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  Una società di cannibali

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  •  audisio
      audisio
Una società di cannibali
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Mi riferisco a quello che è successo ieri riguardo il caso
Sarah Scazzi.
Il problema non è tanto l'informazione e il modo in cui
viviseziona (nel vero senso della parola) i poveracci che
finiscono nel suo tritacarne.
No, questo è solo l'effetto di un male complessivo della
"società" e dello stato delle relazioni interpersonali che
tale patologia ingenera.
Ieri si è visto di tutto:
inquirenti che pianificano l'interrogatorio di colui che
sapevano già essere il colpevole proprio nel giorno in
cui va in onda "Chi l'ha visto", sapendo che ciò avrebbe
provocato un clamore mediatico e che essendo la madre
ospite del programma avrebbe ricevuto la notizia in diretta.
Forse sono troppo complottista ma secondo me era tutto
coordinato con la Rai.
Corollario di ciò è che gli inquirenti non si preoccupano
minimamente di avvisare la madre o qualche parente o amico,
si sarebbe rovinato lo spettacolo della diretta.
Umanità avrebbe voluto che, una volta condotti gli interrogati
in caserma, ci si fosse premuniti di prelevare anche la madre e
proteggerla in un posto sicuro in attesa della terribile conferma,
ovviamente anche con il supporto di uno psicologo.
E poi il resto, una ragazzina di 15 anni abbandonata a sè stessa
da una madre che porta sul suo viso il dolore di una vita immagino
terribile e desolata, i familiari che si prestano a una gestione insensata
di una ragazzina facendola vivere come una trentenne, i pettegolezzi
e la meschineria di un paese di provincia, i maschi adulti predatori in
cerca di vittime, il miserabile mondo di Facebook e, ultimo ma non
ultimo, uno zio che schifosamente arrapato dalle dicerie ascoltate
(probabilmente in primis dalla figlia Sabrina) sulla "disponibilità" della
nipote, immagina di poterla "consumare" facilmente e ai suoi reiterati
rifiuti, alla fine la strangola e ne abusa dopo la morte!
Un bravo contadino buon padre di una buona famiglia che si rivela uno
stupratore pedofilo e necrofilo...
Che immenso, immondo, rivoltante schifo...
Inviato il: 7/10/2010 12:01
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Re: Una società di cannibali
#2
Sono certo di non sapere
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Citazione:

audisio ha scritto:
il miserabile mondo di Facebook


Audisio ti prego, non propaghiamo questo meme.

Non demonizzare uno strumento, facevano lo stesso con internet in generale, e abbiamo visto com'è finita.

Per il resto sono completamente d'accordo.
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Inviato il: 7/10/2010 12:40
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  •  audisio
      audisio
Re: Una società di cannibali
#3
Sono certo di non sapere
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Sertes, a me Facebook non piace.
Comunque, su questo non pretendo che il mio pensiero
sia Verbo.
Di certo c'è una cosa, però, che molti usano questo strumento
nel modo peggiore possibile, facendolo diventare padrone della
propria vita o creatore di vite parallele e aliene e ciò paradossalmente
essendo Facebook nato (ufficialmente) per cercare amici nuovi o
passati e dunque mostrarsi per ciò che si è con tanto di nome e cognome.
Inviato il: 7/10/2010 12:56
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Una società di cannibali
#4
Sono certo di non sapere
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Facebook ha già detto tutto quello che doveva dire e l'analogia con internet è improponibile, essendo lo stesso Facebook già il figlio assassino di Internet
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Inviato il: 7/10/2010 13:19
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Una società di cannibali
#5
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Quoto ogni sillaba di Audisio sulla vicenda di quella povera ragazza.

Mamma (PUTTANA) RAI

Punto.
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Inviato il: 7/10/2010 13:20
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Re: Una società di cannibali
#6
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Citazione:

audisio ha scritto:
Sertes, a me Facebook non piace.
Comunque, su questo non pretendo che il mio pensiero
sia Verbo.
Di certo c'è una cosa, però, che molti usano questo strumento
nel modo peggiore possibile, facendolo diventare padrone della
propria vita o creatore di vite parallele e aliene e ciò paradossalmente
essendo Facebook nato (ufficialmente) per cercare amici nuovi o
passati e dunque mostrarsi per ciò che si è con tanto di nome e cognome.


