Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  Cos'è la legge?

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<123>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  7 Voti
  •  Nero
      Nero
Re: cos'è la legge?
#31
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 122
Offline
Ave fiammifero,

domandine le tue, vero?

Non è facile rispondere in breve ma cerco di darti il mio parere.

Certo che le leggi servono al cittadino, e dovrebbero tendere ad una migliore convivenza possibile, anche se non sempre ottengono questo risultato, per incapacità tecnica o peggio.

In merito al rapporto legge-potere, bisogna uscire dall'equivoco.
Il potere, quello vero, prescinde dalla legge.
Quando vi sono delle leggi, il Potere tenta di piegarle ai suoi interessi.
Ricorda che la legge in sé, ossia il testo normativo, è una cosa, altra è l'interpretazione di questo testo.
Storicamente, considera anche che la prima codificazione del diritto romano (le dodici tavole) fu voluta dalla plebe come garanzia nei confronti dei patrizi.

Sul fatto di rispettare le leggi entriamo in un campo filosofico, prima ancora che giuridico, che ben illustravano i bei richiami ad Antigone e a Socrate. Sono giustamente contrapposti. Entrambi ubbidirono alla legge. Si trattava , però, di differente legge.

L'uomo è sempre libero di non conformarsi con il dispositivo normativo contenuto in una legge.
Essendo la legge giuridica sanzionatoria, chi liberamente e coscientemente decide di non rispettarne la norma deve responsabilmente sapere che potrà incorrere nella sanzione prevista.
In pratica: puoi decidere (per scelta politica, sociale, religiosa, ecc.) di andare i moto senza casco o in auto senza cinture o di non pagare le tasse o il canone rai, ma devi sapere che potrai incorrere nelle sanzioni previste. La stessa cosa ti capita se decidi di passare con il semaforo rosso. (non te lo consiglio, e non solo per le sanzioni)

Vale
_________________
Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 27/1/2006 10:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: cos'è la legge?
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline

Io credo che una Legge Morale, non relativa, esista, e che ogni uomo , da qualche parte, la porti dentro di sé.

Il fatto che noi oggi ci chiediamo se questa legge esista o meno altro non è che sintomo della decadenza e della confusione dei nostri tempi.

Nietzsche è stato il primo a svelare la maschera della modernità, chiedendosi “Perché il bene è preferibile al male”?

Ecco, in questa domanda, la meta della decadenza.

Gli esseri umani per millenni si sono interrogati sul perché della sofferenza, sull’origine del male, ma il fatto che fosse il “bene” lo scopo da raggiungere, non era tema di discussione.

Gli uomini erano consapevoli della propria imperfezione, ma la superiorità del bene rispetto al male faceva parte del loro sentire comune, della Legge Morale che ancora in qualche parte sopravviveva.

Ma quando anche questa Legge si smarrisce, ecco che ogni valore risulta una imposizione, ed allora compare la domanda di Nietzsche: è il compimento della decadenza.

Blessed be
___
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 27/1/2006 10:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: cos'è la legge?
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline

Ciao Nero

Pensate solo, a titolo d'esempio, a banalità quotidiane come gli stop, i semafori e la segnaletica stradale: sono tutte norme di legge.

La segnaletica stradale nasce però per facilitare il corretto svolgimento del traffico.
La legge interviene in un secondo momento, per punire chi questa segnaletica non la rispetta.
C’è una certa differenza.
Lo stop per me non è una imposizione, è uno strumento per fare in modo che il traffico scorra senza problemi.
Personalmente non ho bisogno dello spauracchio della multa per non passare con il rosso, so da solo che è pericoloso.
Però la legge che vieta di passare con il rosso esiste, è questo è un sintomo dell’eclissi della Legge Morale.

La differenza tra Legge Morale e legge secolare sta tutta là: se io mi limito ad andare a 120 in autostrada perché so che oltre quella velocità divento un pericolo per me e per gli altri, ecco che per me la legge secolare è inutile.

Se invece io sto nei limiti per paura delle multe e delle sanzioni che lo stato minaccia di infliggermi, sono comunque un incosciente.

Lo stato corre ai ripari laggiù dove vede l’imperfezione “morale” dei suoi sudditi, ma il fatto che questa incoscienza esista è la prova dell’esistenza della “decadenza”.
Secondo me, ovviamente.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 27/1/2006 10:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Citazione:
Il fatto che noi oggi ci chiediamo se questa legge esista o meno altro non è che sintomo della decadenza e della confusione dei nostri tempi.


