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   Religioni & Spiritualità
  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1981
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Lo si sapeva anche prima di Biglino che il testo della Bibbia è stato manipolato.
Diverso sarebbe che gli esperti ci spiegassero perché la Bibbia, essendo parola di Dio*, sia stata scritta con un linguaggio manipolabile, invece che con uno più difficilmente "falsificabile".
Forse perché il gioco sarebbe finito subito? Chissà. Di qui l'esigenza di inventarsi le lingue (latino, greco, eccetera)? Chissà. E mentre la lingua dell'inpero più grande della storia muore, l'ebraico sfavilla e resiste alla lotta contro i secoli.
Misteri della fede.





* Dire che Dio è "autore" (se la cavano mettendo le virgolette) è diverso che dire ispirata da Dio. Quindi giocano con le parole anche nelle cose più "banali" (anche io so mettere le virgolette).
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 16/9/2015 12:39
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1982
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/1/2015
Da Ἀρκαδία
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ho letto questi due articoli del vaticano, e di LIBERO ARBITRIO (fare o non fare il volere di Dio) nell'opera di stesura delle sacre scritture non c'è traccia:

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_20140222_ispirazione-verita-sacra-scrittura_it.html
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazione_it.html

non è la chiesa a considerare ispirati da Dio i testi...... ma è la FEDE DELLA CHIESA a farlo

- Secondo la fede della Chiesa, tutti questi scritti sono ispirati, hanno Dio per autore, il quale si è servito di uomini da lui scelti per la loro stesura. A causa della loro ispirazione divina, i libri biblici comunicano la verità. Tutto il loro valore per la vita e la missione della Chiesa dipende dalla loro ispirazione e dalla loro verità. Scritti che non provengono da Dio non possono comunicare la Parola di Dio e scritti che non sono veri non possono fondare e animare la vita e la missione della Chiesa. -
---------------------------------------------------------------------------

quindi come spiegare le varie incongruenze e atti di crudelta presenti nella bibbia?

semplice!
se siete buoni cristiani RISPETTOSI DELLE SACRE SCRITTURE, dovete farvi spiegare dai "sapienti" che quando c'è scritta una cosa, in realta significa un'altra, altrimenti siete dei FONDAMENTALISTI:

-Il vero rispetto per la Scrittura ispirata esige che si compiano tutti gli sforzi necessari perché si possa cogliere bene il suo significato. Certo, non è possibile che ogni cristiano faccia personalmente le ricerche di ogni tipo che consentano di meglio comprendere i testi biblici. Questo compito è affidato agli esegeti, responsabili, in questo settore, del bene di tutti. -

Chi ha affidato agli esegeti tale compito?

Dio?

No!

Se lo sono affidati loro stessi.

In pratica Dio avrebbe voluto che solo una piccolissima parte dell'umanità comprendesse la sua volontà. Gli altri, se vogliono capire la volontà di Dio, se la devono far spiegare dagli AUTOINCARICATI di dare spiegazioni.

Se finite su di un'isola deserta, e ci trovate antichi rotoli delle sacre scritture che siete capaci di tradurre, e inutile leggerli se non c'è un esegeta nei paragi ad interpretarli. In pratica è cartastraccia!

Sarebbe stato + semplice che Dio avesse dato degli scritti comprensibili anche ai non sapienti/dotti...... ma evidentemente ha voluto creare dei posti di lavoro per quelli che interpretano.
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La prova che Dio esiste
Inviato il: 16/9/2015 13:28
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1983
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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@ perspicace



Citazione:
Comunque da questo 3D è emerso in maniera chiara e definitiva che Biglino non fa una traduzione letterale, ma una traduzione di una traduzione di una traduzione di un testo fra i più recenti e non fra i più vicini all'originale.




Del resto come la religione cattolica è la copia di una copia di una copia di una copia di una religione copiata dall'originale...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 16/9/2015 14:25
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1984
Mi sento vacillare
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Da Ἀρκαδία
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Esodo 40

Versi 34-38 La nube copriva il tabernacolo anche nei giorni più sereni; non c'era sole che potesse dissipare quella nube. Questa nube era un segno della presenza di Dio visibile giorno e notte da tutto Israele, affinché essi non dubitassero mai più, Il Signore è tra noi oppure no? Guidava la carovana dell'Israele attraverso il deserto. Mentre la nube riposava sul tabernacolo, essi riposavano, ma quando essa si metteva in viaggio, essi la seguivano.

"YHWH li precedeva, di giorno sotto la forma di una colonna di nube per indicare loro la strada, e la notte in forma di una colonna di fuoco per illuminarli" (Es 13,21-22): la colonna di nube era segno della presenza del Signore al suo popolo, assicurando la protezione di Dio contro i nemici;

Esodo 33,9-10
33

[1-8] 9Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda, e parlava con Mosè. 10Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda. [11-23]

Esodo 40,34-38
40

[1-33] 34Allora la nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora. 35Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube sostava su di essa e la gloria del Signore riempiva la Dimora.

36Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano le tende. 37Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. 38Perché la nube del Signore, durante il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte, vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.