Certo, come no, esattamente le stesse cose che dicevano di internet le persone che non lo conoscevano. Giochiamo a cambia la parola e riavvolgiamo di 5 anni:

audisio, a me internet non piace.
Comunque, su questo non pretendo che il mio pensiero
sia Verbo.
Di certo c'è una cosa, però, che molti usano questo strumento
nel modo peggiore possibile, facendolo diventare padrone della
propria informazione o creatore di verità parallele e aliene e ciò paradossalmente essendo internet nato (ufficialmente) per dialogare e favorire lo scambio di informazioni



Prova ad iscriverti, così ti segnalo qualche gruppo interessante, poi tra una settimana valuti e al massimo ti disiscrivi.
www.facebook.com/sertes
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Inviato il: 7/10/2010 13:30
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Una società di cannibali
#7
Sono certo di non sapere
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Citazione:


audisio, a me internet non piace.


Dai Sertes che giochetti, è ribaltabile una cippa. Cosa fai scambi il contenuto col contenitore?

neanche mezzo secondo e si è smontato tutto il tuo discorso
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Inviato il: 7/10/2010 13:35
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Una società di cannibali
#8
Sono certo di non sapere
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Quoto Sertes in toto.

Neanche a me Facebook piace (per motivazioni abbastanza soggettive), ma i lati negativi che vedete in esso sono presenti in Internet addirittura da prima che esistesse il web. L'unica differenza è che adesso Facebook è una bimbominchiaggine di massa, mentre prima gli stessi identici atteggiamenti erano "roba da nerd", a metà tra lo chic e il socialmente patologico, riservati a pochi eletti/sfigati.

La verità, credo, è che bisogna sempre guardare alla potenzialità dello strumento indipendentemente dal suo mal uso. Non solo: volendo vedere il fenomeno senza il pregiudizio tipico verso le nuove tecnologie e le nuove generazioni, la "bimbominchiaggine di massa" su Internet si rivela a parità di condizioni molto migliore e molto più sana dell'ignoranza standard, sempre presente (solo meno evidente perché appunto meno di massa) dall'alba dei tempi.
Inviato il: 7/10/2010 13:39
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Una società di cannibali
#9
Sono certo di non sapere
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...e fondante rimase la stronzata di Sertes di scambiare contenitori e contenuti e fare inoltre un analogia errata e dimostrando, sin ora, che ha detto una cagata..

Citazione:
L'unica differenza è che adesso Facebook è una bimbominchiaggine di massa,


...nonché un potente strumento di controllo, uno standardizzatore morboso delle relazioni umane, e la - bimbiominkiaggine - magia delle magie, scommettiamo che aumenterà?

il fatto di trovare lati pseudo "positivi" 1) non dicono niente di positivo sullo strumento in discussione nella sua totalità, poiché i piccoli lati positivi sono ingoiati dalla miriade di lati negativi.. ergo: il solito giochetto di illudere gli ingenui a dire - ma è anche una cosa buona però -

2) lo strascico di questo fantomatico macchinario di socialità frantuma il buon senso delle interazioni, essendo che non si propone (esso stesso) come strumento, ma come surrogato..


.. e gli asini continuano a volare

insieme alle analogie errate di Sertes e alle ingenuità di Red
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Inviato il: 7/10/2010 13:53
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  •  Calvero
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Re: Una società di cannibali
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:


inquirenti che pianificano l'interrogatorio di colui che
sapevano già essere il colpevole proprio nel giorno in
cui va in onda "Chi l'ha visto", sapendo che ciò avrebbe
provocato un clamore mediatico e che essendo la madre
ospite del programma avrebbe ricevuto la notizia in diretta.
Forse sono troppo complottista ma secondo me era tutto
coordinato con la Rai.


Posso avvalorare con cognizione di causa questo passaggio. Ti dirò di più.

L'ordine è venuto dal Ministero dell'interno. E' così che accade. Mamma (puttana) RAI ha messo in moto solo il meccanismo e i vertici delle Forze dell'ordine hanno pianificato la cosa con il VERDE del Comando Generale...

... diciamo che il MOVENTE primo per questo tipo di vicende è da ricercarsi nella corona di Allori che gli Alti Comandi di Polizia e della Magistratura devono fregiarsi. Non immagini nemmeno che coltellate alla schiena volano tra "cugini" per queste vicende. Carriere "Coito Interruptus" e Carriere che volano alte ...

