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  Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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???

Tu invece pensi che se la mortalità infantile diminuisce, stiamo tutti meglio?
Io penso di vivere in un mondo PIU' libero di 50 anni fà. Quindi concordo che prima eravamo forse più schiavi di ora.

Però cosa c'entra la libertà sociale con la affermazione, che io continuo a contestare, che Citazione:
"sono 50 anni che non c'è progresso scientifico" ?

Io continuo a dire che non c'è stata evoluzione sociale, anzi. E' la crescita economica che si è fatta a spese della ricchezza individuale e sociale, e a spese dei rapporti sociali e di solidarietà delle persone comuni!
Ma il progresso scientifico, che non studierebbe i cristalli dell'acqua, come è iniziato ad argomentare in questo thread..... non c'entra molto!!!
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 18:01
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Citazione:
perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…


questa frase mi stà facendo veramente molto pensare.
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Inviato il: 19/4/2009 18:04
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
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Citazione:

dr_julius ha scritto:
Citazione:
La mortalità infantile è diminuita, vero, ma siamo sicuri sia un vantaggio ?


???


non ti seguo...


Siamo sicuri che il parto cesario sia un bene ? Che invece non danneggi in qualche modo sia il neonato che la madre ?
Siamo sicuri che l'incubatrice non sia dannosa per il bambino ?
Questo volevo dire.
Magari si salva la vita ad un bambino, però, magari, lo si danneggia per tutta la vita.
Operare un bambino appena nato non mi sembra una cosa saggia, dato che non ha un sistema immunitario adeguato.
Non so', parlo ipoteticamente.
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« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 18:14
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Dr Julius
Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti. Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo?

Vorrei rispondere a questa tua frase con una domanda :
A questo progresso tecnologico ha fatto seguito un miglioramento della razza umana?
Ci ha fatto capire meglio perche' viviamo?

Io non nego i progressi della tecnologia, ma sono invece contrario alla sua beatificazione, alla "Scienza che ci dara' le risposte", mentre, sempre a mio parere, ci ha legato ad un concetto di "tutto e' causa ed effetto" che ritengo sbagliato come approccio.
In piu' l'attuale Scienza e' schiava di chi le fornisce i fondi e ne indirizza la ricerca, e' schiava di dogmi assunti a verita' e di meri interessi personali, che impediscono di fatto il vero progresso che invece potrebbe aiutarci a compiere.

Se rileggi cio' che ho scritto di Benaviste grazie al link di Al2012 capirai meglio cio' che intendo
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/4/2009 18:27
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Citazione:
Siamo sicuri che il parto cesario sia un bene ? Che invece non danneggi in qualche modo sia il neonato che la madre ? Siamo sicuri che l'incubatrice non sia dannosa per il bambino ?


ma si parlava della carenza di progresso scientifico, della mortalità o che tutto è relativo?!? A volte sembra che mi prendi in giro?!?

Il parto cesareo non è mica obbligatorio, che io sappia. Quindi, come per altri atti medici, si valuta se e quando optare per il parto naturale oppure seguire percorsi alternativi.
Insomma il parto con taglio cesareo si sceglie qualora un parto per via vaginale sia impossibile o maggiormente rischioso, rispetto alla alternativa chirurgica.

L'incubatrice è dannosa per il bambino?
Non lo so, ma meglio eventualmente un bimbo danneggiato o uno morto?!?
Credo che in Africa, avendo poche incubatrici e molta mortalità infantile, questo dilemma non se lo pongano: vorrebbero avere più incubatrici!



Citazione:
Io non nego i progressi della tecnologia, ma sono invece contrario alla sua beatificazione

Bene, siamo d'accordo. Io sono contrario a QUALSIASI beatificazione!


Citazione:
l'attuale Scienza e' schiava di chi le fornisce i fondi e ne indirizza la ricerca
: hai proposte per migliorare questa situazione?
Io penso che sarebbe necessario fornire maggiori fondi pubblici alla ricerca in Italia, per esempio, tipo almeno 3-4 volte di più.




Citazione:
A questo progresso tecnologico ha fatto seguito un miglioramento della razza umana? Ci ha fatto capire meglio perche' viviamo?


Nella mia ignoranza questo non è compito della Scienza. Il "miglioramento della razza umana" è un concetto che mi piace molto poco, anche così di per sé. L'umanità migliora solo se migliorano gli individui che la compongono. Ognuno di noi può fare qualcosa in questo senso. La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana".
Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.



Infine Benaviste, la "memoria dell'acqua" e l'articolo di R-Germano che riassume la storie di Benaviste.
Nel link postato da Al2012 leggo testualmente che uno studio abbia sostanzialmente smentito quanto da lui sostenuto (J.Maddox, J.Randi and W.W.Stewart, " 'High dilution' experiments a delusion", Nature, 334, 287-290 (1988)) (fonte) sebbene si dica che "l’articolo, malgrado il titolo ben netto, parlava sì di "pseudoscienza” ma non chiariva il mistero della memoria dell’acqua, né accusava alcuno di alcunché!!". Si dice anche che forse la verifica non era stata condotta in maniera trasparente, e la scala di legno spostata, etc etc ... bè sai com'è le sperimentazioni scientifiche hanno il pregio di potersi ripetere innumerevoli volte.... avanti c'è posto!!!!

Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).
L'omeopatia è ancora oggi priva di prove sperimentali di efficacia! Il suo fondatore Samuel Hahnemann è nato nel 1755 e ancora oggi non esistono chiare ed univoche sperimentazioni che la medicina omeopatica funzioni!!!!
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Inviato il: 19/4/2009 19:11
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#36
Dubito ormai di tutto
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Nel seguente articolo, che evidenzio l’inizio e la fine, si fa cenno agli esperimenti e test scientifici condotti da una equipe di scienziati dell’Università di Princeton

Sulla ricerca condotto per sperimentare gli effetti s del pensiero sulla materia avevo già letto sul libro “Il Campo del Punto Zero" di Lynne McTaggart dove sono venuto a conoscenza dei vari studi effettuati su quei fenomeni che la scienza ufficiale, nelle migliori delle ipotesi, definisce “anomalie”. Esperimenti sulla visione a distanza, lettura del pensiero e altri fenomeni “paranormali” …..

Da questa e da altre letture ho compreso che esiste un gran numero di ricercatori e scienziati di ogni specializzazione che hanno mantenuta viva la “curiosità” ed hanno voluto comprendere cosa ci fosse dietro a quel fenomeno “anomalo” e quanto fosse in realtà anomalo o quanto fosse solo semplicemente non comprensibile e dimostrabile con i mezzi tecnici in uso.

Per quello che ho letto posso affermare che c’è una parte consistente di scienziati che non voglio più stare dentro il recinto di una scienza con i para-occhi, incapace di osservare una serie innumerevole di fenomeni che esistono indipendentemente dalla loro ripetibilità e sperimentazione, anche se molti fenomeni sono stati testati secondo i canoni della ufficialità, non sono accettati e vengo ignorati (quando non attaccati dai soli cani da guardi) perché coinvolgono una visione consolidata con l’inevitabile crollo di molti bastioni sia intellettuali che economici.

Nell’articolo che segue ho trovato la spiegazione della teorie multidimensionali e del campo di coscienza fatta in modo molto semplice e chiaro molto interessante ….

LA FISICA DELLA COSCIENZA
http://lucideimaestri.altervista.org/La_Fisica_della_Coscienza.pdf

<< SOMMARIO
Una quantità enorme di risultati sperimentali ottenuti negli ultimi decenni del XX secolo da vari gruppi di ricerca alcuni dei quali appartengono alle più prestigiose e autorevoli Università del nostro pianeta sembra indicare che in qualche modo la Coscienza umana si estenda letteralmente ben al di là dei semplici confini della nostra pelle ...

Nonostante ci sia stata difficoltà nel passato ad accettare tali risultati a causa della mancanza di possibili spiegazioni, in questo scritto viene mostrato che questa realtà rivoluzionaria, che parte dai principi stessi della Meccanica Quantistica, risulta spiegabile dalle moderne teorie multidimensionali.

La divulgazione di questi risultati, oggi ancora in larga parte poco noti, forse implica anche che in un futuro non lontano si dovrà perfino “riscrivere” il significato di parole come “coscienza” (…)

°°°
<< (…) Considerato che noi siamo la nostra coscienza e che i risultati sperimentali descritti in questo articolo impediscono di identificare banalmente la coscienza con il corpo, allora se gli uomini evitassero di identificarsi con il loro corpo e accettassero l’idea che forse siamo qualcosa di dimensionalmente più ampio, che probabilmente spazia in un Universo molto più grande e può accedere a livelli di esperienza infinitamente superiori, forse capirebbero che il senso da dare alla affermazione di tutte le tradizioni mistiche della Terra quando dicono che gli uomini sono fratelli, tutti “figli di uno stesso Padre”, è quello offerto dalla comprensione multidimensionale del campo di Coscienza.

Che non è una affermazione fuori luogo: se guardate la figura sopra, infatti, gli uomini non dovrebbero essere quelle figurine disegnate in nero (i corpi), bensì quelle “onde dello stesso mare” di Coscienza, indicate dalla curva in viola.

Inoltre, è vero che il corpo è mortale, ma la Coscienza?
Dovrebbe essere una cosa importante lo stabilire scientificamente se la Coscienza sopravvive al corpo.

