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  Referendum 12.13 giugno

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  •  florizel
      florizel
Re: Referendum 12.13 giugno
#151
Sono certo di non sapere
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Ashoka

Citazione:
Ecco un’altra società “privata” che poi in realtà era a controllo pubblico.



Non so se tu hai percepito, dai miei commenti, lo spirito con cui stavolta vado alle urne: SE la situazione attuale è questa, temo che senza un esito referendario che esprima il rifiuto alla privatizzazione, le cose potrebbero andar peggio.

E' già gravel fatto che la Girgenti "è controllata al 56,5% dalla Acoset spa, società dei Comuni catanesi e dalla Voltano spa, di proprietà dei Comuni agrigentini." e si permette di vendere acqua alla Coca Cola, fiuriamoci se venisse meno anche quel minimo di controllo "pubblico" da parte degli utenti.

Quello che voglio sottolineare, è che questo referendum offre la possibilità d mettere il naso oltre il contesto della legge in merito, e che una sua definitiva approvazione brucerebbe terreno a future proteste.

Citazione:
Ma domenica si va a votare proprio per abolire l’obbligatorietà delle gare!


Da quello che leggo, sarebbe esattamente così se passasse un NO.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/6/2011 15:16
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Referendum 12.13 giugno
#152
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Da quello che leggo, sarebbe esattamente così se passasse un NO


E leggi male, visto che vai ad abrogare questo (Art. 23 bis)

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria:

a) a favore di imprenditori o di societa' in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunita' europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicita', efficacia, imparzialita', trasparenza, adeguata pubblicita', non discriminazione, parita' di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalita';

b) a societa' a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a), le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualita' di socio e l'attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento.

3. In deroga alle modalita' di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni eccezionali che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento puo' avvenire a favore di societa' a capitale interamente pubblico, partecipata dall'ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall'ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta “in house” e, comunque, nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria in materia di controllo analogo sulla societa' e di prevalenza dell'attivita' svolta dalla stessa con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicita' alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato per l'espressione di un parere preventivo, da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione.


Ovvero.. se affidi in gestione a dei privati li devi scegliere tramite gara obbligatoriamente...
Inviato il: 6/6/2011 15:23
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Referendum 12.13 giugno
#153
Dubito ormai di tutto
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Saltare dalla padella alla brace.

La padella lo stato, la brace le multinazionali.

Chi controlla lo stato sono le multinazionali e in generale quelli che hanno un potere economico rilevante, questo per me è un dato di fatto.

La Democrazia è solo di facciata, viviamo ed abbiamo sempre vissuto in un sistema oligarchico, ovvero il controllo di pochi sulla massa della popolazione.

Per quanto mi riguarda non si tratta ne di odiare lo stato ne di odiare le multinazionali, ma di riuscire a costruire un modo collettivo di vita sociale equo, non si tratta di cambiare per fare in modo che le cose restino sempre come sono, ovvero una oligarchia che cambia vestito o che si nasconde dietro abiti differenti.
Oligarchie che convivono e si sostengono a vicenda.

Per non essere più sudditi di uno stato o di un cartello privato dobbiamo nuotare contro corrente, dobbiamo lottare contro un cultura che pone in contrapposizione due entità molto simili e lo fa per poter mantenere il controllo del Potere.

La partecipazione collettiva alla spesa per il mantenimento e la modernizzazione di tutto quello che è parte di un bene comune e quindi non vincolabile ad una proprietà privata e non equiparabile ad una merce, deve essere sostenuto dalla collettività in modo equo in base alle specifiche potenzialità economiche.

L’articolo 53 della costituzione: “Tutti concorrono alle spese in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.

Secondo voi le tasse indirette, intendo le vari tasse che sono spalmate sui vari prodotti, sono costituzionali ?

Così come le tasse dirette suddivise in scaglioni sono tali da definirsi progressive ?

Oggi questi scaglioni (correggetemi se sbaglio) sono 5: la minima 23% e quella massima è del 43%.
Io che sono fortunato perché ho un reddito imponibile di circa 4.000 euro all’anno (sono disoccupato dal 2004 ed avevo 52 e ho versato 29 anni di marchette e non so neanche che tipo di pensione potrò percepire ) pago il 23% di tasse oltre a pagare i vari rivoli di tasse indirette spalmate un po’ dovunque.
Da notare che nel 1971 gli scaglioni delle tasse erano suddivise in 32 aliquote: la più bassa 3% la più alta 72%.
Nel 1988 le aliquote sono diventate 9: la più bassa 12% la più alta 62%.
Oggi siamo, come già detto, a 5 : 23% minima ad un massimo di 43% !!

C’è anche chi voleva portare le aliquote a 2 ovvero 23% e 43% ovviamente chi è per questo criterio non è certo uno che ha un reddito di 4.000 euro.

Come vedete la tendenza è chiara ed è a favore di chi in realtà controlla lo stato.

Io non voglio certo difendere uno stato così iniquo, ma non capisco perché si debba passare da uno stato oligarchico controllato da una minoranza ad una forma privata o mista di controllo altrettanto oligarchica dove comunque a prenderlo in quel posto sono sempre la maggioranza.

Dove prendere i soldi utili alla comunità ??
Qualcuno si domanda.
La risposta sembra essere dai privati.
Perché il privato è efficiente ed ha i capitali disponibili che un stato non ha, recita il mantra !!
Non si capisce perché il pubblico non possa essere altrettanto efficiente ….

Un privato non investe capitali se questo investimento non produce reddito superiore ad altri investimenti disponibili sul mercato o se questo non gli permette di acquisire un controllo di dominio, questo è un dato di fatto !

I soldi per fare le opere utili alla comunità ci sono, solo che vengono utilizzati per favorire le varie caste manageriali sia pubbliche che private (politiche, militari, carrozzoni pubblici, banche, mass media ecc. ecc.)

E’ il modo di essere dello stato che va modificato e non è certo quello della privatizzazione il modo giusto, ed è quello che le manifestazioni spagnole stanno dicendo a tutti, almeno spero….
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 6/6/2011 15:36
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#154
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Inviato il: 6/6/2011 15:37
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Referendum 12.13 giugno
#155
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Citazione:


Ora una domanda per tutti: ma voi... odiate lo Stato?


