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   Salute & Ambiente
  I Miti dell'Alimentazione I

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I Miti dell'Alimentazione I
#1
Mi sento vacillare
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Mr Burns: ''Smithers, credi forse che la mia centrale nucleare abbia ucciso quelle anatre?''
Smithers: ''Non esiste alcun forse, signore.''
Mr Burns: ''Eccellente!''

Fluoro

''Quando saremo tutti colpevoli, sara' la Democrazia.''
Albert Camus

Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha emanato, il 2 aprile del 2008, un decreto che introduce l'obbligo delle etichette trasparenti per i dentifrici. La normativa pone in evidenza come alcuni prodotti di uso comune possano rivelarsi altamente rischiosi. Nello specifico, il decreto afferma che, per i dentifrici contenenti tra 0,1 e 0,15 percento di fluoruro, qualora non rechino gia' sull'etichetta l'indicazione che sono controindicati per i bambini, e' d'obbligo la seguente etichettatura ''Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantita' di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l'ingerimento.

In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico''
.

In caso di non assunzione di fluoruro da altre fonti, invece, consultare il seguente post.

Nel 1931, H. Trendley Dean, dentista, lavorando in zone isolate dove l'acqua potabile presenta alte concentrazioni di fluoro naturale, individua, per la prima volta, i danni arrecati dall'acqua sottoposta a fluorizzazione. La conclusione a cui giunge evidenzia come i denti di coloro che bevono acqua con grandi concentrazioni di fluoro, presentino smalto macchiato, perdite di colore e forti problemi di corrosione, insomma, i primi sintomi della fluorosi, cioe' l'intossicazione da fluoro.

Nonostante i dati allarmanti rinvenuti dalle analisi cui sottopone i suoi assistiti, Henry Trendley Dean si sofferma ad evidenziare come gli abitanti di queste zone sembrano avere anche meno carie, arrivando quindi a teorizzare che un minore livello di fluoro nell'acqua, un livello cosiddetto ''ottimale'', avrebbe, forse, giovato alla salute dentale.

La sua ricerca, secondo i ''Teorici del Complotto'' deve la sua svolta ottimista al fatto che prestasse lavoro presso il Servizio Sanitario Pubblico statunitense che, nel 1931, svolgeva le sue funzioni alle dipendenze del Dipartimento del Tesoro che vedeva, come Segretario, Andrew Mellon, tra i fondatori e principali azionisti dell'''Aluminium Company of America'' (Alcoa).

E' pero' solamente nel 1939 che il Biochimico Gerald Judy Cox, dopo aver somministrato fluoro ad alcuni topi da laboratorio, arriva alla conclusione che il fluoro possa diminuire le carie. Secondo Cox non solo ''l'ipotesi doveva considerarsi dimostrata [...], forse bisognava rivedere la tendenza a rimuovere completamente il fluoruro dall'acqua e dal cibo''; arrivo' addirittura a proporre l'idea di aggiungere floruro all'acqua, come misura preventiva di sanita' pubblica. Il fatto che, all'epoca, il Biochimico lavorasse per il ''Mellon Institute'', il laboratorio di ricerca della ''Alcoa'' e che, quindi, il primo parere favorevole alla fluorizzazione dell'acqua venisse proprio da un imbonitore al servizio della prima industria, per l'epoca, per produzione di quantita' di fluoro come residuo industriale, passo' inosservato.

E' pero' durante la seconda Guerra Mondiale che un'altra organizzazione si trova implicata nella promozione della fluorizzazione: il Pentagono. Oltre alla produzione intensificata di alluminio dell'''Alcoa'' per i caccia ed i bombardieri, i militari avevano un altro progetto strettamente legato al fluoro, il ''Progetto Manhattan'', scoperto nel 1997 dai reporter Joel Griffiths e Chris Bryson, che, per il lavoro svolto, hanno ricevuto il ''Project Censored Award'' [1].

Il Pentagono, di fronte alla prospettiva di vedersi piovere da ogni parte denunce per intossicazione da fluoruro che avrebbero minacciato di compromettere il progetto delle armi nucleari, fece l'unica cosa logica da fare, insabbiare l'intera faccenda.