Forse l’identificarsi con il corpo mortale porta gli uomini nella situazione di dolore e paura della morte in cui si trovano; forse invece la Scienza potrebbe liberare l’Umanità moderna dalla angoscia che la affligge.
Potrebbe dimostrare ad essa che identificarsi con il proprio corpo potrebbe essere come identificarsi con il proprio cappotto o con il proprio vestito.

La Verità vi rende liberi, è stato detto … certamente anche liberi dal dolore, liberi dalla paura, liberi dalla morte.
E se tutto è abbracciato dal campo di Coscienza, allora anche l’ambiente in cui viviamo lo è.
A un livello profondo (multidimensionale) non vi sarebbe distinzione tra noi e l’ambiente.
Noi stessi e il nostro ambiente, incluse le piante e gli animali emergeremmo dalla stessa sostanza multidimensionale.

E’ possibile allora che quello che noi pensiamo abbia effetto in qualche modo sull’ambiente?
E’ possibile che miliardi di individui possano senza saperlo fare un danno fisico a questo Pianeta e ai loro simili semplicemente con un atteggiamento mentale negativo, distruttivo, o nel migliore dei casi orientato soltanto al perseguimento di scopi egoistici?

La nostra conoscenza oggi è ancora estremamente limitata in questo campo.
Forse stiamo assistendo al nascere di una Nuova Scienza, che caratterizzerà il XXI Secolo e forse tutto il III Millennio.

Ricordo la frase famosa attribuita all’oracolo di Delfi: “Uomo conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei”.
Non sembra che questo sia esattamente ciò che sta accadendo?

La scoperta delle incredibili proprietà della Coscienza Umana porta direttamente alla Fisica Multidimensionale, e quindi alla conoscenza del fatto che l’Universo intero è multidimensionale, con tutto quello che ne consegue.

L’affermazione dell’Oracolo di Delfi oggi prende connotati fortemente scientifici e sembra quasi una profezia lanciata dalle profondità del tempo agli uomini di questa epoca.
A mio parere è certo che questi risultati sono una delle più grandi sfide che l’Universo pone alla Scienza e tale sfida si concluderà soltanto con un colossale avanzamento dell’Umanità in quel dominio per ora appena intuito della Fisica della Coscienza e dell’Universo Multidimensionale.

Ritorno ancora a ricordare che i primi ricercatori che si trastullavano con i pezzetti di ambra che attiravano debolmente la carta, non avevano la minima idea che quelle deboli forze che loro iniziavano a scoprire erano della stessa identica natura di quelle che oggi fanno muovere un treno. Allo stesso modo, questa prima “debole” evidenza della natura multidimensionale della coscienza e della profonda connessione fisica tra questa e la realtà potrebbe domani portare a capovolgimenti totali del nostro modo di intendere la vita.

Non parlo di muovere un treno col pensiero, che di queste cose tecnologiche ne abbiamo già abbastanza e spero che vi siate già accorti che dopo tutto non servono a fare un mondo veramente migliore, ma intendo dire di … SCOPRIRE CHI O COSA NOI VERAMENTE SIAMO, … QUALE È IL SENSO VERO DELLA NOSTRA ESISTENZA, … QUALE È IL SIGNIFICATO CHE HA PER NOI IL VERBO “ESSERE” … E A COSA VADA REALMENTE APPLICATO, … DA DOVE È PARTITO E DOVE PORTA IL CAMMINO CHE STIAMO FACENDO, … SE ESISTONO ALTRI LIVELLI SUPERIORI DI ESPERIENZA, … E ALLA LUCE DI QUESTO: COSA È VERAMENTE IMPORTANTE PER GLI UOMINI E COSA INVECE RISULTA PER NULLA RILEVANTE, … E COME QUESTO FORSE CI POTRÀ PORTARE AD AVERE UN MONDO ED UNA VITA ENORMEMENTE MIGLIORI DI QUANTO MAI L’UMANITÀ ABBIA MAI POTUTO SPERIMENTARE FINORA. >>

°°°°°°°°°°

C’è un tavolo immaginari su cui io poso i vari pezzi di informazione che sono come i pezzi di puzzle.
Queste mie “informazioni” arrivano da vari campi, da diverse culture, per scremare l’informazione devo vedere dei punti di contatto con quelli che ho già posato sul tavolo. Spesso trovo punti di contatto tra il pensiero indiano/orientale con il pensiero sciamanico di Castaneda e Don Jaun, come anche altre etnie come gli aborigeni australiani, dove ci si rende conto che queste culture anche tribali hanno un contatto consapevole, anche attraverso archetipi differenti con forme di energia sottile, entrano in contatto una “realtà non ordinaria” ........


P.s.: Ho visto che la discussione è andata avanti, e forse questo mio intervento è …… boh !!
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Inviato il: 19/4/2009 19:36
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#37
Dubito ormai di tutto
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Dr julius
Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).

Se ti spingi a fare affermazioni cosi' categoriche, sarebbe bene che almeno leggessi gli articoli che porti come fonte.
Se infatti tu avessi continuato la lettura, avresti letto prima che i 3 "scopritori della frode" erano un illusionista, il direttore di nature e un cacciabufale (e gia' avrebbero dovuto fischiarti le orecchie) e poi che Benveniste ha replicato centinaia di esperimenti validati in doppio cieco da scienziati esterni, dimostrando non solo che l'acqua ha una memoria, ma che addirittura la si puo' registrare e replicare, esattamente come si fa' con un nastro magnetico.

Una domanda: dr. Benveniste, perché gli scienziati sono così contrari all’evoluzione della scienza, pur magari essendo all’interno del sistema della ricerca, condizionandola e spesso orientandola solo in certe direzioni ?

“Non so da dove derivino questi blocchi mentali, ma essi almeno in teoria, sono inconciliabili con la funzione di scienziato !”. “Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso !”.
Noi affermiamo che: ….L’acqua è in grado di veicolare informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere ed amplificare questa informazione, così come si può fare per il suono e per la musica.
Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.
fonte





La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana". Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.

Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione (perlomeno qui in occidente) : quando uno scienziato "approvato" snocciola una teoria, la gran massa se la....beve come acqua fresca



Al2012
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/4/2009 21:45
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#38
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ahmbar ha scritto:
Dr julius
Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).

Se ti spingi a fare affermazioni cosi' categoriche, sarebbe bene che almeno leggessi gli articoli che porti come fonte.


Infatti prima ho letto la fonte, poi ho scritto che ancora non ho risolto dove stia il mistero. L'acqua non ha memoria. Anche la sabbia conserva la memoria dell'impronta del mio piede. Però l'acqua no. Se ci metto il piede, appena lo tolgo non c'è la minima memoria della forma del mio piede! (Penso che sia così per tutti noi!). Al massimo se ho un po' di vernice rossa sopra il piede, mettendolo in acqua posso trasmettere un po' di colore rosso, ma questa non è memoria dell'acqua, ma soluzione di un colorante....
I liquidi non hanno memoria delle sostanze disciolte. Tutta la mia esperienza è di questo tipo.

Citazione:

Se infatti tu avessi continuato la lettura, avresti letto prima che i 3 "scopritori della frode" erano un illusionista, il direttore di nature e un cacciabufale (e gia' avrebbero dovuto fischiarti le orecchie) e poi che Benveniste ha replicato centinaia di esperimenti validati in doppio cieco da scienziati esterni, dimostrando non solo che l'acqua ha una memoria, ma che addirittura la si puo' registrare e replicare, esattamente come si fa' con un nastro magnetico.


E quindi? Il bello delle scienze sperimentali è che i risultati degli esperimenti non dipendono da CHI li fà, ma solo da COME vengono fatti. Se avessi i dettagli e le apparecchiature anche tu o io dobbiamo essere in grado di ripetere l'esperimento.
Se io voglio sperimentare la legge della dinamica di Newton su un piano inclinato, riesco a farlo indipendentemente dal fatto che io sia direttore di Nature o un Medico o un cacciabufale.... Le leggi di Natura danno retta solo a sè stesse, non a chi compie gli esperimenti!!!

Allora, concedendo che sia vero che esista una memoria dell'acqua, e sono ancora scettico nonostante tutto, nel bicchiere d'acqua che ho qui sul tavolo cosa c'è memorizzato?

Ma visto che sono troppo categorico nelle mie affermazioni, chiedo umilmente di essere istruito almeno sulle basi di queste nuove conoscenze, in modo da coprire le mie ignoranze e lacune:
-come si vede che memoria c'è nell'acqua?
-e per quanto tempo rimane memorizzata?
-e come si replica una "memoria dell'acqua"?
-e l'acqua che evapora conserva questa memoria che possedeva o la perde?

dopo aver appreso le basi, la domanda diventa:
-e a cosa serve?!? cosa ci fà capire?!? (ti prego non rispondere come la tua fonte che siamo agli albori della coscienza della materia!!!)


Citazione:

“Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso!”.

In realtà normalmente funzionerebbe al contrario, chi porta le nuove idee contestualmente le dimostra, anche perchè prima si fanno gli esperimenti e da lì scaturiscono le idee (nuove o vecchie) che spiegano i fenomeni sperimentali. Non sono dunque gli altri che devono dimostrare che la nuova affermazione o teoria non ha senso. Sempre se parliamo di scienze sperimentali.



Citazione:

Noi affermiamo che: …L’acqua è in grado di veicolare informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere ed amplificare questa informazione, così come si può fare per il suono e per la musica.


