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  La libertà

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Re: La libertà
#151
Sono certo di non sapere
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Quello che non è imprevedibile sono gli effetti dell’uso improprio della katana. Per cui, nel dubbio, la katana (come il kalashnikov et similia) al seguito é VIE-TA-TA. Per legge.

Ciò implica che a) solo i delinquenti saranno armati di katana, piuttosto scomoda in verità, e b) avranno la certezza che il cittadino onesto, vittima preferita, sarà disarmato per legge. Quindi il costo di un'azione contro il cittadino medio è drasticamente ridotto, proprio come accade a Washington dove le leggi sul controllo delle armi fanno il paio con un discreto numero di morti ammazzati per arma da fuoco.

Al contrario, se la calibro .45 non fosse vietata, non sarebbe necessario che tutti ne tenessero una nella borsa: il fatto che il cittadino onesto ne abbia una addosso contribuisce di per sé ad aumentare notevolmente il costo di un'azione contro di esso, al contrario di un patetico intervento delle forze dell'ordine dopo il fatto (per raschiare il cadavere dal pavimento) o del magistrato dall'indulto facile (che comunque ti lascia morto a terra). Il lato speculare della questione è ovviamente il monopolio sulla cosiddetta "violenza" da parte delle istituzioni, le quali non sono fisicamente in condizione di agire per tutelare il cittadino (se non assegnando uno sbirro a ciascun elettore) e d'altra parte si possono sfogare impunemente - per dirne una a caso - pestando in tutta tranquillità i malcapitati nella prossima Diaz.

C'è poi da considerare naturalmente il caso del pazzo di cui sopra: quello resta pazzo esattamente come prima, e verrà ad ammazzarmi esattamente come prima, solo che avrò facoltà di sparargli in testa piuttosto che stare in linea come un pirla con il 112. Va anche sottolineato, anzi suggerito, che quando il cittadino è disarmato vale automaticamente la legge del più forte: la malcapitata nel vicolo difficilmente potrà fermare lo stupratore di 150kg senza tirargli una sonora revolverata sui coglioni.

Questi scenari demenziali tra Mad Max e Kenshiro non tengono conto del fatto che, in presenza della paventata quantità di episodi di follia urbana, qualunque organizzazione sociale farebbe al più presto una fine amara. Nel caso attuale, in cui impera la cultura dell'entitlement e dell'odio nei confronti di chi si è rotto il culo per mettere via due soldi, ritengo statisticamente molto più probabile che qualcuno ti spacchi la faccia oggi per rubarti un cellulare. Altrettanto statisticamente, ritengo più probabile che un leccaculo del collettivo tenti di sdoganare il fatto trasformando il furto in un "gesto disperato dettato dalla povertà", nel qual caso ricordo che nessuno è mai diventato ricco stuprando e spaccando teste a caso gridando "kill whitey", per dirne una a caso. Casomai rapinerà le banche.

Lo scenario demenziale di cui sopra dà inoltre per scontato che il cittadino armato debba difendersi da solo contro mille avversità, il che dovrebbe implicare necessariamente un cittadino autosufficiente / autarchico che svolte il ruolo di poliziotto / mercenario di se stesso, agricoltore, medico, ingegnere, architetto e compagnia assortita. Sfortunatamente la distruzione della divisione del lavoro in omaggio all'autosufficienza individuale (ovvero l'eliminazione del libero mercato) è uno dei cardini dell'ambientalismo post-nucleare che non ha nulla a che vedere con la realtà, se non altro per il fatto che essendo tutti agricoltori full-time resterebbe ben poco tempo per occuparsi d'altro.

Chi avesse ulteriori dubbi in proposito è libero di farsi stuprare o riempire di botte in un vicolo mentre chiama il 112, in modo che l'argomentazione possa risultare più spontanea. Dopo aver assistito qualche parente fermo un mese in ospedale perché "gli agenti non potevano venire, stavano presidiando la manifestazione per la sicurezza con i politici" le idee saranno senz'altro più chiare e cristalline. Contestualmente ricordo che sarà sufficiente per il terrorista cattivo noleggiare un'automobile e lanciarsi contro un fast food pieno di gente per creare il terrore vero, non quello del TG: da ciò si evince che anche la minaccia del terrorismo ("dal quale lo Stato ci protegge con efficienza") è una puttanata ad uso e consumo di chi ha il cervello fottuto dalla cocaina o dall'educazione civica.

