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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#601
Dubito ormai di tutto
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Tibberio Citazione:
Ilo: crisi, 20 mln disoccupati in più
Magari solo 20! Mah, meglio essere ottimisti va.


Quella era la quota dell'Italia
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 20/10/2008 23:14
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#602
Mi sento vacillare
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Citazione:

ahmbar ha scritto:
Tibberio Citazione:
Ilo: crisi, 20 mln disoccupati in più
Magari solo 20! Mah, meglio essere ottimisti va.


Quella era la quota dell'Italia




Vabbe', dato che siamo in tema:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=12265
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 20/10/2008 23:24
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#603
Dubito ormai di tutto
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Ormai lo dicono apertamente...

Joe Biden, candidato vicepresidente di Obama, nonchè presidente della commissione che rappresenta il CFR al congresso, in una conferenza per la raccolta fondi a San Francisco ha dichiarato che entro sei mesi Obama sarà messo alla prova da una crisi internazionale, una crisi generata, che sarà veramente dura, e che Obama sarà costretto a prendere una difficile decisione che rivelerà se ha veramente spina dorsale.

October 20th, 2008 10:36 AM Eastern
Biden: If Elected, The World Will Test Obama With A Crisis
by Aaron Bruns

SEATTLE, WA — Joe Biden says he’s certain that if Barack Obama is elected president, there will be an international crisis to test his strength within the first 6 months of his presidency.

“Mark my words. It will not be six months before the world tests Barack Obama like they did John Kennedy. The world is looking. We’re about to elect a brilliant 47-year-old senator president of the United States of America.” he told a fundraising crowd in the Pacific Northwest on Sunday. “Remember I said it standing here if you don’t remember anything else I said. Watch, we’re gonna have an international crisis, a generated crisis, to test the mettle of this guy.”

“He’s gonna have to make some really tough - I don’t know what the decision’s gonna be, but I promise you it will occur. As a student of history and having served with seven presidents, I guarantee you it’s gonna happen.”

The Delaware Senator made similar remarks at a San Francisco fundraiser the day before. “We’re going to face a major international challenge. Because they’re going to want to test him, just like they did young John Kennedy. They’re going to want to test him. And they’re going to find out this guy’s got steel in his spine,” Biden said. He told the crowd to continue to stand by Obama and know they made the right choice even when the going gets tough.[...]


fonte: foxnews
Inviato il: 21/10/2008 4:47
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#604
Dubito ormai di tutto
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Mai siamo stati così vicini alla terza guerra mondiale...

"I can give you at least four or five scenarios from where it might originate," Biden said to Emerald City supporters, mentioning the Middle East and Russia as possibilities. "And he's gonna need help. And the kind of help he's gonna need is, he's gonna need you - not financially to help him - we're gonna need you to use your influence, your influence within the community, to stand with him. Because it's not gonna be apparent initially, it's not gonna be apparent that we're right."

fonti:
link
abcnews

Traduco:

"Posso darvi almeno quattro o cinque scenari da dove questa potrebbe originarsi," ha dichiarato Biden ai sostenitori in Emerald City, menzionando il Medio Oriente e la Russia come possibilità. "Ed egli avrà bisogno di aiuto. E il tipo di aiuto di cui avrà bisogno, quello che necessiterà da voi, non sarà il vostro aiuto finanziario... quello di cui avremo bisogno sarà che voi usiate la vostra influenza, la vostra influenza all'interno della comunità, per sostenerlo. Perché inizialmente non sarà evidente, non sarà evidente che quello che staremo facendo sarà giusto..."

Inviato il: 21/10/2008 13:39
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#605
Mi sento vacillare
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Ciao Descartes,

ormai i messaggi cominciano ad essere sempre piu´ diretti (vedi anche intervista di Powell in Homepage) poiche´ il tempo stringe e bisogna preparare (addomesticare) il popolo ai prossimi mesi.....

http://halturnershow.blogspot.com/

P.S.: a che punto e´ la raccolta differenziata della monnezza Lehaman Brothers? Chi offre da bere stanotte? Coloro che hanno gia´ alzato il gomito? O quelli che si pensava fossero astemi?
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Inviato il: 21/10/2008 14:20
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#606
Dubito ormai di tutto
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Mah, credo che sia solo parte della vecchia e collaudata strategia del terrore.
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 21/10/2008 14:22
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#607
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

tibberio ha scritto:

P.S.: a che punto e´ la raccolta differenziata della monnezza Lehaman Brothers?


