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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#601
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

horselover ha scritto:
la verità è una ma ha tante sfaccettature quanti sono i punti di vista


Ammiro sempre di più la tua capacità di sintesi.
Alla tua
Inviato il: 18/7/2013 19:40
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#602
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
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Citazione:
Io credo che non hai bisogno di "collegare". Anzi, se ti interessa la visione che propongo, se senti che c'è della Verità, é molto più proficuo non farlo. Ci sono molte descrizioni del mondo, di noi. Molte hanno molte verità ma anche molte inesattezze, visioni parziali e distorsioni personali (ego). Se tu ne hai "sposato" una e nel cammino ne trovi un'altra che ti interessa approfondire, la cosa migliore é fare "tabula rasa". Non sto dicendo di crederci a scatola chiusa ma di fare il vuoto, non sapere NIENTE per poter cogliere la nuova "versione" senza il condizionamento di noi stessi, della nostra mente. Noi "colleghiamo" per molti motivi, pigrizia, senso di sicurezza, paura... Ho imparato che per comprendere una cosa nuova il modo migliore é fare "come se" fosse tutto esatto, tutto vero. Poi, una volta compreso il "disegno" ognuno fa come crede. E' un metodo che trovo molto utile, pulito e sano. Basta non dimenticare se stessi.


Collego perché è il mio modo di apprendere

Non ho sposato teorie, ho vissuto delle cose, ho imparato e tratto delle idee dal tutto, ero convinta di essere sola in questa cosa, POI ho scoperto che molti altri stavano arrivando a conclusioni simili alle mie...allora ho capito che siamo differenti punti di vista, individualità di un tutto impegnato nel convergere verso l' evidenza

Alla tua
Inviato il: 18/7/2013 19:50
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#603
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Collego perché è il mio modo di apprendere

Lo so. Per quello ho scritto quanto sopra.
I collegamenti vanno fatti dopo la verifica in prima persona, non prima. E' tutta li la questione. Non é che sia un crimine farli prima, l'istinto lo fa in continuazione, inoltre sei donna e per cui naturale per te. Ma se stai osservando la realtà é bene essere cauti e farli dopo. Perché solo un Maestro può fidarsi di se stesso e nemmeno sempre.

Citazione:

Non ho sposato teorie..

A me sembra di si. Più che teorie direi visioni del mondo.

Citazione:

...ho imparato e tratto delle idee dal tutto, ero convinta di essere sola in questa cosa, POI ho scoperto che molti altri stavano arrivando a conclusioni simili alle mie...allora ho capito che siamo differenti punti di vista, individualità di un tutto impegnato nel convergere verso l' evidenza

Alla tua

Tutto giusto ma verso cosa stiamo convergendo non lo sappiamo e non lo sapremo mai. Possiamo solo conoscerlo, non saperlo. Possiamo toccarlo e farci toccare, non possederlo.

Cavoli alroc! che papiro che hai linkato... non so se lo leggerò. Magari più i la.



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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 18/7/2013 20:21
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#604
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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L’uomo nacque ‘scisso’ per esigenze di controllo: Shiva e Vishnù rappresentano bene la dualità primordiale che regge e controlla questo costrutto virtuale. Recuperare l’unità perduta non significa quindi un misitcheggiante tornare a dio ma prendere consapevolezza della parte di divinità presente in noi stessi. Anche l’amore svolge un ruolo fondamentale in questo cammino permettendo questa unione mirabolante per prendere coscienza della meraviglia riposta in ognuno di noi. Il Buddha diceva amare se stessi e poi conoscere se stessi. Amarsi, unire, conoscere e riconoscersi, un piccolo segreto dalle conseguenze eccezionali. Interessante nel lavoro è la fusione sincretica di discipline tenute appunto scisse dal mondo accademico ufficiale di chiara matrice arcontica: psicoanalisi, fisica, biologia, matematica, filosofia, antropologia, linguistica.

E' la proprietà che gli astronauti arcontici (yahweh e compagni) riscontravano con timore in Adamo ed Eva dopo l'intervento del 'serpente' ed il fattaccio della mela. La cacciata dal paradiso terrestre, ben lungi quindi dal rappresentare una colpa od una punizione è stato il momento d’inizio del glorioso cammino della consapevolezza umana che decise così di ‘fare esperienza’ calandosi in questo denso mondo virtuale per conoscere in definitiva se stessa, le sue origini ed il suo funzionamento più intimo.

Ovviamente ogni contributo umano è da sottoporsi al nostro unico giudizio, proprio come la centralità di questo lavoro scientifico suggerisce.

Shiva e Vishnù potrei anche considerarli d'altronde quando tracciai il cerchio nel quale far confluire i progenitori della scrittura alcuni provenivano da quelle zone.
Dunque per volere di Shiva e Visnù l'uomo nacque scisso. Pikatchu potresti confermarlo?

Pikatchu:su due piedi?
Non essere cretino Pika non hai le mani?

Ora scendo torno tardi fammi trovare una gialla relazione

Pika: Immateria la considero come tale o virtuale?