Non vedo allora dove stia la vera SCOPERTA se non quella di chiamare con nomi diversi dei fenomeni già noti! Sempre se riesco a capire bene.

Andiamo per gradi.
1-Se l'acqua veicola solo messaggi biologici, allora questi possono essere letti e scritti solo da esseri biologici, da esseri viventi. Quindi gli esperimenti per rivelare devono essere biologici.
2-Che l'acqua costituisca la maggior parte degli organismi formati da cellule è noto da tempo.
3-Che le informazioni molecolari siano veicolate nei fluidi acquosi che stanno dentro e fuori dalle cellule è noto da tempo. E' un concetto banale.
4-Che sia possibile trasmettere le informazioni attraverso i liquidi acquosi è ovvio. Perchè in biologia TUTTE le informazioni passano attraverso sostanze chimiche dalle molecole più complesse agli ioni, compresi gli impulsi elettrici. (Almeno così ho studiato nei libri)

Non trovo la novità, se non quella linguistica.

Quello che non capisco è cosa voglia dire amplificare questa informazione e cosa c'entra con l'acqua. E il paragone con il suono e la musica non mi aiuta.

Se invece si vuole sostenere che questi "messaggi biologici" chiamati anche "informazioni molecolari" NON siano dovute alle molecole disciolte nell'acqua, allora non ho capito niente e soprattutto mi sembra impossibile dimostrare l'esistenza NELL'ACQUA di una caratteristica BIOLOGICA non legata a molecole ma legata alla forma dell'acqua (e a che altro altrimenti)! Anche perchè è notorio che i liquidi non hanno forma ma assumono quella del recipiente che lo contiene.

Citazione:

Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.

Su questo sono d'accordo. E quanto tempo è già passato?!? E quale è la possibile spiegazione?
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Inviato il: 19/4/2009 22:25
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#39
Dubito ormai di tutto
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dal link sopra citato Citazione:


Un semplice esperimento che suggeriamo a tutti i ricercatori: Prendere 2 bicchieri e metterli uno a fianco all’altro senza che essi si tocchino; inserirvi del sangue fresco di animale; nel primo bicchiere inserire una sostanza che faccia reagire gli anticorpi del sangue; una volta che la reazione è avvenuta, controllare cosa avviene nel secondo bicchiere, osserverete che anche in esso è avvenuta la reazione anticorpale senza che vi sia stata aggiunta alcuna sostanza….come mai ? ! perché l’informazione è passata dal sangue del primo bicchiere a quello del secondo, scatenando la stessa reazione anticorpale!


Tanto per essere chiari. Se uno esegue esattamente come c'è scritto qui sopra, il sangue fresco andrà a coagulare, sempre e comunque in tutti i bicchieri che vogliamo, anche senza aggiungere niente, basta saper aspettare.

Se allora si riesce ad appurare quello che sopra viene descritto, sarebbe molto bello capire come si "trasmette" questa reazione anticorpale.
Ad esempio se allontanando i due bicchieri a quale distanza l'effetto sparisce.
Se allontanando i due bicchieri, la velocità di trasmissione della reazione avviene alla stessa velocità oppure no!
Questo vuol dire che se uno a fianco a me muore di trombosi, se il mio sangue vede il suo, muoio anche io?!? (meno male non faccio il medico)


Qui siamo più che a parlare di "memoria dell'acqua" si parla di "telepatia del sangue", quindi non vorrei andare OT........


...
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  •  Al2012
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#40
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<< Al2012
Non osare smettere di inserire interventi, o ....memorizzo un accidente e te lo mando in provetta >>

Non puoi immaginare che gioia queste parole possono avere per uno che da più di tre anni sta tenendo a galla un topic (Il campo del punto zero in Scienza e Tecnologia) dove praticamente posto in completa solitudine, trattando un tema molto simile a quello da te lanciato.

Qualche dubbio di andare OT c’è, ma questo è dovuto ad una mia “fissa” che a volte mi fa tirare il discorso verso la visone olistica e verso la coscienza ….. ci vuole pazienza….

°°°°°°°

(Video che dovrebbe interessare specialmente “dr_julius” )

“Trasferimento Farmacologico Frequenziale”
I farmaci del futuro
<< anche informazioni terapeutiche trasmesse dalla chimica dei medicinali influenzano la struttura dell’acqua e i suoi cristalli …. >>
VIDEO

Per chi vuole approfondire il discorso del video

TFF: SIAMO OLTRE LO SPECCHIO?
CITRO M., PAPETTI G., RIEFOLO M., SACCHI R., VINATTIERI C.
Istituto di Ricerca “Alberto Sorti” (IDRAS), Via Bossi 1, Torino, Italia.



°°°°°°°

Io sono per la scienza che cerca di comprendere “il perché delle cose” senza porsi limiti, senza chiudersi nel proprio specifico, la scienza moderna è un lavoro di equipe a porte aperte, nel senso che ognuno porta il proprio contributo specialistico e lo condivide con gli altri contributi specialistici, in questo modo avviene uno scambio di “informazioni” che permette una visione più completa del “il perché delle cose” ….

La fisica quantistica ha toccato il “nervo” …… Beh sicuramente il mio ….

Il limite di un “tipo di scienza” (quella comunemente definita ufficiale) è il riduzionismo, il paradigma sui cui viene costruito il sapere poggia su una ipotesi che non è reale, ma è sostenuta da se stessa attraverso la cultura che l’ha generata.

Dalla scienza che studia i fenomeni tra corpi aventi “massa”, volenti o nolenti; si è passati alla scienza che studia i fenomeni tra “campi energetici”.
Da un mondo dove c’è il rapporto predominante tra corpi con massa (le particelle), che hanno uno spazio ed un volume definito (dal vuoto che le circonda), ora siamo dentro un mondo dove i confini macro della massa svaniscono lasciando il posto ad un intreccio di onde d’energia che non possono essere definite il un punto dello spazio, ma sono onde che si propagano nello spazio intrecciandosi tra di loro, come le onde in uno stagno quando lanci una manciata di sassi ….

@ dr_julius

hai visto il video lanciato da Schottolo ???

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Inviato il: 20/4/2009 1:00
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      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#41
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Citazione:
Io sono per la scienza che cerca di comprendere “il perché delle cose” senza porsi limiti, senza chiudersi nel proprio specifico, la scienza moderna è un lavoro di equipe a porte aperte, nel senso che ognuno porta il proprio contributo specialistico e lo condivide con gli altri contributi specialistici, in questo modo avviene uno scambio di “informazioni” che permette una visione più completa del “il perché delle cose” ….

come non essere d'accordo?

L'unico limite da porsi è semplicemente quello delle cose vere, cioè i fenomeni che succedono, che vanno distinti da quelli che si immaginano.

Ho visto l'intervista a dr Citro, e mi sembra che metta in campo più teorie, citando diverse "applicazioni" della "teoria della memoria dell'acqua". Infatti parla del modello dei calchi molecolari come di quello dei domini di coerenza, forse più vicino alle sue sperimentazioni. Dice anche di avere avuto dei risultati clinici su eroinomani. E cosa aspetta a fare queste cure, visto che funzionano così bene? (tra l'altro usando acqua salina anzichè acqua pura, come proclamato)

Stando a quello di cui parla nell'intervista, lui fa solo filosofia.
Mi sembra che in realtà di concreto non ci sia proprio nulla, ma proprio nulla se non belle parole.

Cosa vuol dire infatti affermare che riesce a "trasmettere i segnali del medicinale senza effetti tossici (perchè non c'è molecola)"?
Se, come dice la teoria, trasmetti il segnale allora gli effetti biologici della molecola li trasmetti per forza, quindi gli effetti "tossici" farmacodinamici te li becchi per forza! Magari puoi evitare il mal di stomaco, come succede con alcuni farmaci presi per vena anzichè per bocca... ma per il resto, se la teoria è giusta, la pratica deve essere coerente. Uno che promette effetti terapeutici e farmacologici, privi di effetti tossici, mi sembra un ciarlatano, uno che promette cure che non può fare.

Se il modello dei calchi molecolari, la "solvatazione contagiosa", mi sembra una fantasia, questa invece applicazione del "modello di coerenza" del "telecomando molecolare" mi sembra una fantasiosa panzana.

Quella del codice primo poi è insuperabile. Forse un buon testo base di chimica-fisica potrebbe chiarire le idee al plurilaureato, magari potrebbe capire come mai il diamante ha la forma che ha e il carbone ne ha un'altra...

Sarà un bravo Medico, di questo non so e no so dire, sarà un bravo letterato, di questo non so né mi interessa, ma in questa intervista lo scienziato proprio non si vede... poi come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti. Ad un certo punto spiega come con la trasmissione di una specifica frequenza all'acqua se ne induce "la memoria" di una specifica sostanza e sostiene che "chimicamente è sempre acqua pura, mentre fisicamente è acqua diversa (cambia la conducibilità etc)".
Vorrei vedere la dimostrazione che l'acqua pura cambia la conducibilità rimanendo chimicamente acqua pura. Vorrei proprio vedere come funziona.
O la ionizza, o la conducibilità NON si modifica. O bisogna riscrivere tutta la comprensione dei fenomeni chimici, fisici ed elettrici. Bisogna riscrivere la storia dalla pila di Volta in poi. Che si può anche fare, beninteso, ma ci vorrebbero un minimo di dati concreti. Mi sembra che proprio non ci sono.

