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   Salute & Ambiente
  Il cibo dell'uomo

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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il cibo dell uomo
#151
Sono certo di non sapere
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Citazione:

migiu2 ha scritto:
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Io sono convinto che anche le piante soffrano...



Guarda, ne siamo tutti convinti. Sono esseri viventi anche loro. Ma se ti preoccupa tanto la loro sofferenza allora dovresti smettere di mangiare carne, così riduci considerevolmente la quantità di piante "ammazzate", visto che gli animali di cui ci nutriamo ne consumano grossissime quantità, molto di più di quelle che potremmo utilizzare in una forma di consumo diretto pianta-essere umano. Senza il dispendioso passaggio intermedio dell'allevamento.
Ma tu guarda... io invece sono del parere che mal comune mezzo gaudio e dispenso dolore a entrambi anche perchè se al posto della carne devo mangiar erba il mio consumo di quest'ultima quantomeno "raddoppia"
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 22/9/2008 17:49
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  •  redna
      redna
Re: Il cibo dell uomo
#152
Sono certo di non sapere
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http://www.corriere.it/esteri/08_settembre_21/cina_latte_contaminato_1fe16622-87fb-11dd-b5e4-00144f02aabc.shtml


Elwoodblue


Citazione:
Se gli americani continuano a gettar via l'hamburger dopo appena un morso (e noi europei dopo poco più di mezzo) credo che il problema della sovrappopolazione mondiale fra poco non sarà più un problema



L'articolo sopra che parla del latte contaminato per i bambini cinesi potrebbe essere un segnale di allarme per quanto riguarda la soprapopolazione e i 'metodi' adottati per 'ridurla'?Specialmente se si pensa che ci sono 53mila bambini contagiati dal veleno messo nel latte.

Citazione:
p.s. ho un gatto in casa... mi consigli come alimentarlo?



LoneWolf gli animali di casa, prima che inventassero uno specifico alimento da supermercato quindi da businness certo, hanno sempre mangiati gli avanzi di cibo della famiglia. Ma agli animali non si danno gli avanzi (che vengono buttati...)e si va a comprare il croccantino. Beh...ci sarebbe da pensare!

Citazione:
La Natura è eterna e invincibile: non teme i suoi miseri sudditi mortali (quorum hominem...).



Odlboy
anch'io penso che la natura esista per se stessa e persegua un progetto del tutto sconosciuto (perchè NON lo si vuole conoscere...) al genere umano.
La natura eterna ed invincibile si prende anche i corpi di tutti indistintamente e ne trae nutrimento per tutti gli altri esseri viventi. Esempio di come, nella sua essenza, non esista egoismo. Nel contempo da la possibilità a nuovi esseri di esistere nel vasto mondo sempre rigenerato e nuovo per le generazioni che si affacciano alla vita.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/9/2008 17:52
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  •  Hiei
      Hiei
Re: Il cibo dell uomo
#153
Ho qualche dubbio
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Citazione:
LoneWolf gli animali di casa, prima che inventassero uno specifico alimento da supermercato quindi da businness certo, hanno sempre mangiati gli avanzi di cibo della famiglia.

Se non sei vegetariano, immagino.

Il gatto che si mangia i resti delle tue carotine o del tuo gambo di sedano o della zuppa di fagioli non so perchè non ce lo vedo.
Inviato il: 22/9/2008 20:55
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  •  redna
      redna
Re: Il cibo dell uomo
#154
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se non sei vegetariano, immagino.

Il gatto che si mangia i resti delle tue carotine o del tuo gambo di sedano o della zuppa di fagioli non so perchè non ce lo vedo.



Le carotine e il gambo di sedano i gatti non se li mangiano ma, per esempio, chi si mangia questo potrebbe anche comprare qualche volta qualche scatola di tonno o di pesce in genere.
Ai gatti piacciono e quindi non si comprano alimenti appositi per loro e i sondaggi di mercato cominciano a pensare ad altro, e non solo ai croccantini per animali.Il mercato dei cibi per animali è nato quando i padroni hanno pensato che era meglio 'nutrirli' come volevano 'loro' e non come piace agli animali che, se liberi, mangiano quello che trovano e soprattutto quello che gli piace.
Dire ...non ce lo vedo...un animale a mangiare un certo cibo è una cosa, sapere che cosa vuole in quel momento mangiare l'animale è un'altra.
Comunque, allo stato attuale delle cose, chi non sa che cosa mangia sono gli uomini.Forse ancor più presi dal mercato che 'sforna' nefandezze per indirizzare il gusto verso quel determinato cibo.Come per gli animali, del resto.

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Inviato il: 22/9/2008 21:34
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il cibo dell uomo
#155
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Hiei ha scritto:
Citazione:
LoneWolf gli animali di casa, prima che inventassero uno specifico alimento da supermercato quindi da businness certo, hanno sempre mangiati gli avanzi di cibo della famiglia.

Se non sei vegetariano, immagino.

Il gatto che si mangia i resti delle tue carotine o del tuo gambo di sedano o della zuppa di fagioli non so perchè non ce lo vedo.
Nessun problema, l'importante è che quando vai a dormire ti chiudi in camera da letto... non si sa mai... gli spuntini di mezzanotte possono essere micidiali...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 22/9/2008 21:36
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#156
Sono certo di non sapere
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Oldboy
Citazione:
Il punto è che non può esistere alcun contrasto tra uomo e natura.
L'uomo è parte integrante della natura come qualsiasi altro animale.
Non può fare nulla per offendere o "danneggiare" quella che chiamiamo natura. (Nemmeno se lo vuole.)
Tutto ciò che l'uomo fa gli è dettato dalla sua natura, perché evidentemente la natura stessa ne ha bisogno.

Evidentemente, e solo per portare un esempio, deve essere la natura stessa ad aver richiesto che la terra venisse ricoperta di veleni delle più svariate origini, le acque contaminate di lerciumi vari, le foreste decimate, e che moltissime specie viventi si estinguessero e siano tuttora sul punto di farlo.
Ovviamente, è la stessa natura che spinge un manipolo di individui a decidere per la vita e la morte di altre decine di miliardi.
Non sarà invece che a provocare tutto questo è quella cosa chiamata “progresso”, per il quale la natura è l’ultimo dei problemi?

Citazione:
(Occorre uno sforzo, intellettivo e volitivo, per rifiutare gli alimenti di derivazione animale.
Questo fa apparire l'atteggiamento vegetariano innaturale, come una rivolta contro sé stessi e le proprie inclinazioni.)

Oldboy, ma se abbiamo appena finito di concordare che l’uomo è onnivoro, cosa ci vedi di innaturale nel cibarsi di soli vegetali?
Capisco quello che intendi affermare, ma non si sta parlando di "rinunce" a tutto ciò che è "naturale", ma ad una parte di esso sulla base della possibilità di più opzioni.

Non capisco: se ritieni che l’uomo non possa fare nulla per offendere la natura, nonostante gli attuali disastri ambientali, definendo poi “innaturale” l’astensione dal cibo animale motivata dall’etica, devo dedurne che per te guerra, carestia, impoverimento premeditato di intere popolazioni, e via scorrendo, siano invece dettate da un comportamento naturale, ed etico? Quindi, chi si rivolta contro questa logica, non sta assecondando la natura? Ohibò.