Può ritenersi decadenza la legge che stabilisce che tutti gli uomini sono uguali?
Era legge morale il concetto di schiavitù,la sudditanza delle donne,il patriarcato esistenti anche nella Bibbia?
Essendo la Bibbia un codice di leggi già allora c'era la decadenza?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/1/2006 10:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matelda
      matelda
Re: cos'è la legge?
#35
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
In una società ideale, a mio parere, non dovrebbero esiste i furti, ad esempio.
Perchè la società e le singole persone dovrebbero fare in modo che a nessuno manchi di che vivere, e quindi il furto "per necessità" non esisterebbe.

Nel momento però in cui la società decade, e le persone non si sostengono più a vicenda, nasce il furto per "necessità" e una legge lo punisce, anzichè ristabilire l'equilibrio di partenza tra chi ha e chi non ha.

Tuttavia non tutti i furti sono "per necessità", alcuni rubano per noia, altri perchè hanno già molto ma vogliono ancora di più, altri per dimostrare di essere "furbi" e per altri mille motivi...anche qua la legge interviene.
Ma in questo caso il problema è a monte, è l'uomo che è decaduto, che ha iniziato a rubare e quindi, oltre magari a una punizione per il furto commesso, bisognerebbe risalire al "punto di rottura" e lavorare sull'uomo che ha compiuto il furto, chiedendone i motivi e cercando di ristabilire la situazione in cui il furto è male.

ma le leggi, in questo caso, decadute anch'esse come l'uomo che le ha fatte, incominciano a degenerare: e allora vengono fatti una marea di distinguo e il furto dell'albanese che ha fame punito duramente, mentre il furto delle banche incentivato...
Ma sempre di furto si tratta...solo che in questo caso nelle leggi è entrata la componente di degenerazione umana, per cui molto diventa giustificabile e addirittura difendibile...
Se poi anche altre persone traggono vantaggio da questo furto, e queste persone sono ai vertici del potere, allora sono quasi tollerati, se non incentivati...

tutto questo per dire che e' ovvio che se l'uomo decade sempre di più decadono anche tutte le sue "opere" e quindi anche le leggi che esso fa...
_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 27/1/2006 10:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matelda
      matelda
Re: cos'è la legge?
#36
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
Ciao Fiammifero, che domandine!!

Non è decadenza la legge che stabilisce che tutti gli uomini sono uguali...è una vetta altissima di umaninità e di coscienza.
Il problema è che noi non siamo tutti uguali, basta guardare i giornali o camminare per la strada per accorgersene...e quindi, mi chiedo, una legge così non è inutile? non è un proclama di vuote parole? Parole bellissime, ma false, anche perchè nessuno ai vertici si preoccupa di far sì che gli uomini siano tutti uguali.

Allora mi chiedo, non era forse meglio quello che scrive la Bibbia, conscia delle differenze, triste e misere, è vero, ma esistenti, tra gli uomini che dichiara che ogni sette anni tutti i beni accumulati devono essere ridistribuiti equamente tra la popolazione, anche gli schiavi?

la schiavitù non dovrebbe più esistere. Nella Bibbia invece se ne parla. Ma lì è anche scritto che dopo sette anni di servizio se lo schiavo lo desidera può essere liberato, diventare un uomo libero a tutti gli effetti, e l'ex-padrone è costretto a dargli del denaro perchè esso inizi una nuova attività..
Quante persone nella nostra civiltà, dopo venti, trent'anni sono ancora schiavi, non a parole, è vero, ma a fatti?

comunque, credo di sì, già allora c'era la decadenza, assai minore di oggidì, ma già c'era...anche se le leggi della Bibbia sono un po' diverse da quelle che intendiamo oggi per legge...

m
_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 27/1/2006 10:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: cos'è la legge?
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
FlorizelCitazione:
Io credo che una Legge Morale, non relativa, esista, e che ogni uomo , da qualche parte, la porti dentro di sé.

Mi trovi d'accordo,Santa.
Per come la vedo io,la prova di tale Legge Morale si manifesta ancora,di tanto in tanto e durante eventi eccezionali che non lasciano tempo alla razionalità,o in situazioni di emergenza che chiamano in causa l'istinto di conservazione ed il senso di solidarietà verso i propri simili,affermando la socialità innata della specie umana.Ora,se ciò che affermo è vero,la decadenza parrebbe manifestarsi in un contesto sociale che allontana l'uomo da se stesso,rendendolo illusoriamente indipendente dalla relazione con la collettività.
Qui,la legge pare intervenire come qualcosa di esterno che è andata via via sostituendosi all'imperativo morale degli individui.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/1/2006 11:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: cos'è la legge?
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
FiammiferoCitazione:
Può ritenersi decadenza la legge che stabilisce che tutti gli uomini sono uguali?

