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   Pentagono
  Il buco del Pentagono: un aggiornamento

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  •  blackbart
      blackbart
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#841
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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shm: ora che mi ci fai pensare..
Inviato il: 9/1/2008 14:35
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#842
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
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#Blackbart

Ho letto (piu' o meno) l'articolo che hai postato, ma da quel che ho capito le colonne esterne erano spesse 5cm



Ed il mio commento sull'impatto delle ali sulle colonne non si riferiva a quelle interne, ma alla 15 16 17



La carlinga potrebbe pure essersi spappolata, ma se delle ali di un boeing (con il dettaglio del motore) avessero davvero impattato piu' o meno dove la proiezione pone l'aereo, avremmo diversi grissini sparsi, non certo quello che risulta dalle fotografie:
non solo colonne in piedi, ma oltretutto orientate in senso inverso alla dinamica
(mi sono espresso bene?)
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 9/1/2008 17:28
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#843
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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ahmbar:

Citazione:
Ho letto (piu' o meno) l'articolo che hai postato, ma da quel che ho capito le colonne esterne erano spesse 5cm


Non ho capito a cosa ti riferisci:

Se parli del WTC, per me un quarto di pollice sono 6 millimetri.

Se parli del Pentagono direi che 5cm è decisamente un po' poco per una colonna in cemento armato..

Citazione:
La carlinga potrebbe pure essersi spappolata, ma se delle ali di un boeing (con il dettaglio del motore) avessero davvero impattato piu' o meno dove la proiezione pone l'aereo, avremmo diversi grissini sparsi, non certo quello che risulta dalle fotografie:
non solo colonne in piedi, ma oltretutto orientate in senso inverso alla dinamica


Che siano orientate in modo inverso non l'ho notato.
Naturalmente la quasi assenza di resti dell'aereo e di gravi danni alla facciata del Pentagono hanno supportato e supportano tutt'oggi la teoria no-plane: teoria che non condivido ma che non è del tutto gratuita visto che in seguito è stata addirittura alimentata anche dal penoso video rilasciato dal DoD (video che invece avrebbe dovuto dissipare ogni dubbio!).

Tuttavia suggerisco di riflettere sulle immagini relative al (tristemente) famoso incidente, avvenuto a Teheran nel 2005, in cui un C-130 militare impattò contro un edificio civile.

2005 Iranian Air Force C-130 crash
Iran air force - Hercules C130
ERROR: 'Aircraft Crashes Always Leave Large Debris'

E' vero che il C130 non viaggiava alla stessa velocità del AA77 ma certamente un condominio di 10 piani non è il "bunker" sede della difesa americana.
Anche in questo caso i danni all'edificio appaiono sorprendentemente limitati; alcune parti dell'aereo sono invece visibili, fatto imputabile alla minor velocità d'impatto.
Inviato il: 9/1/2008 19:43
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#844
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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A sto punto si potrebbe discutere su un must datato che riunisce un po tutti i dubbi di cui si parla (l'articolo completo a mio avviso è pieno anche di inutili speculazioni):

2. Could the damaged wings have “telescoped” into the body of the aircraft, as claimed by the Dept. of Defence?

This claim was clearly meant for reporters, whose technical competence, as a general rule, would be unequal to the task of evaluating such a statement. There would have been no significant lateral force acting along either wing axis and there is no possibility of a wing actually entering the fuselage of the aircraft. If you fixed a Boeing 757 firmly to a given piece of ground, then used a team of bulldozers to push the wings into the body, the wings would merely fold up like an accordion or crumple and bend.

3. Could the wings have been entirely fragmented by the explosion of the fuel tanks after the aircraft struck the building?

The fuel tanks of a 757 are located under the fuselage, as well as in the wing roots. The entire fuel storage area of a 757 would easily fit inside the initial entry hole and, consequently, any explosion would have been largely confined to the building’s interior. As we shall see, the wings could not have entered the building, where they might possibly have encountered such a fate. The blast, as such, had little effect outside the building, as cable spools near the entry hole remained standing, for example.

4. This raises the question of whether the wings could have folded as the aircraft entered the building, bending backwards and following the aircraft in.

Except for fuel tanks, wiring and hydraulics, spars and ribs, wings are otherwise hollow. The spars could be described as locally rigid and globally flexible. In other words, a wing may flex (up and down) along its length when an aircraft encounters turbulence, for example, but, over much shorter distances, cannot bend significantly. Given sufficient force (applied either up or down) against a wing, it will simply break off. Sometimes the wings of older aircraft developed cracked spars. Even hairline cracks can be dangerous, as the slightest shearing force on the wing could widen and deepen the crack, causing catastrophic failure and the loss of a wing.

