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  Due testimoni preziosi

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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#31
Mi sento vacillare
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Non vale neppure la pena sottolineare che Leibner fa parte del catalogo di Dave MacGowan (pubblicato sopra) come “communications officer” del ministro della difesa, all’epoca Donald Rumsfeld.
Se poi vogliamo far finta di prendere la testimonianza di Leibner come una cosa seria, vediamone qualche dettaglio (da “Soldiers to the Rescue/Responding in the Pentagon”).

1) Remarkably, there was no debris from the airplane.

In un’intervista al «Boston Globe», 8 settembre 2002, Leibner aggiungerà:
“there was no debris. No tail. No piece of the fuselage. There was nothing”.


2) It was not the normal jet track into National Airport, which is very, very different.

E nell’intervista al «Boston Globe»:

Then he heard the noise. Leibner had grown up in Arlington, Va., not far from Reagan National Airport, and he knew the jetliners' flight paths. For him, it was a sixth sense, and this sense told him this roar was coming from a very unusual direction.

Sono affermazioni che smentiscono il resoconto del testimone precedente, Steve Anderson, il quale aveva udito i motori a getto che passavano il nostro palazzo, cosa molto comune, visto che è così vicino all'aeroporto.

3) I turned my head about maybe 90 degrees towards the sound of the engines, which were very loud. I fully expected to see A-10s or F-15s or something

Dal rumore dei motori, Leibner (che, da militare, si dichiara pratico della materia) si sarebbe aspettato di vedere un A-10 o un F-15.

4) I watched the entire airplane go into the building.

Timone, evidentemente, compreso, benché non ne sia rimasta alcuna traccia visibile sulla facciata dell’edificio.
Segue il racconto delle peripezie di Leibner, le decine di persone salvate, il ricovero in ospedale, quasi forzato, e l’immediato ritorno, a salvare altre vite umane, in un’atmosfera particolarmente convulsa.


_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 19/2/2008 18:50
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#32
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Tutte le persone soccorse, specifica Leibner in un articolo apparso su «U.S.Medicine», erano donne, impiegate civili.

They were all civilian females.
Everybody was burned on their hands and faces.
I was in a ground floor window passing people down.






Lincoln Leibner


Se, come sembra, è Leibner l’uomo ritratto nella foto seguente, con una delle impiegate miracolosamente salvate, l’atmosfera generale non sembra molto convulsa, né lui stesso particolarmente trafelato.


_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 19/2/2008 19:15
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Re: Due testimoni preziosi
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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...anzi. Dall'attggiamento si direbbe che ci stesse provando con la roscia!
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 21/2/2008 8:53
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Due testimoni preziosi
#34
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Questa è difficile.

Qualcuno sa dove recuperare i link delle notizie originali ed eventuali foto dell'incendio ed evacuazione di tutto il personale del Pentagono nell'agosto 2001 (nella parte che verrà colpita l'119)?

Hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 21/2/2008 13:51
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#35
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Mi ero imbattuto in questo argomento proprio pochi giorni fa, e le notizie immediatamente reperibili, in effetti, sono scarse.

http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0108/02/bn.10.html
http://archives.cnn.com/2001/US/08/02/pentagon.fire/

THOUSANDS EVACUATED FROM PENTAGON
WASHINGTON: A fire forced the evacuation of thousands of people from the Pantagon but it was quickly extinguished by firefighters, officials said. The fire started on Thursday in a cable and spread about 30 metre through ventilation ducts, which sent smoke through a wedge of the huge five-sided building.
AFP
http://www.tribuneindia.com/2001/20010804/world.htm

Dal primo articolo (del famoso Jamie McIntyre):

This is on the side of the building where the U.S. Navy has some of its offices…



(ricordo che i cerchietti numerati indicano le vittime)


La storia del “Navy Command Center”, o “ONI, Office of Naval Intelligence”,
forse andrebbe riesaminata con attenzione.

http://www.abovetopsecret.com/forum/thread273843/pg1
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 21/2/2008 20:37
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#36
Mi sento vacillare
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Un’altra evacuazione era in programma l’11 agosto, per un’esercitazione che prevedeva l’impatto di un aereo contro il Pentagono:

