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  COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.

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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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E’ notizia recente che dopo il disastro aereo un altro aereo della SpanAir ha avuto grossi problemi tecnici.

Questo mi ha fatto nuovamente riflettere su una cosa – e mi ha fatto nuovamente arrabbiare del fatto che queste cose mi tornano in mente ogni volta che succede qualcosa di grosso, e poi scompaiono subito..

Ogni volta che succede una disgrazia io tendo a seguire un rapporto causale degli eventi.
Si sono rotti i freni dell’auto e quindi l’auto è andata a sbattere; un tronco d’albero è caduto sulla ferrovia e quindi il treno è deragliato; un tizio scendeva le scale ubriaco ed è caduto. Stop.
Credo che siamo in tanti a ragionare tendenzialmente in questo modo.

Invece il rapporto causale che governa questi eventi di solito ha radici più profonde, e noi tendiamo a prendere in considerazione solo l’ultimo passaggio. Più o meno come una palla di neve che rotolando lungo una montagna diventa una valanga.

Vorrei mettere in evidenza un paio di queste palle di neve, in un piccolo percorso a tre tappe.
Credo che si trasformeranno in valanghe.

(E’ roba che ci era un po’ sfuggita, visto che è accaduta proprio in prossimità del Ferragosto.)



UNO) Il 13 agosto 2008 Repubblica nella pagina economica riporta di un blog tenuto da un anonimo stewart di Alitalia, aviatorAZ, che denuncia problemi di manutenzione piccoli e grandi alle aereomobili.

Si va dalle viti non avvitate nel predellino di servizio - che poi strappano i pantaloni agli assistenti di volo - al fatto che manchi un pasto rispetto al numero dei passeggeri alla sporcizia dei viaggiatori e via quisquiliando.
Ma vengono denunciate anche cose più gravi:

"Il 16 luglio [aviatorAZ] riferisce come dal carrello anteriore dell'Md80 sul quale ha prestato servizio, manchi il "baffo antispruzzo", un sorta di dispositivo il cui compito è quello di evitare "che si sollevino spruzzi di acqua ma anche detriti che possono colpire la fusoliera o addirittura arrivare a flap e motori". L'assistente di volo fa notare che "si può andare in giro purché non piova: e allora andiamo tranquilli fino a settembre, ma solo al sud". Il tutto accompagnato dalla foto della ruota dell'aereo sprovvista del "baffo".

Nello stesso giorno lo steward si accorge che forse l'ha "combinata grossa" denunciando una cosa così seria e cerca un po' ipocritamente di chiarire che l'ha fatto "solo per dimostrare che anche senza un pezzo si può volare in tutta sicurezza."

il 14 agosto il blog chiude.

Fra i commenti piccati delle autorità aereoportuali, ENAC in testa, spicca questa dichiarazione rilasciata da Alitalia:

"sulle "presunte allusioni sulla sicurezza - ha fatto sapere ieri l'azienda di via della Magliana - fanno fede le statistiche internazionali secondo cui Alitalia è tra le aerolinee più sicure al mondo e non gli sfoghi di chi, a differenza di tutti gli altri colleghi, forse non si rende conto della situazione delicata che stiamo vivendo".

Non una parola sul fatto che l'aereo abbia volato privo di un dispositivo di sicurezza per chissà quanto tempo.


DUE) Il 15 agosto (per Ferragosto!) viene licenziato dalle FF.SS il ferroviere Dante de Angelis, delegato per la sicurezza, "reo" di aver denunciato il fatto che ben due eurostar si sono spezzati in due.
(De Angelis era già stato nell'occhio del ciclone due anni prima, quando si rifiutò di utilizzare il cosiddetto pedale "dell'uomo morto")

La replica dell'Azienda:
De Angelis, spiega il comunicato Fs, non è stato licenziato a Ferragosto, ma due giorni prima, "al termine della procedura prevista dallo statuto dei lavoratori e dal contratto collettivo nazionale delle attività ferroviarie". Quanto al motivo al provvedimento, "non è stato motivato per avere diffuso notizie sull'episodio del 14 luglio, peraltro ampiamente noto quanto piuttosto per avere reso dichiarazioni contrarie alla verità, infondate e pretestuose, sia sulle cause che sugli effetti dell'episodio stesso". Le contestazioni di Trenitalia sono di avere creato una situazione di "procurato allarme" ingiustificata e "avere leso gravemente l'immagine della Società", in "palese violazione dei suoi doveri di dipendente".