Ciao,Fiamma.
Hai toccato uno dei punti più interessanti di questa discussione.
In effetti,la decadenza potrebbe essere provocata proprio,o anche, dall'imposizione di una regola che assoggetti tutti gli uomini in una comune restrizione,e che non lascerebbe spazio all'azione individuale,in seguito alla carenza di una qualità di vita che privi l'essere umano della possibilità di sopravvivenza,come dice Matelda:
Citazione:
nasce il furto per "necessità" e una legge lo punisce, anzichè ristabilire l'equilibrio di partenza tra chi ha e chi non ha.

Anche se a me rimangono forti dubbi circa l'autonomo ed irreversibile decadere dell'uomo.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/1/2006 11:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Bello,ogni sette anni,una morale settennale e se nel frattempo lo schiavo moriva la morale era salva.
Il fatto che la Legge Morale esista e che non è per tutti uguale,è come la legge,duttile,interpretativa alla bisogna.
Non uccidere è una legge morale ma se poi uccidiamo il nemico diventa patriottismo,senso civico,non uccidere un embrione probabile,dico probabile vita è sacrosanto ma uccidere la madre(vita già esistente)per complicanze parto e vita futura è lecito.
Allora chi è in grado di elencarmi le leggi morali fisse,a prescindere?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/1/2006 11:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: cos'è la legge?
#40
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
MateldaCitazione:
Non è decadenza la legge che stabilisce che tutti gli uomini sono uguali...

Ma è decadenza stabilire che:
- tutti gli uomini sono uguali nei diritti,quando poi questo non si realizza;
-la legge punisce solo i poveracci e lascia impuniti chi può sfuggire ad essa per posizioni di potere(economico,politico,ecc.).

Citazione:
Il problema è che noi non siamo tutti uguali,

Esatto.E che ci sia una legge che lo affermi,è invece qualcosa di calato dall'alto che lascia volutamente ampio spazio di interpretazione all'affermazione:uguali in cosa?Nell'applicazione della legge?Nel diritto all'azione?Uguali nei diritti,o nelle punizioni?
Tutto affermerebbe il contrario.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/1/2006 11:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#41
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Ma è decadenza stabilire che:
- tutti gli uomini sono uguali nei diritti,quando poi questo non si realizza;
-la legge punisce solo i poveracci e lascia impuniti chi può sfuggire ad essa per posizioni di potere(economico,politico,ecc
credo che il termine decadenza sia inadeguato,le leggi non sono decadenza ma la loro interpretazione sì,la non applicazione è opportunismo politico-sociale.
Per me decadenza ha un altro significato.
decadenza è sostituzione di valori con altri e non sempre corrisponde alla decadenza intesa come cessazione di virtù o verità.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/1/2006 11:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matelda
      matelda
Re: cos'è la legge?
#42
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
Ciao Florizel, hai espresso benissimo quello che io ho tentato di scrivere...

Uguali in cosa? Ottima domanda, non lo so. Uguali per diritto alla vita, uguali come valore di vita, la mia vita vale come la tua e come quella del Cespuglio. Ma non è così. Tutto nella società d'oggi dimostra che non è così.
La mia vita vale molto meno di quella del Cespuglio e molto di più di quella di un bambino iracheno. Questo è sbagliato.
Questa è la decadenza.

Il punto è che secondo me le leggi non devono venire "dall'alto", non devono avere valore perchè sono leggi ma perchè rispondono a un'idea di Uomo e di Coscienza che rispetta il prossimo.

Le leggi andrebbero scritte solo dopo che sono già dominio comune, solo dopo che sono interiorizzate. Le leggi devono essere per l'uomo, non contro l'uomo.

Io so, sento con tutta me stessa, la mia Morale, o coscienza mi dice che non bisogna uccidere, e allora a quel punto ha senso anche una legge scritta, che mette nero su bianco quello che io reputo Legge.
ma se io penso che non bisogna uccidere mia nonna, e se lo fai ti ammazzo io, ma invece è possibile uccidere i bambini iracheni perchè tanto chissenefrega, a quel punto non c'è legge scritta che tenga, io uccido lo stesso perchè in me non ho sviluppato il rifiuto dell'omicidio, sono decaduto come essere umano, sono un mostro.

la decadenza non è irreversibile e inevitabile, anche se più il tempo passa più si fa difficile tirarsi fuori da questa decadenza, diventare Uomini, avere una legge morale non dettata dal relativismo.

forse le leggi tranquillazzano, è più facile seguire qualcosa di scritto che ti permette più o meno di fare quello che vuoi piuttosto che scendere nelle tue profondità e interrogarti su quali siano i tuoi valori, le tue respondabilità...ed eleaborare una tua Legge Morale -che però essendo morale è tua, ma anche uguale a tutte le leggi morali delle altre persone- chiara e semplice che dice che uccidere non va fatto, rubare è male, l'ineguaglianza è un abominio eccetera...