Of course, the force in question would not have been vertical, but horizontal. This makes the folding even more improbable, as the force of impact would be acting along the only possible fold axis, rather than at right angles to it. Try folding any material, say a piece of cardboard, by applying it’s edge (not it’s surface) to a tabletop. Folding horizontally is not an option, since all the spars would be lined up in opposing (momentarily) the folding force. Being locally rigid, the spars would simply snap within milliseconds of the impact against a support column that did not yield to their impact; they would fail as soon as the force of impact exceeded the elastic limit of the material. If they did not fail and if the support columns did not give way, the only remaining possibility would be for the aircraft to remain almost entirely outside of the Pentagon.

***

If a Boeing 757 struck the Pentagon in the manner described in the ASCE report, the port wing struck a column just to the left of the presumed engine-hole. Since the column did not fail, the wing must have, Here is why: The aircraft came in at 45 degrees to the wall of Wedge One and the port wing of a Boeing 757 is swept back at an angle of 29 degrees. Thus the angle made by the wing with the support column would have been

45 + 29 = 74 degrees

at the moment of impact. Clearly, no other portion of the wing could have been in contact with the Pentagon wall at that moment and the entire weight of the wing still, traveling at 500-plus miles per hour, would have produced a bending force that was entirely concentrated on the point of contact of the wing with the support column. This would have snapped all three spars instantly. The outboard portion of the wing would then have pivoted into the wall of the building, slamming into it but unable to penetrate it, because now the momentum of the wing, instead of being concentrated at one point, would have been distributed along the length of it contact with the building’s wall.

We can declare that this did not happen, since neither the port wing nor any significant portion of it was found outside the Pentagon on the morning of September 11, 2001.

About the authors

A. K. Dewdney is a mathematician and computer scientist who lives in London, Ontario, Canada.

G. W. Longspaugh is an aerospace engineer who makes his home in Fort Worth, Texas, USA.

http://physics911.net/missingwings


Cosa ne pensate?
Inviato il: 9/1/2008 20:28
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  •  erik
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#845
Mi sento vacillare
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Citazione:
Naturalmente la quasi assenza di resti dell'aereo e di gravi danni alla facciata del Pentagono hanno supportato e supportano tutt'oggi la teoria no-plane: teoria che non condivido ma che non è del tutto gratuita visto che in seguito è stata addirittura alimentata anche dal penoso video rilasciato dal DoD (video che invece avrebbe dovuto dissipare ogni dubbio!).


Guarda, questa è forse l'unica cosa sulla quale sono completamente d'accordo con i complottisti.
Inviato il: 9/1/2008 21:57
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#846
Sono certo di non sapere
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La teoria NO PLANE IMPACT, che prevede il cosidetto flyover, ha davvero poco a che fare con i video del DoD. Diciamo che i video sono una prova indiziaria di qualsiasi scenario nefasto che riguarda il pentagono.

E comunque questa ipotesi deve essere presa con attenzione (IMHO) perché è suffragata da molte testimonianze (e non solo)...ma questa è un altra storia.

Nell'ipotesi "totally planted" il danno di facciata è solo scenografia.

Cià.
Inviato il: 9/1/2008 22:13
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#847
Dubito ormai di tutto
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Blackbart, la foto che ho postato si riferisce alle colonne esterne del WTC, e lo spessore, sempre se non ho capito male, e' lo stesso sia sopra che sotto: quello che si vede nella foto=ca 5cm

Comunque, per tornare in topic, le colonne 15 16 e 17 sono sulla tratiettoria dell'ala e motore dx, ma rimangono in piedi, e questo e' semplicemente impossibile

Va bene sostenere che i muri e le colonne possano anche respingere l'ala (anche se l'articolo postato da Pier ripropone la solita coperta corta: se le colonne sono in piedi, le ali devono essere fuori, se le ali sono penetrate le colonne devono essere tranciate, ambedue non si puo'), ma un motore pesa 5 T, concentrate e lanciate a 800Km/ora...

Mi permetto di rubare l'idea a Fabrizio nel presentare le colonne 16



e 17


Notare come la 17 sia correttamente orientata in attesa del motore


A mio parere non c'e stato no-plane, ma piccolo plane o missile + esplosivi

Ma quello che conta e' che no boeing, ed una volta accertato questo...
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 9/1/2008 23:48
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#848
Dubito ormai di tutto
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è vero!