Fortunately, we had practiced an evacuation of the building during a mass casualty exercise just a month earlier, so our assembly points were fresh in our minds. Purely a coincidence, the scenario for that exercise included a plane hitting the building. (General Lance Lord, Air Force Space Command commander)
http://findarticles.com/p/articles/mi_prfr/is_200209/ai_474897061

Un’altra esercitazione, che prevedeva l’impatto di un aereo (specificamente un Boeing 757: “a hijacked 757 airliner crashed into the Pentagon”) contro il Pentagono, era stata svolta nel maggio del 2001.
http://www.usmedicine.com/article.cfm?articleID=329&issueID=34

Un’altra esercitazione ancora, che riguardava personale medico, era in programma per la giornata stessa dell’11 settembre:

Believe it or not, the day prior to the incident, I was just on the phone with the FBI, and we were talking 'so who has command should this happen, who has the medical jurisdiction, who does this, who does that,' and we talked about it and talked about it, and he helped me out a lot. And then the next day, during the incident, I actually found him. He was out there on the incident that day. (Matthew Rosenberg, medic at the Pentagon's DiLorenzo Tricare Health Clinic, in Soldiers to the Rescue: The Medical Response to the Pentagon Attack, p. 39).

Ma, non occorre neanche precisarlo: si trattava di mere coincidenze; mai nessuno avrebbe potuto prevedere un evento del genere ecc. ecc.
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 21/2/2008 21:26
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#37
Mi sento vacillare
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C’è una storia molto macabra, fra le tante, intorno all’Office of Naval Intelligence.
Tanto macabra da sembrare fantastica, se a raccontarla non fosse una fonte seria come il «Washington Post».
Tutti gli ufficiali della catena di comando dell’Office of Naval Intelligence, un servizio segreto assai potente (a quanto si dice) e temuto, che aveva i suoi uffici nel Pentagono, rimasero uccisi nell’attentato dell’11 settembre.
Una delle vittime era Darin Pontell.
Questo è un estratto dell’articolo del «Washington Post», 20 gennaio 2002:


"'Where'd I put my cell phone? Where is it?' Marilyn Pontell, Darrin's mother, grew frantic looking for her purse. Her Nokia was chiming 'Take Me Out to the Ball Game.'
"Marilyn would be sick if she missed that call. Maybe it was news about her son. maybe it was Darin himself.
"Two days later, Marilyn and Gary Pontell still hoped their youngest boy had been spared. Gathered at Darin and Devora's apartment in Gaithersburg on Thursday afternoon, they could barely process the idea that he was dead . . .
"Navy officials gave garbled reports: One person said someone who looked like Darin walked from the scene. Somebody else claimed he was working far away, in the A-Ring. An officials said they couldn't find his Acura Integra in the Pentagon lot . . .
"The Nokia sang again, then silence. Too late. when she finally got to the phone, Marilyn scrolled through the menu. One missed call: 1:57 p.m. No message. But the incoming number was clearly identified. It was Darin's.
"My God, maybe he was alive.
"For five more days, they waited. On Sept. 18, the Navy informed the Pontells that Darin's body had been positively identified. His cell phone was never returned to the family. They presume it was never found. Perhaps the flip-phone had somehow dialed Marilyn's number when the rubble shifted. But didn't all cell phones have to be turned off upon entry into the CNO-IP [Chief of Naval Operations Intelligence Plot]?
"The FBI offered a one-word explanation for that call: 'anomaly.'"




Darin Pontell
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 23/2/2008 2:13
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#38
Mi sento vacillare
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Quanto agli elicotteri, questa è la trascrizione di una corrispondenza della Cnn,
quattro minuti dopo l’impatto.
11 settembre 2001, 09:42

CNN BREAKING NEWS
Terrorism Strikes In The United States in a Massive Attack
Aired September 11, 2001 - 09:42 ET

AARON BROWN, CNN CORRESPONDENT: Chris Plant (ph), a CNN producer, is at the Pentagon, where there is a significant fire. Chris, you're on the phone, can you hear me OK?
CHRIS PLANT, CNN PRODUCER: Yes, I can hear you just fine.
BROWN: Tell me what you know.
PLANT: [...] I'm told by several people that there was, in fact, an explosion.
I was told by one witness, an Air Force enlisted - senior enlisted man, that he was outside when it occurred. He said that he saw a helicopter circle the building. He said it appeared to be a U.S. military helicopter, and that it disappeared behind the building where the helicopter landing zone is - excuse me - and he then saw fireball go into the sky.