Pika oggi pochi bambini giocheranno con te di conseguenza avrai tutto il tempo a disposizione.
Fanne 2 di relazioni ! fatta di Immateria e 1 fatta di Virtuale. Al lavoro schiavo solare! LoL.
Inviato il: 20/7/2013 11:48
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#605
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@alroc

Citazione:
Non ho sposato teorie, ho vissuto delle cose, ho imparato e tratto delle idee dal tutto, ero convinta di essere sola in questa cosa, POI ho scoperto che molti altri stavano arrivando a conclusioni simili alle mie...allora ho capito che siamo differenti punti di vista, individualità di un tutto impegnato nel convergere verso l' evidenza


Il solito Malanga.

Arriva alle conclusioni che ci piacciono.

Noi siamo Dio, abbiamo scelto il duale per fare esperienza e non abbiamo nessuna colpa dell'essere stati noi stessi a fare quella separazione dal tutto, quella separazione che:

Citazione:
La tristezza deriva dalla separazione dall’Uno poiché se il duale non fosse stato creato ecco che la tristezza non sarebbe stata evidenziabile
.

Quindi il Malanga-pensiero, afferma che la separazione voluta da noi ci ha causato tristezza, ma che:

Citazione:
La separazione da origine alla barriera che è la rappresentazione dell’inganno, dietro la quale si cela.
Non è dunque vero che dio punisce l’uomo per le sue malefatte e poi lo ri perdona ma è vero che è l’uomo che decide di staccarsi da Lui poiché non solo non ha commesso nessuna colpa, in quanto le colpe non esistono, essendo la rappresentazione di un concetto duale ma non ha, di conseguenza, nemmeno il bisogno di essere perdonato per qualcosa di mai commesso.


Il classico Ego che si autoassolve.

Ci credo che queste conclusioni ci piacciono così tanto.

Siamo tristi perchè coscientemente abbiamo attuato la separazione col tutto per sperimentare il dualismo, ma non ne abbiamo colpa perchè la colpa è dualistica per cui non lo abbiamo mai fatto.

Cioè lo abbiamo fatto noi, per sperimentare il dualismo, ma non ne abbiamo colpa.

Citazione:
I patti che sono stati fatti non sono validi perché in primis ottenuti con l’inganno, tenendo all’oscuro parti della coscienza umana, della loro vera identità ma in secondo luogo perché il patto, per definizione, è una specie di contratto e nel contratto ci devono essere 2 firmatari in accordo tra loro.
Il patto che gli dei fanno con l’uomo è voluto solo dagli dei, in quanto unilaterale e, nel mito, non esiste traccia di un accordo bilaterale. La vecchia e la nuova alleanza appaiono, anche nel mito, che rappresenta la reale fotografia della virtualità atemporale, solo un atto di imposizione unilaterale.


Gli Dei hanno semplicemente avvisato l'uomo che mangiare da quell'albero lo avrebbe ucciso, il patto era molto semplice.

L'Uomo se ne è fottuto e si sta uccidendo, come gli era stato detto dagli Dei.

Ha voluto separarsi, ha creato la coscienza nel dualismo e si sta mettendo al posto degli Dei nel governare il mondo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Queste conclusioni sono funzionali ai signori dell'Ego, noi siamo l'unico Dio che esiste, che si fottano quegli stronzi di Dei, chi cazzo si credono di ESSERE?

Citazione:
Il secondo tipo di amore è una colossale fregatura da parte degli dei che fanno finta di amarti, facendoti credere che stiano colmando il tuo bisogno di non essere solo ma, quella solitudine, l’hanno creata loro stessi quando hanno staccato dalla coscienza, anima, mente e spirito.
Hanno dunque creato un bisogno inesistente e lo hanno poi fintamente colmato, creando anche in questo caso, un rapporto di dipendenza e di sudditanza.


La separazione l'abbiamo fatta noi, o no?

Perchè qui dice che l'hanno fatta i cattivi Dei separando le varie componenti.

Non eravamo stati noi a creare la coscienza duale che prima era fusa col tutto per fare esperienza?

Ma pensa sti stronzi, hanno creato un rapporto di sudditanza.

Gli uomini inferiori agli Dei, che idea bislacca, perchè l'uomo dovrebbe sentirsi inferiore agli Dei?
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Inviato il: 20/7/2013 14:13
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  •  namaste10
      namaste10
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#606
Ho qualche dubbio
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@ incredulo

scusa l'entrata a gamba tesa...

negli ultimi tempi ho osservato con attenzione il comportamento di alcuni gatti a cui do da mangiare al lavoro(ora sono 9 ).
e che c'entra?(dirai tu)
è da un po' che mi risuona nella testa la frase:l'albero della conoscenza del bene e del male.

cioè,se noi non conoscessimo la differenza tra il bene e il male per forza di cose agiremmo sempre per il bene?
Se tutti ci affidassimo alla parola di gesù(nel senso dell'amore incondizionato nei confronti di tutti gli esseri viventi)non dovremmo temere nulla?
mi viene da pensare che ancora l'essere umano non si può definire "animale",siamo un passo indietro.....

sembrano domande retoriche e quasi una presa per il culo,ma vi assicuro che sono serio.no,così per sgombrare subito il campo da eventuali malintesi.
questi sono tempi in cui è meglio dare una spiegazione in più piuttostochè una in meno.
un ringraziamento a tutti i partecipanti di questo 3d,
quando uno si fa alcune domande si trovano molti spunti interessanti!

un saluto a tutti.
Inviato il: 21/7/2013 4:23
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#607
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@ namaste10

Citazione:
è da un po' che mi risuona nella testa la frase:l'albero della conoscenza del bene e del male. cioè,se noi non conoscessimo la differenza tra il bene e il male per forza di cose agiremmo sempre per il bene?


