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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)

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  •  Pausania
      Pausania
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#391
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
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[semi OT]

Mi è venuto un pensiero da markettaro (nel senso del marketing): quanto savia è l'idea di convincere che il sistema bancario e l'11 settembre sono delle prese per il culo, premettendo che il cristianesimo (nientemeno) è una presa per il culo?

Cioè, quale probabilità di successo ha una comunicazione rivolta ad una popolazione che in qualche modo è cristiana, se si comincia dicendo che il cristianesimo è una burla?

"Signora Maria, le spiego perché le banche sono un truffa"
"Dica"
"Perché Gesù Cristo è il dio Horus e lei adora un culto solare"
"Certo"

[/semi OT]
Inviato il: 17/11/2008 22:16
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#392
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Ma infatti l'undici settembre serve solo per far abboccare i pesciolini (scusate...)
Inviato il: 18/11/2008 21:07
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  •  cloud
      cloud
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#393
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 24/10/2008
Da
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qualcuno è riuscito a trovare la data precisa di quando esce il libro christ in egypt della murdock??? io non la trovo!!!!
Inviato il: 6/12/2008 20:27
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#394
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
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Citazione:

cloud ha scritto:
qualcuno è riuscito a trovare la data precisa di quando esce il libro christ in egypt della murdock??? io non la trovo!!!!


Qui su Barnes&Noble dice Dicembre, ma non specifica il giorno:
http://search.barnesandnoble.com/booksearch/isbninquiry.asp?ean=9780979963117
Inviato il: 6/12/2008 21:25
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  •  rivers
      rivers
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#395
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/11/2006
Da
Messaggi: 493
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Citazione:

Pausania ha scritto:
[semi OT]
Cioè, quale probabilità di successo ha una comunicazione rivolta ad una popolazione che in qualche modo è cristiana, se si comincia dicendo che il cristianesimo è una burla?
[/semi OT]


Sono due prese di coscienza differenti ma basate su un meccanismo simile. Se riesci su uno, arrivi all'altro. Di conseguenza se fallisci su uno, difficile riuscirai sull'altro...
Inviato il: 7/12/2008 3:09
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#396
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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Citazione:

Pausania ha scritto:
[semi OT]



[/semi OT]


Dove scarico l' estensione Netscape per interpretare i tag [semi OT] e [/semi OT] ????

Inviato il: 7/12/2008 23:30
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#397
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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TALLO

Si tratta probabilmente della prima testimonianza non cristiana storica su Gesù che ci è pervenuta. Tallo era uno storico romano, o samaritano. I suoi scritti risalgono al 52 d.C. e sono andati tutti perduti. Oggi abbiamo soltanto alcuni frammenti presenti in altri autori che lo citano. Tallo scrisse una storia universale cominciando dalla Guerra di Troia fino a suoi giorni. In questa opera, lo storico romano parlò di Gesù Cristo e in particolare cercò di spiegare in senso razionale l’oscurità che scese su tutta la terra al momento della crocifissione, sostenendo che questo fenomeno fu dovuto ad una eclisse solare. Questo lo sappiamo da Giulio l’Africano (170-240 d.C. circa), autore cristiano, che riporta, criticando, quanto scritto da Tallo.

"Tallo, nel terzo libro della sua Storia, definisce questa oscurità un’eclisse solare. Questo mi sembra inaccettabile. “

Anche un autore greco Flegonte di Tralle (II sec.) cita il passo di Tallo in cui parla dell’eclisse che causò l’oscurità nel momento della crocifissione, dicendo che avvenne nella duecentoduesima olimpiade (39 d.C.) e ci fu talmente buio che si videro le stelle.

La testimonianza di Tallo, ripresa da Giulio l’Africano, è una testimonianza indiretta su Gesù: il fatto che egli parli dell’ «eclisse» che è avvenuta durante la crocifissione, implica che egli considera come un fatto storico l’esistenza di Gesù.

CARITONE

Lo scrittore greco Caritone di Afrodisia sembra avere scritto il suo Romanzo di Calliroe poco dopo la metà del I sec.: l'ultimo suo editore, B. Reardon, come C. Thiede, data il romanzo non dopo il 62, quando lo stoico Persio lo cita alla fine della sua satira I: «Dopo pranzo ti do la Calliroe».

Afrodisia, in Caria, era vicina a zone di antica evangelizzazione, il che rende possibile una conoscenza del cristianesimo, che alcune scene del romanzo sembrano presupporre. Colpiscono quelle della crocifissione di Cherea e della morte apparente di Calliroe.

Cherea è condannato da un governatore, porta la sua croce, non si ribella né accusa nessuno, e dalla croce è poi invitato a discendere con l'identica forma verbale greca usata anche per Gesù. Il terzo giorno dalla presunta morte della giovane protagonista Calliroe, Cherea giunge alla tomba all'alba, con libagioni, ma trova le pietre rotolate via dall'ingresso e prova smarrimento (aporia), lo stesso termine usato da Luca per le pie donne al sepolcro, come pure l'incredulità di fronte al fatto paradossale è anche nei Vangeli.

La Fama, come nunzio (aggelos), vola a dare notizia; tutti accorrono ma Cherea non osa entrare prima del padre di Calliroe, come Giovanni, che nel Vangelo non entra nel sepolcro prima di Pietro; la tomba è incredibilmente vuota e, mentre alcuni parlano di trafugamento, Cherea proclama la divinizzazione e assunzione in cielo della fanciulla.

Inoltre, il riconoscimento finale di Calliroe, tornata in vita, avviene grazie alla voce, come quello di Gesù da parte della Maddalena.
Inviato il: 7/12/2008 23:35
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  •  cloud
      cloud
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#398
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 24/10/2008
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scusate so che non riguarda il topic direttamente....
volevo chiedervi se a parte terrorstorm si trovano altri video di alex jones con i sottotitoli in italiano, ho cercato su dduniverse ma non ho trovato niente , grazie
Inviato il: 8/12/2008 15:22
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#399
Dubito ormai di tutto
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Ho fatto una simulazione più accurata del cielo di Gerusalemme nell'anno 1 d.C. ed ora è evidente anche chi è la "madre" di Gesù. Si vede infatti chiaramente la Luna che sorge nella costellazione della Vergine ad Est. Nelle immagini sia la notte del 24 dicembre che l'alba del 25 dicembre sono viste dalla stessa posizione e azimuth.



Versione ad alta risoluzione (clicca per ingrandire):

Inviato il: 3/1/2009 0:15
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#400
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Citazione:

Pausania ha scritto:

Cioè, quale probabilità di successo ha una comunicazione rivolta ad una popolazione che in qualche modo è cristiana, se si comincia dicendo che il cristianesimo è una burla?



Io ho fatto così: "teaching of love and goodness are universal truth even if they come from Ra in 3000 b.C. rather than Jesus in 30 a.C."

Cioè parliamo di fatti, non di persone.
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 3/1/2009 14:22
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  •  cloud
      cloud
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#401
Ho qualche dubbio
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ciao a tutti , volevo avvisarvi che è uscita la traduzione in italiano di www.thezeitgeistmovement.com , ancora è incompleta però è già qualcosa.....

p.s. (per descartes : l'aggiornamento della ricerca delle fonti lo metti su questa discussione o su un'altra?)
Inviato il: 7/1/2009 19:08
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#402
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

cloud ha scritto:

p.s. (per descartes : l'aggiornamento della ricerca delle fonti lo metti su questa discussione o su un'altra?)


Su questa, ma non ho avuto tempo durante le feste e sono ancora molto indietro. Spero di recuperare...
Inviato il: 7/1/2009 19:12
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  •  cloud
      cloud
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#403
Ho qualche dubbio
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scusa descartes ma come fa il sole a sorgere nella costellazione della vergine a dicembre?
Inviato il: 12/1/2009 21:14
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#404
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

cloud ha scritto:
scusa descartes ma come fa il sole a sorgere nella costellazione della vergine a dicembre?


Non sorge nella costellazione della Vergine, ma in quella del Capricorno.

E' la notte prima, alla veglia per la vigilia, che ad est si vede sorgere la costellazione della Vergine. I Magi per capire dove sarebbe nato il mattino dopo seguono poi Orione, anche lui allineato in cielo con Sirio verso il punto dove sorgerà poi il sole. Leggendo Macrobio si deduce che i Romani l'ultimo giorno dei Saturnalia, il 24, si accampavano sui colli tutta la notte a pregare verso la direzione dove sarebbe nato il nuovo sole, e probabilmente anche loro usavano come riferimento le stelle della sera.