I'm attempting to make my way around to that side of the building in my car right now to see if I can get a better visual perspective on the scene on that side of the building. But I can tell you that security has certainly clamped down. The U.S. Park Police another federal law enforcement department, has arrived in force on the scene. There is a Park Police helicopter overhead, every car arrives at the gates where I was located was being stopped by officers at gun point, everyone is being forced out of their vehicles as they arrive at the Pentagon.
It's a very tense situation obviously, but initial reports from witnesses indicate that there was in fact a helicopter circling the building, contrary to what the AP reported, according to the witnesses I've spoken to anyway, and that this helicopter disappeared behind the building, and that there was then an explosion. That's about all I have from here.
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 23/2/2008 2:32
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#39
Mi sento vacillare
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Mi sembrava poi di ricordare che l’autore di quella corrispondenza, Chris Plant, fosse uno dei giornalisti arrestati e trascinati via in manette dall’Fbi, per aver fatto troppo i ficcanaso nei minuti immediatamente successivi all’attacco.
Purtroppo non ne ho trovato conferma nelle cronache, salvo un breve appunto di Steve Welch, personaggio certo interessante, ma non proprio notarile, per attendibilità, nelle sue affermazioni.

«CNN producer Chris Plant who was arrested
by Pentagon Protective Service officers
and put in handcuffs in the first hour after the attack».

http://stevenwarran.blogspot.com/2007/08/tim-timmerman.html

E qualche considerazione sui reporters “threatened or, in fact, handcuffed and dragged away”,
fatta nel corso di un briefing del 12 settembre 2001.


Q:
Around that side of the building where the fire is and where the fire fighting's going on, I would appreciate it if you could intercede on behalf of the FBI to make sure reporters are allowed into a certain area there and allowed access in there so -- and not being threatened or, in fact, handcuffed and dragged away, that reporters do have an area close to the action where they won't necessarily interfere with things. But I -- would you --

Clarke:
Absolutely. You know, as I tried to say at the beginning of this, we understand and appreciate what you're trying to do. Understand and appreciate just how difficult this all is.
You know, Pam, as you said, this has never happened before. People are dealing with it remarkably, and we are going to make every effort we can to provide that kind of support, that kind of news and information to you, as we can. So we will work on that.

Q:
The only reason I say that is the FBI was just -- granted they have a job to do, but they were a bit overzealous yesterday…




Victoria Clarke
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 23/2/2008 3:12
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Re: Due testimoni preziosi
#40
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Piccolo appunto ai limiti dell'OT:
L'ONI non è il servizio per cui avrebbe lavorato la fantaspia Delmart "Mike" Vreeland?

http://en.wikipedia.org/wiki/Delmart_Vreeland

Saludos
Kolza
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 24/2/2008 1:21
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#41
Mi sento vacillare
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Sì, una storia molto controversa.
Personalmente non l’ho mai tenuta in grande considerazione.
Ma se per l’ONI ha lavorato Lucky Luciano,
senz’altro può averci lavorato anche Vreeland.



Delmart Vreeland
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 24/2/2008 3:29
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#42
Mi sento vacillare
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Per chiudere con Leibner, molto in breve.
Questo è il suo racconto ufficiale,
purgato della storia dell’elicottero.
La fonte è quella già indicata:
“Soldiers to the Rescue/Responding in the Pentagon”, pp. 3-6.

For whatever reason, for the first time ever, that was the day that there was no parking available.
I’ve never had that happen to me before. I eventually ended up in what is known as Lane One, which is the furthest lane from the building.
I left my vehicle and started running towards the building, essentially perpendicular to the building, running not my fastest run, but a good clip towards the building. I was just about to make my turn up the sidewalk towards one of the entrances when I heard jet engines. It was not the normal jet track into National Airport, which is very, very different. I turned my head about maybe 90 degrees towards the sound of the engines, which were very loud. I fully expected to see A-10s or F-15s or something, and I saw the American Airlines airplane coming down. I watched the entire terminal descent into the building. It’s probably the loudest noise I ever heard in my life. I have heard
artillery very close. I have heard rock concerts, but nothing came close to that noise. I watched the entire airplane go into the building. I was personally shook by whatever percussion, and not hit, and the fireball from my angle wasn’t as dramatic as I have subsequently seen on the file tape.


http://history.amedd.army.mil/memoirs/soldiers/responding.pdf


Si parte dal suo arrivo al Pentagono.
Per la prima volta da quando lavora lì,
specifica Leibner, non trova parcheggio.
Finisce nel settore più lontano dal Pentagono:

I eventually ended up in what is known as Lane One,
which is the furthest lane from the building.