Lezik, sinceramente questa domanda non riesco a inquadrarla ... avrei anche delle risposte ma non capisco bene cosa vuoi dire. Poiché mi pare ovvio che è intrinseca un allusione di un certo peso a questa "domanda" ... mah
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Inviato il: 6/6/2011 15:44
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  •  florizel
      florizel
Re: Referendum 12.13 giugno
#156
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Citazione:
E leggi male, visto che vai ad abrogare questo


"Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria: a) a favore di imprenditori o di societa' in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica"

Esattamente. Ribadisco che è proprio la logica della privatizzazione che va affrontata, non il fatto che le gare di appalto siano rese pubbliche o no.

Per quanto, poi, possa servire rendere pubblico un affidamento di appalto magari "viziato" a monte.
Non ci prendiamo per il culo, ragazzi.

Il referendum in questione, in sè, non è risolutivo di una serie di contraddizioni, ma il portato del suo significato certamente apre la strada ad altro. In caso contrario, quella strada io la percepisco come definitivamente chiusa.

Privatizzazione acqua, chiesta sospensione gara d'appalto.

"Il sindaco di Bivona, Vincenzo Di Salvo, ed il sindaco di Menfi, Antonino Buscemi, si sono rivolti al Presidente della Regione, Cuffaro, affinché sia sospesa la gara d’appalto per l’affidamento ai privati della gestione del servizio idrico. ".

Come dicevo, è un punto di partenza che con un NO verrebbe bruciato ad oltranza e sul nascere.
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Inviato il: 6/6/2011 15:51
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  •  florizel
      florizel
Re: Referendum 12.13 giugno
#157
Sono certo di non sapere
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Al2012

Citazione:
Dove prendere i soldi utili alla comunità ?? Qualcuno si domanda. La risposta sembra essere dai privati.


Quelli iniziali, forse. Ma non ho ancora visto una multinazionale (leggersi la rosa dei nomi, per una conferma...) tanto generosa da non rifarsi sui soldi delle utenze.

Un'altra piccolissima domanda che mi assale in questo momento: non sarà che anche l'erogazione di acqua, come per il nucleare, sembra essere affare destinato ai colossi dell'economia per un fabbisogno che coinvolge PER LO PIU' la produzione, piuttosto che le necessità delle popolazioni?

Il fatto è che, paradossalmente, quello che "salva il culo" da un definitivo passaggio in mano alle grandi aziende, è battere sulla stessa necessità che l'azienda stato ha di apparire come "istituzione pubblica", democraticamente "riconosciuta" dalla società civile. Una trappola pazzesca, ma porgergli il fianco per favorire un passaggio graduale dai suoi disastri ai disastri ancor più temibili di aziende più che BLINDATE, mi pare troppo masochista.

Cagliostro

Citazione:
Uno che qualcosa ne capisce di leggi ...


Giggino Banderas si sta dando molto da fare, in questo senso.

Non è esattamente un "rivoluzionario", ma meglio continuare a lottare in un clima più "tranquillo" e meno "violento", piuttosto che prenderle da due parti contemporaneamente.

Sai che a Napoli esisteva una fonte di "acqua ferrata", pubblicamente utilizzata da tutti i partenopei? Pare sia stata "deviata" verso uno dei grandissimi e lussuosissimi hotel del lungomare di Via Caracciolo.

La battaglia qui è appena iniziata.

Acqua Minerale a Kilometro zero.
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Inviato il: 6/6/2011 16:09
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  •  Ashoka
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Re: Referendum 12.13 giugno
#158
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Dove prendere i soldi utili alla comunità ??
Qualcuno si domanda.
La risposta sembra essere dai privati.
Perché il privato è efficiente ed ha i capitali disponibili che un stato non ha, recita il mantra !!
Non si capisce perché il pubblico non possa essere altrettanto efficiente ….


I soldi li prendi sempre e cmq dai privati. Il denaro "pubblico" non esiste, esiste il denaro del contribuente... e chi paga le tasse?
Inviato il: 6/6/2011 16:20
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#159
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

florizel ha scritto:

Giggino Banderas si sta dando molto da fare, in questo senso.

Non è esattamente un "rivoluzionario", ma meglio continuare a lottare in un clima più "tranquillo" e meno "violento", piuttosto che prenderle da due parti contemporaneamente.



Cara Florizel, premesso che condivido ogni tuo intervento, mi permetto una semplice riflessione su questa tua battuta. De Magistris dimostrerà quello che sarà in grado di fare, però voglio ricordare a me stesso un semplice dettaglio, sulla base del principio di realtà: l'impresa di essere riuscito a prendere in mano una città come Napoli e l'immane compito che si è assunto prendendola in mano questa città, sono tali da farmi giudicare il personaggio sempre e comunque migliore di me stesso, che più di qualche post non sono in grado di realizzare. Rendiamoci conto, per un attimo, di cosa significhi una realizzazione di fatto, e non solo chiacchierata, di questa portata, con i berluscones tra i coglioni, ed i falsi profeti della sinistra alle calcagna. Il primo personaggio, sindaco di una grande città, che ha avuto il coraggio di negare pubblicamente la legittimità ai cancrovalorizzatori, e di progettare un piano di gestione rifiuti nel rispetto dell'ambiente. Comunque andrà, si è fatto icona indelebile dei nostri tempi. E speriamo, anche il referendum, si possa fare, icona indelebile dei nostri tempi !

IL 12-13 GIUGNO IO VOTO SI' !
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Inviato il: 6/6/2011 16:54
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Referendum 12.13 giugno
#160
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:

Ashoka ha scritto:
Citazione:
Dove prendere i soldi utili alla comunità ??
Qualcuno si domanda.
La risposta sembra essere dai privati.
Perché il privato è efficiente ed ha i capitali disponibili che un stato non ha, recita il mantra !!
Non si capisce perché il pubblico non possa essere altrettanto efficiente ….


I soldi li prendi sempre e cmq dai privati. Il denaro "pubblico" non esiste, esiste il denaro del contribuente... e chi paga le tasse?


Io caro Ashoka tutti questi imprenditori privati che cacciano fuori i PROPRI SOLDI per fare impresa, non li ho mai conosciuti in vita mia.

Questione di karma probabilmente.