Molte delle presunte dimostrazioni secondo le quali il fluoruro era innocuo, se somministrato in piccole dosi, provenivano da scienziati cui era stato segretamente ordinato di fornire ''prove utili in vertenze'' riguardanti esposizione al fluoruro. Uno degli esempi piu' eclatanti della manipolazione dei dati e' la pubblicazione di uno studio sugli effetti del fluoruro apparsa sul ''Journal of the American Dental Association'' dell'Agosto del 1948. In questo che e' considerato uno degli ''articoli chiave'' nella storia della fluorizzazione dell'acqua, Peter P. Dale e H. B. McCauley, entrambi coinvolti nel ''Progetto Manhattan'', si evidenzia come gli operai che lavoravano in fabbriche in cui veniva prodotto fluoruro destinato alla realizzazione di armi nucleari, avessero meno carie rispetto ai loro colleghi che prestavano servizio in fabbriche che nulla avevano a che fare con il fluoruro. Lo studio si basava su dati reali, ma cio' che il resoconto pubblicato omise di dire era che, la maggior parte degli operai presi in considerazione, non aveva piu' denti e, di conseguenza, la probabilita' di avere carie calava drasticamente.

Quello di Peter P. Dale e H. B. McCauley e' solamente uno degli scritti utilizzati per promuovere in maniera propagandista la discarica negli acquedotti pubblici di un rifiuto tossico dell'industria nucleare che, secondo Janet Allen, ''e' combinato con altre sostanze in una miscela acida di scarti industriali comprendenti arsenico, cadmio, piombo, mercurio e uranio in quantita' variabili, a seconda delle procedure di estrazione di fosfato effettuate nel corso della giornata. C'e' poi tutta una varieta' di altre sostanze chimiche risultanti dai vari processi di fabbricazione: carburante diesel, cherosene, cloruri, solfuri, polimeri, antischiumogeni e magari anche cromo esavalente (cromo-6).''. Nel 1947, infatti, Oscar Ewing e' nominato capo della ''Federal Security Agency'' (Ente di Sicurezza Federale), a quel tempo responsabile del Servizio Sanitario Pubblico. Ewing, Avvocato dell'''Alcoa'', societa' dalla quale riceveva un salario di 750.000 dollari annui, promosse un programma di fluorizzazione dell'acqua a livello nazionale [3] coadiuvato da Edward Louis Bernays, da molti considerato il ''padre'' della persuasione ed oggetto di studi parte di personaggi come Josef Goebbels, Ministro per la propaganda di Adolf Hitler.

Nel suo libro ''Propaganda'', del 1928, Edward Louis Bernays affronta, senza tanti giri di parole, quella che il professor C. Wright Mills definisce ''e'lite al potere'', affermando che ''Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della societa' costituiscono un Governo invisibile che e' il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo e' il logico risultato del modo in cui la nostra societa' democratica e' organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come societa' che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone'' [2].

Secondo Noam Chomsky, negli anni Quaranta e Cinquanta, il 90 percento di tutte le sovvenzioni federali destinate alla ricerca, proveniva dal Pentagono e dall''Atomic Energy Commission'' (AEC), per cui, non solo era difficile ottenere un finanziamento per studi riguardanti i pericoli del fluoruro, ma si rischiava anche di finire sulla lista nera delle due maggiori fonti di denaro per la ricerca esistenti.
Come ha osservato Janet Allen su ''Whole Life Times'', l'eliminazione dei rifiuti tossici di classe I costa almeno 36 centesimi al litro, il che genera l'irresistibile impulso a liberarsene di nascosto ed illegalmente. Gettare rifiuti tossici nell'acqua puo' pero' portare a multe e sanzioni penali, allora ecco la politica della ''fluorizzazione'' e, come per incanto, questo rifiuto si trasforma da costo in una potenziale fonte di profitto e le imprese, invece di venire punite perche' scaricano di nascosto nell'acqua rifiuti in quantita', sono premiate perche' li gettano in dosi ancora piu' massicce, facendone una questione di politica.

Nell'Aprile 2001, negli Stati Uniti, si solleva l'indignazione generale contro l'Amministrazione Bush, quando questa decide di non inasprire i valori limite di arsenico nell'acqua, che restano comunque di venti volte inferiori al limite massimo stabilito per il fluoro [3]. I ''Teorici del Complotto'' piu' maliziosi, hanno fatto notare come il Ministro del Tesoro, Paul O'Neill ed il suo Vice, Kenneth Dam, siano, rispettivamente, ex CEO ed ex membro del consiglio direttivo della ''Alcoa''. O'Neill, in un'intervista rilasciata al prestigioso ''Financial Times'', ha dichiarato che le multinazionali non dovrebbero pagare le tasse [4].

Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di fluoro:
Fluorosi ossea, osteoporosi ed artrite;
Disfunzioni della tiroide;
Danni ai reni;
Effetti sul cervello;
Cancro.

P.s. in Italia, la rete idrica e' costituita, in gran parte, di tubi in ferro zincato con un indice di dispersione superiore al 40 percento e, di conseguenza, non sono in grado di reggere all'azione aggressiva del fluoro, motivo per il quale la ''fluorizzazione'' delle nostre acque e' praticamente impossibile. Non preoccupatevi, pero', perche' il fluoro e' sostituito egregiamente da altri scarti egualmente nocivi, tossici e potenzialmente cancerogeni, prima fra tutti l'arsenico.

Note e fonti:

[1] Riconoscimento attribuito dall'omonima associazione che ha sede presso la Somoma State University, in California e che mira ad educare sul ruolo del giornalismo indipendente portando all'attenzione pubblica notizie e casi non trattati dai media. Vedi in italiano ''Censura'', Nuovi Mondi Media, Ozzano dell'Emilia (BO), 2003
[2] ''Perche' la gente crede quasi a tutto (prima parte)'', di Tim O'Shea, tratto da www.newmediaexplorer.org
[3] ''Tutto quello che sai e' falso 2 - Secondo manuale dei segreti e delle bugie'', ''La frode del fluoro'', di Robert Sterling, 318-329
[4] Intervista di Amity Shlaes. Financial Times 19 Maggio 2001. Citazione dell'articolo ''MediaBeat'' di Norman Solomon, Newsday (New York), e In These Times

Ciaoo, Nyko
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"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
Inviato il: 8/3/2012 15:06
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  •  perspicace
      perspicace
Re: I Miti dell'Alimetazione I
#2
Sono certo di non sapere
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Bravo Nyko


Quest'articolo merita posto in home
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 8/3/2012 15:11
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Re: I Miti dell'Alimetazione I
#3
Mi sento vacillare
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Grazie @perspicace... fallo presente a @Redazione... da quando ha scoperto che sono un fautore della ''no-(these air)plane'' mi boicotta!!



Ciaoo, Nyko
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Michel Foucalut
Inviato il: 8/3/2012 15:17
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  •  tommasso
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Re: I Miti dell'Alimetazione I
#4
Mi sento vacillare
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Da ZENA
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Questa cosa l'articolo non lo dice, ma il dentifricio oltre a essere dannoso per la salute è inutile per la pulizia dei denti. Io non lo uso da ormai due anni e i miei denti sono uguali a prima

salud!
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"I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi." 5 agosto 2004 G.W.Bush
Inviato il: 8/3/2012 18:29
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I Miti dell'Alimentazione II
#5
Mi sento vacillare
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Mr Burns: "Smithers, credi forse che la mia centrale nucleare abbia ucciso quelle anatre?"
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Vitamina C


"Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare."

George Santayana

Quella delle virtù speciali della vitamina C è una delle più straordinarie leggende metropolitane dei nostri tempi, non solo perché ci abbiamo creduto praticamente tutti, ma soprattutto perché, a metterla in giro, é stato addirittura un Premio Nobel, Linus Pauling. Anzi, un doppio Premio Nobel, per la Chimica e per la Pace.

A partire dal 1968, Linus Pauling inizia a raccomandare pubblicamente di prendere almeno un grammo di vitamina C al giorno per prevenire e combattere il raffreddore. All'epoca, la dose raccomandata dai nutrizionisti era di 60 milligrammi al giorno, quasi diciassette volte di meno. Nel corso dei successivi vent'anni, Linus Pauling arriva a consigliare dosi di 6.000 o perfino 18.000 milligrammi al giorno, efficaci, secondo lui, contro l'influenza, le malattie cardiovascolari, il cancro ed i processi dell'invecchiamento.

Negli anni Novanta, diversi tra i più prestigiosi Istituti di ricerca medica americani, hanno condotto studi molto approfonditi per cercare di verificare i "miracoli" della vitamina C. Il risultato unanime é stato il seguente: dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [2]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici. A tal proposito, è interessante notare come molti degli integratori attualmente in circolazione siano a base di fluoro.

Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di vitamina C:
Problemi gastrointestinali;
Bruciore durante l'orinazione;
Nausea;
Diarrea;
Danni ai reni;
Aumento dell'assorbimento del ferro nell'organismo (con particolare attenzione verso quei soggetti che utilizzano anticoagulanti);
Aumento del rischio di cataratta (nelle donne);
Aumento del rischio di infarto (nei diabetici).

Note e fonti:
[1] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 25, 26
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Inviato il: 14/3/2012 22:05
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#6
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Ho perso il conto di quanti articoli di controinformazione su vitamina c e fluoro vengono man mano proposti .

Questo non per polemica ma quale suggerimento di approfondire altri argomenti, come ad esempio i distruttori del sistema endocrino di cui misteriosamente non se ne parla mai eppure sono lì ovunque, ubiquitariamente dispersi dalla civiltà dell'usa e getta.

Citazione:
dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [2]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici

E adesso chi lo sente a Genfranco.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 14/3/2012 22:23
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I Miti dell'Alimentazione III
#7
Mi sento vacillare
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Cereali


"Non già conoscere molte cose, ma mettere molte cose in contatto, questo è uno dei primi gradini dello spirito creativo."
Hugo Von Hofmannsthal

I cereali, spesso arricchiti di fibre vegetali e di vitamine A, B e C, ormai da anni vengono pubblicizzati per realizzare quella che è considerata una "colazione completa".
Non bisogna certo essere "Teorici del Complotto" per comprendere che, il "trio" di nutrienti costituito da proteine, grassi e carboidrati, non trova certo nelle fibre, che non hanno alcun valore nutritivo, il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte; zuccheri che, invece, si trovano all'interno di pane e biscotti che, nella maggior parte dei casi, non hanno subito lo stesso tipo di trattamento industriale.

Tutti sanno che ciò che rende speciale il latte rispetto agli altri alimenti è il suo alto contenuto di calcio, che è un "ingrediente" essenziale delle ossa, importantissimo per ogni essere umano ma, soprattutto, per i bambini ed i ragazzi, perché favorisce la crescita e per le persone di una certa età, in particolare le donne, perché aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Non sono molti, invece, a sapere che le fibre, elemento di cui i cereali sono molto ricchi, nell'intestino, "sequestrano" il calcio impedendone il completo assorbimento da parte dell'organismo. Non si sa ancora esattamente quanto calcio sia sottratto dalle fibre, ma sono in molti a sostenere che si tratti di una percentuale importante. In altre parole, le fibre tolgono al latte quanto di più prezioso questo elemento ha da darci, il calcio.
E' interessante anche notare come la principale funzione delle fibre, dare consistenza alla massa alimentare quando si trova nell'intestino, favorendone la progressione e accelerandone il transito verso l'ano, paradossalmente, trovi proprio nella colazione il pasto meno indicato [1].

Uno tra gli additivi più utilizzati per la conservazione dei cereali è la tartrazina (sulle confezioni riportata come E102), un colorante giallo, al catrame di carbon fossile, spesso aggiunto anche a bevande analcoliche, piselli in scatola, zuppe pronte ed una vasta gamma di altri alimenti. Vietata in alcuni Paesi perché accusata di provocare allergie, attacchi d'asma, riniti ed emicrania, in Europa, la tartrazina, è presente pressoché ovunque.
Nel 2007, uno studio dell'Università di Southampton sugli effetti di miscele di tartrazina, giallo di chinolina, giallo tramonto, rosso allura, carmoisina ed il conservante benzoato di sodio, ha dimostrato che l'assunzione di questi additivi provoca nei bambini iperattività, aggressività e deficit di attenzione (''Attention Deficit Disorder'', ADD) [2].
I Governi, spesso appoggiati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, anziché ritirare questi additivi dal mercato, preferiscono realizzare piani terapeutici volti a curarne le "patologie". Uno tra i casi più eclatanti è, senza dubbio, quello del trattamento medico rivolto a ragazzini di età compresa fra i 6 ed i 14 anni, "curati" con il metilfenidato (vedasi "Ritalin", N.d.N.) [3].