Il problema è che le leggi d'oggi sono piene di "se" e "ma" e "però", e ci siamo dimenticati che quando si parla di "attentati alla vita" non esistono nè "se" ne "ma" ne "però" ma solo persone esattamente come te, magari più sfortunate o magari anche cattive, ma pur sempre persone.

m.


_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 27/1/2006 12:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ashoka
      Ashoka
Re: cos'è la legge?
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
Messaggi: 3660
Offline
Uno degli episodi più belli della storia (la tregua di natale del 1914) ci ha insegnato che a volte la legge serve per obbligarti ad uccidere.


Janet, sorella cara,
sono le due del mattino e la maggior parte degli uomini dormono nelle loro buche, ma io non posso addormentarmi se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale.
In verità, ciò che è avvenuto è quasi una fiaba, e se non l'avessi visto coi miei occhi non ci crederei. Prova a immaginare: mentre tu e la famiglia cantavate gli inni davanti al focolare a Londra, io ho fatto o stesso con i soldati nemici qui nei campi di battaglia di Francia!

[..]E' chiaro che gli raccontano delle balle, ma dopo averli incontrati anch'io mi chiedo fino a che punto i nostri giornali dicano la verità. Questi non sono i 'barbari selvaggi' di cui abbiamo tanto letto. Sono uomini con case e famiglie, paure e speranze e, sì, amor di patria. Insomma sono uomini come noi. Come hanno potuto indurci a credere altrimenti? [..]

[..]Stavo tornando alla trincea quando un tedesco più anziano m'ha preso il braccio e ha detto: Dio mio, perché non possiamo fare la pace e tornare a casa?
Gli ho detto senza cattiveria: 'chiedilo al tuo imperatore'.
Lui mi ha guardato come scrutandomi: 'forse, amico. Ma dobbiamo chiederlo anche al nostro cuore'.
[..]


Ma la legge riprese presto saldo il controllo e la guerra durò altri 4 lunghi anni.

Ashoka
Inviato il: 27/1/2006 13:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  padma
      padma
Re: cos'è la legge?
#44
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/3/2005
Da torino
Messaggi: 416
Offline
Questa presunta correlazione (e circolo vizioso) tra decadenza morale di una civiltà e fiorire di nuove leggi, chissà come mai, mi fa venire in mente la teoria delle catastrofi..

_________________
The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Inviato il: 27/1/2006 13:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: cos'è la legge?
#45
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
MateldaCitazione:
forse le leggi tranquillazzano, è più facile seguire qualcosa di scritto

Ma questo,dopo che un ordine "superiore" si è sostituito alle regole collettivamente rispettate a garanzia della sopravvivenza comune.
I valori insiti nella specie umana sono andati mano a mano confluendo in una sorta di "addomesticamento" imposto dalla necessità di "arginare" il disordine creato da una struttura di governo centralizzato,che tutto regola e sottomette alle sue esigenze.

Anche l'esempio che riporti della "licenza di uccidere" in guerra o in difesa di una nazione,è tipico di tale addomesticamento.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/1/2006 13:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#46
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
a questo punto dobbiamo convenire che le leggi morali sono costruite e non assimilate,se ne parla per sentito dire e non hanno lo stesso valore per tutti.
Allora altra domanda,o forse sempre la stessa,come nasce la legge morale?
un po' come il concetto di Dio?
Io sento,tu non senti?

Ps: ora ho capito perchè mia figlia mi associa a Socrate
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/1/2006 13:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Nero
      Nero
Re: cos'è la legge?
#47
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 122
Offline
Ave Santa,

la segnaletica stradale contiene di per sé una prescrizione normativa.
Tutti quei segnali c.d. di prescrizione (ad es. lo stop, il rosso semaforico, le svolte obbligate, divieto di sosta,ecc.) rappresentano obblighi o divieti amministrativi e, come tali, vanno rispettati.
La sanzione alla quale accenni è una conseguenza della violazione dell'obbligo o del divieto espresso dal segnale stradale.
Quindi, una legge amministrativa regola la materia della circolazione e, nel nostro caso specifico, della segnaletica stradale, illustrando il significato di quest'ultima e prevedendo le sanzioni per i contravventori, ma è poi la stessa segnaletica, là dove è posizionata o disegnata, a contenere la norma che deve in concreto essere rispettata.