Qui un video con un fade tra il cielo della sera e quello della mattina:



Video hires: http://www.youtube.com/watch?v=6GjJ82EpcGE&fmt=18
Inviato il: 12/1/2009 23:59
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  •  cloud
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#405
Ho qualche dubbio
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salve a tutti , mi sono imbattuto nel forum "risposte bibbia" e ho trovato una discussione un link dove c'era scritto :


Prove storiche da fonti non cristiane
sull'esistenza e sulla vita di Gesù Cristo


nel seguente articolo vengono riportati alcuni documenti riguardanti le conferme storiche e archeologiche in quanto possono tornare utili a quanti si confrontano con discussioni su determinate questioni. La nostra fede, tuttavia, non si fonda sulle conferme che abbiamo dalle scienze, ma unicamente sull'incontro che abbiamo fatto con il Signore Gesù, e sulla comunione che abbiamo con Lui giorno per giorno da quanto lo abbiamo conosciuto nella nostra vita.



Nonostante l'evidenza dell'accuratezza e della fedeltà storica del Nuovo Testamento della Bibbia, molte persone rifiutano di accettarne e crederne il contenuto perché vogliono un riscontro in fonti non bibliche e non cristiane che ne avvalorino le affermazioni.

Alcuni agnostici ed atei affermano che escludendo "qualche oscuro riferimento in Giuseppe Flavio e simili", non ci sono prove storiche della vita di Gesù al di fuori della Bibbia.

La realtà è che tali prove esistono, e in questo articolo ne osserveremo qualcuna.

Prove dagli annali di Cornelio Tacito

Cominciamo con un passaggio che lo storico Edwin Yamauchi definisce "probabilmente il riferimento più importante a Gesù al di fuori del Nuovo Testamento".

Cornelio Tacito è comunemente riconosciuto come storico tra i più scrupolosi, come ci attesta anche l'antica testimonianza di Plinio il Giovane che ne loda la diligenza; Tacito si dedicò infatti con gran scrupolo alla raccolta di informazioni e notizie, utilizzando non solo fonti letterarie, ma anche documentarie. Per la sua posizione politica, egli aveva accesso agli acta senatus (i verbali delle sedute del senato romano) e agli acta diurna populi romani (gli atti governativi e le notizie su ciò che accadeva giorno per giorno).

Riportando la decisione dell'imperatore Nerone di riversare sui Cristiani la colpa dell'incendio che distrusse Roma nel 64 d.C., Tacito scrisse:

"Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli a causa delle loro nefandezze, denominava cristiani. Origine di questo nome era Christus, il quale sotto l'impero di Tiberio era stato condannato all'estrema condanna dal procuratore Ponzio Pilato" (Tacito, Annali XV, 44).

Cosa possiamo apprendere da questo antico (e piuttosto animoso) riferimento a Gesù e ai primi Cristiani? Notiamo, innanzi tutto, che Tacito riporta che il titolo di Cristiani deriva da una persona realmente esistita, chiamata Christus, il nome latino per Cristo. Di lui si dice che ha subìto "l'estrema condanna", alludendo ovviamente al metodo romano di praticare l'esecuzione capitale mediante la crocifissione.
Questi avvenimenti sono avvenuti "durante il regno di Tiberio" e per decisione di Ponzio Pilato. Ciò conferma le affermazioni del Vangelo sulle circostanze della morte di Gesù.

Tacito riporta anche le seguenti notizie sulla persecuzione verso i cristiani:

"Alla pena vi aggiunse lo scherno: alcuni ricoperti con pelli di belve furono lasciati sbranare dai cani, altri furono crocifissi, ad altri fu appiccato il fuoco in modo da servire d'illuminazione notturna, una volta che era terminato il giorno. Nerone aveva offerto i suoi giardini per lo spettacolo e dava giochi nel Circo, ove egli con la divisa di auriga si mescolava alla plebe oppure partecipava alle corse con il suo carro. . . . [I cristiani] erano annientati non per un bene pubblico, ma per soddisfare la crudeltà di un individuo."

Come Tacito, anche Svetonio (120 d.C.), scriba dell'imperatore Adriano, fa riferimento a Gesù ed i suoi seguaci nelle Epistole (X, 96). Nella "Vita di Claudio", inoltre, egli scrive: "Claudio espulse i giudei da Roma, visto che sotto l'impulso d'un certo Christus non cessavano di agitarsi" (Claudius 25).

Ci sono inoltre altri autori antichi, fra i quali Epitteto, Galeno, Celso, l'imperatore Marco Aurelio, il siriaco Mara Bar Serapion e Luciano di Samosata; questi e altri hanno fatto allusioni a Gesù e ai cristiani.

(N.d.r.: Per quanto riguarda i commenti sulle "nefandezze" di cui si accusavano i Cristiani, si rimanda alle note a fine pagina).

Prove da Plinio il Giovane

Un'altra importante fonte di prove storiche su Gesù e sui primi Cristiani si trova nelle lettere di Plinio il Giovane all'imperatore Traiano. Plinio fu allievo del famoso retore Quintiliano, ed era il governatore romano di Bitinia, in Asia Minore, e del Ponto. Egli ci ha lasciato una raccolta di epistole contenute in 10 libri, l'ultimo dei quali contiene il carteggio ufficiale tra lui e l'imperatore Traiano. Queste lettere risalgono per lo più al periodo del governatorato di Plinio in Bitinia, ovvero agli anni 111-113, e sono una fonte documentaria di eccezionale importanza.

In una delle sue lettere, egli chiede consiglio a Traiano sul modo più appropriato di condurre le procedure legali contro le persone accusate di essere Cristiane (cfr. Plinio, Epistole X,96).
Plinio dichiara di avere necessità di consultare l'imperatore riguardo a tale questione, poiché un gran numero di persone, di ogni età, sesso e ceto sociale, erano state accusate di essere Cristiani.

Il procedimento di Plinio è il seguente: egli interroga i presunti Cristiani, e se essi risultano tali, e non ritrattano entro il terzo interrogatorio, li manda a morte. Per coloro che neghino di essere Cristiani, o dicano di esserlo stato in passato, anche vent'anni prima (allusione alle apostasie dovute alla persecuzione di Domiziano?), egli pretende la dimostrazione di quanto affermano, inducendoli a sacrificare agli dei, a venerare l'effigie dell'imperatore e a imprecare contro Gesù Cristo.

A un certo punto della sua lettera, Plinio riporta alcune informazioni sui Cristiani:

"Essi avevano l'abitudine di incontrarsi in un certo giorno prestabilito prima che facesse giorno, e quindi cantavano in versi alternati a Cristo, come a un dio, e pronunciavano il voto solenne di non compiere alcun delitto, né frode, furto o adulterio, né di mancare alla parola data, né di rifiutare la restituzione di un deposito; dopo ciò, era loro uso sciogliere l'assemblea e riunirsi poi nuovamente per partecipare al pasto - un cibo di tipo ordinario e innocuo" (Plinio, Epistole, trad. di W. Melmoth, revis. di W.M.L. Hutchinson, vol. II, X,96).

Questo passaggio ci fornisce un interessante scorcio della vita e delle pratiche dei primi Cristiani. Innanzi tutto, leggiamo che i Cristiani si incontravano regolarmente un certo giorno per adorare. Poi, leggiamo che la loro adorazione era diretta a Cristo, e ciò dimostra che essi credevano fermamente nella Sua divinità.
Inoltre, la frase di Plinio che sottolinea come i Cristiani cantassero inni a Cristo "come a un dio", viene interpretata da uno studioso come riferimento al fatto singolare che, "a differenza degli dèi che venivano adorati dai romani, Cristo era una persona che era vissuta sulla terra" (M. Harris, "References to Jesus in Early Classical Authors"). Se questa interpretazione è corretta, allora Plinio comprendeva che i Cristiani stavano adorando una persona realmente esistita che però reputavano essere Dio stesso. Questa conclusione concorda perfettamente con la dottrina della Bibbia secondo cui Gesù è Dio ma venne nel mondo come uomo.

