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1 Utenti anonimi
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Pispax |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #51 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
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Citazione: Red_Knight ha scritto: @Sitchinite
Non fare il finto tonto. È vero, esiste una lacuna legislativa per cui non è definito bene quando il concorso è "esterno", ma esiste il reato di "Associazione per delinquere di tipo mafioso". Il reato esiste, e come per ogni reato esiste il concorso in reato. L'unica cosa non regolamentata è l'esterno, ma la cosa non è un gran vantaggio: se non esistesse il concorso esterno, gente come Dell'Utri verrebbe condannata per concorso e basta. Gli conviene, e anche parecchio, che esista questa sfumatura!
Quindi, per favore, piantala di parlare di reato inesistente: il reato commesso è "Concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso". L'"esternità" è mal regolamentata, e comunque ci sono delle sentenze, che fanno quindi giurisprudenza.
In realtà la cosa è un capello più complicata. Applicare il semplice concorso di reato ai reati di associazionismo è un tappo parecchio più dannoso del buco che ricopre. E' per questo che Falcone nel 1987 si inventò questa casistica di reato, l'associazione esterna, rivolgendola esclusivamente alle associazioni di stampo mafioso e proprio con l'intento di colpire la famosa "zona grigia" (nella quale pascolano un'infinità di politici). La giurisprudenza fa Legge anche dal punto di vista formale. Ci sono state parecchie centinaia di condanne per associazione esterna di stampo mafioso. NESSUNA di queste, in nessun grado d'appello, è mai stata annullata per illegittimità, cioè per l'inesistenza del reato. Dire che "il reato è inesistente" infatti è una boiata pazzesca. Il reato esiste, così come esiste il reato di tortura. Se la mafia ti garantisce l'elezione se tu dai tre appalti generosi ad aziende che ti dicono loro, e non preoccuparti di come faranno che quello è un problema loro; e tu vieni eletto e dai gli appalti che hai promesso, è parecchio difficile dire che tu non abbia commesso un reato. Se la mafia ti garantisce che la tua azienda avrà un appalto generoso, e non preoccuparti di come faranno che quello è un problema loro, solo a condizione che tu subappalti una fetta consistente ad aziende che ti dicono loro; e tu ottieni l'appalto, e subappalti a quelle aziende, è difficile dire che tu non abbia commesso un reato. Sei parecchio utile a quel sistema mafioso che tutti dicono di voler combattere (a parole). E' vero che dal punto di vista formale, ed ESCLUSIVAMENTE dal punto di vista formale, c'è un problema su come questa figura di reato è nata. Come riporta anche Panorama.it lo stesso Pisapia nel 2001 presentò una proposta di legge per introdurlo nel codice penale. (Andò dispersa.) Panorama si "scorda" ovviamente di dire che quando Pisapia era presidente della commissione giustizia, e nel 2007 presentò la bozza di riforma complessiva del codice penale, ripropose di nuovo l'introduzione formale di quel reato. Per definire il reato aveva ricopiato ESATTAMENTE le linee guida usate dalla Cassazione nel 2005, cioè quelle che oggi sono state usate per Cosentino e Dell'Utri. (Dispersa anche quella). Questo chiaramente Panorama non può dirlo. Altrimenti non potrebbe mettere in bocca a Pisapia il concetto che "il reato non esiste". In effetti questa è la cosa più amaramente comica. Per VENTIDUE ANNI nessuno ha sollevato eccezioni sul reato di associazione esterna. Andava bene a tutti, persino agli avvocati difensori. Veniva sbandierato come uno dei grandi successi nella Lotta alla Mafia. I dibattiti su questo argomento erano robe in punta di forchetta fatte alle riunioni dei giuristi. E' bastato però che pizzicassero Cosentino prima, e Dell'Utri poi.. che tutta questa roba all'improvviso diventa uno "scandalo". Giornali, televisioni e persino il web si sono riempiti di FACCIE DI MERDA che denunciano l'"emergenza democratica" della distorsione del 416, bis e ter. Chiaramente son tutti peones berlusconiani. Ci mancherebbe. Be', da un certo punto di vista li capisco pure. Qualcosa devono pur dire. L'alternativa è dire che dell'Utri, uno dei cofondatori del partito che ci governa, è stato condannato per mafia. Oppure dovrebbero ricordare che per il sottosegretario all'economia Cosentino è stato chiesto il fermo giudiziario per camorra, con motivazioni inoppugnabili (denunciato da ben sette pentiti di appartenenze diverse, sono stati trovati riscontri oggettivi per 5 di queste dichiarazioni. Le altre due hanno comunque riscontri, anche se più opinabili). Quindi è partito il bombardamento rivolto alla semina dei dubbi. Se vi fa voglia di sguazzare un po' nella merda: Tiziana Maiolo: http://www.loccidentale.it/articolo/si+condanna+dell%27utri+per+colpire+berlusconi+e+riscrivere+la+storia+d%27italia.0092731Carlo