Se chiunque può comprendere che sono gli zuccheri contenuti nel pane e nei biscotti il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte, bisogna però essere "Teorici del Complotto" per accorgersi di una piccola curiosità storica.
L'abitudine di mangiare cereali a colazione è stata un'invenzione di John Harvey Kellogg, Medico in un sanatorio della "Chiesa Avventista del Settimo Giorno" [1] e, cosa ancor più interessante, discendente diretto di una delle famiglie più importanti ed influenti d'america, talmente potente da rientrare nel novero delle famiglie degne di appartenere alla società segreta "Skull and Bones", setta élitaria nata tra le mura della prestigiosa Universita' di Yale.
La "Skull and Bones" ha forti caratteristiche settarie ed ha sede principale in un edificio all'interno del vecchio campus di Yale chiamato "la tomba" o la "cripta"; i membri sono tenuti alla segretezza con un giuramento a vita e, secondo autorevoli riviste, tra cui l'inglese "The Economist" nel suo numero del 25 Dicembre 1992, rappresentano, assieme ai membri delle altre principali società segrete, la moderna risorgenza dell'antica setta degli "Illuminati di Baviera" [4].

Note e fonti:
[1] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 75, 76
[2] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 60
[3] "Tutto quello che sai è falso – Manuale dei segreti e delle bugie", "Il controllo dei bimbi con gli psicofarmaci", di Peter Breggin, M.D., 120
[4] "La storia segreta e il Nuovo Ordine Mondiale", di Giuseppe Cosco, tratto da cosco-giuseppe.tripod.com
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Michel Foucalut
Inviato il: 14/3/2012 23:07
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  •  sitchinite
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#8
Sono certo di non sapere
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Nyko ha scritto:

Negli anni Novanta, diversi tra i più prestigiosi Istituti di ricerca medica americani, hanno condotto studi molto approfonditi per cercare di verificare i "miracoli" della vitamina C. Il risultato unanime é stato il seguente: dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [2]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici. A tal proposito, è interessante notare come molti degli integratori attualmente in circolazione siano a base di


Gradirei i links degli studi scientifici per questa 'conclusione'.
Ma a parte questo, io non so che gioco tu voglia fare.
La vitamina C, come tutti i composti curativi, ha un determinato effetto se presa in un giusto dosaggio.
Il fatto che qualcuno, sia anche un premio nobel, dica 'prendetene 6 grammi al giorno' non vuol dire che lo si debba fare, nè tantomeno che 'tutti credano che la vitamna C faccia bene anche a dosaggi alti'.

L' assunzione di Vitamina C oltre i 500 mg/giorno ricade nella pratica chiamata Vitamin C megadosage, da seguire solo per brevi periodi e su prescrizione medica.
Attenzione questo non vuol dire nemmeno che faccia male. Per esempio uno studio su 100 persone malate di cancro trattate con vitamina C intravena ne ha allungato le aspettative di vita.

Insomma, tutto va preso nel giusto modo e nelle giuste quantità.
Ma questi 'miti' che il libro che tu citi cerca di smontare non li ha creati nessuno, se non l' autore stesso per poi poterci vendere su un libro.
Inviato il: 15/3/2012 0:57
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Re: I Miti dell'Alimentazione III
#9
Dubito ormai di tutto
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Nyko ha scritto:

Tutti sanno che ciò che rende speciale il latte rispetto agli altri alimenti è il suo alto contenuto di calcio, che è un "ingrediente" essenziale delle ossa, importantissimo per ogni essere umano ma, soprattutto, per i bambini ed i ragazzi, perché favorisce la crescita e per le persone di una certa età, in particolare le donne, perché aiuta a prevenire l'osteoporosi.


Ma di quale latte parli?

"Dicono che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio...

Il latte è un usuraio della peggior specie, quegli usurai che vi fanno un prestito ma poi, se non gli ridate tutto con gli interessi impossibili, vi mandano picchiatori a spaccarvi le ossa. Il latte contiene calcio, utile alle ossa, e per questo viene consigliato, ampiamente consigliato, per l'osteoporosi. Ma contiene anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite, consumano calcio. Come un usuraio, il latte presta un po' di calcio, ma, alla fine, ne consuma più di quello che dà.

Le proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce, costringono l'organismo a sottrarre calcio all'osso per poter provvedere al loro smaltimento. Infatti, la salute dell'osso dipende molto più da quei fattori che impediscono le perdite di calcio dall'organismo che dalla semplice quantità di calcio assunta. Quasi tutto il calcio dell'organismo è contenuto nello scheletro, che è la banca del calcio. Il calcio viene perso continuamente attraverso le urine, le feci e il sudore, e queste perdite vengono reintegrate attingendo ai depositi di calcio nell'osso, che cede quindi calcio in continuazione. Il calcio immagazzinato nell'osso viene poi reintegrato con quello alimentare. Esiste dunque quello che viene chiamato "bilancio del calcio": bisogna che il calcio assunto con la dieta sia maggiore di quello perso, altrimenti il bilancio è negativo, e si va incontro all'osteoporosi.