Non solo la lettera di Plinio ci conferma ciò che i primi Cristiani credevano sulla persona di Gesù, ma rivela anche la grande considerazione in cui tenevano i Suoi insegnamenti. Ad esempio, Plinio nota che i Cristiani "pronunciavano il voto solenne" di non violare alcuno standard morale, il che trova la sua fonte negli insegnamenti e nell'etica di Gesù. Inoltre, il riferimento di Plinio all'usanza Cristiana di condividere un pasto comune fa evidentemente riferimento alla loro osservanza di prescrizioni Cristiane come la comunione fraterna e lo "spezzare il pane" insieme, di cui parla il Nuovo Testamento (Habermas, "The Historical Jesus").

Plinio sottolinea anche che il loro era "un cibo di tipo ordinario e innocuo", quindi rigetta le false accuse di "cannibalismo rituale" sollevate da alcuni pagani, come Cecilio (cfr. Bruce, "Christian Origins", 28), insieme ad altre simili dicerie (infanticidio, riunioni edipodee e cene tiestee in cui ci si cibava di infanti), e non ritiene i Cristiani pericolosi membri di sodalizi sovversivi.

Circa le molte calunnie contro i Cristiani (su cui aveva anche fatto leva Nerone per accusarli dell'incendio di Roma), il cartaginese Quinto Settimio Fiorente Tertulliano (160-222 circa), avvocato e letterato, dichiarò espressamente che esse non avevano nulla a vedere con i motivi delle sentenze di morte: "Le vostre sentenze", scrive, "muovono da un solo delitto: la confessione dell'essere cristiano. Nessun crimine è ricordato, se non il crimine del nome". Egli anzi cita la formula di queste sentenze: "In fin dei conti, che cosa leggete dalla tavoletta? 'Egli è cristiano.' Perché non aggiungete anche omicida?".

Prove da Giuseppe Flavio

Quelli che forse sono i riferimenti più notevoli a Gesù al di fuori della Bibbia, si trovano negli scritti di Giuseppe Flavio, uno storico giudeo-romano del primo secolo (nacque nel 37 d.C.), che fu prima delegato del Sinedrio e governatore della Galilea, ed in seguito consigliere al servizio dell'imperatore Vespasiano e di suo figlio Tito.

Nelle sue "Antichità giudaiche", egli menziona diverse volte Gesù e i Cristiani. In uno dei riferimenti descrive l'illegale lapidazione dell'apostolo Giacomo, che era a capo della comunità cristiana di Gerusalemme, avvenuta nel 62, descritto come un atto sconsiderato del sommo sacerdote nei confronti di un uomo virtuoso: "Anano ... convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione" (Ant. XX, 200). Questa descrizione combacia con quella fatta dall'apostolo Paolo in Galati 1:19, dove egli parla di "Giacomo, il fratello del Signore".

In un altro passo, Giuseppe Flavio menziona la figura di Giovanni Battista; Erode Antipa, per sposare Erodiade moglie del proprio fratello aveva ripudiato la figlia di Arete, re di Nabatene, la quale si rifugiò dal proprio padre. Ne sorse una guerra nel 36 in cui Erode fu sconfitto, e questo è il commento di Giuseppe Flavio:

"Ad alcuni dei Giudei parve che l'esercito di Erode fosse stato annientato da Dio, il quale giustamente aveva vendicato l'uccisione di Giovanni soprannominato il Battista. Erode infatti mise a morte quel buon uomo che spingeva i Giudei che praticavano la virtù e osservavano la giustizia fra di loro e la pietà verso Dio a venire insieme al battesimo; così infatti sembrava a lui accettabile il battesimo, non già per il perdono di certi peccati commessi, ma per la purificazione del corpo, in quanto certamente l'anima è già purificata in anticipo per mezzo della giustizia. Ma quando si aggiunsero altre persone - infatti provarono il massimo piacere nell'ascoltare i suoi sermoni - temendo Erode la sua grandissima capacità di persuadere la gente, che non portasse a qualche sedizione - parevano infatti pronti a fare qualsiasi cosa dietro sua esortazione - ritenne molto meglio, prima che ne sorgesse qualche novità, sbarazzarsene prendendo l'iniziativa per primo, piuttosto che pentirsi dopo, messo alle strette in seguito ad un subbuglio. Ed egli per questo sospetto di Erode fu mandato in catene alla già citata fortezza di Macheronte, e colà fu ucciso" (Antichità XVIII,116-119).

Altrettanto interessante, e davvero sorprendente, è un capitolo della stessa opera, conosciuto come "Testimonium Flavianum", nel quale leggiamo (libro 18, capitolo 3, paragrafo 3):

"Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se è lecito chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani" (Giuseppe Flavio, Antichità XVIII, 63-64).

Giuseppe Flavio menziona anche Giovanni il Battista, e Giacomo il fratello di Gesù. Egli parla inoltre del battesimo praticato da Giovanni il Battista, dei suoi discepoli, della sua condanna a morte sotto Erode (Antichità XVIII, 5). E' interessante la seguente citazione dal libro 20 capitolo 9 paragrafo 1 della sua opera:

"Festo era ora morto, e Albino era per la strada; così riunì il Sinedrio dei giudici, e portò dinanzi a loro il fratello di Gesù che era chiamato Cristo, il cui nome era Giacomo, e alcuni altri, e quando ebbe formato un'accusa contro di loro come violatori della legge, li consegnò loro per essere lapidati" (Giuseppe Flavio, ibid.).

Alcuni studiosi esprimono dubbi sull'autenticità del primo brano di questi due brani; ritengono infatti che Giuseppe Flavio sia realmente l'autore del brano, ma che questo possa essere stato alterato da qualche Cristiano. Il motivo di questi dubbi è che Giuseppe Flavio non era un Cristiano, e quindi essi trovano difficile credere che egli potesse fare affermazioni in favore della divinità di Cristo. Ad esempio, l'affermazione che Gesù era "un saggio" la ritengono originale, mentre sospettano la frase "se è lecito chiamarlo uomo", in quanto essa lascia scorgere l'idea che Gesù potesse essere di natura divina. Allo stesso modo, trovano difficile che un non cristiano possa attribuire a Gesù il titolo di "Cristo".
Notiamo però che secondo il Vangelo ciò fu precisamente quello che fece Pilato; è scritto anche che Erode credeva nei miracoli di Gesù, ma che Gesù non volle compiere alcuno dei miracoli che Erode gli chiese di fare. Né Pilato né Erode erano Cristiani. Dopo la morte di Gesù, persino il centurione romano che era con le guardie arrivò a dire: "veramente costui era Figlio di Dio" (Matteo 27:54).

Anche lo storico Eusebio, vissuto agli inizi del IV secolo, conosceva questo passaggio di Giuseppe Flavio e lo accettò come originale; lo stesso fecero Girolamo e Ambrogio. Persino il tedesco A. von Harnack, noto per le sue violente critiche, lo considerò originale.

Roger Liebi scrive: "...dal punto di vista della critica dei testi (cioè dall'esame dei vecchi manoscritti tramandatici), non appare giustificato neanche il minimo dubbio in merito a una simile falsificazione. Vi è da aggiungere l'interessante constatazione che Eusebio (263-339) ha conosciuto questo passo, perché lo riporta due volte nei suoi scritti. Una volta nella «Storia della chiesa» I,12 e una volta nella «Demonstratio Evangelica» III,5. Vi è pure da notare che, fra gli altri, il Dott. H. St. John Thackeray, uno dei più importanti studiosi inglesi delle questioni concernenti Giuseppe Flavio, ha di recente constatato che questo passo mostra determinate peculiarità linguistiche che sono caratteristiche di Giuseppe Flavio".

Lo studioso A. Nicolotti commenta: "...se il passo su Gesù fosse stato costruito a tavolino da un interpolatore cristiano, sarebbe stato verosimilmente inserito subito dopo il resoconto di Giuseppe su Giovanni Battista, mentre in Giuseppe l'accenno a Gesù non segue il racconto di Giovanni. D'altra parte, sarebbe strano che Giuseppe abbia omesso di registrare qualche informazione su Gesù, dato che si occupa del Battista, di Giacomo e di altri personaggi del genere; né il cristianesimo, da storico qual era, gli poteva essere ignoto, essendo a quei tempi penetrato fin nella famiglia imperiale. Quando poi Giuseppe più avanti tratta di Giacomo, invece di indicare come si faceva di solito il nome del padre per identificarlo (Giacomo figlio di...), lo chiama "fratello di Gesù detto il Cristo", senza aggiungere altro, lasciando intendere che questa figura era già nota ai suoi lettori. Se a ciò si aggiunge che Flavio Giuseppe parla già di altri "profeti" (come appunto Giovanni, oppure Teuda), è perfettamente plausibile che si sia occupato anche di Cristo".