Panella: http://www.loccidentale.it/articolo/sconcertante+storia+del+%27concorso+esterno+ad+associazione+mafiosa,+vulnus+tutto+italiano+ai+principi+del+diritto.008255 L"'ottimo" Panorama: http://blog.panorama.it/italia/2010/06/30/mafia-ma-se-e-esterno-che-concorso-e/Fantastiche poi le reazioni delle TV, in particolare quelle di Minzolini e di Toti (studio aperto). (Il Povero Minzolini, nel giorno che è stata confermata la condanna per mafia di un cofondatore del partito di governo, è persino costretto ad aprire il TG1 con ben SEI MINUTI di servizi sulla morte di Pietro Taricone..) Un divertente commento: http://www.giornalettismo.com/archives/70735/quando-il-gioco-si-fa-duro/Approfondiamo su Minzolini: http://www.agoravox.it/Tg1-e-Dell-Utri-assoluzione-batte.htmlI video: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/06/29/minzolini-il-comico/http://nonleggerlo.blogspot.com/2010/06/condanna-dellutri-studio-aperto-rimane.htmlCome si vede, l'importante è parlare d'altro. Un dubbio molto "complottista". Sia Cosentino che Dell'Utri sono nei guai per un reato che non è formalmente contemplato dal Codice penale. Non è che il problema è proprio quello? Insomma: se nel codice penale non c'è, Berlusconi non può neppure depenalizzarlo! Cazzo!
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Infettato |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #50 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/11/2006
Da Roma
Messaggi: 1499
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Io parto da un punto di vista diverso, la legge non è sempre giusta, ci sono state delle leggi omofobiche orrende.... Quindi, quando si parla di legge, penso sempre e i fatti credo mi diano ragione, a quelle norme che "aiutano" i grandi delinquenti. i delinquenti istituzionali. Comunque questa norma la estenderei a tutti i votatori elettorali..tutti per il semplice motivo che inizialmente un eletto potrebbe anche essere moralmente pulito, ma una volta che sei entrato in quel sistema DEVI per forza adeguarti. Anche chi vota favoreggia la mafia! Mi sfugge il motivo di questo 3d (quello vero), forse si voleva mettere in risalto il potere di alcuni giudici? Lo scontro tra poteri inclusi i giornalisti? Sei un parente dei soggetti chiamati in causa?
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Infettato dal morbo di Ashcroft --------------------------------------------- Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
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Ghilgamesh |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #49 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
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Citazione: Pispax ha scritto: sitchinite
Citazione:No mi sono accorto che quando arrivate a sostenere che un reato esista quando non esiste e non ne son definiti i limiti e le modalità é inutile andare avanti. Ma mi diverto molto a continuare a leggervi, perciò continuate pure ad autoconvinervi e autosostenervi.
Hai ragione: il reato non esiste. Il fatto che non sia normato lo rende un non-reato.
Ora non ti resta che sperare che Ghilgamesh non scopra dove abiti.
Ahaahahah p.s. Gran articolo effeviemme, chissà se il nostro sumerologo azzeccagarbugli ce lo commenterà!
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Heitz |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #48 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2008
Da
Messaggi: 139
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Citazione: Pispax ha scritto:
Ora non ti resta che sperare che Ghilgamesh non scopra dove abiti.
La propongo come: Voce del Sito
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effeviemme |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #47 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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Messaggi: 698
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Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
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Pispax |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #46 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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sitchiniteCitazione: No mi sono accorto che quando arrivate a sostenere che un reato esista quando non esiste e non ne son definiti i limiti e le modalità é inutile andare avanti. Ma mi diverto molto a continuare a leggervi, perciò continuate pure ad autoconvinervi e autosostenervi. Hai ragione: il reato non esiste. Il fatto che non sia normato lo rende un non-reato. Ora non ti resta che sperare che Ghilgamesh non scopra dove abiti.
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Ghilgamesh |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #45 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
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Aahahah
E' bellissimo leggere uomini con lo spacco in faccia.