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Inviato il: 16/9/2015 14:56
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1985
Mi sento vacillare
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https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_di_F%C3%A1tima

Giacinta qualche tempo dopo venne colpita da una pleurite purulenta e trasportata all'Ospedale di Vila Nova da Ourem. Fu una malattia parecchio dolorosa, una profonda piaga le si scavò nel petto e, dopo due mesi di degenza e il ritorno a casa, questa s'infettò in breve tempo. Il professor Enrico Lisboa decise di condurla al suo ospedale per operarla con i metodi migliori. Venne così allontanata dalla famiglia e trasferita a Lisbona nell'Orfanotrofio di Nostra Signora, sotto le cure della Superiora, Maria della Purificazione. Ma la situazione era davvero critica, il 10 gennaio del 1920 le vennero asportate due costole dalla parte sinistra, dove c'era una piaga "larga quanto una mano", senza anestesia poiché il gracile corpo dell'inferma non lo permetteva. Secondo i testimoni, la ragazzina sopportò tutto con coraggio dicendo che avrebbe offerto tutto per la salvezza dei peccatori. Alle 10:30 del 20 febbraio 1920, la ragazzina, oppressa da dolori lancinanti, morì in presenza dell'infermiera Aurora Gomez, alla quale era stata affidata, lontana da Lucia e dai genitori.


notare la classica espressione felice e gioiosa dei bambini che vedono la madonna

https://alienabductionsblog.files.wordpress.com/2014/04/i-fenomeni-bvm.pdf

chissà quante notti avrà pregato la madonna di venire a guarirla.... ma la madre celeste non è più andata a farle visita.

una bambina innocente dovrebbe patire le pene dell'inferno.... per il bene dei peccatori?

aspetto i commenti dei fedeli.
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Inviato il: 16/9/2015 15:48
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1986
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Vabbè... Evidentemente Decalagon non vuole continuare.

C'è qualc'un altro che vuole continuare il percorso interrotto?

Nell'attesa di vedere se qualcuno accetta di ragionare insieme, posto le voci aggiornate eliminando la voce "metodo scientifico" visto che tutti, mi pare, concordano che non è proprio possibile usarlo in questo caso e che scegliere il testo più taroccato in assoluto sia un qualcosa di totalmente antiscientifico.

Quindi al momento abbiamo:

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 16:46
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1987
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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E daje.
Ancora con questa storia delle astronavi medievali.

Quella nei quadri è la cosiddetta mandorla dorata o di luce, rappresenta una porta che fa da tramite tra il mondo materiale e quello spirituale.
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Inviato il: 16/9/2015 17:00
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1988
Mi sento vacillare
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Parsifal79
Citazione:
aspetto i commenti dei fedeli.


Commozione intensa...pianto a dirotto... imprecazioni contro la madre celeste...
Inviato il: 16/9/2015 17:04
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1989
Sono certo di non sapere
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Citazione:
invisibile ha scritto:
Nell'attesa di vedere se qualcuno accetta di ragionare insieme, posto le voci aggiornate eliminando la voce "metodo scientifico" visto che tutti, mi pare, concordano che non è proprio possibile usarlo in questo caso e che scegliere il testo più taroccato in assoluto sia un qualcosa di totalmente antiscientifico.


Fai quel che credi ma non trarre conclusioni per gli altri.

A me ad esempio appare perfettamente chiaro che Biglino voglia soprattutto mostrare quanto sono false le traduzioni della dottrina, piuttosto che pretendere di affermare che siano giuste le sue.
E la menzogna l'ha dimostrata, completamente, scientificamente: elohim plurali, innumerevoli incoerenze sul ruolo e sulle azioni di "quello là", divinità che combattono e che possono morire, più tutta quell'altra serie di cose belle in cui sono d'accordo pure gli esegeti ebrei.
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Inviato il: 16/9/2015 17:09
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1990
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sertes ha scritto:

Fai quel che credi ma non trarre conclusioni per gli altri.

E quando mai lo avrei fatto? Processo alle intenzioni?

E certo che faccio quel che credo, ci mancherebbe, mica ho bisogno del tuo permesso.

Citazione:

A me ad esempio appare perfettamente chiaro che Biglino voglia soprattutto mostrare quanto sono false le traduzioni della dottrina, piuttosto che pretendere di affermare che siano giuste le sue.
E la menzogna l'ha dimostrata, completamente, scientificamente: elohim plurali, innumerevoli incoerenze sul ruolo e sulle azioni di "quello là", divinità che combattono e che possono morire, più tutta quell'altra serie di cose belle in cui sono d'accordo pure gli esegeti ebrei.

Ma allora hai qualcosa da dire sui presupposti condivisi che sto preparando, e visto che Deca ha mollato, spero con l'aiuto di tutti.

Non si era arrivati ad escludere il metodo scientifico di comune accordo?

E mi risulta che gli esegeti ebrei non siano affatto d'accordo con Biglino sulla questione plurale/singolare, come abbiamo letto dal loro forum.

In ogni caso abbiamo eliminato il metodo scientifico dalla lista dei presupposti.
Vuoi rimetterlo? Bene, argomenta, ma dire "più tutta quell'altra serie di cose belle in cui sono d'accordo pure gli esegeti ebrei" non è argomentare.

Metodo scientifico: in che modo potrebbe averlo usato viste le cose che abbiamo già detto io ed altri utenti?
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Inviato il: 16/9/2015 17:45
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1991
Sono certo di non sapere
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

Sertes ha scritto:

Fai quel che credi ma non trarre conclusioni per gli altri.

E quando mai lo avrei fatto? Processo alle intenzioni?


No, lo hai fatto qui:

Citazione:
eliminando la voce "metodo scientifico" visto che tutti, mi pare, concordano che non è proprio possibile usarlo in questo caso


Non siamo tutti d'accordo, io ad esempio sono uno di quelli che non è d'accordo con te su questo frangente.

Citazione:
Metodo scientifico: in che modo potrebbe averlo usato viste le cose che abbiamo già detto io ed altri utenti?


Il mio precedente intervento forse non era chiaro a sufficienza.

Qual è lo scopo? Se lo scopo è dimostrare che le traduzioni dottrinali del vecchio testamento sono false, allora Biglino non solo ha usato il metodo scientifico ma ha pure raggiunto il suo scopo: le traduzioni letterali hanno perfettamente senso compiuto e hanno logica interna; le traduzioni dottrinali assolutamente no, hanno migliaia di problemi.