In ogni caso, anche scegliendo di non considerare i punti "sospetti" di questo passaggio, che diversi studiosi di larga fama (F. K. Burkitt, C.G. Bretschneider, A. von Harnack e R.H.J. Schutt) hanno invece difeso, rimane ugualmente una buona quantità di informazioni che avvalorano la visione biblica di Gesù. Leggiamo che era "un uomo saggio" e che "compì opere straordinare". E sebbene fosse stato crocifisso per mano di Pilato, i Suoi seguaci "non scomparvero", ma anzi continuarono a seguire la via di Cristo e furono conosciuti come Cristiani. Quando combiniamo queste affermazioni con la frase di Giuseppe: "Gesù, detto Cristo", ne emerge un quadro piuttosto dettagliato che si armonizza bene con i resoconti biblici. Appare sempre più evidente che il "Gesù biblico" e il "Gesù storico" sono la stessa persona.

Prove dal Talmud Babilonese

Ci sono solo pochi riferimenti espliciti a Gesù nel Talmud Babilonese, una collezione di scritti rabbinici ebrei, compilata verso il 70-500 d.C. circa. Il primo periodo di compilazione del Talmud è il 70-200 d.C. (Habermas, ibid.). Il passaggio più significativo che fa riferimento a Gesù è il seguente:

"Alla vigilia della Pasqua [ebraica], Yeshu fu appeso. Per quaranta giorni prima dell'esecuzione, un araldo . . . gridava: "Egli sta per essere lapidato perché ha praticato la stregoneria e ha condotto Israele verso l'apostasia" (Talmud Babilonese, trad. di I. Epstein, vol. III, 43a/281; cfr. Sanhedrin B, 43b).

Esaminiamo questo passaggio. "Yeshu" (o "Yeshua") è il nome di Gesù in lingua ebraica. Ma allora perché è scritto che Gesù "fu appeso"? Il Nuovo Testamento non dice che Gesù fu crocifisso? Questo è certo, ma il termine "appeso" indica proprio la crocifissione. Ad esempio, in Galati 3:13 leggiamo che Cristo fu "appeso", in Atti 10:39 che fu "appeso al legno", e in Luca 23:39 questo termine viene usato anche per i criminali che furono crocifissi assieme a Gesù. Troviamo questo termine anche in Giuseppe Flavio.
Il Talmud afferma inoltre che Gesù fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica, proprio come riportato nel Nuovo Testamento (Matteo 26:2; 27:15).

Ma che dire allora dell'annuncio dell'araldo, secondo cui Gesù sarebbe dovuto essere lapidato? La condanna che avevano in mente i Giudei era evidentemente la lapidazione (ciò si evince molto chiaramente dal Nuovo Testamento in Giovanni 10:31-33, 11:8, 8:58-59). Furono i Romani a cambiare tale giudizio, mutandolo in crocifissione (cfr. Giovanni 18:31-32).

Il passaggio spiega anche il motivo per cui Gesù fu crocifisso. Esso riporta che Egli praticava la "stregoneria" e che aveva "condotto Israele verso l'apostasia". Dal momento che questa affermazione proviene da una fonte ostile a Cristo, non meraviglia il fatto che questi Ebrei descrivessero la situazione dal loro punto di vista. È interessante, però, notare il parallelismo tra queste accuse e quelle rivolte dai farisei a Gesù nel Nuovo Testamento. Essi infatti, vedendo le liberazione da Lui compiute, lo accusavano di scacciare i demòni "con l'aiuto di Beelzebub, principe dei demòni" (Matteo 12:24). Notiamo anche che questa è una conferma del fatto che Gesù compì realmente delle opere miracolose. A quanto pare i Suoi miracoli erano talmente reali da non poter essere negati pubblicamente, dunque l'unica alternativa era attribuirli alla stregoneria! Allo stesso modo, l'accusa di aver condotto Israele verso l'apostasia, collima con il racconto del Vangelo secondo cui i capi di Israele accusarono Gesù di stare sovvertendo la nazione mediante i Suoi insegnamenti (Luca 23:2,5). Una simile accusa da parte dei religiosi dell'epoca, non fa altro che confermare la realtà della potenza degli insegnamenti di Gesù.
Dunque, se letto con attenzione, questo passaggio del Talmud conferma diverse affermazioni che il Nuovo Testamento fa su Gesù.

Prove da Luciano

Il retore scettico Luciano, nato a Samosata intorno al 120 e morto dopo il 180, attivo nell'età degli Antonini, ci ha lasciato un'opera intitolata "La morte di Peregrino". In essa, egli descrive i primi Cristiani nel seguente modo:

"I Cristiani . . . tutt'oggi adorano un uomo - l'insigne personaggio che introdusse i loro nuovi riti, e che per questo fu crocifisso. . . . Ad essi fu insegnato dal loro originale maestro che essi sono tutti fratelli, dal momento della loro conversione, e [perciò] negano gli dèi della Grecia, e adorano il saggio crocifisso, vivendo secondo le sue leggi" (Luciano, De morte Per., 11-13, trad. di H.W. Fowler).

Sebbene Luciano si beffi dei primi Cristiani per la loro scelta di seguire "il saggio crocifisso" anziché "gli dèi della Grecia", egli riporta diverse informazioni interessanti. Innanzi tutto, egli dice che i Cristiani servivano "un uomo", che "introdusse i loro nuovi riti". E sebbene i seguaci di questo "uomo" avevano chiaramente un alto concetto di Lui, molti dei Suoi contemporanei Lo odiavano per i Suoi insegnamenti, al punto che "per questo fu crocifisso".

Pur non menzionandone il nome, è chiaro che Luciano si sta riferendo a Gesù. Ma cosa aveva fatto Gesù per farsi odiare fino a questo punto? Secondo Luciano, aveva insegnato che tutti gli uomini sono fratelli dal momento della loro conversione. E fin qui niente di pericoloso. Ma cosa si intendeva con "conversione"? Significava abbandonare gli dèi Greci, adorare Gesù, e vivere secondo i Suoi insegnamenti. Non è difficile immaginare che una persona venga uccisa per aver insegnato queste cose in quell'epoca.
Inoltre, sebbene Luciano non lo dica esplicitamente, il fatto che i Cristiani rinnegassero gli altri dèi e adorassero Gesù, e facessero questo pur essendo consapevoli delle persecuzioni cui andavano incontro, implica che per loro Gesù era senza dubbio più che un essere umano. Perché tante persone arrivassero a questo, rinnegando tutti gli altri dèi, appare evidente che per loro Gesù era un Dio più grande di tutti gli altri dèi che le religioni della Grecia potevano offrire!


Ricapitoliamo, dunque, ciò che abbiamo appreso su Gesù da questo studio delle antiche fonti non cristiane.

Primo, sia Giuseppe Flavio che Luciano riconoscono che Gesù era un saggio. Secondo, Plinio, il Talmud, e Luciano, implicano che Egli era un insegnante potente e riverito. Terzo, sia Giuseppe che il Talmud indicano che Egli compì opere miracolose. Quarto, Tacito, Giuseppe, il Talmud, e Luciano, menzionano tutti il fatto che Egli fu crocifisso. Tacito e Giuseppe dichiarano che ciò avvenne sotto Ponzio Pilato. E il Talmud dichiara che il periodo era quello della vigilia della Pasqua ebraica. Quinto, ci sono possibili riferimenti alla risurrezione di Gesù sia negli scritti di Tacito che in quelli di Giuseppe. Sesto, Giuseppe racconta che i seguaci di Gesù credevano che Egli fosse il Cristo, cioè il Messia. E infine, sia Plinio che Luciano indicano che i Cristiani adoravano Gesù come Dio.

Rendiamoci conto di come anche prendendo in considerazione alcuni degli antichi scritti non cristiani, le verità su Gesù riportate nei Vangeli sono da essi avvalorate e confermate. Naturalmente, oltre alle fonti non cristiane ve ne sono anche innumerevoli Cristiane, come conseguenza della conversione di tanti a ciò che era ed è più che semplicemente un fatto storico.
Dato però che l'affidabilità storica dei Vangeli canonici è così saldamente stabilita, e che tramite essi innumerevoli persone hanno conosciuto Gesù personalmente nella loro vita, vi invito a leggere direttamente i Vangeli per avere un resoconto autorevole della vita di Gesù, e più ancora, per conoscerLo personalmente nella vostra vita!