Se tu per moralità decidi di essere rispettoso delle leggi, è altra cosa. Ma spesso è proprio la morale individuale che si trova in contrasto con le leggi positive di uno Stato. Pensiamo alla legge sull'aborto e agli obiettori di coscienza, ad es.
Nel tuo esempio, citavi che si poteva viaggiare in autostrada entro i limiti per moralità e non per prescrizione. Mi ricordo la legge Ferri, di qualche anno fa, che abbassò i limiti a 110 km/h. Ora, o la morale è elastica, e si adegua a tutti i limiti imposti dalla legge, oppure ha un suo limite e si adegua solo a quello. In questo secondo caso, i problemi nascerebbero se il limite di velocità morale di qualcuno fosse di molto superiore a quello imposto dal codice della strada.


Vale

P.S. Per Fiammifero, forse tua figlia ti paragona a Socrate perché si definiva come una specie di tafano fastidioso che punzecchiava le persone quando le incontrava per le strade di Atene. Accertatene con lei.
E comunque, puoi andar fiera del paragone, ce ne fossero di tafani del genere....
_________________
Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 27/1/2006 15:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matelda
      matelda
Re: cos'è la legge?
#48
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
Purtroppo oggi le leggi morali non sono assimilate, purtroppo oggi non esistono quasi più, se non per poche persone, pochi le seguono, pochi lottano perchè vengano rispettate, mentre la stragrande maggioranza delle persone si affida alle legge scritte, che spesso vanno addirittura contro la morale, creandone un ad hoc, in cui tutto è lecito...

Personalmente credo che la legge morale debba nascere dentro di noi, dal nostro profondo sè...ma non come il concetto di Dio, cui puoi credere o meno, semplicemente come una cosa che è ed, essendo, va rispettata.
una cosa è giusta e una è sbagliata, senza se e senza ma. Fare del male ad altri, nuocere a se stesso e agli altri è male, senza giri di parole, senza giustificazioni.
e chiunque si interroghi e cerchi in profondità credo che giunga alle stesse conclusioni...la legge morale è molteplice ma unica...In questo caso si creerebbe un circolo virtuoso in cui la morale dà origine a leggi morali che a loro volta affinano la coscienza dell'uomo...

scrive la Weil:
"La purezza della vita pubblica è l'eliminazione quanto più radicale possibile di tutto ciò che è forza, cioè di tutto ciò che è collettivo, di tutto ciò che procede dalla Bestia sociale, per usare l'espressione di Platone. La Bestia sociale è l'unica a detenere la forza. Essa esercita come la folla, ovvero la depone in alcuni uomini o in uomo. Mentre la legge in quanto tale non ha forza; non è che un testo scritto, essa che è l'unica baluardo della libertà. lo spirito civico conforme a questo ideale greco, di cui Socrate fu un martire, è perfettamente puro. La Bestia sociale provoca degenerazione e contaminazione..."

matelda
_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 27/1/2006 15:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: cos'è la legge?
#49
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline

Ma spesso è proprio la morale individuale che si trova in contrasto con le leggi positive di uno Stato.

O meglio, è proprio la morale positiva di uno stato che si trova in contrasto con la legge morale individuale.

Socrate ad esempio vi si sottomise, Antigone no, entrambi pagarono, entrambi agirono in nome di un ideale superiore.

Il vero punto da chiarire è quello a cui tu accenni:
Ora, o la morale è elastica, e si adegua a tutti i limiti imposti dalla legge, oppure ha un suo limite e si adegua solo a quello. In questo secondo caso, i problemi nascerebbero se il limite di velocità morale di qualcuno fosse di molto superiore a quello imposto dal codice della strada.

Se questa ancora vaga “legge morale” è strettamente personale, la sua autorevolezza passa in secondo piano.
Quindi bisogna chiedersi: esiste, o può esistere, una Legge Morale universale?
Il concetto di “bene” assoluto, non individuale.

Io penso di sì, il problema è definire in cosa questo consista.

Ma anche evitando di affrontare questo tema apparentemente insondabile, con quale “diritto” una entità “profana” quale lo stato acquisirebbe il diritto di proclamare la “rettitudine” attraverso le sue leggi?

Come dice Antigone in faccia al tiranno Creonte:

«Neppure pensavo i tuoi decreti avere tanta forza che tu uomo potessi calpestare le leggi degli dèi, quelle leggi non scritte e indistruttibili.
Non soltanto da oggi né da ieri, ma da sempre esse vivono, da sempre: nessuno sa da quando sono apparse».