A sua volta si innescano "debiti di gioco" tra "informazione" e cortesia con gli alti ufficiali e i media. In primis con i quotidiani stampati. Un servilismo nel servilismo. A scapito dell'obiettività, del rispetto, della vera informazione e delle vittime - of course e delle forze dell'ordine che lavorano alla base della piramide
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Inviato il: 7/10/2010 14:24
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  •  Red_Knight
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Re: Una società di cannibali
#11
Sono certo di non sapere
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La possibilità che Sertes dica minchiate e io sia ingenuo è senz'altro concreta, ma identica alla possibilità che tu non capisca un cazzo di quello che diciamo noi. Hai valutato l'idea? È quanto meno sgradevole cercare di dare lezioni agli altri, soprattutto se - oggettivamente - si è meno preparati. Un po' di umiltà fa sempre bene.

Citazione:
...nonché un potente strumento di controllo, uno standardizzatore morboso delle relazioni umane, e la - bimbiominkiaggine - magia delle magie, scommettiamo che aumenterà?


Sullo "strumento di controllo" spiegati meglio. Riguardo lo "standardizzatore morboso delle relazioni umane" invece fai un errore "classico": non si parla mai male di un fenomeno negativo preesistente (in questo caso l'esistenza di una superficialità diffusa e di una socialità contraria alla supposta ma totalmente immaginaria "normalità": come se "gli sfigati" o i bimbominkia prima di avere un nome dispregiativo tutto per loro non fossero esistiti!), ma del fenomeno che lo mette in evidenza si dice sempre tutto il male possibile.

La bimbominkiaggine non può aumentare, per definizione: da un lato c'è un comportamento deteriore (in realtà più o meno innocuo o quanto meno non peggiore di altri) che viene a galla ma che è preesistente alla possibilità di palesarsi, la cui percezione è mantenuta costante dal continuo ingresso di "noob" nella comunità virtuale globale, dall'altro c'è la "debimbominkizzazione" di chi è già entrato da tempo. In proporzione quindi l'atteggiamento contestato è costante (erroneamente percepito come tendenza preponderante in virtù dell'effetto "prevalenza del cretino", ma minoritario), mentre, complessivamente, si ha un collettivo progresso socioculturale. Un risultato non da poco, tutto sommato.

Citazione:
1) non dicono niente di positivo sullo strumento in discussione nella sua totalità, poiché i piccoli lati positivi sono ingoiati dalla miriade di lati negativi.. ergo: il solito giochetto di illudere gli ingenui a dire - ma è anche una cosa buona però -


Gli strumenti non si valutano in base al loro errato utilizzo, mai. Sessant'anni di allarmismo televisivo dovrebbero averlo insegnato (dal Rock'n'Roll a Internet passando per gli skateboard. le minogonne e i videogiochi), misericordia...

Citazione:
lo strascico di questo fantomatico macchinario di socialità frantuma il buon senso delle interazioni, essendo che non si propone (esso stesso) come strumento, ma come surrogato..


Come sopra. Una persona "di buon senso" ha amici veri, se poi qualcuno si costruisce un surrogato di socialità, atteggiamento sempre esistito con altri mezzi, almeno dove e quando possible (e non è una cosa negativa: meglio un surrogato che niente, per molte più persone di quanto si pensi), la colpa non è del mezzo.

L'analogia di Sertes si rivela quanto mai azzeccata (ecco perché ho aggiunto quella frase alla mia firma...).
Inviato il: 7/10/2010 14:36
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  •  Calvero
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Re: Una società di cannibali
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
ma identica alla possibilità che tu non capisca un cazzo di quello che diciamo noi.





buona questa, ti è uscita di cuore

Citazione:

Sullo "strumento di controllo" spiegati meglio.


cosa siamo ancora all' ABC ?


Citazione:
Riguardo lo "standardizzatore morboso delle relazioni umane" invece fai un errore "classico": non si parla mai male di un fenomeno negativo preesistente (in questo caso l'esistenza di una superficialità diffusa e di una socialità contraria alla supposta ma totalmente immaginaria "normalità": come se "gli sfigati" o i bimbominkia prima di avere un nome dispregiativo tutto per loro non fossero esistiti!), ma del fenomeno che lo mette in evidenza si dice sempre tutto il male possibile.