Posto questo video:

http://youtube.com/watch?v=8QgUdMCZ5ik&feature=related

Se è già stato preso in considerazione, come non detto!

Per qualcuno significherebbe qualcosa?

EDIT: in relazione alle riprese della videocamera...
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
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Inviato il: 9/1/2008 23:55
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#849
Sono certo di non sapere
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Il doubletree video non può mostrare né dimostrare niente.

Il livello della 395 intersate - che si interpone sulla profondità del campo - impalla al 100% tutto l'edificio del Pentagono. Ne consegue che fosse assolutamente impossibile visualizzare l'aereo, o la sua coda, lungo la traiettoria "ufficiale" in prossimità dell'impatto.

Se così fosse significherebbe che s'è schiantato sul tetto. Mi pare ovvio.

Se non si vede l'edficio di 4 piani + Roof...non si può fisicamente vedere un oggetto che s'è schiantato al suo primo piano.

Non c'è trippa per gatti....
Inviato il: 10/1/2008 0:24
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#850
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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...qualcuno aveva travisato una coda!
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Inviato il: 10/1/2008 0:54
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  •  rivers
      rivers
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#851
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Citazione:

A mio parere non c'e stato no-plane, ma piccolo plane o missile + esplosivi
Ma quello che conta e' che no boeing, ed una volta accertato questo...


Le testimonianze non possono essere ne buttate direttamente al secchio ne prese come oro colato, vanno analizzate e verificate. Considerato ciò, l'ipotesi NO PLANE AT ALL ha una validità pari allo 0%, dato che la presenza di un aereo commerciale di medio taglio è corroborata praticamente dal ~95% dei testimoni (che hanno visto un oggetto volante).
Notare che non esistono records di testimoni oculari (oculari!) che parlino di missile, e non per metafora. Se ne trovate uno passatemelo.

Questi sono due ricchi elenchi di vari anni fa che costituiscono un ottimo punto di partenza per uno studio:

TSTA

IWAPB

Se i danni non sono compatibili, la path era impossibile e l'aereo di linea commerciale c'era... come la mettiamo?
Inviato il: 10/1/2008 0:58
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#852
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Le testimonianze non possono essere ne buttate direttamente al secchio ne prese come oro colato, vanno analizzate e verificate. Considerato ciò, l'ipotesi NO PLANE AT ALL ha una validità pari allo 0%, dato che la presenza di un aereo commerciale di medio taglio è corroborata praticamente dal ~95% dei testimoni (che hanno visto un oggetto volante). Notare che non esistono records di testimoni oculari (oculari!) che parlino di missile, e non per metafora. Se ne trovate uno passatemelo.


Quoto al 100%

Sarebbe ora di prendere sto missile e buttarlo al cesso.....

Lo so che gli scenari più fantastici hanno più appeal sulle masse...ma cerchiamo di tenere un piede nella realtà delle cose.

NON ESISTE UN SOLO testimone che abbia visto un missile.

Se lo avete letto...passatelo a Rivers.
Inviato il: 10/1/2008 1:04
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#853
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Lavoro datato, quello di A. K. Dewdney e G. W. Longspaugh, ma interessante per diversi motivi.
Innanzitutto rispecchia bene quello che era lo stato dell’arte dello scetticismo tecnico, ossia basato su riscontri precisi e realistici, di qualche anno fa.
Poi è la prova che si possono muovere obiezioni molto serie e fondate restando persone normali, e facendo discorsi normali, da matematico o da ingegnere aerospaziale.
Magari anche sbagliando.
Ma senza dover necessariamente rientrare in quella categoria di pagliacci, spogliarelliste, spostati, bums ecc., che secondo certi siti sarebbe sinonimo di complottismo.
Ed è, questo, probabilmente, l’aspetto più fastidioso della questione.
Un atteggiamento che si può riassumere in affermazioni e toni di questo genere:

...Albert Stubblebine, un ex militare che crede agli UFO; una ex spogliarellista (Amanda Keller); un ex prestigiatore (William Rodriguez) ecc. ecc.

Per essere complottisti, sarebbe in buona sostanza il messaggio, bisogna appartenere a categorie di quel tipo. E questo mi sembra assai poco corretto.
Quanto all’articolo di A. K. Dewdney e G. W. Longspaugh, affronta questioni specifiche, mai risolte.
E certe spiegazioni più o meno ufficiali farebbero invidia alla fantasia del sullodato ex-prestigiatore Rodriguez.
Commentarlo non aggiungerebbe niente.
Da raccomandare, caso mai, la versione in italiano.
Non prima di aver segnalato come la questione del Dna, nello stesso articolo venga liquidata in due secondi, sulla base di una logica ineccepibile: potrà anche darsi che il raffronto del DNA sia stato fatto in maniera professionale – sostengono i due autori – ma

l’anello debole nella catena di prove giace nell’ottenimento dei campioni. I periti addetti all’analisi del DNA non avrebbero avuto nessun modo di sapere l’esatta provenienza dei campioni. Tale compito sarebbe infatti stato svolto dal FBI e dal personale dell’esercito.