Dovrebbe dunque trovarsi in questa posizione:


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Inviato il: 27/2/2008 4:36
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#43
Mi sento vacillare
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Parcheggia l’auto e si avvia verso il Pentagono.

I was just about to make my turn up the sidewalk towards one of the entrances…

Venendo da quel settore, il primo ingresso si trova in questa posizione.





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Inviato il: 27/2/2008 4:40
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#44
Mi sento vacillare
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Tutto, dunque, succede prima di arrivare all’ingresso.
Queste le sue dichiarazioni:

I heard jet engines…
I saw the American Airlines airplane coming down…
I watched the entire terminal descent into the building...


Poi specificherà: l’aereo “non si è schiantato contro l’edificio, è volato dentro l’edificio”.

wasn’t crashed into the building, was flown into the building. (p. 5)


Ma da quella posizione, assistere all’impatto dell’aereo
(peraltro avvenuto quasi al livello del suolo)
è fisicamente impossibile.





Perché non solo la visuale è nascosta dall’angolo del Pentagono,
ma fra l’ingresso davanti al quale Leibner afferma di trovarsi,
e l’angolo del Pentagono, si trovano degli alberi imponenti, alti quasi quanto l’edificio.




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Inviato il: 27/2/2008 4:45
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#45
Mi sento vacillare
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Qualche dettaglio degli alberi:











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Inviato il: 27/2/2008 4:54
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#46
Mi sento vacillare
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Altra puntata della compilazione di testimoni presentata da Attivissimo, con l’esposizione di uno dei casi più dubbi.
Il testimone, presentato da Attivissimo come Donald “Tim” Timmerman, sarebbe intanto Hugh Timmerman.
Il suo punto di osservazione non starebbe, come Timmerman sostiene, a “1/4 of a mile or maybe even a little bit closer” dal Pentagono, ma parecchio più distante.
E sarebbe, per la precisione l’appartamento di Dawn Vignola (altra testimone), presso la cui famiglia Timmerman era ospite. Gli stessi coniugi Vignola hanno confermato questa versione.





Però, come lo stesso Attivissimo fa notare, la

visuale si ha dagli alti edifici residenziali di South Joyce Street, ma richiede che si guardi verso nord-nordest, non verso sud-sudovest come dice Timmerman.

Dopo la famosa intervista con la Cnn (l’unica rilasciata, nella stessa mattinata dell’11 settembre), di Timmerman si sono perse le tracce.
Tirata fuori dopo quasi sette anni, da qualcuno dei diretti interessati, la storia è miseramente naufragata, fra contraddizioni, fotografie falsificate ecc., in un’atmosfera, tutto sommato, abbastanza squallida.
Lo stesso Attivissimo sembra rendersene conto, procedendo, mi pare, già dopo il terzo tentativo, a una mesta archiviazione dell’argomento.

Comunque sia, le singole testimonianze possono essere contraddittorie; alcune potrebbero anche essere il frutto di ricordi confusi dall'emozione o persino dalla mitomania; ma la ricostruzione comunemente accettata non si poggia soltanto sui testimoni e ha a suo favore anche tutta una serie di elementi di prova tangibili: DNA, resti umani, rottami d'aereo, scatole nere, riprese video e fotografiche dell'attacco e dei soccorsi.
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Inviato il: 1/3/2008 3:32
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Due testimoni preziosi
#47
Sono certo di non sapere
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Da Roma
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Citazione:
Comunque sia, le singole testimonianze possono essere contraddittorie; alcune potrebbero anche essere il frutto di ricordi confusi dall'emozione o persino dalla mitomania;


Si é dimenticato la terza opzione a quanto sembra , le testimonianze per creare disinformazione, infatti andiamo ad osservare bene quello che dice il testimone :

Citazione:

TIMMERMAN: Be', stavo guardando fuori dalla finestra, vivo al sedicesimo piano, con vista sul Pentagono, in un appartamento d'angolo, per cui ho una buona visuale.Ed essendo vicino all'Aeroporto Nazionale [il Reagan, N.d.T] sento i jet in continuazione, ma il rumore di questo motore a reazione che ho sentito era decisamente troppo forte.