Un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 6/6/2011 17:19
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Referendum 12.13 giugno
#161
Mi sento vacillare
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@ cagliostro

ciao Carmine

Sarà che son testardo (e spesso molto curioso), ma da tutti gli articoli che leggo in internet cerco di ricavarne informazioni, indizi e conferme verso quel poco che di mio riesco a macinare: non mi va ( "d'istinto" ) di seguire ciecamente le "indicazioni" di un eventuale "guru", anche quando esprime opinioni o principi
di "un certo pregio":
questa premessa secondo me è necessaria per "tranquillizzarti" sul fatto che gli
articoli di Franceschetti (come quelli di Solange) non sono il "faro" che mi guida,
ma sono tra le fonti che, insieme ad LC e pochi altri, ritengo più "oneste" (sincere?) ed aperte nel proporre le riflessioni sugli argomenti che trattano:
proprio perchè " l'utente" è accettato/accolto con le sue proprie idee.

Ho linkato l'articolo perchè (combinazione ) vi ho trovato riassunto in modo
molto chiaro molte mie, inizialmente, " nebbiose ruminazioni" attinenti l'argomento gestione acqua, compresi i collegamenti con un potere più "internazionale".

All'uso del nucleare sono contrario: anche tralasciando l'importanza dei costi,
che non vengono MAI espressi tenendo conto dello smaltimento delle scorie,
è una forma di energia che NON sappiamo ancora dominare: la sappiamo
sfruttare per piccola parte della sua "vita", durante i suoi effetti più "facilmente"
riscontrabili, e quando "pensiamo" che sia esaurita (e la vogliamo "buttare" , ma non sappiamo ancora dove, con che sicurezza e con quali costi reali) essa continua a lavorare silenziosamente in modo "tranquillo" per un'eternità sulla vita dei nostri "eredi".

Quanto al buon presdelcons, questa norma per la sua carica e per le altre
cariche cui avrebbe potuto "aspirare", NON avrebbe dovuto assolutamente farla.

Domenica andrò a scrivere 4 SI; sul nucleare e sull'illegittimo impedimento, perchè sono contrario, ed i 2 sull'acqua, direi per ... spirito di rompiscatole.


tu dici
cit.:

Soprattutto Solange, ma molto spesso anche Franceschetti, si comportano a volte come quel genitore che pretenderebbe di mandare il proprio figlio alla Bocconi, senza passare per le scuole inferiori. Il guerriero onora la battaglia pur consapevole di dover perdere la guerra, laddove il pensoso contempla la perfezione senza riuscire a portarne sulla terra neanche un bagliore. Io andrò a votare e voterò SI', non mi farò prendere per il culo, neanche da Franceschetti !
---------------

e, da questo, ricavo l'impressione che da loro forse ti aspetti troppo, ( come anche altri lettori di Solange e Paolo) in fatto di "varietà" di argomenti importanti con relativa impegnativa trattazione.
Naturalmente potrei averne tratto l'impressione sbagliata.

Mi piace credere che le mie scelte sul voto io le abbia maturate "di mio",
senza l'influenza di chi ci vorrebbe "prendere per il culo".

un cordiale saluto
rino-fvm
_________________
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
Inviato il: 6/6/2011 17:20
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#162
Dubito ormai di tutto
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Caro Rino, sicuro del tuo punto di vista critico, mi ero appunto limitato a riportare il mio commento all'articolo, che non era rivolto a te, non ti conoscessi

Battute a parte, conosco la tua onestà ed il tuo rigore critico, sicuramente superiori ai miei.

Dal mio modesto punto di vista, mi fa piacere che tu vada a votare, mi fa ancora più piacere che tu vada a votare sì per il nucleare ed il legittimo impedimento, per l'acqua sono altrettanto contento, anche se rispetto opinioni contrarie.

Il post di Franceschetti mi è sembrato fin troppo apodittico, a totale delegittimazione del referendum, e quel fottuto post sulle scie chimiche subito susseguente mi ha veramente fatto impressione.
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Inviato il: 6/6/2011 17:54
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  •  Ashoka
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Re: Referendum 12.13 giugno
#163
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A proposito di privatizzazioni

E alla vigilia dei referendum il governatore annuncia il varo di una legge regionale che consentirà agli utenti di diventare padroni degli acquedotti (e dell'acqua che bevono). La legge permetterà ai cittadini (quindi privati) di acquistare azioni delle società di gestione. Alcune, tra l'altro, sono già quotate in Borsa. "Se centomila toscani investono trentamila euro otteniamo tre miliardi", spiega Rossi, "è la cifra necessaria al piano ventennale". Le azioni acquistate dagli utenti sarebbero remunerate con un tasso di interesse leggermente superiore a quello bancario, ma inferiore al 7% riconosciuto oggi ai soci pubblici e privati.
Inviato il: 6/6/2011 18:10
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  •  florizel
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Re: Referendum 12.13 giugno
#164
Sono certo di non sapere
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Citazione:
'impresa di essere riuscito a prendere in mano una città come Napoli


Guarda, costretta costretta a dover emettere un giudizio sui due candidati, De Magistris e Lettieri, mi pare ovvio da che parte mi troveresti. Scherziamo?!
Ci ho pure scritto degli articoli, quando era PM.

(tra l'altro, il sindaco ha una presa sulle donne del tutto giustificata... ho sentito dire perfino da donne non proprio giovanissime che è pure 'nu bellu guaglione, e questo non guasta... eheheh...)

Il punto è semmai un altro: siamo sicuri sicuri del fatto che queste "vittorie" siano scelte dei cittadini dettati in base a convinzione, e NON reazione a lorsignori che sono al governo centrale?
Fermo restando che tutti questi "nuovi" sindaci sono stati eletti con un pugno di voti rispetto al numero dei votanti, e che a Napoli c'è stato più del 50% di astensione.

Sai come la penso, mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo dei miei concittadini, ma resto sempre delle mie idee, socialmente parlando.
Poi, ti ripeto, meglo un sindaco APERTAMENTE contro nucleare e discariche, che un manipolo di affaristi della malavita decisi a guadagni immediati e senza scrupoli.
Il resto, si vedrà: se anche Giggino Banderas dovesse venire meno nelle cuciture, le lotte qui sono dietro l'angolo.

Citazione:
IL 12-13 GIUGNO IO VOTO SI' !


Anch'io, e non sai come mi diverte "tornare alle urne" dopo tanto tempo, utilizzando questo, seppur fragile e poco incisivo, mezzo referendario, senza dover scegliere su quale testa di cazzo mettere la crocetta, e magari sorbirmi pure i cazziatoni di chi direbbe che sono la solita "qualunquista"...

Un caro saluto.