A proposito delle dicerie diffuse sui Cristiani dei primi secoli

L'interlocutore pagano Cecilio, rifacendosi alle dicerie in voga al suo tempo, scriveva: "Essi [i Cristiani], raccogliendo dalla feccia più ignobile i più ignoranti e le donnicciuole, facili ad abboccare per la debolezza del loro sesso, formano una banda di empia congiura, che si raduna in congreghe notturne per celebrare le sacre vigilie o per banchetti inumani, non con lo scopo di compiere un rito, ma per scelleraggine; una razza di gente che ama nascondersi e rifugge la luce, tace in pubblico ed è garrula in segreto. Disprezzano ugualmente gli altari e le tombe, irridono gli dèi, scherniscono i sacri riti; miseri, commiserano i sacerdoti (se è lecito dirlo), disprezzano le dignità e le porpore, essi che sono quasi nudi! […] Regna tra loro la licenza sfrenata, quasi come un culto, e si chiamano indistintamente fratelli e sorelle, cosicché, col manto di un nome sacro, anche la consueta impudicizia diventi incesto. […] Ho sentito dire che venerano, dopo averla consacrata, una testa d'asino, non saprei per quale futile credenza […] Altri raccontano che venerano e adorano le parti genitali del medesimo celebrante e sacerdote […] E chi ci parla di un uomo punito per un delitto con il sommo supplizio e il legno della croce, che costituiscono le lugubri sostanze della loro liturgia, attribuisce in fondo a quei malfattori rotti ad ogni vizio l'altare che più ad essi conviene […] Un bambino cosparso di farina, per ingannare gli inesperti, viene posto innanzi al neofita, […] viene ucciso. Orribile a dirsi, ne succhiano poi con avidità il sangue, se ne spartiscono a gara le membra, e con questa vittima stringono un sacro patto […] Il loro banchetto, è ben conosciuto: tutti ne parlano variamente, e lo attesta chiaramente una orazione del nostro retore di Cirta […] Si avvinghiano assieme nella complicità del buio, a sorte" (Octavius VIII, 4-IX, 7).

A risposta di questo armamentario di accuse infamanti e di seconda mano (Ho sentito dire…), possono valere le parole che il cristiano Giustino rivolgeva in quegli stessi anni ad un altro accusatore del Cristianesimo, il filosofo cinico Crescente: "Veramente è ingiusto ritenere per filosofo colui che, a nostro danno, rende pubblicamente testimonianza di cose che non conosce, dicendo che i Cristiani sono atei e scellerati; e dice ciò per ricavarne grazia e favore presso la folla, che resta ingannata" (II Apologia, VIII).

Si noti che questo intervento raccoglie tutte assieme accuse che già circolavano dal secolo precedente, sottintese fin dalle parole di Tacito; ma se alcuni storici si prendevano la briga di verificarne la veridicità, come fece Plinio il Giovane, altri contribuivano a diffonderle.

Interessante il riferimento al culto della testa d'asino, una vecchia accusa già usata da Tacito contro gli Ebrei, dalla quale si era già difeso Giuseppe Flavio; di essa abbiamo anche una rappresentazione figurativa, un graffito di età severiana ritrovato sul Palatino, e ora conservato nell'antiquarium, raffigurante la caricatura di un uomo crocifisso con testa d'asino, con ai suoi piedi un altro uomo in atto di adorazione, il tutto accompagnato dalla scritta: "Alessameno adora il suo Dio".


Note storiche sulle persecuzioni contro i Cristiani nei primi secoli

Publio Adriano, successore di Traiano, imperatore dal 117 al 138, ricevette una lettera da Quinto Licinio Silvano Graniano, proconsole d'Asia nel 120 circa, nella quale si richiedevano istruzioni riguardo al comportamento da tenersi con i Cristiani, spesso oggetto di delazioni anonime e accuse ingiustificate. Egli rispose con un rescritto, che ci è pervenuto nella Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, indirizzato al successore di Graniano, Caio Minucio Fundano, in carica nel 122-123. In esso si legge:

"Se pertanto i provinciali sono in grado di sostenere chiaramente questa petizione contro i Cristiani, in modo che possano anche replicare in tribunale, ricorrano solo a questa procedura, e non ad opinioni o clamori. E' infatti assai più opportuno che tu istituisca un processo, se qualcuno vuole formalizzare un'accusa. Allora, se qualcuno li accusa e dimostra che essi stanno agendo contro le leggi, decidi secondo la gravità del reato; ma, per Ercole, se qualcuno sporge denuncia per calunnia, stabiliscine la gravità e abbi cura di punirlo" (Hist. Eccl. IV, 9, 2-3).

Gli apologisti, a partire da Giustino, che riporta il testo di questo rescritto in appendice alla sua prima Apologia, hanno interpretato favorevolmente questa disposizione, vedendo nella richiesta di Adriano il primo tentativo di distinguere tra l'accusa di nomen christianus e i suoi presunti flagitia; il semplice nome cristiano non doveva essere perseguito, e gli eventuali reati dovevano essere prima dimostrati tramite regolare processo, come per qualsiasi cittadino. In tal guisa interpretano anche molti studiosi moderni; tuttavia, ancora sotto Antonino Pio i Cristiani erano oggetto di persecuzione solamente in quanto tali.

Il successore di Antonino Pio, Marco Aurelio Antonino, imperatore dal 161 al 180, scrisse intorno al 170, in lingua greca, un'opera in 12 libri, intitolata "A se stesso", nella quale raccolse massime, pensieri, ricordi e meditazioni di contenuto filosofico. In essa trova spazio un accenno al martirio dei Cristiani:

"Oh, come è bella l'anima che si tiene pronta, quando ormai deve sciogliersi dal corpo, o estinguersi, o dissolversi o sopravvivere! Ma tale disposizione derivi dal personale giudizio, e non da una mera opposizione, come per i Cristiani" (Ad sem. XI, 3).

Come già Plinio il Giovane, così anche Marco Aurelio pare essere infastidito dalla ostinazione dei cristiani, che vanno incontro al martirio pur di non rinnegare la propria fede. Per l'imperatore, questo tipo di morte non è frutto di un giudizio interno, sano e ponderato, ma è il frutto di una "una mera opposizione". Ed è proprio sotto l'impero di questo sovrano "saggio" e filosofo, che prende forma la grande persecuzione che porterà alla morte, tra gli altri, di Giustino, Policarpo di Smirne, Carpo, Papilo, Agatonice, e dei cosiddetti Martiri di Lione.



a sostegno della validità e autenticità del controverso "Testimonium Flavianum" forse molti non sanno che vi è una versione araba senza possibilità interpolative.

io ho avuto modo di controllare solo gli annales ed effettivamente è scritto così, sapete qualcosa di queste fonti ??
Inviato il: 14/1/2009 14:46
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  •  Descartes
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#406
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

cloud ha scritto:
salve a tutti , mi sono imbattuto nel forum "risposte bibbia" e ho trovato una discussione un link dove c'era scritto :


Prove storiche da fonti non cristiane
sull'esistenza e sulla vita di Gesù Cristo

io ho avuto modo di controllare solo gli annales ed effettivamente è scritto così, sapete qualcosa di queste fonti ??


Il testo che riporti è pieno di cose che sono tutto tranne testimonianze della storicità di Cristo. Se si eliminano tutte quelle che sono semplicemente descrizioni di cosa i cristiani credessero riguardo al loro messia (e che quindi non provano che fosse una figura storica, ma solo che i cristiani dicevano così), quelle poche che restano sono tutte state ampliamente discusse e confutate da innumerevoli studiosi. Le confuta anche la Murdock nel libro Who Was Jesus?. Ho postato la traduzione parziale italiana in PDF diverse volte, ma la riposto per chi se la fosse persa:

http://www.filesavr.com/chieragesu-sulletraccedicristo-dm-murdock-traduzioneparziale2

http://www.filefactory.com/file/a014e25/n/ChiEraGesu-SulleTracceDiCristo-DM-Murdock-Traduzione_Parziale2_pdf

http://www.megaupload.com/it/?d=7RHY452K

http://myfreefilehosting.com/f/e3b9b026e3_0.89MB

http://www.fileqube.com/file/DvaaNQiMH164841
Inviato il: 14/1/2009 15:11
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#407
Ho qualche dubbio
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Riguardo la 'Natività di Luxor' ho trovato una analisi critica e la risposta alla critica, con bibliografie e fonti.