I timori per la scadenza dei CDS Lehman stanno facendo crollare le altre valute e aumentando la domanda di dollari, in quanto le banche pare siano alla ricerca disperata di liquidità per pagare il debito:

Euro and British Pound Drop As Lehman CDS Deadline Increases Dollar Demand
Written on October 21, 2008 – 2:15 am | by admin

The Euro and the Pound fell to their lowest levels in over a week as the appetite for dollars was fueled by today’s deadline for settlement of Lehman Brothers CDS’s. Rumors are that banks and other sellers are hoarding cash to payout a estimated 91% loss on the investments. Meanwhile, France’s government announced the investment of 10.5 billion euros in the country’s largest banks including BNP Baribus SA, Societe Generale SA, and Agricole SA.[...]

fonte: link


Ma qualcuno suggerisce che la paura per oggi sia ingiustificata, in quanto la Reuters riferisce che le eventuali perdite delle banche non saranno rese pubbliche fino alla pubblicazione dei bilanci nel prossimo quarto dell'anno fiscale:

Fears About Lehman Derivatives Deadline Seen as Overstated
October 21, 2008, 7:10 am Link to This

Tuesday’s deadline to settle an estimated $400 billion in credit default swaps on debt in failed investment bank Lehman Brothers is unlikely to trigger new havoc in the market, derivatives analysts said.
Tuesday is the final day credit default swaps on Lehman’s debt can be paid out.
Speculation has mounted that banks and other sellers have been hoarding cash to pay out a massive 91 percent loss on the contracts.
Some analysts on Monday attributed gains in the U.S. dollar to demand for dollars needed to pay the insurance.
But experts say the fears are exaggerated and in any case, losses may not be made public until companies post their next quarterly earnings in the months to come.[...]

fonte: link
Inviato il: 21/10/2008 14:46
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#608
Dubito ormai di tutto
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La spirale deflazionistica inizia a diventare troppo grande per poterla nascondere, ed anche l'FMI è costretto ad annunciarla...

21 ottobre 2008 - 14.50
Fmi: inflazione in calo, contro crisi Bce tagli tassi

ROMA, 21 ott (AWP/ats/ansa) Di fronte alla prospettiva di un calo dell'inflazione e "con ulteriori rischi al ribasso provenienti dal settore finanziario", è emersa "l'opportunità di allentare la politica monetaria" in Europa. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel Regional Economic Outlook per il Vecchio continente con quello che sembra un chiaro invito alla Bce a tagliare ancora i tassi ora al 3,75% con il pronti contro termine.

Secondo le previsioni del Fondo infatti, l'inflazione in Eurolandia dovrebbe passare dal 3,5% previsto per quest'anno all'1,9% dell'anno prossimo.

fonte: link
Inviato il: 21/10/2008 15:14
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  •  part_time
      part_time
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#609
Ho qualche dubbio
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MEGA DIRETTORE GALATTICO....


"Il primo ministro inglese Gordon Brown nelle ultime settimane è balzato agli onori delle cronache finanziarie internazionali grazie al piano di pseudo-nazionalizzazione delle banche che è stato poi imitato da altri Paesi. Adesso (Xetra: 549370 - notizie) si attende che dal Regno Unito arrivino proposte per l'attuazione di riforme di lungo termine e per regole più restrittive dei mercati. Al momento, per esempio, non c'è un'authority sovranazionale che sorvegli il sistema bancario europeo. Il controllo è effettuato dagli istituti centrali dei singoli Paesi. Ma questo sistema, alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi, appare superato.

La crisi scatenata dai mutui americani subprime (quelli di scarsa qualità) è approdata in Europa proprio a causa della natura sempre più globale del sistema bancario di questa parte dell'Oceano. In pratica, gli istituti di Eurolandia sono stati infettati dalla stesa malattia che ha colpito quelli di Wall Street. Non sarà un lavoro facile. Il Commissario europeo Joaquin Almunia ha chiesto ai 27 stati dell'Ue di supportare un piano generale di salvataggio del sistema finanziario, ma si sono registrati forti contrasti da parte della Repubblica ceca, della Svezia e della Finlandia. Alla fine l'accordo è stato trovato e le banche europee avranno l'aiuto di cui necessitano da parte dei governi. Il progetto coinvolge anche gli istituti dell'Est Europa, molti dei quali, per inciso, sono controllati o sono filiali di quelli dell'Ovest.