E, tanto per fare il primo esempio a portata di mano, lo abbiamo visto parecchie pagine fa: se l’Fbi presenta dati inattendibili (per non dire altro) su una colonna, come si può credere a quello che dice su una cosa tanto delicata e complessa, come il Dna delle persone?
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 10/1/2008 4:16
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  •  maxgallo
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#854
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
...Albert Stubblebine, un ex militare che crede agli UFO; una ex spogliarellista (Amanda Keller); un ex prestigiatore (William Rodriguez) ecc. ecc.


Manca un....ex dj.....
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"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Inviato il: 10/1/2008 11:32
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  •  blackbart
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#855
Dubito ormai di tutto
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ahmbar:

Citazione:
Blackbart, la foto che ho postato si riferisce alle colonne esterne del WTC, e lo spessore, sempre se non ho capito male, e' lo stesso sia sopra che sotto: quello che si vede nella foto=ca 5cm


Allora.. nei piani di impatto le colonne esterne dovevano avere una sezione simile a quella riportata nella figura centrale in fondo a questa pagina.

Per'altro la cosa è confermata anche da altri documenti, incluso quello postato da paxtibi e riportato sul sito 911research di Jim Hoffman in cui la maggiorparte delle colonne esterne analizzate avevano uno spessore che andava dal quarto di pollice (circa 6mm) fino al pollice (25mm).
Se hai capito male è un conto, se hai altri documenti che confermino la tua idea postali.
Ad ogni modo che le colonne esterne al 100° piano avessero uno spessore di 5cm di acciaio (!) mi pare francamente esagerato..

Anche se, al pari della teoria no-plane, ci sono molti interessi a irrobustire le colonne perimetrali dimenticandosi del core (nel rapporto del FEMA leggiamo delle descrizioni che lo stesso Jim Hoffman definsice "propaganda" e addirittura nel rapporto della 911 Commission il core scompare del tutto poichè il WTC diventa "una struttura vuota il cui vano centrale è occupato solo dagli ascensori e dalle scale"!!!)

Sul fronte opposto è interessante osservare che le due teorie no-plane sono basate su fatti speculari: nel caso del Pentagono la teoria sarebbe "supportata" dalla mancanza di danni mentre nel caso del WTC, al contrario, da troppi danni alla facciata esterna.
E' "impossibile che un aereo buchi una struttura di acciaio" ma ci si dimentica che la cosiddetta struttura in acciaio aveva uno spessore di 6mm!

Citazione:
Comunque, per tornare in topic, le colonne 15 16 e 17 sono sulla tratiettoria dell'ala e motore dx, ma rimangono in piedi, e questo e' semplicemente impossibile


Anche questo è un dogma che si infrange contro la realtà sperimentale!
Infatti se contro il Pentagono si è davvero schiantato un grosso aereo ad alta velocità, è la dimostrazione che un muro di cemento armato rinforzato regge l'urto.
Se contro il Pentagono non si fosse schiantato alcun aereo allora la cosa NON dimostra che un muro di cemento rinforzato non sia in grado di rimanere in piedi (sebbene i danni ci siano eccome!)
D'altro canto anche nell'incidente di Teheran il condominio non rinforzato non ha riportato grossi danni (non si vedono colonne di cemento "spazzate via")!

Se per assurdo fosse stato il Pentagono a impattare a 200 metri al secondo contro un Boeing fermo, ci saremmo stupiti se l'aereo si fosse quasi polverizzato?
L'energia, come tutte le cose di questo mondo, è "pigra" e si scarica sempre nel più breve tempo possibile - leggi: dove è più facile - ovvero piegando e facendo saltare i pannelli di alluminio dell'aereo.

Citazione:
Va bene sostenere che i muri e le colonne possano anche respingere l'ala (anche se l'articolo postato da Pier ripropone la solita coperta corta: se le colonne sono in piedi, le ali devono essere fuori, se le ali sono penetrate le colonne devono essere tranciate, ambedue non si puo'), ma un motore pesa 5 T, concentrate e lanciate a 800Km/ora...