PS: del nucleare, appunto, non è che se ne stia parlando tantissimo...
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Inviato il: 6/6/2011 18:29
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  •  Mande
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Re: Referendum 12.13 giugno
#165
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Cagliostro
Citazione:

Il post di Franceschetti mi è sembrato fin troppo apodittico, a totale delegittimazione del referendum, e quel fottuto post sulle scie chimiche subito susseguente mi ha veramente fatto impressione.

Premesso che non ho letto ciò che dice sulle scie chimiche per cui su quello non mi esprimo parliamo del suo articolo sul referendum.

Approfittiamo così per riassumere a cosa servono i referendum sull'acqua.
Franceschetti ha detto il vero solo che ha analizzato uno solo dei due quesiti. Cosa ha detto Franceschetti?

- Le aziende pubbliche che gestiscono l'acqua decadono automaticamente al 31-12-2011 a meno che non vendano il 40% delle loro azioni a privati.

Sostanzialmente è vero. Andrebbe aggiunto che il privato che entrerà in possesso di almeno il 40% delle azioni avrà diritto di gestire l'azienda come più gli aggrada come fosse socio di maggioranza.
Questo anche per rispondere ad Ashoka che si domandava come mai
"Girgenti, una società privata ma solo di nome, poiché esprime gli azionisti di minoranza ma è controllata al 56,5% dalla Acoset spa, società dei Comuni catanesi e dalla Voltano spa, di proprietà dei Comuni agrigentini."
si comportasse così.

La risposta è semplice. Con la nuova legge il privato che ha il 40% delle azioni si comporta come socio di maggioranza e prende autonomamente tutte le decisioni nonostante il pubblico abbia la maggioranza assoluta delle azioni (56,5%). Piccoli codicilli che nessuno legge.

Questa legge va abrogata per poter permettere di nuovo il controllo pubblico delle aziende. Ciò nonostante non vieta la loro privatizzazione.

- Francescetti poi dice che il vuoto legislativo verrà colmato seguendo le direttive europee.

Non è un mistero che la maggioranza delle leggi dello stato italiano che vengono emanate oggi non sono altro che ricezioni di "politiche comunitarie". Molto probabilmente il vuoto verrà colmato seguendo linee guida privatizzatrici emanate dal mai eletto consiglio europeo.

Dunque il referendum è inutile?

Ma neanche per sogno. Esiste apposta il secondo quesito sulla remunerazione del capitale. In pratica abolendo la remunerazione del capitale non vi sarà interesse per aziende private a partecipare ad eventuali gare imposte da direttive europee.

Ecco dunque che agendo su due punti si può ottenere l'obbiettivo. Da una parte viene abolita la legge che impediva la gestione pubblica e dall'altra viene tolto il movente alle aziende private per partecipare ad ipotetiche aste future.

Il referendum essendo istituto abrogativo e non propositivo più di così dubito potesse fare. Nulla vieta un domani di porre altri quesiti per abrogare eventuali leggi che non rispecchino la volontà della popolazione.

In merito alla speciosa critica che Lezik85 continua a riproporre ovvero che solo i privati hanno i capitali necessari giova ricordare che non è così.
La storia italiana degli ultimi anni mostra solo "capitalisti senza capitali" che chiedono prestiti bancari persino per fare le famose scalate. Che i capitali necessari (sempre se lo sono) per riammodernare la rete idrica vengano presi in prestito da privati o da enti verrebbe da dire che è quasi la stessa cosa.

Quasi perché in realtà non è esattamente lo stesso. Un ente pubblico non è soggetto a fallimento per definizione e di conseguenza i tassi con i quali remunera i capitali bancari sono sempre più bassi rispetto ad un privato. Di conseguenza è nella mia piena convenienza che se debito deve essere fatto (pubblico o privato nessuno tirerà fuori un euro di suo) tanto vale che venga remunerato il meno possibile.

Totalmente errata poi è la critica che eliminando la remunerazione del capitale con quesito referendario nessuna azienda riuscirà più ad ottenere prestiti, privata a pubblica che sia. I costi e gli ammortamenti dei capitali chiesti a prestito finiranno comunque nella bolletta. Quello che non potrà più finirci è la remunerazione degli azionisti fissata al 7% forfettario.

Ashoka
Citazione:

E alla vigilia dei referendum il governatore annuncia il varo di una legge regionale che consentirà agli utenti di diventare padroni degli acquedotti (e dell'acqua che bevono). La legge permetterà ai cittadini (quindi privati) di acquistare azioni delle società di gestione. Alcune, tra l'altro, sono già quotate in Borsa. "Se centomila toscani investono trentamila euro otteniamo tre miliardi", spiega Rossi, "è la cifra necessaria al piano ventennale". Le azioni acquistate dagli utenti sarebbero remunerate con un tasso di interesse leggermente superiore a quello bancario, ma inferiore al 7% riconosciuto oggi ai soci pubblici e privati.

Storia già vista e rivista della quale la privatizzazione di Telecom è esemplare. Si crea praticamente una "public company" (che non è sinonimo di azienda pubblica) all'americana con migliaia di azionisti senza diritto di voto ed un azionista di maggioranza che con poche percentuali (anche il 7%) può fare il bello ed il brutto tempo coi soldi degli altri.

"Siamo tutti froci col culo degli altri" soleva dire chi di queste porcherie se ne intendeva. Ma si sa, la storia insegna che la storia non insegna nulla.
Inviato il: 6/6/2011 18:44
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#166
Dubito ormai di tutto
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florizel ha scritto:
tra l'altro, il sindaco ha una presa sulle donne del tutto giustificata... ho sentito dire perfino da donne non proprio giovanissime che è pure 'nu bellu guaglione, e questo non guasta... eheheh...

Da questo punto di vista Lettieri può considerarsi un predestinato

Citazione:

Fermo restando che tutti questi "nuovi" sindaci sono stati eletti con un pugno di voti rispetto al numero dei votanti, e che a Napoli c'è stato più del 50% di astensione.

Questo è un dettaglio molto importante, mi sembra lo abbia colto solo Di Pietro. Da un certo punto di vista dobbiamo ringraziare Berlusconi, è riuscito in un autentico miracolo, l'annichilimento motivazionale "ad personam" !

Citazione:

PS: del nucleare, appunto, non è che se ne stia parlando tantissimo...