Molta amara perplessità come vedi. Ora non ho tempo di leggere lo studio, ma non mancherò di farlo più avanti...
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Inviato il: 20/4/2009 7:25
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#42
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DR Julius
Innanzitutto ti devo delle scuse, pensavo di colloquiare con una nuova Clorofilla, che dei link che vengono messi cerca la frase che potrebbe invalidare il discorso che si sta facendo e che poi posta tutta soddisfatta.

Sistemato questo aspetto ti devo dare una delusione: io non sono un biologo molecolare, sono solo una persona curiosa e Benveniste, per fare un esempio, non lo conoscevo nemmeno prima di un paio di giorni fa'
Posso discutere di cio' che ho capito di quello che leggo ma se andiamo su richieste come queste
Ma visto che sono troppo categorico nelle mie affermazioni, chiedo umilmente di essere istruito almeno sulle basi di queste nuove conoscenze, in modo da coprire le mie ignoranze e lacune: -come si vede che memoria c'è nell'acqua? -e per quanto tempo rimane memorizzata? -e come si replica una "memoria dell'acqua"? -e l'acqua che evapora conserva questa memoria che possedeva o la perde? dopo aver appreso le basi, la domanda diventa: -e a cosa serve?!? cosa ci fà capire?!? (ti prego non rispondere come la tua fonte che siamo agli albori della coscienza della materia!!!)

tutto cio' che ho da offrire e' il mio parere, non sono in grado di dire se, come tu sostieni, questi signori hanno scoperto l'acqua calda o qualcosa di diverso, ma solo offrirti il mio parere

Io ne avevo capito la validazione del perche' l'omeopatia, per esempio, funziona, avevo letto degli studi che ha fatto per quasi 20 anni Benveniste
(spero di non commetere una scorrettezza copia/incollando questa tabella)

Dal 1984 al 1990:
- Degranulazione dei Basofili tramite alte diluizioni di anticorpi anti-IgE.
- Inibizione della degranulazione dei basofili attraverso alte diluizioni di Istamina.
Dal 1990 al 1998
- Cuore di porcellino di Guinea: testate più di 30 sostanze, prima in alta diluizione, poi attraverso la trasmissione diretta utilizzando un amplificatore, e infine registrando e riproducendo il segnale molecolare grazie ad un computer.
- Attivazione dei neutrofili tramite del Forbolo-Miristato-Acetato trasmesso da un amplificatore in tempo reale.
Dal 1997 al 1998:
- Precipitazione di Ag/Ab. Rilevazione del “segnale” registrato di batteri (e, per estensione, di antigeni o anticorpi) riproducendolo ad una reazione immunitaria specifica per quel segnale.
1998:
- Test dermatologici. Iniezioni intradermiche su porcellini di Guinea o conigli di acqua “informata” con il segnale di vasodilatatori come istamina, serotonina, acetilcolina, bradichina, che inducono una locale vasodilatazione sulla pelle che viene inibita dallo specifico inibitore della molecola originale.
Dal 1999 al 2001:
- Coagulazione del sangue. Acqua “informata” col segnale registrato di eparina va a ritardare o ad inibire la coagulazione del sangue. Il sistema è stato totalmente automatizzato realizzando un bioanalizzatore che realizza tutti i test senza intervento umano. Fonte


ed avevo compreso dimostrassero che si puo' "istruire" una molecola d'acqua a reagire come se avesse al suo interno una specifica sostanza, producendone i medesimi effetti quando viene inserita in un altro organismo.
Tu sostieni che tutto cio' e' normale?
Ma allora perche' usiamo i farmaci, con tutto il loro corollario di tossicita' e di effetti collaterali?


Per tornare comunque al motivo per cui ho iniziato questa discussione, volevo invitare a ragionare su di un piano diverso da quello che ci ha abituato a fare la scienza, anche se l'esempio che ho portato si rivelasse inconcludente (o peggio)

Probabilmente perche' sei, a differenza di me, un vero dottore ti sei focalizzato sull'aspetto scientifico del mio post, e non hai detto nulla su quest'altra mia affermazione :

Dr Julius
La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana". Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.

Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione


E la scienza riesce a vedere solo una faccia della medaglia



C'e' altro da aggiungere, ma lo faro' stasera, per l'intanto buona giornata a te e a tutti
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 20/4/2009 8:53
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#43
Ho qualche dubbio
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Citazione:

dr_julius ha scritto:
???

Tu invece pensi che se la mortalità infantile diminuisce, stiamo tutti meglio?


mai detto

Citazione:
Io penso di vivere in un mondo PIU' libero di 50 anni fà. Quindi concordo che prima eravamo forse più schiavi di ora.


molto forse.. visto che ora possono bombardare una rivolta ben indirizzata (se mai ci sarà) solo premendo un pulsante.

Citazione:

Però cosa c'entra la libertà sociale con la affermazione, che io continuo a contestare, che "sono 50 anni che non c'è progresso scientifico" ?


non l'ho detto io.. il progresso scientifico c'è, ma è sbagliato e dannoso.
Nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cercare al suo esterno le soluzioni ai suoi problemi (cioè quando si è passati dalla preistoria alla storia nella civiltà assiro-babilonese), questi si sono semplicemente ingigantiti.
L'unico modello sociale equo e giusto è quello della comunità/tribù, che è stato cancellato da congegni militari sempre più sofisticati, inventati dalle stesse persone che hanno trasformato i culti "pagani" di adorazione degli elementi naturali nei culti monoteisti come (in ordine di tempo): quello di Nimrod, Horus, krishna, cristo, ecc..
se hai visto zeitgeist ( www.zeitgeistmovie.com ) sai di cosa parlo.
Queste persone ovunque si sono spostate hanno "conquistato", imponendo poi i loro culti ed i loro metodi.
L'intera storia ufficiale come noi la impariamo a scuola è stata scritta dai vincitori, che purtroppo sono loro (anche se non mancano le voci fuori dal coro, motivo di speranza..)

Citazione:

Io continuo a dire che non c'è stata evoluzione sociale, anzi. E' la crescita economica che si è fatta a spese della ricchezza individuale e sociale, e a spese dei rapporti sociali e di solidarietà delle persone comuni!
Ma il progresso scientifico, che non studierebbe i cristalli dell'acqua, come è iniziato ad argomentare in questo thread..... non c'entra molto!!!


cristalli dell'acqua..non mi sembra fosse incentrato solo su questo.
comunque ti linko una pagina dove potrai trovare MOLTI "sentieri" aperti dalle VERE grandi menti della storia, lasciati incolti dalla scienza e tuttora bellamente ignorati dalle università e dagli istituti di ricerca privati (sempre più diffusi...strano!): http://www.performancetrading.it/Documents/LaRealta/LaR_Index.htm
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Inviato il: 20/4/2009 20:04
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#44
Sono certo di non sapere
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blah blah blah blah

come mai gli "scettici" non hanno ancora provato qualche esperimento per verificare che l'acqua ha una memoria?

eppure un pò di tempo fa avevo dato qualche sugerimento
Inviato il: 20/4/2009 20:50
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#45
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@ dr julius

<< L'unico limite da porsi è semplicemente quello delle cose vere, cioè i fenomeni che succedono, che vanno distinti da quelli che si immaginano. >>

Qualche esempio di “fenomeno immaginato” mi aiuterebbe a capire cosa intendi.
Perché ci sono esempi di fenomeni che esisto e di cui si cerca di capire come possono avvenire, pur non avendo certezze sul perché del fenomeno, ma non la sua esistenza, anche se ci sono “personaggi” che negano l’esistenza del fenomeno relegandolo nell’immaginario o nella truffa, che un comportamento poco scientifico e molto conservatore per motivi già detti. (posizione, interesse economico)

<< Ho visto l'intervista a dr Citro, e mi sembra che metta in campo più teorie, citando diverse "applicazioni" della "teoria della memoria dell'acqua".
Infatti parla del modello dei calchi molecolari come di quello dei domini di coerenza, forse più vicino alle sue sperimentazioni. >>


Quindi avrebbe bisogno di aiuto economico e scientifico per poter affinare la sperimentazione e la ricerca per comprendere meglio ….. non è forse vero che molte scoperte sono avvenute per caso e solo dopo si è riusciti a capirne il perché

<< Dice anche di avere avuto dei risultati clinici su eroinomani.
E cosa aspetta a fare queste cure, visto che funzionano così bene? (tra l'altro usando acqua salina anzichè acqua pura, come proclamato) >>


Domanda retorica a cui posso dare una risposta retorica: perché la medicina ufficiale ha deciso che queste cure non sono interessanti economicamente per l’industria chimica.
Quindi quando parla della sperimentazione su un eroinomane in crisi di astinenza, sta mentendo ??
O non credi perché non ha presentato documentazione relativa ??

<< Stando a quello di cui parla nell'intervista, lui fa solo filosofia.
Mi sembra che in realtà di concreto non ci sia proprio nulla, ma proprio nulla se non belle parole. >>


A me è sembrato che parlasse di campi molecolari, e del passaggio della “informazione” da un supporto chimico ad una altro supporto … …del resto la filosofia è la scienza del pensiero (coscienza) umano, e la scienza gli uomini la fanno usando il pensiero (coscienza).