I prossimi passi, secondo gli osservatori, potrebbero essere una profonda riforma dei regolamenti e la nascita di un'istituzione in seno all'Unione che sorvegli il sistema bancario dell'area. “Da tempo c'è bisogno di un'organizzazione di questo tipo”, spiega un report firmato da Nicolas Veron, ricercatore di Bruegel, un think thank di economia politica. “Ma ci vorranno anni per svilupparlo. I singoli Paesi si devono convincere che la nascita di questo organismo sia nel loro interesse e non mi pare che siano pronti. Invece bisogna agire in fretta. Anche a rischio di introdurre norme eccessivamente rigide come è successo negli Usa con l'approvazione della controversa legge Sarbanex-Oxley dopo il collasso di Enron che, peraltro, si è rivelato un ottimo provvedimento”.

Altri, tuttavia, invitano alla cautela. La Banca centrale svedese si è detta preoccupata degli effetti che potrebbe avere un'eccessiva regolamentazione una volta che la tempesta sarà passata. Più netto il ministro delle finanze del Lussemburgo Jean-Claude Juncker secondo cui, semplicemente, non c'è bisogno di un controllore paneuropeo. Paradossalmente, a insistere di più per una riforma in Eurolandia è Brown: il premier di un Paese che, pur facendo parte dell'Ue, non utilizza la moneta unica."

Ci siamo....io punto tutto su Gran Bretagna! Guinness...ovvio!
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Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dall...
Inviato il: 21/10/2008 17:51
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#610
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Qualcuno sta tenendo il conto? Perche' io l'ho perso:

Fondi monetari in emergenza, la Fed acquista asset

La Federal Reserve ha deciso un intervento per acquistare asset a breve termine dei fondi comuni che operano sul mercato monetario, alle prese con numerose richieste di riscatto da parte degli investitori, che ha settembre hanno toccato quota 500 miliardi di dollari.

«I mercati del debito a breve termine - ha comunicato la Banca centrale degli Stati Uniti in una nota - sono stati sotto una considerevole pressione nelle ultime settimane, perché i fondi comuni e altri investitori hanno avuto difficoltà nel vendere i propri asset e soddisfare le richieste di riscatto».

La Federal Reserve si è così rifatta ai poteri d'emergenza che le sono stati conferiti per acquistare asset dai fondi monetari che si trovano in difficoltà per la fuga dei clienti timorosi di finire nella rete di possibili e attesi nuovi fallimenti di banche. Il nuovo programma mira a «migliorare le posizioni di liquidità degli investitori del mercato monetario», precisa la nota della Fed.

La Banca centrale rilascerà finanziamenti ad una serie di speciali unità che rileveranno certificati di deposito, obbligazioni bancarie e carta commerciale con scadenza residua di un massimo di 90 giorni. Il nuovo strumento d'emergenza è denominato "Sportello per il finanziamento degli investitori del mercato monetario" (Money Market Investor Funding Facility) e punta a sostenere soprattutto l'iniziativa del settore privato.

Attraverso cinque veicoli gestiti da JP Morgan, la Fed acquisterà dai fondi comuni fino a 600 miliardi di dollari. La banca centrale Usa ha già avviato altri due sportelli per fornire liquidità al mercato della carta commerciale e sostenere lo smobilizzo, da parte dei fondi monetari, di titoli che poggiano su collaterale ovvero valori in garanzia.

P.S.: tra un po' accettera´ anche il mais a garanzia....che, poi, nei prossimi tempi di pop-corn per gustarsi lo spettacolo ne servira' parecchio.
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Inviato il: 21/10/2008 23:10
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#611
Dubito ormai di tutto
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Argentina catastrofe totale... rischia il secondo default, e ora stanno per fare qualcosa di mai visto, il sequestro dei fondi pensione... speriamo che l'italia non faccia la stessa fine... come debito pubblico stiamo li... e la deflazione non perdona chi ha debiti...


Wednesday, October 22, 2008
Argentina Default Looms, Pension Fund Seized
Posted by Michael Shedlock at 3:09 AM Print

Bloomberg is reporting Argentina Default Looms as Pension Funds Seizure Roils Markets
Argentina's planned seizure of $29 billion of private pension funds stoked concern the nation is headed for its second default in a decade.

Investors say President Cristina Fernandez de Kirchner's decision may further hurt markets already reeling from slumping commodity prices and slower growth. The retirement system, set up in 1994 to help bolster capital markets, owns about 5 percent of companies listed on the Buenos Aires stock exchange and 27 percent of shares available for public trading, data compiled by pension funds show.

Argentine bond yields soared above 24 percent before the announcement late yesterday, and the benchmark Merval stock index tumbled 11 percent. The last time the government sought to tap workers' savings to help finance debt payments was in 2001, just before it stopped servicing $95 billion of obligations.