... peccato perché parlo della gente che mi circonda e di fare intellettualismi sulla faccenda non è ho voglia. Come diceva mio nonno, andate a trombare che è meglio


Citazione:

La bimbominkiaggine non può aumentare, per definizione: da un lato c'è un comportamento deteriore (in realtà più o meno innocuo o quanto meno non peggiore di altri) che viene a galla ma che è preesistente alla possibilità di palesarsi, la cui percezione è mantenuta costante dal continuo ingresso di "noob" nella comunità virtuale globale, dall'altro c'è la "debimbominkizzazione" di chi è già entrato da tempo. In proporzione quindi l'atteggiamento contestato è costante (erroneamente percepito come tendenza preponderante in virtù dell'effetto "prevalenza del cretino", ma minoritario), mentre, complessivamente, si ha un collettivo progresso socioculturale. Un risultato non da poco, tutto sommato.


..come sopra, voli pindarici per non vedere una elementare verità. La decadenza delle generazioni moderne.

Citazione:

Gli strumenti non si valutano in base al loro errato utilizzo, mai.


...sarebbe ora invece. Pesi e misure vanno rideterminati. Un altro tassello della vera rivoluzione che non si vuole cogliere, ma va bene così. E' l'epoca del materialismo e affonderemo tutti insieme, anche io e te sia chiaro. Io con una consapevolezza diversa. Nulla di aggradante ci mancherebbe ... anzi

Citazione:

Come sopra. Una persona "di buon senso" ha amici veri, se poi qualcuno si costruisce un surrogato di socialità, atteggiamento sempre esistito con altri mezzi, almeno dove e quando possible (e non è una cosa negativa: meglio un surrogato che niente, per molte più persone di quanto si pensi), la colpa non è del mezzo.


Ma non dire cagate Red e parla come mangi e lascia perdere le eccezioni. Non vedi neanche il mondo che ti circonda. Ragazzi che non sono neanche più capaci di suonare al campanello di casa di un amico perché se si affaccia la madre gli si impappina il cervello

Citazione:

L'analogia di Sertes si rivela quanto mai azzeccata (ecco perché ho aggiunto quella frase alla mia firma...).


Stronzata amplificata: e quale umiltà dovrei avere di fronte a una simile BUGIA.

Contenitore e Contenuto scambiati per arroganza. Punto. Cappellato. A casa. Cartellino rosso a entrambi.
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Inviato il: 7/10/2010 15:00
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  •  Red_Knight
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Re: Una società di cannibali
#13
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Il mondo secondo te, Calvero: contento tu, contenti tutti.
Peccato però, perché mi ricordo che fino a non troppo tempo fa argomentavi. Di' la verità, in realtà hai usato troppo Facebook...

P.S.: per curiosità, ma lo sai cos'è un volo pindarico?
Inviato il: 7/10/2010 15:09
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  •  Calvero
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Re: Una società di cannibali
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
Il mondo secondo te, Calvero: contento tu, contenti tutti.
Peccato però, perché mi ricordo che fino a non troppo tempo fa argomentavi. Di' la verità, in realtà hai usato troppo Facebook...




Ottima risposta RED

in linea con l'angolo in cui ti sei costretto


Citazione:
P.S.: per curiosità, ma lo sai cos'è un volo pindarico?


... quello che intendo io ovviamente, mica la verità ...
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Inviato il: 7/10/2010 15:14
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Re: Una società di cannibali
#15
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Mi pare che qui si faccia parecchia confusione sul ruolo di facebook, che è un mero aggregatore di persone. Se i tuoi conoscenti di facebook sono dei cretini, il tuo facebook sarà cretino. Se i tuoi conoscenti di facebook sono persone di qualità il tuo facebook risulterà di qualità.
Invece che inveire contro gli usi impropri bisogna anche provare a utilizzare uno strumento in modo proprio, così almeno se lo si scarta lo si fà con cognizione di causa.

Io vi consiglio di iscriversi e aggiungere questi gruppi:

informarexresistere
Io non sono uno struzzo e non metto la testa sotto la sabbia
condividi la conoscenza
megachip redazione
spinoza.it

e questi amici:

claudio messora (byoblu)
marco cedolin

Vi segnalo ad esempio questa battuta di spinoza.it, che cade proprio a fagiolo con il thread:

"La povera Sarah Scazzi è stata uccisa dallo zio. Che aveva conosciuto su Facebook."
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Inviato il: 7/10/2010 16:04
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Re: Una società di cannibali
#16
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E tornando in tema.