In nome di quale “autorità” i governanti decretano cosa sia giusto e cosa sbagliato per i loro simili?
In nome della convivenza civile?
Per proteggere i loro sudditi?

E’ palese il fatto che le leggi, le costituzioni, altro non sono che strumenti attraverso cui esigue minoranze riescono ad imbrigliare le maggioranze.

Nel periodo “storico” a noi noto è sempre stato così, ed ora lo è più che mai.

La tregua di Natale del 1914 citata da Ashoka, episodio meraviglioso, episodio “umano” e per questo incredibile (giusto per ricordarci il grado di decadenza in cui ci muoviamo, in cui il comportamento “umano” sbalordisce), rappresenta quello che i sassoni chiamano “a moment of clarity”, un attimo di lucidità, in cui degli esseri umani dimentichi per un momento dell’indottrinamento subito dai loro padroni si rendono conto che si trovano di fronte ad altri uomini, e per poco riescono ad ascoltare la loro “Legge” interiore, che ricorda loro l’assurdità di uccidere degli esseri umani come loro, simili a loro, schiavi come loro di un potere superiore e di una legge iniqua.

___

Fare del male ad altri, nuocere a se stesso e agli altri è male, senza giri di parole, senza giustificazioni.
e chiunque si interroghi e cerchi in profondità credo che giunga alle stesse conclusioni...la legge morale è molteplice ma unica...

_____

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 27/1/2006 18:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matelda
      matelda
Re: cos'è la legge?
#50
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 209
Offline
...a proposito dei "moments of clarity", mi vengono in mente le epifanie che descrive Joyce nei Dubliners...

I personaggi dei Dubliners, come la maggior parte di noi oggi, vivono "imbrigliati" dalle leggi, sottoposti a una rigida morale che più che morale è finto perbenismo, un puritanesimo cattolico della peggior specie, oppressi dalle ipocrite leggi della religione, costretti ad un odio coatto nei confronti degli oppressori inglesi, loro irlandesi cattolici, obbligati ad usare una lingua che non sentono propria...

racconti con descrizioni opprimenti e cupe, fino a quando non giunge il "moment of being", l'epifania, durante la quale, in un lampo, vengono superate tutte queste finte leggi, tutto l'addomesticamento -religioso e sociale- subito nel corso di una vita, per aprirsi ad uno spiraglio di libertà, in cui vige la Legge Morale per cui scompare l'ipocrisia, si rigetta la religione impacchettata, si scopre la propria dignità interiore e il rispetto per il popolo inglese -l'Altro, lo sconusciuto e anche il Nemico - solo diventa possibile, ma addirittura "automatico"...

anche se in Joyce, è comunque uomo del novecento, questi momenti d'essere non durano che pochi istanti, e spesso -dopo e nonostante essi- la vita riprende a scorrere come prima...Ma, chissà, anche un barlume, uno spiraglio di luce è importante...

matelda
_________________
Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 27/1/2006 22:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ibarruri
      Ibarruri
Re: cos'è la legge?
#51
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/6/2006
Da Pianeta Terra (presumo)
Messaggi: 61
Offline
Le leggi morali (parola che personalmente non amo perchè troppo spesso usata per passare buonismi demagogici o religiosi) derivano da quello che può essere inteso come un senso comune di giustizia. La teoria anarchica sostiene che un individuo, lasciato libero di crescere senza imposizioni e vincoli, privo insomma di leggi sia in grado di sviluppare in se un ordine di giustizia ancestrale insito nella razza umana. Ovvero: se non ci fossero imposizioni, leggi, governi, organizzazione sociale, etc etc... non ci sarebbero invidia, risentimento e ingiustizie che nascono dalla distribuzione dei poteri e delle ricchezze. Quindi tutti sarebbero uguali e non essendoci ragione di odio e contrasto, le persone sarebbero predisposte al bene e non penserebbero ad alcun tipo di prevericazione nei confronti degli altri.
Se ciò fosse possibile, le "leggi scritte" diverrebbero inutili, e in tutti sarebbero comuni le leggi "morali": la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri)