Due eurostar che si spezzano, per fortuna quando erano vuoti, sono un allarme "ingiustificato??

E' comunque importante ricordare che solo 3 mesi prima la Corte dei Conti aveva "bacchettato" le FF.SS per i costi troppo elevati

(una raccolta abbastanza completa sull'episodio la si può trovare sul sito dei Verdi del Veneto , che oltretutto promuovono una petizione a sostegno del ferroviere.)


Entrambe la aziende quindi hanno utilizzato la stessa linea: primum vivere, deinde filosofare
La sopravvivenza dell'azienda non può essere subordinata a cose banali come i problemi di sicurezza, e quindi, approfittando che tutti sono sotto l'ombrellone, pugno duro contro i delatori.
Chi avverte i passeggeri del fatto che possono esserci problemi di sicurezza deve essere castigato: anche in un settore delicato come quello del trasporto pubblico il "dovere di dipendente" evidentemente deve essere prioritario rispetto al dovere della sicurezza dei passeggeri.
L'importante è continuare a viaggiare, e in particolare a far viaggiare i bilanci.


Ma quando utilizziamo i loro servizi magari piacerebbe sopravvivere anche a noi.



E neanche a farlo apposta..

TRE) Il 20 agosto all'aereoporto di Barajas durante le manovre di decollo esplode un aereo della SpanAir con 173 passeggeri a bordo, causando fin da subito 153 morti e 20 feriti gravissimi.
L'aereo dopo un primo tentativo di decollo era rientrato nell'hangar dove si era trattenuto circa 40 minuti per problemi di manutenzione, e poi rimandato in pista.
La SpanAir è la succursale iberica low cost della scandinava SAS, le cui azioni dall'inizio del 2008 hanno bruciato il 65% del proprio valore a causa principalmente dei rincari del carburante.
Ma anche i conti della SpanAir non andavano bene e i problemi erano seri.
Per fare un esempio il 27 luglio scorso l'azienda svedese aveva fatto saltare un volo da Verona a Ibiza adducendo non meglio precisati "motivi tecnici"; il volo è stato possibile solo inviando il giorno dopo un altro vettore dalla Spagna.
La SAS stava cercando di risolvere i propri problemi utilizzando il vecchio, caro sistema: proprio nei giorni dell'incidente stava discutendo con i sindacati un piano di riduzione del personale di quasi il 30% degli addetti., ovvero 1100 esuberi sui 3800 dipendenti.
A due giorni dall'incidente il direttore generale dell'Aviación Civil, Manuel Bautista, dichiara che dai video si vede come l'incendio al motore sia divampato solo dopo l'impatto e sottolinea che l'incidente è stato provocato "da più di un guasto"

La rete di controlli internazionali sull'aereonautica civile ha portato il numero delle vittime degli incidenti aerei al suo minimo storico dagli anni '60, ma è una rete che ha ancora maglie larghe.

E' difficile non pensare che i problemi economici aziendali non abbiano avuto proprio alcuna parte nella "responsabile" (e tragica) decisione di far partire comunque il volo.
I piloti e i manutentori in definitiva hanno fatto solo il loro "dovere di dipendenti", rendendosi conto della "situazione delicata" che stavano vivendo.
Inviato il: 26/8/2008 8:50
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 26/8/2008 10:57
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Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
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Messaggi: 596
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Tanto poi i colpevoli sono sempre i dipendenti, mai l'azienda.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 26/8/2008 11:05
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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Vero.