Government Debt

Currently, about 55 percent of the 94.4 billion pesos ($29.3 billion) held by the private pension funds is invested in government debt, according to the pension regulator's Web site. A takeover would allow the Fernandez administration to write off the sovereign bonds held by the funds, said Javier Salvucci, an analyst with Buenos Aires-based Silver Cloud Advisors.

"It's the final of many nails in the coffin from an institutional investor perspective," Bill Rudman, who helps manage $3 billion of emerging-market equity at WestLB Mellon Asset Management in London. Argentina is "disappearing into irrelevance."

Bond markets also have tumbled. Yields on the government's 8.28 percent bonds due in 2033 have almost tripled to 24.69 percent from 8.83 percent a year ago.
Double Default

Additional information on the bleak situation in Argentina can be found in Argentine Bonds, Stocks Tumble on Pension Fund Takeover Plan.
"It's horrible," said Jaime Valdivia, who manages $1 billion of assets for Emerging Sovereign Group in New York. "We're going back to the dark ages. Not even in times of the worst financial stress did the government ever think about taking over the private pension system."
Argentina defaulted on its bonds in 2001, offering investors 30 cents on the dollar in 2005. Some investors refused and are still haggling over it. Seems like they should have taken the 30 cents and run. Here we are again, with Argentine bonds trading at 30 cents on the dollar. Only this time, that 30 cents is before default.

fonte: link
Inviato il: 22/10/2008 14:47
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#612
Sono certo di non sapere
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Descartes ha scritto:
La spirale deflazionistica inizia a diventare troppo grande per poterla nascondere, ed anche l'FMI è costretto ad annunciarla...

Secondo le previsioni del Fondo infatti, l'inflazione in Eurolandia dovrebbe passare dal 3,5% previsto per quest'anno all'1,9% dell'anno prossimo.


Non ho capito una cosa: la deflazione è il contrario dell'inflazione, oppure è l'inflazione che aumenta meno del periodo precedente preso in considerazione?

Grazie per le eventuali spiegazioni.

(io intanto sto investendo i miei risparmi di corda e sapone: mi sa che sarà un florido mercato tra poco)
Inviato il: 22/10/2008 17:13
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#613
Dubito ormai di tutto
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Pausania ha scritto:

Non ho capito una cosa: la deflazione è il contrario dell'inflazione, oppure è l'inflazione che aumenta meno del periodo precedente preso in considerazione?


Tecnicamente, non si dovrebbe parlare di deflazione o inflazione in relazione agli indici dei prezzi, come fanno i giornali. La deflazione e l'inflazione sono la riduzione e l'espansione della massa monetaria. Ma poichè il principale effetto di questi fenomeni è la diminuzione o l'aumento dei prezzi al consumo, i due termini vengono usati in modo intercambiabile (anche se non sarebbe corretto).

Detto questo, quando l'inflazione decresce si parla di "disinflazione", mentre si usa il termine "deflazione" solo quando l'inflazione è negativa.

Di fatto l'effetto sull'economia della disinflazione è simile a quello della deflazione vera e propria, cioè i margini di guadagno si riducono costantemente e questo spinge le aziende a disinvestire e a mettere i soldi sotto il materasso.

Comunque il calo dell'indice dei prezzi al consumo che è stato annunciato è solo l'inizio, la deflazione tende ad accelerare e presto non si parlerà più di disinflazione ma di deflazione vera e propria.

Questo l'andamento delle due depressioni più famose:

Depressione Giappone 1990:



Depressione USA 1929:
Inviato il: 22/10/2008 19:22
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  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#614
Dubito ormai di tutto
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Vediamo la situazione dal punto di vista dell'economia reale...

Indice dei prezzi al consumo
Citazione:

Nel mese di settembre 2008 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività comprensivo dei tabacchi è stato pari a 137,6, registrando una variazione di meno 0,3 per cento rispetto al mese di agosto 2008 e una variazione di più 3,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; al netto dei
tabacchi l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, pari a 137,0, ha presentato nel mese di settembre 2008 una variazione congiunturale di meno 0,3 per cento e una variazione tendenziale di più 3,7 per cento.

Indice della produzione industriale
Citazione:

Nel mese di agosto 2008, sulla base degli elementi finora disponibili, l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 51,4 con una diminuzione del 14,3 per cento rispetto ad agosto 2007, allorché risultò uguale a 60,0. Nel confronto tra il periodo gennaio-agosto 2008 e il corrispondente periodo del 2007, l’indice ha presentato una diminuzione del 2,4 per cento.