Ciao namaste10, ottima domanda.

In realtà, non se noi non conoscessimo la differenza tra il bene e il male, non esisterebbero il bene ed il male, agiremmo seguendo il flusso degli avvenimenti adattandoci alle situazioni senza porci il problema.

Il bene ed il male esistono in quanto sono stati separati dalla nostra coscienza nel momento della ribellione, nel momento che abbiamo deciso di metterci al posto degli Dei, esistono perchè noi l'abbiamo creato nel momento della separazione.

La condizione divina è fatta di solo bene, il male è assenza di bene ed è una caratteristica della condizione umana.


Citazione:
Se tutti ci affidassimo alla parola di gesù(nel senso dell'amore incondizionato nei confronti di tutti gli esseri viventi)non dovremmo temere nulla?


Esatto.

L'Amore è l'espressione di un ESSERE liberato, liberato dagli affanni, dal male.

L'ESSERE liberato è uscito dal dualismo, dalla condizione umana per entrare nella condizione divina, senza separazioni senza male, per entrare nel "regno dei cieli".

Il traghettatore tra la condizione umana e quella divina è Yahushua, un uomo perfetto, senza peccato, perchè senza nessuna pecca.

Anche i suoi nemici non possono parlarne male, non hanno appigli per farlo, in Lui non esiste il male.

Possono dire che è una invenzione, possono dire che storicamente non è mai esistito, possono dire che i suoi rappresentanti terreni hanno compiuto massacri e porcherie assortite sotto ai suoi simboli, possono dire che si è dimenticato di noi uomini, visto come gira il mondo, possono accostarlo ad altre divinità come Horus, cercando di ridimensionarlo, ma su di LUI non possono dire assolutamente nulla di male, NULLA.

Per questo il suo nome è posto sopra tutti gli altri nomi, per questo si chiama il "Salvatore", affidarsi a LUI unirsi a Lui, seguirlo ci libera dal dolore.

Il tutto senza altri intermediari, direttamente tra il nostro cuore, la parte intima più profonda che è in noi e Lui, perchè non ci sono altri intermediari tra noi e la divinità, nessun Papa, nessun altro uomo, anche se fosse Santo, nessuna altra figura divina, nessuna Maria immacolata, nessun Apostolo, proprio nessuno.

Citazione:
Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.


Citazione:
Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.


Ci vuole coraggio per farlo, perchè seguire Yahushua, significa la Morte di ciò che sei, far morire il tuo vecchio sè per rinascere in un altro, ciò che sei veramente, morire come uomo per rinascere in un ESSERE nuovo, un nuovo modo di ESSERE, quello divino.

Per questo ci vuole tempo, nessuno vuole morire.

Ciao
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Inviato il: 21/7/2013 5:22
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  •  horselover
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#608
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secondo me è il bene che si può considerare come assenza di male, il dolore è molto più concreto e tangibile del piacere
Inviato il: 21/7/2013 9:43
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#609
Sono certo di non sapere
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@Namastè

Citazione:

incredulo ha scritto:

In realtà, non se noi non conoscessimo la differenza tra il bene e il male, non esisterebbero il bene ed il male, agiremmo seguendo il flusso degli avvenimenti adattandoci alle situazioni senza porci il problema.

Questo significa che il bene e il male non esistono.
Vengono creati dall'uomo dopo aver mangiato la mela.
Vengono creati dal giudizio.
Mangiare la mela equivale a scegliere di vivere giudicando.
Così facendo si esce dal paradiso terrestre perché esso é Armonia e nell'Armonia non c'è posto per il giudizio. Tutto é "bene" nel senso di "Armonico".

L'Armonia esiste affinché le cose possano essere separate.

Le cose vengono separate affinché possano esistere, mutare, crescere e infine "vedere" il Creatore.
L'Uomo viene definito "il culmine della Creazione" perché é quello, tra tutti gli esseri, che può avere consapevolezza piena del suo Creatore. Contemplare il Mondo e il suo Creatore.

Se scegli di giudicare ti chiami fuori da tutto questo e non perché sei giudicato, semplicemente perché giudicare non é reale visto che il bene e il male non esistono, sono una creazione umana compiuta al di fuori dell'Armonia. Un mondo inventato, illusorio. Creato dall'Uomo per illudersi di essere Dio.

L'Uomo é un Dio. Ma ha dei limiti, come ogni cosa esistente. E certamente non é Dio.
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Chuang Tzu
Inviato il: 21/7/2013 9:46
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#610
Dubito ormai di tutto
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se ti dai una martellata su un dito ti accorgi che il male esiste eccome
Inviato il: 21/7/2013 10:01
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#611
Sono certo di non sapere
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Citazione:

horselover ha scritto:
secondo me è il bene che si può considerare come assenza di male, il dolore è molto più concreto e tangibile del piacere

Il dolore non é il male.
Il piacere non é il bene.

Ogni eccesso porta al male (danno).
Ogni equilibrio porta al bene (crescita in Armonia).

Ogni essere ha bisogno di dolore e piacere.

Il dolore stimola la reazione alla crescita ma un eccesso di dolore ha l'effetto contrario. Spaventa e blocca l'essere.

Il piacere consola, conforta, conferma la propria esistenza, ma un eccesso porta all'inedia, all'apatia per mancanza di stimoli.