Tuttavia, il lettore che avesse dei dubbi riguardo la proposta di armare di propri vicini di casa incontrerà certamente il nostro appoggio, in quanto sarebbe più urgente abbattere come un cane rognoso il monopolio sull'istruzione pubblica e il welfare forzato, forze oscure che trascinano la società nell'abisso (la ricerca del motivo si lascia come utile esercizio al lettore, così come il nesso con la "democrazia"). Hanzawele 'Mbala 'Nzele.

E una regola breve breve, semplicissima. Dice così: “E’ vietato portare armi al seguito.”.

Prova ad impedirgli di uscire di casa con un coltello da macellaio, vedi se ti riesce. Casomai la norma tornerà utile quando si entrerà in casa dell'arabo e si dirà "aveva un coltello da macellaio, quindi era un assassino", esattamente come avviene per i fertilizzanti, dai quali com'è noto si ricavano pericolosissimi esplosivi (se uno è tanto pirla da crederci, oppure è pagato dai neocon con la scodella in testa per fare finta).
Inviato il: 14/6/2007 23:35
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#152
Ho qualche dubbio
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Ciao a tutti.
Inviato il: 15/6/2007 9:31
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  •  prealbe
      prealbe
Re: La libertà
#153
Mi sento vacillare
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Linucs
Citazione:
…raschiare il cadavere dal pavimento…uno sbirro a ciascun elettore…sparargli in testa…stupratore di 150kg…sonora revolverata sui coglioni…gridando "kill whitey"…ambientalismo post-nucleare…stuprare o riempire di botte in un vicolo…cervello fottuto dalla cocaina o dall'educazione civica…monopolio sull'istruzione pubblica e il welfare forzato…neocon con la scodella in testa…(e, last but not least NdR)Hanzawele 'Mbala 'Nzele

Uff! Mi avevi fatto preoccupare, Linucs, ma mi pare che adesso stai meglio. Hai recuperato perfettamente, direi.

Non ci provare più a farmi prendere certi colpi!!!


Prealbe


P.S. Comunque, non ci crederai, ma sei andato clamorosamente OT. Il 3D non si intitola “Armi si, armi no.”; è un discorso un po’ diverso, un po’ più ampio.

@ Arturo
Buongiorno.
Inviato il: 15/6/2007 9:38
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La libertà
#154
Sono certo di non sapere
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_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/6/2007 9:54
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#155
Ho qualche dubbio
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ctz

La proprietà privata la identifico con la proprietà privata.

La risposta è un po’ vaga.
Riformulo la domanda ( se posso….ben consapevole che “domandare è lecito; rispondere è cortesia” ) :

a QUALE “proprietà” privata naturale si riferisce il principio di “non aggressione” e QUANDO la violenza non coincide con “l’aggressione” ?

.
Inviato il: 15/6/2007 10:30
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Re: La libertà
#156
Sono certo di non sapere
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a QUALE “proprietà” privata naturale si riferisce il principio di “non aggressione”

Ask google.

e QUANDO la violenza non coincide con “l’aggressione”?

Fammi indovinare. Quando la violenza non inizia un'aggressione?

===

P.S. Comunque, non ci crederai, ma sei andato clamorosamente OT. Il 3D non si intitola “Armi si, armi no.”; è un discorso un po’ diverso, un po’ più ampio.

Mi sarò confuso leggendo 12 post in fila con la katana svolazzante.
Inviato il: 15/6/2007 11:06
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  •  prealbe
      prealbe
Re: La libertà
#157
Mi sento vacillare
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Citazione:
Citazione:
a QUALE “proprietà” privata naturale si riferisce il principio di “non aggressione”
Ask google.