Lone
Citazione:
Non so in quale pianeta tu viva ( ma non te l'ho già fatta 'sta domanda?)... io sulla terra, ed a quel che so qui la natura è basata sulla sofferenza.

Ma che razza di discorsi sono, scusa? Sulla terra ci vivono miliardi di individui, e non credo che a tutti piaccia come stanno andando le cose, o no? O ritieni che siano degli alieni tutti quelli che non si adeguano?

E’ ovvio che la natura sia ANCHE brutale; ma se si può, coscientemente, evitare di aggiungere sofferenza a sofferenza intromettendosi stupidamente e malamente in un equilibrio perfetto (di cui siamo parte, inoltre), perché la si dovrebbe invece replicare all’infinito?

Stai facendo tra l’altro un po’ di confusione: mentre la natura non fa nulla di inutile, compreso ciò che genera sofferenza, l’essere umano ha perso il contatto con essa, fino a fare degli errori che porteranno a danni irreversibili. La stupidità è naturale?
Secondo il tuo criterio, si giungerebbe senza troppa fatica a giustificare stragi e sterminii perché la natura è basata sulla sofferenza…

So che dovrei smettere, ma ancora non riesco a non stupirmi della totale assuefazione all’esistente per come CI viene propinato (a prescindere dal fatto che lo condividiamo o meno) di talune persone.

Citazione:
molta della frutta che mangi invece non è stata geneticamente modificata? e non parlo di ogm... o impollinata artificialmente?

Guarda, il discorso è questo: sia riguardo ai cibi animali che a quelli vegetali, la manipolazione è ormai (ahinoi) una prassi. E siamo d’accordo. Quello che intendevo dire è: una sola pianta di solanacee o di cucurbitacee, come un albero da frutta, è in grado di fruttificare abbastanza da fornire cibo e al contempo provvedere alla sua continuazione. Anche senza l’intervento umano.
Ad un animale ucciso, che produce molta meno “progenie” delle piante, questo processo di continuazione viene di fatto impedito. Tutto qui, il discorso dei tuoi semini.

Citazione:
Credo che l'uomo questo equilibrio lo abbia compromesso da un bel po... magari prima di provare pietà per i poveri animali perchè non proviamo a ristabilire tale equilibrio?

Appunto. E come si fa se si continua ad alimentare un sistema perverso credendolo “naturale”?

Citazione:
ho un gatto in casa... mi consigli come alimentarlo?

Posso tutt’al più consigliarti come cucinartelo.

ElwoodBlue
Citazione:
La cosa più sconcertante è che tutto questo non è legato al consumo, ma allo spreco.

Citazione:
Se gli americani continuano a gettar via l'hamburger dopo appena un morso (e noi europei dopo poco più di mezzo) credo che il problema della sovrappopolazione mondiale fra poco non sarà più un problema

Mah, forse per chi ci vuole avvelenare continuerà ad esserlo proprio SE si continua a gettar via quell’hamburger… Per l’appunto: quello non è consumo, è spreco. Come gran parte della nostra alimentazione.

Citazione:
grazie di avemi messo nella parte superiore della fascia inferiore!

Ma figurati, il merito è tutto tuo.
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Inviato il: 23/9/2008 1:50
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Re: Il cibo dell uomo
#157
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Citazione:


Clorofilla ha scritto:

E' poi un pò sciocchina e stancante la tiritera degli scienziati\ricercatori\studiosi cattivi e venduti, disonesti intellettualmente e che ci dicono sempre tante bugie!!



Miiiiiiiii, com'è veeero!
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 23/9/2008 9:05
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Re: Il cibo dell uomo
#158
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http://www.corriere.it/esteri/08_settembre_23/bruxelles_blinda_frontiere_9ace764e-8932-11dd-8235-00144f02aabc.shtml

Citazione:
MONITO UE I PRODOTTI TOSSICI POTREBBERO ARRIVARE IN EUROPA ATTRAVERSO ALTRI PAESI
Bruxelles blinda le frontiere:
«Attenti alle triangolazioni»
Vertice a Roma, il ministero per la Salute convoca anche i Nas



Attenzione anche ai formaggi che potrebbero essere prodotti con quel latte.


Citazione:
Il parere, che riguarda «qualunque alimento», dovrebbe essere reso noto nelle prossime 48 ore. La portavoce per gli affari sanitari della stessa Commissione Europea, Nina Papadoulaki, ribadisce che «nessun latte in polvere per bambini proveniente dalla Cina viene importato nella Ue», in base a un divieto deciso perché «la Cina non dispone di un piano di controllo dei residui». Quanto agli altri prodotti derivati dal latte, sempre secondo la Commissione europea spetta alle ditte lattiere «garantire la sicurezza degli ingredienti», e ai singoli Stati fare i controlli necessari. La Ue ha chiesto comunque a Pechino «informazioni sull'eventuale contaminazione» anche degli altri latticini.


Citazione:
Bruxelles, 23 set. (Apcom) - Mentre in Cina si aggravano le conseguenze del latte contaminato dalla melamina, con 53mila bambini in cura, la Commissione europea assicura: "L'importazione di latte o di latticini dalla Cina non è autorizzata, per cui non ci sono prodotti caseari cinesi nell'Unione europea, almeno non legalmente". Nina Papadoulaki, portavoce per il commissario alla Salute, Androulla Vassiliou, ha aggiunto che "fino ad ora non ci sono comunicazioni di prodotti contaminati", ma che la Commissione è in allerta per "capire se ci siano rischi sui prodotti compositi, come cioccolata o pane". A questo proposito, Bruxelles ha "chiesto alle autorità cinesi di verificare e certificare che i prodotti esportati in Europa non contengono latte contaminato". Inoltre, gli Stati membri sono stati allertati affinchè si intensifichino i controlli alle frontiere per prevenire eventuali frodi. In Italia il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha convocato per domani un vertice con Silvio Borrello, direttore generale della sicurezza degli alimenti e nutrizione del Ministero, e il comandante del Nas Saverio Cotticelli, "per definire una strategia comune volta a potenziare i controlli transfrontalieri al fine di scongiurare il rischio di introduzione nel nostro Paese di prodotti vietati e ridurre a zero la possibilità di rischio per la salute pubblica". In Cina i bambini che hanno dovuto essere curati sono 53mila, 13mila dei quali sono ancora in ospedale. Di questi 104 sono neonati in gravi condizioni.
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Inviato il: 23/9/2008 9:13
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Re: Il cibo dell uomo
#159
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La questione non è se l'uomo inquina (qualunque essere vivente lo fa).
La questione è se inquina TROPPO. E su questo ci sono pochi dubbi.

Lo spreco va ridotto in ogni suo aspetto, dagli imballaggi dei prodotti (problemone enorme) al dissennato consumo di energia (sulle eco-costruzioni c'è un nuovo orientamento, finalmente), passando anche per lo spreco di cibo.

Però tutto questo è marginale rispetto al topic proposto: "Il cibo dell'uomo".

Qualunque animale, se ne ha la possibilità, predilige un certo cibo rispetto ad altri e, se riesce a procurarselo con qualunque mezzo, lo fa e ne gode.