Se viceversa lo scopo di Biglino fosse quello di dimostrare che le sue traduzioni letterali sono vere, allora hai ragione te. Ma lui l'ha ribadito più volte, e lo ripete in ciascuna conferenza: così come c'è la traduzione dottrinale, allo stesso modo c'è ANCHE la sua. Cioè lui rivendica pari dignità delle sue traduzioni, non è così arrogante da affermare che lui ha ragione e tutti gli altri torto!
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Inviato il: 16/9/2015 18:00
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1992
Sono certo di non sapere
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@ invisibile

Citazione:
E mi risulta che gli esegeti ebrei non siano affatto d'accordo con Biglino sulla questione plurale/singolare, come abbiamo letto dal loro forum.


E ti risulta male.
Gli esegeti ebrei dicono un'altra cosa, concordano sul fatto che elohim è plurale ma lo giustificano dicendo che il termine è usato per marcare il passaggio tra politeismo e monoteismo, in altri termini fino a un certo punto Dio è per gli ebrei elohim, plurale, perché essi sono ancora intrinsecamente pagani, e poi a un certo punto Dio diviene unico, seppur con ben 72 nomi, guarda caso ancora il 72.
In sostanza, è una spiegazione teologica di un fatto abbastanza chiaro, gli Dei erano 72, poi..
E NE RIMASE UNO!
Ma con 72 nomi, ossia declinazioni, ossia i 72 Nomi/Dei/Elohim/Annunaki da un certo punto riflettono la volontà di uno solo, probabilmente a seguito di un regolamento di conti interno...


edit: specifico ancora meglio, gli Ebrei non erano pagani perché primitivi, no, erano pagani perché c'erano effettivamente 72 Dei.
Poi, quando ne è rimasto uno solo, nel senso che è rimasto uno solo a comandare, ovviamente si sono piegati a quell'unico Dio.
Di solito, infatti, si serve chi comanda...
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Inviato il: 16/9/2015 18:27
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1993
Sono certo di non sapere
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E questo suggerisce una possibile spiegazione del perché l'angolo giro sia definito come un angolo di 360°.
Perché mai scegliere quella particolare unità di misura, il grado?
Immaginate di dover dividere il mondo in 72 sfere d'influenza, cosa fareste?
Dividereste il mondo in 72 spicchi?
E' una soluzione, ma che si porta dietro un problemino niente male.
La Terra non è uniforme, presenta forti discontinuità a livello di clima, risorse naturali, abitabilità ecc. ecc.
Quindi, è più logico suddividere la Terra in un numero di fette che sia un multiplo di 72 e che si succedono in modo periodico in relazione all'appartenenza, in modo che in ciascuna parte del globo i 72 Elohim avessero una porzione di terra più o meno dello stesso tipo.
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Inviato il: 16/9/2015 18:41
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1994
Mi sento vacillare
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Pyter
Citazione:
Quella nei quadri è la cosiddetta mandorla dorata o di luce


un intero mandorleto



mi sa che alcune mandorle siano precipitate
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Inviato il: 16/9/2015 19:31
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  •  invisibile
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1995
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Sertes ha scritto:

Fai quel che credi ma non trarre conclusioni per gli altri.

E quando mai lo avrei fatto? Processo alle intenzioni?


No, lo hai fatto qui:

eliminando la voce "metodo scientifico" visto che tutti, mi pare, concordano che non è proprio possibile usarlo in questo caso

Non siamo tutti d'accordo, io ad esempio sono uno di quelli che non è d'accordo con te su questo frangente.

Sono varie pagine che sto aspettando che tutti si esprimano sulla questione scientifica. Infatti ho scritto "mi pare".
Se tu non sei intervenuto prima mica è colpa mia eh.
Quindi, non ho tratto conclusioni per nessuno, o meglio le ho tratte considerando tutti quelli che si sono espressi.

Citazione:
Il mio precedente intervento forse non era chiaro a sufficienza.

Qual è lo scopo? Se lo scopo è dimostrare che le traduzioni dottrinali del vecchio testamento sono false, allora Biglino non solo ha usato il metodo scientifico ma ha pure raggiunto il suo scopo: le traduzioni letterali hanno perfettamente senso compiuto e hanno logica interna; le traduzioni dottrinali assolutamente no, hanno migliaia di problemi.

Se viceversa lo scopo di Biglino fosse quello di dimostrare che le sue traduzioni letterali sono vere, allora hai ragione te. Ma lui l'ha ribadito più volte, e lo ripete in ciascuna conferenza: così come c'è la traduzione dottrinale, allo stesso modo c'è ANCHE la sua. Cioè lui rivendica pari dignità delle sue traduzioni, non è così arrogante da affermare che lui ha ragione e tutti gli altri torto!


Il metodo scientifico prevede risultati replicabili sempre e ovunque, a parità di condizioni.
Questa è la scienza, non altro.

Le traduzioni letterali di Biglino hanno "perfettamente senso compiuto e hanno logica interna", ma il fatto stesso che il testo su cui fa la sua traduzione sia un rinomato tarocco (cosa assodata e riconosciuta da tutti Biglino compreso), fa si che non può esistere metodo scientifico sulle traduzioni di tali testi, perché la fonte è compromessa e quindi non ci sono le condizioni di base per un lavoro di tipo scientifico.

Inoltre (tutte cose già dette), il fatto che l'originale, ovvero il testo non vocalizzato sia intraducibile con metodo scientifico per le peculiarità dell'ebraico antico e per il fatto che non è vocalizzato, escludono di nuovo la possibilità di usare il metodo scientifico.

QUindi abbiamo un testo che è stato tradotto con metodo non scientifico su cui si vuole fare una traduzione diversa con metodo scientifico.
Con queste condizioni è impossibile applicare il metodo scientifico perché il materiale di base non proviene da fonti certe, è stato alterato e non è verificabile.

Inoltre lo dici tu stesso che non usa il metodo scientifico, quando dici "Se viceversa lo scopo di Biglino fosse quello di dimostrare che le sue traduzioni letterali sono vere", perché la scienza, è proprio quella disciplina che da risultati veri, oggettivi, inconfutabili proprio perché replicabili sempre e ovunque, rimanendo nel paradigma scientifico, ovviamente.