Mi spiace, Arturo: quando non si parla di armi, stupri, omicidi e neocon con la scodella in testa, Linucs non si dilunga, è meno ispirato. Ti devi accontentare di un rinvio ai sacri testi.

Citazione:
Mi sarò confuso leggendo 12 post in fila con la katana svolazzante.

Un po’ quello. Un po’ che: “Quando tutto ciò che hai è un martello, tutto ti sembra un chiodo.”.


Prealbe
Inviato il: 15/6/2007 11:36
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Re: La libertà
#158
Sono certo di non sapere
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Un po' quello. Un po' che: "Quando tutto ciò che hai è un martello, tutto ti sembra un chiodo.".

E' il motivo per cui chi ha il "senso dello SSStaaato" non trova altre soluzioni oltre alla redistribuzione forzata e al manganello ad ostacolo dell'iniziativa individuale.
Inviato il: 15/6/2007 15:26
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#159
Ho qualche dubbio
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Mi spiace, Arturo: quando non si parla di armi, stupri, omicidi e neocon con la scodella in testa, Linucs non si dilunga, è meno ispirato. Ti devi accontentare di un rinvio ai sacri testi


Prealbe, questo l’ avevo intuito (non c’è bisogno di essere “vecchi utenti” per capirlo… ci arrivano subito anche quelli “giovani”, e per di più arteriosclerotici, come me ..) ma, sai com’è, me pareva brutto dirlo….


Perciò ripeto la domanda… sempre sperando che ci sia qualcuno – esperto sostenitore della teoria del “principio di non aggressione” - capace di rispondere “a parole sue”, s’intende.

Se no non vale, eh … Ricorrere a papà google so’ bboni TUTTI !

a QUALE “proprietà” privata naturale si riferisce il principio di “non aggressione” e QUANDO la violenza non coincide con “l’aggressione”?

.
Inviato il: 15/6/2007 16:11
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Re: La libertà
#160
Sono certo di non sapere
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Se no non vale, eh … Ricorrere a papà google so’ bboni TUTTI !

Strano, io di pirla al voto ne vedo ancora parecchi.
Inviato il: 15/6/2007 16:17
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#161
Ho qualche dubbio
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Strano, io di pirla al voto ne vedo ancora parecchi.

a QUALE “proprietà” privata naturale si riferisce il principio di “non aggressione” e QUANDO la violenza non coincide con “l’aggressione”?


.
Inviato il: 15/6/2007 19:07
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La libertà
#162
Sono certo di non sapere
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l’unico diritto naturale vero è quello che corrisponde al progetto del creatore, per cui tutti i beni della terra devono essere partecipati a tutti gli uomini della terra;
- la proprietà, qualunque forma assume in tempi e culture diverse, deve essere considerata uno strumento per la realizzazione della dignità della persona. La mancanza di beni è una violazione del diritto Divino, perché rende impossibile agli uomini una qualsiasi autodeterminazione;
- il diritto naturale consente un limitato ma sufficiente dominio di proprietà per la realizzazione del bene comune; per cui si ha un “diritto alla proprietà” che è per tutti e che, di fatto oggi, contrasta con un “diritto di proprietà” che non conosce limiti e tende ad accumulare sempre maggiore ricchezza.

Lo dice la dottrina della chiesa in Gaudium et spes (1965) nei nn. 69-71,ponderando,analizzando il settimo comandamento
Nella realtànonostante si dica che la terra è di tutti e/o di Dio,è solo del più forte ed astuto che se la suona e se la canta come vuole,quindi per cui nella sostanza la violenza è aggressione e l'aggressione è violenza,anche se ci vogliamo mettere le attenuanti,i perchè i percome,i distinguo tra fisica e morale
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 16/6/2007 13:24
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#163
Ho qualche dubbio
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( nessuno mi da retta… sicuramente mi spiego male )

riformulo meglio la domanda ( o meglio : le domande) :

oltre al “diritto alla vita”, il diritto a QUALE “proprietà” (privata) naturale contempla, rivendica, si riferisce ( fate voi...) , il principio di “non aggressione”?