L'impatto di questo comportamento, nel suo caso, è limitato perché è limitato il suo intelletto (checché ne pensino alcuni sull'intelligenza dei batteri).

Sviluppata la nostra intelligenza, siamo riusciti a procurarci il nostro cibo preferito in modi sempre più efficienti, in un progresso continuo, dal primo agricoltore sumero al monocolturista iper-trattorato dell'Illinois.

Ovvio che si debba tener conto, in qualche modo, dell'ambiente. Se lo danneggiamo troppo, ne subiremo gli effetti anche noi direttamente.

Ma qui si parla di INNATURALE sfruttamento delle mucche, santa patata!

Come se NOI fossimo i "cattivi", mentre un lupo che ghermisce un vitello, lo azzanna alla gola, uccidendolo per soffocamento e poi ne sbranasse le carni a morsi, magari mentre il vitello ancora scalpita debolmente, sotto gli occhioni di mamma-mucca, beh, come se quel lupo fosse "buono", sol perché inserito in un contesto naturale.

A me sembra molto infantile questo atteggiamento.

Figlio diretto dei documentari alla Walt Disney, in cui Bambi sfuggiva alle grinfie dell'orso cattivone e tutti i bimbi battevano le manine, contenti (le femminucce di più...).

Noi mangiamo altri esseri viventi ESATTAMENTE come fa qualunque altro essere vivente (a parte le piante e salvo eccezioni).

Non ha alcun senso dire che "il maiale da macello soffre", o che la maternità della mucca (cui va tutto il mio rispetto) subisce un "abuso di potere".

E' la stessa cosa che fa una formica, come dicevo prima, quando alleva funghi o batteri non per amore, ma per cibarsene. Esattamente come noi.

Mica si preoccupa della sofferenza del fungo o del batterio, mica scrive post su luogocomune, incazzandosi contro lo "snaturamento della maternità di mamma-batterio". No no... se lo mangia e stop. E dopo si lecca le antennucce, tutta soddisfatta, più o meno come facciamo io e ElwoodBlue, che ci lecchiamo i baffi dopo una fiorentina (però io ci voglio pure il contorno di fritti).

E' ridicolo. Tutto qui. Un pochino penoso e decisamente ridicolo.

Si va dal contadino che alleva la mucca senza farla soffrire (e questo e' molto giusto, chiariamoci, dare sofferenza inutile è da criminali), ma quanto costa?

Quanto costerebbe un litro di latte, prodotto con sistemi "naturali"???

10 Euro? Di più? Quanti bambini dovrebbero privarsene?

Ieri ho potuto comperare cosce di pollo a 1,99 Euro/kilo.

Quanto sarebbero costate senza la produzione di massa? (Non rispondetemi che in quel pollo ci sono schifezze, perché sarebbe una risposta sciocca.)

Si lotta contro la caccia, ma nessuno si batte contro la pesca, salvo che sia per delfini o balene, chissà perché. Come se un pesce azzurro o un tonno finito in scatola avesse meno "dignità" di un delfino.

E si perde di vista il problema: l'uomo mangia quel che gli piace di più, come tutti gli altri animali, solo che usa il cervello MEGLIO degli altri animali e quindi dispone di più scelta.

Non credo di aver letto prove conclusive sugli effetti devastanti del modico consumo di carne o sul drastico miglioramento della vita per chi mangia solo erba (sia esso un bipede o un quadrupede), per cui, perché mai dovrei auto-limitarmi?

Per carità, i vegetariani mi sono simpatici. In genere vestono con fantasia, sono pallidi e poco aggressivi e in più le vegetariane hanno una linea invidiabile.

Non ho pregiudizi contro di loro.

Ma sentirmi dire che la loro dieta è "l'unica giusta" mi fa comportare proprio come quando un omosessuale cerca di convincermi che il suo stile di vita è l'unico giusto: lo ringrazio e cerco di pararmi... le spalle.

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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 23/9/2008 10:13
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Re: Il cibo dell uomo
#160
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Qualunque animale, se ne ha la possibilità, predilige un certo cibo rispetto ad altri e, se riesce a procurarselo con qualunque mezzo, lo fa e ne gode.

L'impatto di questo comportamento, nel suo caso, è limitato perché è limitato il suo intelletto (checché ne pensino alcuni sull'intelligenza dei batteri).

Falso: prendi capre e pecore, che sono fra gli animali più ottusi dell'ecosistema: non fanno altro che mangiare tutto ciò che gli capita a tiro e riprodursi (somigliano molto all'uomo in effetti) e se non venissero MANGIATE a loro volta dai predatori, e anche in buon numero, farebbero il deserto ovunque, e così i conigli e l'Australia mi è testimone.

Quindi, per favore.

Io sono contrario agli allevamenti intensivi e anche alle coltivazioni intensive, se è per quello ma dire che non devo ferire i sentimenti di un muccone di una tonnellata facendone bistecche mi pare eccessivo, a riprova di ciò se smette di piovere vado dal macellaio che voglio farmi un bel chili stasera.

E francamente non capisco perchè i ciucciatori di sedani o i divoratori di carogne non possano mangiare quel che gli pare senza pretendere per forza cambiare la dieta altrui.
Inviato il: 23/9/2008 10:33
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Re: Il cibo dell uomo
#161
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HIEI: mi sono espresso male. Ho tentato di "farla breve" e m'è uscito qualcosa di poco comprensibile.

Il concetto è che se una capra potesse scegliere tra una ciotola di grano (o zucchero o radici di barbabietola) e uno straccio sporco d'olio, "generalmente" sceglierebbe la prima opzione (o chissà quale altro cibo più le piaccia).

Solo che una capra sceglie in base a ciò che la natura le fornisce, mentre noi il cibo ce lo fabbrichiamo in milioni di modi e fatture IN PIU' rispetto alla capra.

E noi riusciamo ad avere questa possibilità in più proprio grazie all'evoluzione che scienza e tecnologia hanno subito.

E quindi, in fin dei conti, grazie al nostro cervello/intelligenza.
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 23/9/2008 11:14
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Re: Il cibo dell uomo
#162
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Citazione:
i va dal contadino che alleva la mucca senza farla soffrire (e questo e' molto giusto, chiariamoci, dare sofferenza inutile è da criminali), ma quanto costa?

Quanto costerebbe un litro di latte, prodotto con sistemi "naturali"???

10 Euro? Di più? Quanti bambini dovrebbero privarsene?




ma mi sembra comunque che nemmeno con il latte che costa poco si salvano i bambini anzi, invece, si intossicano. Quindi siamo al punto di prima.Prima si moriva perchè non c'erano alimenti, ora ci sono e sono avvelenati.
Non è comunque perchè ora c'è tanto che tutti si mangia.
Forse c'è esattamente tutto come prima solo che quello che c'è è avvelenato.




Citazione:
prendi capre e pecore, che sono fra gli animali più ottusi dell'ecosistema:


Questa affermazione da dove viene? da una diretta esperienza a contatto con questi animali?
Le capre e le pecore in medioriente sono fondamentali per la sopravvivenza, quindi per loro non sono animali ottusi, sono animali e basta.