Anche in questa tua frase si evidenzia che non usa il metodo scientifico: "Cioè lui rivendica pari dignità delle sue traduzioni, non è così arrogante da affermare che lui ha ragione e tutti gli altri torto!", perché i risultati scientifici fanno proprio quello, dimostrano inconfutabilmente che una cosa è vera e che le altre sono sbagliate.

C'è altro che vuoi dire su questo aspetto prima che io continui con l'esame condiviso delle premesse (ma anche chiunque altro ovviamente), o possiamo procedere?
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 19:32
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1996
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Dunque, invisibile, nessuno può affermare che nella Bibbia originale si parlasse di Dio e non di Dei.
Perché ogni possibile testo odierno è stato manipolato.
Torniamo alle conclusioni di Biglino.
Grazie invisibile che hai finalmente chiuso questo thread.
La pietra tombale del thread è questa, da te condivisa:
"L'affermazione del clero di qualsiasi religione che si rifà ad un qualsivoglia testo biblico, secondo cui tale testo biblico parla di Dio, è destituita di ogni fondamento".
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Inviato il: 16/9/2015 19:39
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      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1997
Sono certo di non sapere
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Citazione:

toussaint ha scritto:
@ invisibile

Citazione:
E mi risulta che gli esegeti ebrei non siano affatto d'accordo con Biglino sulla questione plurale/singolare, come abbiamo letto dal loro forum.


E ti risulta male.
Gli esegeti ebrei dicono un'altra cosa, concordano sul fatto che elohim è plurale ma lo giustificano dicendo che il termine è usato per marcare il passaggio tra politeismo e monoteismo..


Io ricordo distintamente una discussione sul forum consulenza ebraica, in cui si criticava la traduzione di Biglino proprio su questo termine ed in cui si sosteneva che la questione era assai più complessa perché a seconda del contesto quel termine può assumere un significato singolare o plurale, ma anche diversi significati.

Me lo sono sognato? Essì che su questa cosa tempo fa si è discusso accanitamente per molte pagine... non ricordi questa cosa?

Ma anche questa è un altra questione e siccome ho dei limiti di tempo in cui potermi dedicare ai forum, se vuoi riparlarne ricordamelo alla fine di questo mio percorso che sto cercando di fare.
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 19:39
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1998
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Dunque, invisibile, nessuno può affermare che nella Bibbia originale si parlasse di Dio e non di Dei.
Perché ogni possibile testo odierno è stato manipolato.
Torniamo alle conclusioni di Biglino.
Grazie invisibile che hai finalmente chiuso questo thread.
La pietra tombale del thread è questa, da te condivisa:
"L'affermazione del clero di qualsiasi religione che si rifà ad un qualsivoglia testo biblico, secondo cui tale testo biblico parla di Dio, è destituita di ogni fondamento".

Io non sono un esperto di ebraico antico e credo non lo sia neppure tu.

Questa domanda va fatta a chi esperto è.

Se è vero che con metodo scientifico questa cosa è indimostrabile, allora è vero SECONDO IL PARADIGMA SCIENTIFICO.

Ma tu ti sei dimenticato di scrivere una parola fondamentale per poter affermare quanto sopra: SCIENZA
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#1999
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invisibile ha scritto:
C'è altro che vuoi dire su questo aspetto prima che io continui con l'esame condiviso delle premesse (ma anche chiunque altro ovviamente), o possiamo procedere?


Sì, che non condivido affatto le tue conclusioni forzate.

Sull'antico testamento è scritto che Elyon capo degli Elohim suddivide i popoli della terra secondo il numero dei figli di Elohim e dona a Yahweh parte della tribu di Abramo, e poi per il resto del libro Yahweh usa i suoi umani per muovere guerra contro tutti gli altri popoli della terra che venerano altri Elohim, hai un bel da dire che non si sta usando il metodo scientifico: se tutti quei personaggi lì sono l'onnipotente unico trascendente (cioè se parti dalla conclusione e giustifichi l'ingiustificabile pur di tentare di aver ragione) allora ne risulta che l'onnipotente è un pazzo furioso che separa i popoli per assegnarsene una parte e poi con quella combattere tutte le altre! Alla faccia del Dio dell'amore!

Viceversa, se leggi quel brano per quello che c'è scritto, cioè parti dai dati e poi sui dati costruisci le teoria, allora scopri che Yahweh non può essere la divinità unica immortale trascendente che ha creato tutto, è solo uno dei tanti, tra l'altro uno dei più sfigati. E non è di certo l'onnipotente Dio dell'Amore che gioca a risiko sulla pelle delle sue creazioni.

E questo, caro Invisibile, E' il metodo scientifico: parti dai dati empirici (ti leggi le frasi della bibbia), e sui dati costruisci le teorie logiche. Non viceversa. Non illogicamente.

Le frasi potrebbero essere state manipolate? Ma come, per la dottrina vanno benissimo! E in ogni caso non è certo che la Fisica si sia mai fermata perché le misurazioni sono inerentemente inesatte! Si fa con quel che c'è, poi lo si verifica.
Qua la verifica dice: totalmente illogico, totalmente incoerente col resto del libro.
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Inviato il: 16/9/2015 20:35
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2000
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
invisibile ha scritto:
C'è altro che vuoi dire su questo aspetto prima che io continui con l'esame condiviso delle premesse (ma anche chiunque altro ovviamente), o possiamo procedere?


Sì, che non condivido affatto le tue conclusioni forzate.