L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in agosto una diminuzione tendenziale del 5,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di agosto 2007), mentre nella media dei primi otto mesi del 2008 il medesimo indice ha segnato un calo dell’1,9 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007 (i giorni lavorativi sono stati 168 contro i 170 del 2007).

L'indice della produzione industriale destagionalizzato è risultato pari a 97,4 con un aumento dell’1,4 per cento rispetto a luglio 2008.

Fatturato ed ordinativi dell'industria
Citazione:

L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di agosto 2008 l'indice del fatturato dell'industria, calcolato con base 2000=100 sul valore delle vendite espresse a prezzi correnti, è risultato pari a 73,4 segnando un calo dell’11,0 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato è diminuito del 10,2 per cento sul mercato interno e del 12,9 per cento su quello estero.

L'indice degli ordinativi è risultato pari a 66,8, con una flessione tendenziale del 5,2 per cento, derivante da una riduzione dello 0,5 per cento sul mercato interno e del 12,8 per cento sul mercato estero.

Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari, rispettivamente, a 122,1 e 124,1 presentando, nel confronto con il mese precedente, una variazione negativa del 3,0 per cento, il primo, e dello 0,3 per cento, il secondo.

Valore delle vendite del commercio
Citazione:

L’Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di agosto 2008 l'indice generale del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio, con base 2000=100, è risultato pari a 88,3 con una flessione dell’1,3 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La variazione tendenziale negativa
relativa al totale delle vendite deriva da un aumento dello 0,8 per cento riguardante le vendite di prodotti alimentari e da una diminuzione del 2,9 per cento relativa alle vendite di prodotti non alimentari.

Per una migliore interpretazione degli indicatori qui presentati occorre considerare che essi si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano, quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi.

Nel mese di agosto del 2008 l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio, pari a 108,6, ha registrato una variazione congiunturale negativa dello 0,5 per cento.
Il valore delle vendite di prodotti alimentari, il cui indice destagionalizzato è risultato pari a 118,3, è diminuito in termini congiunturali dello 0,3 per cento; il valore delle vendite di prodotti non alimentari, il cui indice destagionalizzato è
risultato pari a 102,3, ha registrato una flessione dello 0,7 per cento.
Inviato il: 22/10/2008 21:51
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  •  ilberneri
      ilberneri
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#615
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non ho capito una cosa,
ma se stanno stampando soldi a più non posso e i tassi di interesse sono bassi in tutto il mondo, perchè c'è deflazione?
la massa monetaria è in aumento quindi dovrebbe esserci inflazione, o no?
_________________
"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Inviato il: 23/10/2008 10:23
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#616
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ilberneri ha scritto:
non ho capito una cosa,
ma se stanno stampando soldi a più non posso e i tassi di interesse sono bassi in tutto il mondo, perchè c'è deflazione?
la massa monetaria è in aumento quindi dovrebbe esserci inflazione, o no?


La ragione per cui stanno stampando soldi è proprio perchè la massa monetaria si sta riducendo (a causa dello scoppio della bolla dei derivati). Le banche si ritrovano senza soldi (sono tutte tecnicamente insolventi) e li devono chiedere allo stato per non dichiarare bancarotta. Immagina che la parte superiore di questa piramide monetaria mondiale improvvisamente non valga più nulla:



Lo stato deve quindi ricapitalizzare le banche, che altrimenti sarebbero tutte fallite. Per farlo stampa denaro, o meglio si indebita con la banca centrale (debito che dovrà essere poi pagato dai cittadini) e questa a sua volta stampa denaro che viene regalato alle banche.

Ma poichè parliamo di trilioni e trilioni che stanno sparendo (in europa si stima siano già spariti €5.8tn ed il piano di ricapitalizzazione europeo è solo di €2.3tn), è difficile che lo stato possa stampare abbastanza soldi per compensare il collasso senza incorrere in orrendi effetti collaterali sull'economia (crollo titoli di stato, svalutazione moneta, etc.). A meno che naturalmente non si disponga di mezzi per "convincere" gli altri paesi a non vendere le riserve di dollari e i propri titoli del tesoro.
Inviato il: 23/10/2008 11:37
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#617
Sono certo di non sapere
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i calcoli e le statistiche su Industria e Vendite commerciali, non possono tenere conto del Nero, vero?
E visti i dati sull'evasione (soprattutto trattandosi del circuito dell'auto-dichiarazione, non di quello delle detrazioni in busta) mi pare che ci siano ampi margini di errore...