L'asserzione - miserabile - per facebook è un dato di fatto. Non è un opinione.

Che è da commiserare, che è degno di compassione per le tristi condizioni materiali e morali in cui si trova

Di cosa, che suscita pena, pietà per l'aspetto misero, meschino, desolato:


... un mondo questo che sta dogmatizzando la relazione umana in un processo falso, morboso e lussurioso. Ciò che è morboso non può essere demonizzato. Lo è già, è un dato di fatto. In linea generale, che è quella con cui si giudicano gli effetti di un contenuto, abbiamo uno dei nuovi tasselli di Echelon e, allo stesso tempo, una mantra psicologico che sulle menti dei ragazzi esercita una forza dissociativa esponenziale dalla realtà. Un lupo vestito da agnello, dove lo strumento non è neutrale poiché l'uso è di per sé un virus per i giovani.

Frutto e tassello, anche questo, di un "vivere" quotidiano che con tutti i suoi semini, porta all'incapacità di volersi bene e detestarsi non per quel che siamo ma per quel che appariamo. Uno strumento ineluttabilmente negativo, poiché nel contesto della nostra società non può, tranne che nelle eccezioni, che portare ad abbandonare la genuinità della vita.

Infatti Facebook, nella sua miserevolezza, è un aspetto della desolata condizione dei giovani d'oggi. Una triste (tristissima) condizione materiale e morale del degrado che si auto-foraggia, sulle lacune di una massa sempre più senza amor proprio. Indebolita e miserevolmente sempre più priva di dignità, ove le eccezioni sono solo effimeri palliativi che indirettamente aiutano anche a dare l'immagine d'agnello a un lupo viscido e manipolatore
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  •  Calvero
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Re: Una società di cannibali
#17
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Se i tuoi conoscenti di facebook sono dei cretini, il tuo facebook sarà cretino. Se i tuoi conoscenti di facebook sono persone di qualità il tuo facebook risulterà di qualità.


Ti senti come parli? .. il tuo facebook sarà cretino - cos'è una persona? un azienda? la mia risposta prima di questa ultima, risponde anche a questa tua distorsione. Ma sì, foraggiamo tranquillamente questo mantra infantile illudendoci che c'è un Facebook cretino e uno meno cretino...

...e avanti con gli asini che volano e l'incapacità di riconoscere contenitori e contenuti
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Inviato il: 7/10/2010 16:16
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Re: Una società di cannibali
#18
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Calvero ha scritto:
...e avanti con gli asini che volano e l'incapacità di riconoscere contenitori e contenuti


Calvero, se non capisci una cosa puoi chiedere una spiegazione, io sono un insegnante di informatica, quindi mi occupo sia di nuove tecnologie, che di informazione, quindi posso spiegarti tranquillamente a patto di non prendere dell'asino.

Citazione:
Ti senti come parli? .. il tuo facebook sarà cretino - cos'è una persona? un azienda?


No, facebook è un portale personalizzabile in cui vedi dei contenuti che tu scegli. E' come avere un news feed composto sia da siti interessanti che da persone interessanti.

L'analogia con internet è solo sull'approccio della gente che giudica senza conoscere: come c'erano (5 anni fa) quelli che criticavano internet a causa di un meme che circolava, ci sono adesso altrettanti che criticano facebook senza avere mai provato ad usarlo in modo corretto.

Vedi, se non ci fosse stato internet io non saprei quasi nulla di 9/11, scie chimiche, propaganda, medicina. Ora che c'è FB quello che so io piano piano lo stanno imparando anche i miei contatti, che altrimenti su un sito come LC non ci verrebbero mai di loro iniziativa.

Fai un bel respiro e prova a scrivere una risposta priva di emozioni. Grazie.
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Inviato il: 7/10/2010 16:25
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Re: Una società di cannibali
#19
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Proprio una società di cannibali, dove la prima cosa ad essere inghiottita è l'anima delle persone. Dove ogni Avatar ha preso il trono sulla nostra quotidianità, e trasforma ogni giorno di più la Vita in un algoritmo di sopravvivenza tra i giochi mediatici e un mondo del lavoro fatto di schiavi salariati.