===
ATTENZIONE anche ai formaggi falsi

Citazione:
Roma, 23 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - A rischio non solo il latte cinese e i suoi derivati, "ma anche i prodotti lattiero caseari del falso Made in Italy realizzati in Cina, come ad esempio la caciotta e il pecorino 'naturali e italiani' fatti stagionare dal latte di mucche e pecore allevate nel distretto di Shanghai e confezionati nel gigante asiatico con tanto di bandiera italiana". Lo sostiene la Coldiretti in una nota, sottolineando che lo scandalo del latte cinese alla melamina "ha fatto emergere in tutta la sua drammaticita' la mancanza di garanzie sanitarie e qualitative che offrono i prodotti taroccati Made in China. Se per il consumatore italiano le 'falsificazioni' presenti sul mercato cinese possono apparire stravaganti, come ad esempio nel caso del pecorino (Italian cheese) con raffigurata sulla confezione una mucca al posto della pecora, la situazione e' diversa per gli stranieri che possono essere ingannati sulla reale origine del prodotto in vendita".

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Re: Il cibo dell uomo
#163
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Citazione:

REDNA ha scritto:

ma mi sembra comunque che nemmeno con il latte che costa poco si salvano i bambini anzi, invece, si intossicano. Quindi siamo al punto di prima.Prima si moriva perchè non c'erano alimenti, ora ci sono e sono avvelenati.
Non è comunque perchè ora c'è tanto che tutti si mangia.
Forse c'è esattamente tutto come prima solo che quello che c'è è avvelenato.


Questo si chiama generalizzare e, non vedervi alcuna offesa te ne prego, significa anche generalizzare male.

Chiunque, in Italia può comperare latte a 50 cent./litro senza temere di morirne.

Produrre lo stesso latte in condizioni "naturali" significherebbe necessariamente allungare i tempi di produzione e farne lievitare immancabilmente i prezzi.

Se produci latte assassino, verrai arrestato, condannato e (in Cina) giustiziato.

Il latte assassino viene tolto dal commercio e fine della questione.

Oppure vorresti dire che TUTTO il latte oggi in commercio a prezzi così bassi è SEMPRE assassino???

La tua frase avrebbe senso solo in quell'ambito, ma si scontrerebbe contro la realtà.

Quindi.... perché affermare una cosa simile?
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 23/9/2008 12:04
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Re: Il cibo dell uomo
#164
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Questa affermazione da dove viene? da una diretta esperienza a contatto con questi animali?

In effetti, sì anche...

Citazione:
Le capre e le pecore in medioriente sono fondamentali per la sopravvivenza, quindi per loro non sono animali ottusi, sono animali e basta.

Questa affermazione da dove viene? da un diretta esperienza a contatto con un campione statisticamente rilevante di pecorai mediorientali?
Il fatto che siano necessari non li rende più o meno ottusi, a rigor di logica.

Citazione:
ATTENZIONE anche ai formaggi falsi

Esatto: comprate solo formaggi marci italiani (vedi cronaca)!
Inviato il: 23/9/2008 12:14
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Re: Il cibo dell uomo
#165
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Citazione:
Come se NOI fossimo i "cattivi", mentre un lupo che ghermisce un vitello, lo azzanna alla gola… come se quel lupo fosse "buono", sol perché inserito in un contesto naturale.

Dove hai letto che il lupo sarebbe buono?! E’ crudele, invece. Ma il lupo, come qualsiasi altro animale, non ha i nostri mezzi per evitare di generare sofferenza. Senza contare il fatto che la sua “crudeltà” favorisce un preciso meccanismo di equilibrio naturale, inserendosi in esso, appunto.
Nulla, in natura, risulta lesivo per essa.

Anche la formica che si ciba di funghi, allevandoli, non è tanto idiota da distruggere le piante tanto da doversi poi inventare un sistema per riprodurle artificialmente.
L’essere umano ha inceppato quel meccanismo; ma non è tanto questo il problema, quanto non aver lasciato ALCUNO spazio ed ALCUNA possibilità di tornare ad una parvenza di “normalità” e di equilibrio. La sua produzione alimentare ha una tale supremazia su qualunque forma di intelligente equilibrio naturale, da essere diventata rischiosa anche per se stesso. Vedi il discorso sul riciclo dei formaggi, della necessità di somministrare antibiotici agli animali destinati al macello per evitare patologie di sicura diffusione in contesti non naturali, vedi il caso della BSE, vedi il caso degli alimenti di origine vegetale cosparsi di veleni per contrastare attacchi massicci e concentrati di parassiti e di insetti che in un contesto naturale sarebbero a loro volta predati da altri animali.

Vedo che hai comunque sorvolato sul fatto che in una dimensione meno dipendente dai ritmi delle grandi città, che ancora conserva abitudini alimentari più tradizionali, la carne non ha un posto preminente rispetto agli altri cibi. Questo vuol dire qualcosa, o no?

Personalmente, lo ripeto, non mi interessa fare proseliti. Ho mangiato carne, e sono arrivata a cibarmi di soli alimenti di origine vegetale per un mio percorso personale, e credo che così debba essere per chiunque.
Però credo che ridicolo, oltre che patetico, sia il fatto di difendere come “naturale” il consumo di carne anche quando la sua produzione, attraverso gli allevamenti intensivi, è lontanissima da qualunque idea di salubrità e di “naturalità”.

“Le regole della attuale zootecnia vogliono che si produca molto e a prezzi bassi e per farlo la strada è quella dell’industrializzazione del sistema. Quasi gli stessi obiettivi hanno la gran parte dei consumatori che vogliono acquistare grandi quantità di prodotti di origine animale a prezzi accessibili. I comuni interessi sono il motivo per cui nonostante la conoscenza del malessere degli animali non ci sia una forte richiesta di cambiamento del sistema e che anzi anche in Gran Bretagna, società che più di altre è attenta alle problematiche animali, si è deciso per legge che si devono far rispettare le cinque libertà ma solo per gli animali d’affezione, riconoscendo pubblicamente che l’estensione a tutti gli animali avrebbe messo in crisi il sistema produttivo zootecnico.”

Effetti di una alimentazione orientata alla carne.
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Inviato il: 23/9/2008 13:40
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  •  LoneWolf58
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Re: Il cibo dell uomo
#166
Sono certo di non sapere
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florizel ha scritto:
Lone
Citazione:
Non so in quale pianeta tu viva ( ma non te l'ho già fatta 'sta domanda?)... io sulla terra, ed a quel che so qui la natura è basata sulla sofferenza.