Si "sente" proprio l'arrabbiatura, sbaglia parole che normalmente non sbaglierebbe, si arrampica, da vecchio porco navigato, sugli specchi che ha sul soffitto ... se non fosse per il fastidioso rumore di unghiette ...
Facciamo un esempio che anche tu, puoi facilmente capire:
Un giorno, quando vuoi, passi da casa mia, ti lego a una sedia e ti faccio dei giochetti tipo quelli che ti piacciono tanto.
Solo che, a differenza del (tuo) solito, decido io se e quando fermarmi.
Poi, se e quando esci, con qualche danno permanente, vai dalla polizia e mi denunci per tortura!
Poi vediamo se vado in galera per tortura o no! (non essendo io un membro delle forze del disordine o della mafia legalizzata chiamata stato, se torturo, io finisco in galera!)
Poi vediamo anche se qualche cane di regime come te, come Feltri, come pigi cerchiobottista ecc, se ne esce con la stronzata: è, ma la tortura è un reato che non esiste!
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Red_Knight |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #44 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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@Sitchinite
Non fare il finto tonto. È vero, esiste una lacuna legislativa per cui non è definito bene quando il concorso è "esterno", ma esiste il reato di "Associazione per delinquere di tipo mafioso". Il reato esiste, e come per ogni reato esiste il concorso in reato. L'unica cosa non regolamentata è l'esterno, ma la cosa non è un gran vantaggio: se non esistesse il concorso esterno, gente come Dell'Utri verrebbe condannata per concorso e basta. Gli conviene, e anche parecchio, che esista questa sfumatura!
Quindi, per favore, piantala di parlare di reato inesistente: il reato commesso è "Concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso". L'"esternità" è mal regolamentata, e comunque ci sono delle sentenze, che fanno quindi giurisprudenza.
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sitchinite |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #43 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione: Pispax ha scritto: Sitchinite, ti avevo fatto tre domande e tu non hai risposto.
(non scherzavo quando ti dicevo di chiedere aiuto a Pisapia. Lui scrive tantissime cose, e credo che parecchie siano reperibili anche in rete. Certo che se uno si ferma a quello che ne dice Panorama..)
Te ne faccio una quarta a proposito dei "reati che non esistono", sperando di avere maggior fortuna.
Domanda: sai dirmi che pene sono previste in Italia per il reato di tortura?
Non devi farmi domande, non mi interessano le tue domande. Devi riportarmi la LEGGE che regolamenta il concorso esterno per associazione mfiosa e che lo definisce come reato, che ne stabilisce i limiti, l' occorrenza, le modalità LA LEGGE. Tutto il resto é fufa.
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sitchinite |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #42 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione: Ghilgamesh ha scritto: Noto almeno, magra consolazione, che il piccolo ha smesso di insistere sul "reato inesistente".
Forse si è accorto che questa era veramente troppo grossa anche per uno squallido debunker.
No mi sono accorto che quando arrivate a sostenere che un reato esista quando non esiste e non ne son definiti i limiti e le modalità é inutile andare avanti. Ma mi diverto molto a continuare a leggervi, perciò continuate pure ad autoconvinervi e autosostenervi.
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Re: condannare per un reato che non esiste | #41 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
Messaggi: 9236
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Citazione: Ghilgamesh ha scritto: Noto almeno, magra consolazione, che il piccolo ha smesso di insistere sul "reato inesistente".
Forse si è accorto che questa era veramente troppo grossa anche per uno squallido debunker.
Finchè ste stronzate le dicono in tv, dove nessuno può replicare, forse (e sottolineo il forse!) qualche beota che se le beve, lo si trova. Ma in rete ...
Stavo postando in home riguardo alla strage di Bologna, io sostengo che chi copre i crimini di terrorismo sia colpevole quanto chi li pianifica e chi li esegue, e mi è venuto in mente un particolare: chissà che anche questo non sia un "reato inesistente" ? Citazione: Licio Gelli - Coinvolgimenti con Gladio Con Stefano Delle Chiaie e Francesco Pazienza, è stato coinvolto nel processo per la Strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980, nella quale furono uccise 85 persone e 200 rimasero ferite. Questo attentato terroristico era parte della strategia della tensione. Con la sentenza definitiva di Cassazione sulla strage di Bologna, il 23 novembre 1995, Gelli viene condannato per depistaggio. http://it.wikipedia.org/wiki/Licio_Gelli#Coinvolgimenti_con_GladioOra attendo che il fenomeno mi venga a dire che Gelli con Dell'Utri non c'entra assolutamente nulla.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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Ghilgamesh |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #40 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Noto almeno, magra consolazione, che il piccolo ha smesso di insistere sul "reato inesistente".