Forse perchè è il punto meno controverso, speriamo bene. Un salutone.
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Inviato il: 6/6/2011 19:06
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#167
Dubito ormai di tutto
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@ Mande

Riassumendo, dal tuo punto di vista, Franceschetti avrebbe smaltato un bel pò di fregnacce anche sulla questione dell'acqua ?

Facendo il paio con l'improvvisazione sulle scie chimiche, ne uscirebbe un affresco motivazionale piuttosto indecoroso, di chi cazzo ci si può più fidare ?!

Ed il bello, che queste fregnacce stanno prendendo piede su facebook ed in altri siti, non c'è limite al "complottismo a tutti i costi", puttana la carolina del sud !
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Re: Referendum 12.13 giugno
#168
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Per cagliostro:

a proposito dell'immagine di Gesù sulla croce che invita ad andare a votare, direi che non è il testimonial ideale per questa campagna.

Se ci pensi, nel suo tempo, quando il popolo venne chiamato al voto, a Gesù non andò molto bene. (il nome Barabba dovrebbe dirti qualcosa).
Secondo me a Gesù i referendum non piacevano più di tanto.
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Inviato il: 6/6/2011 19:34
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  •  Fabrizio70
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Re: Referendum 12.13 giugno
#169
Sono certo di non sapere
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Citazione:

florizel ha scritto:

, e magari sorbirmi pure i cazziatoni di chi direbbe che sono la solita "qualunquista"...


Perchè speravi di cavartela ?

In effetti per la questione dell'acqua tu come molti altri votando si dimostri di non essere informata visto che non è ben chiara la logica di tutta la questione.

Prima questione , l'acqua (o la gestione se vogliamo essere più precisi) è privata attualmente ?

La risposta è no ovviamente , come ti ha già detto Ashoka le società che gestiscono le reti (dimenticate inoltre che il servizio idrico è integrato , oltre alla distribuzione ci sono la captazione , ovvero le fonti , le adduzioni , ovvero i grandi acquedotti e la raccolta , fognature e depuratori) attualmente sono società con maggioranza pubblica , quindi di cosa stiamo parlando ?

Tutte le magagne di cui avete fatto elenco riguardo a malfunzionamenti vari e costi tariffari sono da imputare quindi alla gestione pubblica , e non a quella privata , e perchè succede questo?
Succede perchè le società sono usate come serbatoi di voti dove far assumere amici degli amici , e quindi competenze e professionalità vengono dopo le conoscenze , e se un certo grado di incompetenza è fisiologico continuare di questo passo significa disperdere le conoscoscenze e le capacità per una lavorazione migliore , ed ecco che aumentano costi e disservizi che ricadono sul cittadino.

In effetti quello che si vuol abrogare con questo quesito in particolar modo è il seguente comma :

Citazione:
d) gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a societa' a partecipazione pubblica gia' quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione pubblica, si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali, ad una quota non superiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2012; ove siffatta condizione non si verifichi, gli affidamenti cessano, improrogabilmente e senza necessita' di apposita deliberazione dell'ente affidante, alla data del 31 dicembre 2012;


Oppss , il 31 dicembre 2012 (se lo superiamo )è la data ultima per perdere un fetta di potere , tutti voti in meno , ecco perchè ne hanno paura , anche perchè nulla impedisce anche ai semplici cittadini di acquisire quote di azioni....

Ed ora passiamo al secondo quesito , dove la disinformazione è totale , e mi meraviglio che una persona attenta come te non se ne sia accorta , ovvero l'abrogazione di queste parole "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito" da questo articolo :

Citazione:
ART. 154 (tariffa del servizio idrico integrato)

1. La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed e' determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell'entità dei costi di gestione delle opere, dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonche' di una quota parte dei costi di funzionamento dell'Autorità d'ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio "chi inquina paga". Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo.


Nota dolente , questo articolo si applica sia alla gestione privata che quella pubblica , quindi potete pure abolire le società private ma se abolite questa frase ne pagheremo comunque le conseguenze , perchè ?

Perchè con questa frase se una società(pubblica o privata che sia)vuol richiedere un aumento tariffario(Le tariffe le stabiliscono le AATO , che sono consorzi di comuni , grosso modo le provincie) deve dimostrare di essere efficiente , ovvero deve investire in maniera ottimale i soldi , leggi deve migliorare le infrastrutture.
Quindi abolendo questa semplice frase una qualsiasi società (se vincono i si del primo quesito sono società pubbliche) può richiedere aumenti tariffari senza spendere un soldo in più nel migliorare la rete e sperperando soldi senza controllo , chiaro?
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Inviato il: 6/6/2011 19:58
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#170
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Santaruina ha scritto:
Per cagliostro:

a proposito dell'immagine di Gesù sulla croce che invita ad andare a votare, direi che non è il testimonial ideale per questa campagna.

Se ci pensi, nel suo tempo, quando il popolo venne chiamato al voto, a Gesù non andò molto bene. (il nome Barabba dovrebbe dirti qualcosa).
Secondo me a Gesù i referendum non piacevano più di tanto.


Caro Santaruina, sì, hai ragione, in effetti era una battuta, spero Gesù Cristo me la passi insieme alle bestemmie quotidiane incontrollate
Mi dai comunque l'occasione di aprire uno spiraglio di riflessione più generale, riporto alcune significative riflessioni di Rudolf Steiner collateralmente all'argomento:

"Già, nella vita reale, gli errori completi sono meno gravi delle mezze verità o dei quarti di verità! Perché gli errori totali sono rapi­damente riconosciuti e rettificati, ma quando le metà e i quarti di ve­rità sussistono, i risultati possono, in questo caso, essere molto più gravi...

...Il vangelo è stato dato agli uomini dei primi secoli Cristiani. Credere oggi che il Vangelo possa trasmetterci tutto il Cristianesimo è una mezza verità - è dunque anche un mezzo errore, che obnubila gli uomini e che mette nelle mani di Arimane un'arma terribile.
Sono numerosi, ancora oggi, quelli che dicono, protendendo ver­so l'umiltà cristiana, ma in realtà per orgoglio: "Oh! Non abbiamo bisogno di nessuna scienza spirituale! La semplicità, l'ingenuità stessa dei Van­geli è sufficiente a trasmetterci la parte di eternità di cui ciascun uomo ha bisogno!" È spesso un grande orgoglio quello che si espri­me attraverso simili professioni di fede. Ed è questo or­goglio che impiega Arimane. Non dimenticatevi che nell'epoca in cui sono stati redatti i Vangeli, gli uomini erano ancora del tutto impregnati di luciferismo nei loro pensieri, nei loro sentimenti e nel­la loro maniera di agire. Se essi poterono comprendere i Vangeli, fu grazie alla Gnosi luciferina. Ma concepire i Vangeli in questo senso antico non è più possibile ai nostri giorni, soprattutto contando sulle loro improprie traduzioni. Non è più possibile estrarne una veritiera comprensione del Cristo. Per tale motivo, tutto questo è così raro, ai nostri giorni, per i Vangeli cristiani: é necessario approfondire attra­verso la Scienza spirituale il testo dei Vangeli se si vuole pervenire ad una conoscenza del Cristo reale...