E c'è gente che si mette anche a difendere le fondamenta di questo degrado , facendo ragionamenti intellettualoidi sulla neutralità degli strumenti. Sveglia. Sempre più si manca alla visione di insieme del "mezzo" ... che ha ribaltato - come Orwell rivelò - il senso degli strumenti. E i boccaloni hanno abboccato, of course.. così che gli sfruttati diventano loro stessi KAPO' del sistema. Chi controlla il controllore? ("amletica" domanda, sta fava) semplice: le vittime stesse.

Mentre la vera e amletica domanda (per questo ho messo le virgolette prima) rimane: essere o non essere, questo è il problema.

E infatti si è deciso di NON essere. E Facebook ovviamente è uno dei tasselli per NON essere... e apparire. Good Job

Gli asini volano e gli intellettuali li chiamano con altri nomi.
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Inviato il: 7/10/2010 16:38
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  •  Calvero
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Re: Una società di cannibali
#20
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Citazione:


Calvero, se non capisci una cosa puoi chiedere una spiegazione, io sono un insegnante di informatica, quindi mi occupo sia di nuove tecnologie, che di informazione, quindi posso spiegarti tranquillamente a patto di non prendere dell'asino.


Non ti ho dato dell'asino, vedi gli asini che volano..

Citazione:

No, facebook è un portale personalizzabile in cui vedi dei contenuti che tu scegli. E' come avere un news feed composto sia da siti interessanti che da persone interessanti.


sì come no, come parlare coi muri

OK, ennesima risposta del BOT (speriamo che ho azzeccato come si scrive sta volta)


Citazione:

L'analogia con internet è solo sull'approccio della gente che giudica senza conoscere: come c'erano (5 anni fa) quelli che criticavano internet a causa di un meme che circolava, ci sono adesso altrettanti che criticano facebook senza avere mai provato ad usarlo in modo corretto.


Diciamo che hai detto un cagata prima, finiscila qui che è meglio. Infatti l'approccio di 5 anni fa poteva essere ingenuo, quello su Facebook è dovuto ...paragone errato

Citazione:

Vedi, se non ci fosse stato internet io non saprei quasi nulla di 9/11, scie chimiche, propaganda, medicina. Ora che c'è FB quello che so io piano piano lo stanno imparando anche i miei contatti, che altrimenti su un sito come LC non ci verrebbero mai di loro iniziativa.


Ho risposto già sopra. Puoi elencare tutte le eccezioni che vuoi, ormai sono solo la sussistenza indiretta di un virus che sta plagiando le generazioni: uno dei più importanti.


Citazione:

Fai un bel respiro e prova a scrivere una risposta priva di emozioni. Grazie.



No grazie, non sono un BOT e neanche scemo da non saper controllare le emozioni. A te gli schemi quelli che portano a questo fantastico mondo privo di emozioni sane e dignità. Tranne, come sempre, le eccezioni
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Re: Una società di cannibali
#21
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Citazione:
siamo sprofondati a un livello tale che la riaffermazione dell'ovvio è diventata il primo dovere di un uomo intelligente.


.. siamo sprofondati a un livello tale da non vedere che l'ovvio da 2000 anni continua a fomentare ogni tipo di prevaricazione sulla libertà e la pace; siamo sprofondati a un livello tale da non vedere che l'ovvio non è che la prigione dell'evoluzione sia individuale che collettiva; siamo sprofondati a un livello tale che qualcuno crede che l'ovvio sia da riaffermare quando invece ha sempre regnato sovrano su ogni ovvia retrograda, stupida e materialista visione dell'esistenza. I risultati sono, ovviamente, sotto al naso di tutti. Ovvio.
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Re: Una società di cannibali
#22
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Calvero ha scritto:
Diciamo che hai detto un cagata prima, finiscila qui che è meglio. Infatti l'approccio di 5 anni fa poteva essere ingenuo, quello su Facebook è dovuto ...paragone errato


Asino, BOT, dico cagate. Complimenti per la classe e il savoir-faire che stai dimostrando, mi perdonerai se non ti seguo in questa gara agli insulti.

Avrei solo una domanda: i tuoi giudizi su FB li hai maturati da un utilizzo diretto, assimilabile a quello che proponevo io?
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Re: Una società di cannibali
#23
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Asino,


hai qualche problema di comprendonio? ho detto che vedi asini, è una metafora
.. e lo sai, a che gioco vuoi giocare Sertes?