Ora capisco pure "l'emozione" di assistere un evento epocale ma addirittura sbagliarsi su dove vive mi sembra un tantino esagerato , non contento :

Citazione:

Ho guardato fuori verso sud, verso sudovest ed è arrivato dritto lungo la 395


Da quella posizione si guarda verso NORD , un pilota che commette un errore così grossolano ?
Continuiamo....

Citazione:

Poi è sbucato e l'ho visto colpire proprio davanti a... non si è schiantato... non è sembrato schiantarsi contro l'edificio: la maggior parte dell'energia si è dissipata nel colpire il suolo, ma ho visto il muso frammentarsi, ho visto le ali volare in avanti


Ora il nostro eroe si leva i vestiti ed indossa la calzamaglia per utilizzare la vista bionica , infatti premesso che gli edifici residenziali si trovano ad una distanza minima di 700 metri (l'appartamento Vignola a ben 1200 ) vorrei sapere come fà l'occhio umano a distinguere i particolari che si frammentano mano a mano , l'aereo stava andando ad una velocità folle e questo é l'unico modo per distinguere qualche cosa :



Un altro testimone totalmente inattendibile....
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 1/3/2008 9:22
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  •  rivers
      rivers
Re: Due testimoni preziosi
#48
Mi sento vacillare
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La vista dell'appartamento di Timmerman (e Dawn Vignola), fotografata dal CIT:





PS
Wells, perchè tutti questi sforzi su testimoni minori quando ci sarebbero pagine e pagine da scrivere su testimoni chiave come Lagasse, Brooks, Paik, Jamal, Chaconas....?
Inviato il: 2/3/2008 16:10
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#49
Mi sento vacillare
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Perché, nella fattispecie, parlo dei testimoni che vengono portati a sostegno della cosiddetta versione ufficiale. Quelli ai quali ti riferisci sono testimoni che la smentiscono, ed è un argomento diverso. Di cui leggo sempre con interesse, ma diverso.
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Inviato il: 11/3/2008 1:54
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  •  wells
      wells
Re: Due testimoni preziosi
#50
Mi sento vacillare
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Osservando la lista di testimoni che il tetragono Attivissimo continua a proporre, la domanda che viene più naturale è: ma se un Boeing 757 ha davvero colpito il Pentagono, che bisogno c’è di testimoni così evidentemente, e nel caso di Frank Probst testé presentato, così spudoratamente inattendibili?

Si gettò alla sua destra. Ricorda che il motore gli passò accanto, a un paio di metri di distanza. L'ala destra dell'aereo trapassò un generatore mobile “come burro”, disse Probst. Il motore destro colpì un muretto di cemento ed esplose in frammenti.

A parte certe punte di vertiginosa comicità toccate da Attivissimo nella circostanza (il punto di osservazione di Probst «era vicinissimo alla traiettoria», anzi: «direttamente sotto di essa»), il miglior commento alla testimonianza di Probst viene da Dave MacGowan: la versione di Probst è contraddetta dal fatto stesso che lui la racconta.

Frank Probst has been propped up as a key witness by some defenders of the official story, despite the fact that his tall tale is contradicted by (…) the fact that Mr. Probst is still alive. Simply put, if Probst (and various other witnesses) had been as close to the passing aircraft engines as they claim to have been, they would not have been witnesses to the tragedy; they would have been additional casualties.

http://www.davesweb.cnchost.com/nwsltr68c.html
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 11/3/2008 2:12
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#51
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Più tecnicamente, Attivissimo accoglie il particolare dell’impatto del motore sinistro contro lo "steam vent" interrato. Alto, come si vede, pochi centimetri:





Non male, per chi si era fatto in quattro a negare che l’aereo volasse a 60 cm. dal terreno:

Non ti viene il dubbio che l'aereo potrebbe essere passato sopra i rulli? Sono belli massicci, lo spostamento d'aria potrebbe anche non averli mossi. Forse non ti viene il dubbio perché tu sei convinto della quota di 60 cm. Dicci da dove hai ricavato questa cifra così stranamente precisa.
# Scritto da Paolo Attivissimo: 20/2/06 07:18

http://attivissimo.blogspot.com/2006/02/pentabobine.html

Sai, normalmente nelle indagini si procede così. Se qualcuno dice "l'aereo volava a 60 cm da terra" e su questo concetto basa tutta una serie di ipotesi, si chiede cortesemente di documentare questo assunto. Troppo comodo sparare un'affermazione e poi non poterla documentare, con la scusa scadente dell'"è molto difficile rintracciare" la fonte delle informazioni. Senza fonti, la tua affermazione non vale niente. Può essere una diceria inventata da tuo cugino, un errore di interpretazione o una bugia.
Commento pubblicato da Paolo Attivissimo 20/2/06 13:38

Con i collaboratori del suo alacre gruppo di ricerca

invece di dire fesserie (arte nella quale - devo darti atto - sei molto bravo), potresti gentilmente dire dove caspita hai letto che l'aereo volava a 60 cm dal suolo???
Se non rispondi a questa domanda perdi anche quel briciolo di credibilità che ti resta e il vigliacco sei tu.
Non puoi fondare una teoria su un dato che nemmeno tu sai da dove venga.

Commento pubblicato da Hammer 20/2/06 14:34


Poi magari ci vorrebbe qualcuno che spiegasse come si concilia l’impatto di un motore a pochi cm. dal terreno (a una distanza di 20-25 metri dal muro del Pentagono), con un aereo che sorvola le bobine.


l'aereo le ha sorvolate, visto che il suo angolo di incidenza era diverso da zero e le bobine erano ad almeno 25 metri di distanza dal punto d'impatto.
Commento pubblicato da Paolo Attivissimo 20/2/06 21:05


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Inviato il: 11/3/2008 2:23
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  •  Alfione
      Alfione
Re: Due testimoni preziosi
#52
Ho qualche dubbio
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Scusatemi tutti se mi intrometto in questa discussione.Risulta essere la più recente.

E' un pò di tempo che non visito questo sito e non sono informato degli ultimi sviluppi.

Volevo solo chiedere se qualcuno di voi sa qualcosa su delle presunte batterie antiaeree presenti al Pentagono.
Ho assistito ad una presentazione del libro e del film "Zero" da parte di Giulietto Chiesa in cui lui dava per scontato che una risposta missilistica fosse automatica nel caso che un qualsiasi velivolo che non possedesse un transponder militare "amico" entrasse nell'area del Pentagono.

D'altra parte, l'ineffabile Attivissimo, nel suo sito spiega che la testata della pista più vicina dell'aeroporto Ronald Reagan Washington National si trova a circa 1,3 kilometri dall'edificio del Pentagono.
E' vero, controllato con Google.

Quindi si suppone che un qualsiasi sistema di difesa balistico non aspetti l'ultimo kilometro per intervenire nei confronti di un velivolo ostile (a meno che non discrimini tra un Cessna ed un B 757).

Per favore, qualcuno mi sa dire se questo argomento è stato già contro-debunkato ?
Grazie ed un cordiale saluto a tutti.
Inviato il: 14/3/2008 11:47
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Due testimoni preziosi
#53
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Per favore, qualcuno mi sa dire se questo argomento è stato già contro-debunkato ?


Non c'è bisogno....

Citazione:

D'altra parte, l'ineffabile Attivissimo, nel suo sito spiega che la testata della pista più vicina dell'aeroporto Ronald Reagan Washington National si trova a circa 1,3 kilometri dall'edificio del Pentagono.
E' vero, controllato con Google.


E già , hanno inventato la mimetizzazione frattale perché il primo furbo che si collega con google possa individuare i sistemi difensivi (tu non centri nulla , sei il secondo...) , tra parentesi le prime immagini satellitari di casa mia che ho visto erano sovietiche....