<< Cosa vuol dire infatti affermare che riesce a "trasmettere i segnali del medicinale senza effetti tossici (perchè non c'è molecola)"?
Se, come dice la teoria, trasmetti il segnale allora gli effetti biologici della molecola li trasmetti per forza, quindi gli effetti "tossici" farmacodinamici te li becchi per forza!
Magari puoi evitare il mal di stomaco, come succede con alcuni farmaci presi per vena anzichè per bocca... ma per il resto, se la teoria è giusta, la pratica deve essere coerente. >>


Quindi secondo te non è possibile separare l “informazione” dalla sostanza che la trasporta.
Prendo atto, anche se un approfondimento sarebbe utile ….

<< Uno che promette effetti terapeutici e farmacologici, privi di effetti tossici, mi sembra un ciarlatano, uno che promette cure che non può fare.>>

Non ho dati per contestare questa tua affermazione, come non ho dati per affermare che sia un ciarlatano, ma a quanto pare tu si !!

<< Se il modello dei calchi molecolari, la "solvatazione contagiosa", mi sembra una fantasia, questa invece applicazione del "modello di coerenza" del "telecomando molecolare" mi sembra una fantasiosa panzana. >>

Come sopra. Puoi spiegarti meglio, in modo comprensibile anche per me.

<< Quella del codice primo poi è insuperabile.
Forse un buon testo base di chimica-fisica potrebbe chiarire le idee al plurilaureato, magari potrebbe capire come mai il diamante ha la forma che ha e il carbone ne ha un'altra...>>


Un aiutino per comprendere non sarebbe poi una brutta cosa.

<< Sarà un bravo Medico, di questo non so e no so dire, sarà un bravo letterato, di questo non so né mi interessa, ma in questa intervista lo scienziato proprio non si vede... poi come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti. >>

Giudizio che si basa su pochi minuti di video ??

<< Ad un certo punto spiega come con la trasmissione di una specifica frequenza all'acqua se ne induce "la memoria" di una specifica sostanza e sostiene che "chimicamente è sempre acqua pura, mentre fisicamente è acqua diversa (cambia la conducibilità etc)".
Vorrei vedere la dimostrazione che l'acqua pura cambia la conducibilità rimanendo chimicamente acqua pura.
Vorrei proprio vedere come funziona.
O la ionizza, o la conducibilità NON si modifica.
O bisogna riscrivere tutta la comprensione dei fenomeni chimici, fisici ed elettrici.
Bisogna riscrivere la storia dalla pila di Volta in poi.
Che si può anche fare, beninteso, ma ci vorrebbero un minimo di dati concreti.
Mi sembra che proprio non ci sono.>>


Beh !! che dire !! Ho comunque l’impressione che qualcosa da riscrivere ci sia, e questo non mi sembra una grande novità. La scienza è stata riscritta tante volte …….

<< Molta amara perplessità come vedi. Ora non ho tempo di leggere lo studio, ma non mancherò di farlo più avanti...>>

Più che amara perplessità a me è apparsa una critica che meriterebbe un approfondimento e maggior chiarezza

°°°°°°°°°°°°°°
L’Acqua alla luce della fisica quantistica
di Emilio Del Giudice
http://www.grigiotorino.it/progettomeg/memoriacqua.htm

L’Acqua, la Coerenza Elettrodinamica Quantistica e l’Origine della Vita
di Giuliano Preparata

<< (…) La soluzione del confinamento non è stata accettata, perché è venuta troppo tardi, quando ormai la comunità aristotelica della fisica aveva fatto una lunga strada nella direzione opposta... la scienza ufficiale ha come referenti i grandi gruppi di potere economico.

Io però ho imparato che anche nella fisica delle particelle ci sono in gioco elementi di coerenza globale, olistica, di grande interesse, che non devono rimanere confinati nel mondo delle particelle, ma arrivare al mondo della vita e dell'anima.

Ho così applicato queste idee alla fisica della materia condensata, con l'enorme densità di 10 elevato a 23 per centimetro cubo.
Sono andato a vedere cosa succede nel vuoto, cioè nel sistema nello stato fondamentale, di energia più bassa.
La visione tradizionale a proposito dell'acqua, dice che è una molecola stupidissima, non complessa come ad esempio il DNA; le molecole d'acqua stanno insieme perché delle forze elettrostatiche le tengono insieme.

C'è un problema: le forze dell'acqua sono diverse quando sono nel vapore, ma non si spiega perché. Perché bolle proprio a 100 gradi?
Dal mio studio venne fuori un'acqua completamente diversa: l'horror quietis porta le molecole dell'acqua ad oscillare nel loro stato più basso, con frequenze caratteristiche: la singola molecola è come una radio che manda una radiazione elettromagnetica di frequenza ben precisa... proprio quella su cui oscillano tutte!
Abbiamo 10 elevato a 23 oggetti per centimetro cubo che oscillano tutti alla stessa frequenza!
Le molecole danzano in fase, si crea un campo elettromagnetico che le tiene insieme, per cui le molecole si conoscono le une con le altre, proprio come radio che comunicano la loro musica a distanza, provocando una grande armonia.

Anche nel laser c'è, ma c'è perché una grande energia viene confinata con delle cavità ottiche, senza le quali non funzionerebbe.
Nell'acqua invece avviene spontaneamente, in virtù delle variabili termodinamiche, temperatura e densità.
Un mondo caotico quindi diventa un mondo di armonia, in cui l'interazione fondamentale è a lungo raggio, e condensa un campo elettromagnetico potentissimo che mantiene questo ordine infinitamente.

Mi sembra l'archetipo della vita: da un insieme slegato di oggetti individuali, a un oggetto che è un tutto... questo avviene spontaneamente ed è infinitamente stabile, pensate alla vita eucariota che è diventata procariota.
Questi tipi di comportamenti coerenti ci permettono di chiarire una serie di cose mai capite, come l'esistenza dei superconduttori, o dei superfluidi, o addirittura della calamita, che ancora oggi non aveva una spiegazione

°°°°°°°

VIDEO www.progettomeg.it - Biologia ed Elettrodinamica Quantistica Coerente
video

(non ancora visto)
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Inviato il: 20/4/2009 22:09
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#46
Dubito ormai di tutto
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ouch! che aggressione!

Sia chiaro che quando dico Citazione:
come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti

è ovvio (ma forse a questo punto lo era solo per me) che i giudizi che ho espresso sono in base a quanto affermato nel video.
Infatti scrivo ...non ho VISTO PARLARE di risultati...


Non replico oltre per ora, vi ringrazio dei link.
Mi incuriosisce anche quell'esperimento con l'acqua congelata, ho ripescato il thread sull'acqua dinamizzata e accetto la "sfida": perché non provarci?

Inizio a capire un po' meglio cosa gira intorno a queste teorie. E dico chiaramente che non mi convincono, ma non essendo neanche io un biologo molecolare, prima di esprimere un giudizio dico che per ora non ne so abbastanza. Ma siccome sono curioso voglio approfondire, poi parlo.

A presto.



PS: mi si chiedeva anche un esempio di fenomeno immaginato:
- questo è il fenomeno:
"Prendere 2 bicchieri e metterli uno a fianco all’altro senza che essi si tocchino; inserirvi del sangue fresco di animale; nel primo bicchiere inserire una sostanza che faccia reagire gli anticorpi del sangue; una volta che la reazione è avvenuta, controllare cosa avviene nel secondo bicchiere, osserverete che anche in esso è avvenuta la reazione anticorpale senza che vi sia stata aggiunta alcuna sostanza…."
- e questo è quanto viene immaginato:
"come mai ? ! perché l’informazione è passata dal sangue del primo bicchiere a quello del secondo, scatenando la stessa reazione anticorpale!"

- osservazione:
ho anche la sensazione (dovuta ai libri non ad esperimenti fatti da me), ma non ho voglia di cercare sangue fresco per fare ora l'esperimento, che anche senza mettere niente, i bicchieri coagulino tutti e due....
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Inviato il: 20/4/2009 23:15
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  •  ahmbar
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#47
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Leggo dal link postato da Fender (che interessante!)

A dodici studenti di un corso di psicologia sperimentale furono tenute lezioni sulla possibilità di trasmettere a certi topi, mediante la selezione genetica, la capacità di rispondere positivamente o meno ad alcuni test. Poi, a sei studenti fu assegnato un gruppo di trenta topi che furono spacciati come discendenti da un ceppo superiore, e quindi abili o rapidi nell'apprendere. Agli altri sei studenti furono dati trenta topi e fu loro detto il contrario: i loro animali erano, per motivi genetici, più tardi nell'apprendimento.

In realtà non c'era nessunissima differenza genetica nei roditori: tutti venivano da un ceppo particolarmente omogeneo

I topi considerati superiori dai loro addestratori si comportarono effettivamente meglio fin dall'inizio e portarono i loro punteggi molto al di sopra di quelli totalizzati dagli esemplari «non intelligenti».