In generale, nelle popolazioni che consumano molto latte l'incidenza di osteoporosi è maggiore, mentre è rara nei paesi dove non si beve latte. É noto che tra gli esquimesi, che assumono oltre 2.000 mg di calcio al giorno, l'osteoporosi dilaga. Vari studi, tra i quali l'Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, mostrano che l'aumentato consumo di latticini è associato con un rischio di fratture più elevato. Il latte, dunque, è si' l'alimento ideale, ma solo per il lattante, e solo il latte umano! Di seguito sono elencati alcuni problemi correlati al consumo di latte in adulti e bambini. "


Continua
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Re: I Miti dell'Alimentazione III
#10
Dubito ormai di tutto
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La mia opinione è che tutta questa storia dell'alimentazione corretta sia una gran perdita di tempo. Tanto alla fine lo sanno tutti che bisogna mangiare un po' di tutto. A questo punto tanto vale postare delle tabelle nutrizionali su quale sia, a parità di condizioni (un uomo di 75kg che consuma una certa quantità di calorie ogni giorno), la giusta dose dei vari nutrienti: vitamine, grassi, zuccheri, sali minerali, proteine, etc...
Così ogni scuola di pensiero può postare la sua dieta e poi le commentiamo.
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 15/3/2012 11:34
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#11
Sono certo di non sapere
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L' assunzione di Vitamina C oltre i 500 mg/giorno ricade nella pratica chiamata Vitamin C megadosage, da seguire solo per brevi periodi e su prescrizione medica.

I medici sono sempre molto attenti che i pazienti vivano sull'orlo dello scorbuto, cosi' che restino pazienti e paganti.

E se volevamo sentire la Voce di Piero Angela andavamo a leggerla direttamente sul suo sito, non da un pappagallo ripetitore decerebrato di tutte le ovvieta' che puoi sentire ovunque il zombie-box sia connesso con la scatola idrocefala dei riceventi.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 15/3/2012 11:47
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Re: I Miti dell'Alimentazione III
#12
Sono certo di non sapere
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alla fine lo sanno tutti che bisogna mangiare un po' di tutto

E che non ci sono piu' le mezze stagioni.

Citazione:
A questo punto tanto vale postare delle tabelle nutrizionali

Il fatto che la quasi totalita' delle persone pensi come un robot non vuol dire che il resto dell'universo sia meccanico.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 15/3/2012 11:50
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#13
Sono certo di non sapere
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Si lo so che a te qualsiasi cosa non sia paranoico e anti-qualcosa dà fastidio, ma il problema sei tu, mica quel che scrivo io.
Torna nella tua stanza imbottita dai. E non scordare la medicina.



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PikeBishop ha scritto:
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L' assunzione di Vitamina C oltre i 500 mg/giorno ricade nella pratica chiamata Vitamin C megadosage, da seguire solo per brevi periodi e su prescrizione medica.

I medici sono sempre molto attenti che i pazienti vivano sull'orlo dello scorbuto, cosi' che restino pazienti e paganti.

E se volevamo sentire la Voce di Piero Angela andavamo a leggerla direttamente sul suo sito, non da un pappagallo ripetitore decerebrato di tutte le ovvieta' che puoi sentire ovunque il zombie-box sia connesso con la scatola idrocefala dei riceventi.
Inviato il: 15/3/2012 12:10
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Re: I Miti dell'Alimentazione III
#14
Mi sento vacillare
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@Spiderman
sono perfettamente d'accordo... gli enzimi che aiutano a digerire il latte, se non sbaglio, si perdono all'età di 3 anni circa... dopo quell'età il latte è indigeribile... e, per evitare allergie alimentari ed intolleranze, consiglio a tutti di utilizzare integratori alimentari "lattosio free" (se proprio dovete usarli).
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"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
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Inviato il: 15/3/2012 13:13
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#15
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E se volevamo sentire la Voce di Piero Angela andavamo a leggerla direttamente sul suo sito

@PikeBishop pensa se @sitchinite scopre che Piero Angela ha realizzato l'introduzione al libro...