la critica di Richard C. Carrier:
http://www.frontline-apologetics.com/Luxor_Inscription.html

la risposta di D.M. Murdock (Acharya S):
http://www.stellarhousepublishing.com/luxor.html#foot3
Inviato il: 17/1/2009 16:04
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#408
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X cloud:

guarda questo video riassuntivo, da cui puoi fare una ricerca:



http://www.youtube.com/watch?v=UYjXU0lzzmA&eurl=http://difesaragione.blogspot.com/


X descartes:

a ke punto è arrivato il riassunto skematico?
buon lavoro!
Inviato il: 17/1/2009 16:08
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#409
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grazie ragazzi , avevo letto solo la prima parte di who was jesus , e non avevo visto che dopo nel libro venivano discusse le presunte fonti storiche.

una cosa ,ho letto parte della cospirazione di cristo , sto guardando up di siti in giro e alcune cose delle divinità citate in zeitgeist vengono fuori , ma le ricorstruzioni così come sono fatte nel libro (e nel film) non le trovo , qualcuno sa indirizzarmi meglio ? grazie
Inviato il: 29/1/2009 14:04
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#410
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

cloud ha scritto:

una cosa ,ho letto parte della cospirazione di cristo , sto guardando up di siti in giro e alcune cose delle divinità citate in zeitgeist vengono fuori , ma le ricorstruzioni così come sono fatte nel libro (e nel film) non le trovo , qualcuno sa indirizzarmi meglio ? grazie


Hai letto Suns of God della Murdock? E' una delle principali fonti.
http://www.amazon.com/Suns-God-Krishna-Buddha-Unveiled/dp/1931882312

Purtroppo non mi risulta esista una traduzione italiana, neanche di fan.


La lista delle fonti di Zeitgeist comunque non comprende solo la Murdock, ma molti altri. La trovi sul sito di Zeigeist, la riporto qua:


[S1] - Singh, Madanjeet: 'The Sun- Symbol of Power and Life, UNESCO Pub., 1993
[S2] - Krupp, Edwin: In Search of Ancient Astronomies, Mcgraw-Hill, 1979
[S3] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, DODO Press, Chaper III: "The Symbolism of the Zodiac
[S4] - Hall, Manly P.: The Secret Teachings of All Ages, 1928. Page 53-56 [Chapter: "The Zodiac and Its Signs]
[S5] - Carpenter, Edward: Pagan & Christian Creeds, 1920. Page 36-53 [Chaper III: "The Symbolism of the Zodiac]
[S6] - Acharya S.: Suns of God, Adventures Unlimited Press, 2004. Page 60-85 [Chaper III: "The Sun God"]
[S7] - Hazelrigg, John.: The Sun Book, Health Research, 1971. Page 43
[S8] - Acharya S.: Suns of God, Adventures Unlimited Press, 2004. Page 86-95
[S9] - Olcott, William Tyler : Suns Lore of All Ages, The Book Tree, 1914. Page 157
[S10] - Mackenzie, Donald: Egyption Myth and Legend, 1907 Page 163
[S11] - Churchward, Albert: The Origin & Evolution of Religion, Page 48, 51
[S12] - Acharya S.: Suns of God, Adventures Unlimited Press, 2004. Page 92, 113
[S13] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Page 257-259
[S14] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Page 39-40
[S15] - Septehenses, Clerk De.: Religions. of the Ancient. Greeks, p. 214.
[S16] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 327-328
[S17] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Page 40
[S18] - Hall, Manly P.: The Secret Teachings of All Ages, 1928. Page 53-56 [Chapter 7: "Isis, the Virgin of the World"]
[S19] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Page 12-13
[S20] - Jackson, John: Christianity before Christ, AAP, p111-113
[S21] -Walker, Barbara: Women's Encyplodia of Myths and Secrets, p. 748-754
[S22] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 56-61
[S23] - Massey, Gerald.: Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Pages 613-620
[S24] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Pages 614
[S25] - Massey, Gerald.: Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Pages 600-607
[S26] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 256, 273
[S27] - Massey, Gerald.: Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Pages 623-661
[S28] - Massey, Gerald.: Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Page 626
[S29] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 74-75
[S30] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Page 115
[S31] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 43-47
[S32] - Acharya S.: Suns of God , Adventures Unlimited Press, 2004. Page 93
[S33] - Churchward, Albert: The Origin & Evolution of Religion, Page 135
[S34] - Bonswick, James: Egyption Belief and Modern Thought, p. 157
[S35] - Massey, Gerald.: Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Page 628-629
[S36] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 222- 223
[S37] - Bonswick, James: Egyption Belief and Modern Thought, p. 150-155, 178
[S38] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Page 107-108
[S39] - Frazer, James.: The Golden Bough, Touchstone, 1963. Page 403-409
[S40] - Jackson, John: Christianity before Christ, AAP, p. 67
[S41] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 190-191
[S42] - Berry, Gerald: Religions of the World, B&N, p.20
[S43] - Weigall, Arthur: The Paganism in our Christianity, Thames & Hudson, 1999 p115-116
[S44] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, p 12
[S45] - Acharya S.: Suns of God , Adventures Unlimited Press, 2004. Chapter 7
[S46] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 113-115
[S47] - Wilkes, Charles (translator): Bhagavat-Geeta, 1785 p 52
[S48] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 278-288
[S49] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, p. 29, 33, 38, 48, 56
[S50] - Frazer, James.: The Golden Bough, Touchstone, 1963. Page 451-452, 543
[S51] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Page 111-113
[S52] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 193
[S53] - Weigall, Arthur: The Paganism in our Christianity, Thames & Hudson, 1999 p220-224
[S54] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, DODO Press, p10
[S55] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, p. 33, 42
[S56] - Frazer, James.: The Golden Bough, Touchstone, 1963. Page 415-420
[S57] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 223
[S58] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Page 118-120
[S59] - King James Version, The Holy Bible, Holman
[S60] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, DODO Press, p16-17
[S61] - Charles F. Dupuis : Origine de Tous les Cultes, Paris, 1822
[S62] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 12-13
[S63] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 140-146
[S64] - Irvin & Rutajit: Astrotheology and Shamanism, The Book Tree, Pages 25-26
[S65] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, DODO Press, p 17-18
[S66] - Frazer, James.: The Golden Bough, Touchstone, 1963. Page 391
[S67] - Moor, Edward, The Hindu Pantheon, Simpson, p154
[S68] - Maxwell, Tice, Snow: That Old-Time Religion,The Book Tree, p43
[S69] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, p. 33
[S70] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 27
[S71] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Pages 189-190
[S72] - Acharya S.: Suns of God , Adventures Unlimited Press, 2004. p199,220-221,352-353
[S73] - Frazer, James.: The Golden Bough, Touchstone, 1963. Page 415-417
[S74] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Pages 154-155
[S75] - Massey, Gerald.: The Historical Jesus and the Mythical Christ, The Book Tree, . Pages 10, 98
[S76] - Maxwell, Tice, Snow: That Old-Time Religion,The Book Tree, p41
[S77] - Roy, S.B: Prehistoric Lunar Astronomy, Institute of Chronology, New Delhi, 1976 p.114
[S78] - Bonswick, James: Egyption Belief and Modern Thought, p. 174
[S79] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 495-508
[S80] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 483-492
[S81] - Olcott, William Tyler : Suns Lore of All Ages, The Book Tree, 1914. chapter IX
[S82] - Hall, Manly P.: The Secret Teachings of All Ages, 1928. Page 183
[S83] - Doane, Thomas: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 496
[S84] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. Pages 166-183
[S85] - Higgins, Godfrey: Anacalypsis, A&B Books. Pages 781-782
[S86] - Anderson, Karl: Astrology of the Old Testamate, Health Re. p18
[S87] - Jackson, John: Christianity before Christ, AAP, p. 185
[S88] - Campbell, Jospeh: Creative Mytholigy- The Masks of God, Penguin, p 24-25
[S89] - Churchward, Albert: The Origin & Evolution of Religion, p 363
[S90] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.218
[S91] - Maxwell, Tice, Snow: That Old-Time Religion,The Book Tree, p41
[S92] - King James Version, The Holy Bible, Holman, John 9:5
[S93] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matthew 28:6
[S94] - King James Version, The Holy Bible, Holman John 14:3
[S95] - King James Version, The Holy Bible, Holman, 2 Corinthians 4:6
[S96] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Romans 13:12
[S97] - King James Version, The Holy Bible, Holman, John 3:3
[S98] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Mark 13:26
[S99] - King James Version, The Holy Bible, Holman, John 3:13
[S100] - King James Version, The Holy Bible, Holman, John 19:5
[S101] - Hall, Manly P.: The Secret Teachings of All Ages, 1928. Page 53-54
[S102] - A.L. Berger; Obliquity & Precession for the last 5 million years; Astronomy & astrophysics (1976), p127
[S103] - Campion, Nicholas: The Great Year: Astrology, Millenarianism, and History in the Western Tradition, Penguin
[S104] - http://en.wikipedia.org/wiki/Precession_of_the_equinoxes
[S105] - http://en.wikipedia.org/wiki/Age_of_Aquarius
[S106] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Exodus 32-34
[S107] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Exodus 32:27
[S108] - http://en.wikipedia.org/wiki/Golden_calf#The_Sin_of_Idolatry
[S109] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.146
[S110] -Wagner, Leopold: Manners, Customs, and Observances; Jewish Fasts and Festivals 1894 # 403
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[S130] - Churchward, Albert: The Origin & Evolution of Religion, p 394-403
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[S132] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.115-116
[S133] - Jackson, John: Christianity before Christ, AAP, p. 110-112
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[S136] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.237-239
[S137] -Walker, Barbara: Women's Encyplodia of Myths and Secrets, p. 315
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[S145] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 55-61
[S146] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.241
[S147] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 60
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[S150] - Budge. Sir. E.A. Wallis: The Book of the Dead, Gramercy, Chapter CXXV
[S151] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 319-321
[S152] - Budge. Sir. E.A. Wallis: The Book of the Dead, Gramercy, p66
[S153] - Budge. Sir. E.A. Wallis: The Book of the Dead, Gramercy, Chapter CXXV
[S154] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p99-148
[S155] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p84, 197-198,200, 202, 213, 215
[S155] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p888-893
[S156] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 181-205
[S157] - Maxwell, Tice, Snow: That Old-Time Religion,The Book Tree, p51-53
[S158] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p942, 951-952
[S159] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 85-87
[S160] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, Book 4, p149-196
[S161] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics , p92 180, 192, 26-266
[S162] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.237-239
[S163] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World , Cosimo, p130, 228, 274, 584-585, 859, 870, 880
[S164] - Olcott, William Tyler : Suns Lore of All Ages, The Book Tree, 1914. chapter IX
[S165] - Bonwick, James: Egyptian Belief and Modern Thought, C. Kegan, 1878, p.237
[S166] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p888, 797 [* also see S163]
[S167] - Martyr, Justin: First Apology / The Apostolic Fathers: Martyr and Irenaeus by Philip Schaff. Eerdmans Pub.
[S168] - Martyr, Justin: I Apol., chs. xxi, xxii; ANF. i, 170; cf. Add. ad Grace. ch. lxix; Ib. 233.
[S169] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, Chapter 3 -"Diabolical Mimicry"
[S170] - Doane, Thomas.: Bible Myths and Their Parallels in Other Religions, p. 466-507
[S171] - Churchward, Albert: The Origin & Evolution of Religion, p 404-409
[S172] - Carpenter, Edward: Pagan and Christian Creeds, DODO Press, Chaper II & III
[S173] - Massey, Gerald. :Ancient Egypt The Light of The World ,Cosimo Classics, p563-622
[S174] - Acharya S.: Suns of God , Adventures Unlimited Press, 2004. Chapters II, III, IV
[S175] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Gen. 30:22-24
[S176] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matt. 1:18-23
[S177] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Gen. 42:13
[S178] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matt. 10-1
[S179] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Gen. 37:28
[S180] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matt. 26:15
[S181] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Gen. 37:26-27
[S182] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matthew 26:14-15
[S183] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Gen. 37:28
[S184] - King James Version, The Holy Bible, Holman, Matthew 26:15
[S185] - Murdock, D.M. - Who was Jesus?, Steller House Publishing, Chapter "Extrabiblical Testimony"
[S186] - Remsburg, John E.: The Christ Myth, Nuvision Pub, p 17-30
[S187] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, p. 133-139
[S188] - Doherty, Earl: The Jesus Puzzle, A&R,p78
[S189] - Acharya S.: Suns of God , Adventures Unlimited Press, 2004. p381-388
[S190] - Doherty, Earl: The Jesus Puzzle, A&R, Chapter 2
[S191] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, Chapter 7
[S192] - Murdock, D.M. - Who was Jesus?, Steller House Publishing, 2005
[S193] - Remsburg, John E.: The Christ Myth, Nuvision Pub, Chapter 1
[S194] - Allegro, John - The Dead Sea Scrolls and the Christian Myth, Prometheus Books, 190-203
[S195] - Massey, Gerald. : Lectures- Gnostic amd Historic Christianity,Cosimo Classics, p. 73-104
[S196] - Freke & Gandy: The Jesus Mysteries, Three Rivers Press, p 89-110, 253-256
[S197] - Acharya S.: The Christ Conspiracy, Adventures Unlimited Press, 1999. p.340-342