Stessi risultati furono ottenuti con dei vermi

Dovunque intervengono effetti di empatia, e dovunque si abbia un interscambio emotivo positivo fra sperimentatore e soggetto, possiamo attenderci che questi fattori modifichino i risultati.
Ma è difficile credere che i suggerimenti, in tutti e tre questi esperimenti, possano essere spiegati completamente nel modo consueto: interazioni basate unicamente su scambi verbali, tattili o visuali, o con qualche altro comportamento vicendevole mediato fisicamente. Il problema è che questi tipi d'interazioni non sembrano essere sempre presenti, specie quando la forma di vita interessata non evoca negli sperimentatori calore e simpatia, come di solito avviene con i vermi
Link

Altre conferme sperimentali che possiamo generare migliori (o peggiori) reazioni negli esseri viventi semplicemente a seconda del nostro atteggiamento

Con questi dati di fatto mi spingo a pensare che molti degli esami che sono stati fatti in casi di parapsicologia siano falliti...a causa degli stessi esaminatori (Cicap mon amour )



Grazie Fender, ci sono non solo anche gli studi di Shekdrake gia' postato da Al prima, ma una infinita' di link tutti da leggere


Edit
Dr Julius il senso del mio post non era solo per discutere di Emoto, Lethbridge o altri scienziati, per quello ci sono i thread scientifici
Sto cercando di capire se sono solo io ad avere certi pensieri (e pare proprio di no), a confrontarmi ed a migliorare le mie conoscenze, non a fare polemiche
Da parte mia nessuna aggressione (per alcuni altri utenti ci stiamo attrezzando SmileyCentral.com )
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Inviato il: 20/4/2009 23:57
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#48
Sono certo di non sapere
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ottimo dr. julius

intanto procurati una tanica di acqua bidistillata e dei bicchieri di plastica da mezzo litro
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#49
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#50
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voglio farvi valutare anche quest'ottimo articolo tratto da nexus (tutto il blog è abbastanza in tema,comunque): http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/04/fermikiller.html
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#51
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Intanto volevo ringraziarti per avermi invitato a commentare questo tuo intervento che giudico a dir poco interessantissimo. Mi sono persa a leggere i vari commenti e ognuno di loro mi ha offerto qualche spunto interessante su cui riflettere.
Nella mia risposta non posterò link di eventi simili ai quali mi sono interessata, ma solo il mio pensiero, frutto di tante riflessioni, centrali nella mia evoluzione degli ultimi anni, a cui ho dedicato veramente molto tempo. Tempo che giudico prezioso visto le nuove frontiere che mi ha aperto.
Sarà “caso” (metto tra virgolette questa parola perché non condivido molto questo concetto) ma proprio pochi giorni fa, durante una conferenza tenuta nella sede dove pratico yoga tibetano da uno dei massimi esponenti di medicina tibetana: il professor Prof. Pasang Y. Arya (ora operante a Milano, anche astrologo, psicologo e direttore dell’ospedale di Dharamsala), si è parlato proprio di Masaru Emoto e delle molecole d’acqua.
Preciso che, sino a non molto tempo fa ritenevo, pur avento una mentalità piuttosto aperta e una mia spiritualità, del tutto marginali questi argomenti, fino a quando, dopo alcune vicende personali, non ho iniziato a fare tabula rasa di tutti i concetti precostituiti, che senza rendermene conto strutturavano la mia mente da troppo tempo.
Ora non sto affatto dicendo di avere raggiunto chissà quale stato di consapevolezza, né tantomeno di avere la mente sgombra da limiti e pregiudizi, anzi! Diciamo piuttosto che questa svolta è stata molto importante nella mia vita per farmi rendere conto che ben difficilmente riusciamo a dissiparli completamente da noi.
La tematica di fondo su cui proponi la discussione, cioè la scienza, i suoi metodi e le sue legittimazioni, sono diventate il centro dei miei ragionamenti e ogni giorno di più mi rendo conto di quanto sia “irreale” che esista un metodo proclamato efficace in senso universale che stabilisca parametri e tracci una barriera oltre la quale ogni altra evidenza, percezione, realtà, sia giudicata falsa, priva di fondamento e certe volte addirittura folle.
Io mi riconosco in pieno nella necessità dell’uomo di spiegare e catalogare ogni manifestazione, ogni evento, ogni fatto da un punto di vista razionale e logico, ma dissento in pieno sulla pretesa che da una parte ci sia il vero, dall’altra il falso. Se è vero che le leggi di natura esistono e che per noi sono ancora in gran parte un enorme mistero, è altrettanto vero che l’uomo ha inventato il suo metodo per interpretarle e di dar loro una forma, in modo da poterne parlare in termini razionali. Se penso che una qualsiasi manifestazione, dal momento in cui viene da noi sperimentata e “filtrata” dalla nostra esperienza, assume un carattere individuale, figuriamoci quando poi tentiamo ancora di catalogarla ed infine di esprimerla in parole per spiegarla ad altri! Ebbene io penso che l’uomo nei secoli abbia via perduto la sua capacità individuale di sperimentare e di conoscere, per voler incanalare e restringere queste sue esperienze in determinati “contenitori”, contenitori che sono diventati standardizzati e ormai così scontati, che nessuno si mette più a pensare che in natura non esiste il tempo, le ore, i minuti, né esistono i numeri, il metro, il litro, il chilogrammo….se pensiamo questo, anche la scienza diventa solo una proiezione di alcune esperienze classificate, classificate in base a criteri inventati da qualcuno, perpetrati e arricchiti via via da altre esperienze e altri criteri.
Mi trovo d’accordo con te quando affermi che cambiare prospettiva e modo di pensare, presupporrebbe una rivoluzione talmente profonda e “devastante” (nel senso che stravolgerebbe in modo completo l’ordine delle cose così come sono e le vediamo) da essere a dir poco insostenibile. Credo che questo faccia letteralmente orrore ad un enorme numero di persone. Solo questo fine settimana leggevo il blog di sostenitore accanito della scienza, si parlava proprio di cancro e di terapie alternative, ma anche di medicina olistica ed alternativa. Non posto il link, perché sinceramente non è mia intenzione fare pubblicità a questo genere di persone, che godono doppiamente nel leggere le opinioni indignate di alcuni lettori e triplamente nel considerarti intrappolato nel loro giochino logico. Ma ero assai divertita dal vedere che in ogni post, indipendentemente dall’argomento trattato, tutto si concludeva in un solo unico modo, riassunto più meno così: “la scienza è una, il metodo è uno, tutto il resto è una falsità è ignoranza medievale: chi ci crede è un ignorante, chi la professa dovrebbe andare in galera.”
Per contro avrei voluto proporgli almeno la lettura di un breve saggio filosofico di Feyerabend “contro il metodo”, che a questo proposito consiglio anche ai lettori di questo thread, come spunto di riflessione.
Volevo infine citare quello che dice Dr_julius, naturalmente, nel massimo rispetto del suo pensiero.

Citazione: "“Vabbé forse esageri.
Non penso di doverti elencare i Nobel della Medicina e Fisiologia, della Chimica o della Fisica per convincerti.... sei pregiudiziale.
Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti.
Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo? Penso molti, non ti faccio elenchi, ma comunque ti sembrassero anche pochi, non concordo con la frase”

Vedi, per come la penso in questo momento, questa “cosa” del progresso non sta più in piedi nella mia testa. Una volta la pensavo esattamente come te, ma adesso la mia prospettiva è cambiata e sento che ogni giorno cambia maggiormente, distanziandosi da questa postura.
Non voglio passare per pessimista, anzi fondamentalmente, non lo sono affatto! Non mi interessa dire che oggi ci sono un sacco di brutture che una volta non c’erano (che per una scoperta fatta subentrano mille altre incertezze, che per una malattia curata ,ne arrivano altre peggiori o che era meglio la guerra con le lance invece delle armi biologiche o che per una nuova tecnica agricola inventata corrisponde spesso uno stravolgimento della natura) Tutto questo è vero per me, ma nonostante tutto sono in questa epoca ed è mia intenzione amarla e comprenderla come meglio posso e riesco a fare.
Io non voglio dire che le cose siano le stesse, tutt’altro. Sono profondamente diverse, lo sono eccome! Ma questo non significa affatto che siano migliori. Semplicemente moltissime cose, per noi importanti e anche indispensabili allora NON servivano! Cosa se ne facevano gli uomini di una volta delle tecniche agricole di cui oggi parliamo o di macchinari sofisticati? E noi, perché abbiamo iniziato ad averne così bisogno? Siamo davvero certi che questo ci abbia migliorati, che la nostra visione del mondo sia poi molto diversa da un Maya? Il punto è che credo che questo sia un giudizio veramente molto parziale, è il tipico modo di pensare che contraddistingue in pieno l’uomo moderno. Ci lamentiamo ogni giorno di ciò che accade a noi e al nostro mondo, vaghiamo insoddisfatti alla ricerca dell’elisir della vita eterna, ma riteniamo al contempo che questa sia l’epoca migliore in cui si possa vivere. Bisognerebbe far venire qui un uomo dell’antica Grecia o un babilonese o un fenicio, e chiedere a lui se gli piace vivere qui ed ora.
Non contesto premi nobel né menti geniali, ci mancherebbe! Ma non riesco a cogliere cosa sia in definitiva questo progresso: di trasporto, di comunicazione…ora siamo qui a parlare virtualmente e godere di questo mezzo, forse solo al tempo di mia nonna ci saremmo scambiati idee nella stalla, magari un po’ più scomodi, ma non per questo più felici o infelici. Ora posso ordinare su ebay una cornice portaritratti che sta a New York in un negozio sulla quinta strada ed averlo tra due giorni, ma cosa c’è di fondamentale in questo? Che bisogno ne sentivano i miei genitori? Comunico con il mio compagno quando è fuori per lavoro, lontano 400 km? E chi andava a guadagnarsi il pane da solo, senza famiglia a seguito tornando a casa nei week end il fine settimana una volta? Le capacità di cura e salute? Ma io credo che la capacità di prendersi cura della propria salute una volta fosse ancora più ampia e consapevole per ogni essere umano, mentre oggi ci affidiamo solo ed esclusivamente a chi ci dovrebbe curare e dirci cosa fare. La mortlità infantile si è abbassata, vero, ma mica tanto per chissà che miracolosi progressi della medicina, più che altro per il miglioramento di alcune fondamentali norme di igiene e grazie ad un livellamento delle condizioni economiche che, nei paesi occidentali permette a quasi tutti di mangiare e bere ogni giorno in modo adeguato. E poi come vivono ora il lutto le persone? Quello che una volta era un dolore che si inscriveva nel ciclo della vita di ciascuno, ora è un dramma da cui molti non si riprendono se non dopo anni di dolore. La malattia è vissuta come una condanna, un tradimento, una mancata realizzazione di una promessa che ci viene instillata ogni giorno nelle nostre menti: la promessa che la scienza ha le risposte e ci farà vivere fino a cento e più anni…per fare cosa? Per sovraffollate il mondo? Per diventare famosi a 90 anni? Per avere figli a 70? Per partorire idee geniali da vecchi perché da giovani abbiamo perso troppo tempo in discoteca? E quanto soffrono i malati, quanti mesi, anni, a volte decenni, soffrono molte persone per tenersi in vita, magari abbandonati negli ospizi o in sterili corsie di ospedale, attaccati a macchinari…
Anche la “capacità di leggere il mondo”, perché mai la nostra dovrebbe essere maggiore, o quanto meno perché più elevata? Io credo che oggi come oggi ci siano ancora più “illusioni” alle quali bisogna stare molto attenti a non cadere, o meglio, anche lasciarsi cadere, ma esserne quanto meno consapevoli.
Naturalmente questo è il mio pensiero e ritengo che ognuno debba innanzi tutto pensare a ciò che davvero desidera per sé e l’unica cosa che davvero ora desidero è poter leggere e ascoltare persone che sentono e sperimentano il mondo mettendosi in discussione.