Non è solo la massa ad avere importanza ma anche altri fattori!
Una lattina di coca-cola (vuota!) e un proiettile di pistola hanno all'incirca lo stesso peso ma c'è una bella differenza tra venire colpiti da una lattina o da un proiettile!

Un motore di un Boeing, pur pesando 4 tonnellate, non è un monoblocco di granito ma è un insieme di componenti meccanici che, al momento dell'urto, vanno ognuno per i fatti suoi.
Cosa che per'altro è stata vista in numerosi video e forografie di incidenti aerei!

Citazione:
Ma quello che conta e' che no boeing, ed una volta accertato questo...


La teoria no-boeing alla fine è auto-referenziale perchè, in parte, si basa sul dogma che l'aereo avrebbe dovuto creare un buco largo quanto se stesso.

Citazione:
A mio parere non c'e stato no-plane, ma piccolo plane o missile + esplosivi

Ma quello che conta e' che no boeing, ed una volta accertato questo...


Piuttosto che saltare a conclusioni affrettate bisognerebbe riflettere sul fatto che i resti dell'aereo, a differenza del DNA dei passeggeri (per'altro analizzato per tutti e quattro gli aerei inclusi quelli finiti dentro le torri!!!), non sono mai stati raccolti, studiati e mostrati.

L'idea che al Pentagono non ci sia stato alcun aereo o addirittura che esso sia stato colpito da un missile è ufficialmente preferibile a certe domande scomode.

Per esempio:

Se il Pentagono è stato colpito da un Boeing perchè i resti non sono stati analizzati pubblicamente ma raccolti in tutta fretta da personale improvvisato (ricordate la foto che ritraeva impiegati che, in camicia e cravatta, raccoglievano lamiere a mani nude mentre il Pentagono dietro di loro era ancora in fiamme)?

Si parlava di bombe a bordo degli aerei (ricordate la telefonata della hostess del AA11?): costava tanto fare analisi in tale direzione?

Perchè le autorità hanno sempre preventivamente scartato che i terroristi abbiano adoperato esplosivi (quando è "ufficialmente accertato" che prima del 911 imbarcare esplosivo a bordo degli aerei era "semplicissimo"?

Citazione:
Mi permetto di rubare l'idea a Fabrizio nel presentare le colonne 16


E io mi permetto di consigliarti di evitare di postare schifezze (mi riferisco a tette di plastica e supercazzi assortiti) che non fanno altro che inquinare la discussione di argomenti seri: basta solo un po' di rispetto nei confronti di chi perde tempo a cercare dati precisi che non sempre sono di facile reperibilità.
Inviato il: 10/1/2008 12:06
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#856
Sono certo di non sapere
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ma ci si dimentica che la cosiddetta struttura in acciaio aveva uno spessore di 6mm!

Però anche detta così non è molto corretto: le colonne non erano "spesse 6 mm", erano a sezione quadrata di circa 35 cm. Quindi lo spessore è due volte 6 mm, più quello del lato della colonna, ovvero 35 cm.

Inoltre se è certamente plausibile che nel caso della prima torre lo spessore dell'acciaio fosse il più sottile, non lo è altrettanto nel caso della seconda torre, colpita molto più in basso.
In alcune delle colonne lo spessore dell'acciaio era di 6 cm, all'altezza dell'impatto – logicamente – doveva essere una misura compresa tra i 6 cm e i 6 mm.

Questo per la precisione.
Inviato il: 10/1/2008 12:20
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#857
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Citazione:

Pier69 ha scritto:

NON ESISTE UN SOLO testimone che abbia visto un missile.


Ovvio.
Stiamo parlando di un missile camuffato da aereo American Airlines.
Poi sia che fosse un Global Hawk, ovvero un aereo-robot radiocomandato contenente una testata esplosiva (e un ripetitore cellulare per veicolare le chiamate dei passeggeri di AA77) o che fosse un Cruise cambia poco. Anche nel primo caso puoi usare la parola "missile" per semplificare, un aereo che vola senza pilota ed esplode invece che atterrare si può definire un missile, pure se parte da una pista invece che da un tubo di lancio o da una rampa.
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#858
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

Pier69 ha scritto:

NON ESISTE UN SOLO testimone che abbia visto un missile.


Ovvio.
Stiamo parlando di un missile camuffato da aereo American Airlines.
Poi sia che fosse un Global Hawk, ovvero un aereo-robot radiocomandato contenente una testata esplosiva (e un ripetitore cellulare per veicolare le chiamate dei passeggeri di AA77) o che fosse un Cruise cambia poco. Anche nel primo caso puoi usare la parola "missile" per semplificare, un aereo che vola senza pilota ed esplode invece che atterrare si può definire un missile, pure se parte da una pista invece che da un tubo di lancio o da una rampa.