Mi sbaglio?
Se cosi' fosse, non avrebbe molto senso prendere come riferimento quei dati...

grazie

mc
Inviato il: 23/10/2008 11:53
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  •  ilberneri
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#618
Ho qualche dubbio
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grazie mille Descartes,


altra domanda: perchè il $ acquista valore e l'€ ne perde?

cavolo, dovrebbe essere il contrario
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"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Inviato il: 23/10/2008 12:10
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#619
Sono certo di non sapere
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Lo spiega Francesco Carbone di Usemlab qui:

Il Mondo di Carta verso la Vittoria
Inviato il: 23/10/2008 12:51
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#620
Sono certo di non sapere
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Bello. Chiaro.

mc
Inviato il: 23/10/2008 13:10
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  •  part_time
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#621
Ho qualche dubbio
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Non so...potrà essere anche una semplice coincidenza....: l'ondata di arresti di boss mafiosi e di cammoristi nel sud Italia in concomitanza dell'arrivo della crisi qui in Italia....

Sembra quasi che abbiamo "cambiato le pile" a tutti i ns. mezzi di intercettazione delle comunicazioni....o che "arrivino" delle soffiate ad hoc....

Non per far venire meno il lavoro delle ns. forze dell'ordine impegnate nella loro lotta quotidiana, ma questa "escalation" di arresti di personaggi così importanti nelle ultime settimane mi sembra lievemente ....anomala, soprattutto se la consideriamo in una previsione di crisi sociale che l'Italia (a breve) dovrà affrontare. E si sa che la malavita (banchieri o mafiosi) è la prima organizzazione a guadagnarci nelle crisi.

Una mia piccola considerazione personale....
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Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dall...
Inviato il: 23/10/2008 13:36
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#622
Mi sento vacillare
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Altro tassello sulle spiegazioni della attuale deflazione mondiale:

Brusco calo dei crediti bancari internazionali
di Riccardo Sorrentino

È stata una corsa, rapida e generalizzata: tra aprile e giugno le banche di tutto il mondo - ma non quelle italiane - hanno ridotto il più possibile i loro crediti internazionali. Il totale delle attività internazionali è sceso del 3%, una flessione record, molto più intensa di quella registrata dopo le turbolenze del 1998 (-1,2%), oppure di quelle del 2001 (-1%). A conferma della serietà dell'attuale crisi.
Non è stata una fuga, ma le cifre in gioco sono imponenti. In soli tre mesi - secondo i dati pubblicati ieri dalla banca dei regolamenti internazionali di Basilea - i crediti internazionali si sono ridotti di 1.100 miliardi di dollari, circa 850 miliardi di euro al cambio attuale. E tutto lascia credere che questi movimenti siano non solo continuati dopo giugno, ma abbiano anche cambiato direzione. A primavera ha prevalso il desiderio di abbandonare il mercato a breve termine del dollaro: sono calati i crediti vantati verso gli Stati Uniti, verso la Gran Bretagna, verso i paradisi fiscali e l'Unione europea: la flessione è stata, in aggregato, del 7%. Le banche hanno però continuato a prestare denaro ai clienti dei Paesi emergenti o delle economie in transizione, e soprattutto a quelli dell'Europa dell'Est e a quelli dell'America Latina.
Le ultime vicende hanno però modificato queste tendenze, rendendole più intense e modificandone la direzione: gli investitori, banche comprese, hanno una propensione al rischio sempre minore. Si stanno quindi disimpegnando dai Paesi più a rischio per riportare i capitali, soprattutto quelli impiegati a breve termine, negli Stati Uniti o in Giappone, dove li avevano presi a prestito a tassi molto bassi. È possibile che le prossime statistiche appaiano molto diverse.
La situazione italiana sembra un po' diversa. Le banche italiane hanno continuato ad aumentare la loro esposizione, di 53 miliardi di dollari, portandola a 1.436 miliardi di dollari, che passano a 1.322 su base consolidata (e comprendendo anche le filiali estere): 974 miliardi verso i Paesi sviluppati, 24 miliardi verso i centri offshore e 255 miliardi verso i Paesi in via di sviluppo. La Germania fa la parte del leone con 421 miliardi, seguita dall'Austria per 139,9 miliardi e dalla Gran Bretagna per 93 miliardi. Tra i Paesi oggi in difficoltà, le banche italiane sono esposte per 29,3 miliardi di dollari verso l'Ungheria, per 4,9 miliardi verso l'Ucraina, per 2,5 miliardi verso la Corea del Sud, per due miliardi verso gli Emirati, per 1,5 miliardi verso l'Islanda, per 696 milioni verso il Kazakhstan, e per 377 milioni verso il Sud Africa. Le banche del mondo vantano intanto prestiti verso l'Italia per 1.761 miliardi.
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 23/10/2008 17:00
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#623
Sono certo di non sapere
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Gentili ... grazie per la risposta...