Citazione:
"Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione (perlomeno qui in occidente) :"

Esattamente, è il concetto di "progresso" che contesto, non tanto le conseguenze, ormai la sceinza sta facendo da inquisitrice nell'epoca moderna, stabilisce e sentenzia il giusto e il vero di ogni paramentro.
Grazie ancora per l’occasione di confronto e buona notte a tutti!
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Vyoletta
Inviato il: 22/4/2009 0:33
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#52
Dubito ormai di tutto
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Ciao Vyoletta, come avevo immaginato leggendo l'altro tuo intervento, mi hai offerto ....un kg ( ) di nuovi spunti

Mi trovo d’accordo con te quando affermi che cambiare prospettiva e modo di pensare, presupporrebbe una rivoluzione talmente profonda e “devastante” (nel senso che stravolgerebbe in modo completo l’ordine delle cose così come sono e le vediamo) da essere a dir poco insostenibile.

Questo perche' l'uomo ha ormai delegato ad altri sia la capacita' di pensare autonomamente, come infatti aggiungi poi, che la necessita' di "avere delle risposte" a questi nuovi oracoli che rispondono al nome di "scienziati"
Aggiungi poi che all'essere umano attuale non piace per niente ammettere "Non lo so", per cui si costruisce una spiegazione il piu' coerente possibile con i dati a disposizione e la fa' diventare "legge di natura".
E sarebbe anche divertente, se non avesse le conseguenze che ha questo modo di pensare, elencare le decine e decine di situazioni in cui questi soloni hanno dovuto ammetere i loro errori
"Ma questo succedeva in passato, ora siamo sicuri che sia cosi!" detto in tutte le epoche dell'uomo avrebbe dovuto insegnare un pizzico di umilta', ma ahinoi....

I nostri scienziati sono ormai diventati i nostri guru, a cui chiediamo LE risposte, ma la loro incapacita' di ammettere l'enorme ignoranza sulla vita stessa e sul mondo che ci circonda (che paiono, fra l'altro, sempre piu' essere la stessa cosa) ha provocato cio' che viviamo ora : un mondo senza senso e senza vero progresso (inteso come comprensione di noi stessi)

Sto leggendo alcuni dei link postati da Fender, dove il tema Unita', o Coscienza cosmica, o chiamalo come vuoi viene affrontato da questi pionieri (e paria, dato l'oscurantismo dominante) del pensiero scientifico
Sta avvenendo in tanti campi diversi, dalla matematica alla biologia, dalla fisica alla meccanica quantistica

Leggevo questo pensiero di Bohm, che condivide quanto ho gia' riportato di Dethlefsen riguardo all'inesistenza del tempo lineare come noi lo concepiamo, giacche' necessita della "visione polare" a cui siamo costretti dalla nostra coscienza, e dalla nostra incapacita' (attuale, speriamo) di percepire l'Unita' nel mondo che ci circonda :

Le teorie di Bohm sull'unificazione delle coscienze fanno parte di una tradizione in seno alla fisica moderna che comprende, come abbiamo visto, alcuni dei più stimati scienziati della nostra epoca. Le loro tesi danno credito all'idea di una mente autenticamente non localizzata: una mente che non è limitata dallo spazio e dal tempo, una mente che non è confinata a cervelli o corpi, una mente che alla fine è Una anziché singola e individuale, e una mente immortale link

A domani per altri aspetti
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 22/4/2009 1:53
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#53
Ho qualche dubbio
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Un altro paio di link :

SCIENZA D'OGGI: I BUCHI NERI INGHIOTTONO MILIARDI DI DOLLARI
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5812
>
E' inutile il tentativo dell'uomo di sapere chi è e da dove viene costruendo al suo esterno apparati metallici o elettronici, che lo aiutano solo ad accellerare la sua cecità, oltre ad inghiottire i miliardi che privano altri uomini della possibilità di avere un'esistenza dignitosa.

----------------------------------------------------------------------------------------

Vittorio Marchi - La Scienza dell'UNO
http://ilmiofiltro.blogspot.com/2009/04/vittorio-marchi-la-scienza-delluno.html
>
Quest'opera rappresenta un evento unico nel mondo della cultura scientifico-metafisica e un’occasione speciale per la scienza di interrogarsi su sé stessa.

----------------------------------------------------------------------------------------

Fisica degli eventi sincronici: dalla fisica quantistica ai fenomeni psichici
http://ilmiofiltro.blogspot.com/search/label/sincronicit%C3%A0
>
Misteriosi eventi sincronici accadono spesso in particolari momenti della vita di molte persone. Ben pochi sanno che fisici quantistici come Wolfgang Pauli, assieme al grande psicologo Carl Jung, già 60 anni fa stavano studiando questi misteriosi fenomeni nel tentativo di creare una cosmologia in cui la “non-località” quantistica si interseca con la località newtoniana per generare la realtà come la sperimentiamo ogni giorno.

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personalmente ritengo che, come nel semplicissimo esperimento delle 2 fessure (www.youtube.com/watch?v=vSdoHL9AG38) è impossibile capire da dove si generino le interferenze luminose, allo stesso modo è impossibile che il metodo scientifico riesca ad osservare sperimentalmente il fatto che l'intera realtà esiste solo nella nostra immaginazione.
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«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 22/4/2009 14:21
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#54
Mi sento vacillare
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Insoddisfazione di fondo.

La festa di San Silvestro non ci piace piu’. Arrivati a fine anno con l’ansia del consumo alla gola ci rendiamo conto che quel che piu’ vale e’ la qualita’ del viaggio, non arrivare.

La qualita’ del viaggio e’ scaduta xche la scienza ci permette di farlo (il viaggio) piu’ velocemente e di obnubilarci con le distrazioni, l’occupazione del tempo libero in mille attivita’ inutili se non proprio dannose. Tutti hanno paura di rimanere con le mani in mano. La contemplazione di se e del se viene evitata per non dover affrontare la pochezza della propia vita.

Basti vedere il proliferare delle nuove religioni (fatevi un giretto dalle parti del CESNUR) che si affrettano ad occupare questi spazi emotivi lasciati vuoti dalle religioni tradizionali, troppo in ritardo sui tempi.

La scienza ci ha dato la casa calda d’inverno e fresca d’estate. Non si muore piu’ per la malaria o l’appendicite. Si mangia il cocomero a natale e l’arancia ad agosto….ma non e’ parimenti progredito il nutrimento dell’anima, quell’alimento che ci consente di sentirci soddisfatti a fine giornata e di addormentarci sorridenti.

La rincorsa scientifica verso un benessere fisico ci ha fatto perdere di vista il benessere spirituale, quello che ci fa stare in pace con noi stessi e con il resto dell’universo.

Eccolo: l’universo, ed il nostro percorso si veste di misticismo e cerca conforto nella partecipazione. La scienza ci rende soli, la spiritualita’ ci fa sentire accompagnati nel nostro itinerario verso l'uno.

E la scienza del XXI secolo comincia a scoprire nuove leggi della natura che indicano un’armonia nell’universo: la sequenza aurea di Fibonacci che si ripete in natura, fenomeni gia’ citati come la regina delle api o delle formiche, le ley lines, ecc.
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Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 22/4/2009 14:21
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#55
Dubito ormai di tutto
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Quando si generalizza l’errore è inevitabile.

Vorrei sottolineare, anche se può sembrare superfluo, che il ”male” non è nella “Scienza”, ma è da ricercare nel “come” si fa la scienza.
Nel “come” ci sono anche le finalità che vengono foraggiate dal “sistema potere/economico”.