Il dipendente viene incolpato, le pressioni dell'azienda vengono dimenticate, il passeggero muore.

Non è curioso come stanno venendo tutti i nodi al pettine?
In 15 giorni ci sono stati più problemi aerei in europa di quanti ne sono successi in tutto il 2007.

Aumenta il petrolio, aumenta il costo del carburante, le compagnie aeree vanno in perdita.

Da qualche parte dovranno pur risparmiare..

Inviato il: 27/8/2008 22:30
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  •  serenella
      serenella
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#5
So tutto
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... ma davvero vale così poco la vita umana???
_________________
buon vento a te
Inviato il: 28/8/2008 9:28
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Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#6
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Vale anche meno, leggi QUI
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 28/8/2008 10:08
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#7
Mi sento vacillare
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Ultime novità per noi morituri:

Ryanair raziona il carburante ma i piloti non ci stanno: "E' folle"


un paio di frasi dall'articolo:
Citazione:
Le norme in vigore in Europa stabiliscono che gli aerei devono viaggiare con a bordo almeno il 5% in più del carburante necessario per la rotta intrapresa. I comandanti hanno inoltre il diritto di chiedere un rifornimento addizionale per far fronte alle più disparate emergenze (venti forti in senso contrario, eventuale necessità di atterrare su un altro aeroporto, etc.).

Citazione:
Ryanair è arrivata persino a mandare "lettere di avvertimento" (utilizzabili per future azioni disciplinari) a quanti domandano "senza spiegazioni" una dose extra di carburante.


Ad oggi il carburante extra che Ryanair imbarca sui proprio aerei, 300 litri, permette agli aerei della flotta di assicurare cinque minuti di volo extra

E vai così
Inviato il: 31/8/2008 20:07
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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Citazione:

ElwoodBlue ha scritto:

Aumenta il petrolio, aumenta il costo del carburante, le compagnie aeree vanno in perdita.

Da qualche parte dovranno pur risparmiare..



Verissimo.
E questo mette anche a 90° la cosiddetta superiorità della società occidentale che era tanto brava e tecnologicamente avanzata e moralmente ineccepibile rispetto ai "barbari" dei paesi in via di sviluppo, dei Russi durante i dieci anni di crisi, le tigri asiatiche....e via dicendo....che invece sono talmente crudeli da far crepare la povera gente per denaro.
Che cattivi che erano.
Noi non avremmo MAI e POI MAI permesso certe cose.....noi siam superiori....eh!!!
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In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 31/8/2008 20:27
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Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#9
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
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Citazione:

ElwoodBlue ha scritto:

TRE) Il 20 agosto all'aereoporto di Barajas durante le manovre di decollo esplode un aereo della SpanAir con 173 passeggeri a bordo, causando fin da subito 153 morti e 20 feriti gravissimi.
L'aereo dopo un primo tentativo di decollo era rientrato nell'hangar dove si era trattenuto circa 40 minuti per problemi di manutenzione, e poi rimandato in pista.
La SpanAir è la succursale iberica low cost della scandinava SAS, le cui azioni dall'inizio del 2008 hanno bruciato il 65% del proprio valore a causa principalmente dei rincari del carburante.


É interessante notare come le dinamiche dell'incidente siano già note 1 solo giorno dopo che sia avvenuto e non ci sia stato nemmeno bisogno di attendere la conclusione delle indagini. Seguendo questo metodo i fatti dell'11/09/2001 sarebbero già stati archiviati da tempo.

In questi giorni si sta conoscendo l'esatta dinamica. Ad esempio, come riporta rainews24, nessun motore ha preso fuoco prima della caduta:

Nessun incendio al motore: l'aereo della Spanair precipitato l'altroieri a Madrid e' esploso dopo essere rimbalzato varie volte sulla pista, secondo quanto rivelano le immagini delle telecamere dell'aeroporto madrileno.