No, non è ovvio manco per niente.
Una conclusione di questo tipo è pura speculazione.

Tra le circa 100 testimonianze che menzionano un aereo:
-circa 30 menzionano una livrea di American Airlines;
-circa 5 menzionano una livrea argentea-metallica;
-3 menzionano un business jet (10 posti);
-ZERO menzionano un apparecchio simile a un missile o a un UAV.
-i restanti 60+ descrivono un aereo di linea di medio taglio, oppure sbagliano indicandolo con un 737 (piccolo-medio taglio) o 747 (grosso taglio), oppure danno un indicazione generica di aereo.
-Nessuno dei testimoni contattati e intervistati sul posto da ricercatori indipendenti ha indicato un aereo diverso da un jet di medio taglio (circa 15).

Io vedo un pattern. Così come lo vedo se si analizzano le testimonianze riguardo la path e le ultime manovre prima dell'esplosione sulla facciata.
E il risultato è qualcosa di cui se ne è parlato molto poco su questo forum...
Inviato il: 10/1/2008 16:47
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#859
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ciao rivers, a puro titolo di conoscenza c'è un link che mi puoi passare sull'elenco delle testimonianze?
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#860
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Citazione:

blackbart ha scritto:
Citazione:
Comunque, per tornare in topic, le colonne 15 16 e 17 sono sulla tratiettoria dell'ala e motore dx, ma rimangono in piedi, e questo e' semplicemente impossibile


Anche questo è un dogma che si infrange contro la realtà sperimentale!
Infatti se contro il Pentagono si è davvero schiantato un grosso aereo ad alta velocità, è la dimostrazione che un muro di cemento armato rinforzato regge l'urto.
Se contro il Pentagono non si fosse schiantato alcun aereo allora la cosa NON dimostra che un muro di cemento rinforzato non sia in grado di rimanere in piedi (sebbene i danni ci siano eccome!)
D'altro canto anche nell'incidente di Teheran il condominio non rinforzato non ha riportato grossi danni (non si vedono colonne di cemento "spazzate via")!




In pratica il ragionamento è diventato questo.
“Se ci sono tutti quei danni (colonne abbattute, super-finestre schiantate, buco di 30-40 metri ecc.) significa che il Pentagono è stato colpito da un aereo di 100 tonnellate lanciato a 850 km all’ora”.
“Se tutti quei danni non ci sono, un aereo di 100 tonnellate lanciato a 850 km all’ora nel Pentagono c’è entrato lo stesso”.
A me piace stare ai documenti, lasciando le lezioni di fisica nelle aule, per l’appunto, di fisica.
E i documenti dicono questo:





Chi lo dice?
Lo dice chi ha (o meglio: dovrebbe avere) più titoli per dirlo: il Pentagon Renovation Program.
Ossia l’organizzazione che ha fatto i lavori di adeguamento del Pentagono (prima dell’11 settembre), ha fatto la verifica dei danni, e ha avuto l’incarico per la ricostruzione, per la modica somma di un miliardo di dollari.
Io voglio piuttosto verificare se la documentazione presentata, nell’ambito di quel progetto, è credibile oppure no.
E verificarlo sulla base dei riscontri che si possono fare con la documentazione fotografica fornita dalla FEMA, con il rapporto ASCE, con le relazioni fornite dai pompieri (Review of 9/11 Pentagon Scenario from the Fire Fighter’s ), con l’Arlington County After-Action Report, e altra documentazione ( A Review of the Temporary Shoring Used to Stabilize the Pentagon After the Terrorist Attacks of September 11th, 2001, ecc.).
Anche perché, magari può succedere che se Mazzucco dice 108 piani invece di 110 succede il finimondo e l’intero complottismo internazionale viene e vacillare.
Se un Ente tecnico molto importante dice “48” e poi si scopre che sono 24, o 14, o 18, si liquida tutto come refuso, slide ecc., come tale comprensibile, trascurabile come mero dettaglio ecc. ecc.
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 11/1/2008 2:15
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  •  rivers
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#861
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Citazione:

shm ha scritto:
ciao rivers, a puro titolo di conoscenza c'è un link che mi puoi passare sull'elenco delle testimonianze?