Sull'antico testamento è scritto che Elyon capo degli Elohim suddivide i popoli della terra secondo il numero dei figli di Elohim e dona a Yahweh parte della tribu di Abramo, e poi per il resto del libro Yahweh usa i suoi umani per muovere guerra contro tutti gli altri popoli della terra che venerano altri Elohim, hai un bel da dire che non si sta usando il metodo scientifico: se tutti quei personaggi lì sono l'onnipotente unico trascendente (cioè se parti dalla conclusione e giustifichi l'ingiustificabile pur di tentare di aver ragione) allora ne risulta che l'onnipotente è un pazzo furioso che separa i popoli per assegnarsene una parte e poi con quella combattere tutte le altre! Alla faccia del Dio dell'amore!

E questo sarebbe un metodo scientifico?

Bè, illustra il metodo che ti ha portato a questi risultati in modo inconfutabile.

Ma poi, che cazzo c'entra sta roba con quello che sto dicendo io?

Ma dove l'ho mai detto che quello dell'antico testamento (qualunque versione della bibbia si voglia portare) è un Dio di pace è amore?

Citazione:

Viceversa, se leggi quel brano per quello che c'è scritto, cioè parti dai dati e poi sui dati costruisci le teoria, allora scopri che Yahweh non può essere la divinità unica immortale trascendente che ha creato tutto, è solo uno dei tanti, tra l'altro uno dei più sfigati. E non è di certo l'onnipotente Dio dell'Amore che gioca a risiko sulla pelle delle sue creazioni.

O non leggi quello che scrivo o non lo capisci.

Ora, visto che io sto parlando esclusivamente del metodo scientifico, e non di altro in questa fase, porta questi dati per poter "leggere quello che c'è scritto", ed esaminiamoli.

Dati scientifici eh.

Citazione:

E questo, caro Invisibile, E' il metodo scientifico: parti dai dati empirici (ti leggi le frasi della bibbia), e sui dati costruisci le teorie logiche. Non viceversa. Non illogicamente.

E vediamoli questi dati scientifici.

Citazione:
Le frasi potrebbero essere state manipolate? Ma come, per la dottrina vanno benissimo!

Esticazzi.

Quando ho mai detto che "la dottrina" (quale poi?) è basata su dati e metodologia scientifica?

Citazione:
E in ogni caso non è certo che la Fisica si sia mai fermata perché le misurazioni sono inerentemente inesatte! Si fa con quel che c'è, poi lo si verifica.

Ma questo non significa che i risultati siano scientificamente provati e chi lo afferma non capisce appieno il paradigma scientifico, che recita: i risultati, a parità di condizioni, devono essere replicabili sempre e comunque.

Citazione:

Qua la verifica dice: totalmente illogico, totalmente incoerente col resto del libro.

E vediamola lquesta verifica. Scientifica eh.

Stai commettendo un errore di base.
Nessuno ha detto che la dottrina cattolica sia scientificamente provata e sicuramente non sarò io a sostenere una simile assurdità.

Ci sei? Possiamo proseguire?
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 20:54
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2001
Mi sento vacillare
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X invisibile:

ciò che tu domandi è disponibile in rete; non capisco perchè, se ti interessa, non fai delle ricerche da solo, come hai fatto per i dubbi su Biglino.
comunque, a scopo informativo:

I-Credo sia utile chiarire il concetto di "nomi di Dio". Non tutti sanno che nei testi originali non troviamo il termine "Dio", troviamo dei termini in ebraico che vengono tradotti in Italiano in Dio, Signore, Altissimo e l'Eterno. Nei testi originali troviamo invece termini quali Elohim, Elyon, El Shaddai, El, Eloha, infine troviamo il tetragramma, YHWH (???? si legge da destra verso sinistra yodh-he-waw-he), si tratta di quattro consonanti successivamente vocalizzate in diversi modi, ma la vocalizzazione più comune è quella di Yahwèh.

B- "Intanto c'è un dato di fatto che è incontrovertibile, lo so che può sembrare una cosa stranissima, ma nella lingua nella quale è scritto l'antico testamento, ovvero nell'ebraico biblico, non c'è il termine che significa Dio. Non c'è il concetto di divinità così come lo intendiamo noi nel pensiero religioso. Tu hai nominato sostanzialmente tutti i termini che sono utilizzati nell'antico testamento. Sono tutti termini che si riferiscono a delle caratteristiche di una serie di individui di cui alcuni sono indubitabilmente degli individui singoli, come ad esempio Elyon e Yahwèh. Altri, come quelli identificati ad esempio con il termine Elohim, sono indubitabilmente riferiti ad una molteplicità di individui. Tradurre con Dio significa compiere una traduzione su base teologica, non su base linguistica. Questo è una delle poche cose su cui direi non dovrebbero esserci dubbi. Il significato reale del termine Elohim nessuno lo conosce, si fanno tante ipotesi. Viene tradotto come quelli dell'alto, i potenti, gli splendenti, i magistrati, i giudici. Viene inoltre tradotto con il legislatore supremo o i legislatori supremi, ma nessuno degli esegeti - e mi sto riferendo all'esegesi ebraica - arriva a tradurre col termine Dio così come lo intendiamo noi (n.d.r. cattolici). Vengono sempre utilizzati per la traduzione dei concetti che sono degli aggettivi che servono a definire delle caratteristiche da attribuire a degli individui, in particolare per quanto riguarda il termine Elohim. Hai citato giustamente Elyon che viene tradotto con Altissimo, questa è forse la traduzione più congruente fra tutte quelle che vengono usate perché in effetti significa quello che sta sopra. In realtà tradurlo con Altissimo significherebbe introdurre un superlativo assoluto che invece non è presente nella lingua ebraica. Però diciamo che tradurre Elyon con Altissimo possiamo ritenerlo accettabile, visto che il termine ebraico significa "quello che sta sopra". Tradurre Yahwèh con Dio oppure col Signore o con l'Eterno è un puro artificio perché non si sa cosa significhi quel tetragramma".