Ma che razza di discorsi sono, scusa? Sulla terra ci vivono miliardi di individui, e non credo che a tutti piaccia come stanno andando le cose, o no? O ritieni che siano degli alieni tutti quelli che non si adeguano?
Non mi pare di aver chiesto a qualcuno di adeguarsi... credo che sia il contrario.
Citazione:
E’ ovvio che la natura sia ANCHE brutale; ma se si può, coscientemente, evitare di aggiungere sofferenza a sofferenza intromettendosi stupidamente e malamente in un equilibrio perfetto (di cui siamo parte, inoltre), perché la si dovrebbe invece replicare all’infinito?
Come la differenza dei punti di vista può evidenziarsi con l'uso di una parola... per te la natura è "anche" brutale... per me è "soprattutto" brutale o meglio per me non è brutalità... ma natura.
Citazione:
Stai facendo tra l’altro un po’ di confusione: mentre la natura non fa nulla di inutile, compreso ciò che genera sofferenza, l’essere umano ha perso il contatto con essa, fino a fare degli errori che porteranno a danni irreversibili. La stupidità è naturale?
Secondo il tuo criterio, si giungerebbe senza troppa fatica a giustificare stragi e sterminii perché la natura è basata sulla sofferenza…
Stragi... sterminii... non stai esagerando? per una fiorentina???
Citazione:
So che dovrei smettere, ma ancora non riesco a non stupirmi della totale assuefazione all’esistente per come CI viene propinato (a prescindere dal fatto che lo condividiamo o meno) di talune persone.

sorry ma questa non l'ho capita...
Citazione:
Citazione:
molta della frutta che mangi invece non è stata geneticamente modificata? e non parlo di ogm... o impollinata artificialmente?

Guarda, il discorso è questo: sia riguardo ai cibi animali che a quelli vegetali, la manipolazione è ormai (ahinoi) una prassi. E siamo d’accordo. Quello che intendevo dire è: una sola pianta di solanacee o di cucurbitacee, come un albero da frutta, è in grado di fruttificare abbastanza da fornire cibo e al contempo provvedere alla sua continuazione. Anche senza l’intervento umano.
Ad un animale ucciso, che produce molta meno “progenie” delle piante, questo processo di continuazione viene di fatto impedito. Tutto qui, il discorso dei tuoi semini.
Non mi pare ci sia carenza di bestie da allevamento... caso mai... vedi dopo
Citazione:
Citazione:
Credo che l'uomo questo equilibrio lo abbia compromesso da un bel po... magari prima di provare pietà per i poveri animali perchè non proviamo a ristabilire tale equilibrio?

Appunto. E come si fa se si continua ad alimentare un sistema perverso credendolo “naturale”?
Quale sistema sarebbe perverso? L'unica perversione che io vedo... è l'eccessiva proliferazione del genere umano che innesca tutta una catena di eventi che porta ad alimentare quel che io ritengo "sistema perverso"... agricoltura intensiva... allevamento intensivo...
a scapito della varietà genetica di vegetali ed animali... e della natura.
Citazione:
Citazione:
ho un gatto in casa... mi consigli come alimentarlo?

Posso tutt’al più consigliarti come cucinartelo.
Naturalmente si tratta di una battuta... ed io in tal senso ti rispondo...
è un cucciolo... lascialo crescere prima
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 23/9/2008 13:47
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Re: Il cibo dell uomo
#167
Sono certo di non sapere
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Più le cose cambiano, più restano le stesse...



su questo sono assolutamente d'accordo!




Citazione:
Il fatto che siano necessari non li rende più o meno ottusi, a rigor di logica.




anche questa potrebbe essere una verità, a rigor di logica.
Non solo per quanto riguarda le capre e le pecore, per esempio.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/9/2008 13:49
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Re: Il cibo dell uomo
#168
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"Non c'è nulla di innaturale nell'uccidere o nel perdere la vita, è molto più innaturale condurre un'esistenza falsa e priva di alcuno scopo"

- Wolf's Rain (citato a memoria).

Il commento sulle formiche mi ha ricordato un documentario che mostrava come certe specie di formiche portano dei particolari tipi di bruchi vivi nel loro formicaio e li tengono in vita e nutrono per cibarsi di una sostanza zuccherina che questi bruchi secernono...in altre parole li allevano come bestiame.

Quindi non c'è niente di "innaturale" nemmeno in questo.
Inviato il: 23/9/2008 14:34
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  •  redna
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Re: Il cibo dell uomo
#169
Sono certo di non sapere
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Citazione:
"Non c'è nulla di innaturale nell'uccidere o nel perdere la vita, è molto più innaturale condurre un'esistenza falsa e priva di alcuno scopo"



Infatti Bush ne è sempre stato consapevole e ha mandato i suoi a uccidere quelli che conducevano un'esistenza falsa e priva di alcun scopo.
Non erano molto d'accodo però.!
Sarà che non c'è nulla di innaturale nell'uccidere, ma c'è sempre l'inconveniente che chi si decide di uccidere non è mai d'accordo.
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Inviato il: 23/9/2008 14:39
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  •  Ubik
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Re: Il cibo dell uomo
#170
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Un paio di pensieri buttati li dopo aver letto il thread:

Sono fondamentalmente d'accordo con chi ha intrapreso una dieta vegetariana per motivi di salute .
Penso, da esperienze personali, che per esempio frutta e verdura siano rispetto a cinghiali, caprioli etc.. alimenti sicuramente piu nutrienti e meno nocivi.

Cosi come il latte, che molte persone hanno eliminato nel corso della loro vita per intolleranza ai latticini, è un alimento che va assunto a seconda della propria tolleranza.

Ci sono pero un paio di cose che non mi convincono

1) Il tentativo di porre la questione dal punto di vista morale/etico.
L'evoluzione dell'uomo ha portato a un cambiamento genetico e di conseguenza a un cambiamento nell'alimentazione.
Il rapporto tra uomo e natura è complesso e a mio avviso troppo complicato da poter argomentare semplicemente dicendo che un comportamento è giusto o sbagliato
Credo che il progresso della razza umana ha portato ad utilizzare la scienza e la tecnologia per soddisfare i suoi bisogni mantenendo comunque un equilibrio con la natura che lo circonda.
Si puo poi discutere dello sfruttamento e della violenza che gli animali subiscono in determinati allevamenti, ma rimane un adiscussione a se stante dal fatto che l'uomo ha acquisito la predisposizione a nutrirsi di carne.
Inoltre la superiorita morale che traspare da alcuni post è semplicmente fastidiosa.
Per esempio la mia moralita ha un altra scala di valori: mi interessa molto di piu battermi e incazzarmi per situazioni che riguardano persone e non mucche e maiali.

( beninteso che non è un attacco personale, pero mi aspetterei da chi ha cotanta sensibilita verso gli animali, che aprisse un thread ogni 20 minuti per denunciare le violenze israeliane, o lo sfruttamento dei minori o sui senzatetto che dormono per strada.
Certo si sa l'uomo è brutto cattivo e sfruttatore e qualche elemento in meno puo far comodo per risolvere il problema ambientale e demografico.

2) se dovessimo fare le pulci a tutto quello che mangiamo, moriremmo di fame dopo 3 giorni. Personalmente non è un etichetta o un marchio che mi garantisce la qualita di un alimento. Indi,la scelta o meno di un determinato prodotto nella maggior parte dei casi avviene sulla fiducia e sulle nozioni personali in nostro possesso.

3) Si è giustamente detto che si puo mangiare carne acquistando direttamente dal produttore di fiducia che non usa violenza o sostanze tossiche sugli animali.
Io per esempio ho la fortuna di acquistare latte direttamente dallla cascina, di un personale amico.
Ma chi non ha la possibilita che fa ? punizioni corporali ? gli spariamo ?