E QUANDO la violenza non coincide con “l’aggressione”?


(Sarebbe gradito qualche esempio, se possibile)


.
Inviato il: 16/6/2007 17:06
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La libertà
#164
Sono certo di non sapere
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Diritto alla vita
Vallo a dire a o a tanti come questi
Cavolo ma è così diffice capire che non esistono diritti se non sulla carta?
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Citazione:
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Inviato il: 16/6/2007 19:19
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  •  arturo
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Re: La libertà
#165
Ho qualche dubbio
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Mi scusi, carissima Fiammifero, ma sta rispondendo a me con queste foto ?

Perché se così fosse mi vedo costretto a ri-ri-ri-formulare la domanda ( che OVVIAMENTE non si riferisce al diritto alla vita come può agevolmente verificare leggendo il mio intervento precedente nel quale davo per scontato questo inalienabile principio)


Dato che, alcuni post fa - avendo chiesto cosa s'intendesse per proprietà privata - mi fu risposto sic et simpliciter : " La proprietà privata la identifico con la proprietà privata", mi sarebbe piaciuto avere qualche delucidazione in più

Pertanto, torno a chiedere: a QUALE “proprietà” (privata) naturale si riferisce il principio di “non aggressione” ?

Gradirei avere una - seppur approssimativa - definizione di questa "proprietà" naturale di cui tanto si è parlato in questo ed in altri 3D

Non penso di chiedere troppo.

( per quanto riguarda la seconda parte della domanda : mi arrendo ! )
Inviato il: 16/6/2007 20:49
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  •  Marco74
      Marco74
Re: La libertà
#166
So tutto
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Uno è veramente libero quando può essere sempre se stesso....senza maschere
Inviato il: 16/6/2007 21:24
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  •  prealbe
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Re: La libertà
#167
Mi sento vacillare
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Qualcuno ha idea se per caso Pax ha incrociato Melele e la sua katana in un momento di distrazione? Sto cominciando a preoccuparmi…


Prealbe
Inviato il: 17/6/2007 0:17
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  •  arturo
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Re: La libertà
#168
Ho qualche dubbio
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Buongiorno a tutti !

Ho superato la fase monomaniacale e mi sono rassegnato. Salto il passaggio assiomatico - che tanto mi aveva afflitto in questi giorni - e passo direttamente al corollario che ( secondo alcuni ) ne discenderebbe : il diritto “naturale” alla proprietà dei beni

Come spesso accade la risposta alla domanda “esiste la libertà nel contesto sociale ?” era sotto gli occhi di tutti :

ECCOLA :

l’Isola della Libertà

"Alla base del progetto della Terra della Libertà c’è una filosofia politica e sociale ben precisa. Una filosofia coerentemente liberale – libertaria nel senso in cui questa parola viene usata negli Stati Uniti.
I fondamenti di tale filosofia sono estremamente semplici e possono essere enunciati in modo altrettanto semplice. Ogni individuo è il solo legittimo proprietario della propria vita e dei frutti del proprio lavoro. Si rapporta con gli altri individui solamente sulla base di rapporti volontari e contrattuali che rifuggano l’uso della forza. Murray Rothbard, massimo teorico dell’anarcocapitalismo, riassume così questo concetto: “Il credo libertario si basa su un solo assioma. Nessuno ha il diritto di aggredire la persona o la proprietà altrui”. ( giuro : non chiedo più chiarimenti.NdR)



Un'isola galleggiante, grande come Montecristo o Filicudi, in acque internazionali, dove rifugiarsi e iniziare una nuova vita.
È il sogno che vuole realizzare un gruppo di imprenditori, quasi tutti del Nord Italia e due scozzesi, capitanati da Giuseppe Quarto, industriale di Brescia.

L'isola, che non sarà sperduta, ma si troverà in mezzo al Mediterraneo, forse tra la Francia e l'Italia, si chiamerà "Terra della Liberta" ("Freedomland").