Secondo il quotidiano spagnolo El Pais, l'apparecchio ha percorso quasi l'intera pista di decollo ed e' poi caduto verso destra dopo aver guadagnato pochi metri di altezza: la fusoliera ha colpito piu' volte il cemento e le scintille provocate dall'attrito hanno innescato l'incendio e la successiva esplosione del combustibile.
[*1]

In base ai primi esami alla scatola nera fatti in questi giorni (ma evidentemente i giornalisti devono avere doti da preveggenti, visto che avevano già definito l'incidente "evitabile") "i flap (cioè la parte mobile delle ali) si trovavano nella posizione sbagliata al momento del decollo. Normalmente, quando succede, una sirena avverte i piloti nel cockpit: ecco perché si pensa ad un problema elettrico." [*2]. Peraltro il motivo per cui l'aereo era rientrato nell'Hangar era dovuto a un problema di "surriscaldamento in una presa d'aria" [*3]. Insomma per quello che sappiamo fino ad ora la causa dell'incidente non è assolutamente legata alle motivazioni che hanno fatto ritardare il volo. Problema risolto in poco tempo: "''I tecnici della manutenzione hanno deciso che non era necessario cambiare l'aereo, considerato che si trattava di una riparazione di poco conto che poteva essere effettuata in meno di 15 minuti'', aggiunge il comunicato." [*3]

In ogni caso è un'ottima occasione per sparare a zero sul terribile mercato delle low cost. Peccato che Spanair non lo sia: non ha la distribuzione, né la gestione e la struttura dei costi, né le strategie di marketing, di una compagnia low cost. In ogni caso a livello di controllo sicurezza non esistono comunque compagnie low cost: i controlli sono identici per ogni velivolo di ogni compagnia aerea. Quindi se il problema c'è è di carattere globale, e a quanto ci dice Javier Aguado del Moral, un ispettore dell'Aviazione Civile, coinvolge tutti: "Il governo spagnolo non solo e' a conoscenza della scarsa sicurezza dei voli aerei e dell'insufficienza dei controlli ma ostacola le ispezioni [...] Infatti, malgrado le mie ripetute informative alla Direzione generale dell'aviazione civile, non solo non sono state adottate misure per garantire la sicurezza dei voli ma si e' cercato in ogni modo di mettermi a tacere". [*4].

Allo stesso tempo non si capisce per quale motivo, alla luce dell'assenza di prove, si affermi che l'assassino è il libero mercato. Dubito che in un'ottica di mercato sia più conveniente far cadere un aereo di 154 persone piuttosto che effettuare dei controlli approfonditi, così come l'aumento del costo del carburante non è fronteggiato riducendo la sicurezza dei voli, bensì con una riduzione del numero dei voli e dei velivoli utilizzati (una prassi piuttosto comune). Il contrario di quello che viene ipotizzato in questa discussione insomma. Scelta che spiega anche il motivo per cui 19 dei 51 aerei Spanair rimangono negli hangar. É una questione di ricavi-costi, non di "impossibilità di sostituire pezzi",come ventilato dai giornalisti nostrani.
_________________
Inviato il: 4/9/2008 13:06
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: COME NASCE LA STRAGE DEL DOMANI.
#10
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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Orwell84, scusa il ritardo, ma ero preso dalla querelle Simoncini e mi sono distratto un attimo.

Citazione:
In ogni caso è un'ottima occasione per sparare a zero sul terribile mercato delle low cost.

No, no.
Rileggi l'articolo.
Il problema non è sparare a zero sulle compagnie low cost, ma cercare di sparare in fronte a chi pensa che le vite che per un breve tragitto si affidano alle sue mani valgano meno di un affidamento bancario.

SpanAir è solo l'episodio che chiude il cerchio: la parte davvero deprecabile è l'atteggiamento di chi, trenitalia e alitalia in primis, con i fatti stanno dimostrando la veridicità di questa cosa.

il Low Cost è del tutto trascurabile: nessuna di queste due aziende lo è.
Inviato il: 6/9/2008 0:39
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