Forse si è accorto che questa era veramente troppo grossa anche per uno squallido debunker.
Finchè ste stronzate le dicono in tv, dove nessuno può replicare, forse (e sottolineo il forse!) qualche beota che se le beve, lo si trova. Ma in rete ...
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Manfred |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #39 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
Messaggi: 2094
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Forse conoscono solo la legge del volga!
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Manfred
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audisio |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #38 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
Da
Messaggi: 3471
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Ah, se è per questo direi che il marcellino ha fatto parecchia strada. Fra un pò esce dalla bocca, tipo Sindrome Cinese...
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Ghilgamesh |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #37 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Audisio, il problema è che oggi, quelli che si son trovati un marcellino nel culo ... siamo noi!
Se lo dovemo tenè? ^__^
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audisio |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #36 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
Da
Messaggi: 3471
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Sitchinite, qual è il problema? Si capisce benissimo cosa si intende per concorso esterno. E' diverso dall'associazione mafiosa perchè l'associazione prevede un'affiliazione codificata, il rispondere gerarchicamente al capo o ai capi dell'associazione. Ovviamente non è il caso di Dell'Utri che non obbedisce certo al capo bastone locale. E' diverso dal semplice favoreggiamento primo perchè quest'ultimo è sporadico, secondo perchè il favoreggiamento non è detto che implichi una condivisione dei fini e degli obiettivi dell'associazione mafiosa. D'altronde, certi reati dedotti per giurisprudenza esistono da sempre. Panzieri e Lojacono, due giovani militanti dell'Autonomia Operaia romana, furono condannati a 9 anni e mezzo di reclusione per CONCORSO MORALE nell'omicidio del fascista Mikis Mantakas. MORALE, ossia perchè in pratica essendo avversari politici di Mantakas, ne condividevano l'uccisione pur non avendone avuto niente a che fare in concreto, almeno secondo le prove raccolte. In pratica, per lo stesso reato avrebbero potuto condannare tutto il Movimento del '77, ma erano riusciti a mettere le mani su quei due... Sai, a Roma esiste un detto molto significativo: A CHI TOCCA N'S'INGRUGNA che vale più o meno LA LEGGE DEL MENGA...CHI LO PRENDE IN C... SE LO TENGA
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francesco7 |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #35 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
Messaggi: 886
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Citazione: TuzzoSan ha scritto: francesco7 il 6/7/2010 9:43:12
Intanto, è interessante vedere cos'ha detto Dell'Utri...
http://www.youtube.com/watch?v=0k3q804-1RU
lo so, è vecchia, ma mi è venuta subito in mente leggendo le prime parole del tuo intervento
Complimenti per aver colto subito il sottointeso della dichiarazione di Dell'Utri. C'è da schifarsi di come ormai questi messaggi di stampo mafioso possano essere trasmessi nei tg della sera o pubblicati sui maggiori quotidiani nazionali.
Ehm, veramente queste cose le ha dette Marco Travaglio, io ho solo postato un punto saliente del suo intervento (tra l'altro ho messo pure il link)...Comunque grazie per il complimento....
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
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TuzzoSan |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #34 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 7/4/2009
Da
Messaggi: 118
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francesco7 il 6/7/2010 9:43:12
Intanto, è interessante vedere cos'ha detto Dell'Utri... http://www.youtube.com/watch?v=0k3q804-1RUlo so, è vecchia, ma mi è venuta subito in mente leggendo le prime parole del tuo intervento Complimenti per aver colto subito il sottointeso della dichiarazione di Dell'Utri. C'è da schifarsi di come ormai questi messaggi di stampo mafioso possano essere trasmessi nei tg della sera o pubblicati sui maggiori quotidiani nazionali.