Citazione:
BOT,


Esatto parli come il glossario di un libro. E' una critica. Punto. Non dice niente sulla tua intelligenza, ma sul tuo approccio ad esporre la tematica. Oltretutto glissando le motivazioni che ho dato. Se usi la tua testa sarebbe gradito.

Citazione:
dico cagate.


assolutamente sì. Ti offende il termine? Non ti credo.
Hai arrogantemente e furbamente scambiato contenitore e contenuti. Quindi finiscila di fare il diplomatico. Hai detto una cagata, ammettilo che fai prima.

Citazione:
Complimenti per la classe e il savoir-faire che stai dimostrando, mi perdonerai se non ti seguo in questa gara agli insulti.


Tranquillo. Mi sta bene come scusa, mossa prevedibile.

Citazione:

Avrei solo una domanda: i tuoi giudizi su FB li hai maturati da un utilizzo diretto, assimilabile a quello che proponevo io?


Non sono cazzi tuoi (a proposito di savoir-faire ) ... non parlo con chi mente spudoratamente sul comportamento di un utente e poi in ultimo tenta la domanda, finalmente, un po 'intelligente. Per questi giochetti ci sono i newbe (si scrive così? correggimi se sbaglio)
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Re: Una società di cannibali
#24
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Anche il telefono è uno strumento che, applicando la logica Calverista, ha degradato e degrada generazioni di uomini.

Mi ricordo che tutti si lamentarono del fatto che col tel nessuno avrebbe più scritto lettere.

Ed in parte era anche vero!

Per lo stesso principio, le lettere scritte con penna e calamaio sono state l'inizio della fine.

O addirittura dovremmo cercare l'inizio della fine nel primo uomo che cominciò a parlare?

Ma che razza miserrima di ragionamento è mai, questa?

Che c'entra FB (di cui si può dire tutto il male possibile in termini di privacy, ecc) con il degrado delle nuove generazioni?

NON C'ENTRA UNA MAZZA FB!

C'entra a pieno titolo, invece, il degrado della scuola, incapace per decisione consapevole, di dare a questi ragazzi strumenti di analisi e di ragionamento critico CHE SI VOGLIONO EVITARE!

C'entra il panorama politico in cui questi ragazzi sono immersi!

C'entra, tutto sommato, quell'immenso fiume che si chiama "cultura sociale" e che, forse, più che fiume è oramai una mota.

FB fa parte di tutto questo, certo, ma vederlo come "causa" di quel degrado è davvero qualcosa di tremendamente piccolo, mentalmente inaccettabile e degno solo di un discorso da tram.
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Re: Una società di cannibali
#25
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Citazione:


Anche il telefono è uno strumento



eh sì eh stessa cosa. Precisa analogia

applica quello che ho detto anche alle pinze che ha tuo nonno nello scantinato e avrai la perfetta logica Calveriana
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Re: Una società di cannibali
#26
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:


Anche il telefono è uno strumento



eh sì eh stessa cosa. Precisa analogia

applica quello che ho detto anche alle pinze che ha tuo nonno nello scantinato e avrai la perfetta logica Calveriana


"Calverista", prego.

Non regaliamo dignità senza un minimo di merito.
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Re: Una società di cannibali
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ma vederlo come "causa"


dimmi dove ho detto che è la causa

adesso sono proprio curioso
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Re: Una società di cannibali
#28
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:

ma vederlo come "causa"


dimmi dove ho detto che è la causa

adesso sono proprio curioso


"Uno strumento ineluttabilmente negativo, poiché nel contesto della nostra società non può, tranne che nelle eccezioni, che portare ad abbandonare la genuinità della vita."

Curioso, ma distratto.

Dovresti leggerti, di tanto in tanto.
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Re: Una società di cannibali
#29
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io non regalo niente, le tue invenzioni hanno tutto il diritto ad essere tue. Il copyright è il copyright. Ci mancherebbe. Anche alla mediocrità bisogna riconoscere i meriti. Quindi rettifico: Calverista. Scusa

magari comincia a rispondere alle motivazioni che ho dato e non a quelle che ti sei inventato
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Re: Una società di cannibali
#30
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Citazione:


"Uno strumento ineluttabilmente negativo, poiché nel contesto della nostra società non può, tranne che nelle eccezioni, che portare ad abbandonare la genuinità della vita."

Curioso, ma distratto.

Dovresti leggerti, di tanto in tanto.


e dove è scritto che è la causa?
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