Citazione:

io qualche post più su:
Questi sono due ricchi elenchi di vari anni fa che costituiscono un ottimo punto di partenza per uno studio:

TSTA

IWAPB


Ma a questi vanno aggiunte le testimonianze raccolte del CIT, le interviste del Centro di Storia Militare del Pentagono, del libro del DoD, quelle di USINFO ecc ecc...
Inviato il: 11/1/2008 4:08
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  •  rivers
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#862
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Citazione:

wells ha scritto:
Se un Ente tecnico molto importante dice “48” e poi si scopre che sono 24, o 14, o 18, si liquida tutto come refuso, slide ecc., come tale comprensibile, trascurabile come mero dettaglio ecc. ecc.


Ma quella slide del PenRen (mostrata 2g dopo il 911) non ha valore. Non è "la versione ufficiale".
Semmai quello che è preoccupante è come tutte le altre minchiate di Evey Lee siano finite nella versione ufficiale finale.
Inviato il: 11/1/2008 4:22
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  •  maxgallo
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#863
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Citazione:
o 747 (grosso taglio)


Beh, rivers, quello c'era eccome...
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Inviato il: 11/1/2008 9:40
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#864
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rivers ha scritto:
Citazione:

Ma quella slide del PenRen (mostrata 2g dopo il 911) non ha valore.



Io qui leggo “marzo 2002”.





Se si trattasse di “2g dopo il 911” leggerei “13 settembre 2001”.
Che poi quei materiali non facciano parte della “versione ufficiale” è opinione tua.
Non so, francamente, sostenuta da che cosa, quando si parla di materiali presentati al Dipartimento della Difesa, per un progetto pagato dal Dipartimento della Difesa, a seguito di un incidente molto serio accaduto al Dipartimento della Difesa.

http://www.defenselink.mil/transcripts/transcript.aspx?transcriptid=2910

E questo, postato per la quarta o quinta volta, è il grafico originale.

briefingslide

Se poi nelle conferenze stampa si possono sparare minchiate a ruota libera, o riempire spazi a casaccio, come diceva qualcun altro, vale la domanda fatta prima:

“Se vai a fare tu una conferenza stampa in qualsiasi ministero del mondo, e riempi le slides a casaccio, ti fanno ricostruire il Pentagono, e poi l’Iraq, o ti buttano fuori a pedate?”.
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Inviato il: 11/1/2008 11:10
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#865
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E in questa fase non manca di far sentire la sua voce il numero uno dei debunkers italiani, Paolo Attivissimo.
Solo che, contrariamente ai propositi generali sempre vólti alla scientificità e al pragmatismo dei dati tecnici, nella circostanza particolare diventa piuttosto vago.
Lo cito testualmente:


Intendi quella discussione su Luogocomune sull'etichettatura "missing" di una colonna che invece nelle foto c'è? Hai scelto proprio male. La spiegazione è talmente ridicola che dimostra la dabbenaggine di chi si arrabatta intorno a questi cavilli. Hanno la soluzione davanti al naso (anzi, si può proprio dire che gli pende davanti) e non la vedono perché sono troppo infatuati della loro idea.

Lasciamo stare la spiegazione che Attivissimo fornisce, o che lascia intravedere, tratta probabilmente da qualche manuale del debunkismo anti-diluviano (buono per le spogliarelliste e i prestigiatori), di cui è Attivissimo è rimasto uno dei più malinconici esponenti.
Lasciamo stare anche gli apprezzamenti (la dabbenaggine, la ridicolaggine ecc.) perché si tratta di chiacchiere.
Stiamo ai dati concreti.
Grafico del Pentagon Renovation Program, marzo 2002, citato sopra.
Colonne 7L e 9L, palline rosse, date per “missing”.







Colonne 7L e 9L nella realtà.







Quale sarebbe questa colonna (una, dice, ma poi magari le contiamo meglio), e dov’è che penderebbe?
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Inviato il: 11/1/2008 12:30
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#866
Sono certo di non sapere
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Citazione:

rivers ha scritto:
-Nessuno dei testimoni contattati e intervistati sul posto da ricercatori indipendenti ha indicato un aereo diverso da un jet di medio taglio (circa 15).

Io vedo un pattern. Così come lo vedo se si analizzano le testimonianze riguardo la path e le ultime manovre prima dell'esplosione sulla facciata.
E il risultato è qualcosa di cui se ne è parlato molto poco su questo forum...


Scusate se persevero in questa specie di off-topic (che in fondo non lo è se il buco del pentagono è stato fatto da un velivolo, anzi le misure del velivolo sono proprio importanti):

Secondo me stiamo dicendo le stesse cose con parole diverse, e a te non piace usare la parola "missile".