fonte: www.zeitgeistmovie.com
Inviato il: 29/1/2009 15:28
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#411
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

taote79 ha scritto:


a ke punto è arrivato il riassunto skematico?
buon lavoro!


Purtroppo il lavoro mi ha preso molto negli ultimi mesi, e ho dovuto mettere da parte tutti i miei hobby. Spero nelle prossime settimane di avere un poco di tempo libero per finirlo e postarlo.
Inviato il: 29/1/2009 15:34
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#412
Ho qualche dubbio
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immagino che di tradotto in italiano (delle fonti che hai messo ) non si trova niente.... sbaglio?
Inviato il: 29/1/2009 19:11
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#413
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Primi tre video della serie "Zeitgeist Debunked? Don't Make Me Laugh!" (tradotto: Zeitgeist Confutato? Non Fatemi Ridere!) di ChelevSaRa, dove tra alcune cose discutibili ce ne sono alcune di interessanti.


Zeitgeist Debunked? Don't Make Me Laugh! (Part 1)


Zeitgeist Debunked? Don't Make Me Laugh! (Part 2)


Zeitgeist Debunked? Don't Make Me Laugh! (Part 3)



fonte: Riproduci tutta la Playlist
Inviato il: 14/2/2009 20:12
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#414
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Ho notato che nel terzo video sopra riportato viene mostrato il nome di Isis-Meri in una iscrizione di un tempio Egizio.

Come sa chi ha letto il mio work in progress sulle fonti di zeigeist, vi sono molte altre fonti che riportano il nome isis-meri:







source: Egyptian Hieroglyphs with the inscription Àset-Meri (Isis Beloved) at the British Museum - The Nile: Notes for Travellers in Egypt (1905), by Ernest Alfred Wallis Budge (page 712, 719 and 722 of the following edition: link)
Inviato il: 14/2/2009 21:03
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#415
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Descartes ha scritto:
Ho notato che nel terzo video sopra riportato viene mostrato il nome di Isis-Meri in una iscrizione di un tempio Egizio.

Come sa chi ha letto il mio work in progress sulle fonti di zeigeist, vi sono molte altre fonti che riportano il nome isis-meri:







source: Egyptian Hieroglyphs with the inscription Àset-Meri (Isis Beloved) at the British Museum - The Nile: Notes for Travellers in Egypt (1905), by Ernest Alfred Wallis Budge (page 712, 719 and 722 of the following edition: link)


Non vorrei sembrare 'irriverente' nei confronti di Budge, del quale però ho già parlato e sopratutto delle sue traduzioni considerate 'ambigue', però non posso fare a meno di notare due cose:

Lu traduce questo simbolo:



Con ASET e lo traduce come ISIDE.
Ma a me, guardando il simbolo nel manuale di geroglifici, sembra che quello sia:



Inoltre non capisco Aset = Isis.
Che io sappia (potresi sbagliarmi) Aseth é un personaggio differente da Iside.

Negli altri 2 cartigli quel simbolo non compare ma compare la stessa traduzione Aset. Da dove viene?
Spero che Budge non ujnisca Aset-Meri per il simbolo del "canale pieno d' acqua", perchè quello significa soltanto MERI = amato.



Altra cosa...
la prima parte di 'dont make me laugh' continua con i giochi sporchi di zeitgeist...
quando parla di 'SON - SUN' cita il tedesco SOHN.
Ma evita di dire che FIGLIO in tedesco si dice KIND, non solo SOHN.
Anzi, SOHN si usa in costruzioni come 'figliolo (soenchen)' e 'figlio adottivo (pflegesohn)'.