La scienza che cerca di sviluppare nuove tecnologia che possano essere utili a chi in realtà la sta sovvenzionando, trova soldi e consenso dagli “organi ufficiali”, molto resta ad uso e consumo del “sistema militare” (vedi Tesla, Fusione Fredda , ecc.) che è braccio armato del sistema potere/economico.

La Scienza che produce tecnologia che può danneggiare il sistema monopolistico del potere/controllo viene immediatamente isolata,derisa, osteggiata.
In pratica ogni ricerca non monopolizzabile (energia solare, eolica ecc.), non brevettabile (sostanze naturali) che potrebbe far sviluppare tecnologie che minacciano il mercato consolidato dello sfruttamento delle risorse delle materie prime (fusione fredda, tutte le tecnologia ecologiche che seguono l’idea del riutilizzo e riciclaggio), vengono, nelle migliore delle ipotesi, emarginate e trovano poco energie economiche per svilupparsi e progredire.

Anche nella medicina ufficiale la scienza ha portato tecnologia utile alla nostra esistenza, limitatamente però alla medicina salva vita o agli interventi chirurgici in caso di grave trauma, per il resto naviga a vista, appoggiandosi molto sull’industria chimica farmaceutica che sulla malattia poggia il suo impero.

L’umanità non può far ameno della Scienza sia quella della materia che quella della psiche e di quella che sta emergendo, ovvero la Scienza dello Spirito (scienza olistica) che sta togliendo di mano il giocattolo ad un altro grande ed importante monopolista che sono le religioni.

Come disse quell’uomo straordinario ….. Gustavo Adolfo Rol :

<< La Scienza potrà analizzare lo Spirito nell’istante stesso in cui perverrà a identificarlo.
Sono certo che a tanto giungerà l’ansia dell’Uomo>>

°°°°°°°

@ Ahmbar ……. Hai citato Bohm !! Beccati questi link:

universo olografico:
http://www.xmx.it/universoillusione.htm

http://www.sentistoria.org/Articoli/malanga/UNIVERSO_OLOGRAFICO.pdf

Brani tratti dal libro “Tutto è Uno”:

http://tecalibri.altervista.org/T/TALBOT-M_tutto.htm#p000

http://www.urraonline.com/libri/9788850322954/parte/brani

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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 22/4/2009 17:38
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  •  ahmbar
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#56
Dubito ormai di tutto
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Sto leggendo Al, e mi rammarico di non avere conosciuto prima questi straordinari scienziati/filosofi, che arrivano alle conclusioni a cui sono giunto per puro intuito fornendomi i perche', che tanto ci sono necessari per dare fondamento ai nostri pensieri



In pratica ogni ricerca non monopolizzabile (energia solare, eolica ecc.), non brevettabile (sostanze naturali) che potrebbe far sviluppare tecnologie che minacciano il mercato consolidato dello sfruttamento delle risorse delle materie prime (fusione fredda, tutte le tecnologia ecologiche che seguono l’idea del riutilizzo e riciclaggio), vengono, nelle migliore delle ipotesi, emarginate e trovano poco energie economiche per svilupparsi e progredire.

Colgo lo spunto fornitoci, anche se centra poco con il motivo per cui ho iniziato questa discussione, per parlare di una delle piu' straordinarie scoperte mai effettuate nel campo delle energie : il gas di Brown, cosi' denominato dal suo scopritore (o ri-scopritore, perche' pare proprio che fosse conosciuto in un passato assai remoto), un gas composto di...acqua, che puo' accendere una torcia, che neutralizza la radioattivita', interagisce con i metalli prendendo a schiaffi ogni legge termodinamica riscaldandoli a temperature incredibili pur avendo solo 130° di fiamma



Edicolaweb
La tanto vituperata Wikipedia
Compriamoci una torcia ad acqua

E' di questi giorni la scoperta di poter ricavare l'idrogeno copiando cio' che avviene con la fotosintesi, Brown ce lo fornisce dall'acqua

Osservate l'efficacia, maggiore dello stesso acetilene




Mi perdono per l'OT
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 22/4/2009 22:01
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#57
Dubito ormai di tutto
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Ahmbar … Fender207 …. e tutti quelli che sono interessati al discorso che si sta facendo.

Date una occhiata a questo topic, indipendentemente dal fatto che l’ho aperto io, che in realtà mi limito a lanciare link che ritengo possono essere interessanti …..

PAG 3

PAG 4



°°°°°°°
Il mio interesse per la scienza di “frontiera” e in particolare per la fisica quantistica, più precisamente per la sua visione filosofica, è avvento per “caso” (cito “Vyoletta” che saluto, “metto tra virgolette questa parola perché non condivido molto questo concetto”, nel mio caso è perché ho letto “La profezia di Celestino”) un po’ di anni fa saltellando su google mi cade l’occhio su un titolo di un libro "Il Segreto dell'Universo" che ovviamente mi ha incuriosito e siccome a qui tempi erano disponibili online per alcuni capitoli (ora solo 1 e 3) incomincio a leggere e trovo subito una certa attinenza con i miei pensieri, anche perché il buon Fabrizio Coppola metteva in risalto le connessioni tra fisica quantistica (che io ignoravo completamente) e la filosofia orientale (di cui avevo letto qualcosa Yogananda e Aurobindo nella mia prima gioventù). Da Coppola sono passato a F. Capra e così mi sono ritrovato (nella mia seconda gioventù, si fa per dire) tra particelle, onde, ed universo olografico, scienza olistica e compagnia bella …….
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Inviato il: 22/4/2009 23:57
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#58
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
Quando si generalizza l’errore è inevitabile.

Vorrei sottolineare, anche se può sembrare superfluo, che il ”male” non è nella “Scienza”, ma è da ricercare nel “come” si fa la scienza.
Nel “come” ci sono anche le finalità che vengono foraggiate dal “sistema potere/economico”.

La scienza che cerca di sviluppare nuove tecnologia che possano essere utili a chi in realtà la sta sovvenzionando, trova soldi e consenso dagli “organi ufficiali”, molto resta ad uso e consumo del “sistema militare” (vedi Tesla, Fusione Fredda , ecc.) che è braccio armato del sistema potere/economico.


La tecnologia che citi ci sarebbe utile solo perchè abbiamo dimenticato come utilizzare le nostre capacità, che si estendono ben al di là di questa dimensione, secondo la mia personale opinione.

Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata, ma a dire il vero avendo gli uomini perso la capacità di sopravvivere senza, essendo caduti nell'inerzia e nell'inedia spirituale e mentale grazie alla tecnologia, ora ci è diventata indispensabile.

Parla uno che stà per trasferirsi in collina a coltivare la terra, in una casa dove non c'è neppure l'acqua calda, e a cui farebbe comodo una qualunque tecnologia al riguardo (peccato non me la possa permettere): dovremo costringerci a trovare dentro di noi il calore di cui abbiamo bisogno, e io sono felice di questo.

Comunque se hai qualche link che possa permettermi di costruire (con mezzi ragionevolmente reperibili) qualche fonte di energia/calore pulita ed inesauribile, ti ringrazio se vorrai mandarmeli (lo chiedo più per gli altri ragazzi che verranno là che per me).

La mia intenzione da molto tempo è quella di uscire da un ciclo economico che ruota immerso in un mare di sangue, e purtroppo l'unico modo che ho trovato per ora è questo. Certo dovrò rinunciare a tutte le comodità offerte dalla tecnologia, ma come trovi scritto all'inizio del mio myspace (link nella mia firma):
"il legno buono non cresce facilmente, più forte è il vento, più forti sono gli alberi".
ovvero: quello che non ci uccide, ci rende più forti.


P.S.: http://www.xmx.it/universoillusione.htm gran bell'articolo
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Inviato il: 23/4/2009 10:28
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  •  Al2012
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#59
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@ Fender207

La scelta che hai fatto la condivido, anche perché è quella che ho fatto anch’io, una delle poche giuste che ho fatto, anche alla luce di come mi sono andate le cose, almeno ho lo sfogo della terra e la non trascurabile soddisfazione di riuscire ad assaporare certi sapori e gusti …..

In merito alla schiavitù tecnologica il tuo ragionamento è valido facendo il giusto compromesso tra quella che ti rende schiavo di abitudini superflue e quella che ti aiuta ad avere una vita meno sacrificata.

I panelli solari vanno posizionati rivolti a sud con un angolo di inclinazione uguale al grado del parallelo terrestre della zona, in Italia mediamente a 45 gradi.

Su Google puoi trovare qualche idea su come poter realizzare in proprio quello che cerchi, digita “come costruire un collettore solare” il collettore termico solare è sicuramente il più economico e facile da realizzare artigianalmente rispetto ad altri dispositivi, ovviamente come si suol dire “tra dire e fare c’è dimezzo il mare” ….


+++++++
Qualche link:

http://www.senamion.it/2006/06/28/un-pannello-solare-veramente-economico/
link inserito nel link !!
http://www.thesietch.org/projects/solarthermalpanel2/index.htm


http://www.ambienteitalia.it/solare/progetti/agrisol/agrisol3.htm

http://www.autocostruzionesolare.it/Manuale%20Autocostruzione.pdf

http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000074.php

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Inviato il: 24/4/2009 0:09
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#60
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Grazie.. Spero che riusciremo a farlo, chissà..

un po' di satira sul punto dove ci ha portati la scienza del progresso..
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Inviato il: 24/4/2009 11:01
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