Purtroppo l'anarchia è appunto un'utopia. Per cui noi ci siamo imposti delle leggi effettive per tenere insieme la società, visto che le disuguaglianze tra uomini esistono dalla notte dei tempi dando origine ai conflitti. Adesso come adesso, per quanto la cosa possa disgustarmi, NON possiamo fare a meno delle leggi.
Questo non toglie che esistano comunque leggi giuste e ingiuste (e qui si potrebbe cavillare: "Quando una legge è giusta?"): la nostra aspirazione (come umanità) dovrebbe essere quella di perseguire la giustizia. Ma vallo a dire a chi ha il potere e può usarlo (e lo usa) per il proprio interesse!
_________________
Io viaggio per il mondo. Un giorno, in un bar, un tale mi ha domandato: " Ma dove stai andando?" Ho sorriso e gli ho offerto da bere.
Dove sto andando? Magari lo sapessi!
Inviato il: 21/6/2006 13:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: cos'è la legge?
#52
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/7/2005
Da Cantù [VAAAAAAAAAAAAAAA BENE!]
Messaggi: 335
Offline
Nel significato originario secondo me, il termine "legge" è favoloso...
Un modo per andare d'accordo, per trovare rispetto per i propri diritti e sapere come portare rispetto a quello degli altri, una mediazione intelligente ed inevitabile tra gli interessi del singolo e quelli della collettività.
Regole che esistono già, orali, basate sul buon senso, che vengono semplicemente scritte per essere pronte nel momento in cui qualcuno decide di violarle, e deve quindi pagarne le conseguenze, in maniera equa ovviamente.
Insomma, una legge, una vera tutela per tutti...

Ma...
Io mi occupo proprio di leggi per lavoro, me le leggo dalla mattina alla sera.
In questo periodo storico le leggi non hanno più lo scopo che dovrebbero avere...

Se c'è qualcosa che ho capito a proposito è che:

la legge di per se non serve a nulla;
si tratta solo di un insieme di articoli, di norme, di indicazioni, che creano problemi.

1) Non si capiscono se non vengono letti (gli articoli di una legge) in correlazione ad altre norme (l'esempio più banale è il fatto di dover tenere vicino un codice civile, il più complesso è il caso in cui ci si trova di fronte una legge cha fa riferimento ad altre 120 leggi: indovinate quale delle due ipotesi si presenta più spesso...).

2) Il nostro codice civile è del 1942: questo è un problema.
Da qui si può spiegare qual è l'altra questione da tenere presente per comprendere bene cos'è una legge.
Una legge non è nulla finchè resta su un foglio di Gazzetta Ufficiale: per diventare chiara ed applicabile, serve della giurisprudenza.
Per giurisprudenza intendo sentenze di Cassazione, Tribunali, Tar, che diano esempi specifici.
Infatti ogni legge, per sapere realmente cosa vuole dire, andrebbe letta con il suo bel corredo di giurisprudenza.
Ma la giurisprudenza si forma con il tempo, con processi che passano diversi gradi di giudizio, e durano anni...

3) Nessuna legge va interpretata letteralmente:
e da qui trovano lavoro magistrati, giudici, avvocati e chi più ne ha...

Detto questo si può capire quanto sia vero quello che diceva Santa mi pare, che il numero di leggi di uno stato è proporzionale al decadimento della società dello stesso... Avete idea di quanti decreti leggi, leggi, decreti legislativi o anche solo semplici provvedimenti vengono emanati in Italia ogni giorno?
Pensate che sia solo il Parlamento a emanare "leggi"?
No... Ci sono ad esempio, in ambito fiscale, le varie Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, etc...
Un vero e proprio disastro...

Quello a cui assistiamo oggi non è l'emanazione di leggi, io nemmeno le chiamerei cosi...

Perchè non basare il proprio sistema legislativo più sui "precedenti" che su vere e proprie "leggi"?
_________________
We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid. Oscar Wilde
Inviato il: 20/7/2006 11:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Trito
      Trito
Re: cos'è la legge?
#53
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/1/2006
Da Milano
Messaggi: 218
Offline
Che argomentone!

Le leggi morali non valgono niente perché ognuno ha la proprie.
Quello che ci vuole è un sistema di leggi chiaro ed efficiente (che in italia, ma non solo, è del tutto assente).
_________________
Alcuni dicono che il Papa è il cardinale più grande.
Ma altri insistono che non può essere, dal momento che ogni Papa ha un successore.
Inviato il: 4/9/2006 20:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#54
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Citazione:
Perchè non basare il proprio sistema legislativo più sui "precedenti" che su vere e proprie "leggi"?


forse proprio perchè i "precedenti" sono interpretazioni manipolate a seconda del momento politico in cui avvengono?
Comunque sia ci dovrebbero,a mio parere essere solo pochissime leggi,non uccidere,non rubare,non mentire e non violentare che comprendono in se stesse tutte le fattispeci di reato,poi magari qualche leggina per le attenuanti.
Troppo bello e semplice,non vale perchè poi tutto ciò che è collegato al mondo giudiziario andrebbe a ramingo e non sapremmo come inventarci altri posti di lavoro
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/9/2006 23:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  carloooooo
      carloooooo
Re: cos'è la legge?
#55
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
Offline
forse proprio perchè i "precedenti" sono interpretazioni manipolate a seconda del momento politico in cui avvengono?