I- A riguardo della traduzione del termine Elohim ho notato che nel libro dei Salmi - pubblicato di recente dalle Edizioni San Paolo - il Salmo 82 Elohim viene invece tradotto con "Dei" invece di riportare il termine ebraico, in chiara contraddizione con le altre traduzioni della stessa opera, dove i nomi di Dio non sono tradotti. Sempre nel salmo 82, fa specie notare che Elyon non viene tradotto in italiano, ma Elohim si, col termine "Dei". Forse per confondere le idee al lettore?

B- "Il Salmo 82 è molto problematico per la teologia, molto problematico! Nel salmo 82 la teologia deve fare un grande esercizio di esegesi e di interpretazione e di tentativo di spiegazione. Il salmo 82 parla di un'assemblea degli Elohim, dice che c'è un presidente dell'assemblea che è molto arrabbiato con i suoi sottoposti colleghi Elohim perche non governano come dovrebbero. Alla fine dell'assemblea questo presidente dice a questi partecipanti all'assemblea: si è vero, voi siete degli Elohim figli di Elyon, ma ricordatevi che dovrete morire come tutti gli Adam. Questo è assolutamente problematico per l'esegesi teologica. Ma alla luce invece della Bibbia degli Elohim, quel salmo è invece semplicissimo da interpretare".



I- Ora ti chiedo di ascoltare il commento del Rav Di Segni su alcuni punti del tuo pensiero. Gli chiedo di leggere pagina 119 del tuo ultimo libro La Bibbia non parla di Dio e gli chiedo di esprimere un'opinione in merito. Nel testo proposto, tu ribadisci alcuni concetti base del tuo pensiero: Elohim non significa Dio; gli Elohim erano individui in carne e ossa; gli Elohim si univano sessualmente con le femmine Adam procreando; gli Elohim si sono spartiti le terre a seguito di decisioni assunte dal loro comandante Elyon; Yahweh non era che uno dei tanti Elohim operanti nel teatro mediorientale; a Yahweh venne assegnata la porzione di una famiglia, quella di Abramo, mentre alcuni rami della stessa famiglia furono destinati ad almeno tre diversi Elohim.

La risposta del Rav Riccardo Di Degni è stata la seguente:

<<Rispetto a questo posso dirle che non c'è nessuna novità rispetto a quello che dice, sono concetti ben noti. La parola Elohim può significare cose differenti, può significare persone speciali, può significare Giudici e può essere un modo per indicare Dio. Dunque Il termine significa anche Dio. Che il termine Elohim sia grammaticalmente plurale è noto da fin dall'inizio della storia, non c'è nessunissima novità e anche nell'antichissima esegesi notavano che c'è un'incongruenza di questo nome che compare nella prima frase della Genesi: All'inizio creò Elohim il cielo e la terra. Creò è singolare, Elohim è plurale. Nessuna novità in quello che dice. A riguardo il termine ebraico barà, Biglino dice che barà significa modificare qualcosa di già preesistente , ma ci sono diversi termini che indicano in ebraico la creazione o la trasformazione, dunque non si tratta di scoperte. La tradizione esegetica religiosa si orienta verso un certo tipo di interpretazione, la tradizione ebraica si orienta non verso un solo tipo di interpretazione ma verso un gruppo di interpretazioni differenti>> .

I- Mauro, cosa pensi di queste affermazioni del Rav Di Segni?

B- "Fantastico. Una cosa che è fondamentale, il Rav Di Segni dice che certe cose le si conoscono da millenni. Ne sono contento. Durante le mie conferenze dico sempre: non ho scoperto nulla e non faccio altro che raccontare ciò che leggo. Il fatto che si sappia da millenni però dovrebbe essere di larga diffusione. Se si chiede alla gente, la gente non le sa queste cose qui. Neanche tutti gli ebrei sanno tutto questo. Quindi, se si sanno da millenni, diciamole alla gente, altrimenti queste informazioni rimangono nell'ambito degli studiosi e la gente continua a credere ciò che viene raccontato pubblicamente. Questo è, se vuoi, la stupidità del mio lavoro, dire apertamente le cose che il rabbino capo della comunità di Roma dice in questa sede. Diciamole queste cose, diciamole".

I- Quando il termine Elohim - che ha come abbiamo visto ha la desinenza del plurale - è accompagnato da un verbo al singolare, come troviamo nella prima riga della Genesi, come andrebbe tradotto?

B- "Il significato del termine Elohim, dal mio punto di vista non cambia. Fermo restando che la certezza su cosa significhi Elohim nessuno al mondo ce l'ha. Dunque io preferisco non tradurlo. Dico quindi che qualsiasi cosa significhi Elohim rimane invariato, sia che abbia il verbo al singolare, sia che abbia il verbo a plurale. Che cos'è che cambia? Che probabilmente gli scrittori, mi riferisco agli autori biblici, quando usavano il verbo al singolare intendevano il gruppo degli Elohim che agisce al suo complesso; oppure si riferivano ad un Elohim specifico quando ad esempio nominavano un individuo specifico, come Yahwèh. Così come chiamano l'Elohim Kamosh, così come chiamano l'Elohim Milcom , così come chiamano l'Elohim Astarte nella Bibbia, identificano quindi per nome, uno degli Elohim. In quel caso, è chiaro, si riferiscono a uno. Quando parlano di Elohim in generale è perché danno l'idea della molteplicità degli individui. Ma farò un esempio molto semplice: oggi pomeriggio Renzi, il capo del governo, fa una conferenza stampa e dice testualmente: il governo ha deciso, abbasseremo le tasse. Chi è il soggetto di ha deciso? Il governo. Chi è il soggetto di abbasseremo le tasse? Sempre il governo. Il soggetto è sempre lo stesso, abbiamo il verbo al plurale e il verbi al singolare, non cambia nulla, non c'è nessun mistero. Ce l'abbiamo sotto gli occhi, è stessa cosa".

I- Il Rav Di Segni sostiene che il verbo usato nelle prime battute della Genesi, barà , è uno verbi possibili per indicare creazione. Tu immagino non sarai d'accordo.

B- "Dicevo prima che all'interno del pensiero ebraico sono riportate tutte le posizioni, se si leggono gli studi dei rabbini pubblicati dalla Jewish Publication Society nelle pubblicazioni ufficiali, si dice che il racconto di Genesi della creazione non è altro che il racconto di una serie di divisioni. Divisioni cosa vuol dire, intervenire in una situazione già esistente per fare opera di separazione, mettere ordine in una situazione nella quale non c'era ordine o comunque non c'era ordine a sufficienza per utilizzare ciò di cui gli Elohim avevano bisogno per i loro obbiettivi. Il termine barà, anche qui se se leggiamo gli studi, sia di epigrafisti, sia di docenti dell'Università, come ad quelli del professor Garbini dell'Università La Sapienza di Roma, dice che barà non significa creare in nessuna lingua semitica, non solo in ebraico. Quindi, tutte le posizioni sono possibili. Allora che cos'è che ci aiuta? E' il contesto. E' chiaro che se noi prendiamo il verbo barà e lo tiriamo fuori dal contesto e ci mettiamo a discutere a tavolino su cosa significhi, non ne verremo mai a capo. Andiamo a vedere cosa dice la Bibbia ogni volta che usa il termine barà. In uno dei miei libri ho analizzato più di trenta ricorrenze del termine barà e in tutti i contesti mai si indica creare, tantomeno creare dal nulla. Dopo di che tutte le posizioni sono possibili, ci mancherebbe, però allora bisogna comprendere che se tutte le posizioni sono possibili, nessuna è certamente quella vera. Quando si dice: Dio ha creato, meglio dire: facciamo finta che Dio abbia creato, perché non lo sappiamo".

I- Il Rav Di Segni - lo hai sentito anche tu nel video - sostiene che il termine Elohim ha diversi significati, può significare persone speciali, può significare Giudici, può significare Dio.

B- "Non sono d'accordo per un semplice motivo, perché i vari significati vengono attribuiti di volta in volta a seconda della necessità di interpretare il singolo testo. Per questo che io dico se vogliamo essere intellettualmente onesti allora non dovremmo mai tradurlo. E, senza mai tradurlo, si possono capire un sacco di cose, è un suggerimento che sto dando ultimante alle mie conferenze. Altrimenti succede che quando conviene lo traducono come Dio, quando la traduzione come Dio non conviene più allora lo traducono come Giudici. Se si fa così vuol dire che ogni volta si inventa la traduzione più conveniente. Io dico non è corretto, non è intellettualmente corretto. Lasciamolo sempre Elohim, senza tradurlo. Tra l'altro, se lo lasciamo sempre Elohim, non entriamo nel tunnel delle contraddizioni dove ogni volta dobbiamo spiegare che cosa si intende. Non c'è bisogno di spiegare, perché la Bibbia è chiarissima".

I- Ma non può essere che il termine Elohim, nel corso del tempo, abbia di fatto assunto il significato di Dio?

B- "Ah certo. Da quando si è deciso, dal punto di vista teologico di prendere Yahwèh e farlo diventare il più grande degli Elohim e poi l'unico è chiaro che gli è stato calato dentro il significato di Dio, ma è un'elaborazione teologica successiva. Se noi leggiamo il testo e andiamo a vedere che cosa gli autori biblici attribuivano come azioni, come intendimenti, come comportamento agli Elohim, vediamo chiaramente che erano individui in carne ed ossa. Ho fatto un raffronto preciso tra passi biblici e una stele moabitica (n.d.r. la stele di Mesha), cioè dei cugini degli israeliti, dove li c'è un re, re Mesha,che è conosciuto dalla Bibbia perché citato, dove parla del suo Elohim che si chiama Kamosh e ne parla esattamente come gli autori biblici parlano del loro Elohim, che si chiama Yahwèh. Da questa analisi precisa, parallela, viene fuori che in realtà l'Elohim Kamosh e l'Elohim Yahwèh facevano le stesse cose, volevano le stesse cose, avevano le stesse esigenze, si comportavano esattamente nello stesso modo. Dunque il termine Elohim è bene non tradurlo. Vogliamo tradurlo con Dio? Benissimo, allora diciamo che il dio Yahwèh e il dio Kamosh erano assolutamente uguali, non cambia nulla. Qualunque traduzione si voglia dare al termine Elohim bisogna prendere atto che nella Bibbia quel valore li, lo attribuisce a tanti Elohim e a tutti nello stesso modo, quindi non cambia nulla".

http://www.thelivingspirits.net/mauro-biglino/intervista-a-mauro-biglino-nella-bibbia-non-c-e-traccia-di-dio.html
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La prova che Dio esiste
Inviato il: 16/9/2015 21:11
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2002
Sono certo di non sapere
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Parsifal79 ha scritto:
X invisibile:

ciò che tu domandi è disponibile in rete...

Visto quello che hai postato dopo, è evidente che non hai capito cosa io stia domandando perché non c'entra assolutamente nulla.

E sai perché?

Perché io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)

Sto cercando di fare un percorso LOGICO e condiviso.

Ho scritto delle premesse e ho chiesto se erano corrette.

Al momento sto ancora alla questione della metodologia scientifica e qui, finora, tutti quelli che si sono espressi hanno convenuto che non è possibile applicarla nel campo delle traduzioni bibiliche (anche te lo hai detto no?), a parte Decalagon che ha mollato e Sertes che dice che è possibile, finora.

Qui sto e solo di questo voglio occuparmi, per ora.