Ogni eccesso porta alla disarmonia e ogni cosa ne viene danneggiata.

In realtà ho usato la parola dolore perché l'hai usata tu. Sofferenza é più adatto. Non terribile sofferenza, solo un po, quella che serve a stimolare la reazione. Si può anche definire fastidio, ostacolo. Quella prevista nell'Armonia. Quella che prova un seme quando sente il caldo del sole e DEVE crescere per trovare sollievo, umidità per rinfrescarsi e nutrimento per crescere.
Uno dei nostri principali problemi é che evitiamo il fastidio, la sofferenza. In realtà l'Armonia, la Vita, ci presenta solo dei piccoli fastidi, piccole sofferenze, un po alla volta. Ma siccome abbiamo deciso che siamo Dio reagiamo come i bambini "ma come si permette!" senza capire che é proprio quello di cui abbiamo bisogno per vivere. Perché vivere significa crescere non é una cosa statica e per cui sono necessari gli stimoli dall'esterno.
Evitando i fastidi (in miliardi di modi) questi si accumulano, mica svaniscono, e la pressione aumenta fino a diventare insopportabile. A quel punto anche una briciola che cade ci fa sobbalzare, diventa insopportabile. Dolore.


Il dolore non dovrebbe esistere se non in casi eccezionali e limitati nel tempo, come il parto, la crescita dei denti nei bambini, la morte della propria madre... e non dovrebbe mai essere "devastante".
Se si prova dolore, di qualsiasi tipo, fisico, emotivo, mentale o Spirituale, significa che c'è un forte eccesso o una forte mancanza di qualcosa. Un forte disequilibrio.
Il fastidio é normale, anzi é una benedizione.
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Inviato il: 21/7/2013 10:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#612
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Citazione:

horselover ha scritto:
se ti dai una martellata su un dito ti accorgi che il male esiste eccome

Certo, l'hai fatto tu! Lo hai creato tu perché sei scemo a darti una martellata sul dito.
Se lo crei e poi piangi che esiste, come lo chiami questo comportamento?
Io lo chiamo essere scemi, come minimo.
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Inviato il: 21/7/2013 10:13
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#613
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allora la pensi come groddeck. ovviamente parlavo di una martellata accidentale e non voluta, ma per groddeck è la stessa cosa
Inviato il: 21/7/2013 10:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#614
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Citazione:

horselover ha scritto:
allora la pensi come groddeck

Quanto tempo! Me lo ero completamente dimenticato...
Ora non ricordo cosa diceva, molto vagamente, dovrei rileggerlo.
Per cosa lo hai detto?
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Inviato il: 21/7/2013 10:30
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#615
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Citazione:

horselover ha scritto:
secondo me è il bene che si può considerare come assenza di male, il dolore è molto più concreto e tangibile del piacere


Come preferisci horselover, la vita è la tua.

Ciao
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#616
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per la martellata
Inviato il: 21/7/2013 10:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#617
Dubito ormai di tutto
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non è che lo preferisco, mi sembra che sia così
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#618
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Citazione:

horselover ha scritto:
non è che lo preferisco, mi sembra che sia così


Quello che crediamo, è vero, diventa vero.

Se pensi che il dolore sia più concreto e tangibile del piacere, quella è la tua realtà.

Una realtà che non ha mai provato la gioia pura, quello stato che non può essere scalfito da nessun male.

Ri-ciao
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Inviato il: 21/7/2013 10:38
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#619
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Mi hai risposto mentre chiedevo.

Non esiste una martellata "non voluta".
Ma senza psicoanalizzare il mondo eh...?


Il martello ce lo hai tu in mano. Il chiodo pure. Il martello lo muovi tu.
Decidi tu quando, dove, come e anche perché.
Sei un Dio vivente e da un Dio vivente ci si può aspettare che sappia piantare un chiodo senza acciaccarsi un dito...
Se te lo dai sul dito sei scemo perché non stai usando te stesso nel modo giusto: bisogna stare ATTENTI, PRESENTI e CAUTI.
Lo fanno TUTTI gli esseri viventi. Guarda un gatto come entra in casa. E' SEMPRE attento, presente e cauto, sempre.
A meno che non sia inseguito dal mastino del vicino

Se ti dai una martellata sul dito é solo colpa tua perché sei stato creato con tutto quello che serve per piantare un chiodo in modo perfetto. Puoi anche fare musica e danza mentre lo pianti, pensa che bello.
Io quando mi do una martellata sul dito mi incavolo. Con me stesso.
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Chuang Tzu
Inviato il: 21/7/2013 10:39
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      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#620
Dubito ormai di tutto
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in-credulo e in-visibile, non posso che darvi ragione
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#621
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Citazione:

horselover ha scritto:
in-credulo e in-visibile, non posso che darvi ragione

C'è un'altra illusione che é importante comprendere.
Ci sembra sempre che il dolore sia più del piacere.
In realtà anche li c'è equilibrio. Il motivo di questa impressione é che quando arriva il piacere ce lo "pappiamo in un sol boccone", come dire, e per cui dura poco.
Quando arriva il "dolore" tendiamo ad evitarlo, rimandarlo e per cui dura molto di più.
Dipende da noi.
Se quando arriva il piacere si rimane calmi, non si cerca di possederlo e consumarlo in fretta, ecco che dura molto di più. Meno intenso e più lungo.
Se quando arriva il "dolore" non lo si evita ecco che ci si passa attraverso in molto meno tempo e si scopre che non era poi tutto questo dramma (gli italiani poi... sono specialisti nel dramma ). Un poco più intenso e meno lungo.
E' il comportasi in modo infantile di fronte a queste cose che fa sembrare che il "dolore" sia di più del piacere. Non é così.

