formino tale nome nella lingua ebraica, per di più quella antica.
E qui sorge un problema, Parsifal79 ha riportato le lettere ebraiche che, normalmente, individuano tale nome, ossia yodh (che alcuni scrivono jod, e che è poi scritta in tredicimila segni diversi, a seconda anche del carattere, ossia del font con cui la si scrive), he, waw, he.
Ed è qui il grosso problema, perché in ebraico esiste un'altra lettera praticamente indistinguibile da he (che è la quinta lettera dell'alfabeto ebraico) ossia het (anche cheth, che è invece l'ottava lettera) e il bello è che non solo foneticamente e nella scrittura fonetica queste lettere si assomigliano ma anche nel segno più usato per scriverle, vedere sotto:

HET (cheth)


La HE si distingue dalla precedente solo per il gambetto sinistro che non è totalmente chiuso ma leggermente spezzato, capite bene come un amanuense ebraico un po' ignorante o sempliciotto potrebbe aver creato una confusione, direi, biblica ().
Detto ciò, interpretando le lettere secondo la Teoria degli Archetipi di Pincherle che fa corrispondere a ogni segno ebraico una particolare idea-forma e una particolare azione o stato, se consideriamo la HE il risultato per YHWH è piuttosto incomprensibile, letteralmente "punto (concentrare), arti (lodare), gancio (sostenere, resistere, radicare ecc.), arti (lodare)".
Se invece consideriamo la HET, YHWH diviene "punto (concentrare), scudo (proteggere), gancio (sostenere, resistere,radicare ecc.), scudo (proteggere)".
Ossia, parliamo di un tizio che arriva in un luogo, stabilisce una testa di ponte e la radica in quel punto rafforzandola con varie misure difensive.
Piuttosto significativo, direi...
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Inviato il: 17/9/2015 15:54
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2032
Sono certo di non sapere
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Nell'interpretazione gematrica, invece, YHWH dà per totale 26 se consideriamo la HE, 32 se consideriamo la HET.
A questi numeri potrebbe corrispondere una spiegazione molto semplice e una più elaborata, oppure entrambe come spesso accadeva nelle Tradizioni antiche.
La spiegazione semplice potrebbe consistere nel fatto che magari YHWH era l'Elohim n. 26 o n. 32 (a seconda delle interpretazioni), magari perché la sua fetta di mondo in cui era stata divisa la Terra era la n. 26 o n. 32, partendo da un'origine che non conosciamo (chesso', l'equatore o i poli, boh?).
Oppure, se l'interpretazione giusta è 26, tale numero coinciderebbe col numero di dimensioni esistenti secondo la Teoria delle Superstringhe e così via.
Però, la gematria rigorosa pretende sempre di giungere a un numero compreso tra 1 e 10, ossia a una delle 10 sephirot dell'Albero della Vita cabalistico.
In questo caso, avremmo 5 oppure 8, a seconda se consideriamo la HET o la HE.
E qui, viene la sorpresa, perché 5 e 8 hanno un significato molto simile, il 5 rappresenta l'unità del ternario col binario, ossia secondo la Tradizione di matrice egizia, com'è quella ebraica, l'unità del Divino con l'Umano, la calata dell'Anima nel binomio Corpo-Spirito.
Ma 8 simboleggia la Resurrezione, tant'è che la Gematria greca, derivazione di quella ebraica attribuisce al nome greco di Gesù la valenza 888.
Quindi, potremmo dare questa interpretazione, YHWH è colui che scende dal cielo per attuare la Resurrezione.
Di chi o cosa?
Del popolo ELETTO, ovviamente.
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Inviato il: 17/9/2015 16:12
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  •  Shavo
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2033
Mi sento vacillare
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incredulo, hai descritto un mondo dove la Chiesa si è allontanata da Cristo fino a perderlo di vista. Questo è certamente condivisibile, basta leggere le citazioni che riporti dal Vangelo.
Quello che invece non mi torna, penso anche ad altri, è come faccia a continuare a perpetrarsi uno scenario simile. Mi spiego: io do per scontato che le alte cariche della Chiesa conoscano il Vangelo meglio di noi laici, com'è quindi possibile che nessuno nella Chiesa abbia sentore di quest'apostasia talmente lampante e quindi senza dubbio volontaria?
Ebbene qua si delinea uno scenario che ha del ridicolo: la Chiesa è guidata da satanisti. L'unica spiegazione a questo è che siano incoscienti loro stessi, ma questa stessa spiegazione è assurda, com'è possibile che tutte le più alte cariche in Vaticano siano così ignoranti? Ignoranti in materia spirituale, ignoranti addirittura del messaggio del Vangelo, che come dici tu è abbastanza chiaro. Le cose non tornano
Inviato il: 17/9/2015 16:13
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2034
Sono certo di non sapere
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Se questa secondo te è una dichiarazione della Chiesa in cui si dice che è la Bibbia masoretica Quella ispirata da Dio, se messo molto male.