Dunque , escludendo l'aeronautica che invece di svolgere il proprio dovere si divertiva a creare falsi bersagli e creare nuvolette , escludendo la marina che non c'entra nulla

http://it.wikipedia.org/wiki/AEGIS

Citazione:

La pubblicità peggiore per il programma AEGIS è stata indubbiamente quella relativa all'abbattimento di un aereo iraniano, avvenuto nel 1988. In quel frangente, quest'aereo si stava avvicinando all'allora nuova USS (CG-19) Vincennes , terzo 'Ticos' ad entrare in servizio, nel 1985, ed identificato per un caccia militare F-14 Tomcat iraniano (ironicamente, proprio il tipo di macchina che 'non era più operativa' secondo le fonti d'informazione occidentali) e prontamente abbattuto con una salva di missili SM-2. Si scoprì invece che si trattava di un Airbus iraniano civile, con 290 persone a bordo, tutte conseguentemente uccise. Si disse che gli iraniani avessero fatto volare l'aereo in uno spazio aereo proibito o con manovre sospette per causare 'imbarazzo' agli USA se l'avessero abbattuto, ma non pare che in effetti questo sia accaduto e l'aero semplicemente si sarebbe trovato in una zona di guerra, acquisito automaticamente dall'AEGIS ed abbattuto. La responsabilità e la colpa ricadono sull'errore di identificazione della nave americana. A tutt'oggi, tale disastro rappresenta l'unica vittoria aerea ottenuta dall'AEGIS in combattimenti reali.


il sistema di missile standard é questo...

http://en.wikipedia.org/wiki/RIM-67_Standard

Citazione:

Entered service 1981
General characteristics
Engine Two-stage, solid-fuel rocket; sustainer motor and booster motor
Launch mass 2,980 pounds (1341 kg)
Length 26.2 feet (7.9 meters)
Diameter
Wingspan 5 feet 2 inches (1.6 meters)
Speed
Range 65-100 nautical miles (75-115 statute miles)


In un raggio di 185 kM quindi non c'era una nave...

Rimane quindi l'esercito dunque passiamo ora al sistema terrestre , il patriot.....

http://www.fas.org/spp/starwars/program/patriot.htm

Citazione:

System : Pac 1 Pac2 Pac
Max range: 70 km 70-160? km 15 km
Min range : NA 3 km --


Hai fatto una fatica inutile a controllare il ronald reagan , é dentro al raggio minimo...

Fine O.T.
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/3/2008 1:47
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  •  rivers
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Re: Due testimoni preziosi
#54
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Citazione:

Alfione ha scritto:
Volevo solo chiedere se qualcuno di voi sa qualcosa su delle presunte batterie antiaeree presenti al Pentagono.
Ho assistito ad una presentazione del libro e del film "Zero" da parte di Giulietto Chiesa in cui lui dava per scontato che una risposta missilistica fosse automatica nel caso che un qualsiasi velivolo che non possedesse un transponder militare "amico" entrasse nell'area del Pentagono.


L'affermazione dovrebbe essere apparsa per la prima volta sull'"L’effroyable imposture" di Meyssan del 2002. Come molte delle cose scritte da Meyssan nel 2002 è solo una congettura. E non è verificabile.

Sostenerla come un Argomento Valido è doppiamente errato, sia per la non verificabilità della fonte che per la totale improbabilità del coinvolgimento di un missile nell'attacco al Pentagono. Non ci sono testimonianze ne prove fisiche (il punch-out non lo è).
Inviato il: 15/3/2008 5:50
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#55
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Se anche ci fossero sistemi di quel genere al Pentagono, l’informazione non sarebbe certo di pubblico dominio. Molto probabile che Chiesa si rifaccia a fonti russe, non si sa quanto aggiornate.
Sul fatto che ci fossero in altre epoche, esiste un’interessante testimonianza di John Judge, personaggio assai noto in America (e nella circostanza tutt’altro che complottista, anzi: è stato uno dei primi a contrastare la teoria no plane). Un uomo che per ragioni familiari in pratica è cresciuto al Pentagono.

It only makes sense that the Pentagon, especially in the years after WWII and the rise of the Cold War would have had air defenses built in. There were reports over the years in the local papers about such missiles.

http://www.ratical.org/ratville/JFK/JohnJudge/P56A.html
http://www.scoop.co.nz/stories/HL0206/S00159.htm

L’articolo di John Judge la dice lunga anche sulle difese abituali, sulla prevedibilità degli attacchi ecc.

Col. Robinson then pointed to the roof of the Pentagon, just above us, and said, "And we have cameras and radar up there to make sure they don't try to run a plane into the building." That was a startling and almost non-sense statement to me in 1998, but recall that the method of attack and the target of the Pentagon were mentioned in the Bojinka Plan, retrieved from Ramsi Yusef's computer in the Philippines in 1996.