...Certo, è interessante comparare tra loro i quattro Vangeli e sco­prirne il loro vero contenuto, ma prendere questo testo così com'è, così come lo si insegna e nel modo in cui lo considerano un innume­revole novero di persone, questo non conduce al Cristo, questo allontana dal Cristo. È in tal modo che le confessioni religiose si allontanano dal Cristo sempre di più...

...Per trovare oggi il vero Cristo è necessario cercarlo attraverso tutta la conoscenza dell'universo."
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Inviato il: 6/6/2011 20:00
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  •  cagliostro
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Re: Referendum 12.13 giugno
#171
Dubito ormai di tutto
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simpatie-antipatie a parte, cosa ne pensate ?

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Inviato il: 6/6/2011 20:30
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  •  Fabrizio70
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Re: Referendum 12.13 giugno
#172
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Citazione:

Mande ha scritto:

Sostanzialmente è vero. Andrebbe aggiunto che il privato che entrerà in possesso di almeno il 40% delle azioni avrà diritto di gestire l'azienda come più gli aggrada come fosse socio di maggioranza.
Questo anche per rispondere ad Ashoka che si domandava come mai
"Girgenti, una società privata ma solo di nome, poiché esprime gli azionisti di minoranza ma è controllata al 56,5% dalla Acoset spa, società dei Comuni catanesi e dalla Voltano spa, di proprietà dei Comuni agrigentini."
si comportasse così.

La risposta è semplice. Con la nuova legge il privato che ha il 40% delle azioni si comporta come socio di maggioranza e prende autonomamente tutte le decisioni nonostante il pubblico abbia la maggioranza assoluta delle azioni (56,5%). Piccoli codicilli che nessuno legge.


Da come scrivi si capisce che non hai la minima idea di come funziona un società per azioni , nelle assemblee decide la maggioranza assoluta degli azionisti presenti alla seconda convocazione (la prima è sempre fasulla) , quindi per decidere autonomamente serve il 51% delle azioni , il restante 49% lo puoi usare per ciò che ti fà comodo (molto utile se finisci la carta igienica) , quello che hai scritto è pura invenzione (altro discorso è quando nessun socio ha la maggioranza assoluta delle azioni , ma in quel caso intervengono altri fattori tipo patti e accordi ).Inoltre da come scrivi ti immagini che i cattivi soci decidano nelle assemblee di aumentare i costi dei servizi giusto per fare un dispetto ai cittadini , sbagliato , nelle assemblee si votano i bilanci , le nomine del CdA , le variazioni di statuto ed i dividendi più qualche caso particolare , la gestione societaria è autonoma.

Citazione:

Totalmente errata poi è la critica che eliminando la remunerazione del capitale con quesito referendario nessuna azienda riuscirà più ad ottenere prestiti, privata a pubblica che sia. I costi e gli ammortamenti dei capitali chiesti a prestito finiranno comunque nella bolletta. Quello che non potrà più finirci è la remunerazione degli azionisti fissata al 7% forfettario.


Ecco per l'appunto che dimostri di non conoscere minimamente l'argomento , confondi la remunerazione del capitale investito dai soci azionisti con quello investito dalla società , sono due cose differenti , ma per te è lo stesso.
Il socio azionista è libero di spendere i propri soldi come più gli aggrada , la società è limitata dagli scopi dello statuto di fondazione , quindi è obbligata a spenderli solo per determinati scopi , ovviamente per una spiegazione di cosa significhi realmente l'abrogazione di tali parole da quell'articolo vedi il post precedente.

Citazione:

Storia già vista e rivista della quale la privatizzazione di Telecom è esemplare. Si crea praticamente una "public company" (che non è sinonimo di azienda pubblica) all'americana con migliaia di azionisti senza diritto di voto ed un azionista di maggioranza che con poche percentuali (anche il 7%) può fare il bello ed il brutto tempo coi soldi degli altri.


Con il 7% non sei azionista di maggioranza , sei un socio come gli altri , riesci a controllare il voto con vari sistemi che possono essere legali o illegali ,ma ciò non toglie che in questi casi è l'assenza della maggior parte degli azionisti alla seconda assemblea che conta, per controllare il voto se sei solo tu ti basta avere un azione.
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  •  LoneWolf58
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Re: Referendum 12.13 giugno
#173
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  •  florizel
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Re: Referendum 12.13 giugno
#174
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Fabrizio 70

Citazione:
Perchè speravi di cavartela ?

In effetti per la questione dell'acqua tu come molti altri votando si dimostri di non essere informata visto che non è ben chiara la logica di tutta la questione.



Citazione:
Tutte le magagne di cui avete fatto elenco riguardo a malfunzionamenti vari e costi tariffari sono da imputare quindi alla gestione pubblica , e non a quella privata…
… Succede perchè le società sono usate come serbatoi di voti dove far assumere amici degli amici , e quindi competenze e professionalità vengono dopo le conoscenze


Non speravo di cavarmela affatto, e devo dire che, in genere, chi mi si oppone cercando di mettermi alla berlina SA usare concetti ben più raffinati di quelli che vado leggendo qui dai sostenitori del NO.

A parte informarti che sono perfettamente al corrente della malgestione pubblica delle risorse idriche e delle loro infrastrutture (come lo è chiunque, qui, che si è schierato per il SI), fammi capire: il fatto che un bene venga gestito dallo stato in maniera idiota, implica che lo si debba cedere ad un privato (tra l’altro fortemente dipendente dalle economie di STATO, nazionali e transnazionali), e noi dovremmo pure credere che parentele e clientelismi finirebbero magicamente?

O finirebbe magicamente la cattiva abitudine di dare un voto a questo o a quello schieramento in base al “favore” fatto a questa azienda appaltata o a quell’altra?
Non so, mi sembra un discorso senza senso, quello che fai.O per lo meno molto ingenuo.