Ultima cosa: ho visto articoli di giornale e studi medici a piovere in questo thread.
Spiegatemi però: quando abbiamo parlato di Simoncini, erano avvoltoi senza scrupoli e disinformatori;
adesso sono la verita assoluta ?
Inviato il: 23/9/2008 17:26
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  •  Hiei
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Re: Il cibo dell uomo
#171
Ho qualche dubbio
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Citazione:

redna ha scritto:
Citazione:
"Non c'è nulla di innaturale nell'uccidere o nel perdere la vita, è molto più innaturale condurre un'esistenza falsa e priva di alcuno scopo"



Infatti Bush ne è sempre stato consapevole e ha mandato i suoi a uccidere quelli che conducevano un'esistenza falsa e priva di alcun scopo*.

La logica mi ha lasciato un biglietto per te: "Non ce la faccio più con questa vita, addio!". Poi ho sentito uno sparo.


*- M'era parso avessi più stima per i mediorientali...
Inviato il: 23/9/2008 17:42
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  •  ElwoodBlue
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Re: Il cibo dell uomo
#172
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Notturno
Citazione:
No no... se lo mangia e stop. E dopo si lecca le antennucce, tutta soddisfatta, più o meno come facciamo io e ElwoodBlue, che ci lecchiamo i baffi dopo una fiorentina (però io ci voglio pure il contorno di fritti).

You are wellcome.
Credo che anche LoneWolf58, l'altro socio fondatore della sempre più probabile cena ottobrina, non avrà da obiettare
Ovviamente TUTTI sono invitati oltre che a (eventualmente) partecipare anche a suggerire eventuali miglioramenti del menu!


florizel
Citazione:
L’essere umano ha inceppato quel meccanismo; ma non è tanto questo il problema, quanto non aver lasciato ALCUNO spazio ed ALCUNA possibilità di tornare ad una parvenza di “normalità” e di equilibrio. La sua produzione alimentare ha una tale supremazia su qualunque forma di intelligente equilibrio naturale, da essere diventata rischiosa anche per se stesso.

Prendo questa frase, che forse è la meno adatta ma non mi fa voglia di andare a cercarne altre, per cercare di chiarire un equivoco di fondo.

L'Uomo interferisce PESANTEMENTE con la Natura nel ciclo biologico e nel ciclo alimentare da meno di 50 anni.
Chi parla delle terribili tecnologie che hanno snaturato il nostro regime alimentare HA PERFETTAMENTE RAGIONE; chi sostiene che per ripristinare l'alimentazione dell'EDEN sia necessario diventare vegetariani invece HA TORTO.

A parte il fatto che l'Eden nel mio paese è un cinema, quindi l'alimentazione dell'Eden sarebbe composta principalmente di popcorn e cocacola, mi sembra che questa affermazione sia soltanto il rimbalzo eccessivo di un pendolo che indubbiamente si era parecchio sbilanciato nella direzione opposta.
Più o meno come le norme di Brunetta sulla malattia degli statali, rimbalzo di un pendolo che ha visto indubbiamente nei tempi passati un discreto approfittarsene e che reagisce adesso con un rigore paranoide.

Fino a poche decine di anni fa gli animali venivano allevati principalmente nelle fattorie, anche in ENORMI fattorie, lasciati liberi di pascolare e di fare quello che più gli aggradava e riportati nelle stalle la sera.
Fino a poche decine di anni fa NESSUNO che non appartenesse a classi culturali ed economiche esageratamente elevate prendeva l'alimentazione vegetariana neppure in considerazione.
Anche perché fino a poche decine di anni fa ancora si moriva di fame nel senso letterale del termine.

Oggi essere vegetariani a volte è frutto più di una depravazione new age piuttosto che di una scelta consapevole.
Io per esempio sono abbastanza irritato da tutta una serie di prefiche che nella vita ogni tanto vengono a tormentarmi con queste teorie. NE SAPESSERO QUALCOSA le ascolterei volentieri; ma siccome acquistano tutta la loro alimentazione vegetale NEGLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO, pensano che i fitofarmaci siano attività sportive e non saprebbero distinguere neppure sotto tortura un nitrito di cavallo da un nitrato nel prosciutto la cosa mi scoccia un po'. E poi accendono l'incenso anche quando sono in coda alla posta.
Mi dispiace se una parte di questa irritazione è filtrata in questo thread.

Torno a dire che la misura finale di tutto il discutere è data dai fiori.
Ovvero di chi, fra il vegetariano il vegano il crudista il fruttariano e l'onnivoro, li porta sulla tomba di chi.
Il resto è solo specchio di un personale benessere, o del convincimento di un personale benessere, che credo sia difficilmente trasferibile fra persona e persona.

Fermo restando tutto ciò, io mi trovo benissimo con l'alimentazione che mi ha insegnato mia nonna. E che sua nonna aveva insegnato a lei. E che Artusi ha insegnato al mondo.


Ubik
Citazione:
Ci sono pero un paio di cose che non mi convincono

1) Il tentativo di porre la questione dal punto di vista morale/etico.

Sticazzi se quoto...
Inviato il: 23/9/2008 20:17
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  •  redna
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Re: Il cibo dell uomo
#173
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Citazione:
La logica mi ha lasciato un biglietto per te: "Non ce la faccio più con questa vita, addio!". Poi ho sentito uno sparo.


*- M'era parso avessi più stima per i mediorientali...


Io non conosco 'logica' e nemmeno tu a quanto pare, perchè stai ciurlando alla grande
magari se cominci a fare qualche 'discorsino' da grande sarebbe pure benvenuto!
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Inviato il: 23/9/2008 21:38
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  •  migiu2
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Re: Il cibo dell uomo
#174
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Citazione:

Notturno ha scritto:

Per carità, i vegetariani mi sono simpatici. In genere vestono con fantasia, sono pallidi e poco aggressivi e in più le vegetariane hanno una linea invidiabile.


Per carità, gli onnivori mangiatori di animali morti mi sono simpatici. In genere vestono extra-large, hanno la pelle bisunta e la lingua impastata e in più le donne hanno quella "cicciosità" che fa tanto maniglioni antipanico dell'ammore...

Citazione:
Non ho pregiudizi contro di loro.


Neanche io contro chi fa questi discorsi grezzi...

Citazione:
Ma sentirmi dire che la loro dieta è "l'unica giusta" mi fa comportare proprio come quando un omosessuale cerca di convincermi che il suo stile di vita è l'unico giusto: lo ringrazio e cerco di pararmi... le spalle.


Vegetariani=magri e pallidi; omosessuale=pararsi il culo... nooo, non siamo nella fiera delle ovvietà..no, no...
Potrei smentire questi luoghi comuni con centinaia di esempi, ma preferisco assistere al patetico e a tratti divertente metodo per rassicurare la coscienza e il palato.
Quanto all'omosessuale ti dico questo: forse sei particolarmente affascinante (beh, anche con la pancetta si può essere attraenti) tanto da far sperare ai gay che hai incontrato che anche tu lo sia. Per il resto nessun omosessuale ti vuole convincere che la sua scelta è la migliore, semplicemnte vuole vivere una vita normale e non essere un cittadino di serie B, che per giunta deve ancora sentire le battutine alla "mi paro il culo", come se il gay fosse una macchina da sesso e non una persona come tutte le altre..
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Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 23/9/2008 22:44
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  •  florizel
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Re: Il cibo dell uomo
#175
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Lone
Citazione:
Stragi... sterminii... non stai esagerando? per una fiorentina???