Perché il testo ufficialmente in uso dalla Chiesa è la bibbia ebraica masoretica di Leningrado. COSA CHE TU STESSO MI HAI CONFERMATO DUE PAGINE FA.
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Inviato il: 17/9/2015 16:18
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  •  invisibile
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2035
Sono certo di non sapere
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Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:
Guarda che i presupposti non sono per chiunque. Sono un tentativo di fare una sintesi dei presupposti di Biglino.

Ed è grazie alla conoscenza che Decalagon ha del lavoro di Biglino che ha potuto fare questa sintesi.

Se la contesti stai dicendo che non è vero che Biglino ha questa intenzione a priori.

A me risulta che è così ma non essendo esperto magari mi sbaglio.


Quella è la CONCLUSIONE a cui è ARRIVATO studiandola ... se vuoi mettere a FORZA una conlcusione fra le premesse, fai pure, ma io a sto giochetto non ci sto.

Non è una mia premessa. E' di Decalagon e mi pare che qui sia tra i più completi conoscitori di Biglino.

Guarda che io posso pure toglierla del tutto questa premessa e così rimarremmo con:

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche

Per te va bene?

Sarebbe utile che Decalagon, dopo aver suggerito questa premessa dicesse cosa pensa delle tue obiezioni.

Ma sta in non cagatur mode on... (cit)

A me sta bene, anche perché quella potrebbe benissimo essere l'intenzione che magari uno ha avuto leggendo senza fare una analisi approfondita, per poi studiare e confermare la teoria.

Citazione:
Anche questa, non credo che qualcuno che si legge la bibbia non sia interessato a questioni religiose,...

Come sopra, è Biglino che dice questo rispetto al suo lavoro sull'antico testamento.

Anche in questo caso, ho cercato di specificare, ma sembra inutilmente ... TUTTI quelli che si avvicinano ai libri sacri lo fanno perchè cercano risposte MA in quel libro, NON ci sono!

Ommamina...

e' BIGLINO CHE LO DICE, NON IO.

Ci sei?
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Inviato il: 17/9/2015 16:27
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2036
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Infine, abbiamo l'interpretazione cabalistica.
Quinta Sephirot oppure Ottava Sephirot:

Quinta Sephirot = Potere, Timore, Rigore, il Giudizio (Universale? ) (Nome della Sephirot = Ghevurah, Pahad, Din)

Ottava Sephirot = Gloria, Maestà, Regalità (Nome = Hod)

Dunque, YHWH viene dipinto cabalisticamente come un Elohim severo, che incute paura, rigido, che giudica, un Re che assoggetta i suoi sudditi e che è glorioso (di solito per gli Ebrei la gloria è quella delle vittorie sul campo di battaglia).
Non è certo un Elohim misericordioso, visto che la Sephirot della Misericordia è la n. 4, Chessed o Ghedullah.
Ma non finisce qui, nell'Albero della Vita Ghevurah e Hod sono connesse tra loro, ossia nel grafo che rappresenta l'Albero della Vita i due nodi Ghevurah e Hod sono collegate da un trattino, a significare che l'una deriva dall'altra:



E abbiamo visto come la venuta di YHWH dal cielo (codice gematrico 5) sia strettamente connessa con la Resurrezione o Rinascita del popolo ebraico (codice gematrico 8)...


edit: dunque, il presunto errore dell'amanuense ebraico in realtà potrebbe non essere tale, ma una voluta ambiguità che definisce più compiutamente le qualità di YHWH e, soprattutto, rivela che non c'è YHWH senza popolo ebraico e non c'è popolo ebraico senza YHWH (connessione tra le due Sephirot, 5 e 8)...
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2037
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Ommamina...

e' BIGLINO CHE LO DICE, NON IO.

Ci sei?


No no, Biglino dice quello che ho scritto io:

Citazione:

Questo è quello che dice Biglino, lo ripete spesso, lui non entra nel merito su se dio esiste o meno, dice che quel libro NON ne parla!

Dio esiste? Bene! MA quel libro non ne parla!
Dio non esiste? Bene! Tanto quel libro non ne parla!