Citazione:
se un certo grado di incompetenza è fisiologico continuare di questo passo significa disperdere le conoscoscenze e le capacità per una lavorazione migliore , ed ecco che aumentano costi e disservizi che ricadono sul cittadino.


Hai letto di che tipo di “incompetenze” si tratta ad Agrigento, in Sicila? Io quelle non le chiamo “incompetenze”, ma logiche di profitto NON in regime di LIBERO mercato, ma in piena economia globale dove chi monopolizza è esattamente GRAZIE agli stati.
E gli si dovrebbe fare anche il favore di legittimare questa possibilità in toto?

La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed e' determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell'entità dei costi di gestione delle opere, dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito

Citazione:
Nota dolente , questo articolo si applica sia alla gestione privata che quella pubblica , quindi potete pure abolire le società private ma se abolite questa frase ne pagheremo comunque le conseguenze


Ancora: per “salvare” quel punto, messo lì come una foglia di fico, e giusto per “trasparenza”, si pretenderebbe un NO all’abrogazione dell’intera legge, delegando tutto al privato ?
Che poi sono gli amici degli amici di sempre, mi sembra che si tenda a scordarlo.
Ora, un conto è ficcare il naso in un affare pubblico, cosa da “stato” che ha bisogno di mantenere inalterata la sua “ragion d’essere”; altro conto è ficcarlo in un affare interamente PRIVATO.
Stai seguendo cosa accade in Val di Susa, dove le aziende hanno chiesto l’intervento dell’esercito per reprimere le proteste? E ritieni che lo stato non sia chiamato a TUTELARE chi si sporca le mani per lui?


Citazione:
Quindi abolendo questa semplice frase una qualsiasi società (se vincono i si del primo quesito sono società pubbliche) può richiedere aumenti tariffari senza spendere un soldo in più nel migliorare la rete e sperperando soldi senza controllo , chiaro?


No, non è chiaro affatto. Ma a te, non a me. In primo luogo, perché se non capiamo che in questa situazione se ne esce chiamando alla responsabilità chi l’ha causata, è battaglia persa in partenza.
In secondo luogo, perché ritengo sia una chimera la possibilità che grandi colossi dell’economia “migliorino” senza farne ricadere le spese di conseguenza sugli utenti.

E’ un circolo vizioso creato apposta per lasciare senza apparenti vie d’uscite, e di non facile comprensione: sarebbe da cretini appoggiare questo giochino.
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Inviato il: 6/6/2011 22:28
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  •  Al2012
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Re: Referendum 12.13 giugno
#175
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@ florizel

Forse ci si dovrebbe domandare chi sta spingendo alla privatizzazione dell’acqua il così detto “oro blu” per quello che ho capito io non sono certo i cittadini.
E poi bisognerebbe chiedersi perché tanto interessa per l’acqua da parte di entità multinazionali.

“Chi controlla l’energia controlla le nazioni, chi controlla il cibo e l’acqua controlla le popolazioni”

La privatizzazione della distribuzione dell’acqua è un passo verso un controllo sempre più capillare della popolazione, andando avanti di questo passo non servirà più la facciata dello stato, che potrà essere messa in cantina. perché ormai la popolazione troverà del tutto normale essere governata e controllata da entità private internazionali.

Un bel risparmio per le multinazionali che potranno fare a meno di foraggiare il politico di turno, a questo punto la maschera dello stato non serve più.

°°°

@ Ashoka

Citazione:
I soldi li prendi sempre e cmq dai privati. Il denaro "pubblico" non esiste, esiste il denaro del contribuente... e chi paga le tasse?


Già e le multinazionali i soldi da chi li prendono da papà ??

Come può un multinazionale avere più capitali da investire che uno stato non ha !!
Perché le multinazionali sono così interessate ad entrare nel controllo della gestione dell’acqua, sono forse obbligate a farlo o in questo vedono un tornaconto ?

Forse il controllo dell’acqua e strategicamente utile e redditizio.

Ti sei domandato quali sono le entità internazionali che stanno spingendo verso una sempre più ampia privatizzazione ??
E perché ??

Però questa volta rispondi a queste domande, visto che non mi hai risposto a quelle precedenti !! due in particolare te le ripropongo:

Secondo voi, in questo specifico caso; le “multinazionali dell’acqua” sono un esempio di libero mercato ??

Secondo voi quante altre società private possono competere in un libero mercato contro il poter economico di queste società ??
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Inviato il: 6/6/2011 23:41
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Referendum 12.13 giugno
#176
Sono certo di non sapere
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Citazione:
e noi dovremmo pure credere che parentele e clientelismi finirebbero magicamente?

O finirebbe magicamente la cattiva abitudine di dare un voto a questo o a quello schieramento in base al “favore” fatto a questa azienda appaltata o a quell’altra?
Non so, mi sembra un discorso senza senso, quello che fai.O per lo meno molto ingenuo.


Non si tratta di ingenuità , io queste cose le vedo da dentro lavorando per ACEA ATO2 e sono pure azionista , non ho detto che finirebbero le parentele o i clientelismi , ma ritornerebbero ad un livello fisiologico , ogni volta che cambia il sindaco ci sono assunzioni a go go , ed oltretutto in posti totalmente inutili rispetto alle reali esigenze , se l'azionista di maggioranza non vende le sue azioni tutte queste assunzioni facili diminuirebbero , certo l'amante , il fratello scemo , il nipote e l'amico entrerebbero ugualmente ma si riduce di molto il numero , una certa quota è gestibile (gli incapaci si possono mettere in posti dove non fanno danni) ma quando diventa la maggioranza và tutto a rotoli.
Per quello che riguarda gli appalti le concessioni di questo genere sono a lungo termine , per Roma ad esempio è trentennale , ed una volta concessa non c'è necessità di richiedere continuamente favori , può agire indipendentemente dalla politica del momento.

Citazione:
Hai letto di che tipo di “incompetenze” si tratta ad Agrigento, in Sicila? Io quelle non le chiamo “incompetenze”, ma logiche di profitto NON in regime di LIBERO mercato, ma in piena economia globale dove chi monopolizza è esattamente GRAZIE agli stati.
E gli si dovrebbe fare anche il favore di legittimare questa possibilità in toto?


Per l'appunto votando SI si legittima la situazione attuale , la legge che vuoi abrogare dice che dal 31/12/12 le cose devono cambiare....