Fiammifero, questo è il modo in cui funziona la giustizia anglosassone. Ha i suoi lati positivi come i suoi difetti.

ci dovrebbero,a mio parere essere solo pochissime leggi,non uccidere,non rubare,non mentire e non violentare che comprendono in se stesse tutte le fattispeci di reato,poi magari qualche leggina per le attenuanti.

Mi capita spesso di sentire proposte come la tua, ma il dubbio che mi viene subito in mente è: cosa significa non rubare, per esempio?. Ossia: la distinzione tra una azione che costituisce reato e una che non lo costituisce non è sempre così semplicle.
Ci deve essere qualcuno, un giudice o chi per esso, che decide se una determinata azione costituisce reato e, se sì, quale. Ma nel momento in cui le leggi sono così generali come le auspichi tu, si scade sicuramente nell'arbitrio del giudice.


Carlo
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 5/9/2006 9:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  felice
      felice
Re: cos'è la legge?
#56
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/3/2006
Da Parma
Messaggi: 759
Offline
Le leggi e la polizia un giorno saranno invisibili.

Oggi non trovi più cartelli con la scritta non sputare per terra ma io me li ricordo;
non picchiare chi non ti saluta (qualche tempo fa si accoltellavano per chi doveva passare prima), ecc.

Domani troveremo la gente che da quando imparerà a impugnare la forchetta imparerà anche l'educazione al rispetto dello spazio d'ognuno sia esso animale, vegetale che umano.

Le leggi oggi occorre scriverle e pagare metà popolazione a fare da guardia e anche le guardie violano le leggi. Domani, come oggi i bambini imparano a non buttare le carte per terra, al giusto tempo tempo impareranno e non essere furbi e senza leggi scritte e poliziotti.

E' mera questione d'educazione.

Oggi senza leggi o regole vincerebbe (come lo é ancora mentre scrivo), sempre, solo e soltanto il più forte.
fe
_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 5/9/2006 9:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#57
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Carlo,non uccidere e non rubare e via dicendo sono reati comunque.
Se uccidi una persona o un'animale o l'ambiente sempre uccidere è!
Idem per rubare,sia se rubi una mela che gli azionisti o il patrimonio dell'erario o
del singolo.
Ci può essere una distinzione tra gravità,e quella è interpretativa,soggettiva e mutevole a quanto pare ,ma sempre di reati stiamo parlando!

_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 5/9/2006 11:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  carloooooo
      carloooooo
Re: cos'è la legge?
#58
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
Offline
felice, quoto in pieno.

fiammifero, la questione però non è sempre così semplice. Per esempio mi dici che uccidere un animale sempre uccidere è. Ma se voglio mangiare? E uccidere l'ambiente non ha un significato ben definito. Anche prendendo l'auto uccido l'ambiente, nel mio piccolo.

Se le cose stessero così un giorno potrei trovarmi davanti un magistrato che mi arresta in flagranza di reato mentre mi gusto la mia bistecca o aspetto il verde. Questo solo per una sua diversa interpretazione di non uccidere, più restrittiva della mia.

Carlo
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 5/9/2006 12:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: cos'è la legge?
#59
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Certamente le tue osservazioni sono giuste,bisognerebbe,come ho detto,articolarle in modo tale che non ci possano essere equivoci ed interpretazioni.
L'uccide un'animale domestico con maltrattamenti è ben diverso dall'uccidere un animale per l'alimentazione,essendo onnivori a che ne dicano i vegani
Non bisognerebbe avere leggi anacronistiche a cui fare riferimento,ma abrogarle e aggiornarle. che senso ha avere in vigore un decreto regio quando siamo in repubblica anzichè fare riferimento all'ultima legge in vigore,senza rimandi ?
Poche regole ma chiare,senza scappatoie,sarebbe l'ideale.
certo che andrebbe rivisto contemporaneamente il nostro modo di vivere e di pensare,e questa la vedo proprio dura!
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 5/9/2006 13:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  carloooooo
      carloooooo
Re: cos'è la legge?
#60
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
Offline
Sull'avere regole chiare non posso che convenire. Rimango perplesso quando si dice che queste regole devono essere anche poche, perché ciò lascia troppo spazio all'arbitrio del singolo. Diciamo che dovrebbero essere in numero strettamente necessario.
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 5/9/2006 14:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<123>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA