EVVAI, evvai!!!! SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!! Hanno risolto il problema. Guardiamolo insieme:

ECONOMIA A Washington i Sette Grandi stilano una lista di cinque punti chiave
per stabilizzare i mercati finanziari e ristabilire il flusso del credito
G7, piano d'azione contro la crisi
"Misure urgenti ed eccezionali"
Tremonti: "Accolte le richieste nostre e di altri
per una versione più coerente con la situazione presente"

WASHINGTON - Un "piano d'azione" in cinque punti per affrontare il terremoto finanziario in atto a livello globale. Questa la decisione assunta dal G7, che nel comunicato ufficiale diffuso al termine del vertice di Washington sottolinea come "l'attuale situazione richiede un'azione urgente ed eccezionale" e si impegna "a continuare a lavorare insieme per stabilizzare i mercati finanziari e ristabilire il flusso del credito" e "sostenere la crescita economica globale". Accolte le richieste italiane e di altri, commenta il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, per una versione "più coerente con la situazione presente". Un comunicato finale, quello dei Sette Grandi, che il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, definisce "eccellente", perché il suo principale obiettivo è di
"rassicurare i mercati": "Il problema dei finaziamenti delle banche è più importante della loro capitalizzazione".

Primo punto. Al primo punto il G7 si dice d'accordo a "prendere azioni decisive e usare tutti gli strumenti disponibili per sostenere sistematicamente istituzioni finanziarie importanti e prevenirne il fallimento".
Secondo punto. "Compiere tutti i passi necessari per scongelare il credito e i mercati monetari e assicurare che le banche e le altre istituzioni finanziarie abbiano ampio accesso alla liquidità e alla raccolta".
Terzo punto. "Assicurare che le nostre banche e altri importanti intermediari finanziari, se necessario, possano raccogliere capitale da fonti sia pubbliche che private, in ammontari sufficienti per ristabilire la fiducia e permettere loro di continuare a finanziare privati e aziende".
Quarto punto. "Assicurare che i nostri programmi di garanzia sui depositi siano robusti e adeguati cosicchè i risparmiatori continuino ad avere fiducia nella sicurezza dei loro depositi".
Quinto punto. "Compiere azioni, dove serve, per far ripartire i mercati secondari dei mutui e delle altre attività cartolarizzate".

"Proteggere i contribuenti". Tutte queste azioni, sottolineano i Sette, "dovranno essere prese in modo da proteggere i contribuenti ed evitare effetti potenzialmente dannosi in altri Paesi. Useremo strumenti di politica macroeconomica", prosegue il comunicato, "se necessario e appropriato. Sosteniamo fortemente il ruolo cruciale dell'Fmi nell'assistenza ai Paesi colpiti da questa turbolenza. Accelereremo la piena realizzazione delle raccomandazioni del Financial Stability Forum e - si legge ancora - siamo impegnati in un'immediata riforma del sistema finanzario. Raffforzeremo ulteriormente la nostra cooperazione e lavoreremo con altri per realizzazione questo piano".

Tremonti: "Salvare tutte le banche". L'obiettivo del governo italiano è quello di "salvare tutte le banche" e non solo quelle "sistemiche", afferma Tremonti, secondo il quale non è pensabile una salvataggio limitato ad alcuni istituti di credito.
(11 ottobre 2008)

Ah, ecco, si , si, hanno risolto tutto. Ma detto in termini quantitativi: che significa?

Citazione:

Sono d'accordo:
Stay Safe! Stay 2nd Amendment!!

Ciao,
Stefano

mi sembra che questi punti vogliano dire tutto e niente, più o meno "faremo tutto il possibile" ma non dice effettivamente cosa, nè un numero, nè un nome, nè un istituzione, nè un paese. E' il trionfo del vago. Ci mancherebbe che dicessero solo il contrario di uno dei cinque punti. Sono affermazioni per rassicurare il popolo e cercare di non farlo correre agli sportelli. La mancanza totale di specificità di queste dichiarazioni sarà l'ennesima prova che non sanno che pesci prendere, e questo farà crollare di nuovo i mercati.

Il carrarmato per ora rimane la soluzione migliore

Scusa il piccolo OT, ma questi dati sono espicativi della difficolta´ per chi ha contratto un mutuo a tasso fisso: (fonte Adusbef e Federconsumatori)

Ecco una tabella che riassume i rincari delle rate mensili per un mutuo a tasso variabile dal 2005 al 2008 (tra parentesi la differenza annua).

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MUTUO RATA 05 RATA 06 RATA 07 RATA 08 DIFF.08/05
----------------------------------------------------------------
(100mila euro)
10 anni 974 1.035 1.098 1.129 +155 (1.860)
20 anni 564 631 703 738 +174 (2.088)
30 anni 432 505 584 624 +192 (2.304)
================================================================
(200mila euro)
10 anni 1.948 2.070 2.196 2.258 +310 (3.720)
20 anni 1.128 1.262 1.406 1.476 +348 (4.176)
30 anni 864 1.010 1.168 1.248 +384 (4.608)
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EDIT:

Crisi mutui: prezzi casa giu' - 15%
Agenzie immobiliari concordano con stime Fondo monetario
(ANSA) - ROMA, 11 OTT - I prezzi delle case in Italia dovrebbero calare nel prossimo biennio fino al 15%, secondo stime delle agenzie immobiliari. Gia' alla fine di quest'anno la diminuzione dei prezzi delle abitazioni potrebbe aggirarsi intorno al 5-6%. Le principali agenzie immobiliari, da Gabetti e Tecnocasa, concordano con le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, secondo le quali nei prossimi anni in Italia e' possibile una correzione dei prezzi delle case dal 10% al 20%.

Ecco, da noi gli effetti si presentano sempre con un ritardo di 1 anno.

Se fosse vero...ne rimarrebbe solo una! GS.

Crisi mutui tocca Morgan Stanley
Rumors vogliono in forse accordo con giapponese Mitsubishi
(ANSA) - ROMA, 11 OTT - La crisi potrebbe mietere un' altra vittima: Morgan Stanley, ultima sopravvissuta fra le ex banche d' affari assieme a Goldman Sachs. In questo senso i 'rumors' si susseguono, dopo che ieri a New York il titolo e' sceso di un altro 22%, a 9,68 dollari, con una capitalizzazione complessiva di circa dieci miliardi. Morgan Stanley dovrebbe ricevere un apporto di liquidita' dal colosso finanziario giapponese Mitsubishi, che verserebbe 9 mld di dollari per rilevare circa il 20% del capitale.

EDIT:
Prezzo tartufo sopra 3mila euro/kg
Coldiretti, raccolta per ora e' contenuta si spera in pioggia
(ANSA) - ROMA, 11 OTT - Tiene il mercato del tartufo con quotazioni sopra i 3mila euro/kg e con un giro d'affari che nel 2008 potrebbe raggiungere mezzo mld di euro. Lo rileva la Coldiretti in occasione dell'apertura delle principali fiere che, da Sant'Angelo in Vado (in programma da oggi al 2 novembre) fino ad Alba (fino al 9 novembre). La raccolta e' al momento contenuta e -afferma Coldiretti - si spera che la situazione possa migliorare con la pioggia autunnale.

Oro, oro!...che non si deperisce!

probabile o.t. o forse no:
Yann Moncomble (1954 - 1990), giornalista francese, autore di molti libri che alcuni potrebbero definire «complottisti». Degno erede della grande scuola francese dei Virion, de Poncins, Fay, Coston, fondò la casa editrice Fatti & Documenti insieme ad Emmanuel Ratier. Morto, a 37 anni, ufficialmente per un attacco di cuore, è autore, tra gli altri, di «La trilaterale e il segreto del mondialismo», «La Mafia dei cristiani di sinistra», «I professionisti dell’Antirazzismo», «La politica, il sesso e la finanza». Epiphanius, nel suo libro «Massoneria e sette segrete: la faccia nascosta della storia», riporta una lettera di Moncomble in cui presenta la tesi di un’implicazione dei governi americano, israeliano, sovietico, cubano e cinese nel traffico internazionale della droga. In questa lettera, Moncomble spiega il motivo per cui molti suoi amici lo sconsigliarono di scrivere questo libro ritenendo che avrebbe potuto essere pericoloso per la sua sicurezza. Nello stesso testo Epiphanius riconosce il contributo fondamentale delle opere di Moncomble nell’individuare correttamente, grazie all’abbondanza di fatti e documenti, il fenomeno mondialista.

Interessante osservazione fatta in una discussione sul blog di Mish:

black swan -11/10/2008
Crash Sow, I'm guessing everybody on this board, including you, knows that Goldman Sachs, not only took the lead role in creating the sub-prime CDO financial nightmare, but was shorting the very paper they were selling. Why isn't Obama speaking out about these architects of the world's financial downfall? Is it a "conspirac​y" of silence, or did the over $700,000 that GS gave him serve as hush money.

Oh, and I missed another former GS Obama advisor, Robert Rubin. You know, the guy who got Clinton to sign the Gramm-Leac​h-Bliley Act. So, Crash Sow, please give me a "level headed" explainati​on for Obama's silence on Goldman Sachs under Paulson's crooked leadership​.
fonte: link

Traduco:

"Crash Sow, immagino che tutti qui in questo sito, incluso te, sappiamo che Goldman Sachs non solo ha avuto un ruolo di primo piano nel creare l'incubo dei CDO sub-prime, ma stava facendo short-selling sugli stessi pezzi di carta che vendeva. Perchè Obama non parla di questi architetti del collasso finanziario mondiale? O questa è una cospirazione del silenzio, o gli oltre 700 mila dollari che gli hanno dato sono serviti come soldi per azzittirlo.

Ah, e dimenticavo un altro ex consulente Goldman Sachs di Obama, Robert Rubin. Sai, il tizio che ha fatto firmare ai Clinton il Gramm-Leach-Bliley Act. Avanti, Crash Sow, dammi per favore una "sensata" spiegazione per il silenzio di Obama su Goldman Sachs sotto la leadership di Paulson."

Il Wall Street Journal riporta che questa domenica alla riunione di Parigi il cacelliere tedesco Angela Merkel presenterà un piano di salvataggio per le banche tedesche di 536 MILIARDI DI DOLLARI.

OCTOBER 11, 2008, 3:28 P.M. ET
German Bailout Likely to Be Over $400 Billion
By ANDREA THOMAS

WASHINGTON -- German Chancellor Angela Merkel heads to Paris to present Sunday to her colleagues from the euro zone a financial sector bailout plan for Germany that's expected to be more than half the size of what has been enacted in the U.S.

A person familiar with the situation told Dow Jones Newswires that the government is considering a total bailout plan of €300 billion to €400 billion ($402 billion to $536 billion), which includes state guarantees and the option to get a direct stake in banks. As part of this, the government is mulling recapitalizing financial institutions by injecting €50 billion to €100 billion in capital, the person who declined to be named said.
fonte: http://online.wsj.com/article/SB122375258121026119.html

Fannie e Freddie, le istituzioni per i mutui già fallite e nazionalizzate, verranno ora usate dal governo per comprare 40 Miliardi di dollari al mese di asset senza valore dalle banche.

Saturday, October 11, 2008
Fannie, Freddie Commit to Waste $40 Billion a Month Taxpayer Money

Not content to waste $700 billion of taxpayer money, Fannie and Freddie are going to waste another $40 Billion a month buying troubled assets.

Federal regulators directed Fannie Mae and Freddie Mac to start purchasing $40 billion a month of underperforming mortgage bonds as the Bush administration expands its options to buy troubled financial assets and resuscitate the U.S. economy, according to three people briefed about the plan.
fonte: link

Le banche stanno provando di tutto alla disperata ricerca di liquidità. Alcune banche Indiane hanno addirittura iniziato ad offrire un tasso di interesse dell'11% per chi apre un conto corrente da loro e ci mette i propri risparmi.

Many banks have also opened up special deposit windows offering higher interest rates, ranging from 10-11 per cent (pre-tax) for 1-3 year terms, to tide over the liquidity crunch.
In today’s uncertain macro environment, an annual return of 11 per cent on a safe investment option appears quite attractive.
fonte: link

Citazione:Sì, tutti gli analisti sono ormai concordi nel dipingere questo scenario. Siamo davvero a un passo dal blocco totale del credito e quindi al collasso dell'economia reale. Le banche non si fidano più a prestarsi denaro, ognuna è sospettosa dell'altra (e a ragione, visto che nessuno sa veramente che cosa può avere in corpo un'altra banca e se sarà in grado di restituire il prestito), quindi non rimane che affidarsi al pubblico risparmio. Che, come noto, non abbonda, specie di questi tempi. Per non parlare della sfiducia che ormai tutti hanno nei confronti delle banche (ora come ora il materasso ha certamente rischi molto inferiori).

Quanto ai vari piani di salvataggio, ormai di moda in tutti gli stato del mondo, credo che il vero obiettivo sia quello di evitare il panico e impedire che tutti corrano in banca a ritirare i propri risparmi. Se ottenessero almeno questo, sarebbe già un grande risultato.

La CNN l'altro giorno ha detto qualcosa di molto curioso: molti governi di tutto il mondo, tra cui la Cina, hanno richiesto una nuova moneta unica mondiale.

CNN : Governments want a One World Currency


http://www.youtube.com/watch?v=ALvVtv5G4aE

Praticamente la Merkel con quei 300/400 miliardi di euro ha quasi pareggiato il piano Usa....con un piccolo particolare: la germania e´si la terza (ormai quarta) economia mondiale ma e´ 5 volte piu´piccola (economicamente) degli Usa!!! Quindi, fate i dovuti paragoni....

Aggiungiamo questo:
......mentre il direttore generale del Fondo Monetario internazionale, pur appoggiando il comunicato dei Sette Grandi, lancia un nuovo allarme: "Il sistema finanziario globale è sull'orlo di un collasso sistemico per l'intensificarsi dei problemi di solvibilità delle maggiori finanziarie americane e europee. Le azioni dei prossimi giorni saranno cruciali"

e sappiamo cosi´ che la prossima settimana sapremo di che morte morire.....

......Ti amero....ti Ameroooooooooooooooo`.....

Citazione:

Se il piano non dovesse funzionare, a breve chiuderanno le banche, quindi scordati di prelevare contanti o pagare con le plastiche. potrai provare a razziare negozi o magazzini, sempre che tu riesca a superare i checkpoint difesi dai militari (li hanno messi apposta, o non l'avevi capito?).

Ci saranno fame e carestie. uno scenario simile a quello dell'argentina, solo in scala decisamente superiore.

Se anche dovesse riuscire il piano di salvataggio (cosa che dubito) questo provochera' un iperinflazione con risultati analoghi.

...e questo e' lo scenario migliore. Quello peggiore prevede anche una guerra mondiale....

Credo che anche dentro questo sito, molte persone non hanno ancora ben capito quali saranno le conseguenze reali di questa crisi.

Anzi, visto che molto probabilmente a molti utenti staccheranno la linea telefonica, forse sarebbe il caso di organizzare un piano di emergenza, magari scambiandoci i nostri indirizzi reali.

Ciao,
Stefano

Ciao Vernavideo.

considerando che condivido appieno tutto quello che hai scritto, non capisco quel "no" a cosa sia riferito.
Probabilmente il mio intervento e´ stato criptico (come al solito)
Quel "quindi, fate i dovuti paragoni"... sta ad indicare l´enormita´ della situazione in corso. Quindi, mi spiego: Se il piano della Merkel fallisce:´E´ FINITA. BOOM. E di questo, appunto, ne sapremo di piu´gia´ nella prossima settimana.

"Credo che anche dentro questo sito, molte persone non hanno ancora ben capito quali saranno le conseguenze reali di questa crisi."

STRAQUOTO.

"Anzi, visto che molto probabilmente a molti utenti staccheranno la linea telefonica, forse sarebbe il caso di organizzare un piano di emergenza, magari scambiandoci i nostri indirizzi reali."

Giusto! Un piano d´emergenza! Ci ho pensato anche io (ed anche altri)......quindi, scambiamoci i numeri!

MA PER FARE COSA???????????????????????

Per ritrovarci da qualche parte tra qualche tempo a raccogliere i cocci?

Non e´ una critica, eh! Anzi, vorrei sapere che ne pensi/pensate.

....Ti amero.....ti AMERO`.....

Citazione:

Vero.
Seguo la discussione dall'inizio, ringrazio gli utenti che stanno postando e che danno un aiuto in più a capire il quadro generale...in ogni caso, mi ci metto dentro fra quelli che non hanno ancora ben capito gli effetti reali che potrà avere questa crisi

...che stacchino o meno la linea telefonica/internet poco cambia.

se crollano i governi c'è l'esercito pronto, e anche senza di questo prevarrebbe la massa dal pensiero standardizzato che, anche senza saperlo, rivoterebbe sempre gli stessi...

cercasi idee disperatamente...

Citazione:

E allora che fare ?
Che fare per riuscire ad diminuire le conseguenze su di noi ?

Citazione:Io comincerei a stringere... E forte anche.

Prelevare un po' alla volta i risparmi in banca...quando la prima banca italiana sarà dichiarata fallita o nazionalizzata....correre al supermercato a comprare scatolette...quando annunceranno che le elezioni Usa verrano sospese....fare scorta di tutto...acqua e ancora scatolette....

Quindi il problema era che c'era un conflitto di interesse nelle agenzie di rating eh? E come mai non ne parla nessuno? Non è che hanno abbassato i rating dei derivati apposta? Magari per far fallire qualcosina?

Draghi: «Agenzie di rating, più trasparenza. Sì a una Basilea 3»
11 ottobre 2008

«Le agenzie di rating devono cambiare molto, devono eliminare i conflitti di interesse ed essere più trasparenti nei metodi che usano». A rompere il tabù, da Washington, nell'ambito dei lavori del Fondo Monetario Internazionale, è direttamente il governatore della Banca d'Italia nonchè presidente del Financial Stability Forum, Mario Draghi.

Draghi ha anche osservato, in risposta a quanto dichiarato dal ministro dell'economia Tremonti («gli Ias sono stati forse un errore e Basilea 2 è morta perché tutte le banche fallite erano in regola con quegli accordi») che «Basilea 2 non è morta, ma certamente ha bisogno di essere resuscitata in altra forma. La chiameremo Basilea 3». Secondo il governatore, la «debolezza» principale di Basilea 2 «è che è pro-ciclica e aggrava la situazione di chi già sta male. Inoltre», ha aggiunto, «si basa sui rating» e con la crisi di credibilità registrata da molte agenzie di classificazione «è evidente che non è più utile».

Nel report presentato al G7, una sorta di vademecum per stabilizzare i mercati e uscire dalla crisi del credito, Draghi ha esortato in effetti - come si diceva - le agenzie di rating a intensificare i propri sforzi per andare incontro alle raccomandazioni del Financial Stability Forum. «Essere trasparenti paga: più il mercato sa, meglio è per la stessa società». Di qui la necessità, secondo Draghi, di «rafforzare la trasparenza», ma anche «il capitale, la liquidità e il risk management del sistema finanziario».

Quanto alla durata e alla profondità della crisi, «è una domanda molto difficile, non ho portato con me la sfera di cristallo», ha chiosato il governatore di Bankitalia. «Non c'è la bacchetta magica per cambiare tutto in un giorno, ora serve agire». Come? Le raccomandazioni del Financial Stability Forum puntano ad essere strutturali e di medio termine. Per Draghi, infatti, è necessario un incremento del capitale, perchè «è quello che chiedono i mercati. Molti problemi vengono da eccessivi e mal percepiti livelli di leverage» per questo molte «istituzioni non adeguatamente capitalizzate sono finite in crisi una dopo l'altra». Mentre misure frettolose «esacerberebbero le attuali pressioni che gravano sul sistema».

fonte: Sole24Ore

Berlusconi non sa tenere decisamente un segreto...

12 ottobre 2008
Sunday Telegraph: possibile sospensione dei titoli bancari in Borsa.
La Casa Bianca smentisce

Le principali borse mondiali potrebbero chiudere per 2 o 3 giorni - totalmente o solo per gli scambi dei titoli bancari - in attesa delle misure, da parte di Governi e banche centrali, per evitare ulteriori cadute dopo quelle accusate da tutti i listini questa settimana. Secondo il quotidiano inglese "Sunday telegraph", questa voce ha iniziato a circolare con insistenza in mattinata tra i presidenti delle 56 borse mondiali, riuniti proprio oggi a Milano per l'appuntamento annuale della World Federation of Excange. Questa sera è previsto un incontro a porte chiuse, quando dovrebbero essere già note le decisioni adottate dal vertice straordinario dell'Eurogruppo (in corso dalle 17 a Parigi) chiamato a fronteggiare la crisi finanziaria internazionale. Il timore che serpeggia tra gli operatori finanziari è che venga decisa una chiusura straordinaria delle Borse visto che i provvedimenti finora adottati dai singoli Paesi non siano sufficienti a calmare i mercati. Al momento non si registrano comunque commenti all'indiscrezione. Solo da oltreoceano arriva una smentita: la Casa Bianca ha ribadito che non ci sarà una sospensione degli scambi dei titoli bancari nelle Borse del G7, come riporta il quotidiano britannico: «Non c'è nessun cambiamento» nella politica americana sull'intervento nei mercati, ha chiarito il portavoce della Casa Bianca Tony Fratto.

Che il clima sia molto "agitato" è confermato dall'andamento delle Borse del Medio Oriente, le uniche aperte di domenica (il giorno festivo è il venerdì). Quasi tutti i listini della regione hanno chiuso in pesante ribasso. Tel Aviv, tornata alle contrattazioni dopo alcuni giorni di stop legati alle festività ebraiche, ha dovuto ritardare di tre quarti d'ora l'avvio degli scambi a causa dei ribassi superiori anche al 9%. La Borsa del Cairo ha chiuso in calo del 3,1% dopo aver recuperato dal -9% iniziale. Crolla Dubai (-5,4%) che in corso di seduta è arrivata a perdere il 10% nonostante il governo degli Emirati Arabi Uniti, di cui il Dubai fa parte, abbia garantito i depositi e i prestiti interbancari nel Paese.

Tonfi per le Borse del Qatar (-7,2%) e dell'Oman (-5,7%), Pesanti anche Abu Dhabi (-2,3%) e Amman (-2,6%); flessioni più contenute per Kuwait (-0,4%) e Bahrein (-0,8%). Si salva Riad (+0,3%) dopo il taglio dei tassi da parte della Banca Centrale di mezzo punto percentuale.
«Gli investitori vogliono sapere come i Paesi del G-7 metteranno in atto la loro strategia per ripristinare la fiducia - è il commento di un analista all'agenzia Bloomberg -. Questo non è chiaro da quanto emerso nel corso del weekend.
Inoltre il petrolio sta trattando sotto gli 80 dollari al barile e questo è un segno di preoccupazione per la regione».
fonte: link

Crisi colpisce anche il Brasile:

12 ottobre 2008
La crisi raggiunge anche il Sudamerica: la divisa brasiliana perde il 45% in 40 giorni
di Roberto Da Rin

Dal nostro corrispondente
BUENOS AIRES – La crisi finanziaria mondiale arriva ai Paesi emergenti e il Brasile e' tra quelli che nelle ultime settimane hanno sofferto di piu'. Il real, la moneta brasiliana, e' stato protagonista di una caduta vertiginosa, il 45% in 40 giorni. La sua svalutazione rispetto al dollaro e' andata al di la' di ogni previsione di operatori ed economisti latinoamericani; pensare che solo 2 settimane fa il presidente Lula da Silva aveva dichiarato: "La crisi ? Parlatene con George W.Bush".
Domani da Planalto, il Palazzo di governo di Brasilia, verra' comunicata la data di una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri e dell'Economia del Mercosur (Mercado comun del Sur, l'Unione doganale composta da Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay, con Bolivia, Venezuela e Cile membri associati). L'idea e' di mettere a punto un piano di azioni congiunte che contenga l'impatto della crisi mondiale in Sud America.
La salute dell'economia brasiliana, i tassi di crescita sostenuti, l'avallo delle agenzie di rating, la forza dei consumi interni, le recenti scoperte di giacimenti petroliferi avevano istillato un "sentiment" di fiducia molto esteso. Tanto che Lula ha incassato, secondo i sondaggi, l'80% di consensi all'interno del Paese. Un record assoluto che non ha precedenti nella storia del Brasile.
Negli ultimi 3-4 anni vi e' stato un massiccio ingresso di capitali seguito da una progressiva rivalutazione del real ma ora il quadro macroeconomico e' improvvisamente cambiato e la svalutazione ha destato notevoli preoccupazioni.
La crisi finanziaria mondiale fa paura a tutti, e persino il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha espresso grande preoccupazione per gli emergenti: pochi giorni fa ha dichiarato che "gli emergenti rischiano di essere pesantemente coinvolti da questa grave crisi finanziaria, anche se i loro fondamentali macroeconomici sono molto piu' solidi che in passato". Una dichiarazione su cui va prestata attenzione proprio perche' rilasciata da un organismo che in questo contesto dovrebbe istillare fiducia e ottimismo.
Il Brasile e' il gigante che potrebbe contagiare le altre economie sudamericane e generare un'altra spinta verso la recessione globale.
Paulo Skaf, presidente della Fiesp (Federazione industriali di San Paolo) ha dichiarato che oggi "il Brasile trema per la stretta creditizia e per la riduzione del tasso di crescita del Pil 2009". Poi ha aggiunto: "Certamente non possiamo alimentare l'allarmismo, faremmo il gioco degli speculatori ma ignorare la portata della crisi sarebbe controproducente".
Mentre Sergio Amaral, presidente dell'Associazione brasiliana dell'industria del grano, ha detto che "il Brasile e l'Argentina hanno beneficiato del boom delle materie prime e ora si profila una correzione per entrambi". Difficile capirne l'entita', ma l'auspicio di chi non prevedeva impatti in Sud America e' ormai vanificato.
fonte: link

I principali indicatori della crisi:

Bloomberg riporta che l'Inghilterra sta per nazionalizzare altre due banche: Royal Bank of Scotland e HBOS:


Royal Bank of Scotland, HBOS Set to Be Taken Over by Government
By Gonzalo Vina and Craig Stirling

Oct. 13 (Bloomberg) -- U.K. Prime Minister Gordon Brown's government is set to buy majority stakes in Royal Bank of Scotland Group Plc and HBOS Plc to contain the worst financial crisis since the 1930s, two people familiar with the matter said.

The government will also name representatives to the boards of RBS, Britain's fourth-biggest bank, and HBOS, its largest mortgage lender, and will work closely with the management on issues including executive pay, the people said.[...]
fonte: http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aw6Y9TU3RioI

Citazione:

Perche' non le fanno fallire? Cosi' potrebbero mettere in galera manager e presidenti.

Citazione:

Manager e presidenti saranno sacrificati, anche se non sono i veri responsabili, per quanto sapessero cosa stava succedendo e l'hanno lasciato accadere.

Hanno fatto fallire Lehman, ma solo perchè gli serviva un agnello sacrificale per giustificare il salvataggio di tutte le altre.

Dietro questa crisi ci sono figure che agiscono nell'ombra da 25 anni.

Oggi, mentre Brown annunciava sulla BBC il piano per indebitare i cittadini europei per miliardi allo scopo di ricapitalizzare le banche (che, ironicamente, useranno quei soldi per reinvestire in Cina, non più certo in Europa, visto che l'Europa con l'aumento delle tasse sulle spalle dei cittadini, e la riduzione dei servizi pubblici gratuiti, che è poi la stessa cosa, soffrirà una recessione irreversibile), ha anche detto che oggi pomeriggio si annuncerà nella City un nuovo sistema di regole per la finanza monetaria internazionale.

Aspettiamoci sorprese...

Intanto il Libor a 3 mesi è ancora a 4.82%, nonostante l'annuncio di un piano di salvataggio europeo che fa impallidire persino quello americano...

Stawki LIBOR, EURIBOR

Warszawa, 13.10.2008 (ISB) - Poniżej prezentujemy stopy procentowe na rynkach międzybankowych z 10 października br.

CHF
Libor 1M 3,02%
Libor 3M 3,13%

EUR
Euribor 1M 5,12%
Euribor 3M 5,38%

USD
Libor 1M 4,59%
Libor 3M 4,82%

(ISB)
fonte: link

Secondo voi,i rialzi di stamane sono un rimbalzo tecnico o il segno che il peggio sia passato?

Londra, 12:15
CRISI BANCHE:BROWN,SUMMIT GLOBALE PER NUOVA BRETTON WOODS

"Dobbiamo costruire una nuova Bretton Woods". Lo ha detto il premier britannico, Gordon Brown, annunciando che al Consiglio europeo sara' avanzata la proposta di convocare un summit dei leader mondiali per porre le basi di un nuovo sistema finanziario globale. "Intorno a noi dobbiamo costruire una nuova Bretton Woods - ha detto Brown - Una nuova architettura finanziaria per gli anni a venire. Certe volte ci vuole una crisi affinche' la gente capisca che cio' che e' ovvio e che doveva essere fatto anni fa non puo' piu' essere rinviato. Ma noi dobbiamo ora creare la giusta architettura finanziaria per l'era globale". Brown ha detto di essere gia' in contatto con le autorita' asiatiche.


...."Certe volte ci vuole una crisi affinche' la gente capisca che cio' che e' ovvio e che doveva essere fatto anni fa".....

Eccoci....