Evidentemente, NON per la fiorentina. A meno che non mi consideri una deficiente.
Facevo quell’affermazione per i rischi connessi all’assuefazione alla violenza, e alla sua percezione come aspetto “naturale” delle cose. Solo per ricordare che, in natura, NON TUTTO è brutale.
Contrariamente alla deriva che sta prendendo il “regno umano”,sempre più lontano dall’ambiente che lo circonda, e quindi da se stesso.

Citazione:
Non mi pare di aver chiesto a qualcuno di adeguarsi... credo che sia il contrario.

Lone, tu stai discutendo con me, giusto? E dove leggi che vorrei convincerti ad adeguarti all’alimentazione vegetariana? Si sta fraintendendo, interpretando delle constatazioni come fossero invece taciti teoremi che non mi sembra di aver postulato.
Lo stesso dicasi per ElwoodBlue.

Citazione:
chi sostiene che per ripristinare l'alimentazione dell'EDEN sia necessario diventare vegetariani invece HA TORTO.

A prescindere dal discorso “vegetarianesimo”, mi sembra che ci sia differenza, e sostanziale, tra allevamenti intensivi di animali a scopo alimentare, ed allevamenti come quelli che tu stesso descrivi.
Tra l’altro, non si tratta SOLO di ripristinare l’alimentazione, ma su larga scala (non limitatamente a questa o a quella ristretta zona di qualunque paese) l’intera catena biologica, in cui rientrano anche le coltivazioni, oltre che gli allevamenti di animali.

Citazione:
Oggi essere vegetariani a volte è frutto più di una depravazione new age piuttosto che di una scelta consapevole.

Sono d’accordo. Ma perché non considerare che, probabilmente, anche le “tradizioni alimentari ordinarie”, proprio perché già ampiamente condivise e non percepite come estranee, si siano trasformate progressivamente in depravazioni?

Ubik
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Si è giustamente detto che si puo mangiare carne acquistando direttamente dal produttore di fiducia che non usa violenza o sostanze tossiche sugli animali.
Io per esempio ho la fortuna di acquistare latte direttamente dallla cascina, di un personale amico.
Ma chi non ha la possibilita che fa ? punizioni corporali ? gli spariamo ?

Se ci sono dei responsabili, non sono certo quelli costretti a mangiare lo schifo propinato da un intero sistema di cose dal quale sono in grandissima parte tenuti fuori, naturalmente.

Citazione:
Ultima cosa: ho visto articoli di giornale e studi medici a piovere in questo thread.
Spiegatemi però: quando abbiamo parlato di Simoncini, erano avvoltoi senza scrupoli e disinformatori;
adesso sono la verita assoluta ?

A quali articoli ti riferisci, in particolare? Perché temo che alcuni di essi sarebbero sgraditi agli architetti dell’alimentazione “ufficiale”.
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Inviato il: 24/9/2008 2:08
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Re: Il cibo dell uomo
#176
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Citazione:
Facevo quell’affermazione per i rischi connessi all’assuefazione alla violenza, e alla sua percezione come aspetto “naturale” delle cose. Solo per ricordare che, in natura, NON TUTTO è brutale.
Contrariamente alla deriva che sta prendendo il “regno umano”,sempre più lontano dall’ambiente che lo circonda, e quindi da se stesso.

Che affermazione assurda: in natura la violenza è tutto fuorchè un tabù, il forte uccide il debole quando necessario, pesce grosso mangia pesce piccolo e i predatori uccidono le loro prede senza sensi di colpa e senza che queste una colpa gliene facciano...
Inviato il: 24/9/2008 5:08
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  •  ElwoodBlue
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Re: Il cibo dell uomo
#177
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florizel ha scritto:

Citazione:
Lo stesso dicasi per ElwoodBlue.

L'avevo già detto che la tua frase era solo un pretesto, vero?


Citazione:
A prescindere dal discorso “vegetarianesimo”, mi sembra che ci sia differenza, e sostanziale, tra allevamenti intensivi di animali a scopo alimentare, ed allevamenti come quelli che tu stesso descrivi.
Tra l’altro, non si tratta SOLO di ripristinare l’alimentazione, ma su larga scala (non limitatamente a questa o a quella ristretta zona di qualunque paese) l’intera catena biologica, in cui rientrano anche le coltivazioni, oltre che gli allevamenti di animali.

Si.
Il mio appunto era destinato solo a far notare a chi contrappone una fantomatica dieta dei tempi d'oro alla dieta biologicamente scorretta di adesso (biologicamente scorretta perché frutto di un ciclo naturale distorto) che i fantomatici "tempi dd'oro" in realtà sono finiti pochi anni fa.
In Italia non credo esistessero in gran numero pratiche intensive sia per l'allevamento che per l'agricoltura fino agli anni '50. E oltre.
Se poi qualcuno dovesse sostenere che i "veri" tempi d'oro erano quelli della clava e della coda, quelli di prima della preistoria, allora mi ritiro in buon ordine.


Citazione:
Sono d’accordo. Ma perché non considerare che, probabilmente, anche le “tradizioni alimentari ordinarie”, proprio perché già ampiamente condivise e non percepite come estranee, si siano trasformate progressivamente in depravazioni?

Non sono le tradizioni alimentari ordinarie a essersi depravate, a meno che tu non voglia includere in questo computo anche gli spaghetti di soia (che per inciso mi piacciono parecchio) o il kebab.
Anzi, io continuo a cucinare con l'olio, come mia nonna; mentre mio cugino, che è lombardo, ha smesso di cucinare con il burro come faceva sua nonna e cucina con l'olio anche lui. Quindi tutto sommato c'è un'attenzione maggiore ai problemi alimentari di quanto ce ne fosse prima, ed è un'attenzione diffusa.
In definitiva le tradizioni alimentari sarebbero persino migliorate.

E' la qualità degli ingredienti che è indubbiamente peggiorata. Sia dal punto di vista organolettico che dal punto di vista del gusto.
Purtroppo questo vale sia per gli animali che per i vegetali, quindi non vedo motivo per cui la tua affermazione (che condivido) possa essere utilizzata a sostegno di una tesi o di un'altra.
Anche i fruttariano silver oggi è costretto a mangiare arance che hanno un quinto della vitamina C rispetto alle arance di 50 anni fa.
Quando ero piccolo le arance erano amare e piene di semi; oggi sono tutte dolci, buonissime e di semi nemmeno l'ombra. Il cambiamento è stato evidente.
E anche se con la tecnologicissima retrogenetica si sta cercando di ricostruire i ceppi originari la strada per ottenerla a me risulta sia ancora lunga.

La cosa buffa è che io, che a un certo punto della discussione ho persino preso le difese di ogni tipo di depravazione alimentare possibile, acquisto carne e verdura che proviene perlopiù dale piccole fattorie nei dintorni.
Ora posso anche dirlo.*
Però mi sembra comunque troppo bella e sana e pulita e verde per credere che i contadini la coltivino in modo biologico. Ma chissà, forse lo fanno davvero.
Sulla carne invece non ho dubbi. E' parecchio meglio di quella del supermercato. Niente farina di pesce per vacche e maiali e tanto granturco per i polli.
Sarà che forse qui la carne è importante, e se un contadino ha investito una cifra rilevante su una chianina o su un grigio è più facile che quando fa freddo la coperta la porti alla stalla piutosto che metterla sul letto.
E' chiaro comunque che questa cosa non ha significato nelle discussioni sui regimi alimentari.