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francesco7 |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #33 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
Messaggi: 886
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Intanto, è interessante vedere cos'ha detto Dell'Utri: tra le tante cose che ha detto Dell'Utri ce ne sono due che inducono a una certa riflessione; non solo noi: credo che abbiano indotto soprattutto Silvio Berlusconi a una certa riflessione. A un certo punto l'avvocato Mormino, quello coi capelli bianchi che sembra la controfigura di Salvo Lima che è uno degli avvocati di Dell'Utri, ha dichiarato subito dopo la sentenza: “Dell'Utri è stato condannato solo per quanto avrebbe fatto prima del 1992 per proteggere dalla mafia Berlusconi e le sue aziende”. Quindi Dell'Utri paga per conto di Berlusconi. Non ha fatto quelle cose per sé, le ha fatte per sacrificarsi per la causa superiore di Berlusconi. Primo messaggio. Adesso voi sposatelo con questo secondo messaggio che lancia direttamente Dell'Utri nella sua conferenza stampa poche ore dopo la sentenza che lo ha condannato, ripeto condannato, a sette anni di reclusione per concorso esterno: “Mangano resta il mio eroe, non so se io, trovandomi al suo posto in carcere, riuscirei a resistere senza fare nomi”. Ecco, mettete insieme l'avvocato di Dell'Utri che ricorda: “guardate che quelle cose, se le ha fatte, le ha fatte per salvare Berlusconi” e ora si ritrova sette anni di galera e Berlusconi niente. Poi c'è Dell'Utri che dice: “Mangano è un eroe perché ha la lampo a tenuta stagna. Purtroppo non capita a tutti questa fortuna: io, per esempio – dice – se mi trovassi in carcere, tipo se venisse confermata in cassazione la mia condanna e io dovessi finire dentro per quattro – perché voi sapete che gli ultimi tre in Italia si scontano fuori ai servizi sociali, ma quattro anni sono quattro anni soprattutto per uno abituato a vivere tra incunaboli e libri antichi – non so se saprei mantenere proprio completamente chiusa la cerniera lampo”. Bel messaggio, no, per chi deve capire.Mangano eroe, Dell'Utri supereroe
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Ghilgamesh |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #32 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Sitc ... stai proprio a perdè colpi!
Per caso t'hanno dato n'aumento? haahah
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ahmbar |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #31 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
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Se Cuffaro ha festeggiato per aver preso 5 anni, Dell'Utri con 7 fara' un megaparty
Grazie Pispax per aver sottolineato (con i fatti) l'imparzialita' del nostro ex berlusconiano autore del post, che si dimostra (casualmente, ovviamente...) per l'ennesima volta perfettamente allineato al modus operandi del peggior emilio fede : disinformare e' bello
Il fido fede ha almeno la scusa di farlo per amore, ma la tua qual'e' Sitchinite?
P.S.
Ma queste condanne non prevedono l'interdizione dai pubblici uffici?
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna FAQ 11 settembre 2001
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mangog |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #30 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione: Pispax ha scritto:
In ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è.
E' solo quando lo stato arriva che - obtorto collo - cercano di scenderci a patti perché arrivi il meno possibile
Bene chiediamo a Pispax, amante di una società statalistica al 100 %, di analizzare il sud partendo dalla premessa, abbastanza condivisibile, che la mafia abbia terreno fertile proprio laggiù. Puoi dimostrare che al sud lo stato è meno presente che al nord ? Ci sono meno caserme dei carabinieri dove poter far denuncia ? Ci sono meno comuni con pochissimi geometri ? Ci sono meno amministratori pubblici, ovvero rappresentanti dello stato ? Ti resta un'alternativa.. qualla razzista....te le senti di argomentarla ? Facciamo eleggere i politici al nord per mandarli in trasferta al sud ? ( Come se fossero incapaci di esprimere volontà e giudizio i meridionali?..) Spero eviti di pargonare il sud con le popolazioni tristi e demotivate dei paesi socialdemocratici del nord Europa in lento ed inesorabile declino, afflitti come sono da un tasso di suicidio altissimo e dal fallimento dello stato socialdemocratico per tutti. Al sud la mafia sembra insozzare tutta la società semplicemente perchè la società del sud E' STATO DIPENDENTE ( non esiste l'alternativa privata, ovvero l'industria l'artigianato, con dimensioni tale da controbilanciare il peso dello stato nell'economia locale) . Non ti dicono niente i finanziamenti pubblici a pioggia per creare le varie Manfredonie di turno ? Perfetta somma del marcio del pubblico con il marcio del privato senza avere nessun dei pregi dei due ( specifico che lo "stato" ha sempre per natura pochi pregi, ma nel caso di Manfredonia sono andati a farsi benedire completamente.) PS.. ad ogni modo nemmeno il nord ed il privato ( soprattutto quando è grande senza escludere del tutto il piccolo ed il medio ) sono esenti dal vizietto della tangente, forse non ti mettono la testa di cavallo davanti alla porta di casa, ma il malaffare è cosa comune in ogni dove, anche nel privato quasi come fosse fisiologico. Però come nel pubblico l'assenteismo fisiologico ( in soldoni danno per l'erario e per il cittadino ) è pari al 10-15%( per essere buoni ) nel privato l'assenteismo fisiologico è meno della metà. Come sempre lo stato riesce fare meglio il peggio. Le tangenti che pagano ad una grossa casa automobilistica Italiana per poter fornire servizi e materiali mi interessano poco... Invece le tangenti e le variazioni dei prezzi delle gare d'appalto vengono pagate con l'aumento della pressione fiscale. Come dire che la tengente pubblica scandalizza le altre no... GIUSTAMENTE. Sarebbe utile eliminare proprio il contratto d'appalto che nasconde in maniera viscida la possibilità di continue richieste per un rialzo dei prezzi. L'appalto.. contratto che piace molto alla gente di "stato". E' facile la retorica piena di luoghi comuni del sud in mano alla mafia, guardiamo quanto marcio gravita attorno alle cooperative in Emilia e Toscana.. con la benedizione dello stato perfino.