Ma siccome siamo esseri viventi e per esserlo DOBBIAMO crescere, il fastidio, lo stimolo é LEGGERMENTE (una briciola) di più del piacere. Deve esserlo altrimenti non ci sarebbe crescita, il NOSTRO CONTRIBUTO al mondo, la RISPOSTA all'esistenza.
Quando (se) un Uomo diventa adulto (veramente) comprende l'Armonia e queste leggi dell'esistenza. A quel punto non solo non evita il fastidio ma quando arriva ne é felice: un'altra occasione per crescere!
E quando arriva il piacere ringrazia e festeggia con moderazione. Perché consumarlo tutto e subito?

Ciao
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#622
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@ incredulo e invisibile

grazie per le risposte,si potrebbe dire che il ragionamento è talmente "semplice" da essere inspiegabile.
diciamo che la frase:"ama e fa ciò che vuoi" dovrebbe essere scolpita nel nostro cervello.

un saluto.
Inviato il: 21/7/2013 16:12
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#623
Mi sento vacillare
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incredulo ha scritto:
Il solito Malanga.

Arriva alle conclusioni che ci piacciono.

Noi siamo Dio, abbiamo scelto il duale per fare esperienza e non abbiamo nessuna colpa dell'essere stati noi stessi a fare quella separazione dal tutto, quella separazione che:

Il classico Ego che si autoassolve.

Ci credo che queste conclusioni ci piacciono così tanto.

Siamo tristi perchè coscientemente abbiamo attuato la separazione col tutto per sperimentare il dualismo, ma non ne abbiamo colpa perchè la colpa è dualistica per cui non lo abbiamo mai fatto.

Cioè lo abbiamo fatto noi, per sperimentare il dualismo, ma non ne abbiamo colpa.


Brevemente riassumo:

I risultati della ricerca di Malanga derivano da un campione di quasi duemila persone. Inizialmente sono state sottoposte a ipnosi, poi con le simulazioni mentali si è continuato a raccogliere dati. Questi dati hanno portato il ricercatore in questione su un terreno per lui stesso inatteso. Il suo approccio nel tempo è cambiato, perché aveva iniziato da scienziato per comprendere cosa fossero le abductions, mentre poi lui stesso ha vissuto una maturazione e comprensione più profonda di sé e della creazione in cui viviamo. Questa ricerca lo ha cambiato profondamente, è un suo percorso in cui ha compreso come l'essere umano "vede" l'universo al di là di una osservazione esterna.

Ora, che tu, Incredulo, possa affermare che sia solo il risultato di una indagine condotta sugli ego di questi soggetti e che di conseguenza le "risposte" trovate siano solo risposte egoiche può essere un'ipotesi, ma non una certezza come dici.

Anche perché dal procedimento adottato nell'ipnosi e nelle simulazioni mentali, che mettevano in CONTATTO LE PARTI DEL SE' dei soggetti, veniva fuori una componente, Anima, che mostrava un'indole totalmente fuori dall'ego. E' lei che ha spiegato come sia avvenuta questa scissione e questo perché lei era una componente che aveva fatto parte dell'evento creatore.

Anima in questione non teme l'annullamento di sè e ciò è dimostrato dal fatto che Anima sa che, finita questa esperienza, tornerà alla Coscienza e tutto questo avrà termine. Lei, Anima, sa che si dissolverà come parte individuale ed è tranquillissima all'idea, questo non è un atteggiamento egoico è un modo di essere ad di fuori del duale: esisto/ non esisto. Non teme di annullarsi. L'ego è un'altra cosa, mi pare, no? L'ego vuole esistere!!

Citazione:


Gli Dei hanno semplicemente avvisato l'uomo che mangiare da quell'albero lo avrebbe ucciso, il patto era molto semplice.

L'Uomo se ne è fottuto e si sta uccidendo, come gli era stato detto dagli Dei.

Ha voluto separarsi, ha creato la coscienza nel dualismo e si sta mettendo al posto degli Dei nel governare il mondo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Queste conclusioni sono funzionali ai signori dell'Ego, noi siamo l'unico Dio che esiste, che si fottano quegli stronzi di Dei, chi cazzo si credono di ESSERE?
La separazione l'abbiamo fatta noi, o no?

Perchè qui dice che l'hanno fatta i cattivi Dei separando le varie componenti.

Non eravamo stati noi a creare la coscienza duale che prima era fusa col tutto per fare esperienza?


Sul fatto che il mondo sia una costruzione egoica non ci sono dubbi. Mi permetto però di farti notare che i "costruttori" di questo mondo, nella ricerca malanghiana sono i "senza-anima", cioè coloro i quali mancano di creatività (militari, massoni, gregari di qualunque specie dai tifosi agli integralisti), temono la morte, sono profondamente attaccati alle cose materiali, etc.
Quest'ultima categoria è quella a cui ti riferisci anche tu e corrisponde a quel gruppo di esseri umani che aspettano l'80% delle anime (angeli) che ancora non sono scese nella materia a sperimentare la creazione, così come era stato ideato all'inizio dei tempi.