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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#16
Sono certo di non sapere
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Si lo so che a te qualsiasi cosa non sia paranoico e anti-qualcosa dà fastidio, ma il problema sei tu, mica quel che scrivo io.

What a shithead like you is doing in a nice joint like this?

Drop back to redneck country were you belong, Birchy:



and join your little friends in their proper setting:

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#17
Sono certo di non sapere
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pensa se @sitchinite scopre che Piero Angela ha realizzato l'introduzione al libro...

Vedi che sei bastardo dentro? Ora il tapino dovra' fare delle contorsioni incredibili per dimostrare che in fondo avevi ragione e si consumera' tutte le unghie sui vetri!
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Re: I Miti dell'Alimentazione II
#18
Sono certo di non sapere
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@sitchinite

Guarda se era vero che con un eccesso di vitamina C si può star male e che non bisogna sovra dosare per periodi di tempo molto lunghi, io sarei già o morto o almeno malato.

Io sono più di 10 anni che bevo 8 arance spremute ogni mattina e ti posso assicurare che non solo non ho avuto effetti collaterali ma che non mi sono più ammalato.

provare per credere

P.s. io non assumo più nessun tipo di farmaco, se non un po di fastum gel sulle botte dopo che gioco a calcetto.
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I Miti dell'Alimentazione IV
#19
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Mr Burns: "Smithers, credi forse che la mia centrale nucleare abbia ucciso quelle anatre?"
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Mr Burns: "Eccellente!"
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Denti stupendi... anzi, Perfetti!!

"Se si dovessero studiare tutte le leggi, non rimarrebbe il tempo per trasgredirle."
Wolfgang Goethe

L' "Istituto Ramazzini", cooperativa sociale onlus, nel 2005 realizza uno studio testando su 1800 ratti da laboratorio l'aspartame (sulle confezioni riportato come E951). Alla fine di un lungo ed approfondito studio sulla molecola, i risultati dei test hanno rilevato la pericolosità dell'aspartame, indicandolo come agente cancerogeno pluripotenziale, capace di far sviluppare linfomi, leucemie, carcinomi renali e dell'uretra.
Dopo un anno di polemiche scientifiche, interventi delle industrie produttrici, sgomento dei consumatori, l'Efsa smonta le conclusioni allarmistiche cui sono giunti gli uomini della "Fondazione Ramazzini", frutto, secondo l'Efsa, di "confusione" e "difetti" di interpretazione.

Uno dei casi più lampanti in cui, la tossicità delle molecole, seppur comprovata da studi sugli animali, viene ignorata dalle Istituzioni che accettano l'additivo, è costituito sicuramente dal butildrossianisolo (Bha).
Nel 1946, i fratelli Ambrogio Perfetti ed Egidio Perfetti danno vita ad una delle aziende italiane più importanti, la "Perfetti", appunto. Parafrasando lo Johnny Depp del film "Blow", per quelli che hanno vissuto sulla luna negli ultimi vent'anni, la "Perfetti" è produttrice, tra gli altri, di prodotti quali: "Air Action Vigorsol", "Daygum", "Happydent", "Big Babol", "Brooklyn", "Vigorsol", tanto per citarne qualcuno.

In molti sanno che, acquistata nel 2001 dall'olandese "Van Melle", oggi la "Perfetti" è una delle prime aziende al mondo, le sue pubblicità TV sono dei cult e gli eredi Giorgio ed Augusto figurano nella classifica di "Forbes" tra gli uomini più ricchi del mondo.
Sono in pochi, invece, a sapere che, in tutti i prodotti della "Perfetti", il butildrossianisolo (sulle confezioni riportata come E320), viene utilizzato come antiossidante. Uno studio realizzato nel 1986 dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha determinato che ci siano "sufficienti evidenze" che dimostrino la cancerogenità sui topi, nessun dato, invece, per il rischio sugli uomini.
Anche in questo caso, le uniche imposizioni e disposizioni date alle aziende riguardano il divieto di utilizzare il Bha negli alimenti destinati alla prima infanzia (come nel caso di solfiti, nitrati e nitriti), in tutti gli altri casi si può usare tranquillamente.