"L'idea è quella di creare un nuovo Stato senza imposizioni e soprattutto senza governanti. Una democrazia vera, dove ognuno, proprietario di una casa, decide insieme agli altri. Qualcosa che potrebbe somigliare a un grande condominio", spiega Giuseppe Quarto, 57 anni, scapolo, titolare di un'azienda di componenti di plastica.

L'isola, progettata da un ingegnere Usa in team con alcuni professori universitari, avrà una forma quasi circolare, a ferro di cavallo, e la dimensione prevista sarà di 3 chilometri di larghezza per dieci di lunghezza, potrà muoversi e sarà provvista di tutto, con tecnologie per sfruttare l'energia pulita.

Il costo del progetto è stimato intorno ai 1000 miliardi di vecchie lire, circa 500 milioni di euro.

A "Freedomland" potranno sorgere anche attività produttive, la sua vicinanza all'Europa suggerisce l'idea di produrre software attualmente prodotti in India.

La campagna adesioni per raccogliere il primo nucleo di soci è scattata: per ora, per far parte dell'associazione "Liberi di scegliere", basta versare una quota simbolica attraverso il sito.

L’isola disporrà naturalmente di moderni impianti sportivi, incluse piscine, campi da tennis ed un campo da golf di 9 buche, con annesso driving range, situato nel quartiere direzionale. Ci saranno inoltre ristoranti, cinematografi, locali da ballo e club ricreativi sia per i residenti che per i turisti.

Le aree pubbliche – o meglio “comuni” – saranno naturalmente tenute in ordine ed in perfetta pulizia.

Evidentemente gli accessi alla città sarebbero controllati.

Non potrebbe entrare chiunque. Non assisteremmo, in altri parole, a flussi migratori senza regole che riempirebbero la città di mendicanti, lavavetri, vu’ cumpra’ o – ancora peggio – criminali e spacciatori.
Né tantomeno sarebbero tollerati gli atti vandalici così frequenti nelle nostre città dove è spesso difficile trovare un muro che non sia stato imbrattato con scritte e graffiti.

Abbiamo ancora negli occhi, tra l’altro, le immagini dello “sacco di Genova”, quando in occasione del G8 del 2001 un’orda barbarica di no-global si è riversata nel capoluogo ligure in occasione del mettendolo letteralmente a ferro e fuoco.
"

per maggiori informazioni clicca QUIi http://www.daimon.org/lib/quarto.htm e QUI http://www.liberidiscegliere.org/obiettivi.html


-
Inviato il: 17/6/2007 10:26
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Re: La libertà
#169
Sono certo di non sapere
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Qualcuno ha idea se per caso Pax ha incrociato Melele e la sua katana in un momento di distrazione? Sto cominciando a preoccuparmi…

Tranquillo, sono protetto da una squadra di contractor.

Pertanto, torno a chiedere: a QUALE “proprietà” (privata) naturale si riferisce il principio di “non aggressione” ?

Guarda che Linucs ti ha già risposto, bastava cliccare un link.
Se non è troppa fatica, s'intende.
Sicuramente è minore di quella necessaria per scrivere lo stesso concetto, fatica che mi sembra si stia dando troppo per scontata.
Inviato il: 17/6/2007 16:41
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  •  prealbe
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Re: La libertà
#170
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Pax
Citazione:
Tranquillo, sono protetto da una squadra di contractor.

Sono contento che tu spenda bene i tuoi soldi e sia quindi sano e salvo.

Stando così le cose, riusciamo a proseguire? C’è il mio post #150 che attende risposta.


Prealbe
Inviato il: 17/6/2007 17:24
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  •  arturo
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Re: La libertà
#171
Ho qualche dubbio
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Guarda che Linucs ti ha già risposto, bastava cliccare un link

Non ci avevo fatto caso.
Piuttosto…parliamo di cose serie ( alla luce di queste concrete risposte e allettanti proposte, la mia reiterata domanda non ha più ragion d’essere )

Dell’ ISOLA, che mi dici ?
Hai già provveduto ad aderire alla campagna ?
Io, dopo aver letto questo ….