*EDIT: non lo faccio per merito, sia chiaro. Solo che tutti questi contadini vendono alle botteghe dalle quali mi servo io.
Inviato il: 24/9/2008 6:09
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Re: Il cibo dell uomo
#178
Sono certo di non sapere
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florizel ha scritto:
Lone
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Stragi... sterminii... non stai esagerando? per una fiorentina???

Evidentemente, NON per la fiorentina. A meno che non mi consideri una deficiente.
Facevo quell’affermazione per i rischi connessi all’assuefazione alla violenza, e alla sua percezione come aspetto “naturale” delle cose. Solo per ricordare che, in natura, NON TUTTO è brutale.
Contrariamente alla deriva che sta prendendo il “regno umano”,sempre più lontano dall’ambiente che lo circonda, e quindi da se stesso.
In un thread sull'alimentazione
Cosa ci percepisci di innaturale nell'allevare o coltivare il nostro cibo? o ti alimenti solamente di frutta che cogli dagli alberi selvatici?
Natura non brutale?... assuefazione?? la natura è brutale il tuo stesso corpo è teatro di questa brutalità (vedi difese immunitarie).

Citazione:
Citazione:
Non mi pare di aver chiesto a qualcuno di adeguarsi... credo che sia il contrario.

Lone, tu stai discutendo con me, giusto? E dove leggi che vorrei convincerti ad adeguarti all’alimentazione vegetariana? Si sta fraintendendo, interpretando delle constatazioni come fossero invece taciti teoremi che non mi sembra di aver postulato.
Lo stesso dicasi per ElwoodBlue.

Scusa ma non credevo che questi fossero p.m.! No! non sto discutendo con te o "solo con te" questo è un thread e ne discuto le argomentazioni... la mia era una risposta alla tua domanda... "O ritieni che siano degli alieni tutti quelli che non si adeguano?"
Aliena, per me, è la percezione della "natura" solo a volte brutale o violenta...
Quindi se qualcuno sceglie una dieta vegetariana in base ad una scelta "morale" personale o salutare tanto di cappello...
Ma non mi si venga a dire che è innaturale allevare/coltivare il proprio cibo.
Fatto salvo quanto ho detto nel mio precedente post in merito alla proliferazione del genere umano...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 24/9/2008 8:52
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Il cibo dell uomo
#179
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Migiu.... non te la sarai presa un po' troppo per una battuta? Non costa mica niente sorridere, sai?

Devo ancora sottolineare alcune cose evidenti fin dall'inizio:

1) L'alimentazione odierna è spesso eccessiva, dannosa e utilizza cibi a volte scadenti, prodotti da chi pensa solo al guadagno e non alla sicurezza;

2) la stessa alimentazione, però, adottate le opportune, minimali precauzioni (evitate di comperare prodotti con decine di E110, E112, E124, E128, ecc... ed altre schifezze simili) è infinitamente migliore di quella "antica", tanto che ha prodotto una drastica riduzione della mortalità e delle malattie, aumentando, nel contempo, la durata della vita e persino la statura corporea.

3) la stessa alimentazione può essere migliorata, adottando ulteriori prescrizioni nella produzione di alimenti e reprimendo con maggior severità comportamenti illeciti dei produttori (sostanze adulteranti, immotivata crudeltà verso gli animali, ecc..)

4) ancor meglio sarebbe e sarà con una maggiore "educazione alimentare", in cui si evidenzino i danni da abuso alimentare (troppi dolci fanno male, troppa carne fa venire l'uricemia, la gotta, mangiare troppo poco porta all'anoressia -e badate che, pur non avendo nemmeno sfiorato l'argomento, si tratta di una patologia sempre più diffusa e devastante- mangiare solo erba provoca danni da avitaminosi, carenze proteiche, ecc...).

Ma tutte queste considerazioni, di cui si è ampiamente (e anche a sproposito) parlato non spostano il problema: il cibo vegetariano è quello "giusto/ottimale" per l'uomo?

Si? Perché?

Se è una questione etica, allora personalmente me ne frego (la mucca soffre? pazienza).

Se c'è un motivo scientifico (dimostrato o dimostrabile), allora parliamone.

PS: Elwood, io non reggo fino a ottobre, mi sa che lunedì sera me ne vado alla "Casa del Prosciutto", a Fiesole a farmi mezzo chilo di fiorentina (con allegati fritti). Fammi sapere....
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 24/9/2008 12:45
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#180
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Hiei
Citazione:
Che affermazione assurda: in natura la violenza è tutto fuorchè un tabù

Appunto, in natura. Se leggi meglio i commenti è capace che riesci a renderti conto che non parlavo della violenza della natura, ma di come la si prenda a pretesto per giustificarne altra che a lungo termine distrugge la natura stessa. E questo riguarda sia l'alimentazione che altri non meno importanti aspetti della nostra esistenza.

ElwoodBlue
Citazione:
L'avevo già detto che la tua frase era solo un pretesto, vero?

Certo. Ed ho usato quella frase con l’intento di precisare che l’alternativa al regime scorretto attuale non è certo il ritorno alla clava.

Citazione:
Non sono le tradizioni alimentari ordinarie a essersi depravate

Beh, se la carne rientra già nell’alimentazione quotidiana degli individui è difficile che il suo eccessivo consumo a svantaggio di una certa varietà venga percepito come una “depravazione”.
Tra l’altro, quando parlo di alterazione biologica mi riferisco anche ai cibi vegetariani.
E’ stancante doversi ripetere, Ho la sensazione che in questa discussione si parte, talvolta, dal preconcetto che SE un vegetariano solleva critiche circa gli errori (e gli orrori) delle attuali abitudini alimentari, o faccia esclusivamente per affermare la “bontà” della scelta sulla negatività di qualsiasi altra. Non è così nel mio caso; mi spiace dovermi ripetere, ma mi rendo conto che se voglio evitare fraintesi non posso farne a meno.

Lone
Citazione:
Cosa ci percepisci di innaturale nell'allevare o coltivare il nostro cibo? o ti alimenti solamente di frutta che cogli dagli alberi selvatici?

Maremma vacca! Lone, io non ho mai affermato che allevare o coltivare cibo sia innaturale.
Ho affermato che allevarlo e coltivarlo così come lo si fa attualmente è sbagliato. Oltre ad essere nocivo per gli individui, è lesivo dal punto di vista delle prospettive future di poter far fronte ad eventuali danni difficili da riparare. Già oggi è difficilissimo trovare frutta e verdura non manipolata, di semi non OGM devi andare a caccia col lanternino; lo stesso dicasi per la carne non contaminata da ormoni, antibiotici e veleni vari: quando si manifesteranno gli effetti del nostro avvelenamento (graduale ed impercettibile, ma non per questo inesistente), e non resterà PIU' ALCUNA possibilità di nutrirsi in modo SANO (anche NON vegetarianamente), come si farà a tornare indietro per tentare di ristabilire un minimo di equilibrio?
Cacchio, è così difficile capirlo?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 24/9/2008 13:14
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