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dr_julius |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #29 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
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Secondo quanto raccontato da Ingroia in una recente intervista, la dizione giuridica di "concorso esterno" nei reati di mafia l’ha inventata Falcone nell’ordinanza del 'maxi-ter' (1987), in pratica c'era da tempo la dizione di "concorso esterno" ai reati di banditismo (per esempio) ma non era mai stato proposto per i reati delle associazioni di mafia. Basta poco a vedere QUANTO SI DIANO DA FARE i giornalisti per trovare nuovi argomenti per distrarre dallla CONDANNA DEFINITIVA PER MAFIA di un parlamentare chiave, di Forza Italia prima e del PdL poi. manca solo di leggere: "Dell'Utri assolto a soli sette anni"...
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
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Red_Knight |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #28 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Ma che stronzata è?
Esiste il reato di "associazione mafiosa" e di conseguenza è previsto il "concorso in associazione mafiosa", perché è previsto il concorso in qualsiasi reato (art. 110 del Codice Penale).
La differenziazione tra concorso e concorso esterno, al limite, va a vantaggio di Dell'Utri che tecnicamente non è mafioso ma appunto concorre "soltanto" esternamente. È praticamente una dicitura attenuante.
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Re: condannare per un reato che non esiste | #27 |
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione: In ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è. Casomai sara' esattamente l'opposto: lo Stato, con le sue leggi, favorisce la nascita e la capillarizzazione sul territorio della mafia. Citazione: .. Però in effetti sto rivalutando la grande saggezza della posizione di PikeBishop, che quando risponde ai tuoi interventi si limita a darti del coglione e non ci perde troppo tempo. Ormai mi sono stufato anche di dargli del coglione perche' e' come sparare sulla croce rossa ma meno male che qualcuno comincia a capire perche' lo facevo. E' l'invasione babe.... Ora mi defilo perche' devo andare a sognare la flotta della confederazione intergalattica che salva Obama tramite la mia azione rivelatrice perche' e' vietato interferire (come fanno il rettiliani) nella vita di tutti i 'ggiorni di una civilta' primitiva. Obama e' vivo solo grazie a me e a Temponauta e scusate se e' poco eccheccazzo. Ci vediamo sul forum dalla parte oscura della Luna. Don't Panic...
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Pispax |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #26 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
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mangogCitazione: Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre. Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato? L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è. Quando è stata emessa la sentenza Dell'Utri ho passato un po' di tempo in rete per vedere "cosa faceva la piazza" (che è un modo di dire toscano che non ha bisogno di grosse spiegazioni). Mi è rimasto in mente un articolo abbastanza bello di Ferdinando Camon, che risponde bene all'osservazione che facevi. Quindi sono andato a ricercarlo e lo ripropongo, anche se rispetto a questo furum è lievemente OT.
Il "concorso esterno" in associazione mafiosa
(Quotidiani delle Venezie 30 giugno 2010)
Il senatore Marcello Dell’Utri è stato condannato anche in Appello, sempre con la stessa motivazione: concorso esterno in associazione mafiosa. C’è un modo “di Sinistra” di accogliere la notizia (un politico vicino a Berlusconi ri-condannato per legami con la mafia) e un modo “di Destra” (sì, condannato, ma con pena ridotta di due anni, e assolto per i fatti successivi al ‘92).
Sono due letture che non c’interessano. Non è dalla colpevolezza o meno del senatore che parte questo articolo. Quella è poca cosa. A noi interessa una terza lettura, che non guarda né la Destra né la Sinistra, ma semplicemente i nostri interessi, ed è questa: viene riconfermato il principio che esiste un reato di mafia che non è l’appartenenza alla mafia, ma il concorso esterno alla mafia.