Tranquillo, poi vedrai come ci scateniamo tutti, come è salda tradizione su LC
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 21:25
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2003
Mi sento vacillare
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invisibile
Citazione:
Visto quello che hai postato dopo, è evidente che non hai capito cosa io stia domandando perché non c'entra assolutamente nulla. E sai perché? Perché io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)


ti consiglio di consultare un medico

invisibile
Citazione:
Io ricordo distintamente una discussione sul forum consulenza ebraica, in cui si criticava la traduzione di Biglino proprio su questo termine ed in cui si sosteneva che la questione era assai più complessa perché a seconda del contesto quel termine può assumere un significato singolare o plurale, ma anche diversi significati. Me lo sono sognato? Essì che su questa cosa tempo fa si è discusso accanitamente per molte pagine... non ricordi questa cosa? Ma anche questa è un altra questione e siccome ho dei limiti di tempo in cui potermi dedicare ai forum, se vuoi riparlarne ricordamelo alla fine di questo mio percorso che sto cercando di fare.
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Inviato il: 16/9/2015 22:57
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2004
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Parsifal79 ha scritto:
invisibile
Visto quello che hai postato dopo, è evidente che non hai capito cosa io stia domandando perché non c'entra assolutamente nulla. E sai perché? Perché io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)

ti consiglio di consultare un medico

invisibile
Io ricordo distintamente una discussione sul forum consulenza ebraica, in cui si criticava la traduzione di Biglino proprio su questo termine ed in cui si sosteneva che la questione era assai più complessa perché a seconda del contesto quel termine può assumere un significato singolare o plurale, ma anche diversi significati. Me lo sono sognato? Essì che su questa cosa tempo fa si è discusso accanitamente per molte pagine... non ricordi questa cosa? Ma anche questa è un altra questione e siccome ho dei limiti di tempo in cui potermi dedicare ai forum, se vuoi riparlarne ricordamelo alla fine di questo mio percorso che sto cercando di fare.

Era per disinnescare una possibile deriva fuori dalle mie intenzioni presenti. ed infatti alla fine ho scritto "ho dei limiti di tempo in cui potermi dedicare ai forum, se vuoi riparlarne ricordamelo alla fine di questo mio percorso che sto cercando di fare."

Sai com'è, a chi mi tratta con rispetto, io lo tratto con rispetto.

Invece a chi mi dice di consultare un medico, senza prima aver capito la situazione, gli dico di leggere con più attenzione prima di offendere il prossimo, che magari si poteva evitare eh.
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 23:07
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2005
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Citazione:
io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)


tu hai chiesto conto a toussaint della traduzione di elohim, aggiungendo di parlarne dopo.

il parliamone dopo non vuol dire:

Citazione:
io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)


quindi le domande/dubbi in merito a ciò che ti ho risposto le hai fatte.

fai così, domanda agli altri utenti se ciò che dico io è vero.

se rispondono che non è vero, allora lascio luogocomue.net e non mi vedrai mai più; se dicono che tu i dubbi li hai posti eccome sulla parola elhoim, allora te ne vai tu fuori dai coglioni.
ci stai?
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Inviato il: 16/9/2015 23:19
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2006
Sono certo di non sapere
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Parsifal79 ha scritto:
Citazione:
io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)


tu hai chiesto conto a tuasant della traduzione di elohim, aggungendo di parlarne dopo.

il parliamone dopo non vuol dire:

Citazione:
io non sto domandando niente (sugli argomenti che hai riportato)


quindi le domande/dubbi in merito a ciò che ti ho risposto le hai fatte.

fai così, domanda agli altri utenti se ciò che dico io è vero.

se rispondono che non è vero, allora lascio luogocomue.it e non mi vedrai mai più; se dicono che tu i dubbi li hai posti eccome sulla parola elhoim, allora te ne vai tu fuori dai coglioni.
ci stai?

Io lo so che ti sto sulle palle, ma questo non significa che mi devi rompere il cazzo obbligatoriamente eh?

Ho spiegato. Non ti piace?

Esticazzi ma scusa eh.

Cos'è, non basta farlo con la bibbia e vuoi applicare la traduzione letterale anche a me?
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/9/2015 23:22
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  •  Parsifal79
      Parsifal79
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2007
Mi sento vacillare
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Non si tratta di stare sui coglioni, ma di difendere me stesso.

Se, come dici tu, rispondo su cose mai chieste, vuol dire che sono un pazzo visionario.... a meno che tu ti sia scordato dei dubbi che avevi posto. Può capitare a tutti.

Aggiungo che non ti ho offeso; un po di autoironia non ti guasterebbe.

Non capisco perchè non puoi chiedere semplicemente scusa per una tua dimenticanza, e la cosa finisce li. Tanto le scuse sono gratis, non si pagano. Ne puoi usare gratuitamente quante ne vuoi.

Normalmente, una persona che pone dei dubbi su un argomento, lo fa perchè è interessato a quell'argomento.... e difficilmente se ne scorda dopo 5 minuti, a meno che sia falso il suo interesse, e pone dubbi solo per screditare, o almeno provarci, l'argomento trattato.

Ma sono sicuro che tu sei l'eccezione che conferma la regola. Giusto?
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Inviato il: 16/9/2015 23:32
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2008
Sono certo di non sapere
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Citazione:
INvisibile
Quindi al momento abbiamo:

-Si vuole fare una traduzione letterale dell'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano)

-Con questo si vuole dimostrare che l'antico testamento (Masoretico-Leningrado-Vaticano) "non è un testo di religione monoteista che parla di un dio unico, trascendente, universale e creatore dei cieli e della terra".

-Non si è interessati a questioni religiose e teologiche


In realtà al momento abbiamo:

-il testo masoretico che viene considerato dalla chiesa cattolica come "ispirato da dio" e sacro.

- Tale testo "sacro" (che, lo ricordo, vuol dire inviolabile, intoccabile) è stato però più volte modificato... o violato... quindi NON è sacro!

-Tale testo, traducendolo letteralmente, non parla di un dio, parla di vari esseri in carne e ossa e quel presunto dio, non parla MAI di questioni spirituali, QUINDI, non parla di questioni religiose... e per tradurlo non si capisce come mai si debba essere interessati a questioni religiose ...
Inviato il: 17/9/2015 0:14
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  •  Parsifal79
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2009
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
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