Un 80% di persone che ragionano in termini egoici hanno compiuto scelte devastanti nel tempo e hanno creato tutto questo seguendo il loro ego.

Chi è anima sente dentro di sè dio, ha la certezza che dio esista (dal video di Brizzi) perché lo sente in modo tangibile, ma soffre della separazione da lui (dio). Questo dio, nella ricerca di Malanga, è la Coscienza, cioè l'insieme di queste anime. Probabilmente oltre questa Coscienza individuata da Malanga esiste DIO, ma al momento non ci sono dati in merito. Quando un'anima sente dio è come se sentisse la Coscienza, cioè l'insieme di tutte loro in un "luogo" dove non c'è separazione, dove il diviso torna ad essere uno/coscienza.

Coscienza si è manifestata tramite la creazione uno "specchio". Ha diviso se stessa tramite due Creatori, uno speculare all'altro, per potersi guardare. Questi due Creatori soffrivano della separazione subita, ma Coscienza non poteva capire la sofferenza dei suoi due creatori perchè lei non era "i due Creatori" lei era l'osservatrice di questo fenomeno, non la protagonista di esso. Allora ha chiesto ai suoi due Creatori di farla diventare parte di essi, di "spezzettarla" all'interno delle due creazioni (in dualità tra di loro) per capire cosa fosse la sofferenza/gioia. Nel momento in cui si è lasciata andare nelle mani dei suoi due creatori, ha permesso loro di fare di lei ciò che volevano perchè lei era "scesa" nella creazione per capire la sofferenza (o la gioia).

I due Creatori avevano realizzato differenti universi dove le parti della Coscienza avrebbero vissuto diverse esperienze. Le anime "gialle" per esempio non fanno parte di questo universo, ma di un universo del Secondo Creatore, un universo molto soffocante perché l'esatto contrario di quello in cui viviamo, é un universo chiuso, glaciale, buio, opprimente. In quel luogo, le anime/coscienza "gialle" non potevano sperimentare niente e sono "fuggite" nel nostro universo unendosi alle anime "blu" già insediate per diritto nella creazione prevista per loro dal Primo Creatore.

Alcune anime però, in tutto questo, hanno deciso a priori di non scedere nella materia (angeli), perferendo accordarsi con "creazioni ulteriori", alieni/demoni, prodotte allo scopo di fare il "lavoro sporco".

Queste creazioni ulteriori, i demoni/alieni, servono a mantenere il più a lungo possibile questa realtà egoica e fanno riferimento proprio all'ego degli esseri umani animici e non animici per raggiungere i loro scopi. Queste entità si nutrono di ogni emozione prodotta, rubano la magia e ingannano per sopravivere.

Non ci sono colpe in tutto questo, c'è un percorso.
Chi non è anima (demone) cerca di rubare l'esperienza altrui, ma non comprende che non si può rubare anima o l'esperienza, queste due cose si possono solo vivere personalmente per capirle davvero. L'errore sta in questo, ma non è neanche un errore è una mancanza, queste entità che creano un mondo di sofferenza, che usano l'ego umano per mantenere in piedi tutta la baracca, lavorano instancabilmente per qualcosa che non possono avere, non si può AVERE anima si può solo ESSERE anima.
Inviato il: 21/7/2013 18:44
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#624
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namastè

Un saluto anche a te.
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Inviato il: 21/7/2013 19:51
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#625
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Citazione:

namaste10 ha scritto:
@ incredulo e invisibile

grazie per le risposte,si potrebbe dire che il ragionamento è talmente "semplice" da essere inspiegabile.
diciamo che la frase:"ama e fa ciò che vuoi" dovrebbe essere scolpita nel nostro cervello.

un saluto.


Vero.

Ma attenzione, non è tutto.

Questa frase è anche la frase preferita dal satanista Aleister Crowley.

L'Amore è anche il mezzo propagandato da tutte le religioni, da tutti i santoni della storia umana.

Assieme ad Amore c'è la volontà.

Per Aleister Crowley è proprio la volontà ad avere il primato con la famosa frase: "Fa ciò che vuoi"

La Volontà va rafforzata, con la pratica e la purezza dell'intenzione.

Noi siamo la nostra volontà, facciamo la nostra volontà, o almeno crediamo questo, prima di morire vengono raccolte le nostre ultime volontà.

Una Volontà debole rischia grosso ad avventurarsi in territori abitati da Volontà superiori, in territori abitati da Spiriti assortiti.

Per questo il nome di Yahushua è importante.

Il suo nome è un nome di protezione, un potente nome a cui tutte le entità del mondo visibile ed invisibile debbono sottostare.

Un saluto anche a te.
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Inviato il: 21/7/2013 20:15
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#626
Sono certo di non sapere
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@alroc

Citazione:
Anima in questione non teme l'annullamento di sè e ciò è dimostrato dal fatto che Anima sa che, finita questa esperienza, tornerà alla Coscienza e tutto questo avrà termine. Lei, Anima, sa che si dissolverà come parte individuale ed è tranquillissima all'idea, questo non è un atteggiamento egoico è un modo di essere ad di fuori del duale: esisto/ non esisto. Non teme di annullarsi. L'ego è un'altra cosa, mi pare, no? L'ego vuole esistere!!


Tutto condivisibile.