Ok: optiamo per un jet di medio taglio da 15 persone. Era guidato da un pilota o teleguidato, a tuo personale parere? La mia ipotesi è che non avrebbero lasciato questo delicatissimo incarico ad un umano (Va bene pure un PM, il discorso m'interessa)
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Inviato il: 11/1/2008 13:41
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  •  rivers
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#867
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wells:
uh, è vero. Avevo uno slide in pdf simile del PenRen del 15/9/2001, ma effettivamente è diverso (per esempio non ha le missing nell'area punchout).

maxgallo:
parlavo del velivolo che si presume abbia impattATO. L'E4B è un'altra storia. (altrimenti avrei menzionato anche il C130, i caccia e gli elicotteri).
Inviato il: 11/1/2008 13:47
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  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#868
Mi sento vacillare
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Citazione:

rivers ha scritto:
wells:
uh, è vero. Avevo uno slide in pdf simile del PenRen del 15/9/2001, ma effettivamente è diverso (per esempio non ha le missing nell'area punchout).




Purtroppo, Wells si attacca a una slide di una versione di una presentazione. Un'immagine priva di contesto che mostra quella colonna come missiing. Si rifiuta invece di guardare all'immagine giusta, con le colonne etichettate correttamente, presente proprio sullo stesso sito.

è la logica complottista di tenere ciò che fa comodo e scartare qualsiasi prova che invece è fastidiosa.
Inviato il: 11/1/2008 19:49
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#869
Dubito ormai di tutto
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ma basta, vi abbiamo fatto il culo a striscie!!!!

(in realtà vi HANNO fatto )

propongo di prendere in giro pape finchè non risponde al post #475 (un quote di un post di Pier che non trovo).

No scherzo non si può, è contro le regole del sito. Anche perchè mi ci gioco le palle che non risponderai MAI.

(bello usare i post di Pier come proiettili d'argento contro certi mostri )
Inviato il: 11/1/2008 20:25
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#870
Sono certo di non sapere
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Ti rispondo io Sick,

1) Purdue non voleva simulare la reazione all'impatto ma verificare la tenuta delle colonne ad un impatto di tipo idrodinamico.

Verifichiamo?

Citazione:
If any good can come from the events of September 11, it would be to understand in detail what damage occurred, how it occurred, and why it occurred. Then, we should be able to create superior structures that will protect life. By simulating the chilling sequence of events, in this detail, we are able to fashion tools that help decision makers in the future to explore potential disasters before they happen.

Simulate as faithfully as possible the effects of crashing an air frame loaded with fuel (simulating a Boeing 757) into a reinforced concrete frame similar to the one supporting the Pentagon building.


Hmmm...forse l'intento non è proprio così cristallino no?

2) Wilson non voleva mica fare un analisi forense dell'impatto. Ma quando mai!

Verifichiamo?

Citazione:
One of our staff design engineer animators prepared the illustration to highlight the resolution of fact that can be brought to a forensic analysis within a SolidWORKS medium. Then utilizing multiple finite element analysis techniques apply Newtonian Physics based forces to virtual solids and record the scientific results in a sequential video format.


Hmmm...forse anche qui l'intento non è molto coerente col risultato. Anzi si mente spudoratamente sulle tecnologie utilizzate.

3) ASCE non aveva come intento quello di spiegare la dinamica e gli effetti dell'impatto ma la dinamica del collasso in relazione ai danni strutturali.

Verifichiamo?

Citazione:
The members of the team reviewed available information on the structure and the crash loading and drew on focused assessments by others. In addition to analyzing the essential features of column response to impact, they investigated the residual frame capacity and the structural response to the fire. Plausible mechanisms for the response of the structure to the crash were established.


4) NTSB animation è una cacca, è una working copy. Bisogna analizzare i dati e non l'animazione.

Verifichiamo i dati? Vaaaabene (Da PFT)

Citazione:
The main purpose of getting this data decoded was to confirm or contradict our initial altitude findings regarding True altitude as shown in the animation and original csv file which can be seen in Chapter Two.

The last recordings of radar altitude shown in the newly decoded .fdr file is as follows.



Hmmm...anche qui le cose non tornano.

MORALE DELLA FAVOLA?

Comunque mettiate o pensiate st'aereo...i danni sono compatibili (???). Infatti tutti questi rapporti indicano approcci diversi dell'aereo...

Troppo alto...troppo basso...troppo storto..impatta di qua o di la?

Non ci frega niente. SON DETTAGLI!

Ciao
Inviato il: 11/1/2008 21:01
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