Chi, da Destra, rifiuta questa sentenza, sostiene che quel reato non esiste, e che è un’aberrazione del Diritto averlo introdotto nella pratica processuale. Perché uno o è mafioso o non è mafioso, non può essere esterno alla mafia e tuttavia mafioso.
Io credo che la difficoltà che i nostri tribunali, e perfino le forze dell’ordine, hanno nello scoprire e catturare i mafiosi, stia nel presupporre che esista una precisa linea di confine tra mafia e non-mafia: o sei di là o sei di qua. La sentenza viene invece a ribadire (non è la prima volta) che quella linea non esiste, non c’è una retta a separare mafia da società civile, al posto di una linea c’è una larga zona fatta di collusioni, interessi, scambi, favori, protezioni, che non comportano un’affiliazione, ma una tacita collaborazione o una non-opposizione.
Si potrebbe chiamarla “zona grigia”. L’esistenza di una zona grigia, attraverso la quale la mafia concede e riceve favori, è una delle cause per cui la mafia appare invincibile. Uno dei mezzi usati dalla mafia per conservarsi e potenziarsi, è la conquista di un’area esterna ai suoi stretti affiliati, un’area del potere ufficiale, che può essere politico, economico, imprenditoriale, perfino giudiziario. Perciò una delle operazioni da fare da parte delle forze che combattono la mafia è entrare in quella zona grigia, scoprirla e smantellarla.
Le parole seguenti non sono io che le pronuncio, è la corte d’Appello di Palermo: Marcello Dell’Utri agiva dentro quest’area. Aveva relazioni illecite. Ne traeva vantaggi e concedeva favori. Era accusato di questo, c’eran dei testimoni, due corti han ritenuto quei testimoni attendibili, anche se (va detto) non tutti e non in tutto. Il senatore avrebbe avuto delle relazioni con Stefano Bontade, con uomini di Totò Riina e uomini di Bernardo Provenzano. E col boss palermitano Vittorio Mangano, poi assunto come stalliere ad Arcore.
Lasciamo stare l’entità della pena, guardiamo la qualità del reato: la Corte sostiene che esiste una compatibilità di affari e d’interessi tra grandi politici e grandi mafiosi. A questo punto noi, uomini della strada, che della mafia non ne possiamo più, che dalla malavita organizzata ci sentiamo enormemente danneggiati in patria e all’estero, in patria perché la malavita ci mangia ogni anno miliardi di euro, paralizza il progresso, ricatta la vita dei cittadini dal battesimo al funerale, all’estero perché in tutto il mondo noi siamo pizza e mafia, e per quanto ci scanniamo nel superlavoro e nel pagamento delle supertasse siamo visti sempre e ovunque come delinquenti, noi, dicevo, dobbiamo tenerci preparati a sentenze come questa, choccanti per l’enormità dei crimini e stupefacenti per l’eccellenza dei nomi.
Lo schieramento politico nel quale opera Marcello Dell’Utri oppone una tesi: processando Andreotti s’intese colpire la vecchia politica, processando Dell’Utri s’intende colpire la nuova politica, e non si vuol tener conto che quella e questa sono costruite sul consenso popolare. È il serpente che si morde la coda. Dove c’è consenso popolare, non può esserci mafia.
E se fosse tutto il contrario? Se la mafia andasse “sempre” dove c’è il potere e c’è il consenso?
http://www.ferdinandocamon.it/articolo_2010_06_30_Concorsoesterno.htmIn ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è. E' solo quando lo stato arriva che - obtorto collo - cercano di scenderci a patti perché arrivi il meno possibile
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Re: condannare per un reato che non esiste | #25 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
Messaggi: 9236
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Citazione: mangog ha scritto: Berlusconi non aveva la minima idea di cosa fosse un muro di mattoni ma sapeva come funzionavano ( e funzionano .. vedi la recente cricca Romana di Balducci ) altri giochetti.. senza le concessioni edilizie Berlusconi non sarebbe decollato. Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre. Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato? L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è.
Questo ovviamente se salti a piè pari l'iscrizione di Berlusconi alla loggia massonica P2 e il reciproco sostegno dato e ricevuto dai Socialisti. Poi, son d'accordo che dopo si sia comprato anche fascisti e comunisti, ma ricordiamoci anche i passaggi intermedi.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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mangog |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #24 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
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Citazione: Pispax ha scritto:
Ad ogni modo è risaputo che in Italia per costruire qualcosa devi diventare mafioso.. se non lo fai non diventerai mai impresario edile e/o immobiliarista con i grandi numeri.