Note e fonti:
[1] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 61, 62, 63
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Michel Foucalut
Inviato il: 4/4/2012 16:49
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Re: I Miti dell'Alimentazione III
#20
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Nyko ha scritto:
@Spiderman
sono perfettamente d'accordo... gli enzimi che aiutano a digerire il latte, se non sbaglio, si perdono all'età di 3 anni circa... dopo quell'età il latte è indigeribile... e, per evitare allergie alimentari ed intolleranze, consiglio a tutti di utilizzare integratori alimentari "lattosio free" (se proprio dovete usarli).
Ciaoo, Nyko


...chiedo scusa, ma vorrei correggere questa "ERRATA" informazione che purtroppo molte persone devono credere "GIUSTA" in quanto NESSUNO dei visitatori è in grado di replicare se non è del ramo. Naturalmente chi è in grado si guarda bene dal farlo, poichè farlo vorrebbe dire avere una perdita in lucro oltre che smentire se stesso.
Quanto riporto non è farina del mio sacco ma di una persona che si chiama Linus Paulig DUE VOLTE PREMIO NOBEL che di queste cose ha vissuto per molti anni:
"pagina 277/340------batterio ESCHERICHIA COLI e il LATTOSIO (LATTE) e i "GENI REGOLATORI"
Si tratta di un fenomeno ben noto nei batteri. Il comune batterio intestinale ESCHERICHIA COLI solitamente usa come sua fonte di carbonio il glucosio, che è uno zucchero semplice, ma può anche vivere di lattosio (lo zucchero presente nel latte), che è un disaccaride. Quando si trasferisce una coltura di E. COLI dal glucosio al lattosio, per un pò di tempo essa cresce molto lentamente, poi si sviluppa rapidamente. Per poter vivere di lattosio l'organismo deve contenere un enzima che lo scinde in due parti; l'E. COLI è capace di fabbricare questo enzima, la betagalattossidasi, perchè possiede il gene corrispondente nel suo materiale genetico; ma, quando vive nutrendosi di glucosio, ogni cellula della coltura contiene soltanto una decina di molecole di questo enzima; se lo si trasferisce in un mezzo che contiene lattosio, ogni cellula sintetizza qualche migliaio di molecole dell'enzima, permettendogli di UTILIZZARE BENE IL LATTOSIO.
Questo processo è chiamato "formazione enzimatica indotta"; è stato scoperto nel 1900 ed è stato studiato in modo approfondito dal biologo francese Jaques Monod, che nel 1965 ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina insieme con Francois Jacob e Andrew Lwoff.
Monod e i suoi colleghi dimostrarono che il tasso di produzione dell'enzima sotto controllo del suo "gene specifico" è a sua volta controllato da un altro gene, chiamato "gene regolatore". Quando, nel mezzo in cui vive la coltura, il lattosio è scarso o assente, il "gene regolatore" cessa la sintesi dell'enzima, allo scopo di alleggerire il batterio del compito non necessario di fabbricare un enzima utile. Quando invece è presente il lattosio, il "gene regolatore" avvia il processo di sintesi dell'enzima, per poter utilizzare il lattosio come nutrimento.
E' dimostrato che anche gli esseri umani hanno degli enzimi regolatori che controllano la sintesi degli enzimi implicati nella conversione dell'ACIDO ASCORBICO in altre sostanze. Queste altre sostanze, che sono prodotti di ossidazione, sono utili; è noto, per esempio, che riescono a tenere sotto controllo il cancro negli animali meglio dell'ACIDO ASCORBICO (Omura e colleghi, 1974 e 1975).
Ma l'ACIDO ASCORBICO è anch'esso una sostanza importante, direttamente implicata nella sintesi del COLLAGENE ed in altre reazioni dell'organismo umano.
Sarebbe catastrofico se gli enzimi dovessero svolgere il loro lavoro con tanta efficacia da convertire tutto l'ACIDO ASCORBICO e l'acido deidroascorbico in prodotti di ossidazione che non hanno le stesse proprietà biochimiche che ha la vitamina. Per questa ragione i "geni regolatori" arrestano o rallentano la produzione degli ENZIMI allorchè venga ingerita una bassa quantità di ACIDO ASCORBICO; ma quando tale quantità è grande, gli enzimi vengono prodotti in quantità maggiori, permettendo la conversione di una quantità maggiore di ACIDO ASCORBICO NELLE ALTRE SOSTANZE UTILI.
Conclusine: "se manca l'ACIDO ASCORBICO, viene rallentata la produzione di "geni regolatori" e quindi si diventa allergici al LATTOSIO"."

http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/originalelp.pdf

ciaooo Genfranco
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Inviato il: 15/11/2012 19:02
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