Citazione:
Ancora: per “salvare” quel punto, messo lì come una foglia di fico, e giusto per “trasparenza”, si pretenderebbe un NO all’abrogazione dell’intera legge, delegando tutto al privato ?


Ottima dimostrazione di mancanza d'informazione su temi importanti , stiamo parlando di due leggi differenti , una che riguarda la concessione ai privati della gestione dei servizi , l'altra riguarda le norme ambientali....


Citazione:
In primo luogo, perché se non capiamo che in questa situazione se ne esce chiamando alla responsabilità chi l’ha causata, è battaglia persa in partenza.


Responsabilità politica , ma il SI vuol lasciare in mano loro la situazione...

Citazione:
In secondo luogo, perché ritengo sia una chimera la possibilità che grandi colossi dell’economia “migliorino” senza farne ricadere le spese di conseguenza sugli utenti.


Ed invece il servizio pubblico su chi le fà ricadere le spese (sempre sperando che riesca a migliorare qualcosa) ?

Citazione:
E’ un circolo vizioso creato apposta per lasciare senza apparenti vie d’uscite, e di non facile comprensione: sarebbe da cretini appoggiare questo giochino.


Ora dato che fino ad oggi NON si è avuta la gestione privata chi vota SI preferisce tenersi questo sistema , trai le tue conclusioni...
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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  •  florizel
      florizel
Re: Referendum 12.13 giugno
#177
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@ Fabrizio70, brevemente.

Citazione:
votando SI si legittima la situazione attuale , la legge che vuoi abrogare dice che dal 31/12/12 le cose devono cambiare....


In merito alla Girgenti Acque in Sicilia, ma vale per tutte le altre aziende che attualmente "collaborano" con le istituzioni: in termini di cambiamento, io intendo qualcosa di diverso dal lasciare TUTTO in mano alle grandi multinazionali o alle grandi aziende.

Se cambiamento dev'esserci, è nella pretesa che un bene comune resti e diventi quanto più COMUNE possibile. Tutto questo mi pare molto più difficile se a gestirlo sono grandi imprese.
Non voglio dimenticare affatto che, tra l'altro, la privatizzazione dei servizi idrici implica le condizioni imposte dalla Banca Mondiale e dal FMI, secondo le quali un Paese può ottenere dei prestiti solo a condizione che liberalizzi.
Il che significa che il provvedimento in questione risponde a logiche economiche, non a reali esigenze degli individui.

Se permetti, non vedo nessun buon cambiamento.

Citazione:
Responsabilità politica , ma il SI vuol lasciare in mano loro la situazione...


Esatto: che lo stato si prenda la responsabilità di risolvere la questione, piuttosto che destinare capitali al settore militare.

Citazione:
Ed invece il servizio pubblico su chi le fà ricadere le spese (sempre sperando che riesca a migliorare qualcosa) ?


Mi viene il dubbio che tu non abbia letto i miei commenti precedenti: un conto è chiedre spiegazioni alle istituzioni, che come scrive Al2012 hanno ancora bisogno di mantenere la facciata dell'ente pubblico per eccellenza, altro conto è doversi trovare a chiederne ad un'azienda privata legittimata a speculare come meglio crede, svincolata dal reticolo di obblighi che le istituzioni statuali ancora hanno verso la società civile.

Questo è un punto che a mio avviso va preso seriamente in considerazione, in prospettiva futura di approfondimento del problema.

Citazione:
dato che fino ad oggi NON si è avuta la gestione privata chi vota SI preferisce tenersi questo sistema , trai le tue conclusioni...


Più che di conclusioni, parlerei di considerazioni... molte volte è stato dato dell'utopista a chi propugna un'idea diversa di società, in chiave libertaria.

Ma qui mi pare che i veri utopisti siano coloro che ritengono possibile un avanzamento in termini di LIBERO mercato all'interno di un contesto economico e politico interamente nelle mani del potere statuale e delle multinazionali da esso protette. E dove l'elemento UMANO passa interamente in secondo piano relativamente alle LEGGI DI MERCATO.

Di libertario c'è davvero ben poco.
Davvero, questo forum apre a molte riflessioni.
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  •  LoneWolf58
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Re: Referendum 12.13 giugno
#178
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Citazione:
Ora dato che fino ad oggi NON si è avuta la gestione privata...
Già... pare che in Italia sia impossibile la "gestione privata"... pure con l'Alitalia s.p.a. alla fine il debito è stato ripianato col pubblico mentre il "non privato" s'è puppato il profitto... idem con le autostrade la gestione "non privata" a fronte di enormi profitti non mette neanche in regola la rete autostradale e ci troviamo con guardrail illegali... neanche all'estero sembra sia possibile la gestione privata visto che a Parigi sono tornati al pubblico dopo non so quanti anni... idem a Grenoble (vedasi "Presa Diretta" "Acqua rubata"). Ora, per fortuna, tutto questo è scongiurato basta votare NO ai quesiti referendari sull'acqua ed i "privati" (quelli reali) rinunceranno al profitto per investire tutto nell'innovazione tecnologica (più o meno come alla ThyssenKrupp AG di Torino)...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 7/6/2011 0:37
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  •  florizel
      florizel
Re: Referendum 12.13 giugno
#179
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Al2012

Citazione:
Forse ci si dovrebbe domandare chi sta spingendo alla privatizzazione dell’acqua il così detto “oro blu” per quello che ho capito io non sono certo i cittadini. E poi bisognerebbe chiedersi perché tanto interessa per l’acqua da parte di entità multinazionali.


Ti lascio un link che forse riscuoterà molto del tuo interesse.

Gli articoli sono tratti da "disinformazione.it", che non gode di buona fama, ma fai tu una cernita delle info, prendendo almeno degli spunti sui dati...

Acqua: multinazionali e controllo sociale.

Altra fonte, un attimo più attendibile: L'acqua rubata. Dalla mafia alle multinazionali.

Ciao.
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Inviato il: 7/6/2011 0:46
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Referendum 12.13 giugno
#180
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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Acqua pubblica: a Parigi è (di nuovo) realtà

Parigi, 25 anni di gestione privata dell’acqua.
Oggi però si ritorna al pubblico.
Cosa ha provocato questa scelta in controtendenza rispetto al nostro Paese? OggiScienza ne parla con la consigliera parigina Anne Le Strat, promotrice del cambiamento
_________________
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Inviato il: 7/6/2011 0:54
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