Un progetto aperto: che puoi contribuire a realizzare

Un progetto così coraggioso, avveniristico e che potrebbe produrre frutti tanto gustosi (profitti imprenditoriali, spazi nuovi, aree belle ed incontaminate) può partire solo se riesce a raccogliere consensi, risorse, aiuti. In questa fase, però, a noi preme che il progetto sia conosciuto e discusso, e che altre persone si uniscano a noi nella fase di elaborazione di un progetto che avrà bisogno - per avere successo - di molti e differenti sostegni. L'associazione "Liberi di scegliere", infatti, si propone di accompagnare l'impresa in questa prima fase: volta a realizzare un progetto di massima e a raccogliere il primo nucleo di potenziali "soci". È ovvio che il versamento della modesta quota associativa a "Liberi di scegliere" non comporta alcun impegno finanziario e rappresenta solo un libero contributo al lavoro di chi vuole solo aprire la strada e favorire il lavoro di quegli imprenditori che forse, domani, trasformeranno il sogno in realtà.


…l’ho già fatto. Ho mandato 1 euro.
Sembrerebbe poco ma .. un euro qui…un euro là… intanto qualcosina “per aprire la strada e favorire il lavoro degli imprenditori che, FORSE, domani trasformeranno il sogno in realtà “ si dovrebbe racimolare. Non credi ?

-
Inviato il: 17/6/2007 18:07
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  •  fiammifero
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Re: La libertà
#172
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Citazione:
L'isola, che non sarà sperduta, ma si troverà in mezzo al Mediterraneo, forse tra la Francia e l'Italia, si chiamerà "Terra della Liberta" ("Freedomland").


Una succursale del Liechtenstein e similari paradisi ?
Cavolo potevate dirlo che si parlava di tasse
E la marmotta incarta la cioccolata
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/6/2007 18:34
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  •  prealbe
      prealbe
Re: La libertà
#173
Mi sento vacillare
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Ditemi la verità…

Lo so, lo sento…

Paxtibi è stato beccato da Melele.

Colpito a morte, facendo appello alle sue ultime forze, col filo di voce che gli restava, è riuscito innanzitutto a licenziare in tronco senza liquidazione la squadra di contractor incapaci che non era riuscita ad abbattere in tempo l’improvvisato samurai Melele, e quindi a rivelare la sua password per LC ad un compassionevole passante che si era chinato su di lui mosso da umana pietà.

Quella stessa pietà che lo ha indotto a postare il commento #169 con il nickname di Pax per evitare un insopportabile strazio agli altri utenti di questo 3D per la sua prematura scomparsa.

Ma l’immenso cuore di questo pio sconosciuto non basta a colmare il vuoto di competenza argomentativa che la dipartita del mai abbastanza compianto Pax lascia in questa discussione.

Ragione per cui temo mi dovrò rassegnare a vedere rimanere senza risposta il mio post #150, con vero dolore, che unito al cordoglio per la tragica rivelazione sul terribile destino di Pax produrrà probabilmente in me un periodo di autentica, forse definitiva, prostrazione.

NON TI DIMENTICHERO’ MAI, PAX!!!


Prealbe


Inviato il: 18/6/2007 23:39
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Re: La libertà
#174
Sono certo di non sapere
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Corna e bicorna, menagramo d'un menagramo!

E tutto per 'sto famoso post 150...

Quello che non è imprevedibile sono gli effetti dell’uso improprio della katana. Per cui, nel dubbio, la katana (come il kalashnikov et similia) al seguito é VIE-TA-TA. Per legge.

Il divieto non impedisce ai delinquenti di circolare regolarmente armati, la tua proposta quindi, nonostante grassetto e maiuscole, non è altro che un velleitario proclama, che consegna le persone per bene, inermi, alla mercé dei criminali.

Qualcuno si sente diminuito nella sua libertà per questo? Pazienza.

Soprattutto nella sicurezza, pazienza!

Preferisco che la gente possa passeggiare serena e tranquilla per strada. Lo ritengo primario. E ritengo altrettanto che chiunque abbia a cuore il buon andamento del proprio contesto sociale non abbia difficoltà a cogliere il senso di tale priorità.