Da confrontare eventualmente con le autentiche minchiate (che cioè non ci fosse nessun allarme specifico) sostenute dai debunkers locali.
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Re: Due testimoni preziosi
#56
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Tornando molto in breve alla testimonianza di Timmerman (di quella di Probst si torna a discutere altrove): che la leggenda di Attivissimo ricercatore meticoloso fosse, per l’appunto, una leggenda, era già stato provato.
Nel caso di Timmerman se ne dimostra la effettiva pochezza, la prova ulteriore che in buona parte dei casi Attivissimo non ha neppure la più vaga idea degli argomenti che tratta.





Donald “Tim” Timmerman, intanto, non esiste. È un’identità che appartiene alla preistoria del complottismo, alla quale Attivissimo sembra essere rimasto. Nato come sbufalatore di leggende metropolitane, fino ad assumerne lui stesso le sembianze, non sembra aver cambiato background.
E chi sia in realtà questo Timmerman lo si può apprendere in modo molto semplice ricorrendo ai più comuni siti di “cercapersone”.





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Re: Due testimoni preziosi
#57
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L’indirizzo è lo stesso della sullodata Dawn Vignola.

[Dawn Vignola (703) 920 -****
1600 S Joyce St, Arlington, VA 22202
]


Cambia il numero di telefono:
(703) 920 ecc. per Dawn Vignola;
(703) 271 ecc. per Timmerman.
Se non interpreto male, risulta registrato a quell’indirizzo nel 2003, ma è un dato che forse andrebbe approfondito.

Timmerman non è un pilota della Marina.





E, come è evidente dalle osservazioni precedenti, non ha visto nulla.
Per cui andrebbe ripetuta la domanda: se un Boeing 757 ha davvero colpito il Pentagono, che bisogno c’è di testimoni così macroscopicamente falsi?
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Inviato il: 15/3/2008 17:58
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Re: Due testimoni preziosi
#58
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John Judge è un pirla. Dico serialmente. Escludiamo il fatto che ci siamo scazzati sull'altro thread... seriamente. John Judge è pericolosissimo.
Inviato il: 15/3/2008 20:45
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  •  wells
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Re: Due testimoni preziosi
#59
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Mi devo correggere. La fonte specifica di Chiesa, per questo aspetto della questione (a parte Meyssan, Griffith ecc., che pure ne avevano parlato), dovrebbe essere Barbara Honegger:

Only a military aircraft, not a civilian plane flown by al Qaeda, would have given off the "Friendly" signal needed to disable the Pentagon’s anti−aircraft missile batteries as it approached the building. (The Pentagon Attack Papers - Seven Hours In September)

http://physics911.net/pdf/honegger.pdf

La quale Honegger adesso viene presentata dai debunkers come una specie di visionaria, una che «dice di parlare con i morti via computer», dimenticando il suo curriculum e in particolare quello che la Honegger aveva fatto all’epoca dello scandalo Iran-Contra.
Questo, più o meno, è il curriculum della Honegger:

Honegger is Senior Military Affairs Journalist at the Naval Postgraduate School, the nation’s premier defense and security research university, where she has served since 1995. Prior to coming to NPS, Ms. Honegger held a number of positions in the federal government, including as White House Policy Analyst and Special Assistant to the Assistant to the President in the first Reagan Administration; the President’s liaison to the Defense Advisory Committee on Women in the (Military) Services (DACOWITS); and Director of the Attorney General’s Task Force on Legal Equity in The U.S. Department of Justice. Ms. Honegger is the co-author of The Military Draft (Hoover Institution Press, Stanford University) and author of October Surprise, on the genesis of Irangate. She is a Naval War College graduate in National Security Decision Making, and holds a bachelor’s degree in Honors Writing from Stanford University and a Master of Science in Psychology from John F. Kennedy University, in California.
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Inviato il: 24/3/2008 1:24
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Re: Due testimoni preziosi
#60
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Iran-Contra che era, va ricordato, un complotto in piena regola, fatto da complottisti veri. I quali poi, intesi come vertici del governo americano, non si sa perché, vengono dichiarati incapaci di concepirne altri, e di combinare altri pasticci.
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Inviato il: 24/3/2008 1:29
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