O almeno, nei suoi libri, quello che hai scritto TU, Biglino non l'ha mai scritto, nelle conferenze che ho sentito io, non l'ha mai detto ... se in una nuova l'ha detto, dimmi dove e se ne riparla.
Inviato il: 17/9/2015 17:03
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2038
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Citazione:
E' di Decalagon e mi pare che qui sia tra i più completi conoscitori di Biglino.


Si beh, adesso non esageriamo

Citazione:
Non è una mia premessa. E' di Decalagon e mi pare che qui sia tra i più completi conoscitori di Biglino.

Guarda che io posso pure toglierla del tutto questa premessa e così rimarremmo con:

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche

Per te va bene?

Sarebbe utile che Decalagon, dopo aver suggerito questa premessa dicesse cosa pensa delle tue obiezioni.
Ma non mi caga...

A me sta bene, anche perché quella potrebbe benissimo essere l'intenzione che magari uno ha avuto leggendo senza fare una analisi approfondita, per poi studiare e confermare la teoria.


Scusa invisibile ma non posso star dietro a tutto; se non ho letto alcuni tuoi post è perché andavo di fretta e/o non li ho visti. Non è stata di certo una cosa voluta.

Ad ogni modo qui stiamo ripetendo le stesse cose, ti avviso. Io non ho problemi a ripetermi, però se vedi che proprio non ottieni le risposte che cerchi ti consiglio di scrivere direttamente a Biglino (o se vuoi gli scrivo io ponendo le tue domande e poi le riporto qui, come preferisci).

Mauro Biglino traduce letteralmente la bibbia stuttgartensia per far vedere che non parla di dio, mondi spirituali, angeli, diavoli e tutte le altre belle invenzioni della dottrina cattolica (e questo la comunità ebraica lo sa da sempre attraverso il talmud). La scelta dei libri comunque non è sua personale, in quanto quello è il testo che la Chiesa Cattolica usa per diffondere la sua dottrina, sostenendo che esso sia il libro vero, ispirato da dio.
Nel fare ciò non introduce volutamente argomenti di carattere spirituale e religioso perché lui NON SI OCCUPA di dio e mondi spirituali, in quanto su sua stessa ammissione non ne sa nulla. Lui si occupa solo DI QUEL LIBRO e di quello che c'è scritto, che non ha nulla a che vedere con tutto ciò. A questa conclusione c'è arrivato semplicemente leggendo quello che hanno scritto gli antichi autori ebrei, ponendo in evidenza le traduzioni FALSE che hanno introdotto i teologi e le forzature per far credere a noi poveri stronzi ignoranti che la Bibbia sia un testo di ispirazione divina che parla di un dio unico, trascendente e universale (es. Genesi 20,13: "E fu, come che fecero vagare me Elohim da casa di padre mio", per gli studiosi, e "“ Ora avvenne che quando Dio mi fece errare lontano dalla casa di mio padre" per quelli che devono credere a dio. Quindi uno plurale, per gli studiosi, e l'altro singolare, per i fedeli).

Ti sono più chiare le posizioni di Biglino?
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Inviato il: 17/9/2015 17:04
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2039
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:

invisibile ha scritto:

Ommamina...

e' BIGLINO CHE LO DICE, NON IO.

Ci sei?


No no, Biglino dice quello che ho scritto io:

Citazione:

Questo è quello che dice Biglino, lo ripete spesso, lui non entra nel merito su se dio esiste o meno, dice che quel libro NON ne parla!

Dio esiste? Bene! MA quel libro non ne parla!
Dio non esiste? Bene! Tanto quel libro non ne parla!


O almeno, nei suoi libri, quello che hai scritto TU, Biglino non l'ha mai scritto, nelle conferenze che ho sentito io, non l'ha mai detto ... se in una nuova l'ha detto, dimmi dove e se ne riparla.

E' ufficiale. Non capisci quello che scrivo.

Non so come risolvere questo problema...
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 17:30
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2040
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Decalagon, ti ringrazio per lo sforzo, ma tutto questo io già lo so e te l'ho anche già detto.

Quindi è inutile che ripeti.

Io sto cercado di fare una analisi condivisa della metodologia di Biglino partendo da presupposti condivisi da tutti.

A questo punto è evidente che la cosa non è possibile farla, era una mia pia illusione.

Tu e Sertes mi seguite per un po' e poi sparite (non è una accusa eh, capisco che non si possa fare tutto)., Altri come Ghilga o Perspy non ci si capisce proprio e ci si infiamma alla minima cosa, e questo solo per i presupposti... figuriamoci quando si entrerà nel merito

Poco male, vuol dire che quando sarò pronto esporrò la mia idea e amen.

(si, l'amen è provocatorio )
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2015 17:35
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