Tutto condivisibile, abbiamo però visto che il divieto è un mezzo del tutto inefficace, anzi, proprio dannoso per lo scopo che si propone.

Il mondo è imperfetto, e gli uomini pure.

E’ quello che dico anch’io. Sarebbe bene trarne qualche conseguenza pratica.


Tipo capire che chi è determinato a fregarsene del principio di non aggressione non avrà problemi a fregarsene del divieto?...

Io ti ricordo che esistono spazi comuni che non sono “casa” di nessuno, inteso come singolo individuo. Come funziona in quegli ambiti, secondo te? Chi stabilisce le regole valide lì?

Il principio di non aggressione vale ovunque, ed è sempre stato così, non capisco la tua difficoltà.

L’importante è che, sceso in strada con la sua katana bene in vista, Melele sia messo in condizione di non nuocere appena possibile. Arrestato. O ammanettato a un palo. O rimandato di forza nel suo appartamento a smaltire la sbornia.

Certamente: non appena ha mostrato il suo proposito di aggressione chiunque sia presente è autorizzato ad intervenire.

Ci sono diverse opzioni, come vedi, ma l’obiettivo primario viene conseguito comunque: quella sera nessuno rischierà le “katanate” di Melele.

Risultato più probabile in assenza di divieti, è più facile fermare uno armato di katana con un cal 22 che a mani nude...
Inviato il: 19/6/2007 0:26
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#175
Ho qualche dubbio
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Risultato più probabile in assenza di divieti, è più facile fermare uno armato di katana con un cal 22 che a mani nude...


Indubbiamente .

D'altra parte è meno facile fermare uno armato di cal 22 a mani nude...a meno di non essere muniti di un katana e possedere una tempistica fuori dal comune ed una mira infallibile

In ogni caso devi riconoscere, caro Prealbe, che il problema non si porrebbe se si vivesse nell’ISOLA DELLA LIBERTA’ dove la katana è proibita ma dove – sebbene a scopi precauzionali - la cal 22 è permessa e quindi gli eventuali divergenze d’opinioni avverrebbero civilmente e cavallerescamente ad armi pari…



,
Inviato il: 19/6/2007 8:38
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  •  arturo
      arturo
Re: La libertà
#176
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/3/2007
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certo che qui sull’Isola della Libertà ci si annoia parecchio…

“prego passi Lei…ma NO, si figuri, prima Lei, perbacco !”

Nessuna discussione…nessuna trasgressione…massima cortesia …altissimi “indici di gradimento” interpersonali…niente tasse niente truffe…

CHE NOIA CHE BARBA CHE BARBA CHE NOIA…

,
Inviato il: 25/6/2007 8:28
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: La libertà
#177
Mi sento vacillare
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La libertà - G.Gaber


Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
_________________
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 27/7/2007 19:43
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  •  rekit
      rekit
Re: La libertà
#178
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/9/2006
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e sti cazzi!!!
500 mil di euro per non avere graffiti sui muri???
500 mil di euro per non avere l'orda di barbari no-global??? (loro sono talmente global che si costruiscono l'isoletta artificiale privata, alla faccia dell'apertura...)

500 mil di euro per non pagare tasse???

ma cari imprenditori perche' non ve ne andate gioiosamente AFFANCULO??????
Inviato il: 29/7/2007 13:33
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Re: La libertà
#179
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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ma cari imprenditori perche' non ve ne andate gioiosamente AFFANCULO??????

Qual è il problema?

Sono 500 milioni che non finiscono in tasca a Mugabe e scimmie in divisa assortite, scusa se è poco.

Inviato il: 29/7/2007 19:18
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  •  prealbe
      prealbe
Re: La libertà
#180
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Messaggi: 478
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Visto che "non c'é due senza tre" ho aspettato il "tre" prima di scrivere.

Non saprei esattamente come comporre il podio, ma complimentoni a tutti e tre: adesso il 3D ha fatto un balzo in avanti mica da ridere.


Prealbe
Inviato il: 29/7/2007 20:26
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