L'Ego è soggetto al Tempo, vive di passato e di futuro, vive con il lavorio incessante della mente, quel dialogo interiore che mai si ferma mentre Anima è fuori dal tempo, serena ed immutabile, la parte più vera di noi, la scintilla divina, quella parte che è chiamata inconscio, al di fuori della consapevolezza, quella parte di cui diventiamo consapevoli con l'esperienza e la volontà.


Citazione:
Un 80% di persone che ragionano in termini egoici hanno compiuto scelte devastanti nel tempo e hanno creato tutto questo seguendo il loro ego.


Anche qui il discorso fila.

Quello che non fila è che queste persone siano senza Anima.

Questa divisione è arbitraria.

Ogni essere vivente è Anima, senza Anima c'è il mondo inanimato, nel mondo animato, nel mondo vivo, Anima è in tutto.

Se questo 80% di persone non avesse l'Anima, come afferma Malanga, sarebbe un pezzo di roccia, uno zombie senza volontà.

La sofferenza di questo 80% di persone che come tu affermi:
Citazione:
Mi permetto però di farti notare che i "costruttori" di questo mondo, nella ricerca malanghiana sono i "senza-anima", cioè coloro i quali mancano di creatività (militari, massoni, gregari di qualunque specie dai tifosi agli integralisti), temono la morte, sono profondamente attaccati alle cose materiali, etc.

rivela invece che Anima è presente anche in loro.

Fossero senza Anima, non proverebbero nulla, nessun sentimento, nessuna volontà.

Sarebbero in-animati.

Citazione:
I due Creatori avevano realizzato differenti universi dove le parti della Coscienza avrebbero vissuto diverse esperienze. Le anime "gialle" per esempio non fanno parte di questo universo, ma di un universo del Secondo Creatore, un universo molto soffocante perché l'esatto contrario di quello in cui viviamo, é un universo chiuso, glaciale, buio, opprimente. In quel luogo, le anime/coscienza "gialle" non potevano sperimentare niente e sono "fuggite" nel nostro universo unendosi alle anime "blu" già insediate per diritto nella creazione prevista per loro dal Primo Creatore.


Può essere.

I misteri della Creazione sono imperscrutabili ed i mondi che si intersecano sono innumerevoli e variegati, andando a costituire realtà differenti fra di loro.

Citazione:
Non ci sono colpe in tutto questo, c'è un percorso.
Chi non è anima (demone) cerca di rubare l'esperienza altrui, ma non comprende che non si può rubare anima o l'esperienza, queste due cose si possono solo vivere personalmente per capirle davvero.
L'errore sta in questo, ma non è neanche un errore è una mancanza, queste entità che creano un mondo di sofferenza, che usano l'ego umano per mantenere in piedi tutta la baracca, lavorano instancabilmente per qualcosa che non possono avere, non si può AVERE anima si può solo ESSERE anima.


Per questo queste entità oscure, che vivono nell'ombra e nel conflitto, queste entità che sono conosciute tradizionalmente come Demoni si dileguano quando esprimiamo Anima, quando esprimiamo l'ESSERE nella sua pienezza, non sopportano la sua Luce.

Più la Luce è pura più ne stanno alla larga.

Per questo ci vogliono lasciare nell'ignoranza, nel buio dell'ignoranza di ciò che siamo veramente.

La Luce che gli piace è quella della Mente, la sede dell'Ego, una luce fredda senza calore senza Amore, Amore che è quella vibrazione divina che viene catturata dal Cuore, quel Cuore che viene tenuto chiuso per non soffrire, quel Cuore che viene snobbato e sottovalutato, sacrificato sull'altare dei soldi e della carriera, del calcolo e della convenienza.

Chiudendo il Cuore, diventiamo incapaci di sentire la voce di Dio, di farla fluire in noi, di restituirla all'esterno, rimanendo imprigionati nella gabbia egoica della mente, nel buio che la luce fredda della mente non illumina e non riscalda.

Quel buio che è il terreno preferito dai Demoni, il loro orticello, il luogo dove possono insediarsi.

Ai Demoni piace AVERE, AVERE, AVERE, possedere Anima, mentre noi SIAMO, SIAMO, SIAMO Anima.

I Demoni vivono tramite di noi, senza il nostro consenso non possono vivere, per questo vogliono possedere Anima.

I demoni vogliono quello da noi, vogliono Anima, cioè la Vita, niente altro.

Ciao
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Inviato il: 21/7/2013 21:08
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#627
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Quello che non fila è che queste persone siano senza Anima.

Questa divisione è arbitraria.

Ogni essere vivente è Anima, senza Anima c'è il mondo inanimato, nel mondo animato, nel mondo vivo, Anima è in tutto.

Se questo 80% di persone non avesse l'Anima, come afferma Malanga, sarebbe un pezzo di roccia, uno zombie senza volontà.

La sofferenza di questo 80% di persone che come tu affermi:
Citazione:
Mi permetto però di farti notare che i "costruttori" di questo mondo, nella ricerca malanghiana sono i "senza-anima", cioè coloro i quali mancano di creatività (militari, massoni, gregari di qualunque specie dai tifosi agli integralisti), temono la morte, sono profondamente attaccati alle cose materiali, etc.

rivela invece che Anima è presente anche in loro.

Fossero senza Anima, non proverebbero nulla, nessun sentimento, nessuna volontà.

Sarebbero in-animati.