Citazione:
i calcoli e le statistiche su Industria e Vendite commerciali, non possono tenere conto del Nero*, vero?


* Nero= non dichiarati (sia in acquisto sia in vendita...)

mc
Inviato il: 23/10/2008 17:36
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#624
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Pare abbiano trovato finalmente i colpevoli della crisi dei mutui... altro che Banche centrali e corso legale:

Per una psicologa inglese, Julia Noakes, che ha molti clienti della City, il problema della finanza mondiale e' il testosterone dei maschi. 'C'e' troppo individualismo aggressivo e troppa poca femminilita'' sostiene dalle colonne del 'Times. Heather McGregor, cacciatrice di teste alla City, e' d'accordo e sottolinea che in Gb le banche meno toccate dalla crisi sono quelle dove le donne sono state 'aggressivamente' promosse ai vertici. Molti operatori finanziari maschi non condividono l'analisi. [*].
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Inviato il: 23/10/2008 17:56
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  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#625
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MC
Citazione:

i calcoli e le statistiche su Industria e Vendite commerciali, non possono tenere conto del Nero, vero?
E visti i dati sull'evasione (soprattutto trattandosi del circuito dell'auto-dichiarazione, non di quello delle detrazioni in busta) mi pare che ci siano ampi margini di errore...

Mi sbaglio?
Se cosi' fosse, non avrebbe molto senso prendere come riferimento quei dati...

grazie

mc

Margini di errore ve ne sono sicuramente

Ti basti pensare a come l'istat prepara accuratamente il "paniere" per il calcolo dell'aumento medio dei prezzi...

Proprio per questo i dati sono ancora più preoccupanti. Normalmente l'istat non diffonde il panico ma cerca di accomodare le statistiche per far pensare che tutto vada bene.

Per quanto riguarda il nero esiste e come. Ma non è indispensabile conteggiarlo in questo caso perché come quota è sempre rimasto invariato nel tempo.

A questo punto prevengo la domanda cruciale:
"Ma il governo Prodi se pur nel breve periodo nel quale ha regnato non era riuscito forse a far emergere ampie zone di nero?"

Sarebbe stato bello ma sicuramente no.

Se fosse emerso anche solo il 10% del nero stimato avresti visto il PIL schizzare improvvisamente in alto. Come l'Istat neanche il PIL calcola il nero. In pratica nessun balzo improvviso ed immotivato del PIL equivale a nessuna riemersione di economia sommersa o nero.
Inviato il: 23/10/2008 18:33
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#626
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Ciao Mande,

per quanto possa stupire te (e tantissimi altri) il sommerso viene gia' CONTEGGIATO nelle staistiche ufficiali Istat (secondo procedimenti ben definiti?????? dall´Eurostat).

Intanto, il piu' grande ex-tipografo della storia:

Greenspan: «Sono scioccato dalla crisi dei mercati»

La crisi finanziaria si è rivelata «più ampia» di quanto io potessi immaginare. «Tutti noi che credevano nell'interesse stesso delle banche di proteggere il valore dei propri azionisti (e io in prima persona), siamo scioccati da quanto è avvenuto». Lo ha ammesso oggi l'ex governatore della Fed Alan Greenspan nel corso della sua testimonianza di fronte al Committee on oversight and government reform della Camera. Greenspan ha detto di essere «scioccato» e di aspettarsi molti altri licenziamenti nel prossimo futuro e un deciso aumento del tasso di disoccupazione.
L'ex presidente della Federal Reserve protagonista dell'economia americana fino al gennaio 2006, ha decisamente cambiato idea sulla finanza e i mercati. Dopo essere stato uno strenuo difensore del libero mercato applicato ai servizi finanziari e della capacità della finanza di autodisciplinarsi, l'ex banchiere centrale più potente della terra oggi ha detto che la finanza deve essere sottoposta a controlli più rigidi. E ha auspicato che le banche d'investimento che impacchettano i crediti (come i mutui) all'interno di titoli strutturati (come nel caso delle cartolarizzazioni) sia obbligate a mantenere una parte di questi titoli.
«Preferirei fosse altrimenti, ma in questa situazione finanziaria non vedo altra scelta che obbligare tutti gli istituti che fanno cartolarizzazioni di mantenere una parte significativa dei titoli che emettono», ha detto Greenspan. Una soluzione - quella prospettata da Greenspan - che secondo l'ex presidente della Fed darebbe alle banche un incentivo a valutare gli attivi che vengono 'impacchettati' in maniera più aderente alla loro rischiosità.
Nel maggio 2005 Greenspan - fino a poco tempo fa considerato un 'guru' finanziario quasi infallibile - disse che «l'autodisciplina in genere sui è dimostrata molto più efficace della regolamentazione governativa nel limitare l'assunzione dei rischi».