Guarda che stai dicendo espressamente che Berlusconi è mafioso. Se ti sente Bonaiuti si rattristerà parecchio.
Come tutti i grandi immobiliaristi che frequentano i geometri del comune e delle province per sapere in anticipo quali terreni agricoli comprare, anche Berlusconi sa odore di merda. Eliminiamo le concessioni edilizie una volta per tutte, sostituendole con poche norme chiare e semplici lasciando nei fatti la possibilità di costruire dove si vuole. Nella pianura padana non hanno senso ad esempio le concessioni per costruire zone industriali artigianali o residenziali.. Berlusconi non aveva la minima idea di cosa fosse un muro di mattoni ma sapeva come funzionavano ( e funzionano .. vedi la recente cricca Romana di Balducci ) altri giochetti.. senza le concessioni edilizie Berlusconi non sarebbe decollato. Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre. Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato? L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più focosi sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è.
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Pispax |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #23 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
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sitchiniteScusa, dimenticavo. Citazione: Io fino a che ho trovato quel link non sapevo nemmeno in che condizione fosse il 'concorso esterno'. L' ho pubblicato proprio per vedere se voi ne sapevate qualcosa In effetti ne sapevo qualcosa. E in effetti un po' di quello che sapevo l'ho detto. E' un tema complicato. Però... Citazione: [Pispax] scrive post lunghi contenenti cose che non hanno attinenza per prendere la gente a stanchezza... tattica che usa ovunque nelle discussioni, con il concetto (del cavolo) 'tanta roba scritta fa scena'. .. Però in effetti sto rivalutando la grande saggezza della posizione di PikeBishop, che quando risponde ai tuoi interventi si limita a darti del coglione e non ci perde troppo tempo. Citazione: Ma pispax ha bisogno di inserirle perchè il suo scritto é menzogna e infangamento di personaggi. Guarda che dire che DELL'UTRI è stato CONDANNATO (per DUE VOLTE, sia in primo grado che in appello) per aver avuto interessi con la MAFIA non è "infangamento". E' riportare una notizia di cronaca. O sbaglio? D'altra parte è vero che ci sono giornali "comunisti" maledetti, o anche solo "comunisti" in genere, che si ostinano a riportare queste notizie VERE anche tralasciando il fatto che sarebbe bene mantenere un più "decoroso riserbo". Facciamo sciopero dei giornali, perdio! E anche dei forum! Comunque non preoccuparti. Verrà assolto in Cassazione come tutti gli altri politici, oppure gli verrà confermata l'impunità parlamentare. Male che vada toccherà ad Alfano studiare un "lodo Dell'utri". Dopo la "condanna" di Previti le mie speranze di vedere un politico COLPEVOLE che viene tradotto in carcere sono ancora meno di quelle che avevo prima.
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Pispax |
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Re: condannare per un reato che non esiste | #22 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione: mangog ha scritto: Citazione: Pispax ha scritto: *** Ex Rifondazione Comunista passata a Forza Italia. Insieme a Ferra, Bondi e compagnia bella, il numero dei "comunisti" che scelgono una pensione dorata si sta parecchio allungando.
Guarda che non fanno schifo solo i comunisti che hanno fatto il salto della quaglia.
Guarda che a me mica fanno schifo. Hanno fatto una scelta. Avranno avuto i loro motivi. Mi limito solo a sottolineare che il "pedigree" politico non è garanzia di un bel niente. Sai citarmi una sola dichiarazione di Capezzone, che per anni ha lottato strenuamente per la liberalizzazione della cannabis, ogni volta che Giovanardi spara le sue bordate? Citazione: Forse fa ancora più schifo uno come il Bertinotto che si prende 25.000 euro al mese. Per non dire della famiglia Ingrao...e per non dire del Presidente in persona. Troppo comodo aver fatto o fare il "comunista" di professione in Italia. Per non dire poi di ex presidenti della Camera che ora fanno la soubrette in tv, ma che comunque non rinunciano ai benefici "dovuti". Citazione: Ad ogni modo è risaputo che in Italia per costruire qualcosa devi diventare mafioso.. se non lo fai non diventerai mai impresario edile e/o immobiliarista con i grandi numeri. Guarda che stai dicendo espressamente che Berlusconi è mafioso. Se ti sente Bonaiuti si rattristerà parecchio.
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