Per ora niente di nuovo... stessa 'forma mentis' di Zeitgeist.
Vorreste dirmi che pure questo video deve 'riassumere' e che bisogna cercare le fonti?. Spero di no.
Inviato il: 15/2/2009 2:32
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#416
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

Lui traduce questo simbolo:



Con ASET e lo traduce come ISIDE.
Ma a me, guardando il simbolo nel manuale di geroglifici, sembra che quello sia:




No, si tratta proprio di Isis. Nella scrittura egizia il geroglifico della figura seduta o in piedi rappresenta solo una base generica, prende l'identità a seconda del simbolo che ha sulla testa. Mentre per Maat sulla testa della figura troviamo la penna o la piuma dello scriba, nel caso di Iside, al corpo seduto di una donna si aggiunge il simbolo del trono, che la rappresenta universalmente non solo sul disco di dendera con horus in braccio ma in generale come regina o signora sul trono a fianco di Osiride. Visto che non ti fidi di Budge, ecco altre fonti:


fonte: The Routledge Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses by George Hart, 2005


fonte: The Routledge Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses by George Hart, 2005

"ISIS - Egyptian Aset or Eset, one of the most important goddesses of ancient Egypt. Her name is the Greek form of an ancient Egyptian word that is perhaps associated with a word for "throne". [...] Isis was represented as a woman with the hieroglyphic sign of the throne on her head, either sitting on a throne, alone or holding the child Horus, or kneeling before a coffin. Occasionally she was shown with a cow's head."
fonte: Merriam-Webster's Encyclopedia of World Religions, Merriam-Webster, 1999

"[...] The familiar name Isis is actually the Greek version of the Egyptian Goddess name. In Egyptian, her name was most often spelled with the three hieroglyphs throne, semicircle, goddess, although during the thousands of years of her worship there were a number of spelling variations. Egyptian artists commonly designated isis by painting the throne hieroglyph on her crown. Thus it is possible to identify the shortest version of isis name with the throne itself. The goddess isis is the goddess Throne.
[...] Between the thone and the semicircle we add an e to create the feminine ending. This is in keeping with the convention of forming the feminine ending with et as in Amunet, the feminine form of Amun. So by combining the information we have about her name as pronunced in Copric and Greek with current scholarly opinion on Egyptian pronunciation, it is most likely that Isis in Egypt would have been pronounced as "ee-set" or "aay-set". Any of these could have been hellenized to "Isis" by adding the -is ending which the Greeks commonly attached to many foreign words. Finally, we Anglicize the name isis to "eye-sis".
[...] As already mentioned, the most common interpretation of her name is Throne. As the great goddess throne, she is a personification of the royal throne. [...]"

fonte: Isis Magic by M. Isidora Forrest


L'abbreviazione del nome di Iside sotto forma di trono:


fonte: Hieroglyphs Without Mystery: An Introduction to Ancient Egyptian Writing
by Karl-Theodor Zauzich, Ann Macy Roth, 1992


Lo stesso simbolismo è usato nelle statue di Isis:


fonte: The Great Goddesses of Egypt by Barbara S. Lesko, 1999


fonte: Ancient Egypt: Its Culture and History by Di Jon Ewbank Manchip White, 1970

Altre fonti qui: link e link.

Citazione:

Inoltre non capisco Aset = Isis.
Che io sappia (potresi sbagliarmi) Aseth é un personaggio differente da Iside.


Non è un personaggio differente, è semplicemente il nome greco della dea. Lo spiega molto bene Robert Morkot:

"[...] While we still cannot be certain how names were pronounced (Egyptian lacks vowels, so we only have the consonants) the Egyptian forms are a more honest attempt at rendering what is written in the hieroglyphic. The same problem occurs with names of gods and goddesses, some writer preferring, for example, the Greek 'Arsaphes' for 'Hersishef', and 'Satis' for 'Satet' (or 'Satjet'). Most divine names, however, still appear in their latin/Greek forms: Osiris (rather than the Egyptian Usir), Isis (not Aset), Nephthys (not Nebet-hat) and Thoth (not Djehuty). [..]"
fonte: The Egyptians: An Introduction by Robert Morkot, 2005


Sulla storia dei vari "figli del sole" invece hai perfettamente ragione (tra l'altro anche fosse vero non significherebbe nulla), è una di quelle cose a cui mi riferivo quando dicevo che nel video c'erano delle cose discutibili insieme a cose interessanti.
Inviato il: 15/2/2009 6:12
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#417
Sono certo di non sapere
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Grazie delle segnalazioni Descartes...
ti incollo questo però, che é la 'fonte' (o meglio una delle varie) a cui mi rifacevo per dire che aset e isis son due entità diverse, o almeno lo erano fino alla 'romanizzazione'.

http://www.philae.nu/akhet/aset.html

In sostanza quel che traspare nell' analizzare la cronologia iconografica e scultorea di Aset/Isis le più vecchie rappresentazioni di Aset la ritraggono col disco solare, che Isis non aveva, e che invece aveva Hator.
In effetti Hator e Isis son state spesso accomunate e erroneamente identificate (così come in mesopotamia Ninhursag e Inanna).
Ah meglio specificare, visto che si parla della iside che funge da 'collegamento' con le altre divinità solari, e quindi nel I° millennio a.C., e in parallelo con le 'vergini' madri degli altri messia, preciso che sto parlando della versione 'romana' di iside, non quella egizia.

Varrebbe la pena che tu analizzassi quelle pagine per il tuo 'work in progress'.

EDIT:

scusa, appena dopo aver premuto 'invia' ho trovato questo passaggio che esplica un pò meglio:

"Aset in the New Kingdom

After the 2nd Intermediate, during the New Kingdom, references to Aset are more frequent. In the Hall of Judgment She assists her husband or sits in the council of deities who judge the deceased. One could perhaps ascribe Aset´s part in these judgments to the heightened power of women in the royal family of the 18th Dynasty. In the 19th Dynasty she was worshipped at Gebtu (Gr: Koptos) north of Luxor and also in the southern areas of Nubia there were temples built to her during the reign of Ramesses II. She was here even called the Mistress of Nubia.

Sometime during this period Aset and Het-Hert (Gr: Hathor) began to merge. This was probably due to their respective interpretations as Mother goddesses. Het-Hert had already in the Pre-Dynastic days been seen as the Mother of the Falcon god Heru. They were depicted in the same way, both wearing the horned solar disc, and could only be identified, not by their iconography, but by their differing hieroglyphs."
Inviato il: 15/2/2009 13:16
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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#418
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Notturno ha scritto 26/09/2008:
Per quel che può valere, comunico di aver visionato il video proposto da Viko:
"[DivX - ita] La grande invenzione (analisi critica delle origini cristiane) di Werner Weick" e di averlo trovato inconcludente e noiosissimo ben oltre le più pessimistiche previsioni.
Se ne avete la benché minima possibilità, evitatelo.
Anche a costo di sostituirlo con i 700 minuti de "I princìpi di Fede" (di Emilio Fede)

(forse rispondo un tocco in ritardo... perdonatemi se potete )

dici di evitarlo? almeno abbozza uno straccio di motivo: "inconcludente e noiosissimo" non dicono e spiegano nulla...
Cosa ti aspettavi il megacomplotto stellare con immagini ipnotiche e audio a palla?

Il video che ho suggerito, elegantemente montato e commentato, offre una interpretazione alternativa della figura ambigua di Paolo il fariseo, "implacabile nemico dei cristiani" e successivamente fervente predicatore, figura centrale nella storia del cristianesimo.
Inoltre presenta altre curiosità interessanti, alternative alla versione normalmente accettata sulla Chiesa (che ho già letto altrove da altri autori) concludendo con il Concilio di Nicea, il tutto accompagnato da stupefacenti sequenze video di affreschi, dipinti, mosaici, statute e reperti antichi (se avessi un minimo di sensibilità per l'arte antica potresti capire, ma non credo sia il tuo caso).

Indicalo tu un video interessante attinente alle tematiche di ZG...
ho sai dire solo cazzate a chiusura del tuo commento?
Inviato il: 25/2/2009 3:37
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      taote79
Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#419
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Per ki fosse interessato sta nascendo lo Zeitgeist Movement, ecco i link:

The Zeitgeist Movement

qui il Forum:
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e qui c'è il primo gruppo italiano, in attesa ke venga aperta la sezione del Forum ufficiale in lingua italiana:

ReBirth

qui i gruppi su Facebook:

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Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)
#420
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