Penso che non parliamo dello stesso concetto di anima, forse ciò che indichi tu come anima corrisponde, nella concezione malanghiana, allo spirito. Mentre invece Anima è una parte della coscienza, quella scintilla divina (matrice di punti di luce) che "registra" l'esistenza e impara da quello che vive grazie al corpo.

Credo che la nostra "chiacchierata" sia in qualche modo resa difficile dai termini che usiamo.

Il cuore di cui mi parli per me è spirito, cioè l'energia vitale portatrice delle informazioni che fanno "muovere" questa creazione.

Ogni agire dei corpi: battito del cuore, movimento di un braccio, etc.; è possibile grazie alle informazioni che sono presenti nello "spazio" in cui siamo immersi. Quando riusciamo a capire che siamo immersi nello spirito, ci rendiamo conto che esso è paragonabile al mare in cui nuotano i pesci. Noi nuotiamo in questo flusso divino senza rendercene conto. Un flusso che alcuni scienziati ri-cominciano a chiamare etere.

Se riusciamo a rompere i "sigilli", che ci rendono ciechi a certe percezioni, riusciamo finalmente a sentire moltissime cose. Ogni sensazione si fa sempre più evidente e palpabile con l'andare del tempo e ciò che emerge è questo flusso in cui siamo immersi che viene percepito tramite il nostro corpo e interpretato come amore, cioè il cuore.

In tutto questo però la luce di cui tu parli, Incredulo, è secondo me una visione duale, dove il buio è rappresentato dal demone è una parte del duale: buio/luce (i due creatori).
In realtà il demone si annulla con la trasparenza, cioè con l'annullamento della dualità, dove l'oppositore non è un vero oppositore, ma un'opportunità di scelta, una "palestra" della coscienza per capire, per FARE.

La divisione della popolazione in anima e senza non è una vera divisione, ma solo una temporanea conseguenza di una scelta che in origine alcune anime hanno fatto e cioè di non scendere nella materia.

Gli uomini senza anima, gli alieni/demoni non sono inferiori o sbagliati, vivono solo il dramma di una mancanza che prima o poi verrà colmata.

Ciò che Corrado ha voluto sottolineare nel suo ultimo lavoro è che la divisione che ha vissuto Coscienza è stata un'esperienza così forte che la sua eco ancora oggi è rimasta in tutti noi come un marchio ancestrale. La divisione da una metà di sè è lo stato più devastante per l'essere umano, per questo la solitudine è il male più difficile da sopportare, perché ricorda in modo troppo duro quel momento della creazione che è rimasto impresso nelle esistenze e le condiziona ancora adesso.

Per questo l'unica cosa che è veramente cristica secondo me è: "Ama il tuo prossimo come te stesso" perché è la pura verità, l'altro siamo noi.

Se l'altro è odioso, stiamo guardando solo la parte di noi che è odiosa. L'altro è il nostro specchio, in positivo o in negativo. L'altro è il nostro strumento per capire meglio chi siamo.

L'ego tende a farci indignare per colui che giudichiamo come "cattivo", ma in realtà se lo "dividiamo" da noi, stiamo mancando l'obiettivo della creazione: "Riconoscerci gli uni con gli altri".

E' bello poter dire: "Tu sei parte di me"

Questo è uno dei tanti argomenti di cui parla Malanga. Inoltre, tutto questo argomentare dal punto di vista umano ha una perfetta correlazione scientifica, in quanto unisce fisica quantistica, psicologia, filosofia, ma anche mito, musica, etc.
Nel caso dell'ologramma, per esempio, si può affermare che è indivisibile ogni suo elemento è parte dell'insieme.
Inviato il: 21/7/2013 23:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#628
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A proposito di furto della magia

Inviato il: 22/7/2013 1:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#629
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:
A proposito di furto della magia



Interessante, molto interessante.

La data di uscita poi è un marchio di fabbrica, si tratta dell 11/7.

Citazione:
"Action spy-story tra il fantasy e l'avventuroso di pura adrenalina e con cast stellare diretto dal regista de 'L'incredibile Hulk', francese ma ormai operativo a Hollywood. Il trucco c'è ma stavolta non si vede davvero e sono bravi gli autori a costruire un racconto avvincente sulle tracce della tradizionale 'caccia al ladro'.
Il film è di puro intrattenimento ma si offre alla metafora della crisi contemporanea, declinata sul fallimento dei colossi bancari a Stelle & Strisce che in un batter d'occhio fecero sparire i risparmi di mezza America: e se i soldi fossero scomparsi per effetto della magia?" (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 11 luglio 2013)


Now you see me, significa che ora si stanno rendendo visibili?

Indubbiamente si stanno rivelando, ma quello che stanno facendo vedere è il passato, un passato che non esiste più, per questo ne parlano apertamente.

Nel presente invece, sono belli nascosti, nel loro ambiente naturale nell'inafferrabile ombra che scambiamo per luce.

E così mentre pensiamo ai cattivi banchieri, alle società segrete ed ai cattivi politici come i nemici da affondare, non ci rendiamo conto che il nemico ci è stato servito su di un piatto d'argento proprio da loro stessi, non ci rendiamo conto che il nemico reale è dentro, non fuori.

E il Potere si rinnova, un'altra forma, un altro giro di giostra nell'eterna ruota del divenire.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#630
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"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
Inviato il: 22/7/2013 12:12
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