Poverino! E' scioccato! Adesso ha capito la lezione...... che tenerone!
A Roma si direbbe: "Ma l'anima dell.................................ua"
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Inviato il: 23/10/2008 19:43
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tibberio
Citazione:

Ciao Mande,

per quanto possa stupire te (e tantissimi altri) il sommerso viene già CONTEGGIATO nelle statistiche ufficiali Istat (secondo procedimenti ben definiti?????? dall´Eurostat).



Hai ragione... non ci posso credere

Siamo alla farsa.

Note metodologiche dell'ISTAT

Spero la buffonata sia fatta solo sul PIL
Inviato il: 23/10/2008 19:57
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  •  Descartes
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#628
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ilberneri ha scritto:
grazie mille Descartes,


altra domanda: perchè il $ acquista valore e l'€ ne perde?

cavolo, dovrebbe essere il contrario


Non stanno perdendo valore. Stanno guadagnando tutti e due valore, in quanto entrambe le masse monetarie si stanno riducendo rapidamente (e quindi ci sono sempre meno soldi, alzando la domanda alle stelle e di conseguenza il prezzo).

Il dollaro sta solo guadagnando valore più in fretta (e per questo pare apprezzarsi rispetto all'euro), perchè è la moneta di riferimento mondiale (essendo legata con la forza al petrolio e ad altre cose) e la cercano tutti, non solo gli americani. Ma non ce ne sono abbastanza per soddisfare la domanda, e quindi il prezzo sale ancora più velocemente. Mentre gli euro li cercano solo gli europei, la crisi di liquidità usa è molto peggiore perchè globale. In giro per il mondo ci sarà un centesimo dei dollari che servono realmente, e nessuna banca è liquida quindi nessuno può neanche prestarglieli.
Inviato il: 23/10/2008 20:08
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#629
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Usa: Greenspan ammette errore "parziale" su regolamentazione derivati

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 23 ott - L'ex governatore della Federal Reserve, Alan Greenspan, ha ammesso oggi di essere stato "parzialmente" in errore quando negli anni scorsi, quando era a capo della banca centrale, sosteneva che alcuni derivati, e in particolare i credit default swaps, non avevano bisogno di essere regolamentati. Greenspan e' stato messo in difficolta' da Henry Waxman, il deputato democratico presidente del Committee on Oversight and Government Reform che ha letto ad alta voce vecchie dichiarazioni dell'ex governatore. In tutti i casi,
Greenspan sosteneva nei passaggi letti la tesi che il mercato poteva gestire da solo il bisogno di regolamentare i derivati senza alcun bisogno di un intervento del governo. "La mia domanda e' semplice - lo ha incalzato al termine della lettura Waxman - Avevate torto?". Greenspan ha ammesso che aveva "parzialmente" torto nel caso dei credit default
swaps, strumenti di trading molto complessi che dovrebbero assicurare i compratori di bond dal rischio di default. "Ho sbagliato nel credere che avrebbe prevalso il miglior interesse delle banche e degli altri istituti - ha detto Greenspan - e cioe' l'obiettivo di proteggere il valore dei
propri azionisti e del proprio capitale". Alla domanda di Waxman se alla base dei suoi errori vi fosse stato un errore ideologico, Greenspan ha risposto spiegando di aver trovato un punto debole nella sua filosofia di riferimento che lo ha portato a riesaminare il suo pensiero.


Della serie: ognuno ha il suo punto debole.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 23/10/2008 20:22
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#630
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tibberio ha scritto:

Greenspan: «Sono scioccato dalla crisi dei mercati»


Calci nel culo, altro che scioccato.

Ma soprattutto, parla come se avesse deciso lui le politiche della FED... lui è stato solo l'esecutore di ben altri burattinai... che sapevano benissimo cosa sarebbe successo creando una bolla da un quadrilione di dollari...
Inviato il: 23/10/2008 20:27
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